: ecco due cagioni per che si rallegrano li ballatori, o perché sono pinti
servitore del cardinale borgia, che si chiamava castiglio, ingeniosissimo, musico
livio volgar., 1-110: quindi si partirono e andarono a collazia, dove
pure una danza. collodi, 465: si mise a ballare la sarabanda con accompagnamento
di tela e cartoni, la ballerina si muove -fiore mostruoso di carne e di
nera (motacilla alba yarelli) si distingue per il colore del dorso e del
trattarli come, a mio parere, si meritano. cagna, iii-186: nottate
giù uno, che fosse uno - si rifugiava come paurosa fra il babbo e la
. moravia, ii-148: con loro si trovava una sua cugina che durante i
balla. carletti, 36: si fanno di tutte le dette mercantie certi
pagare il nolo e trasporto... si è da questi principii che hanno origine
. e. cecchi, 3-80: si vedeva la barbetta rada ballettargli lungo lo
vuoi di balli gagliardi, o quali balli si sieno, ballavano sì maravigliosamente. caporali
... / in oltre vi si aggiunse anche il balletto. algarotti, 1-260
, e parecchi altri, i quali si avvicinano di molto all'arte di pilade
nelle calze e belle babbucce, che non si capisce bene, la prima volta,
in tre balletti, via via che si sale. 6. dimin.
accesi nella sala, mentre un ballettino si preparava e suonavano risatine di perle tra
(sala, pista) in cui si balla; riunione, festa con danze.
francesco da barberino, 215: quella che si diletta in balli spesso / dà segno
/ o lumiera sia sì fatta / che si veggia chi man gratta. dante,
sì cantando, quelli ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte
con quella gravità e pudore e onestà che si vede in una vergine quando surge da
dilicate vivande, divenuti più lieti sù si levarono, e a'suoni e a'
a'canti e a'balli da capo si dierono. pulci, 4-92: avea
, iii-389: ancora per le ville si fanno balli al dì delle feste:
balli al dì delle feste: e'si vorria che voi facessi provisione che e'podestà
il fine de la festa del ballare e si cominciò a far la danza o sia
donna l'uomo a sua volta permutando si piglia. berni, 62-35 (v-146
dopo le cene solite farsi fra'parenti, si dà ne'suoni e si comincia a
parenti, si dà ne'suoni e si comincia a ballare fra'medesimi; e sentitosi
.. vi concorre altro popolo, e si fa vera veglia di ballo. casti
, 3-285: con un ballo d'addio si chiudeva la stagione: il più bello
dalla commemorazione di quanto nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere
. di fronte all'azione. come se si trattasse di un ballo complicato e grazioso
sulla piazza è andato il ballo, e si sentivano le macchine, le cornette,
orgie di giovinezza e i suoi carnasciali si sfogavano fantasticamente in biblioteca sopra le carte
-intr.: finito il ballo tondo tutti si posero a sedere. note al malmantile
ballo tondo; specie di ballo che si fa pigliando più persone per le mani
levanti. monti, 3-1-250: e allor si udirò consonanze e note / d'ineffabil
questo dio [proteo], che si cangia in mille forme, / che allegra
: di lì a poco il mare vorticoso si fa più livido, cresce e si
si fa più livido, cresce e si allarga: siamo fuori del tutto; il
spazio, quel poco intervallo / che si vedea fra l'una e l'altra
e se potesse senza biasmo alcuno, / si trarria fuor del periglioso ballo. anguillara
del periglioso ballo. anguillara, 3-288: si come freme un feroce cavallo / all'
.. in sino a casa non si retenne. bandello, 1-54 (i-618)
san vito. bacchelli, i-325: si sentiva i piedi leggieri e il ballo di
, i-613: chi diceva che filippo si era messo nel letto per il dolore che
voltarlo [la cupola], e che si pentiva d'essere entrato in ballo.
l'argento vivo addosso, e non si contentino d'esser sempre in moto loro,
10-193: per la prima volta, si rendeva conto che, parlando, si può
, si rendeva conto che, parlando, si può tirare in ballo un io riposto
quale la madre, che abitualmente non si curava affatto di lei, la tirava in
argomento favorevole ai suoi scopi. -quando si è in ballo, bisogna ballare: per
la metà del mattone tinta di bianco si riscaldava al lume del sole più che
., 15 (268): mi si dirà che sono un buon a nulla,
s'accorgeva allora del pericolo, ma si era in ballo e bisognava ballare; un
. garzóni, 1-652: per tutto si trovano ciabattini nel dar dei punti,
bencivenni [crusca]: vermicciuoli che si trovano nei baffoni della lana non purgata
(o toscana), da ballare, si fa ballonzolare (anche la forma in
redi, 16-v-351: dopo lunghi aggiramenti si trovò per fortuna alla noce di
che somiglino in qualche modo a quelli che si fanno nel baffo. chi ballonza,
, o bene o male che sia. si può ballonzolare anche stando con parte del
bambino, tenuto tra le braccia, si fa ballonzolare. nievo, 430
. e. cecchi, 6-141: e si pensi a quanto ha funzione d'inconscio
il cane, sorride e con due dita si soffia il naso. alvaro, 9-22
era abituato ad essere incompreso, non si lasciò turbare dalla strana accoglienza avuta e,
che senza posa, dal cielo, si dipanavano davanti affa sua povera vista abbacinata
più farsi avanti in linea dritta e si mise a bordeggiare come un barcone che ballonzola
speranza anzi quasi all'intera tranquillità, si teneva un piccolo spazio libero per ballonzolare
un certo notaro. verga, i-m: si facevano le solite scampagnate, i
le solite scampagnate, i soliti ballonzoli, si andava in barca o a cavallo
barca o a cavallo sugli asini, e si progettò anche il solito pranzo sulla
, a giuocar la tombola e si preparavano per un ballonzolo famigliare.
beffe giornate per le ragazze di fabbrica! si prendevano certe ciucche di sole e
. ant. proiettile; piccola palla che si lanciava con la balestra (più per
son di color nericcio assai scuro, e si assomigliano alle nostre ballotte cotte, che
e bollite. pananti, i-93: poi si fan due bruciate, o due ballotte
bella fiamma, / uno brilla, si sgrogiola, si smamma. carena, i-458
/ uno brilla, si sgrogiola, si smamma. carena, i-458: castagne
, resa necessaria quando nella prima non si è ottenuta per nessun candidato la maggioranza
23: ballottaggio (fr. ballotage) si potrebbe dire secondo scrutinio: ma la
usuali carezze che riceviamo da quelli che si trastullano della nostra semplicità infantile sono urli
l'intenzion nostra, perché le lettere si soscrivon da molti e si ballottano nei
le lettere si soscrivon da molti e si ballottano nei consigli. i. nelli,
ti credi ch'io sia ciapetto, che si lascia ballottar da te come vuoi?
ginocchia tra quelle dell'altro, e vi si ballottino, e vi si abburattino.
e vi si ballottino, e vi si abburattino. carducci, 522: o vecchio
. de marchi, 534: il carro si mosse, ballottando la lanterna e portandosi
del creare il signore, il magnifico si prese assunto di raccorre le fave; e
, tanto che più d'un'ora si consumò in ballottare e creare questo signore
e supposti, / che ballottar non si potean gli assenti. = deriv
aria che in vecchio termine di cavallerizza si chiama la ballottata, portento dei cavalieri
un gallo e un catalano / che si messero a fare a tira tira. idem
: quelle pallottole che nel bianco bossolo si mettevano, favorivano il ballottato, quelle del
e discorso il negozio e ballottato, / si conchiuse di dare a pico il passo
6-2-345: consigliatosi che... non si dovesse attendere l'appellazione per ballottazione de'
di color nericcio assai scuro, e si assomigliano alle nostre ballotte cotte, che
ci disseterà. = voce che si suole riconnettere a un sostrato ligure (
). balneare, agg. che si riferisce ai bagni (di mare,
come per esempio al lido, si son potuti creare dei centri balneari che destano
distributore. comisso, 7-275: non si è trovato di meglio che darle uno spettacolo
plur. m. -i). che si riferisce ai bagni. a
. fra giordano [crusca]: si trattengono in fanciullesche baloccaggini. papini,
magalotti, 20-129: per tutto loro salario si contentano alle volte d'essere accarezzati e
. moretti, 17-49: pareva che mattutina si divertisse un mondo come quando, bambina
un mondo come quando, bambina, si baloccava con gli oggetti di cucina e
tempo gradevolmente; intrecciare giochi (e si dice anche di animali e di cose
/ e che ne gusti ognun pur si balocca. note al malmantile, 1-233
brodo, / o d'altro beveraggio che si sia? algarotti, 3-85: nell'
sotto una certa mistura dolciastra, vi si sentiva come una punta terribile di foco.
propria utilità, e del monistero non si curavano, e 'l nimico co'suoi beveraggi
, che né dì né notte vi si potea posare. arrighetto, 217: la
., 2-13: il beveraggio del padule si mischia nel loro letame [degli animali
lo prendesse... così non si crede oggi quello, che si predica,
così non si crede oggi quello, che si predica, per la contraria vita di
al castello, ove ravvolto nei cenci propri si risvegliava stupito e trasognato sulla nuda terra
nuda terra. fogazzaro, 7-267: si arriva persino a dire ch'egli è morto
ii-540: poi la mia carne inerte si compose / nel sarcofago sculto d'alabastro
castellani chiedevano donativi, e come volgarmente si dice, beveraggi troppo ingordi.
taverna; / e chi in ghiottomia / si getta, o in beveria, /
2. rete da caccia, che si tende sull'acqua ove gli uccelli vanno
... e allora quando sono infreddati si dà loro il beverone caldissimo. carena
, stemperata in moltissima acqua, che si dà talora ai cavalli, specialmente nella calda
c'era un di que'capannucci ove si fa bollire il beverone per le vacche
amoroso e per più ragioni che di lui si leggono. masuccio, 59: avendo
tutto. verga, ii-140: raffaela si mise attorno al suo marito, coi
bevete. bevibile, agg. che si può bere, potabile; che non
minerali. 2. figur. che si può accettare o credere (detto di
che così chiamano i greci quando si fanno in compagnia i bevimenti, usano
pene, né per paura delle future si ponno partire. tavola ritonda, 59:
, 82-52: il bevitore del signore non si poteva azzicare, e andava a onde
tatto, dico, e del gusto, si lasciano soverchiamente lusingare. redi, 16-v-223
bevuta, sf. il bere che si fa in una volta; quantità di
redi, 16-ix-416: sull'ora del desinare si piglia un'altra bevuta di latte un
di latte un poco maggiore di quella che si è bevuta a colezione. magalotti,
del bere, ma la cosa che si beve; e dicesi di bevande per rinfrescare
, sm. concrezione o calcolo che si forma nell'apparato digerente dei ruminanti (
virtù contra tutti i veleni, che si ritrovano al mondo: imperò che gli
denominazione dal fatto che la sua radice si usa come antidoto per i morsi dei
bezoardo, sm. veter. calcolo che si forma nell'intestino dei ruminanti.
