). biringuccio, 1-154: anticamente si soleva [la polvere da scoppio]
, 58: di tazze e cucchiai già si corona / piccola mensa, il molinetto
gliato e tra cui, girando, si stritolano e polverizzano * semi crudi e
la catena.... non si usa. si chiama 'molinello 'o
... non si usa. si chiama 'molinello 'o * mulinello '
è impiegato per la bassa macinazione che si effettua mediante un rapido e unico passaggio
. - anche: opifìcio in cui si esegue la macinazione dei cereali e in
ai muri. cassieri, 131: si cimento con tutta la sua leggiadrìa per
quali sanza grande opra e fatica d'uomo si fa, credo che sia da osservare
molini, che macinano con giumenti, si debbono riposare. landino, 141:
: una gran filatura mecanica ai 'lino'si stabilirà a melegnano in vicinanza del nuovo
: ma terragni ed a doccia: si costruiscono a mezzo il declive del terreno
arte, perché per mezzo della farina si fa molte cose. 2.
organi lavoranti, del principio di funzionamento si distinguono, fra gli altri, il
tale macchina. biringuccio, 1-24: si macina con pistoni o con mulino da
pezzi e poste in un molino, si fanno tallire. angiolini, 114: stetti
da vento e d'altre machine artificiose si procura di tener più che sia possibile asciutto
olandese, tipico, classico, non si accontenta di vivere come tutti i mulini
omonimo protagonista, accecato dalla follia, si lancia contro i mulini a vento, trasformati
carducci, iii-24-279: quante volte non si adopera il buon sancio pancia a far
erano alla fine del secolo scorso, si contavano non più di 25. cavour,
gualchiera, follone; l'opifìcio in cui si procedeva alla follatura e alla feltratura dei
, dove, con macchinario primordiale, si fabbricavano le prime carte a mano.
acciaro, dove i... diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa
. diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga quanto
2-166: poi [i suoi occhi] si posarono sul desco in moto dell'arrotino
: molini posti in su campanili, che si volgono ad ogni vento.
suoi servitori... un giorno non si potè tenere di non dire a un
. movimento rotatorio rapido e vorticoso che si effettua con una spada o con un
vortici nell'acqua senza de'quali non si può fare quella torbidezza carica, della
il ghiaccio al contatto dell'acqua, si allarga, si arrotonda, diventa un
al contatto dell'acqua, si allarga, si arrotonda, diventa un gorgo, un
di stoffa racchiusi all'interno (e si ritiene che a ogni giro il fedele
v.]: 'gira mulino! * si dice per istigare altrui ad arzigogolare col
'metterla in taglio in maniera che si renda più ingorda. -a ruota
piacendo quel parlare, ambedue insieme ragionando si condussero al molino e non essendovi il moli-
mulino, / ché a milan non si spendono e grossoni. -girare (
mi strangolo avanti che l'aria più si oscuri? ma oimè, oimè, oimè
nulla per impedire che un dato avvenimento si compia. lancellotti, 1-738: il
lancellotti, 1-738: il buon cortigiano non si pigli tanti fastidi, ma lasci correre
ingiù e al suo molino, come si dice. ghislanzoni, 16-163: per carità
lucia per casa e parendogli vaghetta, si era diliberato di scaricarne una soma al suo
volerci dire che la tua melissa in sparviere si trasformasse, recando aqua a. ttuo
. ttuo mulino, come divol- gatamente si motta. sermini, 171: esso [
che in pochi dì tutti uomini e donne si confessaro e comunicaro da lui; nelle
nostro il carico e il guadagno, o si facciano da noi le cose o per
'di dove vieni vengo dal mulino 'si dice raccontando che uno ha gagliardamente percosso
persona o ogni cosa necessita di ciò che si adatta alla sua natura (anche con
. disus. che è proprio, che si riferisce al mulo; che appartiene alla
. 3. zootecn. che si riferisce all'allevamento di muli.
e da una spezie di zanzale che si chiamano mulioni. domenichi [plinio]
, 'mullei ', de'quali si trova menzione nella vita d'aureliano; e
mullidi che comprende le triglie (e si distinguono il mullus surmuletus, triglia maggiore
, 180: quando il mullo muore, si vede di molti e di diversi colori
chiamarono mulli, lasciato il nome latino, si chiamano oggi in italia triglie. serpetro
per la prodiga splendidezza degli antichi che si vendeva a gran prezzo, sì che spesso
gran prezzo, sì che spesso dai privati si comprava a peso d'argento puro,
muli e apportatori mandati di firenze, si mise in via. folgore da san gimignano
il castagno e '1 leardo scuro non si disloda. magazzini, 2: quanto al
al mutare specie nelle cose, egli si vede negli animali, che non pare che
al mugnone, la via faentina assolata si snoda: calano i barrocci carichi di
medicina volgare, 24: e1 mulo si genera dal cavallo e dalla asina:
natura, adonque quello che da questi si genera è totalmente sterile. tasso,
/ il mulo ancora, e l'asina si vanta / pur anco di veloce e
nievo, 133: era, come si dice, mulo dentro e fuori, e
anche al serenissimo doge, se questo si fosse sognato di contraddirlo nelle sue idee
è il più mulo della compagnia, e si ostina a portare con la sua squadra
, per essere affigurato d'essere mulo, si scornò in forma che sempre fu nimico
cercò di farmisi amica, e me si fece; e facendomisi, mi presentava di
chi nasce mulo convien che tiri calci, si dice in proverbio a significare che da
compare contadino ': pur proverbio che si dice, perciocché il mulo tira calci
1-274: quasi in tutte le case nobili si teneva un cavallo di quelli chiamati chinea
muratori, 7-i-315: cerchiamo ora di che si nutrisse una volta il regio fisco.
un'attitudine). in quella città si può pagare che quasi non si vuoti la
quella città si può pagare che quasi non si vuoti la borsa, nutrendovisi una
la giustizia che vi fa giusto che si vede per ognuno che il vostro intendimento
dante, pure., 25-21: come si può far magro / là dove l'
, 21: ipocrate ti dimostra come si nutrisce la creatura dentro de la matrice,
r. cocchi, 1-7: il feto si nutre e cresce per il sangue che
per essere continuamente occupati dalle ombre, si nutriscono di molta umidità. targioni tozzetti,
modo col quale le piante vegetano e si nutriscono, per indicare poi qual uso
, mancando dell'umido necessario, vi si striminzisce. -sostant. ragione
far ciò incrudeliscono di sorte che pare che si nodri- scano. goldoni, ix-770:
che le noci, e più tardi si smaltiscono. dominici, 1-105: letti,
delle chiese, dalla vedova sieno quanto si può dilungi. savonarola, i-82: el
benché in sé sia buono e che si mangi come cosa buona e nutritiva,
è saporita in tutti i modi che si mangia. segneri, iv-19: perché
. cocchi, 4-1-146: par che si debba sostituire qualche bevanda eli decozione farinacea
manzoni, fermo e lucia, 521: si tenne da tutti che quel pane fosse
della provincia... ed in cui si trovavano in abbondanza frutte selvatiche, ma
che nelle fornaci di cipro si vede di mezzo il fuogo volare,
membra il nutritivo umore / lasciar, si come soglia arido legno. marchetti,
generativa, nutritiva e formativa, come si vede chiaramente nella primavera, che la
dona il vivere, la quale vegetativa si chiama, sono principalmente la nutritiva,
ma che questa nello sviluppo dell'embrione si corrompe e a lei succede un'anima sensitiva
succede un'anima sensitiva; e finalmente si corrompe anche questa, e dio allora vi
. a. cocchi, 4-2-224: si potrebbe concludere la bontà del medesimo grano
chilo anche per l'uomo, il che si chiama facoltà nutritiva. panzini, iii-368
guasto;... e quale si conservano le membra naturali o genitali o ricercando
, dal diaframma andando all'ingiù esso collegare si potessi che non avessi bisogno dell'aiuto
grassezze e mozzature di diverse cose, non si può dire essere ischietta terra; e
putrefazioni, parte della loro forma iscemando, si converte in grasso e notritivo omore delle
/ la pioggia in se raccoglie e si rintegra, / e la comparte a le
l'umore acquoso, nutritivo, sottilissimo si spande nella pianta. paoletti, 1-1-179:
sali avviene sotto forma di ioni che si formano per effetto della dissociazione in acqua
insegni, anzi in cambio di quella si legano molte vanità bene spesso su per
. f. bertini, 2-216: si levino al sugo nutritizio quelle istesse spoglie
-arteria nutritizia del perone: quella che si origina dall'arteria peronea e irrora il
che traggono origine dall'arteria toracica e si distribuiscono prevalentemente intorno ai bronchi lungo
prevalentemente intorno ai bronchi lungo i quali si suddividono, costituendo la circolazione nutritizia dei
-arterie nutritizie dell'omero: quelle che si originano dall'arteria omerale o dall'arteria
-arteria nutritizia della tibia', quella che si diparte dall'arteria tibioperonea o dalle arterie
e lucia, 338: da per tutto si parlava de! gran numero di poveri
germani; gli altri cinque, se si vorrà far guerra, potranno aiutarla più con
de'suoi cari,... si truovi in paesi barbari di religione, di
la peste da 11 a poco e trovando si mal nutrita e piena di mali umori
là quell'epulone che dopo aver banchettato si fa trarre in un elegante cocchio da'
biade, di quello che lo sia quando si nutron con erba. -che è
a tagliar nel bosco, le capre si sgravavano felicemente. -che ha trovato le
condizioni favorevoli alla propria esistenza; che si è sviluppato in un determinato ambiente naturale
, 1-39: i grassi e le sugne si pigliano da gli animali giovani, ben
cesarotti, 1-xxi-277: tuttoché dione si mostri nu 6. cresciuto
, 6-i-479: i francesi... si mostravano da lontano colle loro tende a
il fermento crepita, s'accende, si spegne, si riaccende qua e là come
, s'accende, si spegne, si riaccende qua e là come una miccia
che ha ricevuto una determinata formarado che si proponga d'imitarli, per la diversità dei
lettere, e 'nutriti ', come si dice, 'a tutti i fonti del
tu se'colei per cui ogni donzella / si vede adorna e 'n costumi nodrita.
