come quelle degli avvocati e dei medici, si sono venute, specie in italia,
contarini, lxxx-3-885: doppo che egli si trova nell'ordine della cancelleria ducal non ha
la tradizione del monachesimo primitivo e che si costituisce in monasteri autonomi con regime
: al tempo del detto papa innocenzo si cominciò la santa ordine de'frati minori
, lii-13-14: in tutti questi luoghi si fanno molti cristiani che riescono valenti predicatori
... anche volendo, non si possono soggettare al foro secolare per il
di francesco, di domenico e di vincenzo si conservino sostanzialmente incorrotte e fedeli alla santità
religioni certi pochi individui ai quali non si può rendere la stessa lode. gramsci
di un ordine religioso), e che si proponevano finalità militari a sfondo religioso
questa stessa schiera o ordine o declinazione si metteranno quei nomi che di lor natura sono
numero che indica quante volte un cristallo si trova in posizione di ricoprimento nella rotazione
diritto pubblico o di diritto privato, si distingue l'ordine della pubblica autorità -che
sono gli ordini, gli ordini non si discutono, è un ordine, per comunicare
confessione ed osservato l'altre solennità che si richieggono secondo gli ordini del monte a
pubblica autorità (ma tale scriminante non si applica, neppure a favore di
sottoposto alla disciplina militare, se si tratta di un or dine
a opera di esponenti della maggioranza, si propone di chiudere la discussione in corso
a opera di esponenti della minoranza, si manifestano determinate valutazioni in merito all'argomento
in qualche modo collegate e al proposito si formulano critiche o censure o si propongono
proposito si formulano critiche o censure o si propongono decisioni o si esprimono auspici,
o censure o si propongono decisioni o si esprimono auspici, ecc.; il
letto un ordine del giorno nel quale si rendevano pubbliche grazie al gregario aurelio gianni
per aver bene meritato dalla patria e lo si innalzava al grado di alfiere. a
cetta su un muro del cortile, si lesse una strana comunicazione.
nondimeno lo esemplo fa male, perché si mette una usanza di rompere gli ordini per
bene, che poi sotto quel colore si rompono per male. ariosto, 13-11
greci, e 'l patriarca di costantinopoli si riconciliarono colla chiesa di roma, promettendo
scolte e se altro ordine v'era si spartivan [i soldati ribellatisi] da loro
spesa ', in base a cui si autorizza e obbliga l'organo preposto ai
anche in ordini di accreditamento con cui si mettono determinate somme a disposizione dei funzionari
debitori. de luca, 1-8-135: si tratti di credito semplice di quantità,
consegna improprio), e mediante cui si dispone frazionatamente (in varie singole partite
diritti nascenti dal contratto verso il vettore si trasferiscono mediante girata del titolo. ibidem
materiale è a tuo ordine sempre che si tratti d'azione nell'isola. carducci
erano in posa, a'suoi ordini) si rivolse all'amico fotografo.
in sospeso. magalotti, 13-28: si fece ancora una registro d'informazioni..
a rappresentarsi dopo una volta escluso, si potesse rimetter agli ordini senza perder tempo
ordine! ', comando impartito perché si esegua senza indugio un'azione o un'
precedentemente spiegate o concordate o perché si assumano posizioni prescritte o prestabilite (con
la venalità, l'ipocrisia, che si credevano bandite da un suolo libero,
moda. periodici popolari, i-631: si sa bene,... in bocca
parola all'ordine del giorno con cui si vuole appoggiare la massima che istruendo il popolo
appoggiare la massima che istruendo il popolo si cerca di pervertirlo. moretti, i-1002:
, ii-245: lo quale or- dene si è ch'uno anno s'encominzi la domenica
insieme e nel sedere, la gentildonna si porrà in mezzo, la cittadina a
nella sala: quello che poche volte si fa nel ricevere ambasciatori mandati per negozi.
de'luoghi: imperocché in alcuni luoghi si formano in ordine con pali e pertiche
in ordine. leopardi, 866: non si dubita che prometeo non avesse a ordine
moravia, ix-291: i tedeschi, si sa, hanno sempre l'uniforme in
fuorusciti fiorentini muovere guerra in toscana, si dessero loro quarantamila ducati che si erano
, si dessero loro quarantamila ducati che si erano provveduti in vinegia. brusoni,
in vinegia. brusoni, 13: si era servito il ruffo nel chiedere la
peruzzi, 521: diessi ordine come si faciesse lo squittino della parte ai servi
squittino della parte ai servi e così si fecie. vasari, i-908: passò,
, 22 (375): volle che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo
/ là si leva la terra, e si tramuta / con le pale o valletti
monte vi s'interponesse o l'acqua si meni intorno alle sue costiere ovvero lati
intorno alle sue costiere ovvero lati o si pareggino caverne al capo dell'acqua.
tanto alti che possane interrompere il corso, si pareggiarà con fabrica di sotto il condotto
xiii-588: d'acque sonanti un mormorio si sente: /... riconosco
, con un sol passo ancora tardissimo, si fanno uguali e si addrizzan con
tardissimo, si fanno uguali e si addrizzan con quelli che, in quattro o
sei passi quasi correndo fatti, a pena si addrizzano e si pareggiano. domenichi,
correndo fatti, a pena si addrizzano e si pareggiano. domenichi, 5-96: allora
allo steccato, pareggiata la fronte, si misero in battaglia contra francesi i quali
all'ora quando al cospetto degli uomini si dovrebbe più ardita e generosa dimostrare.
carità di dio] niuno altro amore si dee pareggiare o agguagliare. ariosto, 15-25
pareggio / nessun valor, di cui si parli o scriva. varchi, v-21
/ che par ch'a neve pareggiar si deggia / quando in cima di monte
romana, illuminata dalla sapienza greca, si disponesse a ricevere la religione cristiana,
alle contadine e alle sgualdrine, non si sarebbe smarrito... in un sogno
-condividere. boterò, i-317: si fa animo a'soldati col pareggiare il
nei confronti della persona a cui ci si rivolge). anonimo, i-483:
ma in una astrazione retto- rica, si vide ritorte contro tutte le proprie concessioni,
, 11- 146: il giudice si sforza di pareggiare questa ingiustizia non pari
e l'altro l'ha morto, qui si divide il danno e questa azione in
l'altra della ragione: la prima si fa avvanzando e la seconda pareggiando.
. galileo, 3-4-507: l'ingiurie non si pesano né si pareggiano colla bilancia,
: l'ingiurie non si pesano né si pareggiano colla bilancia, ma con la stadera
: con intrepida allor destra feroce / si prendon l'armi e si pareggia ogni onta
feroce / si prendon l'armi e si pareggia ogni onta. -giudicare (
. che i privati ed i negozianti si rimettono tra loro, per pareggiar il
pagherò tutto il conto della carta che si prenderà. -pareggiare il bilancio:
svanì ancora il poner di gabella, che si era proposta per pareggiare il bilancio della
principe] sudditi con gli estranei non si pareggiano per lo più con altra moneta
donati, 13-41: non occorre che si cerchi di pareggiare l'esercito turchesco di numero
, il mare, le campagne, si metteano ad osservarle, e noi pigliamo in
soggetti collettivi. caimo, 22: si lamentava e doleva che fusse di soverchia
rosaio della vita, 74: perché lucifer si credea pareggiare a lui [dio]
che alcuno, magnificando se medesimo, si pareggi alla sua altezza. boterò, 9-66
, per la superiorità nella quale egli si vedeva, invaghitosi della sua eccellenza,
, com 'altri dicono, pareggiato, non si può più per dimostramento dei denti conoscere
faccia del mondo di sotto... si terrebbe i piedi suoi incontro a'piedi
piedi nostri e le piante de'piedi suoi si pareggierebbono colle nostre. dante, inf
., 23-7: ché più non si pareggia 'mo 'e 'issa'. ugurgieri
penne, così il dolore dell'uno si pareggiò con la perdita dell'altro.
furono arrivati in luogo dove il fiume si pareggiava con le ripe, la buona
i ministri... di povero grado si erano pareggiati, con l'autorità del
. p. neri, 1-vii-125: si sarebbe potuto devenire alla fondita di tanto dell'
è l'equinozio vernale che le notti si pareggiano ai dì. landino, 146:
diminuire insino che arriva all'equinoctiale dove si pareggia la notte col dì.
svantaggio. salvini, 13-150: così si pareggia al primo arante / l'aratore
la battaglia. garopoli, 2-78: si pareggia la pugna, egual diresti /
questi. zilioli, i-150: non solo si pareggiò la zuffa, ma dopo lungo
. botta, 5-389: la battaglia si pareggiò lungo tempo. -essere in
bilancia verrà prevalendo e declinando fin che si pareggi e torni all'equilibrio.
giusto de'conti, ii-9: in van si cerca quanto il mondo giri / per
/ per ritrovare altra amorosa sorte / che si pareggi al mio felice stato. boiardo
imperio alcuno... la non si vergogna distendendosi per le province altrui a
simeoni, 1-16: specchiandosi nell'acqua si pareggia / l'una ninfa con l'
di molti cristiani son tanti e tanti e si pareggiano quasi all'arene del mare.
