il giudizio tecnico complessivo in cui esso si concreta. -anche: la relazione scritta
: trattandosi anche di materie architettoniche, si deputò dal giudice della causa il contini a
periziale, agg. che si riferisce, che è proprio di una
perizia. manfredi, 4-207: si può... riguardare la linea di
come parallela alla superficie più alta che si abbia presentemente e sollevata sopra questa della
1-28: poi che adam peccò, e'si confondeva, vergognavasi vedendosi ignudo, onde
: le loro donne come essi, quando si lavano, hanno el vestito de'perizomati
queste frondi ne'dì tristi ed adii / si fèr, con pace de'più casti
slip. moretti, i-754: già si sentiva un po'meno a disagio sotto
da un elastico o da una fettuccia che si congiunge alla sua estremità inferiore; tanga
. l'invenzione di questo metodo ridicolo si deve a perkins, medico americano. lessona
, pirla), sf. prodotto che si forma nel mantello di alcuni molluschi,
o, più spesso, in gruppi, si presenta in forma sferica più o meno
diavol che anche ei dicessero che la perla si mettesse fra le gioie! la quale
mettesse fra le gioie! la quale ei si sa evidentemente che l'è un osso
, le ostriche le vomitano, come se si sconciassero. pertanto si trovano nel fiume
, come se si sconciassero. pertanto si trovano nel fiume in mosella e in
da onza e perle da conto le quali si vendono a numero. bandello, ii-908
qual perla orientale in eccellenza / che si leghi con or fino e sincero. ricettario
v. algiofra]: aggiunto che si dà alle perle della maggior perfezione. carena
pronte. petrarca, 126-48: ella si sedea / umile in tanta gloria, /
chiare. tasso, 4-74: il pianto si spargea senza ritegno, / com'ira
fiammiferi spenti, e un'ombra sfrecciante si partì da quelle reliquie per raggiungere la
, asportato da un'altra meleagrina; si pone poi di nuovo l'ostrica in mare
uno strato perlifero (e in tale modo si ottengono, a costi assai inferiori,
sottile arte preparato. dopo qualche anno si forma la perla, la quale non
le perle così coltivate nei vivai perliferi non si possono chiamar false. 'perle giapponesi':
caso) / quasi in lucida perla si converse. buzzi, lxxv-140: fummo
perfezione singolare. ordinariamente le perle artificiali si fabbricano con globetti di vetro sottilissimi soffiati
soffiati al cannello, i quali internamente si rivestono della materia argentina che copre le
fatte con piccoli globetti di alabastro che si immergono in una pasta fatta con madreperla
delle scaglie di certi ciprini, che si adopera alla fabbricazione delle perle finte.
vermigli / da'quali un riso angelico si muove / che sfavillar sotto due neri cigli
: quando incontrava il meccanico poi, si cavava il gusto di sgranargli in un
, 3-341: tutta in tanto sudar perle si vede / quasi contrito il cor mandi
visitatori, diceva a alessandro poerio: « si figurano che, a aprir la bocca
molti dialetti. montale, 12-47: si consideri la relativa traducibilità di coteste perle
! e perle appunto, poiché perforar si possono da ogni parte ed infilzarsi a
, romanzi, la poesia pura di rado si trova pura. faccio un esempio.
antifrastico e iron., chi vi si segnala per vizi e malefatte. monti
: nel lido già d'arbia cara perla si vidde d'apollo / vincere i santi
sui metalli ossidabili. a tal uopo si impiegano alcune sostanze, per esempio il
s. v.]: 'perla': si dà questo nome a certa forma di
capsule gelatinose piene d'etere, che si adoperano come medicamento. -perle
altintemo di borsette o altri contenitori che si vogliono profumare. 18. gastron
di una varietà lattiginosa di xalite che si trova a s. fiora in toscana.
cellule epiteliali trasformate in cheratina, che si ritrova negli epiteliomi di derivazione epidermica;
non potendo essere eliminate all'esterno, si addossano reciprocamente in strati concentrici dando luogo
perla gottosa: concrezione di urato sodico che si produce nella cartilagine del padiglione auricolare.
piccole formazioni di smalto che a volte si riscontrano sui margini dentari. -disus
delle formazioni ossee piccole e tondeggianti che si riscontrano sulle coma dei cervi e dei
4-2-116: le minutissime stille della rugiada che si vede talvolta sopra le foglie o attaccata
attaccata a quei fili di ragni che si traversano tra le stoppie e pruni, dove
e pruni, dove le dette stille si vedono di figura sferica come minutissime perfette
, agg. che è proprio, che si riferisce alla perla o alla madreperla.
. de pisis, 3-173: il cielo si era rasserenato, un bel cielo perlaceo
. alvaro, 17-41: il paesaggio perlaceo si ripresentava ai miei occhi dopo la rosea
. serao, i-856: la pelle si ammorbidì, si sfumò, divenne perlacea
, i-856: la pelle si ammorbidì, si sfumò, divenne perlacea, ed un
perlacea, ed un delicato color roseo vi si diffuse, come un gaio raggio di
: ciascuna delle piccole protuberanze spinose che si riscontrano sul corpo e soprattutto sulla testa
tisi perlacea: tubercolosi delle sierose che si verifica in certi animali, in partic.
madreperla. magalotti, 20-275: vi si trova, dico, il balenare d'un
in lontananza, che piuttosto che vedervisi vi si sospetta o vi s'indovina, con
-per simil. riflesso cangiante che si osserva su una superficie lucida.
. (femm. -a). chi si dedica alla lavorazione o alla vendita delle
, 821: fu assolto, non si sa quando per l'appunto, ma
alcuno di noi. per la qual cosa si vuole nella usanza astenersi di schernire nessuno
davila, 150: mentre queste cose si facevano, era mitigata la violenza del verno
cavacchioli, 161: notte. ed allora si diffuse il velo / dell'infinita chiarità
di soria; fermiamoci un poco: ella si chiama anche l'albero della pazienza,
, 167: se pure a'tempi nostri si ritrovano i loti in italia, non
, quello che in su 'l trentino si chiama bagolaro et in alcuni altri luoghi (
(così come ancora a verona) si chiama perlaro. o. targioni tozzetti
bue] il pisciasangue, primamente non si lasci bere. 0. targioni pozzetti,
cavaliere sconcacado. brancati, 4-79: chi si corica coi bambini, si alza pisciato
: chi si corica coi bambini, si alza pisciato. pisciatóio, sm
pisciatóio, sm. luogo in cui si orina; orinatoio, vespasiano. -
7-40: a roma... non si fa un pisciatoio senza mettervi accanto una
6-40: in mezzo alla piazza si ergeva uno strano monumento, alto quasi
moderno, sontuoso, monumentale pisciatoio che si potesse immaginare. pasolini, 3-158:
gabinetti sotterranei erano così pieni che ci si muoveva appena. bisognava fare un po'di
marinai possano servirsene durante la notte. non si usa più; si usano le 'latrine'
notte. non si usa più; si usano le 'latrine'. 2.
g. g. belli, 152: si sta fabbricando una gran chiesa...
la congregata preda, onde così ambedue si pascano. folengo, i-108: un
3-190: ben è a dolere non si adottino migliori metodi e non si pensi
dolere non si adottino migliori metodi e non si pensi ripopolare le acque colla piscicoltura,
ripopolare le acque colla piscicoltura, a cui si presterebbero tanto queste spiagge, somiglianti a
per un aquedotto così calda che non vi si poteva tener la mano. questa acqua
per un altro aquedotto: e per cammino si congiungevano insieme e per un solo aquedotto
... le piscine fossero e si facessero vicine a'bagni. giordani, i-15
nota di orrore. la loro piscina si sarebbe piuttosto detta una gabbia, a
una gabbia, a vedere come vi si aggiravano, belvette eleganti e infuriate.
: statuimo e ordiniamo che neuno cuoio si possa vendare a le pescine, el quale
fosse delle citeme, pescine e pozzi si stucchino e risaldino in questo modo.
umore esca fuori e ne le piscine quadre si sparga e diffunda o pure che da
diffunda o pure che da queste piscine si mandi altrove, viene dal freddo o
o murata o scavata nel terreno, dove si tengono a purgare le pelli che hanno
. figur. luogo o ambiente in cui si svolge un processo o si verificano condizioni
in cui si svolge un processo o si verificano condizioni negative, legate a un'
di nascimento a colui lo quali assiduamente si macchia in piscina di vici? lubrano
4. relig. vasca in cui ci si immerge per celebrare un rito sacro (
viso. -vasca in cui si immerge il catecumeno per il battesimo.
awiò verso la piscina del battistero, si spogliò tutto nudo e rivolto ad oriente
occasione, il primo malato che vi si tuffasse ne usciva sanato da qualsiasi infermità
da gesù con la parola (e si ritiene che in tale fatto sia simbolizzata
in gerusalem una pescina, nella quale si lavavano le pecore che si doveano offerere,
nella quale si lavavano le pecore che si doveano offerere, la quale aveva cinque
quello luogo, a muro del sepolcro, si è lo pozo sancto a similitudine de
casa del ricco..., poi si trova la pescina, dove stavano l'
alla piscina che scaturì dal santo crocifisso si trova il certo rimedio per la cecità
piscina del loro cuore, tutte le malattie si resero guaribili. volponi, 2-367:
monaci cisterciensi significa il sacrario nel quale si buttano le cose benedette.
che di ruscelli o pioggie e fonti si fanno, sono di quella maniera che
di quella maniera che tacque ond'esse si raccogliono e si generano. s
maniera che tacque ond'esse si raccogliono e si generano. s. carlo da
carlo da sezze, ii-431: li domandavi si vedeva alcune pescine di acqua che erano
quaranta migliaia di sesterzi dopo la morte sua si venderono e'pesci di quella pescina.
piscine... è possibile infra terra si facciano, portandovi quei pesci che in
quello stato e in quella operazione che più si desidera o più s'awiene.
s'awiene. -quando la piscina si muove: al verificarsi di una condizione
così storpiate. e tosto che la piscina si muove il manuzio darà lor la pinta
prov. per la piscina torbida l'uomo si parte dalla fonte: dall'agire umano
dalla fonte: dall'agire umano non si può mai totalmente disgiungere il male.