nutrita di errori e di pregiudizi che si trae appresso sino al sepolcro. ghislanzoni
sorte di corruttela sì lungamente nodrito, si vedeva disposto... a qualche
solitarie schiegge / a gli uomini nimica si dimora [circe], / nodrita a'
la prova se tanta dolcezza nello amato si ritrova quanta amore agli occhi ci dipinse
, / seco nutrito il giuoco, / si son per fare onore. muratori,
mazzini, 38-253: l'insurrezione cominciata si diffonda colla rapidità del pensiero, del
non fu sordo all'appello di chi si rivolse alla sua coscienza per domandargli se gli
della pittura. brusoni, 771: finalmente si ottenne anche in questa parte quello che
ottenne anche in questa parte quello che si volle dal re e cessarono queste apparenze
modo continuo. bonsanti, 5-13: si affacciava perfino un sentimento di superiorità nutrito
cognizioni (l'animo); che si forma su una determinata cultura o si
si forma su una determinata cultura o si fonda su presupposti ideologici o su modalità
trae ispirazione da determinate circostanze; che si ricollega a una determinata tradizione culturale (
e presso le porte di uscita, si che nessuno osò più ribellarsi. alvaro,
.. manca a essere felice, e si sente anche nello stile, che è
el corpo ben disposto, altrimenti non si converte bene nella substanzia del nutrito.
nutrito. m. adriani, 3-5-297: si riempiono [le acque de'fonti]
maestro del giovane re suo marito, sì si prende guardia dei modi della reina
, 1-i-279: le prime famiglie di roma si vantavano discendere dagli agricoltori, eh'erano
tale è il lusso che tante volte si commenda come nutritore dei poveri.
leonardo, 2-325: delle cose che si mangiano, che prima s'uccidano.
malignità della quale [della fortuna] si può con la prudenza vincere, ponendo freno
l'anima salta come lo pesce che si truova sopra terra. adunque si parte da
che si truova sopra terra. adunque si parte da quello medesimo luogo [dal
, 1-2-126: a proporzione che le pecore si avanzano nella lor gravidanza, hanno bisogno
de'quali [dei germi] nasce e si perfeziona in corpo idoneamente organato e rinviene
inteso che la nutritura / per l'uso si converte poi in natura? bandello,
bruno, 3-46: non meno in noi si piantano per forza di certa naturale
semplici ed omogenee, tanto più facilmente si convertono in sostanza: tutto ciò si
si convertono in sostanza: tutto ciò si verifica nella nodritura politica, che tanto
nutrìzio1, sm. ant. persona che si dedica alla cura, alla crescita,
dimagramento [dei bambini] poiché i vasi si votano dell'umore latticinoso per riempirsi di
. quella parte eh'è esposta al sole si cavano tavole più solide che dell'altra
medie. che è proprio, che si riferisce alla nutrizione o allo stato di alimentazione
8-1-47: quello [sangue] del quale si fa la generazione, mediante la quale
essere. sarpi, vii-74: la nutrizione si può fare senza alcuna trasmutazione, solo
. pallavicino, 1-572: nella vita corporale si distingue il tempo dell'aumentazione da quel
tozzetti, 7-10: la nutrizione delle piante si facilita coll'aiuto del multiplice governo ed
., 14-135: fuggì come tuon che si dilegua, / se sùbito la nuvola
cielo stellato e in aria nulla nùvilla si vedeva, venne un grandissimo tuono e
, ii-628: dalle squarciate nuvole / si svolge il sol cadente. aleardi,
1-45: rincorro le nuvole / che si sciolgono dolcemente / cogli occhi attenti.
boiardo, 1-287: di quella polvere si fece una nuvola. poliziano, st
in mente di pigliare la granata neppure se si trovasse dentro una nuvola di ragnatele.
sulle spallette. moravia, vii-343: si vedevano altre nuvole di mosche che volavano
dei tetti del paese /... si allaccia al fumino corridore / del silenzioso
moretti, i-389: [monsignore] si ritirò, anzi svanì in una gran
romoli, 275: a coloro a'quali si cominciano a far pannicoli e tela ne
disfanno in questo modo le nuvole che si cominciano a far ne gli occhi et il
f. f. frugoni, 2-176: si vide, in una gran nuvola smaltata
. teatr. macchina che nelle feste popolari si usava per trasportare processionalmente, in
ed altre cose erano coperte, come si è detto di sopra, con bambagia
con bambagia che faceva bel vedere e si chiamavano tutte queste macchine 'nuvole '.
dissiperebbe molte voci e nuvole che vi si alzavano. goldoni, x-426: qual
temporali. faldella, iv-151: il conte si trovò inebetito e ammogliato con la sua
avvenire, acciocché più chiaro questo solo vi si mostri, m'ingegnerò fare ogni nuvola
la temeraria superbia... non si lasciassero accecare..., averes-
i-204: la letteratura presente... si perde o in vuote generalità o in
generalità o in particolarità minuziose o si confonde alle nuvole o si confonde all'arena
o si confonde alle nuvole o si confonde all'arena. carducci, ii-6-28
molecola, a una micella, che si muovono in un liquido, per lo più
al nucleo di un atomo o che si addensano in un tubo elettronico, nelle
totalmente d'un bene di cui non si ha conoscenza se non per nuvole e per
in quella stagione e a quell'ora si sarebbe stati meglio nell'ufficio caldo che
al figur. ammasso di oggetti che si trovano momentaneamente in volo o sospesi nell'
considererò tutte quante raccolte, come elle si trovano di presente, o in
insieme raccolte, adunamento di nuvole. si usa anche per pioggia di brevissima durata
nubolato. d. bartoli, 4-1-99: si sgroppò il tifone e tutto insieme il
sbuffi di caligini tenui... si fissavano, e fecero un nuvolato sempre
1-6-8: un'altissima montagna... si aprì nel sommo e cominciò ad esalarne
, iii-16-211: il fosco nuvolato del dubbio si distese su la imagine solare della verità
buono, il deforme, il bello / si mescono in un nuvolato / monotono.
, la personalità di quell'altro volfango si ostinava a non venire fuori.
dal fondo / dei calici scherniti, ove si accoglie / tanta virtù d'inesplorate essenze
occhio istintivamente cercava il luogo da dove si era sparato, la nuvoletta di fumo.
erano propositi o desideri questi che le si ravvolgevano in mente, ma semplici fantasie
ciglio, / qual nuvilètto lieve che si sface. leopardi, i-1124: e pur
parve che dalla turba di quelli cantori si levasse appoco appoco nell'aria un nuvilètto.
affettazione d'immaginativa o di raziocinio, si avvolge in oscuro e turbolento stile il
aggiungiamo che invece di 'nuvolismo 'si può usare 'infruscare ', che
portato in publico una fronte nuvola, si meritorono il titolo di serenissimi?
2-126: già è notte, non si vede punto la strada dallo scuro e
, iii-314: non si discorre d'altra materia che di nuvolo e
che la mattina pesava su di loro si fosse dissipato completamente. 6.
oste, polvere a modo di nuvolo si leva. la spagna, 31-3: le
f. frugoni, 3-ii-443: se non si fosse raggirato sotto quel cielo incognito,
., 34 (606): tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere,
annunzio, vii-131: nuvoli di fumo nero si rovesciano contro i pioppi che tremolano incessantemente
nuvolo grande, sì che a pena si vedeva. d. bartoli, 4-4-577:
locuste, le quali in quelle regioni si gettano sopra grandissimi tratti di paese.
/... e di ronzoni / si pascevano. ferd. martini, i-iii-243
d'annunzio, v-1-897: il mazarino si vantava di aver disciòlto con un pizzico
i nuvoli aurei degli onori che vi si debbono. g. b. strozzi
una crisi politica o sociale e che si paventa foriera di eventi funesti e,
siena, 1-6: la tentazione dubia si è quella che non lassa mai l'animo
conobbe colui che per la commune salute si coprì col nuvolo della carne, conobbe
1-442: le zanzare... si libravano a nuvoli nell'aureola del lampione
cava nell'orecchietta, essa... si gonfia e si copre di un rosso
, essa... si gonfia e si copre di un rosso sommamente carico,
fuoco attraverso di que'nerissimi nuvoloni già si trabocca e riversa! manzoni, pr
soprastare ad accaparrarsi la fidanzata, finché si fosse stemperato o in sereno e in
affettazione d'immaginativa o di raziocinio, si avvolge in oscuro e turbolento stile il
è ventoso; e la cagione di questo si è che, stando l'aere grosso
cum scurità over cum tempi nubolosi mal si possano discernere se non sei ben apresso terra
: quel cui sotto il poi giacendo / si ruota intorno senza sol mezz'anno,
basso. a. cocchi, 8-34: si veggono da lontano... alcuni
il grigio dei colombi, nuvoloso / si scioglie il bove dalla luna ed alza
altra, però che il corpo de'pianeti si volge. leone ebreo, 81:
, 81: le quali [stelle] si dividono in cinque grandezze e in un'
toscana, 14-2-1-20: per quel che si vede nelle nuvolose del cancro e pleiadi
vede nelle nuvolose del cancro e pleiadi si può cognietturare probabilmente che ancora nella via
glaucoma 'o 'cataratta 'che dir si voglia, la quale oscura quell'amabile
, divenuto biancastro e torbido per qual si voglia cagione. 7. per
). gualdo priorato, 7-334: si fece un macello tanto grande quanto si
si fece un macello tanto grande quanto si può imaginar dover esser tra gente che
che al tocco delle tue mani / si sereni la mia fronte nuvolosa / o mi
sereni la mia fronte nuvolosa / o mi si apra il cuore / come gli occhi
oscuro. metastasio, 1-v-379: ella si è proposto in esempio alcuno di cotesti
il bene nuziale, e quello male si fa veniale per lo bene nuziale. aretino
58: la melodia dell'erba è si leggera / che insieme a lei sembra ogni
e il cielo, alla preghiera, / si sciolga in caldi baci nuziali.
un mondo nuziale. 2. che si riferisce o è destinato a servire in
segneri, iii-1-83: se una sposa si mette ogni giorno addosso la sua veste nuzziale
199: finita questa funzione il corteggio si diresse per la casa di negùs,
per la casa di negùs, dove si trovò imbandita la sontuosa cena nuziale.
