i-461: l'ombra dei giacinti periati si piega ad arco sili ventre del vaso
d'annunzio, iv-1-696: le labbra si schiudevano come un fiore di due petali
madreperlacei. manzini, 17-191: adesso si prepara [la manicure] a passare
periata di sudore. 4. che si ode distintamente, che ha un timbro
, come le perle ordinate a fila si veggono distinte, sfavillanti, così i suoni
d'un miracolo della grazia vittrice che si rinnova a ogni capoverso, a ogni
obliquo tre o quattro fili del tessuto, si tira poi la gugliata e si passa
, si tira poi la gugliata e si passa con l'ago da destra a sinistra
superficie dei sarcoceli cistici, e che si vedono trasparire attraverso l'invoglio fibroso.
periata: tipo di maglia operata che si presenta con una serie di bottoncini o
perlatura2, sf. operazione con cui si mondano i chicchi di orzo e di
loro presenza o dalle attività umane che si sviluppano intorno a esse (un tratto di
perle così coltivate nei 'vivai perliferi'non si possono chiamar false. 2.
annunzio, iv-1-206: sorride dalla bocca che si schiude come un fiore perlifero.
piccolino, / che non molto dall'isola si scosta, / e altera ella sen
valore). ucini, 4-159: si ricamano graziosamente, sui veli, delle
dai manualetti ad hoc,... si infilano delle perline di vetro diversamente colorate
che reca una piccola pallottola con cui si usa operare la cesellatura, a 'perle'e
al genere odontite (e in partic. si dice perlina gialla yeuphrasia o odontites lutea
tondeggiante. giuliani, i-123: ci si mette un pov di ambizione anche noi
noi a lavorare la pasta, ma si perde anco di borsa. belli son
un organo d'interruzione elettrica, che si manifesta con bollicine sferoidali. = deriv
. che può essere somministrato o che si esplica attraverso la mucosa linguale (un
, con struttura perlitica, da cui si ottiene, previ opportuni trattamenti, un isolante
(e a seconda della composizione chimica si distinguono perliti andesitiche, liparitiche o porfiritiche
0, 87 % di carbonio: si origina in tutte le leghe ferrocarbonio raffreddate
). che è proprio, che si riferisce alla perlite. -struttura, tessitura
luca, 291: muore tizio e non si sa che abbia fatto testamento, perloché
, un giudizio, un'ipotesi che si sanno inferiori o inadeguati alla realtà)
il gargarismo che emette sparafucile quando si allontana da rigoletto dopo avergli proposto
! o che perloni profumati, che si pascono peggio che il cavai del ciolle!
cecchi, 1-1-64: oh quanti perlonacci ci si scuoprono / falsi e d'archimia!
lo re artus: la quale sentenzia non si possa in atto nessuno rimuoverla né ancor
acciò che. lla tanta obrobiosa fine si perlunga colle virtudiose opere de'suoi ciptadini
viddi quella fedita, la quale prima si poteva sanare, tanto perlungata ch'avea portato
la perlungazióne per la parola, incontanente si scandalizza. sanudo, lviii-163: il
rossi, secondo che per lo più si dice. bembo, 5-10: pigliasi
città, sta disposto che le leggi si concepiscano di quelle cose che avvengono per lo
male. imbriani, 2-123: perloppiù, si appaiano in fretta due calzature, una
loro esterno benessere. non ogni lutto si porta al cappello. lì perluce menzogna.
. o in ragionamento o in dispute si porta a contendere con alcuno, ma allegando
sue ragioni perlucidamente, lascia che altri si sodisfaccia nella maniera ardente o quiete come
li precepti che largamente vano vaganti, si non se abrevi ano e con poche e
per le quali con un giro prestabilito si possono far passare tutte le truppe,
. pratolini, 3-80: nelle case si perlustravano i soffitti per togliervi le ragnatele
dopo aver perlustrato tutti i documenti, si dia la briga di leggere le nostre
i lunghi fasci di luce esplorando. si vede ogni fascio perlustrare tutta la faccia
. rovani, 73: il lettore si ricorderà del progetto ideato da quel commissario,
, non avendo trovata arma alcuna, si guardarono in viso meravigliati. c. e
abo, non soltanto autorizzo ma ordino che si varchi con prudenti perlustrazioni il confine.
in seguito mi spiegarono che questi aeroplani si chiamavano cicogne e andavano in perlustrazione.
ii (1980), 235]: si vedde più trionfare la sua vanità nella
anche ripetuta, a un luogo in cui si pensa di rinvenire persone o cose di
proprio interesse o che, semplicemente, si desidera conoscere in tutti gli aspetti.
leccatori incaloriti testa a coda / che si esercitano a montare. -per simil
forma d'uomo, procedeva a bordate come si svincolasse, mandando in perlustrazione gli occhi
tecchi, vili-105: i due ragazzi si erano imbarcati per quel viaggio periglioso,
più lordo delle nostre barchette, che si usa a costantinopoli per i piccoli traghetti
, in cui la temperatura media annua si mantiene inferiore a 0 °c:
da tre anni a quella parte, non si vedevano più per via d'un perniale
, gelosie. bocchelli, 2-150: qui si passa di perniali in dispiaceri, perché
, -ha un carattere permaloso.. non si sa mai come pigliarla.
, 1-iii-428: -io dico che la fortuna si è messa a guardarci di buon occhio
. pratesi, 1-67: la mattina si poneva lo specchio sul davanzale della finestra,
lo specchio sul davanzale della finestra, e si sedeva di faccia per meglio vedersi in
la vocina che, appena sgridata, si faceva permalosa e un po'dura.
ant. permagnènte). che permane, si protrae, continua a sussistere; persistente
-anche: che esiste, agisce, si manifesta per un lungo periodo di tempo
: ora l'uomo e taltre cose si fanno e si disfanno continuamente, nascono
uomo e taltre cose si fanno e si disfanno continuamente, nascono e muoiono,
, iii-541: quelli straordinari movimenti che si chiamano passioni e che sono una reazione
permanente, e quasi con necessaria espressione si manifesta nei temperamenti, nei caratteri e
permanente. padula, 159: per infallibilità si deve intendere non un attributo permanente,
volgar. [tommaseo]: certamente non si trova se non uno signore iesù permanente
volta alla vista del capo del santo medesimo si presenta, da se stesso bolle e
presenta, da se stesso bolle e si fa liquido. gualdo priorato, 3-ii-37:
, 5-60: della mobilitazione permanente non si vede il motivo. -cronico (
. a. cocchi, 4-1-85: si concepisce... dalla febbre lenta
quando l'opera è terminata con facilità si gitta in bronzo; e questa è l'
iniziativa dei gruppi dominanti, anche quando si ribellano e insorgono: solo la vittoria
tutto sarà di poca utilità se non si stabilisce popolazione di agricoltori nelle campagne,
monarchia. botta, 6-i-321: desiderarono si creassero in ciascuna provincia ordini tali che
costituzione permanente. einaudi, 2-311: si muovono verso ima più ampia casa ordinaria
civili, né quelle che fannosi permanenti e si convertono in perpetuità di convitto.
(una mostra d'arte; e si contrappone a temporaneo). - palazzina
più volte alla permanente, e ora mi si avvisa che « la commissione artistica non
possiamo ammirare quelli uomini di stato che si aspettano la rigenerazione dei popoli dell'imperio
germi i quali producono la piaga che si chiama miseria. tarchetti,
alla digestione di piccole prede di cui si cibano. petrus de l'astore,
. un omo vede che in sulla strada si puone a votarsi il corpo perché molta
2-i-193: così, prima che la mattina si levasseno, ii volte la badessa gittò
sembra, / e con giro piumato si muovon le membra. 2.
[il maestro di ballo] all'entrar si fermi / ritto sul limitare: indi
sventolante ad armacollo della camicia rossa, si leva il piumato cappello alla emani e
, 1-294: da tutti questi esempi si vede che fuor del ricamo ancora l'
l'opere fabricate in simiglianza di piuma si dicono 'piumate'. =
, all'italiana e le piumette che si usavano. moretti, ii-272: se io
suo principio dalla piumétta, la quale si sviluppa dal seme germogliante. idem, i-397
la piumétta rimasta dentro il cotiledone o si discioglie subito da questo inviluppo e dalla
continovando ad allungarsi produce un angolo che si solleva fuori della terra. vocabolario di
: s'appiedò la cavalleria, i bersaglieri si cacciarono in tasca ù piumétto. alvaro
. comisso, i-91: sui campi si dischiudevano a ventaglio i piumetti del grano
colori, ma lui sempre duro, non si era voluto muovere. si vede ci
, non si era voluto muovere. si vede ci stava piùmicio! = voce
2-52: piumino è anche il nome che si dà ad un grosso guanciale ripieno di
fucini, 511: sulla toeletta non si contavano i raspini, le pinzette, i
, con certi colpi di piumino, si metteva della cipria nei capelli biondi.
panciuta gravità... se la cameriera si scordi su la testata di quel divano
una parte sola, come se qualcuno si fosse steso a terra a soffiarci sopra da
tonda, piumosa di grano verde, si vedono due sentinelle. -cotonato (
presenza di pus nell'urina: si riscontra in talune affezioni dell'apparato urinario
, 215: ad ogni pericolo piuttosto si lasciano ammazzare che, potendo, vogliano
: oggi corisca / per me dunque si viva... /...
