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vol. II Pag.8 - Da BALESTRA a BALESTRARE (20 risultati)

battaglia; né della vita né de onor si cura, / ché sua balestra non

la balestra è buona o no, si conosce dalle freccie che tira; così el

tira; così el valore de'prìncipi si conosce dalla qualità degli uomini mandano fuora

, appoggiatasi la balestra al petto, si china a terra per caricarla, tutta

da braccia, o da banchi, si fanno in brescia, in milano e in

addietro le sue macchine edificate, chi si è fermato a guardare la sua balestra,

annunzio, iii-1-67: ma a un tratto si scosse, guatò la donna alzata su

tesa; e appena la danza cominciò, si eran lanciati. comisso, 1-185:

per mostrarsi non colpevoli, e più si sforzavano offenderli che gli altri, e

comune concordia, assisi su l'erba, si cominciarono a basciare, e dai basci

ducato di milano, il quale forse si sarebbe diviso con veneziani da buoni compagni

i-621: dopo due tiri di balestra si toccò il fondo di un torrentaccio in secco

è un'arma da caccia, colla quale si scagliano palle di terra secca, nella

palle di terra secca, nella guisa che si fa delle frecce; e serve per

ci vedevo bene tra tutti quei cespugli e si fa presto a rompere una balestra.

a dare la spinta alla nave che si vuol varare. 11. tipogr.

tasso, torrismondo, 1415: altri si veggia in saettar maestro / ne la

vi lascerei vivere tanto che il sole si coricasse ». margon ancora lo priega che

marchi, 463: il bel tenente si rovesciò sulla spalliera della sedia e,

piacque alla fortuna, che balestra spesso'dove si conviene. s. degli arienti,

vol. II Pag.9 - Da BALESTRATA a BALESTRONE (33 risultati)

li tapinelli amanti fuorno balestrati, non si possa considerare, puro me pare tempo

al figur. giamboni, 4-381: si fece una ripa con una torre di

, acciò che a pari balestrare e lanciare si potesse. crescenzi volgar., 10-28

, / sì che consiglio invan vi si balestra. boccaccio, i-235: io mi

che la doglia, e però invano ci si balestrano confortevoli parole. =

altro,... grandissima battaglia si cominciò. boccaccio, dee.,

. anonimo fiorentino, iii-112: poi si partì con sua gente, e andò all'

roveré a trento, e da quella si parte uno muro assai forte, che camminando

che camminando per spazio d'una balestrata si distende insino in su l'adice.

papini, 60: di una tal persona si dice in proverbio: pare un tordo

basso che alla bontà dell'indole tua non si convenisse. balestratóre, sm. tiratore

... io vego i merli dove si rizzano le bandiere del diavolo; e

, e così da essere percossi; dove si fa sempre battaglia, come se fusse

combattuta. machiavelli, 356: i merli si facevano sottili un mezzo braccio, le

braccio, le balestriere e le bombardiere si facevano con poca apertura di fuora e

le quali, mentre che il nimico si cuopre con lo scudo delle offensioni che gli

sua perfidia, e giurò che presto si farebbe desiderare da chi non voleva allora ascoltarlo

ove sono le poste de'soldati, si partono dalla crocetta del banco, e

: il luogo del soldato, quando si combatte, sono le balestriere. d'annunzio

balestra tese: per la qual cosa si dilungò dalla città. egidio romano volgar

a cavallo che militavano sotto lui, si fuggirono di pisa. garzoni, 1-857:

, i quali per ciò in romagna si dimandano ballestrieri. manzoni, 55:

. balestrìglia (ballestrìglia), si. marin. antico strumento nautico

di dimensioni ridotte, con la quale si poteva scoccare un piccolo dardo (si

si poteva scoccare un piccolo dardo (si portava anche nascosta). tassoni,

dolzi] sguardi / la feruta -non si muta, / ancora gli mi mandate tardi

turbanza. compagni, 1-21: e però si levò uno di non molto senno,

era il cardinale), il quale si ficcò nell'asse. dante, purg.

lentamente, che fatto no avrebbe se non si fosse rotto. simintendi, 3-28:

lo balestro quando percuote le rocche che si debbono disfare. sacchetti, 36-33: benché

., 10-28: come gli uccelli si prendono con balestro e con arco è

cose / non par contenta a imperfezion si tenga. / onde convien che cerchi

esperienza con un balestróne di quei che si caricano

vol. II Pag.10 - Da BALESTRONE a BALÌA (15 risultati)

ritornato in vita con un'erba che si chiama bali; e che con quella medesima

bali dell'ordine di malta (che si distinguevano, un tempo, in bali

veneziano bàlio 'ambasciatore '; e si veda anche balìa. bàlia1 (ant

la balia / esce di casa. dove si va, balia? straparola, 1-4

: né avendo alcuno di cui meglio si fidasse che la sua balia, a lei

il più peccano in questo, che si lasciano ingannar da'padroni di casa,

alle poppe, acciò che la sinistra non si dolga della destra. cesarotti, i-126

con occhio di compiacenza quello che le si era addormentato alla poppa, e baciatolo

. dessi, 7-49: per dieci anni si videro pannilini bianchi stesi ad asciugare sulla

e gli fa ogni umile servigio materno, si dice balia asciutta. c.

(era, veramente, quel che si dice una balia asciutta, con tutti i

-a balia: durante l'allattamento, mentre si succhia ancora il latte della balia {

luigi xvi come se divelto dal mondo si fosse lasciato dietro il deserto e il

non te lo saprei dire: ma se si dànno sessanta, settanta lire ad una

appressarsi i piccoli spalancavano il becco, si credette che la « balia » li andasse

vol. II Pag.11 - Da BALIAGGIO a BALIATO (18 risultati)

per le quali infermitadi, a firenze si fece un bargello con piena balìa, dandogli

non come a ufficiale ma come a tiranno si richiede, acciocché niuno riserbo di misericordia

che in luogo degli otto di pratica, si rifacesse il magistrato de'signori dieci di

. tasso, 7-1: per tante strade si raggira e tante / il corridor eh'

ai fin da gli occhi altrui pur si dilegua. galileo, 502: che un

in sua balìa [della terra], si lasci trasportar né da aria né da

, lasciata da banda ogni regola, si dà in balìa alle più strane immaginazioni,

una rara intelligenza; ma questa le si veniva viziando fin d'allora fra le

: quando le insistenze della mia gente si fecero ancor più vivaci per indurmi a trascrivere

5-340: se lei vivesse a napoli si accorgerebbe che è impossibile far copiare un oggetto

le farà sempre un oggetto diverso: si ritiene infatti in balìa della propria genialità,

de luca, 1-12-1-180: quando si tratta delle dignità, si cammina con

: quando si tratta delle dignità, si cammina con altra distinzione, cioè che o

cammina con altra distinzione, cioè che o si tratti delli baliaggi e offici, o

manzoni, 1017: venuta l'ora, si passò a chiamare i deputati per baliaggi

in semplici ufficiali di giustizia: baliaggio si chiamava la circoscrizione territoriale soggetta alla loro

, 8-455: le ragazze a nisia si maritano tutte così, coi libretti rossi dei

giusti, ii-48: quei medesimi che si sono avvantaggiati di questo giro ripreso dalle

vol. II Pag.120 - Da BATTILARDO a BATTIRAME (26 risultati)

tagliere e il battilardo (non si fidava delle serve) perché non vi rimanesse

fame uscire gl'insetti di cui si alimenta). battillngua, sf

voce della liguria, della sardegna e della si cilia: perché l'erba

sottilissime. cellini, 621: si usa in firenze nell'arte de'battilori

del commercio, 45: che non si possa comprare tale oro e argento filato se

la verità e di scorgere l'avvenire, si agita un'umanità di continuo respinta avanti

io avessi l'ali, / non si dissolve. cassola, 2-462: chiamò:

lo chiamò ancora... poi si alzò e andò sulla battima. era

(battimani), sm. applauso che si tributa battendo le mani.

disingannate dall'avversità che spente dall'età; si ride de'battimani, e si ama

; si ride de'battimani, e si ama la gloria. de sanctis, i-52

, i-52: poco poi la reazione si vestiva de'panni della rivoluzione, e

. g. del papa, 1-1-74: si creano alcuni insoliti e non naturali movimenti

, e con le carte in mano si va a noverare: ogni cosa è la

[ediz. 1827 (161): si rimase ella dunque col battimento, con

, morboso, frequente o continuo. si dirà dunque: aver sempre una palpitazione

sia subitaneo affetto. serao, i-201: si chinò sul letto della figliuola e le

sm. gioco dei ragazzi: si batte una moneta (anche up altro

deh'avversario (e vince chi si accosta di più o chi si accosta per

chi si accosta di più o chi si accosta per una distanza considerata sufficiente

era difficile vederli la sera che si accapigliavano per due soldi, che giocavano

.. / una moneta battuta si posa / vicino all'altra alla misura di

di mani e dalle voci, si alzò in piedi, intontito.

di una estremità della bacchetta, col quale si calca la carica. moretti,

in luogo paludoso,... si deve prima riempire il suo fondamento di spessi

parti della nave, per la quale si entra in essa. = comp

vol. II Pag.121 - Da BATTISARTIE a BATTITO (13 risultati)

caldaia. 2. officina dove si lavora il rame. = comp.

tanto che a poco a poco gli si raggrupparono attorno parecchi, per prendersi spasso

contiguo a una cattedrale, nel quale si contiene il fonte battesimale. dante

il nostro maggiore scultore romanico, che si scorgono nella cattedrale e nel battistero,

una grande vasca (quando il battesimo si faceva con l'immersione).

squarciava i timpani. pea, 7-349: si chiama martino, forse come un suo

. col marito davanti, battistrada, si disponeva a uscire dalla sala. pea

). nastro sottile e basso che si cuce all'orlo interno dei pantaloni,

., 33 (566): insieme si sentiva al cuore una palpitazion violenta,

. 1827 (568): insieme si sentiva al cuore un battito accelerato, affannoso

convento, fossero invece un rifugio dove si ascolta con le palme sul viso calmarsi

frattempo il suo battito [deltoriolo] si fosse chetato. stuparich, 5-353:

, 9-10: allo sfrigolio delle pentole si mescolava, come il battito della pioggia su

vol. II Pag.122 - Da BATTITOIA a BATTITURA (27 risultati)

la quale è battuta dall'imposta quando si chiude. idem, i-164: battitoi,

sopra di essa la cateratta, quando si abbassa per chiudere interamente il passo all'acqua

col girar l'inferiore capocchia il battitoio si rialza e si abbassa a volontà sopra il

inferiore capocchia il battitoio si rialza e si abbassa a volontà sopra il piano del

[trave] il muro che rovinar si doveva: il nome del quale strumento chiamavano

essere stata così violenta, che non si possa senza crudeltà rendere al battitore.

annunzio, v-1-337: la fiamma fustigata si ritorce. le folate del vento rovesciano

, 1-22: e l'orsa (si udivano anche squilli di battitori) col piccino

camera sua situata di faccia al battitore, si godeva assai meglio il giuoco che non

antiquari medesimi, nonché gli architetti, si trovano imbarazzati tutte le volte che devono

355: e stando in tale maniera, si levò una gente minuta, che non

della carta appena fabbricata (il suo lavoro si limitava a disporre i fogli sotto il

tenta). montecuccoli, 1-169: si posano sentinelle, si mandano ronde,

montecuccoli, 1-169: si posano sentinelle, si mandano ronde, battitori di strade,

fa ai soldati a cavallo, che si mandavano a battere le strade per.

