quel secondo servito che nei lauti pranzi si mette in tavola dopo il primo servito,
latini dicevano 'bellaria ', quando si portavano le frutte; che oggi diciamo semplicemente
sparito da quegli due discepoli, sì si levarono da mensa e no lasciarono perché
e no lasciarono perché fosse sera, si tornarono incontanente in gerusalem. leggenda aurea
de gotti tanto rigida l'osservanza che si faceva ne l'esperienza de l'armi che
dal cibo. pacichelli, 2-102: si hanno diversi convitti de'preti o studenti
studenti di teologia, quasi seminari, dove si ammettono preti forastieri, e anche vescovi
bevendo. jahier, 242: là si risparmia perché non è patria, ma
ma puro paese di guadagno; là si fa mensa operaia a mk 1, 60
quella mensa dove lo pane de li angeli si manucal idem, purg., 13-27
la tua mente di dottrina, come si ciba di cibo corporale chi sta a mensa
siena, 153: qual persona vuole o si diletta di detrarre non è degna di
è apparecchiato, ben sia tristo chi si lascia morire di fame. dell'uva,
rechiamo alla sacra mensa le disposizioni che si richieggono a renderla fruttuosa. salvini,
solidi... d'ogni parte si raccoglie. boccaccio, 1-vi-580: [
volgar., 1-1-19: da ogni parte si ripone e rinsacca tutto il tesoro troiano
25-9: con questa [erba] si spazza la mensa di giove e le case
spazza la mensa di giove e le case si purgano e tengon nette. salvini,
linguaggio biblico, l'altare su cui si ponevano le offerte sacrificali o si immolavano
su cui si ponevano le offerte sacrificali o si immolavano le vittime. guido da
... ed in su questa mensa si ponerà lo pane santo. bibbia volgar
sacerdote celebra l'eucaristia (e così si chiamava pure la lastra che copriva il
: le nozze dell'anima sua, che si sposava indissolubilmente al diletto eterno, non
sposava indissolubilmente al diletto eterno, non si dovevano solenneggiare che con l'agnello svenato
in loddra e in tutto quel regno si tengono adornati gli altari co'paramenti di
della tosa, 231: adì io maggio si puose l'interdetto in firenze per cagione
[voce] la chiama mensa, e si dice la mensa capitolare, ec.
ec. sotto la qual voce nondimeno si debbe credere che non solo le cose
che non solo le cose da mangiare si comprendano, ma gli altri fornimenti ancora
mantenimento di questi collegi o seminari, si ordina una colletta o contribuzione da farsi
della repubblica que'beni immensi, che si chiamano commende, prebende, benefici, mense
o parrocchiali, padronati, de'quali si gode il semplice usufrutto. manzoni,
volle [il cardinal federigo] che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo
monumenti ravennati... domandavasi che si volgessero parte degli assegnamenti della mensa arcivescovile
della comunità. muratori, 7-v-191: si disciolse il vincolo della mensa e domicilio
mensa di bordo': col mare grosso si arma dei passerini, che sono cordonetti sollevati
, i bicchieri ed ogni arredo perché non si rovesci. -letter. deposito
posta, / sovra il quadro un triangolo si stende, / onde da bestia rea
, / onde da bestia rea ti si minaccia / rischio mortai, se seguirai
, che nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. tasso, 14-530:
ebbe ringraziati i festeggianti, il cerchio si strinse, diventò intimo. -alzare
presentossi all'imperadore e con arrogante voce si favellò. manzoni, fermo e lucia,
grandi crateri. moretti, 15-200: si levano le mense prima del solito e
altri signori, avendo alquanto disordinato, si morì subito. forteguerri, 6-30: i
allegro in vista con gli altri baroni si pose a mensa. brusoni, 1-90:
in prova di quanto poco la nostra natura si contenti e quanto accresca di pregio alla
tedeschi... sembra ch'ei si mettano a mensa solo per bere. casti
. ant. che è proprio, che si stare, accomodare, parare,
mensa, la zia redenta (così si chiamava) si rifaceva senz'ombra di
zia redenta (così si chiamava) si rifaceva senz'ombra di volgarità della parsimonia
giardin sparsi i mensal politi, / si soglion far conviti. della porta, 1-76
la biancheria de'tovaglioli e mensali, si mangia però sporco, si lavan tutti nello
e mensali, si mangia però sporco, si lavan tutti nello stesso bacile e non
5-57: spesso, durante la messa, si sorprendeva intenta a guardare i piedi del
, 4-1-424: la regola, che poi si dà, non applica se non ai
diametro di quel circolo dal quale si trovano i raggi meridiani di mese in
maraveglio, perché l'ochio col quale si vede la mensa tu l'ài, ma
socialrivoluzionari. quarantotti gambini, 10-194: si vedevano fotografie di altri rivoluzionari, dell'
lungo gli aspetti politici della lotta che si combatteva. = dal russo men'
è che il bicchiere troppo grande non si metta nella mensa, rispetto alla sobrietà
. che dura per un mese, che si verifica o si rinnova ogni mese (
un mese, che si verifica o si rinnova ogni mese (un fatto, una
il cuore gode anche de'debiti che si fanno per quelle sante creature. fil.
dovrebbero esser pagate da tutti quelli che si dicono appartenenti al partito d'azione.
che il candore del quadernino di assegni si sarebbe macchiato e le madri bucherellate sarebbero
di stato. cicognani, 13-304: si obbligava a corrispondere un mensile pari all'
d'essere ingannato da lei, non si accontenta di sorprenderla con l'amante,
; mesata. mazzini, 24-314: si propone di raccogliere un fondo destinato esclusivamente
, 4-45: compaiono ognitanto in casa e si aggirano come di famiglia persone senza volto
/ per mensola tal volta una figura / si vede giugner le ginocchia al petto,
capitello o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche trave.