, venti: ma se con destrezza si rimbeccheranno le voci, dovette riscaldarsi l'abate
lo mangino, stupidisconsi e sbalordiscono, che si piglieranno con mano. buonarroti il giovane
attorno a bezzicare; e poi si staccano, senza che s'oda la voce
abbiamo provviste per due giorni ancora; ma si bezzica, non si mangia. è
ancora; ma si bezzica, non si mangia. è utile far così per continuare
per continuare la via, altrimenti ci si intorpidisce e si cade nel sonno ».
via, altrimenti ci si intorpidisce e si cade nel sonno ». 3.
per la diminuzione del peso i bezzi si chiamarono bezzétti; e quando si fecero di
bezzi si chiamarono bezzétti; e quando si fecero di lega e di rame con
lega e di rame con dimensioni maggiori si dissero bezzóni. della
: sapete anco, che se le decime si riscotessero a conto della camera apostolica e
avendo ancor toccato un bezzo, / si scandolezza. nievo, 64:
la posta di due soldi, quale la si costumava in tinello, fosse troppo arrischiata
, fosse troppo arrischiata per lui; e si trovava meglio col bezzo e col bezzo
/ fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, / dall'erba e dalli fior
tacque nocive; perciocché del piombo sì si fa la biacca la quale non è
moglie che per nasconder i lividi del volto si era carca di biacca, le domandò
e molte altre sorti de lisci, che si usano, non vi paiono da lodare
di ciò viene a cadere nello aceto, si secca, si pesta e si
nello aceto, si secca, si pesta e si vaglia, e di nuovo
si secca, si pesta e si vaglia, e di nuovo mescolandovi aceto
dell'argento. la biacca poi se si cuoce, diventa rossa. tassoni, 301
il sol biacca e cinabro / onde si pingon le fattizie belle / il senil volto
invece di soffiarla via, com'ella si sarebbe aspettata, l'aveva raccolta col
montale, 41: sul muro dove si leggeva morte / a baffo buco passano
/ di biacca. pavese, 6-318: si lamentò che il suo lavoro finiva sempre
, 12-4-249: in italia non so che si trovino serpenti maggiori de'biacchi. collodi
quando poi siamo dentro alla grotta, si trova una gran buca nella quale bisogna
1-2-616: sì che l'orgoglio di burel si spegna, / e di quel capitan
sua famiglia / ch'a'loro destrier si traessi la briglia, / e fece dar
il sovrano, le rendite dell'imperio si ragguagliano a quattordici in quindici milioni di rubli
ne l'erba essendo, e poi si vengono per processo dissimigliando. idem, inf
biàdora fortemente barbificano, così barba e si fortifica tanima. boccaccio, dee.
avegna dio che nel tempo della state si possa prolungare la vita delle biade con rugiade
la terra e annega le biade, si facciano forti argini. storie pistoiesi, 366
cavalcanti, 397: pietro gian paolo si ricalcitrava dagli altrui comandamenti: e così
tonde fatte dal vento non altrimenti che si vegghino nel mare o pelaghi. sannazaro,
una via et un'altra, e si confonde. guicciardini, ii-90: raccolte
di frutte e biade che in quell'opera si veggiono, che per non raccontarle a
dura. garzoni, 3-508: non si trova anco scritto nelle leggi delle dodici
i-221: il freddo beve, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina
mattutina -o sera agguaglia, / come si quaglia -in pioggia il fummo, e cade
nel secondo anno la semina delle biade si trovò cresciuta d'un terzo. tommaseo,
biade por mano, onde egli tanto più si snerva e si spolpa, quanto più
onde egli tanto più si snerva e si spolpa, quanto più vicina si vede la
e si spolpa, quanto più vicina si vede la disiderata cosa e più vietata
concime di cavallo biadato,... si cominciano [gli ulivi] a piantare
sf. tipogr. faccia del foglio che si stampa per prima (l'altra faccia
carena, ii-148: bianca, impressione che si fa da una banda nel foglio bianco
montale, 117: nubi color di rame si piegavano / a ponte sulle spire dell'
luccicanti dalla guazza. verga, i-308: si vedevano nei pascoli lontani della canziria,
e nascondeva le montagne per modo che si vedevano solamente due brevi liste nere, una
dagli sguardi guardinghi dietro gli occhiali, si asciugava con un fazzoletto di dubbia bianchezza
dove gli olmi a poco a poco si disfioravano. panzini, ii-213: toglieva dai
ii-331: intravidi una figura biancastra che si avanzava in punta di piedi verso il
è arrivato alle file dei pioppi che si alzano biancastri sopra il muro dell'orto.
di malizia bonaria. levi, 1-11: si è come in mezzo a un mare
senz'alberi. buzzati, 1-254: si cominciò poi a scorgere anche di giorno,
, con le calze biancastre, e si cavavano il berretto e guardavano a terra.
non ci fa di mestiero aspettare che tanto si debiliti il lume firenzuola, 611:
tumi delle pietre lavorate che quivi si gettano. monti, = comp.
giacomo, i-761: una luce quasi rosea si diffondeva, 1 verbi in eggiare
alba, e qua e là dalle nebbie si sollevano, boccaccio, dee.,
tutta la strada dove passar dovevamo, si trovavano corpi umani da loro [lupi]
biancheggianti del mare rendere tanto lume, che si leggerebbe una lettera largamente. galileo,
esse biancheggiante; ma la notte poi si mostra splendentissima. magalotti, 21-in:
, iii-4-65: dall'alto dei nostri campanili si videro fra le campagne strade biancheggianti oscurarsi
a cui la roba manca, / si leva, e guarda, e vede la
, /... / pria che si spegna in me delle perdute / e
, iii-1-137: fin nel più tardo crepuscolo si vedono biancheggiare dolorosamente i letti dei suoi
idem, 4-288: la mia strada si snodava fra campi e vigneti, ben
, 2-194: sulla destra il panorama si largava: lo chiudeva in fondo la
. nievo, 487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie di
all'incontro lisciandole farà biancheggiarle, come si vede nel ghiaccio, che si fa
, come si vede nel ghiaccio, che si fa d'acqua e d'aria,
è voce di origine francese, che si adopera per l'italiano 'imbianchino '.
vestiti. verga, 3-26: a trezza si vedevano delle facce che non si erano
trezza si vedevano delle facce che non si erano mai viste sugli scogli, col
: tutte queste biancherie stese a festone si agitano un poco, come il mare
a brandelli. govoni, 1-41: si trae la biancheria / più bella e più
1-79: ora, via della chiesa si apriva lunga e diritta davanti a lui,
bianca: preparato di vari componenti che si adopera in pittura, nella lavorazione della
fra il bianchetto e il vermiglione, si raffreddavano i maccheroni al pomodoro.
un ciottolo. pratolini, 2-253: si stirò il vestito, si passò il bianchetto
, 2-253: si stirò il vestito, si passò il bianchetto sulle scarpe, si
si passò il bianchetto sulle scarpe, si pettinò e incipriò con cura.
plur. bianchétti: pesci piccoli che si trovano in grande quantità, come le
sottil, tra le qua'lata / bianchezza si vedea, lor dividendo, / né
guance, adunque, a voler che si chiamin belle conviene il candore, al petto
pregio toglie. garzoni, 3-393 * si dee avvertire, che tesser naturale..
pura, / la vostra leggerezza / si rassomiglia al core / volubile, incostante,
chiassuoli fra una casa e l'altra si vede talora un piccolo cerchio di luce
: e subito dopo una gran bianchezza si diffuse per la diafaneità della prima ora del
ai pozzi delle miniere il nero del carbone si mescola alla bianchezza della neve. gozzano
di una bianchezza morbida che alle estremità si tingeva di rosa. cassola, 2-79:
finito di lavarsi. in sottana, si notava ancora di più la sgradevole bianchezza
penitenti che alla fine del secolo xiv si misero a peregrinare per le città d'
un colore leonato oscuro; né vi si vede di onde pur un minimo segno
men viscoso di quella chiara, che si trova nell'uova de'volatili. fucini,
colline dal lato opposto del padule, si stendeva su quello un leggero velo di
, verso la reggia, dove la via si rinserrava, conglomeran- tesi in una specie
i-51: attraverso la doppia finestra senza tendine si vedevano passare e ripassare, là di
; pulitura delle gioie (dopo che si sono lavorate con la fiamma).
