mamiani, 7-90: quando anche ci si dimostrasse che tutta quanta la civiltà e
o due femmine e dalla prole, e si nutre di foglie, germogli e frutta
in quel viluppo fulvo e colossale, si riconosca qualcosa che abbia a vedere con
, in teatro, il cannocchiale della imperatrice si era diretto più volte a lui.
portava in trionfo i suoi favoriti nascenti e si dava l'aria di conquistatore,
^ oraniano, agg. che si riferisce, che è proprio della città
. 2. paletn. che si riferisce a una cultura preistorica estesa sulla
virtù o inletarghito negli ozi che non si desti o scuota all'armonia d'una lingua
suono. alvaro, 20-135: pensieri oranti si attardavano intorno a cose intatte e alle
orando. giamboni, 147: orare si è la mente in dio levare.
. fra giordano, 1-53: questo si è orare con la mente. bibbia
. angelini, 348: mentre si lesse il processo, tenne sempre gli occhi
scarlatti, lxxx- viii-n-609: or non si stende più la lingua mia, / però
oneste donne, come solite erano, tutte si posoro insieme e, doppo un breve
domenico da prato, lxxxviii-1-512: chi si farà omero o virgilio in poesia?
. 5. che nasce, che si forma insieme con l'organismo; che
. de sanctis, i-217: non si domanda [la critica classica], se
i membri esteriori e interiori del corpo si dividono in parti similari e organiche. f
perché in un corpo ben organico non si dànno due teste. giannone, i-256:
in un personaggio. -che si è dato strutture, istituzioni ben articolate,
nel senso barbarico e deforme che oggi si annette a questa parola), tanto più
di uniformi e veste uniformi. -che si svolge con continuità, con assiduità e
, mi permetto il ripetere che ciò intender si debba di tutto il sistema legislativo,
quelli che hanno ritardato la giustizia che si dimanda. de sanctis, ii-15-137: [
in sostanza non insegnano che quello che si fa nei nostri licei, meno il greco
che è diversa,... vi si insegna come e quanto è ne'nostri
e come per le leggi organiche si potesse mandar ad esecuzione. de sanctis,
nuove tabelle organiche della direzione di sanità si pubblicassero sotto forma di decreto governatoriale.
v.]: 'ruolo organico 'si dice il ruolo ordinario e stabile dei
che in seguito alla crisi del razionalismo si sviluppò, soprattutto per opera dell'architetto
60: pretendeva [il lodoli] che si avesse da osservar la ragione, e
rigettare... la filosofia che si suol chiamare 'idealistica ',
. ottimo, i-63: la musica si divide m tre parti, cioè in
delli uomini; l'organica è quella che si fa con soffìto, siccome in trombe
] narrativa altra è organica, che si eseguisce dagli organi naturali o dagli strumenti
delle parti della musica pratica, che si eseguisce dagli organi naturali o dagli stromenti
partic.: che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'organo.
organo. -arte organica: quella che si occupa della fabbricazione degli organi. -
intellettuali, può essere spiegato, ma non si tratta di una reazione organico-popolare.
barberia, rimenato poco lunge di 11, si diede a consigliare prudentemente: 'signor
, che sonava così lentamente che non si poteva quasi cogliere la melodia. slataper,
producono le note musicali vibrano quando vi si accostino le labbra soffiando. savi,
, 3-265: quando le voci tacevano, si udiva il suono velato di un organino
quello... quelle arie secondo si monta il registro. -persona dotata
ma son tutta gente che secca e si secca: organini che han tre o quattro
. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'organismo nel
e fenomeni della vita e della morte si spiegano abbastanza con l'organismo. c
piccoli organismi, chi li scruti pazientemente, si mostrano tanto degni di studio quanto i
5-37: era un giovanotto pallido che si sarebbe potuto credere uscisse da una malattia
non è possibile, quando ciò non si leghi a qualche nozione esatta e positiva del
ungaretti, xi- 339: ora si muove 1'impianto di sollevamento: sono
gli elementi intellettivi della cognizione di cui si tratta, cerchiamo il loro organismo,
apparato del potere nell'organismo dello stato vi si forma a poco a poco per naturale
i-5- 264: un partito non si suicida come un individuo politico. è
che il suo uomo tardava a comparire, si è risoluto a tentare parecchie prove parziali
movendo dalle astrazioni onde per fini pratici si riduce in pezzi l'organismo dell'opera
morfologica, sintattica, lessicale in cui si articola il linguaggio e che è propria
è sentimento. michelstaedter, 287: si dissolve nella sua lingua l'organismo sintattico
inflessione bolognese, sotto la quale però si poteva sentire la compiutezza d'organismo propria
sonare l'organo in una chiesa o vi si dedica stabilmente. - anche: concertista
strumenti. agazzari, 12: se si avessero ad intavolare o spartire tutte l'o-
o spartire tutte l'o- pere che si cantano fra l'anno in una sola chiesa
una sola chiesa di roma, dove si fa professione di consertare, bisognarebbe all'organista
organista che avesse maggior libraria che qual si voglia dottor di legge. buommattei,
dopo l'altro, ch'e'non si può così facilmente discernere qual de'due
comparazione trapassò tutti gli organisti di cui si ha memoria. d'annunzio, iii-1-69
, organista a san stefano, che si dannano a comporle villanelle e madrigali. moravia
stessa armonia lidia... benissimo si confarebbono. 3. ornit. disus
, dell'ordine de'passeri, al quale si è dato questo nome, nonché quello
toscani, 262: al toccar de'tasti si conosce il buon organista. =
, ma della medesima loro natura, che si riuni scono per formarli;
l'anima... non per altro si finge più giovane, senon perché
più simili all'uomo... si sono numerate intorno a 35 particolarità diverse
e dei pori dei vasi... si deposita fra la scorza ed il legno
providenza degna di dio sarebbe se tutto si riducesse in organizzare con tanto artificio l'ali
posizione di dante, che l'anime si organizzino in quel corpo, ch'elle si
si organizzino in quel corpo, ch'elle si forman d'aria, nuovi strumenti e
iv-6-184: a pena so di quante sillabe si debbe organizare un verso.
'corpo molle ', andrea non si stanca di scegliere e accumulare pezzi anatomici
ordine più rispondente al nostro 'vocabolario 'si vede avere organizzato il suddetto suo libro
organizzare e sistemare tutta la materia di cui si accorge: ci sono tutti i fatti
bartoli, 2-1-147: da che nella cina si fa professione di lettere,..
'l vigor dello studio di que'savi si è concordemente adoperato in organizzare una sempre
inevitabile, volevano che per leggi fondamentali si organizzasse, e non che si lasciasse
leggi fondamentali si organizzasse, e non che si lasciasse sorgere ed operare a caso.
viaggio. c. arrighi, 2-47: si andava a organizzare la guardia nazionale.
vivaio di belve e di elefanti, là si organizzano spesso le più fortunate battute di
forza: la lega che dagl'italiani si organizzò contro brenno e contro il barbarossa
qualmente poi nell'uovo incubato il feto si vada passo passo organizzando,..
, v-1-368: il carbonio e l'azoto si organizzano con altre sostanze in forma di
terra; dell'armonia con cui vi si raggirano i cieli; della concorde discordia
; della concorde discordia con cui vi si rimescolano gli elementi; della miracolosa facilità
; della miracolosa facilità con cui vi si organizzano i misti? d. bartoli
. sapesse estrarre, sia da che si vuole, un licore di così strana
ruota..., èvvi chi mai si potesse indurre a crederlo, altro che
in tutte le membra onde la sua vita si organizza e arricchisce sempre più e si
si organizza e arricchisce sempre più e si versa nel cosiddetto esterno. slataper,
, il focoso vecchietto subito fantasticò che si voleva buttar giù il depretis per patteggiare
o taceva nel momento in cui si preparavano le liste di proscrizione non partecipa
cronichetta d'incerto, 278: i fiorentini si patteg- iarono con loro e diedono loro
]: perché gli origenisti intra loro si patteggiano di spergiuri e di bugie, il
mazzei, ii-76: penso che se tommaso si volesse patteggiare con la corte di dare
, idest la parte sensitiva e lui si manifestò. e quando fu pateggiato co demoni
e disse: signora, i patti si fanno avanti, non dopo il giuoco;
però doveva ella ancora patteggiare prima che si das- sero le carte. g.
, maschio e femmina, i quali si amavano affettuosamente e parea loro di non
, 4-6: per questa legge i villani si dispuo- sono a fare loro civanza e
4-2-30: che sarà di quei signori che si patteggiano co * marinai? d.
patteggiato, per quantunque attenderlo mai non si vide. gemelli careri, 1-iv-58:
i barcaiuoli, prima di patteggiare, si fanno i conti, accioché loro torni bene
atti son magici e... si è da qualcuno patteggiato col diavolo.
mai di morire per satollarsi prima in quanto si sia delizioso banchetto. a. cattaneo
potessi vivere io noi so, ma quanta si fosse la mia vita, ella sarebbe
471: è molto da avvertirsi che si patteggia la legge della vittoria sulla fortuna
mondo, o di quanto più mondo si potesse; poi rifinito patteggia la pace
-stringere rapporti con persone con cui si vuole stabilire un accordo. sassetti
sassetti, 155: dicesi che e'si vorrebbono patteggiare i migliori della isola,
marito] già inveterato e robusto, si videro costretti a patteggiar col medesimo, contentandosi
: non potendolo da costui impetrare, si redussero a temistocle, capitaneo de gli ateniesi
alla posterità che dal legno di quell'albero si fabricò il feretro all'innocenza.
questa scrittura un contratto con cui subito si patteggia il pianto? 12.
principe sarebbon più soddisfatti se l'usuriere non si curasse di pigliarlo. moscheni, 91
della vergogna... i segni patteggiati si variano secondo i tempi, i luoghi
di secoli. 2. che si è arreso a determinate condizioni. dante
parenti di cui, per quale che si fosse la cagione, nimici di saturnia
divenuti, ascosi nelle caverne nel monte si dimoravano, né quindi, non patteggiati
così patteggiati [medea e giasone] si levarono da. ttavola. giov. cavalcanti
sì patteggiate insieme per compagnia che non si può avere l'una senza l'altra.
con que'capitoli onorevoli che per lo più si costumano ne'patteggi di riguardo. garibaldi
di foglie secche e di paglia che si mette altimboccatura della carbonaia.
giuliani, i-138: nel mezzo della carbonaia si lascia la canna per imboccatura..
