risponde a ciò che in arte oratoria si chiama mozione degli affetti. c. e
difficile immaginare di quali minacce o lusinghe si valesse nel corso di questo colloquio il
più nelle lingue indoeuropee è aggettivale e si attua mediante suffissi femminili o talvolta,
: il giuramento, le mozioni che si fecero, le commissioni che si elessero
mozioni che si fecero, le commissioni che si elessero, tutto ci dà motivi di
il caso in cui la camera non si fosse trovata in numero nel giorno di
d'ordine sull'affare susani, quando si seppe che il mordini stava per farla
, in ciascuna camera del parlamento, si propone ed eventualmente si delibera la concessione
del parlamento, si propone ed eventualmente si delibera la concessione o, rispettivamente,
dieci giorni dalla sua formazione il governo si presenta alle camere per ottenere la fiducia
quel decreto e quella determinazione nella quale si spiega ciò che dà motivo ad un
serdonati, 9-86: l'oceano orientale si naviga con soffiamento di venti certi e
donne loro e le loro figliole e si tiene per grandemente onorato quando un padre
che alle moze: e la notte seguente si fuggirono le due fanciulle e uno degli
quelle palle ligate con i giunchi che si chiamano mozze e a roma si chiamano
che si chiamano mozze e a roma si chiamano privature, e al gusto dilettevolissimo
che, rattoppata in qualche modo, si fa servire come un battello.
10-ix-218: m. jeronimo tolentino mi par si faccia beffe di tutto, vi dà
5-2-300: a forza poi di punte si fanno quelli scapezzamenti e quei mozzamenti d'
: hanno sì fatti mozzamenti, come si vede in tutti, questa proprietà, che
a lei. manzoni, vi-1-248: [si alternano] parole, o nella desinenza
parte da un tutto al quale essa si trova naturalmente o organicamente unita; recidere
e le piante, e questo purgamento si fa in potandogli e mozzandone via il
travi grosse di abeto, dicendo che si consumava, nel tirare su la roba,
la tenace fibra fu recisa. il pino si assestò sul terreno. guglielmo si mise
pino si assestò sul terreno. guglielmo si mise cavalcioni del tronco e provvide a
[il proprio marito] natalia che si lasciasse mozzare la mano, acciò che fosse
. agostino volgar., 1-3-56: colui si mozza li membri genitali, quell'altro
mozza li membri genitali, quell'altro si taglia li omeri. giov. cavalcanti
ana- sarco... martorizato, si mozò la lingua co'denti e la
che non fuggivano da loro, e si sugavano quel sangue. becelli, 1-209
/ tuttora indaga come l'acherontia / si lagni. disse alcuno, col vibrare /
negli altri arbori sogliamo risegare, quando si traspiantano, e mozzare di sotto.
darsi con le spade: / e si dàn colpi da mozzare abeti. tecchi,
,... abbandonato milano, si ritirò in germania, onde non gli fu
particella pronom. soldati, ix-222: si interruppe, come se la parola gli si
si interruppe, come se la parola gli si mozzasse in gola. -pronunciare
tener diritte nella mia schiena le vèrtebre che si disgiungevano, lo sforzo contro l'annientamento
tratto il bel discorso del suo fratello, si partì a rotta. f.
fa i fatti tuoi; più non si stuzzichi / questo fastidio, che a bastanza
e gli sguardamenti delle femmine... si doves- sono al tutto mozzare. caro
ed aiutandolo iddio ed esso ubbidendo, si dovea mozzare. ariosto, 21-54: ragion
caso delle parole incolpate, se non si distinguono dallo innanzi e dall'appresso.
che né lo stato né la chiesa si vantaggiano di una critica, la quale
mozzare le mani, i denti e simili si dice del sentimento che produce in queste
paroline: e lei diventava rossa non si sa se per le paroline e per il
core. giusti, 4-i-140: bécero si sentì mozzare il fiato. zendrini, iii-55
., 359: il mozzare de'capelli si fa per dare a entendere in ciò
sento mozzato. all'età mia né si ricomincia la vita, né si ha il
mia né si ricomincia la vita, né si ha il tempo di dimenticare.
cuscino, e l'onda mozzata dei capelli si torceva rappresa nella caligine del sonno pesante
del bene, 1-229: l'innesto poi si fa nella vite mozzata o intera,
mozzata. fenoglio, 116: l'uomo si drizzò, unì i tacchi senza batterli
, unì i tacchi senza batterli e si dispose a uscire... max vide
e. cecchi, 5-532: non si sentiva che il fitto picchierellare dell'ugne
qualche cosa; particella, frammento che si produce nel taglio o nella lavorazione di
, 77: ell'è una colla che si chiama colla di spicchi, la quale
chiama colla di spicchi, la quale si fa di mozzature di musetti di caravella,
[plinio], 607: vogliono che si tolgano le mozzature de l'unghie di
o quartana o continua, e quelle si mescolino con la cera. belo, 17
la cera. belo, 17: ella si spogliava tutta ignuda e poneva dietro alla
scaricata la barca del terreno messoci, si leva la colonna alta più che prima mezzo
milizia, v-102: in 12 mosse si alzò la guglia quasi tre palmi da
3-278: era da un pezzo che lei si sentiva certe mozzature di respiro che quasi
paste componenti il mozzo delle campane che si gettano. = nome d'azione
prima che tutti fossero accommodati, questo si potrà ascrivere alle solite arti romane.
ira, passò in una retrocamera ove si tratteneva panzirolo, e presolo per la
zabaglia, 1-2: i tavoloni di mezzo si chiamano mezza- recce, i due de'
sono più corti di palmi 12, si chiamano mozzette. = deriv.
grosso quanto la palla del pezzo che si ha a caricare.... i
la cucchiara a raccogliere la polvere quando si carica e per accostare li bottoni con la
dispavento degli altri cristiani,... si fosse tagliato e mozzicato a membro a
un po'lunghi che certo nel cantare si rendeano alla giusta misura mozzicandoli? bersezio
, 10-161: il colonnello di pasquale si voltò come l'avesse mozzicato un aspide:
un aspide: lo guardò: gli si avvicinò. 4. per estens
periodici popolari, i-728: i cattivi si mozzicarono le labbra quanao videro questo.
c. e. gadda, 7-51: si vede ciò nell'adolfo, la belva
vi-164: una, attratta nelle gambe, si trascinava su delle cassette imbottite nelle quali
nelle mostre canine; ma ai bracchi la si taglia sistematicamente. i codimozzi si riproducono
la si taglia sistematicamente. i codimozzi si riproducono anche per atavismo.
in mano lo mozzicone della spada, si diede a fuggire tutto tremando. varchi
quanto n'era sott'acqua, tutto si dipartì, restandone su gli arpioni solo
tronche dal manigoldo: e fin da'gentili si mostrava quel mozzicone, rimastogli in esempio
di lingua. sereni, 3-83: non si vede più niente. se non -per
). cantù, 2-289: non si aveva ancora che qualche mozzicone di strade
mozzicone di strade ferrate onde i viaggi si facevano nelle diligenze. 0
s'ella bada troppo a dire, / si lascerebbe forse convertire. note al malmantile
vene e sin che spirto / lor si racchiude in petto, ancór che mozzi
della maniera della punta delle coltelle che si fanno nella città di vittoria. massaia
nannini, 1-154: considerate voi quanto terreno si sarebbe potuto avere per tre scudi mozzi
verde...; e da questo si cominciorono a fare delle candele mozze.
, l'aulularia, il cureulione, si trovano in questo venerando manoscritto, che
i-211: nella veneranda abbazia... si copiavano e tramandavano ai posteri i mozzi
nelle ore di ozio o di noia si divertivano a seminare per mezzo il latino
3. patina scura, nerastra, che si forma su una superficie per ossidazione e
per il gran nerume del cielo che si abbassava sino a toccare gli alberi.
o. rucellai, 2-189: ciò si verifica non solo per la manifesta simiglianza
2. che è proprio o si riferisce alla nervatura delle foglie.
. cantari cavallereschi, 105: orlando si scontrò in bar- bassolo / con la
degli alberi erano leggere macchie in cui si distinguevano le nervature dei rami.
dei libri hanno spiegato agli italiani perché si deve leggere, ammirare e gustare panzini
bot. ciascuno dei fasci fibrovascolari che si trovano nella lamina delle foglie o di altri
-anche: ciascuno dei fasci fibrovascolari che si vedono nella sezione del tronco di una
nèrveo, agg. disus. che si riferisce, che è proprio o
tutta una vita perduto per qualche nervetto che si è corrotto. queirimbecille, pur sentendosi
non ha piedi: per ciò non si può fermare in terra, ma in luogo
nervetti su la schiena, co i quali si attacca e si sospende, quando vuole
, co i quali si attacca e si sospende, quando vuole riposare a i rami
che suole avere, cotta molto bene, si pesterà con il petrosemolo.
di nervetti e di fibre che tutte si andavano ad unir nel bellico della viscida.
