orientaleggiante, è quanto di meno orientale si possa immaginare. orientaleggiare, intr
orientalismo e di profetismo, delle quali si richiederebbe a un critico maggior cognizione ch'
). che è proprio, che si riferisce all'orientalistica; che riguarda tale
l'illusione europeocentrica. 2. che si riferisce, che è proprio dell'orientalismo
addirittura un sistema, la civiltà europea si orientalizzerebbe più o meno largamente.
alla civiltà orientale assumono le caratteristiche e si uniformano, in modo più o meno
questa fila [di formiche] che si sposta da quel greppo e tende contro questo
riscontro nella maniera generica con la quale si spandono i prodotti del giornalismo moderno.
con approssimazione la posizione in cui ci si trova rispetto ai punti cardinali o a
seguire per giungere a una meta (e si avvale dell'osservazione di elementi astronomici
, smarrito il senso dell'orientamento, si finiva sempre, quando si camminava con
orientamento, si finiva sempre, quando si camminava con lui, ad arrivare in
'new deal '. quasimodo, 3-75: si denuncia così l'assenza d'un orientamento
. un buon orientamento delle vele quadre si ha quando i pennoni sono disposti secondo la
del tempo e dello spazio in cui si trova, riconosce se stesso e le
possa esercitare la massima efficacia (e si dice orientare bene o male a seconda
punti cardinali ed agli altri interposti. si orientano le vele in guisa che il
... col vento in poppa, si orientano le vele perpendicolarmente alla chiglia:
: col vento di fianco dritto, si orientano obblique alla chiglia da sinistra; col
sinistra; col vento obbliquo di sinistra si orientano al modo inverso dalla dritta;
dritta; e col vento contrario, si orientano il più che si può parallelamente
vento contrario, si orientano il più che si può parallelamente alla chiglia. 'orientar
'orientar di bolina ', che si dice pure stretti al vento o al più
vicine al parallelismo della chiglia, quanto si può, perché il bastimento, concorrendovi
le vele: comandi che special- mente si fanno dopo il virar di bordo, per
[i bambini] i ragazzi grandi che si cominciano a orientare nel mondo, niente
in questo unico libro, di che si preoccupino, come s'orientino, quale
7-459: la bussola della scena parigina si è orientata al comico. pratolini, 3-74
avuto soggezione del suo improvviso fiorire, si è schiuso ad un discorso, orientato
il proposito dei politici della destra non si orientava in niun modo verso quell'ideale
sinisgalli, 6-87: una curiosità nuova si orienta verso le espressioni meno elaborate.
antico altare marmoreo. jahier, 59: si covano [i signori] nelle ville
anche la letteratura, alla quale vi si fa riferenza, è una letteratura assai circoscritta
punto di riferimento; posizione in cui si trova un determinato oggetto, orientamento.
. cecchi, 13-171: il volo poi si smarrisce di nuovo nella grigio verde monotonia
-marin. individuazione del punto in cui si trova la nave rispetto alla costa.
di orientarsi... poco usato; si dice 'riconoscimento della costa 'o
necessaria orientazione filosofica e storica che non si può negare che vi sia da parecchio
, ero quello di ora: solo si trattava d'un atteggiamento superficiale, sforzato,
riconfortatosi nella coscienza del suo operare, si rituffava [de sanctis] prontamente nel
. mamiani, 10-ii-572: le molecole si aggregano per legge di coesione ovvero per
del tempo e dello spazio in cui si trova l'individuo, unita al riconoscimento
l'affezione e tutti gli occhi del popolo si volgono al giovine principe quasi all'oriente
, per tutta la parte d'oriente si stende. ristoro, 1-3: questo cerchio
il signore ad abram, poscia che si partì lot da lui: « lieva
, iv-49: le spere del cielo si muovono per moto proprio dallo occiaente in
vedeva sorgere il sole come sanguinoso; si spaventava. foscolo, gr., ii-695
arme indosso / se l'oriente ancor si facea rosso. tasso, 1-71: il
biaccose, incalzate e scompigliate dal vento, si stanno dissolvendo sugli orli delroriente.
plinio], 30: il dì variamente si distingue: babiloni lo fanno dall'uno
allegra quando è negli angoli e si duole quando declina, fra 'quali è
regione o a un determinato paese, si trova a est. -in partic.:
noci moscade. collenuccio, 24: si sottomise [maometto] la media,
due specie, cioè ortulano, qual si trova nelli orti, e l'altra è
l'altra è zaffano orientale, qual si trova nelli prati dello oriente. tasso
: entità geografica comprendente gli stati che si affacciano sul mediterraneo orientale (turchia,
il problema. ma la rivelazione rinnovata si dee pigliar dall'occidente, cioè dal
delminio, i-223: la lingua latina, si come tutte l'altre cose del mondo
eserciti: ecco l'uomo lo cui nome si chiama l'oriente, e sotto lui
il rosa e l'azzurro (e si distingue dallo splendore e dalla lucentezza).
russia, francia, inghilterra (e si può considerare conclusa con la formazione degli
. bacchelli, 1-iii-334: chi si fosse aspettato di vederlo quindi irredentista,
... / della gran pena si pensò morire. v. borghini, 6-iii-28
le case nobili, e di questa sorte si crede l'antica e forse favolosa insegna
maligni ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo;
uccello), / che con la scala si va sulle mura. / ornai,
/ e quinci e quindi il lume si fa scemo, / così quella pacifica oriafiamma
orifìcie). apertura di piccole dimensioni che si trova all'estremità di un canale,
cominciano a maturarsi, oncie tre; si macerano tre giorni in vino odorifero,
tre giorni in vino odorifero, poi si fan bollire in vaso doppio, atturato ben
l'orifizio. segneri, i-351: si degnò [iddio] di dar loro questo
che fanno nell'orifizio del forame, si raggirano intorno e tendono al mezzo e
, 61: le campane della cina tutte si suonano a mano col martello che batte
arrivo anch'io alla fumaroletta. l'orifizio si presenta come un palato: una tumefazione
tumefazione cristallina. bernari, 7-294: si affacciò sull'orificio del pozzo a misurarne
bufi, 1-38: ad uno orificio si congiungono li due organi, cioè quello
e1 budello chiamato cieco... si chiama monoculo, non perché non abia
ano. a. cocchi, 4-2-87: si crede che una soverchia azione nervosa convulsiva
orifizi del corpo, quando non lo si consentirebbe neanche a una belva?
del quale è lo orificio: el qual si chiama ano cioè secesso dela suberabundanzia del
del sedere, non bisogna aspettar che si maturi perfettamente, ma devesi crudo aprire
: mi raccontava che qualche volta lui si divertiva a premerle leggermente col dito l'
pedi- tando o movendo ili, non si puote curare. forteguerri, 16-70:
, nell'atto che un perito chirurgo si accingeva a dilatare gentilmente colle dita l'orifizio
vaso sanguigno con un organo (e si dice orificio aortico quello fra il ventricolo
/ occupata; e que'punti, che si osservano / nella linea, divisan gli
. che è esperto, che si occupa di origami.
o come facessi con la penna che si disegna, a modo si penneggiasse.
la penna che si disegna, a modo si penneggiasse. dossi, i-174: le
il bettinelli e può essere ch'ei si serva di questo mio originale, e dio
solamente incominciata e io vorrei ch'ella si finisse; all'ora piglierò non il
. letter. che è proprio, che si riferisce all'aspetto puramente tecnico deltarte
, 636: 'pennellare ': si usa dai marinai nel senso di impennellare e
ci siamo troppo disinteressati della pennellata? si guarda all'insieme, particolari non esclusi
insieme, particolari non esclusi, ma si ignora la pennellata. soldati, 2-102
« addormentarlo con la narcosi cloroformica non si può. basterà una pennellata di cocaina
pelle così rosea e così tersa che si sarebbe detta di un fanciullo. bernari
creato, perché almeno il più che si poteva gli rendesse aria, diedegli
riso. muratori, n-107: non si potea più vivamente in poche pendiate far
forse stato meno circospetto di quello che si doveva, massimamente se tali opinioni si mirino
che si doveva, massimamente se tali opinioni si mirino dalla gente con occhio livido,
dalla gente con occhio livido, cioè non si mirino vestite di quelle circostanze individuali di
l'autore di mano propria, ma si mirino nude nude, quali sono state
tal volta alcuna parte difettosa, non si risolvono a tralasciarla né a ritrarla intieramente
. d. martelli, 27: si vanta il largo pennelleggiare, tutte le volte
inostra il crin [il garofano], si pennelleggia il volto. 3.
: come colui del quale principale uffizio si è pennelleggiar l'indole, l'anima
, ii-85: quando poi a suo senno si sentirà franco a pennelleggiare né gli rimarrà
, quali insegnamenti più alti e più caldi si potevano mai lasciare ai venturi giovanetti che
la ragione,... perché si mostra ne'suoi subiti e terribili effetti,
lanzi, 1-38: nella compagnia di venezia si compresero anche i cofanai, i doratori
o laboratorio artigianale in cui si fabbricano pennelli. elenco telefonico per
i pennelli di se tole si fanno in questa forma: prima tolli setole
compresa. eliini, 633: si pigli un pennello di setole di porco,
... e con questo pennello si mette in su la tua opera di cera
fatto comperare... degli unguenti che si spalmavano con un pennello. e.
/ quasi aureo tratto di pennel, si stende. -maestro di pennello:
benivieni, 81: queste cose de'siti si dipingono e dànnosi a intendere assai meglio
più viva / di quella, in che si mescola il pennello, / ovunque l'
, 4-10: questo e un tale che si chiama / perlone, dipintor de'miei
fu cagione che molte case di nobili si videro adornate dal suo pennello. c
ai costanza uscito dal pennello di agricola si è sparsa anche in milano. praga
: questi miei fogli, ne'quali si descrivono le finezze de'pennelli italiani.
frugoni, 2-284: ogni pennello stupidisce qualora si ad- datta a dipingere la corporea beltà
xi-288: un pennello cinese chissà quanto si sarebbe indugiato e divertito nel ritrarre quelle
. per simil. ciuffo di setole che si trova sul petto del tacchino.