... riconoscere l'inimico. ora si chiamano esploratori. 11. ant

come... le vasella materiali non si debbono sempre racconciare con martelli; così

, che sono vasella spirituali, non si debbono, né possono racconciare con percosse

ferondo e quivi trovandosi senza saper dove si fosse, entrato dentro con una voce orribile

che per la battitura del corpo non si commuova l'anima dentro tacitamente. sacchetti

1-290: spesso vedi lo scanno sul quale si dànno le battiture, spesso la barella

prese per il cinturino dei calzoni, si sedette, e tenendomi rovescio sulle ginocchia,

, quand'è giusto e sbrigativo, lo si accetta volentieri. tozzi, i-510:

volentieri. tozzi, i-510: enrica si butta stesa sul canapé, bocconi,

di tutti, restava nudo e gli si potevano contare sulla pelle le battiture e

ma come di quella battitura la memoria si spegne, gli uomini prendono ardire di

poi che d'innumerabil battiture, / si vide il manigoldo amor satollo. carducci

vol. II Pag.123 - Da BATTO a BATTUTA (21 risultati)

o delle biade; epoca in cui si compie. crescenzi volgar., 3-15

della battitura. trinci, 1-262: si ricalzano i migli, panichi, ceci,

quattro i cantoni, nel modo detto si debbe fare, fintantoché si venga a

nel modo detto si debbe fare, fintantoché si venga a riscontrare in croce la battitura

dell'ingl. ant. bat, si tratta di una retroformazione da battello,

credo che in tutte le leggi longobardiche si troverebbe un altro esempio d'una così

ragioni / de le misure a specolar si mosse. settembrini [luciano], ii-2-177

-che era? / e suor virginia si levò seduta / sul letto, mormorando una

battuta con frenesia, e il tino si squassava sotto i colpi. stuparich, 5-347

le dolci armoniose battute dell'orologio che si dilatano sonore. ed ecco un breve

codice atlantico [di leonardo], si trova il primo disegno di macchina volante

? berardi, i-491: la battuta si compone di due movimenti, che sono

e elevazione della mano, nelli quali si trova lo slargamento, che sono due movimenti

ha davanti. salvini, 39-iv-220: si vede per esperienza tuttodì addivenire che un

non ha una scintilla di ciò che si chiama invenzione. se ogni maestro reclamasse

. jahier, 71: tutti si prodigavano nelle prime battute e nel finale;

. giusti, 2-183: l'amorosa si chiama veneranda, / e l'amoroso

chiama veneranda, / e l'amoroso si chiama taddeo, / nomi rotondi, larghi

a una battuta, durante il quale si ha una pausa. -al figur.

e alla fine della battuta del lori si sarà ritirato. pea, 7-378:

ogni battuta. alvaro, 9-135: ella si metteva solitamente a bambineggiare, come faceva

vol. II Pag.124 - Da BATTUTA a BATTUTO (32 risultati)

che le conviene. serra, ii-349: si pensa ai dialoghi col vecchio prete,

, mucchi di tuguri tra i quali si distingue solo un palazzo, per lo più

sistema contrapporsi, irritare, maltrattare chiunque si presenti per qualcosa, ma dopo le prime

battute, come a una signorina fidanzata si conviene. 9. breve commento

, 7 * 461: al garzone gli si erano bagnati gli occhi, ma l'

. vittorini, 2-80: « mai si stancava a ballare e non mancava un

. panzini, ii-iio: la selvaggia landa si rispecchia nei selvaggi volti, e se

. cardarelli, 3-37: nessuno credo si meraviglierà di trovare al mio paese una

con slancio alcune battute di boxe, quindi si buttarono a salto dentro i letti,

buttarono a salto dentro i letti, si coprirono e spensero la luce. bocchelli

lui di spalla non temevan rivali, si svogliò del tamburello, allora angelo s'indignò

strada, servendo per le bestie, si dimandi la battuta, e il rilevato per

battuta, e il rilevato per gli uomini si chiami il cammino; ma io dico

parte [delle persone], come si dice, per la battuta, dietro

: o non è egli tardi? e'si suol ire / la mattina a buon'

. / noferi, sempre non si può ir per la / battuta; ora

dalle tempeste contrarie del mare, non si sono giammai turate. cuoco, 1-15:

poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando però la

mano come deve fare un gentiluomo quando si sente battuto al giuoco. il gesto si

si sente battuto al giuoco. il gesto si fa anche quando si ha il sospetto

. il gesto si fa anche quando si ha il sospetto di essere stato barato e

sospetto di essere stato barato e non si sa darne la prova. serra, ii-118

palladio, 2-13: l'ara dove si trebbia il grano deve esser esposta al

agile nastro sul petto della montagna, si scorgevano,... batterie di panterini

vanga nel terreno battuto della città! si lavora senza che nessuno vi possa seminare.

metallo; specie il ferro, con cui si fanno lavori architettonici, ornamentali).

la virtù e forza della pietra non si agumenta punto per essere armata, per ciò

dà battute le monete, che sole si spendono nel suo regno. algarotti,

dall'artiglieria austriaca. baldini, i-22: si arrivava nelle zone più battute delle retrovie

un passerotto che non potessero vedere, si giungeva lì senz'altro affanno che lo

intensamente illuminato. fogazzaro, 7-20: si fermò subito, nell'affacciarsi a un

la via battuta, basteranno quelle che si sono usate insino a questo giorno. boccalini

vol. II Pag.125 - Da BATTUTO a BAULE (20 risultati)

battuta. malpighi, i-505: parmi si possa argomentare che la natura si serve

parmi si possa argomentare che la natura si serve del follicolo membranoso come d'organo,

famigliare e battuta: le siepi di spino si curvano nude e brulle, non tormentate

siepi, quando erano più basse, si scorgeva la pianura con le sue reti di

il ciel me lo perdoni, / mi si ruppe la stringa de'calzoni; /

, che recava d'uno sbarco che si tentava colà. battuto2, sm.

. battuto2, sm. pavimentazione che si fa battendo e rassodando il terreno,

l'erba nel silenzio dei mesi [si vide] rispuntare ai margini dei marciapiedi,

accetta. hai un viso che ci si farebbe sopra un battuto di lardo.

durante i secoli xiii- xiv): si battevano pubblicamente per penitenza e per esempio

. giusti, ii-341: la folla si ammira di vedere i sommi così tartassati,

il capogiro la faceva vacillare, essa si trascinava sino ai gradini della chiesa di

i pappi lanosi dei pioppi, che si staccano e cadono appunto in giugno.

in giugno. chiesa, 5-42: si toglie dall'altra spalla una pertica con

in cima un grosso batuffolo di cenci, si mette anche lui a rimirare in su

era imbolsito come una brenna, malgrado si tamponasse gli orecchi con batuffoli di ovatta.

cinque anni al più rimasto indietro, si lascia cadere in terra supino, occhi

saccone. verga, 2-214: camilla si levò, avvolse accuratamente il bigherino nella

, deponendolo sul piano della toilette, si soffiava sulle mani, si riavvolgeva attorno

della toilette, si soffiava sulle mani, si riavvolgeva attorno alla cintura il suo grembiule

vol. II Pag.126 - Da BAULLO a BAVA (24 risultati)

, eccolo comparire a marino! mi si presentò seguito dal sinistro baule, segno d'

bauli questa sera, perché i padroni si servono di molte cose che vi vanno

medesima il rappresentante guidiccini col vostro domestico si affaccendavano a farvi i bauli. leopardi

come i bauli. pananti, i-89: si credon sulle seggiole curali, / e

, valigia o tamburo, che facilmente si possa adattare in su la groppa d'un

su la groppa d'un cavallo mentre si viaggia. viene dal verbo baiulo, e

dovevamo intraprendere. verga, ii-98: allora si mise a piangere cheta cheta nel grembiule

quando fu un po'più calma, si asciugò gli occhi, senza dir nulla,

gli occhi, senza dir nulla, e si mise a preparargli la valigia, un

lasciava libero il viso, sul quale si poneva una mascherina; oggi si designa

quale si poneva una mascherina; oggi si designa con bautta anche la sola mascherina.

l'orrore della morte. è perciò che si compiace di rivestirne i colori, le

acqua è rossa per la baussite che si scava da queste parti e che vengono a

insetti, con quai mestrui d'arsenicali rugiade si preparino e si manipolino questi maligni fermenti

mestrui d'arsenicali rugiade si preparino e si manipolino questi maligni fermenti ne i corpi animati

e con che apparato morboso di viscere si filtrino, con che grado di calore

filtrino, con che grado di calore si volatizzino cotesti spiriti contagiosi. casti,

sp., 32 (546): si diceva composto, quel veleno, di

annunzio, ii-730: furente il cervo si divincolava / sotto,...