avendo essi interesse proprio, gli spassionati non si pareggiando mai cogli innamorati, pensarono esser
del sorcio,... il che si pareggia a capello al fatto de'due
usato d'aver pontefici vassalli et inferiori, si disegnò e rispose che non conveniva al
sei lance / quella quintana ancor salda si mostra. / vedendo al fin ch'
potenza, a suon di corno / si venne a pareggiar queste bilance. -pareggiare
povertà. genovesi, 1-ii-227: come si potrebbero in altra maniera pareggiar le bilance
fiorio, 102: quando in qualche monte si troverà una pianura ben pareggiata. siri
. del papa, 5-55: lisci si chiamano quei corpi i quali hanno la superficie
bartoli, 1-22-20: a tutte le colonne si fanno e metton sotto i fondamenti;
sottile [la vite] che col pennato si possa in due o tre colpi farle
7-35: il cancello del giardino, che si apriva sopra un viale di bossolo e
fuso. -che è posto o che si trova a uguale altezza. ramusio,
, i-276: quelli de'castagni che si taglian fra due terre, pareggiati a terra
. vannocci biringucci, 11: allora si moverà rettamente la nave che le forze
. g. beniivoglio, 4-1360: si vedevano quasi pareggiate da una parte e
: i padrini nel resto della notte si occuparono a visitare le armi per fare in
in modo che le condizioni dei combattenti si trovassero pareggiate sul terreno. -che
pareggiata quasi la speranza e il timore, si combatteva da ogni parte con ardore incredibile
pareggiate, più mesi sanza altro tumulto si temporeggiorono. guicciardini, i-76: dimostrossi
che fece prassitele, nobilissimo scoltore, si trovasser al mondo..., nondimeno
b. segni, 11-250: tre sorte si dànno d'amicizie pareggiate con gli oggetti
carducci, ii-5-162: la società tipografica pistoiese si scioglie, e mio fratello è in
effetti, sugli esami di licenza liceale, si estenda anche a quelli di licenza ginnasiale
del sonno, abolite le distanze, si confondevano insieme la città vuota e gli
trattatisti del diritto comparato per ispiegare come si fosse formato il diritto, riconosciuto
, fino a che... si raggiungesse il pareggio delle entrate e delle
iii-16: dopo [la morte] non si sa mai quello che ci può essere
, perché ordinariamente fra li tropici non si sente fortuna. idem, iii-348:
, perché è cosa immensa quello che si ascende, che al mio parere i
. ottimo, iii-575: in dio si vede tutto, epperò in quanto il
vede tutto, epperò in quanto il si vede, elio si paréglia a quella cosa
in quanto il si vede, elio si paréglia a quella cosa che in lui si
si paréglia a quella cosa che in lui si vede. = denom. da pareglio
paregli, / ma quei ch'è men si tragga 'nver valore, / non si
si tragga 'nver valore, / non si neghisca 'nn esensia, ove 'nvegli, /
creanza e di castigatissimi costumi, fosse quale si volesse, non se le troverebbe.
. ottimo, iii-575: la pupilla si fa pareglio della cosa veduta.
lendo rapporti di similitudine con oggetti o si tuazioni concrete.
radice oggi è caduta in disuso; si usava in medicina. = dal portogli
. astron. che appare, che si manifesta in prossimità del sole. -
baleno, i pareli, cioè quando si veggono più soli, l'aie ovvero
soli, l'aie ovvero corone che si veggono intorno alla luna,...
soli che talora con tanta maraviglia del volgo si son veduti nel cielo, i quali
immagini proprie del sole che alcune volte si veggono in aria, onde sembra lo
separatamente splendevano nell'animo di ciascuno, si fa col vicendevol commercio un sole che si
si fa col vicendevol commercio un sole che si moltiplichi in tanti pareli, quanti
soli. gioberti, 1-iv-79: nell'ordine si riflette al parer vostro l'increata eccellenza
.). algarotti, i-iy-103: si domanda quivi a tutto rigore necessità di
plur. m. -ci). che si avvicina al contorno di un ellisse.
). che è proprio, che si riferisce alla paremiografìa o ai paremio ^
). che è proprio, che si riferisce alla paremiologia. paremiòlogo, sm
un attributo che indica a che organo si riferisce: parenchima polmonare, epatico,
parti delle piante. magalotti, 10-307: si veggon talvolta delle foglie anatomizzate accidentalmente dalla
pozzetti, i-116: sotto l'epidermide si trova un tessuto cellulare o parenchima verde
parenchimale, a ^ g. che si riferisce, che è proprio del parenchima
). che è proprio, che si riferisce al parenchima. a.
, agg. che è proprio, che si riferisce al parenchima; che ne presenta
nascono coperti o dopo la loro nascita si coprono di un tessuto primordiale pa- renchimatoso
. l'ho diggià avvertito di sopra, si tratta di stabilire teorie di diritto,
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della parenesi
letter. che è proprio, che si riferisce al parenio; destinato a essere
chiesa di santa maria novella... si ritrovarono sette giovani donne, tutte l'
. -la cerimonia e i festeggiamenti che si svolgono in occasione di un matrimonio.
medici, ii-277: pel parentado molto si ragiona; / ognun dice: -
risponde per ingiuria che ad un solo si fa e tutti la pigliano per propria.
pur è, s'ella sia bene che si dilati nel parentado. tassoni, 11-18
, 3-462: fra tutte le nazioni maomettane si trovano sparsi molti che si vantano di
nazioni maomettane si trovano sparsi molti che si vantano di esser del parentado di maometto
alberti, i-iio: nel tór moglie si cerchi bellezze, parentado e ricchezze.
molti molto danno spesso: / la prima si e troppo amar se stesso, /
, /... / l'altra si è amar li parentadi, / che
cent., 72-34: non solamente si vestir di bruno / i suo'consorti
parentado insieme, che non pare che si possa aver l'una senza l'altra
86: le voci co 'l tempo si veggon fare di gran mutazioni e scambiamenti
oggetto. piccolomini, 2-88: se si ha da ritrovar il parentado delle spade
molti lustri del parentado del corpo, si dolga di lasciarlo in preda a i
: tu sai il bell'onore che si fa un cervello, quando egli ha parentado
un vasto parentado di lingue e di idee si era esteso dalle foci del gange fino
lei avuto avea notizia, / non prima si riveggon ch'ambedui / rifanno il parentado
fra giordano [tommaseo]: la madre si gloria del fatto così grande e ricco
parentale, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei parenti
società parentale: la prima che naturalmente si stringe tra i genitori e i figliuoli,
calvino, 11-116: amleto: più si sente fragile di fronte all'autorità degli
. nell'antica roma, feste che si svolgevano ogni anno dal 13 al 21
socialmente analogo alla consanguineità, in quanto si instaura in forza di particolari istituzioni giuri-
: incesto è uno uso carnale che si fa co la parente o co la monaca
miei parenti / chi di me più si rammenti. foscolo, sep.,
fu non meno parco e diligente che si fosse nella sua privata casa.
, neanche il sole, universale parente, si era mai arrischiato. -luogo
di tipo coloniale; la sola che si possa considerare fu quella che faceva della
: l'altro diffetto da lui notato si è che le lucciole non hanno il
, agg. che appare, che si manifesta in tutta evidenza. zanobi
, sono fra loro consanguinee (e si dicono parenti) ', tale vincolo,
socialmente come analogo alla consanguineità, che si instaura in forza di particolari istituzioni giuridico-sociali
: né per santità né per parentela si dèe fidar l'uno dell'altro, perché
legitima, e quello del padre non si stende oltre il secondo grado. muratori
lamenti storici, i-108: la parentella granda si è disolta: / la casa nostra
di quattrocento. giuliani, ii-85: si tratta di onesta gente che si facevan
ii-85: si tratta di onesta gente che si facevan voler bene da tutti. e
. guiniforto, 168: spessa fiata si vede parentela che già sia stata in
del confalloniere di giustizia... si fa secondo il piacimento delli 16, dove
il piacimento delli 16, dove prima si faceva per parentela o per amicizia non secondo
delle parche, pure per degni rispetti si tacerà li loro nomi, cioè la
sepoltura di palamede. guerrazzi, 36: si adoprò per quanto seppe a distogliere alcuni
- anche: legame che nell'opera si riflette in una stessa temperie o tensione
tempra e figura propria,... si riconoscono a certi caratteri intimi ed esterni
giamhullari, 5-62: non solamente vi si trovano elle [le virtù] tutte e
analogia, rapporto e influenza reciproca che si verifica all'interno di espressioni o concezioni
scientifiche. patrizi, i-279: medi si dicono i metri quando a due iedi
chiamano thou: fra le quai voci si vede molto simbolo e molta parentela.
e 'l t uasi in ogni linguaggio si può dir naturale. manni, -41
per certo dicono. -rapporto che si stabilisce fra due o più lingue che
derivano. de sanctis, ii-7-34: si aggiunga la parentela tra la lingua italiana
spirituale: legame religioso e giuridico-canonico che si stabilisce per effetto dei sacramenti del battesimo
battesimo some patrino o matrina; e si estende ai loro consanguinei e congiunti.
catechizzato... queste parentele mistiche non si vedono mentovate nelli evangeli e nelli atti
, e chi indi in poi gli si stringeva di parentela spirituale sì che per
). che è proprio, che si riferisce a un parente o a un congiunto
: la cosa che s'interpone vi si pone in tutto sciolta e separata dall'altre
cose, senza che con particella congiuntiva alcuna si leghi e s'unisca con quelle,
. è quando, fra due virgole si mettono parole che paiono del tutto diverse
quantunque tutti gli altri ridessero insieme) si fuggì dal campo ». tasso, 12-680
532: io veggio che l'uomo grande si è fatto difesa con la parentisi,
essere incatenato col precedente, anzi perché si veda che principalmente solo per invitar gli
dei nomi degli annotatori. le () si riserbano quando c'è parentesi vera di
di baci. -luogo in cui si è vissuto un breve periodo di idillio
. -proposizione parentetica', proposizione indipendente che si inserisce in una frase, interrompendo la
incidentale. pasolini, 9-119: si veda... l'apposizione in settenario
, agg. che è proprio, che si riferisce alla famiglia e ai sentimenti con
fattasi parentevole e amichevole festa insieme, si dipartirono. trattato spirituale, 20:
. castelvetro, 8-2-138: l'azzioni si deono dividere... in az-
, nulla valsero, e la ferocia si estese fin sul cadavere dell'estinto cui
per cui i due vecchi amici quasi si guastassero insieme e sminuisse quella domestichezza poco
driante l'avesse ucciso. -che si comporta in modo confidenziale. g.