acqua; qual è il bianchimento ordinario che si usa all'argento. galileo, 436
immagini; ma se in alcuna parte si bruniscono, in quelle subito diventano oscuri
imbianchino. arila, 63: si ode così chiamare quell'operaio che
per bianchire denti. trinci, 1-252: si legano le cime dell'insalate per
-ed al bianchir de'colli, / quando si perde lo color nell'erba. viani
solfato di zinco e ferro esaidrato: si presenta in croste bianchicce e masse granulari
di fuori. cellini, 573: si debbe mettere la tua opera in nell'aceto
un pochetto di sale, e così vi si lasci star drento per una notte intera
; di poi la mattina, la si trova bianchita e netta dalla borace. galileo
borace. galileo, 457: già si è veduto di sopra come una piastra d'
col toccarlo col brunitoio, di candido si rappresenta oscuro; la parte umida della
oscuro; la parte umida della terra si mostra più oscura della arida. settembrini
. letter. biancheggiante, che si mostra bianco (con incertezza o
paese, imboccarono la strada che si slanciava diritta per l'aperta campagna,
biancica: via via / fila e si perde. d'annunzio, ii-640: riga
panzini, ii-115: di là del canale si apriva la via di comacchio: un
annunzio, iv-2-5: ha'lati le fratte si addormentavano sotto la polvere, e un
, iv-2-51: la pianura intorno si perdeva nel biancicore fresco del mattino;
luce simile a quella solare: e si riferisce alla sensazione visiva dovuta a una
sopra le celate, e così ordinati si posero presso ad aquilonia. ariosto,
, 1-8 (i-112): poi si vestì il suo valescio di boccaccino bianco
, 594: la mano... si disidera pur bianca, e nella parte
qual l'acqua e li cristalli, si vede ella [la luce] vagheggiarsi,
per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di tele di bambagia
la maggior parte del popolo più basso si veste. d. bartoli, xxix-1-126:
, 108: e cielo e terra si mostrò qual era: / la terra ansante
cecchi, 5-44: la geometria dei campi si incornicia nello sfondo dei fabbricati di color
ciel sereno? redi, 16-ix-192: si cuopre col suo coperchio, ed il
nullo va al cielo / se prima non si purga e fassi bianco. beicari,
ii-5x: l'intelletto e il disir così si stanca: / adunque mai non trova
manco. pulci, 24-35: carlo. si stava in parigi contento; / era
vecchi gravi. forteguerri, 4-61: e si strappa que'pochi, ch'egli avea
fatto di guardarsi nello specchio, e si vide tutta la barba e tutti i
i'fu'contento. guicciardini, 209: si sonò a parlamento, nel quale furono
in effetto: che... non si pagassino più le gabelle di monete bianche
vini bianchi e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado...
tenere un prigione in modo che non si fuggisse, bisognerebbe legarlo...
, i-270: ma il pan che qui si mangia è pane bianco. carducci
avvenne che una di queste barbiere, che si faceva chiamare madonna jancofiore, avendo alcuna
accolto in sé da la paura / si ritien dentro e teme apparir fore: /
i-67: a un tratto la porta si spalanca, / e un'ombra comparì
essa, vedendosi rivolta la parola, si accostò tutta contenta, e gli si accovacciò
, si accostò tutta contenta, e gli si accovacciò ai piedi, su di un
ai lati della bocca, che non si chetava. era bianco come un cencio
414: andato ad aprire, benedetto si vide dinanzi il principino bianco in viso
carta. pirandello, 8-329: bómbolo si voltava a fulminarlo con gli occhi, bianco
. e se n'andò. corrada si fece bianca come un cencio lavato,
stanca? palazzeschi, 4-357: « che si fa? » disse a denti stretti
d'uno etiope che nella cella sua si ritrovava. carletti, 13: [del
. gioberti, ii-288: i giapetidi si sbrancarono in popoli bianchi o sia indopelasgici
ispirazione cattolica, le cui prime manifestazioni si ebbero in europa all'inizio del sec.
. pea, 3-237: i cattolici si erano messi a levare il mestiere ai
mi disse... che il bastione si doveva conservarlo difendendolo all'arma bianca.
d'arma bianca alla coscia destra e si trovava all'ospedale di caserta.
143: andar a letto com'e'si fa sera, / non far da cosa
, 2-164: vedevo ancora le cose come si vedono -luce bianca artificiale: quella
. 16 (277): il poverino si smarriva in quella ricerca: era -
egli tutta la città di pistoia si divise. e perché i cancellieri era uno
uno di codesti gondolieri, de'quali molti si veggono, erano discesi da messer cancelliere
fece mogli, delle quali l'una si chiamò bianca, si nominò co'suoi artifizi
delle quali l'una si chiamò bianca, si nominò co'suoi artifizi e con l'ingegno
panciatichi, 31: i cigni, benché si fussero fatti neri -pesce bianco:
apersi / nel bel nero e nel si fa al lotto) sono scritte solamente le
bianco non ha per sé colore, ma si conseguisce premio alcuno. tignie
e dopo bianco, e perciò si dinota che la candidezza de'costumi non
del freddo più tosto che del secco, si vede nelle cose -terra bianca:
, 4-197: ecco altri tre fiori / si sono aperti stanotte. / li conto
il rosso vivo dei mezzi animali squartati si alterna al bianco cereo delle teste dei
festoni, arrivano fin davanti l'uscio o si ammucchiano in primo piano sul bancone di
manzini, 10-106: e una donna che si sporge alla finestra, al di sopra
che, quando ella galoppava per gioco, si scoprivano oltre le calze lente, fino
palazzeschi, 96: le file dei bianchi si aprirono, / ognuno pel vasto cortile
, 3-108: non parlo dei ricami che si fanno quivi in bianco, per cui
le sorelle materassi sono ufficialmente, come si legge in testa alle loro fatture,
: ciò che esse orlano e ricamano si anima sotto le loro dita.
come soglion fare i pubblici ministeri quando si affissano sui rei scaltriti. palazzeschi,
occhi sommersi sotto le palpebre e quasi si vedeva il bianco. pavese, 2-251
a fare che i colori, quando si lavoravano molli (per amor del bianco che
, 12-9-105: intonachi e bianco appena si conoscono in questi paesi, e un poca
(detto anche a tratto) che si vale del chiaroscuro, escludendo i colori
una scena, di un abbigliamento che si fonda nell'alternativa dei due colori.
contraria, come se ad un nano si dicesse gigante, e ad un negro
cattaneo, ii-1-13: il bianco che si degradasse a por mano ad offici servili
sono frigide, anzi, fanno quel che si insegna loro a fare.
leggendo nel magno volume / u'non si muta mai bianco né bruno. tedaldi,
di così bon giudicio, che non si lasci dar ad intendere il nero per
ancora per la oscurità delle leggi, si fa anche a noi troppo spesso del bianco
strano, / che spesso il bianco si piglia per nero. sassetti, 108:
vogliono a ciaschedun soprastare, che il nero si credono, coll'autorità che si arrogano
nero si credono, coll'autorità che si arrogano, far apparire per bianco.
questa è la regola. se poi si accorge che io dico « nero » per
, sia pur ingegnoso e brillante quanto si vuole,... che non
questa o quella voce oggi più non si direbbe, si dee dar di bianco
quella voce oggi più non si direbbe, si dee dar di bianco a quegli autori
altro puri e netti, ov'ella si trova? bottari, 1-178: fu stimata
. lastri, 1-4-198: se si trascura di ripulire anco i raspi,
e spiegare molte cose, le quali si lasciano in bianco apposta, perché ciascuno
disse tonio, « si contenti di mettere un po'di nero sul
questa sostanza, liquida neh'animale vivente, si assoda raffreddandosi all'aria: purgata,
malattia del frumento, i cui chicchi si fanno sterili e disseccano assumendo un colore
un grido forte e monotono; si libra a grandi altezze, a
raggio (con artigli deboli); si nutre di topi, talpe,
, opera dell'am- mannati, che si trova in piazza della signoria.
[crusca]: con tra questo biancore si puote mettere alcuna cosa di vin nero
come all'idrofobo l'acqua perché gli si delineò nella mente quell'essere morente sopra
disteso biancore di quei crisantemi anche quando si è fatto piccolo come una stilla. valeri
comisso, 1-262: la terra si delineava nel biancore del sole appena
foglio che in buona lingua prima si diceva, e si dovrebbe continuare a dire
lingua prima si diceva, e si dovrebbe continuare a dire, foglio in
lui percosse furono, che di quelle si vide uscire un bambino biancoso e ricciutino.
fiorellini amari. pea, 7-487: si accorse del biancospino, quando spinse il
verso la lama di sabbia ove si vede a biancheggiare un biancume simile a quei
bastone. note al malmantile, 3-67: si trova una specie di bricconi e
buscando,... come si vede da un libretto intitolato 'sferza de'
popol. bava; saliva che si forma sulla bocca di chi biascica.
a farvi rider sul muso? chi si contenta gode. rutilio fece bocca di
, ma lasciò penelope alla tela e si contentò di telemaco. = comp.