... dopo s'impatticcia e poi si ricopre di terra: senza il patticcio
il patticcio, la terra va dentro e si guasta. = deriv.
, iii-39: come il signor di bologna si patificò con astore da faenza.
1). leti, 10-ii-41: si va ancora con certi 'trenelli '..
pattinàggio1, sm. attività sportiva che si pratica, per agonismo o per passatempo
(v. hockey); il primo si divide in pattinaggio artistico, praticato con
di anversa del 1920); il secondo si divide in pattinaggio artistico (che comprende
. -anche: la pista su cui si pratica tale sport. barilli, ii-546
: il pattinare; il luogo dove si pattina. -evoluzione, esibizione con
'patinare ', come dicono, si è rotta una gamba. fucini,
. fenoglio, 1-175: il suo compagno si avvicinava, pattinando sul fango fresco.
l'egoismo, il sangue della patria si muove. 4. tr.
re negro dei pugilatori sam mac vea si propone di volare? -e il fantino
pàttino, sm. ciascuno degli attrezzi che si fissano alle scarpe per praticare il pattinaggio
dei pattini, i campanelli della bardatura si fondevano in una musica ovattata e sommessa
pàttino. leti, 10-ii-40: si viaggia... nel verno..
pianella. pulci, 28-13: chi si cava pattìn, chi pianelle. carena,
perché i cavalieri che nelle mani loro si rimettono, gli abbiamo ad avere
lare. il che... si dirà essere percioché essi al campo
sotto l'influsso del diritto canonico, si affermò il principio che qualunque accordo di
con om posent ni mato; / si tu pòi, sì t'acorda, no
, in cotale patto ke mai non si potesse vendere sotto di certa pena.
, 2-9 (1-iv-204): servar si vogliono i patti a dioneo, e
gli furono concessi. caro, 5-91: si può dire che 'l patto è una
state ascoltare. sarpi, vili-104: si afferma constantemente da tutti li canonisti e
il maschio prometteva la dote e poscia si facea lo sposalizio, con patti penali
con più ampio significato, che non si fa di quella di contratto. ii
, ma in lingua de'giureconsulti non si direbbero contratti... si noti
non si direbbero contratti... si noti qui che delle volte le leggi romane
proprietari di terre. oriani, x-21-230: si limitò a garantire contro la naturale rapacità
in riva a un lago mal navigato, si meravigliavano ch'io fossi tanto esperto nel
padroni scendono a patti, oppure non si miete. l'unità [29-111-1983],
delicatissimo: e se il patto nuziale non si conchiude, la giovinetta difficilmente troverebbe un
dare vita a un'organizzazione militare che si contrapponesse al patto atlantico e all'unione
esempio la guerra in indocina) e si oppone al riarmo. f. barbieri [
compagno è quelli che per alcuno patto si congiugne con un altro ad alcuna cosa
lui venni ratto / e i diavoli si fecer tutti avanti, j sì ch'io
far teco un patto: chi di prima si leva o che parli, sì lavi
da una parte e dall'altra, si venne a patti d'accozzar, come si
si venne a patti d'accozzar, come si dice, il pentolino, e di
borgese, 1-38: fra i due si avviò presto un'alleanza con patti così
. salviati, 23-i-29: jacopo, non si perdendo punto d'animo per la prima
b. croce, iii-27-304: la chiesa si difese fermamente e gagliardamente nelle sue vecchie
parte di un più ampio accordo, si può indicare una clausola contrattuale o un
, 19-18: un nuovo scampo / si trova, cavalieri, onde consunto / il
, 4-19: fu dichiarato quali merci non si doveano portare ai nemici dai popoli neutrali
neutrali in tempo di guerra; e si stabilirono altri patti sul modo d'eseguir
, se volesse trattar d'accordo, si esigesse da lui, imponeva il direttorio,
vedere; trattò: patti più grassi non si sarebbero potuti sperare. cavour, v-314
ho stabilito un patto risolutori© in caso che si effettuasse la strada di susa, cioè
! laude cortonesi, xxxv-11-19: ben si move [tommaso] a questo patto
stampa, 117: già da dio non si diparte / chi d'amor segue la
fatto cristo. -modo in cui si compie un'azione, condizione di un'
caporali, i-m: così tra lor si venne al cartellare / e, dopo le
impegno (anche giuridicamente vincolante) che si contrae nei confronti di una o più
o più persone, in base al quale si assicura di tener fede alla parola data
1-330: quanto al giusti, credo si vada addomesticando. da sé, è venuto
d'una parola in l'altra trascorrendo, si quietò con questo patto, di godere
patriarca o con il popolo d'israele; si ricordano soprattutto quella con noè, il
tra loro [dio e abramo], si partio idio onnipotente e servolli tutti i
tabernacolo del patto, entrati dentro, si gettarono in ginocchioni in terra.
versò. -atto con cui l'uomo si impegna ad amare dio e a osservare
fuligatto, / e disse che in gesù si fida e crede, / ed osservò
tolte dal secolo né già di quelle che si sono indebitate con dio con patti contro
nomi, figure e segni sotto i quali si contengono certi patti occulti e taciti co'
doni licenza a la sua donna, perché si pose a guardare i ludi funebri,
ferrari, ii-242: ora il vinto si demoralizza, s'umilia, diviene schiavo,
a formare la società: il che si risolve nella felicità pubblica, ossia nella
nella società umana], quando non si voglia intendere per quel tacito risultato di
scudi di patto fatto, perché non si scrive parte di essi a cortesia,
a buon patto. ghislanzoni, 1-15: si mangiava a buon patto, e un
a buon patto, e un vino detestabile si smaltiva dai brugnoni per otto, per
patto, pietà né mercé in niuno mai si trovò. 11. ant
poi ch'è tratto, / che non si parte da la calamita. / però
ebbonlo, a patti che 'l castello si disfacesse. boccaccio, dee.,
. pananti, ii-153: quella tanto si raccomandò / ch'ei disse: condurrotti
facilmente. massaia, v-127: qua si conferisce un uffizio tanto nobile [il
: ma perché, in qualunque modo egli si narrasse, si scoprirebbe di necessità la
in qualunque modo egli si narrasse, si scoprirebbe di necessità la persona, io per
infamia. p. giustiniani, 447: si risolvettero a non voler chiamare a patto
ucciditori de'lor capitani. vinse che si perdonasse. « meglio allettarli a esser
ne beve più che di patto, si pianta addosso, che bisogna portar una
torre di patto di qualcosa, che si faccia o accada qualcosa: approvare,
torrebbono di patto di sonare qualunque cimbalo si fusse discordato. g. m. cecchi
vorrebbe una, ogni generazione; e si potrebbe stare a patti d'averla;
il mattino, a volte io provo / si acuta ripugnanza a ritornare / in vita
vita, pur di poter vedere come si avvierà questo secolo. -non voler
patto, da che il regno d'amore si dice esser là dove è uno aere
'patti vecchi e modi usati ': si dice quando si vuol significare le cose
modi usati ': si dice quando si vuol significare le cose restar ne'medesimi
: 'i patti rompon le leggi ': si dice a chi adduce una legge contro
chiarezza le condizioni di un accordo che si fa con un amico per evitare che
-i colpi o le disgrazie non si danno a patti', in un litigio
mai mia intenzione; ma, sì come si dice, li colpi non si dànno
come si dice, li colpi non si dànno a patti. g. m.
... / e i colpi non si dànno a patti. malatesti, 33
malatesti, 33: queste disgrazie non si dànno a patti: / tina,
parte e per l'altra, perché si suol dire 'patti chiari amicizia lunga '
380: aprirò le porte quando loro si sieno allontanati. veggono che non ho
la parità. varchi, v-139: si rideva [il bembo] e gli incresceva
piè lindi a pianta di pattona, / si soffia il naso, e spazzasi la
venuta una pattona; s'è fatta, si è fatto, tut- t'una pattona
, per esempio, / tal che si grogiolava fra gl'incensi del tempio,
. botta (talvolta rumorosa) che si dà in seguito a una caduta.
77: un clown vestito di giallo si sforza, nel mezzo, a tentare
: corsi a rialzarla, temendo che si fosse fatta male, ma insieme trattenendo
venuti che sono, bisogna che ella si colchi seco e seco stia nel letto,
nella rocca. pallavicino, i-242: si contentò [il papa] di pattovire
liti nostri tosto che i corni della luna si fussino congiunti insieme con piena rotondità.
federati (che al modo nostro forse si direbber, attendendo il fatto più che
pattùglia (dial. patùlia), si. gruppo, più o meno consistente
, disciplinare o l'ordine pubblico; si distinguono la pattuglia di esplorazione, di
bisaccioni, 1-142: in alcuni luoghi si mandano soldati che custodiscono la città dai
. rondinelli, 1-56: la notte si faceva continuamente la ronda per la città
soldati; e questa con vocabolo militare si chiama pattuglia. montecuccoli, i-352: lo
il mar che ruglia: / la gente si fermava nella strada, / ed or
e inseguirono la donna finché questa non si fermò alla sua porta. bacchelli,
: gara sciistica fra formazioni militari che si svolge su percorsi fino a 30 km
da venti indefessi, gli alberi lungomare si mettono carponi, in pattuglie delle specie
partita di ribelli mascherati da realisti pattugliando si sono incontrati con una pattuglia vera di
2-211: le strade erano pattugliate e chi si azzardava a mettere il naso fuori dopo
chiunque le dà danari e, come si fa in vinegia, pattuirà con dui e
,... questa nella corte non si chiede né si pattuisce, ma solamente
questa nella corte non si chiede né si pattuisce, ma solamente con titolo d'onorario
pattuisce, ma solamente con titolo d'onorario si riceve quel che dentro i limiti dell'
sinora / per un'unica schiava non si è pattuita ancora. g. gozzi,
. vasco, 484: la mora che si fosse nel compromesso pattuita. alfieri,
totale. monti, i-130: non si tratta di una paga convenuta, ma solamente
. romagnosi, 4-867: talvolta poi si usa di pattuire che la merce sia
un'aspettativa lacerante di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e
. e nella regione di fo- cida si pactuì con un certo testoride che, dandogli
la cosa va lor bene, perché si pactuiscono co'tronbetti de'condottieri e fanno
, 9-68: già lasciando dire ognuno, si era [fazio] pattuito con una
.. ma chiedea solamente per quanto si desse alloggio e trattamento. 7.
