/ increscati di me, c'ho si mal tempo. idem, purg.,
, 32-109: non scese mai con si veloce moto / foco di spessa nube,
/ anzi, di sotto al tempo si disforma. landino, 423: e1
. landino, 423: e1 tempo si diffinisce essere misura di moto secondo prima
potenza estrinseca. galileo, 3-1-181: aristotile si è contentato di definire eccellentemente che cosa
sorti di moto, uno è quello che si fa trasportandosi il mobile attualmente da un
è impedita, e quando è impedita si sforza sempre di produrlo e prodotto che
produrlo e prodotto che ella lo ha si sforza di mantenerlo. g. del papa
sicuro che il moto libero degli atomi si compirà sempre in linea retta e perfet
non divisa ancora, che col moto impresso si divide in quadrelli e impedita dalla sua
violentemente la levasse del sito in cui si quietava. a cui disse la macchina
rispetto a un punto di riferimento che si suppone fisso. galileo, 3-1-463:
una circonferenza o una curva (e si può considerare un moto curvo piano qualsiasi
, come ne l'ottavo de la fisica si vede. g. del papa
: il moto d'impulso... si è quando un mobile, percuotendo in
del tempo (come l'energia elettrica si trasmette istantaneamente dalla sorgente aipunti di impiego)
più prossimi; e con tal moto si muovono per comandamento di dio le sostanze
il moto libero del foco, quanto più si move allo insù, più si fa
più si move allo insù, più si fa veloce. v. riccati, 1-98
il moto libero è un moto che si pensa accadere senza ostacoli di sorta: è
2. bot. foglia muniente: che si abbassa per proteggere i fiori durante le
spirituali antiche, 32: né solo si sostenta la necessità de'mendici, ma
un pover uomo che quivi a caso si trovò, a lui la diede, a
per non fare ingiuria alla natura, si doveriano contentare del caldo naturale, da
livio volgar., 3-177: quelli che si fuggirono a canusio furono aiutati e ricevuti
aveva ancora levato dal tabernacolo, ove si stava occulto, il munifico 'piacere
. segneri, iii-3-200: ora mi si sveglia un talento di rassomigliare a quest'
i macchinamenti del principe e del papa, si volsero a munire le frontiere ch'erano
città] ambi accampati / di trincee si munirò e di ripari. porzio,
che non erano nella congiura dai congiurati si guardavano; le terre demaniali del re amendue
resistergli, fu posto in consulta se si doveva andare ad incontrarlo o munirsi nella
e li cacciò infino agli alloggiamenti, dove si munirono con fossati e furono..
qual turchi invigilano molto di averlo; si dice è munito per il re di
. bembo, 10-iv-45: le terre prese si munirono di presidio. tortora, i-197
linea e il fosso che la muniva si vedeva dall'altezza del terreno di fuori
e de la vostra vita, non si lasciò per un poco fendere, non che
soderini, ii-339: molte altre vivande si fanno con il riso, quale ancora si
si fanno con il riso, quale ancora si prepara con il latte perché munisca il
iii-1-211: indi a due mesi l'ingiuriatore si ammalò sino a morte: che però
algarotti, 1-viii-241: per adempire, come si conviene, le parti di esatto scrittore
affinché ogni cosa, che nella nereidologia si ragiona, illuminato fosse, corroborato e
nodo rap- resentanti la chiesa universale, si munivan contro le ivisioni e scismi che
insorgere. niccolini, ii-172: si muniva con le forze altrui, / delle
dono [la donna] agli uomini non si poteva fare senza munirlo di valevoli difese
. procurarsi e prendere con sé ciò che si prevede possa servire; provvedersi, fornirsi
debbono essere muniti di buone armi. chi si avventura per il deserto, deve munirsi
, per descrivere un cielo stellato, si munisce di un trattato di astronomia per non
velo lungo e fitto da automobile con cui si fasciava la faccia, appena in tram
di tre piedi per miglio, come si disse che egli ha quando ariva in po
che egli ha quando ariva in po, si posa, non avendo più chi la
munita per natura, dentro della quale si raccolse una compagnia di gente armata. bisticci
che per il sito munitissimo con piccolo presidio si difendeva, tutto il ducato. luna
1-iii-22: francesco co'pochi rimastigli fedeli si ricoverò in luogo munito. giordani, i-3-39
i-2-172: il duca di nivers che si ritrovava in viaggio per roma, uditi
luogo il duca di tante forze munito, si risolvette di ritirarsi verso dieppe.
contessa natalia si trovarono mal munite di fronte al prestigio
il pane degli angeli, la travagliata si rasserenò; e munita di viatico sì prezioso
tengo per fermo che ogni ulteriore disquisizione si debba fondare sul fatto della coesistenza d'
caso per le osservazioni dell'elettricità atmosferica si ricorra ad un conduttore frankli- niano ben
di poter coglier nel segno accertatamente, si volse poscia agli esperimenti, ripetendoli e
sarà ributtante, ma mai cattiva: si può essere sicuri della virtù di una
leggi e munito di questa doppia autorità si domanda 'governo '. gioia,
vista organizzativo e logistico, con cui si effettua il rifornimento di munizioni a un
truppe ». l'italia di una volta si contentava delle 'munizioni ', e ne
capire il bellissimo 'munizionamento ', si poteva dire in breve: 'per assicurare le
formare simili vocaboli. ma se non si fa che un inutilissimo prolungamento, e disgustoso
ne '... vorrei sapere quando si potrà aver per copia la generazione di
ormai ne sono nati tanti, che si potrebbe farne una teratologia filologica, riducendole
munizionare e ben presidiar il castello come si dovea. g. correr, lxxx-3-444
fortificare. siri, ii-614: [si offriva] ancora l'anticipazione di sei
, i-14: non restò chi non si maravigliasse della viltà di coloro che tanto
moniciòne, monizióne, munigióne), si. (plur. ant. anche -e
caricatori, mentre nell'ambito dell'artiglieria si usano bombe da mortaio, cariche di
proietti, spolette e inneschi (e si distinguono inoltre le munizioni navali, usate
fortificata, che senza un formale assedio non si poteva sperare di soggiogarla, e i
bagnate, coperti di melma, grondanti, si scagliavano sùbito con le baionette contro il
tutta la polvere della monizione, perciocché si apprese accidentalmente il fuoco alla casa dov'
,... con tale violenza si sparse quella gran fiamma per l'aere
pomi, ova; e di buon trotto si gettarono nel fitto del combattimento. ferd
.. raccolti quanti tappi di sughero si trovavano in casa fornimmo ai francesi quelle
, 1-iii-308: a fabriano... si indirizzono molte munizioni da campo. ariosto
monizione da vivere e da guerra, si rese al vincitore salva la testa.
di munizioni da guerra e da bocca, si erano fermati nelle montagne delle boge.
una sciocchezza sprecar denaro in confetti. si sa bene che quei cari
que'luoghi sopra gli altri ne'quali si dà a'soldati a conto del soldo
cotto. montecuccoli, i-461: non si dà il pane di munizione se non ai
. guicciardini, iv- 118: si distribuiva misuratamente per tutte le bandiere del
la munizione e vettovaglia da cibarsi [si deve sapere] quanta spesa si debbe
cibarsi [si deve sapere] quanta spesa si debbe fare a nutrir la città.
: era anco grandissima la spesa che si facea nel popolo avendo i prìncipi pigliato per
con perpetua munizion di grano. anticamente si facea questa munizione dal senato, il
provedersi co. lle maniere che chiare si veggono. 4. magazzino o
... e tutto ciò che si contiene in una munizione. f. degli
altra stanza scostata, nella quale non si entri di notte. vasari, i-446:
fece riporre nella monizione i migli che si avevano compartito. 5-per estens. accumulo
(sia coperto sia chiuso) dove si trovano accumulati oggetti, materiali, ecc
un piazzone contiguo alle fornaci, che si chiama la munizione. -provvista di
torri di munizione e guardia della città si facevano regolarmente sulle mura urbane o castellane
dalla parte della savoia..., si trovavano... non sufficientemente muniti
nelle fortificazioni del porto grande; ma si riparano, e prevale sempre la munizion naturale
. f. giambullari, 59: tosto si conobbe certo a lo effetto che i
munizione alle vigne e ad altri luoghi, si faccia solamente piantagion di pruni. idem
rietta o lezione studiata... si parte alle volte una tal gente ben
bruno, 3-177: siete quello che medesimo si rende sicuro e tranquillo porto alle vere
, 19: a reggio per lo duca si faceva grandissima munizione di tormento, di
bisogna far come la capra: quando si trova da rodere, non si restar mai
: quando si trova da rodere, non si restar mai, e quando poi non
dar la dote a due fanciulle, che si trova in monizione. =
: se ben l'officio del munizioniero non si esercita in mare, né quest'officiale
tutte le provisioni che per l'armata si fanno, doverà essere intendente ed accurato
accurato. testi, 1-279: quando si scrisse al munizioniere maggiore approvando le diligenze
dopo la morte del mongardini, non si fece riflessione a coteste chiavi dell'aceto
più laudabile. soderini, iv-40: si dia lor [ai capretti] da succiare
inerte. idem, i-347: spesso si smarrìa la falda / delle colline, ed
, purg., 24-17: qui non si vieta / di nominar ciascun, da
coltivata principalmente per l'olio alimentare che si ottiene dai frutti, è yolea europaea
il pamir e il turkestan, donde si sarebbe diffuso nell'area mediterranea, da
della produzione mondiale di olive); si presenta sotto forma di albero sempreverde (
notevole longevità (essendovi individui ai quali si attribuiscono 2000 e più anni di vita
relativamente superficiali; la chioma, se si è sviluppata senza alcun intervento, ha
verde tipico, lucente e glabra, e si presentano a coppie opposte; ha gemme
(v. oliva); nel fusto si distinguono il pedale e il tronco,
; in italia esistono numerose cultivar che si distinguono in tre sottoregioni, a seconda
via seminale; per la propagazione ci si può servire a volte, soprattutto nell'
a pallade molto, ai rami pieno si vedea e di fiondi. palladio volgar
xx piei e tutte l'erbe d'intorno si tollan via e quante volte s'imbagnano
quante volte s'imbagnano dalla piova, si vuol loro spesse volte lavorar d'intorno
meco stesso spesse volte considerato quanti frutti si cavino degli ulivi e quanto sia vaga
... che deve far maraviglia si è che... pierantonio micheli notasse
questi: moraiuoli, infrantoi, i quali si dicono ancora morcai, perché le loro
i-322: quelli [legni] che non si putrefanno in acqua overo sotto terra allo
lo ulivo, per esser gravi e che si piegano sotto il peso e quasi da
il peso e quasi da per loro si torcono... dicono ancora che lo
non intarla mai. magi, 79: si cercherà di farli [i pali] di
rossastro, ed arde con odore piacevole che si avvicina a quello della vaniglia.