sono certe mensole di legno le quali si mettono nel muro sotto la trave de'
, da mensole: cosa alla quale si storcevano alcuni architetti. a. boito
che sono esuberanti di garofani e che si reggono su rozze mensole scolpite di mascheroni
). -anche: ripiano sul quale si tengono a portata di mano suppellettili o
1-112: sopra la serratura de'medesimi, si vedevano alcune mensole filettate di oro,
spogliatoio aveva la tenda aperta, dentro si vedeva un grande specchio e una mensola
6. bot. ciascuha delle sporgenze che si formano lungo i rami giovani nei punti
punti in cui i piccioli delle foglie si connettono al tronco. 0. targioni
di mensola (mutulum) e che si riscontra assai manifesta nei rami, dopo che
quando la foglia è ad essi attaccata, si vede che questa mensola o sostegno scorre
.. nel crescere che fanno i rami si appiana la mensola, e rimane la
legnose alla base del picciuolo, dove si connetteva col tronco e nella mensola corrispondente
che sono della quarta facta, li quali si chiamano trapesi vel mensule. citolini,
altarino. l'ultima, una vecchietta, si chiuse la porta addietro e rimase in
: 'mensola': sostegno sporgente su cui si appoggia... un cuscinetto per albero
erano. targioni tozzetti, 12-7-47: si distinguono benissimo i mensoloni di marmo bianco,
mensoloni di marmo bianco, da'quali si partivano le volte. d'annunzio, vi-476
di legno. pratolini, 9-764: si erano messi al riparo sotto i mensoloni di
regoli, uno per parte, che si muovono orizzontalmente nella grossezza della scrivania e
muovono orizzontalmente nella grossezza della scrivania e si tirano fuori a sostegno della ribalta, quando
fuori a sostegno della ribalta, quando si tiene aperta. = dimin.
campo, danno le luogora dove i padiglioni si ficcano o nelle cittadi danno gli alberghi
agg. ant. e letter. che si riferisce al periodo di un mese;
; che dura un mese; che si ripete ogni mese; mensile. -in partic
vinticinque mila scudi al duca di parma si stava tuttavia ancora attendendo.
spontanee e libere oblazioni mensuali, che si facevan in denari, si riponevano in una
mensuali, che si facevan in denari, si riponevano in una comune arca. c
all'impresario. manzoni, v-2-67: si vorrebbe insieme trovare un certo numero di
mesi sei. leopardi, 1085: si è saputo... ch'egli ha
, è il dì undici di settembre. si compiono diciannove mesi dalla sera meravigliosa della
della dedizione. moretti, vii-770: si rimproverò di non aver rivisto la figlia
da più di due anni, sebbene lei si sentisse attratta dalla mediocrità dell'ambiente più
magistrati. sanudo, xlii-309: scrive si mandi danari per pagar le zente,
[in rezasco, 621]: si sono osservati molti sconcerti nelle casse de'magistrati
con notar li nomi di quelli che si ridurranno giornalmente et all'ora debita. rezasco
mese, nel quale si notayano dì per dì gli ufficiali quando
ufficio, restando appuntati quelli che non si riducevano all'ora debita. -tributo
[rezasco], 1-460: si sono fatti per il passato diversi partiti.
o siano sei mila doppie, che si chiamò col nome di mensuale. guerrazzi,
a fusignano, ditegli che il suo supplente si raccomanda per le sue mensualità.
stesso modo che a 'giornale 'non si conviene 'giornalità ', ma '
considera, dall'astratto 'mensualità 'si può conseguire un'espressione di diritto e
, bandi e ordini, 8-135: si rende necessario che mensualmente vengano sempre replicate
. baretti, 6-285: l'autore si ricorda d'aver letto questa cosa in
so qual tomo del gentelman-magazine, che si pubblica mensualmente a londra. leopardi, iii-715
, ossia 'miscellanea universale '. si pubblica mensualmente in londra. = comp
che la mensura della remozione delle nuvole si comprenderà dal viso. r. da
altre eguale e questo punto in mezzo si chiama centro. 5. locuz
mensurale, agg. ant. che si riferisce alla misurazione; che serve a
mensurale della nostra divisione, nel qual si comprende la quinta parte in che dividiamo
2. mus. che è proprio, si riferisce al mensuralismo; che si fonda
, si riferisce al mensuralismo; che si fonda sulle leggi del mensuralismo. -canone
l'esatta durata delle singole note; si diffuse in europa a partire dal secolo
nell'interpretazione dei manoscritti gregoriani sostiene si debba distinguere fra valori di tempo lunghi
sì bene imparato il donato, dicono che si va adescando alle regole di guarino,
componente principale è il mentolo, che si può presentare libero o sotto forma di
cose odorifere e di fiori e d'erbe si vagliano porgergli, come è la menta
una è domestica, la quale propriamente si chiama menta ortolana, e questa mezzanamente
morsellando l'erba, un cacciatore, che si era slungato all'ombra d'un gelso
dossi, 3-15: evidentemente il piccolo già si mor- sellava il grande giardino e togno
, 1-ii-616: tutto ciò che ci regalate si riduce a dei saggi e degli schizzi
. piccola quantità di cibo, che si può mettere in bocca in una sola volta
ingiottisca. boccalini, i-13: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco di alcuni
ricettario fiorentino, 1-117: i morselletti si fanno di spezi de'lattovari piacevoli.
o due. redi, 16-ix-136: si è usata la polvere viperina, i
veg- gendo che lo menavano, si prese uno suo morsellieri, che
e letter. quantità di cibo che si può mettere in bocca in una sola
bocca in una sola volta o che si stacca con un solo morso; boccone
o ridotto in piccole porzioni, che si possono introdurre in bocca senza spezzarle o
morselli et abbeverato di buoni vini, si muove leggiermente a fare i diletti del
parentado me di ci-gonzaga, ii-107: si concluse di... pigliare morselli
/ e quell'un ch'era bastardo / si buscò il miglior morsello: / in
delle virtù e dei vizi, xxxv-n-343: si venne la i usti ti a cum
da tenersi in mano; la vite si serra con gaietto, cioè una madrevite
un foglio quotidiano. allora i sommari si appinzavano con delle morsette a uno spago
553: « morsetto di ottone »: si usa a mano per aprire o chiudere
. marsilio ficino, 4-34: si vuole disfare il zucchero con acqua rosa
non a cosa da mangiare. questo si dirà forse meglio 'morsettino'. idem
da venenoso serpente,... subito si taglia quella parte offesa, senza aspettare
una serpe, morsicatavi una mano, si fuggì. casalicchio, 355:
lanugine a pena spontava. onde non si poteva saziare di basciarlo, stringerlo e
cecchi, 5-252: i due trapezisti non si parlavano quasi mai... la
. una sorta di tripudio, nel quale si tuffavano di schianto, come aggressori.