, lo facea torcere ne la guisa che si torcono le donne per le doglie del
'l sol, pittore eterno, / si leva e sorge a miniare il cielo;
maestro pennello di dante che per poco non si può altro credere se non lui averla
raggi catodici e strettamente collimati (e si può dire anche di altri tipi di
puntiforme (e, per estens., si indica con pennello il fascio di raggi
. grandi, 231: quando ancora si provasse che il fiume anticamente avesse diverso
anticamente avesse diverso corso, non perciò si potrebbe dire occupato da'possessori de'beni
. carena, 2-342: 'in pennello'si dice dell'àncora quando è 'capponata
da pennello 'una piccola ancora che si getta in mare davanti a una più
, legata al braccio dell'ancora maggiore, si affonda oltre con essa, per tenerla
superficie dell'acqua e che il corpo si mantenga rispetto a essa in posizione perpendicolare
i caprioli. idem, 1-221: alduccio si buttò a pennello e l'acqua schizzò
modo a punto che noi disideravamo, si chiama aver dipinto o fattola a pennelo
onesta. domenichi, xxvi-2-309: costui si chiama là don gabriello / franceschi,
, iii-85: or in questo quadro si può dire senza dubbio che luca superò se
due caverne, / dove orror sol si scerne. / dove '1 labro sì
barbe. cellini, 591: di poi si piglia un pennelletto di setole di porco
col pennelluzzo e la bottiglina ogni ragazzetta si tinge e lustra l'unghie da sé.
/ pensando esser tradito, com'uccello / si rifuggì nella città del giglio. cieco
questa altezza del polo i vasselli si trovano, lasciano il pennello che fin là
hanno alla volta di tramontana, e si voltano a correre verso levante.
prar delle vele a far che 'l vento si raccolga in modo che non se
col pennello che a questo effetto si porta nelle galee so pra
picciola bandiera di tafetano, che si tiene sopra la frec cia
ha marcio el collaretto, / non si sciorina, ch'agli occhi ha 'l
. federici, lxii-4-53: il giorno che si fa doana, bisogna avere l'occhio
ha fatto il voto avanti che lui si accordasse, se è marinaro di prua
sonnellino post-prandiale, o, come si diceva e dice ancora, fare una '
da quel sonnetto di mezz'ora che romanamente si chiama 'pennichella'. bacchelli, 2-xxiii-306
m. -ci). geol. che si riferisce, che è proprio delle
ancorché roca gorgheggiatura... non si reputi già un pappagallo, ma un'
nervatura principale più robusta, dalla quale si diramano da ambo i lati, pressoché
dicesi delle foglie di cui il picciuolo si prolunga in una nervatura media o corta
, 12-53: se la fine del mondo si potesse localizzare in un punto preciso,
carducci, iii-24-261: il signor zendrini si sbizzarisce con le dieresi delle quali io
: che l'acqua generi molti monti si vede assai chiaro: i torrenti cominciano prima
tropicali. il * pennisetum uniflorum 'si trova in america; il penniseto violaceo
mangiare. pénnola { pénola), si. dial. ant. bietta, zeppa
montò sul destriere forbito ed acconciato; si fece dare il forte scudo e la
quivi per lungo tratto fuor la città si faceano incontro al principe, con bandiere e
pennoncelli e di chicche, i quali si mettono a sgambettare, a sganasciare e a
: a dì 7 aprile, 1353, si fece in firenze l'essequie di m
e poi venne il corpo qui, e si portò a certosa con sei cavalli,
. bresciani, 6-iii- 161: si divisavano i pennoncelli, le pettiere, le
. tesauro, 2-126: leggieri pennoncelli si fanno alla scherzante aura del vulgo.
son levati, sotto i quali più si combatte per bianco e bigio o per
dare dell'insegne della detta oste, si diede di prima il pennone de'feditori
bellaccoglienza col bran- done, / e si '1 recava a guisa di pennone / per
e sventola pennoni. giordani, ii-55: si sentono le trombe; appaiono da lontano
a piè. sercambi, i-204: si levò uno romore et armònsi i gonfaloni
detta guida o figlietta, alla quale si inserisce la vela, ed è fatta
crescenzio, 2-1-71: da questo albero maestro si cavano poi tutti gli altri alberi e
spiegato suo pennone, / cogli amador si muova e non sia lento. giov
, i-14: e gonfaloni maestri consueti si dieno in tre terzi, ognuno ilio suo
, 638: 'pennoniere ': colui che si adopera o lavora sul pennone,
o noc- chierutaggine alle volte pare che si muova. pennuto, agg.
/ immediate il corpo del signore / si volse similmente. leonardo, 2-374:
di penne (un uccello: e si contrappone a implume). -anche sostant
da li occhi d'i pennuti / rete si spiega indarno o si saetta. crescenzi
pennuti / rete si spiega indarno o si saetta. crescenzi volgar., 9-86:
o in sul letame, acciocché entro vi si ravvolgano e in questo modo meglio crescono
crescono. ma quando saranno pennuti, si deono ridurre a seguitare una o due
come de gli uccegli: che i giovani si pi- glian facilmente, ma innanzi a
come disse il tuo dante, 'rete si spiega indarno o si saetta '.
dante, 'rete si spiega indarno o si saetta '. govoni, 2-126:
la covata / già pennuta e impaziente si raggruppi. -costituito da penne (
più strana. marchetti, 5-78: si trasmutan le frondi, i paschi, i
fiumi / in gregge, il gregge si trasmuta anch'egli / in uomini, e
, che negli animali che caminano el mestruo si convertisce negli peli e peni,
convertisce negli peli e peni, negli pesci si convertono nelle scagle. = var
luce e l'ombra nette, quali si formano su una superficie quando fra essa
scosse. idem, 100: quella che si chiama 'penombra 'altro non è
sole la luce e a poco a poco si rischiara e fiammeggia nel seno che volge
volge al centro del sole e appena si distingue da un vivace splendore. d'alberti
squarcio del 'passant '. egli non si fece pregare; e, grazie al
nella penombra, intanto, il principe si era addormentato. pascoli, 642: l'
borgese, 1-34: ancora una volta si protese nella penombra di cui la valle
festa o d'una apoteosi, uno si sente attirato da un cantuccio in penombra,
notorietà. palazzeschi, 3-261: se si trattava di una donna già famosa,
mirabili penombre e perplessità e nostalgie che si sian mai dette in musica. pasolini
, dalla quale pare che non si sia curato di uscire. =
scalpiccio dei passi ignudi sulla scala, si fece sul pianerottolo ad abbracciarlo; entrarono
presepe, pensando come quelle tenere membre si riposano penosamente in quegli aspri sermenti e
, iv-1-898: nelle béttole... si esercitava la voracità di coloro che avevano
irrigidite dalla lunga serata della farmacia, dove si avverte penosamente l'economia della legna.
i-464: il poeta dell''arcana flora 'si applicava, 'penosamente ', dice
. bini, 1-75: il pover'uomo si era rialzato girando penosamente la testa verso
. scarfoglio, 25: in questo libro si discorre della più recente letteratura italiana la
. croce, ii-1-124: del kant non si può considerare e rappresentare se non la
b. croce, ii-6-77: coloro che si sottraggono a tali richieste, che evitano
i doveri e la penosità dei doveri, si lasciano sfuggire molte buone occasioni d'ingrandire
gli auspici di un sì alto e si penoso governo. segneri, iii-i-
. moravia, xiii- 140: federico si avvicinò a lorenzo e... lo
: essendo lui in quelle fiamme penose, si può dire che egli sempre muoia.
malattia: formula di necrologio con cui si allude a decesso avvenuto dopo prolungate sofferenze
penosa e lunghissima malattia la moglie, si è portato a roma per distrarsi da
morbo penoso. 2. che si svolge fra pene e travagli, così infelice
la linea. desideri, lxii-2-vii-3: si passa ancora in tal viaggio per un'
., 124: padre santissimo, se si può fare ed è possevole cosa,
, atrocemente (la morte, quale si determina per violenza, con partic.
: il nostro salvatore... si volle sostenere l'afflizione di tanta penosa
e ampie quanto le piazze di babilonia, si formano un così stretto e penoso sentiero
); che è il luogo in cui si assegnano le pene, i castighi.
gemelli careri, 1-i-225: gli otto religiosi si levarono la sopraveste... in
io non so come non cadessero. si regolava questo penoso ballo a misura che
, 2-29: sire! le vostre forze si logoreranno in una lunga e penosa guerra
-villa- lilla! tecchi, 12-62: si fermò un momento su questo pensiero,
prendere. pensàbile, agg. che si può pensare, che può essere indagato
l. bellini, 5-2-123: s'ei si potesse tagliare senza che la cosa tagliante
cosa tagliante penetrasse la cosa tagliata, e'si potrebbe tagliare col solo spignere qualunque cosa
le tragedie riguardano la famiglia, anzi si potrebbe sostenere che la tragedia senza la famiglia
, ha due diversi rispetti secondo che si riferisce al pensiero increato o al pensiero
elaborazione lunghissima. gentile, 3-6: se si divide tutto il pensabile tra quella parte
pensabile tra quella parte dell'essere che si può dire sia lo stesso uomo, in
i-4-304: a suo senno, nella monarchia si rin viene la migliore unità
e l'inconcepibilità di ogni limite che si ponga al pensiero, di ogni escogitazione
dio; e questo possibile, che si contiene nell'idea,... è
il processo con il quale il pensiero si produce nella mente. -con meton
ma die e notte vi pensa, perché si sente per quello pensamento tutti i suoi
giunse uno pensamento forte, lo quale poco si partia da me, anzi continuamente mi
i pensamenti del cuore... non si possono fare vedere, come si conviene
non si possono fare vedere, come si conviene, di fuori, agli occhi
e agli orecchi, e perciò non si deono tirare in palco. 2
repente; / però il tuo gensamento si rubella. giamboni, 10-25: benedetto sia
il suo pensamento a quelle cose le quali si offeriscono alla mente,...
