cia vien sostenuta e circa il quale ella si muove, fa che tali pesi
, / sì che tre venti si movean da elio. petrarca, 42-9:
, 42-9: del lito occidental si move un fiato / che fa securo il
però che dal detto fuoco de'detti carboni si muovono pessimi vapori. bellincioni,
quando vento per lor par che si mova, / quanto beatrice allegra
, / quanto beatrice allegra oggi si trova / a posseder colui che 'l ciel
il vento a lui contrario, i francesi si portarono con questo vantaggio ad attaccarlo
careri, 1-i-200: al far del giorno si serenò il tempo e si mosse
giorno si serenò il tempo e si mosse vento tale quale ci bisognava.
gaz zarre degli uccelli / si spengono inghiottite dall'azzurro: /
dall'azzurro: / più chiaro si ascolta il susurro / dei rami amici
amici nell'aria che quasi non si muove. bertolucci, 58: appena
ti giunge per l'aria che si muove / il suono del mando
m. villani, 2-44: si mosse una sformata tempesta di vento,
tacque salse. gemelli careri, 1-i-107: si mosse una tempesta così grande nel mare
ii-374: qual raggio vivido / da speglio si move, / dal labbro di giove
, / e verso il vicin mar cheto si muove. p. cattaneo,
aver serrata dentro un fosso quell'acqua che si moveva in una laguna tanto grande.
verdi acque, chiuse negli alti argini, si muovevano a pena verso il vicino mare
, che nulla nasconde, / avvegna che si mova bruna bruna / sotto l'ombra
mezzo al rio / che in se stessa si volse e si ritorse. -ondeggiare,
/ che in se stessa si volse e si ritorse. -ondeggiare, oscillare (una
., 35 (608): non si vedeva, nelle campagne d'intorno,
i loro caschi? avevano creste che si movevano al passo. ungaretti, ii-131
e gli alberi e la notte / non si muovono più / se
all'antenna. un panno colorato che si muove nel vento dà sempre piacere alla
riprene non pensate, donna, onde si mova / ch'io vi rassembri dere
, 1-92: per le dette cose non si muove [il noce] a fare
e venire in succhio, se ben si taglia a luna scema, in ogni
alberi, mentre parevano ancora secchi, si agitavano in tutte le innumerevoli membra di
clizia il sole observa e a quel si move. -incominciare a svilupparsi (
nell'embrione dell'uovo, che poi si sospende; e da questo muovere troppo
da questo muovere troppo precoce del seme si generano malattie fatali pelbaco. dularsi (
none parlare / se dallui prima non si muove il aire. dante, vita nuova
fu la prima volta che le sue parole si mossero per venire a li miei orecchi
virtù tanto confusa, / che la voce si mosse, e pria si spense /
la voce si mosse, e pria si spense / che da li organi suoi fosse
/ di vari albori al canto ivi si volse. poerio, 3-368: piovemi dentro
. guicciardini, ii-33: queste cose si moveano in toscana, non apparendo ancora
partorire. n. franco, 5-39: si mosse una gran disputa così de l'
la prossima venuta della regina madre a tours si mosse una difficoltà di precedenza fra lei
... non conoscesse da che si movesse, e per conseguente debito argomento
morivano. brusoni, 8-151: mi si mosse una così fatta rivoluzione di stomaco
. villani, 1-38: questo condotto si mosse infino dal fiume detto la marina a
: sopra una cornice architravata... si mosse, a diletto altrui, bella
luogo (un fatto, un evento, si e e parte, sì l'onda
altra / come viii-1-307: e'si movea dalla porta una via / ritta e
fanno una figura ovata: da queste si muovono in traverso cotali fila tra costola e
che muove assai o usa note veloci si direbbe 'motoria ': e quella che
che muove poco e va più lentamente si direbbe 'stataria '. -sostant.
la parola, la frase e la sintassi si lasciano andare dietro al pensiero e si
si lasciano andare dietro al pensiero e si muovono con tutta la libera andatura di
c'è nessuna parte scolpita, ma tutto si muove e vive. 23
e onestamente vestite, ma di poi tutte si spogliano le vesti ch'elle hanno di
..., quantunque d'amore si possa per ciascun sempre onestissima
, tanto il pandulfo quanto colei che già si era sposata col vecchio suo marito a
vidi e sentii e che onestamente non si possono raccontare, furono per me come
, v-210: e cosa ragionevol che si ordinin... certi privilegi, onori
sommamente desideroso di soddisfare quanto più onestamente si può all'indennità e comodità di tutti li
donna da lui, se in parte si trovava dove onestamente e senza generar sospetto
figliuole di persone vergognose, a tali si faccia la limosina onestamente, col più
, col più secreto modo che fare si possa, conservando la loro fama.
viepiù onestamente capitolò con essi. -come si conviene al proprio stato, alla propria
la mia famiglia, quanto a ciascuno si richiedesse onestamente, bene vestita. bandello,
e puliti. cattaneo, iv-1-415: qui si tratta veramente di molte operazioni d'appalto
volta in volta pagati, e che si presumono ben calcolati dagl'intraprenditori e onestamente
accennagli per la sera un albergo dove si stia bene (cioè decentemente e onestamente
tranquillamente. moretti, 15-200: poi si levano le mense prima del solito e
. martini, 1-i-467: di ciccodicola non si domandava onestamente al governo quali notizie ci
onestamente al governo quali notizie ci fossero: si affermava che egli era partito dallo scioia
cose essere oneste a fare quando occultamente si fanno, che a dire sono disoneste
, per onestar la cosa, / si celebrò con cerimonie sante / il matrimonio,
imposte dei taglioni e delle gravezze notabili si onestano col nome di sussidi o di donativi
416: le guerre, che si imprendono per cupidigia di dominare, si
si imprendono per cupidigia di dominare, si onestano con qualche spezioso colore. g.
suoi nimici o la perfidia di chi si sia. guarini, 2-87: a voler
quel prencipe, sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata e
fioretti, 2-5-33: qui gl'interpreti si disperano, stillano il cervello, sudano
cervello, sudano sangue, fra loro si mordono, si azuffano, s'indragano,
sangue, fra loro si mordono, si azuffano, s'indragano, per onestare
, i misteri e gli accidenti per cui si sono mossi a scrivere, procurano d'
e anna da san giorgio], si conosce che la nobiltà del germe, donde
, questo nome [di sultano] si onestò verso la fine del decimo secolo
: il membro virile per nominarlo onestamente si chiama il cotale: onde tanto manca che
maniera ogni conclusione d'accordo, che si restituisse l'esercizio libero della religion cattolica
abbiamo, e che nelle domande loro si voglino sì onestare che verisimile- mente debbino
. alberti, 98: chi si sente svilire indurisce con sdegno et odio
propria condizione, all'ambiente in cui si vive, alla professione che si esercita
cui si vive, alla professione che si esercita (e può avere valore iron.
il detto suo per carta, se fare si puote, o per alcuna buona
proprio onore, della prociò che saper si deve per ben esercitarla. manzoni, pr
e interissimo cittadino. castelvetro, 8-1-98: si confonde di vergogna e s'arrossa e
f. d. vasco, 116: si persuadano li sovrani di questa importantissima verità
scelta de'postulanti una qualche carica, si deve principalmente ricercare che quegli a cui
deve principalmente ricercare che quegli a cui si vuol conferire sia onesto e che sappia
1-2-281: agrippina seppe della trama: si volse mento).
è talvolta riferito iron. a persona che si giamboni [manuzzi]: onesteggia
, per osservanza di princìpi moralicretini, non si aprono abbonamenti. universalmente riconosciuti come validi
tarchetti, 6-ii-10: gli onesti milanesi si frammischiavano fraternamente ai forestieri. faldella,
2. che è conforme, che si ispira alla legge morale, ai principi
della giustizia, della lealtà; che si fonda nell'osservanza di tali princìpi.
non fusser onesti e buoni, non si potrebbe stimar lodevole quel consiglio. pallavicino
venustade: la quale amicizia è quella che si conviene solo ai virtuosi e buoni ed
. caro, 17-28: la vita non si può dimandar imperfetta ognivolta che sia onesta
ed onesta ritiratezza. landolfi, 9-141: si tratta di passare il tempo, perciò
altri filosofi, cioè che ogni cosa onesta si doveva fare in publico, ed eziandio
con diletto in quelle cose di che si prende onesto piacere. ariosto, vi-477
1-129: conclude [il parroco] che si seguiti in onor loro [degli sposi
loro [degli sposi] il pranzo e si stia tutta quella giornata in una onesta
coloro che vagabondi e oziosi senz'arte si stavano, la qual norma seguono oggi
stieri senza che a qualche onesto esercizio non si appi- glino. giuglaris, 1-349:
dell'onesta union maritale. -che si fonda su cause legittime ed è condotto
. roseo, v-proem.: essi si potrebbon convertir qualche giorno che, quando
quel che 'n altrui pena / tempo si spende... /...