^ -dpa 'piscina del gregge'(perché vi si lavavano le vittime).
nell'altra. trattati antichi, 102: si guardino da piscio di topo, che
bruttura. nomi, 9-15: ogni dispetto si facean possibile, / fino a versar
-sarebbesi detto di piscio di gatto -che si sentiva fin di fondo alle scale.
con tu'madre. soffici, i-102: si era messa a farmi confondere col dire
e piscioso, dove il corpo neghittosamente si trastulla con se stesso.
piscìvoro (pescìvoro), agg. che si nutre prevalentemente o esclusivamente di pesce (
, segue il corso de'ruscelli, si colloca per lo più sopra un ramo
acqua e, visto un pesce, vi si slancia sopra e 10 afferra col becco
la figlia dello piscopo di troia che si chiamoe calcas. = var. aferetica
un minerale radioattivo, raro, che si presenta in aggregati lamellari fibrosi, di
sciocco. varchi, 8-2-95: non si dice, a chi è di buona pisellaia
passare [i piselli] in staccio, si fa una pisellata alla polacca, cocendovi
è originaria dell'oriente, da cui si è diffusa in tutta l'area mediterranea
plinio], 392: e legumi che si seminano di novembre sono le lenti,
la lente. i gambi di alcuni si spandono per terra, se non
, piselli di siepe... si coltiva nei giardini per la bellezza dei suoi
fare questo libro? certi piselli di qui si scompisciano dal ridere, all'idea.
su gli occhi. baldovini, 2-6: si pensa il pisellóne / che la livia
osso della prima fila del carpo che si articola con il piramidale, sulla faccia
di natura aspra e acerba che di nulla si battibecca. giannini-nieri, 50: 'pisigno'
che non cede e di nulla nulla si pitizza o tipizza. = voce
le mercanzie sono soggette a peso, si paga in oltre per primo e per secondo
digna, merpé, ch'el non si aterre / la nostra fede per lo molto
piso1, sm. ant. veleno che si otteneva probabilmente pestando nardo indico (nardostachys
de gl'indiani era pericoloso, percioché si fa di quello un certo veleno mortifero
sparso solamente sopra le carni, mentre si suda, ammazza gli uomini, il
denominate dalla figura del loro peridio che si presenta come un piccolo pisello e ne
battìo di mani e dalle voci, si alzò in piedi, intontito. baldini,
breve e leggero, sonnellino (che si fa in partic. dopo il pasto)
tre ore. pirandello, 8-161: marta si fa di là il solito pisolino dopo
struttura concrezionata, sotto la cui forma si presentano diversi minerali, superiore ai 2
: varietà di calce carbonatica alla quale si è dato questo nome, perché composta
loro passaggio, ognuno di questi grani si riveste allora di pellicole successive della materia
di pellicole successive della materia disciolta e si accresce assumendo la forma sferoidale, fintanto
, più tardi, tutta la massa si trova agglutinata... il nome di
di calcare di una struttura particolare che si trova nelle vicinanze di parigi, così
calce carbonatica 'pisolita', varietà alla quale si è dato questo nome, perché composta di
breve; dormitina, sonnellino (che si fa in partic. dopo il pasto)
1443: ora di mietere quando la cappellaccia si desta: / quando la dorme,
. giuliani, i-325: non si può andare tant'oltre, perché c'è
e del pinus rigida) da cui si ricava legname molto pregiato, resistente e
gli orecchi tuoi tali che quello che odono si creda per tutti averlo udito: non
fittizziamente o simulatamente per cagione di guadagno si possa susurrare o pispigliare. sacchetti, 123-47
fecero mostra di gran meraviglia, e si dettero quindi a pispigliare insieme. carducci,
morali'del conte giacomo figliuolo a pena si pispigliava in italia. pascoli, 1236
galliche..., di lui si pispiglierebbe nei centoni di letteratura comparata,
fede; / e di ciò mentre seco si pispiglia, / nascostamente sé di colei
, insinuazioni. iacopone, 7-40: si vede gente 'nsemora, pensa de lei
: i passeri cominciavano a pispigliare: si udiva il risveglio della luce nel fruscio
il sole svegliava sui rami gli uccelli che si sentivano svolazzare e pispigliare in gran numero
e pispigliare in gran numero benché non si vedessero. -sostant. percoto
re roteante delle rondini, alle nuvole che si trastullano nella luce. 4
/ che ti fa ciò che quivi si pispiglia? ». ottimo, ii-61:
, ii-61: 'si pispiglia': cioè si favella, ovvero bucina. fazio, iii-12-57
ruvidi e più burberi barbassori par che si sieno inteneriti, e già cominciano a
bagatella d'un po'di formaggio non si dovrebbe disgustare un uomo di tanto valore.
. redi, 16-v-209: questo bene si è una dolce saporita, sbracata e
nella cupola il battimento di un orologio si fa sentire da una parte all'altra
, 240: il picchio degli scalpelli si confondeva, in distanza, col pispiglio dei
voci..., di richiami che si fondono ai pispigli degli insetti.
un pispiglio di baci. gli amanti non si accorsero di me. 4.
. savinio, 10-201: alte lamentazioni si levarono da quelle medesime rive della duranza
. i vecchi in segno di lutto si lacerarono l'abito in obliquo, e la
: ora considerate / che pispilloria allora si formò. / fra lor fecero mille cicalate
con coraggio; fra i vicini mille ciarline si perdono in una pispilloria indistinta. rovani
di tutte le monache e fanciulle che si erano affollate sotto al portico. faldella
e dei cardellini che facciano pispilloria, si vedono svolazzare dei corvi di un nero
s. v. j: 'pispilloria': si piglia anche per discorso lungo e stucchevole
: il credere... che non si possa esser chiaro se non si scrive
non si possa esser chiaro se non si scrive a gocce e a pispinelli è un
vi sorgeranno presso tacque vive che vi si possino condurre, serà tanto meglio, potendosi
. p. maffei, 104: si vide il veleno... ritirandosi correre
. bresciani, 6-xi-325: per lavarsi si va ai pispini del lavatoio comune.
sono una specie di alveari, dove si va non per vedere né per udire drammi
verde, il pispissio di un rigagnoletto che si perdeva fra i sassi...
alberi, e quasi mai sopra questi si posa. mentre le pispole stanno a terra
di quattro o cinque; ma dopo che si sono in qualche luogo stanziate, si
si sono in qualche luogo stanziate, si riuniscono in branchi, qualche volta numerosissimi
una pispola, posatasi per la prima, si sente impastoiata e strilla cadendo: quelle
piccolo fischio d'ottone, col quale si rifà il canto di altri uccelli.
: ora considerate / che pisipilioria allora si formò. / fra lor fecero mille cicalate
sentire alla prima qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo,
. infilan le pispole, come se si fosse in pieno gennaio! -uccellare
ora che sta lì a pispolare e non si vede un pettirosso. 2
buonarroti il giovane, 9-321: si trasformare in folaghe e in mugnaie.
stesso; è lungo 17 cm. si distingue dalla pispola, a cui somiglia,
nell'agosto e qualche volta nel luglio si comincia a trovare; mai si unisce
nel luglio si comincia a trovare; mai si unisce in branco e mai sta nell'
di granturco, son quelli in cui si ferma e si trattiene. questi uccelli stanno
son quelli in cui si ferma e si trattiene. questi uccelli stanno sempre sulla
terra a cercare gl'insetti, di cui si cibano; ma appena sono spaventati,
non ricompariscono che nell'aprile: allora si trattengono solo pochi giorni. ferd.
apolloniati. ricettario fiorentino, ii-16: si fa artifizialmen te el pissasfalto
naturalmente con la pece, il quale si ritrova nel territorio degli apolloniati, quantunque
agricola], 227: di questo sugo si trova essere fatto non solamente il bitume
: il pissasfalto è un bitume in cui si mischia la pece. galanti, 1-ii-477
galanti, 1-ii-477: in alcuni luoghi si trova l'asfalto ed il pissasfalto.
plinio], 528: abbiamo detto come si fa la pece liquida e foglio pisseleon
pece liquida e l'olio, che si chiama pisseleo, abbiamo insegnato come si
si chiama pisseleo, abbiamo insegnato come si faccia. tramater [s. v.
: 'pisseleon': sostanza liquida che si separa dalla pece nera nell'acqua ove
di avorio, ecc.); vi si conservano le particole consacrate per la comunione
chiesa, dove con pompa e lumi si adorava nell'altare da molta gente l'esposta
risedeva. magri, 71: oggi si distingue il ciborio dalla pisside, poiché
, la pisside il vaso in cui si conserva l'eucaristia. d. bartoli,
: mancavano di pisside, e neppure si avrebbe potuto formare un tabernacolo alquanto solido
parte superiore (detta opercolo) che si stacca in un solo pezzo, lasciando scoperta
non aderisce punto al calice o non vi si attacca che per la sua metà inferiore
: frutto secco, globuloso, che si apre (deiscente), per una fenditura
l'acqua e poi pestandola: il quale si ripone in cipria pisside, ciò è
ovale dello specchio, la donna bella si sacramenta. -bussola. galdi
'pispissare': far pissi pissi, suono che si fa in favellando. dicesi propriamente de'
(e ciò che viene detto o si vuole dire sottovoce, con tono sommesso
insomma che fanno bao bao (come si dice) e pissi pissi si dicono
(come si dice) e pissi pissi si dicono bisbigliare. piccolomini, 10-340:
alle finestre, ma che anco non si lasciasse vedere a persona del mondo.