meno amico? giusti, 4-130: egli si trovo lasciato in un canto, vedendo
gli uomini volgari e idioti, perché allora si mette in prova la natura con l'
in prova la natura con l'arte e si tempera nel velenoso inchiostro una penna che
trattenersi dal dire cosa di cui ci si potrebbe pentire. giuglaris, 2-692:
avesse voluto delle avventure. maestro antoni però si morsicò la lingua, come faceva ogni
la lingua, come faceva ogni volta che si sorprendeva a giudicare temerariamente il prossimo.
andrea da barberino, 454: carlo si morsicò le mani di dolore. betteioni
verri, i-173: un profondo silenzio si fece all'istante nella stanza: la signora
. nievo, 14: il vecchio impenitente si morsicò le labbra e si volse al
vecchio impenitente si morsicò le labbra e si volse al figliuolo con un visaccio sì
se non accadesse sovente il veder chi si sia, morsicato da can rabbioso,
.. che due giovani feriti dalla vipera si morissero, perché da se medesimi succiati
x-157: anche molti animali domestici la sera si ritiravano morsicati da serpi e da altre
la cravattina era un ricordo, non si vedeva più di che colore era, se
del naso, esse s'increspano e maggiore si fa l'ondeggiamento che si propaga al
e maggiore si fa l'ondeggiamento che si propaga al nervo intercostale. 7
assai. redi, 16-iv-170: se bene si succiò la morsicatura, con tutto ciò
76: se poi la guardia sudetta si addormenta,... povera lei,
. casini, i-455: se non si schiaccia il capo al serpente [dell'eresia
pasta, 2-171: i medesimi rimedi egregiamente si confanno allo stillicidio de'mestrui, congiunto
bello / che tutto il giorno l'unghia si morsecchia /
iv-2-97: quando camilla usciva, ella si agitava per tutte le stanze, moveva
morsicchiava un fiore,... si abbatteva a traverso il letto, sfogava in
. bergantini, 1-447: talvolta non si reputò a vergogna / argomentar dai vili
veleno in sospezione / ed al contrario si credette immune / da infezion quella ch'
iv-415: interviene de'predicatori, che vi si va chi per udire qualche bella cosa
con i romani con motti e rimbrotti si morsecchiavano. -tormentare, affliggere
lascia il morso, che più comunemente si dice 'morsicatura '. di giacomo
dalle pulci dai pidocchi e dalle cimici si desse ad intendere che si agita vitalmente
dalle cimici si desse ad intendere che si agita vitalmente perché si dimena. cicognani
ad intendere che si agita vitalmente perché si dimena. cicognani, v-1-455: l'idea
cassazione con pene infinite al poeta che si sperava silenziare. mòrso2 (region.
, xvii-778-9: già dell'agnello non si teme morso, / ché suo morder neiente
can rabbioso, se so- pr'esso si porranno. giov. cavalcanti, 64:
mordeva la mano e di quello morso si moriva. ariosto, 2-5: soglion talor
la spada, [i fanciulli] si voltano ai morsi co'denti et alle
crudeli morsi di quei fieri cani e così si ridusse innanzi alla regina. loredano,
ragazza salta su come una vipera, si aiuta con pugna, con calci,
quel drago l'ha porto, / che si studiava co'graffi e col morso,
3-141: in sei parti della persona amata si dànno i baci amorosi et in quattro
come in sogno, la mia bocca si troverebbe dietro il vostro orecchio, alla
soccorso. 2. atto che si compie sbocconcellando una porzione di cibo.
morso. moravia, ix-78: lui allora si appoggiò alla spalletta del ponte, con
mise in tavola la frutta. giorgio si alzò, prese una mela e cominciò
rami dell'albero vietato, per cui si spalancava la sepoltura a'primi morsi del
3. parte di cibo che si può staccare mordendo una sola volta;
morso ': quella quantità di cibo che si spicca in una volta co'denti.
[l'erba] già quasi cresciuta si richiude, delle quali, quando n'esce
e contro li morsi dei minori uccelli si guemisce con af- forzamento di reste.
dei cagnoletti doppo quaranta dì che son nati si deono castrare di questa maniera; egli
i morsi o in qualche altro modo, si strappi. g. cattaneo [tommaseo
di vetro. 7. colpo che si arreca per tagliare, per incidere,
il morso / violento dei plettri / si spezzavano sibilando. 8. onda
rene sue se non quando tacque del mare si vengono allargando e spargendo, conciossia che
consumate le sporcizie tutte; e ora si crede che dalle percosse e da'morsi
e l'abate delle cime delle alpi si corazzano di uno strato di resina contro
12. sensazione fisica dolorosa che si manifesta con violenza, all'improvviso,
con violenza, all'improvviso, o che si ripete con intensità, periodicamente; trafittura
ce lo sento. ma io ritenevo si trattasse di una cosa passeggera. jahier
, 11-67: ora tutto il mio orgoglio si limitava a sopportare i morsi dello stomaco
: l'egloga... non si legge per imparare la creanza de'contadini,
linati, 18-24: il morso del tempo si faceva sentire qua e là sui suoi
libro di sentenze, 1-26: fare non si può che sanza morso degli invidiosi altri
li quali la vita non per altro si no per riprendere le buone opere de
, le loro proprie dopo le spalle si gettano e punto vederle non curano. ricchi
stesse dottrine, sulla bocca altrui, si lasciano molto più facilmente corrodere dal morso
del dorso di un libro, che si può ottenere con macchine per tondo e
e due di sotto, i quali si chiamano mezzani, cioè il secondo morso,
cioè il secondo morso, e allora si chiama puledro di secondo morso. appresso
e due di sotto, i quali si chiamano quadrati, cioè il terzo morso
1-249: per questi dodici denti dinanzi si conoscono li tempi delli cavalli..