livio volgar., 3-16: più tosto si poteva... chiamare l'impresa
anime sante a'bei balcon celesti / si fanno, vagheggiando b casto viso,
, ii-211: se alcuna per vergogna si ritiene / di non s'innamorare, /
godeva di riscaldarsi. carletti, 164: si gastigano i ladri se non la seconda
chiediate? giuliani, i-155: i signori si tengono a corto; una sedia sdruscita
parlarono? ah, dio benedetto! mi si chiegga, piuttosto, di che non
, 2-1-116: il falco pescatore non si trova da noi altroché nell'inverno ed
grandi, che con le radici sue si stendono molto addentro, tolgono i nutrimenti
: né piuttosto giammai l'ardente febbre / si dilegua da te, se d'oro
ma giacché non possono guidarlo essi, si rassegnano a vederlo guidato dal giudizio di
ciò sia cosa che... si richeggiano per li messi della detta arte,
in persone overo alle case, che si vengano a fare scrivere nella matricola dell'
una legge del campo de'galli che si dividesse per testa, invito e repugnante
e le carte piuvice dell'arte non si perdano... le più utili
beni i frutti, rendite e proventi si dieno e volle darsi et espendersi e
e tutte le carte che di ciò si faranno sì ci areca piùvichi e meglora i
canne di palude. masuccio, 65: si era dato ad andare per le feste
tremanti / mostrano altrui come il terren si calchi / regolando con legge i passi
poesia arcadica. carducci, ii-3-293: si affretterà a concedermi la zampogna, la
da sonare. ghirardi, 129: inanzi si parli di mangiare, la mia pancia
. nasone. baruffaldi, iii-81: si convocano i nasi più cevemosi e più
cevemosi e più maiusculi; e tanto si intenda dovunque si chiami qui il naso
più maiusculi; e tanto si intenda dovunque si chiami qui il naso sotto altri nomi
stefano, 9-36: la zanbra poi serata si funo; / zascun se mise a
, 1150: 'piva': apparato vibratorio che si pone nel foro di uno strumento a
accordo come belle pive, ma non si mangia. magalotti, 23-88: così voi
il cardinale a tale viaggio per non si addossare un rammarico in caso ch'esso
più dell'ora della medicina, né si imitino quei ghiotti che, appena usciti
. un po'di predica perché non si metta adesso a fare il mondano e il
sempre io. montale, 3-144: si affrettava verso la sua stanzetta di via
: la voce, di origine gergale, si è dittusa recentemente nel linguaggio comune attraverso
tibia stava combattendo, all'improvviso gli si ruppe la linguetta o pivetta della tibia
, iv-271: 'li pivetti odoriferi'. perché si cognosca / la vita oscura e fosca
migliorini, 8-221: altri vocaboli si riconnettono a tradizioni religiose e caritatevoli,
lii-626: altri doi cardinali... si feceno a rincontro di lo imperator et
uno puviale. trissino, 2-1-244: si dipartì senza dimora, / e menò seco
l'amica gente /... / si mise anch'egli in ordine col clero
per girla ad incontrar solennemente, / e si fé porre intorno il piviale, /
in un colla tonaca e col piviale si assumono. fucini, 138: intorno
oro che mandavano riflessi abbaglianti secondo che si movevano. lucini, 4-282: un piviale
di cui si conoscono varie specie, proprie delle regioni
d'inverno verso il sud; in italia si incontrano, come uccelli di passo invernali
umidi e gli stagni pieni d'acqua, si fermano e qua si trattengono tutto l'
d'acqua, si fermano e qua si trattengono tutto l'inverno. casati,
, 2-119: annunciatori di procella, si rincorrono sulle nude sabbie, stridendo i
luccicante di acquitrini. qua e là si levavano a volo ibis bianchi e pivieri.
testi fiorentini, 66: uno libro dove si scrivano i pagamenti e le persone dela
di san giovanni, e uno libro dove si scrivono gl'uomini per l'altre cinque
e co'pivi di ognuno... si aventaro ai detti frutti. 3
e l'ironia e l'umorismo non si permettevano di fare dello spirito -e il
né solamente costei e le pizie (così si chiamavano quelle profetesse che di tempo in
negli istimii e nei pittii, e che si disponevano così a combattere i tiranni.
oleastro? d'annunzio, iii-2-269: si falsa il vaticinio / nella gola servile.
pizza1 (ant. piza), si. gastron. focaccia di farina di
luogo di pane. garzoni, 1-556: si trae fuori tre pizze di pan bianco
capone cotto. sonetto di cose che si vendon per roma, 12: crespini,
p. della valle, 3-20: si usa, come in persia per lo
o schiacciate. pacichelli, 1-82: si gustavano que'migliori sapori di latte arrosto
. quella cara pizza che i napoletani si meraviglierebbero molto se sapessero che i nostri
pelle e anche la malattia stessa che si manifesta con questo sintomo; eczema.
una sì fatta rabbia di pizza che si sentiva morire. guarini, 1-i-12: il
della bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo. idem, iii-3-392:
centonchio. bergantini, 1-351: ti si fa presente / per medici usi la
). arbasino, 11-99: lui si siede al tavolo, e si versa il
: lui si siede al tavolo, e si versa il vino. -m'hai già
fretta co'i lor corpi avvolti / si posero a gridar: le gioie nostre /
. omit. region. nome con cui si designa nell'italia centrale il beccaccino reale
roma (e oggi con tale nome si indicano scherzosamente i vigili urbani).
benevolo sguardo dei pizzardoni e dei carabinieri si passa il cancello. deledda, v-199
atzelu [guevara], ii-225: si veggono tal volta [i vecchi].
e fattone come un bullettone lungo assai. si mette col grosso a terra e gli
mette col grosso a terra e gli si dà fuoco dalla punta e brucia a
. pizzaria), sf. locale dove si prepara e si serve al pubblico
. locale dove si prepara e si serve al pubblico la pizza napoletana
al giorno. alvaro, 15-125: si tirò su il bavero della giacchetta, e
tirò su il bavero della giacchetta, e si mise in un angolo nel fondo della
da ballo disse una delle ragazze che si chiamava ines. = deriv.
e altro. michieli vitturi, xl-263: si tiene in maggior pregio il vile picicàgnolo
, 7-ii-359: son libri dozzinali, che si trovano / per tutto, non dirò
esser tutte stampate in piccole forme, si rifiutano ancora dai pizzicagnoli. berchet, 1-23
misura, alla pena che nelli statuti si contiene e del nostro arbitrio. tommaso
: tutta la carne salata... si vendè alli pizzicaroli per servirsi delli denari
, 43: l'altra è colei che si tenne esser sola / di virtù,
'pizzicaiolo':... così si chiamavano anticamente i venditori di spezierie,
non che minacciato dalle armi nemiche. non si mosse però punto il leganes per questi
, le pustule ed iscorticamenti, come si vede nella scabie umida; tal volta
bisaccioni, 3-122: la flemma di cesare si conobbe in questa azzione particolarmente, perché
. f. frugoni, vii-485: non si sentono, per lo più, che
specie di tanaglia a due emisferi che si usa per maneggiare le palle roventi. specialmente
tignosuzzi, che vogliono contrapporsi a ognuno, si chiamano 'ser saccenti'...;
...; e perché molte volte si dànno de'pensieri del rosso, si
si dànno de'pensieri del rosso, si chiamano ancora... pizzica quistioni.
bibbiena, xxv-1-6: la padrona si aveva messo il brigante in casa e
che un suo bambino, o bambina che si fosse, si sentiva male; e
, o bambina che si fosse, si sentiva male; e, per farlo piangere
poverino né con lusinghe né con altro si rachetava. parabosco, 4-22: confessa,
è più perduta di me, mi si scaglia addosso, mi pizzica, mi
udii un giorno, che quistionavano e si gittavano in faccia l'una all'altra di
ottimi vini e confezioni, finalmente tutti si coricarono presso alle loro dame, et
loro dame, et in quella notte si fece ogn'altra cosa che dormire..
lenzuola d'addosso al compagno. altri si piccicavano. -assol. c.
s'ingegna di non dormire: elli si stripicciarà gli ochi, elli si pizzicarà,
: elli si stripicciarà gli ochi, elli si pizzicarà, perché il sonno vada via
poi a crescere [i gelsini], si levino subito pizzicandoli coll'unghie tutti i
: la fanciulla... si limitò per tutta risposta a pizzicare la torta
di velluto bianco. alvaro, 2-32: si distribuirono le carte, e milone ne
. a. neri, 1-84: si lavori [il vetro] in vasi sempre
approfittando che nessuno li guardava, ci si trastullavano, giocando agli indiani.
serpe e portala in alto, ora si aiuta co'denti mordendo ora con la
nel letto, e quivi nel primo sonno si pasceva della più soave parte che gli
la bucano e v'entrano dentro e vi si svernano. pallavicino, 1-507: non
. pratolini, 9-397: questa ciambella si sta spagliando, mi pizzica le cosce,
porco entr'a la selva, / che si confida nei veloci piedi, / e
più belle? bemari, 4-202: cupris si guardò per un poco il panciotto,
guardò per un poco il panciotto, poi si abbottonò la giacca, perché si sentiva
poi si abbottonò la giacca, perché si sentiva pizzicare le carni dalle correnti d'
nelle increspature della pelle, come quando si tocca un cavallo sudato. bocchelli,
con le salse forti o di chi si compiace degli odori, che in fine la
il vecchio lamanna, non ostante che si sentisse pizzicare dai soliti dolori alla schiena
nel pizzicare quel signor barone, che si dice non esser al castello. sbarbaro
osteria! lui solo del sopruso non si addà. bacchelli, 18-i-606:
infastidirlo danneggiandolo. giorno, i-162: si dice che al guazzare del basso fiume
ponte, valica il fiume il nemico, si spande co'suoi cavalli nella pianura,
affronti sì gl'imperiali e sì i repubblicani si tentavano e si pizzicavano.
e sì i repubblicani si tentavano e si pizzicavano. -intr. sanudo
ad alcuna lodevole impresa, né credo che si trovi facilmente una tanto rimessa umiltà che
facilmente una tanto rimessa umiltà che non si senta pizzicare dal dolce desiderio della gloria
f. frugoni, vii-534: qui si sentì diogene pizzicare dall'estro poetico.
una vergogna questa, che quanto più si gratta, più pizzica, quanto più si
si gratta, più pizzica, quanto più si scalpella, più bolle. f.
quando pizzica a pena col suo prurito, si diffonde in pieno col suo commercio.
