grande con gli altri ordinata- mente che si eleggono in quel medesimo consiglio. casalicchio,
grande ignoranza che non è cosa che si abborisca più ordinatamente nel mondo che la
, 2-57: il [nome] numerale si divide in più spezie, coè.
dizionario di marina, 543: oggi si chiamano l'ordi- nanze dei pagamenti *
. guicciardini, 2-1-163: nessuna cosa è si ordinata che non abbia in compagnia qualche
cori. d'annunzio, iii-1-649: egli si accosta alla parete e sceglie tra le
boccaccio, iii-12-59: e'denti suoi si potean somigliare / a bianche perle, spessi
tiene ordinate ragioni, di modo che si può metter sempre che il terzo delle entrate
vento scioglie. davila, 173: non si poteva passare cogli squadroni ordinati, ma
... è molto probabile ch'ei si fermi e lasci ai vinti una più
e nel parlare è vaga e nelle scritture si legge ordinatissima. aretino, v-1-430:
antichi fiorentini poche e non ordinate memorie si trovino di fatti passati della nostra città
non è altra scrittura che di questo si possa gloriare. ariosto, 22-3:
fosse stato uno solo che connettesse così, si dovrebbe dire che aveva una testa curiosa
un'altra serie d'idee, che ci si getti a traverso. mazzini, 48-181
a traverso. mazzini, 48-181: si fa a lugano un'edizione diretta da me
., 3-230: se 'piedi non si sostengono diritti e la lingua non parla
da'cittadini prima che quella egregia città si nominasse firenze. -ricomposto da
1-i-232: in una città bene ordinata si dovrebbe serbare alla gente studiosa almeno la
, conv., iii-v-21: vedere ornai si puote che per lo divino provedimento lo
, ad un tempio di mercurio spesse volte si conduceva. buonafede, 2-i-123: pare
possibile per lo re; ma qui si tratta non di cosa umana, ma d'
, o vero lavoranti, i quagli si pongono a salaro ordinato. aretino, v-1-735
avanzi. patrizi, 3-287: se si fosse potuto tenere ordinato l'equilibrio,
equilibrio, cioè che il fondo non si fosse alzato, cioè che il limo
alzato, cioè che il limo non si fosse deposto, cioè che il reno non
questa è così ordinata pazzia, come si facesse mai ». -che forma
2-17: tre sono le condizioni che si ritrovano ne'corpicciuoli del fuoco producenti la
: il passo non interrotto ed ordinato si lascia presto indietro il corso irregolare ed
favola: i fatti, le figure vi si dispongono in quadri e scene, ordinati
thecel, phares. aretino, 17-358: si vedeva una scala ordinata di moltissimi gradi
di porfido forbito. -che si trova a essere in una determinata situazione
, pure da detto nostro emisferio, si leva uno pozzo cosi ordinato che dove
a perpendicolo verso el centro, e'si doverebbe, secondo la regola de'pozzi
, secondo la regola de'pozzi che si murano col piombo (parlando a modo de'
lui, per lo oppo- sito, si allarga. -compreso, contenuto in
89: secondo... questa unione si conviene intendere le cose divine, non
ordinate di ottime leggi, nondimeno non si condussono alla grandezza dello imperio romano.
il ventre sì bene ordinato o disposto che si tenga contento di quello che l'uomo
non sono colle mura ordinate, come si richiede a castello. -costruito (
con questo cominciamento, ordinata nel modo che si vedrà di sotto ne la sua divisione
nel dì della resurrectione... si conviene comunicare di mano del tuo propio
non falla quando gli statuti di lei si trovano anco ordinati nella scrittura sacra.
1-v-76: né dagli uomini di sano giudizio si potrà rivocare in dubbio la estrema violenza
continovo è pensiero / e da piacer si move primamente / e nel momento alore
il diserto di tebaida nascosamente tutta sola si mise. s. caterina da siena
l'amore allora è ordinato, quando si unisce al suo principio e quando si riferisce
quando si unisce al suo principio e quando si riferisce al suo oggetto. cesari,
equilibrio, controllo di sé; che si esprime con chiarezza, con precisione,
, serio, tranquillo, ordinato, come si addice ad un buon mercante. alvaro
ordinato la sapienza sua che, ove si truova il tosco, vi si truova
, ove si truova il tosco, vi si truova l'otriaca e la medicina sua
di pochi], e quando poi si reggono per buoni ordini, sono migliori.
535): i magistrati, come chi si risente da un profondo sonno, principiarono
-sostant. passavanti, 120: che si faccia [la confessione] a fedele
viviamo in perpetua allegrezza e però non si può fuggire quello che di sopra è
già spediti, che con qualche difficoltà si trovavano aver assembrate le fanterie ordinate loro
quell'alloggio ordinato dal testatore all'erede si possa commettere ad un'altro.
gira l'isola dalla gora al fiume che si chiama la sardigna, ordinata di chiudere
alla sua presenza, che allora non si fecero per la troppa sollecita partenza ch'
: le cose... che si preparavano a niccolò, oltre i due quadri
giamboni, 10-35: la credenza dell'ordinare si è che, per virtù di questo
non hanno. cavalca, 20-269: questo si conviene, abate zozima, a te
. è alcuno segno, nel quale si dà spirituale podestà all'ordinato all'ufficio.
in queste due ordinazioni, se non si guardò esattamente il decreto de'canoni..
canoni..., ben si può ciò concedere ed al zelo dell'ordi
stavo ragionando, un di loro che si domanda gherardo guasconti, lor cugino,
compagnia. sansovino, 2-122: quando si tratta qualche cosa di somma importanza si
si tratta qualche cosa di somma importanza si fa la dieta generale in una delle
: circa l'elezione delle serie aritmetiche si può osservare che per lo più sarà la
o linearmente ordinato: quello in cui si definisce una relazione d'ordine totale (
-insieme parzialmente ordinato: quello in cui si definisce una relazione d'ordine parziale (
questo progetto di regolamento; la confraternita si riuniva e protestava in modo formale e
. bandello, 2-2 (i-670): si doveva ciascuno di noi lamentare de l'
. -marin. ufficiale amministrativo che si occupa della contabilità, delle spese e
di questo ordine il primo ordinatore e priore si fue messer santo domenico. nardi,
sbandire tutto ciò di che l'attenzione si turba. foscolo, xi-1-230: que'
onesto da bologna, 1-88: non si formerà alcuno ordinamento / senza l'avanti-primo
nuova. gramsci, 12-225: sorge e si sviluppa il fatto e il concetto di
altre arti men degne sotto di sé, si domandano arti architettoniche, cioè superiori,
sotto. salvini, 39-i-14: oziosa si rimarrà quella mole, la quale non è
: / tremar qui dubbio e vacillar si mira / con palpiti ondeggianti.
una trebbiatrice. borgese, 1-40: si affidò superstiziosamente al battito dell'orologio posato
montale, 2-33: la sera che si protende / sull'umida conca non porta
voce, il palpito dei fazzoletti, si perdono nella nebbia. brancati, 4-121:
... / il palpito vostro si stende / nella letizia alle ampiezze / dell'
/ i tesori e colei che vi si attarda / sopra v'allarga i suoi
. zool. ciascuna delle appendici che si trovano nell'apparato boccale di anel- lidi
labiale). -anche: appendice che si trova sul capo di alcuni picnogonidi, con
palte e hanno dura scorza che si leva via. nel messico per la
parte sono piccioli e la scorza sottile che si monda come di pomo. l'
strada ad una quantità d'acqua che si era accumulata tra i solchi per la grandepioggia
, 3-138: 'palténna': fango sul quale si sfonda camminando. 2.
avevano in animo di fare baldoria, si recavano nei remoti quartieri, e costringevano
te diretta. carducci, ii-19-14: quassù si può avere freddo, ma si sta
quassù si può avere freddo, ma si sta bene. buon letto, modesto pasto
9-145: torino è piena di gente che si mostrava brillante a poker...
paltoncióne. de pisis, 3-27: si sollevò il bavero del paltoncione nero con
bianco e il fazzoletto che pel freddo si teneva sul viso avevano irradiazioni luminose.
far veggiamo a questi paltoni franceschi, si diedero a andar la limosina adomandando.
. andrea da barberino, iii-354: ella si cambiò di viso con l'erbe che
bernardino da siena, iv-229: non si può scusare [il ricco] e
maraviglio quando tanto senno quanto è in voi si fidi al parlare d'uno briccone
f f jroprio come si manda giù un purgante di sena o di
. l. bellini, 5-2-371: si vide in brev'ora cangiata in alchimia
vecchi, bambini affondano nel paltume; si sviluppano il vaiuolo e la peste.
p. della valle, 2-ii-146: si mangia anche il giorno un'altra vivanda
lo indossavano tutti i magistrati quando si recavano presso le truppe; nel periodo
portavasi al di sopra della corazza e si allacciava sulla spalla destra per mezzo di
artista del cinquecento,... si portò al cospetto di vittorio emanuele.
volate e a intoppi, la tragedia si svolgeva, senza paludamenti, nei poveri
a vuota ampollosità (e per lo più si trova in forma plur.).
elle prose [il boccaccio] volentier si ravvolge nei complicati paludamenti dello stil ciceroniano
mondo porpora sì rilucente e florida che si possa con la vivezza e lustro del suo
di tutti, restava nudo e gli si potevano contare sulla pelle le battiture e i
stagnione nel quale tutti li discendenti fiumi si paludano. giov. cavalcanti, 1-53
paludata, e quando vuol essere familiare si frange in tanti riflessi dialettali. p
residui organici in decomposizione, su cui si sviluppa una vegetazione tipica (costituita da
nella pallude in maniera che il primo vado si fece transibile. sanudo, 39:
romoli, 242: il peggior pesce che si mangi è quello che si piglia nei
peggior pesce che si mangi è quello che si piglia nei paludi e in acque spesse
fuggir ai palludi et a i stagni e si fermorono a palestina e chioggia. temanza
-caccia in palude: attività venatoria che si svolge in tale ambiente naturale e riguarda
prodotto dalla decomposizione di sostanze organiche che si trovano in tali zone acquitrinose.