da cpéppo, èi>à <; da £{><0 si deducono meno prossimamente, e per così
alle monache: e in ciò non si guardi parentezza d'alcuna di loro. latini
: non è maraviglia se lo spirito si può congiungere allo spirito insensibilmente e operare
gioberti, 6-i-193: le fazioni d'oggi si collegano in parte per successione storica,
ognindì / m'aspetterò che il parentor si scioglia. cantù, 1-205: ehi
, la va coi fiocchi: il parentòrio si farà. ma quando le chiarirono che
farà. ma quando le chiarirono che si trattava di sposarlo, laurina diede fuori
al vostro arere / s'appareggiasse, si gaia parete. intelligenza, 55:
dice la sua sentenza, sicché alla fine si prende quella che pare migliore. saladino
boccalini, i-100: solo un virtuoso si trovò, che disse ch'ella gli
ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo. [
al tardo, / parmel veder quando si volge altrove / lassando tenebroso onde si
quando si volge altrove / lassando tenebroso onde si move. a. pucci, cent
tra l'austria e le due potenze si riduce a un raggiro che non inganna alcuno
certo. dante, lxvii-5: e'si va sbigottito, in un colore /
che 'l mio cor di pena non si parte. dante, vita nuova, 33-26
la casa della luna / col cancro si rauna / e 'l secco e 'l caldo
di ciascuna sua riva, / sicché si pare all'acqua. -assumere un
. cavalca, iii-88: peccati che si commettono per appetito d'onore e di
sanese / con quarantotto, perché più si paia. 7. trasparire, manifestarsi
conv., ill-vm-io: alcuno già si trasse li occhi, perché la vergogna d'
, i sì che l'affetto convien che si paia / per 10 seguir che fece
sostanzialmente la legge, e in ciò si pare la maggioranza della providenza sull'uomo
ed a l'ansar del petto / si paresse il magnanimo furore! -essere
, 7 (109): non si sarebbe potuto dir facilmente; ma non si
si sarebbe potuto dir facilmente; ma non si poteva creder neppure che fossero quegli onesti
vogliamo parer di sentire quello che non si sente o più di quel che
sente o più di quel che si senta. 9. splendere, brillare
oscura e perde il lume e non si pare. poliziano, st., 1-11
e là furtivo il raggio luminoso / non si paresse. -shuntare, sbocciare (
parer del giorno / venente, che domenica si chiama, / qual più li piace
sieme cogli animali si mantennero sempre vive sino al parere
persona, un avvenimento siano quali si pre sentano alla valutazione e
eh'amor dona è alegrare / e me'si pare. fra giordano, 206:
più licenza in qualunque cosa mi pareva si convenisse che in altra parte. s.
estiva arsura, / di riposare alquanto si consiglia. cellini, 1-68 (164)
donato, lii-6-439: pareva che non si saziasse mai di castigarli e di far
congiurati che fosse il momento propizio, si appresen- tavano per suggestione di villetard,
pea, 1-257: pareva plausibile che si portasse dietro quello sgabello da spraccarsi come
innocente pianticella, propinata da anito, si debba spegnere la meravigliosa sensazione del vivere
, quantunque facessono parere che la cella si levasse in aere. muratori, 8-i-255
cortese e pia. cesari, i-124: si par chiaro (pare a me)
lungo cammino. gherardi, ii-168: si determina che melissa quello sposo prenda che
magalotti, 3-25: or venga qualunque si pare, e mi porti da altri poeti
tra suoni e canti, e nel mezzo si scaglia. guarini, 65:
punto parvej che d'ogn'intorno il ciel si serenasse. p. del rosso,
piano. alvaro, 5-46: quando si levò per tornare in camerata, rinaldo
levò per tornare in camerata, rinaldo si parve bellissimo. -con ellissi del verbo
de'sassi accio che... non si paia niente. -con riferimento a
: ombra non lì è né segno che si paia. s. bernardo volgar.
par quando un poco sorride, / non si pò dicer né tener a mente,
scrivesti ciò ch'io vidi, / qui si parrà la tua nobilitate. idem,
cose palesi. sercambi, 2-ii-199: ornai si parrà la valentia che folaga de'perussi
farà. cesari, iii-509: qui si parrà il sommo ingegno di dante, a
. chiaro davanzati, xxxv-5: alor si pare s'ha [l'uomo]
-e coraggioso. tasso, 6-17: or si parrà se grata / o formidabil fia
è degna: / che par che si convegna / di darle d'ogni ben gran
le voleva molto bene, e anche si pareva. capitoli della bagliva di galatina
luce molte bellezze che di primo tratto non si pareano. carducci, iii-12-323: più
zerebbero a fare, da'quali si parrebbe come il poliziano...
quello ch'io sono, ben mi si pare ». cicerchia, 1-145: iesù
fatta molto tosto,... che si pareva bene senza che lo dicesse.
/ e di beltade asai, come si pare. -essere percepibile intellettualmente.
imperativi -l'essere e il parere, / si può, il non si può,
parere, / si può, il non si può, il desiderio e il possesso
parere, tra finzione e realtà, che si verifica in ogni rappresentazione teatrale.
. ariosto, 5-49: le veste si vedean chiare alla luna; / né
limite estremo, là dove la pianura si stende, che paiono e non paiono
solo per bel parere... si dice: 'il tale se ne sta
. mattio franzesi, xxvi-2-181: sol si servon de'vasi ch'ho detto,
, per non parere,... si pose fuor del solito a mangiare.
i tipi più strani. -sia che si pare: chiunque sia. salvini,
nel cuore verso tutti, sieno che si pare. 19. prov.
., se morto fosse, non si sarebbe potuto seppellire, secondo il parere
tecnica, consiglio, suggerimento, che si dà o che è richiesto da altri
di dentro di questa cannoniera... si faccino due risalti:...
luca, 1-15-1-83: l'assessore necessario si dice quello il quale... si
si dice quello il quale... si dia ad un giudice il quale non
della sua opera e lo rimprovera perché non si rivolse a lui. onde si dice
non si rivolse a lui. onde si dice 'i pareri di perpetua 'per
, talvolta, i dotti linguisti odierni si rivedrebbero innanzi, autenticati dai fatti,
appio claudio, prima che per ordine si dimandassero i pareri..., mosse
alla sicurtà della sua legazione, collegare si potesse, dopo molti suoi pareri elesse
che niun'altra per conservamento di lui si farebbe. d. buoninsegni,
d. buoninsegni, 607: si levò su lionardo beccannugi, gonfaloniere di
onorevole e generosa..., si debbe poi fare di quel parere elezione che
quel parere elezione che con migliori ragioni si può sustentare. b. davanzati, i-78
; l'atto giuridico consultivo in cui si concreta tale valutazione, il relativo documento
o invece sia obbligato a chiederlo, si distingue il parere facoltativo e il parere
liberazione condizionale, ecc.) che si concludono con un provvedimento
modificata tale decisione a questo modo: si visiterebbe, cioè, l'isoletta per prendervi
l'isoletta per prendervi parere, ma si tornerebbe sul continente per aver notizia del
f 119: il parere non si scrive. ibidem, 156: negli ordini
minuta o 'parergo 'che non si distinguea. 2. digressione, per
fioretti, 2-1-49: qual censore non si scandalezerebbe, anzi non si dispererebbe malamente
qual censore non si scandalezerebbe, anzi non si dispererebbe malamente di questi parerghi latini se
: il titolo del mio lavoro, che si limita alla pittura...,
, i-4-189: a codesto ulteriore pervertimento si poteva fare resistenza, indagando con vigile
. medie. alterazione della sensibilità che si manifesta con ritardo nella percezione o con
). che è proprio, che si riferisce alla parestesia. paréta,
vari richiami (e con tale sistema si catturano fringuelli, verdoni, zigoli,
reti aperte. savi, 2-ii-93: si fa da'tenditori de'paretai la operazione di
anche il luogo o la circostanza dove si opera la seduzione). l.
/ e non mai rammendabile perché non si cuce. 7. persona usata
o frasi false e ingannevoli con cui si attira la fiducia del prossimo.
per non sudare, e come volgarmente si dice in toscana, pognamo un paretaio.
interessi, divenne setta,... si insinuò nelle corti, trattò matrimoni,
, 385: entrato nella città, non si puose a sedere, non domandò mangiare
non domandò mangiare o bere, non si disarmò; ma appoggiatosi ad uno parete
solo iv mila uomini, confortoe quelli che si riserbassono a migliore tempo per la republica
prossimo a te arde il fatto tuo si fa. s. gregorio magno volgar.
boiardo, 1-74: dentro al tempio si vede il delubro, cioè il santuario
ché quelle, e il suolo ove si mette il piede, j son da cortine
tum '... -chi picchia? si rimise in dosso / lo scapolare.
di tal bellezza a tanta virtù congiunta si contentasse di sempre stare fra le domestiche pareti
perché sono i d'incà: primi che si sian chiusi tra 4 pareti. banti
sottrarsi a quella sospensione allucinante, marco si tirò a sedere e spalancò gli occhi
care. -ambiente chiuso in cui si è costretti a vivere un'esistenza monotona
io muffissi fra quattro pareti naturalmente non si voleva. -per estens. qualsiasi
uno spazio. leonardo, 2-139: si ha messo un omo sopra le stadere
facciate o di muri di edifici che si affacciano su una strada. leoni
sua bocca. magalotti, 21-69: si provò più volte ad inarpicarsi su per la
aria infiammabile fatta col ferro, in cui si verifica l'opalescenza dell'acqua e la
tornasi di lampedusa, 30: si udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la
g. gradenigo, lxxviii-n-556: qui si ripete / de carro come una aquilla
3. figur. ostacolo, impedimento che si frappone al conseguimento di uno scopo;
dell'interesse, che il capo gli si rivolse precipitosamente all'altra banda. linati
nella pittura che quella prima cosa che si vuol fingere nel parete 0 tavola sia
s'atteggia, / tela o parete si colora e splende. d'annunzio, iii-1-729
è una lima perpendiculare, la quale si figura dinanzi al punto comune, dove vi
dai pareti e sponde di quella, si tacevano e stavano intenti a riguardare intorno
parete dicono in versilia i ripari che si fanno perché le castagne, cadute in terra
cocchi, 4-1-1: l'umore adiposo si depone dalle minime diramazioni laterali delle arterie
dei quali... le pareti si distinguono per lo loro sostanza dal resto del
ferita. morgagni, io: non si levi ogni carie ed ogni callo che
nel lungo tempo di ben quindici mesi si devon credere essersi nell'osso e nelle
inferiori o superiori, a seconda che si alzino o si abbassino con il movimento
superiori, a seconda che si alzino o si abbassino con il movimento del telaio.
