2. con metonimia: ciò che si fa in tale tempo. massaia
, 8-185: bisognava assoluta- mente che si concedesse, dopo tutto quel pasto, con
-in partic.: la distanza che si percorre in tale durata temporale.
nieri, 2-77: i soliti amiconi si spertempano a far l'o- retta mormorando
parte / dove, ad orezza, poco si dirada. idem, purg.,
: e'vidono... venire si lunga riga, e per l'ampio non
, i-82: le aure ne'gran caldi si muovono, massime nei luoghi copiosi di
sotto l'orezzo de'pioppi che frascheggiando si salutavano di continuo -noi succiavamo il
311: a uno orezzo a dormir si fu posto. tassoni, 12-16: al
, 1-iii-129: scorse una pargoletta e si dispose / l'orfanella raccor siccome figlia.
fra giordano [tommaseo]: fanciullini si truovano in un miserabile orfanezza.
: queste infauste notizie mi atterrirono: si scaricava d'un sol tratto sul capo mio
, ii-16-189: la maestà della regina si degnò venire in aiuto all'orfanezza delle
2. psicol. stato mentale di chi si sente come orfano, privo della presenza
non permettete che alla di lui orfanità si aggionga anche quella di vedersi pupillo della
la fanciulletta orfana del medico condotto che si offrì notturna per alimentare i suoi fratellini
: carlo, come orfano di guerra, si trovava nella condizione di essere esonerato dal
1-685: davanti all'altare marco cybo si vedeva in ginocchio, lui solo,
zena, 3-171: sull'orfano deserto si distende, / quasi figura d'eterno
né mai fu veduta altrove: e perciò si chiama orfana, cioè sola. il
, / che del peccato altrui poco si loda. -orfanètto. storia
detto orfanotrofio, e la cui competenza si estese, nel corso del x secolo
bontempi, 1-2-139: i canti che si facevano dagli antichi, ancorché poveri,
). che è proprio, che si riferisce, che attiene alla musica corale;
mitico di orfeo; che è stato o si ritiene sia stato fondato, istituito,
minore. -che attiene, che si riferisce alla dottrina, al culto,
-che appartiene o, anche, che si ispira a una raccolta di testi poetici
eminente i caratteri di puro lirismo nel quale si manifesta l'ispirata e appassionata creatività
carducci, iii-7-154: direste che egli si compiacesse di veder tumultuare nel mondo fantastico
me i 'canti orfici ', che si portava addosso come un certificato di nascita
. 5. pitt. che si riferisce, che è proprio della corrente
di certe parti del cubismo, non si riflettono anch'essi, pure rinforzando,
una vita deietta e dalla quale ci si libera attraverso una necessaria serie di reincarnazioni
anche, per qualche aspetto, nelforfismo e si venne elaborando attraverso la gnosi, il
f. kupka, f. léger; si sviluppò per breve tempo nell'ambito del
[plinio], 9-16: similmente [si pigliano] la morena e lo orfo
balducci pegolotti, i-99: argento vivo [si vende a messina], e
. mus. che è proprio, che si riferisce all'organo. -in partic.
mamiani, 5: in questo dialogo si danno i princìpi dell'organamento comune di
. 2. modo in cui si articola la struttura istituzionale, politica,
... che lo spirito del bracciante si renda, mercé dell'istruzione e della
una storia propria, la cui origine si perde nell'oscurità del medio evo,
poetica. de sanctis, ii-259: si traduceva non più che due periodi di
, / tanto ovra poi, che già si move e sente, / come spungo
procedere di forme che si vanno organando secondo le attitudini della nazione
compongono [l'opera d * arte] si aggregano nella fantasia dell'artista per l'
della natura, materiali o spirituali. si aggregano non è la parola propria, bisogna
la parola propria, bisogna dire: si organano. pirandello, ii-1-67: il dramma
dramma dei personaggi, rappresentato non come si sarebbe organato nella mia fantasia se vi
pubblico italiano considerano poesia soltanto quella che si organa in forma chiusa e quadrata.
più spicco alla forma del sistema, come si era organata e particolareggiata nell'insegnamento accademico
. b. croce, iii-23-12: si provò [la riforma], in quella
a mutare il suo organismo, non si era ancora organato. 4.
organano, agg. mus. che si riferisce allo strumento musicale dell'organo e
, osservando come dal millecinquecento in poi si trovino in italia famiglie d'organai celebri
rispetto alla 'organatività 'euristica non si comportano entrambe in modo molto diverso.
il principio organativo, la specie umana si minuzzò e sparpaglio in membra isolate.
il solo principio unificante. -che si prefigge di organizzare secondo determinati canoni e
e regole. soffici, v-5-62: si corre difilati a condannare... tutta
gioberti, 1-81: l'instituto cristiano non si trova integro e a perfezione organato fuori
non organate, è gelo di chi si lambicca il cervello, non è pensiero
un apiario. capuana, 1-iii-156: si era stabilito che tutte le domeniche dovevamo
di ciascun popolo metteva radice, mentre si fondava l'unità cosmopolitica... questa
se medesimo. ma questi mezzi non si svolgono e non vien fatto d'usarli
dalle volte della stanza più breve ove si perda l'organatura della canzone petrarchesca.
, 4, 109]: si vedono degli organdi bianchi, chiarissimi. p
organdis che pa reva le si dovesse spaccare sotto le ascelle. malaparte,
uomo. pirandello, 6-25: di lui si poteva ridere soltanto per questo: che
comparivano insieme. -persona che si fa tramite presso altri di idee o
e questi di edith sono come musica che si sente in sogno quando si è giovani
musica che si sente in sogno quando si è giovani. 3. uccello
solamente le voci umane dalla umana lingua si formano, ma qualunque suono delle inanimate
). gobetti, 1-i-650: si trattava di fondare un vero e proprio
il rinascimento non è l'antichità, si bene ha una novità sua organicamente mista d'
2-231: se l'organicazione del carbonio non si svolgesse quotidianamente intorno a noi, sulla
nella seconda metà dell'ottocento, che si proponeva di fondare su basi biologiche la
b. croce, iii-22-79: si era fermato in una sorta di utopia
, ii-258: la vita di francesca si può svolgere soltanto come dramma: l'hanno
dagli stessi ideali, [il pasini] si accinse nella venezia giulia a un'opera
8-1-105: organico, appo i greci, si chiama quello [corpo] che ha
: perché il moto annuale e progressivo si ricerca solamente a quei corpi che vivono
parti solide e fluidi, che cresce, si propaga e rinnova con regola costante,
coperti, o dopo la loro nascita si coprono di un tessuto primordiale parenchimatoso organico
forze, che in ciascuno di essi non si rinvengono; come si vede negli ordini
ciascuno di essi non si rinvengono; come si vede negli ordini chimici e più ancora
trasformazione perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica ed ogni essere passa
specifico); corporeo, fisico; si contrappone, nella fisiologia antica, al
utente. -che serve, che si vale di organi per assolvere alle proprie
di due ragioni. alcune sono e si chiamano organiche overo strumentali, e queste
e operazioni loro, hanno bisogno e si servono d'alcuno organo overo strumento corporale
de'rami. scarpelli, i-intr.: si descrivono le bellezze esterne di agnese per
: importerà poco che ne'corpi risorti si ritenghino e carne e sangue e fiele e
le altre parti organiche onde il corpo si compone, purché non soggiacciano a corruzione.
artificiosa e raffinata e si convertiva in pastorelleria. -scena
ricordate come... e'si mettessero innanzi un ideale buccolico e volessero secondo
. cassola, 5-54: i prati dove si muovevano placidi i bufali e le figure
genere, gente di umile condizione che si costituirono come congrega eretica intorno al 1250
cisterciense, maestro d'ungheria, e si segnalarono per le loro manifestazioni di violenza
di umili, in grande schiera, si riunì un giorno per passare il mare e
doppo la giunta et il fesso, si dimandano pastorello. = cfr. pastorale2
sima guardiana degli ovili, si raccomandano infiniti- vamente. 2
, agg. che è proprio, che si riferisce agli usi e ai costumi
rozzo e pastorile anche l'arcadico rege, si concentrò per simpatia tutta nell'orecchio.
. 2. che è proprio, si riferisce ai pastori d'anime.
ma tutte le altre membra in acerbissimo pianto si risolvessino. = voce dotta,
2-1-38: la pastorizia in pochi luoghi si esercita. lastri, vi-146: che la
natura. padula, 375: non si chiude [il bestiame] dentro stalle
, agg. che è proprio, che si riferisce ai pastori, ai loro usi
3. che è proprio, si riferisce alla dignità e alle funzioni di
del latte). per più facile pronuncia si dice: 'pastorizzare, pastorizzazione '
della flora batterica in essi presente; si distingue in pastorizzazione alta (con temperatura
ora strisciano pastosamente sullo scollo, ora si dipingono nerissime sul celo. =
. sembra privo di quella morbidezza che si vede con tanto piacere nel così detto
e gentilezza dell'impegno meridionale, che si appiccica a tutto, assorbe tutto,
la materia di cui [il pallone] si compone, la quale è pelle di
infine, riuscii a rendermi conto che si camminava su uno strato di musco.
, che non passino cinquanta oncie, si tengono meglio insieme, riescono più pastosi
una daga. scaramuccia, 27: si posero entrambi a rimirare nella ca- pella
prosa pastosa e fluente,... si sarebbe detto che non obbedisse ad altro
un grammofono. jovine, 3-68: si mise a ridere con uno squittio pastoso e
occhi pesti. serao, i-890: si levava spossata, con la bocca amara
dallo stato solido a quello liquido, che si effettua con temperatura non costante (ed
. metall. metallo pastoso', quello che si trova allo stato di incipiente fusione.
due o tre baveri sulle spalle. adesso si vede qualche volta ai cocchieri de'signori
d'annunzio, iv-2-274: la vetrata si aprì. e comparve su la soglia
collo. bartolini, 16-no: gisela si toglie il pastrano, cosparso di nevischio
europa. per la germania stessa, si potrebbe dire, cioè per quei tedeschi che
... come una larva che si agitasse fuori del mondo. -pastranàccio
tutto cuore e bontà,... si scorge la mano maestra del porta,
con la cui radice una volta si facevano frittate. = var.
