dei suoi amici, uscì, e si mise, col suo codazzo, a girare
(il lancio di un sasso) si attribuisce l'abbandono di genova da parte
, / i bimbi d'italia / si chiaman balilla; / il suon d'ogni
dei suoi consigli. e capii come perciò si poteva fare qualche cosa di grosso,
. gadda, 3-85: i concorrenti si rivolgono collegiali parole, talora si salutano,
concorrenti si rivolgono collegiali parole, talora si salutano, si prendono sotto braccio:
collegiali parole, talora si salutano, si prendono sotto braccio: chi ospita il dirimpettaio
cambi », mi dissero, « si capisce che tu andavi in balilla ».
marito della balia; chi nutre o si prende cura di un bambino. -
in zucca gli uomini, innanzi che si rincorassino a immatrimoniarsi, tal che nel
ove forse, credo, esculapio si scusava, che era principe delli medici,
dodici anni, con tutto che poco si sapesse in tramettere del reame; anzi
. firenzuola, 613: e'si cominciorno azzuffare. e perché menicuccio
avrebbono, a vedere, fatto qual si fosse freddissimo vecchio sentir d'amore,
provar l'arme o per esercizio, si fa uso di fucili e cannoni '.
voltiana. de amicis, i-288: si discutevano ogni sera cento quistioni, dai
ii-446: incontrammo tre carrette cariche, ci si disse, di balistite, precedute ciascuna
scambii, di cui il popolo non si fa scrupolo, si chiamasse a poco a
il popolo non si fa scrupolo, si chiamasse a poco a poco balivo anche
nell'antica monarchia, un titolo che si applicava a diverse funzioni. pascoli,
, di vivo; / che strilla e si leva, ed a spire / poi
ducato, fusse poi di che valore si volesse. sarpi, i-2-22: ho
mercantie, in tal maniera che non si può fare i servizi che poi occorrono per
cattaneo, iii-4-62: attraversate alle vie si vedevano balle di merci, mobilia,
uno che per farne passare le balle si è rassegnato a perderne i primi fagotti.
balla di cenci unti, che non si piglierebbero né meno in mano. slataper,
1-149: tutto promise bene finché non si trattò, al terzo giorno, di
balle di paglia. pratolini, 2-27: si dice che quel maiale l'abbia presa
): ma pur alfin di vincer si conforta, / se nascessin'a some
di che mi fa testimonianza il vedere che si spediscono da tutte le parti navi per
lo stringer de le balle pochi milani si trovano. -far le balle:
teme d'esserne inquisita, / benché si chiugga gli occhi per ognuno, / per
balle. -prov. ai segnali si conoscon le balle: dall'esterno si
si conoscon le balle: dall'esterno si conosce l'interno. s. bernardino
bernardino da siena, 838: a che si cognoscono le buttiglie, eh? a
? a le insegne. così le balle si cognoscono a'segni. l. salviati
, / e modesto. -a'segnali si conoscono / le balle. tommaseo, i-269
. tommaseo, i-269: a'segni si conoscon le balle. 2. tose
tettoia e, quando pioveva, le donne si riparavano alla meglio mettendosi una balla in
. garzoni, 1-652: per tutto si trovano ciabatini nel dar dei punti,
così fitto che in quei momenti non si sarebbe sentito il cannone. bocchelli,
, usata anche in altre regioni, che si gnifica frottola, fandonia,
aprì la radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile.
: soltanto a una donna gli occhi si conservano vispi: udirle, basta,
conservano vispi: udirle, basta, si vede, per metterle, nella lingua il
: in mancanza di concorrenti la sminfa si sfogò fin dal mattino a ballabili,
eleganza, di bravura, quando non si tratti di quei comunissimi trattenimenti (in
) in cui coppie di sesso diverso si muovono al ritmo di un'orchestra (
dante, purg., 28-53: come si volge con le piante strette / a
e di piedi e di mani / vi si potè il dì veder ballare / gli
usato cantando e ballando un gran pezzo si trastullarono. s. bernardino da siena
elli s'assicurò tanto, che elli si pose a ballare con loro. e ballando
insegna bere, e che il ballare si vuol fare come mostra lo strumento, e
sacerdote degli ebrei, / il qual si sa, che, mentre l'arca andava
un ragazzo del dieci per cento, che si son portate dietro dal paese in ricordo
cosa ridicola. ma le pare? non si affatichi, signor senatore. potrebbe invece
aria, e ci sguazzava dentro, si godeva il fresco, dondolandosi mollemente nell'
chicchere. nieri, 231: gli si piantò addosso un febbrone che faceva ballare
letto. di giacomo, ii-581: non si sentiva che... gran colpi
e dimenandosi come un delfino, poi si ritorna indietro perché il capitano riconosce impossibile
recipiente, ecc.), sicché non si stabilisce l'aderenza completa tra il contenuto
nella staffa. magalotti, 21-36: si mette, come spada nel suo fodero
., 33 (576): si vedevano quelle povere braccia ballare nelle maniche,
ii-682: lui quando è venuto, non si riconosceva più; era perduto della metà
miseria è un'eredità, e ci si affeziona ai ricordi di famiglia.
gli iddi cogli giuochi, li quali si dilettano di questi loro peccati, ovvero
, ovvero veri ovvero falsi, che si cantano e ballano nelle teatrali allegrezze.
6): a suon di trombe quivi si ballava / un certo ballo che di
la vittoria, una sera, bucalosso si ubbriacò e, spintosi fino alla piazza in
in tale stato di galante ebbrezza, si mise in testa di ballare i tresconi con
, come dice il proverbio. -quando si è in ballo bisogna ballare: cfr.
pure che io ballo: a indicare che si è pronti a rispondere per le rime
: lavorare in proporzione del compenso che si riceve. vasari, iii-131: avendovi
di far molto meglio. -ora si balla! ora balliamo: a indicare la
cosa sta a fare a torino mentre qui si balla? -fare, lasciare ballare
verga, 3-30: la gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca
sorci ballavano. -senza suono non si balla: non si lavora senza compenso
-senza suono non si balla: non si lavora senza compenso. proverbi toscani
proverbi toscani, 160: senza suono non si balla: intende il suono delle monete
alcuna sorta di pesci, che racchiusi si stanno per entro certi sassi marini,
in mare, e portate dall'onde si attaccano a'sassi o alla creta,
dilatano a proporzione la loro tana. si mangiono essendo di un sapore esquisito,
rispondere a tono, dare secondo quanto si riceve. fagiuoli, 3-2-321: se
generalmente costituito di quattro versi), che si ripeteva a principio di ogni stanza o
contarvi novella / d'un vostro servo che si muore amando. aljani, iv-115 (
, secondo che alla reina piacque, si misero a mangiare. sacchetti, iv-14:
di chi disopra facemmo menzione, non si può dire quanto comodamente abbi insieme congiunto
ballate [sono] dette così perché si cantavano a ballo, nelle quali..
versi, che da tutta la corona si cantavano, i quali due o tre o
o il più quattro essere soleano, si ripeteva, nell'ultimo di quelli che si
si ripeteva, nell'ultimo di quelli che si cantavano da un solo, affine che
cantavano da un solo, affine che si cadesse nel medesimo suono. firenzuola,
ballate e canzone, ad ogni materia si have applicato: il che non biasmo
applicato: il che non biasmo quando si fa bene e a tempo. redi,
e le canzoni scritte per questi cori si chiamavano ballate, e n'è piena la
da un lato di madonna laldomine che si fa alla finestra tutta vestita d'argento
gessoso di vario colore (che si trova in sicilia). =
sopra; e insino al dì d'oggi si vede. p. f. giambullari,
.. con la infinità de'lumi che si distendeano sopra a tutti i ballatoi della
del giardino e l'albergo, non si vedeva persona viva. di giacomo, i-423
a più che mezza altezza, al quale si monta per una scaletta mobile. luce
testa all'ingiù. barilli, 6-101: si annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche,
necessariamente, che più tosto questo globo si muova a l'aspetto de l'universo.
la materia al fuoco, benché nel verno si ricuopra di neve, e la cenere
alto / ardir, diè volta, e si ritrasse addietro. foscolo, vii-133:
di sdegno e di derisione, non si trovarono unanimi a riprovarlo. tommaseo- rigutini
uomini che irrompono, e abbracci e baci si prolungano fino alla partenza del treno.
inondazioni de'barbari, per quali non si potevano radunare quelli a'quali toccava far
. salvini, 39-iii-228: con ciò si dimostra, essere quella buona madre e
balli. verga, ii-509: essa si scosse e la seguì vacillante cogli occhi
di seta con cui le donne sposate si avvolgevano le guance, le tempie e
bende / alberga amor, per cui si ride e piagne. glossario medievale del commercio
bende nere erano così dense che appena si scopriva un po'del pallore del volto,
negra, / gridar sentendo grazia, si rallegra. 4. fascia che
12-91: cominciarono ad apparire uomini che si capiva dovevano essere feriti...