nervino, agg. medie. che si riferisce, che riguarda i nervi;
2-153: tralascio anche le applicazioni che si leggono fatte di cerotti nervini al sincipite,
.]: 'nervino, nervini ': si usa talvolta sostantivamente per significare i medicamenti
, racchiudendo anche i vasi nutritizi; si presenta come un cordone biancastro o grigio
/ di quegli in cui s'indura e si distende / il cervello, da sé
filamenti oltre ogni credere sottili, e questi si presentano nella estremità degli organi del vedere
le impressioni degli oggetti che a noi si fanno incontro. delfico, iv-321:
tutti i muscoli / sentiva i nervi che si faceano / radici, fibrille suggenti /
, e de li sensitivi li quali si spandono ne la superficie e panniculo di essa
il suono nell'anima nostra, egli si conviene che il mezzo che percuote il
e anche al dane, di cui si conoscevano i gusti poco francescani, il
sua; e come il suo desiderio si sperdeva inutilmente nell'attesa e i suoi
amarezza che mi dite e a me si siano acquetati i nervi che ho atrocemente
. tutt'al più, riposando, si può avvertire una leggera vibrazione, fastidiosa
, la gettò a terra, poi si prese il viso tra le mani smaniando e
cosa. pioverle, 7-562: la politica si risveglia nel tratto di autostrada che conduce
de'nervi guerire e far sì che si distendessero. m. palmieri, 1-33-38:
sugo di tal erba / diffuso non si fu pel fesso appena, / che subito
appena, / che subito il dolor si disacerba, / saldansi i nervi e stagnasi
foro. moravia, ix-147: questa risolutezza si vedeva anche nel suo contegno: sempre
con un regol di legno, e poi si ricidono i granelli con ferro tagliente a
. montale, 7-311: c'è chi si spinge più lontano e illustra con ragioni
, ma, percioché i nervi non si mangiano, pare che si debba intendere il
nervi non si mangiano, pare che si debba intendere il gran muscolo stesso della
7-167: il balestro con funi di nervi si tende. biringuccio, 1-117: adattando
quali se legano quelli bastoni con chi si scugna il grano. nannini [olao
e pel no, alza il nervo e si mette a fare come se fossi un
nervo / percosso, lasso!, si mutò in cervo. poliziano, st.
nervo liberai, che tutti / profondamente si ficcàr nel corpo / ai giovani guerrieri
arco. nardi, 6-12: così si escusa la turba mortale, / vincta
son quelle sparse costolette che in esse si rilievano sopra il piano della foglia.
evidenti e diritti dotati, così non si volgono. d. bartoli, 3-202:
/ in largo maggiormente col minore / si da mano, indi far luogo e presidio
. milizia, iii-236: 'nervi': si è dato alcuna volta questo nome alle
forza a misura che la loro statura si forma e si fa maggiore. f.
che la loro statura si forma e si fa maggiore. f. casini, i-197
, non potè resistere alle irruzioni, che si succedevano come i flotti del mare.
che piglia il terzo corpo nasce perché si distempera e si rompe la qualità olleagina
terzo corpo nasce perché si distempera e si rompe la qualità olleagina e viscosa che
ordinario, poiché aveva assai nervo e si piegava molto più che non fa il cristallo
calcina. a. neri, 1-71: si aggiunga... arsenico cristallino:
terreno). soderini, ii-363: si allegra [la saggina] ancora di
et ancora di quelli che di nuovo si riducono a cultura..., che
ogni stile difficile e oscuro a quei si mostra i quali in cognizione di realissima
1-156: principal cura d'ogni arte si è il conservarsi la libertà del pensare:
1-56: non c'è da sperare si diffonda negli animi italiani quel vero e
copia di denari e sappi trafficagli, si dice essere signore degli artigiani, perch'
delle quali essendo il danaro, di cui si trova affatto sprovveduto, bisogna che l'
guerra, il papa e i cardinali si vantavano di serrare in un canile « come
, 1-i-97: sanza questi defetti, non si perdono li stati che abbino tanto nervo
. periodici popolari, i-375: i patrizi si rammentino che le paci di campoformio non
parti dell'orazione nelle quali ogni parlare si divide, troverrà che quella che si
si divide, troverrà che quella che si chiama verbo è la catena e il
de le consonanti, acciò che, si abbiam soccorso ai nervi de la lingua
contenere li popoli in ufficio, nondimeno si debbe adoperare sobriamente e con gran circospezione
. magalotti, 26-187: ogn'anno si spendono cento dobble in aumento della libreria
. piccolomini, 2-14: le donne si pigliano qualche diletto delle paroline e delle
diletto delle paroline e delle carezze che si fan loro, quando le veggono e
di denari per le necessità del comune, si dee metter pena la vita a chi
cito del gran signor turco, non si potrebbe adoperar e la fanteria valeria assai
spalaggiati da qualche nervo di cavalleria si presentarono al bosco di cleves. segneri
in conformità coh'ambasciadore che il re si contenti di mandare dodici galee a civitavecchia
con tutto il nervo delle sue forze si trattenea. f. casini, ii-270:
, ristretta questa santa sede? non si veggono dalle mura di roma le loro insegne
similmente tutto il nervo del senato, si ritraesse nella rocca. cattaneo, i-2-385
.. quanto nervo di potenti matematici si trovasse ora disperso. 19.
? -un poco. cassola, 3-119: si può sapere cos'hai? -le chiese
beneplacito del re, che non si specificasse alcun termine regolato, ma dirsi
cristianissimo, quantunque con ogni nervo'vi si fosse affaticato, non aveva di gran
, i-24: per tutta la mattinata questi si montò i nervi e specialmente a berto
12-iii-121: un principe civile, che si governa altrimenti, è il più gran nemico
ha d'oro, come per proverbio si dice, più poderosa e più robusta e
-nervicciòlo. di capua, 122: si agevola parimente l'uscita della mofeta collo
, co'lor piccoli cappelletti, composta si è. -nervuzzo. getti,
-nervuzzo. getti, 8-18: si ha a intendere per questa carne quella
in giù. bernari, 6-282: si rabbuiò, spense la sigaretta nervosamente.
di stizza e di irrequietezza, che si manifesta in partic. nei rapporti fra
carducci, iii-25-317: parecchi signori che si spacciano per rappresentare più direttamente gli ordini
sono lasciati ciarlare e scrivere più che non si convenga in frangente di guerra. buzzati
frustino, il'berretto, che pure si trovavano al loro giusto posto? moravia,
: sono migliori [le nespole] se si prendono innanzi al cibo che dopo,
i zoologi che quanto più l'animale si perfeziona, tanto la nervosità sua mostra
una fibra. biringuccio, 1-136: si arrende [il rame] con certa
e più cupe piansero, ulularono, si lamentarono sommessamente, ripresero a ululare a
della 'princesse georges ', in cui si distingue la clarence per la sua nervosità
così che quelli che stavano per arrivare si fermarono sotto le finestre sorridendo.
oggi; e vuole la mamma e si cruccia; e mi fa dire mille storie
. (superi, nervosissimo). che si riferisce, che è proprio o
i filamenti nervosi, in ogni punto si possa eccitar sensazione. ardigò, iv-17
dei sec. xvii e xviii, si supponeva circolasse nei nervi per trasmettere la
nervoso'o meglio 'nerveo': quel fluido che si suppone circolare ne'nervi, e credesi
, come nei vertebrati, nei quali si divide in sistema nervoso centrale (costituito
; comprende la sezione simpatica, che si origina con le fibre pregangliari dal tratto
gli organi della consensibilità o simpatia, si estende il sentimento della bellezza. ghislanzoni
multipolari, che sono le più diffùse, si hanno prolungamenti protoplasmatici, detti dendriti
, cilindrico, detto neurite, che si estende a distanza notevole dalla cellula e
. dalla croce, i-73: né si curano [le scrofole] senza operazione
cocchi, 5-1-247: non par che si possano altramente spiegare [le convulsioni],
179: non meno felice benché non si rapida fu la guarigione di domenica bolognini
anche un po'bisbetica o, come ora si dice, nervosa. tomasi di lampedusa
maledicendo i rumori -un ubriaco che vi si rovescia addosso. cicognani, 2-146:
sonnecchiano sopra la panca. -che si muove inquietamente, denotando nervosismo (una
, 9-220: sotto il parapetto la città si svelava, in quel giorno, grigia
, convulsiva. pratesi, 1-106: si cacciava la mano nella chioma nera,
di un nervosismo crescente, come se si sentisse pentita o seccata, o ci pensasse
l'ombra saliva dai canti della stanza e si spingeva nei quadri dei vetri, versandosi
, nervosa, la tromba di un'automobile si attutiva allontanandosi, insistente.
scritta questa lettera nervosa, donna marina si alzò. tozzi, vi-574: la sua
che cercava le strade. era quella che si dice una giornata un po'nervosa.
abbracciando il freddo / inanimato sasso, ecco si sente / crescer le braccia, e
], ch'amano il buon servizio che si trae da un uomo nervoso e robusto
sera mi capitò un forestiero a casa che si portò sotto un lombo sodo, riquadrato
elettrica, sprigionandosi dalle dita nervose, si comunichi alle corde del gravicembalo? capuana
, eleganza e facilità nei movimenti; si ricerca che sia nervoso, leggiero,
grasse, nervose e callose dell'animale si usano per il lesso. 7
volgar., 5-33: le scodelle agevolmente si fendono per lo caldo, se non
forte. biringuccio, 1-17: né si dubita ch'el carbon di legname dolce non
ha illustrato [buffon] quella pratica che si tiene in alcune parti della inghilterra affine
in succhio e lasciargli, prima che si venga al taglio, così seccare sul ceppo
sottile, ma nervosa, e che si possi per tutto adacquare. -enol
, li-1-436: ei [il regno] si fa da se stesso grave contrappeso,
romana... con nervosa orazione si difese dalla sentenzia di lucio pretore sì
eloquente, / e nel foro latino orar si sente / alle ceneri sue tullio risorto
dell'una tragedia è temperato e dolce quale si conviene al soggetto; nervoso dell'altra
volta compariva quello stile nervoso di cui si era perduta la memoria, che proietta
quello di aquisgrana ha la stessa tempra che si legge ancora negli occhi degli angeli contristati
sm. invar. chi finge ignoranza o si mula estraneità a un fatto
conoscenza e può essere ignorato (e si contrappone a scibile). -anche sostant
venire alla conclusione, che tutto ciò che si conosce è ristretto nel mondo sensibile,
se io t'affermassi che del grano si potesse trarre simiglianza di mele o vero
come del seme del rafano e del lino si potesse trarre licore di morbido olio,
le mogli [dei governatori], si punissero i mariti, benché nescienti, come
! garzoni, 7-367: grandissima differenza si fa dai dotti intorno a questi tre
scienza. siri, ivii- 615: si concluse una tregua tra arnheim e frid-
cagione, però che sopr'esse tre questioni si girano tutte le scienzie. =
passo armentale. 2. che si trova completamente all'oscuro di avvenimenti o
ignaro. boccaccio, i-419: egli si duole degli abbandonati compagni, nesci di
a indovinare. salvini, v-385: si dice 'fare il nescio, far lo
, sm. biol. cellula da cui si originano le isole del pancreas.
