. croce, ii-8-19: dei suoni articolati si vale l'attività pratica per suscitare particolari
ant. adibito alla preghiera; in cui si fa abitualmente orazione. capitoli della
in una normale chiesa (in quest'ultimo si possono celebrare tutte le funzioni, mentre
1-3-2-15: vi sono altri luoghi nelli quali si celebrino le messe e altri divini offici
messe e altri divini offici: nondimeno non si dicono chiese, ma oratori overo cappelle
/ ove a dir messa, se si vuol, talvolta / per venti soldi un
, nel quale per concessione di divina potenzia si davano certi e veri risponsi. ulloa
2. figur. bene materiale per cui si manifesta un attaccamento fanatico. contile
di giovanetti di sesso maschile, che si fa nei giorni festivi in un luogo tenuto
di religiosi o confraternita di laici che si riunisce, a scopo di devozione e
fecero un editto che l'oratorio non si potesse più congregare. -oratorio del
s. caterina fie- schi e che si diffuse in altre città, con lo scopo
ritornare a vivere da sacerdoti secolari; si dedicano alla predicazione, all'educazione della
: preti dell'oratorio è nome che si dà a una congregazione religiosa fondata da
prevedendo né azione né apparato scenico, si rivolge al pubblico esclusivamente attraverso la parola
con l'accompagnamento dell'orchestra (e si distingue l'oratorio in volgare, derivato
avrem nel carnevale? / che oratorio si fa questa quaresima? / in una
9-75: più particolare luogo di orazio'ne si è il tempio e la chiesa materiale
la chiesa materiale, la quale a ciò si consacra e in nella quale..
in nella quale... altro non si debbe fare se non come suona lo
dell'alleanza e su cui ogni anno si compiva il massimo atto di espiazione per
parete dinnanzi al propiziatorio con lo quale si cuopre l'arca, acciò che non
che nell'antichità, quando la storia si oratorizzò e furono composti perfino romanzi storico-pedagogici
, orazianìssimo). letter. che si riferisce, che è proprio del poeta latino
, non che il numero suo non si guasti, ma si fa migliore, come
numero suo non si guasti, ma si fa migliore, come ne'giambi oraziani
fa migliore, come ne'giambi oraziani si può vedere. foscolo, xvi-384: abbiamo
insegnati e certificati che l'anime del purgatorio si possono atare con tre cose: la
ordinati sacerdoti, ec.; la seconda si è colle cordiali e vocali orazioni;
cordiali e vocali orazioni; la terza si è colle caritative elemosine. s.
larga limosina di messe al convento e si raccomanda specialmente alle orazioni di essa.
e non è giorno in cui non si dia l'udienza, eccetto il
-in senso concreto: ciò che si implora con la preghiera; richiesta a
. cavalca, 9-1: alcuna volta si chiama orazione ogni buona opera.
prima chiesta che dio insegna fare all'uomo si è questa. dante, par.
91: cotesta è la miglior orazione si possa dire: dite, se vi pare
etta, finite tutte le faccende, si spogliava recitando forte le orazioni.
. alberti, 182: in turchia non si ammette ogni sorta di persone a testimoniare
automatica 'nel tibei lamaista, dove si crede che il vento, agitandoli, vivifichi
foglietto o su un amuleto, a cui si attribuiscono poteri magici o taumaturgici;
caro, 12-i-290: quelle orazioni che si portano addosso contra l'armi. n.
, conv., iii-iv-3: quella orazione si può dir bene che vegna da la
panegirica. leoni, 402: stamattina si riaprì l'università. con molta freddezza,
voglio parlare. ne parleremo presto quando si reciterà 'l'orazione funebre 'di
la tua orazione? perché avanti che si cominci a trattar la causa mi bisogna
vi è che, nelle cause nelle quali si tratta e della vita e della robba
non è ordinato veruno tempo determinato quanto si debba tenere l'orazione, ma in
del tempo, oltra il quale non si può prolungare l'orazione, cioè una
la compagnia. giannone, ii-320: si recitavano ancora in queste celebrità orazioni panegiriche
agli italiani del medio evo, e si adunavano nelle chiese: onde 'tempio
per le leggi e consulti che vi si fanno. 4. esposizione orale
genovesi, 2-186: 1 dialoghi si posson fare in due maniere: o
procederò per via di annali, affinché si creda più a'fatti che al modo
come sarà questo comento, nel quale si vedrà l'agevolezza de le sue sillabe,
costruzioni e le soavi orazioni che di lui si fanno, le quali chi bene agguarderà
otto parti dell'orazione nelle quali ogni parlare si divide, troverrà che quella che si
si divide, troverrà che quella che si chiama verbo è la catena e il
-prosa. speroni, 1-1-178: altrettanto si può dire della numerosità dell'orazione e
che, mescolato fra le prose, non si distinguerebbe per verso. gravina, 367
, ritmica e misurata, a cui si accompagna la musica o la melodia.
gli avea fatto ingiuria, l'abate filosio si pose in orazione. leggenda di tobia
di tobia e dìtobiolo, 7: poi si gittò in orazione a dio. oddi
. per combatterli, per discacciarli, si mise in orazione. -dire
c'erano i soliti sfaccendati, che si dicevano le orazioni, col giornale in mano
questo è uno incantesimo buono e santo e si scioglie con uattro parole d'un'
'. orbacca (orbaca), si. region. frutto del lauro (
. boccaccio, vili-1-7: quivi si sentia partorire un figliuolo, il quale
con- tra alla fredda reuma del capo si ponga così: prendasi polvere di cornino
cornino e orbacche d'alloro, e insieme si metta in un testo caldo. pigli
, 2-21: con queste medesime orbacche si fa vino di mortine in questo modo.
il vino... d'ottimo odore si farà in pochi dì, se l'
montana, secche e peste bene, si mettano nel vaso. -in senso
la lattuga sapida... se si tagli l'orbacca dello sterco della capra,
stessa. moretti, i-627: egli si raggomitolò nella poltrona, si concentrò,
i-627: egli si raggomitolò nella poltrona, si concentrò, e pensò alla sua vita
cassetto e più precisamente al cassetto dove si custodivano ancora, sfuggiti a tutti i
albero d'orbaco, lo quale in latino si chiama lauro. fatti di cesare,
42: triunfo era un onore che si dava a'vincitori che venivano di stranie provin-
, in questo modo: che 'l vincitore si vestiva di bianco e mettevaseli una corona
non essere superiore a lui, volontariamente si orbò. -scherz. bendare gli
, / d'ambe le membra onde si gusta il vitto. -manchevole, privo
: lo vero è 'n bando e lealtà si sprezza, / vint'è pietà da
cicerone la tinta nera che in mala parte si prende: cioè per corruttela e
a. cattaneo, i-85: perché non si mette un buon orbazzale a certe bocche
curvo idomenèo / sotto il grand'orbe si raccolse tutto / dello scudo taurin.
sferzando l'erbe, incontr'a lei si mosse / per mille obliqui strisci aspe
piante, / ancor piscine e stagni si dilatano in orbe. 2.
come in effetto è) che giove si muove più velocemente, conviene che, sendosi
, e che esso nell'orbe proprio si muove con una velocità minore di quella
,... essendo verissimo che si veggono minutissimi vermicelli, simili alle anguillette
silicato idrato di alluminio e calcio che si rinviene nell'isola d'elba in granuli
. medie. condizione del cuore che si trova collocato orizzontalmente sul diaframma.
simile a un grano di riso che si trova nel liquido sinoviale e nelle guaine
dal suo lato il circolo orizzontale, si affrontano insieme per diritta linea. palazzeschi
fondo un crocicchio di tronchi carbonizzati che si dondolano girando piano su loro stessi in senso
un bric inglese,... si fissò nel proposito di studiare il modo per
proposito di studiare il modo per cui si potesse combinare il colpo certo del tiro orizontale
-aeron. volo orizzontale: che si svolge a quota costante. -linea
e. zanotti, 1-4: per f si conduca una linea fd parallela alla ql
una linea fd parallela alla ql, e si avrà quella linea che chiamasi linea orizzontale
piano dell'orizzonte (un oggetto; e si contrappone sia a verticale, sia a
corresse, era certo che la riga si manteneva inflessibilmente orizzontale e che la scrittura
sinistra a destra nello schema (e si contrappone a verticale, dall'alto al
alla memoria città orizzontali. -che si svolge al suolo. e. cecchi
, 7-113: nel prato vicino * / si fondono in un lungo / e spasmodico
le intelligenze viaggiatrici, dotate, come si dice, di 'vasta cultura '.
indefinita strofa orizzontale, / in cui si volga, con cadenza blanda, /
sincre- tistica -econ. che si riferisce allo stesso tipo di lavorazione e
oscuro di che ella nell'im- brunire si veste. 10. topogr. coordinate
caduta b c coll'orizzontale c e, si farà in minor tempo, che qualunque
soggiunge... che in po si ha una caduta di piedi 12 in
così profonde le miniere, perché sempre si cava perpendicolarmente a trovar la vena del
metallo, la quale tagliata orizzontalmente, si torna donde s'è cominciato, a cavar
, 12-46: nella storia reale questi momenti si implicano reciprocamente, per così dire orizzontal
. riconoscere il luogo in cui ci si trova rispetto ai punti cardinali o a
lassù, lontano. beltramelli, ii-656: si trovarono in una oscurità improvvisa e non
: 'orizónta'e 'orizionte': quanto si può estendere la vista. tasso,
il sole..., appena si leva su 'l primo punto dell'orizonte
ogni squama. intorno, l'orizzonte si confondeva in una leggera foschia.
se non di padre e madre, si sentiva già dà un pezzo tirare in
che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato
): più giù, all'orizzonte, si stendevano, a lunghe falde ineguali,
di rame / dove striscio di luce si protendono / come aquiloni al cielo che
quella metà del cielo che a noi si nasconde. g. del papa,
e. danti, 1-12: quelli si dicono avere la sfera e l'orizzonte
retto, a'quali niuno de'poli si alza sopra l'orizzonte. crescenzio,
altro s'alza mostrandosi, tanto più si scosta l'orizonte da detti poli. galileo
, sfera obliqua, ovvero orizzonte obliquo, si dice quello che... non
all'orizzonte, col sollevarla e abbassarla gentilmente si fece si che l'argento di essa
col sollevarla e abbassarla gentilmente si fece si che l'argento di essa concepisse moto.