quando un insetto tale seguita a pizzicarvi si schiaccia, e tutti lesti. faldella,
e. gadda, 6-43: più ingravallo si buttava al folklore, tra tevere e
dicendo pizzicarolo e guaglione, più lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel
un po'il suo 'bisticciarsi'ricordandosi che si può dir più a proposito in molti casi
fr. serafini, 49: gli si accostò il moscone infernale e l'investì
: 'arco e con l'arco': così si scrive alle volte per indicare al suonatore
tanto menò piedi e mani che la si spaniò. bemi, 24-21 (ii-236
; animaletti che ronzano per aria, si cacciano negli occhi, in gola, dànno
il naso. bacchelli, 2-98: cerutti si tormentava i baffi e sentiva pizzicar gli
sia inverno, pur in varie contrade si moriva di peste in questa terra..
sapeva a memoria le poesie di berchet e si tuffava avidamente nella cospirazione mazziniana. zena
aspirazioni d'arte tutte moderne, egli si era prefisso introdurla sotto il suo patrocinio
chi tocca e chi l'ha per mal si scinga, o bel bel se la
non piacque mai, per quel che si vede, il far a cap'a niscondere
posa o 'n versi, non si può sentire. menzini, 5-94: basta
n'andò ratto, a cui umilemente si raccomandò; e scopertole ogni cosa,
di corriere e vetturale, / come si dice, un settanta per cento.
che io di dica tutto quello che si dice in firenze, e io il fo
, 40: in tutto il tempo che si trattene in mantova per generale di quell'
. verga, i-14: il pecoraio si mise a suonare certa arietta montanina che
fermo. verga, 3-114: non si può stare al pinf panf delle fucilate
per di più in polvere, che si può prendere fra le punte di due
ii-51: 'pizzicata': quasi cosa che si piglia a spizzico. abba, 22
2. piccola quantità di monete che si può prendere con le dita.
anima un anacio e che a pistoia si chiamano pizzicata. -per simil.
: pizzicata a sangue, la cavalcatura si scrolla, in un trasalimento di tutta la
trasalimento di tutta la carcassa, che si propaga per la vecchia pelle come la sassata
, e anche più le americane, si muovono troppo, sono troppo stimolati dai
. gualdo priorato, 76: non si sarebbe abbastanza schermito di non restar pizzicato
di note che in una composizione musicale si eseguono con tale tecnica.
giannelli, iii-46: 'pizziccato': questa voce si scrive alle parti che suonano coll'istromento
! savinio, 12-11: le meraviglie che si fanno perché monteverdi, nato nella seconda
loro pierino. bonsanti, 3-ii-354: si udiva inoltre... un pizzicato dell'
contessa, che sapea quanto il colonna si dilettava di motti belli, pregò alcune delle
pizzigaria), sf. bottega in cui si vendono al minuto salumi, formaggi e
. belli, 264: il pranzo si avrà ben agio d'ordinario oralmente senza
viani, 14-136: ai ragazzi perplessi si sono congregate persone più serie e ragguardevoli
, per via della concia che gli si dà. pascoli, 1-230: portagli,
varietà del tressette giocata in due (si pescano a turno le carte dal mazzo
. e. gadda, 6-318: gli si erano rizzati ai fianchi du figuri,
sono proprio carezze con lusinghe, che si fanno con cenni, scherzi, tocchi
con due dita, che più comunemente si dice pizzicotto e pulcesecca. moretti,
di caluso, 128: un lordo sacco si rimira sotto, / che pien di
petti arrivavano, essi in tale guisa si grattavano che, levatane la mano,
, levatane la mano, righe vi si veggono per le non tonde onghie graffiate
moscone con l'ale dorate, che si rendeva importuno al naso quando non restava
dito (o del plettro) con cui si fanno risonare le corde di uno strumento
mandolino anch'io. savinio, 10-108: si è creduto per molto tempo che greci
in partic. in polvere, che si può prendere fra le punte di due o
battoli, 1-2-103: per fin l'acqua si compartiva a molto scarsa misura, e
per la quale passavano; e tosto si vedevano le mani piene di fiali di
di tabacco da una scatola di legno, si accingeva a continuare il racconto. de
per la frutta fuori stagione, ella si sarebbe dannata l'anima. tozzi,
i-384: in questo cielo appare, non si sa da dove giunta, una nuvoletta
aria, sono virgole di gesso che si muovono sopra una lavagna. faldella,
. faldella, ii-2-29: comperò e si adattò uno sparato di camicia a crocicchi
5. misura alquanto limitata in cui si manifesta una qualità, si fa evidente
in cui si manifesta una qualità, si fa evidente una caratteristica, si esplicano
qualità, si fa evidente una caratteristica, si esplicano un pensiero, un'idea,
che posso sono ai suoi comandi, si affrettò marco cybo a dichiarare, con
: vogliamo veder [kipling] quando si permette il lusso di prenderla un po'
. r. longhi, i-i-1-456: certo si è che la vecchia critica estetistica.
la vecchia critica estetistica... si serviva dell'opera d'arte come di
misticismo. tecchi, 13-31: renzo si prestava a questo vagheggiamento, con quel
mal giuoco, e 'l 'pizzico'si suole / usare, e la 'diritta'a
altro. tozzi, v-199: due contadine si mossero lungo l'ultimo solco. l'
, 6-10: mentre l'arte ancora non si sapeva, molte cose soleano a pizzico
o con parole di autorevole rimprovero, si rintuzza l'altrui alterigia per forma che
, mescolate insieme. romoli, 196: si metteranno a cuocere a fuoco lento con
7-776: di là dentro la tabacchiera si mise a tentarlo: -su, un pizzichétto
non rido': giuoco di pegno che si fa nel seguente modo. disposta la conversazione
i-502: la medicina ultima del pizzicore si è ch'elli insanguini con l'unghie,
conte per tutto quanto il corpo suo si è pieno d'una rogna secca minuta e
senza alcun rispetto / che l'uom si gratterebbe con un cardo. cicognani, 1-93
pace, la chiarezza, la freschezza che si godono dove si respira l'aria della
, la freschezza che si godono dove si respira l'aria della felicità. soldati,
, come fusse erba marcia, l'ortica si lascia portare da l'onda: e
, sentono il pizzicore e per questo si fregano a sassi, assalisce. soderini
tosarle [le pecore] e ti si scoprirà sotto una pelle ruvida et aspra
2. sensazione di bruciore che si avverte in gola, agli occhi o
una parte; irrequieto e stolto / talor si storce, come angoscia il prenda /
desiderio fisico o da un sentimento che si manifestano nel corpo o nell'animo.
salvini, v-2-4-7: il naso, che si dice arricciarsi e pigliare il moscherino per
il moscherino per lo pizzicor dell'ira, si è residenza di quella.
: alla vista di quell'anfora / mi si sveglia un pizzicore, / un prudore
a. pucci, ii-29: come si trovàro di fuori, [adamo ed
sola carne nascono, ma a ciò che si compiano hanno bisogno d'alcuna materia di
: io dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è
pizzicor d'amore, / ché mal si può sanar quel che s'offende, /
del tenore. nievo, 4-51: ottavia si sentiva un po'di pizzicore.,
puri e santi, come quelli che si davano alle pantofole del papa, servono
. e quando sarò informato di quanto si può ottenere de la penitenzieria ve ne darò
ma come avea seco gran sicurezza e si sentiva mordere dal pizzicore della curiosità,
a domandare. caimo, 32: non si avrebbono lasciati movere a quelli stimoli che
con tutta la lezion de'poeti, non si lasci venire il pizzicore di far versi
. s'un poveruomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è
gli arieti che guemivano quel bellicoso teatro, si sentisse nelle mani e nel petto un
volta che il pizzicore della lingua vi si spinge a sparlargli contra, vi prego.
, ch'è il dolore di cui qui si tratta, e non possiede l'arte
: tamen non è per questo che non si rognisca in esso microcosmo una imperfezzione,
dal pizzicorino dell'inalazione, la voce si fece rauca, si spense in uno
inalazione, la voce si fece rauca, si spense in uno strido d'alcione ferito
veruno allentò la cinghia dei pantaloni e si fé fare il pizzicorino dalle erbe fresche.
1-176: soltanto a una donna gli occhi si conservano vispi: udirle, basta,
conservano vispi: udirle, basta, si vede, per metterle nella lingua il
pizzicotti. de amicis, 344: nondimeno si riscuote, si dà delle manate nella
amicis, 344: nondimeno si riscuote, si dà delle manate nella nuca, domanda
d'uscire per lavarsi il viso, si fa scrollare e pizzicottare dai vicini.
salaci. batacchi, 1-88: tutti si prendean diletto e spasso / pizzicottando e
pizzicotto. dossi, 3-128: si avanza verso di lei, non senza distribuire
alma luce spenta, / vicino al frate si lascia cascare: / lo quale tanto
troppa discrezione. nievo, 1-253: si sa che gli spintoni e i pizzicotti
donne, le megere lo maledicono, e si avvicinano per infliggergli, profondargli pizzicotti come
quali da un pezzo in qua mi si mettono attorno a farmi carezze e fra
in partic. in polvere, che si può prendere fra la punta di due o
per pizzi, riccami ed altre manifatture si malmette [l'argento]. goldoni,
non pareva più lei, e non si sognava nemmeno di aiutare la padrona, la
, con un pizzo di valenza che si parte di su la spalla e gira
morbidi viali. gozzano, 1-44: si sedette stanco a contemplare il gioco degli
; e dietro ai vetri dei finestroni si vedevano, chiuse accuratamente, le imposte
molto strano e non senza qualche ragione si chiama la barba delle capre. praga
mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si lasciava crescere, sembrava acuirsi sotto la
v.]: nel plurale pizzi si dicono altresì quella parte di barba che
. sulla malfatta c'erano tutti, si misero un po'a ripicca discutendo su quale
, poi andarono verso ponte milvio e si diressero alla cassia verso un posto che
, dietro il pagamento di quello che si chiama, in gergo, 'pizzo', cioè
camera della morte della tonnara su cui si trova il pescatore che ha il compito
, talora, linee longitudinali dorate; si trova nel mediterraneo e nell'atlantico ed
giuliani, i-35: per fare il carbone si pongono ritti a pizzo tre grossi pali
legna a mo'd'una grillanda; e si ricopre con piote (zolle erbose)
larghe e spesse, specialità della valtellina; si fanno bollire in acqua salata con patate
) e, dopo averle scolate, si condiscono a strati con abbondante formaggio e
che sono zerca 118 milia scuti, non si tirano molto adietro. c. campana
. ant. e letter. che si lascia placare, ammansire, impietosire,
, equabile, lenissimo, mai per qual si fusse altrui favole volli né meco essere
però placabile e le sue escandescenze non si profondano molto. saraceni, i-230: era
, io ti prego che l'ira tua si mitichi e sia placabile sopra il male
iv-22: o signore, io ti supplico si quieti la tua ira e tu voglia
in questo. pananti, ii-347: se si adorano gli dei sulla terra, fu
, raddolcibile. aretino, vi-622: si è mostrato terribile nel detto / tulio,
detto / tulio, perché la punizion si vegga / moderata, placabile ed umile.