, 14-24: non so come si possa chiamar poeta l'arzigogolato cuoco di
. loro li stanno a guardare intimidite e si lasciano pas sivamente pastrugnare.
delle mascalcie, 1-255: li cavalli che si tro vano capillati nello luoco
maremma 'paneggia 'meglio * (si può meglio 'ridurre a pastume ')
animali, in partic. erbivori, si procacciano e assumono il cibo; il
nel cospetto de'figliuoli d'israel, si è regione abbondevole alla pastura degli animali
lasceranno libera la pastura, come si fa a'bracchi. -stato o
dante, purg., 14-42: hanno si mutata lor natura / li abitator de
in pastura. pavese, 10-15: quando si hanno sei anni e si viene in
: quando si hanno sei anni e si viene in campagna / solamente l'estate,
4-25: l'altre cavalle comuni indifferentemente si posson tutto l'anno lassar nelle pasture.
pastura, eccettuati pochissimi angoli ne'quali si semina. giuliani, i-433: a certi
, 28: per la pastura / si sparge l'amaro aroma / d'una sera
o terreni, dove con maggior frutto si coltivano o si possono coltivare diversi legumi.
dove con maggior frutto si coltivano o si possono coltivare diversi legumi...
vanto sopra tutti gli altri frutti che si possono oggi giorno ritrovare nel mondo:
trova piagente / dimora illoco e d'essa si contene. dante, par.,
selve. altissimo, 12: prima si innesterà la vite al cerro / e'lepri
bestiame. tanaglia, 1-299: me'si possin mantenere gli armenti /..
pastura. soderini, ii-143: per pastura si semini di settembre [il fieno greco
il fieno greco. trinci, 1-263: si cominciano a seminare i lupini, l'
2-96: non altre pasture così acconciamente si dànno come quelle del predetto salume, perché
/ il qual, mentre che l'alma si dissolve, / chiede al suo vel
piloto di retrocedere tosto che il mare si sconvolse e il vento imperversava; altrimenti
. caro, i-250: -la giulietta si teneva ben per morta, ma non
ix-1207: ridisse longavilla che... si ricercassero ripruove infallibili di fatti massicci e
volgar., x-7 (129): si assottigli la mente d'ogni pastura della
e d'un solo pastorale gli uomini tutti si sarebbero saziati nelle pasture della terra prima
mondo: corpo spossato, fragile, che si risente d'ogni ingiuria, pastura di
potendo ritrovare sufficienti ricompense dagli stampatori, si rivolsero quasi sempre a'prìncipi e governanti
delle parole non badando a quello che si è accennato, cioè che le parole sogliono
il cardinale... di napoli consente si componga un regno per un figlio del
. varchi, 8-2-228: quando comunemente si dice le fiere mangiano, tra '
le fiere mangiano, tra 'cacciatori si usa dire, le fiere pasturano,
fomentare. goldoni, xiii-577: amistà si contrae con questo e con quello,
con quello, / e alla curiosità si dà pastura. -dare in pastura
è un problema ma una fisima, e si può lasciare in pastura dei discettanti sulla
tale, ciascheduno che la vedeva a pietà si moveva vedendola stare così fra le macchie
. tasso, 1-3-15: godescalco [si mira] e i suoi sconfitti appresso
siri, v-1-534: per le strade si affoltavano gli uomini e gli armenti,
monte aventino per pasturarlo per alquanto tempo si soggiornò. crescenzi volgar., n-50
padule da kalende luglio in fino che si vende la pastura del mese d'agosto
che siffatto animale [lo struzzo] si addimestica facilmente e che gli abitanti di
l'assetto, / e di gioia si pastura. -illudersi.
cattaneo, ii-2-11: alcuni... si pasturano di vane speranze e di parole
che va il frate al brodo, si gì a pasturare della vaccina.
valeva grana 100, volle che il nuovo si spendesse per no, lo stesso pregio
rinfrignature. tozzi, vi-736: egli si vergognava d'avere le scarpe vecchie e
vii-201: dopo tutto, ogni giorno, si può dire, si leggeva nei giornali
ogni giorno, si può dire, si leggeva nei giornali di gente che ci cascava
415: quale stupor però s'ognun si stracca / dello studiar, poiché niun
1-vi-259: di qui procedere principalmente che si faceva con tanta istanza delle galee e
sono reali 2, i quali si chiamano patacchine. = dimin.
.]: 'patascia ': bastimento che si tiene in un posto, vicino al
vicino al luogo dello sbarco, nel quale si tiene un corpo di guardia, per
tutto ciò che s'imbarca e si sbarca, e per vegliare alla tranquillità e
f. f. frugoni, vii-599: si rinvengono tratto tratto certi kateph patacchi,
goa, e ogn'uno di essi si chiama pataccone. gualdo priorato, 10-v-8:
, parendo che tutto fosse oro, si rinverdessero le speranze degli aiuti al publico
medaglia alle monete degli antichi romani che si trovano sepolte nelle antiche mine, le
o, come communemente dicesi, patacconi, si può dubitare che anche le medaglie o
.). pananti, ii-12: si vedon nel gran mondo certi / vani,
. gadda, 6-322: il trillo iracondo si sganciò tutt'a un tratto nel silenzio
molte pataffia, / que- st'è si fuor d'ogni dolce pastura, / che
patàffio2, sm. ant. persona che si dà importanza, atteggiandosi a grande autorevolezza
concerne, riguarda la patafisica; che si occupa o si serve della patafisica.
riguarda la patafisica; che si occupa o si serve della patafisica. g
fanfani, i-133: 'patàno '(si acconci così): questa voce suole
. gadda, 527: il ramo si scerpò netto: e lui patapumfete!:
. verga, 3-82: mastro turi zuppiddo si dimenava sul ballatoio colla malabestia ed il
da la glesia se diparte / punire si dee come patarino. vita di cola di
s'intende... per qual ragione si siano
, 20-263: qual paterina giudea sofferirebbe che si perdesse una anima? firenzuola, 2-139
3. che concerne, riguarda, si richiama alla pataria; che ne discende
pataria; che ne discende o vi si ispira. bresciani, 6-x-133: è
un patassio interminabile. faldella, 2-14: si sente da basso un pissi pissi che
fu dato questo nome all'asino, si scatenò casa del diavolo, e il cavallo
avevamo atteso. faldella, 9-773: gli si riferisce un patassio succeduto nel magistrato della
28: in quell'istante un gran patassìo si fece sentire in cucina, urli,
ramificate; sulla parte sotterranea dello stelo si formano dei rizomi particolari che ingrossandosi si
si formano dei rizomi particolari che ingrossandosi si trasformano in tuberi nei quali è possibile
longhe come napi. magazzini, 5-33: si piantano in buon terreno, fresco e
dalli reverendi padri carmelitani scalzi, come si piantano gli uovoli di canne; che
piantano gli uovoli di canne; che si cavano poi all'ottobre, e ne fanno
e ne fanno grandissima quantità, quali si mangiano in fette, o a guisa
; e moltiplicano innumerabilmente, e facilmente si cuocono, e sono tenere. targioni tozzetti
terra sono originari dell'america, e si conobber circa la metà del secolo passato;
aveva in mano. piovene, 7-497: si deve a neuilly la divulgazione nella francia
mise all'occhiello, imitato dai cortigiani. si propose che la patata da allora mutasse
che la patata da allora mutasse nome e si chiamasse parmentiera; ma poiché il nome
. ghislanzoni, 1-44: nelle trattorie si gridava al cameriere: « un piatto di
trovano riprovevole quel saggismo, giacché non si esprime nel comune 'bla 'della patata
. e. gadda, 6-271: si scontrarono... nel volto bianco a
delle stalle. queste radiche in francia si chiamano 'toupi- nambus '.
17-216: non aveva voglia di nulla, si capisce; ma disse, per cortesia
e. gadda, 13-308: il branco si precipitò... dietro il patatone
pezzi. ghìslanzom, 16-120: si prova, si riprova il pezzo, e
ghìslanzom, 16-120: si prova, si riprova il pezzo, e appena riusciamo
1-i-597: in italia par che la terra si scuota e sommova... a
e ai compagni di scuola dei figli, si sono trasferiti a genova.
cacciata degli operai italiani, dicendo che si dovevan mandare centomila uomini, con gli
centomila saporosi paté. piovene, 7-117: si liquidavano i paté, i polli,
un insetto chiamato patella, quale non si trova altrimenti che attaccati alli scogli.
