cadde di mano, e egli appena si tenne ritto. rinaldo degli albizi,
sullo stesso altare, appresso il lituo, si vede l'acqua e 'l fuoco,
che tra tutti a tre, noi / si vuotasse un orciol di moscadello? bacchetti
a. papini, 132: orciuolo si dice per dispregio a un uomo stolido e
orciuolo comune di creta, dal quale si stacca il collo e nel quale si
quale si stacca il collo e nel quale si mette un grosso pezzo di roccia calcarea
levigato, per farlo stare sommerso. esso si usa per la pesca del polpo in
mondo è pien d'ingrati; / e si pon l'acqua negli orciuoli fessi /
ve ne cape più, cioè non si può avere più pazienza: dicesi ancora
dee., 4-1 (1-iv-364): si fé dare l'orcioletto nel quale era
la faccia, della acqua di quella si fece in uno orcioletto recare. magalotti
palmieri, 1-17: sempre in casa si ragioni di cose buone ed oneste,
morgana qual fusse la miglior carne che si toccasse col dente, rispose...
per fare paura alli loro bambini, si dice che torco porta via. c.
la quale teneva la cruccia, gli si rialzava sopra l'orecchio; con le due
sa che a questo mondo i giudizi si precipitano; e che sovente le sole apparenze
. v.]: aver visto torco si dice familiarmente per esser divenuto fioco;
letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda orcomeno, l'antica
portatili dei nomadi, composte di tende che si schierano in giro. orde chiamansi in
deggiacc fanta, il quale, mentre ei si vantava di prendere a scudisciate gli abissini
di prendere a scudisciate gli abissini che si venivano avanzando, gli aveva detto:
una volta nei tempi immemorabili, perché si slanciasse su l'appennino, questa vallata
, tutti forniti di bandiera tricolore, si rovesciò in prato, tosto si seppe
tricolore, si rovesciò in prato, tosto si seppe che doveva giungere il prode generale
d'annunzio, iv-2-169: la mischia si ritraeva a poco a poco verso la
titanesca avesse finito di menare strage e si fosse ritirata esausta. -branco numeroso
e religiose dei nostri tempi, in cui si dice una cosa per ottenerne un'altra
una cosa per ottenerne un'altra, si finge una credulità per giungere a uno
duello, alle quali ne'mezzi tempi si ricorreva per iscoprire la verità. nota
). che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ordalia.
agg. che è proprio, che si riferisce, che riguaraa l'orzo; che
e pel cognome de gli adiatori e quali si chiamano ordeari, ciò è orzai.
un po'rozza al tatto, che si scoprì nell'orzo. = voce
un giovane,... essendo quando si vendemmiava a un suo luogo entrato sotto
ch'è sotto il palmento, dove si ricoglie il vino, per volere empiere
generazioni d'ordigni e diversi artifici che si chiamano montoni. andrea da barberino,
: questo partito fu cagione eh'e'si preparò innanzi alla forma della lanterna ed
1-548: nell'ingegno d'un gran meccanico si forma presto l'ordigno con cui si
si forma presto l'ordigno con cui si possa alzar quella guglia, stabilire quella
10-101: le due signore... si tro- varon davanti a un ordigno metallico
natura sostiene pena o l'ordigno del mondo si scioglie. tolomei, 17: a
tolomei, 17: a questi princìpi si riduce tutto ciò che si parla,
a questi princìpi si riduce tutto ciò che si parla, ciò che si scrive,
ciò che si parla, ciò che si scrive, non altrimenti che pitagora ne
ordigni de'quali gli uccellatori più frequentemente si vagliono per pigliare i rusignuoli, uno
diciamo trappola di legno con cui vivi si prendono i topi, fu cognominato il
pesca, per cui il pesce non si moltiplica. pirandello, 7-677: non aveva
cavalcioni sul pontile, a veder come si sbertucciavano le pelose fra gli scogli.
ogni altro ordigno da coltivare la terra si adoperavano in commune. algarotti, 1-x-310
la sua vecchia. ma, non si sa come e perche, il caso favorisce
impressione ci facesse allora il telefono. si vedeva questo ordigno per la prima volta
ordigno per la prima volta e non si credeva ancora che fosse cosa vera, che
credeva ancora che fosse cosa vera, che si potesse, cioè, parlare a distanza
: ai primi di novembre sebastiano procolo si comperò un apparecchio radio. un operaio
. dell'uva, 146: mentre si fabbricò quel crudo ordigno [di tortura
in veduta d'un meschino colpevole che si straziava a'tormenti; e ve ne
, s. michele,... si montava il tristo ordigno oltramontano.
queste parole, à7tb prjxayii ^, non si ristringe all'apparizione della persona di dio
: la soluzione... per ordigno si trova solamente, se proprio si parla
ordigno si trova solamente, se proprio si parla, ne le favole sceniche; e
oliva, 133: fra le squadre armate si corrisponderebbe alle contentezze del palazzo con suoni
ciò eh'avea al mondo / là si condussen e con gli ordegni suoi / l'
i tesori che per essere / adentro non si son potuti giungere. verucci, 74
le scarpinellerie. campanella, 956: invan si muove il remo, le sarti,
una nave, se il timon non si tocca a proposito da un che l'
: quell'altra luce, poi, che si fiammeggia / fra 'l cigno posta
in un canto, nell'ombra, si raccolgono quelli, / e tentan leggermente,
una lente di vetro e di uno specchio si fabbrica un ordigno, il quale porta
. e cotesto occhio artifiziale camera ottica si appella. massaia, v-79: dimorando
in perpetuo. bizoni, 62: si vide l'ordegno che opera a forza
il primo ha una tastatura su cui si fa suonare anche il secondo sulla opposta
d'uno di quei grandi e grossi che si vedono sopra a terra. l.
7-47: tancredi allor, qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno
-artifìcio, accorgimento di cui la natura si serve per ottenere i suoi fini.
sanguigno / e ver la preda tutta si sospende / ponendo ad l'acquistare ogni
ordigno. -ciò di cui una persona si serve per raggiungere uno scopo per lo
. persona che, volontariamente o no, si fa strumento della volontà altrui, collaborando
di artificio che uguagli quella in cui si trovano a sedere dall'una parte canziano
tua verdea; / se non vuoi che si vuoti l'ordignetto, / teh,
fan l'ordinamento. fioravanti, i-20: si formano certe manuelle tonde, longhe un
, longhe un palmo, le quali si fanno filare a rocca per fare l'ordimento
parte di sopra, e l'altra si serva per porla di sotto, e l'
che quella [monaca] napoletana la qual si fece moglie a un ostiere. calandra
dicea al padre et alla madre che tale si volea uccidere e rubare.
molto bene conosceva il vecchione e subito si accorse della bisogna, ridendo infra se
nievo, 7-138: per sei giorni si lavora / si dà il settimo all'
7-138: per sei giorni si lavora / si dà il settimo all'ostier.
-essere condotto a tale ostiere che si pagherà lo scotto: incontrare finalmente chi
). che è proprio, che si riferisce a nemici in armi; composto
che de le battaglie e guerre che si fanno quale si dice ostile, cioè che
battaglie e guerre che si fanno quale si dice ostile, cioè che si fa
fanno quale si dice ostile, cioè che si fa contra li nimici; e quale
fa contra li nimici; e quale si dice civile, che si fa tra
; e quale si dice civile, che si fa tra cittadino e cittadino. della
contro i dardi / e contro l'aste si ricopre, ed usa / de l'
2. che è proprio, che si riferisce alla guerra, alla battaglia,
metafora della guerra amorosa), che si conquista in tale ambito; che avanza
attacco (un esercito); che si risolve in guerra aperta, guerreggiato (
era segno ostile;... però si dovevano trattare come da nemici. sarpi
no, dipende dalle nuove istruzioni che si attendono da parigi. nievo, 413:
inferti nel corso di esso; che si sparge in battaglia, nello scontro con
le ferite, il sangue); che si compie a danno del nemico in battaglia
. bandello, 3-18 (ii-348): si trovò ne la preda ostile, tra
stesso e con sottile / moto proprio si scuote, a gara ostile / erge al
che indica verso chi o che cosa si determina tale sentimento. cavalca, 21-226
-sostant. saba, 404: si taglia egli un cammino / tra gli ignavi
le implorazioni, le litanie, gli inni si mescolano al clamore ostile. palazzeschi,
polacca. fogazzaro, 1-539: sempre si troveranno a disagio nell'ambiente degl'istituti
, iii-22-181: ai radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo. -non acquiescente, non
: il mare ad ogni nube che si riflette s'avvalla in vista plumbeo e
, ostile: campi spartiti dai filari si succedevano senza interruzione. -che
la sua bellezza acerba eppur vibrante, si trovò così come uno stelo che deve innalzare
! ma il fato ostile / di me si burla. segneri, i-290: volea
. g. ibentivoglio, 4-1604: si vedeva che non sarebbe stata durabile una
chi viola i doveri della pace] si dichiara nostro nemico, egli ci autorizza
e quindi chiama offensiva quella guerra che si dirige a riparar le offese, difensiva quella
altro officiale di maggior grado sopragiongerà ove si querellino soldati con l'armi alla mano
inopinatamente le ostilità e fu cagione che si venisse all'armi. alfieri, 4-34:
l'ostilità verso le soverchie imposte che si accompagnano, come frutto naturale, agli esperimenti
della toscana] al sindaco, nella quale si raccomandava di liberarsi di noi al più
in modo militarmente aggressivo, così come si fa coi nemici dichiarati; secondo la
, non perdonando ad alcuna cosa che si possa fare loro di danno. guicciardini
il momento che l'armata pontificia stessa si movesse ostilmente contro l'esercito comandato da
fede, vi sfida e tutto cruccioso si vante di ferire gl'ignudi alabastri del seno
: i tiranni che vogliono opprimere e si mettono in guerra contro il popolo hanno
delfico, ii-408: tutti gli argomenti si concentravano ostilmente contro l'antichità delle atriane
: il medico stava lavandosi le mani, si voltò verso il giovane: « spiegatevi
ii-333: vinto dalla concupiscenza, si ostinò di rifiutar caterina e di
zesi, vineziani e fiorentini, non si curare. tassoni, 12-45:
nano nel male quanto più si studia di violentarle al bene.
quando egli esprimeva un proposito, vi si ostinava. deleada, ii-1059: io mi
. bini, 1-134: quando la natura si ostina a celarsi, né preghi né
fino a qual punto [l'italia] si potesse ostinarsi nel papato od uscirne.