che viene inondata dal mare e in cui si ritengono le acque, per lasciarle svaporare
mareotide: zona acquitrinosa che nell'antichità si estendeva presso alessandria d'egitto. -palude
antico del mar di azov su cui si affacciava l'antico centro di tanais fymgo
licenza poetica, per la quale spessissimamente si pone un nome per un altro, sì
1-7: allato alle capanne delle bestie si faccia un palude ovvero fossa. idem,
scavata a piè del letamaio, nella quale si raguna il sugo che proviene da esso
, e tu trovavi certi paludacci che vi si an dava fino alle cigne
giunchi delle paludi e degli stagni e si cibano di insetti che prolificano in tali
'. paludìcolo, agg. che si riferise, che è proprio della vegetazione
nei terreni umidi e paludosi, e si cibano tanto di sostanze vegetali, quanto
chi; la loro conchiglia (che si chiude con un opercolo corneo!
una boccia nella testa, solamente perché si chiamava carolina e aveva una tal voce di
esercito da piede e da cavallo, si condusse a la marina per li ortali
modo che per molti mesi dell'anno non si può calpestare. della casa, 655
. -che è proprio, che si riferisce alla palude; che ne deriva
che esposto per un anno al sole si converte in buon ferro.
cello che, per esser paludoso, non si potea passare. caro, 3-1102:
fondo del fiume è ghiaroso o sassoso, si dice 'fiume in ghiara ';
in ghiara '; se arenoso, si dice 'fiume in sabbia '; se paludoso
in sabbia '; se paludoso, si dice 'fiume paludoso'. saluzzo roero, 3-i-179
1-13: gli pareva che quell'acque si fossero adagiate in un largo lago paludoso
. che vive in una palude o vi si ferma durante la migrazione (un animale
'piante paludose ': nome che si suol dare a quelle piante che crescono nelle
dal paludoso / limo, e fra si dolci ore / e begli orti d'amore
situazioni paludose. 8. che si riferisce o è caratterizzato da un'eloquenza
dei vecchi ordinamenti feudali, la quale si perpetuò come tutto si perpetuava in quel
feudali, la quale si perpetuò come tutto si perpetuava in quel corpo già infermo e
naioli] succedono i cordari, dove si nota esso artefice con gli instromenti suoi
: per difendere dall'umido quell'avorio si umettava sovente d'olio il pavimento contiguo
palustre. cattaneo, iii-3-32: il 26 si prese la via di smolensko: fu
palude; che ne deriva o vi si trova o vi si svolge; che forma
deriva o vi si trova o vi si svolge; che forma palude; provocato
/ e vien che da se stesso ei si rinchiudaj in palustre prigion né può tornare
da gran signore / d'iride marcia si vestì il piombino. -che sovrasta
: febbri palustri addossatesi a coloro che si sono nella stagione calda trattenuti in maremma.
canna palustre. deledda, iii-477: si sentiva il soffio dell'acqua corrente e
deturbarne il volo negli stagni: ella si alza e refugia nella regione delle aquile
: possono passare cinque secondi, quando si ode, dalla stessa parte, un terzo
: pan! vittorini, 2-201: si mise a sparare anche lei. « pam
, originario del messico; dalla corteccia si ricavano un glicoside, un alcaloide,
, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione asiatica del pamir.
partic., dell'argentina, che si estende dall'atlantico fino ai piedi delle
ovest, dove ai piedi delle ande si trovano distese salate e paludi; non
muratori, 7-iii-218: in venezia pampalugo si chiama un uomo di poca levatura.
pampaluga, non stesse a guardare, si sbrigasse, corresse a chiamare un dottore
: l'idolo suo [di bacco] si facea con le pampane in capo.
pastura, e de le pampane / si van nudrendo, che per terra adunano
leopardi, i-43: canzonette popolari che si cantavano... a recanati (
2-338: il porre sermenti pampanai non si approva perché sono sterili. =
'pampanata ': specie di suffumigio che si fa con roba bollente alle botti che
: 'pampanèlla ': il quagliato che si ripone ne'pampani. =
benzoni, 1-8: le donne maritate si cuoprono le vergogne con un drappo detto
palladio volgar., 6-2: si vogliono spampanar le viti, quando
fin al tenero, e fin al tenero si va scorzando, come il pampano della
i tralci della quale [vite] si dilatavano per i suoi luoghi pendevano fra
mentre l'uva cresceva, non mai si accostò a'pampani del tralcio, ove gli
ancor de la vittoria il gioco / si perde, il dio troppo in seguir ch'
salvo che le parti, che manco si debbon mostrare, portano un pampano,
con tanta diligenzia ch'impedisca che non si vegga quanto c'hanno. a
sterile, non dà frutti, ma tutto si sfoga in pampani di parole.
, essendo in lati caldi e aperti si ritirino col potarle di novembre.
in coccino di ventiquattro, e questi si chiamano pampani. = voce ind.
il profeta ben egli come quei miserabili si adulassero per virtù, quanto più pantanose
altri giuochi tutti... che si vadan cercando e si trovino in amore
... che si vadan cercando e si trovino in amore siano un cibarsi di
cattaneo, 'iii-3-193: la stirpe pampasiana si divide in tre rami: i pampasiani
, agg. che è proprio, che si riferisce alla pampa; che vive nella
vento. pascoli, 1156: si trova sur una barranca, / la gran
pampas, causate da venti rabbiosi cui si dà l'istesso nome dai brasiliani argentini e
agg. che è proprio, che si riferisce al pampino. -gemma pampinaia:
viti pampinifere dagli innumerevoli sermenti volubili che si distendevano su per la vasta muraglia.
annunzio, iv-1-890: le viti alzate si attorcigliavano alle canne come ad agili tirsi;
moda intorno all'800, nel quale si vedevano alcuni griffi o draghi o cavalli
vite al suo tempo, la quale si vede essere poscia la state sì di foglie
intricata. rieri, 105: poi si rinvenne il pampino com'era ita la
la pampinosa pianta / cupida s'aviticchi e si marite. baldi, 171: l'
peso incurva l'arco, / perché si sciolga il pampinoso crine. menzini,
ecco s'inoltra autunno pampinoso. -che si spiega in un lussureggiare di foglie (
pampinoso corno / ogni satiro andar seco si vede. dottori, 3-29: tal
quale, con circuito di vane parole, si pretendeva che i napolitani dovessero..
, i-315: all'ombra di siringa pan si mise, / che dello antico amor
mise, / che dello antico amor pur si ricorda: / ella si mosse e
antico amor pur si ricorda: / ella si mosse e quasi al canto arrise.
: quasi avessero paura del gran pan che si avanza danzando incoronato di tulipani, cadono
semidei, come sono satiri, fauni, si leni, pani, che
arte, fondata da ugo ojetti, che si pubblicò a milano dal 1933 al 1935
più niente da dire ai miei colleghi, si mette a lodare 'pan '.
a. briganti, 90: in malavar si chiama betre, in de- can,
can, in guzerate et in cavam si chiama pam, in malaio siri.
confezione è mirabile al vino conservare che si chiama panaccia. togli aloè dramme due
che chiamano alcuni eraeleo, da cui si ricoglie quel liquore che chiamano opopanace,
, dove... con grande studio si coltiva. monticano, 143: la
: la panace è la pianta della quale si cava il sugo che si chiama oppoponaco
della quale si cava il sugo che si chiama oppoponaco. 2. per
pianta vivace (thapsia garganica) che si trova nei terreni acquitrinosi e ha un
edulcoranti, afrodisiache; varie altre specie si coltivano in serra temperata per il
p. verri, 2-vi-121: credo che si tenterà di dargli la panacea per bocca
stimerebbero felice la patria, purché si proclamasse la repubblica. faldella,
: non bisogna far cosa di cui non si possano rendere buone ragioni. questo aforismo
quella legge medesima la qual ordina che si debba odiar questo corpo...
, agg. che è proprio, che si riferisce al panace. marino,
di piante pellegrine il nabateo / giunco vi si vedea, v'era...
sm. chim. composto amaro che si estrae dalla radice del panax quinquefolium e
estrae dalla radice del panax quinquefolium e si presenta come una polvere gialla solubile in
plur. m. -i). che si riferisce, che è proprio o,
osteria, / per la via / ti si scopre 'l contrabbando. 2.
: per le vie [di bisanzio] si scannava a prò di un 'jota
panàile, sm. ant. fiera che si svolge per lo più in concomitanza con
2. che è proprio, che si riferisce al pane. migliorini [s
, lavorazione panaria '. -che si riferisce, che è adatto alla panificazione
panallotriomórfo, agg. miner. che si riferisce, che riguarda la struttura delle
abbiano tutti una tendenza ah'idiomorfismo e si presentino in granuli equidimensionali, che,
a larghe tese, fatto con striscioline che si ottengono dalle foglie della palma toquilla (
feste in onore di zeus panamaro, che si celebravano annualmente per io giorni.
, agg. che è proprio, che si riferisce alla repubblica del panama.