, 2-334: questo replicamento... si trova usato spesse volte ne i buon
hanno qualcosa di femineo simili a donne che si levino sul gomito e guardino a traverso
dell'intervallo di tempo considerato (e si dice quoziente generico di nuzialità quando si
si dice quoziente generico di nuzialità quando si considera un'intera popolazione anziché gruppi particolari
conforme o adatto alle nozze; secondo che si addice a una cerimonia nuziale.
posto (il quattordicesimo o il quindicesimo se si comprendono anche la j e la k
un avanzamento e un'elevazione; e si pronunciano con le labbra arrotondate e spinte
detta o stretta o chiusa (che si suole indicare con l'accento acuto: ó
primo suono è normale in posizione atona e si alterna col secondo in posizione tonica e
posso, / 'n quattro diverse lettere si pone / e si 'ntende ammaticalemente:
'n quattro diverse lettere si pone / e si 'ntende ammaticalemente: / per a dico
quindi [il verbo * auieo j si rivolve, e viene diritto per i ne
per i ne l'e, quindi si rivolve e torna ne l'o; sì
'sì tosto mai né 'i * si scrisse, / com'el s'accese
mandar fuori le labbra alquanto in fuori si sporgono. delminio, ii-148: o e
affinità che runa e l'altra commodamente si pone: ubidire, molto, stolto,
ii-1-147: l " o * largo si sente in 'rocca ', che significa
'e in 'um ', se si ha a parlare in latino. giuliani
era scolorita [la scritta], ma si leggeva sempre bene. si distinguevano anche
], ma si leggeva sempre bene. si distinguevano anche le scolature: la più
più lunga era sotto la o. si vede che nell'entusiasmo di finire avevano
piette il tutto, come si legge che dio è alfa e o,
alfabetica medievale indicava il sol o il si bemolle della seconda ottava. -nella
semibrevi. alle volte a questa lettera si aggiungeva un punto nel mezzo, oppure
un punto nel mezzo, oppure la si tagliava con una linea. -nella
v.]: 'o': alcuni scrittori si servono di questa lettera per il portamento
]: 'gli o ': nome chi si dà alle sette antifone od inni,
, intonate dal più cospicuo personaggio, si cantano ne'vespri in coro...
. m. ricci, i-484: si battezzò il giorno della madonna dell'o
mente del papa, e in che modo si voleva valere dell'opera sua; ed
solo per lo caso donde nacque si può dir bello, ma molto
, specialmente davanti a 0, si usa talvolta od per eufonia,
congiunzioni o avverbi, come che, si, sia, sivvero, ecc.
ingannare o di desiderare onor che no si convenga. dante, vita nuova, 25-7
non vien dal sereno / che non si turba mai; anzi è tenebra / od
alla madre non paresse che crescesse come si convenia, delle maggior pene era ch'
. crescendi volgar., 6-14: si può seminare la bietola in campi, dove
cellini, 541: questa detta cassa si domanda ordinariamente per ogni uno nell'arte
pendente o sia in anello, qual si direbbe il castone dello anello. popoleschi
imprende? / quando de'mali suoi men si ricorda? piave, xc-248:
caffè / e il buon aroma si diffonde intorno? / o cuci i lini
xiv-12: or incomincia, amor, ché si convene, / e moviti a far
genti infedeli e vaghi di nuovo signore, si fallirono a manfredi abbandonandolo e fuggendosi.
cellini, 2-41 (374): questo si era, come noi diremmo in toscana
a marfisa, riverente in atto / si volta, e quel messaggio le dimostra
. manzoni, 27-467: lo difendeva o si proponeva di difenderlo. cammarano, xc-286
so per qual ragion, donna, si sia, / o s'egli è pur
3-3-48: talvolta avanti che il sole si sia abbassato 18 gradi sotto l'orizzonte
buommattei, 14: ne'libri si hanno le materie più distinte in ispezie,
esclamazione proclitica che rafforza il vocativo: si prepone al nome, al pronome o
entro al cor vostro plui, / si. cch'io non muora, o donna
ciò ch'io vidi, / qui si parrà la tua nobilitate. idem, inf
., 3-2 (1-iv-250): ella si maravigliò forte e... disse
pensando, / in mille vane amenità si perde / la mente mia. idem,
allora il figliuolo: « o come si chiamano? ». gelli, ii-5:
: la corte o'se fo queste nozze si è questa eclesia santa. idem,
formato dai quattro nuclei che nelle angiosperme si trovano sul polo mi- cropilare del gametofito
cropilare del gametofito femminile, da cui si originano l'oosfera e le sinergidi.
151: anche dove la lava dilaga o si allarga a perdita d'occhio trovi un'
parole, / dove il cuore dell'uomo si specchiava / -nudo e sorpreso -alle origini
lui come un'oasi deliziosa a cui si rifugiava in quella procella d'incubi. gozzano
vita ordinaria, ritrovano se stessi, quali si sentivano quattro anni fa. nievo,
di lingua spagnola e portoghese, che si ispira a idee di rinnovamento e di
applaudirono a quell'insulto e fecero come si dice un " oata 'alle parole
. ciascuna delle tribù locali in cui si divideva la popolazione dell'antica sparta:
quelli che ha la buona disposizione che si chiama obedienza. idem, inf.,
2. che obbedisce a qualcuno, si sottomette alla sua volontà, ne esegue
e così stimolati dalla loro passione che si persuadevano che un ordine del parlamento bastasse
, un comando. -anche: che si sottomette (per lo più con umiltà
, a una realtà esterna; che si adegua o si adatta a una legge
una realtà esterna; che si adegua o si adatta a una legge, a un
grazia concedute a noi soli. -che si adatta a una condizione climatica. papi
al cenno d'una gran donna che si trasmuta continua- mente. 6
8. figur. che varia, si modifica, si muove facilmente sotto l'
figur. che varia, si modifica, si muove facilmente sotto l'influsso di agenti
l'influsso di agenti esterni; che si adatta perfettamente a una forma o a una
strumenti (un terreno); che si adatta con facilità a una lavorazione (
non è obbediente. -che si lascia spostare facilmente, mobile. foscolo
e, se non facesse operazione, si replichi la sera e si replichi la mattina
operazione, si replichi la sera e si replichi la mattina susseguente, fino che
mattina susseguente, fino che il corpo si rende obbediente. 13. dimin.
obediènzia, obidènza, obidiènza), si. atteggiamento psicologico e pratico proprio di
appaia rivestito di una qualche autorità o si trovi in una posizione di superiorità o
preminenza. -anche: atto con cui si obbedisce, l'azione e l'effetto
ascoli, 1329: la riverenza che si fa al maggiore, / onor ch'è
testimonio del bene, / obedienza che si fa al signore, / gratificare chi
quale sarà dato più o dalla quale più si spererà di ricevere. f. m
e mista / la comun libertà ferma si stia. rosmini, 5-2-173: l'obbedienza
con obbedienza che con tenerezza, come si pensa a un padre troppo severo.
e come contenuto del dovere proprio di chi si trova in una posizione di subordinazione o
principale della posizione propria dei soggetti che si trovano sottoposti a un vincolo di subordinazione
mio. savonarola, 7-ii-180: el non si domanda allora papa e non si serva
non si domanda allora papa e non si serva obbedienzia, quando el comanda contro
-disus. con riferimento a chi si trova in posizione di superiorità: autorità
con l'opera e la voluntà non vi si impacci. g. p. maffei
in controversia la qualità della cosa che si comanda. de luca, 1-14-1-37: la
de luca, 1-14-1-37: la professione si faccia con la solita solennità, cioè con
abito ed obedienzia e fra quelle battaglie si trovava a lucca. guerrazzi, 1-375
a lucca. guerrazzi, 1-375: si chiusero in conclave trenta
6-310: nell'ottavo secolo l'impero romano si tenne fermo nell'obbedienza di leone isaurico
5. ant. atto mediante il quale si dichiara e si riconosce la propria sottomissione
. atto mediante il quale si dichiara e si riconosce la propria sottomissione a un'autorità
della naturale obbedienza del corpo non mai si serva dei purganti presi per bocca.
redi, 16-ix-37: le viscere naturali notabilmente si ammollirono, si ricuperò l'obbedienza del
le viscere naturali notabilmente si ammollirono, si ricuperò l'obbedienza del ventre le di
del papa, 6-1-142: il mio consiglio si è che la signora, in difetto
della naturale obbedienza del corpo, non mai si serva dei purganti presi per bocca.
all'effetto, tutte le cose che si fanno... sono prima ne'concetti
d'obedienza, che, s'una figura si muove per salutare un'altra, non
muove per salutare un'altra, non si faccia la salutata voltarsi indietro avendo a
ad obbedienza de un legno armato, si trovassero sotto il tiro del cannone di qualche
che passa, a una nave che si incontra, di avvicinarsi, e fare loro
xviii: di più [l'ebreo] si obblighi... pagare alli tempi
.., le quali... si accumulano e ingrossano il fiume a segno
per le parti più basse della città si espandono liberamente.
