. p. verri, i-111-31: si elessero il lampugnano e il bosso come
] hanno un oratore, del quale ognuna si serve in occasione di dover parlare al
o percosso dal suo nimico, non si parte però subito dalla battaglia..
modo convincente e commisurato ai fini che si intendono raggiungere, alle tesi sostenute,
sostenute, all'uditorio a cui ci si rivolge; uso appropriato dell'eloquenza (
, dei contenuti e dei fini, si distingue in oratoria politica o deliberativa,
egli è di necessità di dimostrare qual si voglia cosa o per via del silogismo o
dei latini. dante? grandissimo, ma si legge come un 'pensum '.
, o di indurre all'azione (e si contrappone all'autonomia, alla serenità,
oratoriale, agg. mus. che si riferisce, che è proprio dell'oratorio
salviati e anco a me che, non si trattando quella materia teologica ex professo,
trattando quella materia teologica ex professo, si potesse oratoriamente dire che dio per sua
massime? rosmini, 5-1-360: oratoriamente si maraviglia che io mi sia offeso perché
sotto molta letteratura odierna... si avverte il freddo del congegnato e oratoria-
. oratoriano, agg. che si riferisce, che appartiene a un oratorio
. 2. eccles. che si riferisce alla congregazione dell'oratorio di s
m. -ci). ant. che si rife risce, che è
loro. oratòrio1, agg. che si riferisce, che è proprio o
pronunciato davanti a un uditorio; che si addice o conviene a chi parla in
o necessario al raggiungimento dei fini che si propone. - anche: usato nel
. faldella, i-5-230: la gentile signora si accorse degli effetti della sua esaltazione,
dimostrò quasi pentita e paurosa che la si interpretasse per un artifizio oratorio o per
mancando la libertà, in arte legale si convertì. galeani napione, 252: dal
, 252: dal fin qui detto si viene in cognizione di uno sbaglio sommo preso
darsi a credere che l'arte oratoria si estendesse per rispetto della materia ad ogni
: io temo non da sì fatto proemio si vegna a un lungo ragionamento della schiettezza
oratorio, poetico e propagandistico, non si riassume facilmente. vittorini, 5-333:
del suo [di caravaggio] stile si trova riconfermato, dal fascino oratorio di
parole oratorie persuadano la gente a non si accostare. 4. amplificato con
morbosa di vigore dei nervi par che si possa dedurre... la naturai
di calvizie fosse originario e cronico e si propagasse nei figliuoli. -per simil
un luogo determinato, oriundo (e si contrappone a forestiero). -in partic.
cantini, 1-14-29: sia proibito a qual si voglia donna originaria o forestiera [ecc
giovane, 9-60: purché non gli si dica * / ch'originario io cittadin
. siri, i-554: chi adesso si vale d'eretici e vaierà de mori
1-ii-300: il godimento di quelle terre si alternava ogni vent'anni fra gli *
il noce, originario della persia, si e naturalizzato ne'nostri climi. c.
s'incontri nelle nostre stalle, ma vi si trova introdotta quella a mantello scuro originaria
belloni, 2-ii-96: lo stato del regno si figuri tale che fosse abbondantemente provvisto di
fatto però con più cura che non si soglia, notando, quando è possibile,
del vallo li- burnico, sorge e si stende di qua dalle giulie.
, 6-ii-42: nel libro suo, ove si tratta della toscana, manca una buona
toscana, manca una buona partita, e si può agevolmente credere che nel testo originario
intende un racconto storico se non quando si sia in grado di penetrare di là da
di suono, nei falsetti. -che si fonda sulla diretta esperienza dell'autore.
brevettazione di un'invenzione industriale, mentre si discute se sia tale l'usucapione)
originativi dell'incivilimento sono molti, ma si riducono tutti fontalmente alla notizia dell'idea
muratori, 7-i-474: da 'fuste 'si crede originata la voce 'frusta '
originatrice di spavento e di pietà, si può inventare sopra quelli che sono di
etimologia. varchi, v-83: questo si chiama dai latini, pur con nome
e fondamento. mamiani, 8-278: si vede ogni legislazione orientale antica assumere originazione
sì per l'origine furono chiamate e ancora si chiamano divine. de sanctis, 9-179
f. galiani, 4-135: non si presumono mai [le servitù],
chiamato genesis... in lo quale si manifesta l'origine del mondo. lotario
geenna, cioè del lago infernale, non si nutrisce con legni né s'accende col
dati, 1-102: della città di firenze si dice l'origine e 'l principio variamente
regnavano li laurenti in italia, dalli quali si conduce più apertamente la origine romana dopo
/ sì antica che l'origin non si trova, / perch'ognor nel tuo
, 2-424: 'villa nuova 'si nomina madrid, perché vien sottoposta alla
ultimamente molti greci passando in italia, si mescolarono, credette falsamente la grecia che
o sia sul riconoscimento del popolo che si mostrò il primo degno di storia. tommaseo
famiglia. -anche: famiglia da cui si proviene. giustino volgar., 254
nell'infamia seguita, / al più si può dir misero / e di ragion non
, essendo quel giudice molto negligente, si sia, senz'affettazione, prevenuta la
parola solenne di 'originale 'che si dà al peccato adamitico mostra la congiunzione
, iii-1-281: i medici, qual si fosse la loro origine, erano da più
terreno stesso. casti, iii-132: si fa pure gran chiasso della pretesa simpatia
di re; ma il mal è che si sa l'origine d'ambedue. vallisneri
vallisneri, i-310: il primo scrupolo si è quello dell'origine di questi nostri vermi
v-1- ^ 23: l'eroe nudato si leva novamente dalla creta umana. si rifoggia
nudato si leva novamente dalla creta umana. si rifoggia nel fango dell'origine.
parole, / dove il cuore dell'uomo si specchiava / -nudo e sorpreso -alle origini
massa marittima, xliii-291: quatro battesmi si trovano scritti / nei libri de la santa
fonte e la norma del come il principe si convenga in tanta altezza condurre. rosmini
logici verso le loro 'origini 'non si deve procedere all'infinito. rosmini,
tale è la difficoltà brevemente esposta che si presenta a chi si accinge di spiegare
brevemente esposta che si presenta a chi si accinge di spiegare, senza pregiudizi di
da maravigliare le fiamme sue quanto più si va considerando l'origine del fuoco,
5-2-461: nella servitù... si trova altresì l'origin vera della prostituzione
: facevano due discorsi paralleli che non si incontravano mai, benché l'origine dello
e origine intrinseca del male, ben si comprende che questo rimedio non può essere
. algarotti, 1-viii-5: quello che si sa della notomia è troppo picciola cosa,
aveva uno suo cane, el quale si chiamava moccicone. bandello, 1-1 (i-9
: giunti un mattino ove il sentiero si dipartiva, spinse uranio a man sinistra
l'origine di quella strage, colà tutti si drizzarono. delfico, ii-309: tale
cesarotti, 1-v-29: la scena dell'azione si apre colla sublime pittura di cairba spaventato
: istigatore. sermini, 159: si faccia a roma, ove pare a voi
comune di monti, scostandosi dalle origini si dilagano. -estremità, testata.
tratto una fuggente nuvola s'agitò e si scompose alle origini del ponte di ferro.
di ferro. -organo da cui si diparte un sistema anatomico. - anche
m. zane, lii-14-409: la inquisizione si fa con prender l'origine delle facoltà
di quel tale, e il sopra più si tiene per male acquistato, e il
lungo corso meglio s'assottiglia e più si purifica. loredano, 2-418: solo il
vocabolario, in questa terza edizione, si leveranno tutte l'etimologie, non essendo
di un'opera d'arte (e si contrappone a copia). leonardo,
7-i-4: questa [la pittura] non si copia, come si fa le lettere
pittura] non si copia, come si fa le lettere, che tanto vale la
. questa non s'impronta, come si fa la scultura, dell auale tal
, li-m: il latte... si piglia con la bocca dalle mammelle di
10-324: da un fabro di legname si può verisimilmente credere che avesse origine il
comune, [la casa ottomana] si tiene ch'abbia avuto origine da alcuni
iii-27-144: il 'partito popolare 'che si formò in italia ai giorni nostri, e
(con valore aggettivale): da cui si proviene, natio (un luogo)
, iniziale. pascoli, i-175: si tornerà... al sistema d'origine
poi da quel rimo sonetto, si diede a fare tutto il resto de l'
il contratto il quale risulta dalla professione si dice egualmente reciproco tra la religione e
origine un'istessa religione, la quale però si sia divisa in diversa maniera di vivere
. pirandello, 6-253: origlio, poi si chinò a guardare attraverso il buco della
la sua scala, rimontò l'altra e si arrestò un istante ad origliare; dall'
l'epigramma, breve e vivo, che si nutriva di verità, entrando da per
] e come non uditi tra loro si discredono, origliarli. guerrazzi, 2-591:
rimasi faceano, non osava e non si confidava mettere a bersaglio per soccorrere la
guanciale, anche geminato, su cui si posa il capo per dormire o riposare
molle sostegno. tommaseo, 19-112: si sdraiò vestito e armato sul letto, con
, 4-189: questo ricciolo breve / si poteva vedere / su di un viso ridente
di neve / che sopra all'origliere / si contorce morente? -con riferimento all'
. f. casini, ii-224: si esponga il suo cadavero sopra coltri di
/ ti componi un origlieri / ove lieto si riposi / nella stanca e sola
il corpo di un'altra persona su cui si poggia il capo per riposare o per
: dubbio non ha eh'alcun di lor si sferri / e con l'ozio giamai
origlier. graf, 5-362: ella si stava alla carezza immota, / fatto
, ecc.) su cui ci si siede o su cui ci si inginocchia
cui ci si siede o su cui ci si inginocchia o che serve per posarvi i
darebbono più indietro un origliere o cuscino che si chiama. siri, v-1-540: stava
[crusca]: guai a quegli che si cuciono i guanciali sotto ciascun gomito delle
del genere delle alci...; si distingue specialmente per le pale profondamente scanalate
rifiuti provenienti dal metabolismo endogeno; normalmente si presenta come un liquido limpido, giallognolo
dei fanciulletti] detta si è più purgata e più calda che non
croce, ii-100: quando la orina si ritiene, si ha da unger le
ii-100: quando la orina si ritiene, si ha da unger le parti del pettenecchio
del corpo per un proprio canale che si chiama l'uraco. lastri, i-177:
: gli amanti sciocchi e sempliciotti / si credevan ber latte di gallina, /.