. dentro le pietre e ne'tufi marini si producono, le quali sembrano a'sassi
ai sassi col loro pigio gusciolino che si lasciava scorgere appena. calvino, 1-9:
nela giontura è uno osso el quale si chiama patella facto ad modo de una
dalle stipe e rota; / ultime si contorcon nel patema / l'interiora scoperte.
comunicarsi, lasciata l'ostia su la patena si volse agli assistenti. d'annunzio,
. a. cattaneo, ii-69: si fidano di portarsi al collo i peccati
rispetto, in quella maniera che alcuni si fidano di portar armi proibite, perché
diplomato. nievo, 21: vi si contiene di più una tariffa pei periti
anche il più patentato briccone quel giorno si sente guardiano e difensore. baldini,
facendo così da bravi il loro dovere si riservavano il diritto di parlare da vigliacchi
la vergogna patentata. dio, dio, si può credere una cosa simile?
a non perdonarla. pirandello, 7-166: si sarebbe facilmente indotto il vescovo a pubblicare
per natura o per accidente, che si renda certa l'impossibilità. c. dati
, le invenzioni puerili e le imposture si stanno... ricoperte di magnificenza
di parole. bersezio, 4-201: si sequestrarono appo lui le rove più patenti
dello stralunato la farina, che non si salvò dalle più patenti contraddizioni. pirandello,
di tutti. 3. che si offre alla vista, allo sguardo; visibile
una conca di rame, nella quale si lavasse le mani chiunque entrasse nel tempio
, sottoposte all'alterazione e corruzione, si mutano nel corso del tempo, e
: mentre compievano quel lor giro, si piantò nel mezzo d'una delle vie più
, 1-8-iaó: quinci e quindi si facea patente / col fumo e con le
del peccato o alla rapidità con cui si può cadere da una condizione di potere
c. e. gadda, 6-91: si addiedero... a lastricare de'
persone virtuose che con gran frequenzia vi si sogliono veder concorrere uomini di lettere e
volto in quella guisa appunto / che si dànno i ricordi ai penitenti. -compiuto
madonna dell'lmpruneta, 1-21: quale si rappresenterae ribelle e pertinace a la loro
generai capitano che ora all'assedio di damasco si trova. g. m. cecchi
. panzini, iv-373: 'lettere patenti': si dice di certi atti firmati dal capo
che aveva presentita la venuta mia, mi si fece incontro, dicendo non mi poteva
re. sanudo, iv-568: palumbara si tien per savelli; e par si abi
palumbara si tien per savelli; e par si abi trovà patente dii duca, che
dii duca, che voi questi casteli si tengi per lui. guicciardini, i-211
, v-204: la rebellion... si commette in non voler aloggiarle [le
3-272: il sigillo grande... si adopera nelle patenti e in altre scritture
pers, 2-43: dal dito egli si trasse / l'anello, con cui suole
per andare in governo: 1. si procura la patenta colla riconoscenza. 2.
colla riconoscenza. 2. la patenta si paga secondo che frutta il governo. papi
, 3-172: la quale imbos- solazione si consegnava con patto che essi non lasciassero
pretesto per accordargliele. galanti, 1-ii-92: si destinarono molte persone che con patenti del
. - anche: la tassa che si paga per il rilascio o il rinnovo
. contarini, lxxx-3-589: i fanti si pagano secondo i servigi che hanno fatto in
secondo che hanno ben servito, il che si conosce dalle patenti. gualdo priorato,
. bigiaretti, 10- 109: si decise a guardare i documenti: la patente
a questi ultimi anni che una nazione si faccia rispettabile sciorinando ella in faccia al
amplissimo, con particolar clausola che non si sarebbe fatta cosa alcuna contro l'o-
con patenti false. alfieri, i-294: si ottenne... degli altri passaporti
. -patente brutta: quella in cui si dichiara la presenza di infezioni o epidemie.
bastimento fosse trovato sprovveduto delle patenti regie si confischi senza altro. 13.
lo partirsi del sole la battaglia non si doverebbe partire o il secondo giorno si
si doverebbe partire o il secondo giorno si doverebbe rinovare. g. b. possevini
scritte le patenti della loro generosità, si viddero tutti negletti. -stampare una
che truffa / rimetter si cercasse / in questa compagnia, riconosciuto
che arno dallo sbocco d'ombrone in giù si sia ripieno, lo riconobbi patentemente dal
stesso. a. cocchi, 8-175: si osservò patente- mente che la pelle cominciava
dalla scabbia. botta, 4-17: si erano nel trattato di bologna inserite certe
). soldati, xi-146: si erano limitati ad applicare la multa.
michela. arbasino, 247: la macchina si va a ritirarla domani nuova. io
assicurato che nessuno lo spiava d'intorno, si prostrava ginocchioni quasi a rubare i pater
sul groppone della bestiaccia dalle sette teste si sdraia, vestita di porpora, una
un punto, 'n un bacchio, / si fa il pateracchio, / e allegri
fa il pateracchio, / e allegri si sta. a. casotti, 1-2-108:
per 11. faldella, 2-174: quindi si ordinò il pateracchio fra angelina e michelino
michelino. de marchi, i-738: si diede qualche festicciuola in carnevale, si combinò
si diede qualche festicciuola in carnevale, si combinò qualche scorsarella di autunno, i
qualche scorsarella di autunno, i ragazzi si conobbero si giacquero e il pateracchio fu
scorsarella di autunno, i ragazzi si conobbero si giacquero e il pateracchio fu fatto colle
sacramenti. viani, 10-204: sull'argine si combinavano già i pataracchi, le gobbe
: il paterazzo, che da alcuni si suole connumerare qui tra le sartie, da
631: 'paterazzo': ciascun canapo che si accorda colla sartia per reggere insieme gli
venti larghi; di petto, che si tesano innanzi e tengono contro i venti
i venti stretti; volanti, che si levano e si mettono da quella parte
stretti; volanti, che si levano e si mettono da quella parte che bisogna,
uno che dev'esser menato alla croce si curasse un patereccio. ferd. martini
nome del ministro di germania, che si scusa di non poter ancora restituirmi la
m. prima ancora che il paterfamilias si fòsse accasato diramando propaggini non indegne,
, vedendo la mala parata, si affrettò a giurare tutto quello che
dal superno lume / leggeramente allo ben si conduce / se non l'offende il
che dovea elli medesimo essere duca grandissimo si potè gloriare solo avere veduto, catene
: la terza maniera del singnoregiamento reale si è quando alquno singnoreggia elletto, e non
pietà paternale che per defendere lo padre si misse alla morte. dominici, 1-159
4. che è proprio, che si riferisce a dio in quanto creatore e
, come il regno delle due sicilie, si spacciavan colle parole d'un gladstone.
i ritardati (che, se non si giustificano bene, avranno una paternale prima
quel caso, bisognava supporre che la ragazza si attendesse una terribile paternale. pratolini,
, 1-i-797: la classe dirigente che si è addestrata nella lotta antifascista deve..
e popolari. piovene, 7-381: si prevedono tempi di libertà minorata, di paternalismo
plur. m. -ci). che si ispira, che si informa ai princìpi
). che si ispira, che si informa ai princìpi e ai metodi propri
letteratura del xix a un certo punto si schiera o crede di schierarsi col proletariato
variazioni di forma, di cui tanto si usò per esprimere la paternità, che
naturale. ghislanzoni, 8-68: gingillino si appropria la paternità di tutti gli articoli
b. croce, i-2-331: come si è ricercato chi fosse il 'padre '
padre 'dell'estetica, e lo si è additato di solito in platone, così
in platone, così per la logica si è istituita l'analoga ricerca, e con
e diritti che da essa derivano; si distingue la paternità legittima, la paternità
spirituale: rapporto di parentela spirituale che si stabilisce tra il padrino di battesimo o
). patèrno, agg. che si riferisce, che è proprio del padre
famiglia; che costituisce il luogo nel quale si è nati, si è trascorsa l'
luogo nel quale si è nati, si è trascorsa l'infanzia (una dimora,
: a'piccioli servigi della paterna casa si diede, sì come far soleva. ariosto
paterno nido. loredano, 5-95: si ritrovava a le paterne case / figlia d'
patria podestà si concede solamente al padre ed agli altri
4. per simil. che si riferisce agli avi; compiuto da un
6. che è proprio, che si riferisce a dio in quanto origine prima
bianco da siena, 83: allora si discese / l'eterna sapien- zia,
dei tetti, i rintocchi del campanone si diffondono gravi e paterni sulla città per
sudditi). iacopone, 54-20: si non hai amor paterno, '1 monno
non confessano ove sono ascose armi, si bastonano a piacere. b. croce,
iv-1-236: perfino un wolfango goethe, quando si mise a difendere la causa dei suoi
mi esaminava la gola, e intanto si raccomandava, bonario e paterno, che mi
non sudassi. 10. che si riferisce a una persona verso la quale
riferisce a una persona verso la quale si nutre un affetto filiale in quanto è stata
/ anglo in mia casa da padron si mostra? / e i 'capiatur '
e solamente, / solamente per lui si paternostra? nievo, 821: notate
nievo, 821: notate che qualunque donnicciuola si fosse presentata alla loro porta piagnucolando e
chiesta che dio insegna fare all'uomo si è questa: « vegna l'anima mia
un momento di pericolo, di paura, si sarebbe recitato insieme il paternostro ».
: forse, del partenone, non si riesce a dire molto di più,
. esopo volgar., 4-137: si crede essere in grazia di dio, e
ha in odio il ben vivere e non si cura di digiuni, di paternostri o
del rosario e in corrispondenza dei quali si recita tale preghiera. boccaccio, v-246
, 179: errano manifestamente coloro che si credono che sia il sicomoro quell'albero
che sia il sicomoro quell'albero che si ritrova per il più ne'conventi dei frati
? carducci, iii-15- 194: si componeva i paternostri di grani di melica.
ambra. sassetti, 7-218: que'neri si pongono al naso e agli orecchi.
modo di paternostri e tutte spezie minute, si vendono a libbra sottile. libri di
averei fatto tanto profitto che i petrarchisti si potrebbero sfidare a fatto sapere infilzare meglio
8. figur. persona superba, che si ritiene fornita di doti eccelse o di
ed in terra ferma certi alberi che si chiamano de'paternostri e del sapone.
sopra l'acqua calda, se in quella si rivolgerà qualsivoglia panno di lino o lana
xiii-143: di una persona magra -'gli si sentono i paternostri nella schiena ';
. masuccio, 27: sputando paternostri si pascono de piedi de santi. machiavelli
ella tornò allora a venezia, e che si diede corpo ed anima a curar le
il paternostro. -gli stati non si governano, reggono 0 tengono con i
savonarola, i-117: lo stato non si regge coi paternostri. machiavelli, 1-vii-462
machiavelli, 1-vii-462: gli stati non si tenevono co'paternostri in mano. settembrini
settembrini, vii-325: gli stati non si reggono coi paternostri, ma con la giustizia
altri nostri antenati del rinascimento) non si governano coi paternostri. -interrompere i
56: credolo; senza premio / non si direbbe un pater nostro. settembrini,
reca innanzi la sua sedia e si pone a sedere colla solita patetichezza, senza
quella sua patetichezza diceva qualche parola alla si gnora giacinta.