. de luca, 1-1-88: si tratta di quelle religioni militari nelle quali
tratta di quelle religioni militari nelle quali si professino solamente i voti formali di castità
il proprio comportamento alla volontà (quale si manifesta in una sequenza continuativa o costante
cui potere di comando, direzione o guida si è sottoposti (e il termine contiene
un superiore o di una persona che si attribuisca una posizione di superiorità. -anche
desideri di un'altra persona, come se si trattasse di ordini provenienti da un superiore
tale governo in ogni communita, s'el si potesse: cioè, che tutto el
giamboni, io-in: per la fede si conosce e crede idio; per la
di persia. crudeli, 1-151: si obbedisce... e si seguita la
1-151: si obbedisce... e si seguita la natura quando ci diamo moto
, / e ad obbedir la donna sua si accinse. calvino, 6-34: farà
/ l'amorosa sposa vostra, / si fa gloria d'obbedire / alla vostra
l'obedire, / unde 1 servire / si move ogna stagione. dante, conv
guerra s'impara a comandare obbedendo, si dà ancora talvolta il caso che l'aver
il mio languore e la mia inappetenza, si vuole ch'io entri in un bagno
e una turba stòlida e brutale, si mòstrano sempre i più pronti a obedire e
desti a reggere alla fortuna: e'si conviene ch'a'costumi della donna tu obbedischi
leonardo, 2-293: perche l'aria non si pò disunire sanza violenza dal suo elemento
altri liquori in quei primi movimenti non si movono per loro stessi, ma obbediscono
corde vocali. intendi? il meccanismo si risente d'ogni minimo disordine; lo
d'ogni minimo disordine; lo strumento si guasta, non obedisce più. pirandello
797: ricevuta i consoli questa lettera, si portarono dal duca, che li condusse
guisa d'obiadini, quali dicono che si cangiano nell'altra vita in denari d'
: l'obbiadino, stavolta, mi si fermò in un molare. p. petrocchi
da tutti li confrati della nostra compagnia si debbiano oservare cum perseveransa e unitade,
quella che solo da una libera umiltà si produce. romagnosi, 3-147: senza
la legge non è più legge, ma si risolve in un puro consiglio o in
che ammiro. montecuccoli, 19: si rallegra meco del mio arrivo e mi
fattrice obbligante, ingrata l'altra, onde si spartirono d'insieme infelloniti più che prima
desi] più obligantemente di quello che si era fatto in riguardo del duca
1-265: questo è quanto per noi si giudica,... obbligando luna e
un libro detto demboker, nel quale si contiene un ristretto delle sentenze da sé
negano il successore, e questa opinione si tiene nelle spagne, in quei maioraschi
detti regni dell'un'e l'altra sicilia si tiene nelli feudi. muratori, 7-v-337
tre grandi difetti. in prima che si vendè al nemico e fecesi servo e
di morte eterna. il secondo difetto si fu che, essendo libero, gli si
si fu che, essendo libero, gli si fece servo e debitore. il terzo
servo e debitore. il terzo difetto si fu che, essendo immortale, si fece
difetto si fu che, essendo immortale, si fece mortale e fu obbligato a morte
cavallieri,... che non si sparga il sangue di suddito alcuno, benché
familiari o rispettosi, a seconda che si tratti con un inferiore, un proprio
vittorini, 3-94: « verso? » si dicono. « versate. grazie »
. f. frugoni, v-24: si rincontrano certi 'saturnoni 'austeri,
poco di patimento o d'incommodità subito si pensano d'aversi obligato domenedio. segneri,
inculcare ai re pippino e carlo quanto eglino si obbligherebbero dio coir ampliare e proteggere il
, o sono usurpati dai turchi o si guastano. g. bentivoglio, 4-202:
. g. bentivoglio, 4-202: questi si resero quasi subito alla discrezione de'nemici
obbligato la gente a certe elezioni che non si sarebbero pensate mai. -necessitare,
rotolare all'ingiù. giuliani, ii-333: si bada alle pendagliele (ai tralci delle
alle pendagliele (ai tralci delle viti che si mandano intrecciati da un albero o palo
): bisogna dargli sfogo. non gli si lasciano altro che 1 capi maestri,
. borgese, 1-15: a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che l'obbligavano
nostra, di qualunque dignità o condizione si sia, che né debba né possa,
né impegnare né donare né in qual si voglia altro modo concedere, obbligare o
sorte alcuna. duodo, lii-15-89: si dànno [i benefizi] in dote,
dànno [i benefizi] in dote, si obbligano, si permutano ad altri in
] in dote, si obbligano, si permutano ad altri in vita del possidente per
del possidente per pratiche e favori, si vendono, si comprano, ed in fine
pratiche e favori, si vendono, si comprano, ed in fine sopra di
, ed in fine sopra di loro si commette tra'particolari ogni sorte di esecrabile
casa orsina, sendone cosi sviscerato come si vede. c. campana, i-2-18-120
quanto in tutte le sudette specie di prove si è accennato all'effetto di provare il
generali non obbligano e che i tempi si variano. giovanni soranzo, lii-5-109:
potersi obbrigare, come nelle sue carte si vede: dovesse il meno avere anni
nulla né a persona, e sia chi si vuole. machiavelli, i-vi-37: omni
alla difesa degli stati del figliuolo non si obbligavano. loredano, 44: diceva
beneficiati formavano un'altra carta con cui si obbligavano al retto governo di quella chiesa.
però che gli ateniesi con gravissimo giuramento si erano obligati ad servare quelle per dieci
machiavelli, 1-iii-412: se messer giovanni si vuole obbligare ad favorirlo contro li orsini
altre armi né fortezze da dare, ma si obbligava a pagar in pochi giorni sei
8-54: il nostro fabbricatore di ceralacca si obbligava a fornire immediatamente la somma di
ciò che questo beneficio sutoci fatto non si paghi d'ingratitudine, e che noi
da'medesimi novizi gli esercizi prima che si oblighino a dio e alla religione co'
promessa. machiavelli, 1-viii-171: si obligò a quelle condizioni che infra loro
un acquisto. cattaneo, iv-2-202: si potrebbero dare separatamente le * considerazioni '
'come parte ii del volume iii. si potrebbe darle * gratis 'a quelli
potrebbe darle * gratis 'a quelli che si obbligano al quarto volume. •
quello a tutti stare neutrale, né si obligare ad alcuno di loro. ariosto
ritornando egli a casa, prima gli si facesse incontro. d. bartoli,
. d. bartoli, 15-1-50: si obligò a dio con voto. s.
signora marchesa sua consorte, in cui si obbligò la natura, perpetuando la sua
libera elezione del proprio genio, vi si consacra nelle mie voci per tutto vostro
valore della materia della moneta la quale si stampi e si spenda dal principe in
materia della moneta la quale si stampi e si spenda dal principe in maggior valore estrinseco
eretico. della casa, iv-91: non si può scusare il re con dire che
può scusare il re con dire che si trova obbligato con questa sospensione per lo
obbligati. brusoni, 530: si staccava in questa guisa dalla sua confidenza un
di norme legali o consuetudinarie (e si trova in relazione con una prop.
più che una volta la cosa obbligata non si può obbligare? p. f.
, esclusivo) riferimento al soggetto che si trova in tale posizione in quanto responsabile
la cui autorità, direzione o vigilanza si trovasse l'autore della contravvenzione, e
: se saranno più debitori di qual si voglia creditore che sieno tutti in solido
obligato per lui, e esso non si trova in facoltà di poter satisfare al
obligata come romana et il ritiramento che ti si richiede come vedova. panigarola, 1-92
salvarsi, se non quel solo a cui si conosce obbligato. -in relazione
obligato a rendere ragione di quello che si è costumato in asia. castiglione,
; sottoposto a una costrizione (e si contrappone a libero). 5.
[tommaseo]: per la quale cosa si dà ad intendere che esse sono obbrigate
d'angoscioso pudore, di vergogna, che si prova trovandoci a faccia a faccia con
729: mentre l'uomo crede e si esercita nell'opera di dio, rimane
infermità. tasso, 11-iv-28: impropriissimamente si direbbe la gente de gli angioli,
benefici e i favori ricevuti o che si propone di ottenere, sentendosi in dovere
scendosi al cavaliere obligata,... si dispuose a far quello che messer
a loro sono troppa obrigata, tanto si sono portati bene inverso della mia
, 180: di progressi così felici si sentiva quel giovinetto augusto obbligato all'istoria
lega col re dì francia, al quale si riconoscevano obbligati per aver con l'aiuto
i grandi uomini] restare obbligati che si venga a far loro omaggio.
, siamo sicuri che nel silenzio pauroso si sentirebbe, a un certo momento:
.]: obbligato!: ellitticamente si dice per ringraziare di favore usatoci la
di favore usatoci la persona con cui si parla; ed anche, ironicamente,
quegli, li quali per santa legge si congiungono, sieno costretti o obbligati l'
altrui o da un'autorità superiore; che si trova in una condizione di dipendenza giuridica
, sendogli tutti stiavi e obligati, si possono con più difficultà corrompere. p
machiavelli, 1-i-265: se., si ragionerò d'un principe obligato alle leggi
e d'un popolo incatenato da quelle, si vedrò più virtù nel popolo che nel
, lii-4-115: il servizio dèi re si fa per quartieri, e chi serve non
un'incombenza. angiolini, 213: si scusa [la gente] con dire che
voglie del suo signore,... si levava dattorno il querulo vecchio, non
andar in qua e in là, non si stravii). 13. stretto
, legato. trinci, 34: si metta a ciaschedun magliuolo un piccolo paletto
a vite e il talco su cui si mettono gli oggetti fosse fisso e insieme
obbligato a stare orizzontale, gli oggetti non si guarderebbero obliquamente perciò nettamente come qualche
fossero di nuovo venute delle sortite, si levino tutte intieramente, affinché il nutrimento
tien ordinate ragioni, di modo che si può metter sempre che il terzo delle
. g. villani, 12-25: si fece accordo co'pisani... di
giocondissima delle bontà e delle cortesie, si toglie in certo modo il sole dal
secondo schizzo, in quanto che non si tratta di rovine e gli edifizi sono
resi obbligati di staccionate. -che si apre su un ambiente determinato; raggiungibile
tale ambiente. montano, 213: si dava per verità questo inconveniente, che
: che funge da base su cui si sviluppano vari accordi e armonie. -recitativo
o di un gruppo che a essi ufficialmente si richiami. -dir. obbligatorietà della legge
coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello stato, salve le
se il reinach avesse seguito tale metodo si sarebbe accorto che altro è la probabilità
fosse ottenuta dal pontefice la dispensa, si facesse lo sposalizio, con parole obbligatorie '
obbligatorie 'di presente ', e si conducesse in francia, per consumare il
già coll'efficacia della libertà benefattrice non si arriva in prima a rendere obbligatoria l'
: è segno di un'etica che non si è ancora purificata di ogni concetto utilitario
evitare le occasioni in cui la forza si abbia a spiegare. ghislanzoni, 1-49:
. obbligazionario, agg. che si riferisce alle obbligazioni emesse da una società
grida ecco due balaustre circolari a cui si appoggiano, come a davanzale, i
satisfazione e contento di lei, interamente si era disposto consentire a la creazione di
medesimi, secondo una convenienza naturale, si creano per assicurarsi. se la legge mi
bisaccioni, 3-375: se co 'l padre si trova [giovanetto leone] alla pugna
orso feroce, vedendo et apprendendo come si adoperi or la zanna ora la zampa,
è peccato d'omissione? è quello che si commette tralasciando di adempire alcuna obbligazione
pratico ', cioè a dire che non si voglia rendere del tutto illusorio senza inchiudere
vie più strette..., si chiamano di equità,... perché
obrigagione del detto contracto al creditore, si possa convenire e di lui essare facto
contenti che ogni volta che giam paulo si querelassi e dopo un certo numero di dì
: quando per l'obligazzione di tal legge si potesse levar di sospezzione di non tenervi
il monitore fiorentino, lv-241: non si può formare contratto senz'addossarsi delle obbligazioni
croce, ii-2-183: tutte le obbligazioni si assicuravano con la mano, le prime
obbligazione di prestare ad un'altro, che si chiama signore, certe opere personali.