da truppe vittoriose e dai condannati mentre si avviavano al patibolo o veniva usato per
messo che viene co l'ulivo ogniuno si li approssima per saper novelle, così
cavalca, ii-123: di cristo ancora si legge che, poiché fu ricevuto venendo
..., i prigioni, che si liberano in firenze per le due pasque
le due pasque e per san giovanni e si mandano a processione coll'ulivo, sono
fuor d'oblio, / che d'ulivo si cinsero le chiome. guerrazzi, 2-364
allegorica. leonardo, 2-92: invidia si figura colle fiche verso il cielo,
in firenze fu gridato una boce e non si seppe chi fu, e disse:
, vi-189: in lombardia e nella marca si chiamano le pentole, ole. intelligenza
16-18: talor bollire in fervent'olla / si vede il piso od altro tal legume
g. de'bardi, 3-33: si veggono le rovine... di alcuni
, tra 'quali ancor oggi nelle olle si trovano tossa de'morti. lami,
di argento in un'olla, in cui si conservano le ceneri e le ossa abbrustolite
audiofrequenza, costituito da due elementi che si uniscono (come un coperchio e una
! - ouaba / il mal venuto, si. = voce di origine espressiva.
ollare,... della quale si fanno stoviglie. carcano, 467: esse
. disus. che è proprio, che si riferisce alle olle. tramater [
, 34-9: la tempera, che si chiama ollaria..., piglia questo
urne cinerarie. santi, ii-132: si sa che nelle pareti dei colombari eran
olmeto. lastri, 1-2-164: si pongono le olmaie e pioppaie.
: la samara, seme degli olmi, si coglie quando cominzia a 'mbiancare intorno a
di marzo, innanzi che l'olmo si vesta di foglie: di poi due
di poi due dì seccata all'ombra si semina folta ne la terra ben trita
ben trita... dopo tanno si traspongono negli olmari con intervallo d'un
7-5: se cotal luogo sarà cretoso, si conformerà assai bene con esso l'olmeto
, ovate, acute e seghettate; si trova spontaneo in molti boschi e in
d'un fronzuto faggio / godermi sin che si temprasse il cielo. tasso, 3-75
, / gettarci l'urlo che lungi si perde / dentro il meridiano ozio dell'aie
/ un olmo opaco e grande, ove si dice / che s'annidano i sogni
annoso un grande olmo nel mezzo / si spande all'aura, dove i sogni han
frassino secchi diventano rigidi, ma prima si piegano e utili sono a catene.
olmo sta rigido, ciò è non si torce: e per questo è utile a
: lo olmo alla aria ed alla scoperto si rassoda tuttavia; altrove si apre e
alla scoperto si rassoda tuttavia; altrove si apre e non dura. soderini,
uno parte di quello che ad altri si dà..., specialmente quando
prima della riproduzione delle spore (e si contrappone a fragmobasidio). = voce
agg. biol. in embriologia, che si segmenta totalmente e uniforrpemente (un
uniforrpemente (un ovulo: e si contrappone a meroblastico). -anche so-
modo di primitivo solcamento dell'uovo animale. si incontra in tutti gli animali più
, sf. chim. sostanza organica che si ottiene per condensazione fra la fenacetina e
di tutto un apparato vegetativo (e si contrappone a eucarpia). = voce
. zona in cui il fenomeno carsico si presenta in modo completo. = voce
pelle, ma nessuna parte commestibile; si suppone che nel mondo greco sia stato
micenee (una menzione di tale sacrificio si trova nei libri x e xi dell'
terra che successivamente veniva spianato), si celebrava solitamente di notte e aveva soprattutto
. olocausto è tutto il sacrificio che si fa. savonarola, ii-245: olocausti erono
bandello, 2-24 (i-900): si sono levati i sacrifici ed olocausti dei vitelli
] era il chiamato olocausto, che tutto si abbruciava in onor di dio e niente
abbruciava in onor di dio e niente si riservava per il sacer dote
l'offerente, come in alcuni altri sacrifici si usava. panigarola, 1-76: prese
per la colpa nello stesso luogo dove si scannavano gli olocausti e spargasene il sangue
l'animale che ne gli antichi sacrifizi si offeriva a dio chiamavasi olocausto o pure
, dei propri beni o di ciò che si ha di più caro, a una
contribuir di 100 milia ducati, dicendo si avia oferto andar im persona, andando
santo olocausto la morte di un padre che si uccide per salvare l'onore dei figli
conti, 1-268: queste due coppie anziane si offrirono eroicamente in olocausto alla curiosità pubblica
-il sacrificio della messa nel quale si commemora e si rinnova, in modo
della messa nel quale si commemora e si rinnova, in modo incruento, il sacrificio
della messa], alla cui vista non si può fare di non deporre lo sdegno
idolatri del ventre, olocausti della libidine, si nutriscono d'una morte perpetua.
d'una morte perpetua. -persona che si offre, col suicidio, alla dannazione
. 5. rito con cui si invocava dalle divinità infernali la maledizione su
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio, caratteristico
delle cellule che la costituiscono (e si contrappone alla ghiandola merocrina).
m. -ci). medie. che si riferisce a una diastole completa, alla
cristall. che presenta oloedria; che si riferisce all'oloedria. 2.
: in algebra, isomorfismo (e si contrappone a isomorfismo meriedrico). oloenzima
m. -ci). bot. che si riferisce all'ologamia; che presenta
. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ologenesi e l'
in base ai diversi ambienti nei quali si sono venuti a sviluppare. =
). che è proprio, che si riferisce all'olografia; ottenuto mediante l'
astanti, il grosso albergatore compreso, si avvisò di constatare se il testamento,
dove forma la voce. e maschi si chiamano ololigoni, e questo interviene in un
m. -ci). biol. che si riferisce all'olomorfosi; che presenta un
di parti asportate e deperite (e si contrappone alla meromorfosi). =
, ove ('primamente ') si fabbricava. incerata serve all'artiglieria ed
, agg. che è proprio, che si riferisce al fiume olona o alla città
ogni traccia delle antiche divisioni, già si distinguono sospettosamente in * olonisti 'e
nutritizie necessarie; euparassita (e si contrappone a emiparassita). =
balordaggini, tanto le dicevano grosse, si veniva diventando liberali, per non far mentire
. -ci). entom. che si riferisce a insetti caratterizzati da un sistema
di nove o dieci paia (e si contrappone ad apneustico e a emipneusticó)
con esse la mano a oloralle al naso si puose. 3. rendere piacevolmente
noi? simintendi, 1-187: gli fuochi si saziano di larghi olori. marco polo
menati i leofanti tra le schiere che si combattieno, crudeli per la forma e gravi
f. frugoni, vii-474: tutti si turavano il naso, ma quegli tenealo aperto
e della sua umiltà che le dimonia si fuggivano da lungi come confusi, ché non
pane còmido e olorifico, el quale non si può ubitare che non fusse fatto
erano in quel luogo erano tanto belle e si dilettevole a vedere e olorose che pari
vedere e olorose che pari di quele non si potrebbe trovare. marco polo volgar.
. balducci pegolotti, i-183: tonnine si vendono in napoli ingrosso a centinaio di
olosapròfita, sf. bot. pianta che si nutre esclusivamente di sostanze organiche morte o
m. -ci). medie. che si riferisce a una sistole completa, alla
capsula e foglie intere oblunghe; vi si attribuiva, anticamente, la proprietà di
quell'erbe che da gli antichi scrittori si trovano nominate: ma, o per
, così denominate dalla proprietà che loro si attribuiva di consolidare ogni cosa.
la denominazione di osteocolla), che si origina intorno a organi di piante palustri
anat. che presenta olostilia; che si riferisce all'olostilia. olòstio, v
piante, dal corpo allungato, in cui si distingue un'estremità anteriore in cui si
si distingue un'estremità anteriore in cui si apre la bocca, una posteriore in
la bocca, una posteriore in cui si apre l'ano ». insomma, una
, dette scleriti, alle cui diverse forme si fa riferimento per fini classificatori; la
metodo di difesa contro le molestie esterne) si ripiega nella zona caudale terminando esternamente
esternamente in una cloaca, nella quale si aprono due grossi canali, detti polmoni
i mari a diverse profondità, dove si nutrono di fanghiglia, con numerose specie
pesca analoga all'oltana, dalla quale si differenzia per il diverso tipo di tessitura
quattro questi modi ne'libri antichi scritta si vede questa parola: la seconda s'
l'ducazione riesca, o per meglio dire si creda ben riuscita, i padroni s'
sprezzante, di arrogante superbia; che si abbandona a un'aspra e intollerante protervia
, sfogato l'animo collo scritto non si ricordasse neppur più di averlo in cima
ribellione orgogliosa e scriteriata contro chi si trova in una condizione di superiorità (
iii-4-272: l'oltracotanza dell'ignoranza intollerante si sferrò su quest'ode. pascoli,
sfacciatamente disonesto, arroganza (e si riferisce per lo più all'atteggiamento di
oltracotanza, il grado massimo di fatuità si rattrovava ne'nobiluzzi spiantati, ne'gentiluomi
o ver la borsa, com'agnel si placa, / già venia sù, ma
rea. gioberti, iii-168: ivi ancora si veggono... le reliquie di
). oltragallicano, agg. che si ispira o che sostiene un gallicanismo intransigente
e mai non fu oltraggiato che non si fussi vendicato. nardi, ii-238: così
che, così morto com'era, si fece mettere il suo capo su la tavola
turbulenzia per ogni angolo di quel mercato si aggirano e per mille occasioni si oltraggiano
mercato si aggirano e per mille occasioni si oltraggiano, si percuotono e si villaneggiano.