201: l'italia... tanto si ostinò di battere alle porte di roma
si ostinano contro il nemico sovrumano che vomita
. pascoli, i-592: i più volenterosi si svogliano, si annoiano, s'intorpidiscono
: i più volenterosi si svogliano, si annoiano, s'intorpidiscono; e ricorrono ai
non sia guarita in modo che non si debba riaprire. 3. continuare
. d. bartoli, 2-4-170: si ripuliva il cielo e ostinavasi il sereno
contorsioni di viscere e febbri che gli si ostinavano indosso. p. leopardi,
. leopardi, 109: il sole si ostina a non farsi punto vedere.
prete morto potesse da questo cielo che si ostina a piovere e a far freddo
sonno nelle gelide cucce, sarebbe, come si dice, la man di dio.
dio. sbarbaro, 1-62: erba che si ostina nel lastricato della città. montale
, dai recessi del suo animo, si ostinava una voce contraria. -fermarsi
, 9-51: la storia / non si fa strada, si ostina, / detesta
storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco
che gli porta la divina bontà, non si dissolva? sarpi, i-1-153: non
, 1-115: certi offizi di cortesia non si deono volere ostinatamente fare, perché molte
leopardi, iii-296: io rassomiglio a chi si trova solo e senza stella in un
essi la lor miseria e infelicità, si afferma che assaissimi ovvero ostinatamente s'accordavano
non mai congiungersi, ovvero, se pur si congiungevano e generavano, facevano le donne
quello di raus, sotto il quale si combatteva ostinatissimamente. mazzini, 26-82:
assedio due de'bastioni più ostinatamente attaccati si difesero sempre scambievolmente col fuoco delle lor
inclinazione dell'esercito a queste ragioni e si vedeva tanta disposizione nella nobiltà d'abbandonare
a cui io stava ostinatamente attaccata, si distrusse in sudore. 3. senza
sollievo. caro, 2-2-30: non si può dire se non che questa malattia
. oriani, x-14-64: la notte si aggraverà sulla pesante ostinatezza delle ultime crapule
che né per loro né per altrui si possano le cose sapere. cavalca, ii-156
ambito, a proposito di quale oggetto si esercita l'ostinazione. cavalca,
sì ostinati in loro sentenza e parere che si fanno beffe e dispregiano ogni intendimento altrui
in su la sua credenza, volger non si lasciava. donato degli albanzani, ii-453
patite né per li premi sperati, si erano finalmente confusi per la riputazione acquistata
5 (73): alla peggio, si potrebbe almeno conoscere, per questa via
buon senso. ma nessuno dei due si decise, ostinati entrambi nel loro presunto
male. d'annunzio, iii-2-1046: non si confida. e sa com'è testereccial
confida. e sa com'è testereccial si tiene tutti i suoi pensieri nel suo
ha fatto, ostinata a non si voler lasciar racconciare tutto oggi. mamiani
ostinata e contumace, / che non si sa di qual setta si sia. batacchi
che non si sa di qual setta si sia. batacchi, ii-241: verrà
ornai che l'ostinata voglia / non si cangi più tardi in te che '1
da l'ostinata furia di baiardo, / si vide cominciar ben degno assalto. pirandello
bonarelli, xxx-5-84: quando / costei pur si trovasse / inesorabilmente / contra niso ostinata
, vi-2-19: nella chiesa antica non si usava altro modo se non...
concili ancora, overo dispute, convenientemente si rapresenta ne gli eretici et ostinati questa
; che difficilmente, a stento, si modifica secondo l'evidenza, l'opportunità
: ostinatissima pertinacia, per la quale non si possono acconsentire eziandio le cose che apertamente
possono acconsentire eziandio le cose che apertamente si veggiono. scala del paradiso, 380
veggiono. scala del paradiso, 380: si dà ad una insofferenza ostinata. niccolò
petto. patrizi, 3-177: chi si crede di sapere non più prende cura di
la leccornia. -proprio di chi si rifiuta di parlare, di comunicare o
comunicare o, anche, di chi si rinchiude caparbiamente in un determinato atteggiamento.
le scarpe di sughero. -che si conserva inalterato nel tempo. -anche con
romano. 5. che non si lascia convincere, piegare, indurre al
. sbarbaro, 1-12: la vecchia si fermò e buttò all'ostinato una manciata
. donato degli albanzani, i-443: si erano convertiti ed ostinati tutti gli animi
, erba, macigno. -che si compiace intensamente di qualcosa. nannini [
: la mia pietà ostinata a guarirla si offuscava velandosi di una tinta sanguigna.
volto ostinato. -che non si può modificare a piacimento o arbitrariamente,
ai loro sforzi. -che non si scioglie (un abbraccio). poerio
materiale). -anche: che non si scioglie al sole, eterno (la
g. averani, ii-131: il rubino si è molto più ostinato del diamante,
più ostinato del diamante, né mai si spezza o si consuma, per molto
del diamante, né mai si spezza o si consuma, per molto ch'e'si
si consuma, per molto ch'e'si tormenti con questo fuoco. pindemonte, ii-499
volere ad arco, / nel dolcissimo 'si 'della preghiera, / un raggio
un raggio della luce che tu scocchi / si configge, vibrando impeti e osanna,
e nei metalli. 7. che si adatta a ogni tipo di terreno e di
: due mesi dapoi con grand'apparecchio si presentarono intorno a tery, dove trovarono
sanguinosi incontri che a memoria d'uomini si siano veduti in quel regno. varano,
, abbatterono le porte delle case, vi si gettarono dentro. -condotto con implacabile
dalla prima difficoltà o sconfitta, che si ritenta tenacemente. ariosto, 44-45:
di rinnovamento sociale. -che si ripete a intervalli regolari; che ritorna,
intervalli regolari; che ritorna, che si ripresenta, ricorrente. govoni, 1025
semplice- mente ritmica che, invariata, si ripete nel corso di una composizione o
sezione di essa (e tale procedimento si può trovare in qualsiasi parte strumentale o
espressione basso ostinato: figura melodica che si ripete invariata in tutto il corso della
12. che non migliora o non si risolve con le cure e i medicamenti
malattia); che non scompare o si attenua (un sintomo morboso);
lentezza e difficoltà. -anche: che si determina con accessi protratti e con ricorrenti
sinistra. vallisneri, iii-497: quando si parla di un'affezione ipocondriaca o isterica
isterica o scorbutica anche separatamente considerate, si parla di mali ostinatissimi e ribelli.
la maggior parte di quei mercanti europei si ritrovava ammalata con febbri simili ostinatissime.
tosse ostinata, chiusa, che gli si ripercoteva nel cuore. -che non cessa
cuore. -che non cessa, non si fa più tollerabile; che non è
che non accenna a finire, che si protrae spiacevolmente (una situazione avversa)
in direzione di est. -che si prolunga nel tempo, che si ripete apportando
-che si prolunga nel tempo, che si ripete apportando fastidio. parini,
lenta, fredda, ostinata, che non si vedeva e immollava l'anima. faldella
colli nevicati: / l'ostinata stagione si diffonde. g. raimondi, 7-108:
605: quella specie di spavento che si prova al trovare una vasta, ostinata solitudine
sf. carattere o tendenza di chi si comporta o si esprime con cocciutaggine,
o tendenza di chi si comporta o si esprime con cocciutaggine, con caparbietà ostinata
nel considerare obiettivamente la situazione in cui si trova o di cui si discute o
situazione in cui si trova o di cui si discute o il fatto di cui è
andavano, non gli parve che i viniziani si ri- cordassino de'benefici ricevuti. landino
nazione del traditore è tanta che mai si pente. bandella, 2-40 (ii-39
428: quelli che son troppo precipiti e si avventurano così prosuntuosamente con certe furie ed
e meritamente. caro, i-124: si vede che son [le vostre opposizioni]
è errore e al tutto vogliono che si legga abitari né si può lor cavare
tutto vogliono che si legga abitari né si può lor cavare questa ostinazione del capo
di questioni e dispute, dove non si riesce a capo di nulla, restando
madre et udendo e suoi prieghi, si commovea a fare impeto contro a tolemeo.
la ostinazione che tende a fine virtuoso si dee chiamar constanzia. guicciardini, 95:
e la fierezza di quel popolo, si diede di piglio con ogni calore alle risoluzioni
quella città. botta, 6-1-189: non si dovrà pigliar maraviglia se...
tornare adietro in suo aiuto quando non si rimovesse amofareto della sua obstina- zione.
acqua, potessero combattere; alla quale ostinazione si aggiugnevano i conforti de'capitani. guicciardini
così nel popolo come ne'contadini che vi si erano ridotti dentro. davila, 168
la loro ostinazione [dei venti] si fece vela dai dardanelli la mattina del
carichi di significati simbolici, e infatti si ripresentano con ostinazione.
. boccaccio, viii-3-28: la tristizia si può dire essere la prima radice della ostinazione
a posta il male / a casa mia si chiama ostinazione. campiglia, 1-561:
costrinzione mediante tre ostioli, i quali si chiudono e aprono secondo la dilatazione e costrinzione
radice di tale pianta, da cui si ricava un unguento usato anticamente in profumeria
patria prima di questo termine; non si trattava di una pena infamante ma solo
tristi, ma con più onorato vocabolo si chiamava moderazione e pena di troppa alterezza
grandezza. paruta, 2-2-181: tanto si avea la mira che alcuno di molto,
mira che alcuno di molto, per qual si voglia cosa che potesse farlo più glorioso
riposo accusati nel consiglio che da noi si tiene talvolta nella forma dell'ostracismo usato
conto d'un villano analfabeta, e si condanna così all'ostracismo. 2
o caduto in disgrazia) con cui si escludeva una persona dal suo ufficio, dalla
da un gruppo sociale omogeneo con cui si esclude o si isola (nell'ambito
sociale omogeneo con cui si esclude o si isola (nell'ambito di un determinato
determinate relazioni sociali) una persona che si è resa invisa a tale personaggio o
. monti, i-314: in parnaso non si conosce ostracismo: ma conoscendolo ancora,
e patiboli; propongo l'ostracismo morale; si ponga in pratica, e le sette
uno per la inflessibile potenza dell'ingegno si leva della testa sopra la misura comunale
sciolse dalla penna tai maraviglie che gli alberi si tramuterebbero per intenderle in uomini.