... / in qualche onesto studio si converta. m. palmieri, 1-80
zelo sportivo. 5. che si distingue per posizione sociale oanche per gentilezza d'
, è più rustico e non si dee cavalcare da onesto uomo. leggenda
pittagora pose nome filosofia. -che si occupa di argomenti elevati, nobili
voi dite. 6. che si addice, che è proprio di una persona
. roseo, v-129: si risolvettero tutti in una conclusione, cioè
non voler discostarsi dalle oneste condizioni che si offerivano dalla parte del re. b.
re francesco, con più maturo consiglio, si contentò d'avere al sicuro o la
tempo da due sì potenti re, non si poteva difendere con più saldo giudizio che
). fiamma, 422: si può conoscere che quei che temono le
a napol talor da'luoghi onesti / si caccian gli studenti e le puttane.
loro. galileo, 3-4-507: non si tratta altra cosa che di quistioni filosofiche
onesta morte d'essa al fine, si desse una bevanda invelenata ch'era per tale
86: con le quali [donne] si aveva liberissimo ed onestissimo commerzio, ché
capitoli, sparsi di oneste piacevolezze, si scapriccivano. carducci, iii-14-195: ecco
che ha interrotto il loro demoniaco archetto sul si più nobili quali l'elevazione spirituale
, dante, conv., iii-viii-11: si conviene all'uomo, a died è
l'onesto romor de'circustanti... si fu riposato..., disse
che alla libidine, ond'è che gli si applicavano materie leggiere e basse, ma
: supposta questa dottrina, la quale si può particolarizzar in cento altri esempi,
, hanno questa grande paura. si vede in questa bianca e lieta? guicciardini
gli altri. 10. che si conviene, che si addice alla perarici,
10. che si conviene, che si addice alla perarici, ii-275: queste
accendersi / di pure sona con cui si tratta e verso cui si nutre stima,
sona con cui si tratta e verso cui si nutre stima, voglie oneste, / e
iterate tre e quattro volte, / sordel si trasse, e disse: « voi
dubito s'arieno tutti quelli favori onesti che si possa disegnare. de mori, 253
per questo / del complimento onesto / punto si persuase, / e di ciaramellar non
persuase, / e di ciaramellar non si rimase. carducci, iii-8-357: quando
furono addosso. 11. che si astiene dai piaceri illeciti dellacarne, sia nel
ne fuggì dal marito furtivamente e in pavia si prensibile; che pratica la continenza
altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané, / così beatrice tramutò sembianza
onestissima, per cosa che detta ci si sia, non mi pare che in atto
, non mi pare che in atto alcuno si sia maculata, né si maculerà con
atto alcuno si sia maculata, né si maculerà con l'aiuto di dio. buti
costoro. loredano, 1-9: chi si lascia rubbare si guadagna il nome di poco
, 1-9: chi si lascia rubbare si guadagna il nome di poco saggia;
lo stile a cui anche le antiche prostitute si uniformavano. moravia, ix-24: una
onesta, ad un certo punto, si sente dare una manata sul sedere e
. -che è proprio, che si riferisce, che riguarda una persona casta
eli'avvalora e accende amore dovunque ella si mostra, con la suavitade de li atti
di villa. carducci, iii-4-261: or si fa innanzi alberto di giussano /.
fare che il padre e la madre si venisseno per essa. luca pulci,
. baldi, 6-37: quando la tela si sarà benissimo aviluppata et accommodata in lato
cassa, sotto al viluppo vicino a lui si fora il piano della tavola e si
si fora il piano della tavola e si caccia per il foro, dalla parte di
maggiori udirne questo: / chi ei si fosser e onde venner quivi, / più
lo far: ché la dimanda onesta / si de'seguir con l'opera tacendo »
: il principe fece onesto risentimento che si presentasse un breve dui giorni dopo partito
a pregare que'buoni ecclesiastici, perché si piegassero agli onesti suoi desideri. g
, 4-40: acciò che troppo non si raccolga per persona, sì si debbia
non si raccolga per persona, sì si debbia fare [il desinare] piccolo e
statura, come appar seduto, ma si dice non è molto grande. boccamazza,
pare a me che con poca fabrica si potrà fortificare detta isola, ma con un
1-3: quando l'acqua bolle bene, si butta sopra il polverino vagliato..
i sedani] ad una grandezza onesta, si vanno rincalzando più che a mezzo,
militare è onesta e materna. -che si nutre di cibi genuini, ben cucinati
uso avverb. jahier, 136: si è francato 5500 lire in tre anni,
lui pigli buona via del fare e che si appressi col pregio allo onesto, vorrei
lati, ridicole villette pallide come di gesso si alternavano agli onesti accoppiamenti degli alberi.
e nella tradizione aristotelica del pensiero filosofico si contrappone all 'utile e al dilettevole)
da l'utile. ma non estimo che si dovesse prepor l'onesto solamente, avegnaché
, 814: all'ultimo tutti i mortali si volsero all'empietà,...
è mestier da abborracciare: / però si contentanti dell'onesto. note al malmantile
proverbi toscani, 315: chi non si contenta dell'onesto, perde il manico
forza l'italia. leoni, 144: si vende qui l'opuscolo: 'vera storia
evidente che [la signora malvezzi] si annoia; aspira al romanzo; e
, sm.): quello che si ricava dalla spremitura delle olive non ancora
, 57: lo olio, che si cava dalle olive immature, il quale chiamano
, 2-317: quello [olio] che si fa delle olive immature, chiamato omphacino
tanto in sé di frigidità quanto vi si gli ritrova del costrettivo. magazzini,
alla fine del mese [di settembre] si colgono l'ulive acerbe per indolcire ea
s'impiagano malamente le piante, e si hanno olive immature, delle quali non
immature. montigiano, 129: così si fa della tapsia, della mandragola, dell'
plinio], 274: l'oglio omphàceo si fa in due modi e così è
pirosseni e costituente essenziale delle eclogiti; si può ritenere una varietà di augite o un
). che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ombelico o le
antiche descrizioni e figurazioni vascolari sembra che si trattasse di una pietra cilindrica, superiormente
2. veter. grave infezione pioemica che si riscontra, talora in forma enzootica
del cordone e delle vene ombelicali; si ha la formazione di trombi, a
. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ombelico
quelle che, in numero di tre, si riuniscono in un tronco unico che si
si riuniscono in un tronco unico che si getta nella parte posteriore del tubo cardiaco
misericordia divina (e tale pratica si prefiggeva l'introspezione del cuore,
om- bellico, particolare ne'neonati quando si neglesse di allacciar loro il cordone ombellicale
classe dei mostri unitari, in cui si comprendono quegli esseri che vivono una vita
è proprio, che riguarda, che si riferisce all'ombelico e alla spina iliaca
questa pietra [l'onica] si genera dalla lacrima di un albero detto onica
da gli arbori e chi cercava quelli che si nascondevano negli onizzi. praga, 4-40
. tarchetti, 6-i-299: il prato si china in declivio formando un piccolo seno
varietà... gli onici arabici si truovano neri con cinture bianche. fr
1-19: nella raccolta del sig. crozat si possono vedere due agate-onice, delle quali
le ragazze s'inginocchiarono sulla pietra e si protesero a bere nella fontana: e
medie. ipertrofìa delle unghie senza che si verifichi alcuna deformazione. = voce dotta
a una pietra preziosa, di cui si parla nel pentateuco, di incerta identificazione
la] è ottimo; e qui si trova bdelium e la pietra onichina.
colore della pietra onichina, con la quale si colora la pietra detta orfana: et
pietra 'onix ', overo onichina, si compone di due colori.
bene, 2-258: nella stagione stessa si fa composta di corniole, di prugne
lungo porta alla deformazione dell unghia che si ri duce notevolmente di estensione
). che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'onicofagia.
onicòfisi, sf. medie. ipercheratosi che si sviluppa al di sotto delle unghie dei
quali ha all'apice due grosse unghie; si cibano di sostanze vegetali e di
: curvatura irregolare delle unghie, come si osserva nei tisici. = voce dotta
; consisteva nell'interpretazione delle immagini che si riteneva di scorgervi. tramater [
... per mezzo della terra si dice geomanzia... onicomanzia se dalle
oniconòsi (disus. oniconnsi), si. invar. medie. onicosi.
] lagrima- ria, / e non si può cognoscer la cagione. sacchetti, v-266
vertude [temperanza] hae, elli si guarda che non sia corrotto per queste tre
). che è proprio, che si riferisce, che è tipico del sogno o
compose in quattro libri, che ancora si conservano, le onirocriti- che, cioè
de'men più culti paesi, ove si faceva studio su'libri oniro- critici,
simile al sogno; in queste condizioni si producono polimorfe e vivaci idee deliranti e
). che è proprio, che si riferisce all'oniromanzia. oniromanzia [
in partic. nella civiltà ellenistica, si sviluppò in modo sistematico tanto da giungere
par- tic., di quelli che si riferiscono a eventi realmente accaduti.
de'tetraceri di latreille, i quali si alimentano di varie materie, di frutti d'
alla coda ed a guisa di palla si rotolano, e rimangono in questa posizione sinché
il pericolo. linati, 9-159: leproccio si mise a svoltar massi per vedervi spulezzar
colonne volgar. [tommaseo]: sì si tennero per oniti di ciò che
/ che in arabia e in india si cria; / per la vertù che 'n
v-263: onix è una pietra che si truova in arabia e in india e ivi
truova in arabia e in india e ivi si cria. questa caccia via le imagini
nero: ma la sua miglior specie si trova nera con vene bianche variate e viene
persone, di cose, di fatti che si intende designare (e precede sempre il
e precede sempre il sost. a cui si riferisce): ogni.
, la scadenza periodica con la quale si ripetono o vengono compiuti. -onne anno
essere attratto dal complemento indiretto a cui si riferisce). bonvesin da la riva
miseria che 'l saccia onnechivigli; / si vede gente'nsemora, pensa de lei pispigli
. idem, 33-31: onne atto si è leceto, ma no ad onnechivigli:
[idem, 1-46-31: onne atto si è liceto, ma non a onnechivelle;
un insieme. -in partic.: che si riferisce a tutti gli aspetti di un
... fece, per quanto si disse di sua invenzione, altri dicono
neol. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'onni- crazia
), agg. neol. che si dirige, che si propaga, che
. neol. che si dirige, che si propaga, che è orientato in tutte
direzioni (e nel linguaggio della tecnica si dice di dispositivi e di apparecchi non
.]: 'onniderezionale ': che si rivolge a tutte le direzioni. c
per trarne vantaggio o utile; che non si arresta di fronte a nulla.