una gran furia di gente simili a loro si aggiungeva, garzoni di taverna, pattumai
annunzio, ii-240: fiume / accidioso ove si stempra / tra la melma e il
. algarotti, 1-viii-40: l'aceto si è trovato per esperienza esser mortale a
infinità di animaletti ne'quali, come si osserva col microscopio, brulica quel pattume
col microscopio, brulica quel pattume che si appasta a'denti e alle gengive.
di castagno. santi, i-327: si tagliano... nel mese di aprile
mazze dai castagni... e si serbano sotto il concio di felci e
foglie di castagno infradiciate, che nel paese si chiama 'pattume '.
tanti scarafaggi forestieri usi a comparire dove si fa pattume ed a scomparire dove il
pattume ed a scomparire dove il pattume si rinetta. carducci, iii-24-445: a
pattume / d'insonnia e di disgusto si ritrova / nell'ora della storia, tra
, olio di pesce e simili, che si distende e si spalma sulla parte della
e simili, che si distende e si spalma sulla parte della nave che deve
che deve stare immersa, quando le si dà carena. guglielmotti, 632:
simili, anche composte artificiosamente, di che si spalma la carena del bastimento, e
: per la cassetta con che si raccoglie il pattume della casa. fanfani,
di legno o di latta nel quale si raccolgono le spazzature. voce dell'uso lucchese
però la strada, della quale non si poteva certo fare una pattumiera senza subito
abitazioni. govoni, 7-51: si sente / la trombetta del pattumiere.
guerra era levata o che guerra si levasse: ed allora si chiamava iano
o che guerra si levasse: ed allora si chiamava iano * patùlcio '.
dava bonariamente una musata. il ciuchino si rizzava sulle gambe di dietro, ricadevà
tommaseo [s. v.]: si patulla chi si compiace in godere er
. v.]: si patulla chi si compiace in godere er lo più agiato
. in quella vita di michelaccio ci si patulla. fanfani, uso tose. [
di quella misura che in bel viso si chiede. fr. colonna, 2-15:
. -ci). medie. che si manifesta con pochi sintomi. = voce
. agostino volgar., 1-6-66: così si spargerebbe il vincolo coniugale per molte propinquità
. felice da montecchio, lxii-2-1-32: si lamentano meco su la paucità dell'argento
annuale, prendendo il nome dell'auttore, si chiamò la paoleta. m. morosini
un uomo, a cui la sapienza si era straordinariamente comunicata e che non l'
260 al 268), al cui pensiero si ispirarono i seguaci del paulicianesimo (e
apostolo paolo, al cui insegnamento si della setta). sarebbe ispirato
concesso agli abitanti della casa in cui si trovava timmunità dal veleno dei serpenti e
patrimoniale compiuti dal suo debitore (e si tratta di un'azione che risale alla compilazione
paulicianesimo, sm. relig. eresia che si diffuse dalla fine del vii sec.
generale fenomeno iconoclastico e col manicheismo; si presenta come un dualismo radicale ove è
è una capsula a deiscenza loculicida che si apre in due valve e contiene numerosi
le foglione delle povere paulonie... si stracciavano. deledda, iv-830: le
detto del gatto lupesco, xxxv-11-292: si vi vidi la >antera / e la
; e la tassa pauperaria nel 1824 vi si riscuoteva già in un terzo delle parochie
di forti contraddizioni sociali, soprattutto qualora si manifesti in una società ugualitaria dove tutti
grande sfoggio di sentimenti di umanità che si estendono, senza cambiarne il nome,
bestie, compiangendosi le sferzate con cui si affliggono i cavalli dai cocchieri..
inghilterra, colà, dove il pauperismo si lascia senza pietà nel suo squallore.
abitudinali lietezze di fucilazioni e di arresti, si chiude questo tristissimo e propriamente funebre inverno
stato di povertà. con questo vocabolo si vuole indicare non già la ristrettezza o
). che è proprio, che si riferisce al pauperismo. -anche: che
. carducci, iii-24-397: i pavoni si mirano le penne e 'paupulano '
paóra), sf. emozione che si determina in relazione con situazioni o nei
in relazione con le circostanze secondo cui si determina o è avvertita la minaccia (
o è avvertita la minaccia (e si manifesta, per lo più, con reazioni
avia poste al capo del letto, totalmente si dimenti- coe. a. del basso
/ e'fusse stato un sogno o si qualcuno / che avesse voluto farli un poco
dietro il cocchio, fra le ruote si calò a basso. goldoni, viii-980:
a basso. goldoni, viii-980: tutti si alzano adirati contro arlecchino. egli si
si alzano adirati contro arlecchino. egli si mette in paura, credendo che vogliano
1-237: allor che il gemino / polo si oscura, / tetri vi regnano /
donna ivi aspettare / e di paura si crede morire. -coraggio della paura
nei confronti di persone da cui ci si sente minacciati anche fisicamente. d'annunzio
terrore. -reazione di spavento che si produce istintivamente in un animale minacciato da
il tonitruo, in modo che, se si trova solo, è pericoloso che non
o femmina o di che età o condizione si sia. iacopo da cessole volgar.
fanno spesso effetto contrario a quello che si disegna. di costanzo, 1-395: sarebbe
detto... acciocché i rei si correggano e li buoni ne migliorino e vivano
eglino stessero oziosi,... si pensò di metterli in paura degl'id-
libro di sentenze, 1-47: sempre si fa bene se la celestial paura s'
, rettor., 62-18: i buoni si guardano di peccare per amore della vertude
per amore della vertude, i malvagi si guardano per paura della pena. dante
per paura non s'accatta e non si ritiene, ma eziandio lo 'mperio, per
lo 'mperio, per metter paura, si perde. onde tullio disse: niuna forza
quale di continuo di dì e di notte si mettea a involare così le piede cose
t. contarini, lii-6-243: non si poteva più umiliare l'imperio e liberare
signorie riverite e temute, e pur si vede manifesto quanto sieno cariche di sospetti
: com'è che lei, invecchiando, si fece tanto dolce?...
il tengono sempre in paura o che non si vengano meno o che non gli siano
uomo assai attempato e tanto avaro che non si potria dir più, il quale.
. ricci, i-196: il padre si allegrò, se bene con qualche paura
a prenderle la paura che alfredo non si facesse più vivo. -apprensione per
stata e stava in paura! poliziano, si., 1-62: non vergendo il
o, anche, convinzione che qualcosa si sia determinato o si determinerà in futuro
convinzione che qualcosa si sia determinato o si determinerà in futuro in modo diverso o
modo diverso o peggiore da quanto ci si aspetta. donato degli albanzani, ii-439
sulla collina; ma ho paura che si rassegnasse male alla vespa. -insieme di
che costituiscono impedimento o limitazione di quanto si vorrebbe fare o di ciò a cui
fare o di ciò a cui spontaneamente si tende; ritegno, esitazione, imbarazzo
determinati comportamenti o atteggiamenti con i quali si teme di alterare la coerenza del proprio
credenza utile e necessaria anco, se si vuole, agli uomini; una grave
v. l: 'le paure 'si cniamano certi esseri immaginari, creduti veri
esaltazione di mente dei fanciulli, a'quali si dà ad intendere che stiano in certi
sono le paure. viani, 19-zìi: si avvicinò a me leggera come una paura
coraggio, per dissipare apprensione che si ritiene eccessiva rispetto alle circostanze. tommaseo
[s. v.]: dacché si ruppe la gamba, cammina sempre
un nonnulla. monosini, 105: si quem cernimus timere ubi nihil sit f
fave, ma della troppa acqua non si risentono, ne han poca paura.
, ii-353: pierino... non si voleva rimenare a casa da una gran
. mazzini, 9-3: i popoli non si movono, perché o sono contenti al
o disgrazie. baldini, 9-68: si vede come anche su questo campo [
, pisciandosi sotto per la paura, si era ricoverato sotto il letto. davila
giuglaris, 14: con che maestria si maneggia la lingua, che così bene al
, non ha paura. dopoché i cani si sono azzuffati sogliono pisciare; e comunemente
sogliono pisciare; e comunemente dalla plebe si dice che pisciano la paura; e
semplice richiede coraggio. per soverchia prudenza si perisce). proverbi toscani, 83
guerra... chi ha paura, si guardi le brache. chi muor di
brache. chi muor di paura, si seppellisce nelle vescie. ibidem, 239:
danno o rinvenuto più lieve che non si pareva: 'la paura è stata maggiore
è fatta di niente: spesso i timori si fondano su motivi immaginari o inconsistenti.
: induce a fare quanto normalmente non si farebbe. buti, 1-580: proverbialmente
farebbe. buti, 1-580: proverbialmente si dice: paura fa vecchia trottare.