quell'elemento irrazionale dominato... si colora di una pateticità che..
sommergenti in pallore di cenere patetica quando si siede sullo scalino della chiesa domenicale
chiesa domenicale. 2. che si abbandona facilmente allo sconforto; triste,
accorate. goldoni, vi-461: come si sono uniti due di si strano umore
vi-461: come si sono uniti due di si strano umore? / uno allegro,
meno cinico, anzi quasi patetico; / si mise a tacere la pretesa che dovessero
(come i ragazzi) e ci si accontentò che fossero autorevoli. -che
aria..., per quanto si fosse già all'imbrunire, tramandava un
tenca, 1-138: le confidenze amorose si succedono senza posa nel libro del prati
). piccolomini, 10-246: patetiche si domandano... quelle tragedie che
i nostri maestri di musica, quando si mettono a comporre un'aria patetica,
squilla. le patetiche note del silenzio si diffondono nella notte. d'annunzio,
6. che svolge temi commoventi; che si ispira nella sua opera a una commossa
conti, 297: da questo fragmento si vede che simo- nide meritava il titolo
. faldella, 1-iii-123: non so perché si debba punire il difensore che cerca corrompere
corrompere il giudice col denaro e gli si debba poi permettere di sedurlo coi tratti
, poco portata alle scene patetiche, si metteva il principino sulle ginocchia. montano
trattare con ironia o con rossore, non si può non cadere nel patetico a mille
contento che anche lei l'abbia presa come si deve: mi ha salutato, affettuosa
dice, quella profondità di sentimento che si prova da'cuori sensitivi. v.
passa ad esprimere uno stato, oggi si direbbe, di 'superamento 'del patetico
disegno sentimentale non ha nulla di incisivo, si accontenta di un patetico stucchevole.
: denominazione corrente della sesta sinfonia in si minore op. 74 composta da p
piccolomini, 10-378: dove il costumato si distingue dal patetico,...
specie di diletto infruttuoso, e non si contenda mai con esse a tale oggetto,
con esse a tale oggetto, ma si sdegni di consentire che il ridicolo sia materia
tante patetiche dei santi, che non si tenevano, senza fuggir le occasiòni,
, né più né meno che quando ci si avvicinava con un impulso umano appena sospetto
da un intenso moto emozionale, o si propone di suscitarlo. soffici, v-1-527
soffici, v-1-527: fantasie e grotteschi si alternano in questo libro senz'ombra di
povero lazzero, l'uno de'quali si mostra nella beatissima sedia, cioè nel riposo
intimo el * pathos ', si ritraggono subito indietro, quasi ab
: con michelangelo e dante... si trova bene e sarebbe capace di scriverne
hanno un pathos che l'eroe vincitore non si sogna d'avere. -capacità
croce, ii-6-134: se... si ripiglia il problema pratico del sommo bene
bene, della felicità, della beatitudine, si vede chiaro come e perché la concezione
, sf. medie. quadro biochimico che si determina in corrispondenza di fenomeni sclerotici.
in potenza; e per questa cagione si chiama intelletto or possibile, or materiale
, 2-1- 199: a lui si fan sacrifici e gli si porgon voti e
: a lui si fan sacrifici e gli si porgon voti e preghiere e rendimenti di
dalla disposizione passiva dell'oggetto in cui si verifica. piccolomini, ii-92: le
rottibili e d'ogni patibile alterazion privi si è dimostrato essere di lor natura.
della inesione, cioè nella quale la qualità si ritrova, ma il senso.
]: ho patito il patibile: quanto si può mai patire. bacchetti, 18-ii-63
, agg. che è proprio, che si riferisce al patibolo, che vi conduce
; che sembra la scena in cui si svolge l'esecuzione pubblica di un condannato.
sui gangheri in attitudini patibolari, non si chiudevano nemmeno di notte. e.
loro facce parevano meno patibolari, emilio si sentì attratto. -affollato di gente
indiavolati? gemelli careri, 1-vi-93: si usa quivi di tirare i piedi a'
da superba febre, / del capo altrui si fea sgabello al soglio / sul patibolo
compiervi esecuzioni capitali, o nel quale si è svolta un'esecuzione memorabile.
di fuoco e patiboli. nei luoghi dove si fa giustizia... si ricercano
dove si fa giustizia... si ricercano essempi di morti d'uomini scelerati.
. s. maffei, 6-284: si stabilisce ch'ove persone d'infe- rior
provocar nobili, col patibolo irremissibilmente punir si debbano. c. gozzi, 1-1061:
ignominia del patibolo non macchiato, tuttavia si onora nelle carte degli scrittori. foscolo
sprezza i patiboli. foscolo, ix-1-257: si valse del patibolo, senza del quale
. spallanzani, 4-iv-141: gli animali si suppongono già stesi e preparati sul patibolo
di giacomo, ii-763: i fatti che si svolsero intorno a lei [luisa sanfelice
di quell'antico ladrone e micidiale non si sapeva nulla, neanche se fosse finito
cavallino.... aloe patico si è più nero e non è così chiaro
: l'ugna caduta... si medica ancora con l'aloè patico, mel
ludibrio peggior) senza testicoli, / si mostreranno qui con fasto e orgoglio /
pena alla volontà che queste nimicizie non si finiscano per vittoria di niuna di loro
.. da dieci mesi di patimento, si sacrifica per la propria e l'italiana
proporzione dello stato e delle comodità che si godeano nel secolo. cavazzi, 389:
ed al sacrifizio. le rivoluzioni non si sono mai fatte godendo. 4
a. campana, 53: l'assedio si sciolse, non senza perdita di molti
portando veridiche relazioni de'patimenti estremi che si sofferivano dagli assedianti. muratori, 1 ^
solo d'un gran furore di malattie che si cagionaron dall'acqua cattiva bevuta e da
ossido e d'idrocarbonato di rame, che si produce a contatto dell'aria umida sugli
materia pittorica o di sostanza chimica che si distende sulla superficie di un quadro o
sostanze minerali e fissanti con le quali si ottiene la carta patinata; patinatura.
colore al marmo antico il moderno, si dà a questo una patina con una
della più soffice e leggera, che si fa fondere e bollire nell'orina umana
manzoni, v-2-145: avrò caro che mi si mandino le tavolette di mano in mano
fra il secondo strato e quest'ultimo si rinvenne un gran pezzo di cristallo di
o * patinatura 'dicesi l'apparecchiatura che si impartisce con sostanze speciali, quali il
di renderne lucida la superficie perché vi si possano stampare facilmente, con buoni risultati
, con caratteristico colore giallo-grigiastro, che si deposita sulla superficie dorsale della lingua,
mani e la patina-segno del mio fiato si ritirava sospinta da buchi-nemici subito dopo aver
. -anche: speciale impasto con cui si completava la concia. carena,
, nero fumo e sugo strutto che si dà alle pelli di vitello conciate per farne
arte. algarotti, 1-iv-396: privilegiati si riputavano quegli autori, e immuni di
, 63: in tempo minor che non si crede, / di fiorentin diventato francese
2-xxiv-1011: quei marmocchi-paria... si paleserebbero belli anch'essi a un occhio
camjpi; e i tralci che ad essi si appoggiano, ferrameche patina il celeste del solfato
. e. cecchi, 5-341: si fanno tali rilievi... a vieppiù
p. del rosso, 320: alcuni si gittavano nella faccia lo sterco e la
le tre campane di bronzo patinato che si vedevano in alto, sul tetto della
]: i 'clichés '... si stampano su carta lucidissima o patinata.
sul berretto lo stemma borbonico, e si baciava le mani a tutti. brava
la patinatura della carta, che vi si svolge, grezza, da apposite bobine collegate
patinatura, sf. procedimento con cui si ricopre di patina una superficie, conferendole
partic.: operazione con la uale si stende su una o su entrambe le facce
o 'patinatura 'dicesi l'apparecchiatura che si impartisce con sostanze speciali, quali il
fine di renderne lucida la superficie perché vi si possano stampare facilmente, con buoni risultati
piu o meno argillose, alla quale si fa seguire l'essiccazione al sole.
marino. ramusio, iii-161: quando si viene di spagna a queste indie,
viene di spagna a queste indie, si veggono per tutto il viaggio certi passeri negri
.. questi uccelli, quando vogliono, si pongono e fermano su l'acqua,
delle case greco-romane, intorno al quale si sviluppano i diversi ambienti della casa (
di un evento esterno, di quanto si determina indiendentemente dalla volontà propria, o
ristoro, ii-218: la sustanzia se vedarà si de presso che la sua forma non
a fare / per lo perfetto loco onde si preme. s. agostino volgar.
: aviene che ogni impuro e indigesto si purifica e dispone quando travagliano le forze
fa viaggio. magalotti, 21-33: si vede manifestamente che il cilindro dell'argento
. agostino volgar., 1-5-60: chi si affetta ad alcuna cosa, patisce,
uccidendo se stesso. dolce, 6-64: si consuma [il topazio] per lungo
come la piaga recente e calda leggiermente si medica e sana, cosi le piaghe vecchie
.. patisse una totale eclissi e si disperdesse, si può dubitare che abbia a
una totale eclissi e si disperdesse, si può dubitare che abbia a riprincipiare dal
con riferimento a soggetti materiali a cui si attribuisce la facoltà di sentire. -patire
se dormisse, sicché per niuno modo si potea destare. e dopo alcun dì
potea destare. e dopo alcun dì si destò, e quasi narrava li sogni che
e consente. tommaseo, 3-i-397: si ha un bel dire che in genere l'
signori stranieri, molto meglio era che si • ricevessero i
ogg. che indica la cosa che si subisce, forma espressioni che hanno il
agostino volgar., 1-7-67: queste parole si convengono a coloro li quali, patendo
persecuzioni per lo nome di cristo, si poterono ricordare che l'alto regno fu
la qual non può esser se non si fa la replicazione de l'oda, o
1-15-2-168: quando questo atto [castrare] si faccia in persona d'altri con violenza
... in maniera che non si possa dire fatto di consenso e di libera
di quello il quale patisce la castratura, si dice senza dubbio un delitto grave.