due metà de'fili dell'ordito che si distinguono in fili dalla parte superiore e
parte inferiore, perché nell'azione del telaio si alzano e si abbassano a vicenda.
nell'azione del telaio si alzano e si abbassano a vicenda. 13.
tutte genti son conosciute, che volgarmente si chiaman pareti e tendonsi, in
dolci versi, / sendo in cammin, si volge a quello effetto. vasari,
le pareti di maglia larga; queste si tendono in luogo aperto o poco ingombrato da
in faccia a qualche arbore grande ed ove si veda che questi uccelli frequentino. savi
. alvaro, 8-116: i fiaschi si levano a pareti sotto le tettoie,
stanza a parete. cassola, 6-149: si rammentò che dalla loro cucina si sentiva
: si rammentò che dalla loro cucina si sentiva tutto, perché la stalla era
jahier, 84: la vallata stretta si rimbalza al muglio della macchina da parete
dimanda il suo profitto che alla sua bocca si ponga la pariete ovvero il muro,
, ma l'uscio, il quale bene si possa aprire e serrare. -stare
che tendono le pareti al comune, si sanno anco fare autori dell'invenzioni di altri
ammasso di nebbioni e di nuvoli che si alzano dall'orizzonte e indovinano pioggia.
sieno atti a ingrassarsi... si pigliano alle paretelle et al- l'aiuole
paretio. paretiano, agg. che si riferisce, che è proprio del pensiero
. einaudi, 2-244: né si vuole oppure alle richieste di elevazione degli
dalla madre patria le nuove classi dirigenti si dimostrarono ben presto insufficientemente dotate di quei
). che è proprio, che si riferisce alla paretimologia. paretina, sf
alla lingua e tende a sciogliersi; si adoperava per fare porcellane e nelle preparazione
preparazione degli oggetti di vetro (e si trovava in egitto e presso cirenei.
data con la belletta, e per questo si truovano in esso cal cinogli
che è la terra bianca che si dà a'vasi innanzi che s'invetrino,
conosciuto sotto nome di gesso, si lascia e s'indura similmente al
a eleonora duse, alla quale magari si potevano passare, non fosse che perché
di pargoleggiare), agg. che si riferisce, che è proprio e caratteristico
iv-2-241: le commiserazioni delle fanciulle sensibili si facevano via via più tenere, finivano
più bisognevole dell'altrui amore, non si vede per ordinario dalla natura provista d'
2. figur. che si manifesta in modo ancora iniziale, incerto
ed oblia, i e così pargoleggia e si lamenta / s'avien che perda poi
e bamboleggianti in amore, che fanciullo si pinge perché fa impicciolire i grandi e
uomo ha paura della morte e pargoleggiando si dà a credere di essere immortale.
musa non sarà l'attrice / annosa che si trucca e pargoleggia. -sostant
12-260: conoscete quei tali che, se si chinano a parlare a un bambino,
che scrissero intorno all'orcagna, argomentare si possa ch'egli nella pittura...
tanto grande nelle altre parti, ove si ponga mente che l'arte allora pargoleggiava
nel poeta della 'caduta 'già si delinea pargoleggiando nella ingenuità del rimator novellino
dovunque nella terra italiana... si pargoleggia. ojetti, i-421: i
ojetti, i-421: i poeti non si credevano poeti se non rimbombavano dannunzieggiando o
da pargoletta sì gran bellezza che si potea più tosto invidiare che pareggiare;
era tanto forse infervorito nello spirito che si rallegrava fralla gioventù, quasi che i
, 1-530: chi sa mai quello che si pretende di nascondere in quei vezzi da
ad evidenza come la misericordia di dio si faccia vedere singolarmente, fra tutte l'
di giustificare il suo misfatto, non si vergogna addurre esempi di barbari i quali
ii- 514): la sceleratissima pandora si sentì disgravare del peso del partorire
, spesso al padre con soavissimi risi si avvolgeva. tasso, aminta, 402:
palazzeschi, 4-14: li abitanti si servono di una porticina pargoletta.
trissino, 2-3-210: la sedizion spesso si muove / da vii principio e da
aggrandisce e tanto s'alza / che si conduce a non pensato fine. g.
colpi. ottimo, iii-598: come si muta nel corso del tempo l'uomo
], 3-58-10: guai a coloro che si disdegnano di abbassarsi spontaneamente a modo di
biblico narrato dai sinottici, in cui si cita la frase che gesù cristo disse
a trent'anni pargolo / de torco si spaura. -inesperto per l'età
pargolello: ma quello in che e'si fida l'aiuterà; dico della ragione.
qualunqu'è quei eh'avanti a voi si pari, / è pari -com'è rame
madre sua per alcun luogo passi, ijon si in- frametta d'alcun salutare, ma
polo volgar., 3-224: non si potrebbe contare la nobeltà di questo palagio
guicciardini, 2-2-56: questa equalità non si intende in ogni cosa: verbigrazia che
a sé, / uno scroscio che si perde. 3. del tutto
: i numeri pari sono quelli che si dividono in numeri uguali. gianelli,
l'insieme di numeri pari su cui si punta in un gioco d'azzardo)
per esempio certi lati del tavolo dove si può tenere unicamente pel numero nero o
: quella che non cambia valore se si cambia il segno della variabile x.
i pari [intervalli] sono quei che si dividono ugualmente, come l'emituono e
c) l'anapesto. -che si presenta in numero pari (un insieme
gli occhi verso il tetto, / si stavano i correnti a numerare; / e
rado serra. 5. che si trova in condizione di parità (un
non guasto, de'lavori a'quali non si senta ben pari, si svoglia.
quali non si senta ben pari, si svoglia. carducci, iii-2-132: l'anima
: tutto quel gran decorso di via si era diligentemente disteso e appianato, rimossone
vuoi mostrar d'esser quel giove che si dice e che tu sei, bisogna
pari, però il disopra de la fossa si fa largo quattro piedi et il da
nord e da est a ovest (e si dice binario pari quello da esso occupato
sono tutte maschili o femminili (e si dice coro a voci pari quello che
. giuliani, ii-231: embrici noi si dice una sorta di mattonelle a sponda,
giuliani, ii-329: quassù il grano si sega parimente a terra. pari alla
: questi spiritelli,... si lamentavano forte e diceano: « se questi
vizio tra le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del
in una contrada dove molte suoi pari si riducevano a guadagnare per servire ad altri
che in italia ha pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile,
rendere nobile, populosa e grassa una città si ricerchi. piccolomini, 1-408: parlando
ché io non vi abbia a insegnare come si procede co'vostri pari. tasso,
donne delle famiglie gentili e grandi, si mettesse a far l'amore con
finire male, tutti diranno che non si poteva finire altrimenti. oriani, x-4-144:
. f. fona, 4-355: si trovava spesso agli appartamenti della regina uno
de luca, 1-1-261: alcuni credono che si debbano deputare per giudici [di lite
di lite feudale] quelli li quali si dicono li pari della curia. pacichelli,
d'annunzio, 8-96: a londra si vendono le immature verginelle ai pari,
, che è nelle varie monete, si regola, ed è detto cambio alla
, che consiste in due pagamenti che si compensano..., vi saranno
: io suppongo che proponendo questa ragione si togliesse la facoltà di emettere delle cedole
croce, iii-22-245: nel giugno 1906 si potè attuare la conversione della rendita,
attuare la conversione della rendita, che si manteneva sopra la pari, dal quattro
il primo essempio sarà di quello che si chiama pare, il quale si fa
che si chiama pare, il quale si fa quando le parti che si hanno a
quale si fa quando le parti che si hanno a corrispondere sono quasi di pare
). ariosto, 26-34: poi si vedea d'imperiale alloro / cinto le
operaio fece un dietro fronte e le si mise a paro. nievo, 536:
: drieto a questa manica... si mette un boccolare di rame, che
irto? segneri, i-579: mira se si può figurar distanza maggiore di quella la
bello e sereno al pari di quello si mostra iscurato. ariosto, 15-15: rumor
] s'il maestro vuole, secondo che si va facendo, il fa venir fuore
uniti. garoso, i-14: si fanno detti balzetti stando la persona a
cioè di quelli di piedi pari, che si può far anco senza addoprar le mani
come i polli nella stia, / si vivono a piè pari spensierati, / ond'
di piè pari in certi spropositi, non si può proprio non uscire del secolo per
trono e con gli altri alla pari sì si sedesse. visconti venosta, 427:
era... l'orefice che si ostinava a volerci giocare alla pari.
andò di pare, / che vi si discernea poco vantaggio. por cacchi, i-335
dal senato, non in corte da giudice si conosca della sua morte: nel resto
di fresco mi progiudica, che non si può camminare del pari. -seguire le
, dopo aver porto il bere, la si rimetteva in seggiola a sferruzzare senza denti
non solo facesse il neutrale, ma si lasciasse intendere che acconceria le cose sue con
ha il core e non sa che si fare, / ma batte i denti,
soffici, ii-55: a lite finita si trovavan... tutti pari e
.]: 'far pari': al giuoco si fa pari quando nessuno dei giocatori rimane
diritto (nel fare il solco) si guarda il profilo dell'aratolo e che i
-fare in una volta quel che non si è mai fatto prima in molte occasioni
sciro e messavi sopra una palla, si dividono [i giocatori] pari contro a
. bechi, 2-195: come si fa prezioso! -mormorò essa con
carrozza gonfia pari pari: / si farà vento colla rosta 'n mano.
ora s'affligge [rinaldo] indarno e si flagella; / così renduto ben gli
non è che un render, come si dice, par pari. -senza
artefice non toglieva giovane all'operare, si tien per fermo che egli sarebbe stato
l'insegue alla corsa... si affatica... resiste...
tempo: ma già il suo ardore si scema, le sue forze lo abbandonano.
qualcosa almeno pari e del seminario non si parlò più. 32.
proverbio che è: pari con pari agevolmente si raguna, si trovano volentieri insieme.
pari con pari agevolmente si raguna, si trovano volentieri insieme. proverbi toscani,
ricorda un poco l'india dove non si mangia con gli europei, sia perché
mangia con gli europei, sia perché si è bramini e allora si teme di sporcarsi
sia perché si è bramini e allora si teme di sporcarsi, sia perché si
si teme di sporcarsi, sia perché si è paria e allora si teme di sporcare
sia perché si è paria e allora si teme di sporcare. 2.