: di fatto la mattina buon'ora si sente un pissi pissi, un via vai
, 228: il primo fondamento da fìaloni si chiama meti, il secondo pissoceron,
11-7: d primo fondamento de'fialoni si chiama comosi, il secondo pissoceronte,
di comunicazione, strada, cammino che si è venuto formando per il passaggio continuo
se uscisse il cavallo dalla pista, tantosto si troverebbe da se stesso castigato, tornandovi
strano il turbamento di aurelia, che si sentì marcerare il cuore da quelle piste
le sue piste assai più infievolito, si strascinava curvato sopra l'appoggio della sua
per terra. bonsanti, 5-142: si poteva procedere lungo un cammino intricato quant'
. / inciampai. la strada / si perdeva fra i sassi. 2.
salto con gli sci, per cui si distinguono la pista di partenza, di lancio
manzini, 12-28: « che gambe » si era lasciato sfuggire... oliviero
criterio informatore che viene imposto o che si sceglie di seguire (anche nelle locuz
la sua pista. idem, 9-115: si andava su male piste / e mai
ragazzo trasgredisse alle mie esortazioni o comunque si lasciasse involontariamente sfuggire qualche allusione alla nostra
scenica in cui gli attori recitano e si muovono su un palcoscenico situato al centro
colla medesima avvertenza e dolcezza di stime si passò ai beni che si chiamano di
di stime si passò ai beni che si chiamano di 'seconda stazione', cioè mulini,
sostre e fornaci. romagnosi, 4-909: si tiene... conto di quelle
in tutte le piste, e così si continuò in parte nell'antico sistema delle piste
col quale basta che un pezzo di selce si trovi colla polvere per produrre l'infiammazione
scoppio. -region. operazione che si compie per diric- ciare le castagne e
uscito dalla fabbrica e dove abitasse. si misero in dieci sulle piste di pugliese
piste di pugliese, che terminato il lavoro si perdeva nella pianura aperta al soffio montano
: bellieure non lo lasciava di pista e si valeva eziandio del magistero di coloro che
dura la mia vita trista, e si per caso s'ama poi la morte,
il verno cavano sotterra et in quelle caverne si stanno. g. brancati [plinio
p. cuppari, 1-ii-359: le pistacchie si ricolgono tra agosto e settembre quando son
marzapani, pignocata, pistacchea e altri confetti si confortarono. romoli, 182: pistachea
p. cuppari, 1-ii-358: il pistacchieto si lascia alla natura: sol pochi usano
volte di febbraio e di settembre. si rimonda ogni tre anni. pistacchino,
ecc.; dall'albero, inoltre, si ottiene una resina profumata usata per preparare
. crescenzi volgar., 6-105: meglio si fa confezione di quelli e de'datteri
aspetta aiuto dal scaldaletto sopra il quale si riscalda l'empiastro, qual è fatto
p. della valle, 3-32: si condisce [il riso] con altri imbrogli
stato nella tranquillità delle proprie stanze, si diede a mangiar de'pistacchi e ad osservare
pinocchi, i pistacchi, i coriandoli confettati si pigliano essi col cucchiaio oppur colle dita
piccolo partenone. ungaretti, xi-42: si toglie da una tasca una manata di pistacchi
tale frutto. bossi, 124: si trovano diamanti limpidi e colorati in giallo
), perché, essendo globoso, si ritrova piano e come tagliato per la parte
e come tagliato per la parte che si attacca al pericarpio fatto a forma di vescica
forma di vescica. il suo seme si mangia da alcuni, d'onde il nome
fiori bianchi. i noccioli, che si trovano dentro alle caselle vescicolari, sono
pure è purgante l'olio che da essi si esprime. 4. pistacchio di
indicare la propria assoluta sicurezza di quanto si afferma. aretino, 20-137: la
pulci, 5-49: colui non par che si curi un pistacchio / perché frusberta gli
miseroni lambiccano un danaio quattro ore quando non si trastullano... poi o co
e il concestoro / di quei che si lambiccano 'l cervello / per far versi
una insulsissima cosa; che non vi si trova per entro un sonetto che vaglia
con violenza o con la facilità con cui si schiaccia ciò che è fragile, tenero
nascere. idem, 4-22: agual si puote innestare, piantare e seminare il
'l castagno, e ne'luoghi freddi si semina il seme del pino.
porta, ch'era solo socchiusa, si aprì e venne avanti correndo un bambino di
femminili (una pianta dioica: e si contrappone a staminifero). 0
0. targioni tozzetti, i-321: si dicono... fiori pistilliferi o
sull'ovario è detto sessile); si può avere un ovario composto, in cui
solo gli stimmi, o, infine, si può avere la saldatura completa di tutte
. lastri, iii-15: quando i sughi si portano in troppa abbondanza agli organi della
agli stami e nel centro del fiore finalmente si trova il pistillo,...
un malintenzionato è già arrivato laggiù e si fa dare da damin un camice bianco
. 2. che è proprio o si riferisce a pistoia o al suo territorio
e culturali, agli abitanti; che si parla a pistoia o nel territorio circostante
(e, in partic., si riferisce alla corrispondenza sia privata sia ufficiale
: dentro s'insegna questa arte quando si dimostra che. ssia da. ffare sopra
del dittare, ciò viene a dire come si debbia fare lo exordio e la narrazione
cornelio salute. guicciardini, vii-3: come si truova scritto in una sua pistola,
: dalle memorie che ci restano, si scorge che allor procedevasi negli uffici civili
cicerone, di seneca e di plinio si raccoglie aver praticato gli antichi romani.
importante impresa... come a pieno si scorge nel primiero libro delle pistole di
pietro delle vigne. -scritto che si premette a un'opera letteraria per esporne
quella sua licenziosa invettiva, la qual si legge stampata nel principio della « sampogna
perché certe vi son teste indiscrete / che si piccan trovare il pel ne l'uovo
ovidio e in molti epigrammi ne'quali si contiene, pogniamo, quali parole potesse
cose fece con tutte quelle condizioni che si richiedevano il suo testamento, nel quale
trattato della messa, io: poi si dice la pistola. allora debbi tu pensare
sono i messaggi e altri stromenti che si fanno incontro al signore che viene.
g. rucellai il vecchio, 71: si dice che sancto piero vi disse messa
dell'imperadore era in questa solennità dove si canta la pistola a l'altare magiore.
pistole e vangeli con letame, per quando si fa la disciplina. -ordinato
rese più leggera e maneggevole, per cui si diffuse anche come arma di difesa personale
la carica (e con tale sistema si diffuse anche la pistola a due canne
o con canne rotanti); successivamente si ebbe la pistola a tamburo o a
cartuccia di carta; dopo ogni colpo si doveva armare a mano il cane provocando
grilletto); il sistema a retrocarica si ebbe con il brevetto del francese houiller
saldezza di animo, gli comandò che si quietasse e che tornasse in letto, donde
, a piedi con le pistole in mano si fecero loro incontro. c. bentivoglio
, ma tante più, quanto che si porta nella maniccia e nella sacoccia et
p. della valle, 3-13: si maravigliarono di vederci maneggiar gli arcobugi a
normale; è alimentata da un serbatoio che si inserisce nell'arma stessa, capace di
prigione a titolo di non sapere chi si fosse. /. getti, 253
tarchetti, 6-i-391: vincenzo d. si uccise la scorsa notte nella sua camera
annunzio, v-1-151: la compagnia di moschettieri si compone di tre drappelli, d'una
. montale, 3-35: a un tratto si udì il colpo di pistola e lo
un terzo di gas idrogeno, che si mesce con due terzi d'aria atmosferica,
scatto usato per fermare un aliante mentre si tendono i cavi di lancio. 8
. einaudi, 586: quando mai si vide che il prezzo del ricatto fosse
altri il dover loro. più usualmente si adopera colla negativa. p. petrocchi [
al fucile, ma molto più corta. si suol portare all'arcione della sella,
, alla cintura od in tasca. si chiamarono da principio pistoie, per essersi le
in francia, con allusione ingegnosa, si chiaman pistole, perché come le pistole fan
difficoltà e far restare / addietro chi si sia, basta ch'io metta mano alle
e d'incidenze. 2. che si riferisce all'epistola dedicatoria che si premette
che si riferisce all'epistola dedicatoria che si premette a un'opera letteraria. zeno
magari come oggi con su due che si pistolano, i colori vengono versati direttamente
direttamente dal tubetto... e si lasciano colare giù. = denom
questo lusso incivile non ancora dai libri si era esteso ai pistolari. =
pistoia. simintendi, 2-97: prima si conobbe la potenzia della pistolènzia per la morte
bene e onore della sua città non si partiva. bembo, 10-iii-194: né di
nuova specialmente e non usata, saper si potea. g. forteguerri, 18:
crescenzi volgar., 9-105: delle pecchie si cava grandissima utilità, se abbiano luogo
abbiano luogo sufficiente e saviamente e sollecitamente si procurino, imperocché di poche in brieve
di poche in brieve tempo molti sciami si fanno, se gran pistolènza di tempo
maggiore pistolènza addosso, che quand'elle si coricavano nelle macchie la sera e la
nelle macchie la sera e la mattina si trovarono tutte piene di rane.
lasciata roma, di iovenale l'oppido antico si sottomise. cicerone volgar., 1-466
pistolenza, furono molto turbati e molto si lamentavano tra loro e diceano: deh!
poi che questo pistolenzioso tempo incominciò, si veggono, uscimmo di firenze. castelvetro
« a una certa età gli eccessi si pagano ». eddie, il cavaliere
stato eletto per poco tempo, e come si suol dire, a socorso, del
pistoia vivea a comune in nel quale si facea l'officio delli ansiani, erano
'l contado e che, se non si prendea riparo, era per essere del tutto
e distrutta, e per quella cagione si levarono buoni e grandi cittadini di popolo
aretino e un pistoiese. -che si riferisce, che è proprio o tipico della
la spada smarrito dal gran dolore, si messe a corsa. p. fortini
, ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi...
con manico semplice e senza guardia, che si porta alle cacce o in viaggio da
cresci fanno il diavolo a quattro? si tratta nientemeno che di un galantuomo spacciato
, iv-789: tutta la poesia del mazzoni si riduce a poche classi ben determinate:
impone, bonnot, vinse l'istinto. si pistolettarono: soccombette la legge.
medesimo caporale co 'l resto de'suoi si troverà caricato da'nimici, dovrà parimente
a bruciapelo. de amicis, i-1014: si lasciò sfuggire dalla bocca un: -via
. einaudi, 586: quando mai si vide che diffamatori ricattatori intimidatori pistolettatori non
lii-8-152: con un pistoletto in mano si mise a correre verso il cervo. dovila
priasco per un passaggio d'acqua e si riscaldò tanto che gli sparò contro un
di fucile chiuso a un'estremità, che si collocava, carico, sulle antiche mine
che queste esplodessero, così che nessuno si avvicinasse a spegnere la miccia.