-i). medie. tumore che si sviluppa nel tessuto insulare del pancreas.
ultimo, sotto l'egemonia di rodi; si esaurì con lo stabilirsi del predominio romano
), agg. invar. che si riferisce, che è proprio della scrittura corsiva
che contiene quattro o cinque noccioli e si raccoglie alla fine di ottobre, immaturo
e aspro al gusto; la raccolta si conserva in fruttaio stratificata nella paglia,
paglia, affinché la polpa maturi, si faccia molle e si addolcisca, diventando
polpa maturi, si faccia molle e si addolcisca, diventando adatta al consumo invernale
contiene da uno a cinque semi; si raccoglie perfettamente maturo nella tarda primavera per
le nespole,... e però si dànno elle nei flussi commodissimamente nei cibi
65: ove è finita la vendemmia si colgono le frutte da verno, come
nespola acerba. lastri, 1-2-67: si colgono le sorbe, le nespole e le
, il caffè. gozzano, i-1251: si fu in barca, al solito,
fu in barca, al solito, si dissero dei versi, al solito, e
dissero dei versi, al solito, e si fece anche, delizia inconsueta, una
, 1-ii-130: non vorrei che mi si appiccicasse addosso qualche nespola di ladroncello domestico
nespola! bersezio, 288: giovanni si sentiva maledettamente ingranchire il braccio della stanchezza
nespole turchesche, delle quali senza proposito si misserono a mangiare. d'azeglio,
1-260: di poi il buffon in casa si serrò, /... in
. -al maturare delle nespole: quando si raccolgono i frutti, buoni o cattivi,
nespole matureranno più presto di quello che si crede! -mondare nespole', trovarsi
5-iii-508: di questa maniera di procedere non si devono lamentare i secolari, ma solo
, preso il vento in poppa, si partì per altro cammino. 8
parabosco, 2-14: sopportate pazientemente, ché si suol dire che il tempo e la
ché col tempo e con la paglia si maturano le nespole. ma olà, cheti
. -per san simone la nespola si ripone', per indicare il periodo di
, 1-5-239: per san simone la nespola si ripone. = dal lat.
s'avolgono con una sol mano) raro si ritrovano. = deriv. da
germanica) originaria del caucaso, che si adatta a qualsiasi terreno e compare,
fiori giallastri, gradevolmente profumati, che si aprono in agosto o settembre; i
, ii-405: spesse fiate, per maraviglia si vede tra le frondi del nespolo pendere
per restar solo fra gli ultimi a maturarsi si dee apprezzare, e massime che è
soldi 4, et in roma si chiama nespolo la valuta di 25 ducati d'
: questo è il più grande uccello che si trovi in africa et è maggior
; tanto ad alto ascende volando che non si vede. = adattamento
vesti il nudo corpo / gli uomini si coprian che di tessuto / manto. d'
mezzo unificante. delfico, i-194: si potrebbe francamente asserire che, se si
si potrebbe francamente asserire che, se si formasse un codice di tutte le migliori leggi
iniziata, sicché nel seno del senso si genera l'istinto. cattaneo, iii-3-364
concordia dell'irrequieto genere umano, che non si pacificherà, credete, con la soppressione
senso storico dei trapassi e delle sfumature si disposa... col robusto pensiero
fatto o un complesso di fatti che si configura come causa e un fatto o
un fatto o un complesso di fatti che si configura come suo effetto; rapporto di
sfilavano per la testa, il commendator visanio si domandava perché la nascita di un bimbo
nesso teoria-pratica... significa che si attraversa una fase storica relativamente primitiva.
nesso, improferibili; la ragione mi si smarriva tra un balenio fulmineo di pensieri.
v-1-116: la realtà... gli si mostrava come un nesso chiaro di forme
quali seppero ridiscendere: e, quando si allentò in loro questo nesso vivente, essi
questo nesso vivente, essi decaddero o si sviarono o tacquero. -comunanza di
vari mesi isolato in un paese ove si parla una lingua incomprensibile, evitati dal
. cattaneo, v-1-198: il moto si propaga colla velocità di trentacinque a cinquanta
come quella di catullo, in cui si trova il provincialismo vivace...
deformazione dei loro elementi, e che si usava per risparmiare spazio e scrivere più
sia creduto essere opposito a quello che si è detto di sopra, cioè:
neanche uno, neppure uno (e si usa regolarmente soltanto al sing.,
. giacomo soranzo, lxxx-3-268: se si fa mo il concilio senza protestanti,
il concilio senza protestanti, nissun utile si può sperare, perché i decreti saranno
, xxix-19: mai nessuno omo non si può guardare / da quei che vuole
carezzevole. fenoglio, 1-50: non si riusciva a vederla a figura intera anche
: tutte le donne siciliane, che si puotero imaginare esser di francese nessuno gravide
, ma è più sicuro, perché meglio si rimargina ed è più durabile.
petrarca, iii-1-136: nessun di servitù giammai si dolse, / né di morte,
commedia di aristippia, 6: nesciuno si possa mettere in casa senza tua o
belligeranti. -anche: territorio che non si trova sotto la sovranità di alcuno stato
ideologici. pratolini, 9-583: non si può rimanere tra questi due fuochi.
dante, inf., 26-41: tal si move ciascuna [fiamma] per la
] ripongono in luoghi non impossibili, nissuni si concordano tra di loro. pallavicino,
in castel sant'angelo. bensì ogni giorno si fanno delle carcerazioni. pavese, 7-47
casa, 5-iii-329: per la qual cosa si vuole nella usanza astenersi di schernire nessuno
considerazione né di stima, o che si perde nella massa anonima; sconosciuto (
, il 'nessuno 'economico, si distingue, direi, a prima vista nelle
. agric. parte di vivaio in cui si coltivano giovani alberelli da innestare; piantonaio
soderini, iii-44: le piante che si pigliano dagli arbori fruttiferi per piantare,
per piantare, o siano innesti o si cavino dalle nestaie o dai boschi per
contraria condizione di tutti gli alberi che si eleggono per segare. 2. figur
2. figur. istituzione educativa in cui si forma la cultura di uno studioso o
di riserva: quello, cioè, che si conosce comunemente sotto i diversi nomi di
nestaiuòla chiamano i giardinieri quel luogo dove si pongono le piante per innestarle. linati
condo la tecnica dell'innesto, si inserisce sul soggetto e che è destinata
gemma sola, prelevata dalla pianta che si vuole riprodurre, oppure da un rametto
, 361: catone vuole che si mescolino arzilla o creta con bovina e
o creta con bovina e di questa si facci stucco col quale si turi il
e di questa si facci stucco col quale si turi il nesto intorno e di sopra
. tanaglia, 1-453: ben vi si può de'susin trapiantare / e con
ché fare sempre nesti con fessi quando si invecchia, oltre al pericolo di tagliarsi
, oltre al pericolo di tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso
sarebbe innamorato. / e basti dire che si faccian questi / ponendo un ramicello drento
un altro venenoso nesto, nel quale si predice il futuro mutamento dello stato nella
furfanteria. magalotti, 26-296: non si valutava una volta di questa nazione altro che
alcun nesto non soffrendo di gentilezza, si odiava piuttosto e temeva che si amasse
, si odiava piuttosto e temeva che si amasse e stimasse. d'annunzio, v-2-199
borse paonazze degli occhi caprigni, non si potrebbe contaminare il latino d'ovidio con
, ma non son de'miei: si vorrebbero fare, ma il mio albero
rosso, giallo o bianchiccio, che si nutrono di grani, frutta e larve
nestòrio), agg. letter. che si riferisce, che è proprio o caratteristico
baruffaldi, i-92: vivano un'età che si assomigli / alla nestoria / di tanta
co'primati e gli eroi dell'oste / si ristrinse, e apprestò scaltro consiglio.
: occupano la sacra elide fin che si fermano alla nestorea pilo e su l'alfeo
materiali avanzati da più rovine d'errori si trovavano o sparsi o sepolti per la distesa
nestorino), agg. relig. che si riferisce, che è proprio di nestorio
essere d'altra misura il semituono che si trova tra b fa e h mie tutti
la sesquiventiquattresima. idem, 1-137: bene si può considerare tal massima armonia, nel
guerra è pazzo, perché la guerra si chiama el nettaborse de'papi. =
e il netta-lingua, e domandi che si vuol risciacquar la bocca, nettarsi la
, 8-1-180: sopra tutte maniere d'acqua si è quella che novellamente è colta di
di non quei pigliare / che non si posson nettamente torre. cavalca, 18-250
il ricoglieno. roseo, iii-16: si deve per buon tratto spazzare e nettar bene
la paglia in luogo netto, dove si possa nettamente raccoglierla; e questo è
il fior di esso [rosmarino] si conserva cogliendosi leggiermente e nettamente.
di mattoni... sì che tutte si posson cavalcare nettamente. 2
le cose che al servigio di dio si fanno, si deono fare tutte nettamente
che al servigio di dio si fanno, si deono fare tutte nettamente e senza alcuna
ebbe assai, ne'quali nettamente e francamente si portava. acciaiuoli, 192: così
bencivenni, 4-27: perciò che efii si vogliono guardare nettamente, elli si confessano
efii si vogliono guardare nettamente, elli si confessano volontieri e sovente. livio volgar
electo uno..., el quale si farà ritrare e disegniare più nectamente che
per la vecchiezza. cellini, 534: si domanda dare la prima pelle di smalto
la prima pelle di smalto, questa si pone sottile e con gran diligenzia
due padelle] così bene e nettamente che si ricommetteranno e scommetteranno mille volte il giorno
, con quella facilità con la quale si scuopre e cuopre una scatola...