e per mille occasioni si oltraggiano, si percuotono e si villaneggiano.
occasioni si oltraggiano, si percuotono e si villaneggiano. -con riferimento alla
a'dì nostri è intervenuto a colui che si ha cerco con una novella invenzione nome
di dio, era il massimo; ora si oltraggia con ciniche ingiurie direttamente dio,
la oltraggia. carducci, iii-9-69: si rivolge in fine al marito di delia,
ceffi, 1-39: a ciò che si possa appellare all'uno di loro,
loro, quando per vizio dell'altro si sofferisse che le leggi fossero oltraggiate.
ambizion di regno! milizia, i-95: si oltraggi meno l'umanità, e si
si oltraggi meno l'umanità, e si osserverà meglio la convenienza. carducci,
nassau e l'aver commandato che non si oltraggiasse niun della terra chetò per allora
che vietavano alle lor genti ciò che si fa da noi cristiani in mangiarci e
? roseo, v-104: se un prencipe si portasse con i suoi sudditi a guisa
ciel vel dica, / non si può immaginar maggior flagello, /
, iii-110: se a chi ci oltraggia si può muover guerra, / chi delle
celebrati marmi. mascardi, 1-4: non si va con le fondamenta oltraggiando il seno
va il mondo e con sì fatti moti si raggira il cielo: onde non resta
/ far denno i varchi, onde si poggia al monte / eh'a pochi in
verso il pubblico bene, volere lecitamente che si punisse l'oltraggiatore come reo?
sostenta quella santissima umanità, così spezialmente si riconosce oltraggiata in tutti quegli oltraggi che
e da celeste confidenza inanimato, francamente si mosse centra l'oltraggiatore del popolo di dio
animo non pervenne, peggio che prima si rode. cesarotti, 1-xxvii-319: con quest'
1-xxvii-319: con quest'ultimo articolo egli si manifesta oltraggiatore della città e si fa
articolo egli si manifesta oltraggiatore della città e si fa accusator di se stesso. guerrazzi
dal manigoldo: e fin da'gentili si mostrava quel mozzicone, rimastogli in esempio
fiore, 166-8: quando va, si muova si a sesta / ch'ai su'
166-8: quando va, si muova si a sesta / ch'ai su'muover non
rata della vendetta che sperava si facesse dell'oltragio ricevuto, con
in molte città... non si permette per le leggi che il ricco
... presa tale occasione, si era risentito gagliardamente con suo padre.
oltraggi. filangieri, ii-98: quando si tratta d'infamanti oltraggi, anche la condizione
delitto. tommaseo, 15-221: non si tratta d'accuse e d'oltraggi meramente
accuse e d'oltraggi meramente letterari: si tratta d'una macchia vergognosa che altri
l'altra gente tal mercato, / ciascun si trae dirieto alla cortese; / e
/ mentre per brutta donna arde e si strugge: / ma la beltà che star
savia dama col viso giocondo / non si turbò di così fatto oltraggio. ariosto
la pace / e più olee amor si fa. tommaseo, 15-296: giova.
15-296: giova... che non si perda il tempo in questioni di letteratura
modestia, portare almeno con semplicità, si usava a quei tempi (provocazione e inganno
sotto- missione o di schiavitù nel quale si trova una persona, un popolo)
divenuto, / ché ciò ch'orno si conta per danaggio / mi pare a
compagni, 1-11: fecesi leggi, che si chiamarono ordini della giustizia, contro a'
oltraggi inferiti o delle levate che tuttavia si facevano di soldatesca nella città. alfieri
quell'uomo, dunque, che capace si reputa di ordire e spingere una alta e
: dio dissimula, ma, quando meno si pensa, sfodera la spada della sua
d'oltraggi e scempi. / or si vedrà qual sia suo pensier grave, /
raccendo poco conto de gl'indiani, si sparsero a due a due ed a tre
ch'a le nudate / spalle oltraggio si fan con crude ferse. cialdini, lx-2-
fatto a'dì otto maggio, / si ch'io credetti di diventar sordo. botta
dignitadi al ferrarese, e dalle nostre si ribellò. chiabrera, 1-i-51: per
cessar grave oltraggio, / in canna fral si trasformò siringa. f. f.
artifìcio o opera dell'uomo col quale si turba un ambiente, un assetto naturale.
più sofferire un oltraggio ed un incomodo si lungo, operò che, componendosi a comune
utilità un benefico triunvirato..., si raccogliesse da questi tre, con una
naturali). passavanti, 3: si lascia [l'uomo] nell'alto mare
sprazzi,... sanza riparo sì si rompe e fiacca. fazio, 1-6-88
, / come nave che 'n porto si consola / dopo fatto un lunghissimo viaggio
e soprattutto quei della lussuria, / dove si paga il boia che ci frusti /
fornito e non posto là per non si fornir più. lemene, i-306:
, / alumagli lo cor, che si adurni / cum l'amoroso ra9o, /
parlo, / ché volontà in me qui si dicerne / non pur dicendo, ma
insegna troppo bene come le buone donne si debbono parare quand'elle vogliono dio pregare
è oltraggio in un'altra, ché più si conviene a una reina che a una
a oltragio. salvini, 22-287: queti si divorano le robe / a oltraggio,
. gherardi, 1-ii-425: troppo quaggiù si conviene esser saggio, / pensando al
popolo oltraggiosamente più contra 'cittadini virtuosi si sollievi, quando è in prospera fortuna
volgar., 4-78: nessuno di voi si muova ad avere in odio il prossimo
parole, ne tolleri che ne'suoi fogli si leggano voci oltraggiose... giacché
s'avvedeva l'avrebbe amato adesso, non si fossero intromessi quegli oltraggiosi, col loro
a firenze per oltraggioso perdono dei guelfi si poteva tornare. praga, 4-135: mostrategli
impallidite, ed ombra / di lunga notte si sten- dea su gli occhi / ripieni
tedeschi, perché la vendetta di dio si compiesse, perché l'oltraggiosa superbia dell'
, ingiusti o reputati tali da chi si sente danneggiato nei propri interessi (un
saria oltraggioso e nocivo, se non si sfrondasse in parte. -implacabile,
; in una zona, nelle regioni che si trovano al di là dei monti,
11-20: anche truovo come nel detto anno si diede per lo comune di firenze a'
se di quando in quando non ci si fossero levate su delle grandi ombre a
francesi camminando alla prima fronte del progredimento si proposero diffondere per tutto il mondo civile
pietra falsa e vile tutto ciò che si produce da noi. bacchelli,
per fargli specificativi di quel che allor si ragiona. = comp. da oltt
ii-29: per ordinazione della città le porte si chiudono nell'oltramontare del sole e si
si chiudono nell'oltramontare del sole e si apreno quando si leva. =
nell'oltramontare del sole e si apreno quando si leva. = comp. da
gli altri trapassano, sì colle voci si sogliono incitare al corso e confortare.
. papini, x-1-363: in nulla più si compiaceva il nostro spirito, neanche
, è già quasi un sospetto -mi si perdoni l'oltranza -di un barlach e
cautela di quell'intrigo politico in cui si trovava già con interna oltranza ravviluppato.
, chiarito ad oltranza per gli avvenimenti che si descriveranno. -in misura molto
estreme. piovene, 8-89: si tendeva ad attribuire questi oltranzismi all'intemperanza
plur. m. -ci). che si riferi sce, che è
oltranzóso, agg. letter. che si comporta in modo audace e aggressivo
uomo è peccatore, e la donna, si sa, non se ne dispiace
iv-2-618: venezia, la città trionfante, si rivela ai loro occhi come un grande
fantasia e tanto originale individualità che non si può fare a meno, anche odiando
figur. stri, x-268: si oltrarono [i popolani] nel miluogo
piè de la coltre / di booz si puose e onde poi scese / l'un
oltre. oltrarnino, agg. che si riferisce, che è proprio del quartiere
. g. villani, 4-8: si feciono le mura d'oltrarno al poggio
gaudio che oltrepassasse la sensibilità carnale e si comunicasse a un elemento oltra- sensibile dell'
essere s'affinava alla fiamma, si assottigliava, si acuiva, acquistava una
alla fiamma, si assottigliava, si acuiva, acquistava una sensibilità prodigiosa
, non potendo altramenti saper chi ella si fosse, nobile donna dovere essere la
s'invecchia, oltr'ogni pena, / si convengono i ceppi e la catena.
i quali... più facilmente si rinverranno. manzoni, pr. sp.
landolp, 2-44: oltre a tutto, si diceva vagamente che ci si sentisse.
tutto, si diceva vagamente che ci si sentisse. -ant. in relazione
ruscel corrente, / ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero laureto
ralegra fronte / della camera di hero si partio / per visitar il tempio de
dante, purg., 30-84: ella si tacque; e li angeli cantaro /
più o poco meno: e questo tempo si chiama senio. bibbia volgar.,
oltre il tempo della etade, essendo vecchia si ebbe figliuolo. boccaccio, dee.
sp., 32 (550): si tornò in duomo un pezzo dopo il
. 1827 (553): non si tornò al duomo, se non ben oltre
: io ti dico che ogni cosa che si dà oltre alla sorte per mutuo è
di cavalli /... / costei si truovi, oltre ogni creder, forte
volte che l'abbondanza della vostra erudizione si trasportasse un tantino oltre il dovere.