e lo ripiegò come una benda che si passò sulla fronte e poi annodò intorno alla
lieta del notturno cielo / l'aura si mostra senza benda o velo, / siccome
su desso [il mare] / velato si mostra ogni astro. / il sole
mostra ogni astro. / il sole si mette una benda di lutto, / la
povero sole ricoperto di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante
voler vedere intorno a sé (perché si ha l'animo preso da passione, o
palladio, 1-15: sopra il capitello si fa l'architrave, il quale deve essere
della colonna, cioè un modulo. si divide in sette parti: d'una si
si divide in sette parti: d'una si fa la tenia, overo benda;
e tanto se le dà di sporto: si toma poi a dividere il tutto in
tutto in parti sei, e una si dà alle goccie, le quali deono esser
portico, sostò ad aspettare che gli si bendassero gli occhi. d'annunzio,
amore benda quasi e accieca coloro cui si appiglia. cappello, ix-59: versan
per viver sempre in liberta te, / si benda i lumi, e la beltà
disserra, / tanto che questa si gittava a terra. guarini, 118:
. guarini, 118: or sì che si può dire / eh'amor è cieco
insieme delle bende con cui le donne si fasciavano il capo e le guance; acconciatura
2-25: la sopravvesta, che le si partia dalle penne alla sirena e andava infino
. ant. striscia di panno che si adatta alle spalle o alla cintola dei bimbi
: sicché a lume di lucerne spente / si cava molta colla de'benducci / per
che ne la loro lunga etade a religione si rendere, ogni mondano diletto e opera
comprenda / l'anima bene ad essa si raccoglie, / par ch'a nulla potenza
colui che comincia a fare i servigi non si può mai bene meritare. alberti,
edificare di nuovo terre dove gli uomini si possino, per commodità della difesa o della
, 471: ma nelle republiche bene instituite si serva pur questa libertà. flaminio,
e ridato di padre zappata, del quale si dice, come d'altri mille suoi
: pinocchio, sebbene fosse solo, si difendeva come un eroe. con quei suoi
amicis, i-260: bisogna dirlo, si mangia bene. si figuri: carne mattina
bisogna dirlo, si mangia bene. si figuri: carne mattina e sera, e
dunque, i casi, che quotidianamente si osservano e si annunciano, nei quali (
casi, che quotidianamente si osservano e si annunciano, nei quali (come si
e si annunciano, nei quali (come si dice) si pensa bene e si
nei quali (come si dice) si pensa bene e si opera male, o
si dice) si pensa bene e si opera male, o si opera bene e
pensa bene e si opera male, o si opera bene e si pensa male?
opera male, o si opera bene e si pensa male? pavese, 1-108:
i-70: tratterò bene di molte cose che si appartengono al magistero di qual si
si appartengono al magistero di qual si è l'una delle arti dette.
51: ben di sguardi talor mi si fa dono, / ben odo il suono
pietre sgattolose, perché la terra dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le
.. e, alla spiaggia, si sentiron ben soli. palazzeschi, 5-358:
dio messer messerin fece, / ben si credette far gran maraviglia. fra giordano,
dice ben il vero: che chi mal si marita non esce mai di fatica;
l'un canto or da l'altro si piega: / fuor di se stesso andò
f. d'ambra, xxi-ii-13: ben si possono nondimeno trovar de'furti, che
son ben degni / ch'in voi si desti ormai dramma d'amore. p.
il perdono e la vita, se si facevano maomettani. casti, 3-30: chi
, ii-1-213: se la stirpe mortale si lasciasse guidare dalle leggi dello spirito in
. fogazzaro, 7-299: ogni tanto si pianta sulla via, restio come una bestia
te sola, / non chiamata, si leva ogni mattina? moretti, 17-91:
e vacillava. ma la mano che si appoggiava alla tavola era sempre ben ferma
i pericoli sono spaventosi, nel bosco si aggirano gli spiriti dei morti: ben pochi
sangue. boccaccio, iii-5-15: da me si dica che sia proceduto / ciò che
anni. carducci, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. / di
e spesso conferisce accezioni particolari (perciò si rinvia ai singoli esponenti, come:
, ben visto, ecc.). si osservi, inoltre, il diverso valore
che per la maggior parte dei casi si rimanda ai singoli esponenti.
castiglione, 364: altri senza vergogna si dilettano d'apparer morbidi e freschi,
, 473: giove, che si teneva da lei bene servito nello acquisto
avvezzo a non avere certi contenti che si vengono agli bene avventurati, me la passo
pettinato e dal viso dolce e femminile si vedeva nel fondo. comisso, 7-173:
quella: sono tutte bugiarde e cattive, si fingono disgraziate, ma hanno i denari
sta!: a indicare che uno si merita il danno che l'ha colpito.
petrarca, 105-50: per bene star si scende molte miglia. boccaccio, dee
giovane, 9-108: chi sta ben non si muova; io vo'capone, /
con grande accompagnamento di bravi; e si misero a far la ronda intorno, guardando
dell'ignoto, l'accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star
che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio. de roberto,
intorno. com'era bello! come si stava bene! non era possibile esser
di cosa che riesce bene, che si adatta, che procede favorevolmente. -va
giovan pietro, buona cera fin che si può, e significhi la cometa che ben
era il polso del suo nipote, si aggrappò ad esso e vi si tenne
nipote, si aggrappò ad esso e vi si tenne stretto. pavese, 1-50:
contadini nel podere e stava buono, si portava bene; o nel cortile a fare
tedaldi, 7-2 (39): tal si solea per me levare in piede,
: a un tratto una gran massa nera si rovesciò sulla porta... era
grande spavento, ma il capitano non si moveva più. -guardarsi bene dal
. croce, iii-22-242: il governo italiano si guardò bene dal prestare il suo appoggio
luigino approvava i miei consigli, ma si guardava bene dal far nulla.
quando sarà venuta l'usanza che non si muoia. pirandello, 1-88: benissimo:
ben bene. collodi, 160: si rassegnò a masticare un po'di fieno;
bene con un enorme attizzatoio i tizzoni che si erano assopiti nella cenere. de amicis
mi pare che lui e il ragazzino si somiglino, e mi viene 11 sospetto
qualche balzo sull'erba, s'alza, si libra sospeso, e piega in fuga
cura; s'incipriava bene bene, si cambiava sempre d'abito. marotta, 3-107
ghermire l'avversario, ma quando gli si era ben ben attorcigliato, il dio sull'
monti, 1-233: al fianco mio si stanno / ben altri eroi. foscolo,
armare dodici navi. nievo 763: si trattava ben d'altro che di due stupidi
badava più; la gente, lo si capiva, era attratta e diretta a ben
battaglia di pavia nel quattordicesimo secolo! si vede che hai studiato la storia per
mai averne sollecitati gli onori, al mondo si trova benone. palazzeschi, 245:
: ciascuno, nelle parole del contradittore, si capiva che trovava qualche fatto che sicuramente
/ poi vince tutto, se ben si notrica. idem, purg., 17-127
confusamente un bene apprende, / nel qual si queti l'animo, e disira.
che l'anima, che volontariamente prima si caccia nelle tenebre, poi non conosce,
non conosce, né vede, come si possa far bene; e quanto più persevera
, 220: il bene per lo male si conosce. s. agostino volgar.
fine del bene, non la cosa che si finisce per non essere, ma la
non essere, ma la cosa che si compie per essere pienamente; e 'l
che fa; e con questa regola si misura spesso el male e el bene,
del bene e del male, che si sviluppa nella nostra anima, un progressivo indiarsi
, conv., iii-xv-2: e qui si conviene sapere che li occhi de la
le sue demonstrazioni, con la quale si vede la veritade certissimamente; e lo suo
sono le sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore de la sapienza
velamento: e in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine,
ma nondimeno ad un fine di beatitudine si sforza di pervenire, ciò è al bene
il quale acquistato, niente più desiderar si possa. il quale per certo è
, 9-10: quelli, i quali si vivono del bene altrui, debbono essere sì
onor mio. idem, 194-25: si è che della tua ricchezza tu non hai
nuziale / l'anima in cielo a dio si rimarita, / quel dì che
giovare, non sapeva per qual cagione si aveva a tenere più il magistrato,
e, s'el confessarsi, nel modo si fa, serve ad alcuno bene,
basta d'astenersi dal male, se non si fa bene; e poco è a
poco è a niuno nuocere, se non si studia di giovare a molti. machiavelli
avrà con ragione attribuito a me non si trovare morendo appresso il suo fratello. io
gli altri. tommaseo-rigatini, 611: si può far del bene altrui, senza che
costui benché scrivesse: « i barbari non si guardare, ed esservi da far del
nemici. -l'ingrato colle bestie si conviene, che non sa se non
merito (ma è un debito che si paga, un dovere che ciascuno ha)
altri li sa mille anni che 'l si venga alle mani, chi per bene e
: e di tante orazione che vi si fanno, e son fatte, e faranno
del bene; perché, se uno che si governa con respetti e pazienzia, e'
, se li tempi e le cose si mutano, e'rovina, perché non muta
questo è il maggior ben che per noi si possa desiderare al mondo. cornaro,
, 1-114 (266): per roma si dice che il papa t'ha dato
irregolari eventi della malizia e della fortuna si conduca a bene l'uom sapiente di
difficoltà: / troppo il suo ben si stenta / e quando poi s'ottiene,
: guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori e che
corruppe. idem, iii-12-83: lì si rimase e con sommo conforto / quel possedendo
il dì: ché so quanto bene si vogliano. lippi, 2-72: ed
fa vergogna. bacchelli, 1-iii-645: si volevano un ben dell'anima, allora
: la donna a quella vista si sentiva stringere da ima gran misericordia; ed
particolarmente cari. levi, 1-139: si rizzava in punta di piedi e alzava la
ultimi giorni. nieri, 263: si sarebbe tirato addosso di gran inimicizie da
mondo che per altro che per male vi si venisse, e non avrei ben con
15-10: bene è che sanza termine si doglia / chi, per amor di
che non duri, / ettemalmente quell'amor si spoglia. fiore, 176-4: ancor
(e s'intende che l'uso si estende anche al sing.). -beni
paolo da certaldo, 11: tanto si scosta ciascuno da'beni spirituali quant'e'
sostanze, ricchezze; tutto ciò che si possiede o si aspira a possedere;
ricchezze; tutto ciò che si possiede o si aspira a possedere; proprietà: e
, / per che l'umana gente si rabbuffa. idem, inf., 7-69
stabili, con il frutto de'quali si sostentino, bisogna ch'e'pensino,
de'suoi beni? cuoco, 1-73: si pubblicò un proclama, col quale s'
della sordità. cattaneo, ii-1-207: si ordinò che tutti i non battezzati subissero
sprecato. idem, 5-46: dalla piazza si vedeva la collinetta dove aveva i suoi
, e la teneva negli scarabattoli e si godeva il ben di dio stando sulla porta
che l'atto suo per tempo non si sporge. boccaccio, i-506: ornai edifica
della civile conversazione e buone dottrine non si de'temere. sarpi, viii-26:
. collodi, 182: appena geppetto si fu accomodato per bene su le spalle del
pinocchio, sicurissimo del fatto suo, si gettò nell'acqua e cominciò a notare
vero che anche nelle famiglie per bene si ode talvolta mormorare così: « quando
difettare, esser privo di ciò che si esprime con l'infinito (con valore complimentoso
ironici). buzzati, 1-144: si aspettava adesso una speciale voce di tromba
però che dicono che la dilezione sempre si dee pigliare in bene, e l'
. morelli, 191: la prima volta si sconciò... in una fanciulla
bene. -il bene va preso quando si può avere, ovvero quando iddio lo manda
sacer, malcaduco, che ne'fanciulli si dice il benedetto, per onor di lettera
casa dopo ore di lavoro che una volta si sarebbe detto benedettino, e il primo
così: « beato lei. che almeno si diverte? dica la verità, quanti
sua invidia contro i fratelli... si sfogarono... con l'esercizio
cantore nella guerra d'indipendenza del '48, si prestò intermediario tra il crispi e il
confronto che vale grande, assidua, e si dice di opere in cui la volonterosa
dei lavori di tale ordine monastico. si dice anche pazienza di certosino. ojetti,
vero, coi miei vecchi telai a mano si lavora lento, si produce poco.