: questo patisce contrarietà, perché omero si era già collocato nel limbo e non poteva
, 1-4-1-21: questa incapacità oggidì solamente si verifica in quelle persone le quali, oltre
ad alcuno; e 'l senato non si curava che l'orlo dell'imperio patisse
naufragio che patem 'n està fuce: / si tu non ne se'duce, perim
se... il patrone dello navilio si par- tesse con la colonna sua e
. masuccio, 89: masuccio mio, si per una nave che paté naufragio nel
mai granello de pe- pere tra nui si mangiaria. refrigerio, xxxviii-133: mia
sier piero morexini. brusoni, 4-i-210: si riseppe che, avendo patito naufragio,
necessaria mutazione dal tempo, queste si debbono compatire e, s'uom
ragione... dichiarò che non si permette più alla mia gravità amare, né
deene esser contento, perocché in questo si prova e accresce la sua carità e
: in massilia... pubicamente si servava veneno temperato con cicuta e con-
ella ne pativa uno sdegno grandissimo di non si potere vendicare. i. andreini,
di chi patisce sopruso, la ragazzina si volge un attimo intorno. g. bassani
/ dii dolce affanno che a studiar si paté. reina, i-20: gravi sono
vostra mano così ben disegnata che e'si vede ben che veramente la patisce. t
varie angherie..., troppo si scoraggisce con incredibil danno della campagna e
una moltitudine vagabonda e riunita, che si vedeva come condannata a un lento supplizio
, / d'acute spine più che non si crede / e stretta molto, gli
signore eccellentissimo,... ovunque si trova non patisce che odio, invidia o
pativano. caporali, i-52: non si eran le spade ancor rimesse / che mecenate
agresto. tortora, i-258: gli eretici si lamentavano... che molti borghi
servire per la medesima cagione, non si sapeva che vi fossero mai; altri
una condizione dolorosa; resistervi anche se si protrae nel tempo. iacopone, 1-7-78
, 6-1-74: sopra tutti li meriti si è patir male e diventar compagni di
aurea volgar., 778: tutti si maravigliavano come così tenera
omini siano molto secreti, e pur tutti si sanno. guicciardini, 2-1-247: oltre
de'pazzi, ii-388: vedeva che jesu si voleva partire per andare in hierusalem a
patire e sopportare ogni incomodo pazientemente, si mostrava industriosa e animosa in tutte le
, i-256: l'ingiurie delronore non si patiscono così di leggieri. dolce,
o per non patire superbi comandi, si armò e segregossi dai patrizi. monti
al lungo e al largo. non si paté più il tormento che ci davano le
che, in mancanza di adeguata soddisfazione, si fanno tormentose e dolorose. -in partic
immaginar la maggior pena di quella che si paté colui che non ha tempo di
nella, 5-39: la carne nostra si duole sendo incisa o bat
la fame. carducci, ii-16-58: qui si atisce la fame. ci sfoghiamo
145: non è ragionevole che essi si cavino tutte le loro voglie ove stanziano
acqua per rinfrescarlo, quando questo intervenga, si ha da pigliare doi o tre ova
quann'era vano. cavalca, ii-n: si dice nel levitico che l'uomo che
. p. cattaneo, 6-2: si potrà far di quella [acqua] ottimo
baldelli, 5-4-250: la vergine vestale si prendea dal pontefice delle mani di suo
delle mani di suo padre, né si potea prendere di minore età che d'
della statura, converrà medicarla il meglio che si potrà. de luca, 1-14-1-366:
ai quel tempo, quello., che si pativa universalmente da tutti,..
da tutti,... e ciascuno si sente in obbligo di dare l'allarme
sopra la sabbia accecante e pare che si divincoli come minuzzame di serpi. -ant
il senso æl can rabbioso in noi si multiplica e ci fa canini, e quello
che ha patito: quella dalla quale si è stati partoriti, la propria madre (
il danaio ci entra mallevadore ch'ella si farà per il bisogno a venire: perché
terreno che patisca troppo d'umido, si corregga e si emendi con fogne fatte sotto
troppo d'umido, si corregga e si emendi con fogne fatte sotto. b.
galileo, 3-1-130: tutto quel che si muove, si muove rispetto a qualche
3-1-130: tutto quel che si muove, si muove rispetto a qualche cosa immobile,
altri; che l'azione di altri si attui, astenendosi dall'ostaco- larla o
ostaco- larla o condizionarla, o che si verifichi un fatto esterno senza intervenire a
, vi-2-150: nel mezzo di febraro si dolse il pontefice che l'ambasciatore straordinario
volgar., viii-639: quelli che si dicono assidei de'giudei...
nel non patire che al proprio cospetto si dica ingiuria dello amico. nieri,
volontà della nostra concordia che pata che si lasci la sua offerta, infin che l'
questo paese cristianissimo? -che non si può patire (con valore aggett. e
miserabil caso patisco un duolo che non si può patire, quanto debbe essere quello
quello che consuma voi? -che si può patire (con valore aggett.)
come mi scrivete, questo è cosa che si può patire; ma mostrar voi tanta
... pure un minimo iota si partiamo da quello che suona a primo
mortali... / or fisamente riguardar si vole. cesari, iii-383: la
essere in duo modi: l'uno si è che la vescica non puote patire la
e pungitiva; e l'altro modo si è per difetto della vertude che contiene.
diaccio; guai a ingollarle! lo stomaco si torce, ché non le patisce.
, vii-24: gl'ipocriti e vani non si scuotono da questo vizio [della vanagloria
morendo, perciocché sì fattamente a lui si sono legati che non paté loro di
1-55: io oppugno che la camera si costituisca in comitato segreto, trattandosi di
altri spaccia per costi, perché non si va securo. f. vettori, 1-178
che non patisce: più di quanto ci si attenda o sia ammissibile. b
anni, per serbare la sua onestà, si diede nome poi di maschio.
aio era corpo, e qui non si concepe / com'una dimensione altra patio
in forgia che non pata tanto che si avezzi a patir. fiamma, 231
patir. fiamma, 231: ogniuno si contenti di patire e si rallegri,
231: ogniuno si contenti di patire e si rallegri, quando è fatto compagno di
, iii-15: e vostra signoria si duole de la mia lontananza, n'ha
. collodi, 674: che vuol che si dica, eccellenza? ogni volta che
, ci cascano subito le braccia e ci si patisce per il creatore, proprio come
: la prima cura delle moderne librerie si è di render così candide le muraglie
pur patisseno,... almeno non si saprà di cui sono figliuoli. g
in quella casa non patiscono. non si lascia patire; non far patir la famiglia
x-828: -vi dico che per ora non si magna. / -e intanto s'
organismi vegetali. magazzini, 54: si trapiantano li sedani in fossette,.
soriano, lii-4-110: nel luogo dove si dà fuoco al pezzo si mette un
nel luogo dove si dà fuoco al pezzo si mette un dado di ferro, perché
. segneri, ii-16: solo iddio si può chiamar con ragione l'amico vero,
al comandamento espresso del senato che perché si patessero con quelle genti così imbelli sofficienti
[s. v.]: non si lasciar patire: custodirsi bene; non
. firenzuola, 533: quando e'si parla d'una bella, e'si
e'si parla d'una bella, e'si parla d'una che piaccia a ognuno
furore; / quell'altro ferraù non si trastulla: / pari è la stizza e
luogo dove di tempo in tempo ella non si poteva patire, si sfogava avventando beccate
tempo ella non si poteva patire, si sfogava avventando beccate agli uccelli che avevano
pane che aveva portato con sé, si diede a mangiare. quando perpetua vide questo
l'ardente iute. pirandello, 7-865: si sentì strappare le viscere, tirare il
in due a patire: formula con cui si allude alla scarsezza di ciò che è
petrocchi [s. v.]: si sarebbe in due a patire: quando
b. segni, 7-68: di qui si può vedere, come sia vera, o
papini, ii- 1256: il poeta si vendica dei suoi antichi patiri facendo soffrire
suoi lettori. loria, 1-184: si vedeva che le parole gli costavano un terribile
. rosmini, xiv-5: il patire si distingue in anima e corpo, e
lo stomaco mondificato e voto d'umori, si patisce bene [il fico secco]
dello stomaco e così necessariamente nel sonno si padisce meglio. ulloa [guevara]
mangiata e patita; ma la vergogna non si sarebbe mai patita. 3
. dandolo, lii-4-46: quel che si può credere di questo tanto esercizio.
conteneva... che quelli di guisa si castigassero delle ingiustizie per loro colpa patite
careri, 2-i-405: delfi... si vede oggidì ristorata dalle patite dissaventure in
anfani, i-133: 'il patito 'si chiamano comunemente que'segni di sofferenza interna
sofferenza interna o fisica o morale che si manifestano nel volto col divenire tutto o
me. lucini, 4-207: gli si dice piacevolmente: « dovevi vigilare da
come il giudice spartano a chi gli si querelava di un furto patito. c.
occupazione repubblicana. verga, 8-411: si scaldavano il capo a vicenda, discorrendo
5-2-590: del tempo e della vita non si può parimente render conto alcuno, giacché
: è una donnetta patita, che si mette gli occhiali per rammendar le calze
v.]: ironico: poverino, si vede com'è patito!: di
amato, tutto intero il vii triumvirato si ritrova in qualunque delle favole del metastasio
': il vagheggino di lei. non si dice 'la sua patita '. g
per le piazze, e da quelli si odono di notte gli armonici suoni delle serenate
faceva fare seriamente il patito, costui si mette a piangere angelica perduta. nievo
: m'avverte un archeologo: « non si faccia tanto incantare. probabilmente sono le
di determinate cose o persone e tale si manifesta con particolari atteggiamenti (come l'
i protagonisti, i contendenti); chi si dedica con fervore e personale intensa soddisfazione
un personaggio popolare del presente, e si adopera per diffonderne l'apprezzamento, con
lo spettatore dell'opera dei pupi che si entusiasmava per le gesta di rinaldo)
di napoleone, i patiti, come li si potrebbe chiamare con la frase con la
gente erano i patiti del petrarca, che si disputavano i primissimi codici dei trionfi e
patitóre, sm. letter. chi si trova in angustie, a mal partito
le porte, che a intrar dentro si convien alzar il piede. gaiucci [
in quello, e nella sommità di quelli si formava un pato di mediocre larghezza.