. il biasciare; il rumore che si fa con la bocca biascicando.
sola lingua e la saliva (specie quando si è sdentati, come capita ai bimbi
l'altra [delle castagne secche] si metteva in bocca, e quanto più le
annunzio, iv-1-783: appena la tosse si calmò, ella trasse di tasca un cartoccio
niccolò restò su la sua sedia; e si mise a biascicare un sigaro, sputando
, / nulla peggior del verso che si strascica. carena, i-390: per
tornò allora a venezia, e che si diede corpo ed anima a curar le piaghe
mani sotto lo scialle; le sue labbra si movevano, come se biascicassero una preghiera
forchettata di maccheroni, dopo il benedicite, si metteva a biascicare. negri, 1-87
. boriili, 7, -77: tutti si tenevan d'occhio reciprocamente, biascicando delle
, de'capelli, di che putredine biascicata si nutre! fucini, 72: empirono
albero dei ragazzi. colle sue bacche si fa l'inchiostro migliore; con un
inchiostro migliore; con un troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno
parola! b. croce, ii-8-5: si prova qualcosa tra la vergogna e la
tra la vergogna e la noia quando si è costretti a riudire la medesima dottrina
: tutti supponevano che il povero vecchio si lamentasse del troppo camminare, del salire
a quel biascichìo fitto,... si coglieva ora il nome di un ministro
, di carne, o d'altro che si toglie di bocca dopo che si è
che si toglie di bocca dopo che si è masticato (e si getta via,
bocca dopo che si è masticato (e si getta via, o si dà
e si getta via, o si dà alle bestie, ai cuccioli, agli
. biasimàbile, agg. che si può biasimare; biasimevole.
ragione /... / che non si trovi nessuna cagione / che lo su'
la loda di costei, / di ciò si bia- smi il debole intelletto / e
biasimare lo appetito delli onori assai dire si potrebbe, per mostrare come è stolto
forte il biasimava e riprendea, / sì si crucciò. petrarca, i-1-118: tal
sol d'amor parlare, / e'vizii si biasmavano e li sdegni. idem,
volere in quel poco che per me si può, in cambio di ciò che io
medici, i-16: a me pare si possa poco biasimare quello che è naturale.
umane, ed uno fastidio delle cose che si posseggono: il che fa biasimare i
avere biasimate le taglie che a'cittadini si ponevano. ariosto, 415: or che
, per il rispetto di uno solo, si avesse a esporre tutta l'universalità de'
in quell'argomento; il quale equivoco si è da noi scoperto non per notare
i minister screditi o biasmi / e si permetta in ciò critico sfogo. cesarotti,
tene e da me, di cui si biasma. boccaccio, iii-7-69: l'id-
contentasse / che di lor nullo mai si biasimasse. idem, iv-47: « ecco
malo augurio prendendo, forse di te si biasimerà ». alberti, 4:
biasimati dell'impresa, e che loggia si convenia a tiranno e non a popolo.
di cui non è chi giustamente lamentar si possa; io, odiato da stolti,
, e antichissimo poeta come sapete, si trova la povertà biasimatissima. parini,
scrive, l'invidioso e il biasimatore si sta in ozio. campanella, i-328
campanella, i-328: tra'poeti dante si deve amare nella buona repubblica, per
. meritevole di biasimo; che non si può fare a meno di biasimare,
goffamente e innocuamente, laddove le altre si spingevano fino ad arrolare in italia legioni
animo infermo, il quale per biasimo si dibassa, ovvero per lode s'inalza,
dieci uomini che lo guardavano, e poi si salvò, con biasimo non piccolo
30: altri... si son lassati involgere in così vii fango e
pensieri viene approvato, né ci si legge altro che contradizzioni accuse e
ch'io dica questo, alcun si creda / che mala lingua io sia;
scrissi in biasmo d'altri, che si veda. campanella, i-23:
notano che un tema è male scelto, si tratta, nei casi in cui quell'
[a] alcuno dar loda, si dà biasimo, o per difetto de lo
stabile il 4 luglio 1789. né si può veramente dar biasimo agli americani di
assi secondari con un fiore (e si dice di pianta). = voce
del fratoccio. castiglione, 440: si ritorna ai pianti, ai suspiri, allo
la monarchia di spagna, spaventata, si turò l'orecchie. d'annunzio,
lei, onde ella il biastimò che esso si potesse innamorare di cosa che mai non
noce: / se riniega anco e si biastémia cristo. /... /
. bruno, '3-634: che non si scotte la testa, e per questa
gli aretini e particolarmente nel contado, si continua all'usanza antica a dire 'biastim-
ghiotti, i biastematori, gli infami si scaccino. sarpi, i-54: pubblicò il
. biauricolare, agg. che si riferisce a entrambe le orecchie:
colare (in contrapposizione a quella che si ottiene da un solo orecchio,
dolcemente ohe il vitino di damigella violante si scosse, e la gonna gonfia a
piaghe, e faccia vendetta; non si debbe però intendere, che questo dicano
, o di corpicelli diversi composte, si mettano nel fine.
in latino generatio: in lo quale si manifesta l'origine del mondo. aretino
neanche gli elementi della bibbia -solo si potrebbe dire che gli elementi della bibbia ci
3. figur. opera a cui si attribuisce autorità incontestata. cesarotti,
fatto di lingua,... si mette a scrivere: gli si presenta un'
.. si mette a scrivere: gli si presenta un'idea nuova che sembra domandar
nuovi, i bibioni, che così si chiamano ancora oggi: somigliano tordi, poco
sonvi i bibioni ancora, che così si chiamano le gru piccole. =
che l'italia, paese dove si sanno ancora fare i bambini, debba pren
. pratolini, 2-505: bianca si è presa uno dei cuccioli e lo alleva
dessero da bere. allora la madre si spostò e subito il piccino,
(ditteri nematoceri), le cui larve si nutrono di radici e sono dannose per
cedrata, o altrimenti acconcia, che si beve in ghiaccio nell'estate. pascoli
che è narrato dalla bibbia, che si trova nella bibbia. segneri,
giato un po'di mela si identifica di colpo col dio della
dio della leggenda biblica, e si mette a vomitare fuoco di drago
fuoco di drago contro chiunque non si reputi soddisfatto e allunghi ancora la
2. pertinente alla bibbia, che si riferisce alla bibbia. salvini,
storia sagra detti d'una maniera, si leggono d'un'altra nella profana.
ricco di fronda, di biblica regalità che si ciondolava dalla balza carico di frutti.
, / nelle apparenze, il velario si leva / lungo un lido, che da
un lido, che da quell'attimo / si scruta per ripopolarsi. comisso, 1-169
, sf. amore del libro, che si attua nel far collezione di stampe,
precedente con una carezza della palma, si riconosce il bibliofilo. serra, ii-475
uno studio o un'edizione (ove si segnano le opere critiche principali); pubblicazione
. serra, ii-268: il libro si conchiude con una bibliografia, così degli
, 7-205: quanto ai mezzi di cui si servirebbe il biologo, sono dibattuti in
: siccome l'assunto è il lodare, si deve essere impudentemente bugiardo come un articolo
stati male i richiami bibliografici ad avvertirci che si tratta di opera riassuntiva e non di
memoria dell'illustre dantista e bibliografo, si farebbe benemerito della letteratura e della erudizione
bibliomanzìa, sf. divinazione che si fa aprendo a caso la bibbia (
giamboni, 4-393: non pertanto più onestamente si crede che altri libri fossero trovati,
(560): nella biblioteca ambrosiana si conserva un'operetta scritta di sua mano
: ogni frusto di carta, che si venisse scuoprendo nelle botteghe dei rigattieri o
quel che riguarda gli studi storici, si fondarono in ogni regione società di storia
ogni regione società di storia patria, si rifrugarono gli archivi e le biblioteche d'
modico abbonamento. -biblioteca ambulante: che si trasporta da un luogo all'altro (
materia, per vedere di quali libri si trattasse. tutti i fondi di magazzino.
la più vasta collezione di economisti che si conosca. carducci, ii-1-288: de'
: ai due lati della valle non larga si stende la collina ondulata, ghiaiosa e
: ciò dipende da un consiglio, che si radunerà a novembre. de roberto,
e alla catalogazione di quei libri che si prevede possano servire di più e meglio
, ecc. ecc.... si possono e si debbono compensare.
ecc.... si possono e si debbono compensare. -figur.
che i poeti hanno per fermo, / si ristorar di seme di formiche; /
mazzi, da loro così accomodato affinché si stagioni, per poterlo cavar dalla spiga
: v'è anco dove tre volte si semina e si ricoglie; talché con le
anco dove tre volte si semina e si ricoglie; talché con le biche tuttavia in
del grano per portarlo alle aie dove si batteva. pea, 7-356: qui
aie, né pagliai grandi: non si batte quasi grano. govoni, 2-199:
file di rosse formiche / ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano / a
, 419: e chi si duol della salubre ortica? / solo il
pea, 3-236: i comici si rifiuterebbero di bere uno sciampagna fatto col
come quando sopra il bicarbonato dell'amore si butta il cidrato della gelosia che fa tutta
ed un bicchiero di vino, come si suol porgere ai prigionieri. firenzuola, 231
di cristallo tutto dipinto; molti vi si scorgevan d'argento finissimo, alcuni di
d'un bicchiere voto, la quale non si veda da una certa distanza, empiuto
certa distanza, empiuto il bicchiere d'acqua si vedrà. bruno, 3-82: qua
due finestre, la immagine delle quali si vede riflessa nel bicchiero, tutta lavorata
b. croce, i-i-iii: si possono fare piatti, bicchieri,..
. belli, ma la bellezza (si dice) non deve spingersi tant'oltre,
tant'oltre, che nel piatto non si possa mangiare, nel bicchiere non si possa
non si possa mangiare, nel bicchiere non si possa bere. barilli, 6-6:
moretti, 17-73: tutte le cannelle si aprirono; da tutte sprizzò il sangiovese;
, 2-18: la domenica in genere si va dallo sgherro. sai, un bicchier
mano a mano che beveva il napoletano si faceva sempre più strano: alla fine del
bicchiere, prima di congedarsi (quando si beveva salendo a cavallo: v. staffa
che una volta ingannate e abbandonate, si perdono in un bicchier d'acqua.
, 229: dopo vespro gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare
a ricintellare un bicchieretto, tanto che si fece buio. de pisis, 104
contenuta. bencivenni [crusca]: si assuefacciano a bere il vino a piccoli
, 5-73: -così dicendo, la mamma si levò di tasca una cartaccia spiegazzata,
famosa specialità pratese. moretti, 17-49: si trattava di una botticella di vetro verde
per le vaste sale bianche e dorate, si vedevano le tracce della festa:.