telai a mano si lavora lento, si produce poco. sì, è vero,
vino benedetto. ochino, 261: si bagnano con l'acqua benedetta; dove
acqua benedetta; dove i veri santi si lavano per fede nel sangue di cristo
vi fu apparenza d'ombre, né si sentì fiato, non che romor di
en vertute, / enfra femene tu si beneditta! dante, vita nuova, 23
., 13 (236): gli si eran messi d'intorno ansanti, gridando
benedetto l'angelo di pace che egli si scelse a rappresentarlo sulla terra; benedetti
rappresentarlo sulla terra; benedetti popoli che si destarono nel nome del signore e in quello
volontà di fare il debito loro, si danno al tristo, come fanno tutti
. bruno, 3-11: ultimo, si conclude quel benedetto dialogo con tesser gionto
marino, i-129: vorrei bene che si trattasse con ogni sforzo, se fosse possibile
la marina, / questo benedett'asino si prese. note al malmantile, 1-156:
vuol dire: tanto bramato; onde si dice: io cerco del tale, del
grandissimo bisogno, e questo benedetto uom non si trova. baretti, 1-50: così
benedetti! parini, 604: quanto più si va avanti con questa causa, tanto
dio, benché questo benedetto ventre non si sia voluto accomodar mai più. rajberti,
schizzinosa questa benedetta razza de'longobardi! si dura fatica a persuadersi che parini e
giudicata la lettera di cirillo, come si dice, interessante, anche per voi,
: una volta che questo benedetto marito si ha, bisogna pure obbedirlo in qualcosa
, quella benedetta figliuola! dice che non si sente più nulla; ma ha un
l'aia. palazzeschi, 3-167: si vede proprio che io c'ero per caso
sacer, mal caduco, che ne'fanciulli si dice il benedetto. targioni tozzetti,
o di cosa di cui non ci si vuole più impicciare. sacchetti, 117-43
della vendita d'un vitello (e si fa alla massaia). = lat
del trapasso. palazzeschi, i-76: lo si vedeva uscire salutando col gesto benedicente.
poetico repentino, trovava le assonanze e si esprimeva au'improvviso in distici.
daniele, iii-57 sgg.), che si recita nelle laudi dei giorni domenicali e
a dio. -volgar. la preghiera che si recita prima del pranzo.
8-9: ridendo e cianciando, la badessa si rizzò in piedi e così fece ciascuno
prò. fucini, 144: si segnò e recitò il 'benedicite'. de roberto
forchettata di maccheroni, dopo il benedicite, si metteva a biascicare. 2.
dimesso): derivato dal saluto che si scambiavano i frati. verga, ii-34
a ringraziamento; mancia alla massaia quando si vende un vitello. =
fare il segno della croce (che si traccia in aria con la mano destra
., 8-6 (266): così si possono benedire le galle del gengiovo,
ebbe a dire che... volentieri si partirebbe. pulci, 4-58: il
preci saranno assiduamente rivolte a colui che si tiene in mano i nostri destini, onde
cristiano adora in spirito e verità, quando si umilia sotto la potente mano di dio
foran mostre, / or che per te si pugna. pananti, i-75: invece
!; fatti benedire!; che si faccia benedire /; ecc. (in
passione. ochino, 173: le persone si sono immaginate d'avere l'indulgenzia e
in chiesa... per fortuna si tratta di una semplice benedizione; però come
svogliati quei ceri! chiesa, 5-20: si rotolò... una sigaretta,
il pellegrino, fresco di benedizione papale, si possa mettere in mente d'esser stato
2. supplica, lode, ringraziamento che si rivolge a dio. monti,
benedizione. bruno, 3-787: quando si hanno voluto onorare con dirsi santi, divini
farlo eccetto con intitularsi bestie, come si vede dove il padre de dodici tribù
a gara per acquistare questi fondi, e si tirerà sopra la benedizione di tutta l'
affidarle un secreto; ma ben tosto si ricompose, e le chiese la sua
per il maggiorino, vede benedizione, si possono scorcire questi pantaloni del babbo e
della carne e sangue, in cui si fidano gli prìncipi del mondo fatti a
, rettor., 44-2: e questo si fae in corte palese in saputa delle
francesco da barberino, 257: né si conviene sol per te pregare, ma per
è beneficio, esso che lo riceve si mostri conoscente inver lo benefattore. cavalca
figliuolo. baretti, 2-35: questa si mostra nella prima scena dolorosamente afflitta per
novelle di me. già tempo mi si affollavano intorno, ed io li chiamava
dimentica, il rammentarlo diventa necessità, e si fa stol tezza il tacerlo
ti possano o debbano offendere; questo si fa o con assicurarsene in tutto,
l'amore e l'autorità... si fa col beneficare ed onorare i boni
, è cosa generosa e quasi divina, si riscontra pure beneficando talvolta in qualcuno sì
questo idioma. segneri, ii-13: né si ritruova ornai più chi beneficandoci, sia
e beneficò sorridendo il buon uomo che si dimostrò molto servizievole. = voce dotta
sua, nientedimeno di molti doni beneficato, si tornò tutto sdegnoso. ottimo, 1-86
una virtù sensuale. soldati, 133: si può dire... che egli
bene da chi credevano avere male, si obligano più al beneficatóre loro. campanella,
39-iii-158: il beneficato... non si puote distaccare, né alienare dal beneficatóre
, 2-11-2-209: qualunque liberale e beneficente si è, per tal modo rendesi cospicuo
enti giuridici e rivolta indistintamente a chi si trova nelle condizioni richieste per fruirne,
, che con vocabolo franco e longobardo si chiamavano feudi, nella lingua latina,
che ancora non era totalmente estinta, si chiamavano beneficia, come donati per beneficenza
segneri, i-152: nella legge vecchia si diè precetto espresso di beneficenza al nimico
espresso di beneficenza al nimico, non si diè di benevolenza. magalotti, 22-78
quello di proporre varie opere di beneficenza che si esercitavano in favore del popolo. manzoni
, che solleverà tanti afflitti, che si stenderà disarmata, pacifica, umile a tanti
ant. benefiziale), agg. che si riferisce al benefìcio ecclesiastico.
: tirata così alla ribalta, la signorina si dispone a beneficiare di quella pubblicità di
il collegio di onorarvi e benefiziarvi, non si prendesse. garzoni, 3-515: aggiungo
, oltre questo, tanto più che si uguagliasse alla nobiltà sua. 2
aggiugnere villania co'meriti; che'benefici non si deono inasprire, né niuna cosa dogliosa
i-337: aristotele disse che l'uomo magnanimo si debba ricordare del beneficio dato e dimenticare
di mala mente indici, / si truova pur in molte cose e molte /
naso e la bocca; poi ciascuno / si tirò indietro con aspetto bruno. idem
maggior premio, che tutto quello che si conviene ad un mortale. guicciardini, 115
, de'quali né tu né loro si accorgono, che quelli che si conosce
né loro si accorgono, che quelli che si conosce procedere da loro: perché rade
publico nelle gabelle. tasso, n-iii-554: si conceda per utilità pubblica autorità sovrana a
adoprandola per beneficio di coloro a'quali si comanda. galileo, 391: la filosofia
nostri pensieri saranno veri, nuovi acquisti si saranno fatti, se falsi, col ributtargli
campanella, i-328: tra'poeti dante si deve amare nella buona repubblica, per
beneficio di tutti. fogazzaro, 4-14: si sarebbe potuto fra qualche tempo godere in
. b. croce, iii-22-59: si iniziarono... bonifiche, che produssero
piovene, 5-563: molte rapine infatti si devono al bisogno di procurarsi il danaro
-benefici temporali o perpetui: secondo che si possono revocare o no. -benefici curati
le divine cose, chenti che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici
ii-109: benefici che vacano al mio tempo si danno a chi non fu mai in
cosa temporale ancora, per la qual si potesse ricevere altra mondana in ricompensa.