sopra e due di sotto, e questi si chiamano denti secondini, cioè lo primo
sopra e li due di sotto, che si chiamarono mezzani, cioè lo secondo morso
medesimo li altri quattro, i quali si chiamano quadrati. dino da firenze [
sp., 12 (212): si levò di tasca il secondo pane, e
terra. passavanti, 176: egli si puose in su l'uscio della
b. pitti, lxxxviii-11-278: già non si de'di fortuna dolere / colui
ambra a poco a poco, si ridusse così arrabbiata, che, a dar
a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo uell'
gran pezzo uell'acido invelenito che si sentiva in quell'acqua. barbaro,
'l bel piacer molesto / mi si fa d'ora in ora. gir aldi
e pronti, / in fiera pugna si daran di morso / e si faran co'
fiera pugna si daran di morso / e si faran co'denti e con le mani
una rivale, i maschi per dividerle si diedero a graffi e morsi fra loro
detto ne'passati fogli sino al presente si potrebbe così bene adattare a tutti gli
240: non tutte le volte che si veggono i denti, s'ha paura
. ipp. parte della briglia che si applica nello spazio interdentario degliequini e serve
sanno, per esperienza, che non si può vincerla, pure fanno, di
: insieme dei finimenti di guida che si applicano al cavallo. ariosto, 12-32
alessandro, di fulgida armatura / tutto si veste. e pria di bei schinieri,
: se la bocca de l'affezion si potesse frenare col morso de l'a-
colla briglia le mascelle di coloro che si ritiran da te. alfieri, 1-583:
'l corpo, al qual celeste si dirige / questo alimento, in l'
ariosto, 22-13: quel ladro non si stende a tutto corso, /.
feroce destrier lentando il morso, / si van cercando e fan crudel macello /
uomini... di tale maniera si sono lasciati mettere il morso a le moglieri
mettere il morso a le moglieri, che si lasciano persuadere le manifeste e apertissime menzogne
] soverchia troppo, l'uomo intontito si rannicchia nella inerzia, mentre all'apposto
nell'arbitrio della moltitudine; perocché non si possono ritenere quando hanno preso il morso
, 43: non dico se il misero si struggeva, se rodeva il morso,
di tanto in tanto con un'impennata si voltava di profilo a strappare il morso.
e spaziosi campi / de'pregi di si illustre donna al corso / spronate ormai lo
guerrazzi, 2-631: all'improvviso il cavallo si ferma e il paoli scorge due uomini
della grandezza d'elefante, li quali si chiamano morsi o veramente rosmari.
mordi pur forte sul collo; almeno vi si vedrà el livore e macula della morsura
redi, 16-v-406: quando le sanguisughe si son ben piene e si staccano,
le sanguisughe si son ben piene e si staccano, soglio fare applicare sopra le loro
in corrispondenza dei segni prestabiliti (e si distinguono la morsura piana, consistente in
manicamento di corpo e di stomaco, quando si sente drento mordere lo stomaco alle interiora
creatura nel peccato originale, perché e'si crea in pizzicore di carne e in morsura
grande poeta; ma sentii ancora che si trovò la mor sura non
mòrta, sf. tratto di alveo che si forma in un'ansa di fiume
guglielmini, 58: morta di fiume si dice quell'alveo che resta quando il
quell'alveo che resta quando il fiume si muta di letto o a caso o
scemo, morto di fame, ti si possa seccare la lingua, li mortacci
alle quali, in tempi più recenti, si è aggiunto il pepe), cotto
lentamente in stufe o affumicato (e si consuma affettato). -ant. anche
far poi salami e mortadelle alla bolognese si batte ben la carne e, fatta ben
una caldaia di perfetta salamoia, vi si caccia dentro, senza lasciarcela punto stare,
salami e spartiti l'un dall'altro, si dà loro un tuffo in quella medesima
italia. cantini, 1-19-254: qual si sia persona che in firenze vorrà salare,
cresentine e mortadelle. forteguerri, 30-87: si beve e si divora / saporito
, 30-87: si beve e si divora / saporito prosciutto e mortadella. spallan
di mortadella sottile come il tovagliolo si allargava solitaria nel piatto. mortadella
(con valore aggettivale): che si presenta con un aspetto florido, con
bernoccoluto, dalle guancie di mortadella, si gettò avidamente sopra una zitellona smilza.
piangere copiosamente. ghislanzoni, 17-59: si volse al palco scenico, spalancò gli
mortadella. anonimo toscano, lxvi-1-22: si possono... torre maggiorana,
(517): dico che più non si dee a me esser disdetto d'averle
[le novelle], che generalmente si disdica agli uomini e alle donne di
di bronzo o di legno: facilmente si pesta. alcuni altri sono che la pestano
un mortario. piccolomini, 90: si piglia argento sodo e argento vivo e
vivo e, macinato nel mortaio, vi si aggiugne biacca ed allume di ròcca arsa
. redi, 16-ix-299: l'acciaio si pesti nel mortaio di bronzo e si
si pesti nel mortaio di bronzo e si passi per istaccio. zucchelli, 202:
, 202: da quest'ultima palma si ricava un frutto,... quale
(517): dico che più non si dee a me esser disdetto d'averle
scritte [le novelle] che generalmente si disdica agli uomini e alle donne di dir
, / la meglio infranta abbiam che ci si sfaccia, / con un pestel che
. martini, xxvi-2-228: costor non si voglìon fidare / né creder che la
. buca quadrata, alquantoprofonda, nella quale si compiva l'ultima operazione della concia delle
delle pelli; grande vaso nel quale si conciavano le pelli. -stor. tassa
o nell'addobbo e, come si dice, in concia, otto mesi con
che non è la troscia. nei mortai si termina la concia de'cuoi,
pasta. pirandello, 5-43: si sforzava di fare intendere a maria il conge
mostrare come lo stucco s'impasti, si fa con un edificio in un mortaio di
che la polvere non le guasti e si mantenghino più morbide. -pila per
spettacolo della natura [tommaseo]: si pongono [i cenci] nel marcitoio
dal tino sufficientemente macerati nell'acqua, si fanno passare in un gran mortaio,
acqua o di un altro liquido che si intende far assorbire alla pianta. —
così è denominato questo fornello in che si fonde, il quale è fatto in questo
un dito pollice, e con queste lame si tesse uno strumento di forma tonda.