espressione, verbale o scritta, in cui si manifesta; osservazione fondata razionalmente e
-anche: disamina di una situazione che si compie prima di agirvi; tempo per
parte e l'altra, ma consiglio si è la sentenza quando prende l'una delle
145: novo pensiero dentro a me si mise, / del qual più altri
canto materno nel quale l'anima pensosa si schiudeva, quasi a seguire le vie
andare al patrone, intravenga ciò che si voglia. 4. opinione,
latini, rettor., n-13: qui si parte il conto da quella prima parte
da'nemici mandate comprendono onde la via si dee fare, o per pensamento o vero
, conv., ii-vni-2: procedere si conviene ad aprire la sentenza di quella
la quale, manifestata con parole, si pruova che alcuna cosa sia o non sia
cosa sia o non sia o si profera alcuna sentenzia universalmente o s'accresce
alcuna sentenzia universalmente o s'accresce o si diminuisce alcuna cosa o si muovono gli affetti
accresce o si diminuisce alcuna cosa o si muovono gli affetti con misericordia o sdegno
croce, iii-32-245: ci vuol pazienza se si continuerà a udir chiamare, dai più
, messaggio che attraverso essa l'autore si propone di comunicare. castelvetro, 8-1-197
passo semplice e naturale... così si chiama, perciocché anzi vien formato per
discorrendo: per li quali bei pensamenti si meritò il titolo di 'docte febricitans '
e spesso, mettendosi a pescare, si ruminava, per il proprio innocente piacere
63: vuole aristotele che... si muti l'aire per volere e pensamento
rosmini, xxi-352: nella sapienza non si legge che i mali uomini saranno puniti
crear qualcosa? bacchelli, 1-i-168: si sfogavano a predire che il mulino san
propri incrementi, avvegnaché di proprio pensamento si spogliava d'uno stato sì opportuno.
: gli è impossibile cosa che non si pecchi, o per ignoranza o per negligenza
ingegnoso apologo del destriero che senza pensamento si vale dell'aiuto dell'uomo per vincere
electione del papa andassi più lunga che non si disegna, essere necessario che qua sia
questa paga;... né si faccia fondamento che la terra abbia a fare
per la diritta seguitando il viaggio, mai si rivoltorono o si fermorono che si ritrovorono
il viaggio, mai si rivoltorono o si fermorono che si ritrovorono sotto casoli, senza
mai si rivoltorono o si fermorono che si ritrovorono sotto casoli, senza saputa
pensamento. giamboni, 10-80: quando maometti si udì fare queste impromesse, essendo
con riferimento a qualsiasi ente a cui si attribuisce tale facoltà e, in partic
. cattaneo, v-2-281: l'ideologia non si trattiene a ricercare qual sia la natura
pur le medesime in tutti li uomini, si limita ad osservare come dalle medesime facultà
.. per quel... che si appartiene alla teorica, ella non è
e non è che di coloro i quali si credono gran pensanti e troppo si presumono
quali si credono gran pensanti e troppo si presumono delle forze del loro ingegno.
iii-1-15: i pochi veri uomini pensanti si avveggono... quanto sia più onorevole
... meno disforme da quello che si potrebbe dire il tipo letterario dell'europa
partic., sostant.): che si riconosce conformisticamente nei valori generalmente accettati
. rinnega il paganesimo dell'aquila e si strugge di deporre un bacio su le
le strade. pratesi, 1-158: si compiaceva assai che il dottore, in
la giustizia ed umanità, ma che quando si sottraeva dalla dovuta subordinazione...
umana tanto a pensare quanto ad operare si esige un positivo stimolo efficace. manzoni
se stessa operante. in che modo si afferma? col pensiero, perocché affermare
(o dell'interlocutore) quanto non si descrive direttamente. dante, vita nuova
ii-3: e pur che vi fanno? si scuoton forse? si affannano, si
vi fanno? si scuoton forse? si affannano, si affaticano per poterne uscir
si scuoton forse? si affannano, si affaticano per poterne uscir prontamente? pensate
76: questi cui era la casa, si ricordò e feceli venire inanzi tutte le
neuna line pia- cea. ancora questi si pensò, e si mandò per una bellissima
cea. ancora questi si pensò, e si mandò per una bellissima pulcella e feceglile
quale quella scienza, per così dire, si era pensata, è quasi superfluo avvertire
-introduce il discorso diretto di quanto non si può liberamente esprimere ma in realtà s'
) che esprime l'oggetto al quale si volge il pensiero: figurare nella mente
virtù, 20 (69): malizia si è pensare maliziosi pensieri nell'animo suo
andavano quasi sempre insieme... si pensavano quando erano assenti, si misuravano
. si pensavano quando erano assenti, si misuravano quando si correvano incontro con qualche
quando erano assenti, si misuravano quando si correvano incontro con qualche cosa di nuovo
amore acceso / e come meglio vi si possa dare. cavalca, iii-9:
. -evocare; immaginare qualcosa quale si ritiene sia stato o si sia verificato
qualcosa quale si ritiene sia stato o si sia verificato o, anche, quale
pericoloso guadagno. vico, 4-i-790: si va meditando da quali prime necessità
fatta natura d'uomini selvaggi e bestioni si dovessero risentire per riceversi alla umana società
latini, rettor., 143-13: ben si dee pensare un buono intenditore che tuttodie
pensare che 'l pane e 'l vino si faccia verace corpo e sangue di cristo
sante. cesarotti, 1-xxxiv-41: quando si pensa che il persecutore fu massimino,
pensa che il persecutore fu massimino, si crederà facilmente che il sonno di quel
banco, / dietro pensando a ciò che si preliba. amico di dante, xxxv-11-763
ad ogni altra cosa che a quello che si fa, messer roberto nel danzare non
ai nobili fini del ministero al quale si dedicava. tommaseo [s. v.
tanto più accendendosi quanto più nel pensier si stendea. verga, 8-530: gli piacevano
che colui gli ha detto, / si consuma di sdegno e di dispetto. casti
è perché il rosso / d'una cresta si muove fra un po'd'erba.
non basta ai considerare solo quello che si vede coll'occhio; ma colui ch'è
atterra, e, nessuna, nessuna moda si lascia. -intr.
9: cesare borgia... si querelava gravissimamente che, avendo pensato più
provò un senso di smarrimento come quando si pensa alla morte col terrore che con
simo ingegno, ma inesperta, come si lavori e conduca a perfezione un arazzo
/ e non pensate, donna, onde si mova / ch'io vi rassembri sì
. leonardo, 2-48: elena, quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del
non abbin tempo da pensare a qual santo si abbin da votare. ammirato, 89
] nel consiglio dei ghibellini ricordato che si pensasse con quai modi e industria si
si pensasse con quai modi e industria si potessero trarre fiorentini alla battaglia. f
. pratolini, 9-969: nella le si avvicino, le mise una mano sulla
la porta, ella tirando la corda si recava in capo la scala scapigliata,
landolfi, 2-181: tutti e due si levarono come se avessero ormai fatto quello
se avessero ormai fatto quello che dovevano e si guardarono in cagnesco. -va bene,
per pensarci su », come egli si era espresso, per decidere, insomma,
.): con riferimento a quanto si definisce meglio nell'opinione, nel giudizio
nel giudizio, a mano a mano che si protrae la riflessione, ogni volta che
protrae la riflessione, ogni volta che si torna a considerare il problema.
, 1-220: parendo in questo modo che si venga a narrare quella tal novella senza
sopra. di giacomo, i-560: nunzia si trovò a dire di sì senza che
perciò che ella del padre più non si pensava. bruno, 3-1084: qualmente
pensato che? ', quando meno si pensa, ecc.); illudersi.
preso [cristo] e legato / si vituperosamente / che nel porria pensar la
che più amano, con molto riposo si lo godono altri eredi che non lo pensavano
]: quando uno è sfortunato, si pensa sempre il peggio. calandra, 1-170
: quando lo penso partito, filippo si mutò e discese. p. petrocchi
uno scenario, prima del tepipo, e si vede un cantante che, non pensando
. 'pensarsi': immaginarsi, illudersi. si pensava di vincerlo. dove si pensa
illudersi. si pensava di vincerlo. dove si pensa d'esser venuta? ci dan
ti pensi di farci paura? che si pensa che gli diano retta? d'annunzio
in tal forma. -chi meno si pensa: dal quale non ci si sarebbe
meno si pensa: dal quale non ci si sarebbe mai aspettati qualcosa. casalicchio
chi meno vi pensate. -come si può [ti puoi, ecc.)
o sia fatto o, anche, si determini in un modo particolare. a
scritto al generale gribaudi. -il resto si pensa: è facilmente immaginabile o prevedibile
di parlargli questa sera. - il resto si pensa. -qual si può pensare
il resto si pensa. -qual si può pensare, qual si possa pensare:
-qual si può pensare, qual si possa pensare: qualsiasi. bandetto
uccidere e patir ogni supplizio e qual si possa pensar tormento che mai consentire a
consentire a cosa disonesta. -quanto si può pensare, quanto altri può pensare:
quanto altri può pensare: quanto ci si può immaginare, in sommo grado.
grado. vico, 4-i-888: quindi si difende virgilio, il quale si ritruova
: quindi si difende virgilio, il quale si ritruova dottissimo quanto altri giammai pensar possa
dalla scarpa rivolta, sì che vi si possino appiccare le palle delle artiglierie,
due o tre giuochi che di far si disegnava, acciò che ognuno potesse pensarvi
che, perdonimi aristotile, asini ben si possono dire coloro che così pensano.
entrerà persona. piccolomini, 10-142: si pensan gli spettatori, come imperiti, che
zanotti, 1-5-174: credo che molto si ingannino, coloro i quali pensano che l'
., 8 (144): egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e
i suoi tre figli, che tanto ci si può prendere cura di un uomo quanto
quello che più mi doleva... si era che talvolta il mondo non avesse
dovessero trovare in roma ambedue, come si pensava che fosse. romoli, 336
romoli, 336: questa fu, si pensa, la cagione perché da i romani
mal pensa il che da tutti i cavalieri si osserva inviolabilmente. 7.