. -non tutte le volte che si veggono i denti, s'ha paura
tommaseo [s. v.]: si chiamarono 'pauri 'in toscana certi famosi
'in toscana certi famosi assassini che si nascondevano ne'boschi delle salamoie, ch'
lo stesso ambiente dei giovani (e si contrappongono tanto agli emimetaboli che agli olometaboli
strage. livio volgar., 1-254: si stava paurosamente tutto cheto dentro dalle sue
[alfonso di aragona]... si fuggi a mazari terra in sicilia.
appena vide il padre vicino, gli si avvinghiò paurosamente al collo. panzini,
al collo. panzini, iii-853: si sussurra qualche cosa fra noi, paurosamente.
popolo, educar la borghesia, se pur si potrà, che è paurosamente disfatta.
le muore in gola; la sua faccia si sbianca; i suoi occhi, fissi
occhi, fissi alla porta oscura, si dilatano paurosamente. soffici, v-2-317:
soffici, v-2-317: nuvoli di fumo si alzavano gonfiandosi paurosamente e si diffondevano per
di fumo si alzavano gonfiandosi paurosamente e si diffondevano per l'aria e sui campi.
.. dato de'remi in acqua, si mise al ritornare. cammelli, 15
ed ora tanto tremendo, ma paurosa si tira indietro per non vedere la desolazione
: paurose [le api] intra sé si congiungono. marchetti, 5-176: quindi
pido volo pauroso [del pipistrello] si levò, sbattè contro il soffitto e
anima, in guisa che da lui si svia / e vanne a lei; ma
talvolta seguito dalla determinazione di che cosa si teme). -anche so- stant.
, a ogni azione da compiere, si trova la mente popolata dai fantasmi delle
crescenzi volgar., 10-34: i conigli si prendon così: il cacciator facendo suono
sicuri. ariosto, 12-87: quando si cerca la paurosa lepre / per traversati
solchi e per via incerta, / si va ad ogni cespuglio, ad ogni
... è pauroso, né mai si avventa all'uomo. -incapace di
perché debole. faldella, i-5-325: si accusarono l'oratore, il ministro coppino
va per una via paurosa, dove si dubita di mascalzoni o d'altre persone
idem, inf., 2-90: temer si dee di sole quelle cose / c'
. cecco d'ascoli, 346: si disegna / effetti nuovi paurosi e gravi /
che erano presenti a guardare il sepolcro si mostrò tutto pauroso e crudele e terribile
caro, 5-115: non tutti i mali si temono,... ma solo
e mantenere è da gente paurosa ': si dice ironi camente a chi
delle lunghe pause, durante le quali si grattava la testa. -momento o
mai pausa. scaramuccia, 8: si dava qualche poco di pausa alli continui
gadda, 18-6: un sistema siffatto si contrappone deformandosi alle stazioni o pause del
cui noi dobbiamo vivere sempre, e si muore solo per caso, in una
-in partic.: breve sospensione che si fa, parlando o leggendo un testo,
la pausa dello spirito le parole, ma si ferma dopo la pronunzia delle voci perfette
ma, visto ch'ella tuttavia rimirandolo si taceva, un po'smarrito, sì ripigliò
della fine della frase sintattica (e si dice sospensiva o di fermata a seconda
quattro pezzi di musica e ad ogni pausa si ripetevano gli evviva. b. croce
: la tragicità richiede un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole
. n. villani, i-6-40: si curavano allor l'egre cagioni / con
degli uragani quando le furie degli elementi si equilibrano in una terribile immobilità per irrompere
il ii tono e in cui non si apprezzano normalmente fenomeni sonori; pausa grande
pausa del cuore la sistole, che si riconosce facilmente pel movimento del cuore nel
la diastole. finalmente nell'interno del cuore si com iono movimenti delle valvole
zi. quando questi sono terminati il cuore si riposa. è ciò che si suol
cuore si riposa. è ciò che si suol chiamare terzo stadio della rivoluzione del
gianelli, iii-43: per tre ragioni si fa la pausa: prima per prender
prendeva. comisso, vi-77: il canto si alternò fra i tre, accompagnato dall'
una mezza battuta di 4 tempi. entrambe si esprimono col segno (-),
. guicciardini, 11-116: co'pisani si fece pausa perché, avendo el popolo
mali portamenti loro, s'ebbe speranza si alienassino e vi si mandò imbasciadori.
s'ebbe speranza si alienassino e vi si mandò imbasciadori. 15. dimin
riposo. siri, vii-1372: non si facevano alcun scrupolo appresso di pausare tal
. pirandello, ii-2-1044: allora egli si metterà a parlare con voce gelida e
brano musicale. zarlino, 1-3-276: si canta alla seconda ovvero alla terza oppur
[tommaseo]: nel pausare non si tronchi il senso delle parole.
tommaseo, sinon., 3256: 'si pausa 'chi cammina con certe tal
diso, 'pausa', cioè si riposa. fr. colonna, 2-38:
un'orazione. zucchetti, 48: si recitava la terza parte del rosario nella
: respirava più calmo; il sibilo che si levava dal suo petto, era aspro
. sbarbaro, 4-81: destati, si scivolava come per sartie dalle cuccette sovrapposte
come per sartie dalle cuccette sovrapposte, si usciva nel gelo della notte friulana,
cupola e del mosaico dell'ascensione, si svolge e s'espande un contrappunto architettonico
a iddio] mano, nella quale si denota ed intende la potenza; piede,
], 308: prima... si raguna [l'oliva] dopo il
la piazza pubblica di iesi e in esso si condusse a l'ora del suo parto
il senato comanda che tutti gli ortolani si partino di su la piazza e vadino a
la mite, troppo mite, primavera si mutò d'un tratto in verno immite;
, dal quale molti eleganti, che si annoiavano elegantemente in quell'ora, salutarono
di detto arboro presso a gli indiani si chiama pavame et i francesi lo chiamano
quando spiega la coda: l'uomo si serviva per tale ruota della sua cappa e
tommaseo]: dopo un atto allegro si potrebbe per esempio far suonare qualche pavana
basino, 3-170: la madre di renato si è ripresa e sta benissimo. lui
sta benissimo. lui, che ieri sera si era fermato a mangiare ancora da ottorino
e l. santa paulina, i-22: si difendono li cavalli per fuggire l'unione
... quando va alla messa si pavana. = dal fr.
essa la man ordinaria,... si faranno insieme la riverenza grave e due
/ e fa inarcar le ciglia / quando si mette a far la pavaniglia.
in lombardia e nelle montagne di trento si fanno alcune vivande dette pavarate, delle
troppo sottile, che 'galleggiare 'si dice, ovvero troppo grossa, che
, che 'pavareggiare 'dalla similitudine si dice col chiudere con cera dalla parte
, in su le pavarine, che si no vago a trescar con essa, e'
, 3-231: propriamente quell'uomo forte si potrà nominare che non paventerà così onesta e
frutto / del passato timore, onde si scosse / e paventò la morte / chi
nia in solitaria ed ima / parte si vede, alquanto il corso allenta
che voglia predirmi che i miei amori si nodriranno con l'acqua delle mie lagrime.
strettezza ne per la solitudine del luogo si paventa. giusto de'conti, ii-89
che vedendo le comari,... si paventarono molto. caro, 16-38:
c. dati, xxvii-2-87: non si trovò solamente [luigi xiv] a'
. artale, i-457: non mai si vede / paventar ai perigli amante un core
, / che ferir da improvviso ardor si sente, / troppo vicina ornai l'incauta
prossimo ad accadere; evitato quanto più si può (e può avere sfumatura aulica
verso un angolo della cucina e gli si pose a parlare a bassa voce.
. timoroso. lacopone, 24-90: si l'avea fatta [la vendetta] gìamene
lui gran pavento / e per fugire si mettieno in volta. s. bernardino
che... /... si parte dagli ombrosi rami, / po'
in un formoso e bianco tauro / si vede giove per amor converso / portarne
per dispetto contra ogni altro in cui si abbatta per via. -con valore
, 7-554: gli fornasari gloriar si possono che d'officina loro sia
papini, 40-11: il camminatore solitario si ricorda di aver sentito una volta,
dal timore, dallo spavento; che si compie nel timore, nella paura,
ibidem, 1-263: tolli l'erba che si trova nelli pantani, che fa il
, che fa il bambasio bianco, che si chiama uva volpina, cioè pavera.
di piante lacustri legati insieme, sui quali si infigge una rudimentale testa di legno (
garzoni, 7-442: tutto lo studio si pone in piantar nidi da colombi,
: quella in cui l'etade / nostra si mira, la qual piombo o legno
e che? il germano dalla suora si pavé? c. i. frugoni,
mazza, ii-45: a strano romor si scote e piega / fanciul che pavé
tortelli! nei tempi antichi non credo si cucinasse così bene come si fa ora
non credo si cucinasse così bene come si fa ora. -pavarétto.
alcuna candela o qualche scintilla in luogo dove si possa accendere. idem [guevara]
appresso un bacin d'oro, nel quale si possa gettar quello che si caverà delli
nel quale si possa gettar quello che si caverà delli paveri moccandoli con le dette forfici
. pisacane, ii-125: i fanti si distinguevano in balestrieri e pavesari: quelli
delle loro balestre per gl'interstizi che si aprivano sulla sommità fra un pavese e l'
la gala di bandiere... oggi si dice 'alzare la gran gala 'o
pavesata la bottega il celentano, e si fermano per forza. 4.
morante, 2-341: sentivo ch'egli adesso si pavesava della sua peggior superbia contro di
: fatta una testudine o palvesata, si cuoprono di maniera tutti sotto lo scudo
turchesca zuoba preterito a le 22 ore si messeno in ordine e feseno pavesade.