. viani, 4-91: gli occhi vitrei si appannavano tra le tanaglie dell'epilessia,

e già le foglie troppo lunghe dei giacinti si afflosciavano nei loro succhi vischiosi tra le

la bava alla bocca: di chi si considera ancora bambino. -far la bava

stizza non può formar parola, / si sgraffia, batte i denti, e fa

ha gran rabbia,... come si vede ne'cani arrabbiati, donde è

vol. II Pag.127 - Da BAVAGLIA a BAVARO (19 risultati)

note al malmantile, 2-608: si dice ancora: e'fa venir a

polito dall'onde o tappezzato di licheni, si crògiolano a occhi chiusi nell'afa di

a occhi chiusi nell'afa di mezzodì, si lasciano ventilare dalla bava che là sotto

bianche, che parevano la colata che si vede di notte nel buio dietro le stelle

stelle. piovene, 2-117: poi si attraversa una catena di monti, con

. 7. appendice sottile che si produce sui getti metallici in corrispondenza alle

de'cavi, conducendola il più che si può a quella finita bontà e perfezione che

può a quella finita bontà e perfezione che si desidera che abbia il getto. baldinucci

143: sul molo... non si parla che del vento, anzi di quel

poco di bava o bavesella di cui tutti si contenterebbero. = lat. popolare *

per lo più tagliato in tondo, che si adatta al collo del bambino, sotto

preserva il gonnellino dall'imbrodolarsi quando gli si dà la pappa, o che comincia

. pezzuola, fazzoletto, cencio che si applica alla bocca per impedire di parlare

annunzio, ii-263: e ogni lagno si tacque, / ogni vii bocca ebbe il

, salvietta o tovagliolino da bambini, che si lega al collo con due cordelline o

che sarà mai! ma se ella non si disponesse a questa vita monastica, non

entrare. pulci, 14-82: poi si vedea col fero sguardo e fischio /

. leonardo, 1-132: del bavalischio si dice avere potenzia di privare di vita

d'uovo e un liquore: si prepara frullandola, fino a farla spumosa.

vol. II Pag.128 - Da BAVAROLA a BAZAR (28 risultati)

..: un omaccione sui cinquanta che si metteva la bavaròla e recitava la vispa

fuso avvolta. garzoni, 1-908: si cava seta del peluzzo di quelli [

[boccioli] cardato dal primo fiore, si fanno rasi di bavella. goldoni,

picciola rocca per filare bavella, e si ritira in disparte. ojetti, ii-680:

, 166: e lo ditto capitolo si intenda a ogni seta che per maestre si

si intenda a ogni seta che per maestre si fanno, incannano, torceno, filano

drappi e de'panni, che vi si spaccia sino al romagnuolo ed insino al raso

garzoni. 1-908: la seta si cava dai boccioli posti in una caldara

caldara sopra qualche fornello, la qual si ravolge sopra alcune raspe, e poi

cameriera, senza poi gran fatica, / si è filato in un anno tanto bel

. minerale raro di color bianco: si presenta in ciuffi e rosette di cristalli.

da baveno, sul lago maggiore, dove si rinviene nel granito. bàvera

ingozzò il cappello fino agli occhi, si rizzò il bavero del giubbone foderato di

vecchio bavero / il fiato che ogni anno si fa più debole. vittorini, 2-15

gambe a cavalcioni delle cassapanche, quasi si fosse in una osteria, i curiali.

getti metallici. cellini, 598: si piglia il gesso detto e con un coltellino

gesso detto e con un coltellino si netta, levando certe bavette che fa il

baviera, / in furia in furia si piglia un boccone. marino, 20-36:

il vaporuccio postale che mi accoglie si dimena, legato alla banchina con un'

scoglio ondate tutte bavose, che mugghiando si rompevano contro le sue pareti scoscese.

coppia diversa, ottusa, cittadina non si sarebbe mosso dal suo banco, per andare

tenere al dente più di quel dolce che si chiama bocca da dama.

. vogliono dire luògora dove le mercatanzie si vendono nelle cittadi. sassetti, 347

negozianti, al far del dì, si adunavano a contrattare. chiamasi bazzar:

: bazar: voce araba, che si usa comunemente a significare quell'edi- fizio

edi- fizio o gran bottega, dove si vendono mercanzie di diverso genere. alcuni

alla purezza della lingua, salvo che si dovrebbe finirla italianamente, cioè bazzarre o

più spesso coperto di cristalli, dove si vendono varie merci, e per lo più

vol. II Pag.129 - Da BAZAR a BAZZERANA (20 risultati)

dal persiano bazàr 4 mercato '(ove si concentra il commercio di un'intera

col naso e la bazza che un po'si becchettavano e un po'facevano all'amore

, 2-33: il nostro impareggiabile trombone si faceva tremare la bazza filando, nei

voce sembra di provenienza settentrionale, e si è ricollegata a una terminologia che

: il ministro processante... si stropicciava le mani dall'allegria che gli fosse

una di esse nei confini del friuli si pagava soldi tre; e l'era una

lazzaro: partite di grano, che poi si scopriva róso dalla tignola,..

; gli etimi finora proposti non soddisfano: si esclude la provenienza dall'arabo bazz 4

, portar via, rapire '; si è pensato a bazza 4 mento aguzzo '

tedesco); e nulla autorizza, come si suol ripetere, a ricollegare la voce

diciamo a giuoco, quando senza trionfo si piglia la carta dello avversario *.

cuoio conciato di pecora * (col quale si foderavano altri cuoi): docum.

i negozianti al far del dì, si adunavano a contrattare. chiamasi bazzar: onde

, cambio, significando il luogo dove si fanno contratti. -far bazzarro:

il deverbale, a meno che non si voglia pensare il contrario, e far

a bologna) 4 castrato da cui si traeva il cuoio bazzarro ', da bazo

spesso in senso ironico (per dire che si tratta di cosa di molto valore e

s'è messo a parlar di rodrigo come si farebbe d'un mascal zone

possa venire in mente, allorquando si pone a scrivere, di esprimere intorno all'

chi meno! e per quello si suol dire che la coscienza va e viene

vol. II Pag.130 - Da BAZZESCO a BDELLATOMIA (22 risultati)

la briscola e la scopa. umberto si stancò presto di quei giochi e pensò

, mentre in bazzica è aspra), si pensa a un deverb. da bazzicare-

sono le azioni sue, mentre pare che si turbi, si rallegri, e si

sue, mentre pare che si turbi, si rallegri, e si racqueti in quel

si turbi, si rallegri, e si racqueti in quel tanto che gli bazzichiamo tra

quelle [cose], che mai non si guardano, ma si giaceno come soverchie

che mai non si guardano, ma si giaceno come soverchie dove non si bazzica,

ma si giaceno come soverchie dove non si bazzica, diventano sucide. d.

ci bàzzica certa gente, che non si sa se ci facciano gl'innamorati o le

angelo diventò appaltatore, bazzicò in corte, si guadagnò l'animo del viceré cardinale

donna segretamente? pananti, ii-22: ma si vedeva bazzicare spesso / le mogli

anni dopo arrivato. il padrone si avvide che la bazzicavo e non mise tempo

boccaccio, v-230: dall'una alle parti si faceva la fante stare e dall'altra

bazzite, sf. minerale assai raro: si presenta in cristallini prismatici esagonali,

, 1-466: con esse [pignatte] si può far la bazoffia e il

che bolla e abbia dimolto fumo, le si dice per ischemo basoffia; e abbottoniamo

viceversa derivare da quest'ultima; l'etimo si potrebbe ricollegare all'ital. antico battisóffia

l'oscillazione del timbro vocalico e consonantico) si è proposta anche l'etim. longob

sodo; rimasto a metà cottura, che si sente al dente (verdura,

giorno non ritornano perché, per mangiare, si arrangiano, facendo alla meglio con un

liquido), forse di formazione onomatopeica; si è pensato anche a un incrocio di

bdellatomìa, sf. taglio che un tempo si operava sulle sanguisughe per prolungare il

vol. II Pag.131 - Da BDELLEPITECO a BEATIFICANTE (18 risultati)

zool. famiglia di acari parassiti (si attaccano agli arti dei ragni e degli

gommato e vempiastro di vigo): si distingue in bdellio africano o mirra

è nera, e ridotta in massa, si chiama adrobolo. debbe essere trasparente,

alla cera, odorifera, e quando si stropiccia, grassa, amara al gusto,

di quella terra è ottimo; e qui si trova bdellium e la pietra onichina »

idem, ii-64: « e quella manna si era come seme di coriandri, fatta

d'una gumma lucida, la quale si chiama bdellium »); in seguito fraintesa

al prossimo del vostro. = si noti che anche il gr. conosceva la

guidato ad un mal porto, / si be'i do magnare, me fa calciare

? frocchia, 433: maestro zìmolo si ferma per domandare a luli: «

. ramo di salice, col quale si lega la vite al tronco degli alberi.

una larga apertura: in medicina, si dice dei vasi anatomici, delle arterie

delle arterie; in geografia fisica, si riferisce a fenomeni carsici; ed è voce

d'allegria bearmi sento, / se si versa e cade al petto, / rido

/ secoli di virtude, e là si bea. nievo, 737: soltanto coll'

baldini, i-247: le alpi retiche si beavano nell'azzurro. = lat.

che, benché largamente gli umani imperi si distendano, di necessitade è più genti

s'intende, alla salute del pregante si dispose. segneri, iii-2-174: passiamo

vol. II Pag.132 - Da BEATIFICARE a BEATITUDINE (23 risultati)

attivi. ojetti, ii-633: allora non si beatificavano come adesso le macchine.

cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca... e

: mano debile, ginocchia dinervate, si è la femina che non beatifica il suo

dopo avermi lasciato morir di fame, si credettero di beatificarmi, qua collocandomi in

a tomo le penne degli angeli, si piacque anche a descrivere gli immascheramenti angelici

: dicevano che [la beata] si conservasse così fresca, dopo secoli,

la voluntà conseguente dopo tale operazione, si referisce alla sua luce e beatifico oggetto

stato, nel quale mai non si possono neppur muovere. casti, 6-86:

. da beata (il titolo che si dava alle monache): la voce spagn

, conv., iii-xv-2: e qui si conviene sapere che li occhi de la

le sue demonstrazioni, con la quale si vede la veritade certissimamente; e lo suo

le sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore de la sapienza

velamento: e in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine, lo

, ii-85: in paradiso la beatitudine si spiega in sorrisi di luce, e da

di luce, e da anima ad anima si riflette e moltiplica in raggianti armonie.

ed è mosso da un fine che si chiama « felicità » e « beatitudine »