3. contrasto, opposizione con cui si impedisce o si ostacola un'azione,
, opposizione con cui si impedisce o si ostacola un'azione, un'iniziativa, o
, un'iniziativa, o con cui si manifesta un rifiuto, un giudizio negativo o
manifesta un rifiuto, un giudizio negativo o si ripudia un atteggiamento, un sentimento,
. metastasio, 1-v-709: ostracismo che si minaccia alla rima nel parnaso italiano.
recipiente è vuotato e gli oggetti che si suppongono compresi nell'ostracismo sono collocati in
acutezza e nel ristringere, come quella che si chiama geode. domenichi [plinio]
separati ed è frequente la partenogenesi; si conoscono come fossili fin dal periodo cambriano
ostreàrio1, agg. ant. che si mangia con le ostriche.
pare superfluo a raccontarle perché alcuna volta si denominano dalle vivande, come è pane
panis \ ostrearius '[pane] che si mangia con le ostriche '.
stornelli, / tal che do mantelli si 'nde fo persi. = voce ven
dubbioso, / per ciò c'omo si guardi dall'ostrero / eh'è tutto fero
13-21: l'albero ostri, il quale si chiama anco ostria. o. targioni
il nero, detto ostria, che si adorna di frutti bianchi a nappa.
vi è un solo muscolo adduttore; si trova lungo le coste del mediterraneo e
); sta aderente agli scogli e si nutre di sostanze organiche e di microrganismi
ciglia vibratili che, dapprima pelagiche, si fissano a un certo punto per dare
origine al piccolo animale; nel mediterraneo, si trovano anche specie affini (come yostrea
agiungne un'altra potenza d'anima che si chiama sensitiva, come è ne'funghi
e in questi nicchi che nelle fiumane si truovano. landino [plinio], 16
sono. maestro martino, lxvi-1-189: ostriche si cocono sopra la brascia viva e quando
quando s'aprono sonno cotte e così si possono magnare. pulci, 14-65: vedeasi
farei patti con orlando, se mi si dicesse sturione e non il fora.
l'ostrache marine, le conchiglie e granchi si ritrovano più o meno pieni, secondo
. galanti, 1-ii-149: nel mar jonio si pescano diversi generi di testacei. sono
la meleagrina o pteria margaritifera (che si trova in oceania), la pteria vulgaris
le fossero da mangiare ad aprir quelle si diedero: ma trovatole piene di perle
ditta parazzoli e c.... si muta in società anonima per la pesca
ostrica attaccato al suo scoglio di fattarelli, si raccomanda l'andarsi attaccando anche ad altri
, 15-134: tullio, invece, si è attaccato come un'ostrica alla ditta
due la conversazione progrediva: l'olga si era chiusa in sé come un'ostrica.
d'u- n'altra maniera, che si chiamano moricche, e le più genti
a guisa di tante terrene ostrichette, si pappavan gli antichi. -ostrichina e
: se oggigiorno nel fondo del mare si trovasse un ostricaio di questa qualità, sarebbe
ostricoltóre [ostricultóre), sm. chi si dedica all'ostricoltura. = comp
buonarroti il giovane, i-376: si dàn martellate a tutti i prezzi,
sassata, / onde quel fiumicel che si disserra / nell'elsa poi si disse
fiumicel che si disserra / nell'elsa poi si disse rio. pietroso, / e
: sopra l'onda, che d'ostro si fuca * / passa lenta una negra
pennoni estremi, fremono le fiamme e si rivestono d'ostro. -colore rosso
i derelitti. il rozzo lenzuolo funebre dove si curvò e spuntò l'ago, rifulge
con cui anticamente, a roma, si adornavano i generali trionfatori).
e di nativo ostro maestrevolmente colorite, si sentì movere la conscienza. molza,
de le sue braccia al collo gli si avvinse / e strinselo e ba- ciollo
move un sorriso / e di bello ostro si fiorisce il viso. d'aquino,
, / deforme arido teschio, ecco, si vede. g. p. zanotti,
. metastasio, 1-ii-118: oh come ben si mesce / colla neve del sen l'
l. dati, 1-3-3: euro si pone / per lo levante e noto incontanente
chiostro, / libeccio ovver garbin, che si dice ostro. brasca, 121:
porto. soderini, i-24: quando si sentiranno spirare venti australi, garbino o
, 1036: le stelle erranti perpetuamente si movono,... mo'dall'ostro
i-116: ad un tratto il cielo si abbuia, un vento impetuoso si leva
cielo si abbuia, un vento impetuoso si leva da ostro e la pioggia si rovescia
si leva da ostro e la pioggia si rovescia a torrenti. d'annunzio,
, ma neppure una parvenza di scossura si profilava da ostro o da tramontana
tutto al suo dovere invita, / certo si mostra per lo ostro andare.
è fra greco e tramontana onde si chiama grecotramontana...; il quinto
alfieri, 9-78: né mi si adducan la romulea prole / e il
nel ii sec. d. c. si stabilì nella parte orientale del bacino
bacino della vistola (i visigoti si stanziarono nella parte occidentale) fra
l'interpreta zione che comunemente si dà di goti dell'est non
dai visigoti o goti saggi); che si riferisce ai loro costumi, alle
cavano la parte verso levante si chiamassino ostrogoti, che in lor
e quelli di po nente si chiamassino viscigoti, cioè 'occidentali goti '
dica a nessuno, per carità; e si sorvegli bene per l'avvenire. de
(o municipalizzazione o pubblicizzazione e mi si perdoni la parola ostrogota usata per indicare
tombe intagliate nel fianco delle valli si annoverano quelle dell'antica tuscania...
è tra libecchio ed ostro, si chiama ostrolibecchio. d'annunzio, v-3-632:
è tra ostro e sirocco, si chiama ostrosirocco. = comp.
] nel sangue col chilo, si portasse poi... a battere in
: nello stesso principio de'nervi si ritrovi qualche materia ostruente o compri
mente. a. cocchi, 4-1-13: si vorrebbero escluse ancora tutte le applicazioni
alcuni de'quali vasi per questa cagione si possono essere formati alcuni polipi che maggiormente
vuotarli. cattaneo, iii-1-18: non si conosceva l'esistenza dell'ampio fiume lufigi
con il legname, scricchiolava faticosamente e si schiantava ai primi geli rimanendo ostruita e
c. mei, 40: il sognare si è soltanto un parziale ed imperfetto vegliare
medesimo stato del fegato, poiché al tutto si sente dolorosa ed ostrutta. campailla,
siri, 118: le malattie, che si formano per ostrussione delle vene e soffocazione
ostrutina, sf. chim. sostanza che si estrae dal rizoma e dalla radice dell'
(peucedanum o imperatoria ostruthium): si presenta sotto forma di cristalli incolori,
-con metonimia: aggregazione o concrezione che si forma in un canale o in un
della cura delle malattie [tommaseo]: si trova loro il fegato pieno d'ostruzioni
nervo. tassoni, xii-1-291: gli sciroppi si possono pigliare se sono di quelli che
possono pigliare se sono di quelli che si dànno per purgare le obstruzioni e levare
iterizia negra, perché l'umor malinconico si spande per il corpo. lubrano, 2-426
per lo più volontaria) con cui si ostacola il pieno svolgimento o l'esercizio
aerostati frenati, ecc., con cui si impedisce l'azione di mezzi bellici (
rotte di ostro. idem, v-1-91: si rallenta. si tenta. nessuna specie
. idem, v-1-91: si rallenta. si tenta. nessuna specie di ostruzioni.
. nessuna specie di ostruzioni... si naviga a poche braccia dalla costa di
su un certo provvedimento (a cui si sappia già che la maggioranza è favorevole)
stati trasmessi dai dischi preparati ieri, come si era annunziato, forse per non (
scono, / onde levar dall'impresa si sogliono. = voce dotta,
, / ch'e'da dilecto quasi si ostuppa. = var. di ostupire
m. -ci). patol. che si riferisce, che è proprio dell'otalgia
o l'occhio convertesi nel male che si chiama otalgico o vero oftalmico. tramater
ed in alto, penne delle gote che si estendono fino al di sopra delle aperture
mammiferi della famiglia dei pinnipedi, che si distinguono dalle foche per ciò che hanno
. letter. che è proprio, che si riferisce alla vicenda e ai caratteri del
col clinton (vitigno selvatico con cui si produce un vino acidulo e molto tan-
nelle orecchie; e la materia con cui si fanno. lessona, 1051: '
: 'otenchite ': siringhetta colla quale si fanno iniezioni nell'orecchio. dicesi pure
anat. che è proprio, che si riferisce all'organo dell'udito. -capsula
capsula cartilaginea che, nei vertebrati, si forma intorno a ogni vescicola auditiva durante
posta lateralmente al rombocefalo, dal quale si origina la vescicola auricolare. -vescicola otica
epitelio, che, nei vertebrati, si sviluppa al livello del rombocefalo, costituendo
: 'otico': dicesi dei medicamenti che si adoperano nelle malattie dell'orecchio.
appendici a forma di padiglione auricolare che si trovano alla base delle antenne.