e da quei dua terzi in giù si lascia quattro gambe alquanto più grosse,
su le quali quattro gambe il detto fornello si posa. baldinucci, 101: 'mortaio'
più fasce di ferro schietto, in cui si fondono i metalli. 5
e ad avancarica, seguirono quelli che si differenziarono unicamente per la curvatura del tiro
coperto dietro balze e rilievi (e si distinguono i mortai leggeri, di calibro
mortari, comune, mezzane e cortane si debba dare 16 libre di polvere per
. nomi, 15-25: in un mortar si pone / ben massiccio una roba,
carbone, / che con dosa adeguate si comparte, / e alla bocca la palla
comparte, / e alla bocca la palla si dispone. i. neri, 11-42
l'affusto. guglielmotti, 204: si trasporta [il ceppo del mortaio]
blocco di legno incavato) al quale si assicurava la bocca da fuoco mediante gli
grosso telaio di legno ferrato, sul quale si mette il mortaio a bomba per maneggiarlo
al mortaio la voluta elevazione. adesso si compone di due aloni di getto,
interne dei due malleoli, e vi si articola la troclea astragalica).
taietto, ordinariamente d'avorio, nel quale si mette una pallina non troppo pesante,
palla, pel gran calore che vi si svolge e la dilatazione del gaz che
fanno lor intender con bel modo che si levino da l'impresa e che eglino pestano
intendersela col favorito del principe; altrimente si pesta (come dir si suole)
principe; altrimente si pesta (come dir si suole) l'acqua nel mortaio.
, e piuttosto che confessare un mancamento si sarebbe lasciato pestar nel mortaio.
di questo stesso oniche de la germania si fanno... i bicchieri da bere
bicchieri da bere, i mortarelli dove si pista lo smiride. -mortarétto, mortariétto
, ma poco dura e che presto si disfà esposta all'aria. = acer
la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova. idem, par.,
accompagnando 'l morto, / com'e'non si sentisse esser mortale. boccaccio, dee
e l'uom d'esser mortai par che si sdegni. g. c. croce
uomini... dalla loro greggia si sono distinti, si può dire,
. dalla loro greggia si sono distinti, si può dire, per questo solo sapere
amor, se di zelo / tutta non si rinnova e riconsiglia. -uomo
mortale / career nostro intelletto al ciel si leva. idem, 313-12: così
quanta sovra la terra / carne mortale oggi si nudre e spira. -resti
. 3. che è o si considera congenere alla parte corporea dell'uomo
di morte, di dissolvimento; che si suppone destinato a estinguersi con la vita
l'anima fosse secondo motore, non si moverebbe da se stessa e, non movendosi
è immortale: dunque da se medesima si muove e, movendosi da se medesima
6-53: quando bene l'anima mortale si fosse, che torto riceve l'uomo
. -nell idealismo gentiliano, che si concepisce limitato, finito e determinato in
vedere né pur se stesso interiormente, e si concepisce meccanicamente, nello spazio, nel
della sua stessa natura; che appartiene e si addice a una creatura terrena (una
l'etterne penne, / che non si mutan come mortai pelo. idem, purg
/... onde qui non si canta / per quel che beatrice non
. / umane membra, aspetto uman si finse. loredano, 2-ii-173: sprezza,
non ne subisce le imperfezioni, che si addice a un essere soprannaturale; che
. petrarca, 5-14: forse apollo si disdegna / ch'a parlar de'suoi
presuntuosa vegna. cariteo, 261: non si può dir ciò che la mente admira
bianco e l'aureo colore / sempre si mostra quel che mai non vide /
, / quanto d'intorno occhio mortai si gira. giov. soranzo, 55:
l'occhio mortale, che per primo si affaccerà a questo panorama. -pianta
nuovi gesti, alti e stupendi / mal si puon celebrar con mortai suono, /
descritta da mortale inchiostro. -che si diffonde fra gli uomini; alimentato dalla
mortai morendo cresce, / che spegner si devea in breve, veggio / nostra eccellen-
pietade. amore, in te si trova, f manca del duol, che
, f manca del duol, che sempre si rinova / dentro '1 mio cor
19-45: io udi''venite; qui si varca'/ parlare in modo soave e
modo soave e benigno, / qual non si sente in questa mortai marca. idem
/ se in mano al terzo cesare si mira / con occhio chiaro e con affetto
fabro). 9. che si trova nel mondo, sulla terra;
l. dati, 1-1-18: non si può macular sua luce pura / per
/ che pur di male in peggio si travasa. petrarca, v-1-61: che
vita finiscono nella grazia di dio, non si dicono... morire, ma
suo mortai tempo,... la si creda soccorrere a tanta solitudine con un
umane. vittorini, 5-64: si direbbe che l'uomo non possa produrre
. 15. ant. che si estingue sviluppando ed esaurendo la propria potenzialità
marco, intendendo che era mortale, si doleva molto della sua morte. pulci
: un infermo che è per morire si dice 'è mortale '.
: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha rice
.. tutti con una eguale rassegnazione si sottomettono alla loro sorte infelice. manzoni
fondo / dei calici scherniti, ove si accoglie / tanta virtù d'inesplorate essenze,
cos'è l'orrore del bosco quando vi si apre una radura notturna?..