... / ma, come dir si suol, beveano orina.
farsi una bell'orina, per indicare che si è fatto tardi).
. ant. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'orina.
due vasi dell'arteria grande... si chiamano emulgenti, per mezo di quali
chiamano emulgenti, per mezo di quali vasi si separa l'acquosità orinale, qual è
perfino di metalli preziosi, nel quale si orina; vaso da notte.
mettetela in una boccia, e che si addimanda orinale con la bocca larga. ricettario
1-97: nel quale [piano] si fanno tante buche tonde di quante egli
il polverino di levante bene stacciato e si metta in orinali grandi di vetro lutati
. casotti, 1-4-46: il dottorello f si specchia prima un'or nell'orinale f
cucurbita. redi, 16- ix-343: si metta in uno orinalino di vetro e vi
metta in uno orinalino di vetro e vi si aggiunga infusione di viole mammole di 9
, sf. cesta o cassetta in cui si tengono gli orinali. carena
. quando orinava, da un paggio si facea snodar la brachetta. galileo, 1-1-83
snodar la brachetta. galileo, 1-1-83: si ritrova in età ed in maniera travagliato
pasolini, 7-160: un uomo con cui si orina agli orinatoi come un fratello.
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'orina;
orinatóio, sm. luogo in cui si orina; pisciatoio, vespasiano.
in questo caso non ci bisogna, come si dice, andare in oringa per quello
di strabalzare in orinci quelli che non si piegano a viltà. -da orinci'
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'orina.
solido colà dentro [nella vescica] si ferma, subito attorno a quello incomincia
australe che conta circa 150 stelle, si trova a sud del toro e dei
aquile] è il percnoptero, che si chiama anche oripelago, c'ha la
codardo e vile, sì come quel che si lascia battere dal corvo, et è
, / sopra il quale ascendendo egli si giacque / e l'oriseggia accanto a lui
i quali col mezzo d'un succhiello filiforme si praticano i nidi entro i legni per
adosso quando con l'uomo usa, non si puoli ingravidare. = voce
, con cui scavano la terra e vi si tengono per lo più nascosti. hanno
saldati insieme; scava tane profonde e si ciba di termiti, che cattura con la
. paleont. disus. che si riferisce, che è proprio dell'oritto-
). paleont. disus. che si riferisce, che è proprio dell'orittologia
come unico effetto di mettergli, come si suol dire, il pepe nel culo al
2. per estens. che si richiama a un determinato fondatore, che
conforme luciano. -che imita o si può accostare a un'istituzione precedente.
divino l'orivuolo, che per tutto oggi si vede fatto di metalli con ruote dentate
come cerchi in tempra d'oriuoli / si giran sì che 'l primo a chi pon
: che funziona con rotismo e bilanciere e si carica avvolgendo la corda intorno a un
poppe, un altro sotto prora / si tiene inanzi l'oriuol da polve. giannotti
pugno di arena minutissima di quella che si fila dentro gli oriuoli di polvere.
, drittissimo e acuto, e sopra questo si metterò, la calamita in bilancia,
metterò, la calamita in bilancia, come si usa di fare negli oriuoli da sole
quale l'ombra dell'umbelica del sole che si chiama gnomone mostra l'ore, anassimene
e'bisognasse recitar cento tragedie, elle si potrebbon recitare tutte infra quello spazio di
udii uno che in meno di sette parole si spacciava della battaglia d'europo, e
di terra fra due paralleli, nel quale si muti sensibilmente l'oriuolo, perciocché chi
muti sensibilmente l'oriuolo, perciocché chi si parte dall'equinoziale, dove i giorni
alla sinderesi, al ventre, che più si governano con l'orivolo dello stomaco che
f. f. frugoni, vi-273: si dormì quella notte colaggiù dove non mai
mandate ad essecuzione hanno rispetto al tempo si mandano ad essecuzione con l'oriuolo.
fermento che non può regolarsi a oriuolo si sfoga in ciarle, risse e sommosse
rosa, 194: quando il re si tiene offeso / non si adopra orivolo
quando il re si tiene offeso / non si adopra orivolo in dar la fune.
sentire alla prima qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo.
fame, quantunque non sappiano che ora si sia, stimano nondimeno essere pervenuto il
cellini, 1-124 (284): costui si partì e mi fece riserrare, e
aceto (. drosophila melanogaster) che si presenta come un vermicello minuto o un'
ma non scoraggito,... si porta dove il bisogno lo chiede, a
denari perdé. roseo, v-190: qualunche si troverà sguarnito d'armi con le quali
ma altimprovviso, come suggestionata da lui, si mise a piangere mormorando: -.
oringa volgar., xxi-1205: ogni anno si leva una nugola di detta valle,
, 213: l'essere stato abbattuto si recava a troppo vergogna, perciò che egli
terra non viene in su, ma vi si ferma un tantino; e si dice
ma vi si ferma un tantino; e si dice perdere perché, avendo cominciato da
. tenersi il tempo è quando in aria si trattiene a venire giù, ed in
guadagni riescono piccolissimi, se però non vi si perde. garzoni, 1-544: la
di tutte le sorti di monete che si spendono in diversi paesi e di quelle sopra
paesi e di quelle sopra le quali si guadagna e di quelle sopra le quali si
si guadagna e di quelle sopra le quali si perde. broggia, 226: perdono
, purg., 6-2: quando si parte il gioco de la zara, /
de la zara, / colui che perde si riman dolente, / repetendo le volte
o vinto, / dificil fia che si possa salvare. machiavelli, 1-vii-287: la
incontro i francesi nelle imprese del regno si perde- rono prima sotto roccasecca e poi
i quali pigliano quel cotal rivolgimento, si chiamano volte: e però colui che ha
: e però colui che ha perduto si rimane dolente a ripeter le tratte. carducci
un po'come le biglie, quali / si giocava accosciata sotto un albero, /
. m. villani, 4-70: si mosse la proposta al consiglio æl popolo
e sette volte l'una dopo l'altra si perdé. statuti del popolo di ascoli
partito, e sempre di una sola fava si perdé. a. allegretti [rezasco
in un momento delle passate commozzioni, si diede così in preda all'allegrezza che
i sensi. forteguerri, iv-145: si perse e si moria ciascun dal riso,
forteguerri, iv-145: si perse e si moria ciascun dal riso, / tal
volo, ma subito s'incaglia / e si perde nel filo traditore.
i paludi per il grandissimo caldo della state si seccano, che la terra s'abbrusci
può agevolmente esser intervenuto che il malabatro si sia del tutto perduto ancora in india.
fiumiciattolo nel monta- miata), non si perde mai. -giungere a una
fosse vero o fatto dir così, si pubblicò che la ferita non solo non fosse
che i servitori, quantunque sofficienti, si sgomentano e si perdono, e s'
, quantunque sofficienti, si sgomentano e si perdono, e s'accresce loro l'
per aver la fortuna contraria, non si perdevano, ma si mantenevano sempre con
contraria, non si perdevano, ma si mantenevano sempre con buona speranza. assedio
, 1-35°: quello che reca maraviglia si è che, lavorandoci circa 200 donne
palle di grandissimo peso, né punto si perdevano, burlandosi piuttosto tra loro se
il napoletano, ciò veggendo, non si perse, anzi proseguendo l'opera si
si perse, anzi proseguendo l'opera si pose il dito alla bocca accennando che
, e al fine essa medesima per sé si perse. sarpi, vi-2-26: un
profonde e forti / che sveller non si può, se non si perde / o
sveller non si può, se non si perde / o di laconia o di messenia
ti pingerò la greca / ond'ilio si perdé. -venire dimenticato o abbandonato
nacque e qualmente a poco a poco si perdette. sarpi, i-2-50: il clero
in male, la religione cattolica in breve si perderà in tutta l'isola. gemelli
una lingua quasi per tutta italia diffusa si perdesse in modo che già in tempo d'
2-ii-37: i medicamenti di me- lampo si perdettero o non ebber più forza contro i
lingue che sotto il regno di cosimo iii si era perduto. ghislanzoni, 8-71:
ebbero un tempo, ma le tradizioni si perdettero collo sbiadirsi delle linee. bonghi,
, 1-190: coll'imitare gl'idiotismi si perdono... perché, quanto più
d'un 'arbore in certa parte perdere si dovessero, non producesse in quella fiori
s'e perduta. soderini, iii-61: si mettono in terra a primavera perché allora
muovono, e allora da ogni parte si risente l'umore e rinvigoriscono mettendo sotto
il freddo dell'inverno o troppo umido si perdono. b. davanzali, ii-517:
credo ch'egli [il pesco] si perda sì presto per mala cura, non
cavati da questa sorta di vivai, si perdono affatto. giuliani, ii-25:
a volte sfoga tutta in pampani e si perde. -guastarsi, andare a
ne perdon molti. ghirardacci, 3-329: si persero quasi tutte le biade e li
che cadde tra le spine, suffocato, si perdé. giuliani, i-17: l'
due o tre: a poco a poco si fa più asciutto e poi 'si
si fa più asciutto e poi 'si perde '. 40. confluire
all'ampio fiume, che nel mar si perde. bertola, 182: le rive
della mosella, poco prima che questa si perda nel reno, vengono congiunte da
punto aov'era... il fossatello si perdeva in una fogna. -con riferimento
e questo in altro fino a tanto che si vanno a perdere nel troncone capitale.