, di miei passati... si è per una carta fatta nel mccxliiii o
con certe obligagioni, sì com'apare ove si levò questa ragione. caro,
cominciato a contraddire, / e certo si veniva a qualche fatto, /
lui [fallito] firmata, si dovreobe avere come nulla e come
obli gaz ioni. guicciardini, i-381: si conducevano [i vicari delle città suddite
di parigi,... concesse che si levassero gli argenti ed i voti dalle
ed i voti dalle chiese e che si convertissero in danari per alimentare i bisognosi
ancorché per il solito formolario de'notari si metta l'obligazione in solido.
resto, e promettevano che più presto che si potessino restaurar pagariano il doppio. t
. s. maffei, 7-241: si dividono fra gli eredi le azioni e le
della famiglia, cioè dell'eredità, si faceva ancora per arbitro a fin di
... e secondo questa obbligazione si può dire che sia già nell'inferno qual
colpa e obligazione nell'anima di colui che si battezza. 9. dovere di
a la somma gentilezza sua / che si è fatta conoscer sopra- grande / e
debbonsi espressioni / senza misura, né mai si potrebbe / supplire al debito o agguagliare
secreto per ventura o con fatica, non si cura insegnarla, se non gli seguita
. s. con quell'obligazione che si ricevono le grazie di paradiso. lettere inedite
collegi e. lle comunità intra. lloro si debbono aiutare a. cciò, tanto
. g. gozzi, i-2-60: si mormorava ch'ella avea simulato quest'atto
obbligatorio che, con 1'emissione, si instaura fra la società emittente quale debitrice
società emittente, e in tal caso si parla di obbligazioni convertibili). -anche
con cui il commerciante e lo stato si obbliga di pagare una somma a chi
compositore. tevo, 3-11-169: non si deve fare [il passaggio della sesta
componer obbligato, che generalmente contrappunto fugato si chiama. -in senso concreto:
chi dicea tenere obligazione a sua casa, si trove sforzata e privata di sua iusticia
che far nulla con lui. giacche mi si fa quest'affronto ingiustamente, voglio esser
plur. -ghi). posizione in cui si trova il soggetto destinatario della prescrizione che
uomini quello, senza dubbio, si dé giudicar supremo e indissolu
la cuoca di riferirmi esattamente che cosa si pensi in paese di me, e quali
la bontà e il valor della locuzione si è la chiareza, la quale mancando,
mondo,... per quanto cieco si sia, vede in certi lucidi intervalli
a carico del titolare del dovere che si renda inadempiente). -anche: obbligazione
di poi fu risposto la lega non si potea fare per molte cagioni e obbrighi
ci sia qualche sospecto, secondo che si dice, il che non è da cercare
evizione e molestia, mentre per essa si tolgono tutti i vincoli et ipoteche et
capitale, con obligo, sino che si fa imperatore della casa d austria, di
. guerrazzi, 2-470: matteo brando si attenne al consiglio di clemente paoli, istituendo
tutti i libri ed opuscoli che si pubblicano in italia, poiché,
cavalierati e commende senza obbligo, le quali si lare pericolosità può essere imposto l'obbligo
la cagione perch'io resto qui si è per recare la copia de'capitoli,
577, 172: l'obbligo scolastico si adempie frequentando le scuole elementari classificate,
da praticarli. muratori, 7-i-356: si osservi come il 'morgincap ', che
]: 'insegnamento d'obbligo': da non si poter omettere. 'tesi d'obbligo':
: gli servizi, quanto più presto si fanno, tanto più maraviglioso obbligo seco si
si fanno, tanto più maraviglioso obbligo seco si portano. sarpi, i-2-98: crescono
il controllo sul rispettomessi! / quel che si fa lontano mille miglia / come delle
. 2 febbraio 1939 n. giuramento che si doveva fare. p. della valle,
gratitudine. marini, i-47: egli si dolse non meno per la morte del
. g. gozzi, 1-128: intanto si contenti di questa pubblica testimonianza dell'obbligo
mio, se il tapeti in terra si siede e sopra i mangia; in
e sopra i mangia; in terra si dorme e si fa senza obligo né
mangia; in terra si dorme e si fa senza obligo né impaccio di lettiere
questa medesimi in terra si finalmente ogni cosa, di sedie
. fiamma, 380: egli si trova obligato a scriver dodici soggetti
2-11: il petrarca... non si lasciò però tanto vincere a quell'amor
che tanto oggi ne guasta, né si volse ligare a tanto obligo de la toscana
, o brano di essa, che si svolge su un tema prefissato o secondo
riferire quello che dalli giuristi sopra ciò si dica. periodici popolari, i-367:
con bei titoli e bei patrimoni, si credono in obbligo di calcare a terra il
». baldini, 9-53: al carducci si credette in obbligo di rispondere poi per
tutti,... e ciascuno si sente in obbligo di dare l'allarme se
i-60: s'egli è vero amico, si contenterà di quel che gli daremo,
non sapendo negare né potendo concedere, si risolve più presto di evitare la richiesta
fa / l'obligo suo, il parentado si / intendesse finito. allegri, 222
il mestolo e dico: - andrò si, e torno in tempo per dare una
/ se de l'obligo prima non si sciolse. idem, 46-11: ciascun d'
[s. v.]: chi si confessa è fuor d'obbligo. proverbi
non pare che per atti ai viltà si debbano punir gli uomini di pena capitale,
chi l'ha ben servito alla mendicità si riduca. pallavicino, 1-318: fiamme
, 2-31: oh voi pietosi, onde si tristo e basso / obbrobrio laverà nostro
figliuolo, accioché per miserazione paterna e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'
europa questo obbrobrio, che il sangue umano si sparga per mano d'uomini, per
una colpa grave o una debolezza di cui si deve avere vergogna. -in partic.
agostino volgar., 1-1-154: li iddìi si fanno celebrare li obbrobri loro dalle favole
non vogliono né men che il buon si nomini, / quasiché fosse obbrobrio e
: alla camera in questi giorni non si è parlato più d'affrica né d'italia
c. e. gadda, 7-153: si noti che la missione di amleto,
siena, vi-4: [la carità] si satolla d'obprobri, abbracciando scherni e
: ella poi che con opprobri e minacce si fu alquanto sfogata, rivolta a nardella
: più insolenti erano coloro i quali si lasciavano uscir ai bocca si fatti obbrobri
coloro i quali si lasciavano uscir ai bocca si fatti obbrobri che non era chi sofferiva
municipale. carducci, iii- n-234: si potrebbe credere ch'ei [il petrarca]
di eh'anco par che 'l luteran si vanti. -per estens. biasimo
.. la mano prima de'testimoni si l'ucciderà; e poi tutto l'
per la francia. carducci, iii-12-55: si narra come la onestà e magnanimità d'
in obbrobrio di noi, per noi si legge, / quando partinci, il nome
tosco, ché per alcuna cosa non si dee percuotere o uccidere, e ciascheduno
ciascheduno di quella con fiero sangue sanza cagione si fa micidiale, in vergogna e in
a vituperio, / né, come essi si credono, ad obbrobrio.
322: non vuo'mai che si dica che da donna / sì obbrobriosamente
alcuno alcuna colpa non vera, e questa si debbe ritrattare e rivocare, ovvero se
valoroso dovea e saggio, / non si vedesse in lui di virtù raggio.
opprobriose tolerate fino a'tempi di teodosio, si ridussero sino a dover pagare sei baiocchi
, furon riabilitati a rimpatriare, purché si costituissero prigioni alle stinche, e quindi
quindi con una mitria obbrobriosa in capo si portassero in processione il giorno di s
obbrobrioso a l'uomo / se, non si ricordando d'esser uomo, / lavar
bartoli, 2-4-382: non vi fu terricciuola si ignobile e fuor di mano dove in
di mano dove in brevissimo spazio non si pubblicasse l'obbrobrioso editto. desideri,
leopardi, v-9: di quest'obbrobrioso coraggio si sono veduti esempi insigni, non senza
rapire i premi e rii onori dei buoni si accingono. carducci, iii-6-220: il
culagna. palazzeschi, 1-294: nessuno si è accorto che quell'essere obbrobrioso è
è qui da due ore e non si è ancora tolto il cappello.