, per fare dei buchi nella roccia che si faranno poi scoppiare. d'annunzio
e romane e sul momento prendeva fiato perché si accorgeva che la virilità di quegli stupendi
simile alla lunga commune che non vi si poteva notare altra differenza veruna. c
la pistolochia, come che punto non si rassomigli alla pistolochia di cui scrive plinio
ne paesi loro. ma non però si deve credere che questa sia la pistolochia
sorte di archibugi, chiamati 'pistoloni', che si trovano in munizione poco buoni et atti
c. arrighi, 2-29: il fanciullo si stacca dalla gonna di sua madre,
, 6-185: gli occhi... si posavano attediati sopra l'indifferenza d'un
attediati sopra l'indifferenza d'un obietto qual si fosse, un bottone, il calcio
invettiva. betteioni, iv-433: non si tratta di pistolotto qui, ma di
senno. ghislanzoni, 18-55: frattanto si raccomandava alle sue orazioni ed a quelle
a un certo momento della vita, ci si accorge che 'tutta la rettorica è vera'
in volata un bellissimo patriottico pistolotto, si tacque. montale, 7-13: una volta
'pistolotti'[dei commedianti dell'arte] si ripetevano sempre, senza la menoma varietà
aver la mano / sempre com'or si fa su 'l pestoncino. de nicola
giuliani, i-389: anco dalla marchesita ci si raccatta della miniera. basta rimetterla sotto
lontanissimi, dietro ai vetri dello stabilimento, si sentono pulsare i pistoni, ronzare le
, la cui prima applicazione al corno si deve al tedesco bluhmel nel 1813,
in cui, per mezzo de'pistoni, si ottiene una scala cromatica compiuta in pressoché
portughesi, catalani e francesi colà rapidamente si trasse..., armati però tutti
6-163: l'altro... prima si sentì passare da un canto all'altro
assai larga, schiacciata o tonda, che si carica con dadi, palline, ecc
dadi, palline, ecc. e si adopera nelle difese strette e nella guerra
alto, portare tutti li cibi che si fanno per l'arte de'pistori; e
del re. landò, 1-47: longamente si stette senza pistori; et era solamente
pistori a sovvenir al suo bisogno, si umilia chiamandoli 'bei'e 'sultani',
. - *). ant. che si riferisce o appartiene al fornaio.
. ant. e dial. locale dove si fa il pane e dov'è il
dov'è il forno; bottega in cui si vende il pane, panetteria.
vender pane. d'annunzio, vi-821: si vede un tetto, un angolo di
ch'erano minori delle lunghe, che si chiamavano celoci, curcuri, acazi, lembi
di tal nome, a simiglianza della quale si disse che argo fabbricò la nave pistra
chi balza in aria e chi nel mar si corca; / altri portato è da
remiganti / fornita in punto, di mnestéo si regge / al governo.
. ant. che è proprio, che si riferisce o ricorda l'aspetto mostruoso di
quali il popolo faceva concorso e minacce, si serrassero. = lat.
. francesco da barberino, iii-132: si acconcia / e la cisterna e 'l
forno / et un pistrin col tomo / si ché poresti grano / e farina aver
muratori, 7-iii-278: anche presso ulpiano si truova 'machina frumentaria'differente dal pistrino.
: fattoio o macinatoio, luogo dove si tiene lo stromento col quale s'ammaccano
s'ammaccano le ulive; stanza dove si fa l'olio. -'pestrìn da masena'
: pistrino, nome che da noi si dà a quella specie di molino ove
dà a quella specie di molino ove si macina il vetro, la cenere detta turca
f. loredano, 8-103: - ove si trova ora? - in strada mascherato
. giralai cinzio, 1-86: chi si propone i buoni autori, messer giovanbattista
ruote delle quali, come al pistrino, si leghino gli scrittori e, per lo
son detti 'pistura'in alcuni luoghi, si macinano a parte. 2.
amarillidacee. -anche: fibra tessile che si ottiene dai filamenti, rigidi e duri
in europa ancora col nome di pitta si chiama. gemelli careri,
adirato, ma lieto e incoronato, né si faccia per me pitaffi né storie.
: « verbis rite conceptis et, si iussa domini absint, malatestissime prolatis ».
a fronte, / in cui vi si racconte / il fatto della gocciola e la
]: 'pitagora': giuoco di carte che si fa con l'asso, il
istesso egualmente interessante e moltiplicar quanto più si potesse il numero de'seguaci e conservar
, l'avvocato stappo epicureo. -che si riferisce o ricorda il pitagorismo e i
giorgini-broglio [s. v.]: si ciba pitagoricamente. -scherz.
: nelle tue translazioni i pitagorici musici si leggono italiani. equicola, 375: i
: menarò meco onorio, il quale si ricorda d'esser stato asino, e
tutto quello che fanno di bene apparente si è perché l'anima loro passi ad un
erano anche varie classi, e non si passava dall'una all'altra se non dopo
dell'universo, sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a ogni cosa e
seconda prosa. ungaretti, xi-170: si narra che presso i pitagorici u furore dell'
2. che riguarda, pertiene, si richiama alla scuola di pitagora, al
assai agevolmente apprese ciò che per loro si tenea. landino [plinio], 758
la pittagorica o filolaica o copernicana che si voglia chiamare. brusoni, 8-227: m'
facoltà di seguire le discussioni che vi si tenevano, senza però assolutamente far domande
e pitagorici alimenti, fatto sta che si pativa la fame. faldella, i-1-158:
parmegiano, pane grattato e midolla di manzo si legherà tutto, condito d'aromi,
per poco in brodo di cappone, si metteranno in parmegiano e butirro dentro la
, posto in non cale il fuoco, si studiava di ridurre a consonanza le sconcertate
istesso egualmente interessante e moltiplicar quanto più si potesse il numero de'seguaci e conservar il
possibile che un pitagorico o, se si vuole, un pitagorista non avesse altra
pitagori? $ante, agg. che si ispira, a metodi, concezioni o
archeol. che è proprio, che si riferisce ai pitaisti (con particolare riferimento
pitale; ma in calabria l'occorrenze si fanno innanzi la porta. soffici,
la porta. soffici, iii-300: si aprivano nella parte di faccia le finestrelle di
d'un acciacco sulla bombatura smaltata, si vide subito che non doveva essere un
a voi non sia malacreanza) / tutta si dissolve dentro un pitale.
. soderini, iv-358: così si facci ancora, volendovegli, ai leverzeni
detti e folaghe et altri che si desiderano acquatici animali. = etimo
. arlia, 1-264: 'pitanzóne': si dice degli uomini e delle donne grasse.
7-569: tutta quest'arte della speciaria si divide in istromenti, medicamenti ed azioni.
entrato dentro con parecchi bravi soldati, si fé agevolmente signor del luogo. =
pitartima (piatartima, pitartéma), si. ant. dial. seme di
pitcàimia (pitcàimea, piteàmia), si. bot. genere di piante bromeliacee
lo più indiane, diverse delle quali si coltivano per l'eleganza de'loro fiori
specie che crescono al perù e che si fanno notare per la bellezza dei loro
giava fra il 1936 e il 1941, si tende talora a distinguere ulteriori specie {
e dell'orenoco: la sua testa rotonda si distingue per una sorta di berretto fatto
punto comune sull'alto della nuca, si allargano a mo'di raggi sulla parte anteriore
pitecia dalla testa nera ('pitecia melanocephala') si distinguono pel carattere che ha dato loro
me, perché è in me, e si compone di tutti i gridi, dal
. letter. ramo della zoologia che si occupa dello studio dei primati.
'pitena':... veramente questa parola si gnifica 'due'e più specialmente
, 300: 'pitena': nome che si dà al due di briscola nel gioco
300: di persona che non conta nulla si dice: 'conta 'vanto pitèna'.
, 300: 'pitena':... si usa anche più comunemente nello stesso senso
seguì con lo sguardo questa fortunata che si dirigeva verso l'orcio dell'acqua chiamato
sono gli epiteti, molti nomi troncar si lasciano, che con gli epiteti o
. a. adimari, 2-316: si tiene ch'il poeta [pindaro] facesse
plur. m. -ci). che si riferisce al pitiatismo (un fenomeno)
, sf. medie. metodo terapeutico che si awale della suggestione e della persuasione (
m. -ci). stor. che si riferisce a pito (l'antica delfi
: mani festazioni panelleniche che si celebravano (in origine ogni otto anni
vittoria sul mostro, ma col tempo si aggiunsero gli esercizi di pentathlon, il
olimpiadi, dalle quali le competizioni delfiche si distinsero per l'importanza che si dava
delfiche si distinsero per l'importanza che si dava ai concorsi musicali (anche nella forma
furono esercizi di canto e suoni; poi si aggiunsero la lotta e la corsa;
cristo. -per estens. che si riferisce a tali manifestazioni; che avviene
tali manifestazioni; che avviene, che si svolge nel loro ambito. -anche:
, e ogni sorta di civili bagattelle, si sia aperta una piccola fenditura, dalla
: la quarta generazione [di pigne] si chiama pitia, di pinastri selvaggi di
questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto. la quarta specie
mangia insieme col frutto. la quarta specie si chiama pitida dei pini salvatichi, la
quelle macchie simili alle lenti, che si spargono nella persona e particolarmente nel viso
minore e degli stati uniti orientali, dove si cibano di tuberi e radici.