. villani, 5-1: questa sconfitta si dice che fu per tradimento de'colonnesi,
bracciolini, 1-16-32: indi letto che si abbia il testamento / di ciaschedun dal
con pazienza, perché il benefizio non si toglie per rimproverarlo). 11
campanella, i-318: il nome d'iddio si dilatò negli uomini primi, i quali
annunzio, v-1-695: molta gente benefica si scandalizzò quando io mandai la mia offerta
b. croce, i-1-425: quando si giunge al grado più alto, al
buonarroti il giovane, 9-475: far si vide alla lotta / colla benemerenza /
: offici giovevoli poi e atti virtuosi chiamar si possono quelli, che per iscambievolezza d'
benemerenze, o per servigi ricevuti, volentieri si fanno. manni, 2-235: per
oltre a distinguersi per le sullodate benemerenze si distinguevano altresì, di padre in figlio
eccezionale. baldini, i-438: se si calcola che il dizionario è di ottantatremilacinquecento
. lorenzo de'medici, ii-12: dove si gode il ciel con gli altri santi
che, lasciata da banda ogni regola, si dà in balìa alle più strane immaginazioni
ricompensa. guicciardini, v-48: non si compensino i demeriti co'benemeriti. g
disposizione del suggetto, voglio dire quando si communica, perché ella cerca ed eligge
dal beneplacito dei vicini, quando vi si potrebbe provvedere daddovero, rimediando a'disordini
papini, 25-187: e siamo, si dice, i padroni della natura! padroni
1-341: e veramente, quale essa si sia, ella [l'anima] è
merita), poiché così mal volentieri si parte dal corpo, e ben credo che
legno grande quanto il vivo, che si snodava nelle congiunture, e quello vestiva
vostro beneplacito. sarpi, viii-102: si può dare la pensione con autorità di transferirla
notte fu di mestieri che i vascelli si appartassero l'uno dall'altro per non
. leopardi, i-469: una parola si adatta a prendere tutte le positure, s'
, s'introduce da per tutto, si maneggia facilmente, speditamente, e a
: altri... vorrebbero che si fosse sempre un soprapiù delle rendite sulle spese
soprapiù delle rendite sulle spese, e si adoperasse a beneplacito del governo in opera di
, il beneplacito. bocchelli, 2-303: si levò dunque, cerimoniosissimo, fra i
dell'ignoto, l'accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star
che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio. d'annunzio,
. d'annunzio, v-1-802: non si tratta di avanzare verso il benessere ma
1-ii-147: contrabbandiere del po fin che si vuole, il signor pietro dà lavoro
a noia il benestare: di chi si mette a qualche brutto cimento, o
sa contentarsi del suo stato, e si affanna per migliorarlo » (tommaseo,
benivolènza, benevogliènza, benvogliènza), si. interessamento affettuoso, indulgente simpatia (
lasciasse sanza compimento alcune scritture, che si pertengono a filosofia, le quali scritture
, 11: per alcuni peccati gravi si diffidano della benivolenzia di dio. della
, i-146: ben so che non si trovano parole / che muover possan te
., 33 (582): si trovarono a un tratto molto più amici di
avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'
fare i molesti e gl'impertinenti, si finisce nelle scuole per perdere la benevolenza del
città italiana. cassola, 2-511: si fermò a tre passi dal tavolo facendo un
gli stessi dei veri ed animati ci si rendan grati e benevoli. f. f
che le città una volta assoggettate o si facessero propense a quel dominio, più aspro
iii-22-210: egli [il crispi] non si difese bene, tanto che costrinse finanche
era il bagliore della cupola in fiamme. si rifletteva fin dentro l'acqua del bacchigliene
e accesa la facciata di bengala che si spegneva lentamente col desiderio della folla scompigliata
cerca di direzione, noi piano piano si abbandonavano le finestre. bocchelli, 2-209:
bengala. d'ogni parte i cartocci si stappavano con quella loro rabbiosa furia abbagliante
. invar. paese favoloso in cui si immaginavano raccolte tutte le delizie (specialmente
8-3 (241): una contrada che si chiamava bengodi, nella quale si legano
che si chiamava bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce,
, che sotto il baglior del sole si riduce a una fessura lineare, quasi
, 2-106: dicono che per quel buco si va all'inferno, che è un
, 26 (93): ella si va, sentendosi laudare, / benignamente
cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna. valerio massimo volgar
pensieri. ariosto, 12-92: ed elle si levaro immantinente, / e lui risalutar
sua preziosa veste per terra, pregandolo che si coricasse appresso lei. cellini, 2-7
sono state fatte alla sua impresa non si crederebbero. bruno, 3-1062: l'infinita
benignanza (benenanza, beninanza), si. ant. benignità, bontà
v.]: s. m. si è benignata, come dire: si
si è benignata, come dire: si è compiaciuta. arlìa, 63: benignarsi
ridicola. es. 'spero che ella si benignerà di accettare questo piccolo dono '
eppure certi omenoni, dicendolo, si pensano di parlare in punta di forchetta!
: fra le altre cose massimamente benignità si conviene al rettore. dante, par.
e spietato di se medesimo, che non si arrenda alla benignità di gesù..
sono mai per negare che gli angeli si dichino immortali, ma che non sono tali
che dì e notte a molte ore si disfaceva in lagrime. algarotti, 3-492:
parte al racconto, s'intenerì, si commosse. carducci, ii-1-269: accolga
., 15-1: benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che
): e tutta mia persona si ricrea, / veggendo il suo benigno signor
mondo ». carnesecchi, 108: ognuno si promette bene di questo pontificato,
: vuole... che li soldati si allevino di maniera, che siano benigni
sono così benigne che quando alcuno vi si accosta, in un tratto ripiegano la
un tratto ripiegano la loro divinità, si spiccano i raggi d'attomo, e
, per non abbagliare il mortale che si fa innanzi. gioberti, ii-6: ricordatevi
2. che rivela benignità, che si ispira a mitezza e indulgenza.
né minore di quelle di cui nel dialogo si discorre: l'impresa, dico,
ii-70: nelle benignissime leggi di parnaso si consolasse, posciaché, per inanimir i
oro l'impeto dei nuovi nemici, e si amicava i popoli con leggi benigne,
ch'è arbore assai grande, e come si legge nel medesimo luogo di teofrasto,
poi tanto alpestre, ch'ella non si allarghi e non si distenda verso il danubio
ch'ella non si allarghi e non si distenda verso il danubio, con alcuni
cioè larga, ai poveri, ogni uomo si danna. ariosto, 13-136: e
di benigni lenitivi, nella quale reiteratamente si cavò sangue. 7. medie
. 7. medie. che si sviluppa in forma non pericolosa; che
come le orarie, che in poche ore si consumano affatto. borgese, 1-285
de roberto, 711: la cerimonia si sarebbe celebrata, beninteso, con estrema
eran u belli e pronti. i miei si rintanavano già nelle lor buche di neve
nel tutto come nelle sue parti, si riconoscono le dovute proprietà. =
più che li poeti forse, né pure si appellano poeti, come né luciano,
benalzato: come saluto augurale a chi si è da poco levato dal letto.
ojetti, ii-702: poi le quattro zanne si rizzavano, e zolle, sassi,
spoglia, / e sol per morte si può dir ben nato. g. stampa
senno / i fatti egregi, acciò si fèsser specchio, / con meraviglia alla
i-123: quel bennato e moderato giovine si comportò dunque meco in questo sgradevole affare
nati. cattaneo, iii-4- 63: si udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà il
questo è pessimo, com'accade a chi si maraviglia d'avere sì benoperato.
roberto, 229: le squadre dei rivoltosi si riunivano tutt'intomo alla città, i
ben pensanti del paese... si rivoltarono contro la fanciulla. palazzeschi,
...: fatto di cui si risentivano personalmente come d'un'in- giuria
è più quella! qui ci va 'si mantiene bella e fresca \ cicognani,
tozzi, i-183: a testa ritta, si faceva vedere ancora ben portante e sciolto
bello e contento al sole. gli si accostò e si rallegrò con lui che
contento al sole. gli si accostò e si rallegrò con lui che era così benportante
. attestato di buon servizio (che si rilascia al dipendente che si congeda dopo
(che si rilascia al dipendente che si congeda dopo un periodo di lodevole attività
, i-19: servasi sedici anni; non si passi; non si resti all'insegne
anni; non si passi; non si resti all'insegne; il ben servito ci
resti all'insegne; il ben servito ci si snoccioli di contanti in su 'l bello
sp., 33 (573): si mise in tasca un benservito, che
lasciata da banda ogni regola, si dà in balìa alle più strane imma
gono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma che
lina e la paracci,... si conoscessero... angiolina poi diceva
che alle [sillabe] tronche non si dovesse raddoppiare la consonante, ma bensì
farle cadere. magalotti, 21-99: non si debbe attribuire ai liquori ma bensì al
nelle sere susseguenti il riso delle donne si mutava al mio apparire in sorriso fuggevole
. = comp. da bene e si. bènthos, v. bentos.