; reietto. mazzini, 75-129: si tratta di sapere se nella libera italia
: c'erano le domeniche quando roma si vuota e chi ci rimane si sente
quando roma si vuota e chi ci rimane si sente un paria. 3
552: la quale determinazione... si raccorderà... per benefizio di
del feudo o del casale nel quale egli si ritrovava. tramater [s. v
1081: 'paridina '...: si trova nel paris qua- drifolia. è
paridizzante, * agg. letter. che si comporta come paride, da amante appassionato
paraidrosi. parietale, agg. che si trova sulla superficie di una parete muraria
superiore e laterale della volta cranica; si articola con il frontale, con l'
sinistro. 3. che si riferisce a una parete di cavità anatomiche
v. parete). parietali, si. plur. bot. ordine di piante
strofinando con essa et acqua i vetri si fanno politissimi. f. f. frugoni
del lobo occipitale del cervello (e si distingue in laterale e mediale).
in un altro stato, alle tasse attuali si aggiungeranno sovrimposte suppletorie o parificanti.
: introdotti docenti e corsi, come si soleva dire, di ogni ordine e
. cavour, ii-501: se quindi si potesse arrivare ad una attività di no
'marmottine 'di ghisa che alla fiammata si facevano rosse rosse in viso come quelle
discesa, lungo il quale i vagoni si spostano per effetto della gravità, e
pagano quello dei punti perduti; e si dice fare parigina quando, verso la
quando, verso la fine del gioco, si riesce a conseguire il numero di punti
è annunciato dal bigliardiere (mentre superandolo si paga la differenza). 5.
pariginato, agg. letter. che si è trasferito a parigi e ne ha
raffinato, dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale della capitale della
dello scetticismo e del pariginismo conquistatore, si pone all'opera. 3.
serra, ii-374: qualcuno vuol dire che si pretenda una sorta di buon gusto e
pariginizzante, agg. letter. che si rifà a modelli dell'arte francese.
). rea, 6-135: scida si ripresentò 'maneggiato'a dovere dal coiffeur pariginizzato
i parigini molto facili a le mutinazioni si sollevarono un'altra volta. m. cavalli
da questo dipende ch'egli... si sia contentato nei due anni passati
della città di parigi o che vi si trova o vi si pubblica. ariosto
o che vi si trova o vi si pubblica. ariosto, 14-26: non
giulia lespinasse. 3. che si riferisce, che concerne parigi. rebora
, i-182: panni franceschi di lana si vendono in napoli a pezza o a li-
vrate, e se vendi a livrate si è a pregio di tanti tari di
contraccambio: azione o oggetto con cui si ricambia quello altrui, per ringraziare di
offici, che quanto a quel che si manda, questa non sarebbe degna pariglia,
. campanella, 1103: l'omicidio si punisce con morte, ed occhio per occhio
occhio per occhio, naso per naso si paga per la pena della pariglia, quando
corsero prima alcune pariglie, e dopo si finse una scaramuccia. c. bini,
1-197: una pariglia di buoni cavalli si fa largo e attira gli sguardi. tarchetti
sopra perni ferrati e bronzinati, che si usa nei più faticosi e difficili lavori di
il farnese morir alquanti di hattem che si trovavano prigioni, acciò che imparassero li
pariglia: ricambiare, contraccambiare ciò che si e ricevuto (per lo più un
dio né a loro [ai padri] si possa rendere la pariglia. bandello,
et come ronbiodi, li quali tucti si chiamano parilogrami perché ànno le latora e
contrapposti, giungicontrari, parimembra a'sofisti si lasciano. 2. agg. formato
opera a scrivere ogni peccato che fare si può... perché ogni uomo non
parimente. pulci, 15-25: le lance si spezzorno parimente / sopra gli scudi.
presa d'amore o che ella non si resti almeno verso l'innamorato affezzionata.
sia discorso, etterno di ragione esser si crede. boccaccio, dee. proem.
utile consiglio potranno pigliare. poliziano, si., 1-118: duo formosi delfini un
raccontarlo) due serpenti immani / venir si veggon parimenti al lito. t.
; e tutti innanzi a lui parimente si gittarono in terra. boccaccio, i-198
insieme ci portavamo. straparola, i-183: si come... ti hanno portata
in altrettanto tempo sin a che segno si sarà ripieno il bicchiere. leopardi,
parte in queste passioncelle: ben credo che si fidano d'un parinésco corrispondente.
linati, 16-110: davanti alla villa si stende la melodiosa conca dei laghi pariniani
). pàrio, agg. che si riferisce, che è proprio, caratteristico
scheggioso nel lavoro, e che nel rompersi si vede sparso di fulgide stellette; è
, 2-183-13: nell'isola di paro si cavava il marmo pario questo marmo fu usato
più grave, seguendo l'ordine che si è osservato nel numerare quelle secondo la
, di cui il picciuolo comune non si termina con una fogliolina.
serpetro, 228: dell'acino della parida si coglie un seme di eccellente virtù contro
da tre a sei, ma più spesso si trova con quattro. si crede che
ma più spesso si trova con quattro. si crede che abbia qualità narcotiche. linneo
pona, 4-361: un cavaliere, che si diportava per lo giardino, vedutolo di
di egual numero di sillabe; e si dice in grammatica di quelle declinazioni che
principio immediato, che insieme colla paridina si riscontra nella paris quadrifolia.
non estima [cicerone] ancora che si debba commendare ne la amicizia la parità
è amicizia, e massimamente quella che si fa per virtù. albergati, 238:
238: gli ottimati dal numero non si misurano, ma il governo loro è
castelvetro, 8-1-469: la similitudine di che si parla qui tra oreste ed elettra consisteva
il governo o sia il corpo legislativo si è occupato della elezione dei nuovi magistrati
presidente della g. c., si è fatta parità. 4.
, servando sempre parità, che non si faccia se non tanto di quanto di
oratori e da'poeti è quella che si dice esempio o paragone o parità, nel
riserva al posto dell'oro; e si può distinguere in legale e teorica, quando
, che consiste in due pagamenti che si compensano e che non si compenserebbero se
pagamenti che si compensano e che non si compenserebbero se non fossero paragonati tra di
b. croce, iv12- 70: si pensi al cambio della lira fissato nel rapporto
per il belgio e per l'olanda si è mantenuta la parità prebellica e per
due monete di stati diversi (e si dice teoria delle parità dei poteri d'
particelle elementari, di rimanere immutata quando si cambia il verso degli assi di riferimento
verso degli assi di riferimento (e si dice parità dispari o negativa oppure pari
essere sempre in numero pari (e si dice longitudinale, quando viene ulteriormente condotto
. buti, 2-123: questo giuoco si chiama zara per li punti diventati che
soltanto pari o soltanto dispari (e si dicono permutazioni di uguale parità quelle ottenute
(e, a seconda dei mezzi, si distinguono la parità atomica, missilistica,
tratti, e al- l'istesso modo si può dire che abbia luogo nel basso fondamentale
parità, al termine dei 90'regolamentari, si disputeranno due tempi supplementari: in caso
supplementari: in caso di ulteriore parità si ricorrerà ai calci di rigore.
la parità di ragione, l'istesso si potrà dire negli altri luoghi nelli quali
nimico. carducci, ii-12-48: gli si avrà ogni riguardo e, a parità di
gentile e greco, che ricevendo la legge si faceva cristiano. -data nel resto la
queste vite per purità di lingua latina si pongono in parità con gli scritti di cicerone
piovene, 7-437: il mondo che si va formando è un mondo di civiltà
dalla realtà -il periodo culturale in cui si credeva che l'italianizzazione dell'italia avvenisse
bevanda rinfrescante; i semi, torrefatti, si adoperano a mo'del caffè.