da un pallio che nella parte terminale si suddivide in due strutture a tubo,
a seconda della zona dell'orecchio colpita si distingue in esterna, media, interna
iii-810: il 2 luglio, renato serra si era recato a ravenna per essere visitato
m. -ci). medie. che si riferisce, che è inerente all'otite
otocefalia, sf. patol. malformazione che si presenta nello sviluppo embrionale dei vertebrati,
patol. che è proprio, che si riferisce alla otocefalia. = voce
concrezioni di carbonato di calcio, che si trova nell'endolinfa, per lo più a
da breschet alla sostanza bianca polverulenta che si trova nell'orecchio interno. nei mammiferi
che s'incontra frequentemente nei cristalli che si formano nell'organismo o nei liquidi che
formano nell'organismo o nei liquidi che si traggono da questo. = voce
. anat. che è proprio, che si riferisce all'orecchio e alla faringe.
agg. medie. che deriva, che si origina dall'orecchio (un processo patogeno
. medie. ramo della medicina che si occupa delle affezioni dell'orecchio. -
'otoiatria': quella parte della medicina che si occupa delle malattie dell'orecchio.
medie. che è proprio, che si riferisce all'otoiatria. = voce
[g. acosta], 136: si deve sapere che [gli indiani]
questa non era più di una e si riceveva con particolare solennitade di cerimonia,
m. -ci). anat. che si riferisce, che concerne gli otoliti.
medie. che è proprio, che si riferisce all'otologia. = voce
cornuto... sono ancora altri che si credono ch'ella sia il succo d'
una certa erba trogloditica, la qual si chiama otonna, e che ella nasca in
branca della medi cina che si occupa delle malattie del naso, del
1061: 'otorrea': scolo dell'orecchio; si manifesta nelle infiammazioni catarrali, flemmonose
m. -ci). medie. che si riferisce all'otorrea; che è
un osso compatto nel labirinto osseo; si. manifesta con diminuzione progressiva e alterazioni
esterno, della membrana e, qualora si riscontrino in essa lesioni, della cassa
vino nuovo nelli utri vecchi, altrimenti si romperiano li utri e spargeriasi il vino
otre di quel vino ardente che subito si tramuta in calor di sangue.
dissentir, del mio viaggio / pensier si tolse e cura, e della pelle /
cavalli e chi con otri pieni di vento si miseno nel fiume. livio volgar.
altro sostegno: i quali se poi si affogano, non è veruna maraviglia. saraceni
rovere, sasso, otro », si fuggì a ravenna. a. verri,
fabbricante di cioccolatte... non si distingue dagli altri uomini se non pel
otre vuoto. palazzeschi, 3-225: si riempiva come un otre. r.
, i-i-1-156: dall'alto della vertebra dorsale si appendono, otri gonfi, le natiche
che, per catturare gli insetti, si trasforma parzialmente o totalmente in ascidio.
onde lunghe del mare, che non si rompono e non biancheggiano. 8
. crescenzi volgar., 8-6: si converrà fortificar la virtù del sugo invecchiato
veleno / e a quello di ciascuno che si mosse / per seguitar il suo mal
cosi. il magliuol della vite che si dee porre si vuol fendere in due
magliuol della vite che si dee porre si vuol fendere in due parti da piede
isciloppo e per due otri- cielli che si feciero a baldovino. g. barbaro,
: ciascuno di questi, il qual si parte dal suo popolo, porta un
considerato attentamente il composto di cotesta crosta si trova formato da una serie innumerabile d'
. 2. anat. che si riferisce all'otricolo dell'orecchio. -nervo
orecchio. -nervo otricolare: quello che si diparte dalla macula acustica delfotricolo dell'orecchio
rubicondissimi, i quali dopo pochi giorni si piantano né mai più si muovono, apparendo
pochi giorni si piantano né mai più si muovono, apparendo col tempo mere grana
per li pori escretori, facilmente poi si conceda la via libera all'aria.
presenta la macchia acustica, dalla quale si dipartono le fibre del nervo otricolare.
, coperto da una membrana che facilmente si lacera, e che dentro la propria
, per specificare di quale ora precisa si tratta. cecco d'ascoli, 3821
verso la luna alza: / di poi si posa sino alla prima otta.
compì., indica ciò che avviene o si fa, abitualmente o incidentalmente, in
. la spagna, 9-41: guiglielmo si partì e più non tarda: / già
. momento particolare del tempo, in cui si compie un determinato evento. pulci
è vero che le istelle alcuna otta si celano per nuvola. -a mal'
mortali. -a puntino, come si deve. bronzino, 1-430: che
indegni di quel manto che gli copre / si spaccian per atlanti e son procusti,
dalla parte oppostagli, in modo che la si vegga a un'otta, allora sarà
che la donzella vide la palla, si ritornò adietro, e poi, in piccola
.. / che sia buon'otta e si faccia ora giorno. -fuor d'
alcuno sì mala openione di sé che si vorrà disperare, e non crede che
..; sopra questo per lo lungo si fanno de'canali, cioè se è
sistema di cinque suoni e quattro intervalli si chiama pentacordo, dioxia e dia pente
il sistema di otto suoni e sette intervalli si chiama ottacordo, congiunzione della dia tessaron
ottaedrale, agg. geom. che si riferisce all'ottaedro. -gruppo ottaedrale:
da werner al titano anastasio, che si distingue dal titano rutile per la sua
delle linee geometriche e delle poligrafiche solamente si troverà il tutto. grandi, 8-202:
dalla ottagonale / cupola grigia di ardesia, si effonde /... la canzon
. ricci, ii-72: quest'anno si finì la torre, octagono di diciotto sogliati
bande e lati diverso il suo ottagono si potrà passar per loggia sopra colonne dalle
forma ottogona, cioè di otto faccie, si mette in perspettiva per diverse vie.
uno di questi luoghi dove roma palpita e si svela a chi l'ama, è
noi: quintane, ottane, settane poche si trovano dove non ci sono umori grossi
a fiori ermafroditi con 8 stami. si suddivideva in 4 ordini, chiamati così
per i diversi usi ai quali esse si possono accomodare. bellori, ii-48:
una bellissima pianura quattro pozzi, che si chiamano d'acque vive, i quali
m. -ci). chim. che si riferisce all'ottano e, in partic
ottannata, si. periodo di tempo di otto anni.
otto atomi di carbonio, del quale si conoscono vari isomeri. = voce
, da chi la considera attentamente stimar si potrebbe quella grand'opera. crusca [
nel comporsi coi numeri sei e sette si accorcia per apocope; ma ciò più
ciò più comunemente nel parlar familiare. onde si dice ottansei e ottanzei, ottansette e
, come lx, lxx, lxxx, si esprime il sessanta, il settanta e
per centomila terremotati / di qui non si vede nemmeno la proda / se può
sottinteso. bembo, 10-iv-149: padova si ricuperò quel dì stesso che primieramente si
si ricuperò quel dì stesso che primieramente si prese nell'anno novecento ottanta due.
proposti, il partito solo di dieci si ottenne. -consiglio degli ottanta (
questi tali cittadini della balìa, che si chiamavano gli ottanta, feciono certe altre
con una gran pratica di cittadini, si attendeva che... si conducesse il
cittadini, si attendeva che... si conducesse il reverendissimo cardinale in palagio.
di ducati cento cinquanta mila, delli quali si spendono in giudici, notari, ed
e di due specchi, col quale si riunisce l'astro e l'orizzonte (
, trion- fator dell 'ottantesim 'anno, si porge grazioso a tutti i montanini.
boccaccio, viii-1-128: come per lo salmista si comprende nel salmo ottantanovesimo. ottimo,
n'ha più segno; con lui si fa vita a buono. ha i suoi
grossa: l'ho passata l'ottantina, si figuri! carducci, ii-12-182: eccole
l. salviati, ii-1-220: non si tronca voce di verbo... in
verbo... in quel preterito che si chiama perfetto, la terza dico,
13-19: dice il dossi che ciò che si può dire in poesia, in un'
in un'epoca di tirannia, non si può dire in prosa: ed è naturale
sapete. moneti, 164: nessuno si può fare imperativo / se molta gente
: ne'paesi mediocremente freddi... si piantano i soprannominati fichi dalla state che
ricorrenza liturgica, e durante il quale si prolungano (o si svolgono) particolari
durante il quale si prolungano (o si svolgono) particolari festeggiamenti, riti,
tali periodi era alquanto elevato, ma si venne poi riducendo; in base all'
: questi capitani debbiano procurare sì che si faccia uno ciero buono e orrevole, lo
ciero buono e orrevole, lo quale si debbia offerere per sancta maria di febraio,
. e venuta l'ottava, non si sa quello sia seguito, né qui si
si sa quello sia seguito, né qui si sa dove sia l'imperadore. berni
ai festeggiamenti, alle pratiche devote che si svolgono negli otto giorni che seguono o
fra giordano, 5-150: la ragione perché si fa l'ottava della festa rivolti gli
ottava della festa rivolti gli otto dì si è confermare la fede. giuliani,
per far conoscere ai figliuoli che gli si vuol bene. -il primo
rinaldeschi, 1-67: nel testamento nuovo si guarda l'ottavo dì, cioè la
16-32: il [ferito] pregan che si fermi / nel porto almen per tutta
ninfale fiesolano,... e non si trova usata in antico...