degli anni / più mite e più placabile si renda. -meno violento (il
scolte e se altro ordine v'era si spartivan da loro. segno di grande non
: ogni pecora di cedar... si radunerà a te e li montoni di
fra l'8o e 1 * 85. si placa l'uomo politico, si placa
. si placa l'uomo politico, si placa il poeta. = voce
conciere di là del po, ove si fa la placaneria. = voce
di burla con certa carta, che si chiama 'piacard', attaccata per i contorni
fatte contro la messa », in cui si allude a \ yaffaire des placards,
cartellone, annuncio pubblicitario, di cui si trovano attestazioni in nievo, 1-vi-472,
spirituali antiche, 70: gli antichi non si muoveano dal luoco loro, se non
, vedendo questi brievi che ardevano, si mise gli occhiali e volsesi in verso
sodisfazione. chiabrera, 3-133: prima si offende, e poi si prega l'offeso
3-133: prima si offende, e poi si prega l'offeso per placarlo. baldi
? faldella, i-4-164: il persano si recò tosto a terra per placare il dittatore
placarla, afferrarla per un polso. essa si svincolò. -con uso enfatico,
tanto essendosi parlato de'loro nimici, si abbia di lor taciuto finora, quando
mia morte vale a placarvi, quella solo si tenti. vico, 4-i-851: vendetta
bemari, 5-231: da due invisibili altoparlanti si udirono le suggestive note di una canzone
suggestive note di una canzone popolare che si distese subito sulle onde della folla e
divenuto amante, / oltre il dover si contentò pagare. fagiuoli, xii-101:
/ sullo stabile aitar della costanza / si destinò per vittima il mio cuore. parini
, piuttosto che vendicarsi o difendersi, si uccidevano tra loro! placavano anzi col
salendo alla necropoli nelle commemorazioni autunnali, si incominciavano a decifrare le testimonianze d'un
, a proposito di tali tombe, si perpetua in omero il ricordo dei giuochi
: una passione amorosa in due modi si può levare dal cuore, cioè o con
(dei miei maestri] apparendomi, si mostrano miei soliciti consolatori, placando il
, leoni ed orsi: / ché si placano quei, questi placarsi / non possono
vi preghi / che a dolcezza al fin si pieghi / e si plachi la bell'
dolcezza al fin si pieghi / e si plachi la bell'ira / che il dover
quel pianto. pratolini, 3-216: essa si era colorita in volto come per naturale
ghiaccio. comisso, v-152: l'appetito si faceva pungente e ne era sodisfatto sapendo
discordia non entrassino in quella città onde si conveniva vivere pacificamente. -sedare.
qual via e come il re mio si sia sforzato di smorzar le fiamme accese
, 4-i-862: per questi princìpi unicamente placar si possono tutte queste altrimente disperate difficultà.
o ver la borsa, com'agnel si placa. g. m. cecchi,
trattò seco il negozio travagliato che battista si placò. b. davanzati, i-25:
mercé, scriverà a suo padre che si plachi e le sue legioni esaudisca.
quelli che tosto s'adirano e tosto si placano. sarpi, i-1-83: essa congregazione
avrebbe per gran ventura che il papa si volesse placare ricevendo quell'abbazia e qualch'altra
8-805: ma poi, per via, si placa e se ne toma a casa.
ritornarono un poco, e la mente si placò. ónofri, ^ -gz: già
politico. pascoli, i-382: non si placa [carducci] nemmeno per la
breccia di porta pia: al campidoglio non si ascende così, in ginocchioni come per
: cosa che piacque tanto a dio che si placcò co 'l popolo e non ne
. loredano, 1-168: giove non si placa senza la vittima. giuglaris,
la vittima. giuglaris, 25: si mandano giubilei, si ordinano processioni,
giuglaris, 25: si mandano giubilei, si ordinano processioni, si moltiplicano voti,
mandano giubilei, si ordinano processioni, si moltiplicano voti, e dio non si placa
si moltiplicano voti, e dio non si placa: è forsi che non ci
. leopardi, 99: speriamo che iddio si placherà e vi darà la pace a
altri. ojetti, ii-777: demetra si placa e resta per tutta l'antichità la
cadde di qua su, là giù si placa. ottimo, iii-584: 'si placa'
ottimo, iii-584: 'si placa': cioè si pasce e ricevene sacrificio (quasi se
con la morte inante, / mal si poteano incontra il mar schermire: / ché
fa un poco di mare o che si placano le onde,... cominci
il sol ubedisce, gli elementi alterati si placano, per loro combattono gli angeli
tue furie che alla presenza di leonilda non si placarono? tornasi di lampedusa, 297
, 297: il fragore del mare si placò del tutto. bemari, 6-201:
litorale, su cui il mare placandosi si abbatteva... restituendo alla spiaggia
). savonarola, i-65: ognuno si confessi e facendo così si placherà l'
i-65: ognuno si confessi e facendo così si placherà l'ira di dio, altrimenti
guevara], ii-io: col suo sangue si placava l'ira del padre suo,
placava l'ira del padre suo, si ristauravano le sedie de gli angioli,
de gli angioli, il limbo totalmente si spogliava, il peccato antico si perdonava
totalmente si spogliava, il peccato antico si perdonava e tutto l'universo mondo si ricomperava
si perdonava e tutto l'universo mondo si ricomperava. c. i. frugoni
bella trasformata, / la mia rabbia si è placata. goldoni, ix-937: si
si è placata. goldoni, ix-937: si placherà il tuo sdegno, se tu
. palazzeschi, 1-237: come per incanto si erano placati ogni delirio, ogni tumulto
cielo in cui / la mia tristezza orribile si placa. montano, 1-131: in
quale ti lagni di dover vivere, si plachi e schiarisca? montale, 2-92:
, 2-92: follìa di morte non si placa a poco / prezzo, se poco
amico. ma certo parlando, qualcosa si placa nel cuore. emanuelli, 1-130
io alla fine sentii che la mia fantasia si placava in una sorta di spossatezza.
, 65: il tuo pianto / non si placa, è la brezza che tace
cominciò poco dopo in belgio e non si placò più mai e continua mentre scrivo in
l'aere? d'un tratto cadrebbe si spegnerebbe, e quelle particelle dopo un
e quelle particelle dopo un ultimo brivido si placherebbero, tornerebbero mute e rigide,
. pulci, 7-77: ogni cosa si placa con dolcezza. =
da pisa, 1-32: l'angelo placato si partì da moise. s.
asprezza della voce, moderava se stesso e si rendeva tutto placato. marini, i-374
placata. pirandello, 8-567: marco picotti si sentì placato. lo scopo della sua
lampedusa, 56: ambedue placati, si misero a discutere di una relazione che
il mar turbato / tosto placato / si serenò. c. i. frugoni,
lungo fortunale, dopo cui gli uomini si guardarono attorno e i vecchi troni non erano
sollecito, vivamente preoccupato; che non si dà pace. zena, 3-9:
moravia, xii-80: sul suo volto rotondo si diffuse una serenità placata, come se
per lei una sorpresa e anzi ci si fosse preparata da tempo. -trascorso
. -non più problematico, che si basa su profonde certezze. borgese
sacrifici (e anche l'atto con cui si placa la divinità); propiziazione.
disegno da w. ee. approvato si svolgono divisati alcuni orologi solari da incidersi
io, a voce più alta lo si sarebbe autorizzato alla mendicità, lo si sarebbe
si sarebbe autorizzato alla mendicità, lo si sarebbe munito di apposita placca, come
con la placca d'ottone del campanello, si è rizzato di botto. -targhetta
inferiore del cranio che durante lo sviluppo si trasforma da membranosa in cartilaginea. -placca
. ridolfi, ii-405: se codesta scorza si stacchi con esattezza... e
esattezza... e quella piaga si cuopra con altra scorza o della medesima
labbri di quella, la scorza avventizia si salderà colla circostante e si farà un
scorza avventizia si salderà colla circostante e si farà un innesto che dicesi a placca.
granuli intensamente colorabili che in molte cellule si dispongono all'equatore del fuso nella fase
. patol. ciascuna delle pseudo-membrane che si formano sulle superfici mucose nel corso delle
e matura; come se una vergine si bistrasse gli occhi troppo freschi e placcasse
. longhi, 1-i-1-70: allora la monumentalità si placca: il cavallo scorciato si espande
monumentalità si placca: il cavallo scorciato si espande in un largo disco chiarissimo;
; sopra i grandi specchi marmorei, si stendono i damaschi aurati, le vesti
ripe arcuate di due cervici umane, si versa il liquido verde di un colle
.]: 'placchè': quella doppiatura che si fa applicando una lastra d'argento sopra
col laminatoio una lamina della sottigliezza che si vuole. le doppiature d'oro e di
, quando in cotesto luogo alcuni passanti si credettero scampati alle bombe per intercessione della
d'orafi lombardi che più ricorrono e meglio si legano ad opere sicure sono, fra
di rompere co'trapani la placchétta dove si sentiva lavorare il nemico.