la rovina di tutta la sua fazzione, si rivolse con gli occhi turbati al cielo
, 22-48: il vecchio desensato en te si è anidato, / lo strovele,
m. -ci). medie. che si * contro, di fronte '
. reso insensibile e duro, che non si lascia commuovere, impietoso. -anche:
peso di 460 t); pochi esemplari si trovano insensibile e spietato, o
aguglia. vasari, i-94: del granito si trova nello egitto saldezze grandissime e da
da cavarne altezze incredibili, come oggi si veggono in roma negli obelischi, aguglie,
tal cagione a somiglianza de * raggi si faceano. a. campana, io
allo splendore anche della sedia apostolica, si diede a raddrizzare, unire e cavar
gente bellicosissima, tanti obelisci o statue si mettono al sepolcro d'un morto quanti
settecenteschi irti di urne e di obelischi si direbbe che domina tutto il paese attorno
immane fantasma giganteggiava oltre il burrone e si pingeva nerissimo nello spazio ben tosto:
vr'essa. carducci, iii-11-56: inoltrandosi si riesce in un recesso a semicerchio,
non poche ancora ve ne sono che scannar si vorrebbono con gli obelischi. arneodo [
un obelisco / per gratitudin, come si conviene. = voce dotta, lat
con punto... indicava che si era incerti se si doveva considerare cancellato o
. indicava che si era incerti se si doveva considerare cancellato o conservato un passo
ed il valore di tali masse metalliche, si >ensò poter ciò fare con diversi segni
quindi corrispondente al valore degli oggetti che si desideravano. = voce dotta,
172: ultimo momento della storia fiorentina si invola alla volta sua allo storico classico
plur. m. -ghi). che si riferisce, che è proprio della dinastia
della persona (e nella terminologia medica si distinguono vobesità primitiva o essenziale, che
i meati per l'obesità e condensazione si riturano e si riserrano, che i rami
l'obesità e condensazione si riturano e si riserrano, che i rami degli arbori
5-157: grumi di foglie, ruotando, si saldavano in un'unica grande foglia trepidamente
'ornata '. savinio, 2-16: si misurerà... la distanza tra
l'estremità appuntita della tela corioidea, che si trova in prossimità del precedente.
di obizzi, di razzi incendiari, si disponevano ad invadere la valle per metterla
d'un forte distaccamento dell'esercito che si trovava a ga- vardo una mezza batteria
visibile nell'offuscamento portato dai secoli, si scorgeva un paesaggio dirupato e due figure
nione, sarebbe cresciuto il pericolo a cui si voleva met che ha forma
conriunione, sarebbe cresciuto il pericolo a cui si voleva forza allo scopo di fargli percorrere
]. b. croce, iii-9-68: si potrebbe così obiettare numero di giri possibile
già in carcere. mente bice si fece coraggio; e la zia, con
boemo houfnice glia di anna, si limitò a obiettare che il tempo era
di buon animo i nostri discorsi e si lascia persuadere a licenziare il suo governatore
l'obbliga a riflettere o in amendue, si ritrovi. spallanzani, 4-i-256: i
tiranti al globoso, diverse delle quali si eran fermate nel fondo della pendice, per
tre giorni, per mostrare che forse si poteva... niente: ripiegare.
. pascoli, i-678: ma, si obbietterà, cicerone l'avrebbe detto nei
inter pittura più compiuta che si potesse, vincendo di molto locutore
ed espone ragioni in contrario, chi si mostra di parere diverso, chi avanza
20-57: significare naturalmente nella terza maniera si chiama quando alcun termine non si considera
maniera si chiama quando alcun termine non si considera formalmente ma materialmente, cioè si
si considera formalmente ma materialmente, cioè si considera il vocabolo e non il significato
e in fondo più soddisfacenti è che non si fa altro che camminare per istrade le
, un segno o un fenomeno che si sottrae alla semplice osservazione. -anche:
^ tmò è necessario che il soggetto si obbiettivi per concepire l'universale.
poetica di quei folgoranti scorci lirici presto si distende e obbiettiva nel racconto e nella
, i-57: il lavoro della scienza non si adegua alla vita, ma soltanto alla
]: in tutta l'arte contemporanea si osserva la tendenza ad una obbiettivazione sempre
vien loro questa inumana indifferenza? perché si atteg giano a olimpici semidei
d'oggi son prudenti. non si dànno ai bagordi ideologici, non si
non si dànno ai bagordi ideologici, non si gettano nelle avventure dialettiche, non
obiettività autoritaria non sia obiettiva) lo si ha in un pittore -in cézanne -
dallo spirito, l'obbiettività, come allora si diceva; la filosofia europea pigliava a
o da strutture psicologiche individuali; che si fonda sulla realtà fenomenica al di là
. varchi, 8-1-205: qui si tocca la causa materiale ovvero obbiettiva.
'e 4 acqua gelata ', non si rispondon del pari, né si adeguano
non si rispondon del pari, né si adeguano insieme. f. m. zanotti
subiettiva e l'obiettiva: che quella si pensa infinita soltanto in questa, laddove
soltanto in questa, laddove l'obiettiva si pensa infinita per la natura stessa dell'
percezione. rosmini, ix-243: quando si pensa 'l'esistere in sé ',
fatta 'dall'essere conosciuto ', allora si pensa l'essere nella forma subiettiva poiché
, materiali. segneri, iv-283: si distinguono... le visioni intellettuali
mente sveglia. 2. che si ispira alla realtà delle cose, degli
ai dì nostri) le opere letterarie si presentano di due maniere, obiettive le
guerrazzi, 18-6: le opere letterarie si presentano di due maniere, obiettive le
tale osservazione). 4. che si regola, si ispira, è basato su
. 4. che si regola, si ispira, è basato su criteri di
fattore politico-morale della campagna di intimidazione che si faceva contro ogni anche obbiettivissima constatazione di
e sud. 5. che si svolge interamente all'esterno. mazzini,
. 6. disus. che si trova sul piano della prospettiva (un
vostro punto obbiettivo, perekop. i russi si sono occupati, per tutti questi ultimi
estens. scopo, meta, risultato che si cerca di ottenere o raggiungere.
due cristalli... il primo incavato si dice l'oculare, perché è quello
l'oculare, perché è quello che si tiene all'occhio; il secondo convesso
tiene all'occhio; il secondo convesso si dice obbiettivo o oggettivo, perché riceve le
oggettivo, perché riceve le specie che si partono dagli oggetti. tommaseo [s.
pulimento di essi. magalotti, 23-265: si potrebbe ancora paragonare lo spirito dell'irrazionale
. gozzano, i-1165: una fotografia si deve leggere come si legge un quadro.
: una fotografia si deve leggere come si legge un quadro... il
esistono assolutamente in pittura. quindi ci si deve astenere dalle luci violente che sono
4-29: la macchina, dunque, si sente, per delle buone ragioni:
tommaseo [s. v.]: si hanno 'obbiettivi semplici ', se
, fine, meta, risultato che si cerca di ottenere. de sanctis,
di massima della lotta contro il capitalismo si presentano ormai con un significato che non
specie delle vacanze obiettive ed odiose, come si dice quella per causa del delitto per
privazione. idem, 1-13-2-40: quando si tratta di prova obiettiva, cioè per l'
che, in pratica, dalla ruota romana si camini con gl'istessi sentimenti. tosi
/ da essa, da cui nulla si nasconde: / però non hanno vedere interciso
intellecto. savonarola, 7-ii-307: se si potesse fare che gli obietti dell'intelletto
per ogni lato conforme che dirittissima linea non si combacia meglio con perfettissimo piano. foscolo
bella è il più bello obietto che si rimiri. varchi, 7-483: l'obbietto
ed i sapori del gusto, i quali si chiamano da'glosofi sensibili, che tanto
confermano la vecchia osservazione che l'uomo si conformi agli obbietti tra cui versa:
l'alma, provando amare tempre, / si deslegua e distempre / dal proprio obiecto
posto all'infermo per obietto, / si volge addrieto se quel dèe morire; /
seminate infra l'aria, lo esemplo si veda in molti specchi in circolo, che
nell'andare cauto al promuovere gli obietti che si preveda potersi fare dall'altra parte.
o insieme di persone) su cui si esercita un'azione o che costituisce il
lo obietto a quella libertà che non si può sperare di fargliene dimenticare. varchi
. varchi, 8-1-95: tutte le scienze si specificano... dagli obbietti loro
, n-ii-233: se l'ope- razioni si facessero intorno ad obietti spiacevoli come è
colloquio in obbietti alquanto meno tristi, si levò pronta ad appagare il desiderio del
d'ogni amato obbietto sempre una fantasima si parte, la quale l'uomo ama unicamente
sua luce [della donna amata] si riscalda, / non fiocca in appennin sì
in appennin sì fredda falda / quanto si stilla in me ghiaccio e sudore.
. osservazione, rilievo, argomento che si oppone, contesta, contrasta in
una dottrina, una teoria; elemento che si introduce in un discorso per esporre giudizi
, ogni obiezione perdeva la forza, si scioglieva ogni difficoltà. gioberti, 4-1-674
l'impaccio / la sola obiezione che si fa / a chi vorrebbe abbattere il
grande obbiezione fatta alle immagini di ossian si è la loro uniformità e la troppo frequente
b. croce, ii-12-274: quel che si chiama irrazionale e accidentale è tanto in
, costui non occupa nella sua corte, si fa presto a capirlo, granché piu
esser dentro la santa chiesa dopo che si levarono gli eretici con loro battaglie,
per estens., ideologica) da cui si sente profondamente vincolato in coscienza, rifiuti
. cieco, 28-75: se '1 non si sapesse per espresso / l'obito suo
che s'era attardata nell'acqua, si tirava il lastex sulle cosce, vergognandosi
; e dalla inquietudine dell'animo si viene ne'romori e nelle obiurgazioni
che per l'amor di dio spontaneamente si offerivano e dedicavano a quell'umile e
caritatevole servizio, onde in alcune religioni si dicono oblati. pallavicino, iii-775: o
se altri fossero oblati addetti a qual si fosse monastero. de luca, 1-14-1-438
, 13-534: francesco di pietro di bernardone si dichiara accolto a dimora come oblato della
servizio del signore (e di tale usanza si hanno testimonianze dal iv al xii sec
romana sotto la regola olivetana, e si chiamano oblate. angiolini, 137: avete
4. disus. persona che si mette temporaneamente a disposizione dell'autorità ecclesiastica
accesi del fuoco dell'amore di dio, si offeriranno al servigio o dei lazzeretti o
altri ministeri caritativi col nome d'oblati, si daranno in nota al v escovo.