1-iv-18): oltre a centomilia creature umane si crede per certo dentro alle mura della
ov'erano i fanciulli... si salvò con essi oltre ad ogni speranza
, ai quali corrispondono le opportunità se si tratta di cose desiderate, le occasioni
e gli accidenti se di quelle che si presentano oltre l'opinione, sono distinzioni
ella possiede / è oltre quel che si conviene a nui. petrarca, 289-1:
uom la mano ei porge, / che si ravviva, e sorge / oltre l'
al di là del punto in cui si trova il soggetto di un'azione o la
, sanguigno, monco d'un braccio, si trasse a metà la camicia per mostrare
11-115: e 'l balzo via là oltra si dismonta. petrarca, 57-7: corcherassi
siena, 174: colui che si sente chiamare, va là oltre: -eccomi
acciò che l'uom più oltre non si metta. guido da pisa, 1-114:
le ragioni addotte e per quelle che si verranno oltre adducendo. -da parte
livello o la condizione in cui ci si trova, in estensione o prosecuzione di
la colpa sua e mostra in effetto che si cognosca e sia umiliato, riceve sempre
più oltre, se anchille istesso non si fosse ritto né avesse loro parlato.
ora, svanito così dolorosamente quel sogno, si pentiva d'essere andata troppo avanti.
ediz. 1827 (136): ella si pentiva di essere trascorsa così oltre]
occhiata che voleva dire: il giovinotto si è spinto oltre! bonsanti, 4-458
in piemonte -rompano gl'indugi e non si travolgano più oltre in ipocrisie parlamentarie.
alla fossa abbia il piede che non si faccia a credere di dover quattro o
e ghiotta, / di quel si pasce, e più oltre non chiede.
un voler più oltra che non si conviene a la lor natura e che
la lor natura e che non si può dar loro. chiabrera, 5-103:
hm, facevano le vecchie quando si parlava di lei, scuo
.. / prima che questa imagin mi si tolga / di questo oltre a celeste
altri li onori, nondimeno, quando si accorgono di essere onorati artatamente, lo
d. bartoli, 9-28-3-139: quando si nominan perle, diamanti, smeraldi,
il viceré di napoli, il quale si sa bene ch'è gran guerriero, non
frasi, oltreché piegano anch'esse e si adattano all'autore, possono con utile
16-111-135: se bene in alcune scuole si tien per certo che una cosa men
della forma, poco o nulla si commovessero gl'italiani delle germaniche novità
amicis, 1-619: oltre di ciò si vantava di conoscere a fondo l'italia,
2. sm. territorio che si estende al di là del fiume.
oltrefosso al compagno puntatore / che se si posa non gli lasci gonfiare la piuma
nuovamente la linea primogenita, senza che si abbia alcun riguardo alla prossimio- rità di
. -anche sm.: territorio che si estende al di là di un lago.
oltramaravigliosissimo scartabello ne avete dette tante e si marchiane, potrete dir d'esser uomo?
in un paese o nelle regioni che si trovano al di là del mare o
. giamboni, 10-80: quando maommetti si udì fare queste impromesse,..
... la caterina santa predica che si vada-oltre a mare. boccaccio, dee
: ascolta. ella è terribile. non si lotta contro di lei se non da
e le cipolle nostrali e vicine, si mettono a rischio di fortunosi casi per
oltremare (con valore aggettivale): che si trova al di là del mare,
d'oltremonte e d'oltremare / eh'egri si recan dell'italia in seno / i
lo passaggio d'oltremare, il quale si fa in aiutorio dela terra santa,
quantità percentuali dei componenti e della temperatura si ottengono tonalità diverse (azzurro, verde
oltramare di lapislazzali, che sia dolce e si stenda. malpighi, 95: fra
malpighi, 95: fra li pittori non si stimano più valenti quei che usano un
durevoli. bacchelli, 1-i-150: non si è fatto risparmio né di carminio né
guasti, iv-300: in molte parti si palesa il danno delle acque, che
lievissima sfumatura di viola che su su si andava perdendo con delle tenerezze indescrivibili per
[oltramar ino), agg. che si riferisce, che è proprio delle regioni
e la preghiera. -che si trova al di là del mare (e
gioberti, 1-iii-275: solo in religione non si vergognano... di accettare i
quegli errori di lingua o di scrittura che si commettono o dagli oltramontani e oltramarini
. balducci pegolotti, i-373: azzurro si è di più maniere, cioè oltramarino
oltramarino e della magna; e l'oltramarino si è il migliore, e vuole avere
poi, che egli ha soggetto / non si sa (vo'giuocare) a mille
... riescon gustosi aa immaginarsi e si studia di porli avanti agli occhi,
4-650: iddio... anco si loda con inni per le sue oltremira
scoperta. calandra, iii-234: egli si drizzò in piedi e disse con oltremirabile
misura. chiaro davanzati, xxviii-18: ben si può ridire / che fosse a
scempiataggini. landolp, 2-36: il giovane si perdette in discorsi del tutto fuor
misura, ove da pubblichi negozi libero si ritrovava, con lei sempre volea dimorare
, iii-215: e trabacchi e cave si facìa, / con fuochi lavorati oltre
prendere de'diletti desiderati oltremisura e diritto si è lussuria. leone ebreo, 193:
madonna, / ma rigorosa e dura / si mostra sua ragion oltra misura. a
borgo di dreieichenshausen, dove i balzi si deprimono, indi s'immorbidiscono oltremodo.
. gualdo, 1038: il locale si affollò in breve oltremodo. -in
esser santilla tua sorella: di che ella si mostrò oltra modo contenta. relazione dell'
v-2-491: è giovane, e all'aspetto si direbbe sana oltremodo. -con
fu questo anno secco oltre modo e si persero li marzadelli, né si puoté coltivare
modo e si persero li marzadelli, né si puoté coltivare li campi. p.
che trascende l'esperienza sensibile; che si colloca o è proiettato in un mondo
croce, ii-9-285: nella storia civile si usa rappresentare il medioevo come l'età in
reputar costretto / eh'oltr amondano il messaggier si manda, / benché rigonfio d'alterezza
alla patria. 4. che si trova o si svolge al di fuori del
. 4. che si trova o si svolge al di fuori del mondo abitato
cantar io vò. 5. che si riferisce, che è proprio dell'al di
cielo... nello stato oltramondano si compie la prova quaggiù incominciata. pascoli,
e neppure semplice odissea oltremondana. -che si prolunga o continua oltre la morte (la
realtà diversa da quella terrena (e si contrappone a mondo). -in partic
guerrieri oltramontani. sannazaro, iv-330: si è detto qui di non so che eremite
, / e di bartolo e baldo si burlava. g. gozzi, 1-371:
un certo re di picche / ci si messe co'piedi e colle mani.
che più anni fa, innanzi che si sentisse romore od odore alcuno di queste
od odore alcuno di queste guerre che si veggano ora mosse da gli oltramontani,
i costumi. 2. che si trova, che è situato al di là
città sacra. -che avviene o si verifica nei paesi situati al di là
0 dei loro abitanti; che vi si riferisce, che ne deriva.
molto dissimile. gioberti, i-7: se si eccettuano 1 paesi germanici, il giornalume
s. michele,... si montava il tristo ordigno oltramontano...
forestieri di lana fatti in le cità nostre si possino portar a vender in brexa come
, ai panni, ai fornimenti nostrali si preferiscono sempre gli oltramontani, qualora non
quelli a questi se non di poco si per la bontà e si pel costo?
non di poco si per la bontà e si pel costo? giusti, 4-i-273:
v. cismontano) e transmontànus 'che si trova al di là dei monti
firenze. velluti, 281: il papa si dovea tornare oltremonte. sercambi, 1-i-52
tanto vo'dirvi che questo maraviglioso strumento si lavora al presente oltremonti. lanzi,
imbattete in molti i quali... si sdegnano dell'opinione che si professa oltremonte
.. si sdegnano dell'opinione che si professa oltremonte, che pel papato non dica
: nel solco dell'emergenza: / quando si sciolse oltremonte / la folle cometa agostana
è gran tempo che di qui non si è fatto spaccio per oltramonti. banaello,
il mio indirizzo, che vostra eccellenza si compiacque di domandarmi, è dalla parte di
vengono a milano. -che si riferisce, che è proprio o caratteristico
la dolce lira. tommaseo, 10-i-53: si badi che le opere di oltremonti in
oltremonte e d'oltremare. -che si trova o si estende al di là dei
oltremare. -che si trova o si estende al di là dei monti.
oltremare, là dove la mia vista si perdeva stanca. 2. sm
ad un clima sopraterrestre dove il dolore si trasforma in giubilo, dove l'oltre-
sia che questi appariscano in persona o si mostrino solamente nei loro effetti. b
del meraviglioso nelle due forme estetiche con cui si presenta, del misterioso e dell'oltranaturale
. filos. che è proprio, che si riferisce alla realtà trascendente, sovrasensibile o
, 7-571: la [filosofia] specolativa si divide in tre arti, in metafisica
. parte o regione dell'atmosfera che si trova al di sopra delle nubi.
oltrenube, che nulla può vincere e che si vede, si sente cogli occhi.
nulla può vincere e che si vede, si sente cogli occhi. landolfi, 15-52
: che è proprio, che si riferisce a tale regione; americano.