(o che questa accada o che si determini in un particolare modo), mentre
accade un'altra, o quella stessa si verifica in modo diverso dal previsto)
bianco lattemele / mentre un bel drappolin prender si pensa. maggi, 48: dal
... nei quali un uomo si pensa d'impazzire. 8.
proporsi che qualcosa avvenga o no o che si determini in modo ben preciso; riflettere
presente nell'azione lo scopo per cui si agisce; predisporre le cose in un determinato
., i7 " 5°: questo si vuole e questo già si cerca, /
5°: questo si vuole e questo già si cerca, / e tosto verrà fatto
ciò pensa / là dove cristo tutto dì si merca. p. petrocchi [s
e da rivaud mi fecero accorto che si pensava al trafficare, non a liberare
sp., 38 (671): si dovrebbe pensare più a far bene che
bene che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio. borgese
buon governo, io m'adopererei perche si trovasse modo di sanarlo, e si sanerebbe
perche si trovasse modo di sanarlo, e si sanerebbe per quanto io intendo. pensate
sul serio, di cosa della quale non si abbia più speranza: « non c'
: 'la non pensi ': non si dia briga né pena di cotesto;
[s. v.]: 'si sanno tutte, non pensi! non pensare
di virtù, 1-90: il demonio si pensò un dì d'avere mogliera per avere
lamento fané, / infra se stesso sì si fu pensato / di chiedere alla pecora
pensare a trasgredire una tal legge, si pentiva anche dell'a- ver ciarlato con
al destrier s'accosta, / e si pensava dar di mano al freno.
, / e andar sù di notte non si puote; / però è buon pensar
, vii-1255: a casa mia non si pensava di niente. mio padre era mastro
breve mistero; / che non ancora si pensa al pane, / che non
; non essere seriamente impegnato in quanto si sta facendo. -pensare all'anima,
non possiamo, / perché \ tempo si fugge, e poi si muore. caro
\ tempo si fugge, e poi si muore. caro, 12-ii-89: la fortuna
parerà ad alcuni che negli antichi secoli più si pensasse al sussidio de'pellegrini e de'
-va'a dire a tua sorella che si faccia coraggio -dissi al ragazzo, -e
. landolf, 2-180: la zuffa si limitava in fondo a una cocciuta stretta
diede da pensar assai più di quello che si era prima dato a credere a federico
: andando avanti, senza sapere cosa si pensare, vide per terra certe striscie bianche
: giudicarlo positivamente, meglio di quanto si facesse in precedenza. tasso,
cose morali. cassola, 5-185: si ricordò che anche quel giorno aveva pensato
: per richiamare alla considerazione qualcosa che si avverte come contraddittorio, estraneo, deludente
. b. croce, ii-7-364: si ode di frequente esclamare da naturalisti,
pavese, 5-118: e pensare che tutto si faceva per loro, per riempire le
prezzo dato o promesso gli fusse, si dice e'nicchia, e'pigola, e'
: a quel segno tutti i soldati si scopersero per otone: il popolo fuggì di
chi pensa è ripentito ': che si può intendere in bene e in male
'chi pensa col cervello degli altri, si può friggere il suo '. 'chi
sm. letter. atto con cui si formula il pensiero; la facoltà del pensiero
o un particolare oggetto al quale si volge o l'oggetto che si rappresenta
quale si volge o l'oggetto che si rappresenta. - anche: meditazione.
, 28-39: là m'apparve, si com'elli appare / subitamente cosa che
pensare, / una donna soletta che si già / e cantando e scegliendo fior
di vita e di volontà, che si chiama 'attenzione '. gramsci, 1-55
, degli organi di espressione di cui si valgono). c. gozzi,
rosmini, lxxix-11-68: nulla di ciò che si può rispondere ha virtù di togliere la
giamboni, 8-ii-156: conviene ch'egli si guardi di tre vizi che tosto lo
buona nuova ai giovani, e lassù si conchiuderà il tutto. - bonissima pensata
li veda per la prima volta non ci si raccapezza, tanto le foggie delli abiti
a ragion veduta, ben sapendo quel che si fa; oculatamente, avvedutamente.
. firenzuola, 2-232: molto pensatamente si debbono indirizzare le cose ne'loro princìpi,
greca e latina, dove, s'e'si vorrà sopra fissarvi pensatamente l'occhio,
vorrà sopra fissarvi pensatamente l'occhio, si troverà pur troppo da riformare?
, che non ne aveva voluti, che si era pensata- mente astenuta dalle contese politiche
colpa ', perché di quel che si fa e non si fa...
di quel che si fa e non si fa... siamo tutti largamente edotti
.. ancora desiderare il combattere che si fa pensatamente e non da scherzo.
l'italia, sette anni fa, si fosse armata largamente e pensatamente come la
massa di prestiti e interessi d'interessi si sarebbe risparmiata. -con litote.
et alla malignità con la quale pensatamente si vede che adoperano. foscolo, vi-
la umanità e la probità del generale turpin si riducono... a uccidere pensatamente
di queste tre arti], dove si vedrà... una fine nell'opre
d'altre mattine ci ricordiamo come se allora si fosse bambini, anche grandi, e
qual fu el minore / di que'che si di sue ovre toccaro / traesse ogn'
., iv-v-20: più chiedere non si dee, a vedere che speziai nascimento
, se egli caduto di quell'arbore si convertiva in una cicogna: cadde costui
atto di questo. piovene, 14-60: si dovesse redarre in forma logica il pensiero
di quelli che depongono l'obolo, lo si potrebbe formulare forse così: « io
risultato del pensiero, e solo sul pensato si forma la tranquilla coscienza di possedere il
pensate e dette certe cose che non si accordano a quella eguaglianza di stima e
donna, entrato in casa di lei, si nascose. -non attuato, ma
essere,... per il che si può dir tal proposta essere insolubile e
mal pensata fuga di mano in mano si andava raunando. birago, 385: era
. campanella, 1103: l'omicidio si punisce con morte, ed occhio per occhio
occhio per occhio, naso per naso si paga per la pena della pariglia, quando
.. da quel monte alto e ruinoso si precipitavano vari generi di persone..
precipitavano vari generi di persone... si vuole... che altri si
si vuole... che altri si obbligassero da sé per denaro in ogni anno
; insperato, inimmaginato; che non si presenta immediatamente al pensiero, peregrino,
dante, conv., iv-xi-7: se si considerano li modi per li quali esse
esse [le ricchezze] vegnono, tutti si possono in tre maniere ricogliere: ché
/ quel che misura vuol che pur si spenda, / ché a poco vien lo
o non gli fossero restituiti per qual si voglia accidente pensato o non pensato anche per
non pensata, non vuol fretta [non si avventare a far cosa che non sia
invita al raccoglimento e in cui ci si ritira in solitudine a pensare, a
pensatoio sarebbe anche quell'elegante stanzino dove si riduce la signora quando vuole starsene sola
in cui, nella deformazione satirica, si rappresenta socrate intento a filosofare.
costrigne l'intelletto a formare quello che si proffera, dando lo 'ntelletto alla
memoria, a ciò che quindi si formi; ma lo sguardo del
cultura; intellettuale. -anche: che si dedica alla speculazione filosofica; filosofo.
soffre. b. croce, ii-10-80: si suol osservare, in effetto, che
di un popolo libero e pensatore, si rivolse il governo a meditare sul mezzo più
grandi oggetti. 4. che si occupa di altri, che pensa o provvede
pensare1. pensatoróne, sm. chi si crede intellettuale di grande valore e a
intellettuale di grande valore e a tale si atteggia. baldini, 9-160: uno
ed infelice..., non si raggirando se non in un solo pensierino,
. 3. idea piacevole, che si affaccia timidamente alla coscienza. manzoni
. cavalcanti, i-202: dal ciel si mosse un spirito, in quel punto
come amore / in canuti ensier si disconvene, / così la gioventù d'amor
impresa vana ed assurda! il pensiere si decompone nella coscienza e nel linguaggio.
le varie scienze, la serie nella quale si vengono figliando,... segnano
'pensiero ', ma ciò che realmente si pensa unisce o differenzia gli uomini.
un gruppo umano ha a disposizione, si costituisce e applica in un momento della
alla sfera del sensibile, a cui si contrappone il modello concettuale scientifico (comunemente
simboli del pensiero d'un'epoca, che si fa legislazione nella politica, ragione nella
un personaggio ben individuato, al quale si deve una formulazione o un'enunciazione particolarmente
campo del sapere o che in esso si acquisisce. mazzini, 8-135: la
. singolo atto con il quale la mente si volge a un oggetto; la rappresentazione
tale atto; la cosa alla quale si pensa, la persona che si fa
quale si pensa, la persona che si fa presente all'animo (e ha una
/ ogni penseri, ché mai non si stanca. ciuccio, 20: d'uno
. vico, 4-i-785: intendere appena si può, affatto immaginar non si può
appena si può, affatto immaginar non si può, come dovessero pensare i primi uomini
la sua stanchezza; i ginocchi gli si piegavano. gli lampeggiò d'improvviso il
primavera nei rami neri indolenziti. / si può seguire solo a quest'ora, passando
la testa lavora, [in prigione] si fanno tanti pensieri, e poi quando
fanno tanti pensieri, e poi quando si vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte
aereo non ha una durata ragionevole, si arriva quasi prima di esser partiti:
ogni sentimento naturale: ed in fine si tennero asini. vico, 4-i-929: gli
di questa allora sono più belli quando si formano più corpulenti. gioia, 1-i-272
, dall'altezza d'un pensiero filosofico, si gettasse uno sguardo sul corso degli avvenimenti
non è tempo d'allegrezze, quando non si può non dar luogo a tanto giusti
annunzio, i-64: lenta, serena si perde l'anima / de 'l vostro canto
pensiero e azione: motto in cui si riassunse il programma ideologico e politico mazziniano
bandello, 1-40 (i-464): si conobbe alora quanta differenza sia da chi
più volte messe le mani, come dir si suole, in pasta e dedutto il
è quel fuoco per lo cui furore si commetteno gli adulteri, nasceno i sacrilegi
/ ma dice nel pensier, fin che si mostra: / 'segnor mio iesù
, ii-50: orse già alcuno si maraviglia e in suo pensiere mi accusa
/ ch'io non vi vo e si vi son trovato; / de'mai pensier
/ lo mio penser di fuor sì che si scopra, / ch'io non fo de
leggenda aurea volgar., 1200: si cominciò il cuore de la vergine a
come di pensiero antiveggente e di fede confessata si componga la colma ebrezza.
este piante, / li pensier c'hai si faran tutti monchi. intelligenza, 40
montano, 233: da ultimo non si potè trattenere, malgrado la presenza di
; scopo. -anche: mira che si ha su qualcosa, ambizione, anelito.