: qual più grande e disusato ardimento si può immaginare della creazione? =
'(perdona il gallicismo a chi si vuole spicciare) della materia, della
tutte le forme della realtà; che si presenta sotto tutte le forme del molteplice.
e individui appare, mostrandosi in tanti e si diversi suppositi. idem, 3-795:
è la radice. 2. che si manifesta in tutti i modi immaginabili (
circuendo le questioni da tutti i lati, si arresta ognora nel dubbio scientifico e pratico
ii-8-86: quando al rigetto di cotesto estetismo si unisce il pensiero che la poesia greco-romana
sia da interpretare coi sentimenti greco-romani, si ricade nell'opposto errore dello storicismo,
nell'opposto errore dello storicismo, perché si dimentica che quei concetti e sentimenti,
alcun modo; che ha effetto, che si applica in tutti i casi; pieno
cadì. priuli, li-6-35: non si sa vedere altra facilità di conclusione che
letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la totalità del
quartieri, che, la prima volta che si ragunarono, feciono questa conclusione: che
ragunarono, feciono questa conclusione: che si facessi per allora uno proveditore e che
uno proveditore e che con lui insieme si pensassi poi dell'ordine dello uficio e
e nell'andar sotto [del sole] si vedranno i suoi razzi rintuzzati e ristretti
ognuno dunque, conchiude poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla
vasta ideologia. onninamente sopra le idee si posa la forza del credito. carducci,
in tutti i modi; qualunque situazione si verifichi; qualsiasi cosa capiti. podestà
impedir non potè che indi a poco non si sposassero, perché il consenso reciproco tra
essi era già corso ed onninamente sposar si volevano. leopardi, iii-548: tra
: tra i molti partiti che mi si offrono, ho quello di un giovane
di guerra. baldini, 7-26: si faceva... loro la corte:
vecchio, dove era solito andare inanzi si facesse l'alveo nuovo, seu rotta,
da un piede notabilmente, ancora che si aiuti con zoccoli, brunetta e assai
astutissima, di sorte che quello che si mette in animo, o con risi
onnipenetrante, agg. letter. che si insinua ovunque; che penetra o giunge
: detestabil nemico d'una vita / si bella, vincitore, onnipossente, / io
tempo], onnipossente! -che non si può reprimere o soffocare; incoercibile.
, 3-200: dall'esilio letale onnipossente / si sottrasse furtiva. = voce dotta
de la terra, de le cose che si veggiono e di quelle che non si
si veggiono e di quelle che non si veggiono. pulci, 14-25: il popol
, e forse sola senza aiuto umano, si ha da aspettar il rimedio a quel
giove. ugurgieri, 319: intanto si manifesta la celeste casa dell'onnipotente,
... è andato tanto crescendo che si è fatto quasi onnipotente tra tutti i
salvarsi era venuto carico di raccomandazioni che si credevano onnipotenti. foscolo, ix-1-355:
ma i ripari / appresta a chi si trova egro e languente. -estremamente
3-257: la prima, per la quale si prova l'onnipotenzia d'iddio, si
si prova l'onnipotenzia d'iddio, si è per la virtù sua, la quale
da essere annoverata tra le cose che si desiderano -riferirsi a bene, sì come a
men sembianza, / 1 onnipotenza allor più si palesa. scola, xl-449: quelli
perché esaminano le loro idee e non si arrestano alle sole parole; voi all'
pieno, assoluto e non limitato che si esercita su altre persone. -anche:
corte romana ed il suo capo non si scordano che non abbiamo voluto conoscere la sua
dappertutto è praticato il suffragio universale che si risolve le troppe volte nella onnipotenza cieca
guerrazzi, 1-768: aperta la breccia si saliva sul gianicolo, donde, dopo
bini, 1-82: ad un tratto si trova di faccia una combinazione intricata,
onnipotenza della luce piena mattutina, quando si spande a illuminare il mondo.
anche pesare la propria presenza; che si fa trovare presente e attivo nei luoghi
uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione
un'idea. pavese, 2-216: si parla qui... di quell'immagine
onnirappresentativo, agg. filos. che si riferisce, che è proprio di una
'superiori ', specie quelli che si atteggiano da onniscienti e da impeccabili, nella
: la mia, tutta umana, che si risolveva in stupefazione, in comprensione,
demoni dell'onniveggenza e dell'onniscienza, si spruzza loro il viso coll'a- spensorio
animo che... gran materia si porgerebbe agli emuli perpetui del galileo..
i-140: cento e cento facelle di magnesio si partivano da un centro allo zenith e
azione e dai personaggi e che si suppone ne sappia onnispazialménte e onnitemporalmente
onnitemporalmente tutto e ogni cosa, si ribadisce (e in sostanza si rappresenta)
cosa, si ribadisce (e in sostanza si rappresenta) il con cetto
dalla azione e dai personaggi e che si suppone ne sappia onnispazialménte e onnitemporalmente tutto
, iii-1-436: sovra il suo mondo si affacciò 'l signore, / e cercò con
l'orare in nome de'fiorentini, si doleva incredibilmente di perdere...
cuore mi diedi a quelle et esse mi si diedero in possessione di tanto buona voglia
dopo detta e compita di orarsi la causa si ripigliano le ballotte dei giudici.
'. oràrio1, agg. che si riferisce, che è proprio dell'ora
ripartizione del tempo in ore, che si misura in ore; che avviene di ora
terrestre posto sotto l'equinoziale e quante si fanno da altri punti posti in altri
'orarie ', che in poche ore si consumano affatto. -linea oraria
... che dalla vita ci si potesse ancora aspettare qualcosa, oltre la paga
adegua il proprio comportamento alla situazione che si presenta di ora in ora.
in verun altro male, i medici si debbono dire artefici orari, perché nelle
perché nelle febbri di ora in ora si debbe mutar vela, secondo i venti
2-124: dividendo questo numero per 365 si avrà il movimento diurno = 59',
: le circonferenze... dette orarie si cavano dal meridiano mobile a questo modo
. danti, 7-5: il circulo orario si vede nella presente figura, il quale
del mondo come ofp..., si chiamano, rispetto al luogo a,
1-35: se per li due punti va si intenderanno passare i due circoli orari astronomici
orari, intercetto fra questi due paralleli, si dirà parallasse di declinazione del fenomeno,
tempo (e la sua espressione analitica si dice equazione oraria', il grafico,
, delle ore della giornata in cui si possono o si devono compiere talune operazioni,
della giornata in cui si possono o si devono compiere talune operazioni, per lo
: le delizie del letto non consentirono che si anticipasse più d'un quarto d'ora
solito orario. faldella, i-4-140: si acconcia a bilanciare... i rapporti
, 1-17: il partente, mentre si sporge dal finestrino, punta il gomito
udivasi a gran distanza; e poiché si produceva in periodi determinati, serviva d'
contiguo lavabo. ojetti, 1-50: si chiude lo sciopero dei metallurgici di milano
per correre parallèlo al reno, due si ritorna indietro. poerio, 3-159: non
/ con quanto scende e in sé si versa il fiume / mar procelloso che si
si versa il fiume / mar procelloso che si franga a scoglio. valeri, 3-295
forze vitali di sua altezza, fintantoché si veda mancato l'orgoglio alla potente interna
in orgoglio, per ciò ch'e'si assicurò della signoria ch'egli ebbe sopra
scogliuzzo / di superbo orgogliuzzo / vi si nasconde in seno. foscolo, xix-
che né presto né tardi quel matrimonio si farà. -sopravvalutando le proprie capacità
carattere altero, superbo, sprezzante; che si comporta in modo arrogante, offensivo;
in cerca di bottino umano, poi si ritira nella sua solitudine ad assaggiare i
, / alumagli lo core, ché si adurni / cum l'amoroso razo, /
sì ritrosa. 3. che si gloria, che si vanta, che è
3. che si gloria, che si vanta, che è fiero. delfico
orgogliose di lui. cassola, 2-173: si vedeva che, malgrado tutto, l'
è divenuto. cesarotti, 1-iv-383: si scorge nell'andatura e nel fischio di
sogno orgoglioso. beltramelli, i-660: si vide uscir dalla cassa da morto, prima
torbido e sì inquieto che, quando non si avesse l'esperienza del suo vicino svanimento
boccaccio, vii-113: ercul degno / si fé di etterna fama l'orgogliose / fiere
ne'lor costumi [dei buoi] si vuole a questo porre cura, che sieno
disse: « io non voglio che si tolga nulla a'nostri di casa ».
.;. / ciò che in lui si posò d'immondo e vile. manfredi
ricreazione, l'interno della presentifica- zione si presentificasse in una nuova presenza, che fosse
contenitore speciale: all'inizio il tuorlo si sfoglia come i petali di un fiore
di un fiore. poi le sfoglie si aprono e si chiudono ritmicamente in funzione
fiore. poi le sfoglie si aprono e si chiudono ritmicamente in funzione della luce.