temanza, 67: pronosticava che, quando si fosse introdotta tutta la brenta nel nuovo
nuovo alveo, l'acqua del fiume si sarebbe notabilmente innalzata sopra l'orizzonte delle
piana di vetro o di metallo che si dispone orizzontalmente per mezzo di un livello
degli astri cogli stromenti a riflessione. si sono fatti anche orizzonti artificiali con materie
tutta la valle gli uccelli, dicono, si rifugiano là. pavese, 10-87:
6. punto di osservazione in cui si colloca lo spettatore. pino,
non ha orizzonte determinato, diffida e si sta. pavese, 10-203: se
viaggio. 8. prospettiva che si presenta alla considerazione o all'attenzione,
. -anche: scopo, finalità che si propone l'agire. parini, 985
l'agire. parini, 985: si viene a mettere gli uditori come in un
larga estensione, veggono più cose che si congiungono e si riducono ad una stessa
veggono più cose che si congiungono e si riducono ad una stessa natura. foscolo,
foscolo, xi-2-320: l'orizzonte storico si allarga agli occhi degli scrittori in ragione
ora tutto l'orizzonte dei loro rapporti si spostava; avevano dimenticato d'essere insieme
un orizzonte. cassola, 1-257: non si diedero neanche il consueto bacio, miro
di darglielo. -ambito in cui si svolge l'esistenza o l'attività;
di là dell'orizzonte della loro cattedra si veda luce. gozzano, i-171: tu
gioberti, 4-1-30: bisogna che il lettore si alzi al pensiero dell'autore e si
si alzi al pensiero dell'autore e si metta nel suo orizzonte: il che pochi
lo più di grande superfìcie, che si distingueva quelli contigui per le caratteristiche litiche
una disciplina. lucini, 4-245: si apre un orizzonte nuovo al diritto penale
, anzi, un nuovo orizzonte / si aprì davanti all'umanità, nel campo degli
ecc., che sono quelli a quali si fa giungere l'acqua per mettere in
-chi). letter. che si riferisce, che è proprio della figura leggenda
o spianare il taglio de'labbri che si possa sicuramente chiudere con le dita.
il lavoro di mano; impallidì, si cambiò tutta. c. arrighi, 3-81
; ci stava invece volentieri, e si occupava un po'a orlare qualche dozzina
bianco: ciò che esse orlano e ricamano si anima sotto le loro dita, diventa
... le finestre delle case si orlavano di festoni. -sporcare,
orlavano il cammino. pavese, 4-16: si allontanava dal paese per lo stradale che
all'ultimo orizzonte respingendo la tenebra che si orlava di riflessi evanescenti in lunghe striscie
sbriciolatura di momenti che già più tardi si orleranno di poesia e domani saranno cosa
, che sono come gran fazzuoli che si legano il capo per viaggio, di
4-63: 1 figli... si dividevano le mansioni di 'montatore ',
orlare. orleanése, agg. che si riferisce, che è pro
de'barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? / e su le
. 2. stor. che si riferisce, che è proprio di luigi
un legittimista di fresca data, che si converte ad enrico v e pretende di
del boulanger e dell'affare dreyfus, si è svolta vittoriosamente nei decenni seguiti al
pubblicano orleanista. 2. che si riferisce, che è proprio del re luigi
grosse. tur bolo, 1-i-240: non si deve stimare che sia danno se il
salciccia, / e più del pan che si disfà in savore / macero prima in
in su li orlicci della volta, non si feceno alcun male, ma ben restorno
vinco 'è giunco, e quel che si sia il 'chiavistello 'de l'
un orliccio sdigiunata, / vuol che si citi il cuoco al comparen- dum.
3. bot. rigonfiamento che si forma intorno al taglio praticato nel tronco
0. targioni tozzetti, i-71: si vede riprodursi [una membrana] negli
chiamansi alcune escrescenze o gonfiamenti circolari che si formano a'margini d'un taglio o
barba di cipolla * / ch'aprir si possa il capo di medusa, / perché
che, quando veniano le feste, si cavavano fuori le sante orli- quie e
3-1: in quegli tempi, sècondo che si dice, fi antichi romani e tutti
-per simil. oggetto antico a cui si annette un valore straordinario. d'
di cucitura secondo varie modalità (e si dice orlo a filza quello fermato con
un superbo robon di drappo rosso / si mise il potta e una be- retta
sopra e l'altro di sotto, che si chiamano... timpani. questi
a traverso...; alcune si giacciano in fondo a formar gli orli dell'
bagna il lido della terra, appartiene, si riguarda come incorporato col territorio e fa
orlo dell'acqua e a mano a man si cela. manzini, 11- 120:
di fiamma intorno agli occhi, che si affacciano spauriti in quei due cerchi di
del sole o della luna, e si dice principalmente allorché il mezzo del loro
saranno capacissimi come i rotondi, che si posson fare che vi giaccino venti, venticinque
gli orli intorno intorno delle dipinte nuvole si ripiegarono allo ingiù. misasi, 58
al molle, ma non fusse languida, si che al riposo non desse impaccio
degli orli delle palpebre, la quale si distende sopra la pupilla, una irradiazione
le qualità perpetue sono due: l'una si conosce per quello ultimo orlo quale chiuda
borgese, 1-84: il blu del cielo si addensa appena in un orlo di monti
moravia, ix-74: intanto il sole si era levato, ma appena, dietro
margine del libro: così gli orli si chiamano, che nella carta dall'uno
carta dall'uno e l'altro lato si rimangono in bianco. c. bini,
5-52: tutti i coltivi dove sull'orlo si accendeva il falò davano un raccolto più
d'una botta scudaia, la qual si porta il suo avere a dosso: e
, tanto lontana dal lito che non si potessero udire le parole, e nell'orlo
prima cortina dei pini, l'animo si riempie d'orgoglio. comisso, 1-68
era se non l'orlo del mare che si piegava quietamente facendo tintinnare le conchiglie.
, di una città o dal punto dove si svolge un evento; periferia; luogo
anco l'arena? / che guerra ne si muova, e ne si vieti /
guerra ne si muova, e ne si vieti / di star ne l'orlo de
b. davanzati, i-200: non si curava [il senato] che l'orlo
facilmente progressive fino all'ultimo orlo dove si è esteso il commercio. papi, ii-6
l'uso, più o meno, si fa discorde. linati, xii-165: nar-
: le fessure immobili non erano; ora si serravano impetuosamente, combaciandosi di nuovo gli
combaciandosi di nuovo gli orli, ora si riaprivano.
spirito ch'attende, / pria che si penta, l'orlo de la vita,
della grossezza della colonna. questa altezza si divide in due parti eguali; una
divide in due parti eguali; una si dà all'orlo, il quale si fa
una si dà all'orlo, il quale si fa a sesta. baldinucci, 126
che... -a questo punto si fermò per costringere l'interlocutore a precipitarsi
con la possibilità o la probabilità che si compia. torini, 281: è
. bonsanti, 4-52: stavolta non si trattava di rinunciare a...
, racchiudere. magalotti, 3-51: si trovò aver passato il fiume acheronte dall'
alla sola tosatura..., si consideri che stento doveva essere in pesare
palladio volgar., io-io: diligentemente si guardi [il campo] dal calpitar
, 20-616: infino al dì d'oggi si possono vedere e conoscere forme degli piedi
. ramusio, iii-172: fatto questo si ritornarono a dietro, per fornire d'
leccava il cacio e mangiava il pane si satollava, ma chi metteva le zanne nel
2-48: lanterna e giò si misero alla loro volta il carico sul
, 12-116: la sua famiglia, che si mosse dritta / coi piedi a le
dietro alle false orme / la gioventù si perde. e. cecchi, 5-343
sulle orme del pater, chi da noi si applicò alla prosa poetica con una vocazione
1-168: lo stile è l'individuo che si serve di [uello che trova,
sublimi, le orme e le impronte vi si scorgono della divina sapienza. conti,
- anche: cammino, direzione che si deve seguire. v. colonna,
giudizio saggio / quasi cieco condur dritto si sente. de mori, 263: posesi
discosto sembianza di gran colline, e si perdono tutte torme della strada di prima.
. zappata, 137: il girasole sempre si rivolge intorno, seguendo con la vista
maffei, 5-5-79: d'anfiteatro non vi si ha memoria, né io, attentamente
sangue. idem, 13-30: fieramente mi si stringe il core, / a pensar
que'secoli, ne'quali quel poco che si scriveva in quelle regioni era scritto barbaramente
nelle vie tue, a ciò che non si muovano torme mie. lorenzo de'medici
dante, inf., 25-105: insieme si rispuosero a tai norme, / che
/ ne l'uccel eh'a cantar più si diletta, / ne l'ima- gine
forma, / l'umano ingegno allor si mova e quera / finché del vero
quera / finché del vero in lui si pinga l'orma. 11.
, dopo un momento d'esitazione, si mise lentamente dietro le orme del guardiano
punto uno che componga, se egli non si fa servo d'imitar uno. voglio
, 3-88: dar le mosse a'termuoti si dice di coloro senza la parola e
senza la parola e ordine de'quali non si comincia a metter mano, non che
non che spedire cosa alcuna, il che si dice ancora dar torma a'topi e
, acciò che tutto il mondo non si accorga del fatto vostro, e per
/ per arrivare alla bramata altezza / si debba in questi obbrobri intrider torme.
idem, x-1-361: superbamente alfin l'ombra si mosse * / e a cadenza le
v. borghini, 6-iii-254: i greci si servirono in questo delle medesime lettere dello
salito a cavallo, per torme sue si ritornò. monti, 5-794: visto il
baldi, 47: quando il sol si parte / per dar loco a la
darvelo [il diamante], / aove si salta senz \ >rma.
bella donna seguia l'orme, / si tingea il pelo e al volto fea restauro
. bonsanti, 5-30: sempreché non si ritenga, sulle orme di antichi miti
oramai pare che sia a dire come si conviene trattare le insinuazioni. dante, par
prose e del verso altresì: le quali si dànno parimente a tutti i tempi.