, ii-359: parkinsònia...: si rende degno d'attenzione quest'alberetto,
e per la maniera che esse vi si ripiegano sopra nella notte. tramater [
quelli del morbo di parkinson (e si dice parkinsonismo arteriosclerotico quando si manifesta in
(e si dice parkinsonismo arteriosclerotico quando si manifesta in seguito a vasculopatie; encefalitico
e femm. invar. dial. chi si esprime con franchezza e senza remore su
: spezie di giuoco antico, che si facea co'dadi. 2.
fece fare lungarno in un luogo che si chiamava campo marzo, ove si facéa
che si chiamava campo marzo, ove si facéa la fiera o mercato di bestie,
e chiamollo parlatorio, comeché il nome si corrompesse e fu detto parlagio. malispini,
era in quello tempo uno luogo il quale si chiamava il parlagio, nel quale stavano
era tondo e acconcio per modo che si potea vedere e udire l'uno l'
consigliavano insieme: e 'l detto parlagio si era nella via che oggi si chiama anguillaia
detto parlagio si era nella via che oggi si chiama anguillaia. v. borghini,
che la chiesa stessa di s. simone si disse 'del parlagio '. -per
o bero-laz o bero-leih 'luogo dove si custodiscono o si cacciano gli orsi ',
bero-leih 'luogo dove si custodiscono o si cacciano gli orsi ', 'luogo per
messer lo consolo disegnato se con la parlagione si concordava di contentarsi di dodici primati semifontesi
richiede che debbia parlamentare a cavallo, si dee elli avere cavallo di grande rigoglio
parlamento. varchi, 3-50: parlamentare si dicono coloro i quali nelle diete o
isola un luogo da parlamentare pubblicamente, si pose a sedere un poco più altetto degli
a pubblico parlamento... quivi si parlamentò molte cose, che è più
: prima ch'ella [la sposa] si vegga fuora, noi / vogliamo star
alcun milorte. carducci, iii-5-189: si aggiunsero al bel numero vostro, parlamentando
re brenno. nardi, 114: si fece innanzi [corvino] a parlamentare.
parlamentare, nel cospetto de'duoi eserciti si abboccarono a ragionare. morando, 413
a vignone di quelle cose, come si vedea ch'aves- sono a dirizzare il
: il poeta bolognese... si spinge con la fantasia al solenne momento
entrata. comisso, v-264: ci si mise a parlamentare con altre ragazze fermate
che fossero banditi e che cagion loro si fosse suonato a stormo: chi si
si fosse suonato a stormo: chi si ritirava, chi si univa in crocchio,
stormo: chi si ritirava, chi si univa in crocchio, e già da
in crocchio, e già da molti si parlamentava del partito da prendersi. marchesa
'bandiera parlamentaria':... oggi si chiama 'bandiera per parlamentare '.
delle abitudini dei suoi membri; che si compie nel parlamento, che vi si
che si compie nel parlamento, che vi si determina (o, anche, vi
determina (o, anche, vi si usa). tommaseo [s
, v-1-907: l'uomo che qui non si nomina riduceva la nostra vita publica a
tempesta parlamentare: contrasto radicale, che si manifesta con accesi toni polemici da parte
rattazzi non resse alla tempesta parlamentare, si dimise, sostituito dal farini. periodici
del giudice e la petulanza delle mosche, si lamentava che i suoi colleghi del gruppo
indirizzo parlamentare con cui l'uso che si riscontri per filo e per segno il
mezzo della parlamentare rappresentanza. -che si fonda su organismi rappresentativi eletti dai cittadini
governo rappresentativo, o parlamentare che si voglia dire, sia non più che una
ma la democrazia parlamentare [in germania] si sente ancora fragile e chiede cautele.
. che riferisce o riporta l'attività che si svolge in parlamento. -cronaca parlamentare:
, reso pubblico, delle discussioni che si sono svolte in seno al parlamento.
, fra i principali azionisti dell'armstrong si trovassero con sessanta membri dell'aristocazia inglese
disse con voce squillante: -cittadini, si risolverà la cosa fra tre ore!
conchiuso nel negozio è che le differenze si deciderebbono per giustizia parlamentaria. angiolini,
non era tale. -che si amministra per mezzo di un parlamento (
dipende da un parlamento civile, che si regola secondo le sue deliberazioni (con riferimento
un'altra brigada parlamentaria..., si ridusse verso i siti più vantaggiosi per
un intrepido giansenista e parlamentario, poco si curava. 5. sm.
forte. faldella, i-4-34: pare si elevi qualche cosa di bianco...
. 2. agg. che si riferisce, che è proprio di una
in faccia al nostro cratere, e si vuole che vadano e vengano lancie parlamentarie
leoni, 659: così si prolunga la febbre periodica e si scredita
: così si prolunga la febbre periodica e si scredita potere e parlamentarismo. riccardi di
199: alla camera in questi giorni non si è parlato più d'affrica né d'
x-30-145: i conservatori ignari di questo dovere si attardavano nell'ozio e nella gazzarra di
i-116: invece di criticare il parlamentarismo si pensa di distruggere il parlamento.
che: che si ispira ai princìpi del parlamentarismo. gramsci
ha trapiantato marx in italia, ma si è spesso corrotto in una pratica parlamentari-
nuovo e a lui ignoto fenomeno che si cominciava a chiamare fascismo. -intr.
[fascisti] rappresentano la provincia, si battono per esigenze concrete, si sacrificano
, si battono per esigenze concrete, si sacrificano come disperati, non si sono
, si sacrificano come disperati, non si sono parlamentarizzati. = denom. da
primo in principio di seduta, egli si scusa della brevità per l'ora parlamentarmente
le prime forze nelle elezioni municipali e si educò parlamentarmente nei congressi. pascoli,
s. agostino volgar., 1-2-90: si faticarono che li parla - mentatori per
.]: 'parlamentatóre ': non si direbbe se non per celia o ironia
coscienze degli uomini del municipio; e non si facessero complici della corruzione e del fallimento
xi-1982], 3: fanfani non si rassegna: chiede al consiglio nazionale un
. galileo, 4-2-270: tutti quest'insulti si caricano addosso al sig. galileo tanto
bigoncia né lasciando che altri parlassero, si mette a dire che tutti i parlamenti
latini, rettor., 160-12: si sforza di dire e di fare sì che
ciera e il loro largo parlamento, si addirizzò verso il principale palazzo. erizzo
opera letteraria. ammirato, i-214: si dice bene 'io amo te ed io
compagnia di quegli altri verbi, oltre che si può dire che questi sieno modi di
di quell'operetta nel parlamento al suo libro si protesta l'autore, chiamandone iddio in
scambio di notizie fra le navi che si incontravano durante la navigazione). -in
par., i-82: bene si guardi ch'elli non parli a nullo di
, 89: i parlamenti dei pagamenti si strattano ora a moneta longa ed ora a
essa. calandra, iii-217: la donzella si metteva con lui in soave parlamento d'
gostantino a roma e dopo molti parlamenti si fece tregua per tre mesi. collenuccio,
carpi sono al tutto espedite. gianvincenzio si dette a discrezione et è prigione in
. p. giustiniani, 186: si tagliò la testa ancora a giovanni da pavia
. -per estens.: assemblea in cui si discutono e si trattano i problemi (
: assemblea in cui si discutono e si trattano i problemi (economici, culturali
consillio el vi an- daranno et non si ne movaranno diffintanto ke 'l parlamento non
. villani, 10-108: quest'ordine si formò prima per gli opportuni consigli e
: il dì di santo michel agnolo si fece l'adunanza generale, che noi diciamo
a fare un parlamento (ché così si chiama nella città di firenze quella deliberazione
di notte un parlamento pubblico, dove si persuade, si vince e si eseguisce
parlamento pubblico, dove si persuade, si vince e si eseguisce la deliberazione di commettere
dove si persuade, si vince e si eseguisce la deliberazione di commettere alle donne
della tosa, 235: in questo dì si fece il parlamento di santa leparata per
comunità locali, nel corso della quale si trattavano sia questioni di interesse generale (
ciascuna seduta effettuata; il luogo in cui si svolgeva e in cui aveva sede.
. fiore, 83-1: la baronia si fece parlamento / per devisar in che
parigi a uno parlamento; apresso il parlamento si ebbe una prociessione, ove furono tutti
i baroni] insieme parlamento / che si dovessi pur gano aiutare. machiavelli,
aiutare. machiavelli, 37: in esso si trovano infinite costituzione buone, donde depende
iv-57: tutte e tre le congreghe si formavano in una che prendeva, secondo
primo assembramento della corte, o come si diceva allora del palazzo dei palatini o paladini
, 61-15: questa... deliberativa si solea trattare nel senato e prima diliberavano
che era utile e che no e poi si recava il loro consiglio in parlamento e
il loro consiglio in parlamento e quivi si fermava la loro sentenza e talvolta si
si fermava la loro sentenza e talvolta si ne prendea un'altra migliore. boccaccio,
1-ii-114: tramortisce troiolo udendo che criseida si rendeva, e subitamente si partì dal parlamento
che criseida si rendeva, e subitamente si partì dal parlamento. sansovino, 2-no
, ceto medio soprattutto cittadino], si articolava in due o (più spesso
, dopo un iniziale esordio politico, si ridusse a esercitare, per lo più a
, lii-2-38: queste cancellerie in francia si chiameriano parlamenti ed a milano senati.
in detto parlamento [inglese] non si può rivocare, se non per lo medesimo
inteso che il re voleva intervenirvi, si pose in disputa se dovesse o no ammettere
[parlamento monocamerale), ma più spesso si articola in due camere o assemblee [
: sono alcuni nel parlamento i quali si pigliano il nome d'indipendenti, non però
tre membri, due de'quali numerosi si suddividono sempre, naturalmente, necessariamente,
ubblica italiana, 55: il parlamento si compone della amera dei deputati e
antichi, lxxxv-169: l'otava porta si è solforegna / con fogo inseme de tanto
in assegnare la sentenzia alla persona parlante si convenga riguardare, come in cose precedenti
voce timida. ed entrambi soltanto allora si accorsero che dietro i due sedili emergeva
». -che parla, che si esprime in una determinata lingua o dialetto
coro). castelvetro, 8-1-521: si può [il coro] introdurre ancora
ovidio, e in molti epigrammi ne'quali si contiene, quali parole potesse dire andromache
, il leo, il pargolesi ed altri si servirono del gorgheggio. questo apporta due
l'uno che col suo mezzo si risparmiano molte repliche di parole, l'altro
vivi e chiari. pirandello, 8-86: si metteva a far dispetti alla gente per
tengono la bocca chiusa. -che si manifesta con determinati gesti (un sentimento
è perfetta, ne'suoi ritratti vi si trova la vita. parlante è il
veramente delle ariette toccanti, e che si scolpiscano nella memoria di tutti? fatele che
renda immediatamente al pensiero la cosa che si vende o il lavoro che si fa nella
cosa che si vende o il lavoro che si fa nella bottega o l'arte che
nella bottega o l'arte che vi si esercita. -accompagnato da un motto
: il nostro uccel di s. luca si vìrgola il pasto per inviare alla sua
per fini scolastici e didascalici (e si contrappone a carta muta: cfr.