: qualcuno lo oltrepassò di corsa, si voltò ai botto, lo scrutò in
. cassola, 2-201: il treno si mosse, uscì dalla strettoia della stazione
venezia marittima, fino al secolo x non si fece uso di altro marmo che del
vicini a quel unto che, quando si oltrepassa, non è quella civiltà ma
calepio, 1-10: l'uso che si fa nelle lettere delle cerimonie ne costituisce
tomi il luogo del testo a cui si rapportava la detta questione. -superare
, 7: essa [questione] non si trattiene dentro i limiti della fìsica,
bellissimo del corpo, credendosi potere oltrepassare, si mise nel fiume, e la forza
[germania] di sopra al frioli si stende / per chiarentana e '1 tirallo oltrapassa
che, impaziente, / al calor si solleva e muta loco? =
sapienti] rifletteranno che la riputazione che si promettono dai secoli venturi non è fondata
lungo volger ai secoli oltrepassati, in che si giacque ella coinvolta tra mezzo a più
oltrepò, sm. regione o territorio che si trova sulla riva opposta del fiume po
data in cui, nell'oltrepò pavese, si cominciarono a piantare i vitigni del borgogna
oltresolare, agg. letter. che si trova all'esterno del sistema solare;
urtò [il carro], forviò, si spezzò, corse / in fumo e
per me pesante) disincarnano, / si scambiano parole che intento / sul margine io
oltreterréno (oltraterrèno), agg. che si riferisce, che è proprio, che
un perfetto vescovo. 2. che si riferisce o che costituisce tal di là,
cecchi, 5-100: ora povero keaton, si dibatte, cade, si rialza;
keaton, si dibatte, cade, si rialza; e a grandi salti più e
. soderini, ii-231: il macerane si tiene che sia il vera smirnio degli antichi
le tre persone divine nelle quali si concretano le funzioni creatrice, conservatrice
guerrazzi, 12-135: a questa coppia si aggiunse per terzo un omac- cetto di
riviera. domenichi, xxvi-2-309: costui si chiama là don gabriello / franceschi,
è una brigateli di omaccini dabbene che si dànno questo titolo per umiltà. bresciani
già un di quegli omaccini sparuti che si vantano d'esser tutti d'un pezzo
sembra che i fanciulli e gli adolescenti si degradino con l'apparire omaccini. 3
non è un omaccio affatto, ancoraché tuttavia si lamenti di non avere danari. pallavicino
, torbidi, iniettati di sangue, si turbò straordinariamente. palazzeschi, 1-565:
faccia trasparente di sangue a bollore che si sarebbe detto spruzzargli dai capelli selvaggi e
importante, autorevole, potente, che si distingue per autorità, per cultura, per
: il papa, che di tale opera si struggeva, commesse a messer ruberto pucci
al grado e forse maggiore, il che si chiama in firenze, e massimamente de'
era detto omaggio ligio se il vassallo si obbligava a servire personalmente il signore verso
requisiti e solennità che in sì ardui negozi si richiedono. marco foscarini, lxxx-4-656:
sue, l'investitura del feudo; si giurava suo uomo (rendeva omaggio).
con cui un suddito o una comunità si impegna solennemente a conservarsi fedele al suo
a valere propria spezie di servitù che si disse omaggio. g. gozzi, i-17-207
elettivo il quale colla sua educazione non si poteva aspettare il regno, può essere
storico per meritare la nostra fiducia non si debba inferire che troppo piccolo è il
cultura italiana. govoni, 161: si sfogliavan le rose / in omaggio agli sposi
v. borghini, 6-iv-392: quel che si dice de'malefici che fanno omaggio al
: atto di galanteria, corteggiamento che si compie per attirare l'attenzione di una
verità. mazzini, 45-40: non si perseguita se non chi si teme:
45-40: non si perseguita se non chi si teme: essi rendono dunque omaggio alla
idee. ardigò, iv-81: l'individuo si trova necessitato perfino al sacrificio volontario della
fama d'omero abbia fatto che gli si facesse omaggio di tutte l'opere di
6. movimento aggraziato, leggiadro con cui si porge una parte del corpo (anche
era ben fatta a tal segno che la si sarebbe premiata per tale omaggio al prossimo
stando ginocchioni e a capo scoperto, gli si dichiarava 'uomo ', cioè soggetto
occhi e l'animo d'alcuni, si partisse. tasso, 7-66: né sol
offesa / giusto fia ben ch'ornai si penta e dolga. metastasio, 1-ii-21:
ornai cede alla sera, / festeggiar si costuma al nostro borgo. idem,
l'inimico in così gran spavento / si difendea con disperato ardire, / sicuro
tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in sé
. per indicare che nel momento in cui si parla un'azione è compiuta, un
lessona, 1018: in anatomia chirurgica si dà il nome di 'metodo omalografico
piani. praticando sezioni nelle verie regioni, si ottengono superficie piane che danno la posizione
di oc2 curve algebriche piane razionali che si incontrano in un solo punto variabile.
, tre delle quali, generiche, si incontrino, al di fuori dei punti base
', voce cara al carducci. si dice di persona di misero aspetto, piccolo
ma con un testone di capelli così, si guarda le manine che forse incutono ribrezzo
altra parte dell'omarino; ed egli ci si mette a sedere su, per la
, bevendo il brodo dell'omaso, si superino tutti i sopradetti veleni e specialmente
stor. che è proprio, che si riferisce, che appartiene, che risale alla
rante la loro dominazione (e si svolse in due periodi: dapprima a
arbori che facessono ombaco a'vicini si debbano tagliare. fanfani, uso
albero, è voce antica; e si legge pure nel cap. 125, degli
dovessi mandare i sonetti che quella sera si sarebbono letti all'accademia? ombè?
anat. che è proprio, che si riferisce, che riguarda, che è
tramite il dotto venoso di aranzio che si oblitera dopo la nascita. -cercine o
: e lì è el belico col qual si lega la creatura ne la matrice con
peduncolo ombelicale: annesso embrionale da cui si formerà il cordone. 2. figur
tutto in giappone) e da alcune specie si rica vano sostanze antibiotiche.
residua alla caduta del cordone ombelicale e si forma completamente due o tre settimane dopo
/ e le due parti sopra cui si posa / l'uomo sentendo le sue
.. e il più perfetto ombelico che si conosca, un piccolo ombelico circonflesso,
dei pantaloni e li semina tanto che gli si scorge il f f
dei pattarsy / che per racconsolarsi / si fissa l'umbilico. slataf>er, 1-21
forte, con l'ombelico che quasi non si vedeva tanto era sprofondato nella carne.
e non per bocca, / e ciò si mostra per antiche prove. / per
ciò che nutrica, / stando legato si che il verme tocca. brasca,
meno avanti che sia passato questo termino si debbe l'obilico discorre perché, avanti
a 'l dolce mondo che da 'l sol si allegra, la levatrice accostavasi a 'l
, 21: ipocrate ti dimostra come si nutrisce la creatura dentro de la matrice,
l'oceano s'innalza, ora le si ingoia e quegli dibassa. 3
di città capillata e in vasto piano / si piega poscia del gran petto il monte
: nella piazza centrale, dal cui ombelico si ergeva un pilo altissimo per la bandiera
grecia, e perciò pazzamente stimavano che ivi si trovasse l'umbilico della terra..
politici, religiosi, letterari, scientifici si irradiano e si espandono. savonarola,
, letterari, scientifici si irradiano e si espandono. savonarola, 10-166: sarai
-ombelico del mondo: luogo a cui ci si sente legati da motivi sentimentali, verso
legati da motivi sentimentali, verso cui si è attratti, o che è il
baldacchini di velluto rabescato... non si trovano ad agio. gadda conti,
drittissimo e acuto; e sopra questo si metterà la calamita in bilancia, come
metterà la calamita in bilancia, come si usa di fare negli oriuoli da sole che
l'ombra dell'umbelica del sole che si chiama gnomone mostra l'ore, anassimene
divino l'orivuolo, che per tutto oggi si vede fatto di metalli con ruote dentate
che hanno poco umore e viscoso, si inumidiscano con alcuno umore simile. citolini
. citolini, 191: alcune altre piante si trovano in luoghi sassosi e pieni d'
uno acetabolo e così concava che malagevolmente si discerne. buonarroti il giovane, 9-268
. buonarroti il giovane, 9-268: si trovan, saliti il terrapieno, /
delle angio- sperme; protuberanza minima che si riscontra a un'estremità di alcuni frutti
lalli, 2-1-52: su 'l primo si credean (come un mio amico /
credean (come un mio amico / si persuade ancor) che fusse rogna, /
persona, che non hanno visto, si può dire, altro. -essere
e una superfìcie: in alcuni punti si ha ombra completa e precisamente nell'intersezione
se la sorgente non è puntiforme, si ha una zona di oscurità circondata da una
anticamente, ombra derivativa, in quanto si proietta fuori del corpo ombroso).
purg., 29-5: come ninfe che si givan sole / per le salvatiche ombre
qual di fuggir lo sole, / allor si mosse contra '1 fiume. petrarca,
fare ombra agli occhi con le mani, si difende dai raggi. lomazzi, 4-ii-213
esser può mai ciò che da noi si suole / ombra chiamar. fantoni, ii-53
l'ombra e fin dentro la macchia / si occultan le lucertole. foscolo, sep
, chiusi a custodir la casa, non si piglia colore. verga, i-372:
. -condizione o situazione di chi si trova o vive in un luogo o
dolcemente all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne, / d'amorosi penseri
ogni ombra partitasi, manifestamente le cose si conosceano. pulci, 2-8: io
, iv-io: terribil ombra / giganteggiando si vedea salire / su per le case e
luna. pascoli, 343: l'ombra si dirada / nel cielo. il cielo
e fugatrice del timore, sì per non si potere così ben vedere ogni cosa al
fiede, tra 'quali se alcuna nube si oppone che privi la luce, con
ombra lunga ed acuta del campanile, si stendeva bruna e spiccata sul
d'ombre tenevano dietro a gli spagnuoli e si movevano a'loro cenni. loredano,
animali) su uno schermo illuminato che si effettua, per gioco, con le mani
stupende. borgese, 1-16: ora si dava un gran da fare saltellando fra l'
più di una persona) di cui si riescono a distinguere in modo incerto e
2-742: vide, dal canto dove si mise rannicchiato, un'ombra passare e
e lenti, / due ombre che si tengpn per la mano. de marchi,
che in quello corpo terso e pulito si riceve, ne rappresenta. pulci,
acqua? » (e l'ombra si vedea / di que'buoi che colui sognati
sull'acqua / sorpresa / dal sole / si rinviene / un'ombra / cullata e
prologo delle tragedie separato dalla tragedia non si costuma da nessun buono. ben in
. / ambo le labbra per dolor si morse / il re dell'ombre.