. mostacci, 151: om che si part'e alunga fa savere / da
proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal mi fec'io
è buon pensiero, / e chi si vince è ben degno d'impero. ariosto
/ di quanto vo- lea far, si mosse ratto. guicciardini, 2-1-359: che
: il duca di ossuna in napoli si esacerbò in estremo... accendendosi in
il secondo anno dell'istituto tecnico e si dette a vagabondare con altri oziosi,
pensier, mutando loco: / si spegnerà la vita anzi che 'l foco
buon pensieri: / nel monte cristo sì si fé romito, / dove finì sua
contenuto concettuale, invenzione o concezione che si concreta nella forma artistica; programma di
industria e sapere, sbracciandosi, come si dice, per esprimere gran varietà di pensieri
pindarica cetra; indi repente / par che si abbassi e che si adagi e posi
repente / par che si abbassi e che si adagi e posi. salvini, 19-iv-2-293
8-91: chiamo un pensier solo quello che si riduce ad un solo mezzo termine d'
bassi, che da'nostri virtuosi moderni si compongono. marcello, 39: rubando.
stato vostro quella sottile et esatta discussione che si ricercaria per ridurre istoricamente in un ordine
corpo tutto quello che di esso regno si ritrova scritto. aretino, 1-47:
che più amano, con molto riposo si lo godono altri eredi che non lo
dell'interesse proprio. muratori, 7-v-308: si dividevano i monaci per governar tante corti
e pessimistica di qualcosa di spiacevole che si ritiene avverrà; sollecitudine preoccupata. -anche
d'amici, xvii-19-2: lo mio core si stava / in gram penser finora /
. rosaio della vita, 59: leggiermente si comincia l'amistà; ma poi sopravengono
pensiero: prima ancora che una cosa si avveri, al solo pensarci. de
per aver cagione di tornarsi a atene si mostrò forte della persona disagiato. idem
d'altro avendo pensieri, / da voi si dipartio / la belleze e l'onore
cane era caduto ogni cosa che gli si donasse vie peggio esser perduta che se
il morire perch'io vivea. allora si trovarono due cavalieri romani che dissero di
mi venne in visione / ch'io guadagnavo si nobil destriere. / se me lo
non mi dà pensiero: sono sicura che si farà una buonissima posizione.
non il petrarca,... mai si diè pensiero che uscissero a stampa.
mia donna che di me niun pensier si dea infino a tanto che ella possa
che v'entrasse. i parenti paterni si dàn poco pensiero di lui.
* donna de'suoi pensieri ', si era guardato bene dal lasciar trasparire allo
romani ne fossero fuora di pensiere, si sparse la fama della guerra degli etnisci
.. / scese minerva, la si tolse in braccio / dolcemente e baciolla,
di espugnar la città di firenze, si ridusse sopra i monti di fiesole. siri
stato che non contro a chiesa [si è operato], ma contro a malvagi
tavola ritonda, 1-40: lo re non si ricordava della reina eliabella sua dama,
reina eliabella sua dama, né non si ricordava di niuno suo barone né cavaliere
reame; e tutto il suo pensiere si era nella donzella la qual egli si vedea
pensiere si era nella donzella la qual egli si vedea davanti. -fallire a
più volentieri. domenichi, 5-265: si giunse a milano, dove i capitani fecer
medici-gonzaga, i-84: se i mantovani si sono governati altrimenti, publicando ogni cosa
liberale, et io non so come si sia lasciato uscire dal pensiero di ponere
tiepolo, lii-1-64: sua maestà non si rimette ad altri in cosa alcuna,
non siano in peggior stato di quello si trovano, poiché per grazia di dio con
che vi è stato messo e che vi si mette, è sminuito il numero degli
molte spese, benché grandissime, spesso si nascondevano nel frodare i pregi: ma le
che l'anime che vi sono dentro non si ricordano poscia d'iddio, perché pongono
né cred. o che di me pensier si mettano. -mettersi pensiero di una
altro pareva che di ciò pensiero alcuno si mettessero. caro, i-327: per cagion
per cagion di lui... si metteva pensiero di come s'avesse a portare
neppure pensare. anonimo, i-633: si fosse 'n mia vertute ch'io potisse /
, postosi in pensiero che fossero ladri che si accennassero per ispogliarlo,...
, lii-14-335: il poco pensiero che si prendono di far tener nette le strade,
sorte d'immondizie, fa che rare volte si stia senza qualche sospetto di peste.
venne d'a- vante, / che si prese di me pensiero e cura. bettinelli
361): tutt'a un tratto si risentì, come a una chiamata interna
. -è pei miei nipoti che non si fanno vivi da un pezzo e ci tengono
1-18: il pensieri del male uomo si è magione del diavolo. monosini,
'o similmente: per affliggersi non si ripara al male. più comunemente *
... 'il pensiero non si può incatenare '. proverbi toscani,
. d. bartoli, 9-30-62: si lascia infrascare il capo di pensieroni e
belli, 381: certe cicatrici veneree si affacciano... le prime al pensieràccio
nel mio lavoro. bonsanti, 2-27: si faccia animo e mandi via i pensieracci
, 343: questi scioperati, i quali si stanno il dì tutto tra le femminelle
il dì tutto tra le femminelle o che si pigliano ad animo tali simili pensieruzzi feminili
. f. frugoni, 1-496: cupido si finge fanciullo perché non ha senno,
quel genere a un di presso che si attribuirebbe ad una fisonomia mesta dolcemente e
uno sciocco puntiglio insistè e precisò, si fece pensierosa e cupa. -con
verga, i-156: la cavalla mora si accostava masticando il trifoglio svogliatamente, e
pénsile, agg. che non si trova a livello del suolo, ma
i giardini o orti pensili... si fanno per ornamento de'palazzi; e
/ pensile e nobil via, vien che si miri / del ro mano
. d. bartoli, 2-3-m: né si creda che allora le città e
ognun mi noma. capuana, 12-8: si voltò subito indietro per vedere che
: queste così fatte coltivazioni pensili si deono fare a piacimento. 2
456: diviso il mar rosso, si erano le acque alzate di qua e
papini, i-600: tutto il resto si confondeva col buio in modo ch'io potevo
2-29: e1 suo vorace proboscide non si continiva cum il piano dii basamento,
basamento, ma, sublevato, pensile si stava. -non fisso; mobile,
situla o sia un vaso pensile, quale si vede in bassirilievi etruschi e romani.
e romani. praga, 4-246: egli si vide allora spalancato un abisso..
... fu il primo che si servisse de'bagni pensili. ma plinio
erano posti sopra edilìzi a volta dove si trovavano le stufe.
restano così pensili in aria e prestamente si allongano finché arrivano in terra. tarchetti
): letto fluviale in cui il fondo si trova a un livello superiore a quello
7. nell'arredamento moderno, che si appende al muro mediante appositi tasselli (
pochi dirigenti, al vantaggio della pensionabilità, si contrappone lo svantaggio della tassazione ed anche
cattaneo, iv-1-54: non mi si volle spedire la lettera d'avviso
pubblico, in modo che mi si precluse il tempo utile e necessario a
di cloroformio e d'intonaco fresco e si segno con una gran croce sulle tegole.
dai pubblici che pensionino qualche giovine che si instruisca nella scuola di milano. leoni
tolti. machiavelli, 1-ii-176: si distribuisce l'entrata secondo l'uscita e
distribuisce l'entrata secondo l'uscita e si accresce e diminuisce le pensioni e pensionari
o pensionari non è numero, ma non si approva niente per la camera de conti
beneficiario dal pagarla: la qual quantità si tassa per accordo, secondo la maggior o
il pensionàrio per un solo semestre si scusasse di corrispondere fino all'ultimo siclo
personaggi di chiarissima fama e letteratura, si procurava incessantemente di riassumere e perfezionare il
buona distribuzione e l'uso de'pascoli, si minora il numero de'bestiami. rezasco
offerte magnanime di quell'augusto monarca, si offerì di assistere e dirigere gratuitamente i
a'pensionati, isabella furlani non si presentò, quindi fu esclusa dal ruolo.
limiti di età e spesso i pensionati si adattano ad occupazioni di scarso rilievo e
complessità 'della storia passata... si può anzi dire che quanto più vetusta
, e in tal caso vorrebbe e'si dilatasse a pigliar le forme del pensionato,
morale. fogazzaro, 13-176: l'ingegnere si sfogò... con un prete
: borsa di studio che un tempo si assegnava a giovani artisti (pittori,
pittori, scultori, architetti) perché si perfezionassero a roma. di giacomo,
essere quasi vezzeggiativo: 'con poca fatica si è beccata la sua pensioncina. va
per pensione. non crederò che mai si faccia mutazione di stato, se non si
si faccia mutazione di stato, se non si fa di religione. f. f
per risparmiare 100 mila lire i cinque si riducano a tre. mazzini, 24-123
mi va. svevo, 1-331: egli si crede di soddisfare ad ogni suo dovere
arcidiacono socio duna pia radunanza, cui si appartiene in quella città la cura di
, contrapposta alla pensione temporale, che si può riservare anche a favore dei secolari
. ippolito olivetano, 4-i-138: lui si contenta rinon- ziar il canonicate al vostro
che sopra tutto importa è che la pensione si può estinguere, il che in italiano
numerata; che ogni contratto fatto nel beneficio si reputa simoniaco. estinguere la pensione non
beneficiario dal pagarla: la qual quantità si tassa per accordo, secondo la maggior
luca, 1-13-2-io: quella pensione la quale si riserva sopra li benefici o sopra le
benefici o sopra le chiese... si distingue in due altre specie subalterne:
subalterne: una, cioè, la quale si dice più strettamente ecclesiastica, che è
strettamente ecclesiastica, che è quella la quale si riserva a favore de'chierici e delle
l'altra la quale, a differenza, si dice temporale, perché si suole riservare
differenza, si dice temporale, perché si suole riservare anche a favore de'secolari.