: chi può arrivar a sapere che non si sa, è puro e beato di

esso s'inclini, e sotto qualunque volto si manifesti: la qual maggioranza di amor

sì, quel mistico idealismo poetico mi si è verificato in fatto, realmente, sustanzialmente

occhi sull'immensa distesa di acqua su cui si baloccavano miti colori riposanti. d'annunzio

b. croce, ii-9-268: si accompagna il lamento che nella vita finita

mio cuore: tira d'ogni giorno si disgombra: non oso, anzi ho smarrita

vocativo: vostra beatitudine) ', e si dà anche ai patriarchi orientali (al

vol. II Pag.133 - Da BEATO a BEATO (20 risultati)

; eletto, assunto in paradiso; che si riferisce alla beatitudine celeste, che concerne

, par., 28-110: quinci si può veder come si fonda / tesser beato

28-110: quinci si può veder come si fonda / tesser beato nell'atto che

.. la mente mia mai non si sazia / di dir quanto tu sia nel

dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu udirai

santità. l. adimari, 1-85: si compiacque [urbano vili] innalzar maddalena

che soleva ripiegare la propria carne come si ripiega un mantello per metterlo a parte

creature lieta / volve sua spera e beata si gode. petrarca, 56-14: che

ultima partita / uom beato chiamar non si convene. idem, 309-14: beati gli

: e mai dalla staffa non le si partiva, beato tenendosi qualora pure i

dalle catene di quello, e non si crede potere avere cosa beata se non

qual persona poteva avere delle loro carni si tenea beato, e tutto quello giorno

idem, 12-220: colui tra'mortali si può con più verità chiamar beato,

con modesto animo de la sua fortuna si contenta. ariosto, 22-32: ruggiero

ne la nostra corte, che non si tenesse beato, avendola. idem, ix-65

. d. bartoli, 40-ii-101: già si era avveduto deltaverìo dolcemente ingannato quelle grandi

mondo, e facevo quei castelli che si fanno in quella beata età di quattordici anni

1-52: alla carezza del sole l'altipiano si stende in una calma beata. alvaro

! beati loro!: a dire che si ha sorte felice, fortunata ventura.

e in questo senso, quasi mai non si direbbe felice. giorno beato, vale

vol. II Pag.134 - Da BEATORE a BECCACCINO (14 risultati)

giornale e fumo? borgese, 1-132: si vedeva che era beato nel debole dondolio

lacrime. cassola, 2-157: ultimo si svegliò germano e stentò a raccapezzarsi.

evidentemente aveva fatto tutto un sonno. amedeo si mise a ridere: -te davvero non

venne, non importa, / purché non si disgusti la beata. pananti, i-76

compiva un altro miracolo perché il cimitero si trasfigurava agli occhi del poeta come fosse stato

ghiaccio a forma di lamelle, che si producono d'inverno nel basso corso dell'

al boschetto di piazza m., si vuota. scendono le dame che incantano

cintura, come usa pei bambini. si dice anche dei capelli tagliati all'altezza

cioè una striscia di drappo la quale si portava ad armacollo sopra la soprawesta deh'

ascesi, / e lo iddio marte si giuocò gli arnesi, / che gli ne

, eccettuato il becco più lungo. si nutrica di vermi, d'insetti, ed

manica, del mare del nord; si nutre di molluschi, conchiglie, ostriche

vela è estremamente grande, e perciò si dà a questo bastimento una pesante

3): caratterizzato dai colori che si alternano a fasce longitudinali (nere,

vol. II Pag.135 - Da BECCACCINO a BECCAMENTO (22 risultati)

regata. quarantotti gambini, 4-52: si trovava a bordo di un beccaccino,

che tenevano gli accademici della crusca quando si rinnovavano le cariche (detto anche *

usare quel nome di beccafi- cata, si contentò del vocabolo d'allora, sino a'

tempi tramandato, di simposio, col quale si suole significare anco adesso un convito accademico

in compagnia dei quali per il più si trova. salvini, 41-422: avean provvisto

colletta, i-131: volle il re che si alzasse altra villa sul colle vicino alla

che tu fussi qui sabato, che si fa la caccia degli stroni...

. io domandai stamani il duca quello si farà delle prede. intese al primo,

caso di morte o simili cose, non si vede una ora serrato uno beccaio per

e mai per camesciale e prima ci si fece vitella. machiavelli, 885:

i dazi da'quali non erano esenti, si opponevano con l'armi a'ministri deputati

fra le due colonne di piazza [si trovavano] alcuni banchi di beccari,

la palpa e la strascina mollemente, si volta a leccar quella mano; e

ottenere il buon mercato della carne, si ricorse alle mete ed ai calmieri,

alle mete ed ai calmieri, come si era fatto pel pane; cioè si obbligarono

come si era fatto pel pane; cioè si obbligarono i beccai a vendere ad un

dei capretti uccisi. piovene, 5-336: si guardino queste botteghe napoletane di beccai,

s'ingrassano, e in quindici dì si rinnuova la loro carne, 3

altra differenza, che dove in quello si dà con un panno avvolto o

o altra cosa simile, in questo si dà colla mano piacevolmente una sola volta

quel che sta sotto... si dice beccalaglio perché questo tale bendato vien

, e se 'l fa per sua utilità si chiama lusinghiere, e chi tiene il

vol. II Pag.136 - Da BECCAMORO a BECCARE (21 risultati)

sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini, la quale questi servigi

all'officio poi del beccamorto, non si può dire, se non che sia vilissimo

è molto pio e religioso, quando si fa col debito modo. lancellotti,

quanti poveretti, adolescenti, ragazzi, si può dire presi, sollevati da chi scaricava

. nome di vari uccelli acquatici che si nutrono di pesci, tra cui vairone

a settembre, in ottobre, e che si chiamano: « beccapesci ».

crescenzi volgar., 10-28: anche si dice, che gli uccelli che becchino

di bisogno a loro, per insino come si dié dare becare alle galline, si

si dié dare becare alle galline, si che infine a ognuno insegnai il loro

con buono augurio; non beccando, si astenevano dalla zuffa. bandello, 2-2

gran cima cadente, veniva all'esca: si fermò una volta, in ascolto;

fermò una volta, in ascolto; si fermò, prima di beccare, alzando il

: beccarsi. -anche per cose che si vorrebbero trimenti detto rondine di mare

dar loro risposta, e in questo mentre si beccava su quei presenti che gli si

si beccava su quei presenti che gli si davano. g. c. croce,

per far sì che ogni monaca che si seppellisce, che ogni moglie che becca

don silvestro il segretario, il quale si beccava anche quel po'di stipendio di

.). garzoni, 3-635: si vedrà talora che in un letto pieno di

dura, che dicesi becco, d'onde si fa beccare; sicché la proprietà del

che il danno viene da dove ci si attende il guadagno. goldoni,

coi fratelli? -viveva da sé, e si beccavano di frequente per il diverso carattere

vol. II Pag.137 - Da BECCARELLISTA a BECCHEGGIARE (26 risultati)

dare a beccare all'oca (e si noti come beccare assuma facilmente valore di

de la persona mal disposto, o che si trovasse così tratto il bambagio del farsetto

uno che fa castellucci in aria, egli si becca il cervello, 0 si dà

egli si becca il cervello, 0 si dà, di monte morello nel capo.

g. gozzi, 1-38: così molti si beccano il cervello per trovare novità,

ben molti, anche i più barbassori, si sarebbero beccati indarno il cervello. [

senza star altro a lambiccarsi il cervello, si risolvette d'aprirsi col dottor azzeccagarbugli,

ingegno arguto, diligente, tenace, si stilla volentieri il cervello; l'uomo d'

di quella famosa borsa, intorno al quale si beccavano il cervello da nove giorni.

tutto a fantasia, / ancorché spesso si becchino i geti. bandello, 1-28 (

a chi non l'ha, e uno si mette in guardia. 12.

sieno / da far uova, acciocché le si guadagnino / il beccare. carducci,

i più importuni son quelli che più si buscano servigi e favori).

. -i). ant. che si occupa di argomenti pastorali, poeta arcade.

: siavi ancora un magazzino, dove si riponghino e si serbino lo staio, le

un magazzino, dove si riponghino e si serbino lo staio, le paniere grandi di

sf. colpo di becco; atto che si fa mangiando col becco; quantità di

. e. cecchi, 3-89: si sentivano addosso lo sguardo di tutti i

. sentivano le beccate, e non si risparmiavano. 5. figur. offesa

e stor. boccone di carne che si lanciava in aria al falcone. -stare a

andar dietro a tutto quello che dire si potrebbe, non finirebbe mai.

dietro alla badia..., si merlò con beccatelli, e misesi in volta

alto ('difesa piombante ') quando si avvicina troppo ai piedi della muraglia.

gli beccatelli e li buoi tra lor si mischiano, e l'assalitore sia morto;

uccelletti minori ne le loro stanze: si mettino i canali lungo il muro,

beccatoi e gli abbeveratoi degli uccelletti piccoli si tenghino continuamente netti nelle loro stanze con

vol. II Pag.138 - Da BECCHEGGIARE a BECCHINO (36 risultati)

, / lunga la chioma al vento si distende. d'annunzio, iv-2-280:

camerino come un sacco; l'uscio si chiuse da sé; un lampo m'abbagliò

rendere una qualche idea dei rischi che ci si corrono. bacchelli, 1-iii-254: c'

o altra bestia, tolgono le 'nteriora che si gittano e mangiatile con l'aglio.

è da una donna semplice menato come si mena un montone per le coma in

, capitorono al desco dove la detta vitella si vendea. 5. bernardino da siena

vorrei che tu fussi qui sabato, che si fa la caccia degli stroni..

. io domandai stamani il duca quello si farà delle prede. intese al primo,

caso di morte o simili cose, non si vede una ora serrato uno beccaio per

e mai per camesciale e prima ci si fece vitella. machiavelli, 670: e

ma dove debbo io cercare? -dove si apparecchiano conviti: alle pescherie et alle beccherie

conviti: alle pescherie et alle beccherie si ritroverà ancora spesso. vasari, ii-440:

donato, dall'ammazzar degli animali che si fa in beccaria, son poco differenti

e dicesi non più della bottega dove si vende la carne, ma del luogo

, / tra l'altre carni che vi si vedevano. de roberto, 479:

loro ed erano carne di beccheria, si difendeano francamente, ributtando i nemici.