19-73: ahimè, la verità non si affaccia oramai su le bocche degli onesti
questo è cosa soverchia: perché non si può ritrovare alcuna altra causa ragionevole delli
pezzo, e troppo gran pezzo, che si parla di codesti vostri mali, solamente
. per indicare che nel momento in cui si parla o si scrive un'azione è
nel momento in cui si parla o si scrive un'azione è compiuta, un fatto
me non colpe: / poi sono si frodato / ch'io mi fidai in quella
vendramin, lii-5-447: quando ogni anno si celebra il suo natalizio, suol dire motteggiando
tutto è finito. saba, 387: si riviveva, a tratti, da bambino
quell'ubbriaco che usciva dalla bettola e si poneva ad ormare i suoi passi.
il paese e soprattutto per esplorare se si potesse sforzare il passo del fiume. dizionario
schifo a terra. stuparich, i-420: si ormeggiava la barca in una piccola insenatura
guglielmotti, 597: 'ormeggiare 'si dice pure dei palischermi al modo istesso
guglielmotti, 597: 'ormeggiare 'si dice non solo del bastimento, ma
. marotta, 6-45: un taxi si ormeggia silenziosamente al marciapiede.
sperava, poi temeva, ed ora si ormeggiava in su questo ed ora in
: i nobili, repudiando la nazione, si aggiravano a guisa di satelliti intorno la
più guise aggruppati, in sulle porte / si appresentan dell'alma, e delle inteste
. l'insieme delle operazioni con cui si ormeggia un'imbarcazione. - anche:
adottata per compiere tale operazione (e si distinguono, fra gli altri, vormeggio
. martini, 1-i-20: intanto che ormeggio si compieva ho avuto tempo di vestirmi.
roberto, 662: il 'senegai 'si avanzò ancora un poco, girò su
disposizione, degli usi e dei fini, si distingue l'ormeggio di posta, di
6-2-317: la nave normanda... si affrontò con la nave gallerana in quello
-'ormeggio di prua ': quello che si adopera a tenere il bastimento alla parte
ormeggio di poppa ': quello che si adopera a tenere il bastimento dalla parte
ebbe sciolti gli ormeggi, la riva si riempì di soldati e di negri silenziosi
diede ordine s'allentasse subito la vela, si calasse anzi addirittura, in attesa della
del molo. govoni, 149: si dondolano [le gondole] in attesa agli
, xiv-83: il pranzo, dico, si scalda, lievita, si solleva,
, dico, si scalda, lievita, si solleva, si libra finalmente, aerostato
scalda, lievita, si solleva, si libra finalmente, aerostato sganciato dagli ormeggi
per violenza di flussione salmastra e corrosiva, si ferma 10 stillamento con ceroto muschiato,
più abbiente. oliva, i-1-288: si accovaccia l'avvelenata serpe della concupiscenza tanto
ch'è il drappo di seta con cui si forma la sottoveste e 11 gonnellino e
sottoveste e 11 gonnellino e con cui si fodera la lunga e vasta toga.
è fresco, ma mezzo secco, vi si mette su l'oro in foglie.
l'oro in foglie. il medesimo si può fare ancora con l'orminiaco.
cennini, 3-167: questo colore di porporina si fa per questo modo: togli sale
, nelle alghe cianoficee filamentose, si stacca dal tallo per germinare e
presa quindi la psicoanalisi, si spinge al confine delle cure ormonali
lativi alle funzioni e allo sviluppo sessuale, si fa particolare riferimento nel linguaggio comune
biochim. che è proprio, che si riferisce agli ormoni. levi, 6-65
. levi, 6-65: se non si conti un certo squilibrio ormonico che si
si conti un certo squilibrio ormonico che si manifestava... nel carattere, insieme
, 9-238: la prima pittura antica che si conosca un po'largamente proviene da ercolano
: nel quale [congresso di erfurt] si elaborò un programma in due parti:
a quelle statue vestite e tentennone che si portano a passeggiare nelle processioni. ed
e. cecchi, 9-194: si potrebbe... parlare della aggraziata
lavorava da un secolo almeno: si capiva dai mobili solenni,...
com plesso di azioni che si compie per ornare, per decorare
. -per estens. espressione musicale che si fonda sull'impiego degli ornamenti come elementi
universo tolemaico decade dalla sua maestà e si riduce a una elegante ornamentazione.
ornamento del braccio, il quale, dovunque si pone, circonda e strigne. s
, 2-2-79: non dico delle leggi che si fanno contro alle violenze e gl'inganni
tasso, ii-20: di questi metalli si posson fare... vasi da oprar
, sia detto di sfuggita, che oggi si conduce in firenze per puro ornamento.
per puro ornamento. piovene, 7-416: si aspettano le opere di chagall, pitture
per ornamento di voi in questo dì si fanno d'ogni intorno [ecc.
, dove per voto era venuto, si ricrea riguardando e la forma e gli
d'architettura: nome generale sotto di cui si comprendono tutte le parti principali degli ordini
, e parti delle soprascritte, non tanto si chiamano ornamenti, quanto anche membra degli
ampia, con qualche ornamento, come si vedeva dalla scanalatura di pietra della porta
onde... in due parti si divideno, de le quali l'una
ai comodi ed ornamenti de la città si va diffondendo, l'altra per le fruttifere
). cavalca, vii-119: non si diletta [dio] di templi o di
de'prencipi, anco grandi; così si avantaggiano di ornamenti di politura e spesa
di persia, lii-12-220 tutte le case che si abitano sono terrene, coperte di volte
nelle lunette e peducci di quella volta si ammirano... vaghissimi ornamenti di
pagina. leopardi, iii-462: non si mettono nel margine superiore delle strofe né
l'ornamento, ma, perché sconficcandosi si disordina ogni cosa, mi sono risoluto
310: la quale [pittura] si fece mettere sabato nell'ornamento e vi
donna. cavalca, 18-32: qui si può parlare delle vane femmine le quali
, più che 'l sol lucenti, / si veggion vinti e spenti tutti quanti.
fé porre. cellini, 536: ancora si usa di smaltare molte opere, come
g. gozzi, i-12-119: quivi si potea vedere quanto alla bellezza naturale giovi
fassene la fuligine nel modo medesimo che si fa dello incenso, per usare nei
incenso, per usare nei linimenti che si fanno per ornamento delle ciglia.
. che a quel corpo principal delle cose si aggiungono si diranno esser ornamento. castelvetro
quel corpo principal delle cose si aggiungono si diranno esser ornamento. castelvetro, 8-1-
come ornamento ingegnoso e dilettoso, che si aggiunga alla nuda espressione del pensiero.
, 5-201: questa chiarezza del dire si fa quando le parole sono proprie e
: quelle misere femmine, le quali si vestono porpora e bisso e adornansi d'oro
sviscerata- mente che per amor suo non si curò por da parte l'ornamento della
gli cuopra altrimenti i pregi per cui si veggono così pregiati. s. caterina
mia fatica. macinghi strozzi, 1-142: si chiamò messer pietro strozzi, piovano di
venissi mai tempo che el sommo pontificato si dessi per virtù, non per ambizione e
mercatura. tolomei, 3-106: qui si tacque il trissino; doppo il quale
ornamento. 10. persona che si presenta come l'incarnazione emblematica di doti
pregevolezza estetica. fiamma, 1-204: si come la creazion del mondo vi mostra
ficino, 3-10: esso sommo iddio non si chiama mondo, perché il mondo significa
composto ed egli al tutto semplice intendere si debbe. tasso, n-ii-289: tu sai
sé rauna. muratori, 5-i-96: si ha da supporre che acconciamente possono dividersi
nostre idee e con esse quasi direi si trastulla, di unire a quelle nozioni
bellezza, eleganza o, anche, si addicono a una determinata condizione, costituendone
giamboni, 10-38: la fede non si cura d'ornare la persona.
spalle sue. moravia, i-425: si trattava di recarsi in una città vicina
intendere? / ornarsi, come vendere / si dovesse al mercato di non saggi?
m. palmieri, 2-28-27: gli istrioni si vanno ornando / per parer re nelle
non però con quella tanta accuratezza che si vede nel re. c. i.
guidiccioni, 5-63: le vezzose ninfe / si veggiono infiorire / verdi ghirlande e i
onde, siccome suole, / ornare ella si appresta / dimani, al dì di
, 341: ne di lunga di qui si è emonide, sacerdote d'appollo e
costumi, di quelle virtù sì ben si seppe ornare, che traendolo da la vulgar
vibrati e cinguettìi [gli uccelli] si dicono ch'è ora d'alzarsi, di
atti e già dimostra la gentilezza di che si ornano le nobili persone. pindemonte,
prima la partorisce... non si tiene a li termini del vero,
/ se, come dee, virtù nuda si stima. bembo, 10-iv-248: il
dei suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera,
ciò che si dee e ciò che si spera, si ornarà di tutta la laude
dee e ciò che si spera, si ornarà di tutta la laude che dee ritrarsi
io mi chiamassi sua creatura. ben si sa che ella non era degna di
il tuo patrio suolo / s'orna e si pregia, abbiano in cor dispetto?
edifizi solamente nelle prossime età, quando si cominciò a rimetter la buona e l'antica
quest'ultimo avvenimento,... si ornavano di gramaglie le porte di un
c. campana, ii-508: non si contentò solo di far rassegnato numero per
agazzari, 8: li stromenti che si meschiano con le voci variamente, non
ed abbellir, anzi condire detto conserto si meschiano. g. b. mancini
nella favella giudiciale sappia favellare perfettamente, si è che la sua favella sappia ornare.