, nella quale tutte le predette lingue si perdettero nella dominante. 41.
, come ci è stato detto, si perdono spesso. buonarroti il giovane,
quella furiosa tempesta per cui già tutti si ritrovavano vicinissimi a perdersi ed a perire
tommaseo]: da fuora poi questa muraglietta si butti la terra su la campagna,
piccole eminenze che, abbassandosi quasi regolmente, si perdono nella pianura. -assottigliarsi
vogliono avere un poco di coda che si vada perdendo per poterli meglio legare sopra
tromba, acciocché non saltino indietro quando si scaricheranno. 43. tramontare.
filar la vecchierella, / incontro là dove si perde il giorno. pratesi, 5-188
pietra di color dell'alume, né si perde nel fuoco. 45.
conv., iv-vn-3: la vera oppinione si nasconde e quasi sepulta si perde.
vera oppinione si nasconde e quasi sepulta si perde. idem, par., 15-18
33-66: così la neve al sol si disigilla; / così al vento ne le
al vento ne le foglie levi / si perdea la sentenza di sibilla. pascoli,
: tutto cade, tutto va, si perde; / il fiume va come una
cose, così sanza li amici si perdono le ricchezze. -non essere
tempi non vi è memoria alcuna e si sono perdute, in luogo di quelle n'
432: solamente per uno misfatto / si perde un luntano ben servire. dante
, / ogni fatica mia, ecco, si perde. -rivelarsi inutile, non
. b. adriani, 1-i-617: non si facevano né tanti né tali apparecchi quanti
tanti né tali apparecchi quanti e quali si convenivano contro a'nimici solleciti e potenti
e potenti, e molti di quelli che si fecero, non venendo in tempo,
fecero, non venendo in tempo, si perderono. -divenire impossibile, impraticabile.
tra ignavi studi il tempo or mi si perdej nel dispetto e l'oblio.
non sarà mai buono a neuno; però si perderà colle sue ricchezze. ulloa [
vi saria stato prencipe al mondo che non si fusse perso per lei e datole ciò
questa se per debolezza e per ignoranza si perde. guerrazzi, 2-168: andare in
. giamboni, 10-37: credi che si perda chi mortalmente pecca, se non
perda chi mortalmente pecca, se non si confessa e si pente? fra giordano,
pecca, se non si confessa e si pente? fra giordano, 5-349:
: è maggiore danno d'un'anima che si perdesse che si perdesse il sole.
d'un'anima che si perdesse che si perdesse il sole. dante, conv.
: dico che di tutti questi ordini si perderono alquanti tosto che furono creati.
essere crudele, ché sapiendo che l'uomo si dèe perdere, noi dovrebbe creare.
el corpo muore e l'alma sua si perde. ulloa [guevara],
], ii-84: molti in israel si perderanno per non volergli credere e molti
per non volergli credere e molti ancora si salveranno per seguitar le sue pedate.
della sua mente, il davan- zati si perde. 49. rimanere disorientato
di bello ingegno e speculativi, i quali si sono perduti spaziando lungamente in questa ed
applicazione, senza fermarsi alle più importanti che si richiedono all'operazione d'un buon pittore
cuore infermo, e la mia testa si confonde e si perde. svevo, 6-342
e la mia testa si confonde e si perde. svevo, 6-342: come
brancati, 3-258: il brav'uomo si scarduffava i capelli grigi, se ne
tirava una ciocca davanti agli occhi; ci si perdeva. -sragionare, impazzire
giuliani, i-241: il giorno di poi si riaspettava un'altra scossa: la gente
il sangue comincia a rabbrividire, non si distingue più nulla: l'uomo si
si distingue più nulla: l'uomo si perde di ragione. 50.
327: a ciò che la memoria non si perdesse d'un fatto d'arme sì
con la vivezza conosce e con la ignoranza si perde. b. davanzati, ii-84
fra tante vaghezze, / la memoria si perde in dirne alcuna. manzoni, pr
di mano in mano che il morbo si diffondeva. bernari, 7-197: pareva
discosto sembianza di gran colline, e si perdono tutte torme della strada di prima
loro scambievoli irradiazioni ingombrati che del tutto si perdano, veduti ancora col telescopio. foscolo
poi vanno languendo, e pallide finalmente si abbuiano: allora la pianura si perde,
finalmente si abbuiano: allora la pianura si perde, l'ombre si diffondono su
allora la pianura si perde, l'ombre si diffondono su la faccia della terra.
, 63: i suoi caratteri sottili si perdevano nell'ombra crescente del crepuscolo della
in un lume / di pallido sogno, si perde / in una lontananza / muta
scintillare improvvisamente sulle finestre delle casipole che si perdevano già fra i campi. fratelli
: le persone e le loro voci si perdevano in un'ombra grigia. emanuelli,
emanuelli, i-262: il suo viso si perdeva nell'aria piena d'ombre azzurrine
fori della penultima; adunque l'intervalli che si trovano infra le colonne si perdano interamente
intervalli che si trovano infra le colonne si perdano interamente. -non essere più
la coda fessa la figura / che si perdeva là. ugurgieri, lxxviii-n-91: hanno
impedimento / che per magrezza lor forma si perde. -non essere più riscontrabile
al bianchir de'colli, / quando si perde lo color ne l'erba. poliziano
poliziano, 1-607: tristo a chi si confida in bel colore, / che dalla
pavonazzo over morello oscuro; col falzalo si perdono e coi neri s'oscurano e smarriscono
alcun intoppo da lui venuti, quindi si riflette ella ad altra parte, e così
ella ad altra parte, e così reflessa si riflette di nuovo in altra seconda parte
mano, fin ch'a poco a poco si vien perdendo e lascia e rende finalmente
, / gettarci l'urlo che lungi si perde / dentro il meridiano ozio dell'
della sala; il lieve scalpiccio della giovanetta si perse. fratelli, 1-41: la
, 1-41: la voce tremante di benedetto si perde sulla bocca della fanciulla. brancati
, 4-199: in fondo al bosco si andava perdendo il suono d'una banda musicale
noioso;... la mia voce si è perduta e il mio petto un po'
. saltò in piedi tuonando ordini che si perdettero nel trambusto. beltramelli, iii-
, iii- 336: il tumulto si perse sotto il mugghio del mare. govoni
carri per la via maestra / e si perde davanti alla mia casa / nel fragoroso
; entrò lentamente a schiena ricurva e si perdette nell'ombra. bernari, 4-17
... terminato il lavoro, si perdeva nella pianura aperta al soffio montano.
dopo la pesa del dazio, e si perdeva. -di animali.
: / vola verso il gottardo / e si perde allo sguardo. montale, 2-16
ritrovò la via dell'aria, / si perse nelle tenebre. -dileguarsi tra
lascian andare i manichini, e non si curan più d'altro che di perdersi
più abbagliata e la terza che quasi si smarrisca affatto e perda in infinito.
lomazzi, 4-ii-293: i lumi con prudenza si dispensino con le ombre e gli oscuri
l'altre parti di subito sfuggano e si perdano di tal modo che ne venga poi
. bellori, 2-62: questa figura si perde alquanto nell'estremità del quadro.
, perde e sfugge, la testa si farà più grande. 54.
vedendo come nelle nostre scene da noi si applaudisce... a quelle fabbriche
.. a quelle fabbriche che non si possono né reggere né ridurre in pianta
in cui le colonne, in luogo che si veggano ire a tor suso l'architrave
tor suso l'architrave e il soffitto, si vanno a perdere in un mare di
fiume e le cui vette par che si perdano fra le nuvole. graf,
graf, 5-865: qui, dove si perde / nel querceto ogni via, /
: la spianata immensa, tutta bianca, si stendeva ancora all'orizzonte, perdendovisi.
è la stesa del mare / che lontano si perde. sanminiatelli, 11-71: il
bosco lontanava nella landa, la landa si perdeva nel buio. vittorini, 2-162:
al tavolo, una scaletta di legno che si perdeva tra i finimenti appesi al soffitto
, che sfiorò la mascella di ugo e si perse al disopra della spalla.
. gemelli careri, 1-i-85: né si sa dove tragga origine [un lago
[un lago], né dove si perda, crescendo alla mancanza del nilo
1-82: più crepature che nel medesimo edifizio si ritrovano,... passano da
pavimento della medesima chiesa, e quivi si perdono quasi che affatto. carducci,
ii-753: quella stradetta di campagna che non si sa dove si perda. caproni,
di campagna che non si sa dove si perda. caproni, 5-47: credevo di
. / inciampai. la strada / si perdeva fra i sassi. -figur
maggior coltura e finezza di spirito, si perde nella più alta antichità.
sovrapposti fluttuanti, nei quali il corpo si perdeva. -non essere sufficiente
tanto più gravi che quei due reati vi si perdevano dentro, come trascurabili particolari.
di uscita. forteguerri, 6-40: si persero in un bosco orrendo e strano
fanno i corpi dei battaglioni muoia o si perda o venesse infermo e che il
che hanno buon recapito di quelle che si perdono. p. leopardi, 63:
e non potendolo mandasse via frammenti che si perdevano nell'aria come piume d'oro.
, 93: quei canti che la sera si perdono tra le colline ti portano come
allontana. zavattini, i-45: frenetiche ovazioni si perdevano nei tenebrosi meandri dell'oltretomba.
con gli occhi un gabbiano candido che si dilegua ad ali tese: mi dileguo anch'
. scalvini, 1-1: lo sguardo si perde in alcune montagne che sorgono in
, che 'l maggior encomio de'perfettissimi si è l'impossibilità di lodarli. gemelli
. che i sudditi siano ignoranti e si perdano nella lascivia e nella gola,
\ ediz. 1827 (416): si perdevano in congetture]. calandra,
, 3-198: gli ufficiali in disparte si perdevano in un ginepraio di supposizioni.