: in una serratura, quella che si oppone alla rotazione di una chiave la
marginata in cui l'anello di fibrina si solleva a formare un cercine. -placenta
nel corpo uterino, ma il corion si sviluppa in direzione dell'istmo a causa
per la scomparsa di quello uterino, si trova applicato al connettivo della mucosa.
placenta velamentosa: quella in cui il funicolo si inserisce a ventaglio e i vasi ombelicali
era né placenta né cotiledoni, solamente vi si scorgevano certe macchie bianche. lorenzini,
lorenzini, 76: del sangue materno si separa per mezzo dei cotiledoni o delle
landò, 2-146: in molti luoghi si costuma il pulpamento, cibo molto lauto
alla placenta, salvo che ella non si cuoce col mele. d annunzio,
. bot. che è proprio, che si
è proprio, che riguarda, che si riferisce alla placenta. placentàrio, agg
detta placentazióne parietale, quando le placente si trovano sulle pareti dell'ovario, e
e placentazióne centrale, se le placente si trovano sull'asse longitudinale di questo; in
di questo; in quest'ultimo caso si può avere una placentazióne apicale, se
foglia carpellare (e in tale caso si avrà una placentazióne marginale, se la
una placentazióne marginale, se la placenta si trova ai margini del carpello, una
carpello, una placentazióne laminare, se si trova sulla lamina, o una placentazióne
placenticida, agg. bot. che si manifesta con linee di deiscenza che dividono
m. -ghi). bot. che si attua quando le placente vengono separate dalle
. medie. denominazione generica con cui si indicano i tumori, maligni e benigni
tumori, maligni e benigni, che si sviluppano dalla placenta. - in partic
delle dette placentule, sicché vie più si potrebbe concludere la bontà del medesimo grano
anche per l'uomo, il che si chiama facoltà nutritiva. 2. ant
quest'ultimo caso, l'atto politico si chiamava più spesso exequatur). -per
. p. priuli, li-3-251: si approva la licenza col placet e con lettere
o condizionato (mentre il voto contrario si esprime con la formula lat. non
villan talor d'esser monarca; / si desta, ride e colla vanga in collo
donne e d'altri prosperi accidenti, si è ella [la casa d'austria]
a piè di salite inaccessibili, che poi si distendevano placidamente come un lenzuolo, sotto
casti, xxiii-524: il secondo giorno si traversò placidamente il guamero, passaggio dalla
insetti molesti. malaparte, 7-215: si alzò con la sua flemma napoletana,
6-26: sopra di loro il terreno si è depositato placidamente a poco per volta ed
amici e dei padroni e della giustizia, si abbia da placidare, e v.
intempestive tempeste! deh, come male si scarica turbine procelloso di sdegni fieri su
, 69: quando a piede sospeso ella si era avvicinata al letto della nonna per
diminuirne il riverbero contro le pareti, si riduceva nella sua celletta a squadernar taluno
il bello, il dilettevole, tutto si riuniva nelle strade romane... di
eretici nelle diete), ma però si fece prova di rimoverli dal proposito colla
rifugge da espressioni contorte ed enfatiche e si sviluppa con obiettività e serenità di giudizio
r. longhi, i-i-1-226: se si ricordi poi il senso tutto olandese con
venezia, e nella pinacoteca di monaco ci si convincerà che questa trattazione larga sottile e
punti com'aspidi, che placidiscono quando si lisciano. = denom. da placido-
o per acquistato dominio de'suoi affetti si fosse reso superiore al senso doloroso che
10-66: se la donna e il gigante si spogliano insieme, /...
calmo e agisce senza scomporsi; che si trova in una condizione di tranquillità,
darti piacere ogni cosa lodano e a nulla si contrappongono. caro, 17-70: savio
gesti, alti e stupendi / mal si puon celebrar con mortai suono, /
a fondo trattata, quanto ella più specialmente si confà e si adatta all'animo ed
quanto ella più specialmente si confà e si adatta all'animo ed ai consigli de'prìncipi
beniamiti i primi che verso i cananei si mostrarono amorevoli e placidi.
uno, da natura veemente e concitato, si mettesse a scrivere cose placide, né
naturale di quelle qualità di persone che si rappresentano. tasso, 16-25: teneri
commozioni che senza di me difficilmente vi si sarebbero mai più destate. grave,
tocchi; ma non arretra; e non si scompone sul ventre il placido nodo delle
turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto
. corsini, 6-65: fece ch'ognun si desse ai balli, ai canti,
diminuisce assai di quella reputazione che gli si converria. malvezzi, 4-108: il
che son di pugnar fatti incapaci / si fanno d'una placida natura. pirandello
che appare come una emanazione dell'animo, si risentiva nella sua schiettezza, un po'
aggiunge al vero entusiasmo, comeché vi si sforzi. -blando, non acrimonioso
argomentare). muratori, 8-ii-142: si osserva, è vero, nelle critiche ed
annunzia ad ogni casolare, / onde si fece a'placidi tramonti / lungo parlare.
placidi riposi. loredano, 83: mentre si facevano queste metamorfosi, io godevo un
1-97: la stessa voce... si era fatta compagna necessaria alla dolcezza di
4-51: è indubitato che ne'sogni placidi si osservano azioni ben guidate e continuate con
2-366: non lungi su la contraria sponda si solleva un placido e dilettevol poggio.
roseo lume placidi sorgenti / i monti si rincorrono tra loro, / sin che sfumano
effluvio o influenza dagli uni agli altri si tramanda, ella è placida e benefica
spaventevole, che tal ora con placidissime acque si ode tacere e tal ora con orribil
sì lontano, / ch'a bella posta si scomida e viene, / non con
minace d'euri insultanti, temer non si possa acclivo ad armarsi. chiari, 1-ii-130
nel principio erano esili e frequenti, si fecero espansi e più placidi.
luce schiariva le alture retrostanti su cui si profilavano nitidamente i paesi. -morbido,
stoffe placide. 17. che si attua, si evolve, trascorre, avanza
17. che si attua, si evolve, trascorre, avanza lentamente,
b. croce, iii-27-298: pareva che si potesse aspettare [in italia] l'
corso placido delle cose, dagli atti che si compivano. gozzano, i-32: tramonta
lo preoccupa l'avvenire. -che si muove con movimenti regolari e lentissimi.
1-55: il vesuvio, avvicinandolo, si innalzava solitario e maestoso dalla campagna sparsa
volute di fumo. -che si compie con regolarità e metodicità. gadda
. chiari, i-17: quando ancora si limitassero a quel molto che abbiamo i
: siano obligati essi avogadori sempre che si placherà tali robatori del denaro pubblico far lezer
nani, 100: gli spagnuoli si dimostravano grandemente commossi, placitando quell'alleanza
. ricettario fiorentino, ii-47: la cadmia si genera delle parti più grosse e si
si genera delle parti più grosse e si truova... o appiccata intorno a
verghe di ferro, le quali per questo si mettono nelle fornaci, o vero alle
, o vero alle pareti, la quale si chiama placite. anonimo [agricola]
domenichi [plinio], 34-10: questa si chiama placiti, ancor essa dall'argomento
priori la logica naturale non cerca, né si profonda nelle questioni del subbiettivo e dell'
pensar ti veggio? oimè, che mal si lassano / le pecorelle andare a lor
ben placito! patrizi, 3-309: ove si ha a dare questo nuovo taglio?
profondo e quanto più e quanto meno si ha da alveare, o lasciarsi a
sua altezza serenissima, alla quale subito si debba dare notizia del tutto e aspettare
in causa (e secondo alcuni storici si contrapponeva a quello
, mentre secondo altri i due termini si equivarrebbero). barbaro,
giudici iurisperiti, il primo de'quali si chiama il giudice capitale di tutta l'
quei processi che appartengono a quel banco si chiamano i placiti della corona. muratori
lui e delle sue milizie... si aggiungeva il placito, quando, invocato
solito... che ogni anno si sborsava al sopraddetto re della galilea, secondo
cristo? muratori, 7-ii-451: benché si tratti di cosa nota, pure ho
. carli, 2-xiii-356: lo stesso costume si mantenne fra noi ne'tempi barbari,
fra noi ne'tempi barbari, anzi si aumentò allorché si perdette il jus provinciale
ne'tempi barbari, anzi si aumentò allorché si perdette il jus provinciale: e frequente
... insino a tanto che si compiesse la parola di dio. giroldi,
: ispessimento dell'ectoderma ventrale da cui si origina la catena ganglionare in taluni invertebrati
permiano e il triassico e di cui si conoscono resti del cranio, molto robusto
plaga / che ciascun giorno d'elice si cuopra, / rotante col suo figlio
nella plaga meridionale, ingrossano (come si crede) con le continove pioggie il nilo
come se la plaga squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una vegetazione grassa
passeri. bocchelli, 1-i-91: la plaga si chiamava e si chiama ancora il barco
1-i-91: la plaga si chiamava e si chiama ancora il barco. montale, 2-85
sere di luna e nelle domeniche lunghe si riunivano in grosse comitive a sorbire bibite
, i-4-25: nel fruttifero pian, che si dislaga / ritondo et ampio inver gli
/ l'eterea plaga e quel dove si crea / il folgore, la pioggia e
incontro di costoro sotto la plaga aquilonare si dice che abitano gli ab!. d
, iv-1-1024: simili a costellazioni di fuoco si levavano lentamente nell'aria calma gruppi di
la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si potea. saluzzo roero, 3-i-206: dà
ideale. carducci, iii-24-29: non si spaventino i lettori e non protendano le
paesaggi esotici, queste figure fantasiose che si trovava nello sguardo come le errabonde imagini
serra, ii-558: così accadde che ferrerò si imbarcasse un bel mattino per le plaghe
sulla rosea plaga / del mio futur si scriva. montale, 1-95: era
per la plaga de'quali [topi] si dispopolò qui una città principalissima.
per la posizione della dominante (e si dice cadenza piagale la cadenza costruita sul
a due, e di quattro ch'erano si convertirono in otto, e furono nominati
, ed è deprecato con lagrime quando si desidera ottener da dio gloria e felicità
: il canto ecclesiastico... si distingue in tuoni autentici e piagali.