(e tale concezione, alla quale si ispirano periodiche riunioni e conferenze, è
plur. m. -i). che si riferisce, che è proprio o,
anche: atteggiamento o movimento organizzato che si ispira a tale ideologia. =
, agg. che è proprio, che si riferisce o, anche, che aderisce
lidia... qualunque instrumento pentarmonico si potrà chiamare anco panarmonico perché conterrà le
loda la sua quieta in villa; si siede e pesca. = lat
in prevalenza il sesso maschile e che si ritiene dovuta a ipersensibilità o assenza generica
che sé questa bugada: / esso si l'ha menada / e mo''nde dà
i-15- 185: qual bravo cuoco mai si diè la pena / di far servir
ma ancora di disordinata e lordissima, non si potè temperare nel sacrifizio...
medesimo luogo dove e'sacrificava, non si mangiasseallora allora le viscere e le panate,
addosso. ranieri, 1-i-265: ben si pareva quanto gli uomini anche più liberi
, 276: quello [unguento] che si chiama panatenaico. b. croce,
e civile dell'antica atene, che si celebrava nel mese di ecatombeone (corrispondente
e ippici, gare poetiche e musicali, si concludeva con la processione che portava alla
cento vittime, che risponde a agosto, si celebravano. g. b. martini
, con cui i greci a gara si provocavano in atene col suono delle tibie sole
. stor. che è proprio, che si riferisce, che riguarda le panatenee.
: ancora favole tragiche nelle feste panatenee si rappresentavano. g. b. martini
largo 60, e in quello appunto si celebravano i giuochi panatenei famosi in atene
ciò che aveano bisogno..., si partirono da genova. sanudo, lii-366
giorni. g. capponi, i-419: si credettero quasi costretti a levare di là
mare, hanno forzata la panatica e si sono provveduti. 3. cibo
a miglior baratto quivi che nel campo si vendeva. fy. serafini,
, ii-306: il dotto... si alimenta della panatica della filosofia.
, 4-323: il dolore... si può dire la panatica del povero.
lo stesso, anzi peggio perché non si può star senza, e vedrà che un
posata. 2. credenza in cui si ripone il pane. dossi, i-53
religiose e civili della lega beotica, che si svolgevano in beozia presso il tempio di
medie. che è proprio, che si riferisce a tutti i foglietti del blastoderma
, / che tutto il giorno sol seco si siede, / onde 'mbiecare ha
pirandello, 8-353: vi entrò, si lasciò cadere su la panca di legno
(con valore aggett.): che si dilunga in chiacchiere inutili (e ha
, 14 (246): così dicendo si buttò a sedere sur una panca,
paleotti, l-n-486: le sedie e panche si fanno da'privati nelle chiese per servizio
privati nelle chiese per servizio loro, onde si levano ancora a volontà de'padroni.
sedeva sopra quella panca, voleva che si levasse per dargli il luogo. g
sono; oro 0 ricchezza / non si vedea; ma le pareti bianche; /
in doppia fila della navata di mezzo si china a spiare. -banco di
tela giallastra. -sedile sul quale si siede l'imputato durante 10 svolgimento di
l'epopea e la tragedia in quanto si fanno vedere e si conduce l'una in
tragedia in quanto si fanno vedere e si conduce l'una in panca e l'
. plur. ordine di posti sul quale si sedevano 1 partecipanti di un'assemblea,
da antistante piano d'appoggio sul quale si collocavano fogli, libri, ecc.
. co'pezzi delle panche, ove si sedea, cacciaro via il popolo. m
l'uno verde e l'altro bianco, si portavano. z. contarini, lii-4-12
vii-201: anche di panche segate per mezzo si son coperti e si cuoprono in alcuni
segate per mezzo si son coperti e si cuoprono in alcuni paesi i tetti.
da tenere i libri, le quali si veggono infino al presente dì.
o di un cavalletto, sul quale si faceva sdraiare o sedere la persona condannata
consisteva nella panca ribaltabile, a cui si legava con tre cinghie il suppliziando.
, 30 (522): nel focolare si potevano vedere i segni d'un vasto
. magi, 32: volse che si lasciasse tra 'l muro e 'l fosso
... queste deposizioni e alzamenti si dicevano 'panche '.
. guglielmotti, 615: 'panca 'si chiama... un letto di tavole
. guglielmotti, 615: 'panca 'si dice altresì il sostegno delle parasartie minori
/ tener dovette le conclusioni / che si sognono. foscolo, xv-547: il peggio
'. salvini, v-4-5-18: 'tenebre'si dicono nella settimana santa quando,
rappresentazione, alla fine dell'ufi- cio si dànno in mano certe bacchette colle quali,
colle quali, spenti i lumi, si batte sulle panche; onde ne venne la
. -essere la persona alla quale si ricorre per risolvere questioni difficili.
peggiore, o anco di uno al quale si suole d'ordinario ricorrere quando s'abbiano
scuola. quando ci sono impicci, si sa, tutti addosso a me! io
/ di me certo a ragion non si dorranno. -non fare levare a
a studiar declinazioni, / più non si può farlo levare a panca.
v. banca1!. pancàccia, si. panca rozza, grezza o, anche
... e pretendete che i forestieri si trovino bene nel vostro albergo! fogazzaro
aperto o in una bottega, dove anticamente si radunavano gli uomini a chiacchierare e a
. i. neri, 5-2: si vede ben però sotto le sette / di
-per estens. insieme di persone che si ritrovano su tali sedili a discorrere,
3-208: a una pancaccia di giorneoni si ritrovò il pazzo acade- mico a ragionare
manchino gli argomenti di discorrere, mentre si pellegrina sin in roma per trovar di
parasartie. guglielmotti, 616: 'pancaccia'si chiama il bancone delle parasartie.
pancaccino, sm. disus. chi si dilunga in chiacchiere oziose e insulse.
in mano alcuna cosa di quella che si vende, vi dà sopra con la sua
vi dà sopra con la sua; che si chiama qui 'dar pancata'. carletti,
con il quale, soprattutto anticamente, si ricoprivano per ornamento le panche e, in
, in partic. ai poeti che si distinguevano nei diversi generi di poesia.
, 4-ii-628: la corona di mirto si donava a gli scrittori amorosi, ma quella
appo gli antichi pancarpia, a quello si può attribuire che in ogni maniera di
. e questa cotale maniera di gioco si chiama 'pancarpo 'volgarmente.
g. cambi, i-2-111: ogni magistrato si restrinse insieme da per sé e simile
al limite di un campo, in cui si accumulano le pietre tolte dal terreno coltivato
, 367: nel seminario o nella vigna si svella il terreno posto al sole.
periodici popolari, ii-187: molti si viddero forzati a rimpatriare con anche le
8-94: era magro, non grande e si sarebbe potuto credere agile se..
. panciera. salvini, 33-iv: si porta [il corsaletto] sotto il giubbone
. piastrone ventrale della tartaruga da cui si ricavano scaglie trasparenti di colore dorato che
grigio avana picchiettato di scuro, che si ricava dal ventre delle lepri. 7
discreta pancettina, lui, della quale si gloriava. -pancettino (sm.
. letter. che è proprio, che si riferisce o che proviene, che è
colui sì trascurato che d'essere povero si vergogni, riguardando... marco antonio
e belle tinche. tassoni, 4-13: si levò da la panchetta / e saltò
per deporre i gomitoli, sul quale si appoggia o si siede chi lavora a un
gomitoli, sul quale si appoggia o si siede chi lavora a un telaio.
della lunghezza del letto, sulle quali si collocava il materasso o il saccone.
remi, assicella di legno sulla quale si puntano i piedi durante la voga.
e sparare. magi, 29: si costuma di fare appresso al parapetto la
braccia e tanto alta che l'archibugiero si possa affacciare a tirare. galileo,
. galileo, 4-1-155: questa strada si ricopre con un parapetto alto da essa
: panchetta è opera di terra che si costuma di fare appresso il parapetto del
braccia e tanto alta che l'archibugio si possa affacciare a tirare. -rinforzo
su lo scanno. busca, 187: si può tenire [il parapetto] quanto
può tenire [il parapetto] quanto si vuole alto o almeno tanto che l'
d'inginocchiarvisi o di appoggiarvi i piedi quando si sta seduti o per salire in letto
: ei tutto umiltà, tutto rispetto / si messe a riposarsi sul panchetto. manzoni
portare gli uomini e le cose che si vogliono elettrizzare. 4. dimin
panchimagogo': estratto d'aloe al quale si aggiunge coloquintide, sena, radici di
a bagno maria: drastico violento che si somministra in pillole. -panchimagogo
egli a sedere su quella panchina, si vide passar davanti per il viale deserto
», 15-xi-1982], 14: bearzot si è trovato con una panchina improvvisamente troppo
sottomarine sia di fiumi; in italia si trova in toscana, in partic.
in buona parte da cristalli di gesso (si trova in toscana nei monti della castellina
, 12-1-133: le pietre delle quali si servono per fabbricare in treggiaia sono porzioni
facciasi una palata sopra palata tanto che si venghi all'altezza del detto muro.
panchinari 'sono in rivolta, non si sentono inferiori ai titolari. = deriv
incerta attribuzione, xlvii-270: colui che si trastulla -con le ciancie / lascia spezzar
(216): quelli urlano, si tirano indietro, come possono; dànno
, e la faccia lunga, come si usa in città per quelle circostanze.
22: la vacca nell'erba primiera si empie la pancia e s'ingrassa di essa
foscolo, 1-165: già dal lito si slancia [il cavallo], sordo ai
in adobbo reale. -pelle che si ricava dal ventre di animali da pelliccia
pegolotti, i-99: 'a centinaio di novero si vendono 'pance ed ossi di vai
/ e la pancia che tanto le si estese. pratesi, 5-359: aveva
. de amicis, xii-262: il tranvai si ferma per aspettare la pancia d'un
tanto sulle montagne passano gli aeroplani e si può stare a guardare la loro pancia senza
d'un fiasco, pel cui collo angusto si versi l'aqua della pancia capace,
pancia capace,... i soldati si guardarono un all'altro in viso.