16-102: senza perdersi in preamboli, si esibì di consegnare nelle mani dei carabinieri
. landolp, 2-36: il giovane si perdette in discorsi del tutto fuor di proposito
cose del mondo, ne lascieranno che egli si perda sempre in bagatelle. mazzini,
romagne, etc. m'hanno deluso. si sono perduti in agitazioni senza nome.
disponibilità psicologica (dipendenti da quanto materialmente si possiede o da situazioni politiche, esistenziali
che un dottore, un avvocato, ci si metta a cuor leggero? sono gente
, obbligarsi nazioni e provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si
si lasci perdere uno studio che immaginar non si può lo più utile per la roba
: ma francamente come si fa?... è una serata
. firenzuola, 220: vedi come si riconosce tutta quella bella effige della sua
l'aveva frastornato per tutta quell'ora enei si stava scrivendo; e tanto che gli
un desiderio, e poi cascano giù, si raffreddano, e diventano pallini di ferro
ché a giocare di fine con roma si perde il mosto e l'acquarello.
ragazze senza chiudere occhio, lavinia che non si reggeva in piedi. brancati, 4-98
perse il freno de la sua pazienza e si lasciò trasportare da la grandezza de l'
il fine, sentendo poi efie colui aveva si poca discrezione, perdé la pazienza.
un da poco se non ha moglie e si annoda nel vincolo soave che gli fa
aggett. da far perdere il cervello si indica che un determinato problema è di
, incontanente perduta la mente, non si vergognano né temono di nulla. nardi
., 30 (520): quando si trattava d'assicurar la pelle, era
verga, 8-175: ma don gesualdo si ostinava, col suo risolino sciocco, il
favori,... ma egli non si era mai perduto dietro a quella mela
travagli di un'attività da cui non si riesce più a trarsi fuori.
. muratori, 8-ii-21: alcuni ancora si perdono dietro a studi o vani o
3-75: l'illuso... si perde dietro le cose della politica che non
dietro alle false orme / la gioventù si perde. -perdersi in qualcuno:
s'un giovinetto, a la prima, si perde / in te e ti si dona
, si perde / in te e ti si dona. -annullarsi come individualità in
straparola, 11-2: per far bene non si perde mai. aretino, 20-251:
sempre dappoco. ibidem, 132: non si conosce il bene se non quando s
. ibidem, 150: chi non compare si perde... chi perde a
perde nulla. ibidem, 331: mal si contrasta con chi non ha da perdere
, 347: a farsi canzonare non si perde nulla. -chi aspetta tempo
n. 7. -chi non si contenta dell'onesto, perde il manico
, perderotto': gemma ri- splendentissima che si trova nell'india, di colore che
.]: 'perdibile ': che si può perdere. = agg.
un altro ociello di questo grande, e si lo piuma tucto vivo. bencivenni,
: temeva sempre gandino che zanina non si morisse di fame e la cibava con
2. figur. persona da cui si può trarre vantaggio mediante l'inganno o
chiamata perdicio, comandano i magi che si svelgi con la mano sinistra, senza
. l. ricci, xviii-7-522: si calcola che la mortalità del bestiame,
scioperato, fannullone. -anche: chi si dedica a occupazioni vane o giudicate
in spalla a quel suo ragazzo, si va, quando a piè, quando a
fantasia, anzi la più sciocca che mai si trovasse amante bugiardo, falso e alocco
.]: 'perdigiorno ': nome che si dà ad una specie di marangone,
e. cecchi, 5-152: si corre cosi da anni e anni, a
detti suoi beni, che perdendoli non si contristò. documenti della milizia italiana,
membri. ficino, 6-81: non si debbe dire che coloro abbiano atteso al
.. per perdimento di sangue morire si vedeva. -per estens. caduta
castelvetro, 8-2-50: l'essempio dell'accorciato si doveva poter dare seperatamente o nell'abbreviamento
: quel longo perdimento di tempo che si fa nel corteggiare i signori m'è molto
perdimento di tempo per un giovane, che si destina per la professione della scultura,
a caminare lentamente sì che più tosto si poteva dire con perdimento di tempo che con
tardi progressi. siri, iii-307: si reputa bene che li detti ordini siano
e di la quegli impedimenti posticci co'quali si pretendeva di nasconderlo. targioni tozzetti,
due finestre, la immagine delle quali si vede riflessa nel bicchiere, tutta lavorata
. p. cattaneo, 1-20: si aggiunga canne due tra il perdimento della
, 10-iii-192: al re de'turchi non si dessero [i ta- rentini]:
, 4-294: terribile perdimento e non usato si seguitò, perché, essendo cresciuta per
condusse spendio in luogo che né partire si poteva senza manifesto perdimento di sua gente
motivo per non indugiare a confessarsi] si è lo perdimento di tutti i beni che
tempo delle parole, dove né quegli si possono variare né queste accrescere o sminuire
potenzia, saria forza che quella materia che si trova in cielo, sì come aveva
vogliamo dire al perdimento dell'animo conceder si possa, ce lo dimostra apertamente ippocrate
natura, ma il perdimento del bene si chiama male. -distruzione, annientamento.
del paradiso, 331: la seconda propietà si è il perdimento d'ogni furore e
e al rapimento. comisso, 1-126: si narrano [le giovanotte] iniziative fantastiche
morto l'uomo malvagio, niuna speranza si ha mai di lui, perché subitamente viene
veron tu lo guatavi, / ch'e'si struggeva propio come il lardo, /
vale due. cantoni, 829: -dove si va? -dalla contessa che v'aspetta
anna vestita al marito. -non ci si perde nulla a venire da me eh
tua compagnia. palazzeschi, 4-272: si è giovani una volta sola, perdindirindina,
chi à ir reggimento della vostra città si debbe ingegnare di guidare la terra e
avere. altro che bullettini perdinòtte non si danno; e iddio il sa quanto
iddio il sa quanto male e peccati si fanno con essi. = comp.
] che autori? che libri perdio si posson leggere? di quali frutto di molta
prestis simo e innanzi che si maturi, e per questo la chiama
passive) imputabili all'esercizio annuale cui si riferisce il documento stesso. giamboni
loro [delle ricchezze] perdita non si disface. boccaccio, dee., 2-9
oltre a le ciento diciotto miliaia che si partirò per kalen no- venbre anno 1319
venbre anno 1319, sì come di sopra si contiene per iscritto, netti d'ogne
in bulgaria. ghirardacci, 3-107: si udivano gridi e lamenti e per la
della robba. turbolo, 1-i-253: si deve presupporre per massima indubitata che gli
virtù del quale il datore di lavoro si impegna a distribuire, in aggiunta al pagamento
, lxxx-3-879: convenire che li mercanti si contentino di guadagnar meno, contrapesando l'
nel meno venderli, poiché di essi si fornirà tutta la ongaria, e la boemia
fiamma, 1-132: chi poi non si spaventerà della così presta perdita di questo
del partorire, della cui perdita gravemente si dolse perché grandemente l'amava. morando
quando a quando nella memoria ottenebrata ie si ridestava un vago senso del dolore provato
tessere privati di un bene a cui si tiene particolarmente, di una condizione,
sono state le divisioni che dalle città si stendevano per i territori,..
altra immortale: perché la parte immortale si dorrà almeno per la separazione e per la
dell'autorità legittima emigrano, loro non si può senza codardia negare l'asilo..
l'idea della vergogna o, come si dice correntemente, della 'perdita della
taluno è spropriato; in terzo luogo si perde la proprietà per disposizione della legge
revoca delle donazioni. -mancamento che si manifesta nella funzionalità di un organo;
sue minutissime parti che o svaporano o si corrompono. campailla, 11-86: l'alimentizio
presuntuose e temerarie ch'elle sono, si metton negli occhi degli uomini, donde sono
, è sacrificio dovuto al patrone che si serve.
nostro organo così bene accomodato, non si sa altrimenti, con perdita veramente grande
libri di musica di aristosseno... si sarà peraventura perduta anche la dottrina di
sassetti, 269: a questa tardanza si aggiunsero molti altri giorni di perdita.
fin d'ora all'amico « che si tratta di fare, e al più presto
guerra (e con perdite di uomini si indica il numero dei militari messi fuori
10-82: non avea gente che con lei si potesse assembiare, per la gran perdita
il quale fu un di quei greci che si fuggi- ron di qua per la perdita
, che era dottissimo, secondo che si diceva, e niente di manco era
bisaccioni, 1-110: difficilmente nelle vittorie si mantengono e indubitatamente nelle perdite si disciolgono
vittorie si mantengono e indubitatamente nelle perdite si disciolgono le leghe. varano, 1-181
l'uomo è male infamato, veracemente si dee perdita appellare. chiaro davanzati,
in loco tornerò che l'alma trista / si rassereni a gli amorosi rai. loredano
tutti gli insetti ond'è popolata la terra si ri- ellino a lui e congiurino
qualche cosa dal fondo del suo cuore si fosse involato; ed egli non sapeva bene
avuto guerra, perché poco sempre mai si sono osservate le tregue, onde sono intravvenute
fisico o chimico) in cui prima si trovava a causa di eventi materiali,
nel funzionamento di un impianto (e si dice perdita di fusione la quantità di metallo
la quantità di metallo che nella fusione si ossida o si trasforma in scoria,
metallo che nella fusione si ossida o si trasforma in scoria, perdita volumetrica la
, 83: tra gli impedimenti che si frappongono al corso dell'acqua, uno dei
dell'acqua. milizia, vili-157: si fa inevitabilmente una perdita d'una parte
et eminenze. idem, 4-ii-236: si veggono meraviglie di spazi grandissimi, spargimenti
di portanza: diminuzione della portanza che si verifica col superamento dell'incidenza critica.
punto in cui un corso d'acqua superficiale si inabissa per iniziare il corso sotterraneo.