. invar. patol. nome con cui si designano in dermatologia diversi stati patologici
aspetto furfuraceo (squame pitiriasiche): si distingue una pitiriasi alba o semplice
dovuta al fungo microsporon furfur, che si presenta con macchie di colore vario,
veter. forma di dermite desquamativa che si riscontra in alcuni animali domestici (cani,
cani, cavalli); la pelle si arrossa, con prurito intenso e,
con prurito intenso e, soffregandola, si sollevano da essa piccole scaglie di tessuto
m. -ci). patol. che si riferisce alla pitiriasi. -anche: affetto
o nera o citrina, la quale si pensano molti sia la pitiussa. mattioli
frivole piccine e sciocche s'inimicano e si fanno dispetti. malagoli, 300: 'pitizzarsi'
a lucca che a pisa, dove si ode pure in questo senso 'piticchiassi'
il mondo. -non vedete che si pitizza con quella vecchia? idem, 10-313
mendico, perché non sai pittoccar come si dovrebbe. salvini, 22-ii-36: pitoccar pel
di gente miserabile: eppur questa non si vede come fra noi assediare i tempi,
una prerogativa. carducci, iii-18-278: si volea che s'atterrassero a quei re
pitoccando il sapere delle nazioni vicine, si innalzano altri scientifici stabilimenti.
le botti dell'olio sieno quelle pitoccherie che si credono alcuni? cattaneo, iv-3-467:
forse la cagione che quei nobili spagnoli si godessero lo stesso, sì a ritrarre
ii-542: naldo, ammaestrato dalla mamma, si accostò alla sorella e, carezzandola,
: giuoco italiano d'azzardo, che si gioca in quattro; dal piattello ove
. 'pitocchétto'(diminutivo di pitocco) poi si dice se il giuocatore non ha figure
dito el pisano, bombardier, qual si ha oferto andar in la roca di
ghironda) è poco in uso, e si vede solamente in mano de'pitocchi oltramontani
24: ogni marinaro ed ogni pittocco si chiamano co'ninoli ispeciosi di cavaliero e
nel mestiere, fra i quali molti si conoscevano per forestieri che la fame aveva
nazareno esseno, biondo e fascinatore, si faceva proclamare... re e
, senza sogna / unti, mal si poteano in piè levare, / sicché chiedean
pulci dai pidocchi e dalle cimici, si desse ad intendere che si agita vitalmente
cimici, si desse ad intendere che si agita vitalmente perché si dimena. verga
ad intendere che si agita vitalmente perché si dimena. verga, i-435: ero buono
ragazzone, che gli facevano mancare quel che si dice il bisognevole, e lo tenevano
, 2-245: tornammo senza parlare. mi si era appeso al braccio, camminava così
/ cupido oggi è un pitocco / che si pasce di fumo. 3
de'pitocchi. zena, 3-102: si pretende che al comando / la giornata gli
pretende che al comando / la giornata gli si scrocchi? / non andiamo trascinando /
frate, al nichilista, al libertino si aggiungeva ora un pitocco disperato, costretto
qual deve essere stimata ventura grande, non si vergognano di chiamar soprosso. g.
stor. nobili fiamminghi che nel 1566 si ribellarono al regime assolutista del re filippo
spagnolo. c. boito, 42: si giunse in vista di borghetto, paesello
la luna non fa, non sanno che si pescare. m. fiorio, 15
fiorio, 15: quei che tanto si son dati a l'avarizia, come
. boccalini, ii-285: in parnaso si riseppe che le già tanto magnifiche corti de'
invenzioni di più pitocchi maestri di casa, si erano appestate del morbo della sordidezza,
/ i barbarici contagi, / e si brutta di bemocchi / questa lingua da pitocchi
dei pezzenti. pasolini, 17-115: si tratta di una specie di antologia sommaria
come fin dal tempo favoloso, quando si raccontò che apolline avea ucciso pittone il
commerciale; privi di ghiandole velenifere, si nutrono di uccelli e di mammiferi,
(e fra le specie più note si possono citare il pitone reticolato che, con
lunghezza, rappresenta il maggiore serpente che si conosca; il pitone indiano o tigrato
, e le narici, le quali si aprono ora lateralmente ora in alto,
detto. in qualche parte d'africa si mangia la carne di questi serpenti. pascarella
di virtù divinatorie (e in passato si riteneva ispirata o posseduta dal denomio
: il quinto [modo d'indovinare] si fa per pitoni, cioè per uomini
di pianeggiare), agg. che si trova in uno stato di grandissima eccitazione
tanta emozione. in una giornata così bella si vola e si vedono le minime
giornata così bella si vola e si vedono le minime ombre dei terreni fino ai
, 13), profetessa da cui si recò segretamente saul la notte precedente alla
e vi sarebbe morto; predizione che infatti si avverò. bocchelli, 2-ix-124: allora
trovare la pitonessa; e questa pure si è rinvenuta, e chiamasi la «
sinagoga ove gli scribi ed i farisei si congregavano per crocefiggermi; e m'avrebbero
noi, pur ascoltandolo con interesse, come si ascoltano le cartomanti, le sibille,
. cavalca, 23-85. nel levitico si dice così: o uomo o femmina
: o uomo o femmina nel qual si trova spirito pitonico, cioè da indovinare,
giovane spiritata, il demonio della quale si credea pittonico, cioè indovinatore.
v. j: 'pitossina': alcaloido che si estrae dalla 'china pitosca'. lessona,
ad una temperatura superiore a 120° e si sublima in parte in aghi sottili; il
ingolli! '. viani, 10-169: si seppe nientemeno che il barone dresdde era
io? » « voi pittate. si vede, si vede, sono pratico,
« voi pittate. si vede, si vede, sono pratico, voi siete un
costruzione di questo universo che non vi si può pittare senz'ombra. = voce
dizionario di marina, 643: 'pittare': si usa indicare con questo verbo i successivi
, senza ancora abboccare completamente. quando si sente sulla lenza il succedersi di leggieri
sulla lenza il succedersi di leggieri strattoni si dice che il pesce 'pitta'.
di francia,... e si può credere che questi soldi valessino bona
agg. che è proprio, che si riferisce alla regione del poitou, nella
scomposizione e dall'ossidazione della pirite e si presenta in aggregati amorfi di lucentezza vitrea
lucentezza vitrea o untuosa che all'aria secca si trasformano in masse ferrose; il colore
iallo al bruno-rossiccio e al nero; si trova in assonia, turingia, boemia
., 120: 'pitticite': nome che si dà a parecchie quantità di ferro solfato
alla scomposizione delle piriti, che lentamente si ossidano. in generale queste sostanze hanno
è gialla, le masse sono friabilissime e si scompongono pel solo calor della mano.
scompongono pel solo calor della mano. si raccolgono nelle miniere ricche di piriti.
erbe aromatiche imbevute di vino caldo che si usava per applicazioni esterne, in partic
, sul fegato, ecc., perché si riteneva in questa maniera di rianimarvi gli
. briganti, 369: quest'acqua si suol mettere anco in pitime cordiali.
553: l'applicar delle pittime / si fa vicino al cor, acciò non
che vita porgono. / di polve si compongono / diverse tra di lor: polve
zenzaro e zeduaria; / e se si gionge a queste polvi absinthio, / sarà
/ nient'altro fuor che tinche in lei si piglia: / e ben mal si
si piglia: / e ben mal si consiglia / chi per quella s'aggira,
restò consolata. muratori, iii132: si noti qui non essere approvate da alcuni de'
eccellente il medico, / ché e'non si può trovar la meglio pittima. fagiuoli
148: don filippo non si moveva, fino a che, picchia e
è piuttosto rara in italia, ove si incontra tanto in primavera quanto sul finir
a regolare il piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone,
ne l'api il tremolar de'corpi / si vede, e poscia il mormorar si
si vede, e poscia il mormorar si sente / subito e lo stridor de
j: 'pitto': nel linguaggio fanciullesco si chiamano pitti i polli e pitte le galline
india'... in lombardia questi si domandano pitti, dal color vario, siccome
perciò cantò virgilio: 'pictaeque volucres'. si domandano anche tacchini, quasi dal franzese
, situazioni, avvenimenti, idee che si vogliono significare a chi non è presente
di qualunque scrittura primitiva dove le idee si esprimevano con figure e simboli. vittorini
montale, 4-242: scrivere con le note si fa sempre più diffìcile: le odierne
, cercando di disporli in modo che si presentassero come scene successive d'un racconto
un volgare accademismo, saltaron su e si fecero di quelle scuole, come uno che
. (femm. -trice) chi si dedica, come professionista o come dilettante,
solo studia il pictore fingiere quello che si vede. bisticci, 1-i-322: fecevi
quale insino al dì d'oggi anco si scorge. bruno, 3-11: ciò fa
bauarino; / solo il poeta non si prezza o stima. guastavino, i-36
scultore tutti soggetti sui quali il loro genio si esercita. giordani, ii-27: non
la sua donna e i suoi figli non si sapeva mai, anche nei gravi momenti
l'estremità della superficie dipinta, né si vale di chiari o scuri o di mescolanza
mazzocchi o candele. fagiuoli, ii-17: si dirà / che al vivo non espressi
i vostri pregi più famosi e noti / si fanno nel vedersi originali / che mal
. -pittore della domenica: chi si dedica alla pittura durante il tempo libero
», la prima edizione delle quali si fece in firenze nel 1550 in due tomi
del vasari, contro del quale spesso si volge pel poco conto che a lui
. martello, 277: le scene si vogliono varie e pompose. poche selve
'l sol, pittore eterno, / si leva e sorge a miniare il cielo;
titolo lo giustifichi abbastanza dalle imputazioni che si fanno a'di lui ritratti. foscolo,
amata persona. -circostanza in cui si rivelano aspetti del carattere di una persona
rappresentazione più novamente fedele che fin allora si fosse recata nella poesia francese da quell'
, caro mio signor tasso, non si può negare che voi sete un pittorino poverino
cui non so, del resto, perché si parli tanto. soffici, v-5-329:
tranne un tipo, l'amante che si chiude in una femmina, s'isterilisce.