. alla fine dell'esperimento le uova si trasformano in vere e proprie cera
(v. aura1); il termine si è conservato in alcuni dialetti sett.
pianta americana dal di cui frutto preparato si cava quella materia tintoria, che si
si cava quella materia tintoria, che si vende col nome di 'terra oriana 'e
vende col nome di 'terra oriana 'e si adopra da'tintori per tingere in sussi
serpetro, 191: il puro rame si trova nelle proprie vene ed in quelle
cadmea, passa in color d'oro e si chiama oricalco. f. buonarroti,
l'oricalco è il metallo niceno, che si fa con la cadmia. monti,
ca'da mosto, 176: si tragge da queste isole gran somma d'
isole gran somma d'una erba che si chiama oricèllo, con il quale si
che si chiama oricèllo, con il quale si tingono panni. 2.
il mandorlo, ecc., che si presenta di solito in masse tondeggianti,
susino,... della quale si servono le femmine per lustrarsi la faccia
superi, orientalìssimo). geogr. che si trova a oriente, che si stende
che si trova a oriente, che si stende, si protende verso oriente;
a oriente, che si stende, si protende verso oriente; che è posto
estensione di acque, ecc.; e si contrappone a occidentale). -in partic
e delle arèe culturali dell'oriente (e si riferisce all'asia rispetto all'europa)
orientale'. l'insieme delle nazioni che si trovano nell'oriente dell'europa. -in
unione sovietica. faldella, i-4-265: si mulinò di combinare una rivoluzione sinfonica e
, il popolo devoto / con larghi giri si dispiega e stende, / e drizza
, quel signore, da che parte si va per andare a bergamo? ».
e gli occidentali bassi, tuttavolta che si tirasse di punto in bianco. algarotti
costantinopoli ogni sette giorni. -che si vede, che appare a oriente.
piazzi, 1-14: le quali cose non si possono né intendere né spiegare, senz
movimento apparente o reale, per cui si allontana dalle stelle più occidentali e si
si allontana dalle stelle più occidentali e si avvicina alle orientali. -che comincia
-astrol. che è proprio, che si riferisce ai segni zodiacali ascendenti. -case
medesima ragione la triplicità de'segni acquosi si noma aquilonare e la triplicità orientale fuocosa
. -orientale dal sole: che si leva all'orizzonte prima del sole (
determinata dall'astrologo e medico, e si forzan sempre di pigliar tempo che mercurio
quali praticavano la parte verso levante, si chiamassino ostrogoti, che in lor lingua
nel viver civile, d'una sola libertà si appagano, la libertà dell'inerzia.
statura medio-alta. 5. che si produce o si usa o si fabbrica nell'
5. che si produce o si usa o si fabbrica nell'oriente asiatico
. che si produce o si usa o si fabbrica nell'oriente asiatico (o ne
di zaf- ri; l'una si chiama l'orientale, perché si trova in
l'una si chiama l'orientale, perché si trova in media ch'è nell'oriente
trameni, ii-491: lungo le pareti si distendevano divani orientali, sui quali erano
ad una campagna sparsa di ville, si stende sotto allo sguardo in tutta la
della guerra, l'influsso orientale nuovamente si diffuse nel nostro emisfero. -che guarda
serafica; i suoi grandi occhi orientali si incielavano in una punteggiatura armoniosa. ungaretti
e potente con le vecchie virtù latine, si fece incantare dalla sofistica e dall'estetica
vizioso. tarchetti, 6-i-82: vi si fa una colazione all'orientale.
in roma dalla propaganda,... si dilati e si fortifichi di giorno in
propaganda,... si dilati e si fortifichi di giorno in giorno. guasti
nel 1742, colle stampe di firenze, si manifestasse al mondo letterario la ricchezza dei
anche punto romanico o punto rumeno, che si esegue nel senso della lunghezza, prendendo
cniara, orientale, leggiera e che presto si scalda e presto si raffreddi.
e che presto si scalda e presto si raffreddi. 12. ant.
d'alcuni visibili de'quali la luce si è debole. = voce dotta,
quanto alle misure loro che le non si possono dividere, e la notizia dell'una
gloria tua. alfieri, 1-253: quando si pensa e vivamente si sente che il
1-253: quando si pensa e vivamente si sente che il loro [dei prìncipi]
niuno dipenda, come beatitudine somma non si ha da chiamare? carducci, iii-18-39
altro, che qual fosse il vero non si sapeva cognoscere, si rimase la quistione
il vero non si sapeva cognoscere, si rimase la quistione, qual fosse il vero
3-58: una di queste sventurate, che si lasciò, a quel che sembra,
dalla prospettiva di un onesto guadagno, si trovò così tradita e tenuta per forza
: pendente la negoziazione di piemonte, si mossero l'armi ne'grisoni. a
questione, o non la muove contra cui si conviene, o non appo coloro che
romoli, 299: la stanza dove si mettono [le olive], debba
molte coste, e perché pendono, si chiamano pendice. soderini, iii-240:
, 8-6: nel cominciamento che l'uve si maturano, si fenda il sermento dell'
cominciamento che l'uve si maturano, si fenda il sermento dell'uva che pende,
medicamento in luogo della sua midolla, si leghi. praga, 4-90: le fronde
, al primo muoversi della vettura, si addormentò profondamente; i parenti e gli
aperta, / il ciel più chiaro mi si fea salendo. poliziano, st.
da cornici, / come a mirar si suol giostra o torneo, / di curiose
caro, i-269: quando qualche randagia pecora si sbrancava, dafni la rimetteva; quando
dubbio che 'l vicinissimo pericolo onde già si vedea pender casale per l'incessante oppugnazione
. e. cecchi, 13-261: si tratta di non voler pendere su nessun
tutto pende. nardi, 6-14: come si muta l'almo e incerto pende /
, io non intendo, / perché sete si povera canaglia, / e di tanto
avviene / che al principio d'amor si pende incerti / e in peritanza e
/ e in peritanza e gran timor si viene. tarchetti, 6-i-399: io
, ad ogni attimo che passava, si sentiva più a dentro conquistare dalla malìa
: gli sesti corni della nascente luna si rilevavano; e ancora pendea la ventura della
la lor gran potenza, / se e'si ardisse a'lor porti appressare. guicciardini
alla quale [clemenza] si vede piuttosto pendere li animi delli uomini
: gli otto, per cui la città si reggeva, pendevano nell'accettar quell'utile
una delle mire del machiavelli nel principe si fu di svelare a'popoli italiani, e
che, mescolato fra le prose, non si distingue rebbe
. mondo è il migliore / che si potesse impastare, / e se talvolta
, che pende a un rugginoso gialliccio, si muove adagissimo. tommaseo, 2-i-93:
un'ampia colonna di fumo che si sollevava a spire nere e pesanti e si
si sollevava a spire nere e pesanti e si riuniva alle nubi che pendevano ancora fitte
madre notturna, ed alle molli / nubi si rende / che silenziose pendono sui colli
tarchetti, 6-ii-74: una fanciulla, che si sapeva aver tenute tresche amorose con alcuni
, gli scritti di una persona alla quale si attribuiscono particolare credito, autorevolezzae importanza.
di vostra signoria, perch'in vero non si può filosofare senza uno vero e accertato
te. d'annunzio, iv-1-745: non si stacca mai da me, mai mai
da parte di una persona alla quale si riconosce una posizione preminente, un'autorità
, con un dolce e piccolo movimento si sta poppando e godendo la soavità del suo
volto. / a poco a poco si dileguava e strugge / in vagheggiar quel
, cioè che dona convenevolmente a cui si conviene; e dè pendere in largo più
: eglino [i capeglf] tal fiata si possono o da sottil velo tener coverti
né vittuaglia, se non quello che si prendeano in preda nelle pendici e circu-
hanno molte coste, e perche pendono si chiamano pendice. crescenzi volgar.,
era orlando sopra una montagna / donde si vede il campo de'pagani / che
/ e giunta al fiume, dentro vi si mette / per valicarlo. tansillo,
goldoni, xiii-923: credo ch'ella si sovvenga spesso / di queste della senna
ancora toccato il margine della pendice che si avvedono dell'abisso, e scorgono le batterie
arrivato teseo, quando da rilevata pendice si parte, vestito dello splendor del zaffiro,
, ii-13: ecco tutta di sionne / si commosse la pendice, / e la
superga e da quella nobile e sacra pendice si guardi intorno. carducci, iii-3-78:
e di ier. pascoli, 236: si sente il cùcùlo alla pendice. soffici
stellata greggia, e 'l fosco velo / si pon l'umida notte, né più
qui in questa solitudine quasi morente, si è ristorata in modo mirabile. è
compreso fra l'una e l'altra si è fabricata una nuova e gran città,
cent., 29-23: torri di legname si fér quici, / ed altri ingegni
un l'altro alle pendici, / si guerreggiar gran tempo in tutte guise.
quella divisione tra uno e l'altro, si dimon- strava intro essere tutto ardescente loco
leonardo, 2-230: la nuca si scontri a quel medesimo loco dove è
: ne'fossi e ne'pendini / non si faccia quel limo e quella borra /
volgar., 1-9: se l'acqua si menerà per piano, si vuol dare
l'acqua si menerà per piano, si vuol dare di pendìo a cento ovvero sessanta
: una fornace di cotal grandezza sopradetta si deve dare al suo fondo il pendio d'
di braccio. ceredi, 24: si potrebbe farne levare l'istessa quantità [
cavamento o sia canale, che ora brentone si chiama, l'acqua avrebbe assai minore
addio \ ferd. martini, 4-20: si precipitava meglio che non si scendesse nel
4-20: si precipitava meglio che non si scendesse nel fondo di un burrone e io
soderini, i-212: le coperte che si pongono sopra le muraglie e tetti,
quella che non ha scaglioni, ma si saglie per un pendio a sdrucciolo;
e l'altra è quella per la quale si saglie per gli scaglioni. d'annunzio
. d'annunzio, iii-2-196: le maestranze si accingono a lasciare la nave. già
del bettinelli, il gozzi... si tenne a quel suo modo lieto,
pericolo morale. cattaneo, vi-1-309: si sciupa nelli infelici ogni pudore, ogni
il piede... e come si fa! tarchetti, 6-i-453: il pendio
non lo percorra in un tratto e vi si precipiti quasi volonteroso. castelnuovo, 195
bene accorto del pendio sdrucciolevole sul quale si trovava il suo dolce congiunto. de
estrema per un in- sensibil pendio, si obliano i nostri bisogni perdendo i mezzi
selvaggia, né la rinovazione, che si andava preparando all'europa e doveva affrettarla
affrettarla tanto sul pendìo della civiltà, si poteva espungere dal novero di quelle emancipazioni
andamento quasi parallelo delle isobare, che si verifica neh'intervallo tra una zona di
parapetto). magi, 70: si faranno le cannoniere... nel pendio
... per lo pendio che loro si dà e per sostenere i parapetti,
bartoli, 7-45: non in altra maniera si ha da ritrovare la lunghezza a pendìo
monte che in quel modo che ti si insegnò che si misuravano le linee diritte
quel modo che ti si insegnò che si misuravano le linee diritte adiacere sopra il
., 2-22: di ciascuna cosa che si dee piantare facciansi le fosse larghe e
a pendio ovvero a chino più profondamente si piantino. c. bartoli, 1-23-55:
ogni suo vassallo / in verso ugnano si pigliò il pendìo. fagiuoli, 1-3-
busca, 118: la muraglia non si fa dritta a piomba: ma pendente
ma pendente all'indentro. la qual pendita si dice scarpa della muraglia.
luoco di pallori..., non si poteva sperare se non un gran bagno
un quadro di feininger, scomposto come si presenta e avviluppato a tutti i livelli
mise il laccio al collo; vi si sentì pendolare: i calci al vento!