azzione memorevole... nell'epopea si palesa con parole sole: come la
quale orrida stagione corse quella burrasca che si sa, con perdita della galea centuriona
a perdita. varchi, 18-2-420: si pose un accatto a perdita, cioè
non avere a fare dua sindacati in si breve tempo..., differire la
licenziarli. cassieri, 11: il giovanotto si mosse lento e imbronciato. dopotutto stava
vantaggio nella situazione particolare in cui egli si trova. bacchetti, 2-xxii-58: ciccotti disse
. bandini, 2-i-217: compatisco chi si trova in impegno di reggere un'economia
accusato dolori, intuì all'improvviso che si stava avviando sul carretto verso una
. verga, 8-460: quante cose si sarebbero potute fare con quel denaro!
di zappa, quanto sudore di villani si sarebbero pagati! delle fattorie, dei
del frutto, questo perde di stima, si avvilisce il prezzo. questo avvilito mette
simili perditempi. stuparich, i-160: come si vede, uno di quei perditempi da
ferrov. tempo necessario affinché un convoglio si avvìi e si arresti; sosta a cui
necessario affinché un convoglio si avvìi e si arresti; sosta a cui è costretto
non saper morire, fa bene, ben si governa in questa vita? emiliani-giudici,
, scapati, perditempo ed amicissimi, si erano innamorati di due belle donnine. b
di roma proprio quel fare perditempo che si sente nell'aria. -frivolo,
. comisso, 12-179: i figli si annoiano della loro infanzia, non volendo
v-301: molti benefizi... si distribuivano per favori o in persone incapaci
ix-16: qualunque di loro avesse vittoria si faceva più insolente, et il perditore
com'al giu- catore / che più si mette, ca li fa mesterò / di
altri giuochi al perditor le guance / si spargon talor di pallidezza
/ che 'n foco avampa, col carbon si segna. brusoni, 6-71:
nel quale le menti vaste e feconde si trovano molto peggio alloggiate che le sterili
iii-422: sopra questo ragionamento buona peza si combattè... vedendo la signora che
restato perditore, ella così soghi- gniando si voltò a la cianciosa adriana e che ella
nella maniera che vuole l'avversario quando si disputa, sarà perditore? il che
becelli, 1-101: il tesorier di stucco si rimase / alle prove più assai che
alla sentenza, / e d'esser perditor si persuase, / facendo del suo fallo
. massaia, ix- 114: si sa che gli assenti, non potendo nelle
.., dire incominciò che querra non si incominciasse, però che la loro sorte
trasse non la finale perdizione che di lei si temeva..., ma l'
16-13: essi [i giusti] non si possono rallegrare dell'errore di coloro,
, a cui propriamente spetta ciò che si chiama nel linguaggio delle scritture la perdizione
1-143: egli appena salito sul pulpito si volge alle donne e incomincia a gridare
della, di perdizione: reprobo di cui si può prevedere la dannazione eterna (anche
ti rompe tra gli uomini perocché tale uomo si è anticristo, figliuolo della eterna perdizione
. pregava che da questa perniciosa eresia si partisse. 3. vita peccaminosa
anche concludere che l'inferno della perdizione si trova nel luglio e nell'agosto sulle
maestro alberto [tommaseo]: più si è da dolere della perdizione d'alcuna
. c. betti, 3-542: prima si fanno le perdizioni della terra di tutte
genti e le corruzioni, prima che si possano essere ricordate della mutazione di queste
niune. o la mia o le vostre si sono perdute. quanto alla mia,
. cavalca, iii-64: l'uomo si reputa a danno povertà, infermità,
apporta alterazione: la quale, se si fa più intensa, apporta perdizione finalmente.
anch'io alla fumaroletta. l'orifizio si presenta come un palato...
tetto, la perdizione dei cavedi che si inabissano. 7. annullamento della
dal pensiero dell'uomo, che a lui si congiunge solo nella mistica perdizione estatica.
, nata da ciò che un tempo si diceva entusiasmo o mania poetica, e modernamente
entusiasmo o mania poetica, e modernamente si suol chiamare brivido poetico ed egli chiamava
volgar., vi-90: dal giusto cammino si partiranno li rei e andaranno in perdizione
che il dono di dio pensi che si posseda o che si possa comperare per pecunia
dio pensi che si posseda o che si possa comperare per pecunia. g. c
piemonte sostenere le calamità della guerra, si vedeva il duca costretto o di andare
] dopo la disfatta presso cremona, si trattenne per due ore in una chiesa
andata in perdizione per le annate che si erano susseguite piova- sche e tristi.
tanto più avviene alle viti che trasandate si conducono a perdizione per la loro fragilità.
in perdizione la sua prima lettera; si sarà bensì smarrita la mia risposta.
popolo italiano, nel quale, corrotti, si decomposero. -condurre alla depravazione morale;
, cioè per la quale l'uomo si promette lunga vita e buona fine,
. strano a vedere in qual rete si cacci il marmami da se medesimo..
soltanto la minor parte de'suoi domini si trovava in germania. leopardi, v-594
in germania. leopardi, v-594: si dirà che questo difetto è perdonabile:
perdonabili; ma chiamiamole colpe. se le si mettono a mazzo coi meriti, si
si mettono a mazzo coi meriti, si perde affatto ogni regola! einaudi,
commozioni che senza di me difficilmente vi si sarebbero mai più destate. grave,
, / poi al suo pentimento / si dà perdonamento. bibbia volgar., x-265
(251): per lo nostro perdonare si perviene al perdonamento de'nostri peccati.
tutto perdonare; / se 'l primo si dolesse / di tal perdonamento / faria
a costoro che non sanno quello che si fanno ». carducci, iii-4-243:
vincitori e vinti. -proprio di chi si dimostra incline al perdono; che induce
i. nulla guisa no. lli si convene. maestro rinuccino, 2ii- 14
verso il conte ragazzo usate, piagnendo gli si lasciò cadere a'piedi e umilmente d'
da barberino, i-93: subito gli si gittò a'piedi in ginocchione, e chie-
367: eberardo... si gittò ginocchioni a'pie'del giovinetto suo
. malecarni, lxxxviii-n-27: il catalan si gettò 'ngi- nocchiato / e disse:
97: lo mio alegramento / non si porria contare, / per zo che
rosaio della vita, 22: niuna perdonanza si debbe avere a chi è negligente alla
che perdonanza / usa nel tempo che si può vengiare. g. villani,
l'errore di sua gente che egli si tossono ribellati contro il popolo di roma
rebbe / la perdonanza di ch'el si confida. cavalca, 20
. leggenda aurea volgar., 387: si udì una voce che gli venne da
3-143: con infinite lacrime il petrarca si confessa de'sua peccati all'onnipotente iddio
tu vuoi senza denari e tornarai senza: si paga la confessione, la perdonanza.
i suoi peccati, essendo confesso o si confessasse, di colpa e di pena.
, 1-vili-146: non sai tu che si dà le perdonanze a chi si confessa
che si dà le perdonanze a chi si confessa poi, come a chi s'è
, 131: de li antiqui nostri si sa fida relazione e dricta che a coloro
ad ogni perdonala / se ben non si vedesse / ch'ella per dio '1 faesse
n'andava e 'l giorno da lavorare si stava onestamente in casa. sigoli, 228
nell'entrata della chiesa del santo sepolcro si è la perdo- nanza, colpa e
, e il dì anche, quando si può, e non lasciate né perdonanza
terreni. lami, 1-2-652: non si giocava a nessuno giuoco e quasi nessuno
quale arà lungo tempo aspettato che l'uomo si converta, darà allora sentenza senza perdonanza
che con benigna fronte ognuna di voi si degni perdonarmi i molti errori che io
: a'vecchi molto lassi il tutto si perdoni, a'molto leggieri giovanetti totalmente
, a'molto leggieri giovanetti totalmente non si guardi. tasso, n-ii-503: agevolmente
o di riguardo o di cortesia. 'mi si perdoni quest'ardito consiglio. perdoni la
dall'uso ordinario del dire: 'mi si perdoni la parola 'o simile.
, sia più che altro, mi si perdoni il termine, un pescare a caso
giorgini-broglio [s. v.]: si tratta di figlioli! bisogna perdonare.
atto riprovevole, un errore di cui si è, sia pure indirettamente o involontariamente
adulatori / ed ognun le sue colpe si perdona, / un si promette vita,
le sue colpe si perdona, / un si promette vita, un altro onori,
e compassionevoli, non vuole che ella si rappresenti nel suo commune, accioché il
gli spaventati e i vili, non si consoli e perdoni a se stesso la tenerezza
iii- 491: il volto gli si accese di interno sdegno e, se lo
e, se lo avesse potuto, si sarebbe punito con severità di quella sua deficienza
il padre. pioverle, 15-67: non si sarebbe perdonata di metterlo in agitazione,
di metterlo in agitazione, lontano come si trovava, e di recargli danno.
cag- giono, non comportano che esse si perdonino e che le persone divengano tra
condizioni e dalle tendenze, che qui si sono rapidamente ricordate, tanto più si doveva
si sono rapidamente ricordate, tanto più si doveva e si deve risentire il movimento
rapidamente ricordate, tanto più si doveva e si deve risentire il movimento o il progresso
credere, se i vostri prieghi non ci si adoperano, che egli mi debba mai
. flaminio, n: di qui si conosce in quanto errore siano quelli che
siano quelli che per alcuni peccati gravi si diffidano della be- nivolenzia di dio,
): sì perdona egli volentieri a chi si pente d'averlo bestemmiato. bibbia volgar
. padre, imperò che non sanno che si faccino. cariteo, 361: giustizia
o la persona del sovrano, chi si è ribellato, chi è stato vinto
il dicitore mostra, se a colui si perdonasse, come molti rei uomini s'inviterebbono
al nostro governo è delitto che non si perdona. -ant. revocare una
. bencivenni, 4-67: lo terzo ramo si prestare a'poveri a'lor bisogni
ogni merito overo dono dato o che si desse, ciascuno anno intra gli uomini
dieci mila bizanti. savonarola, ii-io: si dice nello evangelio di quello signore che
più tempo e il corpo indebolito, si distese una stuoia e perdonò misericorde- volmente
e grazie ti rendono che narrare non si può della sopra smisurata tua carità, per
: che mi tocchi uom non vo'che si ritrova / se non colui del quale
perdonarla a quelle cose di cui non si vuole per niun conto aprir bocca.