), agg. saluto augurale che si rivolge a chi fa ritorno da un viaggio
, 2-234: elena appena lo rivide si fece di brada in viso, e
con tal voce tremante che il giovane si chiuse quella voce in cuore per non dimenticarla
volesse affidarle un secreto; ma ben tosto si ricompose, e le chiese la sua
dall'elemento indigeno e cittadino con cui si fuse. beltramelli, i-237: una dolce
un inferno di cattivi piaceri: ma bentosto si spalancarono sotto i loro piedi gli abissi
da quel tono, le facce intorno si uggiscono. = voce piuttosto letter
soldati, in quel paese, non si sospettava, non solo, ma v'eran
per chi arriva, per chi si presenta. -essere il benvenuto: che si
si presenta. -essere il benvenuto: che si accoglie con spontanea e affettuosa ospitalità
al suo negozio passava un funerale, si sporgeva facendo alla benvenuta tanto di berretta
alto mare. comisso, 1-234: si diedero a cantare in slavo e con la
nuoto, ma fu facile capire che si trattava della « donna è mobile »
. idem, i-ii: ada soltanto non si dava pensiero di niente. per lei
in farmi bene volere con ogni quale si possa ingegno. pananti, i-76
, come su gente della quale si fidasse ciecamente: pareva perfino che lo contrariasse
, figliuolo di messer piero suo fratello, si chiamava renato, tenuto uomo savio e
cose buone. campanella, i-370: si loda achille da platone, che era
teristico di mandorle amare (e si impiega soprattutto come aromatizzante nell'industria dei
sf. chim. base aromatica, che si ottiene industrialmente dal nitrobenzene (largamente
potassio) per azione di acidi concentrati si trasforma in benzidina (per rotazione dei
di grassi da indumenti che non si possono lavare). tommaseo [
aromatico, volatile facilmente, e che ora si usa a smacchiare le stoffe di seta
migliore cravatta era per la quale, si applicava a smacchiarla con un cencino inzuppato
. = voce romanesca: e già si usa nella lingua comune la forma benzinaio
benzoico: acido aromatico che si ricava dalla gomma di benzoino, dai
perù, dall'olio di anice (e si ottiene anche sinteticamente): in cristalli
etere, benzolo, cloroformio (e si usa per la conservazione di alcuni prodotti
]: « benzoico, aggiunto che si dà a certi prodotti che i chimici traggono
di potassio (per cui dalla benzaldeide si ottiene benzoino). benzoino (
), dell'arcipelago malese, da cui si ricava il balsamo omonimo: una secrezione
resina, acido benzoico, vaniglina); si trova in commercio, secondo la forma
la secrezione, colando dalla corteccia, si è raccolta in gocce o in mandorle
d'albero, della gomma del quale si genera quello unguento, che si chiama volgarmente
del quale si genera quello unguento, che si chiama volgarmente belzoino, e che i
, i-450: in questa maniera medesima si farà l'uva odorata, componendogli intorno
la chiesa in fatti era aperta. si vedeva in fondo l'altare illuminato di
lesioni nervose: la forma acuta si manifesta con vomito, affanno e
il fr. e tingi, si valgono di benzene (anch'essa peraltro deriv
se ne possono ottenere ampie lastre, si usa specialmente per la pavimentazione di marciapiedi
(cfr. panzini, iv-67: « si adopera tale pietra specialmente per fare i
su le taverne, consumerebbero, come si dice, la tarpea di roma. caro
quest'altro / vin robusto, che si vanta / d'esser nato in mezzo al
a tullio... pareva che ella si vergognasse... del marito beone
più razionali profili a quanto nel cui mezzo si vive; sèm- brami anzi un favorire
altezza naturale di una nota, che si trova nella chiave o nella serie del bemolle
(di forma quadrata) indicava il si naturale, mentre b rotundum o molle
selve una infinità di piante, si chiama crespino, e dai medici
che quasi per tutte le siepi si vede, con foglie intagliate,
all'azzaruolo o alcuna altra pianta; nondimeno si può usare il volgare berberi,
ii-352: le coccole dei berberi si condiscono col zucchero, e se
del fiore spiegato del barbero, li stami si trovano su i petali, sotto
petali, sotto le cui concave sommità si ricovrano le antere e in questa
credo non sarebbe difficile che un giorno si venisse a scoprire che il frammento appartenne
: berciare, gridare; e in specie si dice berrà, beverémo e berrémo, beveréte
. berréte, di quel rammarichio che si fa piangendo. anche di chi
). inge canta malamente si dice in ischerzo ch'e'bercia. col
, 106: i vecchi babbi poi non si iacopone, 3-71: l'acqua che beio
e anche al vespro,... si messero etropesìa. dante, purg.,
per mostrare a san vitale ch'ai ber si mostrar molli, / per che non gli
di mendicanti. beltramelli, i-603: e si sbracciava, e stremorto. idem,
quello bèi mentre che basta. schemi si levò come un uragano dietro le sue spalle
una berciando l'altra manzini, n-131: si scalmana il « shama indiano »
per traverso e un vocione avvinato, si metteva a berciare rezze / la pozion che
municipio. alvaro, 9-24: da lontano si mise beuto di queste onde. idem,
un suo canto un mio compagno come se si più vermiglia, / ben che io scriva
pragiungendo mentre il padre bee va, si messe similmente / che i nimici da
afatto. vasari, ii-669: chi si china a bere in terra, chi s'
v.]: di chi canta malamente si dice con tazze, ed altri
1-23: sempre bevete il vin che si guasta, e, prima che
di ber quello, cominciate l'altro che si guasta. tali e tanti sono
sono i berci e le strida con cui si raccomandano sassetti, 337: io
e sazie, non fastidisca, si porge come per studio infinito,
dio vi benedica! ». e si alzò, deciso ad andarsene. appena
di bevere / chi del pisano si era addolcito di una luce di allegria.
di un trombone collocato alla gieri si aviomo per terra, potendovesi andare di quivi
] nella ojetti, i-306: vi si vede rodin vecchio e barbogio,
vecchio e barbogio, scodella vi si mette del zuccaro, più o meno secondo
i-561: sull'ora del desinare si piglia un'altra bevuta bére {
di latte un poco maggiore di quella che si è bevuta abevévo; pass. rem.
, che di più lunga mano si sono assuefatte a starsi così rannicchiate [
il vino, e solamente allorch'ei si bee, fannosi sentire alla lingua e al
pellico, conc., 1-515: si ha... a pranzo vari piatti
non ricercati, ma buoni. non si bee vino. leopardi, ii-682: il
d'oblìo. svevo, 2-445: ella si difese energicamente,... «
mare e di bosco cupo; bevendolo si conosce il falerno dell'antichità. -bere
, / con tutta quella gente che si lava / in guadiana, e bee della
amanti un centinaio, / che smidollata si sentian la schiena. 2
bèi / prima che tanta sete in te si sazii. cavalca, 9-45: chi
che nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. s.
vorebbero divorare affamati, che mai non si saziano di bere il sangue de'povaretti.
accorgendo, / a lungo ragionar seco si pose. b. davanzati, ii-293:
avere tenuta a mente la commessione, si comincia ad attaccare al vetro; e
, quando ebbono desinato, non che si ricordassino della loro ambasciata, ma e'non
ambasciata, ma e'non sapeano dove si tossono, e andarono a dormire. ser
gloriandosi alcuno che, bevendo assai, non si inebriava, disse: « e'fa
. che maria, soverchiamente bevendo, si trovò alloppiata, e subito dopo il desinare
trovò alloppiata, e subito dopo il desinare si corcò sovra un letto per dormire.
, da bere. casti, 11-32: si portò da lui / la volpe stessa,
messaggio a un consiglier del comune, si mise in cantina con atti bravi a bevere
girovagare. tozzi, i-416: si guardavano contenti credendo che egli non volesse più
mano a mano che beveva il napoletano si faceva sempre più strano: alla fine del
dico che con questa [macchina] si fanno i quattrini. mica male, mica
le altre ditte! restano come salami. si dice a milano: comm i salami
noi altre?... (dove si bea vin, non paesi),
arrivano quelle tramontane! la tramontana lassù si beveva anche i cristiani. marotta, 2-141
marotta, 2-141: di altri malati si vede esclusivamente il sudore, patiscono come
che non sapeva tenersi a nuoto, si trovò subito al fondo, e vi
). carletti, 17: dove si soleva vendere un schiavo per cinquanta scudi
. giusti, iii-78: se ricuserò, si indispettiranno loro; se accetterò mi indispettirò
25-37: sangue perfetto, che mai non si beve / dall'assetate vene, e
i-221: il freddo beve, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina
mattutina -o sera agguaglia, / come si quaglia -in pioggia il fummo, e
un poco d'olio dal fondo e si allungò con un grazioso pennacchio di fumo.
vii-19: bramoso e presto a incenerir si mostra / le patrie mura, i
cani da caccia sguinzagliati con la quale si correva a ber l'aria aperta dei viali
città con quel po'di cielo che si vede nello stretto dei vicoli, mentre qua
: anche fiorellini seminati dal buon dio si bevevano l'azzurro di quel grande cielo
. lorenzino, 81: modo non si può trovare... né via che
... né via che egli si possa ritrovar più seco. e, insomma
simili, così finattantoché il libro non si vede e'se la berranno. conciliatore
a intendere; simulare qualità che non si hanno o dir cose non vere,
berni, 10-3 (i-260): però si dice volgarmente in piazza / pur un
cipolla, il quale perché era ricco si credeva di saper tutto lui, e di
: da quanto mi fa rabbia. -e si era davvero arrabbiato. -a voi giovani
oggi, e a mala pena ci si può egli vivere a far così. lippi
. l'atto del bere; ciò che si beve (specialmente il vino).
ne disse; e però ch'el si gode / tanto del ber quant'è grande
soddisfare d'ogni cosa allo appetito che si potesse e di ciò che avveniva ridersi
, e non guasta il corpo, anzi si convertisce in sustanzia per utile e conservazione
.]: 'berga', quell'argine che si fa ai campi, assai elevato per
ballo è composto sopra una canzona, che si dice la bergamasca, che si cantava
che si dice la bergamasca, che si cantava tempo fa, introdotta forse da
bergamo, e da una canzone che si cantava altre volte in firenze ».
e dalle mie smargiasserie di antimanzonismo mi si levarono intorno i fumacchi.