17). einaudi, 544: si fa vedere agli occhi con cartine
inglesi vivono. io. che si serve del linguaggio come stru
cattolica è sempre sublime, sia che si assida maestosa nelle grandi basiliche, sia
maestosa nelle grandi basiliche, sia che si nasconda nelle oscure catacombe. s.
oro e i movimenti / feminei, che si plasmano persona / di musica. dessi
tutta la cagione di quell'effetto che si ha dalle camere e dalle sale che
.. così formata che, se uno si affaccia ad un angolo di essa aula
. croce, iii- 25-102: ormai si è ben compreso che conoscere la lingua
ben compreso che conoscere la lingua non si può se non come 'linguaggio ',
non con trollando ciò che si dice, in modo disordinato o
componendo di suo capo una parlantina che si proponeva di spifferare alla prima moglie,
di spifferare alla prima moglie, incontratisi che si fossero in qualche contrada dell'altro mondo
e un autore insipido. se gli si leva una certa parlantina veneziana, e in
spia. moniglia, 1-iii-440: non si vergogni ch'io / rifilo volentier la
anni, graziosa e parlantina quanto dir si possa. 2. sm.
. rucellai, 20: dopo la messa si andò al parlantino, dove si viddero
messa si andò al parlantino, dove si viddero due suore arcinbolde molto complite.
e di sua mala parlanza gran sospetto si prese a firenze. = deriv.
animali parla e ha reggimenti e atti che si dicono razionali, però che sono ehi
quattro differenzie... la prima si dice il ragionare, qual vuol dire la
la ragione delle cose; la seconda si usa dire parlare. erboiario volgare,
assai bestiale, che non parla, ma si serve di cenni per barattar le sue
udendola solamente parlare [la pica], si avrebbe per fermo tenuto che quella uomo
106-n: chi trova no. l si tegna ad onta / i. nulla guisa
., vi-67: l'anima mia si è distrutta, sì come parloe lo diletto
ha il suo notaio, nelle cui mani si mettono le scritture che si debbono produrre
cui mani si mettono le scritture che si debbono produrre nella causa e leggere,
sp., 31 (543): si potrebbe..., tanto nelle
. genovesi, 2-186: i dialoghi si posson fare in due maniere; o per
che venne la notte ne la quale si doveva ragunare insieme lo sposo suo segretamente
rigoglio e per sicurtà di ricchezza volentieri si vanta alcuna volta. g. moretti
'l fatto a la prova, a ciò si veggia chi averà avuto meglior parere.
... parlar male... si dice d'uno, di alcuni,
parlano male. mazzini, 10-400: si parla di grazia pei prigionieri dello spielberg
., per indicare argomenti che non si ritiene più opportuno trattare, problemi sgradevoli
, fastidiosi, di difficile soluzione che si desidera concludere o interrompere o evitare.
il persistente tradizionalismo francese... si vede anche nei musei di parigi;
è stata scarsa in fare che facilmente si possa servire delle orecchie, e chi forte
lettera, per la parte remota, si parla per lo rettorico. machiavelli,
. machiavelli, 248: i favori si volgevano a creare [console] tito
altera voce. buonafede, 2-iv-211: si potrebbe dubitare se cesare così parlasse al
stanza a un metro dall'uomo che si deve elogiare; circondato da tutte persone
; circondato da tutte persone fidate quanto si vuole, ma, i più, professori
-recitare. castelvetro, 8-1-158: si può domandare pur quella delle predette persone
lo più enfatico, riferito a ciò che si crede opportuno e conveniente tacere, o
tacere, o a un giudizio che si preferisce non pronunciare). a.
, per mani e consiglio del quale si fanno quei diabolici sacrifici, costumi e
, 18-116: là i due innamorati si * parlavano 'liberamente. pavese, 2-199
.]: 'quel giovane e quella ragazza si parlano ': cominciano a darsi qualche
qualche segno d'affetto. 'non si parlano più ': non si discorre più
'non si parlano più ': non si discorre più di sposarla. 8
dare insegnamento a colui per cui amore e'si mette a. ffare questo trattato de
le pulzelle e vedove e maritate non vi si trovava legge né statuto che per loro
parliamo dell'eloquenza non secondo ch'ella si procaccia la fede o accende le passioni,
, mi raccomando. -oh! si figuri! e passava l'intonso volume al
noi per aiutarvi. ascoli, 29: si sentono chiamati a parlare utilmente con la
: potessimo star zitti almeno cinque minuti. si potessero per cinque minuti affiochire tutti gli
minuti affiochire tutti gli altoparlanti. probabilmente si sentirebbero un po'meno indistinte, in
parlare. machiavelli, 1-viii-188: non si può trovare una lingua che parli ogni
: questi spiriti maligni... si possono unire con essa [anima] e
fiacchi, 152: la fame parlò, si tacque il senno. foscolo, iv-390
parlare a cenni. ghislanzoni, 16-246: si parlavano
1-200: fiordaligi e la ragazza lunare si mandavano baci sulle dita, e forse
positura, quando scoccò la campana. si mossero tutt'e due, come di concerto
anima. di mano in mano che si modifica la psicologia dei personaggi, parlano
41-180: quella lira... si porrà al seno e in maestre- vol
: nell'ala italiana del louvre, dove si percorre la nostra pittura in una corsa
una corsa vertiginosa per grandi cime, si vede bene come la pittura italiana a un
la pittura italiana a un certo punto si metta a parlare veneziano per tutto il
il mare parla in quel modo non si ha coraggio di aprir bocca. panzini,
di aprir bocca. panzini, i-651: si udiva il vento che parlava tra le
credo che non mi negherà ecolampadio né qual si voglia più sfrontato eretico, perché la
evidente. santa croce, lx-3-270: si tacque fino che 'l ventre gonfio cominciò
di ercole scitico, che nel settentrione si parlava con imprese eroiche. 15
è carissima: uno fero di cavalo si paga un marzelo d'argento; ogni cosa
., iv-xvi-i: lo rege si letificherà in dio e saranno lodati tutti
] fosse italiana, conciossia- ché ella si parli in una delle parti d'italia,
, secondo co- testa ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'europa.
avendo lasciato aluanto della sua purità, si parlava. giacomo soranzo,. 11-6-150
una lingua. vendramin, lii-5-447: si diletta degli studi delle matematiche; parla
in tutte le lingue le quali oggi si parlano. mazzini, 9-418: non so
iii- 95-12: de li occhi suoi si mosse / uno spirito fero e pien
, o come rimprovero rivolto a chi si esprime in modo sconveniente, scorretto,
.. ». « parlo come si parla a chi è abbandonato da dio,
parlato ': di persona a cui si dà troppa importanza o egli la arroga a
qualcuno: rimproverarlo o minacciarlo in quanto si esprime in modo sconveniente, sfacciato.
mascalzone e ti salva dalle carezze che si fanno a'tuoi pari, per insegnar loro
'parlare in modo incomprensibile ', e si suol dire ironicamente quando altri non ubbidisce
non condividere la responsabilità di ciò che si afferma con altri. bacchelli, 1-ii-283
carducci, ii-9-9: certe cose non si possono, né scrivere né dire,
, n. 25. -scrivere come si parla: v. scrivere. -tanto
, senza dare importanza a ciò che si dice. cassola, 6-74: -ras
l'andare a'monasteri delle monache che si contaminano, e non ve n'avedete
parlari pistolari o sieno volgari degli egizi si dovettero scrivere con lettere parimente volgari,
con lettere parimente volgari, le quali si truovano somiglianti alle volgari fenicie. cesarotti
cento proposte uscivano insieme, i parlari si confondevano. tozzi, v-60: ella
. quasi dica le parole di dio non si debbono dire né spandere ingiustamente.
arroganza, / ma il libero parlar si tien per gioia / ov'è tanta amicizia
. bonghi, 1-231: lei dice che si son mutate le arti; invece poi
poi di spiegare il come, quali arti si sieno surrogate a quali altre, aggiunge
a quali altre, aggiunge che alle arti si sono sostituite le scienze. le pare
, ii-1-214: il parlare bene o male si giudica non con la misura estrinseca della
/ novello a noi perché qui non si trova. boccaccio, vili-1-91: perché saranno
mimica. vico, 4-i-896: qui si truova i primi essere stati parlari muti
] ad ogni parlare serva, non si può perciò ben dire quale parte di
parlare ella sia, se non che si dà sempre al verbo. l.
chi la chiamava, volendo sapere s'ella si dolesse alcuna cosa, rispuose in parlare
: dice ancora che questo tale parlare si chiama volgare, italiano illustre e cortigiano
e massime in quella di firenze, si parlano de'parlari senza paragone più corretti
. carducci, iii-9-204: la bella gli si rivolta, mescolando dispetti, minacce e
i-38: in que'loro vivaci discorsi si ritrova gran varietà di frasi e inesauste
varietà di frasi e inesauste bellezze che si trasformano ognora. ivi s'apre come
lusingo che pel futuro anche chi scrive si ricorderà di esser solito a parlare,
tasso, n-iii-1074: de l'elefante si raccontano cose maravigliose, né vogliono solamente
è di questa natura (cioè vi si fa il transito da una voce all'
, ma con tanta celerità, che appena si può discernere). = deriv.
perde l'uomo le membra e non si può atare né reggere. dante, inf
forse per forza già di parlasia / si travolse così alcun del tutto. buti
., i-2-32: hanno una malattia che si chiama paralisia. bonfadini, 90:
nel braccio. campanella, 4-530: se si fermano [vapori grossi] nelli piedi
paralisia accade talvolta che in qualche membro si perda il senso, restando libero il moto
restando libero il moto, e talvolta si perda totalmente il moto senza minima offesa
: con quel tremare artificioso di vita si osservava [nei balli] una vera paralisia
specie di paralisia che lo assaliva quando si trovava in mezzo alle due rivali.
giovio, 1-141: il duca d'urbino si ride che benedetto de valentibus * prò
unica del terremoto. bottari, 4-34: si può certamente conchiudere l'avallare del sottoposto
tante provincie, quante in alcuni tremoti si fa per istorie fedeli aver patito una
tentennone / che getterebbe a terra chi si sia. -figur. intensa agitazione.
per lei. giuglaris, 2-299: si sa che in roma il zolfanello che attaccò
mogli, che in tutto quel popolo si vide notabile emendazione nel vizio d'ubbriacarsi
o negare tale facoltà... si erano presentati dopo la parlata del cairoli
ma positivamente mentre sul palco scenico già si recita * dinanzi al pubblico '.