. muratori, 8-ii-147: il perché si vuol perdonare, se si può,
: il perché si vuol perdonare, se si può, ai nomi delle persone viventi
perdoni a te medesimo, perocché a savio si conviene talora rallentare l'animo alle opere
la pregò molto strettamente e benignamente che si dovesse perdonare un poco e riposarsi,
, iii-293: giorno e notte, mai si resti di bombardarlo, strignello, oppressallo
a cosa alcuna che fare contro a'nimici si suole o puote perdonorono. piccolomini,
3-9: a spesa e diligenzia non si perdonava, per incitare e inanimire gli
, ii-226: oh vergogna! non si perdona a danaro per rendere il campo più
e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto a minuto! menzini,
egli [ippo- crate] che non si perdoni nemmeno alle più fiere adustioni.
male fare o perciò che l'uomo non si vuole perdonare suo maltalento.
scongiuro. lippi, 12-14: e'si vorrebbe (dio me lo perdoni) /
che, perdonimi aristotile, asini ben si possono dire coloro che così pensano.
buoni. ibidem, 86: la prima si perdona, alla seconda si bastona.
la prima si perdona, alla seconda si bastona. ibidem, 164: si perdona
seconda si bastona. ibidem, 164: si perdona, ma non si scorda.
164: si perdona, ma non si scorda. ibidem, 270: chi digiuna
da bestie... alla seconda si perdona, alla terza si bastona. d'
alla seconda si perdona, alla terza si bastona. d'annunzio, 8-152:
-col perdonar troppo a chi falla, si fa ingiuria a chi non falla',
[dell'accordo]... che si intendessino perdonate a ciascuno tutte le ingiurie
. ad un tratto, insperatamente, si veda riaccolto in aula, fra i
clemenza, tolleranza e comprensione verso chi si è reso colpevole nei propri confronti.
ii-1655: tre volte nell'eneida cristiana si predice, chi? se non un
42- 197: pare che non si ricordi di colui che, vissuto prima
lo perdoneme trasse '1 maggior grido che mai si sentisse. = voce eufemistica di
conciliare la grazia divina, ricorre e si abbandona confidentemente alla misericordia del signore;
quando dal sommo all'imo della gerarchia giudiziaria si predica indulgenza, tolleranza, compatimento,
cui, vincendo rancori e risentimenti, si rinuncia a ogni forma di rivalsa, di
nato, / lo quale chero, si no spero morte. dante, purg.
giorno la trista gioia dell'orgoglio, si trovarono in vece ripieni della gioia serena del
, e condividere il suo cibo; si ha l'impressione di ricevere un anticipo
: scusa, venia, licenza che si è soliti chiedere a una persona della quale
soliti chiedere a una persona della quale si teme di offendere col proprio linguaggio o
. brusoni, 2-84: quando pure qualcheduna si chiamasse di me disgustata, io le
. ma chiedesi perdono di fallo vero: si domanda perdono anco familiarmente, anco quando
domanda perdono anco familiarmente, anco quando si vuol fare un'obbiezione modesta all'altrui
opere del manzoni gli accademici della crusca si valsero anche dell'autorità (chiedo perdono)
., io (167): gli si buttò in ginocchioni davanti, ed ebbe
le leggi dicono, e ciò massimamente si conviene a lo giovane, però che lo
797: ricevuta i consoli questa lettera si portarono dal duca, che li condusse
di opportunità e di interesse pubblico, si dichiarano estinti o si sospende la persecuzione
interesse pubblico, si dichiarano estinti o si sospende la persecuzione di determinate categorie di
lo più di natura politica) o si rimettono le relative sanzioni nei confronti di
gli ufficiali civili o militari della corona si rappresentassero, dichiarando di voler usare il
delle circostanze, presume che il colpevole si asterrà dal commettere altri reati; comporta
. 133, presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati...
condanne in questo tempo. questa legge si applica quando si tratti di persona incensurata
questo tempo. questa legge si applica quando si tratti di persona incensurata e di pene
. e. gadda, 6-121: si studi di percorrere ognora le vie del
nome di cristo ed a quel suono / si china alquanto a fargli riverenza / diede
è il iubileo a roma, acciò tutti si disponga di andar a roma. varchi
iii-169: avanti che y1 buon cristiano si metta in mare, faccia testamento,
/ riprese l'armi e sopra esse si mise / la pazienza e il cappuccio;
, 18-3-49: intorno a queste botteghe si fermano de'gentiluomini per veder tornare le
o piccol pregio. -ciò che si compra e si vende nel corso di
. -ciò che si compra e si vende nel corso di tali manifestazioni religiose
frati che parrà loro, che perdono si faccia e come fare si possa il
, che perdono si faccia e come fare si possa il meglio per l'amore di
il 'gran perdono ', che si celebra il io del mese di '
di perdonare tutte le ingiurie ricevute: si è in questa festa che seguiva presso
cosmografi perché non lo visteno, non si trova dove loro il pensavano, ma
. ariosto, 22-20: se non si soccorrea col grave suono, / morto
la mano veloce a troncarne le radici presto si vede il male immedicabile; il consultar
[s. v. baciò]: si disse in proverbio: il perdono di
in cui è avvenuto, avviene o si prevede che avvenga un determinato fatto (
perduellione chia- mavasi chi con nimico animo si movea contra il suo principe o contra
voce e quella di 'lesa maestà 'si è che la perduellione significa nella nostra
stato, mentre 'lesa maestà 'si adopera più propriamente per offesa contro la
cioè di confusione, che lor gloria si tornerà loro in confusione e a onta perdurabile
[ecc.]. -che si mantiene per lungo tempo inalterato (una
, 4-36: se niente di tai cose si generi, è da credere il vino
: stieno quieti, perché il miglioramento si è perdurabilissimo. = voce dotta,
di perdurare), agg. che si protrae, che continua a sussistere; che
che permane nelle medesime condizioni; che si ripete con caratteristiche analoghe (un avvenimento
d'azeglio, 4-ii-179: un popolo forte si matura alla scuola delle avversità. gli
plasma aereo, moto della forma che si trae dietro l'aria grommosa, forma
2. perseverare in un'azione che si è intrapresa, in un comportamento,
debili e per ebbrezza liquefatte / si rendon né non posson perdurare in
). nievo, 2-85: qui si lavora da cani, ma si perdura
: qui si lavora da cani, ma si perdura finché si può. faldella,
da cani, ma si perdura finché si può. faldella, i-4-123: l'eroe
molle ceder dicono, perché in questa si guasta il taglio. = voce
un luogo. imperiali, 3-33: si perdusse vicino a pontedecimo, terra pagliaresca
, i-io: le stelle a elle vergilie si fanno note dall'aquila, stella che
] generare il figliuolo, dal quale si perducerebbe la sua generazione a cristo.
]..., ma perché si perducesse ad effetto, fé pagare di suo
riposi, acciò che gli tuoi fatti si perducano ad effetto. = voce dotta
: il marchese casnedi, sa, si era innamorato, innamorato perdutamente. garibaldi,
baciandola perdutamente. idem, 8-1107: si perde ogni discernimento, ogni lume,
discernimento, ogni lume, e non si ha più requie, finché non si arrivi
non si ha più requie, finché non si arrivi ad averle tra le braccia,
seduto alle prove delle sue opere, si ammira umilmente e perdutamente, con espressioni
: la madre rompe in singhiozzi e si abbandona perdutamente sul figlio inginocchiato. pirandello
della prima domanda ch'ella gli rivolse, si diede a fuggire perdutamente nel folto come
, 3-180: ebbe un altro scatto e si gettò perdutamente sull'ammasso delle coperte con
agostino volgar., 1-6-120: quelli che si gloriano d'esser chiamati cristiani e vivono
d'esser chiamati cristiani e vivono perdutamente si possono bene figurare per lo mezzano figliuolo
. -in partic.: che non si riesce più a trovare, smarrito.
darne a sentire che le cose perdute non si ri- truovan mai, ma le
alle perdute, tanto quanto a ritrovar si penano. lan dino,
quella cosa la quale benché non si truovi, nientedimeno quando che sia
truovi, nientedimeno quando che sia si debbe ritrovare, e perduta è quella
e perduta è quella che non si ritruova né si ritruoverrà. ulloa [guevara
quella che non si ritruova né si ritruoverrà. ulloa [guevara],
; ed il minor dolore che si avessero erano le perdute sostanze. carducci,
. casaregi, 2-25: se la roba si trova guasta da'topi per mancanza di
trino, / umilemente preghi, ch'el si degni / renderle parte de'perduti regni
terra era perduta e che la rocca si tenea. giov. cavalcanti, 32:
2-1-331: milano è perduto, che si poteva confortare e non lasciare perire.
i luoghi che eran ridotti all'estremo si conservarono e una parte del perduto si
si conservarono e una parte del perduto si racquistò. l. contarmi, lii4-
. m. cavalli, ii-12-278: si crede che, alla morte del presente re
di uno stato straniero o dalla quale si è esiliati. dante, conv.
, v-72: in simil caso non si dè l'uomo smarrire molto né similmente tener
, 10-40: se l'omore perduto non si ristorasse, tostamente il corpo diseccherebbe e
qual m'ingombra / tema nel rischio di'si gran fortuna! / ma 'l perduto
/ ma la tema dal petto ecco si sgombra. g. gozzi, i-4-228:
libertà,... in tal caso si congiungano li due estremi della perduta e
perduta e ricuperata liberta, in modo che si finga come se il framezo tempo e
: come il tempo va allungando, si truova consumato il capitale che aveva, perduto
da longiano, iv-265: dimmi che si cava di questi piaceri se non il tempo
racquisterete. boterò, 8-50: quindi si conosce che chi per passione fa qualche cosa
, iii-n: le scuole dei retori si aprono allora che l'eloquenza è perduta.