che è frequentissimo fra di loro il 'si 'per il 'ci '.
meccanismo secondo il quale un processo morboso si determina in un organismo (e dipende
era confermata e la patogenesi scoperta: si trattava... di definire la terapia
patologia che tratta del modo con cui si sviluppano le malattie. dal fr.
medie. che è proprio, che si riferisce alla patogenesi. -meccanismo patogenetico:
: secondo il quale s'instaura e si determina la patogenesi. = voce registr
conquistare un'intelligenza più profonda che non si abbia finora delle più note connessioni mediante
finora delle più note connessioni mediante cui si formano, movendo dall'animo, il
varie malattie [anatomia patologica), si è configurata come patologia generale, che
seconda metà del sec. xix, si sviluppò con rigorose indagini sull'uomo malato
con la filosofia e con la mecanica, si è impossessato della struttura e dell'uso
'patologia chirurgica ': quella che si occupa delle malattie, lesioni o deformità
'o 'interna ': quella che si occupa particolarmente delle malattie curabili coi mezzi
i mezzi e le tecniche di cui si vale. -come denominazione di un istituto
. 1. -patologia comparata: che si occupa dello studio comparato aei fenomeni patologici
dello studio comparato aei fenomeni patologici che si producono nelle diverse specie di animali e
lo studio comparativo dei fenomeni patologici che si manifestano nelle differenti specie di animali ed
vaccino è un esempio del benefizio che si può avere da questi, la rabbia
medici. oriani, x-14-166: il medico si mise a spiegare la patologia del caso
antichi compiuto negli istituti governativi; vi si compiono restauri di volumi particolarmente pregevoli
e rari e, dal 1939, vi si pubblica un bollettino trimestrale diffuso in tutto
lottavano con quella patologia o ad essa si avvicendavano. e. cecchi, 6-130
contemporanea. gramsci, 1-24: non si può pensare nessun uomo che non sia
, 9-410: la velatura della nostalgia si è fatta più intensa. ma,
). che è proprio, che si riferisce alla patologia e, anche, alle
alterazioni che determinano negli organismi; che si produce in dipendenza di condizioni morbose
chimia. rosmini, 2-321: non si può perdere di vista dal medico intieramente
argomento di studio psicologico e patologico se si giu- gnesse a scernere l'allucinazione dalle
dalle ciurmerie e linguaggio allegorico con che si è mescolata in ogni età e paese
la natura come la vede e non si occupa d'altro; capuana usa il metodo
sperimentale e... di preferenza si compiace dell'eccezione, inclina al caso
aveva trascurate, come le disposizioni che si dicono naturali, i processi che si
si dicono naturali, i processi che si dicono degenerativi o patologici. volponi, 143
di alterazione mentale, emotiva; che si collega con una sensibilità torbida e morbosa
: della prima [componente ottocentesca] si deposita in gadda un certo conformismo.
sottane tirato su a mezza gamba, si lasciò andare traballando patonfiaer la scala del
e tardivi, ma tutti sudici da non si giovare ad averli vicino.
di persone o di famiglie che si richiamavano a un antenato comune.
, 4, 88]: quando si fa un parentado, o un patraffio,
di s. andrea, come se si dicesse in latino 'ivit patras ';
scrittura, sopra quei che muoiono e si seppelliscono, quasi dica: è andato '
. patrasso2, sm. chi si attribuisce grande autorevolezza e assume contegno pomposo
barbuti patrassi, che senza legittimo diritto si crearono sovrani d'una lingua parlata da
, di lui né di cosa che si faccia punto non si cura, che,
di cosa che si faccia punto non si cura, che, per l'anima di
3-174: in alcuni luoghi d'italia si dice matrema e forse patremo e altri così
originario, nativo di patrasso; che si trova a patrasso. d'annunzio
antenati e i genitori, e in cui si è nati, acquisendo con la nascita
s. c., 2-6-9: talora si conviene la patria lasciare. dante,
t. contarini, lii-15-280: piuttosto si contentano di trasmigrare in altri paesi che vivere
la felicità il nascer in luogo dove si pregi la virtù, si coltivi l'ingegno
luogo dove si pregi la virtù, si coltivi l'ingegno, si nudri- scano
la virtù, si coltivi l'ingegno, si nudri- scano e si proteggano le buone
l'ingegno, si nudri- scano e si proteggano le buone arti. vico, 4-i-873
di parentela, amicizia e solidarietà che si allacciano fra i concittadini, onde s'
i concittadini, onde s'istituisce e si diffonde la comunanza di sentimenti, di
cui, come cittadino o come suddito, si è soggetto e oggetto di diritto.
dante, conv., iv-xxvii-3: si legge di catone che non a sé
ne sono trovati molti che per lei si sono messi a pericoli. lippomano,
stipendio per l'ordinario, onde non si deve aspettarne altro che onorato servizio poiché
. varchi, 18-3- 190: si mosse [lorenzo de'medici] a così
è quasi la specie, a cui si appicca l'individuo, che schiantato da
221: prima di cristo lo stato si chiamava la patria; e per ogni
bisognava conquistarsi degli amici, perché altrimenti si percorre questa terra ch'è la vera
di socrate nomavasi 'eugeneia ', mi si rivelava più gagliardamente come più fiero diveniva
sue tradizioni e il suo patrimonio attuale) si sviluppò nei movimenti nazionali romantici derivati
iii-27-93: solo la patria per la quale si lavora o a cui si partecipa con
la quale si lavora o a cui si partecipa con l'ansia del desiderio è quella
con l'ansia del desiderio è quella che si ama. costituzione della repubblica italiana,
dovere del cittadino. -il termine si carica di connotazioni emotive e di usi
misteriosa d'una patria; ed egli vi si abbandonava. -come personificazione.
e la terra natia, anche in quanto si concreta in comportamenti di abnegazione, di
ed è riferito a persona la cui vita si è svolta altrove!. ficino
per arte dentro la città dove non si può entrare se non si dà il nome
città dove non si può entrare se non si dà il nome cognome e patria.
nativa, di natura: quella dove si è nati, contrapposta a patria adottiva,
, per scelta libera e motivata, si svolge la parte umanamente, culturalmente,
significativa dell'intera esistenza. poliziano, si., 1-51: mia natal patria è
fuor de'gran massi indarno gemere / si sente il fer nettuno e irato fremere
la patria? carducci, iii-4-196: qui si pugna per l'onor, si muore
qui si pugna per l'onor, si muore / qui per la patria. pascoli
perché suo garzone era e perché perdere non si potea con lui, quella mano si
si potea con lui, quella mano si li campasse. -retorica patriottica.
chi parla o al personaggio di cui si parla. b. tasso, iii-135
di quella patria spirituale, allora tale amore si guò dire che mostri la via a
la povera anima sia salva, purché si faccia l'edificio in cielo; purché si
si faccia l'edificio in cielo; purché si ripona il tesoro in quella beata patria
che, quando il resto dell'imperio si movesse contra questa patria, volessero con
ambiente in cui qualcosa ha origine o si trova in abbondanza. aretino, 10-24
carcano, i-2-30: gli astori che si dimandano schiavi nascono in dalmazia e nella
introdur a'pascoli in questa patria qual si sia sorta d'animali. nievo, 18
della patria che una volta l'anno si raccoglieva con voto consultivo allato del luogotenente
per la diminuzione di prezzo con che si vende [il frumento] in quella
.. per la patria sua la quale si chiamava firenze, bene che fussi
egli aveva avuto tutti gli onori che si possono dare a uno cittadino, e questa
-la lingua è la patria: ci si riconosce compatrioti in quanto si parla la
: ci si riconosce compatrioti in quanto si parla la stessa lingua. alvaro,
che fra toscani i tempi che passano si riconoscono spesso alle parlate. la
obbedire. -la patria è dove si sta bene, dove si vive: per
patria è dove si sta bene, dove si vive: per indicare la necessità o
cosa dire: la patria è dove si sta bene), mi pare che si
si sta bene), mi pare che si potrebbe far tutto là, dove non
, la mia patria or è dove si vive; / gli altri sono poco lungi
c. bartoli, 6-343: chi si lascia tórre la patria e la vita
pazzia..., che frequentemente si pratica, a mio giudizio, par che
esilio. -patria perduta: da cui si è stati costretti a fuggire.
. ant. che è proprio, che si riferisce alla patria come luogo d'origine
letter. che è proprio, che si riferisce alla città greca di patre (
insediamento degli israeliti in egitto (e si distinguono i patriarchi antidiluviani, vissuti fra
va attenuandosi, via via che ci si allontana nel tempo dal modello originario creato
ancora significatamente comandato che in quello razionale si dovessero scrivere gli nomi di dodici patriarci
xxxiv-452: tal legame, per quanto si creda, / alla cristiana fé fu
, 4-i-912: gli ospizi di abramo si narrano... tutti ricchi di una
tempi dei patriarchi, quando gli uomini si contentavano d'un piatto di lenticchie.
fra giordano, 3-142: molta pietà si legge ne'patriarci in limosine grandissime.