, i-736: tali poesie non sono, si può dire, personali. c'è
... e dalla parlata delle donne si sapeva dove erano nate quelle ortaglie.
non ridire. salvini, 41-327: si ravvisano le parole essere le cose stesse
cose stesse che, parlate, parole si dicono. carducci, ii-7-293: non
voce parlata comincia a prendere sapore quando si viene a considerarne il registro, di
parole e per l'elevatezza delle sentenze si stacchi con maestosa diseguaglianza dall'idioma triviale
. manzoni, vi-1-67: ora come si può egli dire che un linguaggio sia
parlato... alle soglie del novecento si effettua specialmente nella lingua poetica.
'parlato italiano è sul tappeto. si sono accorti d'aver esagerata l'importanza
marco polo volgar., 3-137: si leva uno grande parlato, e dice
da bologna, 1-8: il ben parlare si è tutto dato alla usanza, ché
tutto dato alla usanza, ché ongni cosa si acquista per uso et abbassa molto per
con lo stesso parlare s'affermassero e si mostrasser tali? l. uirini,
.. contenziosi e disputatori e parlatori si è tacere e mostrarsi idiota,
, favellando d'una cosa, non si guardano di trascorrer talvolta in un'altra.
a tempo, or tardi e or celeri si succedono, secondo che la passione eccita
-cosa? -diss'io sguizzando tutto. -così si commuta la pena di morte in quella
la gran potenzia del re carlo, si furono molto sbigottiti e feciono di loro parlatore
un ordine che con un altro proferendosi si mescolano, sentivano quei primi greci parlatori
: la divisione di tutti i parlatori si è in due maniere: l'una è
appositi. 7. ant. che si serve delle parole, del linguaggio (
caterina da siena, ii-67: non si diletta né vuole la conversazione di coloro
da ragazzo. bacchelli, 1-ii-365: cecilia si recò alle carceri, e ottenne di
pianterreno, che dava su un cortile ove si aggiravano le ospiti del reparto femminile nella
per propria necessità o quando di cristo vi si parla. b. riccoboni, 277
v. borghini, 4-170: credetter che si ragunassero, come nel pubblico palazzo si
si ragunassero, come nel pubblico palazzo si faceva allora, per consigliare...
villani, 4-96: applauser tutti e si fremirò immane / che dubbi vacillarne i
... più agevolmente s'imprende e si rassomiglia la scrittura che la parlatura.
, iii-263: l'arte de'dicitori si è le cose alte de'cieli e delle
sporca parlatura. monti, xii-5-262: si confessa che il gran vacuo del vocabolario
, ecco ch'è lo istrumento con che si parla per la parlatura, et è
b. fioretti, 2-5-345: non si dee prestar fede né orecchie a quelli
il vento in poppa, / e tutto si rimedia / col mettere una toppa.
la terra anco è mortai, trema e si scote / di parietico umor turgida il
tale infermità. baldinucci, 9-iv-45: si poneva alcuna volta a di- pignere,
, n-153: all'appressarsi dei passeggieri si sente il parietico nelle dita. d'annunzio
): priamo con dolore non parlevole si travagliava. = ag>g. verb
gli uomini grandi e savi parlieri non si trametteano delle cause private. idem, rettor
fatica. ottonelli, 128: parliere si disse ancora in buona parte per parlatore
della chiesa... a parlottare infinoché si dovea levare il signore. c.
sala un giovane. montale, 13-67: si udì dopo un silènzio un parlottìo tra
parlucchiare il francese, con le maniere francesi si credono d'infiorare il fiorentino. dessi
. non ha una pronuncia corretta ma si fa capire. 2. intr
entrava in gelosia. percoto, 250: si parlucchiava volentieri con quei spiritosi ed eleganti
tipo è la parmèlia saxatilis, che si presenta in forma di scudetti sui vecchi
venere. 2. che si svolge, trascorre o è trascorso a
3. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la città di
parmentier (1737-1813), a cui si riferisce anche la denominazione del genere definito
e e piovene, 7-497: si deve a neuilly la divulgazione nella francia
all'occhiello, imitato dai cortigiani. si propose che la patata da allora mutasse
la patata da allora mutasse nome e si chiamasse parmen- tiera; ma poiché il
tempi forse il più minuto carattere che si conoscesse. = dimin. femm.
fila come cacio parmigiano / e come lin si filerebbe a rocca. maestro martino,
3. proprio, caratteristico del dialetto che si parla a parma e nel territorio circostante
nella pronuncia e specialmente quelli accenti parmesani si come ha m. gio. maria
). spallanzani, i-191: mi si esibisce di annuo onorario la somma di
domenichi [plinio], 14-16: così si fa ancora il vino si- cite di
. ant. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il monte parnaso
xlvii-105: quel vostro parnasico monte / si degna d'abbassar giù nell'occaso, /
letter. che è proprio, che si riferisce al monte parnaso, consacrato ad
presenta un complesso di alture fra cui si distinguono le due cime li- corea e
, purg., 31-141: chi palido si fece sotto l'ombra / sì di
, perfetto vaso / d'ogni virtù che si possi trovare, / visitator del bel
luogo (e fra le piu famose si ricordano la tavola di andrea mantegna conservata
apollo colle sue nuove muse e ci si dica che questa era una decorazione di
determinato. marino, 9-97: non si turbi il del coro e non si sdegni
non si turbi il del coro e non si sdegni, / se venale e plebeo
. ant. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il monte parnaso
9-228: dei vecchi scarti di bruschezza si perde ogni traccia, anzi il pericolo si
si perde ogni traccia, anzi il pericolo si delinea... nel senso d'
maliziosa, se è fatto in fretta, si abbandona per istinto a una dolcezza puramente
indifferenza in fatto di religione; anzi si andava più in là, cogli scherni,
delle manifestazioni esteriori che a esso tradizionalmente si accompagnano. soffici, v-2-444: non
bacio. pratolini, 10-226: quando si manifesta esteriormente, non è la felicità
parole, ovvero un pezzo strumentale che si trasforma in un'aria per canto, acconciandovi
prima i grugniti del contrabbasso; dopo si passava nel regno dei calabroni e ti pareva
c. gozzi, 1-1066: nessuno scrittore si è ancora abbassato a fare un'apologià
detto che cristo era della sua opinione, si scatenò un vero uragano di ilarità.
ridere... soltanto in quanto si abbia dimestichezza... coi modi di
'; conoscono che il lor linguaggio si confonde, e caduco è il loro edificio
. questo fondo, questa materia, si possono cucinare in molte salse. ma
stessi; e nel medesimo autore spesso si veggono in proiezioni capovolte: ora liricizzati
). che è proprio, che si riferisce alla parodia; che rivela l'intento
ant. che è proprio, che si riferisce, che coincide con il parodo
'parodico': epiteto di differenti termini che si seguono senza interruzione in un'equazione ordinata
passati attraverso le più affannose follie, si dissolvevano mentalmente e perdevano il loro fascino
storia accade che i grandi avvenimenti tragici si ripetono, ma quando si ripetono,
avvenimenti tragici si ripetono, ma quando si ripetono, si ripetono in maniera parodistica
ripetono, ma quando si ripetono, si ripetono in maniera parodistica rispetto al modello
dal coro in tale occasione (e si contrappone allo stasimo). piccolomini
ond'è più leno, / per che si purga e risolve la roffia / che
egli è al cui del sacco e là si frega: / ne'bucini non entra
tutte le sillabe d'una parola, quanto si voglia prolissa, hanno l'accento grave
grazia, 233: quando negli autori si ritrovano delle parole amfibolo- giche..
parole amfibolo- giche..., si debbono distinguere e adattare al testo quella
due princìpi con tutte le loro combinazioni si sono formate, secondo la diversità dei bisogni
voci o parole dunque per le quali si mostrò esternamente la piacevolezza della sensazione o
significato a seconda dell'accento con cui si pronunzia (anche mentalmente), finché
leggere (con l'accento che le si confaccia) una sola parola. montale
parole / sono di tutti e invano / si celano nei dizionari. -per estens
in queste voci che quello mai non si scorda ciò che una volta ha imparato,
ma queste, di debole memoria, si scordano le prime pa role
/ ve- giate come lo meo cor si dole. cielo d'alcamo, 40:
; j e qual per lei di libertà si spoglia / o crede a sui sembianti
/ son le parole, onde virtù si desta. bruno, 3-123: dovea farsi
prescritta dalle leggi né dall'uso, ma si lieva col solo voler del giudice che
fra giordano, 3-34: il giusto uomo si è una dirittura incarnata che dirizza mirabilmente
(317): quelle scatole che si vedono ancora in qualche bottega di speziale
parole: « figurinaio a domicilio. si lavora anche per fuori ».
e da ricordare, parole come talvolta si crede di udire sulla terra ascoltando una
: le belle paraule e le buone si deno dire, e le sozze tacere.
padre avessi sconce parole per quello che ancora si può ammendare? statuto dello spedale
diceva al padre: -cosi far si vuole. bandello, 1-4 (i-60)
chiare l'albergo, poi che gli si fu tolto (lavanti, pieno di