del medesimo essere a quel segno che si dice pittorescamente bella. note al malmantile,
cosce. giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia
fece prediligere pittorescamente, come da esso si prediligono gli zampognari calabresi, le modelle
, unici prodotti di importazione italiana che qui si apprezzino. panzini, ii-189: la
del mugello. palazzeschi, 5-75: si chiamano carburo e birchio, soprannomi di
birchio, soprannomi di quelli che il popolo si dà pittorescamente e ai quali, anche
anche se mordaci o indiscreti, nessuno si oppone. -in modo inventivamente allusivo
, questo braciere di passioni, questo che si reggeva in mano il cuore sanguinante,
). che è proprio, che si riferisce ai pittori o alla pittura;
tecnica pittorica; in modo che ben si addice alla composizione di un quadro (
intinto nella biacca stemperata con la gomma si lumeggia il disegno; e questo modo
d'allettare. giordani, v-107: non si vorrebbe patire che la storia o sia
queste alla pittoresca invenzione del fatto, si fa più chiaro il valore e lo
, iii-6-296: nelle 'satire'ci si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e
redi, 16-iv-165: licenze non dissimili si pigliano spesso i moderni pittori,.
petto, ma nel braccio ella morder si fece. e questa licenza pittoresca non
persona vivente. 2. che si fonda su un ideale estetico di effetti
un'autonoma categoria del gusto, che si andò organicamente formando in inghilterra a partire
corpo. milizia, iii-289: per pittoresco si prende un non so che di straordinario
, e quanto più decadde, più si sono neglette le sue parti essenziali,
neglette le sue parti essenziali, più si sono accarezzate le disposizioni manuali in eleganza
del settecento, sull'orlo della rivoluzione, si diffuse in francia la moda delle cosiddette
fortezza tuffata nei suoi fossi, questa valle si scaglierà nelle pietre pittoresche del vecchio paesello
infruttifero era di un pittoresco stupendo, si svolgeva a destra e a sinistra con
e freschi: / cari amici, mal si cozza / meco in versi pittoreschi.
consista più di pensieri che d'immagini, si compiaccia delle riflessioni egualmente che dei sentimenti
suo passato, sente rinfiammarsi il cuore o si abbandona all'onda de'suoi pensieri e
. e questo animo così sublime e pittoresco si riempisse anche di tutte le belle arti
inquadrabile nel quadro di disorganizzazione in cui si trovano i servizi preventivi in italia.
, un diavoleto. pratesi, 5-487: si mise l'abito della festa, i
della festa, i pendenti d'oro, si acconciò in capo, con la solita
velluto, col pennacchio quarantottino, e si nomò cappello lobbia. de roberto, 6-181
, ma come un fondale su cui si svolgevano i riti della vita locale, del
complessivi di una fisionomia. -che si manifesta con estroversa spontaneità; che si
si manifesta con estroversa spontaneità; che si esprime con vernacola esuberanza verbale. de
avventure. gadda conti, 1-331: si poteva cominciare col discutere qualche argomento pittoresco
sarebbe accaduto se, mentre il gruppo si preparava, gli austriaci calavano giù a
. no? quando s'è in ballo si balla. spareremo con gli 87 di
porta, il molto pittoresco mercato ove si vende il ciad. tarchetti, 6-ii-137:
se ne fossero accorti, e non si capisce come, i primi shrapnels cominciano
, 747: il rinascimento -par che si dica il foppa -è una parata,
una parata, un modo cerimoniale che si può tuttavia e si deve rappresentare pittoricamente
un modo cerimoniale che si può tuttavia e si deve rappresentare pittoricamente. 2
r. longhi, 1-i-1-24: ciò si spiega quando si pensi che in questo
longhi, 1-i-1-24: ciò si spiega quando si pensi che in questo tomo d'attività
). che è proprio, che si riferisce alla pittura o ai pittori; che
. milizia, iii-289: per pittoresco si prende un non so che di straordinario
arabesco disegnativo, quasi sempre stupendo, si può ammettere che la sostanza pittorica di molti
consisteva in un soave pudore che le si diffonde (con una delle impercettibili velature
foscolo, vi-712: come l'alfieri si compiacque della parte profetica del 'bardo'di
eloquenza al reggimento de'comuni italiani, si mostra molto meno scolastico e prende un fare
scultura. migliorini, 2-25: si hanno innumerevoli neologismi... con
, 24-102: ho guardato nel giardino. si vedeva il solito viale tra i pitosfori
cresciuta l'erba, due merli neri si rincorrono sotto i cespugli di pitosforo o pittosporo
o bello o brutto o mezzano che si sia. pino, l-i-113: l'
natura, così che le cose dipinte si prendano per reali... l'
. hanno ben poco di ciò che si suol chiamare 'sperimentalismo'(come in certa musica
già tanto poveri che in molte chiese si vedono le mense, che li servono
-la pittura fiamminga e quella olandese ci si sono ammattite -e guardiamo la faccia,
ché non erano cristiani, ma perocché si dilettavano delle belle pitture e delli belli
indefinito. d'annunzio, iv-1-78: si unì ad un gruppo di dame che
nella descrizione della peste di milano, si trovano osservazioni e pitture di costume che
osservazioni e pitture di costume che invano si cercherebbero altrove. leopardi, iii-642:
questi sparsi poemetti erotici e conviviali, si avrebbe... la pittura più colorita
la pittura più esatta di ciò che si chiama stato di sufficienza. solo a
, come loro imagini e ritratti, / si somigliano ad essi in tutti gli atti
pittura gli fece difetto, / e si sporse a chiamar dal parapetto / nella
v.]: 'pittura': vernice che si applica allo scafo, alle varie strutture
. di una nave. la pittura che si adopera nella marina militare è di colore
. per gli alloggi e altre parti interne si adoperano pitture bianche o di altro colore
di altro colore; per le tubolature si adoperano colori regolamentari: giallo, rosso,
: 'pittura sottomarina': quella che si applica in bacino alla carena delle navi
coperte le parti vergognose a modo come si costuma nel golfo di paria e altri
le parole, ma le cose che si chiamano, non sono realmente lettere, quantunque
come una imagine del sole dipinta non si può dire che sia scrittura o lettera del
pittura li movimenti delle cose, come si può la stabilità di quelle,.
,... movimento non vi si vede, ma con l'intrinseca apprensione
nel quale tal cosa è posta, si deduce e si considera quel movimento.
cosa è posta, si deduce e si considera quel movimento. -stare come
sa quanto donatello nel suo san giorgio si segnalasse e come l'armi...
è proprio della pittura, quale si riscontra in pittura. - anche:
'casino', dove, scrostando i pareti, si scuoprono vestigie di antichi dipinti? papini
tele ariose e squillanti che oggi gli amatori si disputano. e. cecchi,
cassieri, 11-138: se non vi si confà la campagna tornate a pitturare in
come quella amenissima di rufo, che si fa tanto lisciare, pettinare, pitturare
di barba. panzini, i-733: si profuma, si pittura, si fa pettinatura
. panzini, i-733: si profuma, si pittura, si fa pettinatura da ragazza
i-733: si profuma, si pittura, si fa pettinatura da ragazza per bene.
. gadda, 6-327: dentro, lo si intuiva, lo si annasava, ci
: dentro, lo si intuiva, lo si annasava, ci doveveno aver bevuto e
. da pittura; il n. 4 si collega direttamente al lat. picturàtus:
gesta di pio ex... non si vide mai birboneria simile. bacchetti,
tre palazzine pitturate di color rosa scuro: si alzava quasi in pizzo alla via.
alla ragazza più bella, che rapidamente si passò un fazzoletto sulle labbra troppo pitturate
. tintore (con riferimento a chi si tinge abitualmente i capelli). de
sangue; flemma; siero (che si espelle come muco nasale o catarro).
pituita: per la quale i capelli si fanno bianchi. tasso, n-ii-217: nel
quale l'uomo s'empie di pituita, si dee guardare da'morbi pituitosi. pallavicino
de'principali tumori nascenti da questa pituita si è l'edema. questa stessa pituita
2-3: per l'umidità e siccità si produce la pituita che fa l'uomo
, i lombi, il pettignone e che si muova il vomito di pituita e di
parte linfatica del sangue ispessita, che si ammassa in abbondanza ne'corpi e che
ammassa in abbondanza ne'corpi e che si cava colla saliva. -disus. liquido
alle radici tre o quattro diti, vi si facci un foro a scolare la pituita
della pituita da che gli arbori alle radici si raccoglie e da'grandissimi tuoni si unisce
radici si raccoglie e da'grandissimi tuoni si unisce. 2. malinconia,
, agg. che è proprio, che si riferisce alla pituita. — ghiandola pituitaria
escrementi alle narici e alle fauci, si distribuisce per la pia madre. baruffaldi
come la chiama il werheyen, in cui si dissemina per il forame comune al naso
quale l'uomo s'empie di pituita, si dee guardare da'morbi pituitosi. dalla
v-37: attendasi a quelli tumori che si chiamano volgarmente gomme, e vedrassi che
, mentre vengono a maturazione, quanto prima si tagliano non mandano fuori altro che marcia
marcia pituitosa. redi, 16-viii-270: si potrebbe aggiugnere qualche piccola porzioncella di agro
, perché alcuni vogliono che rigorosamente chiamar si debbano sangue bilioso, pituitoso e malinconico
. cestoni, 327: qui non si costuma salza pariglia nei remautismi, sebene
faccia vita al contrario di quello che si doverebbe, ordinandoli arrosti, frutte secche
complessioni straordinariamente umide e pituitose, non si può portar la fame più di otto giorni
udivano; e 11 mattino / più si andava velando. -in partic.:
, però che il nimico della carne non si può combattere più che fuggire. goldoni
braccia; poi pretendono che per legge si obblighino i padroni a far lavorare per
bacchelli, 2-64: a fare di pianta si spende meno e meglio, a rappezzare
spende meno e meglio, a rappezzare si spende di più e peggio.