: in tutto questo palazzo, non vi si vedono di quelle colonnette cilindriche, cioè
'pancia o ventre 'del pezzo, si chiama la parte vacua delle artiglierie dai
accanto a un casolare tre enormi pagliai si levano da terra rotondi, aggruppati, con
del libro: così gli orli, si chiamano, che nella carta dall'uno
carta dall'uno e l'altro lato si rimangono in bianco, ciò sono in
la pancia. / o beato colui che si ricrea / col fiasco paesano e col
, 3-176: l'altro... si gonfia con panze di sognate grandezze.
c. i. frugoni, i-5-14: si va per riverire / i padroni e
le polemiche,... giuste quanto si vuole, non eran da gente a
e velieri / nella baia frescofogliuta / si dondolano a pancia vuota. -atterrare
apparecchio in anticipo di modo che esso si appoggia pesantemente sul terreno o sull'acqua.
colui che muore / e nella stretta camera si tappa, / più pompa non può
i fichi. bacchetti, 1-ii-448: -voi si sa come la pensate. - io
(con uso aggett.): che si trova in una condizione di agio,
quando nan poi bene empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir la sala
fa la rena traditora allorché fa pancia e si sventra tutta in una volta, ed
tutta in una volta, ed il lume si spense. -fare pancia a qualcuna'
di impiccio. verga, i-166: si sarà messo a dormire, quell'assassino!
102: noi tutti a ridere, che si voleva mettere la pancia in terra.
. g. gozzi, 1-38: si mette a cercare [il cane] qua
bracco, poi colla pancia a terra si acquatta, poi balza e fa alzare una
. verga, 3-69: le ragazze si maritano così, se no vi restano
panciafichisti. pratolini, 9-1279: sono, si legge sul sussidiario, come coloro che
sovversivi. -per simil. chi si occupa esclusivamente e grettamente del proprio tornaconto
li spiriti generosi, ma assurdi, si sprofondano nel nulla e spiriti altri, lateralmente
demagogico e 'panciafichista ', come si diceva allora, aveva fondato, d'
a quel funerale squallido, quel panciagonfia si era accanito a vivere. = comp
una pescherìa:... quando si apriva la pagina a stampa, di nuovo
sulle brace. metastasio, i-iii-19: si riserba a farsi una panciata di chiacchiere
baldini, 9-202: i due amanti si fanno, passeggiando, delle panciate di
aveva visto la fiamma della mitragliatrice e si era buttato pancia a terra.
ridevano, ridevano, tanto che molti si gettavano pancia a terra per non scoppiare.
r. sacchetti, 1-362: là ci si diverte, ci sono i teatri, i
caffè, i portici per quando piove, si va si viene, quando si è
i portici per quando piove, si va si viene, quando si è stanchi di
, si va si viene, quando si è stanchi di portare il cappello così lo
è stanchi di portare il cappello così lo si volta dall'altra parte e nessuno vi
). che è proprio, che si riferisce alla famiglia magnatizia dei panciatichi,
cosimo 1]... che più si nomini né parte guelfa né ghibellina,
, basterà ricordare come la parte panciatica si adoperasse a rimettere i medici nella signoria
firenze, quando i destini della patria si commettevano all'armi, e nei monti
grosso ventre; che è proprio, che si riferisce a una pancia vasta e imponente
. chi è digiuno; chi non si può mai saziare. strati, 6-128
, anche, di tortura, che si stringeva intorno alla persona all'altezza dei
, per comandamento del santo eremita, si gli messe uno coretto sulle carni..
. e più, da se medesimo si mise uno ciliccio in su la detta panziera
. viani, 4-23: quando essa si alzava dal letto faceva pena a vederla
matilde rideva e rideva, a intervalli si sganciava il reggipetto la panciera, apriva
-. -fascia di lana che si pone all'addome perriparare dal freddo.
tornasi di lampedusa, 135: don calogero si rese visibile con panciera tricolore e tutto
. compagnia della lesina, i-34: si permette di potersi vestire alla spagnuola.
vedere un uomo che... si mette alta su la testa una maschera
maschera con tanto di bocca spalancata come si volesse ingoiare gli spettatori; non dico
al vento e dalla pioggia fiacco / si smascella di risa. 6.
c. e. gadda, 5-226: si sdrai, via, si allunghi: allunghi
, 5-226: si sdrai, via, si allunghi: allunghi le gambe, quelle
e stare coi piè pari, il che si chiama scorpare e stare a panciolle.
farle di stizza svenire, / ché si trovano aver già rifiutati, / colà
alla bilancia e l'orecchio al 'si dice 'maligno. -in relazione
più molesta / vorrei far quella che si fa in panciolle. -con ellissi
. palazzeschi, i-701: con perfetta comodità si gettarono panciolle assicurandosi con una grossa cinghia
fittizio, secondo la desinenza toscana che si ha in 'marign-olle 'e simili)
anche per troppo mangiare o per malattia si può avere una 'pan- ciona
di madama de- eni... si dà tant'aria di fierezza e poi taglia
sol guizzo che fece il giovinetto, si trovò per terra rovescio, che parve un
insomma ridono e sgavazzano: gli altri si ammalano e soffrono quanto non è possibile soffrire
, però, aveva le maniche, si allungava fino al ginocchio ed era di
. verga, ii-493: il pigna si mise in galanteria, coi pollici nel
carducci, ii-2-189: oh, perché non si mette lo spadino la coda il panciottone
, 1-618: il colletto della camicia gli si rivoltava sul panciottino. = deriv
i fusti delle colonne... si assotiglieranno in su a misura che più si
si assotiglieranno in su a misura che più si slun- gano: dunque non saranno panzuti
simo all'urto, che si prepara al momento dell'impiego miscelando due
. 2. cassa che anticamente si poneva ai piedi del letto.
[in rezasco, 747]: si estingua e annulli totalmente la gabella del
1-356: per questi lavorar, cercar si suole / di grosse querce per fare
bandello, 3-6 (ii-294): si pose a sedere sovra un pancone. baldi
la notte, essendo tali che vi si può riporre dentro lo strapontino e stendervelo
in un luogo pubblico, dove anticamente si radunavano gli uomini a chiacchierare e a
corporale e il sovraccalice, don silvio si era avviato per l'altare.
di paratoie, ecc. (e si forma disponendo più travi di ferro sovrapposte
forma il sodo di ciascuna parasartia e che si dice altresì bancone, bancaccia e panchetta
. busca, 113: li fundamenti si profonderanno tanto che si trovi il terreno
: li fundamenti si profonderanno tanto che si trovi il terreno fermo e sopra stabili e
i quali con ordine vario e incerto si truova un pancone serrato e spesso,
soderini, i-370: i magliuoli che si piantano nei piani non si mettono a
i magliuoli che si piantano nei piani non si mettono a giacere... perché
, essendovi sotto il pancone, non si smaltirebbe l'acqua e starebbono di continuo
suoli è fondato. grandi, 176: si spondava all'ingiù, senza mai trovare
scopriremo inoltre nei monti a qual profondità si trovino i filoni dei sassi o i panconi
panconi di rena e d'agliaia che si trovano scavando nelle pianure. 12
. -cannocchiale pancratico: cannocchiale (e si tratta per lo più di un cannocchiale
è lottatore: chi battendolo può spingere si dice pugile; chi vale in questi
pugile; chi vale in questi due modi si dice pancratista. a. adimari
: chi può ritenere e strignere un altro si dica esser buon giucatore di braccia;
; e chi può sbalzarlo e percuoterlo si domandi percotitore; e chi si porta valorosamente
e percuoterlo si domandi percotitore; e chi si porta valorosamente nell'uno e nell'altro
furono introdotte le scuole, ove essi si esercitavano nella ginnastica, cioè nel corso
), spontanee presso il mare, si coltivano a scopo ornamentale in terriccio arenoso
; il perianzio è un tubo che si allarga in alto in sei segmenti,
in un ciuffo di quei gigli che si chiamano pancrazi. 2. ant.
funzione endocrina, che secernono insulina; si presenta allungato trasversalmente, appiattito dall'a-
esso se non fatica, perché quivi si lavora per fare il chilo (che è
, seconda bottega, la quale non si nutrisce di questa roba, anzi se
anzi se ne aggrava, perché quivi si raffina il chilo. redi, 16viii-
stato del fegato, poiché al tutto si sente dolorosa ed ostruita; onde non
, dove vediamo fermenti, la natura si serve di carne glandolosa fatta per questo solo
anche: insieme di ghiandole linfatiche che si trovano alla radice del mesentere, special-
nomi, 5-5: il pancreate acciò non si disagi. goldoni, x-106: mi
, il pancreate e gl'intestini / si rivoltan sossopra. = dalla forma
. che è proprio, che si riferisce al pancreas, che al pancreas
è anatomicamente e funzionalmente connesso; che si determina a carico di tale organo o
anat. che è proprio, che si riferisce al pancreas e al duodeno. -
fra dotto pancreatico e duodeno (e si pratica a seguito di pancreatectomia parziale)
pancreatico e un'ansa intestinale (e si pratica in seguito a pancreatectomia parziale)
anat. che è proprio, che si riferisce al pancreas e alla milza.