, ii-46: quando in questa nota finale si cade nel basso, coh'intervallo di
è autentico e perfetto. ma se vi si cade coll'intervallo di quarta per discendere
dell'eroe], ma da tutti si vede / che il mal che ognun ne
106: fanatico, il santissimo vicario / si crede il primo musico del secolo;
. spallanzani, iv-34: perché uno si possa dire fondatamente plagiario, non basta
dire fondatamente plagiario, non basta che si faccia comparire un terzo il quale asserisca
autore della scoperta pubblicata da quello che si vuole far passare da plagiario. de
. b. croce, ii-1-68: se si potesse far uso, in questioni strettamente
, i pensatori sarebbero plagiari perché tutti si riattaccano al pensiero e all'arte precedente
forse, come dovrebbe, il lavoro che si è eseguito o è già bene avviato
spetta a'giudizi pubblici, fra'quali si contano il delitto di lesa maestà, il
. gramsci, 1-158: la quistione si pone nella sua forma esterna nei cosidetti
riproduzioni letterali, non è escluso che si possa sostenere una originalità per l'opera plagiata
fede ortodossa non daran maraviglia, se si considera che il lalita vistara non può
quella informazione, quel dato esatto che si attinge da un'opera specialista, da un
plagio. gramsci, 1-158: la quistione si pone nella sua forma esterna nei cosidetti
riproduzioni letterali, non è escluso che si possa sostenere una originalità per l'opera
. medie. deformità del cranio che si presenta di forma obliqua ovalare con asimmetria
, spesso modificato da intrusioni, che si presentano in forma di cristalli triclini con
cilindrica, nuda e non prensile. si trova numeroso a san domingo, e gli
pràia; plur. anche prai), si. ant. spiag gia
. piovene, 10-336: a gallup si vede anche la funzione non solo morale
. emettendo il loro verso stridulo, si alzavano a campanile, sbattendo convulsamente le
disegni dei cancelli. buzzati, 4-421: si udì un ronzio, qualcosa scattò nelle
ci se ne sarebbe accorti se non la si fosse vista sollevarsi e planare dove ora
strisciando sul fondo; sono ermafroditi e si riproducono spesso per scissione (e per
parenchimatoso senza cavità addominale distinta; vi si osservano de'vasi ramificati, e degli
: 'planaria': genere di elminti che si era dapprima allogato fra i trematodi e che
allogato fra i trematodi e che oggi si riunisce colle nemerte in un gruppo al tutto
abbia i due sessi. la riproduzione si fa pure per scissiparità. si trovano le
la riproduzione si fa pure per scissiparità. si trovano le planarie nei luoghi umidi e
planàrie », agg. dir. che si riferisce, che è proprio di una
una superficie lavorata: e il controllo si effettua con un blocchetto di riscontro o
banchina (e su talune imbarcazioni militari si dice plancia da sbarco quella disposta fra il
candelieri metallici e con cavetti guardacorpo, che si pone tra la poppa o il fianco
e a palermo nel sec. xv si diceva gabella dei planchi la tassa a
plur. m. -gi). che si nutre di plancton. =
di propri mezzi di locomozione (e si contrappone sia al necton capace di movimento
di movimento, sia al bentos che si trova sul fondo).
m. -ci). biol. che si riferisce, che è proprio del plancton
planctòvoro, agg. biol. che si nutre di plancton. =
. planetare, agg. che si riferisce, che è proprio di un
come questo, che (come comunemente si crede) circuisce la terra col moto
. planetàrio, agg. che si riferisce, che è proprio di un
mossotti, conc., ii-354: niente si è finora detto dell'aberrazione, niente
: maddalena era una creatura indipendente che si muoveva nella propria orbita. e se finora
planetaria. -che riguarda o si estende a tutta la terra, al
e l'america -è già in atto. si accelerano i tempi. forse, se
.]: 'planetario': che si estende a tutto il (nostro) pianeta
rotante intorno a un asse fisso (e si elicono ruote planetarie o planetari, sm
come una sfera centrale intorno a cui si muovono mediante rotismi altre sfere poste a
allo spettatore la visione di movimenti che si compiono in un lungo volgere di tempo (
. e. cecchi, 6-21: si può scendere nel turchino sotterraneo del planetario,
piange e chiama molto, / de lacreme si lava 'l volto: / « tesauro
al terreno stesso (e in tale modo si tiene conto solo delle distanze e degli
d'aquila / la faccia della patria si esprime. -figur. piano d'
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della planimetria
r. longhi, 1-i-1-295: non si capisce poi come proprio il malaguzzi che
estremità porta una punta detta polo che si fissa sul disegno, l'altra una punta
una punta detta calcatoio con la quale si percorre il contorno della figura da misurare
della figura da misurare; presso lo snodo si trova una rotella girevole intorno a un
munito di un tamburo graduato su cui si leggono i giri o le frazioni di
traverso, overo a detra e sinistra si addimanda planimetra; e così il misurar
alto a basso, o per converso, si nomina altimetra [geometria].
planìpede, agg. letter. che si recita senza calzature, scalzo (come
in piano piè e senza zoccolo non si vergognassero talora d'impiegare de'cani ammaestrati
è maraviglia che in molte urne etnische si veggano impressi i saltatori, gl'istrioni
ripiegate orizzontalmente a tetto sul dorso. si divide in quattro tribù, che sono
. è uno strumento con il quale si osservano tutti fi movimenti celesti ed è
in piano. crescenzio, 2-2-175: si girarebbe attorno, come fa la linda o
alza gli occhi al cielo, un sedentario si consuma sul planisfero. gozzano, i-405
cose che di là da tal parete si hanno a dimostrare per diversi luoghi della
, agg. bot. che cresce e si sviluppa nei terreni di pianura (una
cellula riproduttiva di talune alghe cianofite che si stacca dalla colonia e può muoversi nell'
. -ci). tipogr. che si avvale di matrici piane o del processo di
peristoma, ovale o triangolare. le planorbi si trovano fossili nei terreni terziari; vivono
ciglia che dopo un periodo di accrescimento si trasforma in ipnozigoto. = voce
plantagenèto, agg. stor. che si riferisce, che è proprio della dinastia
). plantare1, agg. che si riferisce, che è proprio della pianta
arterie plantari, le due branche nelle quali si divide la tibiale posteriore, sotto del
metà della faccia interna del calcagno, e si distinguono in interna ed esterna; legamenti
e nel caso di lesioni delle vie piramidali si ha, con lo stesso stimolo,
3. sm. soletta ortopedica che si interpone fra la pianta del piede e
volgar., n-12: il ciliegio salvatico si traspianta del mese d'ottobre o di
... ed anche di gennaio si può fare il detto piantario. lauro,
piante, le quali vogliamo trapiantare, si piantano. = voce dotta, lat
sul suolo finterà pianta del piede (e si contrappone a digitìgrado). -sm.
2. per estens. che si muove strisciando per terra. d'
). plantiniano, agg. che si riferisce, che è proprio dello stampatore
: i più curiosi... non si permettono di sollevare il lembo della clamide
ascolta i sospiri profondi delle montagne, si spinge ai confini estremi della vita,
o con la fusione nucleare (e si hanno anche applicazioni pratiche, come i
concorrono alla formazione del terreno (e si contrappone allo scheletro formato da sabbia e
: brevissimo piegamento di voce, che si sente perlopiù nelle ultime desinenze delle sillabe
e fori de'flauti, quando le dita si levano da esse a poco a poco
, quando accrescono una sola nota, si riducono al plasma,... sono
creta la sua plasmabilità, e che quando si tolgono fanno apparire la pura linea della
plasmacellulare, agg. biol. che si riferisce, che è proprio del plasmocito
soluzione acquosa di pari volume (e si compie mediante il prelievo del sangue e
la moralità stessa, per attuarsi praticamente, si fa passione e volontà., e
. comisso, vii-59: la pasta si plasma, una soffiata ancora, una
una piallata alla piastra la dischiude, si intiepidisce e si spegne e il vaso
alla piastra la dischiude, si intiepidisce e si spegne e il vaso è già visibile
alle madri. imbriani, 7-152: si ha da sciropparseli lo stato i futuri
a plasmarlo sul loro modello ed egli si abbandonava piacevolmente. -rifl.
mio improprio, e con nova arte / si plasmerà per exibergli orrore?
la magnetosfera più esterna, in cui si ha una densità di circa 100 elettroni
. m. -ci). che si riferisce al plasma sanguigno.
noccioli regolari o poco irregolari, che si trovano nel tessuto connettivo trattato coll'acido
r. longhi, 421: si domandi ad ognuno che sia del colore
eguale di pittore e di scultore, si ergeva, plasmata e stuccata, con
, 177: la vegetazione... si direbbe plasmata dalle stesse mani degli agricoltori
, v-1-78: ecco che questo amico si presentava improvvisamente e in quel momento proprio
uomini, li quali puramente e semplicemente si sono abbandonati nelle mani del plasmatore loro.
, la forza stabilizzatrice e conservatrice. si tratta però di una metafora per dire velatamente
1000). per ottenerla, si fa cadere il sangue in una soluzione di
. -ci). biol. che si riferisce, che è proprio del plasmocito
). patol. neoplasia maligna che si localizza per lo più nel midollo osseo
o anche nel circolo sanguigno, che si verifica in partic. nel plasmocitoma e
questi ultimi da incistimento della massa che si segmenta per formare corpi riproduttori (spore
nell'interno di una cellula dell'ospite, si accrescono formando plasmodi che a loro volta
accrescono formando plasmodi che a loro volta si dividono in planoconidi e possono ricominciare
m. -ci). bot. che si riferisce, che è proprio della plasmolisi
, che è proprio della plasmolisi; che si avvale di tale fenomeno per rilevare la
alcuni protozoi multinucleati in cui dalla cellula si distaccano porzioni di citoplasma contenenti uno
. diatesi emorragica in cui la trombopatia si associa a difetto dei fattori plasmatici della
, mirando la materia di che si fanno e l'artificio con che sono
e quella figura e forma, e ciò si dice fingere e formare e figurare.
per modellare. lomazzi, 4-ii-101: si veggono cavalli mirabili et angeli stupendi,
avevano avuto il tempo di evitarmi, si scontrarono faccia as faccia con me.