perché li genovesi stavano alla pavesata. si è visto che le pavesate non vogliono
campana, iii-6-14-175: intanto il bacciano si era posto in ordinanza anch'esso con
tavole che in occa- sion di battaglia si mettono dai lati delle galee per difesa
, ed hanno le feritore per le quali si può offendere e tener lontano l'inimico
4-ii-656: sono stato con il danese e si è dato ordine di farvi ritrarre e
: nome di quelle tele dipinte che si stendono davanti alle reti delle coffe per
lunetta alla biblioteca vaticana. 'pavesata 'si è detta e si dice ancora quella
'pavesata 'si è detta e si dice ancora quella moltitudine di banderuole d'
taglio che a maggior dimostrazione di gala si mandano a vaghissimo prospetto per tutta l'
regolamenti di ciascun governo. in genere si issa alla cima di maestro la propria
propria bandiera o quella del sovrano cui si vuol rendere onore; la nazionale sempre
vanno a torno; e poi la donna si parte e va a lo spedale
a festa da centinaia di braccia che si agitavano e di facce che si spenzolavano
che si agitavano e di facce che si spenzolavano fuor dai vagoni ridendo sonore,
fuor dai vagoni ridendo sonore, il treno si allontanò inesorabile dentro una nuvola di fumo
, agg. che è proprio, si riferisce alla citta di pavia, al suo
cosa buona ch'io faccia in pavia si è di valermi dell'assistenza di scarpa,
costituita da brodo di carne in cui si immergono fette di pane dorate nel burro
per l'arciere o il balestriere che vi si celava per scoccare i propri colpi
fin dal sec. xiii, si diffuse in seguito soprattutto in francia
analoghe ma più piccolo, che si poteva portare sul braccio anche a
. pulci, 19-172: morgante colla porta si copria / come si fa con palvesi
morgante colla porta si copria / come si fa con palvesi o rotelle, / ché
ulloa [castagneda], i-12: si vedevano campeggiare cento mori armati con scudi
usbergo e sul palvese, / la scintilla si spense ed il sorriso / subitamente le
, vi-175: un certo signor effe non si périta a prender le difese..
tavole, che in occasione di battaglie si mettono da i lati delle galee per
e specialmente parapetti di tavole che ivi si adattano durante il combattimento. -striscia di
, in serie con altre consimili, si coprivano le brande dell'equipaggio collocate un
lunghe strisce di tela bianca con cui si coprivano tutte le brande dell'equipaggio,
il bordo. denominazione disusata. oggi si chiamano 'tele per bastingaggi '.
'pavese di mal tempo '. non si usano più. -striscia di panno
variamente colorata e dipinta, con cui si ornavano le navi in segno di festa
vivaci e svariati, con le quali si ornavano i vascelli nelle grandi solennità,
fronte delle coffe. nel secolo xix si usarono dei pavesi di panno turchino con orlatura
come barone, e forte correndo non si ritenne. = probabilmente da riconnettersi
merita di esser introdotto nei giardini. si rassomiglia nelle foglie al castagno d'india
. è più piccola della rossa e si distende con i polloni. le spighe
, foglie digitate e fiori irregolari che si espandono in primavera; il frutto manca
di dio, il dono della madre e si tolsero colle proprie mani la vita.
pavidamente se era proprio vero che la si poteva girare tutta a piedi [venezia]
quali hanno il cuore pavido e non si affidano a dio, e però non
/ i tristi carmi al cor, si ch'io divenni / smarrito e in
piccolo sindaco, pallido e pavido, si arrese al volere del popolo; lasciò
furbo, il pavido... si destreggia per salvarsi. -non pavido:
o da altro spaventati, subitamente pavidi si riscuotono. 2. che esprime
, guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto e languore d'indifferenza
l'uom sen vive, se dell'onor si priva. / gira pavidi i lumi
e il dispregio è pavido, e ora si scopre, ma più spesso si cela
ora si scopre, ma più spesso si cela. soffici, v-1-244: basta vedere
pavidi colpi delle nocca che la porta si aperse. sbarbaro, 4-83: il mio
più tenere, glauche sensitive, / si raggricciano pavide alla brezza. 4
io li recai. sercambi, 2-iii-102: si concluse che in sulla piassa, dove
concluse che in sulla piassa, dove si dovea fare la battaglia, si mettesse
dove si dovea fare la battaglia, si mettesse uno paviglióne, in nel quale vi
mettesse uno paviglióne, in nel quale vi si faccia uno onorevole letto. fatti di
collenuccio, 37: quando ad una terra si accampava, tendeva il paviglióne suo bianco
filangieri, i-302: se tutto quello che si doveva fare dalla francia si fo ^
quello che si doveva fare dalla francia si fo ^ se fatto, il suo commercio
pavimentale, agg. che è proprio, si riferisce a un pavimento; che è
barbaro, 311: di sopra si deve pavimentare o di quadri o a
di sugo, e plinio avvisando che si lastricasse o, come egli dice,
lastricasse o, come egli dice, si pavimentasse il sottoposto terreno, acciocché la
terreno, acciocché la cadente lagrima non si perdesse. r. longhi, i-i-1-229:
agg. letter. che è proprio, si riferisce a un pavimento; che rappresenta
e prospettive pavimentarie di cui la gentilesca si teneva assai. pavimentato (part.
e dieci piedi sotto il presente piano si son vedute pavimentate di grandi e molto grosse
ineguali sassi. cattaneo, vi-1-297: si costrùssero trenta celle nella prigione di walnut-street
, 5-456: le grandi chiese barocche si spalancano e fiammeggiano come grotte e cave
, 1-223: tutto questo tratto del botnico si vede incrostato di ghiaccio, e massimamente
gennaro ed anche parte di feb- braro si passa da una spiaggia all'altra con gran
in forma di pittura. poliziano, si., 1-96: per varie pietre il
fra l'opere degne d'eterna memoria si considerano in particolare quelle che domenico beccafumi
. temanza, 267: le assi si pongono secondo la direzione delle travi;
attraverso del medesimo, sopra il quale si gettano quei pavimenti di cemento e di calce
cemento e di calce che smalto perciò si chiama, e da noi veneziani terrazzo.
quantità di oggetti o di materiali che si trova depositata su un pavimento. pavese
2. ant. ordine in cui si divide, secondo l'altezza, uno
, / il pavimento, il qual si serra e stringe, / che minuto animai
, di pietra, o di che si sia che co'piedi si conculca, ovvero
di che si sia che co'piedi si conculca, ovvero si mollifica. e
sia che co'piedi si conculca, ovvero si mollifica. e vuole dire qui il
pavimento eletto, / da ogni parte si dilata e stende / verso l'eccelsa
pavimento. assarino, 6-18: la quinquereme si trovò ingolfatta in vicino seno, ove
. casotti, 1-4-2: non più si rimirava il pavimento [di malmantile]
pavimento, sì come il loro occhio non si volse in alto, fisso come era
avesse avuti di così fatti, mai si sarebbe alzato in piedi a sbattere la
del circolo insieme l'una con l'altra si tagli, e noto tutti i punti
fisica, parte dei fondi oceanici che si trova a profondità variabili dai 2500 m
come se il pavimento gli scottasse, e si gettò sopra la moglie come il nuovo
denti / il vasto pavimento; e si ritrassero / i proci in fondo del
ma saldo più del pavimento / nulla si muove. -servire di pavimento:
: costituire l'elemento su cui ci si muove. brignole sale, 2-186:
liquefatti zafiri, o la veglia, che si posa sopra spazio di materia in paragone
, il qual sa li luochi dove si elee alloggiare e ordina li pavionieri e
, agg. che è proprio, che si riferisce al medico e fisiologo russo ivan
muor la serenata; / a momenti si desta la padrona. / con te man
aretino, 20-27: dopo un nonnulla si abbracciare insieme; e il frate ghiottone
. 4. agg. che si compiace di sé, vanitosa (unadonna)
quali chiamano pavonacei et induriti al fuoco si possono segare. = voce dotta
la pavoncella..., che latinamente si dice 'capella 'o 'vanellus'
naturalissimo è l'affetto di un cane che si lancia per pigliare in aria la paoncèlla
pavoncella. d'annunzio, vi-173: si levano con un volo pesante te pavoncelle
pavoncelle sono migliori delle sopradette foliche e si digeriscono con più facilità perché sono più
perché sono più tenere...; si deve frollare prima di cuocersi.
cura delle malattie [crusca ^: conforme si èe la carne di pollastro, di
il paon- cello, che altrimenti non si vede più, perché tutto e sempre
e sfrangiate alle estremità; il maschio si distingue per la magnificenza del piumaggio,
con ali completamente nere); dal dorso si protendono all'indietro molte penne di colore
mondo, di abitudini crepuscolari, che si nutre di grani, germogli, frutti
si ritenevano incorruttibili, per cui il cristianesimo
gemmata coda. tansillo, xxx-3-288: qui si veda il pavon che in giro sciolga
augello, / e guardandosi 'l piè talor si dolga. / e 'l pavon d'
di così ingegnosa manifattura che mal volentieri si può arrivare con l'artificio umano il nobil
il bel pagone, / che vagheggiando sé si guata tutto / e po'gli muove
/ che, guatandosi a'piè, si truova brutto. firenzuola, 2-218: e
girò la persona verso lo specchio, si tirò i solini fino alla punta del naso
, una danzatrice, due paoni che si dissetano ad una vasca. e.
'nagha ', ricco quanto altra cosa si possa vedere, il quale è sopra
cambio del pappagallo [il marchese] si fosse servito del pagone, l'impresa,
pensando che quello giorno per tale operazione si vedrebbe vendico di biancifiore, che per ama-
4. figur. persona vanitosa, che si compiace eccessivamente di se stessa, che
compiace eccessivamente di se stessa, che si mette ostentatamente in mostra (anche per
pavoni in calze bianche e merletti, si sarebbero impaurite al pensiero di privarsi d'
], 23: i pavoni brasiliani non si sono accorti di rossi, non l'
a uno de'più bei pagoni che inmaginar si possa. 5. ciascuno dei
5. ciascuno dei vari colori che si possono trovare nella coda, nell'ala
nasce il pesce detto pavone. e si chiama di quel nome medesimo che quelli
dorata et atta a volgersi in qual si voglia parte. -labro pavone (
; cercare di apparire migliori di quanto si sia (con riferimento alla favola della
con riferimento alla favola della cornacchia che si camuffò, per apparire bella, con
spoglie di pavone. bonsanti, 4-37: si poteva barare coi sentimenti e coi propositi
a che fine luchino la salutava e si spesso le passava dinanzi facendole la rota
donna saputa, faceva il pavone, non si dava alcun pensiero. -guastare
verso la credenza fingendo veder ciò che si faceva. 15. prov.