, sf. chirurg. intervento che si compie abboccando all'esterno il dotto pancreatico
rende l'acqua clorata color di rosa, si coagula col calore e coll'alcool,
, e, in questo ultimo caso, si ridiscioglie coll'acqua, il che la
sioni necrotiche e fenomeni emorragici si determinano in soggetti colpiti da infezioni cro
. patol. qualunque processo degenerativo che si determina a carico del pancreas. -pancreatosi
pancrèsto, sm. medicamento che anticamente si credeva atto a curare tutti i mali:
gli alberi poco discosti dalle acque, si arrampica e dà caccia agli uccelletti,
specie, alcune poche delle quali si trovano nei calidari d'europa,
le sue foglie, lunghe e forti, si adoperano per far stuoie, ecc
). che è proprio, che si riferisce a pandemia; che ha caratteri
diventan pel de rogati alquanto pandemie. majneri si stud ^ ù serbarle delicate. guerrazzi
notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano con ritmo regolare.
immaginaria capitale infernale in cui i demoni si riuniscono a concilio (secondo la denominazione
casa della baronessa è il pandemonio dove si conduce ad effetto il disegno infernale.
ad effetto il disegno infernale. là si raccolgono alcuni maldicenti di mestiere, che
, se non fosse stato un generale, si sarebbe detto ch'era istupidito in groppa
. è dunque un pandemonio, in cui si gittano persone di tutte le credenze e
registravano, telegrafavano, assortivano grano, si passavano carte, contavano danari: un
lectura / senza la sua figura / mal si poria, né bene / comprender ciò
par., 25-20: quando il colombo si pone / presso al compagno, l'
leandreide, lxxviii-11-292: mi par che si isconvegna / per onor mio che tua
/ chi di rossor il volto non si spande, / allor che cosa vede o
/ e1 camin senza strata a ognun si pande: / per quel verai a
tesa e forniti di sonagli, che si suona percuotendolo con uno o due dita
nuovo; il pandero è antichissimo, come si può vedere dalla vita d'eliogabalo che
c. (e tale opera, che si articola in cinquanta 'libri 'raggruppati
f. frugoni, 3-iii-35: molti si dànno a spolverar le pandette per gittar
, iii-19-223: a consiglio di lui alberto si scrisse di nuovo alla facoltà di legge
pandette. soldati, 106: così si formò una specie di antagonismo tra mia madre
[in rezasco, 746]: si formino due cartulari col loro manuale e
e pandetta. galanti, 1-ii-194: si chiama 'pandetta'la nota di tutti i
per la dieta majestà... e si alcuno dubio occurrisse a lu intellectu de
nelle nostre stampe appresso di rasis malagevolmente si trova. il pandettario, il quale
). stor. dir. che si riferisce, che è proprio della scuola '
nei prati e dai tuberi radicali disseccati si ricava il salep: giglio dei prati
testa ed il tronco nello stesso tempo che si protendono le membra inferiori. questa serie
involontari. nello stato di sanità le pandiculazioni si osservano prima e dopo il sonno,
specialmente nell'essere la persona stanca. si osservano pure nell'invasione di certi accessi
di salute un bisogno di dormire. si osserva pure in certe malattie, specialmente
stor. feste che nell'antica atene si celebravano successivamente alle dionisiache, di cui
sul vero rapporto dello schiller col kant si è molto disputato, e di recente è
ramerino ': sorta di pane che si mangia per lo più in quaresima, fatto
s. manetti, 1-125: ciò che si dice pan di spagna è una composizione
. pane]: nel pane di spagna si suol mettere ancora delle mandorle pestate.
. gramsci, 4-115: non si può vedere in pisacane un 'precursore
jones, quando viveva nel bengala, si rivolse a un pandito, cioè a dire
specialmente nella legge indù). spesso si trova come titolo. = forma
lippa; il gioco fanciullesco che si fa percuotendolo a un'estre
c. gozzi, 1-265: qui non si giuoca a indovinare colla scommessa d'un
d'un albero di barca, che si trova sopra il buco per il quale
, della famiglia delle corbolidee. si trovano abbondanti sulle spiagge sabbiose profonde
di lunghezza proporzionata a'tuoni di che si vuol comporre la scala. le cannuccie
impastati con uova e molto burro e si serve cosparso di zucchero vanigliato.
viola. patrizi, i-7: si leggie che fra gli assiri fu sonato uno
gli assiri fu sonato uno stormento che si chiamò pandura. v. galilei, 1-114
bandura. buonanni, 97: pandura si dice dalli napolitani l'i- stromento seguente
armato di otto corde di metallo e si suona con la penna, e rende
strumento... di qui si fece il verbo pandurizzare, di cui
il verbo pandurizzare, di cui si servì lampridio nella vita d'eliogabalo.
abitanti. era sul primo una milizia che si sceglieva il suo capo, e andava
panduri. b. croce, iii-15-91: si sostituì... all'antico dominio
: tuttavia un uomo duro, zotico, si chiama un panduro. che panduro!
32-127: come '1 pan per fame si manduca. idem, par.,
e tesoro, / vie più dolce si trova l'acqua e 'l pane / e
toscana non vi mettiamo sale, come si fa altrove, nondimeno secondo l'opinione
di farne buona elezione, perché se si mangia cattivo non solo non opera bene
: il turco prima... si contentava di pane e riso e del solo
alcuni chiamano acquatico perché con l'acqua si distende in forma che rimane sottile
(con valore aggett.): che si esaurisce presto (uno stato d'animo
, come avveniva col metodo antico, si è riusciti ad avere circa 20 a 25
fare un pane senza farina, che si applicò principalmente alla alimentazione dei diabetici.
cioè che separando la crusca dalla farina, si diminuisce il potere nutritivo del frumento,
che egli suggerisce d'introdurre in essa si opporrebbero... allo ammuffimento del
è alquanto liscia e la parte interna si presenta molto compatta, tendente a sfaldarsi
molto compatta, tendente a sfaldarsi quando si spezza, e priva di evidenti bolle
1 (e impiegando farina di tipo 2 si ottiene pane comune). -pane
originati dalla non perfetta igiene in cui si svolge la panificazione, la mollica diviene
è lievitato, onde questo addiettivo non si adopera se non per una certa
di panno lino, con la quale si cuopre il pane insù l'asse.
l'anno 1595, e per l'estessa si numerano anime 222. 000. leti
leti [rezasco], 2-489: si dava [per la carestia] il pane
pane spianato nelle case private, il quale si doveva sempre cuocere ai forni pubblici,
cuocere ai forni pubblici, ove per ciò si pagava una gabella e si suggellava il
per ciò si pagava una gabella e si suggellava il pane per dimostrare che si
e si suggellava il pane per dimostrare che si era pagata; talvolta pel pane che
era pagata; talvolta pel pane che si doveva fare suggellare prima di portarlo al
del pane a rotolo... e si pagava da'fornai per la licenza di
e luogo..., dove si faccia il pane da vendere, il provento
xxvi-1-307: né, come certi, si fa fare il pane / per sé
di pane semolaio pascendosi,... si morivano. pigafetta, 220: mangiano
pianure e ne'poggi,... si cibano di pane di saggina e di
come è nel delfi - nato, si fa pane di esse. -pane
dice... che del pane non si dà più che 6 picciole pagnotte per
fatto con farina non raffinata, quale si ottiene dalla macinatura del grano.
ai suoi 'amichetti 'che cosa si mangia in città. -pane giallo
città e per tutto il regno, si ridussero a segno le cose che convenne al
puotesi vedere questo pane, col quale si deono mangiare le infrascritte canzoni, essere
udisse che in fran cia si facesse una grossa usura in una villa,
precisi bisogni etici o affettivi, ci si può accontentare del minimo. salvini
e impastato con frutta secca, che si mangia nella ricorrenza dei santi.
aviamo il pan santo, che altrimenti si dice pan dorato, il quale si
altrimenti si dice pan dorato, il quale si fa di piccole fette di pane tuffate
. -con connotazione equivoca: uomo che si fa mantenere dalle donne. tommaseo
. vive in senso equivoco. di chi si fa mantenere dalle donne.
la credenza del 'corpus domini 'si è che '1 pane e 'l vino
piglia 'l prete nell'altare a la messa si faccia verace corpo e sangue di cristo
ulloa [guevara], iv-30: non si conviene all'uomo, che onora iddio
è pane, pane nondimeno alle volte si chiama, perché pane era allora che
chiama, perché pane era allora che si convertì in corpo di cristo. cesari,
di cristo. cesari, 1-2-86: si raccolsero i fedeli di troade appresso san paolo
spagna chiamavano pan feriale il formento che si comprava nel mercato. 4
al mantenimento di qualcuno; ciò che si dà o riceve in elemosina, per
per carità. -anche: il salario che si ricava da un lavoro, in partic
ciò che, giusta la frase ebrea, si pigli per cibo. bandini, 2-i-120
importa, deve reggervisi il tribunale che si meritava quando era popolata, perché i nobili
onde milano è così celebrata, non si trovò il modo di assicurargli un pane
pena detentiva. bacchelli, i-183: si sa che... pane del governo
fatto, la mattina con la crusca si misse li istivali, sanza accorgersi che drento
tuo perduto pane, / che non si perde al cane. ricchi, xxv-1-243:
pane perduto, e più spesso ora si dice pan perso, figuratamente si dice
ora si dice pan perso, figuratamente si dice d'uomo che non sia buono a
giovanni dalle celle, 4-1-38: la quarta si è quella cosa er la quale noi
: quanto alla prima maniera, se si risolve nell'indomanìa, è probabile che lo
alla meglio vale non solo quello che si guadagna, ma quel che si ha
che si guadagna, ma quel che si ha da sue rendite. p. petrocchi
fede e l'amor della patria, perché si combatte o per il pane o per
dante, par., 18-129: già si solea con le spade far guerra;
spade far guerra; / ma or si fa togliendo or qui or quivi / lo
il cibarsi del pane della scienza quando non si ossegga lo stomaco adatto a digerirlo.
quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca! idem, par.,
'pan di ricatto '... si dice quando uno rifà agli altri quello che
lui. d'annunzio, vi-907: quivi si spezza il pane della nuova vita.