, come, per esempio, che si riservi a favore del pensionario una terza o
raccolte. e questa specie di riserva si esplica con l'istesso vocabolo della pensione.
l'istesso vocabolo della pensione. però si può dire che sia bandita dalla pratica,
,... sì che non si potea ripudiar. sanudo, lvii-315:
è monsignor vicario. muratori, 9-1: si può chiamar felice quaggiù chi non
soggetto che avesse prestato servizio pubblico o si fosse altrimenti reso benemerito, in considerazione
.. conviene anche a quello che si dia dalli prìncipi e dagli altri signori alle
letto molti e molti anni, finalmente si ha bisogno di riposo e sembra ben doveroso
sembra ben doveroso che dopo tanta fatica si continui ad avere un pane in vita
loro pensione. carena, 1-6: si dà una provvisione all'imbasciatore diplomatico,
gioventù e nell'attività sua, non si curò di far valere le sue ragioni
una tarda pensione, salvo che io vorrei si estendesse cotal benefizio eziandio alle vedove.
; quando cessano da questo, loro si assegna una pensione. leoni,
spazio di tempo (nel qual caso si chiama ancora pensione di riposo) p
, anche senza avere esercitato uffizio, si rese benemerito della patria per opere egregie
in tutta fretta una battaglia e poi si pappano per una ventina d'anni la
operaio? moravia, xi-23: rocco si era fissato che fosse una ferita grave,
di chi, per ragioni di età, si è ritirato dalla vita attiva, mettendosi
esercito, i carabinieri, la polizia, si era solennemente alzato. 8
.. conviene anche a quello che si paga per la pigione de beni dati
-retta. galanti, 1-ii-106: vi si allevano giovani napoletani e forestieri: questi
tendono la ragna di tavole apparecchiate e si disputano il forestiero a lettere di scatola.
suo servitore, percioché quando le volpi si consigliano bisogna che le galline si guardino
volpi si consigliano bisogna che le galline si guardino. = part. (senza
-seriosamente. arbasino, 7-8: si deve onestamente riconoscere... che
/ trasparenza del vino / dove pensosamente si rinfocola / il giorno da poco andato giù
lo suo fino amore, / con gioi si dipartisse lo mio core / per altra
per cammin gente non nota, / che si volgono ad essa e non restanno.
un giorno ch'ella in altra parte / si ritrovava, e si fermò pensosa,
altra parte / si ritrovava, e si fermò pensosa, / pur tra sé rivolgendo
, socchiudendo la persiana, la fanciulla che si ritrae. -con metonimia.
pensoso e raccomandata a dio quell'anima, si partì. cattaneo, iv-3-448: oggi
con una prop. subordinata: che si preoccupa per qualcuno o qualcosa con viva
predicava; / tutto 'l cor mi si schiantava, / ché a sua morte era
vernaricce vettovaglie / pensose e procaccevoli, si dànno / a depredar di biade un grande
non è questo un fatto in cui si possa errare più d una volta. di
giacomo, ii-763: i fatti che si svolsero intorno a lei... son
carlo con faccia torbida e pensosa / si volta a gano. chiari, 5-45:
per dire. 4. che si accompagna con un'attitudine meditativa, assorta
cura di nodrir [la fanciulla] si piace. aleardi, i-m: dimmi,
così profondo e fantastico e pensoso, come si trova ne'tedeschi. carducci, iii-3-170
, siepi, case e muric- ciuoli si sprofondino in una pensosa tetraggine. d'annunzio
alba accesa, / le belle arme si cinge. bettini, 1-93: ora siete
lavori di carpenteria, mentre dalla corteccia si estraggono tannini. = voce dotta,
o del cloruro di etile), che si presenta sotto forma di liquido pesante
dell'anello con questi ultimi: si presenta sotto forma di cristalli incolori
paese ebbe l'intuizione della musica che si fa in paradiso: musica, pareva
greca, insieme di cinque suoni che si susseguono in una scala, separati da
tono o di un semitono, e si congiungono con un tetracordo per formare l'
è vero che nel diatonico dia- tono si trova in ciascuno pentacordo la quinta. bontempi
sistema di cinque suoni e quattro intervalli si chiama pentacordo, dioxia e dia pente.
cinque gigli,... onde si può in voce greca chiamare pentacrino. lessona
'pentacrino caput medusae ', di cui si conoscono 607 esemplari. esistono specie fossili
di alcuni crinoidi, in cui tali organismi si fissano al substrato per mezzo di un
, 2-4-208: tra le corde del pentadecacordo si trova la disdiapason. = voce
. landolfi, 3-48: se si adotta l'unità di misura proposta daltiflodnal
, frutti carnosi con semi dai quali si estrae un denso olio commestibile.
appartenente al gruppo dei dieni, che si presenta in diversi isomeri.
sf. chim. alcool tetravalente che si ottiene da una miscela di formaldeide e
acetaldeide in presenza di latte di calce; si presenta sotto forma di cristalli incolori ed
ricettario fiorentino, l-b-i: di giugno si coglie... pentafilon. domenichi
un lambicco di acqua melata, cotanto si addolciscono di parlar di erbe diverse,
. ant. insieme di cinque suoni che si susseguono nella scala diatonica. gianelli
, iii-44: 'pentafonia... così si chiama una consonanza di cinque suoni che
il fuso overo il piombo di qual si è l'una piramide pentagonale. busca,
. 2. sport. che si svolge con la partecipazione di cinque società
, cinque o più lati, i prismi si dicono 'triangolari ',..
. -pentagono regolare stellato: quello che si ottiene congiungendo a due a due i
bartoli, 2-69: siano quante braccia si voglino i lati del cinque facce, che
a vista del mare, poco lungi si trova una fortezza di figura pentagona.
, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le sue strade. -disus
nude righe del pentagramma, l'amicizia si spezzava di colpo. montale, 12-140
eptalogo, ed altri, che abusivamente si chiamano dialoghi. = voce dotta,
, raccolta di fiabe popolari, che si fingono narrate durante cinque giorni, composta
decamerone il tesoro delle fiabe popolari che si narravano a napoli: un 'pentame-
più preceduto dall'esametro con il quale si alterna nel distico elegiaco; e si
si alterna nel distico elegiaco; e si dice pentametro eolico il verso che nell'antichità
pentametro eolico il verso che nell'antichità si considerava formato da una base eolica bisillabica
cinque atomi di carbonio, che si presenta in tre isomeri, componenti
partiti (e, in partic., si riferisce alle coalizioni di governo formate in
formavano una piramide e frammezzo a queste si disponevano cinque carrucole, tre al di
in tutte le scritture sacre e profane si leggono patri- cidi e innominabili incesti e
disposte intorno a un asse centrale, si presentano in numero di cinque (o
depretis. verdinois, 119: si parlava molto di trasformismo, di pentarchia
questa non operò nulla di pratico e presto si sgretolò. -per estens. complesso
, prussia e russia, a cui si aggiunse poi la francia) che dopo
) che dopo il congresso di vienna si imposero come arbitre degli equilibri europei.
stor. che è proprio, che si riferisce al movimento di opposizione parlamentare al
contengono almeno due armonie, e diarmonici si chiamano; ovvero tre, che si
si chiamano; ovvero tre, che si diranno triarmonici; o quattro tetrarmonici;
poi che sono riprese o riassunzioni che si fanno quando si ritorna al primo genere
riprese o riassunzioni che si fanno quando si ritorna al primo genere degli stessi versi
) tradizionalmente attribuiti a mosè, ove si narrano le vicende dell'umanità e del
di norme religiose e sociali a cui si rifà l'ebraismo ortodosso).