= deriv. da beccato, beccaio-, si noti la voce corrispondente fr. boucherie

(di etimo celtico), che si è diffusa nei dialetti meridionali buccèri

sopra un tetto di contro e scappavano e si davan dietro e tornavano e si becchettavano

e si davan dietro e tornavano e si becchettavano e si facevan tante dimo- strazioncine

dietro e tornavano e si becchettavano e si facevan tante dimo- strazioncine d'amore.

naso e la bazza che un po'si becchettavano e un po'facevano all'amore,

a rispondere adagio. lo interrompevano, si becchettavano tra loro; gesticolavano; baba

dante, par., 29-118: ora si va con motti e con iscede /

/ a predicare, e pur che ben si rida, / gonfia il cappuccio,

gonfia il cappuccio, e più non si richiede. / ma tale uccel nel becchetto

vederebbe / la perdonanza di ch'el si confida. sacchetti, 137-39: e'si

si confida. sacchetti, 137-39: e'si truova una donna col becchetto frastagliato avvolto

, che va infino in terra, e si ripiega in sulla spalla destra, e

becchime1, sm. cibo che si dà ai volatili domestici; mangime per

). targioni pozzetti, 12-5-86: si fanno... copiosissime semente di

, i-312: becchime, ogni mangime che si dà a beccare ai polli, come

con uccelli, quali da vendersi vuote, si allineavano da ambo i lati del viale

sente subito la mia simpatia, / si fa mansueto e gentile / « tremenda questa

cuoia di becco e di montone, si vendono a prezio di tanti perperi il centinaio

ne compera tante che sieno una balla si à la corda con che sono legate per

vol. II Pag.139 - Da BECCHIONI a BECCO (18 risultati)

, 1-153: è il tempo che si onorano i defunti; e sotto i morti

g. villani, 1-19: onde si battezzò per mano di santo remigio arcivescovo a

, adiungendoli pene; / questi nel regno si martella / fra marco e francia con evento

; e, durando la zuffa loro, si pigliano le 421: questi san tutte le

becco, non san forse, e non si curano / di lungo il becco

, alfin chiese da del becco si ficca entro le piume, / altrui consiglia

venuta è l'ora, / ch'e'si tratta d'averla a 5-99:

mettere il becco. giano; si disputano clamorosamente coi becchi di legno de roberto

non avrebbe ambigua. col becco si pulivano, si pungevano. quasimodo, gradito

ambigua. col becco si pulivano, si pungevano. quasimodo, gradito...

pungevano. quasimodo, gradito... si sentiva dire: « ve n'ha fatte

all'oca e le corna al podestà: si essercitano per saperne: e non sì tosto

essercitano per saperne: e non sì tosto si lasciano uscire ottenere l'una cosa

galileo, 344: vederete come si dice, fatto il becco a l'oca

già insignorito come deve fare chi si piglia per impresa di volere essa-

-specialmente nelle lippi, 1-68: ma non si parli o tratti di baiocchi, /

pure un danaro; e quella parola becco si mette a maggiore espressione; non hanno

cattivo. c. dati, 3-136: si doverebbe il becco lungo: parlare

vol. II Pag.140 - Da BECCO a BECCO (27 risultati)

quattrino dentro le tasche, le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel

è pur veneranda cosa: e questo si arà da sentire luccio:

a forma di cuscinetto allungato, che si produce sui rami e nei tronchi in seguito

tronchi in seguito a uno spacco che si cicatrizza. 12. chim.

idem, 12-11: ancora di questo mese si mettono i montoni alle pecore, e

alle quali era un gran becco, si fermò e con un volto maraviglioso disse:

a becco di un vaso (e si usa più volentieri il dim'in.

crescenzi volgar., 5-48: l'acqua si riceve in alcun altro vasel di vetro

iv-2-1019: egli scese alla fonte; si scoprì il capo, tergendosi; domandò

domandò di dissetarsi. tutte le acquaiole si volsero a un tempo verso il bellissimo adolescente

pietre ai margini dell'orto spugnardi e si asciugava il sudore; aveva tra le

di raso nero a bollicine bianche, che si passa sotto e poi si passa sopra

, che si passa sotto e poi si passa sopra, e si fa il nodo

sotto e poi si passa sopra, e si fa il nodo e lo si stringe

, e si fa il nodo e lo si stringe, ed è cosa complicata e

faceva un becco al petto per cui mi si vedeva il seno. idem, v-260

in aria, e ci sguazzava dentro, si godeva il fresco, dondolandosi mollemente nell'

foggia di becco d'uccello) che si trova in alcuni organi (specie nei

di ottone, a tre becchi, che si vedono ancora nelle province e nelle

di giacomo, 1-733: una luce si fece subitamente, come donna maria

gli omini con la canna in mano si sporgevano dai palchi ancora vuoti,

crescenzi volgar., 9-76: anche si dee guardare che 'l becco abbia simiglianti

disse ai lupi: -e come vi si può credere? viani, 4-46: il

u- scirne. intanto un becco che si era avvicinato il pozzo per dissetarsi,

non se ne sazieranno, però che non si conviene a loro; e però dice

autore contra li suoi fiorentini. [ma si noti la cautela di altri commentatori antichi

in un anno diventarà puttana, o ella si morrà di dolore. ma del primo

vol. II Pag.141 - Da BECCO A CUCCHIAIO a BECERO (21 risultati)

lóro conciliaboli... di leggieri tirar si lasciavano a dar mano a'ladronecci;

scoperti l'uno all'altro dicea: chi si può salvare si salvi; che il

all'altro dicea: chi si può salvare si salvi; che il burchiello ha detto

che il burchiello ha detto: ognun si movi, e tristo a quel che

mi obbliga ad usare un termine crudo. si vanno a chiamare i mariti traditi per

chlearius cochlearius), che si distingue per il becco a forma

per tenere le conchiglie di cui si nutrono questi trampolieri). bécco

l'aspetto del predatore (e gli si confanno le unghie forti e taglienti);

, i prati, i giardini e si spinge nell'abitato; è insettivoro,

nell'abitato; è insettivoro, ma si nutre anche di bacche, di grano,

, un becconàccio, che ogni cosa si cacciava giù per la gola. =

viani, 4-180: quando il poveretto si sentiva i beccotti sulla pelle traeva dalla

posto poi nel beccuccio, donde l'acqua si trae, acconciamente un'pennello, si

si trae, acconciamente un'pennello, si partì. f. f. frugoni,

di passerotti beccuzzano fra l'erba e si leticano tranquillamente. beceràggine, sf.

vestire l'abito di santo stefano, si grida: ecco un altro becero:

le tiene tutte per risolute, come si capisce dalle sue brevi sentenze, cioè bestemmie

pezzo, becero e sentimentale, lo si poteva prendere con una semplice rete di

partita fra due o quattro beceri scamiciati che si rimandavano a pugno chiuso una palla di

cameriere favorito, un becerotto biondo che si divertiva, tra un vassoio e l'

è voce toscana, di etimo incerto; si suole riconnettere alla voce vàgero della versilia

vol. II Pag.142 - Da BECERUME a BEFANA (23 risultati)

, ii-528: il bechio, il quale si chiama ancora tussilagine, mitiga la

di bedeguàr), che un tempo si adoperava come astringente nelle dissenterie: altrimenti

. ai monti e non al piano si ritrova il bedeguàr. ricetìario fiorentino,

, il beniamino della vittoria, si divertiva a trinciarla da profeta coi beduini e

ustica confinato, un beduino mi si era affezionato molto. pasolini, 1-278:

. 3. agg. che si riferisce al costume dei beduini. pea

ai tempi nostri copiosissima in hispania, e si ritrova oggi abbondantissima appresso a tutti i

olio di ben, che mai non si rancidisce nè diventa vieto... chiamasi

befà, sm. music. ant. si bemolle. v. bellini,

cavata che della loro industriosa zucca onde si cavomo anco, la notte di beffana,

gran frastuono di trombe e trombette si celebra tradizionalmente in roma al circo agonale

personificazione dell'epifania: che i bambini si raffigurano come vecchia cadente e brutta,

note al malmantile, 2-683: le balie si servono della voce befana, per intendere

3. strenna: i regali che si fanno ai bambini in occasione dell'epifania

fantoccio di stoppa e di cenci (che si faceva un tempo per la notte della

sapete, egli è il solito nostro che si suonano per la via tutta la sera

vanno a tomo; -onde i fanciulli si nascondono e, nell'andare a letto,

lor dato a credere, se non si mettano qualche cosa sul corpo, il

due febbri quartane: del che, mentre si va crivellando il senso istoriale, e

crivellando il senso istoriale, e poi si gusta e mastica, si tirano a

, e poi si gusta e mastica, si tirano a proposito topografie, altre geografice

la versiera. foscolo, xiv-368: si provino a tradirti i tuoi fidi consiglieri,

pure guardandole [le donne] non si accorgevano di esse o, costretti ad accorgersene

vol. II Pag.143 - Da BEFANATA a BEFFAMENTO (33 risultati)

streghe,... le quali non si curano affatto di cavalcare...

la sera del 5 gennaio i bambini si propiziano la befana e ne sollecitano la

a lungo... e intendo che si spaccia domattina a ogni modo per esser

, sf. errore e inganno in cui si fa cadere altri per ridere alle sue

letteratura toscana, e la cui tradizione non si è estinta, è ben

derisione, scherno, dileggio (che si può fare anche con un gesto, una

: l'anima gode e ingrassa, quando si vede fatta degna di sostenere strazi e

e taosi... dove prima si aveano in ammirazione e in riverenza,

cagnuol ch'è una beffe, / si mosse sdegno e guerra ch'ancor dura.

dovero. sacchetti, 33-68: non si dee ancora, né da beffa, né

piagnea: la crudele schiera de'compagni si faceva beffe delle mie lagrime. boccaccio

ser giovanni, 23: ciascuno si faceva beffe di questo giudeo, dicendo:

questo giudeo, dicendo: « tale si crede uccellare, ch'è uccellato ».