(43): dalla finestra alquanto fuor si mostra, / poi si ritira dentro
alquanto fuor si mostra, / poi si ritira dentro in un momento, / poi
, agg. che è proprio, che si riferi sce, che riguarda
lungo, quando uno abbandona le gambe e si lascia accompagnare dal loro movimento pendolare.
movimento pendolare. 2. che si svolge nel tempo con andamento analogo a
analogo a quello del pendolo; che si ripete a intervalli più o meno lunghi
dalla compresenza di modi e forme che si alternano fra di loro, in un determinato
e sistole, per cui il piccolo si espandeva occupando l'immensamente grande senza lasciare
senza lasciare nulla vuoto, e il grande si con- raeva nel piccolo entrandovi senza residui
pasolini, 7-61: le ore in cui si alzano i pendolari e i guerriglieri.
lavoro, di commercio o di studio, si sposta da un luogo a un altro
individualità umana prende coscienza di sé, si esalta, esplode. 5
psicologicamente pendolari. 6. che si appoggia di volta in volta, a seconda
. alpin. traversata pendolare: quella che si compie eseguendo un pendolo (v.
ai rami con la parte superiore; si ciba di insetti e di piccoli semi
se due pendoli cg, o f si rimovono ad angoli eguali g c a,
o d da'loro perpendicoli, indi si lascino ricadere, saranno i tempi delle
nievo, 116: che il tempo non si misurasse, come pare, dai moti
. redi, 17-118: 'pendolo ': si dice a più grappoli d'uva,
, colti dalla vite e uniti insieme che si appiccano al palco e vi stanno pendenti
, ii-124: il vezzo di coralli che si desidera... ha da essere
di essa. moravia, 21-44: si trovava in un momento in cui il
epoca, diceva galbani, che ti si vedeva ora con giulia, ora con alberta
. bozzati, 3-256: i bruchi si lasciavano spenzolare giù dai rami, nell'
innumerabile di pipistrelli, che frequentemente vi si veggono attaccati alla volta pendolonè.
, molti sempre in terra e molti si librano sempre pendoloni sull'ali.
budella pendoloni, andò a finire non si sa dove. lupis, 27: rami
, veggendo un pescatore senza brache, si giace con lui, tratta dal gran
161: con le rasce bianche e nere si fanno e pendoni ai mortori. ojetti
adibiti ad evitare che la cattiva aria interna si avventuri fuori. -per simil
, come da un fantastico palcoscenico, mi si parò davanti lo scenario indimenticabile della vai
la spada. gaiani, xcii-n-244: si deve anco calcare il gomito del braccio
che non fosse più che uno, si misero dall'altra banda per darle pendor,
: nel medesimo esempio dei corpi pendoli si veggono le reciprocazioni di quelli che sono
, iv-127: se 'l mar mi si vieta, infausto ramo / promette a'
, quand'ell'è strofinata e calda, si fa incontro a que'corpi che in
, d'un verde estenuato, e si arcuava, in alto, con grazia
poco ogni giorno, in cui il vento si insinua gemendo, sufolando, facendo garrire
annunzio, iv-i- 763: egli si ricordo perfino d'aver prediletto per lungo
una folta capigliatura prolissa che in primavera si costellava tutta d'innumerevoli fioretti d'oro.
, iii-4-37: le arcate salgono chete, si slanciano / quindi a voi rapide,
/ quindi a voi rapide, poi si rabbracciano / prone per l'alto e
alto e pendule. baldini, i-116: si giunge all'osservatorio per una galleria sotto
atena f qui pensile giar- din fatta si mira: / su portici più bei che
vi eravam pendoli sopra l'acqua, si aspettò che l'onda, che flagellava
la nave, rotta dalla nave medesima si spianasse. monti, 15-28: fra l'
quaglino, 3-10: l'azzurro immenso si discioglie in leni / fiocchi cilestri penduli
sverzino (oscillante col polso) un moscone si abbandonava all'andirivieni abituale. 2
pendulo che tremava per l'ira, si alzò dalla scrivania. -con riferimento
indumento). casini, lvii-66: si pose appena il pendulo / cappello,
torcere. soldati, 2-305: « non si scusi per il ritardo, avvocato:
. 3. che si trova sull'orlo di una rupe sporgente,
sole / e ne le gocce pendole si frange. pascoli, ii-4: la
e. cecchi, 5-289: la campagna si vuotava tutta nella città. e si
si vuotava tutta nella città. e si sentiva il silenzio pendulo sui campi, sui
ritmo fuggenti, pel mite / sereno si van dileguando. luzi, i-82: sguardi
/ e gemica, sospira, / si torce, si martira / e bene spesso
, sospira, / si torce, si martira / e bene spesso entro ogni cuor
molle. 9. geom. che si sviluppa interamente al di sotto della direttrice
della 'tanga'seu panno, con che si cuoprono le vergogne i negri, portava
una campana, come quelle quali si pendurano al collo delle nostre capre
detto 'il penduto ', dove si contempla un uomo in brache e camicia
rappresenta che all'uscire d'essa materia si rallenta l'erezione del pene tanto necessaria
le mani. moravia, 24-176: trude si ficcava il dito in bocca a guisa
letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda peneo, padre
moriglione]: 'moriglione': nome che si dà in toscana all'anatra penelope. lessona
'penelope '...: si dà anche questo nome ad una specie di
. geol. superficie di spianamento che si forma alla fine di un ciclo di erosione
). savi, 1-207: si dà il nome di 'penere 'a
poco retto... i boschi ove si fanno le tese delle penere son quei
nieri, 3-143: 'penere': tesa che si fa ai tordi con crini acconciati a
giuliani, i-404: con queste corde si tira giù la tela finché non è
finché non è ai licci; poi si taglia le pènnere (la pennerata o
a marchiarlo e lasciarli la penerata, acciò si possa sempre riscontrare l'ordito. bresciani
la parte ultima della tela che non si tesse. d'annunzio, iii-1-827: a
che rimane senza esser tessuta; ma poi si dice anche di una guarnizione tessuta apposta
, ad anse con nappa, che si mette lungo gli orli delle tende, de'
penero verde / lunghesso la via che si perde / lontano. -ciascuno dei
casilino da annibaie,... si contentarono di restarsi nel loro primiero stato
, che pur è cosa sensibile che si parte da tal sustanza? baldi, 168
pisanelh, 3: l'uva bianca si loda più della negra, perché è
è più penetrabile. romoli, 255: si ragionerà... delle cose acetose
gli orecchi di lei. -che si diffonde nell'organismo, che ha la
più penetrabile / tutta la piaga tagliar si conviene. biringuccio, i-146: il
1-167: è indemonstrabile il giubilo che si fermò a massimo nelle fibre, allo scorrere
ogni cui lettera recogli una gioia. la si fisso penetrabilmente nella memoria, al ripercoter
. figur. l'archeologo, in quanto si dedica allo scavo delle rovine. -anche
tufo e nascosti dietro pilastri dove si poteva chiacchierare a proprio agio.
pensosa. cattaneo, v-2-45: il foco si nutriva con perpetua custodia nei penetrali dei
: negl'intimi penetrali del sancta non si ammettono altri che cherubini. papi,
ricerche nei penetrali di quelle bolgie che si chiamano conventi, e in ogni convento non
mare, / ma non nel bosco mi si lascia entrare. / che se saper
lascia entrare. / che se saper si voglia la ragione / per la qual non
voglia la ragione / per la qual non si ammettono persone / ai ciechi penetrali,
il guardaboschi che assicura / che ciò si fa per impedir sciagura, / per
di quanto in te s'annida, si cela e si nasconde. gualdo priorato
in te s'annida, si cela e si nasconde. gualdo priorato, 10-v-4:
da sifatte gelosie... e controversie si cominciò a poco a poco a dar
. landolp, i-67: su quanto si svolge nei più segreti penetrali di un'
-confidenza riservata. denina, vii-42: si cavò poi da'penetrali domestici ch'egli
-intrinsichezza. marino, i-184: difficilmente si può entrare ne'penetrali della grazia di
3-1-478: tal cosa sovverrà a quelli che si sono internati negli ultimi penetrali della filosofia
a me, che l'ho (come si dice) salutata appena dalla soglia.
maneggi de'prìncipi. e quando bene si voglia, o non si può
e quando bene si voglia, o non si può o non si deve entrar
o non si può o non si deve entrar ne'più occulti e più rispettati
. cocchi, 8-125: chiunque non si è tenuto lontano da'più reconditi penetrali della
. delfico, iii-477: quante cose si travedono o si sospettano appena! i
, iii-477: quante cose si travedono o si sospettano appena! i fluidi elettrico e
dell'animale economia, fino a quelli che si nascondevano negli oscuri penetrali della psicologia.
. tommaseo, 4-i-83: il pericolo si è che frattanto la corruzione non invada
penetrali della poesia ove delle percezioni imperfette si ricompongono i fantasmi. e. cecchi
un ostacolo, un diaframma; che si diffonde a poco a poco, in modo
acutezza del penetrante aceto sono svegliate e si movono con tutta la mole loro.
terra che per l'acque piovane penetranti si muove dal suo sito e scorre a ^
f. f. frugoni, 2-123: si temprano le spade più penetranti e si
si temprano le spade più penetranti e si raffinano gli acciari più formidati. -battente
podagra e 'l dolore delle trafiggiture che gli si davano acutissime e penetranti. f.