legge; e dal numero di cinque si chiamano penteteuco. piccolomini, 7-53: da
: da quel che per fermo tener si vede, saria da negar la eternità
il curato rilegge il pentateuco, dopo che si parla di pentarchia. 2
l: 'pentateuco '...: si dicono così anche i cinque libri delle
martini, 2-2-71: anco a giorni nostri si costuma che nel pèntathlo si suoni il
giorni nostri si costuma che nel pèntathlo si suoni il piffaro. d'annunzio, v-2-
io-x-1982], 23: campione masala si, ma davanti ad una massa di pentathleti
. ant. e letter. atleta che si cimenta nel pentathlon. caro,
5-30: chi vale in questi due modi si nomina pancratista, e chi è dotato
e chi è dotato di tutte queste parti si domanda pèntatlo. gioberti, 1-i-256:
, derivata dall'omonima ebraica, che si celebra il cinquantesimo giorno dopo la pasqua
: queste insegne de'cavalieri e dell'oste si davano sempre il dì di pentecoste nella
barberino, i-246: in quello anno si fecie alla penticosta grande corte e festa
al perdono di quella chiesa che vi si saranno talora contate insieme fino a seimila
1-329: bisognava che la pentecoste ebrea si finisse o terminasse nella cristiana, il
o terminasse nella cristiana, il che si fece quando mandò cristo lo spirito suo
-ci). che è proprio, si riferisce, è caratteristico o originario del
tutto gli scrittori esplicato di che sorte si fossero, come è quel de la
, che presso tragurio ne la liburnia si truova, e l'imettio, che in
in imetto, monte di atene, si cava, et il pentelico. arici,
o reli giosa a cui si accompagna il desiderio di farne ammenda
.: nell'etica cristiana, rimorso che si prova per un peccato commesso,
dio sarebbe rotto, / se letè si passasse e tal vivanda / fosse gustata sanza
: sopra ogni dolore d'ogni sventura si può riposare, fuorché sopra il pentimento.
per estens. rammarico, rincrescimento che si prova per un'azione che si rimpiange di
che si prova per un'azione che si rimpiange di avere o non avere compiuto
avere compiuto; insoddisfazione, scontento che si avverte nei confronti di un proprio atto
andreini, 1-15: le cose che si fanno con ira si pensano con pentimento
: le cose che si fanno con ira si pensano con pentimento, signora mia.
pieni di pentimenti e di ripentimenti, si trovò al momento della professione. d'
-in senso concreto: ciò di cui ci si rammarica. ferd. martini, 5-15
che le cose fermate col mutuo consenso si possono disfare col semplice 'pentimento '
di stampa, segno convenzionale con cui si annulla una precedente correzione. 4
le cinque quintario, che penda- merone si chiama, e il sei perfetto..
sei perfetto... il cinque [si diceva] quintario, che pentimeróne si
si diceva] quintario, che pentimeróne si chiama. = voce dotta, comp
che contiene cinque atomi di carbonio e si presenta in diversi isomeri.
, / di far piagenza - penza poi si penti. giamboni, 10-35: la
, 10-35: la credenza della penitenza si è che si rimettan le peccata a
: la credenza della penitenza si è che si rimettan le peccata a colui che si
si rimettan le peccata a colui che si confessa e si pente. chiaro davanzati,
le peccata a colui che si confessa e si pente. chiaro davanzati, l-37:
/ se colpa muore perché l'uom si penta. idem, inf., 27-119
, inf., 27-119: assolver non si può chi non si pente, /
: assolver non si può chi non si pente, / né pentere e volere insieme
. fiori di filosafi, 189: chi si pente d'avere peccato è quasi innocente
io: l'uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha fatto.
/ e del suo error quando non vai si pente. s. gregorio magno volgar
, / a voi perdonar sempre a chi si pente. fiamma, 1-117:
1-117: iddio è misericordioso verso color che si entono e piangono i lor peccati
annunzio, iii-2-1098: l'assassino che si confessa e si pente nella stanza verginale,
: l'assassino che si confessa e si pente nella stanza verginale, con la
e sì perdona egli volentieri a chi si pente d'averlo bestemmiato. -sostant
, come vide la cosa scoperta, si smarrì e spaventato e ammonito dalla madre
ammonito dalla madre confessò molte cose e si pentì per tornare in grazia sua e
rammarico o rincrescimento per un'azione che si rimpiange di avere o non avere compiuta
troppo dir deve essere tacente / talor si pente. chiaro davanzati, 61-9: chi
pente. chiaro davanzati, 61-9: chi si move ben tardi si pente, /
61-9: chi si move ben tardi si pente, / se d'altrui o da
lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si pente. fiori di filosafi, 164
muore più apagato nell'animo, né non si pente d'essere vissuto. fazio,
il cadavere. come l'ebbe proferita si pentì. la frase le parve volgarissima,
del manco del dovere, / ché si riman l'onor ne l'onorante. cavalca
che un uomo fa, delle quali si può pentire, che non son quelle di
): « ma il matrimonio non si farà, o... » e
innamorai. simintendi, 1-54: lo padre si pentò avere giurato. boccaccio, dee
con loro. ariosto, 33-31: si pente ludovicoj d'aver fatto in italia venir
s'era già pentita d'averla sottoscritta. si pentiva poi d'essersi pentita, passando
d'annunzio, iv-1-352: ella non si rammaricò d'aver ceduto all'amante,
d'aver ceduto all'amante, non si pentì d'essersi data a lui con
, xii-179: poi, sia che basilio si fosse pentito d'averla citata, sia
fosse pentito d'averla citata, sia che si fosse un po- chetto innamorato della bella
molti mali dagli uomini fossero, cioè si facessero nella terra, e tut- t'
fatto l'uomo, cioè mostrò segni come si pentisse facendo il diluvio e disfacendo la
. fiamma, 1-436: che dio non si penta di quel ch'egli ha fatto
d'elefanti e di balene / non si pente, chi guarda sottilmente, / più
vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e recusava l'andata.
l'assedio e confortava li giudei che si volessino pentere. ariosto, 6-5: ariodante
ch'in mar fu messo, / si pentì di morire: e come forte /
e più d'ogn'altro ardito, / si messe a nuoto e ri- tornossi al
al lito. nardi, ii-189: non si vedeva ancora punto che i fiorentini si
si vedeva ancora punto che i fiorentini si pentissero di aver preso le armi.
secondo / giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro
fatto. monte, 1-64-12: no si cela a chi li tien damaggio, /
loredano, 251: quelli di dentro si difendevano con tanta intrepidezza che 'l più
62: chi tosto giudica, tosto si pente. proverbi toscani, 28:
tardi. ibidem, 275: chi tosto si risolve tardi si pente. ibidem,
275: chi tosto si risolve tardi si pente. ibidem, 276: pensarci avanti
-chi tosto erra a bell'agio si pente: chi agisce in modo precipitoso
pente: chi agisce in modo precipitoso si rammarica poi lungamente per gli errori compiuti
10-126: chi tosto erra a bell'agio si pente. g. m. cecchi
che chi tosto erra a bell'agio si pente. -è meglio fare e
3-5 (1-iv-278): se egli pur si dovesse risapere, sì è egli meglio
de'medici, lxxxviii-11-47: superbia non si prezza, ma umiltate; / deh,
una legge morale o religiosa, e si ripromette di farne ammenda e di evitarla
commesso, se ne ravvede intimamente e si dispone a farne penitenza.
erode] arde in prima, e poi si rode, / tardi pentito di sua
enrico iii prima raunò l'assemblea, si mostrò tutto catolico, tutto pentito,
(341): appena rimase solo, si trovò, non dirò pentito, ma
: tutti gli altri... o si esentarono con esilio vergognoso o in
di pentiti e penitenti... si mostrarono pel foro e per le strade.
sufficiente ai fini di legge, non sempre si riscontra di fatto e non di rado
di fatto e non di rado, quando si riscontra, è o può essere una
altri, tardi pentuto, in sé si rode, / assai più d'odio che
1-xxviii-183: filippo... ora si trova imbarcato contro sua voglia, n'è
impaziente e pentita / quasi con lei si fosse impoverita. jahier, 274: mai
magnesio; eppoi, quasi pentita, si stenebra a sera. -resipiscente;
...; ma poi pentito, si misse a scalare il balladuro della porta
qualche follia, / e confesso e pentuto si rendesse / con ritornar di dio alla
vi-189: in lombardia e nella marca si chiamano le pentole ole. bartolomeo da
fanciullo del sacerdote, quando la carne si cocea, e avea uno uncino di ferro
di terra per le ville su rasino, si fermano ad ogni uscio. d.
sta per bollire. beltramelli, iii-127: si udì il gorgogliare della pentola su le
scaletta segreta foderata di velluto blu-pentola, si risale in un appartamento privato.
vuota pentola: l'ora in cui si pranza o si cena. giusti,
l'ora in cui si pranza o si cena. giusti, ii-382: l'
: il mezzogiorno, l'ora che si va a mangiare. 2.
tal foggia, spingendo l'aria, si fa giungere il fumo alle api, le
subito, non soffrendo quel leppo, si portano nella parte davanti del loro albergo
facea gran conscienzia, / e non si può far sempre in ogni parte:
più piccolo della caldaia, col quale si fanno piccoli lavori di calafato o si
si fanno piccoli lavori di calafato o si trasporta la pece bollente. 3
s. v.]: 'pentole 'si dice per guance grasse. es.
è modo più che altro amorevole che si usa cof bambini. -iron.
4. figur. fonte da cui si ricevono guadagni illeciti. guerrazzi,
nemici, e degli amici quelli che si erano fatti della patria una pentola per
e dimeni la groppa: a me si muove il lombo anche così per il solletico
pentola ': giuoco di pegno che si fa nel seguente modo: si attacca sospesa
che si fa nel seguente modo: si attacca sospesa in aria nella sala una
entro alla quale a vista di tutti si pongono dei fichisecchi, de'marroni, o
, o simili altre cose, e si propone, che tutto ciò che è dentro
, e la romperà. quindi a sorte si destinerà uno ad andar sotto, il
destinata la burla, allorché sarà bendato si cambierà la pentola, ponendone una piena
acqua. -in alcuni luoghi di campagna si fa il giuoco giù per su come
ma con questo divario, che tutti si bendano, e la pentola è sempre piena
è sempre piena d'acqua, né si muta che quando è vuota o rotta:
': altro giuoco di pegno che si fa così: si pone in terra una
di pegno che si fa così: si pone in terra una pentola colla bocca
deve essere il primo a romperla, si benda costui, e dal punto in cui
punto in cui è situata la pentola si conduce all'altra estremità della stanza; e
; e postolo in dirittura, gli si consegna un bastone, col quale deve
egli ha perduto il giuoco: gli si leva la benda, riceve la baia,
benda, riceve la baia, e gli si fa depositare un pegno. se dà
fallo, ha parimente perduto: gli si fa la baia, e levatagli la benda
, 9-273: arrivò al luogo dove si combatteva e fatte discostare le lanciare colle
pentola ordinaria di terra cotta, la quale si empie di polvere e di granate cariche
granate cariche colla loro spoletta, quindi si ricopre e si tura con carta pecora o
loro spoletta, quindi si ricopre e si tura con carta pecora o pelle di montone
o pelle di montone: la pentola si accende con una miccia che s'attacca alle
, di modo che i liquidi che vi si mettono entro possono esser assoggettati a calor
sordamente come una pentola papiniana, e si conteneva fin che le valvole bastassero.
il divora e tu lo portavate, / si può dir, quasi a pentole.