284: è men proprio poi se si rivolga il poema, come suol farsi
verso quella misura di sillabe che gli si richiede, e poi lasciargli tutti correre a
annunzio, i-172: talor com'echi si ridestavano / la ballatella di guido,
o norma o canone è che ogni cantilena si debba cominciare o in unisono o in
gianelli, i-92: suoni o tropi si sono detti certe modulazioni di voci differenti
e la raffica durò a lungo finché si estinse in un viscerale 'fa '
, strisciato a, di ottava: che si esegue sonando la nota fondamentale e quella
], 118: questa pietra bezahar si trova di varie forme, grande e piccola
questa droga per mattina mi ha, si può dire, rimesso l'irritabile e strano
pratiche devote, di preghiere extraliturgiche che si prolungano per gli otto giorni susseguenti una
noto è l'ottavario dell'epifania che si svolge dal 18 al 25 gennaio,
). pacichelli, 5-329: si festeggia, con musica, panegirici e
-rito funebre a suffragio di un defunto che si celebrava otto giorni dopo la morte.
tonto che in quell'ottavario d'orzaroli si annidava grande dottrina. = voce dotta
di otto versi, ciascuno dei quali si chiude con parole-rime che vengono riprese nelle
coll'ottavino. savinio, 12-50: si noti nella stessa aria la fuga del
ghislanzoni, 15-129: il piccolo birbo si slancia verso il signore di cremona strillando
un ottavino. verga, 8-57: si udiva nella sala... il cicaleccio
. tronconi, 2-126: flauti [si udivano] e fisarmoniche - organetti e
composizione con altri numerali ordinali, quando si ricorra alla forma latina, per indicare
de luca, 137: la seconda età si dice puerile;... comincia
nel quale e nel quanto / notar si posson di diversi volti. boccaccio, dee
doni / par ch'a l'ottavo ciel si rassomigli. succhi, 21-21: così
guasti, iv-472: mentre i pratesi si saranno aspettati che il giorno ottavo di
.. fino al 1433 gli artefici non si fecero vivi. -ottavo cerchio:
sapessi la metà di quello che il morino si presume di sapere. 2
e stabilissima legge che il poema eroico si debba comporre in ottava rima. bettinelli
è per l'ottava parte, ma dopo si è fatta grande e popolata città.
l'ottava parte del grano che vi si consuma, v'è facoltà d'estrarne quanto
consuma, v'è facoltà d'estrarne quanto si vuole. cantini, 1-24-57: di
il il2 e il 1 / 4 si ritrova in 8 e sappi 5 e 1
in manco d'un ottavo d'ora / si riebbe. piccolomini, 2-42: non
l'ottavo per cento de'negozi che vi si fanno. 6. dir. persona
disposizioni. de luca, 266: si richiede... che [un cieco
testamento scritto e chiuso, ma anche quando si scriva, debba dettarsi da esso testatore
, overo un testimonio di vantaggio che si dice l'ottavo. 7.
il buon danaro, che per altro nome si chiama i cinque ottavi...
lo più nell'espressione in ottavo: e si distinguono a seconda delle misure, l'
rimasero d'accordo... che si sarebbero stampate mille copie del primo fascicolo
opera in cartapecora scritta nel xiv secolo si conserva in forma ottava appresso i padri
. giudizio di ottemperanza: giudizio che si svolge davanti al giudice amministrativo e che
scopo di ottenere che la pubblica amministrazione si conformi, per quanto riguarda un determinato
ente collettivo al cui potere di comando si è sottoposti (e indica per
della serie ole- finica, del quale si conoscono nove forme isomere.
, il quale dopo la morte d'augusto si fé vedere per un anno scuro e
. e. cecchi, 5-318: si tratta di vedere quanto lo strumento,
3. corruzione, abiezione spirituale di chi si trova nel peccato. segneri,
di un sol sì bello, se non si fosse raggirato sotto quel cielo incognito,
da maggior luce, in sul meriggio si ottenebrò. -annuvolarsi, farsi tempestoso
. panzini, i-675: l'aria si ottenebra in un momento. de pisis,
e poi a mezzo il giorno il cielo si ottenebra con guizzi di sole fra le
dicono gli scalpellini, vetriuola, facilmente si spezza; l'altro perché, per la
in tutte le membra, le luci le si ottenebrarono in tal modo che non sentiva
questa immagine di silvina la sua ragione si ottenebrò. -sparire, venire a
ciccio pareva che ogni forma del mondo si ottenebrasse, ogni gentilezza del mondo.
così serena e bella / fronte mi si permette dal cor mio.. guastare
di sicione e sul fregio dei sifni si posarono sguardi che winckelmann o thorwaldsen non
borgese, 1-21: l'entusiasmo della curiosità si ottenebrava in una foschìa che non era
: iracundi obscurati più che talpe * / si purgano in quell'aere obtenebrata. g
densissimo fumo in ogni loco / ottenebrata si vedria la terra. de roberto,
. -oscuro, buio; che si trova nella penombra, nella semioscurità (
quando a quando nella memoria ottenebrata le si ridestava un vago senso del dolore provato
lo stesso pittore novarese nella sua onestà si compiaceva di ripetere come fosse invece stato
conseguire o a possedere ciò che si desidera, si vuole, si spera
o a possedere ciò che si desidera, si vuole, si spera, a raggiungere
ciò che si desidera, si vuole, si spera, a raggiungere un determinato risultato
ottenere puote, tanto le nostre operazioni si stendono. boccaccio, dee., 5-5
quello ottenere non sanza grandissima vertude venire si potesse, e a quello usare grandissima
a quello usare grandissima e umanissima benignitade si richiedesse, questo era quello popolo che
: il caldora che, estinto sforza, si confidava di ottenere il luoco di gran
o mostra la via al passaggiero, si chiama egli bensì gentile e benefico,
fusse ottenuta dal pontefice la dispensa, si facesse lo sposalizio. della casa,
, scrissi a vostra eccellenza supplicandola che si degnasse permettere che elle fussero eseguite.
luogo di potenza dopo i fiorentini, si governava per se medesima. -chiedere
ottenere da messer consalvo per moglie, si sposoron di secreto. c. dati,
vi credete che giove per ottenerla in sposa si convertisse in un bel cigno. cesarotti
sposo e ritorna con esso, onde si veggano l'un l'altro.
, 1-8 (i-uo): il ferrarese si trovava il più disperato uomo del mondo
più disperato uomo del mondo, non si potendo imaginare di lasciar costei, con
8-50: l'altezza ordinaria dell'acqua che si ottiene nel detto tempo di ore cinque
è sufficiente e comoda per quei che si bagnano sedendo sul pavimento del bagno o
lavanda con acqua pura calduccia, vi si è posto sopra una semplice faldella di fila
asciutte, per la quale... si è ottenuta la perfetta cicatrizzazione. -in
onor di giove olimpico i giuochi che si chiamavano agonali, [il termine pente-
con la lor forza la città antica si potesse rifare. ottennero la dimanda loro
per vedere chi otteneva la pugna, si pubblicarono in favore del palagio. boiardo
palagio. boiardo, 1-288: senza battaglia si ottenerà vittoria. machiavelli, 1-vii-248:
, 1-vii-248: ottenuta la impresa, si posorono i tumulti solo per la virtù del
. botta, 6-i-371: il partito non si ottenne. -mantenere, osservare
sospeso piè la sala ottiene, / si volge a man sinistra e 'l muro trova
sarebbe necessario saper puntualmente in quanta longitudine si trovi la nave, per venire,
temporale. rajberti, 5-36: che si fa tutto il resto della giornata?
tutto il resto della giornata? come si fa a ottenere la sera?
buono uomo nelle sue azioni, né mai si dice che pigliasse cause contro ad alcuno
ultima [sentenza] che cotal querela si sospendesse da'signori otto...
questa voce [colonie] ottenesse, si dovrebbono con il medesimo nome di militari
'et 'la quale, come si vede, in brieve ottenne per tutto.
, e le parti dell'elemento trasmutato si figurano in quello, prima che si
si figurano in quello, prima che si tramuti la sostanzia. 8.
ii-227: dove poco s'ottien, molto si spera. algarotti, 1-ix-98: certo
spera. algarotti, 1-ix-98: certo si è almeno che nulla tentando, nulla
è almeno che nulla tentando, nulla si ottiene. proverbi toscani, 272: quel
proverbi toscani, 272: quel che non si conviene, da dio mai non si
si conviene, da dio mai non si ottiene. = lat. obtinère,
: quando solamente dal cielo è dato, si perviene allo ottenimento di sì alta grazia
brignetti, 3-87: sapeva che nulla si ottiene senza dare... ecco
proposito. f. buonarroti, 1-413: si veggono le teste de'cesari intagliate fra
, 1-405: in esso [capitolo] si parlerà brevemente di alcune altre lingue.
una capanna emisferica trasportabile; il matrimonio si conclude per servizio ed è matrilo- cale
cale, mentre i clan in cui si dividono le tribù sono patrilineari e vige
). caminer turra, xl-416: si domanda se credeva di scrivere fra gli
ed intenda il tenore delle loro scoperte, si esige un corso di parecchi secoli.
, scrivendo una lettera familiare, si permette di usare una forma scherzosa e
-sostant. segneri, i-28: questo si offeriva o per ottener qualche benefizio,
parte cava dell'occhio attraverso la quale si credeva che passasse la virtù visiva.
città di questo regno e la principale si chiama bisnegar,... edificata in
radiazione luminosa come formata da raggi che si propagano in linea retta quando attraversano un
). -ottica fisica o ondulatoria: che si basa sul concetto di onda come modo
della natura de gli occhi, la qual si domanda ottica. galileo, 3-4-344:
1-53: da quelle [dalle matematiche] si dirama, / per ispianate vie,
lo studio dell'ottica, in quanto si appartiene a determinare la illuminazione e le
. lomazzi, 4-ii-223: l'ottica si divide in due spezie: in fisiologica e
un libro di sua mano in cui si contengono osservazioni di ottica, simetria,
lomazzi, 4-ii-278: sopra l'optica non si può vedere piano alcuno, essendo al
6-318: spesso le 'conversioni 'si rivelavano fittizie, dovute all'ottica speciale della
: provava lo stesso fenomeno ottico che si ottiene convergendo tutte e due le pupille
, 3-4-201: che poi la piramide ottica si renda più lucida per lo ristringimento dei
composizione, ogni studio eragli naturale: si credè nato a rovesciare la dottrina ottica del
55: s'aggiunga quel poco che si può di tono e di resistenza a'vasi
. 6. figur. che si ferma al livello della percezione visiva,
, auricolari, ottici. -che si limita alla descrizione fenomenologica e rigorosamente visiva
antichissimo ottico e matematico azel arabo ci si sono conservate. bruno, 3-11:
s. v.]: 'ottimale che si riferisce all''optimum ', che produce
, xi-166: il cerchio che ci si stende davanti dopo battipaglia, e il
... che la santa città si abitasse in ogni pace e anche la legge
ogni pace e anche la legge ottimamente si osservasse per cagion della disposizione di onia
lansac ottimamente informato di tutto quello che si è fatto. galileo, 1-1-58:
sacchi, 3-4-64: ne'recitativi ottimamente si conserva il divario degli accenti di rinforzo
, 23: socrate ad- domandato come si potesse ottimamente dire, rispose: «
sarà manifesto se il principio della libertà si dichiara. foscolo, xvi-49: gli
non ammettono promiscuità; ed il prefetto si è ottimamente consiliato sopprimendo la pubblicazione di
stampa che poteva singolarmente pregiudicare a chi si voleva encomiare. sbarbaro, 1-79:
., 12-3: del mese di marzo si fendono ottimamente i campi. marchetti,
, impetrata l'abilità del fuggirsi, si sparsono per li contadi di iero- solima
città; è derivato questo nome perché anticamente si solevano torre ottimi delle città al governo
governar bene i populi tre sorti solamente si ritrovano: l'una è il regno;
», rispose l'ingabbiato galantuomo, « si fa una solenne giustizia contro il più
contro i patrizi veneti o che solamente si fossero lasciati stravolgere dalla vertigine comune,
e nella gran sala severa si giocherebbe, pacati. moretti, vii-369
: gli ottimati della scienza parigina non si degnano recarsi a quelle fiere di sapienza
pitti, 2-153: ottimati... si predicavano i desiderosi di stato ristretto ed
. segni, 4-147: negli stati ottimati si fanno le sedizioni, parte per esser'
pochi, e sono gli ottimati, onde si chiama stato ottimato. = voce
ottimismo. rosmini, xxi-337: leibnizio si trasse al partito di negare la possibilità di
di questo grand'uomo si risente di un tale errore. leopardi
. panzini, iii-345: molte virtù si possono invidiare al dottor tumminelli; io
propugnatore o elaboratore di concezioni filosofiche che si richiamano ai princìpi dell'ottimismo.