1-88: l'entusiasmo era pane che si spezza alla cena. alvaro, 7-93:
. riferimento ai lingotti di metallo che si ottengono in seguito a fusione o alle
a fusione o alle forme in cui si comprimono sostanze malleabili (cera, cioccolato
malleabili (cera, cioccolato) o che si presentano in forma granulare, dispersa.
fanne pani. biringuccio, 2-54: si rizzano per taglio detti pani di piombo.
impegolata. cellini, 572: questo si è ch'e'si piglia un poco di
572: questo si è ch'e'si piglia un poco di verderame del più
poco di verderame del più bello che si possa avere dal suo vergine pane. grazzini
fissile contenga piccola porzion di rame, si brucierà, pesterà, lavarà e crivellai:
lavarà e crivellai: il minutame raccolto si cuocerà, e se ne faran pani,
di nuovo. pratesi, 5-459: si contentava di poco; d'un pane
di granturco. pirandello, 8-143: si rompeva la schiena tutto il giorno allo
zucchero e due marzapani, dicendo lei si avea addolcita la bocca con altro.
pirandello, 8-330: per tutta risposta bombolo si strappò dal capo il cappelluccio nuovo a
e rodono tuttociò che trovano, né si può difendere li zuccheri fatti in pani
o formella. redi, viii-42: si procuri di averne un alberetto giovane e col
. trinci, 1-112: io dico che si lascino in vivaio [gli ulivi]
un manico di vanga, e allora si cavino senza il solito pane, con tutte
affatto dalla terra. giuliani, i-178: si traspone l'ovolo col pane della terra
(fegato, cacciagione), che si serve freddo, accomodato in forme ricoperte
cappelli] essere caloreggiata dal sole: si sfila (liberandola del pane) e si
si sfila (liberandola del pane) e si rimette al sole che la prosciughi.
delle molucche. la sostanza farinacea, che si conserva nel suo frutto, il quale
grossezza della testa di un bambino, si mangia cruda a giava;..
, 236: il trifoglio... si chiama 'pane del cucco ', perché
. 17. locuz. -alle tre si cuoce il pane: per sollecitare beffardamente
: voi vi sete apposto: alle tre si cuoce il pan e. tommaseo [
[s. vj: 'alle tre si cuoce il pane 'si dice di
alle tre si cuoce il pane 'si dice di chi non intende alla prima.
proverbi toscani, 86: * la prima si perdona, alla seconda si bastona '
la prima si perdona, alla seconda si bastona 'e 'alle tre si cuoce
si bastona 'e 'alle tre si cuoce il pane '. -assicurarsi
. -con più furia che non si dà il pane allo spedale: con
20-37: voltandola con più furia che non si dà il pane allo spedale, soggiungea
di quello, e, come anco familiarmente si dice, rivederlo. del greco ne
perché veramente è una grand'empietà che si voglia che tu dica sempre sole al
pane ': modo di dire. si usa in campagna per indicare persone che
esercizio fisico. -essere condotto ove si vende il buon pane: giungere alla
/ or son condotto ove il buon pan si vende / e hami giunto un carro
-egli e me'che 'l pane, che si lascia mangiare. g. m.
estremamente schietta. bacchetti, 2-v-327: si definiva da sé « americano »,
da bianco alfani, come credute le si sarebbe quel personaggio di cui ab- biam
la mattina dopo, facendo le pulizie, si sfogava e si lamentava proprio con loro
, facendo le pulizie, si sfogava e si lamentava proprio con loro.
zuppa e un pan molle; bisogna che si sien perdute le lettere. periodici popolari
- vedi che bisogna godere mentre che si può e cuocere il pane mentre che il
è benigno / né, come certi, si fa fare il pane / per sé
/ se in casa la versiera non si caccia. -far vivere il pane:
come il baratto della poesia contro pane-tetto-vestito si compia con tale ritardo sull'improrogabile appetito
alla mano paralizzata,... si indusse a cercar ricovero nella burocratica frateria
io a mangiar pane del re. si sa che 'pane del re 'era
un canto popolare greco: 'ricordati che si mangiò il pane e il sale insieme,
ben presto il pane tribolato; / e si credea toccare il ciel col dito.
: 'mangiar pane vivere. 'finché si mangia pane '. -mangiare pane dell'
fare caso a qualcosa di sgradevole che si debba subire; sopportare sfacciatamente, senza
frolle le ganasce umane / che lor si debba masticare il pane? -mettere
de amicis, xii- 367: si dovevan misurare il pane per pagare i debiti
8). monosini, 301: si morrebbe in una madia di pane. si
si morrebbe in una madia di pane. si morrebbe di fame nell'altopascio,.
di grano: accontentarsi del bene che si ha. monosini, 241: fortunatis
e di discorso o lettura che non si possa intendere né gustare, o
sguazzar con la sua parte, / si è risoluto a non mangiar più pane.
. -pane di sette croste: che si guadagna a prezzo di durissima fatica o
, 20-252: il pane-e-uva, tosto che si avvide di avere i grandi per rivali
l'altro ha bisogno di vendere, si ritira, fa lo svogliato; bisogna
chiederlo elemosinando. garzoni, 7-417: si può dir parimente che siano a guisa
pane: rinfacciare a qualcuno che lo si mantiene. tommaseo [s. v
il pane': raffac- ciare quel che si dà altrui per vitto. -rinfacciare
pretesa sinistra ministeriale, che una volta si mordevano accanita- mente, starsene insieme come
servolessere. e che più sconcia cosa si può vedere d'una femina con le
, 1-217: certo è che quella vittima si riseva a quel signore, e venerebe
rimasta invendicata (secondo quanto dario ordinava si facesse per ricordare l'incendio di sardi
s. v. piccid \: 'non si può avere i pani a piccie '
i pani a piccie '(non si può in tutto richiedere soprabbondanza).
estate rincara; ma quando è poco, si fa bastare: il pane si finisce
, si fa bastare: il pane si finisce presto). ibidem, 61:
... la vita in casa si vive; e fuori di casa, o
fuori di casa, o con la fatica si procaccia, o si dimentica nelle
la fatica si procaccia, o si dimentica nelle distrazioni. ibidem, 68:
nero che dura che il bianco che si finisce. ibidem, 245: 'i guai
bartolomeo '. la forma del cacio si vuota, e il pane si scortica lasciandone
del cacio si vuota, e il pane si scortica lasciandone la midolla. ibidem,
senza pane, cantina senza vino, si fa un mal mattino. ibidem,
giudizio. se vedrete che le cose si mettono male, tornate subito. meglio
in servitù -. -al pan si guarda prima che s'inforni: v.
i guai sono più tollerabili quando non si è nel bisogno. proverbi toscani,
. -essere condotto dove il buon pane si vende: essere ridotto in estrema miseria
'egli è condotto dove il buon pan si vende. è ridotto al lastrico '.
è troppo salato. -il pane si fa goloso all'infornare: v. infornare
il bastone: con riferimento a chi si mostra amico all'apparenza ma è sostanzialmente
di voler rimediare a un danno che si è provocato o permesso. monosini
, inducendo a comportamenti di cui ci si deve in seguito pentire. gigli,
d'uno. -le carità non si fanno tutte di pane e di necci
giuliani, ii-205: le carità non si fanno mica tutte di pane e di
è il nostro pane, vino non si sa manco che sapore abbia: io men
di nuvoli '; sul montamiata non si campa d'altro, noi poveri.
d'un dì e vin d'un anno si dice per dinotare il termine nel quale
pane a chi ti fai mangiare! si dice per dare del dappoco ad alcuno,
, ma sarà ben digiunato: in quanto si festeggia nell'immediata prossimità del periodo
non veniva il pan muffava ': si dice proverbialmente del giungere in un luogo
ha di cotto: spesso ci si lamenta a torto. gallarli, 30
pane e vino alla toscana ', si dice per tutto in proverbio, ed
viti perpetue di molti ritegni, che si chiamano pani, sono tardissime nel moto.
maremma paneggia me glio (si può meglio ridurre a pastume) che il
ragunate solennissime della grecia... si facevano,... pa
gran panegire,... si forniscono di tutte le robbe che giu
tasso, 12-518: molti luoghi oltre questi si potrebbono recare e da questa orazione e
mia pazienza. baretti, 2-56: non si può dire quante anonime lettere mi
più potere per celebrar questo cristo, si faranno mille panegirici in onor suo.
lode di cristo e de'santi, che si recitano nelle loro solennità.
panegiriche a rovesci. -che si riferisce, che è proprio o tipico dell'
, ii-356: non vi è persona che si comperasse frequentemente da'prìncipi a maggior prezzo
intenti adulatori. siri, xii-142: si lusingò [mazzarino] di far trionfare in
panegirista degli svizzeri,... si potrebbero mostrare e lodare i loro costumi
a porle domande di questo genere: -quando si dirà finalmente nel tutto parigi che la
prova. lubrano, 2-103: perché si pregia iddio d'aver panegiriste del suo
scrittore della vita di cristina... si ristringe a dire non essersi mai potuto
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o caratteristico
m. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio, che
. 2. agg. che si riferisce, che è proprio, che si
si riferisce, che è proprio, che si ispira a tale movimento politico.
ancora de'* panellini 'che vulgarmente si chiamano 'benedetti ', per distribuirsi
luoghi a loro dedicati. queste picce si fanno a rosa, cioè ponendo un
nelle medicine. carletti, 61: si porta [il cioccolato] accommodato nelle
in panellini che messi nell'acqua subito si disfanno. d. bartoli, 2-1-93
iv-212: è da sapere che quanto più si dia loro [alle vacche] del
panello d'arachide ':... si compone di olio di p. 12
di colsa, panello di cotone ': si conoscono due varietà di panelli, una
se ne ignora l'analisi chimica; si usa nella concimazione. 'panello di
somigliante a quello delle nocciuole, e si usa come commestibile; il panello serve
è buono a nulla ', giacché si può dir perso, cioè perduto, quel
perso, cioè perduto, quel pane che si dà a uomini così fatti. di
a uomini così fatti. di costoro anche si dice eh''e'mangiano il pane
... -a la via di chi si apre un panereccio? citolini, 274
23-3: la sua decozione co 'l mele si pone... alle in- fiammagioni
è buona a guarire certe pellicole che si sfogliano attorno all'unghie delle dita e a'
metrodoro non lo dice: ma ciò si trova in alcuni bellissimi versi della reina
a venere, per li quali versi si conosce come questa gioia giova a far ingravidar
né fibbre. 2. che si riferisce, che è proprio di milano.