. provar se quell'anima di creta si stacca nettamente dal gesso; se non
, e così venir provando fin che si stacca. 4. con facilità
mare è più alto, tanto ci si navica meglio e più nettamente e più sicuramente
badare attentamente al fine ed allo scopo che si proposero dando fuori le loro opere.
antica non èmmi paruto che quasi più si conosca vestigia) non fu fabbricata che
de roberto, 3-59: quel canto si udiva nettissimamente. d'annunzio, iv-2-1355
degli accumulatori. panzini, ii-565: si sentiva nettamente il percuotere delle scarpe ferrate
amicis, i-309: la collina di superga si disegnava nettamente sul cielo limpido e stellato
i soldati ripresero il faticoso cammino: si avvicinavano sempre più alla montagna che si
si avvicinavano sempre più alla montagna che si stagliava nettamente nell ^ aria azzurra mattinale
permette di nettamente disegnarsi sui muri, si stagliò sulla parete alle vostre spalle.
l'oxestern li dichiarò nettamente che nulla più si attendeva da'prìncipi d'alemagna. f
iii-27-268: un'altra previsione del marx si avverava, sebbene anche questa in modo
intendeva: cioè che tutta la società si sarebbe venuta dividendo sempre più nettamente tra
nettaménto, sm. ant. operazione che si compie per eliminare scorie, sozzure o
vivere dell'arte loro,... si spacciano filosofi. = comp.
nettapèttine, sm. spazzolino con cui si puli sce il pettine.
iddio, avendo giurato per istige, si spergiura, sia privato infino a certo
. pulci, lxxxviii-n-330: di quivi si comprende / ciò che si copre al
di quivi si comprende / ciò che si copre al mondo; / è lor liquori
o 'l nettar di che in ciel si pasce giove. tansillo, 2-234: il
4-187: solo di circe / all'arti si rifugge, e nella lieta / di
. frugoni, i-6-50: tempo e roba si consuma, / se ridurre in soda
landino, 422: di questo solo si nutrisce la mente: e questo è el
d'acqua perpetua e inessiccabile ne'quali si spengono la sete gli altissimi ingegni: e
di diletto. pallavicino, 1-16: si pasce l'empia [guerra] dell'oro
teocrito, in nessun altro luogo però si fa sentire più puramente che nell'idilio delle
supremo. baretti, 6-372: il metastasio si sta da buon senno baciando e mordendo
parte di conoscenza che a lei più si conveniva, a guisa che la pecchia
di beni fruibili (e l'immagine si riferisce alla mitica età dell'oro e
: il buon figliuolo... non si ingegnerebbe quanto potesse ed isforzerebbesi di levare
e tre ducati, quasi che non si sappia che cosa importi il nettargli di
, la nettai dalla sabbia che vi si era incrostata intorno, la misi controluce
vede il loto nella casa, non si curerebbe di nettare. ramusio, iii-69:
nettare. ramusio, iii-69: subito si dànno alle cose familiari di casa, come
impiastrate, sporche. siccome questa menda si ripeterebbe nei fogli che si devono tirare
questa menda si ripeterebbe nei fogli che si devono tirare successivamente, occorre segnalarla perché
che indica di * nettare 'si fa 'sopralineando 'e * sottolineando '
volgar., 12-7: i campi salvatichi si nettano dalle barbe e aa'bronchi.
di dentro, appresso le piote, si metterà terra ben trita e sottile,
maremmani e nei caldi e secchi, si nettano i prati o i campi e si
si nettano i prati o i campi e si pongono ad ordine per produrre il fieno
l. strozzi, in: talor si trova qualcuna [granata] che spazza,
testi fiorentini, 196: quando il sole si leva, fa levare un vento sottile
città, dando gli ordini necessari acciò si nettassero i canali, mezzi pieni dal terreno
portato dall'acqua e dalle immondizie che giornalmentevi si buttano. -con riferimento all'erosione
... il buon metodo che prima si proibisca il concorso del terreno che viene
a scaricarsi nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il
levar via il troppo terreno che vi si trova deposto. 4. ripulire
dal sudiciume o dalle escrezioni che vi si accumulano; curare la pulizia personale;
romore cominciò sì grande, che il re si credette da capo essere assalito.
di sudore. gadda conti, 1-211: si nettò i baffi col dorso della mano
, leo gettò il sigaro spento, si stirò le braccia e le gambe, sbadigliò
, 29: esser dee che l'uomo si lavi e netti, quando fosse lordo
non potete: / e tal che più si netta, alfin s'imbratta. sansovino
che vestano altramente e con cerimonie e che si lisciano, durando tre o quattro ore
18-115: il sudiciume troppo invecchiato malagevolmente si netta. marsilio ricino, 4-25: si
si netta. marsilio ricino, 4-25: si vogliono da tutti i spiragli del corpo
cervo ligati al braccio, con li quali si nettano il sudore. fasciculo di medicina
. fasciculo di medicina volgare, 13: si deve cucire la ferita e nettare le
, sulla foglia, un bruco / e si spappolò / quando vi passò la
parti più grosse della munizione, che vi si erano attaccate nel momento della scarica.
sia da qualche banda corroso, non si deve altramente subito cavare, ma si
non si deve altramente subito cavare, ma si bene con lo scalpellino nettare e senza
radere in quella parte ove il buco si vede. -liberare l'apparato digerente
e per l'ordinario de'buoni cuochi si fa ben nettare, ben bollire,
netta la lepre dalla pelle ed interiora, si laverà con vino, s'infilzerà di
aromatizati, s'ingrasserà di butirro e si farà cuocere allo spiedo. artusi, 329
: la belcolore, scesa giù, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa
, 413: le biade... si cominciono a purgare e nettare prima con
d'intorno sono molte case, dove si suol batter el riso con certi artefici
del bene, i-m: coi bastoni meglio si battono le separate spiche e coi vagli
battono le separate spiche e coi vagli si nettano. -setacciare. baldelli,
bottari, 2-111: ogni cosa che si fa, bisogna vagliarla e nettarla ben
, i-392: quando all'ottobre e * si scalzano e si scuoprono le loro radici
quando all'ottobre e * si scalzano e si scuoprono le loro radici e si spurgano
e si scuoprono le loro radici e si spurgano e nettano dalle
barbaccie, destramente co 'l ferro si recida quelle barbette che hanno messe l'
lambruschini, 5-120: la foglia si netta diligentemente di questa prima età dalle
ferendo, rovesciando et uccidendo quanto loro si parava avanti. leti, 6-ii-329: si
si parava avanti. leti, 6-ii-329: si conosceva impossibile da poter nettare dalle navi
questi solicitano le 40 galie che ora si metono per mano, dicono per netar corsari
peste, per mandamento di danari non si poi proveder di netarla. muratori,
e dagli altri animali nocivi che vi si annidano. 11. milit.
, acciò la contramu raglia si possa esattamente difendere e guardare da se
galileo, 4-1-148: questi [cavalieri] si fanno ordi nariamente di terra
nettare la campagna. capriata, 1070: si diede ancora quivi dirottamente al fuggire
di combattere la città e... si sforzava di far trincee, cavar mine
., 3-136: la mente perversa non si netta dagli usati vizi, se prima
usati vizi, se prima per paura non si rivolge. giuliano de'medici, 68
dell'erresia, ma tutti quegli svezzesi si accamparono sotto il vessillo de i documenti
vizzi / un puzzolente spalancato avello, / si purghi e netti. svevo, 5-98
, vi-1-393: col tempo tutte le lingue si netterebbero di tali incomode varietà, se
brutta l'anima, che per la parola si purga e netta quello. masuccio,
sola macchia contaminate, quale facilmente nettar si puote, non ho voluto in alcun
stremo dell'orecchia ritta di colui che si netterà e sopra lo dito grosso della
uguccione è crucciato bene e 'l padron mio si darà alle streghe se non mi truova
-ed io con accenti / dico che lei si può nettar i denti. -nettarsi i
voglia di mormorazioni, potrei dire di si e sì; ma io non sono donna
toscani, 83: chi è imbrattato, si netti [di macchie morali e civili
. letter. che è proprio, che si riferisce al nettare, alla dolce bevanda
'l maggior ben che fra gli dei si serra. chiabrera, 1-iv-60: poi che
in giro / volga e maturi, si sciorrìan siccome / nel rio si sciolgon le
maturi, si sciorrìan siccome / nel rio si sciolgon le corrose sponde.
quali il divino / verbo togato in carne si converse. papi, ii-12: un
, 1-569: senza fallo se vi si mesce di fatto il nettareo sugo d'un
nettaree maniere. 5. che si avvale di espressioni armoniose e di stile
. 6. bot. che si riferisce al nettare dei fiori; ricco
con riflessi metallici nei maschi, che si cibano di insetti e di nèttare raccolti
di cercar la materia zuccherina, che si elabora ne'nettari de'fiori, e che
finora riscontrato nelle contrade di grande elevazione si associa l'anthus ed il cuculo provenienti
di pesca noce in cui la polpa si stacca facilmente dal nocciolo. =
zuccherine riversandole all'esterno; di solito si trova alla superficie in una cavità del
: la voce di 'nettario 'non si restrinse, secondo linneo, solamente a
ma, in senso più esteso, si doveva intendere tutto ciò che...
intendere tutto ciò che... si trova nel fiore. gioberti, 4-2-571:
. bot. cavità del fiore in cui si raccoglie il nèttare; serbatoio del nèttare
m. -gt). zool. che si nutre in modo esclusivo o prevalente
guernite d'una membrana di cui apparentemente si servono nel nuotare. = voce
le crivelature molto mal nettate, onde si vedono assai pezzi [delle artiglierie]
quale colla mano e poco per volta si fa cadere in un sottoposto bigoncio il grano
ciascuna delle prime quattro età dei bachi si riducono a questi capi: i° il calore
nettatura. targioni tozzetti, 12-7-166: si addomestica [il riccio], e
aversi i funghi tanto porcini che ovoli, si mettano a parte tutte le nettature dei
., e queste nettature... si seminino nel settembre o d'ottobre in
: l'insieme delle operazioni che si compiono per la cura dell'igiene
sollecitudine cercata, ma solamente che si parta da villania e da disumana
nettezza de la persona e delicatura si ha da cercare, se non
la madre cuciva loro begli abitini e cercava si avvezzassero alla nettezza ed al decoro.
dai pollini: e la nettezza compiuta si otterrà sovrapponendo al posatoio di ogni gabbia
-insieme delle norme sanitarie e igieniche che si osservano nella manipolazione e nella confezione dei
che generalmente nella manipolazione dell'olio non si usa diligenza, né nettezza. b.