conv., ii-xin-9: se la luna si guarda bene, due cose si veggiono
luna si guarda bene, due cose si veggiono in essa proprie, che non si
si veggiono in essa proprie, che non si veggiono ne l'altre stelle: l'
ne l'altre stelle: l'una si è l'ombra che è in essa,
. b. pino, 5-3: né si debbe gettare olio o grasso in una
letta ne le transparenti [gemme] solamente si trovano. la ombra è di colore
quando alzavi, le braccia, le ascelle si offrivano, spalancati fiori, rosèe,
ombre di velluto. ungaretti, i-35: si dilatano le montagne / in sorsi d'
adatto a orlare la biancheria, che si esegue con punti incrociati sul rovescio in
siena, 1-6: la tentazione dubia si è quella che non lassa mai l'
oratori venghino... ad ciò che si tolga via quella ombra e opinione trista
via quella ombra e opinione trista che si prese per la subita partita de'passati
pontefice né i fiorentini delle sue promesse si dispensavano né totalmente vi confidavano. frachetta
: io non aviso tutto quello che si dice..., parendomi impertinente fastidire
sorriso, nel quale alla dolcezza naturale si univa un'ombra lieve di malizia.
lega, a fine che questa unione si dissolvessi. sarpi, i-1-123: adesso che
i quali, spaventando per l'ombra, si precipitano ne'veri pericoli. manzoni,
non vien dal sereno / che non si turba mai; anzi è tenèbra / od
con certe scosse in qua e là, si che la donna l'ombra ne potesse
/ ombra di ben che, se talor si accosta, / dopo un finto apparir
vista da molto tempo e di cui si ha un ricordo vago. montale,
quell'uomo adulto / ossia ciò che si deve conoscere; lei, la donna
te, / l'ombra di chi si ritira dal mondo. 9.
lapide? magalotti, 9-1-50: guardavo se si fosse potuta adattare 'ombre 'in
quel senso, che i misteri della legge si dicono ombre di quelli dell'evangelo.
', autorità, prestigio a cui si ricorre per dare valore a ciò che
ricorre per dare valore a ciò che si dice o si fa. -in partic.
valore a ciò che si dice o si fa. -in partic.: patrocinio;
possiede stato di sorte alcuna, tuttavia si conserva sotto l'ombra della protezione regale
persistea in non voler che la fanciulla si partisse di sotto all'ombra sua.
pezzo di erta salita senz'ombra che si chiamava la conquista del pane e del
bocalosi, ii-79: i lumi che si dànno nei collegi ed altri istituti scientifici
43: essendosi avvicinati i tedeschi, vi si ingrossò la fazione, essendo uscita a
, abbandonando ogn'ombra di vergogna, si fece più vicino ove sedeva elena.
pur anche qualche ombra nella radunanza che si fa degli stati, concorrendovi alcuni capitoli
onore alla filosofia; l'ombra della sorbona si spinge fino a pontarlier. -influenza
. n. condizione di chi si dedica (o è portato a dedicarsi
vostri pensieri, sì che non vi si presentino anche nell'ombre del romitaggio,
monelli, 2-429: mi raccontò che si era trovato con caligola i giorni in cui
le sveglia. -condizione di chi si dedica esclusivamente a una determinata attività e
, purg., 31-140: chi pallido si fece sotto l'ombra / sì di
penombra, dalla quale pare che non si sia curato di uscire. né io
. faldella, i-3-10: nel 1867 si trovò e combattè a mentana, attratto
se di quando in quando non ci si fossero levate su delle grandi ombre a
, ma quella è vera vita che si guadagna per le tribolazioni di questa.
pareva quello dell'allegrezza... né si vide mai in lei un'ombra di
pino, 2-6: niuna cosa mai si finge che da un'altra realmente vera non
vera non prenda il modello. onde si può quasi dire che la fizzione sia
. croce, 262: i miseri si vanno pascendo di fumo e d'ombra
per la trascuraggine e non curanza non si vedeva ombra di pulizia ne vestigio di
: il timore e la compassione che si provano dal lettore o dallo spettatore di
acacieto, dalla parte del paese, si profilava una proda di fango rossastro che
pascoli, 166: una campana / si sentiva sonare dal paese: - /
e lontana. pavese, 5-63: si sentivano sospiri, ombre di voci.
imperio. f. vettori, 1-199: si trovava [adriano] in ispagna perché
[adriano] in ispagna perché quando cesare si partì di quelli regni, lasciò lui
con cui, in un restauro, si sostituiscono parti di un dipinto mancanti o
, in che modo esso benignissimo signor si sia degnato voler venire a noi sotto
gli fa ombra: e alla menoma cosa si mette in posizione per 'boxer '
avea a dire il dì seguente, si dispose di volerlo udire ancora essa.
la terra e demolendo una casa non si trovi alcuna ombra dell'impero romano.
/ alle incondite mie rime, / si può dar che ne caviate / alcun'
segna quel lacrimabil punto in cui la ragazza si tramuta in zitella. -ven
e a poco a poco l'onda si alzava e bucintoro e fantasma scomparivano in
, perché mai sta ferma, anzi si muove come la fronde e dispare come
di cristo. -persona che non si allontana più da un luogo.
sempre con sé, da cui non si separa mai. oddi, 2-77:
aerodinamica: modificazione del campo aerodinamico che si forma dietro un'ala, un impennaggio
di un'eclisse di sole e che si spostano perpendicolarmente alla loro lunghezza con la
comincia a ritrarre cose agevoli quanto più si può, per usare la mano, e
terra d'ombra, alla quale si fa la terretta di verde terra e giallo
che egli nomina... non si mette a narrargli...:
alcuna / (già ritornata astrea) più si ricerchi! -all'ombra
in piume o 'n ombra / ancor vi si dimostra. -in modo confuso,
prima dico perché siano lievemente puniti, si come ad alcuni è stato revelato..
urbanamente l'invito e lasciatili entrare, si valse di loro come l'intermedio a
siri, vi-994: per ingrossare l'ombre si valsero gli spagnuoli di vari loro turcimani
siri, ix-608: in bologna plessis-besanzone si abboccò col caleagnini mandatovi di nascosto dal
la norma e l'arte che da filippo si tenne nel voltarla [la cupola]
sott'ombra di perpetuo silenzio) ben si può dire ch'ella abbia a suo
ombra: per indicare qualcosa di cui si deve assolutamente tacere. pellico, 2-40
. scaruffi, 118: o che si vuole che ogniuno abbia realmente il fatto
alle monete dati e come per proverbio antico si suol dire * che si dia
antico si suol dire * che si dia o che si riceve l'ombra per
suol dire * che si dia o che si riceve l'ombra per la carne '
. poco riguarda più oltre che quanto si estende l'ombra del piede. -rimanere
papi, 4-211: chi per amor si strugge / o per invidia o perché
paragone del tuo averebbe servito per ombra, si mosse tutta la grecia.
(l'alterigia, l'arroganza di chi si crede da più degli altri gli stanno
, dove è una dilettevole acqua, si puoseno per lo caldo a riposo.
'umbria', regione d'italia onde principalmente si trae (nocera) ».
. ombràbile, agg. che si adombra o si irrita facilmente; suscettibile
ombràbile, agg. che si adombra o si irrita facilmente; suscettibile, permaloso;
uno ombracolo, che per le guerre non si saranno potute lavorare. p. della
'frascato '. 'ombràculo 'si riferisce a luogo ombrato, in cui
riferisce a luogo ombrato, in cui si è coperto da'raggi del sole; e
raggi del sole; e 'frascato 'si riferisce ad una costruzione di frasche,
bibbia volgar., vi-303: iddio si è difenditore potente, fermamento di virtute
/ (quand'a ciò la stagion si sottoscrive) / fanno d'intorno a
d'austria. idem, lxxx-4-338: non si può se non dire che..
. oliva, i-1-756: sorrise a si fatti ombramenti il prudente vecchione e,
, / nell'ore più sole, / si sfoga la povera / canna di noie
/ d'una gelata fiamma il cor si alluma. benzoni, 1-143: un fiocco
: non una volta quelle dolci palpebre si chiusero ed ombrarono le pupille su le quali
letto ombrando il lume, / padiglione si leva alto e pomposo. -offuscare
che è la terza parte della pittura, si può fare in sei modi: a
s'ombrar l'ombre con l'ombre ancor si ponno. -interrompere l'uniformità
altri colori e meschie... si ombrano coi colori da quali sono causati
causati... gli azzurri e smalti si ombrano da l'indico e ancora da
: non so quel ch'alio stil più si convegna, / lo qual di lei
già, se non che 'l core / si sforza ombrarla, ove ch'i'
molte fiate l'omo ingombra, / si che d'onorata impresa lo rivolve, /
l'insegne consolari, senza cagione che si vedesse, ombrò, diede a dietro
tenue tremolava sotto l'orlo nero, si ombrava come d'un'ombra di lutto
uom buon di mal partir mai non si stanca, / ma, aspettando l'eterna
immortale, / con sollecita cura pur si sale / da chi non ombra per leggiero
l'idea della patria... non si ombrava di alcun dubbio. 21
volta sola,... scambiato come si vede e l'ordine e le parole
sanudo, 3-22: queste barchette la notte si sparec chiano però che sono
chiano però che sono ben conze; e si tien cadauno alla sua riva,
numero di queste che ni ombrar si può, ni è niuno che 'l sapia
.. spaventando per l'ombra, si precipitano ne'veri pericoli. 3
irritabile, focoso e suscettibile; che si indispettisce facilmente; diffidente, sospettoso.
. ant. e letter. che si riferisce, che è proprio dell'ombra o
uno ispecchio, la nostra immagine vi si mostra tale quale è il nostro corpo
che in quello corpo terso e pulito si riceve, ne rappresenta: così in
delle lanterne magiche in cui non mai si trova la vivacità dei colori e la
rappresentatrice della morte. 2. che si svolge all'ombra (uno spettacolo).