m. -ci). stor. che si riferisce, che è proprio di tutti
nocte ascoso a vedere gli furti che si faceano da la co- cina, da
per quella parte del palazzo ove anticamente si coceva e distribuiva ai poveri il pane
negli arsenali e piazze di guerra ove si macina il grano, si acconciano le
di guerra ove si macina il grano, si acconciano le farine, si impasta,
grano, si acconciano le farine, si impasta, si cuoce, si conserva e
acconciano le farine, si impasta, si cuoce, si conserva e si distribuisce
farine, si impasta, si cuoce, si conserva e si distribuisce il pane ai
impasta, si cuoce, si conserva e si distribuisce il pane ai militari. questa
strodattia e la panetteria. questi corpi si trovano dati in fitto per annui ducati
arte dei vinattieri, 1-125: reverentemente si spone per parte dell'arte e università di
: nei nostri paesi il commercio del grano si fa dai piccoli negozianti e dai panattieri
il burro. capuana, 14-244: menu si sbocconcellava un panetto. bacchelli, 1-i-81
modesta di una sostanza compatta, che si presenta in forma tondeggiante, ovale,
seccare. a. briganti, 45: si porta [la canfora] in europa
1-167: queste tre polvere... si impastino con acqua comune pulita, mettendo
depositato dall'acqua. bonsanti, 3-ii-254: si passava il panetto di talco sul volto
. come sono i zuccheri raffinati che si dicono 'di panetto '.
s'accende il fuoco, e tanto si cuoce la vena che nel fondo si posi
tanto si cuoce la vena che nel fondo si posi e fermi il panetto. targioni
gli è maturo s'apre da sé, si spuzza e in pochi giorni la bestia
, circa un'ora di notte, si fece cenno in la torre di piazza con
del 'panettone 'a mare non si vedevano tra di loro. 3
. de marchi, ii-489: -non si vuol mica portar via il testamento,
. paneuropèo, agg. che si riferisce, che è proprio dell'europa
. ghislanzoni, 18-177: la si 'mollifichi '... dice temistocle
g. villani, 12-m: si ricolsono con loro fidata famiglia in su
panfano, non potendo avere galea di cui si fidassono. m. villani, 4-3
vuo'che ti dica? / -costui si chiama amo che panficato. 2.
giuoco che fossi in più persone alle quali si dispensano quattro carte per ciascheduna. '
ogni seme e ogni altra carta quando si fa flusso o simili. = voce
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'
anche maschile (pànfìto) -con cui si indicano persone inette, sempre disorientate,
prive di qualsiasi iniziativa, che di tutto si sgomentano e sanno solo piagnucolare e raccomandarsi
, 5-313: pasticci e panforti come si vedevano allora, ci ricorderebbero le ornitologie
. -ci). bot. che si orienta in modo da evitare l'eccesso di
in onore del ss. sacramento (e si canta nelle processioni teoforiche e nei vespri
iniziano con le parole tantum ergo, si cantano nella benedizione eucaristica).
cui dalle parti indipendenti dell'organismo si stacche rebbero gemmule che si
si stacche rebbero gemmule che si accumulerebbero nelle cellule sessuali portandovi i
pangèo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio della regione
di tale programma. -anche: che si riferisce, che è proprio del pangermanismo
, della serbia? gobetti, 1-i-9: si viene così a togliere l'arma in
genti di stirpe e lingua tedesca, che si diffuse nel sec. xix col sorgere
sfrenato. 2. agg. che si riferisce, che è proprio del pangermanismo
che è proprio del pangermanismo; che si ispira alle teorie e ai programmi di
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del pangermanesimo
la istruzione religiosa non credono, come si dice in toscana, neanche al pan grattato
crescenzi volgar., 10-24: gli uccelli si prendono col vischio ovvero pania. pulci
detto pania: lodatissima è quella che si fa dal cerro, leccio e castagno,
quegli arbori certe granelle e coccole che si fanno bollire nell'acqua fintanto che le
fanno bollire nell'acqua fintanto che le si sfracellino. galileo, 3-2-319: maggiore
un ponte, / onde al vietato ramoscel si sa- glia, / le formiche non
impaniati e collocati in posizione opportuna, si usavano in tale tipo di uccellagione.
a maraviglia, va alla civetta, ove si piglia con le panie, e comodamente
degli uccelli, quasiché le verghe invischiate si credessero inventate da lui per prendere gli
pane / la mia vita cognosco che si strugge. ariosto, 34-81: vide
cumento alle dame ben nate di non si inveschiar nelle panie di ossequianti zerbini
entrare in tumulto,... laura si irrigi diva, come se
attrazione. -anche: condizione gradevole che si desidera raggiungere o a cui non si
si desidera raggiungere o a cui non si vuole rinunciare. bandello, 2-37 (
allora dalla fame querula dell'oro, si diede tutto alla ricerca astuta,..
vittorie. arbasino, 7-335: il realismo si invischia nella pania del pittoresco, degli
solaro della margarita, 19: nulla si deve fondare unicamente sul sentire dell'uomo
pecora posto sì che da lui non si parte;... la piuma è
il conseguire da uno quel ch'ei si credeva. -tenere la pania a
invenzione / da conseguir quanto da noi si brama, /... / basta
ha pania amara. -il tordo si fa la pania da se stesso: per
proprio male. monosini, 122: si quis sui mali sibi fons et origo fuit
tunc quadrat haec paroemia: 'il tordo si fa la pania da se stesso '
per trasportarle [le bacchette invischiate] si tengono tutte insieme riposte nel 'paniacciò
le scappano di bocca certe cose che si vede benissimo che le vengono dal cuore.
, 137: nel contado di lucca si continua a chiamar panicale la paglia e
lo più fornite di uncini con cui si attaccano alle vesti dei passanti e alla
pozzetti, 12-5-51: in certi altri campi si vede moltissima panicastrèlla o sia panico salvatico
. di panicastrelle. cicognani, 9-40: si ricordò la tavola del notaro su cui
: in questo luogo [le tortore] si governano con miglio, panico, pabulo
bollicole minute come panico, onde panicato si domanda. magazzini, 1-64: non patiscano
leonardo, 2-147: quando il rame si freddassi nella fornace, fa'che subito
debole e esile..., si metteva a tu per tu e cimenta-
vasi con pezzi d'uomini che se ci si fossero messi n'avrebbero fatto paniccia.
.. suol dirsi del cibo quando non si riesce per un motivo o per l'
m. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio di pan
annunzio, vii-279: la danza pànica si placa. ecco il prato, ecco l'
, 16-76: oltre a questi coltivi si estende la prateria folta, sino all'
-anche: psicosi collettiva di allarme che si diffonde nel pubblico o in una categoria
pànici, perciocché le greggi spesse fiate si spaventano subitamente per qualche rumore che esce
d'un pericolo che non è; si chiama terror panico, così detto perché
chiama terror panico, così detto perché si credeva ispirato dal dio pan. serao,
bei paesi, dei bei paeselli vesuviani, si comunicava a napoli. d'annunzio,
6-65: il terror panico delle malattie che si annidava continuamente nell'animo di don luigino
una folgorazione pànica, quasi la ninfa si fosse risciolta e ricominciasse l'antica caccia
longhi, i-i-i-io: la lirica visiva si slarga dall'interesse preordinatamente umanistico a un
. pan1), la cui apparizione si credeva che suscitasse paura; cfr. fr
, i-223: la qual erba in portogallo si chiama panico salvatico ed era lunga ed
, 12-5-51: in certi altri campi si vede moltissima panicastrella o sia panico salvatico
nudo dalla camerella, supplisce al riso e si adopra come il miglio brillato in minestre
acqua: e quanto al pane, dove si poteva dir pane, il migliore era
, ma è un cuculo che non si cheta mai. 4. figur
panico ': malattia del maiale che si manifesta come tanti chicchi di panico alla pelle
'1 panico e da questi semplici si guarda. guadagnali, 1-ii-250: il
e specialmente nella pianura di monteleone, si coltiva la 'saggina ', chiamata
. v.]: 'panicóna si usa scherzevolmente per 'veste da camera
le prime prove nel 1855; si adopera per riprodurre pezzi di musica
le sue forme e attributi (e si oppone a chi afferma l'antecedenza della
). rosmini, 2-125: si confuta terrore di que'filosofi pa- nideisti
tutti una tendenza all'i- diomorfismo e si presentano in granuli di uguali dimensioni che
coteste sedicenti buone e timorate coscienze era, si sottintende, anonima, anonimissima. circostanza
mattie ogni tanto, e allora pare si contenti. -ant. stuoia.
ii-193: i capi più rigogliosi, che si trovan dentro alla paniera (dell'oppio
dentro alla paniera (dell'oppio, cui si merita la vite), sono la
la più applaudita:... si vuota l'ulivo al di dentro senza lasciarvi
2-148: per fare mazzi e mazzi / si spogliavano i terrazzi / e le paniere
di cento ragioni erbe... mi si appresentano in alcune panerette e in alcuni
trattati antichi [crusca]: le paniere si truovano nelle botteghe de'panierai. carena
misasi, 5-155: vaneggiando... si era seduta a'piè del sorbo
a torre pure un paniere d'uve si gli darebbono della lancia o procurerebbono che
panieri 'certe graticcio di vimini che si aggiungono ai fascinoni, ai gabbioni,
'o 'in un catino 'si dice di chi ha eccessiva paura o teme
, 17-74: far la zuppa nel paniere si dice di quelli che fanno fanno e
poi col paniere. -non v'è si cattivo paniere che non s'adopri alla
non s'adopri una volta tanno; né si cattivo paniere, che non s'adopri
. brusoni, 2-167: gli uomini gentili si tengono più favoriti d'un panieretto di
. 2. formaggio fresco che si presenta in piccole forme piatte.