: tutto il succo delle nostre osservazioni si riduce al contrasto fra l'opera e l'
ultimissime poesie, quelle ancora inedite, si ricostituisce, nella squisitezza e nell'angoscia
. nievo, 4-221: se godere si chiama il conversare con un modello di
dell'ec cellente uomo che si chiama il podestà di sinigaglia, il
e scongiura tutto il mondo, e poi si riduce a far tutto da sé
, / e poi a heidelberg! ma si è fatto la plastica facciale!
ha mostrato buone attitudini rampanti, e si adagia bene sulle poltrone di plasticaccia che
rappresentabile: e però a certi concetti si affà meglio l'arte de'colori che
e. cecchi, 5-179: maschere si veggono appese a colonne; non mai a
e in che modo, plasticamente, si giungevano ed armonizzavano cera e terracotta col
umanamente e plasticamente docile che certe volte si penserebbe che arieggi il paesaggio inglese.
. in modo concreto e tangibile, che si impone fisicamente in modo energico e con
agli organismi in cui la loro attività si svolge. moravia, 22-90: per
è stata distrutta dalla rivoluzione industriale, ma si è elasticamente, plasticamente allargata e amplificata
capricci loro. rovani, 3-ii-105: quando si tratta di plasticare delle statue o dei
rovani, 3-ii-218: chi oserebbe, se si dovesse fare il simulacro del 'dolore',
bianciardi, 3-87: « in questo modo si riprende il modulo delle antiche legature »
rendevano al vivo la sembianza di chiunque si voleva. riccardi di lantosca, 2-120
a parte anche questo chiarimento superiore che si fonda sulla ragione totale dell'opera,
per via di tendini novissimi con cui si stirano a vicenda e si spostano?
con cui si stirano a vicenda e si spostano? idem, 1-i-1-158: complesso inesauribile
nell'insieme sia nei particolari (e si contrappone a pittoricismo).
al lirismo puro è nato quello che si potrebbe chiamare il plasticismo puro [del cubismo
ghiacciaio scorre entro il buco e questo si restringe, si chiude, si oblitera,
il buco e questo si restringe, si chiude, si oblitera, finché non ne
questo si restringe, si chiude, si oblitera, finché non ne rimanga più
forma ricevuta con la lavorazione (e si dice limite di plasticità il suo grado
di plasticità psichica... vi si adattò comodamente. e. cecchi, 13-233
all'energia con la quale il mito si asserisce. piovene, 10-479:
, 5-104: su quella pelle schietta ella si spalmava, davanti a me, senza
. carducci, iii-15-79: delle odi si può dire che non escono del modulo
: nello scritto dell'umanista inglese, si ammirano una plasticità artistica, una vivacità
o secondo le condizioni accidentali nelle quali si trovano. è allora sinonimo di proprietà
formare un tal corpo pietroso, quale si sarebbe formato nel mare di materia crostacea
tutto il vigor suo plastico / stillar si piacque in me natura artefice / e
, / da nascerne in beltà che si dilata / poi sulla zolla trita: /
greco e da tutti gli altri e che si ritrova dopo tanti rimescolìi ne'monumenti antichissimi
, resterebbe da desiderar quello che non si potrà ottenere mai; e ciò è,
una grande vescica di gomma dalla quale si protendono le gambe, le braccia, la
. ferrari, ii-268: la visione non si spiega meccanicamente: essa dipende dal ritmo
quale la poesia interiore prende, non si sa come, una forma materiale.
/ di grazia infinita / che in te si fa vita. 4. figur.
forma, umana o di natura, gli si inserisce nella memoria col segno forte,
tutta favorevole. marinetti, 2-i-96: se si è fatto, in pittura e in
il lato puramente formale o, come si dice, plastico della loro arte.
-1915, alla passione antica di giotto si aggiungono le suggestioni del primitivo gauguin e
: in quali abbracciamenti la vostra persona si fé così gracile pur rimanendo così plastica
ampi e circolari le cose di cui si parla (un gesto). carducci
le vostre voci! borgese, 1-226: si accostava alla donna, descrivendo un pensiero
, forse con la speranza ch'essa si distraesse e le mani s'incontrassero per caso
, 3-33: fantasmi che prendon corpo e si raffigurano con parole e canti, con
. / che raffinato.. / ora si volatilizza.. / com'è plastico
. corporeo, materiale, fisico (e si contrappone a spirituale, morale).
come sono immediatamente riconoscibili, così non si possono neppure negare. bocchelli, 9-382
mondo ultraterreno. silone, 4-129: non si potrebbe concepire simbolo più plastico dell'antiprogresso
plastico di monti, se questi non si fosse prima inspirato al 'caio'di chénier.
del papa, 6-ii-io: in primo luogo si dee insistere a quietare, temperare e
presenti, introducendo, nel miglior modo che si può, dei liquori plastici e umettanti
., terminata l'opera del distruggere, si accinge a quella del riparare, facendo
territorio. nelle lunghe giornate di treno si ha tutto il tempo di studiarne lo
di studiarne lo spaccato geologico... si direbbe davvero di trovarsi, col naso
quali stavano plastici colorati delle regioni ove si era fatta la guerra. pratolini,
savinio, 80: tutte le voci si unirono e fondarono anima, la città magnifica
un plastico. soldati, xi-82: non si capiva che rapporto potesse esistere tra il
186: di alcuna altra [terra] si servono... i bigoli o
plasticolineare, agg. letter. che si riferisce a una concezione e a una
plasticoluminóso, agg. letter. che si riferisce a una concezione e a una
. -ci). letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi
plastidiale, agg. citol. che si riferisce al plastìdio. plastìdio,
2. operazione mediante la quale si ricopre con una sottile pellicola di materia
marinetti, 2-i-795: sopra la folla si scatenano i piani atmosferici plasmati in plastilina
più recuperare l'estensione precedente (e si contrappone a elastomero); materia
. tipogr. procedimento di stampa che si serve di lastre stereotipe di materiale plastico
: il 'piastrone'con cui i combattenti si difendevano ci è tornato nel secolo scorso
, poi 'lingotto d'argento', di cui si trovano attestazioni nel lat. mediev.
: sersaccente, salamistro, soprannome che si dà a colui che fa il saputo,
platani. ginanni, 2-52: si ebbe in questi contorni, e forse in
palminervie e lobate e dalla corteccia che si stacca a placche; le specie più
, 34-2-13: siccome l'arbore platano si gode di rivo..., così
plinio], 260: chi non si meraviglierà che per avere solamente l'ombra
ad ercol piacque, / col platan si trastulla intorno all'acque. sannazaro,
alto frassino e lo amenissimo piatano vi si distendono. agostino giustiniani, 257:
distendono. agostino giustiniani, 257: si deiettava [giorgio interiano] di cosmografia
... cresce oltre a modo e si fa per tutti i versi grande e
slataper, 1-131: i tronchi dei platani si spellano, e all'annodatura i primi
legname forte e più d'ogn'altro vi si conserva: parimente il platano è buonissimo
platano è buonissimo, perché sott'acqua si va facendo sempre più duro e più perfetto
el quale va a quegli uccelli che si tuffano, e tanto morde loro el capo
spettatori delle classi meno abbienti (e si contrappone agli altri tipi di posti quali
crudeli, 12: amor, che non si ferma / nella bassa platea, ma
modesto / a te la scena popolar si cria. verga, 8-223: c'era
piedi sulle panche della piccionaia, che si tenevano alle travi del soffitto per guardar
guardar giù in platea; dei ragazzi che si spenzolavano quasi fuor della ringhiera, come
ii-1-177: il sipario, appena abbassato, si rialzerà per mostrare quella parte del corridoio
nuova che portava le viole; la si sentiva attraverso il lucernario di vetro del
il lucernario di vetro del teatro, si sentivano gli applausi fragorosi e il grido
era la platea tutt'intorno, bob si esibiva. 3. edil. piattaforma
di strutture verticali soprastanti o, se si tratta di opere d'ingegneria idraulica,
fabbricati in quella città innanzi a lui si è veduto e si vede. michelini
città innanzi a lui si è veduto e si vede. michelini, 437: le
qualche platea di pali o muro come si fanno le pile de'ponti. carducci
meretriculo, il precettore dei mantovani condiscipuli si delude per la platea, an?
ad esso per tutto il suo dintorno si fermano, formano una veramente immensa città
, agg. letter. ant. che si riferisce alla città greca di platea
io m'affrettassi a tornarmene, perché si vociferava ch'io fossi stato consigliato a partirmi
furia di amori plateali... non si potrebbe più argomentare qual fosse il suo
del duca di sudermann merita che le si badi, per notare come il foscolo ne
, 5-63: uno scrittore di gusto squisito si è cimentato con questa trama spaventosamente plateale
per manco di cultura o d'ingegno si sentono inetti a questi giochi di scherma
scherma, a queste finezze e ipocrisie che si chiamano abilità, corrano all'altro punto
di prima, ma poco meno. si vedeva chiaro che la impazienza dell'uditorio stava
, quello corrente in borsa (e si contrappone a nominale).
italia, come farebbe ogni scolaretto, come si legge su tutte le lapidi, come
platealità, il luogo comune di cui si nutrono le coscienze del gregge rivomitate dalle'
acque. michelini, 437: si potrebbe discostare... la corrente
fiume... più lontano che si può dalle dette punte...,
plateare2, agg. disus. che si svolge nelle vie e nelle piazze,
danno di quelle classi povere che si occupano del piccolo mercimonio plateare.
calzabigi, 206: alcuni sottili ingegni si eran fabbricati certi sedili portatili di corda
e gabelle e mille altre gravezze che si distinguevano col nome di multe, frede
in generale componeva allora il patrimonio reale si trae da una costituzione di guglielmo ii
). plateése, agg. che si riferisce alla città greca di platea;
sviluppo diretto o anche stati larvali; si dividono in tre classi, turbellari, trematodi
, agg. che è proprio, che si riferisce alla città greca di platea;
platènse2, agg. geogr. che si riferisce alla regione sudamericana che corrisponde al
. (femm. -a). che si riferisce alla città greca di platea,
molti modi, ma quelle che veramente si possono chiamare coma sono quelle degli animali
palme delle quali nascono dita, onde si chiamano platicerote. salvini, 23-65:
patrizi, 3-21: congiunzione platica poi si dice quella quando non i corpi,
ma i raggi di due o più pianeti si congiungono insieme, il che non può
opposizione è quando l'uno de'pianeti si trova in un segno e l'altro nel
sopporta la pressione del piano portafoglio che si sposta con movimento a cerniera o a
), 4-117]: non più si dubita che la platina sia malleabile. opuscoli
oggetti metallici con platino... si fa questa operazione anche per le porcellane
arroventarlo. ardigò, ii-162: non si può farsi un'idea di una temperatura
di platino: massa spugnosa squamosa che si ottiene calcinando un acido o un sale di
. medie. carattere delle unghie che si presentano eccessivamente larghe e piatte.