. bruno, 3-1041: la bellezza che si vede negli corpi è una cosa accidentale
umbratile. n. villani, 2-455: si potrebbe andar filosofando qual sia maggiore in
della vittoria. vimina, i-72: si credette umbratile questo decreto per dare apparenti
saccheggiarla. 5. che si svolge in un ambito separato, lontano
sua dentro a qualche nugolo, si rende obbietto visibile e proporzionato agli occhi
di riflessi ombrati / eguali come fregi si sconvolsero. -immerso nella penombra (
: nelle fughe ombrate delle navate interne si allungava tremolando una selva, una sforacchiatura
innocente. gadda conti, 1-642: si accese quella luce ombrata, che pare
pascoli, 670: quando il sole si tuffava e quando / sopra venia l'oscurità
vasari, i-158: così nella pittura si debbono adoperare i colori con tanta unione
i colori con tanta unione che e'non si lasci uno scuro ed un chiaro sì
sì spiacevolmente ombrato e lumeggiato che e'si faccia una discordanza ed una disunione spiacevole.
o sia lineato ovvero ombrato di qual si voglia tinta o materia. algarotti,
/ l'ombrato e non il ver solo si vede, / che le donne ivi
/ più vezzo- setta e cara altrui si face. -cupo, fondo.
ne gli spazi ombrati [dei disegni] si faranno i tempi, i portici,
. -latte ombrato: al quale si è aggiunto pochissimo caffè. 6
finissima paglia,... i lavoranti si rizzavano e si facevano sugli usci delle
.. i lavoranti si rizzavano e si facevano sugli usci delle botteghe per contemplarla.
mio bel sol fatale / ver me si gira e par che mi conforte, /
piuttosto di ciò che in una piega si forma -, che pure le aveva
di donna, con la quale ombragione si congiunse fissione], credendosi congiugnersi con
ottimo, ii-529: nel cominciare del dì si vede alcuna volta la parte del levante
1-3-336: ecco ancora di tutto quel che si è detto farsi un principio di dipintura
iddio è una minerva verace, che anche si fa temere nell'ombreggiamento delle favole dei
chiamansi diverse gradazioni de'piani e forti che si devono usare nelle cantilene per dar
in un altro signifi cato si può intendere 'all'ombra ', cioè
, 2-no: l'uomo nero non si mosse, poi alzò il cero, la
stava tendendo un lenzuolo sul greto, si rivoltò, con la faccia e i capelli
e i capelli incendiati dal sole, si ombreggiò gli occhi con la mano rossa
vieni ombreggiando. vasari, i-170: si suole ne'campi di quelli radere il
, se ci è grottesche o fogliami, si sbattimenta, cioè ombreggia con quello acquerello
, non sapendo capire... come si possa in tal modo ombreggiare la carta
: se dell'al- bertinelli suo amico si legge lo studio del modellare e del
. lomazzi, 4-ii-203: di rincontro si vede che nel metallo non pulito una
s'ombrar rombare con l'ombre ancor si ponno. l. pascoli, ii-258
lupis, 222: un calamaio che mai si straccava di tingere meraviglie e di ombreggiare
conservar il senso letterario se ancora non si ombreggia nella copia un non so che
1-i-358: dove selva ombreggia, / ivi si tien felice [una colomba],
sempre necessarie / ad ombreggiar, checché si voglia autunno. -apparire scuro.
la poca o molta virtù da beneficare che si varia al vario modo dell'ombreggiarsene una
finte di marmo o di bronzo, si faranno di grosso cartone o pur di
mi concederete... che da me si prenda esemplo dalla pittura: e che
... e dice che da alcuni si crede ombreggiata nella voce di 'camerata
psicologica. leopardi, i-15: non si vede in plauto una figura tutta perfettamente
v.]: 'ombreggiatura 'figuratamente si usa
elegia, ove il rapimento dei sensi si esprime con più arditi colori e con men
... sanno che alla fine si potran dire beati se avran potuto togliere
restare offesi dagl'immediati riverberi del sole, si fanno tenere di sopra da uno de'
furia. montale, 3-234: i bagnanti si fanno radi ma molte ombrelle gialle verdi
fanno radi ma molte ombrelle gialle verdi arancione si aprono ancora sulla sabbia umida.
, liii-156: scorendo a cavalo, si aprossimasemo a la porta cum quelli cavalieri cum
e monarca di tutti i monarchi, si riconosce da noi in tal grado colle
grado colle ombrelle preziose che sopra gli si spiegano. 3. per simil.
prodotta dagli alberi. poliziano, si., 1-84: quella [vite]
6-iii-124: il byron... spesso si dilettava sul mattino di passeggiar solo sotto
dalla grande ombrella. montale, 2-90: si svolge a stento il canto dalle ombrelle
umano, dopo ch'ebber peccato e si conobber nudi, spogliati dalla colpa,
conobber nudi, spogliati dalla colpa, si ferono alle lor vergogne con le foglie
, oppure composta se i raggi primari si suddividono in altri, secondari, che
allontana, i veli e le ombrelline si rinascondon fra gli alberi. govoni,
.: restauratore ambulante di ombrelli che si sposta con gli strumenti del mestiere in
e sorda. bernari, 1-178: si siede e comincia a leggere gli avvisi
economici * richieste di lavoro '. 'si cerca ': un fabbro, un
per caso colla punta d'una stecca si urti dovechessia. fucini, 29: domandò
e spiovente dalle parti. 'quando si fa un pavimento, bisogna dargli il
. chi porta abitualmente l'ombrello o si offre di portarlo a una persona in
. azienda o laboratorio artigianale in cui si fabbricano ombrelli. migliorini [s.
ghislanzoni, 18-133: il signor torlo si avanza coll'ombrellino spiegato. d'annunzio,
de pisis, 3-177: il marchesino si avvicinò con il suo ombrellino di seta
v.]: 'ombrellino': quello che si porta nelle sacre cerimonie per servire al
sacre cerimonie per servire al sacramento quando si trasporta da luogo a luogo.
galileo, 3-3-233: che tale evento si scorge nell'aria mi pare che l'uso
g. gozzi, 1-222: io veggo si le nuvole diradate e il sole già
presente il prencipe o re, con che si sospendono subito l'armi. massaia,
di orsola dell'arca. la gente si fermava a veder passare il prete incedente a
, i-43: l'ombrello d'un razzo si aprì sul cielo nero. calvino,
: in alto, un gruppo di cime si innalza nero sotto a ombrelli di nebbia
6. milit. sistema di protezione che si avvale di forze aeree. -in senso
di protezione, una decina di apparecchi si staccarono fulminei, si divisero in due
una decina di apparecchi si staccarono fulminei, si divisero in due gruppi e manovrarono per
. lastri, iv-11: nel valdarno si tengon gli ulivi potati a ombrello.
moravia, ix-190: mentre l'aeroplano colpito si allontanava in fiamme verso la marina,
luoghi boscosi in vicinanza dei fiumi, si nutre di pesci, di molluschi,
liquido o di polvere adesiva, che si applica con un pennello, con un
, 808: ombria è pietra la quale si dice che cade con le piove e
di milano, nella milano moderna, si godono l'ombria de'casamenti borghesi di
, 2-xix-794: se in tale diletto si celi qualche naturale ombria e ruggine di
presso le foci dei fiumi e si pesca tutto l'anno per le carni ottime
le acque piovane e le ondate che si riversano sui ponti di una nave;
dalle bande della nave, per dove si vuota l'acqua che si raccoglie sopra
, per dove si vuota l'acqua che si raccoglie sopra i ponti per le ondate
imbrinale, ma più comune, e si usa nel numero plurale. scaricatori della
ombrióso, agg. ant. che si adombra e imbiz zarrisce facilmente
m. -ghi). bot. che si sviluppa meglio all'ombra, che
. garzoni, 1-909: non si fa di seta il damasco bellis
dispone i fiori in modo che non si bagnino: una pianta).
degli alberi... così dilettevole si dimostra che sembra un terrestre paradiso.
. leonardo, 7-i-125: quelle verdure si dimostreranno partecipare più d'azzurro le quali
1-328: tutti gli volevano bene, tutti si occupavano di lui, senza dargli molestia
increscia, / a una fonte morgante si posa. boiardo, 1-17-56: fuggendo nel
testimonio dello atlante, ove la state si vede della neve, questo è niente,
il solatìo. -per estens. che si ripara con un copricapo (in una
adriani, iv-395: l'occhio infiammato volentieri si rivolge a'colori ombrosi e non lucidi
e. cecchi, 5-230: la vegetazione si faceva più robusta e d'un verde
; e sì bella nel duolo / si rimase colà sinché da'clivi / scesero i
leonardo, 2-77: l'occhio che si troverà in mezzo fra l'ombre el
dal nostro ombroso velo, / quanto si fa là su vede et intende.