que'tempi era il costume, quando si volevano sottoporre le chiese ed i vescovadi
soggette, in segno della qual soggezione si prestavano i censi ed i tributi,
ed i tributi, non altrimenti che si praticava ne'feudi oblati. romagnosi,
, 4-128: il contratto d'infeudazione si formava in due modi: per 'oblazione'
'tradizione'... nel primo caso si formava ciò che appellasi 'feudo di
, in matematica, è nome che si applica ad ellissoide, che è generato dalla
a gola. de luca, 1-1-322: si procede alla subasta- zione e vendita de'
castelli e di altri beni, li quali si deliberano al miglior oblatore. instruzione a
2-1- 161: pressati dalla necessità si contenterebbono di perdere insieme colle fatiche anche
c. e. gadda, 9-229: si rifocillava, oh, sì. il meda-
meda- glioncino, in un battibaleno, si era bell'e sottratto agli sguardi delle
. muratori, 7-v-15: né si determinava alcun numero di messe,
alcun numero di messe, né si esigeva che i sagrifizi si offerissero pel solo
messe, né si esigeva che i sagrifizi si offerissero pel solo oblatore, perché
nel constatare le intenzioni del generoso oblatore, si erano fregati le mani. carducci,
oblatòrio, agg. ant. che si riferisce o consiste in un'oblazione (
no interessato: parimenti nelle oblatorie che si fanno per istituire un nuovo negozio.
oblatratore di livido morso, quale egli si era per se stesso pronosticato che io
elemosina. giamboni, 8-ii-64: si fanno le solennitadi delle pa- sque ed
di santo giovanni: e ordinàro che si celebrasse la festa il dì della sua nativitade
misterio dell'ob- blazione del sacrificio, si ritornò al letto. g. betti,
consecrazione e la comunione. colla prima si offerisce a dio il pane e il vino
a dio il pane e il vino e si chiama l'offerto- rio. ma un'
ma un'altra oblazione incomparabilmente più importante si fa tacitamente nella stessa consecrazione e con
santuario, perché le oblazioni del popolo si dovevano fare alla porta del tabernacolo.
e delle cerimonie in cui tale sacrificio si inserisce. boccaccio, 1-ii-319: donne
di questo stupido animale divennero profezie che si pagarono con grosse oblazioni. cattaneo,
come oblato (e di tale usanza si hanno testimonianze dal iv al xii secolo
monistero dai lor genitori... e si leggeva davanti all'abbate la formola della
una specie di professione, la quale si suol dire oblazione o promessa, col
la tregua coi romani, non bene si lasciamo persuadere da ponzio lor generale di
soccorsi che sarebbero riusciti molto opportuni, si è con buona maniera lasciato travedere non
trattenere non poche persone, le quali si vergognano d'offrir poco, e non
offrir molto. gramsci, 4-160: si sa quanto la quistione della lista civile e
per oblazione pubblica, di quella voglia si sentan venir la bava.
. de luca, 1-1-322: non si ammettono... oblazioni, se non
. leggi di toscana, 6-197: non si possino concedere [le bandite] se
di tali bestie, i quali però si possino unire con più persone insieme..
446: tratta... quello si dovesse fare, perché tali oblazioni [
. tipo di contratto di infeudazione che si aveva quando il proprietario di un fondo
romagnosi, 4-127: il contratto d'infeudazione si formava in due modi: per 'oblazione
'oblazione 'o per 'tradizione '. si faceva per oblazione, allorché il proprietario di
che quest'ultima resta estinta e non si instaura il processo penale. -anche:
). oblia (obrìa), si. letter. ant. oblio, dimenticanza
oblianza. serdonati, 9-513: sebbene si annoverano molte altre eccellenti azioni fatte da
in crudel pesanza. equicola, 11: si dovrebbe amor avere in oblianza, cassandolo
savere / ch'amare e non vedere / si mette fin amore in obbrianza. abbracciavacca
anonimo, i-502: tigra a miraglio / si prende in obrianza / a sé e
. chiaro davanzati, 12-13: quando si parte la mia gioia / lo cor mi
aviso ch'io moia; / se si n'aved'e mandami salute, / immantenente
canzoni, 6-36: tuttora il mi'cor si notrica / nel vostro dolce amor,
ene / oblio tutte, ov'ella mi si mostra. ariosto, 7-44:
il riso, e manieroso formando risposte si dichiarava conoscitor d'amore, ma tosto
-penisola, penisola, -diceva quand'uno si obliava a chiamarla italia. -con
, / di che la fede speziai si cria. bencivenni, 4-13: io sono
/ l'uomo obbliando, a ricercar si diero / una comun felici- tade.
novelle, / e di calcar nessun si mostra schivo, / così al viso mio
fra tanto. aleardi, 1-2io: si vede / pendere fra le nebbie del gennaio
la villanella. arbasino, 8-97: quando si decide a balzare in piedi definitivamente,
ricade e \ primo calle obblia / che si duro le parve, erto e scosceso
animali. stefano protonotaro, 134: si bonu li pari [alla tigre] /
al distacco dalle cose terrene di chi si consacra a una vita religiosa).
dell'arte. bonsanti, 5-22: si era mostrata più generosa, anche se
tal periglio. onufrio, 235: luciano si era ormai rassegnato alla sua sorte,
da tutto quel grazioso tripudio del figlio si sentissero d'un tratto ritornati giovani e
giovani e in quel momento d'illusione si obliassero. borsi, 2-42: io non
te. betti, 8: 1 balconi si schiudono / perché la notte è mite
notte è mite, / e qualcuno si oblia / ad ascoltare quello che voi
onufrio, 234: pareva che la campagna si obliasse in un riposo pieno di beatitudine
sanctis, 11-207: quando alla loro fantasia si affaccia uno di questi esseri comici,
, il cervantes ed il manzoni ci si spassano, ci si trastullano, si obbliano
il manzoni ci si spassano, ci si trastullano, si obbliano in quelli.
ci si spassano, ci si trastullano, si obbliano in quelli. 10
cosa impossibile da riavere, nondimeno e'si suol dire: 'chi bene ama mai
memoria di sé conoscono, ravvisano, si ricordano nomi obliati da generazioni e generazioni
quasi sul finire della repubblica, si parlava nei tempi posteriori come delle antichità
, 2-617: non abbreviatori, ma obbliatori si dé dire a quelli che abrevian tali
oblimazione, è il riempimento e rialzamento che si fa dei luoghi bassi colla belletta depositatavi
amore in lui [in dio] si mise, / che beatrice eclissò nell'oblio
mi rispondi: « al cuor non si comanda; / e quel eh'è stato
già, ché de'suoi mali / solo si pasce e sol di pianto ha sete
: il mostro rio / sopra il terreno si stava sdraiato, / alto tonfando immerso
da uno strisciar di ferree catene: si togliean gli schiavi all'oblio delle pene
anime e di sensi, nella quale si tuffarono col cieco oblio di due naufraghi
quei primi istanti, in cui ci si sente tutti l'uno dell'altro, in
, in cui due anime par che si abbraccino in un oblio, in un
pace di anime assorte nell'eterno oblìo si diffondesse di là dalle tacite mura.
, a risarcire i danni / pronto si mostrerà, pur ch'in oblio /
estima la mia essenza / che non si cura ch'io vada in oblio. f
a poco a poco il tuo valore si perda, la virilità si debiliti e i
il tuo valore si perda, la virilità si debiliti e i soldati tuoi più non
è obblioso quegli che solo per lettera si rimembra dell'amico. bembo, iii-470:
obliose. 2. che non si cura di qualcosa o mostra di non
gadda, 10-128: sopra, azzurra, si svolava la libellula, di tutto obliosa
marradi, 128: dolce intanto / si mesce all'obliosa onda de'balli /
lucente / l'isola come salda ombra si leva. -abbandonato, immerso nel
/ l'anima mia s'adagia e si riposa. d'annunzio, iv-2-633:
.. altri che sian vapori che si muovano obliquamente intorno a la terra.
la via diritta e obbliquamente salendo, si avanzò con i lavori della zappa tra
erba. beltramelli, iii-286: le ombre si distesero obliquamente verso levante.
cinghiai in caccia fra 'mastini / si volta intorno adirato e rabbioso, /.
. lana, 88: poca forza si richiede a rimuovere il peso b dal suo
suo centro, a cagione che non si deve alzare a perpendicolo, ma obliquamente
più raro in un più denso, si rifrange, ossia muta la direzione del suo
prima stanza e nella seconda, nelle quali si contiene il proemio. castelvetro, 8-1-383
ii-188: in inghilterra dopo la coronazione si tenne parlamento nel quale fu decretato illecito
: moderate unzioni mercuriali... si sono più volte osservate aver prodotto obliquamente
, i-2-29: per altro non vorrei che si credesse / che obbliquamente voi, donne
b. boni [tommaseo]: non si porranno consecutiva- mente due intervalli di tuono
vita del machiavelli e il carattere che si desume da questa vita contrasta evidentemente con
, nella quale, per quanto si vede, obliquamente anco discorre,
: ora in questa sorta di pescaia si verifica parimente che nello spazio anteriore l'
i poli dell'asse, intorno a cui si volge, per due opposti cerchielli regolatamente
i-706: in piazza, il suo passo si rallentò, divenne incerto: obliquò a
saba, 38: sempre del gregge più si obliqua il passo. bonsanti, 5-137
pancrazi, 1-172: ecco che la sardegna si scopre: dapprima è una nuvola nera
scappa nella forma della tenebra densa che si obliqua su ai lui. 7
di legno, un ramo di qualunque si sia albero,... tutto sregolato
152: quanto più [il pergameno] si obliquerà, tanto maggiormente si nasconderà quasi
pergameno] si obliquerà, tanto maggiormente si nasconderà quasi che 'l pergameno s'appropinquerà
, 108: le galle nelle piante si generano, quando da qualche insetto.