riso, ecc., ecc., si diffondono in varie direzioni e in gran
in varie direzioni e in gran parte si rivolgono ai vicini stati italiani. nievo,
contessa bergamina a più riprese, egli non si voltò se non tardi perché tardi udì
butirre). caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere caro-
[s. v.]: si conoscono sotto a questo nome parecchie varietà
messa in forma e seccata, i contadini si fanno delle tabacchiere per aver del tabacco
lo raggiungono bisogna coglierli. la coglitura si prolunga perciò tre mesi. l'essenza è
epidermide. 2. essenza che si ricava dal frutto del bergamotto (per
[la pianta] e i frutti si staccano: coi frutti caduti si fa
frutti si staccano: coi frutti caduti si fa il « nero di bergamotto »,
pera del bey, del principe '; si è diffusa nel sec. xviii,
, cioè fanciulla che vada sberlingacciando, e si truovi volentieri a gozzoviglie e a tambascià
m. cecchi, 15-32: berghinelluzza si chiama in firenze una donna artefice e plebea
soderini, i-478: in questa istessa maniera si fa alla vernaccia che si cava dell'
istessa maniera si fa alla vernaccia che si cava dell'uva della vite bergo. b
grassa berlingaccio, perché in quel tempo si fanno molti cicalamenti. = di etimo
cuocerla cominciò. varchi, v-743: non si dice... a chi favella
la donna, di maniera che donna bergola si teneva la più avventurata che fosse in
tuffino ceste, che volgarmente in alcun luogo si chiamano bergoli, con grandissimi corni di
dentro tutte le sorti dei sapori che si possono immaginare; certi piatti di persiche,
e s'egli è sanza cantora si è chiaro. poliziano, st.,
. nascono in india e di rado si trovano altrove. lavoransi tutti a sei
, se il color sordo di essi non si desta per la riflessione degli angoli;
vasettino di terra cotta o di vetro che si pone nelle gabbie per dar bere agli
quand'è consumato a metà, che si vede lo stollo da terra fin su per
e stare co'piè pari (il che si chiama scor- pare, e stare a
panciolle); nondimeno in lingua furbesca si chiama berlengo quel luogo dove i furbi alzano
infilarmi un certo re di picche / ci si messe co'piedi e colle mani;
al col pevole, che si esponeva al ludibrio pubblico (su
grandemente essendo assetati del sangue umano, si dànno a credere di poter raddrizzare il
mani, urlano, fischiano, come si fa alla berlina. giusti, 2-56:
seduta come fosse alla berlina, e si faceva ora bianca ora rossa davanti a tutta
[s. v.]: chi si trova in mezzo a gente dalla qual
altri in sé, s'adira e si vergogna di vedere là l'umana carne alla
se quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania delle risa,
le quattro ragazze intorno al disgraziato che si lasciava tenere a quel modo in berlina.
da chi. palazzeschi, 3-245: si facevano i giuochi della chiave, del
e la berlina d'un cardinale che si vedeva parlar animato col cocchiere. bocchelli
sp., 20 (339): si cavò poi di tasca alcune berlinghe,
il varchi questa parola. ma e non si ciancia tutti i giorni?..
i giorni?... a me si rende più verisimile di trarre il nome
fiorentini berlingaiuoli e berlingatori coloro i quali si dilettano d'empiere la morfia ciò è
[del carnevale] su per le veglie si tengono,... son nominati.
ei stato gran berlingatore, quando combattere si convene. fagiuoli, 2-244: per
fiorentini berlingaiuoli e berlingatori coloro i quali si dilettano d'empiere la morfia ciò è
tutte a mano a mano, / come si fa con lo spumante vino / dopo
di mia mano. redi, 16-v-268: si è risoluto parimente oggi di non istampare
quelli che vogliono passare per puliti scrittori si può fare la rivista dei conti,
collo spirito di quella che da'francesi si dice mauvaise plaisanterie, e da noi
voi chiamate bernesche, il men che si può, e tutto ottimo. facile è
giocose moderne, non solo le non si chiameranno bernesche oramai. rajberti, 2-105:
/ salutandolo in bernesco, / gli si mosser dietro dietro. idem, 1-88
, s'urtavano, s'incrociavano, si mescolavano sotto le volte basse. fanzini
per opera di alcuni critici e amici si è andata formando intorno ad antonio baldini
e nelle composizioni alla bernesca (così si può chiamare questo genere dall'inventore)
di biasimare questi sguaiati poetastri che non si fanno scrupolo di nominare il santo nome
di f. bemi (1497-1535) si protrasse per circa tre secoli ('poesia
bòrnia (anche sbòrnia), si. stor. mantello femminile, indossato
ancor egli e battè il capo, e si fece un bernoccolo o tumore nella testa
ma essi, sulle prime, mi si tirano indietro: quatti quatti èrano là
è anche un'aria di felicità che si direbbe che lei ha mangiato il misterioso frutto
del loto *. deledda, iii-400: si sa che il cranio dell'uomo è
o bernoccoli, entro ognuno dei quali si annida il seme delle nostre diverse tendenze
burattini. cantoni, 657: se si decidesse in buon'ora di fare i deputati
e abbia il bernoccolo dell'inventore, si applichi al problema di una tintura istantanea per
o crepasse, come quando la sicilia si schiantò dall'italia e l'affrica dalla spagna
dalla spagna. nievo, 538: si ricordavano ancora per fortuna del covacciolo di
di dio! il turgore del pomodoro si esprime in quattordici mastodontiche prominenze: la
del paese, che ci sono noir si sa perché; con le strade lontane per
di grosseto e verso siena; e si sperdono, giù nelle vallate, dopo
fuor di misura. aretino, 8-74: si mostrava [il conte] in pontificale
usano universalmente nel vestir loro: niuno si mette le berrette a'piedi, o
: diposto l'abito di letterato, si era messo in semplice vesta di tela,
) mi parvero tante berrette d'impiegati che si levassero allora da letto. verga,
straordinaria alterigia. d'annunzio, iii-2-305: si avanza il mercante fenicio, asciutto e
e'vuole / pigliar i grilli tutti che si lievano. 2. copricapo
e la rotta di candìa, / si volse al figlio che seguia la setta /
, al quale per santa nafissa non si vergognerebbero far di berretta non solo i
graziano per uomo dappoco dal veder che si lascia rubare e portar via il cappello,
uomini di vile condizione. e nel 1378 si rivolse tal detto, e dicevasi:
grasso contro al minuto; ed il contrario si gridò pochi anni dopo.
innanzi, perché quelle lor berrettucce rosse si scorgevano discosto. marino, i-51:
bandello, 1-34 (i-420): si crede che l'uomo non sappia chi
che l'uomo non sappia chi egli si sia e che sua moglie è figliuola d'
berni, 145: a'più vecchi si conviene / trar le berette et abbassar
buonarroti il giovane, 9-545: quel si ritira, e gli dà di berretta,
d'intorno, e veggendomi scrivere a lungo si maravigliano, e guardonmi per spiritato.
predicatore. vasari, iii-499: michelagnolo si compiacque, per le amorevoli accoglienze e
in mano. sarpi, i-189: si considerò che li vescovi di germania,
allegando che nelle diete non solo così si osserva, ma anco che i vescovi
poi ripresero la loro via. la berrettaia si rimise in cammino. berretterla,
berretterla, sf. bottega ove si confezionano o vendono i berretti;
non che col primo de'due nomi si suol chiamare certa cuffia da notte delle donne
224: invece del solito cappello si ficcò in testa un elegante berrettino di
visetto ardito e al mento spiritoso. si mise ad accomodare le pieghe con un buffetto
che nei panni di ufficiale sembrava travestito. si cercava d'indovinare che mestiere facesse da
le piante spogliate delle lor foglie, si dimostran di colore berrettino; essendo che
è più oscuro che il berrettino, tanto si dimosterrà più azzurro il verde che il
: che dov'è poco panno, e si può solo / fame con esso un
sulla nuca. cattaneo, iii-4-248: si videro finalmente partire i nuovi battaglioni;
berretto anche lui, colla faccia tosta, si sentiva bollire il sangue, per la
da notte. pea, 5-154: si bardava alla spartana: un berretto di pelo
cazzotti. jahier, 81: i portieri si calcano il berretto a tettino con aria
non di vino. alvaro, 12-21: si accorgeva della polvere più lieve sulle scarpe
della polvere più lieve sulle scarpe, si accorgeva dei berretti inclinati da una parte
berretto frigio. piovene, 5-646: si lascia [il popolo romano] mettere,
ed ogni altra specie di maschera che si vuole affibbiargli; vive e non se
a righe, sul grosso collo gli si gonfian le vene. e. cecchi,
cardarelli, 3-121: l'amico automobilista si leva il cappello, anzi un berrettàccio
(cfr. bernusso); ma si è pensato anche a birrus per burrus (
voi portate, che fu già fodrato, si convien più con il verno che non
convien più con il verno che non si confà con la state. de sanctis,
depose il cappello a tre corni, si tirò sulle orecchie un berrettone moresco,
berrettone moresco, accese la pipa, si fece versare il caffè, e volle che
barilli, 6-98: la neve gli si era cucita addosso e gli aveva fatto
deboli nemici, rubando e spogliando, si dee circondare la corte di muro.
carlo ix, fratello d'isabella, si sollazzava a bersagliare col suo archibugio gli
roberto, 779: o credete che si possa tralasciare la consegna perché i vostri
un vero diluvio d'acqua e di grandine si scaricò su le nostre misere pelli.