scorno. savonarola, iii-17: ogni uomo si fa beffe di me, perché già

per coloro contro a chi e'venivano, si fu fatto beffe; dipoi, quando

fu fatto beffe; dipoi, quando si appressò il tempo dello ubbidire, tutti

lor vita dissoluta è lor rimproverata, si fanno beffe e ridonsi di chi lor

di chi lor ne parla e quasi si ascrivono i vicii a laude. bandello

altri non lo ridica e di me beffe si faccia? ochino, 258: non

doni, 1-57: v. s. si farà forse beffe ch'io scriva a

a tal uomo, qual voi siete, si scempiamente. sassetti, 416: erodoto

ci avevano in pregio e stima, si faranno beffe di noi e forse ancora

, 5-524: d'ogni nefario fatto si fea beffe. manzoni, pr. sp

di quel pugno di commissionari che a londra si pappavano a dozzine i nostri milioni,

dozzine i nostri milioni, e per soprapiù si facevano beffe di noi, fu assalito

, del dispregio, dell'odio; chi si fa beffe, non tende che a

lucilio mi scriveva che... si sperava in un liberatore e avremmo trovato

e come furono in mare, l'uno si faceva beffe dell'altro, e s'

le beffe. sacchetti, 219-114: così si rimase ancora questa cosa e con la

, e fu necessario che d'altri vestimenti si provedessero, perché quelli che indosso avevano

degli italiani sulle cose della loro patria si ripiegava sopra di sé più sconsolato e

e dai danni e dalle beffe -così si diceva -che regolarmente le toccavano a ogni

beffatale, agg. disus. che si espone a essere beffato, deriso,

vol. II Pag.144 - Da BEFFANITE a BEFFEGGIATORE (30 risultati)

volgar., xxii-6 (277): si missero a cercare alla seconda cagione di

poco insuperbiti della purità del loro corpo si corrompono per 10 vizio della superbia.

corroborino gli organi della digestione, ella si è questa una mera non filosofica fanfaluga

giovanni, andasse 0 stesse pure dove si volesse, sempre portava con seco 11

: 1 beffardi, cioè coloro che si dilettano di far beffe e di uccellare

. idem, 595: e più tosto si vuol fuggire che cercare di esser tenuto

beffato per sollazzo e per dimestichezza, si reca talvolta ciò ad onta ed a disonore

coi più piccoletti che zompavano intorno o si rotolavano abbracciati pel marciapiede. -figur

sempre mai inteso / che gnun non si vorrebbe mai beffare: / io mi

altro, con ciò sia che le beffe si fanno per sollazzo, e gli scherni

] l'ingiurie e disprezzi, e non si reca ad onta d'esser beffato e

s'aspettavano di vederlo restar fulminato, si mise a ridere di compassione. pascoli,

per non udirla, le lavandaie giovani si mettevano a cantare e la beffavano nei

. soldati, 50: invano ora si difendeva fingendo di beffare la mia curiosità

scultori che poi seguirono, i quali si beffavano de l'opere ch'a'suoi

le minacce della religione, par che si beffi di lei... luigi xi

beffi di lei... luigi xi si beffava della religione anche quando dava segno

, 292: fra loro poi si beffavano di questi e di quelli. de

, 30-3-6: egli... vinto si reputa e beffato e per neente avuto

. lambruschini, 1-323: un educatore non si metterà mai dalla parte dei beffatori,

greco che non credeva a nulla e si rideva di ogni cosa, e, come

la eseguirò. bar etti, 2-176: si farebbero beffeggiare per pettegole dalla brigata,

ch'apprendano i fanciul, se ben si guarda, / a maledire i morti e

19-67: fisso alcun tempo il lioncin si stette / a riguardar le macchine e gli

; lo sbeffeggiare, più amaro. si beffa per ridere e deridere; si

. si beffa per ridere e deridere; si beffeggia per umiliare o indurre in altri

per umiliare o indurre in altri disprezzo; si sbeffeggia anco quel che nell'intimo della

di rispetto, ma che per passione qualunque si vorrebbe avvilire. prati, i-io:

bruno, 3-846: altri con aperte sanne si fan mordaci, altri con comici cachini

fan mordaci, altri con comici cachini si rendono beffeggiatoli. 2. agg

vol. II Pag.145 - Da BEFFEGGIATOLO a BEGONIACEE (15 risultati)

: con questi non s'incontra e non si lega, / e con quest'altro

oh » gridò il giovine anch'egli, si coperse, e, avendo tutt'altra

peggio dal marito. moravia, i-101: si cacciò nella narrazione lunghissima e aggrovigliata di

, iv-26: io credo che se qualcuno si fosse presa la bega di scrivere

che fino a diana vergine beghina / si trasformò una volta in una gatta. de

di musica, con gli abatini che si scapaccionano di nascosto,... le

nascosto,... le beghine che si riaccendono i ceri scambievolmente,..

. g. raimondi, 4-180: si aprirono i portoncini di legno, senza fracasso

beguina, fr. béguine; una volta si faceva derivare il nome da lamberto

(il 4 balbuziente '); ora si riconnette al- l'oland. *

l'oland. * beggen (che si ricava dall'analogo fiammingo beggelen)

beghineria. panzini, iii-307: esso si stava immobile come tutte le cose

, 60 (96): il re si è quasi beghino e, per la grande

di nasturci e begliòmini, in cui si scorrèvano lìmpidi ramicelli d'aqua. slataper

bietolone e mosciamocco, non era, come si dà il più delle volte,

vol. II Pag.146 - Da BEH a BELGICO (23 risultati)

modo d'interrogare, come se si dicesse bene, or che ne seguitò?

frotte di servi, fendevano la folla che si curvava al loro passaggio come una

': nome e dignità che si vanno abolendo. beìbile, agg

beibili. beilicale, agg. che si riferisce alla persona e alla dignità del

è simile al giaggiolo): si suole coltivare nelle serre. =

il belare continuo; belato che si ripete; piagnisteo. giamboni,

e con la legna tolta ai torrenti che si chetano, l'uomo con l'agnello

montone recalcitrante che punti i piedi e si rifiuti di andare avanti. 3

/ quando per mezzo a un branco si raggira / di candide belanti, e le

sì fatto il belare che 'l bambino si riscosse e spavento di paura udendo la boce

muggire armenti. pascoli, 423: si parava innanzi / poche sue capre,

ne traeva a mano / una che addietro si volgea belando. saba, 72:

che le famiglie, quel giorno, si mandino a regalare l'agnello pasquale,

: andar non vi vorrebbe, e si ritira, / grattandosi belando la collottola.

offerto di dargli degl'insegnamenti. se si fosse messo anche lui a belare d'amore

riuscita bene. bartolini, 1-215: si vuole dica sempre di sì e sia sempre

campagna. silone, 5-266: voci perdute si udivano in lontananza, richiami di pecorai

podi: con conchiglia tripartita; si possono con siderare come i

dovevano vivere in colonie sterminate (si trovano i loro rostri accu

nelle forche, acciò che il mio furore si lievi d'israel. -disse alti

). machiavelli, i-1036: non si trovando alcuni che volun- tariamente preendessi questa

, 142: « e israele si congiunse con bealpeor; laonde l'ira

bealpeor; laonde l'ira del signore si accese contro a israele ». belfigurino

vol. II Pag.147 - Da BELGIOINO a BELLATORE (22 risultati)

dossi, 229: e, intanto, si ripigliàvano i fuggiti buoi dal tintinnante sonaglio

che dolcemente presila abbracciare: / non si contese, ma ridea la bella. /

pananti, 1-2: e quando un sonettino si era fatto, / le belle non

e il petto anelo / udendo le si fea: che sempre stringe / all'uomo

, ancora / ch'estranio sia, chi si diparte e dice, / addio per

. ecco quello che succede a chi si mostra docile sofferente e appassionato. de

pratolini, 2-433: ogni fiorentino che si rispetti si sentirà in dovere di farvi

2-433: ogni fiorentino che si rispetti si sentirà in dovere di farvi almeno una

lucente. fracchia, 190: mi si chiama così, come un bambino: povero

... te li scolorisci, ma si vedono lo stesso. 3.

croccante, acidula: comunemente la denominazione si riferisce alla pera. bellabracciuta, agg

= voce popolare: perché il fiore si apre la notte; cfr. fr

melo importata dall'america: la denominazione si riferisce soprattutto alla mela, pregevole per

(pyrameis cardui), le cui larve si fanno riparo con le foglie, di

fanno riparo con le foglie, di cui si nutrono (altrimenti detto matonaia).

alcaloidi e dalle sue foglie e radici si preparano polveri, sciroppi, soluzioni con

mattioli, 2-1131: dal che si conosce che l'erba belladonna non è

sf. veter. macchia bianca che si estende da tutto il dorso del naso alle

10 non mi adiro, ma dubito se si conviene adirare. testi fiorentini, 187

troppo disteso; ma convieni ch'elli si riposi tutto bellamente appresso il lattare. livio

ii-1-211: s'egli comandava ch'elli si studiassero dell'andare elli andavano più bellamente

la superchia diligenza, / mostrò che bellamente si corresse. campanella, i-383: [

vol. II Pag.148 - Da BELLATRICE a BELLEZZA (19 risultati)

guardia il bellerbei della turchia e che si dice pubi camente, e

belletta negra ». / quest'inno si gorgoglian nella strozza, / ché dir noi

., 7-124]: belletta propriamente si è fango liquefatto da l'acqua, che

inno, cioè, questo verso, si gorgogliano ne la strozza, si gargarizzano

verso, si gorgogliano ne la strozza, si gargarizzano ne la canna de la gola

fuori una belletta ardente, la qual si chiama malta, che quando tocca alcuna

quantità di belletta e di sabbia che si depone nel fondo di esso, cresce

. quando il fiume o il padule si ritira, quella che rimane dicesi belletta

s'intònaca di belletti e manteche e si lava con aque corrotte, volgarmente dette

tutte le arti per ritrovare se stesse si sono volontariamente messe a pargoleggiare, che

polvere o pasta con cui le donne si dànno il « trucco »); pomata

, ha il belletto, e non si può conoscere se arrossisca. buonarroti il

quali alcune donne, per parer belle, si lisciano la faccia. monti, i-60

chiamavi 'l cielo, e 'ntorno vi si gira, / mostrandovi le sue bellezze etteme

/ com'hai veduto, quanto più si sale, / se non si temperasse,

quanto più si sale, / se non si temperasse, tanto splende, / che

30-19: la bellezza ch'io vidi si trasmoda / non pur di là da noi

col tempo ne viene, e col tempo si fugge. ferma se tu puoi il

immagine ma quello di che è immagine. si dipinge e immagina la bellezza infinita del

vol. II Pag.149 - Da BELLEZZA a BELLEZZA (22 risultati)