intende. 5. che si riferisce, che è proprio dell'ombra
l'ombra o pericoli inesistenti; che si spaventa facilmente, anche senza motivo;
iii-2: può intervenirvi che il cavallo si adombri di qualche cosa che sia avanti e
papini, 28-157: una vaccaia che si tirava dietro due manzette ombrose ci insegnò una
erta, sospettoso. -anche: che si irrita facilmente per futili motivi, suscettibile
131: rarissime donne... si videro in quel paese di ombrosi e
. bernardino da siena, iii-354: quando si fa [limosina] con cattivo cuore
de l'oro coperto e le pietre che si voleano ascondere, preziosi pericoli,
, diretto della cosa per cui ci si lamenta. antonio degli alberti, 1-21
quella gamba doveva dolere, perché la si era fatta male. bandi, 2-i-28
par che ornai del barbaro / marito si richiami: / più scorte a lei
: niuno / tra gli uomini peggior male si nutre / di gelosia: dà molti
ascoli, 2267: se di lei peccando si discorda, / piangendo con sospiri dice
dice omei / quando di questa donna si ricorda. poesie musicali del trecento, lxx-
: l'anima mia di subito ferita / si partiva dal cor che mi cadlo,
per dir omei / nessun perduto tempo si ristora. = comj). da
dell'alfabeto greco, di quantità lunga (si contrappone a o, breve, e
. f. frugoni, vii-599: si rinvengono tratto tratto certi kateph batacchi, tutti
come segno simbolico. -chim. co: si usa per indicare, nel nome di
sormontate dall'alfa e l'omega, si ritrovavano più sbiadite, più fioche,
al carico così aumentato, il proporzionamento si effettui come se l'asta fosse sollecitata
relig. che è proprio, che si riferisce all'omeismo; seguace dell'omeismo
discorso con il quale il predicatore cattolico si rivolge ai fedeli, spiegando e commentando
chissima nella chiesa (che si fa risalire al com mento
primie ramente per vera umiltà si pose san gregorio primo essendo papa
creduto bene, anzi necessario che si trasportassero in lingua tedesca professata dai
affidati dalla loro dappocaggine e grossolanità, si pren devano licenza di valersi
; i quali proseguiranno la mia scuola e si ricorderanno di me anche quando mia figlia
, 4-111: solo un'aragasta vi si spassava volgendosi ai quattro venti a predicare
, chiese di fargliela vedere. egli si affrettò a scribacchiare la sua omelia:
sua omelia: senza quella falsariga non si sarebbe riuscito a imbastire una discorsa qualunque
foscolo, xvii-395: io vorrei pure che si leggessero con religione, ma non s'
, agg. che è proprio, che si riferisce all'omento; che si determina
che si riferisce all'omento; che si determina a carico dell'omento; che
determina a carico dell'omento; che si pratica sull'omento o su una determinata
infiammatorio, acuto o cronico, che si determina a carico dell'omento in seguito
adulto per un processo di coalescenza, si flette indietro e verso l'alto per
. -piccolo omento', plica peritoneale che si origina dall'ilo del fegato e
origina dall'ilo del fegato e si inserisce sul diaframma, sull'esofago,
: altre volte un parziale ascite si forma dentro al sacco dell'i-
son riuscite molto grasse in quella parte che si chiama la rete e da'medici vien
quadrupede e gli altri costantemente caldi. si è trovato solamente un secondo omento,
tale scoppio, / quando del grasso si schiantò l'omento. = voce dotta
: rendete imagine di un fisico che si dilettasse di atomi, di corpicini, di
lessona, 1019: in patologia si dicono 'umori e tessuti morbosi
stessa specie) a quelli che si trovano nei tessuti e negli umori normali.
sf. medie. indirizzo terapeutico che si prefigge di curare le malattie sviluppando artificialmente
inducono stati sintomatologici simili a quelli che si intendono curare; fu elaborato, in
di essa prescrivono. borri, 319: si parlò finalmente dei protestanti. disse che
farne converrà dire che in medicina non si dà come nel sesto precetto 'parità '
farmachi, che rovinano l'organismo, si passa talvolta al rifiuto di ogni farmaco
pur anche del polmone,... si cura omiopaticamente con un globetto di zucchero
la miserabile somma di io centesimi, e si noti bene che le bibite non si
si noti bene che le bibite non si amministrano omeopaticamente come da noi. tommaseo
). che è proprio, che si riferisce all'omeopatia; che deriva dai
]: diconsi medicamenti omeopatici quelli che si preparano conforme alle dottrine di hahnemann ed
regime che prescrive, la medicazione omeopatica si può considerare come senza effetto alcuno.
frequentemente funesto. verga, 1-399: si diceva che fosse cosi malandata da essere
minima, somministrata con parsimonia (e si può riferire anche all'ambito spirituale e
, iv-206: 'dose omeopatica ': si dice, in senso esteso, riferito
. faldella, i-3-149: i governi si mantengono in voce di soprusi, di
ospita pazienti curati omeopaticamente; nel quale si pratica l'omeopatia, che è attrezzato
ospedale). leoni, 640: si è costituita una omeopatica loggia massonica in
delle cliniche omiopati che che si dovettero chiudere dappertutto. 2.
titolo di rimedi omeopatici a quei provvedimenti che si suppone non facciano effetto, perché poco
vi-454: una parte dell'entrata che si conseguirebbe dal pagamento di questi 59 biglietti
cia omiopatica, che il suo popolo si colleghi al moto nazionale che agita confusamente
in istretto senso una tale medicina nominar si dovrebbe 'omeopatogenioterapia ', parola tanto
quello della struttura in seno alla quale si verifica; è riferito in partic.
in partic. agli organismi vegetali e si contrappone a eteroplasia. lessona, 1020
o gruppi atomici di uguale polarità; si contrappone al composto eteropolare (v.
il numero dei venditori è basso, si tratta di omeopolio circolare, in cui non
del prodotto sul confronto di tali curve si ha omeopolio atomistico. —
il numero degli acquirenti è basso, si tratta di omeopsonio circolare, in cui non
prodotto sul confronto di tali curve, si ha omeopsonio atomistico. =
in posizione finale) senza che necessariamente si determini omeoteleuto. bontempi, 1-1-17
abuso, e sianvi negli oggetti che si confrontano punti luminosi di analogia.
razze eterosome (v. eterosomo), si mantengono simili alle specie selvagge; presentano
). che è proprio, che si riferisce all'omeostasi; che la determina,
. -meccanismi omeostatici'. sulla cui base si determina l'omeostasi degli organismi. -cibern
similitudine dell'ultima sillaba di due parole si contenta, senza dell'accento curarsi,
lefti son quelli che finiscono in cosa che si somiglia, cioè o nella medesima
. stabilità della temperatura corporea, che si mantiene, con limitate oscillazioni, intorno
il pannicolo adiposo sottocutaneo, (e si contrappone a eterotermia e a pecilotermia)
sangue caldo (un animale: e si contrappone a eterotermo e a pecilotermó).
e saldatura di organi omologhi, che si determina costantemente nella produzione di organismi
, agg. che è proprio, che si riferisce all'omero; che è connesso
pettorale fino alla piega del gomito; si divide in vari rami, il più voluminoso
dell'estremità inferiore dell'omero, che si articola con l'ulna e ha forma
. rucellai, 2-105: il muscolo deltoide si detto dalla figura della lettera greca,
e con le falde anteriori di esso si ricoprono calice e pisside e si avvolgono
esso si ricoprono calice e pisside e si avvolgono le mani del sacerdote che porta
gli mettesse la tonaca talare, e questa si dice stola. lo vestì dell'umerale
). che è proprio, che si riferisce a omero; che concerne i
di omero; che in tali opere si trova, che vi è narrato, rappresentato
è proprio e caratteristico, che vi si riferisce; che si collega alla tradizione
, che vi si riferisce; che si collega alla tradizione culturale e poetica che
, 4: propriamente l'epica poesia si fa imitando e consiste ne'versi, o
, quando è infinita la differenza che si può osservar degli stili dell'uno e
in questo componimento [la batracomiomachia] si ravvisa, facilmente m'induce a credere
quello del digamma eolico ec., si trovano sempre ne'versi omerici. carducci
che, soprattutto in ambito storico, si volle ravvisare insita nel senso profondo dei
, e sulle modalità secondo cui questi si formarono; il secolare dibattito a cui
posto trent'anni innanzi d'omero, si dee porre dopo de'pisistratidi. se non
omerici talora, al primo detto che si odono opporre, si acquetano; tal altra
primo detto che si odono opporre, si acquetano; tal altra, nel bollore
rimembrando a un tratto cosa lagrimevole, si dileguano in amarissimi pianti. 2.
dei sec. vili e vii in cui si collocano iliade e odissea. carducci
sanctis, 1-81: se nelle stizze umane si togliesse tutto ciò che vi aggiungiamo di
di ranocchi. faldella, i-4-243: si spinse nel campo nemico con pietà omerica
la loro unione. -che si leva confuso e tumultuoso (il suono di
alle risate e al vociare omerico che si disfrena da questo consesso di facce irsute
/ tre volte almeno; / non si può muovere / chi non è pieno:
l'omerica bellezza del tuo rude / corpo si disegnò ne la mia mente / tutte
ancora omerico. 9. che si svolge in un mondo arcaico, in cui
: stirpe gentilizia di chio, che si vantava discendente da omero, nella quale la
. -con riferimento a poeti moderni che si ispirano al mondo omerico e, in
gioseppo ebreo asserisce che niuno scritto genuino si ritrova presso de'greci più antico che le
, come asseriscono ateneo o platone; e si chiamarono tali cantori 'rapsodi ',
, lat. homeritae (termine con cui si designò, nel mondo classico, la
, e il mio braccio colle sue ossa si rompa. s. agostino volgar.
. agostino volgar., 1-3-56: colui si mozza li membri genitali, quell'altro
mozza li membri genitali, quell'altro si taglia li omeri. pulci, 27-44
l'umero, come non con molte difficoltà si svolge, massimamente nei macilenti, così
macilenti, così neanche con troppa difficoltà si ripone nel luogo suo. l. bellini
: il primo osso dalla scapula in giù si chiama umero. d'annunzio, iii-2-2oa
uguale, almeno che gli umeri non gonfino si che pendano unto punto al gobbo.
gobbo. patrizi, 2-28: ella cortesemente si lasciata col medesimo cintolino prendere la misura
, ii-8-246: v'hanno cose che non si
due scollature anteriore e posteriore, uguali, si congiungevano in cima agli omeri, facendo
-ant. punto in cui l'arto superiore si articola con il tronco (anche nell'
presso a firenze in un luogo che si chiama il galluzzo, a uno barbiere,
partic., a quelle mitiche che si supponeva sostenessero il mondo) o, anche
ercole... sottopose li omeri a si fatta fatica, com'è a sostenere
marchese, e qui m'insegnano / che si dé dir, molto curvando l'omero
omero '... a tante difficultà si direbbe che omero fusse stato un poeta
2. per simil. poeta che si pone come fondamento di una tradizione linguistica
. bruno, 3-455: ecco quanto si manca, che questo buon omero
venti né piogge né caliginose impressioni si ritrovano. = voce dotta,
essendo ciechi, onde ogniun di loro si disse * omero ', prevalevano nella