, ii-172: costoro, nota schopenhauer, si chiamano ottimisti, credono che il mondo
felicità. svevo, 8-644: chi oggi si occupa di ottimismo e pessimismo ha un
, i rivoluzionari del '93... si davano a credere di comportarsi da eroi
, agg. che è, appare o si considera eccezionalmente buono, superiore,
di tutti gli animali, così, quando si parte da ragione e giustizia, è
la quale, avvegna che per l'attiva si pervegna... a buona felicitade
. b. segni, 11-30: si conchiude che la felicità sia cosa ottima,
sei giunto. beltramelli, iii-721: si lasciò prendere inavvertitamente nel giro delle consuetudini
ciò è 'ottimissima ', come si dice alcuna volta. salvini, 6-30:
i più savi e quelli che ottimi si giudicavano erano a così nobile e grave
o ricevessero da lui i maggior beni che si tengono più cari. pallavicino, 10-i-263
e così dando nuovi uomini alla patria si mostrò ottimo cittadino. giordani, 1-2-533
città; è derivato questo nome perché anticamente si solevano torre ottimi delle città al governo
al governo. delfico, xviii-5-1251: si fece una scelta di 'ottimi', e non
d''ottimati ', derivativo che si allontana tanto da suo radicale o voce
vostro signore rapportiate, come per noi si conosce le infinte parole, rivolte e occupate
sotto vernici da carrozziere. -che si segnala per la perfezione della lingua e
., 4-15: ottimo sterco alle vigne si crede dare, '...
è arbore assai grande, il quale si trova nell'alpi, ottimo per far
acqua. targioni tozzetti, 12-1-407: si fa intorno a quest'isola una gran pesca
9-66: quindici di dopo 'l parto si deono uccidere i vitelli e deputare al
a questi [carboni della pestilenza] si applicava impiastro di ^ cinque farine,
impiastro di ^ cinque farine, che si trovò cosa ottima, perché manteneva il calore
suoni e con quegli piaceri che aver poteano si dimoravano. crescenzi volgar., 9-100
e solenni vini con temperata manera tutto si riconfortò. pigafetta, 107: seguitano
mangiarsi. carducci, ii-15-52: qui si mangia ottimo pesce e si beve un gran
: qui si mangia ottimo pesce e si beve un gran vino.
, 4-1-103: il negligere quanto più si può questi mali ne è spesso l'
a tutti gli altri commenti (e oggi si tende a identificarne l'autore con andrea
ch'io v'ho predicata, che sempre si preponga il meglio al bene e l'
ammettono il più ed il meno, indarno si cerca l'ottimo. de sanctis,
che sia; per ora tutto quello che si può fare di parziale, tutto ciò
], 536: dalli capitani delle ottine si fé la nomina delli sei per l'
napoletane di civil condizione che a sorte si debbono scegliere dalle 29 'ottine '
dalle ventinove ottine, nelle quali il popolo si ripartiva. = deriv. da otto
ricavato per riduzione degli ottosi, che si presenta in diverse forme stereoisomere, con
con uno spago. giuliani, i-394: si lavora molto, ott'ore per ott'
carte comuni o tarocchi... ove si vedono danari, coppe, spade,
a tenere fermi i rimedi topici che vi si applicano. -gioc. otto
il loro amoreggia- mento... si era così limitato a innocenti passeggiate sotto
per commissione delli otto della guerra non si lasciò uscire di siena né contadini né
: parendo alla signoria che gli otto si fossero in tutte le cose portati con
settimana successiva a quella a cui ci si riferisce. mazzini, 60-304: vogliate
6-32: tra quei rosolacci e fioratisi / si passa il temjx) in far di
. ottobrata, sf. scampagnata che si fa nel mese di ottobre (caratteristica
in mezzo a quella babele... si agita una popolazione varia e promiscua,
x dì d'otto bre si voglion scalzar le viti novelle. ariosto,
1-240: pareva che dopo la pioggia si fosse diffusa su roma tutta la
bisagno, la val lata si apre. -come indicazione di data
orlando di lupo podestà di siena, si à viviani fata razone co matasala.
dittatura, n. 3); si attuò a pietroburgo ra il 25
agg. letter. che è proprio, si riferisce all'ottobre; tipico, caratteristico
durante la rivoluzione del 1905, che si richiamava nel pro gramma alla
cola ii il 17 ottobre 1805; si trattava di un par tito
risultato che... qui si dimenano come indemoniati. = comp
plur. m. -chi). che si rife risce, che è
ottocento e della sua civiltà; che si ispira ai canoni estetici (artistici,
dei monumenti. moretti, i-863: si vide come la buona ragazza sapesse muoversi
in contrasto con la materia a cui si era applicato. 3. che
4-168: una progressiva distruzione del carattere si notava già nel decorso del romanzo ottocentesco.
, i-249: la festa de'cent'anni si vide quest'ottocentesimo dopo roma edificata.
tismo provvisorio ed un po'artificiale, si butterà nei comodi della civiltà americana
scrittori e artisti). -anche: chi si richiama agli schemi culturali, alle
inarrivabili. 2. studioso che si occupa della letteratura e dell'arte dell'
: farannosi quattro ragunate, l'una si farà in santo spirito, e saranno
16-iv-315: v. s. illustrissima si rallegri meco di una annua pensione di ottocento
congregazione di soldati, in cui non si numeravano meno di ottomila italiani ed ottocento
. giuliani, i-392: il ferraccio si cola col fuoco, anche ottocento libbre per
cosa che noi nati prima dell'ottocento non si saprebbe fare. guadagnoli, 1-ii-243:
. -con valore di attributo: che si ispira o si richiama allo stile,
valore di attributo: che si ispira o si richiama allo stile, alla mentalità o
vittorini, 1-40: entriamo nel palazzo dove si balla,
(misurata in metri) su cui si corre una classica gara di velocità prolungata
... tuttavia però quelle medesime arie si riducono al tempo binario, sopra cui
ballate, senza che in niuna cosa si muti la posatezza e gravità loro
diffusi in america meridionale, di aspetto si mile a quello dei ratti
di altre cose che nella liturgia greca si cantano sopra uno degli otto toni.
ottolea a tutti coloro che in prima si sono levati da'loro peccati. =
a'suoi dì i nummi battuti in milano si chiamavano 'ottoleni ', convien credere
del lavoro di tutta la giornata, si buttava a dormire vestito, lì su l'
essendo sommo pontefice romano bonifacio ottavo, si levò tra gli antichi turchi il legnaggio
antichi turchi il legnaggio che fin oggidì si chiama de gli ottomani. j.
cipe tutti i maschi del sangue ottomanno soffocare si sogliono. bernardo, lii-13-374: nella
nella continuata serie di tredici imperatori ottomani si è veduta questa straordinaria felicità, che
collettivo. bandello, ii-867: più si rinforza e s'erge l'otomano /
quanti pochi nel vastissimo imperio ottomano affacciare si possano all'eccelsa porta di quella stanza
s'offende. idem, iii-30-ì12: si sa che il rosso è il colore
[s. v.]: ottomila si unisce con gli altri numeri semplici e
restituite le robe buttate in istrada mentre si bruciava una casa. romagnosi, 10-291:
, 35-8: per questo numero settenario si significano le cose temporali e per lo
bartoli, 1-344: da questa radice si fa la pianta in quattro, la
. caro, 5-200: da gli ottonari si sono gittati [i tragici greci]
, 2-3-108: frinico ateniese... si servì nella tragedia dei versi giambi ottonari
. rinaldeschi, 1-38: questo ottonario si pone il settimo, perché il settimo
, sf. procedimento mediante il quale si ricopre un metallo con uno strato di
%; di colore giallo e si ottiene fondendo il rame e lo zinco
e d'ottone de'lor giupponi, e si ritirarono sopra la montagna. g.
nel motore. montale, 3-112: si avviò verso la scaletta, in cima
, agg. stor. che riguarda, si rife risce alla dinastia sassone
germania e imperatori. -anche: che si riferi sce, è proprio
simboli stampati di grandezze diverse, che si usano in oculistica per misurare l'acutezza
. tracciato o percorso stradale in cui si susseguono curve, salite e discese.