, / come padre il figliuol che si desvia, / che poi l'abbraccia,
, in colle overo in valle, allora si può fare le vie principali in uno
. marinetti, 1-47: comando invertito si ha quando l'apparecchio vola in posizione
guarino guarini, 1-261: per li punti si condurrà la curva gld, e questo
de'retti... ma più chiaramente si raccoglie da ermogene, quel che sia
è detta 7rxayiaqx6 ^, e da'latini si direbbe 'obliquazione ', percioche si
si direbbe 'obliquazione ', percioche si fa co'casi obliqui e s'oppone
obliqui e s'oppone la rettitudine che si fa co 'l retto. =
campanella, 991: qui non si trattano cose da me desideratissime, com'
restavano, onde per tale obbliquità non si poteva la vista di noi altri settentrionali
più innanzi procede, tanto più sensibilmente si dilunga dal dritto sentiero. d.
ciò che non avviene: la differenza che si osserva è soltanto quella dovuta al cambiamento
affilato ribattersi degli spigoli e delle bisettrici, si moltiplica il senso della lontananza, che
sono universalmente generati in quelli edifizi che si edificano i'lochi montuosi, li quali
insino al fondo delle valli, tale pietre si movan per la loro obliquità, e
quella parte dello edilìzio che per loro si separa dal suo detto rimanente. nannini [
in gagliardezza quante sono le obliquità che si trovano dal piombo del braccio, cioè
combaciarsi. guerrazzi, 16-322: vedrete se si può fare a fidanza con certe persone
, 1-i-44: i vocaboli, quanto più si slontanano dal primo termine radicale, più
detto circulo [dello zodiaco] è si a sesta che se fosse più o meno
che andava obliquo. -che si muove in tutte le direzioni, confusa-
guarda tuo padre; e in questo dir si vede / muovere il granchio padre obliquo
come smisurato / serpe, che obliquo si rigira e stende, / i colli
carani, 5-32: allora agesilao non si curò di fare le scorrerie subitamente,
mare in fiandra,... si rese prima a parigi per strade oblique
non mai più che quanto i tropici si dilungano dall'equinoziale. f. m.
de la maiella. comisso, vii-24: si frange una criniera di pioggia indorata dal
quelle sue labbra sottili e violette che si stiravano nel discorrere, con quelle occhiate
potenza dell'occhio a mano a mano si accostavano. de marchi, ii-103:
/ che contra ogni mio ben siate si obliqui? carducci, iii-2-337: maggior
fallamonica, 282: del scandol poi si scioglie il mortai laccio / tornando la
, / né mai lasciar che '1 mal si faccia antiquo. ariosto, 21-19:
la dirittura della verità per far che si adatti all'obliqua nostra cupidità? f
? f. casini, ii-283: chiunque si avviasse all'altare o fosse introdotto nel
chiesa di cristo quelle funestissime scene che si videro alzate nel consiglio di sion a'
saranno quelle che al commodo de'sudditi si troveranno principalmente indirizzate e per accidente al
prendervi parte. galanti, 1-ii-231: si sono fatte gran cose, ma quanti
/ e qual poeta in fra i latin si noma / che tanto fosse a sua
tutte le altre? sinisgalli, 9-86: si trova napoli sghemba / eccentrica obliqua,
trova napoli sghemba / eccentrica obliqua, non si sa. -illegittimo, bastardo.
cittadini onesti, ma di contrario parere, si accusano scambievolmente di fini obbliqui, e
compì, che indica ciò da cui ci si discosta). ariosto, cinque canti
virtute obliqui. 12. che si riferisce a qualcosa in modo non esplicito
per via dell'oscurare quasi il vero si adoperi, non può in niuna guisa
). castelvetro, 8-1-360: altri si ralegra riconoscendosi persona giusta, quando sente
209: oltre i quattro predetti si deve a vostra serenità una breve notizia
siano stelle tanto oblique che poco considerabile si rende la loro influenza. monti, \
d'annunzio, iv-2-415: le moltitudini si chinerebbero davanti all'apparenza divina della sua
stata mai in lei ritrosia; ma ora si; e ne incolpava il marito geloso
più obliqua di due fatti che male si spiegavano altrimenti. -di significato volutamente equivoco
che appartiene al discorso indiretto; che si avvale di esso; espresso in tale forma
algarotti, 1-i-68: le dirette orazioni si trovano soltanto appresso gli storici di dubbia
: quanto io sia discosto dalle adulazioni si cognosce... massimamente nelle concioni e
là dal centro. lomazzi, 2-180: si legge (benché oscuramente) appresso di
e non circolare, e però non si aggiusta colla circonferenza segnata sopra il foglio
: nell'altro capo poi del cristallo si osservano altre bolle forse più grandi, che
osservano altre bolle forse più grandi, che si muovono per spazi obbliqui. grandi,
maggiore, dall'altra cbd minore, si dirà essa linea db obliqua sopra l'
al piano della base stessa (e si contrappone a cono retto). -coordinate
del territorio degli agàu. -che si propaga in modo non perpendicolare rispetto alla
obliqua fascia / tra la plebea oscurità si lascia. moravia, iii-210: il
tritogenia: era specie di ballo che si chiama enoplio (armato),..
schiumoso / percuote obliquo la città - si vede il bianco panorama di trieste.
delle forme oblique ossute e mute, si accavalcavano spingendosi coi gomiti perforanti, terribili
sp., 7 (no): si vedeva in faccia un suo antenato guerriero
le pianure. cassieri, 172: si era preoccupata di radunare in alto la
dànno soavità: ma se la midolla non si difende facendo che le tagliature sieno oblique
che tutte le ferite andassero oblique, si che camminassero per cosi gran spazio poco
tagliasi il tronco del picciolo albero che si vuole annestare vicino alla terra o poco
duole. varchi, 8-1-277: quel segno si chiama nascere e morire rettamente, ma
insieme con detto segno, allora il nascimento si chiama
3-3-22: sfera obliqua ovvero orizzonte obliquo si dice quello che, non passando per i
. tolosani, 1-1-127: quel segno si domanda nascer retto / che d'equinoziale
perfetto, / e con quel manco insieme si comparte. 22. inclinato
. 23. anat. che si sviluppa in direzione non parallela rispetto all'
; ha inizio dall'eminenza mentoniera e si dirige in alto diagonalmente per terminare al
bot. disus. che cresce, che si sviluppa in direzione non perpendicolare rispetto al
tozzetti, i-103: 'foglia obliqua ', si dice quella che ha la base orizzontale
: dicesi 'fusto obliquo ', se si alza obliquamente senza dipartirsi dal piano verticale
dirette... molto più quando si tratti di queste disposizioni oblique e successive
nominativo (e tali erano considerati perché si distaccavano dalla naturale rettitudine del caso retto
ma tuttavia molto di rado, che si truova 'chi 'posto negli obliqui
casi. lombardelli, 76: questo punto si debbe sempre anteporre a qual si voglia
punto si debbe sempre anteporre a qual si voglia nome di relazione, in ogni
ogni caso, retto od obliquo che si ritrovi. p. segni, 1-48:
de'casi partendosi dalla rettitudine naturale, si allontana dalla purità del dire e cagiona
sia impedito di spiegarsi tutto, come si può osservare negli irati e dispettosi che
piegan naturalmente al basso, questa variazione si dice 'caso ', quasi caduta
caduta. ma perché la voce non si piega sempre, mentre ch'ella non
piega sempre, mentre ch'ella non si piega si dice 'retta, e mentre
, mentre ch'ella non si piega si dice 'retta, e mentre si piega
piega si dice 'retta, e mentre si piega, si dice 'obliqua '
'retta, e mentre si piega, si dice 'obliqua ', cioè torta
letteraria, qualsiasi operazione critica che si prefigga di fornire una spiegazione basata non
con cui si conquista lo stato e le crudeltà legate
la sostituzione di due termini, che si riferiscono allo stesso oggetto ma hanno senso
un siluro di artiglieria colpisce il bersaglio, si allontana da o° e rispettivamente da 90°
da o° e rispettivamente da 90° (e si contrappone a impatto normale).
impatto obliquo ': quando l'angolo si discosta notevolmente da tali valori [o°
carena di un'imbarcazione che derivi o si sposti avanti o indietro (e si contrappone
o si sposti avanti o indietro (e si contrappone a resistenza diretta). -anche
, quando cioè la nave deriva e si sposta avanti o indietro, componente orizzontale della
i pennoni sono orientati obliquamente (e si contrappone a via, cammino diretto)
la nave corre in fil di ruota. si dice anche: 'cammino obliquo '
in disegno ancora questo modo nel quale si veggono buoni effetti. idem, 105:
] è molto utile, e si forma a guisa della lettera a o di
trasferimento di truppe che nel mutare direzione si muovono per linee non parallele o non
1-iii-180: chiamasi passo obbliquo quello che si fa dal soldato camminando di sghembo da
, per consuetudine di deviarsi, ancora si vada per obliquo ». -in
. calvino, 7-32: se non si stava attente, invece di proseguire
invece di proseguire sulla superficie, si affondava in obliqua o addirittura in perpendicolare
aquila volante [tommaseo]: quando si videro assaliti sì subitamente, temèro forte
quel vero obli convien che in ciel si coglia. -sostant. bonichi,
palmieri, 3-30-43: con la virtù si face son lo oblire. =
l'orrore di loro immane miseria, si tenevano fuori della cinta spinosa. baldini,
... ma qui il monologante / si specchiò nel ruscello.
paesani per cecilia e la sua famiglia si trovava disavvezza dacché gli scacerni lavoravano soltanto
realtà che prim'ancora che alla mente si offre e si impone ai sensi.
ancora che alla mente si offre e si impone ai sensi. -rimuovere,
il ricordo. sarpi, ix-59: si spedirono anco i commissari lentamente pure secondo
[del catechismo]... si stingono con l'età, sono obliterate o
tedesco, di slavo sulle frontiere italiane si vada successivamente obliterando. b. croce
categoriale e questa distinzione intrinseca alla dialettica si sono obliterati in lei, nel corso della
linguaggio ordinario, che ha cominciato, si sa, con l'essere un'arte,
ha in sé un valore, il quale si discioglie ed oblitera nell'opera dello spirito
diventa minore, ma non però, come si asserisce, quasi stagnante in maniera da
tutte le foci di essi in breve tempo si oblitererebbero. = voce dotta