se... uno che fosse signore si tramutasse nella persona di un istrione o
cuore umano... in questi giorni si andrà preparando con mondarsi da ogni macula
tragedie, agramente il riprese che non si vergognasse alla presenza di tanta gente dire
bene tosto lodandosi questo giuoco e ornandosi si ritroverà ne'mercanti e ne'contratti.
e legassero talmente le città che gli uomini si conciliassero con benivolenza. beccuti, i-232
orna. pananti, iii-219: disgrazia che si sia estinto l'antico spirito cavalleresco che
: qual fu mai, da che si vide il sole, / di te più
ta- dria il seno, / e si polisce et orna / la persa gonna e
proverbi toscani, 323: chi s'orna si vuol vendere (delle donne e anche
, 3-ded.: delle cose che si fanno dall'arte mediante gli uomini,
, 179: le cose più volentieri si leggono quanto più ornatamente si scrivono.
cose più volentieri si leggono quanto più ornatamente si scrivono. relazione anonima della guerra di
ripiene latine orazioni. leopardi, v-123: si può dire che gli antichi, facendosi
gli antichi, facendosi a scrivere, si proponessero non già di dir cose nuove
dire acconciamente ed ornatamente e come non si sarebbe saputo dire dal volgo quelle stesse
gli ornatisti, ancorché le sue composizioni si perfezionerebbono sminuendole piuttosto di vasi, di
svisamento illustrativo dell'ornatistica pura che non si distingue affatto dall'arte. = femm
). che è proprio, che si riferisce altornatismo, che ne deriva,
alessandro volgar., 149: ella si vestì suoi vestimenta reali e sì si missi
si vestì suoi vestimenta reali e sì si missi in capo una corona d'oro
non solo in roma ma altrove, si ritrovano pochissimi fregi in marmo che non
graziosamente scolpiti. alvaro, 8-249: si notino a napoli gl'infiniti chioschi dove non
notino a napoli gl'infiniti chioschi dove non si vende che acqua, ornati di frutta
, 2-113: una pietra... si stava... sopra una sassosa
: dalla parte dell'arbore verso oriente si voglion togliere [i ramoscelli] grossi come
la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. cavalca, 18-32: volgi
occhi di pesce o osso d'ostrica che si chiama madre perla, come la gentil
; insignito (di insegne onorifiche che si pongono in capo, quali, in partic
fosse ornato e diverso da quello che si porta il giorno. g. b.
, con voce corrotta alquanto da'colossi, si dicono colisei: nato questo nome perché
14-1-320]: come da un solo esempio si può apprendere tutta l'architettura militare,
i fregi doveranno esser ornati, come si vede nella maggior parte de'fregi antichi
sovente nell'opere pubbliche, allora essi si faranno alquanto più alti, affine che le
), l'aspetto del gotico che si manifestò fra la metà del sec.
gotiche. -rabescato. -anche: che si presenta in veste grafica accurata e pregevole
un'abbondante scelta. il signor pantaleoni si curvò sull'ornatissimo papiro aggrottando le ciglia
.. bene otto dì dinanzi che venga si tiene la casa ispazzata o ornata tutta
in santa maria novella, ornatissima quanto dire si possa. straparola, 2-2: aveva
, la fatica anche pei lontani. si aveva l'impressione di trovarsi in un
, i-i- 211: le strade si veggono ornate di ottime botteghe. a.
per 11 passeggi piani, che vi si potrebbero fare ornati degli alberi più belli
di santa maria novella,... si ritrovarono sette giovani donne...
crudi e dispietati / che vogliate seguir si aspro ludo / d'uccidermi e guastare e'
alcuno. b. cavalcanti, 2-36: si richiede che i primi della famiglia siano
dei paesi lungo la costa di sorrento si aprono col loro settecento divenuto popolare,
cristo e di tutte le sue perfezioni, si appresenta innanzi a dio. s.
semplice e con poco o nessun condimento, si dirà semplice; e quella che usa
che usa molti passaggi ed ornamenti che si dicono melismata, si potrà dire compita ed
ed ornamenti che si dicono melismata, si potrà dire compita ed ornata. bontempi
nostri, il ragionare de'metafisici o si allarga in discorso ornato e rotondo siccome
di quello 'nudo ', non si è ristretto solo nella cerchia dell'estetica.
levano in superbia, le qua'cose non si convengono a'servi di dio. galileo
lamento di medea o di didone, si stemperavano nell'innocenza della musica. serra
l'ornato sono una cosa medesima, si può di quivi trarre la diffi- nizion
certo è che 'l filosofo intende ch'e'si dia il nome ornato di per sé
il tuo, alla gravità del iambo assai si avvicinano. ma perché ho scritto che
bene tutti que'nomi che nella prosa si parlano? ». rifletti che appunto nella
dall'usare de'nomi propri, ella si può far bassa, usandone soverchiamente; quindi
. fra giordano, 3-120: non si conviene a dio lungo sermone, ché
a dio lungo sermone, ché ciò si fa quando volessi mostrare a uno che
inchiostri / far potran mai che parte si dimostri / di quante lodi amor t'
de l'amico che lo riceve, non si tiene a li termini del vero,
pose, scannando quello non altrimente che si facino li bechi e capreti. serafino
più dilicato cavaliere che a quegli tempi si conoscesse, e quegli che più della persona
ornato intendo tutto quel pulimento che o si soprappone al vivo d'una fabbrica o
soprappone al vivo d'una fabbrica o si pone in vece di esso...
, 1-457: putti nudi... si attorcigliano a fogliette di ornato.
; e per tale ornato delle fabbriche si deveno intendere tutti i modani o intagli,
1-94: un vaso magnifico della china si riflette in uno specchio grave di ornati
e l'ornato de la stanza meglio non si poteva lodare. -decorazione di
così a lungo, ma finalmente gli ornati si gettano e si mangia il panforte solo
ma finalmente gli ornati si gettano e si mangia il panforte solo. -complicazione
e puro sanza ornato, perché solo si dette alfimitazione del vero e al rilievo
): che appare piacevole, che si presta a una fruizione estetica facile,
o degli ornati): nella quale si insegna la tecnica rappresentativa e compositiva di
esso. -anche: l'edificio in cui si tiene tale insegnamento. biffi,
e nei secoli anteriori, quando non si parlava ancora di urbanistica come autonoma disciplina
altro affare. de luca, 1-4-1-171: si dà ancora per alcuni dottori, per
e atto di quella bella virtù che si appella religione il cooperare al mantenimento e
oggetto speciale la cura degli edifici che si vogliono dai privati demolire e costrurre,
, rettor., 150-21: questo ornato si richiede in tutte le parti di rettorica
virgilio, che io onoro altresì che si facesse dante per lo maggior de'poeti,
all'ornato. gioberti, 3-160: non si dica... che i vecchi
. -in partic.: oggetto che si pone sulla persona per renderla più attraente,
vestir, levati. anguillara, 3-213: si mosse il gran carro eminente / di
miei vestimenti, perché la vostra giovinezza si compiace ancora d'ornati.
-fronzolo. piovene, 6-113: si copriva di ornati, gioiellini, velette,
barberino, ii-387: gran rensa / talora si mette / per ornato / in basso
fine. muratori, 7-v-6: si osservi in questa memoria quanto sia durato
2-139: l'arebbe fatta, se non si fosse diffidato... di non
far veder di riflesso ciò che lor si presenta, servono ugualmente. lisi,
al gruppo degli anfiboli monoclini, che si presenta in cristalli prismatici caratterizzati da lucentezza
). -orneblenda basaltica: quella che si riscontra nelle rocce effusive, in partic
e per una sostituzione di oh-con, si differenzia o2dall 'orneblenda comune
è un minerale in cui la silice si combina con ferro, magnesia e calce
famiglia oleracee { fraxinus ornus) che si distingue dal frassino comune per la minore
dense pannocchie; cresce nei boschi e si coltiva (dalla regione marittima o dell'
e, dai rami opportunamente incisi, si trae la manna, a partire dal
ornitina, sf. chim. amminoacido che si ottiene nell'idrolisi di alcune proteine,
con urea) dell'argi- nina; si presenta in masse deliquescenti, poco solubili
ornitocopròfilo, agg. ecol. che si nutre di escrementi di uccelli tun organismo
. bot. che è proprio, che si riferisce all'ornitocoria; che dissemina per
nitocoria (una pianta); che si determina per opera degli uccelli (la
monografia nella quale il genio di parvenza si esplicava per un sapiente parallelo istituito fra
. bot. che è proprio, che si riferisce altornitofilia; che è impollinato per
[erbe]... par che si dilettino più dei terreni lavorati che de
lavorati che de gl'incolti, e perciò si veggono per i campi e per
scorpioide, ornitogalo...: si può egli che gli spiriti infernali s'abbiano
tale pianta. vasari, 7-viii-591: si vedeva seguitare il giorno, dell'èrebo
il quale è un fior bianco che si comincia a aprire quando il sole si leva
che si comincia a aprire quando il sole si leva e si chiude quando egli tramonta
aprire quando il sole si leva e si chiude quando egli tramonta. =
. bot. che è proprio, che si riferisce ah'ornitogamia; che è impollinato
(e i primordi di tale scienza si fanno risalire all''ornitologia 'di
cecchi, 5-313: pasticci e panforti come si vedevano allora, ci ricorderebbero le ornitologie
). che è proprio, che si riferisce all'ornitologia; che riguarda gli
unendo alle notizie che a'suoi tempi si avevano tutto quel più da lui stesso
vivaio o stanza o vero ornitone ove si conservano i tordi, è descritta da varrone
e nelle regioni orientali dell'australia, si scava tane lungo le rive dei corsi
corsi d'acqua, ha costumi acquatici, si nutre di piccoli vermi, crostacei,
, 1-66: il genio di parvenza si esplicava per un sapiente parallelo istituito fra
ornitorinco che, toccato, / in sé si chiude e rassomiglia a sfera.