i semi [di alcune piante] son si piccioli formati / che di ogni occhio
di costantino] e ottriaménto punto non si stende alla principazione che de romani in
paese d'aria temperata e perfetta vi si vive fino a cent'anni, e di
alla vostra virtuosa ed amabile compagna che si contenterà di avermi fra i suoi occulti
vecchiaia, la quale... si distingue in due specie: una cioè di
. e. danti, 5-12: si segnerà nell'aste medesimamente, dove la
gan sempre in ciascuna quantità di gente che si deliberi in qualche impresa in generai dieta
di ottunderlo, quasi che i ganci si propagassero dal video e mettessero fuori uso la
questo orribile caso, nel mentre che si spiega come la rapidità fulminea della offesa avesse
, v-2-149: nella estrema vecchiaia il tatto si ottunde per indurimento della cute e per
bevono etere le prime volte, perché presto si rimbecilliscono e s'ottundono.
dell'animo, la delicatezza del sentire si ottundono. pirandello, 8-579: ora
7-203: ogni senso di responsabilità individuale si viene così a ottundere e ogni responsabilità
21-20: aggiunta una dupla sopra una dupla si fa una quadrupla, ed aggiunta una
ed aggiunta una dupla sopra una quadrupla si fa una ottupla, e così sempre.
maggiore. mascheroni, 2-67: si ottuplicherebbe la a s', che ne
coppia, / fin che l'ordin si raddoppia, / si settuplica / e si
che l'ordin si raddoppia, / si settuplica / e si ottuplica / a
si raddoppia, / si settuplica / e si ottuplica / a ogni lato, /
. i. riccati, 2-454: si racconta che l'oracolo di delfo propose
cavità. morgagni, 267: si ricerca poi se colle iniezioni, compressioni,
su la demolizione del portico laterale, ma si riserba di studiare con agio il progetto
del po di ferrara,... si prova... anche dal consenso
, i-95: fu come se le si aprisse dentro all'improvviso una fonte ch'
/ entro il canal chilifero afferente / si ferma il chilo, otturalo e l'ingrossa
restassero muti, non mi stupirei se si gridasse che io col mio volume ho
foci, alcuna delle quali alle volte si ottura. 5. per estens
, la sua voce sgradevolissima nelle note alte si velava improvvisamente, quasi otturandosi.
acqua], con l'una mano si otturino il naso e con l'altra accostino
alla mancanza di un'opera di cui si sentiva vivamente il bisogno.. lancellotti
trattata per ancora da veruno e desiderata che si trattasse? = voce dotta,
non respiri. imperato, i-22: si pesta la minerà e di essa pesta
pesta la minerà e di essa pesta si empiono vasi che abbian la bocca stretta leggermente
continuo colloquio fra noi e l'ambiente che si esprime attraverso le immagini che lo compongono
di sparo (e nelle armi portatili si distinguono l'otturatore a blocco, che
otturatore. g. raimondi, 7-109: si occuparono, pochi minuti, nell'esame
pube e l'ischio, che però otturatori si dicono, e sono esteriori o interni
pelvi pel vertice del foro otturatore e si distribuisce ai muscoli della parte anteriore o
otturatòrio, agg. anat. che si riferisce al foro otturato, che lo
identiche per colore al tessuto dentale: si usano pertanto cementi speciali, resine acriliche,
: nelltjrss... pare non si conoscano, o non si usino ancora,
pare non si conoscano, o non si usino ancora, gli speciali cementi più
ottusamente onesta. moravia, 17-68: si limita a riscuotere gli affitti e a curarne
con pesantezza. pasolini, n-33: si trattava, in realtà, di uno straccio
di uno straccio, che sbatteva e si arrotolava ottusamente al vento. = comp
ottusangolo cba. grandi, 8-9: si possono ancora denominare dagli angoli,
uno in essa figura trilatera è retto, si dirà triangolo rettangolo; se uno è
d'ingegno. redi, 16-ix-329: si querela della gravezza ed ottusione di testa
e grosso che egli era. ma come si fa tal mutazione d'ottusità in acutezza
9-37: quell'altro che sgombra ha si la mente / e '1 sen d'
e l'ottusità... da noi si prova quando l'aria è ingombrata di
naturalmente in tutti gli uomini per quello si produce la lassitudine, la debolezza e l'
non sanno il proverbio: che non si parla de'morti a tavola? questa vuol
una bambina lenta, dicevano a scuola) si svolgeva una vita. moravia, viii-50
ii-13-41: l'azione di questo richiamo si può più spiccatamente avvertire nella taccia e
avvertire nella taccia e neh'ammonimento che si dà agli storici quando in loro si
si dà agli storici quando in loro si notano ottusità o eventuali mancamenti nel senso
fabricata con le punte obtuse, e si chiama rostro d'anetra. torricelli,
corno ottuso. magalotti, 26-111: si battono con spade alquanto spuntate e con
ferirsi. baretti, 6-102: il toro si portò via nel collo mezzo lo spiedo
edifici dalle mille finestre, la notte quando si cammina loro accanto, sembrano rimbombare come
ottuso ed insensato... che non si riscaldi, commuova ed inanimi? beni
. b. croce, ii-6-111: si stimano acutissimi, laddove sono ottusissimi,
rigido e dalla durissima vita, non si meravigliava di nulla, mi lasciava fare
3-ii-232: ci guardi poi dio che si accozzino insieme in un capo ignoranza e perfidia
: un fanciullo provvisto di quello che si chiama genio ha meno bisogno di vedere
ottuso e torpido. pirandello, 5-31: si stordì e rimase a lungo immobile,
sforzo mentale. frachetta, 1-50: si guarderà anche il giuoco sia di tal
nostro ingegno per lo troppo studiare solitariamente si rende talora ottuso e confuso e da
, quanto più gli accende, quanto più si
, tanto più ne le azioni loro si mostrano scemonniti. imperiali, 4-222:
il cuore noi altri inglesi che non si conosca anche da noi l'amoroso della vita
a ciri questa bellezza scende, / si maraviglia, e l'occhio ottuso e tardo
natura acquea e terrestre, e subito si inruginisce et è ottuso e tenebroso.
ganga e i piedi interamente imprigionati; e si divincola... e i suoi
stupide ed ottuse tarmi del re, si sarebbero per la parte di spagna fatti importantissimi
re aprire gli occhi né anche quando si trovava su '1 punto di perir e
del pianger l'uso / in natura si cangi, o cuor più forte / dàmmi
d'averne la mia buona dose -oggimai si è fatta un po'ottusa nella vicenda
guardinaire... per ordine del maestro si era fatta strappare due denti, i
. b. galiani, 1-175: si dee badare ancora che il luogo non
sia ottuso, ma anzi tale che vi si spanda con chiarezza la voce. pratesi
. castiglione, iii-303: ben dir si può che li occhi siano guida d'
li occhi siano guida d'amore massimamente si sono graziosi e suavi, negri d'
il sordo e debile lor colore non si eccita con la riflessione de gli angoli.
vaga di malessere, attutito (e si contrappone ad acuto). a.
fuori quella prima pelle e membrana che si ritruova là dentro, e trar fuori loro
è l'ovaia. redi, 16-iii-329: si condensano e si rappigliano quell'uova che
redi, 16-iii-329: si condensano e si rappigliano quell'uova che si trovano ne'
condensano e si rappigliano quell'uova che si trovano ne'testicoli femminili o ovaie de'
..., in cui le uova si conservano, si sviluppano e crescono fino
in cui le uova si conservano, si sviluppano e crescono fino a una destinata grandezza
: nelle galline le ovaie e gli ovidutti si svilup- ano completamente di regola a
, 50: se queste [composizioni] si ritrovassero, al povero poeta cascherebbe l'
lippi, 6-94: qui... si dà sempre in budella, / sicché
le braccia e l'ovaia ': si dice: 'cascare il cuore, le
socialista francese edith cresson... si è anche detta stupita perché gli organi
anche detta stupita perché gli organi comunitari si siano finora occupati solo delle galline ovaiole
la sezione longitudinale di un uovo; che si accosta a un'ellisse, che ha
d'ogni figura posta in lunga distanzia si perde in prima la notizia delle parte più
parte più minute, e nell'ultimo si riservan le parte massime, private della
vermiglio come le rose di maggio, si rallegrava. d'annunzio, vii-25:
mesi della sua presidenza. -che si svolge secondo un'orbita ellittica (un
la causa, perché alcune parti del cielo si figurino ad angoli, altre in superficie
dolore: e se circpnda tucto el panniculo si chiama uovo overo dolore ovale; se
; se è ne la meza parte si chiama emigranea. 7. sm
ovale dello specchio, la donna bella si sacramenta e persuade se stessa ad
savinio, 12: un ovale di luce si apri. carrieri, 4-100: che
portafogli una fotografia:... si trattava di un piccolo ovale sbiadito.
amata nei primi giorni quella donna come si ama a venti anni, senza conoscerla,
ci serve il formino, e colla vite si fa prendere l'ovalità.
, del resto, non appena egli si trasporta in campagna. -sostant.
, 590: lo stile di ercole tardo si avvia... verso una scenografia
: nella spirale della frusta che schiocca si ovalizzano un banco di 'pizzeria 'e
piccoli viaggi, e per la pesca. si dà il nome di ouari...
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'ovario
bacchetti, 18-ii-392: mediante il trapianto ovarico si possono ottenere da un solo esemplare di
(dotti ovarici). -che si manifesta a carico dell'ovario. parise
ovarici. 2. bot. che si riferisce, che concerne l'ovario del
concresciute al margine e dopo la fecondazione si trasforma in frutto (e si dice
fecondazione si trasforma in frutto (e si dice supero quando è convesso e risulta
cavità o loculi che contiene, si dice uniloculare, biloculare, ecc.
. ovario2, agg. che si riferisce, che è proprio dell'
camaleontessa malata. la feci aprire e si trovò... con le tube ovarie
ovariotomia ': operazione chirurgica colla quale si esportano le ovaie ammalate o spostate in
gli uomini [di valenza di spagna] si dilettan del giuoco di ovaro, ch'
leonardo, 2-307: se '1 fiume si moverà, essi circuii si formeranno di
'1 fiume si moverà, essi circuii si formeranno di lunga quasi ovata figura.