cane], lo trafiggevano, gli si erano attaccate... intorno ai fianchi
e bersagliati davanti e di dietro, si diedero prigionieri di guerra. gioberti,
dai più sibilanti sarcasmi, finché quelli si erano addormentati in blocco. bersaglièra
tempi andati un'ottima banda, ora si contenta di una fanfa- ruccia per qualche
noi a messina ci diceva che non si può stare al pinf panf delle fucilate
c'al bersaglio è giunta; / onde si de'quetar l'ardente foco [d'
bersaglio proposto a tarderò in cui difficilmente si può accertare, per essercitazione di buon
fermo, anco la canna converrà che si tenga ferma; e se il berzàglio si
si tenga ferma; e se il berzàglio si muoverà, la canna si terrà a
il berzàglio si muoverà, la canna si terrà a segno co '1 moto. ojetti
di materia fittile simili a quelli che si appendono nei bersagli. -nel
distanza determinata, nella quale i soldati che si ammaestrano al tiro delle armi da fuoco
su carta azzurra, alcuni immobili, altri si agitavano, cadevano, si rizzavano:
, altri si agitavano, cadevano, si rizzavano: rappresentavano uomini in corsa,
di tiro; il campo ove ci si esercita; tirassegno. nievo, 396
. papini, 26-162: gli studenti si esercitavano al bersaglio nell'interno d'esser bersaglio
, gente come lei, che non si direbbe! guardi mo'. -tiratore
mo'. -tiratore al bersaglio1 chi si esercita al tirassegno. verga, 1-84
2. oggetto preso di mira, che si vuole colpire; l'obiettivo da colpire
, / ben che berzàglio alla città si vede. b. davanzati, ii-185:
. davanzati, ii-185: mise, secondo si disse, certi prigioni per bersagli alle
.. bisognò che pieni di ferite alfine si ritirassero. pallavicino, 3-5: le
lor satire da'poeti, i quali si stimano arcieri ignobili se non le avventano contra
bersagli, come le sagome al tiro, si offrivano sulla neve alla precisione millimetrata dei
non hanno ancora imparato a camminare. questo si chiama fare da bersaglio in piedi!
. / col dolce nome di maria si chiama, / qual bersaglio d'amor,
, / qual bersaglio d'amor, perché si veggia / che dio nessun più di
5. figur. scopo a cui si mira. bembo, 1-122: sono
come a perni, tutte le scienze si volgono, segni e berzagli d'ogni
il bersaglio: riuscire in ciò che si vuole. d'annunzio, v-1-84:
pergolato, e i bersò dei giardini si potessero per la loro forma, dir
e donna berta dal mulino, più arditamente si mettono ad interpretare i sogni, che
corpo e a lui negargli un bacio, si sentiva di dolor estremo crepar il
, o gran caleffadore, / che non si vince donna di ravenna / al
dà la berta a que * che si danno vanto d'aver composto alcun libro con
! ricchi, xxv-1-216: -in piazza che si fa? / -si vende e compra
, che per ficcare grossi pali nel terreno si lasciano cadere da qualche altezza sopra uno
s'alza per via di funi e si lascia cascare sopr'alla testa del detto
8-369: la berta venne in campo e si abboc carono insieme, e
altra volta. baretti, 2-210: si tira innanzi a riferire berteggiando molte
dispregio, e, per lo più, si re stringe anch'esso a
berteggiare, insultare, staffilare chi si vuole, quando si abbia molto
insultare, staffilare chi si vuole, quando si abbia molto ingegno. carducci,
d'amore alla buona, o si berteggiavano tra loro, o trattavano già
due cose, che, se si citano a stòmaco vuoto, è solo per
cose più alte e più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore
non la satira, perché quell'uomo non si propone di berteggiare né di censurare,
fra giordano [crusca): non si confessano d'essere berteggiatori e derisori
raccorciare mediante una fibbia, e che si portano ad armacollo, abbottonate alla
bertesche 'e * baltresche ', si truovano menzionate dagli antichi autori della lingua
al malmantile, 2-520: bertesca, si dice anche bertresca o beltresca, ed
delle torri cadean; già le bertesche / si sfasciano. berchet, 255: pongo
da mano innocente. barilli, 6-101: si annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche, senza
all'asciutto è rodomonte / che giunto si sentì su le bertresche, / che dentro
. baldinucci, 126: ponte si dice anche a quelle bertesche, sopra le
3. luogo ripido, pericoloso, dove si rischia di cadere. - anche al
rombico) con lucentezza metallica, che si trova in cristalli prismatici, in granuli
una legatura resistente all'attrito (e si chiama anche paternostro). = da
commercio, 47: e1 bertoldare si fa di molle, cioè cimato un poco
pieno di buon senso popolare, che oggi si desidera! = dal nome proprio
, della famiglia m elastomatacee (si trova nel brasile: alcune si
si trova nel brasile: alcune si coltivano in serra, per il
fortunati campi elisi, / dove si mangia e beve a berto
viene da alberto, che sincopato si dice berto-, siccome 'alla carlona'vuol
tolotto. / come alla paperina e ben si stesse / entro a quel romitorio
vendicarle con vergogna, percioché le principesse si sforzano di pigliar bertoni, non mariti
didone. baretti, 2-63: bene si credettero mo que'signori di far al
roberto, 609: allora consalvo si rivolse agli antichi compagni di bagordo,
: tra puttana e bertone, non si tien ragione. 3. spreg
cristalli tabulari o prismatici, e si trova associato al berillo nelle rocce
un modo e 'l vescovo vuole che si dipinga a un altro; andatevi a disarmare
/ ch'andando a letto, meco ognor si cruccia. luca pulci, 3-63:
una spezie di bertucce grandissime le quali si mescolano con le donne negre di quelle
canzonacce di caffè concerto: l'altra si atteggiò a sfinge, con i polsi
brutta, sgradevole, petulante (e si dice anche di un uomo brutto e goffo
è una bertuccia. pirandello, 7-806: si presentò alla fine tutta aggeggiata, come
16-vii-41: una povera donna... si dava alle bertuccie e si voleva impiccare
.. si dava alle bertuccie e si voleva impiccare, per alcune cordelline,
le sottane alla cintola senza sapere chi si ringraziare; ma non per questo s'
tossa; / ed ogni volta con cristo si cruccia / e dice l'ora- zion
burchiello, 169: e in soria si vendon le bertucciole / che sono in
, 97 (158): il bertuccio si pose a sedere e berzàglio, v.
in alcun modo. mai si vedessero. varchi, v-20: alle bertucce
però che questo sone... si stavano ridendo attente ad osservare certi scoiatnon
a'piedi. pulci, 22-45: rinaldo si crucciò con questo chamel, maggiordomo di luigi
sia facile entrare e impossibile uscirne; nella si spacciano a figline per archime; / e
rivedere i bertuelli. paolieri, 229: si m. franco, 1-84:
bertovelli insidiosi al pesce delle valli. si conobbe per corrivo,... le
di scrittore politico, portarono besso si può pensare a un esito settentrionale.
che commetta peccato? e io dissi: si, pecca te, tu un ci
ci pensi, vero? sùbito infatuato appena si tratta mortalmente d'alcun de'sette peccati mortali
bestemmia di mia e in un altro si fa mantrugiare e mette un povero fatto offende
del piede; valermene? quando si asterrebbe egli da'giuochi, dalle gamba
tal bestemmia, quasi anfisibena infernale, si divide in due capi... il
che i peccatori vomitano contra dio, si contiene anche il male di qualche errore
... l'altro genere di bestemmia si chiama semplice, perché non contiene alcuna
fin allora, « ma il matrimonio non si farà, o... »
, i-80: un maledetto calamaio che si riversa sullo scrittoio, un demonio di
stato, perché nella prima [costituzione] si statuiva intorno all'osservanza della religione cristiana
17-56: anzi, prima di uscire, si fermò a guardarli uno per uno interrogando
e come udì una bestemmia... si volse ancora, si segnò e uscì
... si volse ancora, si segnò e uscì dalla stanza. bacchétti,
violenza contro persone o cose a cui si deve rispetto; contumelia, ingiuria.
'l ben fare a suo modo non si premia. sannazaro, 3-72: discaccia
attribuire empiamente a dio quel che non si conviene, ovvero di rimuovere da lui quello
: chi doppia schiaffi, chi labbri si rode, / chi rompe corna, chi
le code. / d'ogni linguaggio bestemmia si feo: / qual strilla in greco
i denti digrigna, / e il re si ammala di febbre maligna. parini,
ideali comuni; grosso sproposito (e si veda eresia nell'accezione analoga).