-anche: l'insieme delle operazioni che si compiono e delle attenzioni che si dedicano
che si compiono e delle attenzioni che si dedicano alla pulizia di un luogo o di
per la trascurataggine e non curanza non si vedeva ombra di pulizia né vestigio di nettezza
ben il sa, mylord, che si può dire: vedine una, vistele tutte
degli uffici e il deposito in cui si custodiscono i mezzi meccanizzati e gli strumenti
so più quante migliaia di materasse, si impiegò nella 'nettezza urbana ',
di oro stampate al torchio, come si usa da alcuni medagliari in roma,
: la immagine degli oggetti, che si fa dalle lenti del cannocchiale, è ben
5. figur. condizione di chi si comporta con rettitudine, con onestà,
, i-195: non è alcuno che si possa gloriare della nettezza del cuore,
parole, nettezza di opere: la prima si oppone all'astuzia, fa seconda alle
pietà. manzini, 15-196: tutto si dimostrava d'accatto, in lui;
per l'onor de l'officio suo, si domanda a v. s. ill
. s. ill. ma che si degni provedere ancora a loro [i furfanti
e non sentano le porcherie che vi si fanno e vi si dicono di continuo.
porcherie che vi si fanno e vi si dicono di continuo. 6.
in questa età particolarmente, nella quale si vuol sapere il propio delle cose con nettezza
. gorani, 2-i-80: le idee si presentavano al bandini con grande nettezza,
delle parole. rosmini, 1-118: si può dire che l'ipotesi dell'animazione
minore nettezza. cassola, 2-331: si destò ai soprassalto. voci e risate
undicesimo comandamento [della buona moglie] si è che tue ti mantenghi bella e netta
sono netti delle persone sue, perché si lavano quattro ovver cinque fiate il giorno
sabba da castiglione, 114: non si può creder ragionevolmente che in altre cose
. agostini, 1-90: i cuochi non si ammetteriano, se non fossero dal publico
mente pe'meati o pori della cute si rende, siccome impedita e turata
1-1 (1-iv-42): niuna cosa si convien tener netta come il santo tempio
el cammin di mano in mano / si passa per un vago monticello: /
, allegre. muratori, iii-198: si tengano poi ben pulite e nette le
., 4-7: tutta la terra si dee cavare dove il campo non è
... dell'erbe nocevoli gli spazi si liberino. g. morelli,
o più, accioché al tempo della guerra si truovi privo il nemico di quelle comodità
in vece di cortile, il quale si pregiano mantenere al tutto netto dall'erbe selvaggi
il fuoco ch'è di sopra all'aria si discenderà e arderà tutti e quattro gli
: sono eziandio molti luochi di donde si possono cavar marmi bianchissimi e netti.
cellini, 549: il quale colore si dà a fuoco temperato e netto, tenendo
più vago, limpido e ameno che si possa vedere. ha l'arene tutte
tutte gialle come oro, delle quali si forma il letto, e sono così
di sasso e d'ogni odor di qual si vogli altro metallo. -puro
: il vino di tutte queste sorti si fa degli acini puri e ben netti da'
alberti, 376: quello, che si compera in fretta le più volte sarà
. lorenzo de'medici, ii-245: così si cava quel dolce licore; / ed
lucido e netto cielo che vedere e imaginare si possa. aleardi, i-xvii: il
nave avanzare con il fumo nero che si scioglieva presto nel cielo netto e ventoso
dentro l'azzurro netto / via via si discopriva da ogni caduco velo / e
accioché quella parte del corpo che spunta si vegga dar la sua forma al panno.
(296): tre sole immagini gli si presentavano non accompagnate da alcuna memoria
da rovato, lxii-2-11-214: si ascende per un'ora circa sullo spigolo
de'drappi. marsili, 14: non si dee spregiare un soave cibo, perché
lo faccino netto di febbre, nondimeno si leva del letto poco o niente. cellini
buone nuove di voi e la mattina seguente si partì di ritorno a firenze colla relazione
sempre mai s'è ritrovata, / si vedrà per mantenersi netta / morir più
sorge, / ne qua né là si storce, al mondo sola, / di
fazio, ii-26-27: come per alcuno autor si mette, / al tempo suo nel
per la vecchiaia né tirar linee nette, si andava servendo di tiberio. documenti delle
, li lexici essendo libri che non si leggono da capo a piedi, ma di
di brente, 8: frattanto che si cenava, la luna surse bella e netta
creste de'monti, su massi che si intaglian netti sul cielo, dei branchi di
guardano. ricci signorini, v-348: si specchiano l'orse / nette sull'acqua
, 15-58: nel triangolo dello scialle si vedeva la sua fronte liscia, il suo
spalle un braccio il ferro netto / si vide uscir: tanto fu il colpo crudo
pungere le gambe, con più facilità si metterà a saltarli e se bene le prime
giorni netti. machiavelli, 782: si provede che ciascuno uomo e ciascuna donna.
): la ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto
contrasti netti. 10. che si ode distintamente, che ha un timbro
, le più chiare belle e nette si assegnino alli spiriti beati. borgese, 1-2io
borgese, 1-2io: a questo punto si mise a ridere d'un riso che pareva
due, numerosi, un coro, si trovavano saldamente uniti, diventavano 'noi
fu da tutti concesso che la vista si faceva assai più terminata e netta co 'l
consentendo ad eleggere ovvero operare cosa che si disvii dalla via della sapienzia e dalla
cause criminali, l'uno degli orecchi si turava con la mano per conservarlo sincero
sieno assodate e nette de'dubbi che si potevano avere. leopardi, v-693: quanto
mantenere una repubblica in pace che '1 giudice si stimi nobile e ben creato.
tornando qui, o altro, non si sa mai; lei m'insegna che è
di tanti ufficiali di giustizia, che si adoprano per tener netto da ribaldi il
. 13. figur. che si comporta con rettitudine, con lealtà,
giamboni, 24: l'anima si è pura e netta dal suo cominciamento e
dio sanza macchia, ma macolossi perché si congiugné colla carne corrotta, secondo che la
secondo che la ura e netta cosa si macola, se si mette in corrotto e
ura e netta cosa si macola, se si mette in corrotto e rutto vasello
francesco da barberino, i-44: chi netto si conserva / come natura il crea
, 1-104: mondizia di corpo si è che l'uomo sia netto delle
s s ore si deputino nove cittadini fiorentini abili al detto
netto; / che credo ch'ancor netta si ritrova / la moglie tua: pur
son veduti insino in terzo parentado, si perdono il benefizio e rimangono cittadini salvatichi
leopardi, 1005: quale uomo è che si possa sentire o credere così netto e
i faziosi a se medesimi, e si parte. bacchelli, 1-ii-239:
dalla stanchezza del rompere il terreno, si posavano sopra le secche foglie. patrizi
d'oro, [messer pietro] si spinse colà a tentare se, con
dalla quale egli uscì netto proprio perché si capì che non c'era stato per lui
, 3-239: il proponimento del savio si è di menare la vita netta e fare
salita, con la coppa in man si pose: / e 'l corpo suo in
.. a me piacerebbe assai che e'si comperassi, ma io conosco di chi
dono sia pronta liberalitade e che essa si possa in esso notare, allora,
: tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai. guicciardini, 2-1-163:
è nulla di netto, / e non si può mangiar boccone in pace. monti
tolomei, 16: né mi par che si possi dar più netta e più ispedita
più ispedita regola che 'l doversi scrivere come si parla e far che li scritti siano
netto come lo scrissi: tuttavia egli si sodisfaccia e seguiti l'uso volgare, se
don angelo era invece, secondo quanto si diceva intorno di lui, sebbene non
alla memoria. 17. che si esprime, è scritto, si manifesta con
. che si esprime, è scritto, si manifesta con chiarezza, con perspicuità e
di prendere una posizione netta, baba si travagliava. -che è riuscito,
che quella guerra... offensiva si convertirebbe ben tosto... in difensiva
i-311: questa [decima] non si fa cadere sul prodotto netto, ma
il progresso della scienza [economica] si è manifestato non solo nella scoperta di
come lasciò quel poco che aveva: che si scrisse che, come avesse recato al
le città intere, nelle quali appena si truovano pochi palmi di netto. a.
pelide sul lido del sonoro / mar si giacea, altamente sospirandp / tra molti
netto, dove / tonde sopra del lido si buttavano. -spazio effettivo e
serlio, 4-3: il piedestallo composito si farà di due quadri perfetti e tutto
saper per mezzo suo quel che costì si crede della mia pastorale? si rappresenterà
che costì si crede della mia pastorale? si rappresenterà ella o no? s'io
. giuseppe di santa maria, ii-163: si fecero dare il viglietto e lo lessero
, determina i problemi che essi presentano, si ferma sulle parti dubbie, cerca cavarne
come il netto de la innocenzia, si arrestarono in mezo de l'aria.
niccolò del rosso, 349-3: quel che si mostra amico cum parole / e di
fole. berchet, 51: come si può egli far netto netto a modo
, e ributtare del tutto un consiglio che si sa non essere che la parola d'
, con ambigua espressiva, percioché non si può parlar netto del brutto. c
netto che non lo conosceva più, che si era sposata a dio e che avrebbe
alla natura sempre, in questo caso si rispondeva chiamando netto le cose col loro
netto. g. gozzi, i-12-63: si levò in piedi fileta e, posandola
sì sotto alle mura / che non si può spiccar qui netto il salto. ariosto
tant'arme indosso, / e netto si lanciò di là dal fosso. trissino,
2-iot: c'era tanto sole che non si vedeva netto, sulle piante pareva che
r. longhi, 1063: non si riesce a parlare a cuor netto di
carrà, senza postulare che con lui si dice non di una semplice correzione di
, come non fossero da tanto, né si confidassero di parlare a la netta.