variabile dai 5 ai 15 giorni, si determina nei volatili remissione di scolo nasale
. ariosto, 19-6: quanto può si tien da lor difeso, / or dietro
maggior copia da quella parte dei rami dove si attaccano i picciuoli delle foglie e che
lo stagno in cui nulla di greve / si getta mai che giunga insino al basso
delle palate in sui i fiumi; si conserva mirabilmente sott'acqua, ed esponendolo
ma l'abito è raramente cristallino; si trova per lo più in aggregati dentritici
davanzati, xxxi-54: a cui e'si convene / toro de'essere dato.
diventando oro, non poteva dargli nutrimento, si pentì e si dolse d'aver domandato
poteva dargli nutrimento, si pentì e si dolse d'aver domandato e conseguito così nociva
lo oro dal piombo, in modo che si vederebbe la sufficienza delli uomini per pruova
cantoni, 79: ho paura che si tratti di oro di bologna, di
/ sovr'essi in vista al vento si movieno. documenti per la storia dell'arte
le loro pitture dei migliori azzurri che si trovassero e le toccassino d'oro.
di drappi d'oro o di seta non si possa metter filaticci o filugelli,
. gozzi, 1-19: ad una donna si appiccò il fuoco ad un abito d'
de gli occhi fuori gronda / e si dolcemente fonda / come lo fino or che
e tanto essere dilunge dal suo sommo quanto si diparte da quello vigesimo quarto grado o
era d'oro puro, quale sempre si è fatta insin che non so per che
da indi in poi nella nostra zecca si battesse moneta d'oro di venti- quattro
... di queste due ambizioni si vuole procurar d'avere alcuna pietra, la
ariento o colori che avesse promesso, si come oro di metà per oro fino
dell'arte della seta, 2-25: non si possa mettere in alcuna sorte di drappo
l'altro che altro che oro non si vede. -oro in buglione:
balducci pegolotti, i-91: oro in buglione si vende in rame a matricale, che
vale lama di tali metalli con cui si ricama o si tessono drappi.
di tali metalli con cui si ricama o si tessono drappi. -oro matto:
c'oro matto. cellini, 702: si dice oro matto quando ei si lascia
: si dice oro matto quando ei si lascia l'oro senza brunire.
cantoni, no: gli invitati non si fecero pregare ed accorsero, né tardarono
dante, cono., ii-1-10: si come impossibile la forma de l'oro
: quelle misere femmine, le quali si vestono porpora e bisso e adornansi d'
loro, che nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. bibbia volgar.
tant'oro, renzo non sapeva cosa si pensare. ungaretti, xi- 102:
parametro il valore dell'oro; oppure si stipula che la somma dovuta sarà pagata
pagata in moneta aurea, nel qual caso si parla di clausola oro-cor so).
con questa misura di falsità, o si pregiudica il pubblico o i particolari.
2-1-7: oro e possanza / non si cerca da me: sottrar vorrei / la
porta / e de la 'mpresa molto si diporta. romoli, 248: la tinca
tinca è un pesce di lago che si nodrisce di fango e talora è con
: la città, in fondo, si tingeva d'oro, contro un cielo pallidissimo
sul quale già i cipressi del monte mario si disegnavan neri. e. cecchi,
oro velino / della tua pelle / si brinerà di moro. piovene, 7-188:
sullo sfondo del cielo azzurro: nell'oro si distinguevano diverse leghe: l'oro giallo
onde verdi e teatrali dell'adriatico, si sono presentate le grandi vele latine,
verso la nebbia fumante, si vedeva l'oro pallido del sole sulla
del tino, cenila, tre volte / si dilatò e si spense in un altro
cenila, tre volte / si dilatò e si spense in un altro oro. pavese
: già più di sette anni non gli si lavando, quel bell'oro [dei
quel bell'oro [dei capelli] si è alquanto oscurato, e quelle crespe
oro delle sue canne [di letizia] si è affinato, le sue note sono
iscorie. vittorini, 5-267: non si può dipingere come tutto nero quello che
fuoco in modo alcuno, perché vi si accenderebbe il fuoco con gran strepito e
ori potabili e tutti gli elisiri chimici che si prendano per altro che per irritativo siano
scoria costituita da mercurio dalla cui raffinazione si ricava. erbolario volgare, 6-68:
. e ne sono due sorte: uno si chiama spuma de oro e uno altro
qual scrive virgilio che senza quello non si può andar a vedere il regno dell'inferno
di saturno (che per altro nome si chiama il secol d'oro) fu
savi che l'indorassero, ma perché si mancava d'uomini cattivi che lo disdorassero.
de'greci, a'quali il primo oro si ritruoverà per la nostra mitologia essere stato
. gobetti, 1-i-623: vittorio cian si fissò sul meno originale e sul meno profondo
ma, non ignorando i propri limiti, si accontentò di abbracciare dieci anni della vita
scarlatti, lxxxviii-11-513: ah, quanto credo si faria per mene / che antropos rompessi
partecipavano alla gara di bellezza (e si fa derivare da tale avvenimento la guerra
che invita a fare agli altri ciò che si vorrebbe ricevere dagli altri, enunciata in
possedere quella ricchezza, e quanto più si dice colà nostro più beato. questo è
oro. vedi come eziandio le cose teologiche si fanno bellissima poesia! -a
, 210: lo 'mperio delle genti si compra dalla fortuna a peso d'oro
e di sangue. gelli, ii-116: si fanno pagare le sepolture a peso d'
, xxi-289: io so che in italia si credono ch'io cammini su toro.
anche quelli che dopo vinta la guerra si credevano di navigare nell'oro si stanno
guerra si credevano di navigare nell'oro si stanno svegliando con la bocca amara.
i-261: alcuna volta accade che, dopoché si è dato l'oro, l'uomo
uomo s'impiega in altre bisogne e non si ricorda di brunirlo. temanza, 424
tesoro / ch'io trovai lì, si fé prima corusca, / quale a raggio
roseo lume placidi sorgenti / i monti si rincorrono tra loro, / sin che
: la terra è d'oro, e si ferma sulla strada come un torrente rappreso
5-22: la scaglia d'oro che si spicca / dal fondo oscuro e liquefatta
braganza ebbe l'india in governo, si guadagnarono a dio in goa e nelle
oro / tesoro eterno entro di me si tene. baldini, 9-223: parole d'
baldini, 9-223: parole d'oro. si sente che l'intenzione è sincera,
l'intenzione è sincera, ma d'altronde si sa che nella pratica egli [pascoli
albizzi, i-u: i sassi che si cavassero, buoni a murare, sarebbero
. d. bartoli, 9-23-250: si erano fatti d'oro con le inestimabili
del risorgimento una debolezza, poiché non si era elaborata la 'tecnica 'per
: camminava guardando in terra e non si sarebbe più voltata per tutto l'oro
, assoluta. muratori, 1-23: si pianta da un accreditato legista qualche conclusione
fatto una indigestione di corbellerie di cui si va a poco a poco liberando addosso
vi è questa felicità, che non si trovano assassini, né gente che nibbi
strada né meno per le case, e si può andare da un luogo ad un
argento e con l'oro, come si dice, in mano, senza portar arme
7-i-363: buona giustizia era fatta, si potea portar l'oro in palma viaggiando.
. bernan, 3-138: celestino non si lagnava mai; di carattere mite e
breve sonno particolarmente riposante e gradevole che si compie nelle prime ore del mattino.
io t'interroppi / il sonnellin che si dice dell'oro, / sì dolce in
mille ori, tanto oro, oro quanto si pesa, più dell'oro: essere
per poco i sassi di roma, si mise tutta per la bisogna. bacchetti,
orafo, xvii-525-1: al paragon dell'oro si fa prova: / così a la
la mia rima ver te vuol che si spanda, / e quella stimerai men
malattiuccia. caro, 5-207: aristofane si burla de'babiloni: che per oro
dell'ipo- cistide un'altra pianta che si assomiglia un poco e si chiama vulgarmente
altra pianta che si assomiglia un poco e si chiama vulgarmente coda di lione o pisciacane
similitudine degli asparagi, che nella cima si rassomiglia all'ipoci- sto. la radice
lupa è così nominata da'contadini perché si dànno a credere che ella si mangi
contadini perché si dànno a credere che ella si mangi tutte quante l'altre erbe che
distrugge. galanti, 1-ii-527: dell'orzo si fa ancora copiosa coltivazione, come pure
orobanchina, sf. glucoside che si trova nei tuberi della pianta orobanche rapum
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'antica
. pianta della famiglia leguminose, che si trova nelle regioni montane calcaree, ha
. palladio volgar., 11-1: si semina [in ottobre] il lupino e
vero ervo, è quello che in toscana si chiama moco, el quale s'usa
[dioscoride], 274: l'ervo si chiama volgarmente nelle speziarle orobo. erbolario
oroboside, sm. chim. glicoside che si ricava dalle foglie di orobus tuberosus:
solido cristallino di colore giallo, che si divide in glicosio e orobòlo per idrolisi
orocinètica, sf. geol. scienza che si occupa dello studio dell'orogenesi sotto l'
. anat. che è proprio, che si riferisce alla parte di faringe in diretta
corrispondenza con la cavità orale, che si estende dal velo palatino al vestibolo laringeo.
pegolotti, i-55: zafferano e oro filato si vendono in napoli a centinaio di pesi
, lii-3-102: le merci che vi si portano per l'ordinario sono quelle stesse
michelangelo, i-4: quel c'oro filato si domanda * / le guanci'e 'l
agg. bot. che è proprio, si riferisce a piante e vegetazioni che allignano
limitate dette orògeni con un processo che si svolge attraverso vari stadi; è caratterizzata
m. -ci). geol. che si riferisce, che è proprio dell'orogenesi
geol. che è proprio, che si riferisce alla sedimentazione che avviene nelle vicinanze
delle nazioni. stoppani, 1-102: si arriva a peghera, cioè ad una serie
pascoli, dove appare evidentissimo un fenomeno che si riproduce incessantemente nell'orografia alpina.
alpina. -orografia sottomarina: che si occupa dei rilievi sottomarini. stoppani
del fondo marino in quel punto, si venne a riconoscere 1'esistenza di una
, i-438: pareva che, respirando, si ricamasse il desiderio di chi la guardava
: una timonella di due ruote, che si appoggiava colle due lunghe stanghe alla schiena
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'oroidrografia
medie. che è proprio, che si riferisce alla cavità orale e alla lingua.