. davanzati, 1-398: così detto, si fanno segar le vene delle braccia nel
bassa condizione non parrebbe, narrandolo, si richiedesse. alberti, i-17: bon è
tutto. p. cattaneo, 2-5: si debbe fuggire l'acqua salsa per partecipare
preferisce più le monete che più universalmente si ricevono. -in relazione con un
pare. stefano protonotaro, 135: si pir suffiriri, / ni per amar lialmenti
ingrossi più che soglia, senza nulla dimoranza si divella. p. cattaneo, 2-9
umore dell'arboro, per il quale si potesse infradiciare o marcire, non potranno
. t. contarini, lii-5-422: vi si trattiene [nell'escuriale] molto tempo
piucché alla solidità. foscolo, vl-m: si vorrà provare... che la
. o di periodo, annuncia che si sta per aggiungere qualcosa a ribadire e
12-56: d'or in or più si mesce e più ristretta / si fa la
or più si mesce e più ristretta / si fa la pugna, e spada oprar
e discorrer dei maneggi del mondo, più si metteno a parlare e non lasciano mai
.. sotto il reggimento di pampinea si ragiona di quello che più aggrada a
, 212-62: spogliatisi li panni peregrini, si vestì di quelli che più portava.
; / men diviene opportun più che si resti. marino, 5-20: come più
rustica, senza tante dorature; ma si conservano di più. montale, 3-272
, ecc.) indica che non si ripete o protrae un'azione, o che
, anche, che l'azione non si fa limitatamente a un determinato ambito temporale
tassoni, 7-65: perinto dal destrier ratto si scioglie: / ma lui non mira
. comoldi caminer, 17: non si portano più in quest'anno quelle '
nella remota puerizia. ungaretti, i-29: si chiamava / moammed scead / discendente /
buon opera / che del suo amore ella si strugge; e lettere / e ambasciate
ii-ii-9: la particella 'più'con gli addiettivi si è avverbio: più bello, più
più bello, più dolce; co'sustantivi si cangia in nome addiettivo: più fermezza
più sicuro viaggio, senza essere seguiti si ritirarono a ciartres. vico, 545:
, i-87: la mia squallida / vita si estende / più spaventata di sé /
/ fievole tatto. alvaro, 8-307: si sa che la luce isola l'uomo
quando non possono vedermi, scrivono e si fa più presto. tarchetti, 6-ii-592:
landolfi, 2-126: un largo squarcio si fece fra i nembi donde il beffardo volto
che un uomo fa, delle quali si può pentire, che non son quelle di
, sono assai più importanti che non si crede. -più presto: piuttosto
foscarini, lxxx-4-696: i negozi che vi si potrebbono accumulare sono di natura più presto
perché ogni anno e più sempre frequentemente si more per essa. montale, 1-57
alberi, / e più e più si mostrano d'attomo / per troppa luce,
parte dello obbietto oscuro d'uniforme grossezza si dimostrerà più sottile che fìa veduta in
le disposizioni orali di cotesta gente, si fa tanto maggiore, quanto più ci
gente, o più o meno peccatori che si fosser di lui, dice che con
oro biondissime trecce,... non si condusse mai più a coltivare le rinate
, più son piggiori, perché di continuo si vengon facendo più ontuosi. giuliani,
cavalca, 6-2-30: ma più singolarissimamente si mostra questa sua larga remunerazione in ciò che
inadeguatezza di tutte le gradazioni che vi si possono applicare, fino al totale superamento
. boccaccio, vtii-2-160: assai manifestamente si può comprendere... secondo la varietà
o meno esiguo o abbondante, che si è scelto e meritato, a seconda della
è la ricca reina che neuna che si truovi nel mondo, e quella c'ha
proprio ed il più potente rimedio che si potesse applicare alle travagliose infermità della francia
baldini, 4-47: quando il copertone si rialza e la marcia rallenta, si
copertone si rialza e la marcia rallenta, si vedono le ragazze spettinate e accaldate e
. possessivo, l'art. talora si sottintende.
espresse o sottintese (lottare quanto più si può; viaggiare quanto più celermente,
beato. pulci, 13-73: nostro signor si chiama il re vergante, / più
alla impresa. -tale costrutto si applica iperbolicamente al superi, assoluto.
le riforme le più urgenti, perché si prepari il terreno da noi.
« non ho mai visto, non si posson vedere »). -in
, assol. (in partic. quando si è persa la consapevolezza etimologica del superi
più pessimi li più iniqui uomini che si truovino. sanudo, 3-27: in questo
cancherose, invece di far opera pia, si porta empiamente, perché lascia stare in
in piedi l'obice più principale che si attraversi alla comune concordia. buzzati,
comune concordia. buzzati, 6-213: si nasce si cresce e si invecchia e si
. buzzati, 6-213: si nasce si cresce e si invecchia e si muore come
6-213: si nasce si cresce e si invecchia e si muore come se l'
si nasce si cresce e si invecchia e si muore come se l'amore fisico fosse
giocatore, e i più seguaci del pignatelli si sconfortarono. pimene, 14-198: berlino
se dell'alma la natura adunque / si divide in più parti e nello stesso /
/ tempo non è sincera, ella si debbe / creder mortale. mazzini,
doveva arrossire e stringersi nelle spalle se si scontrava ad esempio con un mozzo di stalla
che lasciate sono, in tal maniera si cavino che agevolmente coricar si possano
in tal maniera si cavino che agevolmente coricar si possano e sì sotterrate che in
bisogno e la possibilità di quelle, ciascuna si distribuisca. romoli, 189: del
videro il tempo ben disposto... si partirono e più giorni felicemente navigarono.
chiacchiere ed essendo accaduto che molte volte si sono fatte cose piacevoli e molte volte dispettose
... più e più volte si ritrovarono insieme. iacopo da pilaia, lxxxviii-
i-401: il giro di queste paiole si fa più o meno, secondo come
tela: se la vogliono pien pettine, si mette in un ventotto (paiole)
non veggio che le virtudi da'vizi si possan difendere, se dio noi facesse
: il più numeroso (quello che si ripete più volte; quello che si compone
si ripete più volte; quello che si compone di più parti, che conta
né da sdegno / come sai che si fa per la più gente, / voglio
saranno tanto cattive quanto voi presupponete, poiché si è ordinato il vincere per le più
sollicitudine d'avere più onore che non si conviene. chiaro davanzati, l-27:
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-90: si vedrà palese / esser l'eccelsa mia
parte, non dispiacendo a lui, si può parlare, per rallegrare il corpo e
onestade e con più cortesia che fare si puote. g. villani, 8-8:
tenere preparate quel più numero di galee che si possono. genovesi, 4-162: negli
altezza di montamiata. 13. che si protrae alquanto a lungo (un periodo
e 'l men de la virtute / che si distende per tutte lor parti. mare
. montale, 13-63: se al più si oppone il meno il risultato / sarà
tutta la nostra lingua s'aduni e si conservi in toscana, ma egli è certissimo
da pagar gl'interessi e di ciò si sentono lamentare assai li particolari, vedendo
da sé rimosso, in mezzo sol si posa / di ciascheduna cosa. tommaseo [
crucciare: / vuoisi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e
colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare.
. che indica il gruppo di cui si considera la maggioranza. boccaccio, dee
: non già che i ricchi non si possano salvare, ma perché il più di
così apprese e possedute dai più: non si pensa in quei casi a riconoscere espressamente
calandrin domandato dove queste pietre così virtuose si trovassero. maso rispose che le più
trovassero. maso rispose che le più si trovavano in berlinzone. a. cocchi
. a. cocchi, 5-2-57: si pregiava [lorenzo bellini]...
l'omettino, imbavagliato dall'esperienza, si giovava del titolo dei libri per qualche
/ passi il varco, qual volle si ritrovi. -in senso generico:
i più sono tutte quelle perfezioni che si contenevano virtualmente nell'essenza semplicissima astratta e
virtualmente nell'essenza semplicissima astratta e che si vedono eseguite e spiegate nell'ente che
copulazione dell'uno col più quando entrambi si rimangono separati di subbietto e solo interviene
onofri, 12-80: uno e più si bilanciano, movendo / l'uno in
il plurale. bembo, 2-47: si consideri... quella voce..
sesso... queste tre condizioni si truovan compiutamente in quegli addiettivi che al
addiettivi che al capo generalissimo della qualità si riducono... questi, senza
'meno', onde come in tre rami si vengono a separare: positivi, comparativi
tutti in foglio e alla più presto che si potrà. cesari, 1-2-9: le
il limite temporale estremo entro il quale si presume che qualcosa avvenga, fino al quale
presume che qualcosa avvenga, fino al quale si pensa che qualcosa duri (cfr.
nelle trombe. bemari, 6-144: si accordarono subito sul modo come burlarsi di
tardi!: formula di commiato da chi si prevede d'incontrare nuovamente nella stessa
niente o nulla più; che più non si può o potrebbe-, che non si
si può o potrebbe-, che non si può dir più: in grado sommo,
non manco del marito, che non si può dir più. panigarola, 255:
solenne con tante incensazioni che più non si può dire. p. leopardi,
-che più?, che più si può dire?: domanda retorica per
i-intr. (1-iv-18): che più si può dire,... se
.. oltre a centomilia creature umane si crede per certo dentro alle mura della città
; poi, a poco a poco, si prese a parlare del più e del
, 12-124: così a più a più si facea basso / quel sangue, sì
teste, e non più, che così si sarebbe confuso l'ordine predetto. r
per mille fonti, credo, e più si bagna / tra garda e val camonica
stagna. g. villani, 9-243: si ritrasse dall'assedio della terra per ispazio
mangiano certi cardi. duodo, lii-15-78: si ritrova... che fossero ammazzate
a settanta e più milioni d'uomini si possa parlare a un tratto in maniera
par., 15-92: quel da cui si dice / tua cognazione, e che
alla notizia che un'altra persona ancora si dedica alla poesia o alla letteratura.
de'pretori e molti senatori di piede si rizavan su e facevano a chi più
! '. nievo, 729: non si immaginava mai più che nugent gli sarebbe
, come detto e provato è, niuno si dee riputar buono, molto più non
dee riputar buono, molto più non si dee riputar megliore degli altri.