, 8-i-9: il duca... si spurgò al netto di quantoveniva accusato.
mettiamo in netto le ragioni che addurre si sogliono per sostenere che quella veduta sia
. / che di man di zerbin si levò netto, / fin che l'ira
enrico anch'egli se ne passò netto o si riposò, finché dopo molte fortune,
vi casca, e chi vi casca non si leva netto. manzoni, pr.
bisogna farlo riuscir netto o non ci si mettere. giannone, ii-326: per
netto e con tanta sincerità, quanta si possa richiedere da un reale signore.
davidi, i salomoni (più non si può dire), che la passasse netta
giovanni. soderini, iv-338: froli si fanno [i pavoni] perché è carne
, giusto giusto; perche, trac, si staccarono di netto e gli rimasero una
». jovine, 5-242: enrico si era arrestato di netto e lo guardava
, 3-173: aveva dato conferma di quanto si sapeva nei corridoi: essere il taglio
marzaria e la piaza di san marco dove si passa, e per fachini pagaai,
e cussi ogni un davanti la sua porta si sforzava far neto. -arraffare
452): ma senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro,
ma non indiscretamente posti sossopra, come si usa fare da certi can mastini in
. genovesi, 1-ii-203: quel che si può portare [nelle cause criminali]
nettuniano, agg. che è proprio, si riferisce, è caratteristico del pianeta nettuno
s'era allargata e in quel momento si lanciava con incalcolabile velocità contro la terra
2. geol. che è proprio, si riferisce a terreni o a rocce che
. -anche: che è proprio, si riferisce, è tipico del nettunismo.
, e che pel ritirarsi di essa si sieno a poco a poco consolidati; e
. disus. che è dovuto, si compie, è da porsi in relazione
. ant. che è proprio, si riferisce a nettuno, dio del mare
agg. letter. che è proprio, si riferisce, è tipico di nettuno;
-per estens.: che e proprio, si riferisce al mare; marino; marittimo
come d'un minerai nettunio loto / si componesse quella cote antica, / che il
le rocce (comprese quelle eruttive) si sarebbero formate come sedimenti marini di un
. agg. che è proprio, che si riferisce al nettunismo; nettuniano. -teoria
, ferro e titanio, monoclino, che si presenta in cristalli prismatici rossi,
. -ite (la var. neptunite si ricollega direttamente al lat. neptùnus) '
il giusto voler del gran nettunno / raro si piega a'preghi di colui / ch'
nettuno, di quel nettuno a cui non si secca mai il enitivo. carducci
monumentali). piovene, 6-227: si ritorna indietro nel tempo, ai nettuni
operazione nettuno: termine convenzionale con cui si designò il trasporto e lo sbarco del
fasciculo di medicina volgare, 6: neufresi si dice essere dolore de rene.
mus. che è proprio, che si riferisce ai neumi; che è composto,
neumi; che è composto, che si forma sui neumi (la notazione gregoriana)
in embriologia, che è proprio o si riferisce al sistema nervoso centrale; situato
insufficiente irrorazione sanguigna del cervello, che si riteneva fosse la principale causa della nevrastenia
) che, dal corpo vertrebrale, si dipartono dorsalmente e si uniscono a formare
corpo vertrebrale, si dipartono dorsalmente e si uniscono a formare la neurospina o apofisi
delimitando lo speco vertebrale, in cui si trova il midollo spinale. =
tossica, solubile in acqua, che si riscontra nei prodotti di putrefazione del formaggio
schwann. rosmini, 1-100: si ritiene ancora che ogni fibra nervosa abbia
anat. che è proprio, che si riferisce o concerne un neurilemma. =
trimetilvini- lammonio, altamente tossico, che si forma nei processi di putrefazione della carne
nei processi di putrefazione della carne e si rinviene in minima quantità nelle urine,
chim. acido neuroamminico: amminoacido che si trova abbondante in natura, sotto forma
evoluzione lentissima e sempre guaribile, che si manifesta come circoscritta (e per lo
parte del foglietto esterno della gastrula che si differenzia in sistema nervoso.
, di un tronco nervoso (e si attua per lo più nei confronti del nervo
benigno, di presunta origine connettivale, che si sviluppa a carico dei nervi.
caratteristiche e dei diversi campi d'azione si distingue in neurofisiologia generale, speciale e
disus. tumore del tessuto nervoso che si caratterizza per la presenza di cellule e
neurògeno, agg. che è proprio, si riferisce alla genesi dei nervi.
costituito da fibre nervose raggomitolate, che si origina di solito su una precedente lesione
ancora una bietola salvatica, la quale si chiama limonio e da alcuni neuroide, c'
e \ y \ tmx6$ 'che si può prendere ', da xap-pàvw 'prendo
. medie. che è proprio, si riferisce, concerne la neurologia (soprattutto
carnosi, od anche più duro, che si forma alle volte nella sostanza cellulare,
patol. neuromielite ottica: sindrome che si caratterizza per l'associazione di sintomi oculari
di sintomi oculari e sintomi midollari, e si manifesta con mielite diffusa e per lo
che, presente in alcuni cibati, si ritiene abbia la funzione di coordinarne
fisiol. che è proprio, si riferisce, concerne i nervi e i muscoli
sf. patol. termine con cui si designa genericamente una qualsiasi affezione del sistema
x-17-9: -la principessa è nevropatica -ma si torse ancora, studiandola coll'acutezza di un
2. che è proprio, che si riferisce o è caratteristico di una neuropatia
disgraziata genia che nei più casi non si faceva neanche compatire. gramsci, 6-349:
-ci). che è proprio, si riferisce al neuroporo (processo neuroporico).
. medie. ramo della medicina che si occupa delle malattie del sistema nervoso,
che, in progresso di tempo, si vanno sempre maggiormente differenziando).
medie. che è proprio, si riferisce, è relativo al sistema
fondo dell'occhio, che si può verificare in concomitanza di nefrite e
getativo, grazie alle quali si esplica l'azione di tale sistema sugli
. istol. ciascuno dei granelli che si trovano nel protoplasma dei neuroni e delle
]: neurospasti, cioè macchine che si tirano col filo come i burattini.
. neurostenìa (nevrastenia), si. disus. iperecci tabilità
intervento di enerva- zione, che si praticava nella cura delle sciatiche ribelli
neurotomìa (disus. nevrotomìa), si. chirurg. recisione chirurgica di un
insetti e scavando profonde gallerie in cui si rifugia. = voce dotta, lat
. -ci). medie. che si riferisce all'influenza del sistema nervoso sulle
neurovegetativo, agg. che è proprio, si riferisce, è relativo al sistema nervoso
biol. stadio dell'embrione in cui si produce il primo abbozzo del tubo neurale per
da quelli che lo consigliavano (secondo si disse) si stésse neutrale. guicciardini
che lo consigliavano (secondo si disse) si stésse neutrale. guicciardini, 9-61:
neutrale: ha arte indicibile che non si turbi la pace. davila, 334:
svizzeri, adunatisi in dieta straordinaria, si dichiararono neutrali. crispi, 32: le
e il patto d'alleanza? l'italia si tira indietro? e chi potrà più
stare affacciati alla finestra, mentre tutti si muovono? bisogna prender subito posto, perdio
non solo facesse il neutrale, ma si lasciasse intendere che acconceria le cose sue
: quelle appartenenti a uno stato che si trova in condizione di neutralità. -nave
che batte bandiera di uno stato che si trova in condizione di neutralità. -stato
del futuro evento. lampredi, 4-85: si tornò nelle ultime guerre dal 1740 ai
ai nostri tempi alla pratica antica e si predò senza riguardo la roba di pertinenza
passato e del ftituro in cui tanti si dilettavano da una specola neutrale. e
maggior numero di soldatesca, trattò e si compose di lasciarla neutrale. -disus
alla scoperta violato il diritto neutrale, non si può esprimere quanto ne restassero offesi da
. -che appartiene a uno stato che si trova in condizione di neutralità (una
fra due o più contendenti; che si astiene dal prendere una posizione nell'ambito
, scientifico, ecc.; che si astiene dal formulare giudizi; imparziale.
: così naturalmente la questione / a sgabellate si dove decidere: / gli eroi per
, avendo anche i neutrali puntato che si mantenesse il costume. patrizi, 2-114
disimulazioni? la cosa è chiara, né si può nascondere la terra è già in
v'han che fare e bisogna che si dichiarino. -con riferimento a chi non
di due o più confessioni religiose di cui si parla (e, in partic.