è quel liquore che pur da esso si forma, ma per una seconda fermentazione,
. castiglione, 430: ben dir si pò che gli occhi siano guida in
stava seduto nel fondo del negozio, si alzò e venne a interporsi tra lorenzo e
spezie di figura [la veemenza] si adatta eziandio la replicazion delle cose,
quei sentimenti di cordoglio e di tema che si possono imaginar più vivi e penetranti.
principessa] ricorsa una gran dama che si trovava strapazzata dal marito, ebbe a
la vita nelle sue sedi, che si pativa universalmente da tutti, meschini e
artisti fu pure quel vincenzo franceschini che si distinse per la gentilezza della sua elezione
, 1-150: lo scherno s'aguzza e si fa più penetrante, allorché il poeta
acciaio in ferriera, il quale poi si torca studiatamente in freddezza penetrante.
346: nel palazzo della vigna pamfiglia si viene ad osservare fra gli altri un
biasutti, i-346]: sebbene generalmente si parli di geni più o meno penetranti o
più o meno penetranti o espressivi, si deve notare che probabilmente la variabilità d'
penetranza / passa nel core e vi si ferma. 2. fis.
'penetranza '(vogt). si trova, cioè che un fattore ereditario
certo effetto, ma non sempre. si dice, in tal caso, che il
dotato di penetranza incompleta. dalla penetranza si dà anche una misura quantitativa, indicando
del re e vedere tutto quello che si fa e sentire tutto quello che si parla
che si fa e sentire tutto quello che si parla. tasso, 11-ii- 303
di ghiaccio e di roccia; vi si penetra per uno spacco e ci si
si penetra per uno spacco e ci si arrampica dall'interno alla cima.
tutte quelle fatighe e disagi che non si scompagnano dall'ardua impresa di penetrare in
talvolta appena degli angusti cunicoli, che si attraversano inconsapevolmente. 2.
a loro dispetto e con molto sangue, si fermò ad abitare nel terreno di quegli
loro dritta e la sinistra, il quale si vedeva manifestamente essere il disegno di lui
cattaneo, 2-12: per le loggie che si fanno scoperte senza tetto resiste [il
volgare, 47: questo pan- niculo si genera dagli nervi e legamenti nati da la
del cervello fuora del craneo degli quali si contesse questo panniculo. dalla croce,
punta della sua tagliente spada, si tuffa sotto acqua e da sotto
le quali rare volte e forsi mai si è veduto che siano penetrate nelli ripari
due maniere per tanto di penetrare ci si rappresentano: una nei corpi le cui
, 2-76: nessun corpo di disforme qualità si fermerà dentro a essa [aria]
in alto. molineri, 1-162: non si voleva che l'innondazione penetrasse nel villaggio
avrebbe che contrastare con quella che quotidianamente si fa della ragion di stato. salvini
che nella feccia del popolo, ma si sentono (vergogna del secolo) anche nelle
muratori, 8-ii-26: gli errori che si spargono nei libri e i difetti che occorrono
il bisogno che la scienza e la filantropia si adoperino a far penetrare nella classe agraria
, li amputavano acciò che ella non si distendessi più oltre. visconti venosta, 213
né sapevano i franzesi se quel che si era mosso era tutto o parte dello esercito
: il maresciallo di birone... si distendeva con il restante della gente sopra
: quanto più intensamente [il vino] si rifresca, tantorpiù si reprimono i suoi
il vino] si rifresca, tantorpiù si reprimono i suoi fumi e vapori, e
rassodata e, tuffandola nell'elisire, si turavano con essa le narici e le
capacità di spirito con cui la natura si di rado fa perfetta una femina è
la vivezza conosce e con la ignoranza si perde. guidiccioni, 5-185: il
che, dotati di varie scienze, si dànno alla speculazione, ma anche agli
1-xvii-372: la ragione puramente umana che si arrischia a penetrar nelle vie della divinità
né arrigo né giselberto né qual altro si fusse allora vi potette mai penetrare.
e conoscerà la volontà dalle opere come si conosce l'arbore dal frutto. campiglia,
della virtù del loro re, poiché si era fatto catolico, ché tale lo riputavano
suo valor spira, / e 'l cor si move a gli occhi penetrando / con
castiglione, 132: se le parole che si dicono hanno in sé qualche oscurità,
gli occhi suoi e, dentro appigliandosi, si rivolge nelle più secrete parti. v
, andando oltre limiti fissati o che si credevano insuperabili; progredire oltre il punto
che i fabbricatori di queste frodi letterarie si fossero contenuti ne'soli argomenti profani.
5-3-260: nella sana erudizione... si penetrò molto a dentro. cattaneo,
il pensare: eppure la critica non si ferma ancora e, penetrando più oltre
i modi di dire, com'oggi si fa nelle scuole d'alemagna e di
senza darlo a vedere, la sora giulia si penetrava della vita di marta. aveva
rimanevano perdenti. brusoni, 148: si aprì la strada al marchese di torrecusa di
che con morte e ferite di pochissime persone si conseguì una insigne vittoria. gemelli careri
per spiegarsi sopra d'un fronte, si urtarono e si penetrarono a vicenda.
d'un fronte, si urtarono e si penetrarono a vicenda. -raggiungere.
carletti, 35: questi tali alberi non si crede, anzi si tiene per certissimo
questi tali alberi non si crede, anzi si tiene per certissimo che sieno mai in
per questo lui tiene che tanto più si debbia render impotente a eriger e penetrar
penetrar sì dentro / che questa mole alquanto si divella. -fare entrare.
sotterra. lauro, 2-68: il ristrignimento si fa specialmente de parti causate dall'umido
materia della pietra, perciò la pietra si fa ristretta. baldi, 168: dal
della umidità scorsa fino al di dentro si vede. d'annunzio, iv-1-100:
di sua eccellenza, non altrimenti che si riabbino quelle de l'erbe quando doppo
medesimo con la cosa amata e non si potendo questa fare per lo non esser
l'un l'altro, egli non si può mai conseguir questo suo disiderio, e
cosa fosse piena e stivata; altramente si penetrerebbero i corpi l'un l'altro.
filicaia, 2-1-117: così basso vapor si cangia in fiamma, / se d'
intervallo tra due gran sassi che non si poteva conoscere, ci restai come a
] di odore assai grazioso, né si comporta conservarlo altrove che in vaso d'
rare sicché il lume le penetri, ci si mostrano tutte lucide ed in niuna parte
santa maria, i-177: presso a mangalor si passò una bellissima selva di molte leghe
ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol che gli penètra.
ogni fibra. brancati, 4-10: si davano ad assestargli manate sulle spalle nude
caro, 5-11: il dire, che si fonda negli esempi, non persuade meno
. bernari, 6-146: ogni tanto si sollevava sui tacchi quasi volesse arrampicarsi fino
] ha scritto, una grandissima conformità si scorge con quanto praticato vedesi ed inculcato
che vennero dipoi, perché in sostanza si comprende col solito suo acume d'ingegno
della sua necessità, non nega quel che si chiama il male ma lo penetra,
tanto debbe essere più sottile quanto ella si esercita a penetrare le cose invisibili. savonarola
10-359: con- ciosiaché non possa qual si voglia precettore insegnarci, come volta per
penetrata da pochi. broggia, 195: si crede di avere con sole superficiali cognizioni
errori che sono nella chiesa di dio si sono levati e procedono da superbia di voler
, una disposizione, un progetto che si vorrebbe tenere segreto; venire a conoscenza
guidiccioni, 5-196: in su questo si darà ordine di tener uomo salariato appresso
suo testamento con sette testimoni; né si è però mai potuto penetrare particolare alcuno
tal arte e tal segretezza che non si penetrò mai donde venisse. bianconi,
modo determinato. fogazzaro, 13-61: si alzò dal sedile e si avviò alla
, 13-61: si alzò dal sedile e si avviò alla villa, cercando penetrarsi d'
f. scarlatti, lxxxviii-n-609: or non si stende più la lingua mia, /
le pietre... quando sono segate si spianano bene e fanno polvere minuta,
e penetrativo. 2. che si diffonde facilmente neltorganismo; che ha la
guardie e sì penetrativa e tonante che si sarìa udita da campidoglio e testaccio. soderini
. oldoni, vii-723: -vi si vedono in volto le bragie che vi
[delle azioni del mondo] non si troverà il più vivo maestro di quel che
che l'oro è sì penetrativo che egli si fa fare la strada per ogni serrato
non hai sì penetrativo ingegno, come si converrebbe a una sì profonda materia,
qualità virili di un ingegno penetrativo che qui si manifestano chiaramente. b. croce,
bisaccioni, 3-265: questi [wallenstein] si piccava di gran penetrativo nelle materie politiche
disinteressati ricercatori del vero nella sua oggettività si chiamavano, allora, gli 'speculativi
speculativi ', e quelli che non si contentavano delle apparenze ma andavano alle ragioni
in un ambiente ristretto, che vi si è introdotto (per lo più a
inimicissima dei cristiani. 2. che si è insinuato in fessure o interstizi.
le ville poste nel contorno della città si debbono ben difendere colle possibili diligenze dal
della liana, la foresta... si presenta allo sguardo come una massa compatta
. il che penetrato dal prencipe tomaso si mise in cuore di sturbarne la pratica
de'sensi. alfieri, iii-1-127: si esamini la storia e si vedrà che i
, iii-1-127: si esamini la storia e si vedrà che i popoli tutti, ritornati
tradizione nazionale con l'andar de'tempi si diradò. -con litote. non penetrato
: segreto. assarino, 2-ii-76: si provava l'insussistenza di quella fama che
penetrato nei libri, il disegno non si tenne pago del posto assegnatogli: dalle pagine
dalle pagine staccate balzò nel testo, si distese, s'allargò, e tanto fece
leggera. pioverle, 7-450: redon si propose di cogliere col suo pennello «
dal suo affettuoso calore umano, clara si rinfrancò. -atterrito, turbato, angosciato
avanzi, il muto e disperso materiale si anima. palazzeschi, i-559: anche
ne è pervaso o informato o vi si adegua. de sanctis, iii-118:
: alle rime di dante... si accompagnano quelle del petrarca penetrate di sottile
dice il gran penetratóre di platone, che si vede, si piglia da gli occhi
penetratóre di platone, che si vede, si piglia da gli occhi. g.