, 11 terzo ne le cose che si fanno: laonde per suo aviso sarebbe
espressione un po'ardita, che non si trovi in quegli autori a'quali han giurato
grandissimo, ma non tutto quel che si crede, e troppo grossa bestemmia proferì
pellegrino, fresco di benedizione papale, si possa mettere in mente d'esser stato
da dio, per ogni fuscello che vi si volge tra'piedi bestemmiate iddio e la
bernardino da siena, 245; quando si bastemmia e non si punisce, non
, 245; quando si bastemmia e non si punisce, non credi tu che idio
riputato e tutto da bene, se gli si fussi levato el vizio di giudicare e
: le labra il crudo per furor si morse, / e ruppe l'asta bestemmiando
labbia, chi gittava un suspiro e si fermava un poco, chi sotto lengua bestemmiava
, perché credevo che solo in italia si bestemmiasse; ma veggo che tutto il
: essa non aveva che una tattica; si era di impedire agli uomini di bestemmiare
, 2-195: era una settimana che si rodeva il fegato. bestemmiava più del
pertanto gli uomini... quando e'si veggono deboli, se ne guardano [
regno, (fissegli il presidente, elle si vogliono osservare; secondo esse, i
bestemmiando. nievo, 385: e si misero a picchiare colle loro lance nella porta
pronuncio parole di cattivo augurio o che non si debbono dire durante un sacrificio religioso '
non serà bisogno che del proprio nome si cerchi: è bestemmiatore e bugiardo. bandello
pena capitale, e sarebbe giusta, e si dove- rebbe servare; non però si
si dove- rebbe servare; non però si direbbe legge divina, se ben dio
tutto il potere delle bestemmiatrici loro lingue si sono adoperati nel settentrione per corrompervi la
/ invèr la valle ove mai non si scolpa *. s. caterina da siena
giocondo. castiglione, 522: nelle bestie si comprende ancor allo aspetto la qualità dell'
di persone. flaminio, 51: non si può discernere in che sia differente l'
uomo da quella della bestia, perché si vede morir l'uomo e la bestia in
grazzini, 4-348: infine, le bestie si legano con le funi e gli uomini
dio... e l'assomigliarsi si fa con la fuga del vizio, il
sotto corone, elmi e variopinti svolazzi, si vedevano scudi con leoni, aquile,
, 8: nei paesi estranei / si lasciano brani e brani / di sé,
, cioè muli e asini, come si fa spesso in tempo di guerra,
regno a spese delle terre, dove si sono fatte, con accrescere uno danaio
ma per aver buona bestia / sotto, si liberò da quella furia. caro,
caricarono il grano sugli asini, e si partirono molto dolenti. giunti a un'osteria
: allora maometto furibondo,... si lanciò a cavallo nel mare e spinse
una specificazione: animale domestico 0 che si alleva, da campagna o da casa (
un certo presentimento di quelli: così si può dire che presentino 1 corvi e
uomo. guicciardini, 125: se alcuno si truova che per natura sia inclinato a
la più gran parte degli uomini, si sarebbe risolta così. pecchi, 2-38:
, 2-207: no, lui non si sarebbe ridotto nello stato di bestia da fatica
fa- magosta / per la lor bestia si lamenti e garra. boccaccio, dee
bestia e che egli non conosceva che si fosse più una bellezza che un'altra
in una hora fanno cose che non si narrerebbero in uno anno. cellini,
, ed operino per vie diaboliche. si dice anche bestia incantata a uno di poca
1-231: ancora capivo che dentro di sé si dava della bestia. mi piaceva vederlo
vecchie in sì gran bestia / che cento si dicean brutte parole. giusti, 2-310
calzoni e con l'altra un coltello, si mise a corrergli dietro. 10
donne di un'altra razza, che si potevano ammirare solamente dalla platea ma non
bestia nera: persona o cosa che si teme o si odia, che arreca
: persona o cosa che si teme o si odia, che arreca turbamento (al
sempre bene, perché di loro / mai si fa male. 16. dimin.
, 201: il maestro, che ben si accorgeva che 'l bestiolo era mezzo morto
. firenzuola, 558: e anche perciocché si difficulti l'entrata a molte bestiuole che
usa il volgo nostro che significano, si può dire, il medesimo, ma tratti
, bestiaccia. caro, 15-i-54: si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle,
lo scapperuccio su le spalle, e gli si arruffò per modo il ciuffetto della chierica
avvenne che passando un giorno dove costui si stava guardando le sue bestiole, un
l'erbe le pioggie, e con esse si ammazzano le bestiolette. bruno, 3-890
universale e la propria bassezza, e non si tengano tanto superbi, sapendo quanto piccole
d. bartoli, 35-125: quanto si è al potersi o no formare né
lodate bestiuole bipedi razzolanti, che non si levano che a piccoli voli. verga
, il pelo ancora sporco di sangue si affrettasse alla tana dopo un'incursioné in
di quelle bestiolacce [il calabrone] si fosse ben cacciata dentro; strinsi i margini
, xxix-1-170: qual pregio onde ammirar si debbano, è avere, queu'enormi
niente più d'arte, che qual si sia pesciolino? panciatichi, 14: sebbene
affrica sempre vi hanno novità, e si veggono ad ogni poco nuove bestiacce.
novo piacere. soffici, 1-228: si meravigliava che un così tristo imbecille potesse
ma però che... ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'elli
e follia / di temer quel che non si può fuggire. boccaccio, dee.
. giov. cavalcanti, 35: non si ritardava il signor carlo di seguire il
potere usare la sua rapacità ne'popoli si volse a intrattenere li eserciti e farli
medicina che vaglia, eccetto quella che si dà alla peste: fuggire da lui
el più discosto e el più presto che si può. firenzuola, 460: ogni
7-i (330): rade volte si vede in fra gli uomini uno che sia
bestiale di natura, e se e'si trova un sì fatto, e'si ritrova
e'si trova un sì fatto, e'si ritrova in fra'barbari. vasari,
di cui non è chi giustamente lamentar si possa, io, odiato da stolti,
e bene spesso pazzissimo e bestialissimo amore che si pone a un cane, a un
al marito... -eh, si vede ch'ella è d'un temperamento bestiale
bestiale e sonnolento come un arabo, si sdraia anche lui sui gradini del pronao.
221: aprì la porta e subito si sentì un mugolio bestiale. bartolini,
venere dal mare. pavese, 4-271: si sapeva della caserma dei militi, che
in una forma disonesta, / rideano e si diceano alla bestiale: / -io salmeggiai
non troppo vantarsi di quella parola che si crede la nota che ci distingue dai bruti
, è la bruta istintività passionale che si avvolge nel vizio e nel peccato (
la bestialità, percioché bestialità e mattezza si pos- son dire essere una medesima cosa
11-83]: se lo appetito umano si corrompe tanto, che per la corrotta
, e vivono senza regola: questa si chiama vita bestiale. landino, 87 [
le cose che intorno a'costumi fuggir si debbono, tre spezie d'esse si ritrovano
si debbono, tre spezie d'esse si ritrovano: cioè il vizio, l'
bassa condizione non è memoria, rispondere si vorrebbe non con le parole ma col
bestialità per ogni lieve ombra che le si pari innanzi, non esser paese da tenervisi
, che parla col volto arrossato e poco si preoccupa di metafisica. la foga spesso
decima maniera [di lussuria], si è quando la persona è tanto scellerata
cogli animali bruti. bocchelli, 6-437: si vede un analista sottile, come il
dà soltanto un'occhiata ai libri che tuttodì si stampano e si ristampano. romanzi e
ai libri che tuttodì si stampano e si ristampano. romanzi e storie galanti bestial
clara. fogazzaro, 5-286: non si fa bestialmente destituire un galantuomo che ha la
tienlo pettinato. garzoni, 3-186: si vide una gran moltitudine di cani esser portata
. l. bellini, 5-100: onde si fa una gran calca di quel bestiame
albero foglia, erba del prato / si saria mai permesso il pio bestiame. monti
pascolava. b. croce, iii-22-248: si calcolava che la produzione agraria, che
nel 1910 fosse intorno ai sette, quantunque si avvertisse che essa ancora rimaneva più estensiva
muoiono le mucche, e se il bestiame si assottiglia, il prezzo, a sciopero
vengono le seconde e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame
bestiame ». idem, 1-114: si viaggia pigiati nei camion o nei vagoni
4. raro. luogo ove si tengono rinchiusi animali, in particolare quelli
boriili, 3-54: -il colosseo sembra che si sia addormentato -questo fulvo monumento, quasi
bestione mi viene ad annasare, e si vede ch'ero già di famiglia perché
s'aspettavano di vederlo restar fulminato, si mise a ridere di compassione...
: in tutte le sue operazioni egli si è un bestionàccio di mal affare. bandello
). 2. astron. si indica col segno di p la stella
certe sostanze radioattive) con velocità che si approssima a quella della luce.
], i-333: la beta in toscana si chiama bietola, e amendue, la
, la bianca cioè e la nera, si ritrovano oggi negli orti. in alomagna
ecc.), dalle cui foglie si ricava un olio essenziale, che prende lo
riso, latte e un'erba che si chiama bettre, che dicono essere di grande
o di fonti, altre perché si ritenevano cadute dal cielo e dotate di
2. minerale dell'antichità da cui si ricavava un tipo di gemma (una
pietre] che son nere e tonde si combattono e pigliano le città e le
le armate di mare; e queste si chiamano betuli, e quelle che sono
betuli, e quelle che sono lunghe si chiamano ceraunie. = voce dotta,
in cambio di languire, che volgarmente si dice lecanizare (cioè bietoleggiare invece di languire
contengono sostanze resinose, che una volta si usavano come tonico e stomatico (la
; laonde è nato quel proverbio che si dice: tu hai più virtù che
dei vettones o bettones della lusitania; si noti anche la variante bret [t
ciata, ma, anche allora, non si allontanano dalle bettole lungo canale, perché
e anche delle bettole di londra dove si vende birra e liquori fortissimi. pavese,
furiosi. nievo, 538: la notte si dormiva in qualche betto- laccia di campagna
me. con gli altri litiga e si scambia oltraggi, che più bassi non li
) delle terre alpine: in commercio si conoscono il succo di betulla (ricavato
lo zucchero di betulla (da cui si ottiene la birra di betulla),
, che è quell'albero del quale si facevano le verghe pe'fasci, che anticamente
bagliore come di stagno, sul quale si disegnavano i fusti neri dei pioppi e
. panzini, ìi-43: il sole si è levato a pena e pende sul mare
: una grande villa solitaria, donde si scopriva tra i castagni e i faggi
pronta beva. magazzini, 71: si comincia a vendere il vino di carmi-
, per la quale io credo che molto si pentissi di essermi venuto inanzi. grazzini
. bevanda, sf. liquido che si beve (per dissetarsi, per ristoro
, 1079: vile e plebeo meritamente si chiamerebbe quel convito nel quale mancassero i
del norte. metastasio, ii-153: si cangi, or che bevo, entro il
bevande / che per le gracili membra si spande, / e le commuove d'
. papini, 26-380: i saltimbanchi si accapigliano; i be- vandieri sudano;
? in qual luogo la tua peregrina mente si addormenta? boccaccio, dee.,
, 4-47: niun cibo o beveraggio si trova così confortativo del calor naturale,