produzione. santi, iii-13: vi si stabilì con grave spesa una vetreria..
stamperia. 3. negozio dove si vendono e si riparano orologi (e
3. negozio dove si vendono e si riparano orologi (e, per lo
orologi (e, per lo più, si identifica attualmente con un'oreficeria).
lo scarparo, l'orologgiàio... si mettono forse ad esercitare i loro mestieri
oriolaio? ojetti, ii-301: a notte si vedono risplendere sui tetti di ginevra le
barbaro, 394: il luogo del polo si conosce per un'altra stella delle stelle
orologio. orologièro1, agg. che si riferisce alla produzione e alla fabbricazione degli
nell'antichità i primi sistemi di misurazione si avvalevano dell'ombra proiettata dal sole nel
nel medioevo) è un meccanismo in cui si distinguono quattro parti essenziali: organo a
: con queste simili ragioni e vasi si fanno orilogi assai iusti; e per misurare
furia i piedi del dormiente il quale si desta e fa il suo bisogno. g
. g. visconti, 1-68: si fanno certi orologi piccoli e portativi che
dell'anno fra l'altre ore peregrine si allungano, intenderete esser l'orologio astronomico
chi legger le sa: 'sempre si more '. malpighi, 42: un'
l'organo oscillante è un corpo che si muove intorno a un punto fìsso sollecitato
l'azione di un determinato meccanismo, si possono far sonare le ore e le frazioni
non pensasse che erano parole, si fece portar uno orologgio di arena e
in giù, che di quei orologgi si avevano da spendere tanti fino al mezo dì
polvere. muratori, 7-ii-30: creder forse si potrebbe che il veronese fosse orologio da
acqua, da cui l'ore della notte si mostrassero o col lume della lucerna o
2-556: il tempo nell'orologio a polvere si consuma in atomi di sabbia. tornasi
lampedusa, 283: i grand- imi si affollano e sfilano ad uno ad uno senza
questi orologi piccoletti con la calamita che si portan cavalcando, e ponendolo verso 'l
un piccolo stile che vi è con calamita si fermi. baldi, 521: egli
sta facendosi sempre più raro. lo si incontra in qualche castello, in qualche
forma di sbarra o di anello; si costruisce anche in dimensioni ridotte ed è
c. fabri di peiresc, 8-xvi-246: si degnasse vedere... ciò che
e con una sola ruota senza denti si battevano le ore e si mostravano regolatamente
senza denti si battevano le ore e si mostravano regolatamente tutti i movimenti celesti.
zon nel misurar le lontananze più remote appena si sbaglia da 20 leghe. 3
. v.]: orologio di flora si dice una raccolta di fiori che si
si dice una raccolta di fiori che si aprono e si chiudono a certe ore del
raccolta di fiori che si aprono e si chiudono a certe ore del giorno e
di tale orologio nel punto in cui si trova l'altro, non sussisterebbe più la
possibile distinguere, fra due orologi che si muovono di moto rettilineo e uniforme,
un mazzo di 52 carte, che si svolge fra un giocatore detto banco e
indicata dalla posizione in cui la carta si trova, il banco vince; perde
; perde se dopo 13 volte ciò non si verifica. 10. region. orologio
m. -ci). geol. che si riferisce all'orometria. oromònico
m. -ci). etnol. che si riferisce, che è proprio degli óromo
: uno dei tre tipi in cui si suddivide la razza etiopica. oronasale,
etiopica. oronasale, agg. che si riferisce alla bocca e al naso.
parte delle voci connesse agli oronimi della toscana si ritrova in quelle delle regioni confinanti qui
marte che va sotto (a mezzo ciel si miri, nella nascita / fia nimico
letter. che è proprio, che si riferisce agli oroscopi; che serve
agostino volgar., 1-2-203: quello che si sforzano dimostrare di quello piccolo intervallo di
, per la particola del cielo ove si pone il segnare dell'ora, la quale
nacque di giorno, annoverano quanti gradi si truovano tra il sole e la luna
l'aspetto ascese. manfredi, 1-18: si considerano specialmente 12 semicircoli di posizione che
ascendente. goldoni, ix-1187: oroscopo si dice / una figura, un punto,
e il luogo di nascita); si riportano tali dati alla loro esatta latitudine
per essere nella vita il suo destino si chiamo fare il suo oroscopo. zena
« ma certe volte, scherzando, si fanno delle riprove ». 3
se con l'oroscopo fortunato di questo segno si vedesse poi nascere ancor la chiesa.
parti e da parte di molti valentuomini si cerca di gettare lo sguardo nel futuro
l'ossilo; ha sapore amaro e si presenta in cristalli di colore giallo,
sola specie (oroxylum indicum) che si trova in india e in indonesia;
da corteccia amara, foglie paripennate che si possono consumare come ortaggi, fiori notturni
/ per diritto giù velarsi, / né si muta / la gran tela orotessuta /
vario raggirarsi, / se non quanto si rincrespa. = comp. da
orotracheale, agg. chirurg. che si riferisce c6hi2os
. fonet. diaframma orovelare: che si trova fra la cavità orale e faringea e
trova fra la cavità orale e faringea e si estende dalla superficie inferiore del velo palatino
/ apparir fanno / ciò che dentro si riversa / nell'occulta parte avversa.
fioretti, 2-4-231: seneca nella pistola 114 si ride anch'egli di questi orpellamenti del
. varchi, v-163: ogni cosa si può scusare o orpellare da chi vuole
duca di lorena di dar battaglia se caracena si congiungesse seco: il che..
inflessibile repulsa, [il re] si valse de'più riputati per dottrina.
cose prometterle che la semplice ebrea facilmente si lascio indurre a dirle di sì.
constantinopoli e di luoghi che non si posson riscontrare. 5. rifl
orpellati panni voi coprirsi / via più si scopre e più mostra la tigna.
adorne né orpellate, come qualche volta si suol fare per abbellire la materia. galileo
. b. davanzati, i-175: ben si conosce quando uno esalta un fatto del
accetta o allettante una determinata realtà che si vuole o si deve prospettare; perifrasi,
una determinata realtà che si vuole o si deve prospettare; perifrasi, circonlocuzione,
artificiali; in commercio si trova in lamine sottili, che per
al tempo stesso proteggere dall'ossidazione, si è soliti ricoprire di vernice trasparente (
trasparente (e con una tecnica particolare si ottengono anche lamine colorate). -anche
e chi ne laminava per far quello che si fanno li pontali per le stringhe.
tutto d'orpello. cantini, 1-14-221: si proibisca tale orpello tagliato e filato ad
, altrimenti detto tremolante, come benissimo si sa, è rame che dalla zelamina vien
del tasso, con quello di virgilio, si può considerare come orpello rispetto all'oro
luna, accresciuta dall'orpello dei vapori, si levava in quella direzione.
i torrenti del disgelo, la montagna si spoglia del suo orpello di neve. arbasino
: la carità... si addotti pure: ma ove se n'allontani
sia il pomposo titolo onde s'ammanta, si dichiari francamente che è un orpello,
pubblico con l'orpello dell'apparato col quale si presentava rumorosamente sulle piazze. bechi,
1-29: quando un uomo con l'altro si consiglia, / non deve alla
e di rettorica, perché anch'essi si dimenavano nel vuoto: quel loro mondo,
sulle opere letterarie, nei quali non si lasciava abbagliare mai dell'orpello. quarantotti
: i dilettanti uniti ai mediocri per natura si getteranno su queste opere pensate, ne
con qualche nome principesco, e si finge dono del potere ciò ch'è contributo
acconciar ben l'orpello / che carlo si togliea per oro quello. muratori,
oggetti d'ornamento); in natura si trova sempre associato con un altro solfuro
orpimento... tutte queste cose si vendono a cantare forfori. bencivenni,
43: giallo è un color che si chiama orpimento. questo tal colore è
auripigmento o vogliamo dire orpimento, il quale si cava in soria nella superficie della terra
è minuto di scaglie, e facilmente si divide, e non è mescolato con altre
... specialmente piglia la rugine quando si getta sopra di quello qualche cosa adustiva
fiore, è la più fina e si accende nel fuoco con più facilità e meglio
, odorare, gustare e toccare. e si come l'uno avanza l'altro e
onorare. giamboni, 6-141: si muove il figliuolo a rendere la ra
, / ma dotto che per dir non si paresse. dante, purg.,
., 8-128: vostra gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa
nel core, en vista come / si fa qual che di nuovo è discontento.
la qual molte fiate l'omo ingombra / si che d'onrata impresa lo rivolve.
perché fosse il giuramento orrendamente santo, si faceva sedere il giuratore sugli avanzi sanguinosi
: che dirò de le primiere / che si fan tutte le sere / a'frequenti
orrenda e piena. loria, 1-20: si scatenò in orrendi squilli di vendetta.
invece è un male capriccioso. perciò si soffre anche d'essere salvi.
quelli che rimangono più vicini al luogo ove si fan le immondizie, perché l'aria
: negli etruschi il sentimento della morte si manifesta con orrore: pregustavano dalla nascita
legato con le membra fieramente lacerate non si poter aiutare né domandar mercé. straparola
ammucchiato ai piedi di quella muraglia, si staccò dalla finestra. calvino, 61
), / onde l'orrenda uria si contempli * / ch'a pugni, ad
, avendo camminato tutta una notte, si accorgesse su 'l fare del dì d'avere
n'ha l'aria ripiena, / come si vede il giovene, cadendo, /
i pagani un grido orrendo / e indietro si far subito voltati. marchetti, 5-226
e rea. monti, x-3-374: si fé più truce allora, ed un orrendo
, 2-281: poi che il giovine non si volle inchinar a quel brutto ed inonesto
. astolfi, 1-25: publio garzonetto si mostrò così lontano dall'acconsentire nell'orrendo
in luogo oscuro, che più volte si lasciò intendere all'aperta che più tosto
intendere all'aperta che più tosto ei si sarebbe tolta in pace la morte che
vanagloria. monti, x-1-410: sangue si vende, oh dio, sangue si compra
si vende, oh dio, sangue si compra, / e tradimento e forza
, che per tutto il suono / si udì di mia vittoria orrenda e fiera.