, con numerosa discendenza) a cui si riconoscono, per l'età,
il primo capo di grande famiglia che si tiene con più o meno stretti vincoli insieme
3. figur. persona che si distingue, per età avanzata, autorevolezza
arrivano, i delegati delle due cosche si incontrano: ma intanto, contro ogni
foscolo, xvii-395: io vorrei pure che si leggessero con religione, ma non s'
per dispetti che ebbe col granduca, si fé francese, e mentre i suoi
). savinio, 12-81: quando si confronteranno i due celebri sorrisi: quello
, come quello di mosca, e si ebbe una molteplicità di patriarchi -ortodossi e
dette chiese mise ministri per li quali si lodasse il segnore... e
iacopi; egli hanno uno patriarca che si chiama iacolic, e questo patriarca fa
esser tale, accioche per queste ordinazioni si dimostrasse il patriarca o vero il pontefice,
egli [l'abate di monte cassino] si dimandava patriarca della sacra religione, duca
patriarca generale nel regno, al quale si ricorra per l'e- spedizione delle bolle
tutti li prencipi eretici, se per aventura si fossero accordati, averebbono potuto tutti voltarsi
effettiva). magri, 1-312: si usurpò questo titolo di 'ecumenico 'sfacciatamente
giovanni patriarca costantinopolitano, contro del quale si mostro repugnante pelagio papa.
. eccles. che è proprio, che si riferisce o appartiene a un patriarca o
è tramandata dall'antico testamento; che si riferisce all'organizzazione sociale che faceva capo
giuridica. -per estens.: che si riferisce ai vari tipi di antiche organizzazioni
è il libro solo o il migliore dove si possa studiare il governo patriarcale..
grave sonno patriarcale. -etnol. che si riferisce al patriarcato (in contrapposizione al
). -in senso generico: che si fonda in ambito familiare o, anche
paterna. dessi, 7-55: non si accorgeva, come accade ai tiranni,
ai tiranni, che una vita diversa si organizzava intorno a lui, in seno
seno alla sua famiglia, la quale si reggeva clandestinamente a matriarcato. il regime
4. per simil. che si riferisce a un tipo di vita che
vari aspetti, anche corrotto, quale si è andato determinando col progressivo affermarsi di
211: capitolo sesto. nel quale si legge un parallelo fra la rivoluzione francese
quella vita ancora patriarcale la sua poesia si deterse di molte scorie. -che si
si deterse di molte scorie. -che si fonda sull'unità e sulla solidarietà dei
: una parte notevole delle belle tappezzerie che si vedono nelle case signorili francesi fu.
che mi fece molta impressione... si mise a scodellare la minestra.
legno lustro, giallobruno. -che si riferisce al passato, alla continuità nel
che fa pensare al tizzo che non si spegne, alla perpetuità sacra del lare?
. moravia, 23-132: la missione si trova non lontana dalla * lodge
. 6. che è retto o si fonda su modi di vita o sistemi
, conserva- tori o paternalistici; che si richiama a una visione del mondo tradizionale
, 12-318: in italia... si è avuta la conversione al ruralismo e
far funzionare il parlamento. la lotta politica si beffa di tutti i tentativi di patriarcalismo
(con riferimento alle società arcaiche che si fondavano sulla comunità familiare governata dagli
, 3-47: la gente, incontrandosi, si dava patriarcalmente il buongiorno come nelle nostre
musulmano; ma nell'isola piccina lo si racconciò patriarcalmente con una riforma.
, nell'ambito della chiesa cattolica, si distingue fra patriarcato di giurisdizione e patriarcato
certamente più antica. magri, 1-344: si andò usurpando molte chiese, smembrandole dal
[s. v.]: ordinò si celebrasse la festa in tutto il patriarcato
. bandello, 2-41 (ii-93): si partirono di chiesa e di lungo andarono
mosse in processione dal patriarcato, e si avviò alla basilica di santo sepolcro.
s. v.]: 'patriarcato': si dice anche del tempo in che un
-per estens. sistema di vita che si fonda sulla famiglia e sull'economia familiare
ant. città o territorio su cui si estende la giurisdizione di un patriarca;
b. croce, iii-22-359: si predica che con l'idea e la
patriarchismo geor- gico, la rivoluzione socialista si può fare. = deriv. da
spagnuoli, che andativi per traffico vi si fermano poi a patriare, perché prendendovi
gittare in mare, in quella forma che si gettano i patri- cidi. ottimo,
. sercambi, i-247: più tosto si può dire a te quello che si
si può dire a te quello che si dicie di coloro che sono patrocida, che
perché ad alcuni grava; e dove si meritano li amori di molti si truovano
dove si meritano li amori di molti si truovano gli odi e li aguati d'alcuni
con riferimento a persone o entità che si dimostrino indifferenti o ostili o dannosi nei
2. che si attua o si considera per via paterna
2. che si attua o si considera per via paterna (un tipo
). patrimoniale, agg. che si riferisce al patrimonio. -in partic.
chiari, 2-ii-248: le rendite mie patrimoniali si riducevano a'frutti de'capitali investiti ne'
della mensa]. einaudi, 2-281: si suppone... che siasi formata
ai valori patrimoniali. palazzeschi, 1-146: si ignorano fino ad ora le cause del
che il tutto, anche il patrimoniale, si acquisti alla religione overo al monasterio.
a un particolare regime giuridico (e si tratta di un istituto introdotto dalla legge
-imposta patrimoniale (anche solo patrimoniale, si.): quella, stabilita per lo
principe o sia in altro inferiore, questa si distingue nel fisco, che alcuni dicono
così negli uni come negli altri non si deve ammettere la legalità d'uno smembramento
la toscana. gramsci, 4-68: napoleone si chiamò imperatore dei francesi e non della
di certi piccoli sarcofaghi in terracotta, che si possono ammirare nel museo di tarquinia,
ix-620: stridevano i patrimoniali insistendo che si trovasse altra maniera d'esigere quella contribuzione
. palazzeschi, 1-251: il vecchio si ammalò sempre di più e chiese alla
di danari e quasi con interi patrimoni si comprano. manzoni, pr. sp.
legge che quella del più forte, si commisero attentati d'ogni genere sul patrimonio
in questo [il concistoro] finalmente si trattano tutte le cose che s'appartengono
stampa », 21-vi-1983], 5: si unisce la volontà di difendere il patrimonio
classificati come patrimoni separati: fra essi si possono citare l'istituto della dote,
amministrato il patrimonio dei poveri, come si dovesse provvedere alla rendita delle opere pie
-anche in senso improprio: patrimonio che si vuole considerare dotato di una propria,
regolari non entra quella necessità la quale si scorge nelli che- rici secolari di doversi
sufficiente, atteso che li regolari professi si ordinano al titolo della povertà e della
, 2-538: [nicolò stenone] si ordinò sacerdote, sendogli somministrato da un
e assegnato un patrimonio al figliuolo che si volle far prete. percolo, 67
, 289: ne'soldati... si considerano due patrimoni universali, uno il
due patrimoni universali, uno il quale si dice militare overo castrense, consistente in
, consistente in quelle robbe le quali si sieno acquistate per causa della milizia,
per causa della milizia, e l'altro si dice paganico. -l'insieme dei
e gabelle. birago, 125: si davano le rendite della corona senza risparmio
parte del frignano e nel vescovado modanese si dice che furono le sue possessioni [
: ancora taluna volta in queste consociazioni si accomunavano le rendite e i beni,
e quella parte di toscana che oggi si chiama il patrimonio di san piero.
e città castellana; e ad ultimo si compose delle delegazioni di viterbo, orvieto
'1 capitan del patrimon superbo / si mosse di febbrai'con molte genti.
. b. croce, iii-22-246: si dette forma pratica a tutta l'azione
. einaudi, 329: alla fine egli si troverà con sole 50 mucche nella stalla
, ogni due o tre generazioni, si fossero dovuti un po'rinfrescare i prototipi
, i-4-180: lo spirito moderno indaga come si siano via via formati i sentimenti e
specifico momento del proprio divenire storico vi si riconosce compiutamente. arlia, 403:
, per lo amore patrino, si pose in mezzo tra enea e suo padre
v pàtrio1, agg. che si riferisce, che è proprio o ha
altra gente. carducci, iii-18-365: si scrisse nella università patria alla facoltà,
nell'amore per l'arte del terreno patrio si sente il tedesco; in quello per
. che è parlato dalla comunità alla quale si appartiene, di tale comunità costituendo lo
quelle cose che coloro avevano scritte, non si disviorno molto dalla verità. piovano arlotto
lo idioma patrio turpe molto, non si sa. equicola, 2-161: il
tommaseo, sinon., 2352: ben si dirà linguaggio patrio, perché, qualunque
intanto, nel parlamento, quelli i quali si opponevano alla provvisione... andando
culto, ove queste patrie memorie ogni dì si scavano. cattaneo, vi-1-257: chi
. leoni, 167: così si chiuse questa patria festività, preludio di
nazionale e per conquistare i territori che si ritengono appartenenti di diritto a una nazione
patrii e soggetti a grandi vicissitudini, si osserva che, mentre i paesi convicini
patria usanza, / varie palestre a lotteggiar si diero. sansovino, 2-87: queste
più guise aggruppati, in sulle porte / si appresentan dell'alma. leopardi, 2-5
della prisca etade / questa terra fatai non si rivolga. carducci, iii-2-73: volgi
costituisce la dimora avita, nella quale si sono succedute le generazioni famigliari (nelle
è cosa da buon patriotto, quale ognuno si dee professar d'essere. algarotti,
quei patrioti perseguiti per i quali nulla si fece per garantirgli dall'oppressione, quei
germania; dopo aver attraversato varie vicende si sciolse alla vigilia del secondo conflitto mondiale
v. partigiano>]: in italia si ebbero partigiani a cominciare dal settembre- ottobre
che in questa nobil lingua compongono e che si studiano di contribuire al suo accrescimento si
si studiano di contribuire al suo accrescimento si vengono a giudicare da noi come nostri
giuseppe garibaldi, a cavallo, che si incontrano a napoli. arbasino [«
conducesse in ogni altro luogo, ove non si comprasse o con danari contanti o col
di indirizzarmi. leoni, 167: si mescola poi sempre la declamazione di qualche
: quando fummo in un certo punto si trovò un prete, il quale non ti
4-74: 1 due scellerati... si introdussero nelle due illustri e patriottiche borgate
gli spenti e i non radicali affatto si saranno conformati per timore di comparire reazionari
provincia l'erezione delle società patriotiche che si sono già cominciate a stabilire nell'abruzzo
patriottico sembrava attendere il marche- sino. si rivolse a lui con un gesto misurato del
sala detta 'patriottica dove ogni dì si accorreva a far fede di libertà.
frascami e quei fogliami e quei fiorami si misero a tremolare. -fornito dallo
j. jahier, 2-103: se si arrestano è che sono affondati: i
del recinto in cui tutti i cittadini si conoscono in faccia e si comunicano senza
i cittadini si conoscono in faccia e si comunicano senza intermediari i loro pensieri e le
annali di tutti i popoli. il patriotismo si distingue dalla 'filantropia 'che ci
dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.