., 9-82: acciocché nel trentesimo dì si possano co'pagoncini l'uova aprire.
in giù. 3. che si pavoneggia, che si mostra compiaciuto e
3. che si pavoneggia, che si mostra compiaciuto e soddisfatto. moravia
le lor robe i secolari fanno, non si vergognano. serdini, 1-46: ancor
che parendogli essere cupidi e ganimedi, si pavoneggiono di continuo a l'ombra de i
superficialmente i poeti o gl'istorici latini, si pavoneggiava fra 'volgari con l'addurne
famiglia in antiche scritture,... si pago- neggiano. tassoni, 9-49:
tassoni, 9-49: il cor di costui si gonna al vento / del populare applauso
ronzar d'attorno un nobile, / si pavoneggia. mazzini, 62-295: si pavoneggi
/ si pavoneggia. mazzini, 62-295: si pavoneggi pure 11 bonaparte a canto alla
sorriderle, di attaccare discorso, e che si sarebbe pavoneggiato se lei avesse accondisceso a
nel vestito nuovo, da uomo, si pavoneggiava coi compagni. moravia, ii-334
parlavano della bellezza femminile, la donna si levò in piedi e si pavoneggiò per
, la donna si levò in piedi e si pavoneggiò per la stanza, tirandosi il
non che lo dicesse, ma lo si vedeva dalla sua disinvoltura e dal suo
atteggiamento o i mezzi attraverso i quali si estrinseca. serdini, 1-34: tu
passo. varchi, v-160: molto si compiaceva e si pagoneggiava in questa sua nuova
, v-160: molto si compiaceva e si pagoneggiava in questa sua nuova opinione.
più che in niuna parte dell'istoria si compiacciono e si pa- goneggiano, spiegando
in niuna parte dell'istoria si compiacciono e si pa- goneggiano, spiegando i pomposi ornamenti
lancellotti, 3-331: gli antichi quando si sono pavoneggiati di socrate, che fu in
della loro fortuna. moneti, 4: si scorgon quivi per certi fumosi / ricchi
ad un grado superiore al suo stato, si paoneggia se può, nelle comparse,
milizia, vi-387: le copie, che si fanno col pennello, sono iù
turiddu macca... ogni domenica si pavoneggiava in piazza coll'uniforme da bersagliere
1-i-448: manzoni, come al solito, si pavoneggia di modestia. palazzeschi, 9-85
indiani e parimente de'nostri, quando si pavoneggiano al sole. soderini, iv-269
gallo], quando ponendolo a combattere si rallegri vincendo, canti e si pavoneggi
a combattere si rallegri vincendo, canti e si pavoneggi e si inglori, sarà segno
vincendo, canti e si pavoneggi e si inglori, sarà segno di vantaggi al gallo
/ va dietro le altre e non si pavoneggia. savi, 2-ii-271: i maschi
, colori vividi, collo eretto, si pavoneggia [il gallo] solo solo nella
nel cielo / il sol dov'ogni dì si pagoneggia. pea, 7-39: un
7-39: un fiasco di vino buono si pavoneggerà sul tavolo. e.
arriva al ponte di comando, sul quale si pavoneggia un altissimo achille di marmo grigio
371: questo cielo, nel quale si pavoneggia un innocente dirigibile presuntuoso della sua
pareva aver detto gloriandosi da se stesso si lodava, pavonegiandosi la sua bella persona,
e cuoce ogni cosa insieme. poi si affaccia alla finestra e pavonescamente parla della
letter. che è proprio, che si riferisce a un pavone; tipico,
credere naturalmente loro le penne pavonesche onde si fregiano. pratesi, 5-494: se la
guardia se n'abbia, che quando si vanno coricando per li arbori (e ciò
specie tutte esotiche, alcune delle quali si coltivano ne'giardini per l'eleganza de'
sia] con te ') con cui si accompagna il bacio di pace; v
e pazienta da tanto tempo, e si vede sacrificata a certi dilettanti che.
la voce della mia stessa offerta. si offriva alle ferite, si tendeva alla
stessa offerta. si offriva alle ferite, si tendeva alla mutilazione e alla morte.
quanto all'effetto e come per effetto si dimostra, e misericordioso signore..
8-1-16: tutta la fatica degli accademici si riduce ad andare a caccia di un breve
orecchie degli ascoltatori. -che si esprime con affettuosa sollecitudine. d'annunzio
] la voce paziente, come se si rivolgesse a un bambino capriccioso.
. ammirato, 1-i-264: né cesare si vergogna di chiamar pazientissimo l'esercito suo
, paziente come l'asino suo, si levò dallo strame. -con riferimento ad
, il gelo d'una filosofia che si crede profonda quando astrae da'princìpi,
li stati de'baroni di francia non si dividono tra li eredi, come si fa
si dividono tra li eredi, come si fa e nell'alamagna e in più
pazienti. capriata, 552: non si potendo agli ordini e comandamenti così precisi
loro restituzione acciò che la patria comune si unisse in un corpo comune. bisaccioni,
la situazione, benché sembri peggiorata, si è rivolta invece in nostra superiorità, perché
dante, conv., i-x-4: non si meravigli dunque alcuno se lunga è la
foscolo, xv-319: perché due non si risentano a torto, io mi starò
et a quella che è più paziente si dà un più generoso stallone.
4. che è proprio, che si riferisce, che riguarda chi pratica la
vita di paziente tribulazione. -che si svolge con lentezza, mantenendo sempre lo
, che romba, / le fascie si disvincolano lente; / e da un tugurio
, lunga, paziente. -che si deposita continuamente e in ogni luogo (
, ii-418: la più audace speculazione si maritava con la più paziente investigazione.
investigazione. verga, i-16: tutte si affollarono attorno al focolare ove la castalda
della coltivazione. beltramelli, iii-1041: non si badò all'umile, al paziente,
che subisce l'azione; passivo (e si contrappone ad agente). - anche
paciente debono essere ben proporzionati, altramente si viene ad impedire la actione. varchi
bruno, 3-512: non ogni potenza attiva si converte in passiva, ma quella sola
accusativo paziente dopo di sé, non si cura di altri casi. piccolomini, 10-42
se saranno verdi [le erbe] si debono tridare e dare ad bere al paciente
e. czechi, 2-135: il galantuomo si affida alla fisica e al cosmo,
, sopra la quale il paziente vi si mette a cavalcioni. oliva, 590:
mette a cavalcioni. oliva, 590: si sono rivoltate al paziente le brace in
, per la corda. àvi eri, si dice, scassi 4, et il
della città, tuttavia a provare il delitto si richiedono molti testimoni ed altre cose impossibili
fo conseio di x et il colegio si reduse, e fo publicà in rialto la
hermafroditi \: ci son diavoli anco chi si son trovati incubi e'succubi, cioè
legatura tien fermo; nel qual movimento si scorge la ragione onde il mosso si chiama
si scorge la ragione onde il mosso si chiama * agente 'ed il legato
giamboni, 10-18: per le dette cose si ricomperava il peccato e andavane l'uomo
uomini bizzarri e spiacevoli, egli non si mutava di nulla, ma sopportava ogni
patire e sopportare ogni incomodo pazientemente, si mostrava industriosa e animosa in tutte le
vagone era troppo rossa e fumosa. ma si trattava d'un percorso di appena un'
ai quattro angoli del letto le torce si erano a metà consumate, non ostante la
non gli capacita, [il gatto] si fa un dovere d'avvertire pazientemente,
cavalca, vii-73: coloro parimente che si conoscono essere stati difettosi sanno sopportare gli
eziandio che siano contra di se, si perché sanno la pazienza che ha dio
i manti loro i palafreni, / si che due bestie van sott'una pelle:
. aretino, 1-80: sopra tutto si vede [l'imperatore] osservare i decreti
ella è madre di tutte le cose che si debbon fare per far bene. luna
longanimitade, ira regolata e giusta, che si maneggiano nel campo del governo, ministerio
sapienza da niuna madre meglio che dalla pazienza si genera. g. gozzi, i-3-181
gozzi, i-3-181: un tempo la donna si esercitava nella pazienza, ed era lodata
le virtù, i doveri della vita si riassumono in un'unica parola: pazienza
dire parola volgevasi a me, quasi si dolesse di quella sua infermità, e
richiamare l'attenzione dell'interlocutore su quanto si è detto o si sta per dire.
interlocutore su quanto si è detto o si sta per dire. casalicchio, 49
... meriti che di lui si dica che gli è inventore ed autore
di denari, e che ben presto si vuotano tutti. -disponibilità di una
noia e una sazietà tanto grande che non si può aver pazienza a leggerle. vasari
imitati e con tanta pacienza finiti che non si può a pena credere, non che
attività. alvaro, 7-285: intanto si vedono le città, nell'ultimo barlume
, 1092: 'giuochi di pazienza ': si chiama una sorta di trastullo, che
stampa a parecchie figure, ecc. si è usato questo trastullo per scopo di educazione
un gioco di pazienza, ogni pezzo si incastrava al millimetro, tutti i conti tornavano
. -cordiglio con cui i frati si cingono il saio. tommaseo [s
, / cede alla rabbia e a bestemmiar si volta. zjlloa [guevara],
ne'fossi, di cui gli antichi si servivano per diversi usi medicinali.
manovre al piè d'ogni albero. si forma o come cerchione intorno al fusto
cime delle manovre correnti. alla pazienza si usano caviglie mobili e bozzel- letti a
degli alberi maggiori, al cui piede si riunisce il più gran numero dei cavi
quando è mainata; alla randa, quando si allentano i sartioni, e a simili
che vi va almeno ogni giorno, non si ricorda de i miseri che giacciono ne'
ieri sera, ieri sera laide non si sentiva bene, la speranza di antonio.
vento! gira, gira, e non si cheta mai: pazienza, aiutami!