ii-92: penetrazione di più corpi non si può dare in natura assoluta- mente,
in natura assoluta- mente, né cession si può fare, senza che li corpi che
li corpi che cedano rarefattibili e condensabili si ritrovino. bruno, 3-509: senza
vicino alla cotica, ac- cioché non si sfenda e s'apra la ferita, né
tra un quarto di ora il catino si abbevera di piombo e per la penetrazion del
piombo e per la penetrazion del piombo si vedrà il bagno bollire. galileo, 4-2-432
che la preminenza della pittura nel rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col
quando se ne lasci disperdere men che si possa negli scoli, bastano ad irrigare
, 1-4: ber l'acqua col vin si conviene, imperciocché rimuove la sua malizia
[dioscoride], 58: il grasso si giudica dalla viscosità sua e il sottile
, 1-1-23: niuna cosa... si opponeva alla penetrazione de'fenici nelle parti
geometria è l'unica scienza in cui si fa chiaro quanta sia la penetrazione dell'
lucia, 104: necessità, come si dice, assottiglia l'ingegno: e
perspicace. de giuliani, xviii-3-688: si crede che un uomo di penetrazione e
delle mattematiche o di qual altra facoltà si sia che acuisce l'ingegno alla penetrazion
sempre ne'gradi di tale penetrazione, si possa affermare eziandio per questo rispetto che
vere penetrazioni. gobetti, i-188: si capisce benissimo come mussolini che ha le
interna più ricca di carbonio (e si dice penetrazione efficace lo spessore dello strato
stimola ad ira. varchi, 23-149: si rompa la tristezza della vernata che ristringe
dall'efficace tepore e penetrevole della luna si sparga e inaffi la maturezza delle biade.
da grave e penetrevole dolore assalita, si lasciò andare come morta. avanzi,
penetrevólmente entrano [le parole] e si fan sentire. = comp. di
al fine essa medesima per sé si perse. marchetti, 5-238: indi a'
della mascella inferiore e le cui fibre si allargano a guisa di fiocco o pennello
degli agenti di molte malattie da infezione; si usa per via parenterale, con assorbimento
einaudi, 1-127: per ora ci si contenta di un dazio del 10
per poche lire, speriamo non si tratti di acqua distillata. =
muffa del pane e il verdiccio che si vede sul formaggio di ro- quefort.
. insieme di piccoli vasi terminali che si distaccano a brevi intervalli da un'arteriola.
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del pene
zaffe rano, e che si lascia raffreddare senza toccarlo perché conservi
penièno, agg. anat. che si riferisce, che è proprio del
peninsulare, agg. che si riferisce, che è proprio di una
2. per anton. che si riferisce alla penisola italiana, a tutta
acque (e l'attaccatura al continente si dice collo oppure, se la strozzatura è
. -anche: lingua di terra che si protende in mare o in un bacino lacustre
-penisola di confluenza: deposito alluvionale che si forma alla confluenza di due corsi
ruscelli, 3-48: chersoneso dai latini si dice peninsula, e così o nell'
. nievo, 538: da lontano si protendeva nelle acque la vaga sirmione,
dal secolo duodecimo sino alla fine del decimoquinto si valsero di que'sconvolgimenti ad occupare gradualmente
(superi. penitentissimo). che si pente delle proprie colpe, falli o
la vergine penitente rozzamente vestisse, duramente si coricasse..., dirò il vero
della cucina e coltovi da'parenti, si mostrò pe nitente e gli
, anche i più rozzi e rabbiosi, si sentivano come legati e tenuti in
acuiva la vigilanza. bacchelli, 13-493: si è scelto lì accosto alla chiesa un
sostant. campailla, 1-1-51: qui si unisce di nuovo e ricongiunge / coll'
, il terzo ordine di quelli che si chiamano i penitenti. de luca,
che invecchiano. 3. che si riferisce, che è proprio o caratteristico
. grossi, ii-366: tutto rapito si giacea pagano / supin sul rude penitente
x-134: vestì l'abito di monaco e si ritirò in quella grotta, conservando però
. sm. e f. persona che si accosta o si prepara al sacramento della
e f. persona che si accosta o si prepara al sacramento della confessione o che
che molto è allegro quando un peccatore si converte a penitenzia. sequenza dugentesca in
quale l'uomo punisce in sé quello che si duole avere commesso. beicari,
/ conoscer un sol dio qual si conviene. ulloa [guevara], iii-139
che con una penitenza sì breve si sia potuto ricompensare un penar sì longo.
: i pellegrinaggi in questi secoli incolti si resero frequenti, non perché erano regolati
superstiziosa credenza. cesarotti, 1-xxxiv-240: si volse a imlorar da dio misericordia e
: nni processioni di penitenza nelle quali si vedeva egli stesso alla testa del suo
percio- ché quella penitenza, che non si facesse con contentamento d'animo di colui
penitenzia, ché quasi di pochi santi si legge maggior penitenzia. cavalca, 20-590:
necessari alla perfezione. cesari, 6-47: si rappresentò nel refettorio in una veste tutta
la folla festante entrano nella chiesa, si gettano in terra e incominciano le penitenze,
... quella benedettina, dalla quale si differenziava per un maggiore rigore delle penitenze
bibbia volgar., ii-33: niuno radere si farà insino a tanto che non s'
di penitenza di firenfe, e ke si debbiano dare in terra per li poveri,
il male voluto o commesso deliberatamente e si impegna per il futuro a non più
, io: l'uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha fatto
la penitenza, quando l'uomo si pente del male che ha fatto e giammai
con quei segni di vera penitenza che si richiedono gli ricevesse con ogni amore e
persona servirsi di quello emblema spirituale dove si pone una donna che sia o la
la sua gloria e perché di qua si faccia maggiore la penitenza de l'error loro
che fa mestieri, / perché 'l barone si e forte amalato / e penetensa e
1300 bonifacio vili constituì che la penitenza si ministrasse non solo agli infermi, ma
aveva visto soltanto per pasqua, e anzi si proponeva di rimproverarlo. piovene, 7-479
passavanti, 6: imperocché in questo libro si dimostra chiaramente quello che si richiede di
questo libro si dimostra chiaramente quello che si richiede di fare e quello di che
di fare e quello di che altri si de'guardare, acciocché si faccia vera pe
che altri si de'guardare, acciocché si faccia vera pe nitenza,
, i-116: una vera intenzione artistica si scorge nello 'specchio di penitenza '
penitenza canonica o pubblica, in seguito si affermò quella privata, consistente in preghiere
sappiendo da se medesimo che penitenza gli si dovesse ingiugnere, chiese la parola allo scoiaio
la quale penitencia dal confessore proprio a si la fa? a confermare. ciaf,
a roma, fra fulgenzio... si è diportato meglio, perché ostinatamente ha
iii-23-156: un cappuccino, che gli si aggiunse compagno in barca, lo confessò,
leonardo, 2-617: alli ambiziosi che non si contentano del benefizio della vita né della
spartito alla mano, che giammai, dacché si fa musica al mondo, non è
utile, dentro a quelli edilìzi sicuro si rifuggiva. d. bartoli, 2-2-207:
bargagli, 1-199: tutte le penitenze che si dànno consistono, o in aver a
averle a dire, e quindi nasce che si suol dire da molti, quando hanno
orecchio'. -oh! no, no! si rifiutava!... non avrebbe
lei, ebbero dato un pegno, si formò un comitato di ragazze e di
indietro volgersi non deve chi a dio si converse, ed è, d'allora soltanto
cavallereschi, 182: con la man destra si prese un lancione / con un ferro
dio e assoluto da ogni colpa, si partisse di questa vita. -fare
quaresima, ed oramai da per tutto si odeno le campane che n'invitano alle
. capuana, 1-iii-73: il liscari si affrettò a proporre: -mi faranno l'
di qualche mancamento commesso o da chi si vuol vendicare di un torto ricevuto.
ed effeminato, al predicar d'uno scalzo si ridusse subito a penitenza. carducci,
ant. penetenziale), agg. che si riferisce, che riguarda la penitenza,
elementi spirituali del cristianesimo, del quale si ostina a non vedere che gli eccessi penitenziali
l'antiche penitenze canoniche e che non si facesse più studio sopra i canoni penitenziali
partic. nel periodo quaresimale (e si dicono versetti penitenziali quelli che appartengono a
, se non per l'un occhio, si raccomandava a dio, dicendo la *
di questa similitudine pare che appunto davidde si prevalga in questo suo versetto penitenziale.
6-56: da un padre suo intimo si facea leggere alla posta ora ogni
guazzo, 1-233: quivi bene spesso si trovava l'uno o l'altro de'fratelli
. vittorini, 5-22: egli vi si risolve sul tardi della propria vita,
età, come i suoi stessi eroi si risolvono a narrare i propri casi sull'ora
da siena, i-200: il quarto padre si è il penitenziale, cioè il tuo
rivolto il sistema di pubblici castighi che si è chiamato penitenziale. gioberti, 4-129:
ma con morali e religiosi spedienti, si procura d'indurre pentimento efficace del male,
e giosafatte, 87: tantosto gli si gittò alli suoi piedi molto umilemente e
. penitenziàrio, agg. che si riferisce, che con cerne
, 10-116: pochi anni sono uno scrittore si avvisò in francia non solamente di raccomandare
e l'italia li scorda. essa si occupa di comprar delle isole per formar
, eh'è la cloacca ove sboccano e si adunano tutte le immondezze del regno di
di roma, che nel sec. xiii si riunirono in un apposito collegio, da
destra, e a sinistra... si annoveravano i do- deci penitenzieri con cotte
... se sono nella corte, si debbono confessare al papa o al penitenziere
. se sono della famiglia del papa, si debbono confessare al penitenziere del papa.