. alighieri, 116: quel che su si muove / dalle noc- turne piove /
... l'agnello... si scusava dicendo: non permetta iddio che
52: non sai dunque / che qui si paga ogn'anno a la gran dea
fine ultimo, i beni creati, si ribella al creatore e rinuncia alla vita
grazia; perché un peccato sia mortale si richiedono tre condizioni: oggettivamente, la
l'uomo il commette, elli del tutto si abbandona col cuore e con la mente
tutti i sette peccati mortali; / si levan la mattina e spalancate / son le
immortali? segneri, iii-1-277: troppo si perde ad avventurar l'anima in una
panigarola, 1-141: fuggansi più che si può le bugie, anche quelle che
man. ariosto, 5-56: in via si messe, / da la mortai
cide, e non vai ch'om si chiuda / né si dilunghi da'colpi
non vai ch'om si chiuda / né si dilunghi da'colpi mortali, / che
mortai fuoco, ho spettato che egli si estingua da se proprio. tasso, 4-92
mortale. calandra, 4-127: il cielo si rabbuiava come per un annottar tempestoso,
l'animale sente subito la mia simpatia / si fa mansueto e gentile / - «
diligenzia cercava di intendere come la cosa si era passata. brusoni, 2-68:
ucciso? -figur. che si rivela in contraddizione profonda; assolutamente inconciliabile
più mortale nemico. -che non si adatta a una condizione, che ne
antifrasi. groto, 1-42: non si contentò la superba mano, mortai nemica
è un certo verme nero, il quale si può dire che viva della più intima
. 33. che non si placa, che non si estingue se
che non si placa, che non si estingue se non con la morte del
alla morte di uno dei contendenti; che si protrae per tutta la vita; insanabile
, iii-297: in una terra della corsica si ruppe una mortalissima inimicizia tra due persone
che piantandosi olivi appresso alle quercie presto si perdono. -che non si ripara
presto si perdono. -che non si ripara se non con la morte dell'offensore
di una delle parti combattenti; che si prospetta molto violento, sanguinoso, micidiale
costumato in ogni guerra che mortale non si chiami. ca'da mosto, 215:
: in una d'esse... si vede addirittura cervantes che con la sola
morti. sercambi, ii-350: poi si partirono,... facendo fare
padre tebano aver franchezza, / quando si vide che la mortai luga / toccò
cortese volgar., 299: il re si rivolge a quella parte, conosce i
38. che conduce alla morte; che si conclude con la morte. -letter.
il travaglioso fianco. -che si protrae sino alla fine della vita.
cammelli, 225: cosmico, il si avvicina il giorno estremo, / il
denti, / forse il feretro ormai mi si procaccia / e 'l tempo se ne
, il grado de la spera / che si vela a'mortai con altrui raggi.
mortali. alberti, i-42: nessuno si truova mortale a chi el dolore non
ombra, / eh'ad ogni vento si dilegua e sgombra. g. c.
— per estens. persona che si trova in una condizione non eccezionale,
essere in posizione preminente, ha o si arroga prerogative straordinarie o tende a collocarsi
cordone. 'noi altri mortali, si cammina colle nostre gambe, ché sino
, ché sino alla necessità dei quadrupedi non si solleva la nostra indigenza '. mazzini
di 17855 abitanti, la sua mortalità si ragguaglia a 3, 17 per cento
orribili battaglie, senza che di essi si possa fare a meno o sia almeno permesso
-mortalità neonatale: numero delle morti che si verificano nelle prime tre o quattro settimane
mortalità perinatale: numero delle morti che si verificano in prossimità del termine della gravidanza
intercorre fra il numero delle morti che si verificano in un determinato periodo di tempo
istante centrale dello stesso periodo (e si dice quoziente generico di mortalità, quando
dice quoziente generico di mortalità, quando si considera un'intera popolazione; quoziente specifico
; quoziente specifico di mortalità, quando si prendono in esame gruppi di persone scelte
aver compiuto tanno, mortalità che non si vede nella razza degli animali, prova
della popolazione del nostro regno, che si danno nell'almanacco e mortale
una bislacca metafisica atea e pessimista, si giungeva alla proposta del suicidio universale.
letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il mortalismo.
papini, i-1249: le ideologie si trasferiscono dalla carta stampata alla verità vissuta
: il periodo di tempo nel quale si manifesta. giamboni, 8-1-235:
: se calende gennaio viene di domenica, si è verno caldo, primavera umida,
nostro luoco in vai- dipesa, che si chiama il corno. g. morelli,
già fa cinquanta anni, del mugello si sarebbe tratto dieci mila uomini
del cielo e ne diluviano castighi e si veggiono spalancate le viscere della terra per
strage fattane da'turchi, per poco non si può dire che non ne campò testa
/ sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. 5. bernardino da siena,
chi ad ogni menomo aspetto della nostra mortalità si sente cadere il cuore a terra,
come la donna gentile della comedia: si compianse. la quale a principio del
. la quale a principio del poema si compiange di lui, e alla fine
penalitade sostenere, acciocché i tuoi fedeli si fermassero a fede veggendo in te la natura
l'uomo, eccetto la dilettazione in qual si voglia modo. giannone, i-57:
della mutabilità nostra, intanto niente ci si manifesta la incommutabilità della eternità? 5
giamboni, 4-379: i nemici che non si ne guardavano assalio e, grande mortalità
codonas e salardo... sì francamente si portarono, che riacquistorono il campo,
i regi cedessero e con mortalità grande si ritirassero. marini, i-367: la
p. giustiniani, 473: di loro si fece gran mortalità -con riferimento all'effetto
moderno, la morte effettuale dell'arte, si dovrebbe affermare che a ciò conducevano necessariamente
, peccando mortalmente, nella infernal morte si cag- gia, nondimeno è questa morte
al sonno, in quanto l'uomo si può da essa destare mentre nella presente
e gli specchi dei negozi sembrava gli si parassero davanti ad arte, per mostrargli
. cassola, 3-198: uscì, si rimise in giro; si sentiva mortalmente
: uscì, si rimise in giro; si sentiva mortalmente stanca.
delle sue male opere, e catilina si levò arditamente nel senato e disse contra
aver pace. sarpi, i-1-76: non si può offendere li gesuiti più mortalmente:
oro e la mensa, sopra la quale si ponessero i pani della proposizione.
sparo prodotto. cervio, lxvi-2-114: si provederà d'una musica d'instrumenti,
qualche pubbliche dimostrazioni d'allegrezza... si fanno fuochi e si sparano mascoli o
... si fanno fuochi e si sparano mascoli o mortaretti su le piazze
con una specie d'artigliaria, che si chiamava mortaletto, il quale oltre la
in una gabbia di legno, che si spargevano in più parti con occisione grande
, lxvi-2-207: dalla fortezza di porto si calano alcune cassette di legno, dentro
istuona più del solito per quanti mortaletti le si sparino nell'orecchio. ghislanzoni, 17-31
. nievo, 210: i mortaretti che si spararono in loro onore [degli sposi
loro onore [degli sposi novelli] nessuno si prese la briga di contarli. verga
di contarli. verga, i-270: finalmente si udì raddoppiare lo scampanio...