, 322: ne lo imperio di nerone si truovò di porre le macchie in quelli
del tetragono le linee diagonali, quanto si vorrò, far maggiore tale ovato,
vorrò, far maggiore tale ovato, si verrò allo intento desiderato. lomazzi, 4-ii-365
.. descritto un larghissimo ovato, si ricongiungevano alla porta san francesco. -sf
, che sono di mezzo circolo, si dimostrassero troppo a dentro, si potranno
circolo, si dimostrassero troppo a dentro, si potranno fare nella loro curvità a ovate
lupis, 18: or veda in che si scialacquano i sudori e l'economie degli
leonardo, 2-326: de'pesci che si mangiano ovati. = deriv.
seta, carda di lana) che si presenta in falde o in fiocchi molto leggeri
bozzoli della quale anche qui in firenze si formano soppanni per varie vesti. muratori,
, 235]: sotto il busto si vede un gran gonfio che, se non
una pelliccia o una fodera, la quale si fa con borra estremamente fina che si
si fa con borra estremamente fina che si cava dal guscio di una pianta orientale
di bozzoli] anche qui in firenze si formano soppanni per varie vesti,
con una luce implacabile; fiocchi d'ovatta si li- quefanno nel cielo immenso. onofri
; non mi contraddice mai, non si sa come prenderlo. -rimpannucciare d'
d'ovatta gonfiante certe cose che non si direbbero né meno in una lettera di partecipazione
meno traumatico. ojetti, i-367: si protesta che fa freddo,...
protesta che fa freddo,... si protesta gentilmente, ovattando i sostantivi d'
, ii-513: i ciliegi e i peschi si ovattan di neve, impietriti nel freddo
guantoni ovattati. de pisis, 3-168: si sentono dei passi strascicati come di infermo
c. e. gadda, 9-47: si trattava di un cuore di argento '
alvaro, 2-209: nubi grigie e ovattate si accumulavano pel cielo. 3
serale, diffusasi intanto nella prigione, si richiude dietro a questo passo ovattato.
carico di sonno, ovattato, che si istrada da sé, tutta notte ha scalpitato
piazza erano ovattati. buzzati, 3-213: si udì un colpo ovattato, segno che
armoniosa di qualche piccolo cantuccio nordico, si calmo nella sua atmosfera ovattata. bonsanti
imola volgar., i-27: ovagióne si chiamava il farsi incontro a quelli che
luce, / che non sa ove si vada e pur si parte. boccaccio,
non sa ove si vada e pur si parte. boccaccio, dee., 3-3
, 14: in battaglia, ov'om si lanza / a spada e lanza in
cristiana era nel campo ove le battaglie si facieno con grande oste. dante,
fuor de'gran massi indarno gemere / si sente il fer net- tunno e irato
trionfata nave / del maggior pino, e si scavò la bara. pascoli, 21
zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede europa rivestire.
dante e dove il machiavelli avea scritto, si fosse risvegliato a sentire tutte le gazze
la chiusura del cervello, là ove si raccolgono i sensi e 'sentimenti del corpo
ove mai poi non ritornò, fittizia si mostrò nel suo viso. carducci,
] spargi / minutissima pioggia, ove si truovi / il mele infuso o 'l
che s'oppone..., si presenta ai nostri occhi una tragica scena.
77: intorno al castello per tutto si radano le carboniere e ar- ripinsi ov'
. alti ringraziamenti di tanti incomodi che si prende per mia cagione, assicurandola
mio riconoscimento, ove però le mie debolezze si stendano. -nella parte in
del quale. giamboni, 10-81: si cominciò tra queste fedi una battaglia sì
fiate ne lo spazio dei quindici giorni seco si trastullò amorosamente, ove, ancor che
, ove, ancor che tutte le membra si snodassero, la lingua mai snodare non
tiene in gioia d'amore, ove si fida. chiaro davanzati, 89-10:
, 3-11: lo semplice... si fida e non pon mente con deliberazione
mio freddo col caldo del letame puzzolente si convenne curare, ove quella del tuo
caldo col freddo della odorifera acqua rosa si curerà. ariosto, 35-46: basti /
dante, purg., 17-40: si frange il sonno, ove di butto /
sgombra /.;. / al campo si traea nei primi albori. salvini,
ove per l'infinite vie, che mi si fanno allo 'ncontro, a quella
che noi ci trattenevamo, all'uscio si sentì una dolcissima melode; ove che,
, correndosi agli usci e finestre, si viddero certi musici. = comp
un'overtura. pananti, i-224: si è raccozzato un pocolin d'orchestra / e
è raccozzato un pocolin d'orchestra / e si è fatta una semplice overtura. savinio
parte del primo violino di questa sinfonia si legge questa nota: « questa sinfonia
scritta apposta più lunga delle solite, si deve eseguire più vicino al principio ch'
di un osservatore rivolto a nord (si abbrevia col simbolo o; è anche
estivale norveste. ginanni, 1-56: si fece l'aria costantemente procellosa, umida
che, rispetto a un determinato paese, si trova a occidente. b.
ovest di questo regno, in un giorno si giunse al lago verde, che separa
intermedio fra ovest e nordovest (e si abbrevia col simbolo o-no). -anche
: tosto la domenica seguente... si levò un vento ues norveste col mare
intermedio fra ovest e sudovest (e si abbrevia col simbolo o-so). -anche
partecipano delli nomi di quelli ai quali si avicinano, come nornorveste, nornordeste, le-
il natale dei medesimi [infusori] si debba ascrivere ad ovetti o semi o
gracida tutto dì, che mai non si ristà, e tu hai pazienza di lei
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il poeta latino
.), la sua opera; che si rifà o richiama la sua opera,
chiamate ed ora con nome di ovidutto si dicono dai moderni. vallisneri, iii-429
vivipari: sono que'due canali che si truovano nella parte superiore e laterale dell'
nelle galline le ovaie e gli ovidutti si sviluppano completamente di regola a sinistra.
in quanto la vita degli ovini si svolge per la maggior parte all'aperto
iii-3-357: ninna nanna! che cosa si rimescola / ne la paglia? perché
appartengono (e l'uso del termine si richiama alla parabola evangelica del buon pastore
bondio, invitato anch'egli, si rifiutò dicendo di non vo
ei dormiva agnello, le voci che si piacque sciogliere di poesia sonarono dolcemente soavi
. pascoli, ii- 670: forse si legge la parola pietà... in
, il mio parlar tenuto / che non si parte del materno oville. f.
, iv-538: se anche un ovile vasto si è risentito talora tutto al consorzio
riguarda, che è caratteristico o che si ricava dalle pecore (o dalle capre
nascosti sotto l'ovina pelle e non si truova quello si crede. moneti,
l'ovina pelle e non si truova quello si crede. moneti, 216: quanti
cosa. calvino, 2-243: lui pure si vestì da pecora: cappuccio, giubba
vello ovino. -sm. ciò che si ricava dagli ovini (lana, pelle
in alcuni invertebrati, la specie si presenta in doppia forma d'individui gemmipari e
4-iv-42: ne viene che le rane si debbono rimuovere dalla classe degli ovipari,
). che è proprio, che si riferisce all'ovismo. òvo1, sm
, 108: le galle nelle piante si generano, quando da qualche insetto e
-con riferimento al mito di leda che si uni con zeus, trasformato in cigno
del suo colore [di daumier] si batte un po'troppo coll'asfalto e col
sotterra, / quando con l'ova si vedrà cadente / la maggior parte di
borsa di legale; un ovo sodo che si sposta mandando intorno lo sguardo basso.
se lo circonda tutto, tale dolore si chiama 'ovo 'e, se lo
circonda solo in parte, tale dolore si chiama 'emicrania '. 7
e che sia buon bergamasco, e che si contenti della gallina e dell'ovo e
le borse piene e sono (come si dice) li ovi di giobia e possono
.. dopo che hanno veduto come si fa: prendiamo l'esametro en- niano
savona ben bene: sento che costì si rompe e si rompe altro che ova.
: sento che costì si rompe e si rompe altro che ova. -sgusciare
detto macula germinativa), da cui si sviluppa l'uovo maturo dopo la produzione
embriol. elemento cellulare primitivo da cui si originano gli oociti. = voce dotta
n-201: verso la fine del viale si vedono subito le due finestre ovoidali,
e allungato. santi, i-31: si scorgono in essa [conserva] dalla parte
. longhi, 700: quando si venga ad isolare la testa del san giovanni
sf. bot. vivaio in cui si piantano e si coltivano gli ovoli dell'olivo
. vivaio in cui si piantano e si coltivano gli ovoli dell'olivo per la
in essere [gli ulivi], si levano dall'ovolaia per trapiantarli dov'un
tozzetti [gherardini]: lo spazio dove si piantano [gli ovoli d'olive]
quanto di sotto a esso membro il quale si chiama ovolaria perché si fa in esso
membro il quale si chiama ovolaria perché si fa in esso uno certo ornamento che
valva è ridotta a poche squame; si trovano soprattutto nei boschi di castagno,
2. bot. protuberanza tondeggiante che si trova sul pedale o, talvolta,
ii-328: chiamansi ovoli quelle ciocchettine che si levano dal pedale di un vecchio ulivo
dividesi in tre parti eguali: una si dà all'abaco...;
l'altra all'ovolo e la terza si divide in sette parti. garzoni, 1-750
simil. agglomerato di forma ovoide che si ottiene impastando polvere e detriti di carbone
donna, lacera il suo involucro e si apre una strada dall'ovaia alla matrice
biochim. mucoproteina dell'albume che si trova sempre combinata con l'ovalbumina
lienico, di colore verde, che si ottiene dalle uova di aragosta.
fossili dal terziario (e nel mediterraneo si trovano le specie ovula adriatica e ovula
. bot. che è proprio, che si riferisce all'ovulo. 2
teoria secondo cui l'embrione delle spermatofìte si sarebbe sviluppato dal macrosporangio e non dal
e non dal tubo pollinico (e si contrappone al pollinismo). 2
, 1-44: l'aier d'intorno si fa tutto ameno / ovunque gira le luce