. finanza neutrale: politica finanziaria che si propone di limitarsi a prelevare la parte
andamento dell'economia di mercato (e si contrappone a finanza funzionale). -moneta
il termine, nella terminologia economica, si è ve nuto progressivamente sostituendo
. 4. che è o si trova egualmente lontano da posizioni, condizioni
verso le proprie case e città. si stringevano nodi non ancora stretti in quel
animale chiamato ivana, il quale qui si tiene per neutrale, cioè in dubbio
particolarmente evidenti o definiti; che non si distingue per un tono o un'impronta
proporzioni (come determinati quanti), si compenetrano in un prodotto neutrale (in
1-2-35: queste [proprietà] del nome si sono tre: genere, numero e
ripieno 'e * udito ', non si può negare che non sia posto a
sollevare in parte i paesi dell'agricoltura, si lascerebbero neutrali i passessori della merce universale
nell'agricoltura o nelle manifatture, e si sarebbe posto il censo su tutti i
7-381: eutralismo europeo e isolazionismo americano si confortavano a vicenda; era una curiosa
guidare le sorti della nazione, egli si ricredette, immediatamente, incondizionatamente, sino
torino. g. raimondi, 3-121: si palesava un diffidente malumore di quelli di
-ci). che è proprio, si riferisce al neutralismo o alla neutralità;
conseguentemente, anche politico-militare) in cui si trova uno stato che non partecipa a
rigorosa equidistanza politica, nel qual caso si parla di neutralità stretta o assoluta;
taluno dei contendenti, nel qual caso si parla di neutralità benevola o, disus
giuridica (e politico-militare) in cui si trova uno stato che, in base
seconda che, per lo stato che si trova in tale condizione (occasionale o
più spesso, permanente), essa si accompagni col persistente diritto dello stato stesso
alcune ed a certi casi. la prima si chiama * neutralità stretta 'od '
di due o più contendenti ovvero di chi si astiene dal prendere una posizione nell'ambito
, in somma, che altro non si desiderava, se non che non s'
ma che, abbracciando la neutralità, si prendessero solo per fine la salvezza della
neutralità e che fra essi ammettere non si poteva il fegato di zolfo terroso o salino
delle due parti componenti predomina, quando si aggiunge alla soluzione di un'alcali una piccola
sulla distribuzione del reddito nazionale, che si attua sostanzialmente in un criterio di prelevamento
per tal modo attribuito all'italia e che si stenderà dal canale dell'arsa fino alla
e neutralizzare l'aria venefica che vi si andava respirando. boccardo, 2-19:
chimica, sa che dalle cloache di parigi si svolgono pestilenziali miasmi, che traggono a
cena in casa di un generale medico. si parlava di pietro mascagni, e il
: è naturalmente logico che questo compito si presenti ai comunisti prima che ad ogni
oriani, x-13-145: le gelosie dei conquistatori si contradicevano neutralizzandosi, ma qualcuno sarebbe pur
i quali negandosi l'un l'altro si neutralizzano. baldini, 6-115: tutte quelle
modo attivi allo stato di neutralità. così si neutralizza lo stato elettrico positivo di un
elettro-negativo di pari intensità. in chimica si usa comunemente per significare che si opera
chimica si usa comunemente per significare che si opera con opportuni reattivi su di un corpo
tempo, tratto di percorso in cui non si effettua il cronometraggio e che consente pertanto
con le potenze interessate) con cui si giunge ad attribuire una tale condizione a
. croce, iii-22-252: in quell'occasione si presero accordi con l'isvolski, ministro
2. chim. operazione con cui si porta una soluzione al punto di neutralità
ioni idrogeno e di ossidrili, e che si effettua, praticamente, aggiungendo un acido
nasce da una vera combinazione chimica che si forma fra acidi e alcali. tommaseo
diretta a ottenere che i rapporti economici si svolgano come se la moneta non esistesse
, sostanze saponose e impurità, che si ottiene nella
6. ling. condizione in cui si trovano due unità linguistiche (fonemi,
. bembo, iii-193: qualunque voce si dice neutralmente nel numero del più nella
, 45: tale... si adopera ancora neutralmente a modo di sustantivo
a modo di sustantivo, e vi si sottintende 'stato ', 'termine '
sette teocratiche... ma bisogna che si costituiscano neutralmente e secolarmente, in municipi
, sm. fis. termine con cui si indicava il mesone ii, varietà di
fis. che è proprio, si riferisce, è relativo al neutrino. -
. bisticci, 1-i-217: eglino o si stavano neutri overo prestavano qualche favore segreto
del signor marcantonio restasse alla chiesa e si dismettesse la fortificazione, et esser sicuro
, ora che la sede della guerra si era allontanata da'suoi confini, di
578: i tre milioni di neutri si sentirono italiani. -stor. lega dei
. b. croce, iv-11-184: si è accennato dai presenti al colloquio ai
, ecc. dei popoli galla, si suole da per tutto lasciare un'estensione
tocca i due confini e sul quale si combattono le battaglie, si radunano i
e sul quale si combattono le battaglie, si radunano i due popoli per decidere le
i due popoli per decidere le questioni e si fanno tante altre cose. pascarella,
l'abissinia. barilli, ii-194: si sbarca dall'aeroplano in una zona neutra
bussarono quella mattina alla porta dello scrittore e si fermarono sulla soglia, come in una
di due o più fazioni; che si astiene cfal prendere posizione nell'ambito di
politico, culturale, ecc.; che si esime dal formulare giudizi; imparziale.
vi dico di no, perché a me si appartiene esser neutro e non altro »
lui. pellico, 2-127: qui non si scherza più quando si proferiscono le parole
2-127: qui non si scherza più quando si proferiscono le parole sacre * classico '
i-139: se 'l tuo nome innocenzio oggi si legge, / fatti innocente e torna
eh'un buon pastor con neutro ben si regge. mazzini, i-650: colla
due condizioni, due ambiti, che si considerano antitetici o contrapponibili; che si
si considerano antitetici o contrapponibili; che si trova in grado, in posizione,
di quelle sensazioni acute e profonde che si provan quasi soltanto negli inizi di un
d'una forma, ove la passione si raccoglie come in un ricettacolo, onde la
per la distinzion del neutro la lingua si migliorasse non poco, non concedo per
in voce neutra 'exclamare ', si dice da noi eziandio attivamente, come
249: 'indugiare'e attivo si potrebbe difendere ancora per analogia d'altri
a somiglianza del passivo, ma non si può mutare in attivo, come '
leopardi, iii-1007: solamente, se si è a tempo, vorrei che nell'opera
è a tempo, vorrei che nell'opera si mutasse una parola, cioè dov'ella
dov'ella dice 'aveva giaciuto ', si dicesse 'era giaciuto ', perché
[s. v.]: 'neutri'si dicono anche i verbi che non si
'neutri'si dicono anche i verbi che non si costruiscono né a maniera attiva né a
che trasferiscono la passione nella persona operante si dicon 'neutri passivi '. crusca [
da essere per intero cancellate le proprietà si dell'uno come del quelli
idrogeno stimma. anche 'fiore neutro 'si dice quello che non ha basico dell'
basico dell'acido quanto occorse perché vi si trovi in germe ovvero l'ha imperfetto.
maschi o femmine, delle che si tingono senza acido. termiti;
ben definita, maschio e la femmina, si distingue una terza qualità caratteri ben individuati
pallido, monotono, uggioso: i colori si fondevano in isfumature di tinte neutre,
in isfumature di tinte neutre, i contorni si andavano perdendo in linee senza forma.
abbia a scapitare, e nel fatto si abbia una scuola neutra, cioè una scuola
discreti. savinio, 2-51: quando si dipingono figure umane o bisogna lasciare nel
, tutto allegro e soddisfatto che gli si offrisse un argomento di conversazione così neutro -
con cui 3-90: il giovane si agitava sulla sedia alta di legno. non
armonia vocalica). determinata totalità a cui si imponga di passare -che ha il luogo
atomo neutro: in cui elettroni e protoni si fanno equilibrio. -corpo elettricamente neutro (
quantunque, variando le condizioni nelle quali si trova, possa manifestarne. una tale
una tale espressione è venuta dall'idea che si è avuta per lungo tempo della presenza
attitudini opposte, ma separabili, le quali si compensassero o neutralizzassero a vicenda.
posizione dei conduttori dell'indotto, in cui si ha inversione della forza elettromotrice generata.
di una stella di impedenze uguali che si collega in derivazione ai vertici di un
-volata neutra: nel tennis, volata che si esegue opponendo la racchetta alla palla senza
neutrofila). 2. che si sviluppa positivamente in ambienti a reazione neutra
fis. che è proprio, si riferisce, e relativo al neutrone.
della struttura dei corpi solidi, che si effettua registrando con particolari procedimenti l'
o autotrasformatore a radiofrequenza, che si impiega nei circuiti di neutralizzazione.
neve perenne che, nelle zone temperate, si forma in avvallamenti montuosi ad altitudini
la bastò più di 15 dì nanzi che si struggessi. sassetti, 322:
dati, 4-177: vostra signoria illustrissima si ricorderà quando agli anni passati..
generi. galanti, 1-ii-482: nelle montagne si trovano molti abeti e pochi roveri.
che sono bufere di neve vaganti, si abbattono ogni tanto su questa placida acqua.
, conv., iv-vn-7: nevato è si che tutto cuopre la neve e rende
sì che d'alcuno sentiero vestigio non si vede. petrarca, 105-5: già su
credette per un attimo d'impazzire e si rese conto ai ciò che avverrebbe se la
ciò che avverrebbe se la vita trascorsa si potesse 'risuonare 'daccapo, in edizione
). = propriamente: 'non si modifichi '. nevata, sf.
dopo una lunga nevata la stagione si stemperò in una pioggetta sciroccale. faldella
classici ruderi. papini, 39-52: si vuol forse far la guerra al tempo delle
/ empie l'aer dormente, e si confonde / co 'l pian nevato a l'
: troppo ansioso / lo squarcio che si sbiocca sui nevati / gioghi di lunigiana
ant. misto a neve; in cui si scioglie laneve, raffreddato con neve (l'
per ancora arrivato a tanto che ne'conviti si sia introdotto lavarsi le mani con acqua
nevate o vino freddissimo beverebbono, se si dovesse attentamente osservare [ecc.].
di temperatura e del peso degli stratisovrapposti, si trasforma in un particolare tipodi ghiaccio con struttura
. vaporeacqueo atmosferico che per forte raffreddamento si sublima in minutissimi cristalli di ghiaccio,
altitudine al di sopradella quale la neve non si scioglie mai, trasformandosi lentamente in ghiaccio
tinta e neve / per l'aere tenebroso si riversa. idem, inf.