, 2-80: grandi fuochi di gioia si levavano nella notte da tutti i villaggi
paesi così cari e benedetti, / ove si am paghi in non pagar covelle,
: voce derivata dal francese e che si adotta da alcuni per significare l'incastro
l'incastro o buco nel quale si introduce e si adatta esattamente un altro
o buco nel quale si introduce e si adatta esattamente un altro pezzo. p
gli altri che interessano l'uomo, si pone come oggetto di riflessione etica e
profilo giuridico, segna il momento in cui si estingue la personalità giuridica dell'essere
sermone gallo-italico, v-21-41: or l'om si est antre l'angel e la bestia
barlaam e giosafatte, 28: morte terrena si è disceveranza del corpo, e 'l
disceveranza del corpo, e 'l corpo si riede alla terra donde fu formato.
, 1-250: la morte... si deve chiamare un mezzo, per cui
ungaretti, i-52: la morte / si sconta / vivendo. pavese, 3-23
vivendo. pavese, 3-23: nessuno si uccide. la morte è destino. non
uccide. la morte è destino. non si può che augurarsela, ippòloco. cassola
e novecento anni, che le nostre vite si faccian degne della tua morte.
, carestie, ecc.), che si verificano in un periodo di tempo determinato
di tante infermità e di tante morti si deva principalmente ascrivere alla malvagità dell'acque
per indicare l'insieme delle uccisioni che si sono verificate in un determinato episodio).
teco / che, negligendo, provincia si perda. ariosto, 1-1: si dié
si perda. ariosto, 1-1: si dié vanto / di vendicar la morte
, 3-57: alcuni dicono che la piazza si trovi altestremo; altri che sia stata
il più bel volto / che mai si vide, e i più begli occhi
morte. pascoli, 14: si sente un galoppo lontano / più forte,
, pareva che all'universal pianto impietosite si fossero. baldinucci, 9-xvii-119: marc'antonio
veduta sedere sopra un pallido cavallo, si diede in mano la falce, siccome
stati staccati, ed alcuni di essi si trovano ancora in restauro. -traduzione
putrefazione. fenoglio, 173: se si frega a lungo e fortemente le dita
una mano sul dorso dell'altra e poi si annusa la pelle, l'odore che
annusa la pelle, l'odore che si sente, quello è l'odore della morte
forza e ferute dogliose / nel prossimo si dànno, e nel suo avere /
maniera, le quali son morti violente che si possono nel prossimo dar per forza.
l'arreco. -fine che ci si procura volontariamente; suicidio. dante
afrodite. -quella che coglie chi si trova in peccato mortale (v.
improvvisa, repentina o subitanea: che si verifica senza che nulla la lasci prevedere
cause naturali,... non si possino tumulare [ecc.]. manzoni
natura, comune o propria: che si verifica naturalmente, al compiersi del ciclo
uno pomo maturo leggiermente e sanza violenza si dispicca dal suo ramo, così la
, così la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo ov'ella è stata
di morte violenta... non si possino tumulare [ecc.].
contagio. bacchelli, 1-i-29: chi si carica d'oro, qui prende in
, 5-12: sì [i meli] si deono difendere con pali, con pertiche
, acciocché la sua copiosa abbondanza non si converta in sua morte.
partic. riferimento al giorno in cui si crede avvenuta la morte di un santo
è la salute, per la quale si fa beato chi vi guarda, e salvo
la condizione dello spirito neghittoso che non si ponesse il problema. e. cecchi
, di sgomento, di tristezza che si prova in un luogo in cui si
che si prova in un luogo in cui si sono verificati eventi luttuosi (o che
anarchia, morte della società, fa che si trasporta il dominio da tutti prima in
moderna sul problema dell'arte, che si fondano più o meno esplicitamente sulla dichiarazione
che tutta la spera... si divide in quattro parti. landolfi,
forza imprime un impulso all'oggetto che si vuole mettere in moto o colpire)
che questa sì decantata morte degli amanti si debba per lo più intendere una morte
iddio non fece la morte e non si rallegra nel perdimento de'vivi.
morte è più orrenda assai di qual si voglia spaventosa vista che abbiamo avuto ne
: lo mal angel per sa folia si perdé la vita perpetuai e si esdeven mort
folia si perdé la vita perpetuai e si esdeven mort eternai. giamboni, 10-23
morte ciascun grida. buti, i-49: si dubita quello che l'autore intendesse per
contrario sarà la miseria sempiterna, che si chiama anche la seconda morte. mariotto
disperata, / a la seconda morte si conduce. a. martini, ii-6-397
oscura. per tale ombra... si è acquistato il nome di 'albero
de luca, 1-1-179: se quando si apre la successione del feudo, per
da esse. filangieri, i-718: si è... unita l'infamia ad
ad una gran parte delle pene. si è, presso alcuni popoli, unita
che dicesi nel caso sopra riferito, si verifica in qualunque altra persona colpita da
emarginazione sociale alla quale è sottoposto chi si è reso colpevole di errori o di
dalla legislazione francese e italiana, tuttavia si dice « morte civile » per significare
colui che è assente senza che di lui si siano avute notizie da dieci anni (
al momento in cui di lui non si ebbero più notizie, al fine di
è avvenuta. pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se i fogli che si
si vuol sapere anche se i fogli che si richiedono (atto di morte, di
/ ogni donna o donzella, che si pruova / di sé far copia altrui,
reo di morte. antonicelli, 118: si schiudono come visioni alcune celle di condannati
. f. corsini, 2-374: si giudicò la causa alla militare, e
giudicò la causa alla militare, e si pronunziò sentenza di morte. papi, 2-1-62
scanalato a gola nella sua circonferenza. si fissa all'estremità degli stragli per tesarli
). -morte epatica: quella che si determina improvvisamente, in seguito a interventi
laterale dei forni gill, dalla quale si scaricano i rosticci dello zolfo. 35
la funzione religiosa e le preci che si fanno per ottenere da dio una buona
semplicemente buona morte): confraternita che si dedicava alla preghiera affinché i cristiani
federico barbarossa (e a essi principalmente si deve la vittoria riportata sull'imperatore nella
una compagnia d'omini electi e questa si nominava la congregazione de la morte,
per la communitade, il capitanio di costoro si di mandava alberto da giussano
671: 'compagnia della morte 'si disse in milano una compagnia guerriera di
quale fu creata nel 1176, e si chiamò dalla morte, perché gli uomini che
': schiera che con più risoluto proposito si dispone a combattere fino a morte.
morte: confraternita di disciplinanti, che si assumeva il compito di assistere i condannati
finestra. « cosa sono questi urli? si può sapere, morte a chi?