. tozzi, 2-127: i vitelli si bicciavano e si pestavano, perché non
, 2-127: i vitelli si bicciavano e si pestavano, perché non sapevano moversi.
che né a biccicalla calla calla / mai si saltò con sì sciolta avvenenza.
agg. che ha due teste (e si riferisce specialmente a mostri, ad
pisciare, per rispetto del luogo dove si trovano. = formazione onomatopeica.
. dicesi propriamente di quelle pillole che si tengono in bocca per maturare la tosse
, nel senese quel che altrove si dice altalena. e di qui viene il
muscolare di chi lo usa (e si mantiene in equilibrio per la guida della
diede un paio di pedalate, e si lasciò portare dalla discesa. calvino,
muscolo bicipite. -sporgenza bicipitale: che si fa evidente nella flessione dell'avambraccio sul
v-1-269: « sa che quando si taglia a sghembo lo stelo di una felce
sghembo lo stelo di una felce, ci si vede la figura dell'aquila bicipite
. varchi, 8-1-237: e però si chiamava questo monte bicipite, cioè
di flettere l'avambraccio: nel contrarsi si disegnano distintamente i due capi superiori,
i due capi superiori, che poi si riuniscono più giù in un solo '
, iv-2-173: di tanto in tanto si toccavano i bicipiti e i polsi, come
misurarne la vigoria; o tra loro si sorridevano fuggevolmente. linati, 30-39:
. cecchi, 3-14: fra magri cipressi si vedeva la bicocca dalla quale i buoni
di cui, camminando per la strada, si godeva magnificamente la vista.
fece alfieri dietro alla cucina loro, si fece de'danari a comune, che alzò
io nella mia porca bicoccaccia che non si sono potute trovare in tutta la nostra
tenendo presente l'altra forma biccicòcca, si è messa in relazione con l'aret.
sulle spalle (e i due pesi laterali si equilibrano dall'una parte e dall'altra
quale il mongioioso nomina bicolore, non si debba né anche chiamar colorita. monti
castagno per tenere sotto il tino quando si fae la vendemmia. = cfr.
volte tonda e altrettante bicorne ci si mostrò febea. guido delle colonne volgar.
volgar., 1-154: e perciò si dice che vi abbondano molti satiri e
bicorni. varchi, 8-1-237: e però si chiamava questo monte bicipite, cioè di
nodosi e 'nsanguinati lini / dai pali si disciolgono bicorni. marino, 7-116:
animali, come i ruminanti (e si tratta di una malformazione congenita).
e per lo più con codolo che si pianta in un cilindro di legno di piccol
ceramica), su cui la persona si pone a cavalcioni per lavarsi sotto;
m'iscuse. io credo che, si non tutti, la maggior parte al
che è quell'albero, del quale si facevano le verghe pe'fasci, che
bidello di codesto ufficio... si mettono il cappello e scendono in strada.
didattici appesi ai muri. la bidella si guardava intorno con aria d'apprensione,
elette al modo antico e isvenate, / si fé recare avanti alle sue genti;
, quali a l'ara pia / si richiedea di così fatto iddio. idem,
e marre, e spiedi e spade / si forman dai bidenti e da le falci
il gruppo che era con l'agrimensore si alzò a furia e andarono a prendere
. imbrogliare, truffare, vendendo mercesguardo, si arruffa o si contorce. manzoni, pr
truffare, vendendo mercesguardo, si arruffa o si contorce. manzoni, pr. sp.
baldini, i-16: che ira di dio si faceva le prime sere intorno alla carretta
per milano. pratolini, 2-337: si ricorda di non aver compiuto l'ultimo dovere
di ottocento biglietti! »... si frantumano nello strepito di una motocicletta che
c. e. gadda, 173: si sorteggiavano i pezzi con il tratto delle
, 1-80: camminando per le vie si squadravano biechi l'un l'altro,
una cosa », ripetè, e si fermò a guardarmi con un bieco lustro
al male; irato, minaccioso (e si riferisce anche agli atti o alle parole
/ bieco minacci, e 'l vero udir si sdegni). bruno, 3-190:
a lui voltano il tergo, / ei si fa, contro ai mali, /
costanza sua scudo ed usbergo. / né si abbassa per duolo, / né s'
da quella parte, e riprese: « si contenta, padron mio, che un
che quasi obbediente alla presaga parola, si annuncia tratto tratto bieca e minacciosa.
dentro, e che scuri pensieri mi si attraversano biechi per la mente! carducci,
storto. vasari, ii-502: si diede principio alla fabbrica, risoluto il
quadrature bieche. soderini, i-270: si potria fare le strade che seguissero l'
tutta l'attività del pensiero cosciente, si può oggi dir questo: che non si
si può oggi dir questo: che non si acquista alcun merito di novità, e
suoi cani. verga, ii-519: infine si arrese, trafelato, guardando bieco la
testa di quella sala in isquadra, come si poteva, che delle otto braccia che
che delle otto braccia che aveva di bieco si ritirarono appunto alla metà, ed
bielle d'un giuoco meccanico, che si scomponga e ricomponga. savinio, 2-125:
1751), di etimo sconosciuto: si è pensato al provenz. biga (dal
per il capitolo del silenzio biennale che si trova nell'ordine pitagorico, e qualsivogli'
», « quadriennale »; non si sente parlare d'altro su questo litorale.
due anni; corso di studi che si compie in due anni. de
nella scuola magistrale. baldini, 7-92: si tratta d'uno dei cinque poeti italiani
de la bieta: di due maniere si trova, l'una è negra, e
bieticolo, agg. agric. che si riferisce alla bieticoltura.
specialmente quella da orto, di cui si mangiano cotte e condite le costole
spezie, delle quali quella che è nera si cuoce con le lenticchie, per ristagnare
lor semina... di esse si fa uso insieme con le lenti e le
stesso che delle lor foglie, e massimamente si meschian con la senape, acciocché la
diminutivo positivato, in cui luogo poeticamente si dice anche bieta, come osserva la
p. del rosso, 1-89: si dice... bietoleggiare, in vece
giallo). lastri, 1-5-62: si coltiva con molto vantaggio una pianta tintoria
usa il volgo nostro che significano, si può dire, il medesimo, ma tratti
diminutivo positivato, in cui luogo poeticamente si dice anche bieta, come osserva la crusca
. verga, 3-153: la gente si divertiva a veder padron cipolla correre di
in fuori, che pareva pur che e'si distruggesse, udendo così fatta risposta prese
olio, buon formaggio grattugiato e agresto, si fan più appetitevoli e di gusto piccante
quella zeppa o scheggia di legno che si mette nella staffetta del saliscendo dell'uscio
del saliscendo dell'uscio, perché non si possa con la chiave aprir dal lato
pressione, acciocché il gas che vi si va formando, non abbia altra uscita se
leva, le biette, i puntelli, si voltava indietro per lanciargli delle occhiatacce.
, era sostenuto dallo zocco, che si alzava e si abbassava mediante una leva o
dallo zocco, che si alzava e si abbassava mediante una leva o con una
sagomata (detta anche zeppa) che si colloca sotto i piedi di un mobile
parini, 478: ma ritta poi si stava [la scranna / sì tosto
crini della bacchetta (all'estremità che si impugna) mediante una vite (che
altrui di straforo commettendo male occultamente, si dice: * egli è una
e valente governavan l'imperio. già si odiavano, e gli odii mal si nascondevano
già si odiavano, e gli odii mal si nascondevano nella guerra e ne'padiglioni:
vostro mestieri / trovar fastidi, vi si raccomanda / guardarvi, come da cosa
come da cosa nefanda, / che si mondi il caffè dalla moglieri. /
, biettuzza. soderini, iii-209: si mettino certe biettuzze di legno tenero,
buco, per il quale / vi si attraversa una biettolina. magazzini, 16:
: nel tiro dei mortai, quando non si può vedere il bersaglio, si fa
non si può vedere il bersaglio, si fa uso di due biffe, per lo
di ferro senz'altro segno. esse si piantano sul parapetto e nella linea del
regola al bombardiere a ben dirigerlo laddove si vuole colpire. 2. dispositivo
colpire. 2. dispositivo che si applica alle fenditure o lesioni di un
uscito dalla biblioteca o dalla libreria, si tira col lapis di colore o
intrarno alla foresta: / altro non si sentia che biffi e baffa.
e l'altra alla struttura di cui si deve controllare e misurare 11 cedimento verticale
1'allungava, stretta, ma quando si lambiva, assai larga e sottile, onde
conosco dove i suoi capelli qua e là si rischiarano; sento su gli òmeri le
cecchi, 3-120: [quest'arte] si sfoga a creare emblemi macabri, come
dietro l'una e l'altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco e americano,
soggiorno americano la mia lingua divenne, si direbbe, bifida; come, direi,
, se con mano per lo campo si sparge ugualmente. = lat.
sapranno per l'avvenire come i giovenchi si domano, e come le terre con gli
, e come le terre con gli aratoli si pettinano. e tali c4n le loro
ant. e dial. bevolcaria), si. azione, gesto, condotta da
figliuolo; però che non vogliono che si sappia che il padre sia bifolco o agricola
repubblica romana,... mentre si mantenne incorrotta, non da i nomi aver
... nell'erbose valli / parte si pasce; e se ne pasce parte
i regi. monti, 13-733: si contorcea [l'eroe] qual bue cui
per le briglie / i due cavalli: si mordean tignando... » /
sitibondi di terra e di roba, si era risvegliata in serafino, come si desta
si era risvegliata in serafino, come si desta il serpente dopo il letargo invernale
e accoccolati vicino ad esso due giovani bifolchi si scaldavano le mani. -a bifolca
pea, 1-23: voleva che non si lavasse, perché fosse più brutta,
più del bifolco, che d'altro che si potesse desiderare. dossi, 518:
, secondo il numero delle foglie, si dicono unifoli, bifoli, trifoli.