è perduta. cattaneo, v-2-331: si può discernere per quali trapassi si perviene
v-2-331: si può discernere per quali trapassi si perviene da una lingua madre alle lingue
da una lingua madre alle lingue derivate. si può soprattutto colle radici conservate in una
più alcun affidamento, su cui non si può più contare; non più annoverabile
. pulci, 27-276: sai che si dice cinque acque perdute: / con
cinque acque perdute: / con che si lava all'asino la testa; / l'
con un poco di avvedutezza queste rendite si possono esigere da'terreni, se non affatto
e sì grinzoso che non so se si potrà distendere: proverrò s'i'lo potrò
pozzo perduto che riceve l'acqua, quando si vuole mettere a secco una parte del
. prima della molitura economica cotesto scarpellamento si faceva a colpi perduti, vale a
colpi perduti, vale a dire non si osservava nessuna regolare disposizione nelle ineguaglianze delle
occasioni perdute una volta nelle guerre difficilissimamente si riacquistano. sinisgalli, 6-80: quante
piangendo il tempo perduto, onde sempre si rode. monosini, 340: si ha
sempre si rode. monosini, 340: si ha a render conto del tempo perduto
340: alla battaglia di novara, si trovò, tutto ad un punto, in
4-ii-322: vi sono gli aguati ne'quali si hanno da rappresentare gli assalti d'improvviso
perdute. 17. che non si trova più, che si è smarrito (
. che non si trova più, che si è smarrito (la strada percorsa in
uido. d'annunzio, iv-2-47: non si udiva nel frastuono che il latrato rabbioso
, 1-ii-127: il lapislazzoli... si mostra brioso negli azzurri, smonta o
altri maggiori. 20. che si è smarrito, che ha perso l'orientamento
morir gissi. pananti, iii-in: uno si trova perduto in questo vuoto che non
; nello spazio vede la tomba. si viaggia, è vero, con le caravane
con le caravane, ma la caravana si muove, non cura i tardi ed i
perduti nell'ignoto. paolieri, 48: si sarebbe andati di tappa in tappa,
un suono o a un grido che si disperde in uno spazio molto ampio.
in mezzo a tanti elementi disparati, si lavora senza regola e metodo.
, / di che che stato el si fosse suto. scala del paradiso, 418
città, volendo man- tenervisi, bisognava si facessi uno fondamento di amici artigiani
eneficio assai dello stato; dall'altro, si cognoscessino perduti e non potere restare a
! -sind...? pelaguzzi si tenne per un uomo perduto. sindaco lui
napoli, che era perduto se quell'esercito si perdeva. b. davanzati,
5-1-88: padova era perduta, se vi si accendeva tal fuoco, avanti d'essersi
, figuratavi la città di anversa che si lagna della quasi perduta navigazione e mercatura
, nulla è irreparabile. -che si è allontanato dalla religione, dai suoi
aprir la via al respiro, dove si sentiva premere e soffocare. -esaltato
, tutto perturbato e perduto d'animo, si ripose a sedere. b. davanzati
bisaccioni, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il soccorso de'suoi
1610) [rezasco], 7: si debbano tanto gli eletti al detto consolato
petizione o proposta o altro fatto che si ponesse a consiglio dell'arte una volta
, o vinta o perduta che fosse, si possa ponere più
. fosse perduto tre volte, non si possa per quel giorno più rimettere.
lo stato di estremo pericolo in cui si trova. - anche di animali.
marinari, che più volte per perduti si tennero. girone il cortese volgar.,
bandello, 1-14 (i-151): si levarono subitamente diversi venti, i quali,
che i marinari più volte per perduti si tennero. magalotti, 2-38: aprimi,
lo re meliadus è perduto e non si ritruova e la reina eliabel è morta.
imbarcazione che sta per affondare o che si ritiene già affondata). pigafetta,
gola e senza speranza di salvezza vi si cacciarono dentro. c. campana, ii-281
braccia e aelle gambe, a pena si puote levare in piedi. lami, 1-2-655
col papavero, altri con la cicuta si privan di vita. gioberti, 3-38:
impedito e quasi perduto di gotte, si lasciava quasi governare. settembrini, vii-210
, inf., 3-3: per me si va nella città dolente, / per
nella città dolente, / per me si va ne l'etterno dolore, / per
ne l'etterno dolore, / per me si va tra la perduta gente. idem
che a qualunche perduto uomo non si converrebbe. baldelli, 3-35: queste
e con voce più debole che non si conveniva rigava tutta volta gli occhi di
gli occhi di lagrime, percioché non si truova cosa niuna così vile e così
uomini così perduti e viziosi vituperosamente non si pieghino. d. bartoli, 6-6-136
. cinelli, 2-no: lei, si lamentava, dover pulire le scarpe di una
dover pulire le scarpe di una che non si sapeva di dove veniva, di una
massaia, x-163: temeva fortemente che vi si frammischiassero donne di perduta vita e giovani
, xliv-177: noi fuggiremo coloro che si dilettano de'cibi molto delicati...
altre cagioni fìsiche, dalle quali proceda che si sovente prevagliono i fantasmi delle cose sensibili
metodo per fondere in metallo, che si usa soprattutto nell'ambito artistico e consiste
molto antica e diffusa (a essa si devono, per esempio, le maschere
di ponsenac. botta, 6-i-355: si era mosso questi, guidando egli stesso
.., come una cosa perduta si percoteva. -correre per perduto:
perdute. ibidem, 324: le smarrite si trovano, ma le perdute no.
. che tu dispregi gli onori quanto si conviene, necessaria è la virtù pereccellentissima
sì perfetto che alla sua perfezione non si può aggiognere. bisaccioni, 1-240: tutto
singolare, di fare effetto, come si dice, la voglia di esprimersi peregrinamente,
cose che hanno ben più luogo quando si scrive che quando si parla.
più luogo quando si scrive che quando si parla. 3. in modo
un viaggio. -in partic.: che si allontana da una località per raggiungerne
osservando i caratteristici spettacoli di vita che si svolgevano innanzi a lui, peregrinante nei
de le familie in lo ospizio non si vedevano essere peregrinanti, avendo in quisti
3. per simil. che si muove nello spazio (un pianeta)
dura la peregrinante città di dio, che si genera per la fede della risurressione di
mostrano ad evidenza che i fenici peregrinarono e si stabilirono in molte parti di grecia anzi
], i-67: non intende poco né si occupa in poco né camina poco né
fé voto che, se dio non si toglieva anche questo, egli per gratitudine peregrinerebbe
età peregrinando sono, / vostra antica virtù si rinnovella. campofregoso, iii-33: così
velo, / s'involve in esso e si depura e scioglie / e senz'altro
e scioglie / e senz'altro salir si trova in cielo. -con riferimento
libri. bacchelli, 15-92: quando si è peregrinato le parti quasi tutte del
cina il commer cio vi si pratica più per acqua che per terra,
per lo più lungo e travagliato, cne si compie verso un determinato luogo, spostandosi
la vacherà dalle assidue cure rodiane, si degni trascorrerle. ber ni, 13-43
così leggiadra pastorella, più che molto si diffuse nelle lodi ch'ella meritava per
giunto a parigi, il re cristianissimo si pose sul viaggio di marsilia. f.
annunzio, iv-1-318: ella... si lasciò guidare da lui in varie peregrinazioni
. il 'vergi- liato 'quaresimale si svolse nelle ville, nelle gallerie,
sia stato assai più temerario di quello si deggia permettere ad un naturalista, scegliendo
55: niuno fu che in opera tanto si desse alla peregrinazione, quanto quel grande
atto di peregrinazione confesso e pentuto, si ha plenaria indulgenzia e remissione di tutti
tomba del giustiziato. pratolini, 4-84: si iniziava la peregrinazione per il cimitero in
era sua carica, credo certo che si sarebbe doluta della sua tanto lunga o
condannavano il cadavere a putrefarsi insepolto, si credeva che l'anima dovesse intraprendere una
per lo quale di questo iniquo seculo si perviene alla compagnia della celestiale gerusalem!
ed i molti pericoli dell'anima sua, si possa rallegrare mai perfettamente. n.