abbattuto. savinio, 35: qui si parla di cose passate, di cose morte
-non parlo più: per indicare che ci si dichiara vinti dalle ragioni altrui (ma
: 'non più': quasi comando che si finisca. carducci, iii-3-8: volgon,
che greggi erranti, e dove non si sente, / fuor che di foglie al
, per allora, pare che ci si badasse più che tanto. bacchelli, 12-316
per modo di burla con certa carta che si chiama 'placard'. -parlare
: avvenne che i romani alcuna volta si contentassero di punire i suoi servi condannandogli
di mattoni cotti quadrati, grossi piucché si può e pomiciati, posti in buona calcina
quasi totalmente. landolfi, 2-145: si rivelò,... per uomo bonario
manuzzi]: chi perde il cavallo ben si duole, chi perde una torre,
valuta. ottimo, 11-81: poi si è la marca anconitana, pesaro, cacciati
mezzo secolo... e vi si veggono per entro già sviluppati i germi della
fa. -più, il più che si può, si possa, puoi, ecc
-più, il più che si può, si possa, puoi, ecc.;
lontani [gli ebrei levantini] più che si può da questa scala. soderini,
spartiti l'un dall'altro più che si possi. - più là
, lxxxviii-ii-720: amicizia più e men si stende / or in questo or in
tiepolo, lii-1-39: dell'indie non si può dir cosa certa, perché molto variamente
o meno secondo che più o meno si è portato di là per le navigazioni oro
è questo che dico'. più chiaro quando si dice: 'poco più, poco
misura le ombre or meno or più si agitavano. b. croce, iii-25-280:
dice che tutti gli oggetti di cui si parla, in vari gradi partecipano d'una
. -quanto più, il più si può o è possibile: quanto maggiormente
della guerra di persia, lii-12-24: subito si pose in fuga, lasciando li padiglioni
e quanto più poteva alla sfilata cavalcando si affrettava di uscire dai passi stretti di
il tasto della religione, veduto che non si sarebbe fatto altro che esasperarlo e indurirlo
credo io essere stati che a leggerlo si lasciasser condurre, salvo il primo canto
allo studio di storia, che a'giovani si conviene. tommaseo [s. v
, gli sale sulle ginocchia e vi si assesta meglio che può. -sopra
le colonne piccole o di poca grossezza, si potranno far maggiori, e tanto più
potranno far maggiori, e tanto più se si faranno da basso mezzi tempi. d
all'inglese / il corteo, stufo, si squaglia: / tanto più che troppo
'dovrebbero esser modesti, tanto più che si credono forti'. o più ellitticamente,
, i-241: il giorno di poi si riaspettava un'altra scossa: la gente
. ibidem, 302: quando non si può più, si toma al buon gesù
: quando non si può più, si toma al buon gesù [l'impotenza,
meno. ghislanzoni, 18-79: gli arrivati si disperdono nei vari alberghi, e chi
radici / e che benigni i ciel si mostreranno, / tomeran tempi più che
e non tendono che al proprio ingrandimento. si moltiplicano piucché mai ne'primi momenti d'
l-pref. ili: oggi più che mai si sente fra noi il bisogno di mantenere
me, ben che non biondeggiare / si veda ancora, né del rosso il segno
si evacui il petto, fa bisogno adoperar quell'
di sanie. idem, iii-44: si comprendono i luoghi delle fistole, gli
spazi ed i nocumenti: il che parimente si raccoglie dal ponervi dentro vino overo qualche
degli uccelli a spese dell'epidermide, si distinguono dalle penne (v.
63: quant el avrà ben gittat, si lo paisces d'un ausel vio am
insieme, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume.
... con l'ale debili si levino un poco a volo. soderini
e piume, affine che, volando, si possano con brevità trasferire da luogo a
zig zac / del beccaccino - / e si librano piume su uno scrìmolo.
rigorosa distinzione, come per esempio quando si parla della penna da scrivere, guemita della
fatto giuoco che per sempre di lei si ricordasse. parabosco, 3-15: ch'averai
gl'incendenti razzi percotendo, tutta spelata si ritruova rabassata in terra; e nuova
almeno l'amor proprio trionfa, e si può dire a se stessi con orgoglio:
piacere fa rimettersi in borghese. ci si sente leggeri come una piuma.
cartoni, la ballerina... si muove su una trama armonica, che
male ed eleggere il bene, non meno si cala a logro falso di piuma che
e sopra tutto le ali di libero gli si ridussero in geti di servitù. della
già mai, di nove piume / si rinvestir miei leggier piedi, ond'io /
un battibaleno, in men che non si dica. buonarroti il giovane,
tasso, 10-77: u'per cristo si pugni, ivi le piume / spiegar
leggendo del magno volume / du'non si muta mai bianco né bruno, /
altrui sudori. 3. piumino che si ricava dalla periodica spennatura di volatili da
e legere, sicché né levare né rizzare si potesse. attribuito a petrarca, xlvii-254
primavera. posi, 56: di damiata si traggono per ragusi... piuma
che con tre cime / di bianca piuma si rincrespa al vento. campiglia, 1-619
una folta e lunga piuma nera da cui si staccano mille punte di penne color dì
rialzata davanti. di giacomo, i-598: si fece innanzi con grandi gambate epilettiche,
re, che pria d'ogni virtù si vesta, / provata al sole, e
in piuma, / in fama non si vien, né sotto coltre ». cavalca
racconsolarmi. oliva, i-3-374: gl'infermi si alzarono dalle piume...,
antichi e nuovi in quell'amico silenzio e si nutre del loro miele.
in fila sotto il cielo che già si imporpora in basso. montale, 9-127:
, i-370: allume di castiglione, che si dice in firenze allume di piuma,
dice in firenze allume di piuma, si viene di barbaria ed è una minia
.. essendo un tratto accesa, non si può più ammorzare, perché ha natura
un colosso, ma nemmen 'piuma'come si dice, né 'gallo'né 'mosca'. la
calandro pecora posto sì che da lui non si parte: che ben monstra cupido aver
pel freddo o poco o assai / si può la rana tor dal fango mai.
dottori, 1-29: cade la piumaccèra e si scompone / il poeta guerrier tutto in
cristo piccino s'addormiva sul piumacétto, si attorcigliava scherzevole a gomiccioli del filo,
sanità, i-102: se con questi mezzi si arriva a farlo suppurare, si bagnerà
mezzi si arriva a farlo suppurare, si bagnerà con piumaccetti inzuppati nella tintura di
inzuppati nella tintura di mirra o vi si porrà intorno dello spirito di vino canforato
: primo modo di piumaccetti per falle. si piglia due palmi quadri di piombo in
quel poco di tempo in un subito si rimedia sino vi sia commodità per rombare
con stopparoli basta, perché poi la notte si può rimediare finita la batteria.
4-19 (ii-756): li sovenne che si aveva dimenticate alcune sante reliquie..
il cardinal filomarino arcivescovo e pretese che si dovesse dare il piumaccio a tutti i
163: ordiniamo lo dormentorio, dove si riposi l'anima e non si stanchi in
dove si riposi l'anima e non si stanchi in nelle solicitudine e cure del
sia la tranquillità della mente. quine si sterni il fieno della carne e della sensualità
lunge l'amico e 'l nemico ente si fece [lo spirito] uno specchio e
2. archit. fascia da cui si dipartono le volute del capitello ionico.
lume, va ronzando intorno / e ti si accosta e ti dà grande impaccio.
f. alberti, lxxxviii-i-113: dentró si rode e fuor distilla / voci interrotte
, 1-19-356: intanto pria ch'a sepelir si porti, / il letto si compon
sepelir si porti, / il letto si compon lugubre e mesto. / l'infima
e costituito da più strati, che si applicava sulle piaghe. bencivenni,
se lo uccello avesse rotta una cossa, si ha subbito a tagliare le penne con
mesticare ogni cosa insieme, e poi si hanno da fare piumacioli di stoppa fina
fare piumacioli di stoppa fina e questi si hanno a mettere in lume de ovo
il sangue. lastri, vi-223: si levino con ferro ben tagliente tutte le
ben tagliente tutte le parti infette e si pongano dei piumaccioli sulla piaga, inzuppati
le une accanto alle altre, che si dispongono in strati più o meno fitti,
in strati più o meno fitti, e si schiacciano colla palma della mano. si
si schiacciano colla palma della mano. si dànno ai piumacciuoli varie forme per adattarli
superbi pone una similitudine de le imagini che si scolpisceno nei capitelli de le colonne o
ne'piumacciuoli de le travi, che si scolpisceno alcuna volta omini co le ginocchia
capitello o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche trave.
o pimacciuolo. garzoni, 1-631: si notano le parti e le maniere delle selle
: dove stano li bilighi dell'artigliarie si mette a ogni uno un piumacciuòlo di ferro
. guglielmotti, 662: 'piumacciuòlo': si usa sovente in meccanica per ciascuna di
essi; nel mezzo uno di questi si saldi nella colonna e l'altro deve
ch'eschi fuori dall'altra colonna. egli si facci il suo dato che lo fermi
dato che lo fermi bene, ma che si possa (bisognando) scomponere.
tommaseo [s. v.]: si dice che il cavallo fa piumacciuoli
iii-275: a versar l'acqua nelle fonti si dicono assai co 'l buco aperto
oscurano 11 cielo, gli occhi impassibili si sono fatti strabici e obliqui.
! già il fanale / dell'accordo si strema. / tutto il piumaggio disegna un
vii-263: dalle rive per tutto il corso si elevano alti i papiri terminanti nei loro
vergini degli ausei ogn'anno... si divideno e fanno insieme battaglia con pietre
; quella d'essi che più valorosamente si diporta armano alla greca, con il
al collo e altre bagaglie, come si costuma in tutte queste nazioni indiane quando
un altro ociello di questo grande, e si lo piuma tucto vivo. trattato del
. venat. pallottola di piume che si faceva inghiottire ai rapaci da caccia a
]: 'piumata': pallottola di piume che si mette nel gozzo ad alcuni ucelli,
i veterinari è ima pallottola simile che si ficca nelle narici del cavallo, per