ancora! un po'di galanteria la si tollera, quando non diventi importuna,
. ojetti, 1-20: il primo anno si disse: « pazienza. un miracolo
e trescano in coro! / non si direbbe, santa pazienza, / che
peggio, e il male, come dir si suole, s'incancheriva: onde a
incancheriva: onde a la fine la mea si mise la pazienza sotto ai piedi e
pazienza. dessi, 10-127: che cosa si poteva fare di più di quel che
giuridicamente. de luca, 1-2-87: si dice violazione di fede o alterazione del
si vince tutto. la pazienza è la virtù
con un po'di pazienza una mosca si mangia un cavallo. chi ha pazienza
pazienza s'avvince ogni cosa, tutto si vince. la pazienza è pasta da poltroni
s. v.]: * pazienzina si usa per vezzo in certe locuzioni familiari
. * con un po'di pazienzina si accomoderà tutto '. 'pazienzina santa!
che ne ricominciasse un altro nel quale si portasse pazzamente. marino, vii-117:
e contorceva pazzamente senza sapere quello che si facessero. moretti, vii-240: una
, vii-240: una parte del pubblico non si accontenta di applaudire: applaude ed urla
in vece di quel mozzicone che pazzamente si persuade esser degno di quanto meritamente tu
di possedere un pappagallo non solo pazzamente si spogliava degli abbigliamenti della sua casa,
mentre che non ci curiamo che cristo si aggiri nudo? foscolo, xvi-405: ho
, disperatamente. calandra, 3-49: si sogna come felicità unica, intensa,
gadda, 6-132: son certo che si sarebbe innamorata di me, che mi avrebbe
perfidia degli uomini senza avvedermi che non si può cambiar la natura. nievo,
ihu ihu ihu. / il poeta si diverte, / pazzamente, / smisuratamente
accompagnato da una banda di sonatori, si aggira per i quartieri di napoli per
pazzeggiante plauto... tante volte si compiace di crear delle inezie e di
, 20-70: quasi ogni mese ivi si combattea, parendogli esser la potta da
scendean tratto a tratto dalle stelle e si mascheravano e s'imbestiavano sconciamente. bresciani
forimondo sposa, cittadino di mugello, si stava per fiorenza pazzeggiando: né altro
salvini, v-2-1-15: 'pazzerelle 'si dicono le testic- ciuole d'agnello o
la briglia al quadrupede pazzerello / che si mise di nuovo a pazzerellare. =
, agg. che agisce, che si comporta in modo alquanto sventato, sconsiderato
colle scimunite e pazzerelle / il buon pastor si regolo altrimenti. goldoni, x-3:
ghislanzoni, 17-183: poco m'importa che si dica di mio figlio...
f. d'ambra, 33: come si rabbuia, la vuol menar via ad
legatolo e fasciatelo stretto, perche non si faccia male. caporali, i-101: giuro
eravi un certo pazzarello da spedale che si potea metaforicamente dire passerotto da gabbia.
. s'un pover'uomo c'incappa e si lascia vincere dal quel pizzicore, egli
streghe e i maghi, i quali ora si consegnano ai pazzarelli, daché è stato
pazzarelli, daché è stato dimostrato che non si dànno né maghi né streghe.
landò, i-25: qual buon poeta oggidì si trova che alquanto pazzarello non sia?
diavolo della calabria? 4. che si muove velocemente, zigzagando. betteioni,
è un venticello minore, che non si sa che sia, non si sa che
non si sa che sia, non si sa che nome dargli, e alcuni lo
xxii-85: oh pazzerellóne allegro! noi si lavora e lui se la passeggia col
ant. che è proprio, che si riferisce alla pazzia e ai pazzi.
a. f. doni, 3-44: si mettono ne'pericoli alla pazzaresca, senza
. reparto di un ospedale in cui si curavano i pazzi; ospedale dei pazzi
nifesta qualche singolo tratto caratteristico; che si comporta in modo leggero, sventato,
per pazzericcio e quando per poltrone, si voltolò nel letto e si rise delle
poltrone, si voltolò nel letto e si rise delle parole che gli aveva detto.
rovani, ii-441: la contessina, quando si trovò col conte marito, fu dolce
, 1-30 (i-386): egli è si pazzeróne e tanto sfacciato che di cosa
tanto sfacciato che di cosa che di lui si dica punto non si cura, anzi
che di lui si dica punto non si cura, anzi come un bufatone se ne
pur aspettare che questo pazzerone d'argante si faccia innanzi con quel suo lembo di tabaro
sedeva, quando altrui, che ben forbito si teneva, stavasi ritto. casalicchio,
stavasi ritto. casalicchio, 277: si faccino guidare dagli loro storti e pazzeschi
che non ne comprendevano la ragione si facevano ombrosi sospettando volessi impegnarli in lavori
furia cieca. aretino, vi-426: si è messo a correre a la pazzesca.
spingersi fino ad atti violenti (e si dice in questo caso anche pazzia furiosa
2-1-261: non avere subietto a chi si possa rivolgere, rispetto alla pazzia della
. campanella, 4-486: non si perde la memoria quando viene la pazzia
volle farsi credere un nuovo messia, onde si faceva chiamare da'suoi seguaci figlio dell'
demonomania, estasi, catalessia, che si vede propagarsi per imitazione nei luoghi ove
vede propagarsi per imitazione nei luoghi ove si trovano riunite molte fanciulle o donne,
ragionamento, compiono atti bizzarri, e si danno in preda a tutte le più sfrenate
. -pazzia penitenziaria: espressione con cui si indicavano i disturbi psichici che colpiscono i
, 1092: 'pazzia penitenziaria': quella che si sviluppa nei penitenziari, negli asili,
, quella di breve durata, che si riteneva potesse insorgere improvvisamente in un individuo
della pazzia del mondo, ché veramente si possono chiamare pazzi quelli che perdono il
degli altri doverebbono essere più sagge, talora si
7-iv-422: un nulla questo è né si può paragonare a quella mania, cioè a
i fanciulli, quando sono fanciulli, se si sfogano un poco co'fanciulli alle scuole
i grandi e maravigliosi effetti che riuscire si veggono da quella pazzia d'amore che furore
da quella pazzia d'amore che furore si chiama. fiori, i-prol.: ah
detto 'pazzia della croce ', questi si potrebbon dire 'pazzia della carità '
sapere più che iddio non vuole che si sappia? 5. temerarietà folle
le pazzie, / i canti miei si convertono in pianti. piccolomini, 10-90:
1-64: gli uni e gli altri si ridono della pazzia del compagno senza ravisare
gioirà in carcere ai coltivare fiori come si abbandonava una volta libera all'aperto nei
ci formicola alla punta delle dita e si è pronti a qualunque pazzia '. d'
pazzie dietro una giovane donna, qualcuno si era innamorato di lei.
pazzie accadevano di rado; solitamente ci si accontentava di un piccolo giro per le
la donna faceva pazzie di allegrezza e si dichiarava la più contenta madre del mondo
ma trovandosi di ciò libri a stampa, si dirà solamente come s'introdusser tante pazzie
sciocchezza, enormità, sproposito (che si dice o si scrive). campofregoso
, sproposito (che si dice o si scrive). campofregoso, 4-19:
ne conosco molte in questa terra che si consumaranno la mattina poco manco che due sciac-
che più presto che tu non pensi ti si leverà la pazzia del capo.
cominciaremo da me: con patti che non si spenda le pazzie, ma onestamente.
prov. de luca, 260: si dice che ciascuno ha la sua pazzia,
temperatura. proverbi toscani, 113: si vede il fine di nostra vita, ma
le fa in vecchiaia: chi non si abbandona alla passione amorosa quando ha la
ii-234): chi in giovinezza non ama si vede poi ne la vecchiaia far le
fusse un dolore, in ogni casa si sentirebbe stridere. proverbi toscani, 297
che fiche pazze son quelle con che si fa delle piacevolezze, perciocché egli ne
steo così che un giorno di uno portico si gittò. beicari, 6-369: andando
spolpati. goldoni, x-68: ben si vede / che sei pazzo da legar.
. v.]: pazzo a bandiera si dice di chi fa le stravaganze senza
finto * genio ', di colui che si dà per pazzo per apparire ossesso ai
atti di pazza, / ché del dito si dà talor ne l'occhio. matteo
262: il far rider sempre non si convien al cortegiano, né ancor di quel
amore: chi è fuori di sé e si comporta dissennatamente per effetto di una violenta
i pazzi lucidi, nei quali l'utopia si esacerbò. -pazzo lunatico, a
sono simili a i predetti... si dimandano pazzi sperticati o di tre cotte
l'opposizione delle autorità ecclesiastiche, si svolgeva fra natale e l'epifania, e
pensieri assurdi, idee dissennate; che si comporta come se avesse perduto la ragione
ciechi o a violente passioni (e si contrappone a saggio, savio) '
: quale, per suo amor, si mostra pazzo, / in quello punto,
. cavalca, ii-207: quelli che si vantano e reputano migliori che gli altri
della pazzia del mondo, ché veramente si possono chiamare pazzi quelli che perdono il
quello c'ha troppo e spende poco si chiama scarso, e quello c'ha
quello c'ha poco e spende troppo si chiama pazzo. g. f.
: non vogliono passeggiare mai, anzi si burlano quando veggono cristiani a farlo, e
11-100: i pazzi preti di roma si spauravano di perdere la potestà temporale,
, diventano tanti pazzi; perché non si accordando mettono le cose più presto in
, lascialo andare: / poco co'pazzi si può guadagnare. g. c.
ingiurioso. monosini, 253: e'si strascica dietro la catena, e dice
altri. -per estens. che si comporta in modo bizzarro, originale,
intendente. loredano, 1-158: non si conviene a donna onesta il ridere,
pazzo di poesia e d'amore che si chiama dante piange. d'annunzio,
di dolore e d'amore, egli si slanciò alla finestra e disparve. buzzi,
apollonio i testi- menti, ne'quali si può agevolmente conoscer quanto egli fosse studioso
venti, cento, mille, non si sa di dove, pazze di sole,
po'pazzi, questi cavallini. galoppando si divertono a far volare altissimi zampilli di
f. doni, 2-95: ecco dove si risolverono tutti i suoi pazzi umori e
suo amore. alfieri, i-54: si facevano delle gran cavalcate su certi cavallucci
: è pazzo il privilegio esclusivo che si arrogano i toscani sulla lingua comune.