. achillini, ii-215: non si sazia di lodare i concetti, le
engels], nota tra parentesi che non si tratta di un concetto 'peregrino '
comune già prima di engels. ma non si tratta della maggiore o minore originalità o
, in questo caso e per questa trattazione si tratta della sua importanza e del posto
caboli. cesarotti, 1-i-13: si suppone che tutte le lingue siano reciprocamente
quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando,
la fortuna. bambagiuoli, 61: non si tien fede né a comun né a
fratei di lei, nel regno non si truove, / ché va già molti mesi
61-1): l'anima mia, che si va peregrina / in quelle parti che
, 212-62: spogliatisi li panni peregrini, si vestì di quelli che più portava,
suoi baroni. 2. che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro
ettino, / e se celebre luogo altro si noma. bandella, 2-44 (ii-113
. sale. -figur. che si accosta con atteggiamento reverenziale a opere o
3. per simil. che si muove, anche di moto apparente,
? in qual luogo la tua peregrina mente si addormenta? lorenzo de'medici, i-188
; / se maggior foco ancor vi si mantiene, / è che al fin del
3-1154: l'animo umano (qualunque si mostre mentre è nel corpo) per quel
/ peregrino del mondo. -che si estrania dalle cose terrene o dal consorzio
luogo diverso da quello in cui attualmente si trova; che ha nazionalità straniera;
peregrino / il giusto cerchio sopra voi si lagna. bibbia volgar., i-80:
ripa al nilo in su la foce / si ripara un ladron dentro una torre,
su per la collina, / capanne si scorgean di pescatori, / che vedendo la
/ che vedendo la flotta peregrina / si ritiràr ne'luoghi interiori. arici, ii-357
del viver suo,... si facesse portare in lettica... ad
sorti d'animali peregrini o mostri che si trovavano nei paesi vinti da loro. groto
procurino che simili mercantie peregrine e forestiere si ritrovino in tutti li luoghi. bellori,
armi guerriere. bergantini, 1-343: si tratta dei semi di piante / peregrine ed
la peregrina notizia. 8. che si parla, che è usato in un paese
scelta, essi, aveduti poeti, non si sdegnarono qualche peregrina dizione a sé tirare
le segna. tolomei, i-93: spesso si dolevano le purgatissime orecchie di cicerone,
. speroni, 1-4-204: molto più si disdirà il parlarne con parole tosche:
rammorbidire i colori stranieri: ove questa si possedesse un po'meglio, crederei che un
. -che è proprio, che si riferisce a un contesto culturale diverso da
vivi o vero indovinare con quelli che si stimano d'esser indovini. guarini,
papa curiale pubblicò l'editto perpetuo, dove si leggono le seguenti peregrine cose: gl'
apparentemente a sentirle dire perché le maschere si vendano di carnevale, o qualche altra
faldella, i-5- 270: da principio si giudicava inutile o bizzarra quell'idea di
della astinenzia, perché la mente non si sappia guardare de'vizi spirituali. -casuale
peregrino! / ché per ogni cammino / si scorge el nostro ben superlativo, /
peregrini. aretino, v-1-81: non si nega che la tua maestà non meriti
più strepitosi avvenimenti della storia, che si credono prodotti da cagioni peregrine grandissime,
freschezza, l'entusiasmo nel mondo non si spengono mai; tutto si ripete e si
mondo non si spengono mai; tutto si ripete e si ripeterà nei secoli;
si spengono mai; tutto si ripete e si ripeterà nei secoli; questi e simili
sensi, e con eterna pace / si congiunge a le pure eterne menti.
al fine / sì possente venen che non si schema / bella virtute anco i mortali
il sole ha dileguata la nebbia: si sviluppano i germi della vita e gli
delle loro facoltà. come mai non si scuote la gelosia straniera? perché dunque
? perché dunque un'accortezza peregrina non si oppone ai progressi dell'austria? mamiani
come l'alba di san bruno non si sarebbe conservata a lungo fedele a un
di tutto il buono che nella professione si possa pretendere. ma di alcune vivacitadi
di grandezza o d'altra forma, si fa talor procaccio del peregrino o d'
peregrino o d'altro. -che si compiace di soggetti e argomenti sofisticati,
sole. bruni, 335: ben guarderan si peregrini eroi, / ca- tenati in
son peregrini. monti, xii-1-32: si sbandirono [dal vocabolario della crusca]
volgo è troppo più notabile che non si giudica, e abbondevole di frasi del
le latine, essendo di quelle che si possono dire di man del bonarruoto? non
24. dir. canon. che si trova attualmente in una giurisdizione ecclesiastica (
. pulci, 10-109: mai non si vide falcon peregrino / voltarsi così destro
/ che paia il giorno pianger che si more. idem, purg., 23-16
cammin gente non nota, / che si volgono ad essa e non restanno. bisticci
peregrin soletto / di così passaggier raggio si dole. a. verri, ii-io:
consolato del mare, 11: peregrino si dice ogni uomo che debba pagare nolo
del peregrino. 27. chi si reca in pellegrinaggio, da solo o con
28-15: dal collo un suo monile ella si sciolse, / eh una crocetta avea
negli antichi secoli rimoti, / peregrinando si adorava il nume, / e ai nostri
buon re di parigi. -chi si reca in un luogo a cui è sentimentalmente
., le vergini palide e rubicunde si fecero. bambagiuoli, xxxvii-36: simula
delli amici. caro, 4-14: si ristrinse [didone] e le disse:
la terra, imperocché a te non si appartiene delle faccende del mondo.
. che e lontano dal luogo in cui si è soliti vivere; remoto.
de sei mesi. 2. che si trova in luoghi lontani. lomazzi,
che comprende i segmenti toracici sui quali si inseriscono le appendici locomotorie.
laeve, albero dell'america tropicale; si presenta sotto forma di polvere amorfa,
òereiro, nome della pianta da cui si estrae; cfr. anche ir. pèreirine
. v.]: 'perelline 'si chiamano certi oggetti su'quali s'infilzano
naturali l'individuo perisce ma la specie si perpetua con la generazione, così le
: non pur le forme del boccaccio si perennarono nei novellatori italiani e francesi del
volte la fibra più grossa in bulbo si forma. perennan altri co'rami loro
rami loro, come a suo luogo si spiegherà. 3. tr.
reale. bocchelli, 2-xxi-310: vi si vanno a istruir del mare e del
stanco / contro l'invide età fermo si tenne? casti, i-2-122: intanto fra
la francia e l'inghilterra / gelosie si svegliàro e diffidenze, / fonti ierenni
era una perenne onda di pace a cui si abbeveravano i suoi pensieri. tozzi,
. dalle finestre tutta la valle incurvata si vedeva. e le montagne avevano una solennità
s'inoltrò. manzini, 12-41: si prova a spiegare come egli pretendesse di
bellezze naturali, l'interesse a istambul si concentra sui monumenti, che rappresentano il
perenne corso. guglielmini, 125: si trova nell'acqua... un
pulsazioni delle arterie conosciuto che il sangue si muove nelle vene ed ignorando (come
trasformazione perenne, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere
.. /... / si crolla ad un grande alito il fogliame;
l'atbara non abbia alcun valore: si propongono invece di valersi delle acque abbondanti
valersi delle acque abbondanti e perenni che vi si trovano per irrigarlo tutto quanto. pascoli
che perenne ella scorresse / e da feronia si nomasse. -figur. che
città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme un componimento di frasi
tozzetti, i-15: il nome di perenne si dà anche a quelle piante delle quali
delle quali perisce il fusto, purché si mantenga la radice. montale, 5-101:
, 4-219: come finalmente il mondo non si consuma, dovendo somministrare tanti vapori che
mite temperatura... perenne- mente si mantiene. pascoli, 1023: è il
* figura passeggera ', è ciò che si trasforma perenne- mente. pirandello, 8-667
(con valore aggett.): che si dedica costantemente a un'occupazione.
boine, iv-128: la contessa flavia si rassegna, quasi accetta il suo compito
sereno e fosco, della vita, si manifestava la perennità dell'umana famiglia.
un altro, cioè il parlare che si fa in tutta italia? de roberto
ricordi di una famiglia senese, 50: si richiamò mata- sala d'arnolfo e d'
j il tutto saria nullo, e si soggiace / ad esser condennati nelle spese;
ne fecero decreto, come se nelle civili si piatisse per la comparigione del perentorio.
ognuno dunque, conchiude poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla
usate. lubrano, 2-406: non si leggon che cartacce di amoreggiamenti lascivi nelle
; o, se non vuole rinunziare, si stia quieto, e lasci dire la
posto, autorevole, superba, come si conviene, e perentoria. jovine,
!, oh! no!, si approprierà le due nocciuole con la maniera
con voce perentoria. i pomelli gli si erano arrossati e la stizza gli vagava
. calvino, 16: -no, non si volti indietro, signore; -esclamò curzio
sicché la facciano morire, e queste si chiamano perentorie. filangieri, i-557:
, che sono come i podestà che si tengono nelle città della serenità vostra; le
cinque, e per ultimo perentorio tutto si riduce al consiglio reale, dove si
si riduce al consiglio reale, dove si giudica secondo le leggi municipali e statuti del
perentorio a'pensionati, isabella furlani non si presentò, quindi fu esclusa dal ruolo.
lieve aere la terra / regge librata e si rivolve e mai / dall'antico cammin
e mai / dall'antico cammin non si disvia. mamiani, 1-168: orrido
uguale. cesariano, 1-150: così si perequa il lui [di mercurio]
. einaudi, 1-619: allora si inventa un'altra teoria balzana: ricorrere
qualche contribuente, ma affermando che non si tratta né di imposta, né di
perequazione fondiaria: introduzione (di cui si cominciò a discutere subito dopo l'unificazione
l'articolo primo della legge di perequazione si è pronunziata una minoranza di no voti
per uno spingarn o un johnson, si capiva come, dentro alla tragica insormontabilità
tesauro, 4-232: ogni grande ingiuria si ripara con l'umile sommessione..
, parendo ridotta alla perequazione, se si rende all'offeso altretanto di estimazione e
se i luoghi saranno grassi, acconciamente si confanno ad essi pereto e meleto.
scrisse la sua lettera, nella quale si ricerca donde avvenga che alcune perette di
, rompendosi loro il gambo, tutte si stritolino. magalotti, 1-151: la loro
? g. averani, ii-135: si cimentò un altro pezzo di rubino e dopo
di rubino e dopo 30 minuti secondi si gittò in acqua, sebbene e'non si
si gittò in acqua, sebbene e'non si spezzò, come bene spesso egli avviene
in un bisogno di conforto immediato, si decise: suonò il campanello, a lungo
dalla peretta... quando l'uscio si aprì. moravia, xi-72: finalmente
dalla spalliera e così alla luce centrale si sostituì quella del comodino, dal cerchio
tu della femmina che alla mala parata si inonda come al premere duna peretta.
di ferro che, un tempo, si poneva sul dorso o al sottocoda dei
cui, per eccitarlo a correre, si raddoppiano le perette, finché non crepi
metallo fornita d'acute punte, la quale si pone sul dorso del cavallo che corre
: 'perette': stimolo che un tempo si applicava al sottocoda dei cavalli che correvano
. v.]: 'perette 'si chiamano anche i carciofi ormai vecchi che
, i-361: a correr come un barbere si mette / e par che abbia attaccate
.]: così a chi ha furia si domanda 'se ha le perette '.
di punte di ferro che un tempo si poneva sul dorso o al sottocoda dei
agg. ant. e letter. che si è allontanato dalla retta via. -