, 1-490: diciamo bollir in pentola quando si tratta segretamente qualche cosa. g.
tommaseo [s. v.]: si suol dire 'c'è roba in pentola
sia vicino qualche gran fatto, se si parla di cose pubbliche; o che
arte, particolarmente alla pittura e scultura, si riassegnassero i propri princìpi ».
pentola; pochi erano che udissino: si possono numerare facilmente. -dare un
: 'fare la pentola a due manichi 'si dice piuttosto di uno che prenda due
, non intervenire in una situazione che si preannuncia complicata e pericolosa. c
sganzerla in orgasmo. -a perdizione non ci si va se non ci si vuol andare
non ci si va se non ci si vuol andare. -lavare le pentole con
: dovettero lasciare la casa antica, si ridussero dentro uno stambugio alla carvana; certi
per essere appena escito, quanti rovi si ascondano tra i fiorellini artificiali dell'attuale
non esse lacessenaos qui possint nocere, si ipsos commotos videamus: 'alla pentola che
il paiolo, quando s'incapperanno, si romperà la pentola: per indicare,
i far ricadere, qualora la pentola si rompa, il contenuto sul concorrente.
prima domenica di quaresima, in cui si e soliti organizzare il gioco suddetto (anche
fanfani, i-134: 'domenica della pentolàccia'si chiama in toscana, o almeno in
la prima domenica della quaresima, in cui si fa il gioco della pentolàccia.
lì è un... pentolàccia! si pappano insieme la roba che mandate voi
per le ville su l'asino, si fermano ad ogni uscio. fausto da
, ii-377: gli infrascritti... si truo- vano nella città di lucca che
fermarsi ogni momento a chiacchierare con chiunque si incontri. -in partic.: conversare
del pentolaio ':... si dice anche di persona cui tutti ricorrono liberamente
accompagna offrendo qualche indicazione. ogni tanto si china, e fra la polvere e
di fori per la respirazione, e si indossava sopra il camaglio e la cervelliera.
delle nove sorelle / maccheron sanza cacio si manducaj in pentolin, perché non v'è
v.]: 'pentolino ': si dice anche in modo basso la sobria
lanterna, un pentolino di quei che si portano la notte con una candela o
: volta le spalle agli elmetti che si confondono con i pentolini della sbirraglia.
. per il guadagno, smettendo quando si vince. burchiello, 30: lingue
quell'altro: in quel di mezzo / si farà 'l pentolin ». fanfani,
'pentolino ': raccolta de'denari che si metteva da parte al giuoco del giulè,
pentolino': giocar solo per guadagnare; si dice di chi ha per abitudine di cessare
sono solitari come a padova, ma si mischiano col bel mondo, vanno nelle
. v.]: 'pentolino ': si dice nei giuochi di carte, che
dice nei giuochi di carte, che si fanno in più persone, que'denari
in più persone, que'denari che si mettono da parte partita per partita in ciascuna
quali poi, a fin di stagione, si suol fare un pranzo fra tutti i
: chi forniva all'inghilterra quelle ricchezze si poco sperate? watt, che col suo
tempo in grandezza o in gozzoviglia, si ritorna alla primiera sobrietà. c. arrighi
desiderio. moravia, 21-363: mica si ha sempre voglia di cercarsi una ragazza
ora piagne ': modo di dire. si usa per indicare bimbi e fanciulli che
i-229: s'affettavano le ortiche e si faceva bollire il pentolo a acqua schietta
ed i pentoli; e di ciò si costituiva il nostro pranzo. cicognani, 2-142
: 'capelli fatti 'or péntolo ': si dice, in tono canzonatorio, di
4. figur. persona corpulenta che si muove con difficoltà, in modo goffo
. v.]: 'pentolone ': si dice anche in modo basso d'uomo
basso d'uomo grasso, e che difficilmente si muove.. persona stolta,
. uonarroti il giovane, 9-626: si trovan pur gli sciocchi pentoloni.
), molto diffusi nei vegetali dove si trovano in tutti i tessuti lignificati come
l. ghiberti, io: novellamente si cominciano ad usare coperte delle vesti penuli
i patrocinatori di cause... si servirono d'una veste men nobile e ristretta
trovato per li savi, nel penultimo trattato si mo- sterrà. idem, par.
due penultimi tripudi / principati e arcangeli si girano; / l'ultimo è tutto
riceverete da me. a un terremoto non si può far fronte. g.
è la penultimaj sera di carnevale, e si prepara j essa per una festa.
per non poter più salire ne'secoli penultimi si fermò, vi troverà tanto di maraviglioso
guisa fosse comparsa nel mondo, considerata si sarebbe non come fattura umana, ma celeste
cade su tale sillaba se è lunga, si sposta sulla terzultima se è breve)
conv., iv-11-12: per che sapere si conviene che 'rima 'si può
sapere si conviene che 'rima 'si può doppiamente considerare, cioè largamente e
che l'ultima e penultima sillaba far si vuole. citolini, 513: saranno le
, i-iv- 122: non mai si vide sul mercato di asmara e sugli altri
parole belle per onestare cose bruttissime non si patì mai penuria. e. cecchi
del mio viso -per il cielo! si direbbe che tu soffri. hai tu
di penuria. de amicis, ali-280: si, certo, è in parte incuria
dichiarata protezione del principe e co'vantaggi che si avranno tanto nelle occasioni di soprabbondanza
aria). soderini, iii-86: si può... promettere abbondanza di
, i-2-51: don diego col destin si lagna / che tal di nobiltà sia la
di idee, le conseguenze funeste che si conoscono. -imperfezione morale, vizio
il sesso femminile. amari, 1-i-177: si rannoda infine alle scorrerie de'musulmani nel
uno stimatore di canapa..., si trovava in condizione famigliare quanto mai difficile
guastatori e nuovi provvedimenti, mentre già vi si penuriava di tutte le cose. d
scegliere? veramente, di proci non si penuriava. tutti i re da corona o
lasciamo stare che tutto quel poco che si sa fuori d'italia è tutto dono
io non merito, e se non si vive in casa mia lautamente, per provvidenza
mia lautamente, per provvidenza divina non si penuria. romagnosi, 10-518: se nuotate
un sito al traffico più acconcio, si penuri spesso, e la gente vi sia
gir. soranzo, li-1-437: si fa [la spagna] ogni dì più
dai paesani atterriti. 2. che si trova in una condizione di grande indigenza
di migliorarlo. bacchelli, 16-48: si faceva delle amicizie con giovani artisti penuriosi
limitato di persone adatte allo scopo che si prefigge. roberti, iv-237: dura
ella è per chiunque ama dio e si cura di educare i figliuoli puliti e gai
intellettuali. boccalini, i-165: chiaramente si scorgeva ch'eglino nell'abbondanza dei beni
che egli in queste poche parole si confonde e si contraddice mi fa credere ch'
queste poche parole si confonde e si contraddice mi fa credere ch'ei
mo l'uno mo l'altro vicissitudinevolmente si dessero luogo. -che contiene
bacchelli, 1-ii-602: le due donne si guardarono più in fondo; e quella
lxii-2-vi-91: in alcuni luoghi più penuriosi si servono ancora di pezzi di terra tagliati in
più miglia, con quel dispendio che si può imaginare in anni così penuriosi.
ben colmo et ir penuriosi e'prieghi / si veste il molochino ad quelle altre ore
quelli pengiglianti, che aveano la lagrima, si mettea in bocca. a. politi
binucce dell'asilo. -che si protende dall'alto verso il basso. -
moravia, 1-681: sotto il belvedere, si spalancava una vasta grotta, di un
g. gozzi, i-6-67: da qua si vedeano spezzati capi, di là braccia
a quella elastica e musicale caduta, si trovò senza volere coricato e supino,
redi, 16-iii-99: particolarmente se il ragno si penzoli da un albero altissimo. b
pensola giù dal giogo [della vite] si riempie di frutto. monti, 13-765
sotto il braccio e lo stame filato si fa correre attorno al fuso che penzola libero
). ghislanzoni, 16-158: ella si abbandonava a quel narciso...
e penzolando le spalle da una parte, si raddrizzò di scatto. 9
. proteso verso l'esterno: che si spenzola in fuori. r.
in aria. piovene, 10-232: si ha l'impressione di scorrere, ermeticamente
reso penzolo. d'annunzio, iv-2-680: si volse per prendere la scala penzola.
pelle a lui tagliata, / che sempre si dimena e mai non cade, /
: 'penzolo':... si dice anche d'altre frutte. d'annunzio
a lasciare quei penzoli di buccia, si può usare nei castagni. 6
tale un penzol d'argento in sen si pone, / che non ha pan da
con un occhio a radancia, nel quale si può incocciare un paranco, cucire un
gancio o di altra redancia, che si usa frequentemente in lavori di attrezzatura e
dormiente che si usava nei bastimenti mercantili a vela,
penzoloni. soderini, i-485: il vino si fa come vecchio di nuovo se tu
penzoloni sui gangheri,... non si chiudevano nemmeno di notte. bettini,
dell'altra, in guisa che con esse si formasse un solo volume. monti,