graziosa e sacra bellezza; e dir si po che 'l bono e 'l bello,

discorso, in quella cosa in che le si ritruovano; di maniera che e'non

; di maniera che e'non vi si possa aggiugnere o diminuire o mutare cosa

: nel dar perfezione a la quale si consumano tutte le forze de le arti,

perpetuità e la bellezza: percioché non si potrebbe chiamare perfetta quell'opera che utile

senza deformità nulla aggiungere o torre o trapportar si possa. peregrini, xxiv-118: la

tanto dilettoso per concorde senso de'savi, si regge principalmente da una rarità di proporzione

gli oggetti che producono i detti piaceri, si chiamano ordinariamente belli; ma quelli soli

ha di più sovrasensibile, in quanto si manifesta operatrice di bene non pur su

estetica edonistica e contro quella pedagogica, si è spesso levata la tesi, riecheggiata

ciò che è da preferire. ogni valore si oppone a un disvalore, che è

come in quelle sale di musei dove si mostrano quarzi, cristalli, madrepore,

i greci, per cui i sentimenti si rivivono « artisticamente > come bellezza, e

bellezza: ero forte, ma pure si diceva / ch'ero bella. non amavo

: bellezza dell'asino o del diavolo: si dice per lo più della donna e

(in rapporto con quel che si fa, con un'attività, con un'

più bella, ma, secondo che si crede, men sana, perché s'è

morte e le ferite che per lei si sostengono, bella l'aria, la

alla destra del principe di santo stefano si trovava la duchessa irene delle fratte,

nostrane che tu vai celebrando. non si accorgono, le belle stordite, che un

, fresche di lino, che ci si dorme che è una bellezza. alvaro,

un povero idiota zoppo,... si mise a far largo e a precedere

vol. II Pag.150 - Da BELLEZZA DI UN GIORNO a BELLICONE (27 risultati)

e in piccole e non faticose passeggiate si trovano bellezze sempre nuove. b.

ed origini dell'amore; e vi si mostra che ogni cosa bella è buona,

, seduto di sbieco in cassetta, si volge indietro ai clienti, e con un

faccia ancora a incantare le donne non si sa. bellezze non ne ha,

come il fanciullo è nato, sì si conviene inviluppare in rose peste, mescolate

peste, mescolate con salina, e si conviene il bilicionchio tagliare di lungo quatro

plur. m. -ci). che si riferisce alla guerra, proprio di chi

latino o franco. garzoni, 3-783: si trova scritto che in pittagora euforbo troiano

fatto uscire la sua armata; ben si vede quel ch'importa il disusarsi dalle arti

dire, / ché per usanza più cose si sanno: / che nel principio e

nel levar l'infante / come convien, si servan da quelle / che sono a

/ qui sa'tu ben che poner si conviene; / or nel fasciar soavemente

percuote in questo ferro sì forte, che si fende dallo capo al piede infino al

vermiglio, dal bellico in giù tutto si discoperse. berni, 122: un san

ora s'alzava sopra fonde, ora si tuffava sotto, e tosto che conobbe

, 303: quasi 'l bellico a'numi si sconficca, / d'amor ridendo,

forellino lasciato dal picciolo nel frutto che si stacca da sé. palladio volgar.

palladio volgar., 12-7: anche si serban bene [le pesche],

pesche], se nel bellico loro si mette una gocciola di pece calda,

gocciola di pece calda, e così si ripognano in vaso chiuso. crescenzi volgar.

volgar., 5-22: le pesche si conservano... se il suo bellico

conservano... se il suo bellico si riempirà tutto di pece calda iv'entro

entro gocciolata, e in chiuso vasello si riponga. carena, i-458: bellico della

. umbilicus veneris, con cui si traduceva il gr. xotuxt) s<óv '

. bencivenni [crusca]: e'si conviene il belliconcio tagliare di lungo quattro

: benedetto / quel claretto, / che si sprilla in avignone, / questo vasto

o wilkumb quel bicchiere, nel quale si beve all'arrivo degli amici, e

vol. II Pag.151 - Da BELLICOSAMENTE a BELLO (21 risultati)

53: ma se quel giove iddio non si difese / da questo amor, né

cossi boriosa, altiera e maestrale non si contentò di salir al cielo senza condurvi

sarpi, i-2-39: una nazione bellicosa non si può contenere dalle guerre o civili o

discorso era stata troppo bellicosa e non si accordava... col mistico esordio

. apre i fiori appena la terra si trova sgombera dalle nevi. = voce

è in stato di guerra, che si trova a far la guerra (detto di

furono, che il re... si mantenesse puntualmente in neutralità con le potenze

potenze belligeranti. pananti, i-127: si tratta di due re belligeranti, / e

altro padrone,... chi si sarà arrolato in qualche terzo, come allora

belligeranza, sf. condizione di chi si trova o si dichiara in guerra

condizione di chi si trova o si dichiara in guerra (e può avere riconoscimento

bellimbusto. baldini, 5-47: se si pensa quanti sono... i vagheggini

uomo di ricercata eleganza, che si dà bel tempo: fatuo e

non badando alla caldura dell'atmosfera, si portasse indosso il mantello comperato ieri, tanto

nel dar la caccia all'onore muliebre si rendono importanti. prati, i-291: petrarchi

vero pastore sudicio, quadrato, che si tirava dietro le suole di legno un palmo

231: una specie di bellimbusto che si spaccia per baronetto londinese. pavese, 4-169

in ispecie: « che stecche! si sente che cambi la voce ». «

fa cosa non in tutto conveniente: « si saluta e non risponde: bellino!

. verga, 1-396: se quelle dame si fossero data la pena di origliare dietro

a me, che il mio padrone si lasci ingannare da una donna finta?

vol. II Pag.152 - Da BELLO a BELLO (17 risultati)

che, oltre al valore fondamentale, si estende a significare qualità varie e anche

che non quelle esteriori (secondo che si applichi alle persone, agli animali,

grande splendore. idem, io: laudato si, mi signore, per sora luna

l'uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono, per che de la loro

ma quando è buono, il bello si trasfonde nell'esterior dall'interno. carducci,

intorno. com'era bello! come si stava bene! non era possibile essere

-intr. (54): si ritrovarono sette giovani donne,...

compose. castiglione, 295: si dice una cosa e tacitamente se ne intende

contraria, come se ad un nano si dicesse gigante, e ad un negro

. monti, 7-152: in man si tolse / le bellissime briglie, e col

uso d'antichi vocaboli di cui non si trovano equivalenti nell'idioma corrente e co'

bellezza: ero forte, ma pure si diceva / ch'ero bella. non

di ordine morale o affettivo: e si applica piuttosto alle manifestazioni umane (con

/ e andar su di notte non si può te; / però è bon pensar

8-55: nullo bel salutar tra noi si tacque. idem, par., 15-130

». la quale in bell'italiano si chiama « ragion di stato *.

. foscolo, iv-317: ella non si pasce come le altre di quell'ambrosia

vol. II Pag.153 - Da BELLO a BELLO (23 risultati)

. e l'uomo appassionato quasi non si distingue dall'indifferente per verun segno esterno

senso d'ammirazione e di gratitudine che mi si destava in quei giorni alla notizia d'

buoni costumi. vasari, ii-85: egli si diletta ed ama e favorisce non solo

d'annunzio, iv-2-250: le comari si trattennero alle finestre per il piacere di

o acquar- zente che dir vogliamo, si mantiene sempre bella, e non vien

di limpidezza, con esso il qual si riserra. 6. come qualifica

, col mosto e con le castagne calde si rappattumò con lui. g. morelli

. deledda, iii-690: era quello che si dice « un bel pezzo d'uomo

sottolineare il valore dell'aggettivo a cui si accompagna. nieri, 245: una

l'aveva lasciato bello libero, perché si scialasse meglio. bocchelli, 1-iii-758:

rallegrandosi i suoi. levi, 1-138: si limitava, tutt'al più, a

fatte legare in anella, prima che effe si forassero. ariosto, 359:

il quale per li tuoi buon portamenti si potrebbe bello e morire. berni, 55-35

1-81: non ignoravan però, che se si tratta / di principe assoluto, ereditario

ciò somigliava al suo padrone, né si lasciava scappar mai le occasioni. idem

; i cannoni vanno da sé e si piantano al posto bell'e puntati.

altra stella per vedere la terra come si sfascia in silenzio dentro una pioggia di

era egoismo beff'e buono e che quando si fanno degli spropositi bisogna subirne le conseguenze

nella mia casa, ma di qui non si esce, se prima non mi rendete

, i-52: così un pazzo d'imperatore si tenne un bel dì alessandro il grande

il nostro sistema e un bel giorno non si riesce più a niente. pavese,

pelle? -gli dico un bel momento mentre si asciugava la faccia. -a bell'

cavalcata;... poi la dote si litigherà a bell'aggio. guicciardini,

vol. II Pag.154 - Da BELLO a BELLO (17 risultati)

dove, certe parolacce che ne'vocabolari si cercano invano. cattaneo, 11-1-353: in

militari e senza avvisaglie, non la si fa che alle fortezze di poco conto

. monti, iii-440: questa nomina non si è ancor fatta, e il numero

le scienze vive nella morta università; si fondarono accademie di belle arti; rifiorì l'

bel tempo. soffici, ii-191: si diffondeva in grandi rievocazioni di avvenimenti recenti

osservanza delle regole del galateo, nisi si et in quantum comportavano i suoi gusti

alcunché di più fino, che non si vede nelle provincie contigue. leopardi, iii-502

, iii-502: le lodi che ella si compiacque di dare ai miei versi mi farebbero

visse di continuo allegramente e bellissimo tempo si diede. redi, 16-viii-30: si

si diede. redi, 16-viii-30: si dia un bel tempo a queste belle giornate

per antifrasi: di cose che non si gradiscono affatto; oppure a significare disapprovazione

bel ghiribizzo, che i contratti non si possin fare in volgare, ma solamente

satictis, iii-318: a quattordici anni si lasciò rapire da quel bel mobile, e

da metter l'opera sua, quando si trattasse di sollevar poverelli; e che

di belle speranze... cosa si può desiderare di più? -far

per cui del mio sì ben ci si favella. petrarca, 338-14: conobbil'

'l ciel che del mio pianto or si fa bello. ariosto, ii-3: o

vol. II Pag.155 - Da BELLO a BELLO (24 risultati)