. patrìstica (padrìstica), si. il complesso della produzione letteraria connessa
ebbe la prima e cospicua forma, che si serbò sostanzialmente nella posteriore e laica,
). che è proprio, che si riferisce ai padri della chiesa, alla loro
fra tutte le città d'italia, si è valuta d'arti meglio accomodate a far
i suoi cittadini, meglio anco di tutte si è potuta tirare innanzi alle grandezze.
patriziale, agg. raro. che si riferisce, che è proprio del patriziato
categoria o classe o gruppo sociale, si distingue particolarmente o eccelle sugli altri o
economici. oriani, x-13-368: non si tratta nemmeno di una conquista che la
gli artisti che vivevano di mer- cedej si recarono a non voler esser più alle fazioni
altri che in loro luogo erano surrogati si dicevano patrizi. vico, 461:
461: dal qual tempo in poi si vennero a distinguere 'patrizio 'da
belisario patrice, [i goti] si partirò da roma e ridussonsi con tutta loro
fa a questa chiesa... si vede ch'ell'era in piede allora.
di nobili paesani, e il capo si chiama patrizio. 3. per estens
a prerogativa d'armar galee... si riserva a i soli patrizi di venezia
). sanudo, 3-33: sempre si suol far [patriarca] uno patrizio
patrizi, la libertà signorile. -che si riferisce, che è proprio del patriziato
degli stati aristocratici e patrizi. -che si riferisce, che è proprio dell'aristocrazia;
dai plebei. boterò, 9-85: si aggiunge a ciò, che in molte
9-288: nelle spente ceneri patrizie / si voglion rimpastare e farsi belli. /
ocre e d'amaranti che la gente si ferma attonita a vedere. 9.
patriziato. alfieri, 6-112: già si sa che alla patrizia / si vive in
: già si sa che alla patrizia / si vive in tutto in casa gloriaccino.
. novella di giacoppo, 1: perché si dice quello è buon figliuolo che ben
non sa che le figlie, come si suol dire, patrizzano su tutti i
che sotto un asse f di sughero impietrito si trovasse / (e il credo,
e il credo, affé, poich'ei si ben patrizza / questo gran popol,
con la qualifica di avvocato che non si limitava a dare pareri giuridici ma che
assisteva direttamente una parte nei giudizi che si svolgevano avanti al tribunale e alle istanze
f o criminali che i suoi colleghi si rifiutavano sdegnosamente di patrocinare o per non
patrocinasse e le cose sue proteggesse, si eleggeva. buonarroti il giovane, 9-37
. villani, 4-55: non è chi si curi di patrocinare lo stato e la
arbitrio e al privilegio, no! non si può patrocinare la pace. g.
1° patrocino la causa di crispi e mi si ascolta con piacere. b. croce
senso al sospetto e all'obiezione che si voglia per questa via patrocinare e attuare
patto atlantico, i problemi tra cui si dibatte la francia. -con riferimento a
nostro sollecitatore, che senza esser pagato si tien a favore il patrocinar le cause
tempi, nei quali anche le persone nobili si degnano di patrocinare i libri da pubblicarsi
propri guadagni in azioni della maxim-nordenfelt, si assicura voce in capitolo. patrocina la
maresi e patrocinata dalla sponda sinistra che si giudicava impossibile di espugnarla.
da renée e da me e poi si russa a due la nostra sbornia patrocinata
un victor hugo dei nuovi tempi che si fece loro patrocinatore e vindice al cospetto
di udire le insipidezze dei buffoni, si vagliono dei filosofi, affine anche di
che a quegli [oratori] succederono, si servirono d'una veste men nobile e
, spirituale, materiale, fisico che si esplica con atteggiamenti o con azioni
, / in sì sprezzato sangue non si volse / bruttar l'altiere mani e
campana, 122: in italia siena si tolse dal padrocinio di cesare. a.
: al padre mio / taide raccomandossi e si diè tutta / alla fé nostra,
l'unione della città con la provincia si pensò essere necessario ancora un particolar patrocinio
spirituale. moretti, i-238: subito si mettevano all'opera accettando il patrocinio di
: certamente che dio con ispecial patrocinio si sia degnato di assistere sempre a questa
cui condizioni economiche, sociali e umane si propone di tutelare e migliorare.
arte. nievo, 738: ella si rassegnò e fu beatissima di sapere come io
lei. botta, 6-i-364: non si vergognano di soggettar a questi la patria
. bettinelli, 3-130: più ancor si deve a leone ix, vittore iii,
proem., -21: in gran parte si eviteranno l'oppressioni e malizie di quei
malizie di quei causidici, a'quali degnamente si dà il titolo di rabole forensi,
. muratori, 7-i-350: questa tutela si chiamava 'mundium 'dalla voce sassonica
apparteneva la difesa e patrocinio della femmina si appellava 'mundualdus '.
un santo o dagli angeli, a cui si affida una città, una popolazione,
. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la figura giuridica del
. canon. che è proprio, che si riferisce, che riguarda rapporti di patronato
3. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il patrono protettore
regione. -festa patronale', festeggiamento che si svolge nel giorno solenne dedicato a un
. -anche: il giorno in cui si svolge un tale festeggiamento. bernari,
il 'barunèn 'che da ragazzo si diverte a sabotare i comizi elettorali del
che, nella società dell'antica roma, si instaurava fra il padrone che aveva emancipato
o materiale accordato a qualcuno (e si esplica in incoraggiamento e collaborazione o,
tuttavia dell'antichità ci rimangono, interi si veggono oggi giorno in metallo alcuni strumenti
ella loro vita, giuoca e si ubbriaca con essi alla dome
visione politica del nostro buon scienziato si restringe al mondo antico, nel
sorte soprattutto nel sec. xix, che si proponevano scopi di assistenza a favore di
consigli di patronato che presso ogni tribunale si occupavano dell'assistenza alle famiglie bisognose dei
, nell'ambito di ogni comune, si occupavano dell'assistenza scolastica ed extrascolastica ai
incolpevolmente senza scarpe e senza colazione, si istituirono società di patronato e refezioni scolastiche
di beneficenza. einaudi, 575: si fondano patronati per i liberati dal carcere
a ricoprire la relativa carica quando essa si rendeva vacante), con alcuni connessi
e ai suoi successori o aventi causa; si distingue in patronato reale o personale,
et in maniera sì dimessa che non si conosca che non per ostentazione, ma per
ragione il gius del patronato anche oggidì si conferisce a somiglianti benefattori delle chiese.
5-228: ordinava... che si esponessero all'asta pubblica le abbazie ed
ant. che è proprio, che si riferisce ai nomi patronimici. castelvetro,
patronimici. castelvetro, 8-1-238: poiché si fa menzione de'titoli dell'epopea presi
, è da sapere che i titoli o si formano dalla persona in forma patronimicale,
di una persona (e molto spesso si è trasformato in semplice cognome: fra
suffissi e -uov, nella lingua russa si forma, assumendo valore di cognome,
-ena o in -ina. molti però si posson ridurre o a patronimici ionici.
i-120: i nomi patronimici, i quali si veggono applicati a diversi personaggi in questo
136: impoi [il nome cicisbeo] si divulgò talmente che venne in proverbio e
volendo che qualunque più grave delitto che si fusse in roma commesso, pur che
patrono, che da noi oggi altrimente si piglia), nelle lor bisogne ricorrevano.
vi-1-323: un'istituzione di men dubia bontà si è quella dei 'padroni dei liberati
altra qualità di governo, di cui si mostravano incatramati i loro patroni crispi e
: prima dello scrutinio, ahimè, subitamente si dileguò. e ci accorgemmo ch'ella
pertinaci per opera di fuori in fatto si conviene constringnendo. 2. dir
di accettarlo, esigette che il parlamento si spicciasse ad approvare la transazione del governo
un luogo (e il giorno in cui si svolgono). sbarbaro, 1-44:
funzione di eponimo (e la carica si rinnovò anche in età romana, sebbene
rezasco], 205: quando si fa patta [nella quarantia civile vecchia]
fa patta [nella quarantia civile vecchia] si va alla nuova e converso.
uno de'giocatori riscotendo fa pari, si chiama patta. -con metonimia: risoluzione
di equilibrio o di perfetta compensazione che si verifica pareggiando un danno con un vantaggio
ha levato la sorella di casa. -la si può admet- tere per patta. -sì
signora contessa voglia. moretti, 11-886: si capiva ch'egli voleva, molto signorilmente
sicuramente guadagnato un bel nulla. perché si faceva, di solito, 'patta
maniera che, tesata la bolina, si viene pure a tesare quasi un terzo
cucire una giacca di stoffa, come si diceva, all'inglese, con la cintura
ti do una patta. -botta che si dà in seguito a una caduta.
e'gli è una baia: la non si può vincere né pattare con essoseco.
, 2-363: con il quale non si può mai né vincerla né pattarla. martello
23: il tasso, quando vuol che si combatta / al grido uni- versal di
un signore quello, con cui non si può né vincerla né impattarla. [
ediz. 1827 (443): non si può né vincerla né pattarla].
cantoni, 535: cogli eretici non si può né vincere né pattare.
viani, 19-204: noi si sbarbava i carcerati... gli alto
fossero attenti / a patteggiare il me'che si potesse. boccaccio, viii-3-198: i
fiorini. gir. priuli, ii-345: si intendeva etiam come il castellani de la