. se sono di famiglia di cardinali, si debbono confessare di licenza de'loro signori
sf. ciascuna delle formazioni cornee che si sviluppano sul tegumento degli uccelli a spese
centrale (la rachide) da cui si dipartono numerose fini appendici (le barbe
iv-1-701: la tortora, sbigottita, si dibatteva nelle nostre mani. clarice le
sgargianti; uno stormo di uccelli canori si concedeva una sosta nel suo volo trasmigratorio
loro le penne delle ali e con esse si coronarono il capo. mascheroni, 8-30
non è ver che di veloci penne / si vesta ognor la prospera fortuna. e
spigate. le forti costole delle penne si rizzano e vibrano con un piacere così
l'etterne penne, / che non si mutan come mortai pelo. boccaccio, dee
de amicis, i-400: nello stesso punto si videro spuntare in fondo alla piazza la
prescrivere che versando il vino nel calice si facesse uso di un cucchiaino da caffè,
: vi son però de'falconi che si mettono tanto al pelo quanto alla penna,
di ben grossa penna / uccel si lega o tenero capretto. -calzato dalla
che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penne! -con riferimento
452: non dormono in penna, come si fa qui fra noi, che non
fra noi, che non pare che si sappi dormire se il letto non è
, né pur anco le penne, non si abbruciano. ciro di pers, 3-310
ferito avea, / per volarsene al ciel si fece tali. baretti, 6-104:
l'estremità dell'ago della bussola che si oppone alla punta. c. bartolì
2-99: lo ago [della bussola] si fa di acciaio sottilissimo a guisa di
: io dico di quel riccio che si gitta sopra l'uva, il quale ha
renaiolo / penna di vapore sul fischio che si sentirà. 8. figur.
par., 33-139: veder volea come si convenne / l'imago al cerchio e
volo, / ma de la scala onde si poggia al polo / in su 'l
, 44-99: un dì per iscrenna / si fu partito, e gitone a vignone
generalmente scissa in due punte aderenti: si usa intingendo la punta o il pennino
tutta quella pulitezza che al bel disegnare si conviene. guizzalotti, 263: come la
lucini, 4-39: credo che umberto notari si sia sbagliato, anche quando..
, di maniera però che esso leggere si potea agevolmente. muratori, 7-iii-427: vi
potea agevolmente. muratori, 7-iii-427: vi si miravano ancora... quelle scorrerie
apporsi sotto il sigillo. -che si avvale di tale strumento (una tecnica
di piglio ad una penna di lapis, si diede a notare su un foglio con
24-25: tre fiate intorno di beatrice / si volse con un canto tanto divo,
verso, / eterno con la penna si dipigne, / ché poi, morendo,
scrive indefessamente giorno e notte, e si dice che quello che acquistò il padre
scritta; compiuto con scritti; che si traduce in scrittura. foscolo, xi-1-250
momento. -eroe della penna: chi si distingue nel campo delle lettere (e
, vale che esercita professione in cui si richiede lo scrivere. papini, x-1-563
le penne degli ugonotti di quello che si fossero l'armi. lancellotti, 3-132
. filangieri, i-77: le migliori penne si sono impegnate a scuotere l'ignoranza pubblica
di classe 'di milano, si scrivevano ormai da penne più esperte.
[dell'antenna] verso poppa ove si lega il filo della vela. pantera
affinché meglio scoprisse da lontano ciò che si desiderava vedere sull'orizzonte per difesa,
il nome di una piccola vela che si issa quando fa bel tempo sulla penna dell'
una piccola vela di bel tempo che si aggiugne alla sommità dell'antenna con uno
dell'antenna altissima, quando con essa si fa la penna, e che
bartoli, 4-5-132: tutta quella notte si tennero sul volteggiare: allo schiarire dell'
piumini o di stamigne volanti, che si mettono in alto per mostrare il vento
: non avendo egli forza a bastanza, si fuggì nelle asprissime penne delle alpi.
scudo / del fiero conte, che nulla si mosse. soderini, iii- 135
cuneo arrotondato e talvolta biforcato, che si oppone alla testa o bocca (cfr
penna. biringuccio, 2-136: or si batte per dentro, or per di fuori
la bocca piana. cellini, 627: si piglia una sorte di martelli, i
da penna: strumento a corda che si suona col plettro. citolini, 493
da altre cose simili sono percossi, over si sonano con archetti. fioravanti, i-46
armato di otto corde di metallo, e si suona colla penna, ed ha gratissima
sarà lo scavo sotto l'orlo qual si chiama penna che è la più bassa parte
e mettila su li carboni fin che si riscalda. 26. agric.
tra le molte e varie maniere che si praticano tre sole a mio giudizio sono
come l'annesto a penna... si tempera una stipa a modo di penna
una stipa a modo di penna, si ficca tra la pelle e il legno della
: pietra è [l'asbesto] che si può filare per la molta viscosità seccata
quel filo una veste, quella non si abbruggia nel fuoco, anzi si monda
quella non si abbruggia nel fuoco, anzi si monda e riluce: et è forse
sa tenere la penna in mano; quando si mette a parlare lui di dritti conculcati
supplicar l'illustrissimo impugnatore... si è che non lasciasse uscirsi mai dalla
temanza, 2: le tante cose che si leggono nell'accen- nato suo 'sogno
del rivestirsi delle penne altrui egli non si fece mai certo scrupolo. c.
pucci, cent., 54-68: ricolti si furo a belvedere / i fiorentin,
iii-1-364: il pedante frugoniano... si rode l'unghie e mastica la
dante, par., 19-116: lì si vedrà, tra l'opere d'alberto,
: se prendeva la penna in mano, si sentiva impotente. -restare,
da solo. settembrini, vii-265: si provavano [col lavoro di traduzione]
. v.]: * l'aquila si librò sulle sue penne, la roba
mal acquistata. -a penna a penna si pela un'oca: v. oca1,
penna in mano. -il serpente si cava la spoglia sua, ma non mette
1-82: dice il proverbio che il serpe si cava / l'antica spoglia, ma
alle spalle. serpetro, 246: gli si alzano [all'uccello] alcune penuccie
pennacchièra (ant. penacchièra), si. ornamento di penne colorate posto sull'
cavalli, /... / si avian là dove e da ferirsi il toro
fuggire per ladri. lanzi, 1-2-428: si copre il viso con la maschera dell'
palma propriamente non ha tronco: e si può dire che tutta la pianta e l'
b. corsini, i-53: si vestì, s'adornò, fulgida spada,
/ che l'elsa aurata avea, si pose al fianco, / ed al cappello
fata abbracciò nuovamente la rosmunda. poi si scosse, e d'ogni intorno le piovvero
duchessa sforza cesarmi. panzini, iii-49: si girano tutte su le sottanine gonfie;
c. e. gadda, 6-253: si piazzò [la gallina] a gambe
pennacchietti restano a mazzo nelle dita; si gettano addosso a qualcuno, e quanti
bandello, 3-11 (ii-311): essi si vestirono di zendado bianco, cioè il
berrette. romoli, 3: si attraversano una cappetta alla spalla con uno pennacchino
urchi. giuglaris, 1-364: dove prima si davano le prime cariche a chi con
proprio giuseppe chiarini l'infelice sul quale si ferma un momento, con un lampo
egioco innominato. il quale, se si fosse nominato, era capace chiamarsi (
di accorrere. bechi, 1-135: si caccia il popolo sotto la mitraglia per starsene
pennacchio dei carabinieri. beltramelli, i-146: si udirono, acuti sul tumulto, i
penacchi per vaghezza. tartara, 363: si fanno [con le penne del capo
degli ornamenti distintivi de'chiamati a nozze si è il pennacchio di pavone su la
velluto, col pennacchio quarantottino, e si nomò cappello lobbia. c. e
decori di argento, sonagli e pepnacchi si susseguono. -ornamento costituito da un
ricoperto da un moletto di lana, che si pone ai lati del carro nei convogli
giugno, tutti i pennacchi del formentone si sarebbero sollevati come i cimieri sugli elmi
215: è grigio il cielo, laggiù si stendono / al piano / infinitamente /
guardando una massa d'alberi in prospettiva si confondono e dànno una leggera vertigine.
delle casette villerecce sottili pennacchi di fumo si innalzano lentamente. d'annunzio, i-779
dalla cameretta che avevano preparata per silvio si vedeva l'aurora salire lontano, dalla
l'una all'altra, frasi che si voltano indietro a guardare lo strascico della
scarica a pennacchio: scarica elettrica che si forma fra due conduttori quando la loro
. pennacchio coronale: getto luminoso che si diparte dalla corona solare e si perde
che si diparte dalla corona solare e si perde nella luce diffusa del cielo.
di fiori bianchi o porporini, ovvero si staccavano, portati via dal vento, pennacchioli
ché quelli, a cui più fede si dé'dare, / penna menare / né
abbatterlo i giuda politici, i pennaioli che si inspirano ai fondi segreti del ministero.
, / ma de'maschi il poltron si fece amante, / e ruppe in
. bot. che è proprio, che si riferisce a una pianta con foglie pennate
due pennati eserciti, in tra i quali si cominciò battaglia grandissima e mortale tra loro
cercan pur ch'el seme / de'pennati si spenga / e che la pania tenga
lunga circa 30 cm, sul cui dorso si trova una dentellatura tagliente; è adoperato
uno segolo ovvero pennato, con che si potano le vigne. palladio volgar.,
di un polipo principale sul quale si originano quelli secon dari disposti
numerosa famiglia de'piantanimali qui non si desiderano gli alcioni, le anti
somiglianza colle penne da scrivere. si trovano in tutti i mari,
ha lino; sollecitate perché questo carnovale si dà fuoco al pennecchio delle fatte.
tempo vecchio. d'annunzio, iii-1-514: si vedono uscire dalle stanze e passare per