orrendo e disgustoso spettacolo che appresentar mai si possa all'immaginazione atterrita. solaro della
altrimenti perché contro la susanna i vecchi si accordano, e non solo si accordano
i vecchi si accordano, e non solo si accordano a testificar contro di lei per
messa che essa offerisce a dio, ma si riuniscono ancora a dire e contra di
i più orrendi anatemi. -che si comporta in modo moralmente biasimevole, che
d'orrendissimo ciliccio e di catene spaventose si diè [maria maddalena de'pazzi]
: per me trova le due che là si stanno / mie regali congiunte e che
bellori, ii-74: sopra la porta si rappresentano gli effetti orrendi del funesto incendio
appellato, perché molti e molte vi si rompono il collo, facendovi delle orrende
milano, gonzalo fernandez di cordova, si trovava allora a campo sotto casale per
cui odore orrendo / e lavori tristissimi si fanno. -ripugnante (una malattia
: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'affittissima a dio
istruzione e di molti orrevoli professori che si sono occupati della materia. -illustre
femmine, per la soperchia abbondanza che si trovarono delle cose, non voleano lavorare agli
voleano per loro vita, e allibito si maritavano vestendo le fanti e le vili
orrevole ed alto, [il decaduto] si sente gettato in quella misera vita.
300 o più, ed era diputato si rassegnassono ogni mattina al podestà, e
orrevole compagnia al luogo solito a favoleggiare si ridusse. tasso, i-17: queste
come onoratissime donne, ogni volta che si sono mutate di uno in altro luogo
uno in altro luogo per comparir orrevoli si sono usate di vestirsi di panni novi
osservante, orrevole, splendido il mediocre si contenta d'essere 'chiaro, efficace
: io vorrei che 'l tuo animo / si fosse posto in amor più orrevole.
prossimi parenti,... ginocchioni si apprestarono avanti rawdon, supplichevolmente della vita
di cristo è orrevolissima, perché non si può redarguirla in cosa alcuna. cesari
: questi capitani debbiano procurare sì che si faccia uno ciero buono e orrevole, lo
uno ciero buono e orrevole, lo quale si debbia offerere per sancta maria di febraio
, ii- 108: orrevole vestimento si disdice a ogni religiosa persona. sercambi
d'un che in abbandono fosse gittato non si convenia. algarotti, 1-ix-254: quivi
bella. brevio, 44: le nozze si fecero belle et orrevoli molto.
: sia ch'e'[il temanza] si guardi come architetto o come idraulico o
2-97: se... le cose si mutino ed il ricco divenga povero,
dell'abbigliamento. cavalca, 6-2-159: si sogliono li signori turbare contra loro [
molto più che l'orrevolezza della città, si metterà dinanzi la conservazione della repubblica.
dama e tutti i cavalieri molto gli si umiliarono e il coricarono molto orrevolemente.
cinta per le gran terre orrevolmente / si porta ognor della divina madre / l'im-
re orrevolmente maritare, molto tra sé si ramaricava. mantova, 44: presa
disciplina clericalis volgar., xxviii-259: questi si partì da questo mercatante d'egitto,
orrezióne (obrepzióne, obrezióne), si. dir. ca non
non caggia in questi peccati minuti che si commettono per parlare e per pensare, per
dee., 2-5 (1-iv-135): si fece alle finestre e con una boce
, profittabili e profittaboli... si leggono appo gli antichi e spenti non
sangue che ella aveva versato e che si confondeva col sangue del suo salvatore che ella
lo spavento del suo orribile aspetto, gli si tolse dinanzi. montale, 2-16:
soprannaturali. fra giordano, 1-233: si dice di quelli di ninferno, de'
fu fuori della selva, eccoti che gli si presenta un'aperta e larga campagna,
iii-2-384: un bello e orribile / mostro si sferra, / corre gli oceani,
p. f. giambullari, 428: si vide ancora otto notti continue una cometa
] de gli orribil tempi, / si dàn tutta la state a le fatiche,
spento avea. vasari, i-456: si compiacque tanto spinello di farlo [lucifero
carducci, ii-10-28: una signora che si lascia far quella corte da un vecchio
cancellare le orribili tracce delle quali tanto si favellava. 6. assordante,
/ aveva. sannazaro, iv-83: si sentono subito strepiti orribilissimi, fatti divinamente
, con gran moltitudine di popolo colà si trasse. tesauro, 2-ii-10: mira quel
. della casa, ii-69: né si conviene ad alcuno vagheggiare così il formoso
in cui / la mia tristezza orribile si placa. -infausto, triste,
, 14-6: indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron dal terzo
lo secondo giron dal terzo e dove / si vede di giustizia orribil arte. nardi
gran braccia / che prende ciò che si rivolge a lei. cavalca, 21-48:
che sono sì vili che per soldo si mettono a guerreggiare eziandio le guerre che
: gli effetti di quella benignità non si videro se non apresso alle orribilissime tragedie
tratto a inorridire delle nudità che vi si ostentano bestialmente, in un atto orribile
dante, inf., 8-51: quanti si tegnon or là su gran regi /
pensiero. pascoli, i-226: non si era desto il sentimento di pietà nelle
con faccia orribile e fiera ai dannati si volge maledicendogli. tasso, 19-34:
. g. gozzi, i-27-9: si può udire la più orribile sfacciataggine?
toccare un oggetto... gli si avvicinava con le lunghe pallide dita titubando
spaventoso. chiabrera, 1-iii-318: mentre si l'empia donna orribil freme / l'
., 37: sestus e suoi compagni si credeano essere in inferno per la orribilitade
e morti nelle... guerre si raccogliessero insieme, non si troverebbe in loro
. guerre si raccogliessero insieme, non si troverebbe in loro tante pestilenzie e orribilitade
[i cadaveri] bellezza, mentre si mirano adornati ed espressi dalla vaghezza del
. g. bentivoglio, 4-454: non si aspettava ormai altro che rendersi, se
orribilmente confuso,... non si deve ad altro che all'ingegnosa applicazione
flutto e i legni / orribilmente assorba e si divori. o. ariosto, lvi-212
., 67: orribilmente / si squarciò il continente. ghislanzoni, 10-78
5. agostino volgar., 1-2-m: si assimigli a letizia che fosse il vetro
vetro..., alla quale sempre si teme orribilissimamente che non caschi e spezzisi
spaventevolmente. gualdo priorato, 10-iii-20: si rinovò a tal voce... orridamente
montagne, per le cui balze il peneo si dirupa, è il tanto nominato deliciosissimo
. f. frugoni, 3-i-347: questa si è la testa della mia diletta figliuola
la deformità nelle rappresentazioni scritte o effigiate si connette alle volte coll'oltranaturale...
volte coll'oltranaturale... e si accosta al sublime. -capacità soprannaturale
verno uscendo, alcuni raggi del sole si vanno tali'or scoprendo fra la frequenza
fremeva tutta [l'africana] e tutta si ribrezzava nella sua bestiale orridezza.
, se con occhi di buono intenditore si mirino, egli pur abbiano, presi anche
scusarne l'orridezza dicendo che allora così si parlava. 7. inflessibile severità
albertano volgar., ii-219: qui non si dee trattare dello giudicio divino né della
. boito, iv-118: in quelle orridezze si rovesciano spesso uomini e cavalli.
eccidio e bestemmiando orridezze, il beccaio si rimboscò. 13. locuz.
, lasciata la continenza sacerdotale, non si fosse recato a pigliar donna. orridi
m. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio di un
alla critica e al biasimo (e si contrappone a encomiastico). patrizi
orrida notte / sull'ali tenebrose ecco si stende. papi, i-71: il sir
di tanfo che salivano fino a lei, si ritrasse. e. cecchi, 5-235
erizzo, 302: l'uomo per ciò si chiama forte, perché alcuna orrida e
: giunti in vista dell'altro golfo si vide l'incredibile precipitare della costa ripida
[var.]: non credo che si trovi al mondo fante / più orrida
questo adopera, tanto veramente orrida voce si può dire avere. lorenzo def medici,
sospiri ornai. loredano, 321: si riscaldavano in maniera le voci de'soldati
, 7-iii- 280: una volta si dava questo nome [magnano],.
rapporto [fra uomini e animali] si capovolge: gli uni sono orridi, gli
tanta strage orrido e scuro / mesto si mira in guisa d'uom che s'ange
volge altrove il piede, / mesto si vede / con la faccia oscura ed
, lxv-32: da me l'orrido verno si diparte / e torna primavera in ogni
nella quale orrida stagione corse quella burrasca che si sa, con perdita della galea centuriona
... la poesia settentrionale che si accorda perfettamente all'orrido cielo da cui
irato giove, / d'alto precipitando, si devolve / sopra la terra. chiabrera
la può scampar, quando imbiancate / si vedon le pianure e le montagne /
d'aspetto terribile, parlare orrido, si ridevan degli altri come da meno.