quattrocentesca, e nelle regioni che vi si ispirano, come in toscana).
inclina ad essa, per modo che si tocchino insieme i rami del maschio e della
rami del maschio, allora le palme ritte si partono l'una dall'altra, e
1-319: a un biforcaménto della viottola si fermò un attimo per orientarsi; ma
processo di tempo e a cose prospere si potrebbe dar vita ad entrambo i progetti,
a ramo la grossezza dei rami che si biforca non si varia, se non quasi
grossezza dei rami che si biforca non si varia, se non quasi insensibilmente.
scuderie. panzini, iii-303: quando si è lassù la strada si biforca: una
: quando si è lassù la strada si biforca: una discende e poi risale
papini, 8-29: la mia curiosità si biforcò: cascai da una parte nella letteratura
altra nella religione. pea, 3-16: si biforcano: un gruppo d'uomini ad
. moravia, v-305: le strade si allargavano, biforcandosi, confluendo in piazze
cassola, 2-154: il viottolo si ridusse ad essere uno stretto corridoio tra
due pareti di bosco. più volte si biforcò, ma guglielmo era guidato
parte acute. idem, 10-37: quindi si traggono [i pesci] con una
, / e l'osso biforcato che si chiuse, / cercavo come fa chi
quando 1'allungava, stretta, ma quando si lambiva, assai larga e sottile.
ramo, una linea, ecc.) si biforca, si divide in due
linea, ecc.) si biforca, si divide in due, prende due
ricompone la grossezza del ramo che con lei si congiunge. giusti, iii-345:
. pavese, 2-28: ci si accompagnava, se faceva stellato, a due
boccaccio, iv-98: costui non sa che si sia venere né il suo biforme figliuolo
, ii-129: ognuno esser bifronte / si crede come giano. d'annunzio, ii-
dietro l'una e l'altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco e americano,
dà gran gusto il guardarlo, ché si assiste alla nascita stessa deh'umorismo bifronte
alla rovescia, lettera per lettera, si riproducono identici (introdotti dai greci e
a frase: quando da una parola si fa una frase al rovescio {
sillabico: quando la lettura alla rovescia si fa sillaba per sillaba { canicola
al carpentier gli aviti campi / là si scorge tra i primi. monti, 16-610
salto a terra... / si lanciò dalla biga. idem, iv-423:
.., desideroso che antiloco suo figliuolo si faccia onore nel corso delle carrette,
intricati riverserò la biga, / che si franse al timone, e di galoppo
della biga / in che la santa chiesa si difese / e vinse in campo la
condizione del bigamo; situazione di chi si trova ad avere contemporaneamente due mogli:
papini, 20-625: l'antica famiglia si frantuma: il matrimonio è distrutto dall'
è bigamia, e in quanti modi si contrae. il primo modo, che fra
da essa è poi provenuta e tuttavia si mantiene l'irregolarità o sia un impedimento
: in modena ed in altre città si sollevava un rumore popolare contro i bigami,
o di quattro cavalli; e di qui si chiamarono [i danari] bigati o
che così dall'impronta che elle avevano si chiamavano; come altri vittoriati e ratiti
l'uno dall'altro), su cui si collocano i 'cannicci 'con i
foglie dei gelsi marcire sull'albero, si fece venire da novi un'oncia di semebachi
, 1-907: questa [la seta] si genera da quegli animaletti, che son
cavaliero, che da se stesso naturalmente si trasforma in pavegliotta 0 brendola o farfalla
in pavegliotta 0 brendola o farfalla: si risponde prima che l'esempio non è
pari, imperoché la trasformazione, della quale si parla al presente, si suppone farsi
della quale si parla al presente, si suppone farsi talmente che, come 1
croce, 78: qual è colui che si serra in prigione di sua posta?
farsi tanto popolari, che ogni dì non si oda dir piuttosto galletta, bigatto e
che c'è di nuovo? cosa si dice da quelle parti? -si dice
... se vero è quel che si dice. buonarroti il giovane, 10-923:
sua isvelta personcina, che se cupido si vestisse sì fatto abito di bisgièllo, non
della medesima città del 1327 in oltre si truova: « nullus qui sit scriptus
degli ammezzati del vasto inaffittato palazzo, si logoràvano intanto sotto il rozzo bigello gli
altro tempo borghese o popolare che dir si voglia, il tre e il quattrocento.
dice che quando ella [pietra] si cava si farebbe come farina, e
che quando ella [pietra] si cava si farebbe come farina, e cotta viene
: l'estate era passata e don leonzio si stava più a lungo del consueto fuori
città. ogni tanto il grigiore dell'aria si scioglie in pioggia fina fina da parere
. pecchi, 2-89: ma poi si trovò a bighellonare, senza saper come,
la gente. moravia, i-357: si domandò... se non sarebbe stato
bighellone di vent'anni,... si buscava tutt'ora qualche scappellotto dal nonno
mandibolari, senza curarsi di addomesticarlo, si diede perciò a conchiuderlo precipitosamente.
, i-535: l'arcivescovo poi scappò e si rintanò come un toro selvatico,
18-2-85: e tanto più che le calze si portano tagliate al ginocchio,.
una vela), orlo in cui si fa passare un sottile cavo di rinforzo.
bigherino. verga, 2-214: camilla si levò, avvolse accuratamente il bigherino nella
entravali dentro un certo chiarore bigiccio, che si vedeano, ma non ben discerneano le
di pietra scolorita, bigiccia, che si disfà a sfalde. = deriv
questo modo col marmo bianco e bigio si potevano fare cose di pietra a uso di
cardo / rosso e turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei
un tralcio d'oro, o al cielo si protende / l'ombra dogliosa d'un
e intelligenza, con due occhi non si sa se bigi o neri che gli cancellano
pietrose. alvaro, 9-221: la stanza si riempì di uomini in una uniforme di
per la povera vecchia. mentre la si stava rifocillando al fuoco, esso le
buio tutti i gatti sono bigi: non si può distinguere il bello dal brutto,
sepolto dentro ai panni, che a pena si vede, anzi altro non si vede
pena si vede, anzi altro non si vede e non si ode che una lana
, anzi altro non si vede e non si ode che una lana agitata che sgrida
che s'insinuano per tutto, che si trovano per tutto ov'è un centesimo
faccia bigia e ridente di un uomo che si contenta di quel che hanno tutti?
fungosamente bigio e i capelli bianchi mi si affaccino con un'insistenza veramente da malcreati
tutta gente. 9. stor. si chiamarono bigi nella firenze quattrocentesca quei partigiani
altri dello stato vecchio, e'quali vulgarmente si chia mavano bigi, loro
... era di questi che si chiamano apostoli, che vanno con le
bandello, 1-49 (i-568): si pensò che colui che parlava seco in
come poi fece, sempre di bigio, si conservò per la grazia di dio.
le mal nate ricchezze, con le quali si può nutrire il povero virtuoso? g
color d'un nero estinto / purpureggiar si vede in vista altera. chiesa,
; e'verranno i bigioni, si farà lo stravizzo. bigiòngolo,
e anche il negozio in cui si vendono. 2. disus.
ragione che tutto il danaro effettivo, che si ritroverà al tempo di mia morte,
. collodi, 469: sia che si trattasse di libri, di gemme, di
italiani, che essere un bigiù, si dice per * esser bello, galante,
: salta su / salta giù, / si rimpiatta e fa cucù / « cherubina
tanto usato da noi quanto inutile. si dica gioia, gioiello, vezzo, se
se di poco pregio; è un bijou si traduca è un tesoro, un'amore
calcine è il gesso, qual medesimamente si fa di pietra, ma non sono della
non sono della natura di quelle che si fa la calcina; di questo è una
. ojetti, ii-107: negl'intervalli si poteva incontrare fursy, accanto al banco
savarese, 106: i paeselli che si susseguono in valle e in piano sulla via
alvaro, 7-188: una gran folla si pigiava davanti agli sportelli delle due biglietterie
pochi minuti l'autobus sarebbe partito. si precipitarono entrambi alla biglietteria. lo sportello
pasolini, 1-9: alla stazione di ostia si fermarono camminando a pecorone tra i tavolini
giornale. -per dove? - si spazientì il bigliettinaio. - per milano.
vero che falso, avvertì livia non si bandissero i segreti di casa. note al
al malmantile, i-iio: viglietto, si dice anche biglietto; vuol dire lettera,
, ma strettamente significa quella lettera che si manda in luoghi vicini, come da
un biglietto? baldini, 7-127: lui si assettò allo scrittoio ingombro di libri e
recante numeri o sovrascritte varie) che si acquista per avere un diritto d'ingresso
: dunque dividere il pane. e come si fa? ecco: dare un bel
cattaneo, ii-1-345: talora invece di denaro si distribuisce pane o farina o vestimenta o
farina o vestimenta o medicinali, o si assegnano biglietti per il fornaio e il pizzicagnolo
che l'impiegato aprisse lo sportello, si fece timbrare il biglietto, andò alla
la scarsezza, principal cagione del caro che si pruovava, era il disavanzo dei biglietti
di banco e gli altri titoli, si è che la sua circolazione è più facile
con un bel rotolo di biglietti, si decise. svevo, 5-113: pose le
banche pubbliche emettono biglietti al portatore. si comprendono sotto questo nome i biglietti che
del creditore, e nei quali il sottoscrittore si obbliga a pagare la somma nelle mani
compagnie, che s'aggruppano e non si raggiungono mai. = dal fr.