: ora non riesco a capire come non si accorgesse quanta sofferenza e disagio portasse con
parole, licenziò roda, la quale si trovo in un pazzo guaio. fagiuoli,
: alcuna volta il furore e la crudeltà si mostra giustizia, e la timidità si
si mostra giustizia, e la timidità si mostra umiltà, e la pazza audacia
mostra umiltà, e la pazza audacia si mostra fortezza. cesarotti, i-xxiii-
(i-101): più pazza cosa non si vide mai / che 'l viso di
superstizioni e delle più pazze cose che si possano mai pensare. carducci, iii-8-133:
, così salvatico? piovene, 15-39: si avevano così pomeriggi un po'pazzi;
avevano così pomeriggi un po'pazzi; si discorreva e si mangiava, senza mai
pomeriggi un po'pazzi; si discorreva e si mangiava, senza mai vere interruzioni,
). mazzini, 35-284: qui si dicono cose pazze intorno a genova e
1-63: fatte queste pazze cerimonie, tutti si mettevano a sedere coccoloni e con un
a dispetto dei nostri dottrinari, che si ostinano nelle loro pazze teorie. a
un pazzo amore, parte da avarizia, si risolse, vivendo ancora la moglie sua
pungere -l'armato gheron. / e tanto si slancia / nel pazzo furore / che
bellezza di venere e delle grazie, si struggie nella sua lussuria, facendo occhi
vecchio ricaddero inerti e gli occhi suoi si allargarono pazzi d'orrore. borgese,
i-319: era giusto che... si risarcisse di quella immobilità con le più
del re. 9. che si sposta con moto rapido e irregolare,
, ii-443: siamo andati a corsa pazza si figuri, a centotrenta. corazzini,
ancora storditi dal pazzovolare. -che si muove con grandissima velocità. boine,
e parte come fratello lo confortò che si dovesse rimanere da così pazze spese. verga
ora di pagare lo scotto, la principessa si pentiva delle follie fatte nella giornata.
a prezzi pazzi. alvaro, 18-92: si fanno calcoli pazzi. quanto può costare
così [quei vermi) girano e si scontrano e si urtano e fuggono con un
vermi) girano e si scontrano e si urtano e fuggono con un andare pazzissimo.
fanno tre volte l'anno, e perciò si chiamano pazze, perché in esse alcune
pazza. viani, 4-17: non si allontanano dalle bettole lungo canale, perché
ranocchi, nelle chiocciole, ne'lombrici si vede, co'microscopi venutici ultimamente d'
di sangue dilavato, acquidoso e, come si dice, d'un brodo di poca
vitello freddo! vittorini, 2-56: « si », disse mia madre « le
amore inverso di lui che quasi arrabbiando si levava di capo ogni cosa, chiamando
ix-145: tutti gli sfollati erano accorsi e si erano fatti attorno a lui che faceva
da pazzo e stralunava gli occhi e si batteva la mano sulla fronte e si
si batteva la mano sulla fronte e si tirava i capelli. -con valore
famiglia dei pazzi, davanti al quale si correva il palio). buonarroti il
can da rete ': proverbio che si usa quando si vuol dire che uno non
': proverbio che si usa quando si vuol dire che uno non abbia punto
-pazzo chi lo crede: per indicare che si ritiene incredibile una cosa narrata da altri
lasci in gioventude il suo sollazzo / si trova vecchio, poi, bavoso e
ai pazzi e a'fanciulli, non si vuol prometter nulla. alle barbe de'
... con i pazzi poco si guadagna. ibidem, 297: i pazzi
tutti i pazzi portassero una berretta bianca, si parrebbe un branco d; oche.
. pazzoide, agg. che si esprime, si comporta, agisce in
pazzoide, agg. che si esprime, si comporta, agisce in modo molto stravagante
1-448: l'uomo... che si fermi a osservare attentamente una facciata di
portinaio di una certa marchesa ava, si era scoperto guaritore d'infermi, riformatore
uno scherzo da ammalata, da pazzoide se si vuole. = deriv. da pazzo
pazzuòmo, sm. ant. chi si comporta, agisce in modo sconsiderato,
del pazzuomo, / ch'ogni uom si dice eh'e buon per un
il palato. pasolini, 3-285: si sentiva il pciac pciac delle loro bocche
pduppino, agg. polit. che si riferisce, che è proprio del partito
. i deputati, come smarriti, si identificavano nel collega morente e recriminavano sul
s. v.]: pe. si usa da'ragazzi nella frase '
per piano e sbuffandovi con qualche forza, si ingegnano di farle rivoltar faccia.
: al peaggio [delle podesterie] si elegga un cassiere solo al solito.
dante, par., 13-25: lì si cantò non bacco, non peana,
l'umana. buti, 3-391: non si cantorno le lode di pean cioè d'
pean cioè d'appolline, le quali si cantavano in deio et in licia da
giacomini, 3-56: di tinnico calcidense si riferisce che, non avendo per avanti
non compose le peani, ma quelle che si adoperavano ne'balli. idem, 1-2-145
peane cruna terza specie tra quelli che si son detti, e attaccato con essi
m. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio del peana
nell'antichità greca, cerimonia in cui si cantava il peana in onore di apollo
1-i-198: da questo nome 'pean 'si derivò il nome e il canto
; / ed in matteio la region si trova; / lo lapidare non ne pon
. sacchetti, v-265: peanites in atteo si truova et è di colore..
alcuni sono chiamate gravide (secondo che si dice), impregnano e partoriscono e
lucini, 1-12: il piccolo areostato si mise a viaggiare...
detti vibranti o di cornalia, che si osservano nella pebrina non sono elementi anatomici
in partic. del canada, che si ciba anche di pesci e di rane
('martes canadensis '), che si trova nell'america settentrionale.
che secerne un liquido di odore penetrante; si distinguono due sottogeneri, il pecari dal
messico al paraguay ed è aggressivo quando si sente minacciato; gli uni e gli altri
gruppi e talora in mandrie numerose che si spostano continuamente nei boschi alla
.. fra le specie principali si annoverano nella classe dei mammiferi le
stremità sono di nuovo bruno-scure; si allungano tra le orecchie e sulla
bruno gialliccio sui fianchi, e si mescola col bianco: il ventre è bruno
e da questo parte una fascia gialla che si dirige all'innanzi, e posteriormente
le spalle; dalla ghiandola dorsale si secerne sempre un li quido
mente fregarsi il muso sulle loro ghiandole. si trovan comuni in tutte le regioni
, iv-3-290: da che l'amica si va emendando d'alcuni di quei diffetti
ed altre pecche, le quali non si ricordano, unite alla fama della novella
xxvi-1-142: poi quei dì, che non si mangia l'unto, /..
pecca dei conviti popolari è che non si rispetta la gran massima 'ne quid
. gemelli careri, 2-i-58: questi si è l'architetto, ordinatore d'edificio
mia pecca o per provedimento che far si potesse, io ne sarei mai sempre dolente
dati, egli ora più robusto divenuto si dovesse e sfrondato e sterile rimanere. granucci
266: chi senza pecca fra di voi si stima, / scagli contro costei la
/ peccabile è perfin che 'n ciel si trovi. fiamma, 1-27: l'
l. salviati, 19-60: chi si sente avere addosso / il peccadiglio,
iron. colpa o responsabilità grave che si cerca di minimizzare. -peccadiglio di spagna
buone parti siano in lui, e si può dire che questi sono simili al peccadiglio
1-ii-281: se i peccadigli dei gesuiti si scontassero ancora a buoni colpi di disciplina
ma di poco senno... si studiano di ridurre quasi a nulla la
borghini, 1-158: quei fatti, che si rigettano come peccaminosi, non si debbono
che si rigettano come peccaminosi, non si debbono neppur sentir raccontare. muratori,
monti, xi-108: i penitenti gli si presentano inginocchiati... e il
diserta infestata da fiere; eppure non si dichiara già per malvagia o peccaminosa in
f. f. frugoni, vii-344: si viae all'ora che 'l vizioso tal
martini, 1-iv-424: innanzi ad un nero si sarebbe coperta: il bianco non conta
alvaro, 15- 226: egli si rivoltava contro quei pensieri che lo assalivano,
3-94: a quel contatto il ragazzo si turbava, e le sue gambe acquistavano
sua apparenza di creatività e di dinamismo si moltiplicavano le sabbie in cui s'isteriliscono
innocenzia perseverino e i peccanti di peccare si rimangano. bibbia volgar., x-471:
abitare / dentro da'cor, dove sempre si canta / con voci umili uniti de'
gl'infermi, doppo la purgagione, si querelano per indi sentirsi accresciuto il male
suo principe, e secondo quello si governi. 5. bargagli,
palestra, della spoglia del leone il fianco si copriva. r. zeno,
giovani. -fantasia peccante: che si abbandona a fantasticherie vane, illecite.
, rettor., 62-17: i buoni si guardano di peccare per amore della vertude
per amore della vertude, i malvagi si guardano per paura della pena. fra
s. bernardino da siena, 41: si dice che, prima che adamo peccasse
. giamboni, 10-37: credi che si perda chi mortalmente pecca, se non
perda chi mortalmente pecca, se non si confessa e si pente? cavalca, 18-32
pecca, se non si confessa e si pente? cavalca, 18-32: la
femmina..., la quale si mostra affatata per piacere carnalmente, sempre
le mie per opre sì degne che si potessino intitolare a dio. sarpi,
quale io ebbi contesa fu che non si possa peccare né pur venialmente senza qualche
senza sentimento, ché non sapevano come si potesse entrare in casa di lot. ulloa
troppo in orgoglio pecca: / perché tanto si tollera? alfieri, 7-53: veramente
e che la natura e la usanza non si può rimuovere leggermente con parole.
e veggendo che ne le nostre operazioni si potea peccare e peccavasi nel troppo e
errore che non ha scusa, anzi si tira dietro una infamia eterna. pure si