: sfodrate le spade, vie più orrido si cominciò il conflitto. muratori,
10-27: né penitenzia, sia pur quanto si voglia orrida, aspra, profonda,
speranze, quantunque sepolte, per anco vive si conservavano. chiari, 1-iii-99: si
si conservavano. chiari, 1-iii-99: si mise mio marito a giocare e in
alfieri, 1-42: mi è dura, si, torrida taccia; è dura,
orride e folte, / ov'altri si smarrisca a mezzo il die. targioni pozzetti
triboli e di felce orridi i campi / si vedran largamente. -in senso generico:
e forti, / a lottar coraggioso si prepari. mattioli [diosco- ride]
: questi [fiori] da principio si fanno animaletti come farfalle piccioli e nudi e
, gettano fuori certi velli, onde si fanno orridi. cremonini, lvi-299:
ii-236: i svevi, benché canuti, si fanno la zazera e spesso i capelli
la zazera e spesso i capelli orridi si legano in su 'l cocuzolo. castelletti
, / dove occulto leon par che si renda / amor, tronca già cade,
. fioretti, 2-2-126: stazio nel settimo si occupa in fabbricar con orrido stile e
malgraziosi. muratori, 7-iv-136: né si dee tacere che nel secolo xiii e
negligente e frettoloso in genere, allorché si compiace di vocaboli e modi preziosamente arcaici
,... ci sembra non gli si convenga qualificativo migliore di orrido.
resistenti da un corso d'acqua che vi si precipita fragorosamente; forra, baratro di
d'acque: immani fauci di pietra vi si spalancano in viso e vi fermano con
maria angelo accorsi... scrive che si maravigliò assai in udir quivi degl'infanti
di parlare col fisico illustre al quale si deve... quellarorrificante invenzione.
ragazzi adulati ed eccitati, alle quali si mescolano talvolta le vocine di gentili signorine
beltramelli, ii-24: io vedevo giacometta che si mordeva le labbra per non scoppiare a
. e. gadda, 509: « si sa, gli uomini...
fauci del tuo sepol cro si sono riaperte e il tuo cadavere torna a
di parlari orrisono mischiume / che in te si rag- gavigna e si riscorza. alfieri
che in te si rag- gavigna e si riscorza. alfieri, 12-40: gigantesse parole
sposata la madre fu vero, e edipo si accecò dall'orrore. -seguito dalla determinazione
del macabro (e il suo prodotto si dice film dell'orrore). -per
di febo attonita cortina. / e qui si tacque. orror per tossa e gelo
con grave orrore / del suo covil si destava ogni fera. -in relazione
che non rispose nulla, ma di rabbia si stracciò le ve- stimenta indosso. gualdo
: all'orror de'notturni / silenzi si spandea lungo ne'campi / di falangi un
voce e parole umane che a tratti si udivan mescolate a quella musica, ma
diabolicamente umano. pavese, 2-128: si chiedeva quale fosse di chiaro giorno l'
da serravalle perdendo il natio orrore, si mostrano [le alpi] tutte vestite d'
di valle. pindemonte, ii-35: si fece / sedil d'un sasso, di
dell'ardente sua patria... non si potè condurre ad uccider colei che.
tanti orrori e spargimento di sangue che si ascolta tutto giorno. monti, x-4-119:
fu prima calamita di cento cuori, si fece orrore, se non pur compassione di
di quello che a te più giova che si ragioni. caro, 1-269: un'
: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'afflittissima a dio nemica
: della tomba di famiglia dei finzi-contini si poteva dire che era un 'orrore
: di cotesta sua formula il gioberti si valse non già per criticare e confutare,
ghislanzoni, 18-96: di rambaldo spacca si dicevano orrori; ragione per cui al
estremamente spiacevole. guadagnoli, 1-ii-37: si veggono in un attimo sbrigati / e
stessi che a qualunque forma concepiamo, si muove il corpo nostro o con diletto
finestre, i balconi vomitano fuoco, si spara anche da quelli del consolato svizzero
potersi descrivere. fin dalla notte scorsa si ebbe l'avviso che la città venisse minacciata
2. che è provocato o si accompagna a pensieri cupi, terrificanti,
coll'uomo stolto e irato e che si fida nella sua stoltizia. a
l'orso, / quando di dietro si sentir la caccia. boccaccio, iv-177:
/ che va arrabbiando e 'n luogo non si ficca. bibbia volgar., viii-157
abbia a modello la pellicana, che si spenna e si denuda per rendere morbido
modello la pellicana, che si spenna e si denuda per rendere morbido il nido dei
voce). carducci, ii-7-324: si chiamava carolina e aveva una tal voce
settentrionale sono poste le due orse che si voltano le spalle ed hanno i petti rivolti
volgendo in ciel boote, / dietro si tragge le pigre orse algenti, / benché
li boschi / scherzando liete, ir non si veggan oggi, / qual cacciando una
[luciano], iii-1-267: il zerbino si portava in braccio un orsacchio, a
gadda, 6-240: quando il bubububù si spense ai due santi, in una
rapidamente incepparono poi bloccarono, il milite si ritrovò sulla terra all'impiedi come cadùtovi
strano e comico esemplare di cittadino che si potesse vedere, un vero orsacchiotto repubblicano
falchetto che fosse, preso in trappola vi si faceva volpe. 3.
solida, cristallina, incolore, che si ottiene per idrolisi degli acidi lecanorico,
è proprio, che riguarda, che si riferisce all'orso. crescenzi volgar.
., 6-59: contro alle fredde aposteme si prenda la detta erba tutta con le
erba tutta con le sue tuberositadi, e si esti con sugna orsina. forteguerri,
. fogazzaro, 1-486: a me mi si risvegliano tutti gl'istinti orsini.
. stor. che è proprio, che si riferisce alla nobile famiglia romana degli orsini
denti con i molari larghi e tubercolati; si nutre anche di sostanze vegetali e in
miele; vive facilmente in prigionia e si presta a venire ammaestrato; abita l'
di peli; è un buon nuotatore e si ciba di foche, di pesci e
73-11: -già de l'angnello non si teme morso, / ché suo morder
inf., 26-34: colui che si vengiò con li orsi / vide 'l carro
[plinio], 165: gli orsi si congiungono nel principio del verno, non
. leonardo, 2-123: dell'orso si dice che quando va alle case delle ave
uelle che lo mordano vendicare, con nessuna si ven- ica, in modo che
ica, in modo che la sua ira si converte in rabbia, e gittatosi in
co'piedi inaspando, indarno da quelle si difende. luna [s. v.
i famosi orsi grigi (che però non si videro) e tante altre belle cose
orlando / lo stolido orso che sveller si crede / l'arbor onde è caduto
653: il vento.;. / si dibatteva... ai monti,
: avvezzo ai tepori del parnaso, si trova costretto a trasformarsi in orso bianco se
martelli, 119: manet vivente si discuteva accanitamente ma non era più reputato
dove dopo la cena gli uomini si ritiravano per fumare, anche le conversazioni fra
b. pitti, lxxxviii-n-278: già non si dé di fortuna dolere / colui che
2-547: quando a un grande affamato si dà poco cibo diciamo: 'non gli ha
, i-50: lina era tale ragazza che si sarebbe fatta voler bene da un orso
per indicare che bisogna difendere ciò che si ha quando giunge qualcun altro che vi
presenta rischi e difficoltà e dalla quale si ricava poco o nessun vantaggio.
, 23: mi par, secondo che si dice, che egli abbi tolto a
giovane, 10-941: tòr moglie che si scopra non t'amare / è un tòr
difficile a svellere e pelare, non si fa cascare con percosse leggieri.
esse la- cessendos qui possint nocere, si ipsos commotos videa- mus: 'quando fuma
preso l'orso * / vo'(come si suol dir) vender la pelle.
per indicare il recupero di qualcosa che si credeva ormai perduto. monosini, 155
'l'orso sogna pere ': ognuno si figura di godere quel ch'ei vorrebbe.
pere: / e ciò che ardentemente si desia / talor sognando è sol permesso
di cui, a quest'effetto fattovi, si ferma il bastone o manico con una
o 'rompere l'orso ', che si dice quel pietrone che adoprano gli stufaiuoli
ordire tessuti. muratori, 9-134: si dànno paesi di mirabil industria forniti,
forniti, dove con più perfetta maniera si trae la seta dai filugelli ossia dalle
dai filugelli ossia dalle gallette; dove si orsoiano più perfettamente le sete nei filatoi
tempo fa, v'era l'orsoio che si faceva ad aspo grande, detto alla
libbre di seta or- soiata nulla più si ritrae che una rendita o un valsente
i drappi, composta di più fili che si torcono insieme; organzino.
della seta, 59: gli orsoi si mettono poi di rieto nelle medesime volte,
concedute già alle più fine, che qui si dicono orsoio. baretti, 2-11:
sul valico da torcere. coll'orsoio si fa l'ordito delle stoffe di seta.
tempo fa, v'era l'orsoio che si faceva ad aspo grande, detto alla
capo di un di quei fili trasversali si intrighi tra rami di qualche albero vicino,
s'incammina il ragno e di quello si serva per primo filo dell'orsoio della futura
s. angela merici nel 1535; si dedicano in partic. all'educazione delle
adunerò il senato, / e sopra questo si farà consiglio. i. nelli,
, sm. qualsiasi tipo di pianta che si coltiva negli orti per alimentazione o condimento
celebrare quegli ortaggi. soderini, ii-92: si può seminare [il coriandolo] ancora
lastri, 1-2-169: tutto l'ortaggio si fa tener pulito dall'erbe salvatiche e
fa tener pulito dall'erbe salvatiche e si fa irrigare dalle acque. pascoli, 1314
valore collettivo. sassetti, 374: si vede produrre a questa terra quasi tutto
i tramezzi di certi viottolini, che si fanno per andare agli ortaggi, certe spallierette
congiuntosi col re lodovico ad aversa, si condussero amendui con es- sercito di genti
, ed i foresi del vicino borgo si avviavano a milano per vender il latte
ortaglie. bacchelli, 9-254: a goro si vive di pesce e d'ortaglie.
v-301: il viceré... si servì del picchetti e del cafero, i
con alcune ruote, simili a quelle che si usano nelle ortaglie di napoli per inaffiar
gua di terra che non si allarga mai oltre alcune centinaia di tese
ospitale a s. giovanni di verdara si seppelliscono nell'attigua ortaglia contro ogni legge
l'esercito da piede e da cavallo, si condusse a la marina per li ortali
ortampella, ciò è vite ritta, si sostiene sanza palo. domenichi [plinio]
: né quella [vite] che si chiama ortampelo ha bisogno di albero o
albero o di pali, perché ella si sostiene da se stessa. = voce
, continuando, orta boezio che non si debba fidare in le buone cose della
oltre alle consi- gliative o sconsigliative, si riducono tutte le suasorie o dissuasorie,