. bolletta, bollettino, viglietto. si veda rigutini-cappuccini, 26: « biglietto per
, 26: « biglietto per viglietto si ha dai più rigorosi per gallicismo..
nell'un modo o nell'altro che si dica o si scriva, volere o non
modo o nell'altro che si dica o si scriva, volere o non volere,
in ogni baronia, o per diritto che si voglia o per abuso, si
si voglia o per abuso, si coniava moneta; chi non aveva privilegio
anche sulle note delle trattorie di firenze si trovano scritte le bignè di mele, e
. cassola, 2-507: il sergente si avvicinò alla vetrina delle paste. prese
sm. ferretto flessibile ricoperto, a cui si avvolgono ciocche di capelli per arricciarli (
granaiuoli e le bigonce del grano, che si vendea sotto il palagio, dov'è
mezzo de l'uno e l'altro si discuopre: di sorte che par che
bigoncia / che d'acqua acconcia / colma si sta. parini, 490:
. ch'è finita la vendemmia, quando si ripongono canestri, bigóncie e mostatrici.
preparavamo cavagni e bigonce... si sentì dall'emilia che tutta la casa era
: e perciocché sotto alla tavola non si facevan tenere i piè nella bigoncia, e
. lorenzo de'medici, ii-299: non si vuol con le bigonce / porsi il
: era una notte tanto scura che non si vedeva l'un l'altro, e
. d'annunzio, ii-871: misurar si sognavano a bigonce / i genovesi e il
. ant. pulpito, cattedra da cui si parlava nelle accademie e nelle università (
lato di ponente era un altare dove si diceva messa, con una tavola di mano
di mano di fra bartolommeo, come si è detto; ed accanto all'altare la
tonda, però da molti tal cattedra si chiama bigoncia, come anche tutte l'
: hanno però ordinato che tali immondezze si portino dentro a bigoncioni coperchiati. =
38 (no): con donzello si dee ragionare cose d'amore, di cortesia
e ima e altra giostra / far si vedea con giochi novi e strani.
una scanalatura nel suo contorno circolare. si adopera più particolarmente nella marineria, a
di marina, 83: le bigotte si mettono in numero di due, all'
che, una volta tese, non si debbono più toccare nella ordinaria pratica di
di esser nato in tempi, che niente si poteva fare di grande come quegli eroi
,... la sovranità pontificia si allarga, si arrotonda, si corregge,
. la sovranità pontificia si allarga, si arrotonda, si corregge, ma si
sovranità pontificia si allarga, si arrotonda, si corregge, ma si converte in governo
si arrotonda, si corregge, ma si converte in governo clericale, perde ogni sentore
gli sacrificasse le sue idee, se si lasciasse conquistare dalla superstizione, dal bigottismo
però devono accompagnarsi, sicché mentre non si devono approvare i bigotti e le vestali
, agg. e sf. consonante che si articola con la opposizione delle labbra:
il giogo è orizzontale (il che si verifica quando i piattelli sono vuoti o
o superiori a un certo numero di chilogrammi si usano la stadera e la basculla)
bilancia con un solo piatto, su cui si pone l'oggetto da pesare: lo
è instrumento da pesare le cose che si vendono a peso. berni, 126
! e usa qui colore retorico che si chiama significazione, quando si fa per similitudine
retorico che si chiama significazione, quando si fa per similitudine; imperò che come
bilancia. bocchelli, 9-20: ci si offrirono di fronte le sagome delle robuste
che tragga ogni bilancia, / sodisfar non si può con altra spesa. boccaccio,
punirli come dispongon le leggi; e si eseguì, e da'giudici e dai manigoldi
delle quali a prima giunta pare che non si debba tener conto, ma che pure
chi volesse trattarla con voi, come si dice, mercantilmente, cioè con una bilancia
, 564: ma tuttavia gli uomini non si deono misurare in questi affari con sì
. salvini, 39-ii-10: l'uomo nobile si può considerare in due maniere, pesandolo
,... diede, come si dice, il tratto alla bilancia il
ottener la riforma della tariffa, già si suppone ch'ella debba togliere l'equilibrio
, ii-547: firenze, siena e pistoia si commuovono a novità; per dare il
i ministri assaliti da ogni banda, si fiaccarono; il granduca si smarrì.
banda, si fiaccarono; il granduca si smarrì. de sanctis, i-203: manzoni
minima libertà ch'io mi prenda, subito si critica e si mette sulla bilancia della
mi prenda, subito si critica e si mette sulla bilancia della delicatezza. casti,
d'annunzio, v-1-44: la storia vostra si fece forse nelle botteghe dei rigattieri e
i meriti (o le colpe) si equivalgono. - anche: ciascuno ha
era basso e abbassa chi in alto si trovava. cellini, 2-31 (357
/ e inverso quel con tanto ardir si lancia, / che mostra che può
può star d'animo fiero / con qual si voglia al mondo alla bilancia.
sua vita pare a una bilancia, / si getta a'piè del conte, e
, 16-451: ed a loro le briglie si confusero, / poiché il cavallo lì
poiché il cavallo lì della bilancia / si giacea traila polvere. 8.
sul quale riposa la bilancia del commercio, si è che... è vantaggioso
con ogni più di niente tracollino e si sbilancino. redi, 16-iii-66: avendo
filze delle cartine e le pinze, si mette davanti la sua compiuta tastiera e
da maestro. serra, ii-509: egli si contentava di stillare a lunghi intervalli i
pagnotta: le cinque porzioni, tagliando, si misuravano... soppesandole al grammo
, o mediante un verricello). si usa per la pesca in acqua dolce.
diei 'n nulla. lippi, 6-91: si provvegga / una bilancia o rete per
foggia di bilancia, strumento col quale si pesa la roba. fucini,
tutto ciò che può sperarsi di meglio si è che siavi tra gli uni e gli
artiglierie grosse,... non si possono in modo bilanciare, o che,
latte schiumoso. alvaro, 9-167: si poteva scoprire quest'animale avido brancicare nel
fiore. pratolini, 2-362: egli si alzò, bilanciandosi la giacca sulle spalle
della sua rovina. pertanto, non si potendo, come io credo, bilanciare questa
ultimo tracollo. metastasio, i-149: si opprime il giusto; / s'innalza
reali e le sostanze degli oggetti; né si discernerebbe il vero dal falso, né
discernerebbe il vero dal falso, né si bilancerebbe il vantaggio apparente col danno nascosto
vantaggio apparente col danno nascosto, se non si oltrepassassero l'esteme sembianze, le sole
le perdite. moravia, ii-260: si accorse allora che la sofferenza era molto diminuita
2-195: dalla parte delle province unite si farà qualche cosa, ma non tanto che
un esercito intiero, come sarà quello che si mette insieme ora in fiandra. targioni
chiesa; perché, se questi dua si bilanciano, può credere che il beneficio sia
del monte per sino a che non si è snervata bilanciandosi coll'amo. bocchelli
5-439: terrore e curiosità dell'avventura si bilanciano nel nostro animo. 6
: quanto a quello che nella superficie si presenta, quelli che n'han donato
uomini con quella verga, con la quale si misura il velluto, e con la
patini, 640: nel nostro secolo si è tenuta ragione, e sonosi bilanciati i
nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì un picchietto all'uscio, e,
. non era mica una scema. si bilanciava sopra i piedi e mi guardava.
ben ha la vita dura / che così si bilanza / tra tema e disianza.
xi, quando le sorti della spagna si bilanciavano ancora tra
e la croce, e le due insegne si contendevano ancora con dubbio successo il sanguinoso
esclam. milit. ordine con cui si ingiunge ai soldati di portare il fucile in
a bilanciami. calvino, 1-51: si misero a correre via per un sentiero
più e meno, secondo che tal ago si terrà più o meno vicino al polo
bilanciata proporzionalmente la mezzanità, né non si levi in alto e né caschi in
68: se [una repubblica] la si starà intra i termini suoi...
che le cose d'italia in modo bilanciate si mantenessino che più in una che in
lett. it., ii-431: vi si vedevano conciliate tutte le opposizioni: il
chiusa. e. cecchi, 5-240: si vedono guizzare le viscere matematiche [degli
e più che mezza la settimana ci si attenderà sino a che si venga al saldo
settimana ci si attenderà sino a che si venga al saldo d'esse, e che
in qualche caso spogli, son quelli che si fanno a giornata, a settimana,
omaggio al bilancio formato dalla destra, si mostrò attento a non abbandonare il punto da
muoiono le mucche, e se il bestiame si assottiglia, il prezzo, a sciopero
padrone. savarese, 239: per ora si fanno bilanci preventivi, si pensa alle
per ora si fanno bilanci preventivi, si pensa alle riparazioni e ai restauri dei
: va bene che i bilanci non si fanno più, ma sai a quanto
ogni anno... l'inventario si chiude con il bilancio e con il conto
, perch'è quello appresso del quale si tiene l'occhio, e per lo quale
gobetti, ii-236: l'opera del maestro si è perduta in tanti episodi, ma
perduta in tanti episodi, ma non si può fare il bilancio delle anime che
incentivo delle cornucopie bell'e preparate, si decise prima di lasciar genzano di dar
queste cose non è ben fatto, e si ha dare occasione di usare la liberalità
il giovane, 9-748: se premio / si dee a me, dovrai tu creditrice
ii-535: vediamo che [i poliedri] si dirompano al passo, al trotto
quel contratto in cui ambe le parti si obbligano reciprocamente a qualche cosa -unilaterale o
, 1-166: questi [baroni] si sentivano contribuenti, si sentivano stato, classe
[baroni] si sentivano contribuenti, si sentivano stato, classe politica, tanto
sono purtroppo strumenti con cui i popoli si illudono di potere conseguire uno scopo che
illudono di potere conseguire uno scopo che si ottiene solo con la fatica e con le
, che il fegato elabora incessantemente; si raccoglie e si concentra nella cistifellea (
fegato elabora incessantemente; si raccoglie e si concentra nella cistifellea (o vescichetta biliare
fecce inutili: e a quest'uso si muova continuamente senza che niuno si sdegni
uso si muova continuamente senza che niuno si sdegni; e se talvolta si muove oltre
niuno si sdegni; e se talvolta si muove oltre il dovere potrà bene affliggerci
. f. frugoni, xxiv-953: mi si accende il sangue dal bollor della bile
fanno che l'uomo, anche saggio, si sdegni. de roberto, 252:
parola. comisso, 1-70: il frate si rannicchiò sul muretto senza ubbidirgli e anzi
. foscolo, iv-325: nella società si legge molto, non si medita,
: nella società si legge molto, non si medita, e si copia; parlando
molto, non si medita, e si copia; parlando sempre, si svapora quella
, e si copia; parlando sempre, si svapora quella bile generosa che fa sentire
fortemente: per balbettar molte lingue, si balbetta anche la propria, ridicoli a
che accesa la bile in tutti, si precipitò alla sentenza, la quale fu
calpestato. giusti, i-532: quando si leggono simili stramberie, monta al naso la
sue parole. serra, ii-234: non si direbbe che sia adunato in quel secolo
ossicine tene- rucce, et raro si può stringerli o maneggiarli senza gran
gran dissimo modo che non si gli travolga et disluochi qualche membro
membro, come per questo talora si ritruovano bistorti et bilenchi. buonarroti
di mezzo'. cicognani, 1-199: si vede anche che il signor temistocle erasi
c'è? che c'è stato? si può sapere? baldini, 6-86:
. ciascuna delle palle d'avorio con cui si gioca al biliardo; pallina (per
di giacomo, ii-582: la gran sala si vuotava: non vi rimanevano che
chiuso da un arco; al biliardino si gioca con stecche e palle il gioco
il tipo francese non ha buche. si gioca in due o più persone,
di palle e birilli d'avorio (e si fanno al biliardo molti giochi: birilli
tabaccoso nella « sala speciale * dove si sdraiano tre riposanti prati di bigliardo.