/ muove la testa e con l'ali si plaude, / voglia mostrando, e

ogni stella fu fuggita, / poi si levò e rifecesi bella / più che non

: e nelle spente ceneri patrizie i si voglion rimpastare e farsi belli. foscolo,

sulle / tavole apparecchiate / e che si fanno belle / de'lor veli di tulle

, rientrò e finì di radersi, si fece bello come doveva. -figur

, / e de l'altrui fatiche si fa bello. cellini, 1-3 7 (

e fraudolente, avvisatone il re, si usurperebbe il portarglieli [i doni] e

cui forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere

il cortinaggio nuovo di massaro nunzio, che si era maritato allora allora, e faceva

se vi è la malaria? - alfio si mise a ridere...:

. palazzeschi, ii-447: e perché si sono gettate dentro il pozzo? -bella

a un mascalzone! sarebbe bella che si dovesse dirgli: guarda che ti bastono

345: ora la facevo beffa davvero! si vede proprio che ieri sera ne ho

riusciti; c'eran dei musi duri che si son messi frammezzo. oh le vorremo

panzini, ii-55: alla sera la tavola si reggeva affa bell'e meglio sui due

esso. pananti, i-56: -ora dove si va? -vo giù bel beffo /

: piantò la saltatrice, e bel bello si ricondusse dietro la modesta donna. manzoni

bel beffo entrò a parlare del modo come si fa all'amore. pascoli, 100

duonus), con la vocale che si continua nell'aw. bene: * benùlus

l'arte, che tutto fa, nulla si scopre. idem, 11-iii-873: se

ii-280: faccia che tutti gli altri si scordino ch'io sia letterato, e

? tutto! beati gli antichi che si credeano degni de'baci delle immortali dive

forza di osservazioni e di cognizioni, come si sono scoperte e si scuoprono le altre

cognizioni, come si sono scoperte e si scuoprono le altre idee stabili e invariabili

vol. II Pag.156 - Da BELLOCCHIO a BELLOCCIO (29 risultati)

fantasia. gentile, 3-125: o si attribuisce alla natura un'interna finalità,

l'opera di una grande arte che si celebra innanzi all'avvento dello spirito,

, inteso come spirito umano. ovvero si considera la natura come specchio soggettivo dei sentimenti

metro per metro, dove il bello si tramuta in oro. vittorini, 5-357

: eh [signor poeta] non si faccia più desiderare; / tutti i belli

faccia più desiderare; / tutti i belli si voglion far pregare. leopardi, i-1042

. nievo, 561: sapeva quanto piacere si dà alle innamorate sparlando dei loro belli

il bello. carducci, ii-1-53: si mette a fare il bello con tutte queste

lo guardava di sfuggita sorridendo, còme si guarda un ragazzo che faccia il bello

tevere e correre il paese, quando si vedesse il bello. b. davanzati,

). -è bello, fa bello; si mette al bello (cfr. bello1

, 4-225: speriamo che il tempo si mantenga al bello. 8.

infinito o una proposizione dichiarativa. e si trova anche l'equivalente: è una

dietro l'altro, e da principio ci si accompagnava anche la longa colla bimba in

inciampi, o ch'egli sdrucciole, / si ritrovò con esso in su lo smalto

in su il più bello della cena lei si levò da tavola, dicendo che voleva

varchi, 18-2-421: non solo non si fece la detta risoluzione, ma in

sul bello del volerla fare... si levò il popolo a romore. vasari

davanzati, i-19: il ben servito ci si snoccioli di contanti in su 'l bello

per nostra e comun disgrazia, vi si son trovate cose corrispondenti e proporzionali a quelle

dottrina e con questa erudizione il vico si ricevè in napoli come forestiero nella sua patria

anche il ragazzo... e si mette a dar botte da orbi con un

accadeva però spesso che sul più bello si venisse a scoprire come qualcosa d'importante

fare una scenata col duca, quasi gli si fosse mancato di rispetto in casa sua

dalle amicizie. cicognani, 3-9: poi si rimise: ma gli ci volle del

v-1-802: ieri, davanti al camaro che si infoscava, dissi ai miei compagni:

farti di berretta. lippi, 6-84: si china, e mentre abbassa giù la

. tommaseo-rigutini, 595: belloccio non si dice se non di persona piena e

quasi attenuando il senso, di chi si vuol collocare tra il bello e il

vol. II Pag.157 - Da BELLONA a BELTÀ (23 risultati)

gli era successo nel tempo che non si eran più visti, e ne aveva contate

bellezza vistosa, quasi ingombrante (e si dice con intenzione scherzosa).

l'altro avesse il tempo d'impedirglielo, si mise a chiamarla: -o carmela!

domòni. -allora lo re di ciò si maravigliò molto, dicendo: -che cosa

, iv-1-60: la notizia della contesa si spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'

i belli spiriti. bartolini, 15-135: si diverte a leggere 11 libro d'un

ii6- 254: il simbolo del centauro si mostra ormai inadeguato: quella che sembrava

sembrava già la parte belluina dell'uomo si discopre anch'essa parte umana, la prima

anche lubrico, dei loro due corpi, si fosse contemporaneamente realizzata, altrettanto tangibile,

stare il costume di caligola, che si tritava... l'oro su'

i-368: adesso vi cucino io come si deve nel mio rapporto, insolente che volete

lorenzo de'medici, i-276: non si sentiva il doloroso belo / della madre

1-68: il mio gregge e l'altrui si vedea spesso / venirmi attorno, e

fu sì fatto il belare che 'l bambino si riscosse e spaventò di paura udendo la

. tozzi, iii-392: la campagna si fece più oscura e le nuvole sbiadirono.

plinio], 9-51: un pesce che si chiama ago, over belone partorisce,

potrebbe essere. = l'espressione si è diffusa anche per l'opera di

/ per es- semplo di lei bieltà si prova. idem, 59-144: oh cotal

volgar., i-101: qual bene si possa per alcuno operare nel mondo,

in lei posto mi sono, / si poca parte ancor n'hagio compresa. poliziano

/ la tua bellezza come un fior si fugge: / tu non se'quella ch'

/ ma di par seco par che si consumi, / come 'l peccato tuo vuol

sua gran beltate, / ch'altrui si rasserena, / e lo mio picciol merto

vol. II Pag.158 - Da BELTRESCA a BEMBESCO (27 risultati)

, in cui l'immagine dell'uomo si eleva ad un grado eccelso di potenza e

panzini, ii-221: fra i due sedili si stava una giovane donna. era un

d'un'onda, confusa nella pioggia, si profilò la schiena tutta bianca del beluga

gentile, / e minacciosa e lenta si rinselva. tasso, 6-37: fuggi la

: fra i cactus e i palmizi si veggono profilarsi, come belve all'agguato,

alle zebre e ad alcuni pagliacci che si esibivano in uno spiazzo, c'erano diversi

settembrini, 1-408: « e così che si fa a napoli? » « si

si fa a napoli? » « si soffre, signor conte. voi avete un

due alle prese quando diventavano belve e si picchiavano picchiando tutto, dando calci nelle

, bastonate alle tavole, e noi si rideva e si applaudiva. 3

alle tavole, e noi si rideva e si applaudiva. 3. dimin.

, sm. luogo elevato, da cui si scorge un ampio panorama; loggia,

loggetta in cima delle case, onde si gode bella veduta. verga, i-147:

, i-147: dal belvedere del convento si vedeva come un gran monte isolato, colla

belvedere coperto, con quattro finestroni che si aprivano sui quattro punti cardinali della torre

d'un verde chiaro che in autunno si colorano di rosso, fiori poco appariscenti

belzebù remoto / tanto quanto la tomba si distende, / che non per vista,

maggio la ghirlanda, / però che si disdice a voi tignosi. ariosto,

a perdifiato. paion due caproni che si rèchino, scavalcandosi e matteggiando, al

in marcia il regno di belzebù, e si annunziava per la fine del secolo il

pallavicino, 1-132: se di questa virtù si spogliasse il più fino bezzoarre d'oriente

eccellente alicorno d'africa, nulla più si cercherebbono. baretti, 2-201: quantunque

cercherebbono. baretti, 2-201: quantunque si possa trovare nel corpo di qualche

dall'indie quello stesso belzuar, che si trova nel corpo di certe capre selvatiche

non ci fia difficultà, perché la madre si andrà a stare seco e vuoila mettere

dico, salvestro, che questi uomini si specchiavano ne'buoni e ne'virtuosi e

buoni e ne'virtuosi e oggi costoro si rimirano ne'cattivi e negli ignoranti.

vol. II Pag.159 - Da BEMOLLARE a BENCHÉ (15 risultati)

ch'e'porta a quello del quale si parla. dicendo: 4 ii nostro

quell'andata a bologna, la fani si fece il ritratto e lo consegnò al

servadore, e simili, che ben anco si dicono, servitore, imperatore, imperatrice

benandata, sf. disus. mancia che si lascia ai camerieri partendo da un albergo

(o da una casa in cui si è stati ospiti); congedo.

.]: benandata, mancia che si dà nel partirsi...: come

v.]: benandata, somma che si dà per- ch'altri rinunci a contratto

fausto, felice, che si effettua con buon augurio. tommaseo

frondeggiante; un sorriso tra di chi si compone a sonno, e di chi si

si compone a sonno, e di chi si risente da sogno benauguroso. dossi,

della deformità beneauguriosa certo è ch'egli si giovava. baldini, i-579: io

del contadino, al quale il ventre si gonfiava sol di gialla malaria. moravia

idem, 29-2-11: niuna benavventuranza è si ammodata che i maligni denti d'invidia

ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e benavventurato non sarà godioso,

2-103: ben che nel quanto tanto non si stenda / la vista più lontana,

vol. II Pag.160 - Da BENCONDIZIONATO a BENDA (6 risultati)

oscure / come tu vedi, pur si potea stare / sanza sospetto, ché

per la cieca opinione, nella quale inebriati si sono, paia loro che in quel

a qualche chiaro fonte, nientedimeno non si contentano, né s'acquetano. guicciardini,

da lui, benché in qualche parte si possino biasimare, furono nondimeno grandissime.

guarini, 102: e certo e'si moriva, s'io / non l'avessi

ed apertissimamente confessare, ch'ai fin si debba conchiudere necessariamente, che più tosto