, sono scarsi a ghiande, e si pena a raccattarne un panierino.
un bambino o di un ragazzo che si reca a scuola. giuliani, i-313
col suo panierino e il pane, si disperava a volte e piangeva. collodi,
pasta, con speciali compartimenti in cui si ripongono fiaschi e bottiglie. -panieróne da
e anche fiaschi e bottiglie, che si ripongono in certi scompartimenti quadrati; e '
fanfani, i-130: 'panieróne': quello dove si mette l'insalata e si scuote,
quello dove si mette l'insalata e si scuote, dopo levata dall'acqua.
trecciamenti, ricciaie e panieruzzi, come si vede nelle foresi lombarde e toscane.
. panierùzzola (paner ùzzola), si. ant. panierino.
ii-180: catone, quel buon romano, si levava dalle fessitudini delle sue faccende e
filo. 2. gioco che si fa nell'acqua raggomitolandosi e stringendo con
paneruzzolo, fece tutti i giuochi che si fanno in su l'acqua. gioberti,
annibai caro. linati, 9-86: si mette a trinciar paneruzzoli, nuota di spasseggio
a trinciar paneruzzoli, nuota di spasseggio, si volta, fila su un fianco.
cattolici vogliono che il corpo di cristo si transustanzi; i luterani ch'ei si
si transustanzi; i luterani ch'ei si panifichi. carena, 1-334: 'panificare':
e quel complesso di operazioni colle quali si fa il pane. = nome
uccelli su i panioni / par proprio che si cavi la berretta. manzoni, fermo
: questo vergello ovver panione / che si mette qui drento / sia tal che non
mette qui drento / sia tal che non si perda nel cannone / né vi dia
. del camaleonte, che pur non si ciba d ^ altro che mosche, ma
levando di tempo in tempo gli occhi, si abbatté a vedere ad una finestra una
ciò che gli s'attaccava mai più gli si potea svellere. = deriv.
nità maschile del corteggio di pan, che si rite neva popolasse i boschi
, 4-80: in questo inizio di secolo si realizza anche un certo 'blocco intellettuale
uccelliera. olina, 63: si mette a traverso un poco a pendio un
sei dita in circa, il qual bastone si chiama vergello, e nelle dette tacche
chiama vergello, e nelle dette tacche si metton paniuzze, le quali si fanno
dette tacche si metton paniuzze, le quali si fanno di salci o di mortine o
o d'una specie di scopa che si chiama meschina. panara, 102: si
si chiama meschina. panara, 102: si piglia [il pettirosso]..
, 6-x-86: altri uccelli poi vi si pigliano co'tramagli,...
braccio, quasi dappertutto invischiate, a cui si dà il nome di 'paniuzzi'. soffici
conto. bresciani, 6-ii-467: egli si è il popolo che si vuol pigliare
6-ii-467: egli si è il popolo che si vuol pigliare non co'paniuzzi, ma
panìvoro, agg. letter. che si nutre di molto pane; ghiotto di
e rava. garzoni, 7-437: qui si ragiona gagliardamente di una lezione di panizza
magazzino della cittadella ai metz il grano si conservò buonissimo e panizza- bile dal 1578
1578 al 1707. beccaria, ii-351: si pretende da molti che la comune maniera
pane. turbolo, 1-i-274: si causarono danni notabili per tale compra,
lastri, 11-31: per lo più si disfanno poco le patate o si mescolano
lo più si disfanno poco le patate o si mescolano senza riflessione con farine che nel
. federici, lxii-4-61: il zenzaro si coltiva e la sua erba è giusto
circolante degli elementi della serie bianca; si evidenzia con disturbi gastro-enterici e si può
; si evidenzia con disturbi gastro-enterici e si può curare con antibiotici. =
m. -ci). filos. che si riferisce al panlogismo; panlogistico.
sono la razionalità dell'idea, che si attua in un processo dialettico culminante nell'
dello spirito, o del pensiero che si dica, venga infine compromesso dall'avidità
b. croce, i-2-144: si soddisfà l'esigenza che è nella formola
-ci). filos. che si basa su una concezione secondo la quale tutto
comune 'saggina '... che si semina presso di noi,..
m. -ci). biol. che si riferisce alla panmissi. panna1 (
. strato denso, biancogiallognolo, che si forma sulla superficie del latte lasciato in
panna che vogliamo dire, oltre a che si può dire che sia capo di latte
breve riposo quel fiore grasso o panna che si trova galleggiante alla superficie e batterlo poi
. -per estens. patina che si forma sulla superficie di un liquido lasciato
in una catinella colla frusta o col palloncino si rigonfia e si converte come in una
frusta o col palloncino si rigonfia e si converte come in una densa schiuma di una
vita scura / e sulla panna di neve si posa il lampo arancione.
paio d'occhiali a stanghetta che il console si metteva quando leggeva e una pezzuola di
da panno1, con allusione al velo che si forma alla superficie del latte; cfr
ma disponendola in maniera opportuna per far si che una parte delle vele sia orientata
che gli effetti delle due azioni contrarie si annullino e la nave rimanga quasi ferma
condanna. / è l'ora che si salva solo la barca in panna.
: 'panna secca ': quella che si fa imbrogliando tutte le vele, quando
travi di legno leggero, con cui si chiude l'accesso a uno specchio d'acqua
una grossa trave galleggiante con la quale si chiude il passo dal porto alla darsena
. trinci, 1-300: non si dovranno levare i fieli, cioè le
molto netto. pasolini, 3-341: si bagnò i capelli come una paperella: poi
bagnò i capelli come una paperella: poi si mise stretto intorno alla capoccia un pannaccio
che madonna cicogna tenea a vergognare altrui si era che a tali feste, come
gran fondaco in cales, dal quale si fornivano non solo i paesi bassi, ma
di seta a palle d'oro che si vestìa in battaglia. statuto dell'arte dei
s. bargagli, 1-226: egli si era senza troppa pena procacciato...
la storia dell'arte senese, iii-6: si domanda per il cardinale che esso michelagnolo
: lo dicono nella montagna pistoiese e si trova usato anche in qualche scrittore
[un tumore]. * panereccio che si panna con uno spillo '.
ant. panno di lana con cui si liscia il pelo dei cavalli.
xcii-i-248: stroppic- ciati che siano, si potrebbeno anco con un ciuffetto tur- chesco
tiene la palma. gigli, 4-146: si sforzano di raffaelleggiare o ne'panneggiamenti o
; addobbo. ghislanzoni, 7-30: si dividono [gli attori] ed entrano
casati, 2-16: dietro al re si trova un panneggiamento di seta, manifattura indiana
da zanzibar, e dietro questo panneggiamento si vedono di tanto in tanto teste di ragazzi
da lontano [il gran sasso] non si mostra mai isolato, ma spunta dietro
prologo, la corpulenza della storia che si andava delineando. -abbellimento superfluo,
2-163: là dov'ei [dio] si vela del creato, / ben consente
, agg. letter. che si distende in un drappeggio ampio e fluente
gualcate a secco per essere panneggiate, si debbono tutte risciacquare e sciorinare. ibidem
. ibidem [tommaseo]: pure quando si tratta di panno, l'alta [
de i santi e ne'padiglioni che si fingono di tali drappi. bellori, ii-121
con la tecnica del panneggio (e si contrappone a nudo).
: per le parti panneggiate della figura, si abbia della tela grossolana, preparata con
7-254: questa vuol essere la vita che si sposa alla morte. ora, se
i qua / questo bel panneggiato, che si avvoltola / al manco braccio.
cecchi, 2-71: le muscolature enfatiche si tingon di verde, come la cacciagione
delle finestre, carichi di polvere, si fa presto a mettere a posto tutto
pannégro, agg. stor. che si riferisce, che si rivolge all'intera
. stor. che si riferisce, che si rivolge all'intera collettività negra delle americhe
. biringuccio, i-9: come si sdora l'argento et ogni altro metallo
/ lo scheletro s'alzava, / si spolverava le ossa, / si toglieva
, / si spolverava le ossa, / si toglieva la sudicia pannèlla.
crescenzi volgar., 9-27: si prenda la fronda del cavolo con la
con la sugna del porco pesta e vi si ponga su [la lesione] e
su [la lesione] e gli si ponga addosso la sella o 'l pannello,
] sopra un gannello tantoché la scorza si rompa. d. bartoli, 1-1-61:
quanto pur dalla cintola a mezza coscia si cuoprono con un pannello di cotone o
'pannello ': il telo col quale si copre il pane sull'asse perché lieviti
mano, pezzo di panno su cui si stende il foglio appena estratto dalla forma
foglio appena estratto dalla forma e che si frappone a ciascuno dei fogli impilati per
: 'pannello'...: nome che si dà a quei pezzuoli di pannolano su
quei pezzuoli di pannolano su di cui si mette il foglio di carta a misura
il foglio di carta a misura che si cava dalla forma. -tose.
a firenze nell'età comunale (e si diceva prestare a pannello e usura a
col pegno, la qual cosa ordinariamente si diceva prestare 'a pannello '.
e goya, sono quanto di meglio si possa vedere, in fatto di pittura
* pannello '... forse si intende dire che il vino ha bell'aspetto
fabbricata con cascami di lavorazione (e si distinguono i pannelli agglomerati di lana di
massetto di pavimentazione (e il calore si diffonde in modo più lento e uniforme
-negozio di panneria', bottega in cui si vendono tessuti e stoffe. pirandello
, 13-30: il beneficato... si aggeggiò per le feste: falde di
volgar., 1-233: in questi pannicciuoli si dilecta d'essere il signore.
. f. scarlatti, lxxxviii-n-524: si nutricò [un eremita] di meluzze e