. era terzino nella squadra locale, si era comperato una motocicletta, andava a
serrato trotto. barilli, 6-147: si vedono le verdi e larghe colline andar su
. -calcoli biliari: concrezioni che si formano nelle vie biliari in condizioni patologiche
elementi poi della bile... si separano dal sangue, ed entrano nei principi
28-111: ché, dove il bel pinnaculo si bilica, / fùlgore questo rovinòe e
certi perni sopra la punta de'quali si bilicano gli usci, e si aprono
quali si bilicano gli usci, e si aprono e serrano. paoletti, 1-2-310:
ramo nudo sul quale [il pettirosso] si bilicava con le zampine brune, contro
, 2-140: un cappelluccio a barchetta si bilicava su cotesta testa legata al collo
. nelli, 8-1-8: sempre però ci si trova qualche cosa da perfezionare. -da
che passandovi sopra pure una lepre, si fiaccavano. vasari, iii-251:
ordine del cielo, che sì velocemente si muove,... e quelle cose
, quand'ell'è strofinata e calda si fa incontro a que'corpi che in
parini, 478: ma ritta poi si stava [la scranna] / sì tosto
d'annunzio, iv-2-160: quando il luccichio si fece più da presso alle donne adoranti
fece più da presso alle donne adoranti, si chiarì nel sole la forma di un
savarese, 170: tutti i pescatori si armano di poderosi uncini coi quali addentano
tempii, che per durare quasi sempre si fanno di bronzo, e di peso
e di peso grandissimo, più sicuramente si voltono su'bilichi che su gli arpioni
di ferro o bronzo o altro, che si ferma sotto e sopra gli angoli delle
e vi risaliva senza che la statua si scuotesse. d'annunzio, iv-2-1009:
; e gli occhi di vetro in bilico si chiusero. pirandello, 5-106: allontanava
pose in bilico, acciò che la non si potesse mai affermare, perché la fu
così giusta giusta, ma che sempre si trovasse qualche oncino d'attaccarsi in prò
cosa di un tempo lontano... si fermò sull'ultimo passo, rimanendo in
l'uno luogo del cielo, che non si muove, sì è il luogo,
'l centro di tutto il mondo, si dicono i savi ch'è di somma requie
note al malmantile, 3-8: si chiamano biliemme quell'ultime contrade della
del popolo minuto, le quali si domandarono potenze. erano queste una specie
correntemente e abitualmente due lingue (e si dice anche di una zona ove si
si dice anche di una zona ove si parlano due lingue; di un popolo,
parte del mondo sia quello che in greco si dice diglottos, e noi possiamo dire
, menzognero. giamboni, 2-237: si brighi d'avere buon giudice a suo
che dietro l'una e l'altra cartapesta si nasconde un banchiere tedesco e americano,
), sm. matem. unità del si stema decimale, che corrisponde
il padre di lui -fu becco napoleone -dicèa si riferisce alla bilirubina. della consorte,
tracce frequenti in terreni silurici, che si presume siano impronte di alghe, o
centinatura è costituita da due cerchi che si intersecano. = comp. da
ma già le bilustri trame del consolo si avvicinavano al loro compimento. manzoni,
sempre ritti. cattaneo, iii-1-32: si vedono bimbi mescolarsi talora alle brigate eleganti
l'altro, e da principio ci si accompagnava anche la longa colla bimba in
. serra, ii-451: l'uomo si abbassava fino a sbirciare di sotto il viso
quest'uomo è una bimba / che si addossa a quel corpo ridendo. cassola,
flemmatica, sanguigna... l'esame si usi della discrezione. idem, 9-832
. quaranta facchini e carabinieri... si fermano alla porta dello studio pacetti,
scultore, assassinato a questo modo, si mise a letto con una biliosa.
. iracondo, stizzoso, collerico (e si riferisce anche ad atti, a parole
cioè pieni di collore, tuttoché dalla natura si ricerchi che quella via che porta la
carlo gozzi. in nome della natura si faceva guerra a quell'artefatta società e a
, affine alla bilirubina, di cui si può considerare un prodotto di ossidazione.
poteva stare? te lo dicevo che ci si doveva venire? 3. billi
volta / anela braccheggiando. in piè si rizza / di subito; e la chioccia
o bilie bilie, voci colle quali si chiama una gallina o più, quando
una gallina o più, quando loro si vuol dare a beccare. -figur
. pulci, 22-101: « qui si bisogna, astolfo, esser discreto:
me, a. -alla fine il bimbétto si stizzì e disse al maestro: -ma
pirandello, 8-16: e donna mimma si china a prendere tra quelle due manine
venere ormai era negata dall'età, si dilettava di lettere anonime, che la
la durata di due mesi; che si fa o si pubblica ogni due mesi.
due mesi; che si fa o si pubblica ogni due mesi. =
anno scolastico; la rata che si paga ogni due mesi. monti
bocchelli, 6-285: mentre in genere si diffondeva il monometallismo monetario aureo,
america meridionale, sopra tutto l'asia, si serbavano bimetallici. bimetallismo
b. doni, iii-18: nella musica si adopera perlopiù il ritmo binario, e
cabine e i castelli idraulici il ventaglio si restringeva, le stecche d'acciaio rientravano
, 5-332: era tanto doloroso che non si potesse vedere quell'altra parte importante,
il cammino sul binario a cilindri, si libra un'altra processione: quella dei gusci
vino, 1-34: sulla strada ferrata si camminava bene e si potevano fare
: sulla strada ferrata si camminava bene e si potevano fare tanti giochi: stare
... lungo certe piccole stazioncine si profilavano sulla scarpata di qualche binario morto
sono il binario di tutta la vita, si apparta. = cfr. binario1
insieme, come i frutti che si binascono. = comp. da
al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi ». / così
e l'animal binato / « sì si conserva il seme d'ogni giusto ».
19-77: guardando, presso due pin si vedea, / ch'erono insieme in un
binati. leonardo, 1-335: questo si è il piacere insieme col dispiacere; e
per sollevare pesi a piccola altezza: si compone di solito di una cassa
pennacchi in gran pompa e campanelli / ci si appiccano al collo e in sulla testa
. dossi, 658: né pare si avvegga della bianca cuffiazza a bindelloni color-patriarca
i. nelli, 7-1-7: quando si vuol bindolare, sempre si trovano de'
7-1-7: quando si vuol bindolare, sempre si trovano de'falsi pretesti, e si
si trovano de'falsi pretesti, e si spacciano infinità di menzogne. giusti,
de'fossi, che in tal caso si potrebbe anche scaricare in mare per mezzo di
note al malmantile, 375: bindolo si prende per uomo aggiratore. goldoni,
, bindoli. tommaseo, ii-288: si riconosce che l'organino è vendicatore dell'organo
mio padre numerose some di vino, si rivelò alla fine il più matricolato
fecene quel segno del sole che si chiama pesce. lorenzo de'medici, ii-48
. verga, 1-35: ella si toglieva soltanto a lunghi intervalli da quella
tersicore. savinio, 2-103: egli si appostava per la travagliosa digestione sul terrazzino
/ vuol e con molti nomi oggi si nomini / ogni suo figlio la gran nobiltà
per cui a ogni animale o pianta si assegnano due nomi latini, uno generico
di due termini, come a-b, si faccia il quadrato del primo termine.
piccoline membra in tutto e per tutto si perderebbe tra la lunghezza de i peli,
! a. cocchi, 8-83: si riconoscono [le particelle terrestri] mescolate colle
, simili a velli di pecore; e si disfacevano in bioccoli. idem, iv-2-15
trapassa qualche biocco / di nuvola, e si perde. tecchi, 2-124:
. biol. chimica biologica: e si occupa della composizione e dei processi chimici
13-161: le gru, a squadroni, si posano sul folto, calano sui
, sì che molto dalla lunge si vede lucere lo palagio. idem, 78
. parte della geografia generale che si occupa dello studio della distri
limitata ai fatti esteriori, ma si preoccupa di ricostruire lo sviluppo intimo
filologo signor d'ancona, che biografia si usa veramente non per vita distesamente scritta