una parte del mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et in
piume. leonardo, 2-338: si comincia a trovare le selve de'grandi abeti
simili alberi; dopo questo... si truova praterie e grandissime pasture;
ignudo, / onde il foco d'amor si nutre e desta. i. andrei
essa. / così la neve al sol si disigilla. petrarca, 127-43: qualor
in giorno come la neve al sole si consumava. binduccio dello scelto, i-117:
/ e come neve al sole il ben si strugge. savonarola, 13-3: se
il tesoro accumulato da la virtù veneziana si consumaria come la neve al sole. guidiccioni
vederne tante ad un tratto! e si può credere che le braccia, i capelli
de le sue braccia al collo gli si avvinse. tasso, 4-31: mostra il
paventa, / anzi le voglie sue si fan più crude. ciro di pers
zena, 1-480: con gesto abituale si accarezzava sul cranio la neve di stoppa
/ ch'ella alle nevi mie non si riscaldi. papini, v-908: il
la paglia o le fibre plastiche con cui si supplisce, sulle piste sciistiche, alla
e l'hockey su ghiaccio (e si dicono appunto da neve gli indumenti e gli
causa della bassa intensità del segnale, si sovrappone all'immagine una miriade di puntini
per queste vie alla neve, come si fa. grazzini, 174: vogliam per
nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon
nulla cosa è sì coperta che non si discuopra, e niuna cosa sì segreta che
, e niuna cosa sì segreta che non si sappia... onde volgarmente si
si sappia... onde volgarmente si dice: ciò che neve chiude,
. tecchi, 15-93: la corriera si fermò,... a un certo
, e tale spargimento e nevica- mento si fa molto subito. = nome d'
neve. goldoni, i-1078: male si accoppieranno le vostre nevicanti canizie coll'igneo
a riguardare se da torno alcuno ricetto si vedesse. macinghi strozzi, 50 (
sul cenisio. qui pure parmi che si prepari una nuona nevicata. carducci,
fate bene la vostra parte, che se si vince il premio stasera si assaggiano quelli
che se si vince il premio stasera si assaggiano quelli veri [tortelli] con
. lucini, 58: di fuori lo si udiva allontanarsi a passi misurati e lunghi
faldella, 2-49: sono le ballerine che si tolgono gli zoccoli nevicati per adattarvi le
del giudizio, e che uno che si vegga nevicato sul ciuffo abbia a mettersi nel
de... [viena] si pervene alla nevicosa montagna nominata la rossa
vii-85: questa vaschetta... si può praticare ancora nel fondo delle neviere
monelli, i-53: fra poco la nebbia si condenserà in neve, un neviscolare granuloso
le degenerazioni; a seconda della posizione si hanno nevi cutanei, se compaiono sulla
. petronio, 18: uno so nevodo si vene inanci de lui. bartolomeo di
feroce in caccia. castiglione, 552: si riveston di foglie a rimavera / i
] per i tempi nievosi dell'inverno si trasferì a mantova. tasso, 20-136:
piume. becelli, 1-109: e'si vuol dare / la biancherìa in bucato
luisa il piede; / e rapida si diede / con le mani di rose /
-anche: proprio della vecchiaia, che si prova in età avanzata. varchi,
da una lieve diminuzione della sensibilità, si manifestano in modo vivissimo e lancinante ogni
diversi a seconda dei nervi in cui si localizza). mazzini, 40-307:
-ci). che è proprio, si riferisce, è relativo a una nevralgia;
della nevralgia (un dolore); dove si manifesta una nevralgia (un punto del
, il grado in cui un fenomeno si manifesta nel modo più marcato ed evidente
. come li avvicino diventano fluidi; si dilatano all'universale per non essere toccati in
, 10-235: in america la delinquenza si concentra in alcuni punti nevralgici ed è
medie. malattia dovuta a virus che si localizzano nel nevrasse, con sintomatologia variabile
a seconda degli organi interessati (e si distingue in encefalite, mielite, meningite
nevrastenia. cantoni, 503: ora si pretende che vengano [le sofferenze] dalla
dalla così detta nevrosi o neurastenia che si voglia dire, e che mai come
della rinascenza italiana. gobetti, 1-i-321: si rispecchia in questi giovani l'indecisione,
passioni, gli indifferenti, quelli che si lasciano vivere o non amano vivere.
. b. croce, ii-1-62: si credono dominati da elevati sentimenti morali e
3. che è proprio, che si riferisce alla nevrastenia e alle persone che
6-156: in antonio le sue fantasie nevrasteniche si sentivano vivere perché anche lui le viveva
. buzzati, 4-286: come mai si faceva viva dopo tanto
, dalla senilità, ecc.; si manifesta per lo più con deficienza motoria
che concerne, si riferisce o costituisce la nevro- glia;
(a seconda della prevalenza dei quali si differenziano clinicamente le varie forme di tale
. cantoni, 503: ora si pretende che vengano [le sofferenze]
dalla così detta nevrosi o neurastenia che si voglia dire. fucini, 1012:
considerazioni. svevo, 8-853: non si poteva parlarle di spiriti perché vi s'
a darle la tranquillità, quando le si parlava di spiriti, la sua nevrosi si
si parlava di spiriti, la sua nevrosi si acuiva. bacchelli, 18-ii-528: io
non sono specialista di psicologia, ma si tratta proprio di narcisismo sentimentale, che
... in cui gioivano e si tormentavano taluni dei neoromantici. piovene,
quanto all'effetto dell'acque minerali, si possono queste malattie collocare nella categoria dei
o di certi nervi in particolare. si confusero con questo nome alcune emorragie interne
-per estens. che è o che si compiace di apparire tormentato da angosce,
nella sua natura il baco renaniano, si preparava all'audizione del dramma rileggendo sul
paranevrotici. pasolini, 9-316: gadda si trova ciecamente solo di fronte a un
]: * neurotico ': rimedio che si suppone dotato delle virtù di operare principalmente
del linguaggio parlato e familiare, che si inseri sce come inciso nella
a chiedere conferma o assenso per quanto si dice o per sottolineare un'affermazione,
, per avverbio che dimandi e quasi si ricerchi testimonianza del domandato, in conformazion
! -riprese don abbondio: -e si mantiene, n'è vero? si
-e si mantiene, n'è vero? si mantiene. svevo, 8-791: tu
f. che è proprio, si riferisce, riguarda le teorie religiose e
neutoniano). che è proprio, si riferisce, riguarda isaac newton,
causa delle lunari perturbazioni... si è la gravità generale neuto- niana,
signori, la loro cioccolata, ed ora si può anche dire l'attrazion neutoniana.
progressi dello spirito umano, xl-551: si pubblicherà alcun'opera sopra la gravitazione degli
b. croce, i-1-263: se si vuol descrivere poeticamente l'iride, si
se si vuol descrivere poeticamente l'iride, si deve far getto di gran parte delle
, agg. che è proprio, si riferisce, è relativo alla città di new
sì né no: diceva, se pur si esprimeva nella sua letale incoscienza, soltanto
di biondo. boine, i-56: ora si fa per gli opachi orizzonti un niagara
etnol. denominazione onomatopeica con la quale si designava il popolo sande o zande,
sociale di antropofa gia, si presta a bellissime comparazioni. il geografo
, i-2-10: il primo nome del falcone si addi- manda niaso e questo nome gli
niaso e questo nome gli dura mentre che si sta nel nido. = dal
proprietà balsamiche e anticatarrali, e si presenta sotto forma di liquido incolore tendente
] da quei nibbiacci che impaniano e si tuffano. 3. ant. demonio
ricche d'acqua e ai boschi, che si nutre di piccoli vertebrati.
volanti. pulci, 14-51: il nibbio si vagheggia a suo diletto, / a
, / che di sua inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida e
vivono in ogni regione. molte volte si sono trovati tra le caverne delle quercie
gozzano, i-457: nibbi ed avvoltoi si librano nell'infinito abbagliante. ungaretti,
slealtà. giovio, ii-9: si puotrà sperare poi che in questa forma
non riesce a raggiungere lo scopo che si prefigge, inconcludente, incapace, inetta
. a. casotti, 1-2-25: si duol fra l'altre cose che il marito
.. / pappate, pappate; / si scanna per voi. massaia, xi-43
baluardo difensivo costituito da due muri che si uniscono formando un angolo acuto in modo
11: come piace ad alcuni, si volterà inverso il colle soprastante la cortina a
indicare che qualcuno sta per lasciarsi o si è lasciato prendere da allettamenti, da
a vedi. -senza dubbio, sia chi si sia. idem, i-5-79: -o
, xxxv-1-469: laove il poder d'amor si mostra o sparga, / convien
uccello rapace, non fa altro canto né si sente da lui altra voce che un
. 10. prov. -male si possono fidare i pulcini del nibbio e
e le pecore del lupo', non ci si può fidare di chi è per natura
fausto da longiano, iv-270: molto male si possono fidare i pulcini del nibbio e
se un malfattore o una persona sospetta si aggirano in un luogo, si può dedurre
sospetta si aggirano in un luogo, si può dedurre che stanno per compiervi qualche
possibile / non è, cha mai si faccia alle finestre. / qual cosa vuol
nebli, provenz. niblan (non si spiega il vocalismo neolatino). il signif
-ci). che è proprio, si riferisce, concerne i nibelunghi, i miti
g. raimondi, 3-314: non si trattava che di un mediocre film di
tanto per dire spengleriano, o come che si debba altrimenti chiamare e definire, magari
. i nibelunghi', denominazione con cui si identifica comunemente in italia il nibelungenlied.
viscere della terra (e poiché tale tesoro si favoleggia essere da ultimo venuto in possesso
l'identità stessa di alcuni personaggi, si intrecciano saldamente o si confondono talvolta con
alcuni personaggi, si intrecciano saldamente o si confondono talvolta con quelle dei burgundi oggetto
pianta. nicaraguègno, agg. che si riferisce, che è proprio, che
metr. verso della metrica greca che si considera la variante catalettica del falecio.
soddisfacente. grazzini, 2-128: non si volle [zoroastro] altrimenti partire di
l'esorta celidora nondimeno / che non si mandi in nicchera il mestiero, / che
sono portati in europa. più spesso si vedono di colore bigio; e questi
decorativo, o comunque un oggetto che si desidera mettere in mostra; ha per
contenere e dell'insieme architettonico in cui si inserisce. -in partic., nel
dell'architettura. nicchia angolare: che si trova all'intersezione di due muri.
; il numero e moltitudine de gli altri si ponga nelle nicchie in luoghi accommodatissimi.
, 6-149: in una nicchia che si apriva accanto alla specchiera dell'armadio lamberto
materiali. -in partic.: vano che si praticava nelle mura delle antiche fortificazioni perché
dove i soldati dalle pietre e dalle granate si ricovrano. guglielmotti, 570: 'nicchia