. etnol. carattere della faccia che si presenta appiattita con proiezione in avanti delle
. anat. carattere del bacino che si presenta eccessivamente largo. = voce dotta
specie italiane, il platypus cylindrus che si sviluppa
, e il platypus oxyurus, che si sviluppa sull'abete. = voce dotta
b. croce. i-2-116: il medesimo si dica dei chirotteri e delle scimie platirine
sf. anat. aspetto del naso che si presenta largo e depresso.
largo e depresso; camerrino (e si contrappone a leptorrino).
platismi e pezze overo lini impiastrati si deono d'ogni intorno tagliare,..
. malformazione congenita delle vertebre, che si presentano appiattite e concave o divise in
appiattimento trasversale dell'estremità superiore (e si contrappone a eurilenia).
sentimenti. goldoni, x-1115: se si trova un platoncino / presso qualche bel
princìpi delle republiche,... si è mostrato secondo il solito inetto riprensore
i platoni. -iron. chi si atteggia a possessore di grande conoscenza e
di grande conoscenza e autorità; chi si dà arie ingiustificate di grande pensatore.
, condannato? soffici, v-2-56: si sarebbe detto che per i nuovissimi platoni
di platoneggiare), agg. che si ispira ai concetti della filosofia platonica o
per indicare un atteggiamento di pensiero che si ispira a un generico idealismo o spiritualismo
con un filosofo platonico. -i giovani si rivestirono e andarono via. qualche altra
doni, 3-170; quando il cardinale adriano si mise a comentarlo [il burchiello]
- platoniano, agg. che si riferisce al pensiero e alle opere di
ritondità periodica platoniana e tuliana per noi si debba mimicamente affettare, siccome alcuni antichi
antichi e certi fra 'moderni italiani si sono dati superstiziosamente ad intendere. carducci
una ragazza sono visti da soli essi si presentano platonicamente come parte di una coppia
o anche concetto, idea, che si richiamano in modo approssimativo o erroneo alla
. corrente o scuola di pensiero che si ispira alla filosofia platonica; platonismo filosofico
. scola, xl-381: già si compivano i mill'anni dopo la venuta
e della sua dottrina filosofica; che si riferisce al suo pensiero e alle sue
2-335: dante molto meglio di menandro si è valuto di questo concetto platonico,
concetto platonico, mostrando che l'anime che si trovano in carità nell'altra vita non
nella quale risorta l'antica accademia, si risvegliò dal suo lungo sonno la platonica
... una scienza primaria, che si collega con tutte le altre e in
cecchi, 5-512: quanta convenienza poetica si riconosce all'appellativo 'satyrus', che la
, quale lo praticò platone (e si contrappone a quello ciceroniano, sprovvisto di
quelli [i versi degli antichi greci] si mettono al confronto della canzone platonica 'dell'
colazione platonica in uno dei boschetti che si offrivano ombrati e solitari sul finir della
della dottrina filosofica di platone; che si ispira al pensiero di platone (un
l'intelligibili, laonde per tutte queste ragioni si può stimare più nobile di saturno,
: ecco uno platonico che in meglio si discorda da platone. a. manetti,
vi farà. 3. che si limita all'ambito dei puri sentimenti;
m. bonini, 1-i-11: niuno si trova che o d'affetto platonico o
tra i pensieri suoi e dell'amata ti si muove dinanzi nel paragone delle formiche,
è sempre dolce, quand'anche non si avesse a comandare che a quattro gatti
] dal suo patriottismo, che non si è limitato a platoniche aspirazioni, ma ha
: non furono tutte simpatie platoniche, si raccolsero anche denari. einaudi, 2-26
nella sfera platonica dei desideri, ma si manifestano effettive, corroborate dal possesso di
modi che non siano la violenza, non si potrebbe dire che il sangue tuo e
. salvini, 41-65: la natura si prende in due modi, o come
. scuola o corrente di pensiero che si ispira alla filosofia platonica; orientamento filosofico
, superando la sfera del sensibile, si rivolge al bene ideale; tali temi
accettò il compromesso di compiti inferiori. oppure si corazzò della propria bravura e si barricò
oppure si corazzò della propria bravura e si barricò in un desolato platonismo figurativo.
a. cocchi, 5-2-57: ei si pregiava alcune volte co'suoi amici,
scopo carnale. ghislanzoni, 17-56: egli si circondava di donne, vivea fra le
di platonizzare), agg. che si ispira alla filosofia platonica o neoplatonica.
la dominazione dell'autore dell'* organo'si rese assoluta nelle scuole. ma prima
, lett. it., ii-146: si arrestò ogni movimento filosofico e speculativo.
tempi del matrimonio una feroce purità e si pongono a far professione di mogli caste
dell'aristotelismo fu fatto valere segnatamente quanto si accordava col pensiero cristiano, già platonizzato
esser il depositario della piatta... si faccia una massa o piatta in servizio
, per uso di sostener candele e si appende alle pareti per dar lume. si
si appende alle pareti per dar lume. si fanno di varie figure e per
in subito tutte le finestre del canalazzo si popolarono di plaudenti. ghislanzoni, 18-93
gadda conti, 2-60: un mormorio plaudente si levava, alla pioggia delle scintille d'
... / e fra le nubi si ravvolge e gira / lieto con tali
/ move la testa e con tali si plaude. boccaccio, fv-144: finita
ventura rosetti, i-28: bisogna che si svegli li sonnolenti, che non hanno
.. vorrete valervi della libertà che si dona così a rilascio per lascivire col
, 1-89: teatri di opere più plausibili si aprono nelle pianure milanesi. f.
contraddizioni e opposizioni non pare che mi si rappresentino scusabilmente e da esser lasciate sotto
che gasparo, senza plausibile motivo, si buttò da una finestra giù nel brenta
eran divoti di madama, cangiando senso, si rivolgessero con l'affetto e con l'
23-247: il des-cartes... si gettò a quel plausibile, ma non
decoro che ne ridondava all'arcispedale, si porgeva un plausibile motivo di screditare e
xl-153: a questi [aggravi] si aggiungano tante cerche de'frati, di
mazzini, 41-301: ho informazione plausibile che si trovi in certi sotterranei del convento sant'
gravissimi maneggi ne'quali, riuscito plausibilmente, si tenne lo stesso cesare obbligato a trovarli
in campo / e con gran plauso si mostrò del volgo. musso, ii-455
a cantare, ma però i plausi non si fanno se non in fine. b
quando furono alla porta del luogo dove si mangiava, fecero quelli plauso e tumulto
vale 'con molti applausi'. onde in prosa si dirà propriamente: 'gli applausi',
interrotto da vociferazioni varie e concluso da un si bemolle duro e calante, sommerso da
rappresentiamo l'idea in nome della quale si combatte e si more, col plauso di
in nome della quale si combatte e si more, col plauso di tutta europa
uomini, ma anche presso dio, si acquisterà un testatore, chiamando alla sua
quel giovane tanto ingegnoso? da che si è dato al suo senso ha finito i
, dopo il continuato plauso ventennale, si rifà della delusione, mutando in libidine
del suono de'metalli e con quello si convocano: il che fa manifesto che
l'ali, fa plauso e tutto si abbelisce. caro, 1-638: dodici allegri
. pulci, 27-232: e'non si vide mai più spade a roma /
dal plaustro quel toma, / quando si fa la festa di testaccia. cieco
le corde stirate all'insolito incarco, si slenano misvenuti i torelli al forzeggiare,
bartolini, 5-168: v'era uno che si chiamava scappa e faceva il dipintore di
jagannàth (e sotto le sue ruote si buttano, talvolta, i fedeli più fanatici
comprendeva i deliri degli indiani, che si fanno schiacciare dal plaustro dell'idolo.
frezzi, i-n-22: quando più presso ingiù si fece il plaustro, / lo scudo
plaustro, / la destra guancia a vagheggiar si pone. dal gorgo, 1-63:
o sole. -carrozzone su cui si spostano le compagnie ambulanti teatrali, usato
tanto leggiera che per sì fatte parole si fosse indotta a non volerci novità alcuna
che altri chiamano plaustro, e che si volge / quindi rimpetto ad orion, la
, agg. che è proprio, che si riferisce all'autore comico latino tito maccio
gadda, 20-51: il lenone plautino si evolve qui verso il 'tipo'soprapotenziato della
veramente chiamarsi il più pomposo che giammai si facesse ad alcun pontefice, re o
mai la peste forze maggiori né più francamente si dilata, quanto dai disordini della vii
. rajberti, 5-19: il ceto basso si usa e si osa ancora chiamarlo plebaglia
: il ceto basso si usa e si osa ancora chiamarlo plebaglia o popolaccio.
grandi, i liberti de'condannati e scacciati si levarono in speranza: la plebaglia aweza
che è proprio, che si riferisce alla plebe. -in partic.:
: parochiali, li rettori delle quali si dicono parochi overo plebani. 2
instaurazione della repubblica, la classe plebea si organizzò politicamente, con propri magistrati,
e che rimenò quella in roma, non si trovò alla sua morte tanto ch'ei
popolo romano unitamente ed in un subito si accordarono che e'fusse chiamato padre della