, 1-ii-429: grossa parte del popolo si dimostrava sempre pronta a rispondere al vecchio
più risoluta fermezza, alla quale non si intende rinunciare neppure a costo della vita
col quale, durante il risorgimento, si affermava l'istanza imprescindibile che roma venisse
b. adriani, 1-1-209: il che si confermò alla morte sua. -alla
abbandonarlo. cronica pisana, 1064: si bandì la lega fatta da pisa con toscana
: con grandi sa- gramenti e leghe si collegarono insieme e baciaronsi in bocca d'
morte impalliditi. cagna, 1-42: si sentivano stracchi a morte. -esprimendo
da pisa, 1-313: miso, quando si vide senza lo compagno ch'era campato
. dolente a morte, alla sua camera si tornò. lamenti storici pisani, 73
. 'guerra a morte': che si vuole o par vogliasi continuata fino alla
, 27-3: lo lunicorno... si prende / a la donzella per verginitate
cinelli, 11-223: al circolo ci si annoiava a morte. d'altra parte non
.]: 'avanzato alla morte 'si dice di chi, essendo stato mortalmente
... / che tosto il reo si bastonasse a morte. pananti, i-175
condusse. de jennaro, 152: bussiride si dole iniusta- mente / de la tua
: non però sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco impeto in lui
, lxxviii-10: sì che 'n questo pensando si conduce / la vita a morte,
monaco a la rocca, / come si dice, con la morte in bocca.
bocca. magalotti, 13-82: quantunque si dica che... resti proibito il
la quale corrotta, a così laida morte si correa. idem, purg.,
arco la volante e dura / saetta si discioglie e dàlia a morte. papini
s. v.]: 'l'uomo si dà morte da sé': 'darsi
1-152: non erra già quel che si dà morte / per fuggir vita più di
richiede uno minore per non darsela, quando si è certo di averla da altri.
mortale. varchi, 18-3-189: si trovava per alcuni grandissimi dolori colici in
si truova malato in fine di morte. pallavicino
: renzo prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè non fece
, i-398: da quando le mie sorelle si erano sposate e gli affittavano la vigna
casa nostra era una morte, non si vedeva più nessuno, anche la stalla
anima cui adorna està bontate / non la si tiene ascosa, / ché dal principio
, / ché dal principio ch'ai corpo si sposa / la mostra infin la morte
fino alla morte. questo sentimento non si cancellerà mai dal mio cuore che con la
, 5-11: al suo ritorno gli si farà poi qui fare la donazione,
già conchiuso che non è convenevole che si prenda alcuna similitudine degli dei gentili,
lottato assai con la morte. or si crede che camperà. pananti, i-410:
chi negli estremi patisce forte. non si direbbe d'agonia tranquilla o di languore
paternale, che per defendere lo padre si misse alla morte. bibbia volgar.
c. e. gadda, 6-121: si studi di percorrere ognora le vie del
era stato genitore di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima beatrice,
. chiamati da'vostri maggiori, che si nimicavano a morte. vita di gio
! — sapere di che morte si ha a morire: avere una malattia
di un male di cui ordinariamente non si guarisce, suol dirsi: 'e'sa
corre pericolo di essere ucciso; o si trova in continuo pericolo di morte per
attende. — sapere a che sorte si va incontro; conoscere in anticipo il
la bocca di quel corno / che si comincia in punta de lo stelo / a
dire, / quando la morte venire si sente. — senza morte (
pulci, 10-143: così vegurto ritto si levava /... / e
awe- gna che... non si commovesse contro all'amoroso gesù ragionevolemente,
sacchetti, 190-172: in poco tempo si trovò gian sega nell'ultimo della morte
morire. forteguerri, ii-284: tosto si mostrò cruccioso / il mare e viddi
tocca [una dama] lo sposo, si scapiglia / e le viene il sudore
acquetati alquanto, ché ad ogni cosa si trova rimedio, fuor che alla morte.
. fagiuoli, 1-4-96: -nulla non si può fare. -come nulla? i'so
ibidem, 198: fino alla morte non si sa la sorte. ibidem, 203
prosperità e fortuna, quando meno ci si pensa. proverbi toscani, 203:
la morte viene: se il bene non si mette in pratica, si muore dopo
bene non si mette in pratica, si muore dopo una vita inutile e sciupata.
. palmieri, 2-4-39: per tutto si mostravan verdi e lieti / cespugli di mortelle
il vino con le coccole di mortella si fa bollendole col mele purgato. bizoni
lastri, vi-60: dalle coccole di mortella si potrebbe ricavar tanto olio...
, 2-369: la sua alta figura si allontanava a passo scattante nel vialetto di
.. la stretta è quella che si chiama di spagna o tarentina nera, la
mortella: aromatizzata con l'estratto che si ricava da fiori, bacche, foglie di
la moglie con tutta sua gente armata si partirono la mattina di santa maria maggiore
santa uliva, xxxiv-786: mentre che si dà ordine alla giostra, per intrattenere
, 5-43: paolo a bassa voce si sforzava di fare intendere a maria il congegno
grazzini, 4-559: come donna e guidatrice si vedeva quella bellissima dea [venere]
coroniamo le chiome, / pria che si canti il nome / de'cui sublimi
festicine ': di donna o persona che si vede a tutti i ritrovi.
mortellino2, agg. letter. che si ciba di coccole o foglie di mortella
morte]: 'morte secca 'si dice nel linguaggio familiare l'imagine della
inelle teste di pittura; et in esse si fa le mortezze e vivezze di quelle
fossa che tutte quasi alla mia notomia si appalesano. -intirizzito, intorpidito;
fuoco par che abbia freddo, tanto si vede morticcio e scolorito.. che
e paludosa. bartolini, 16-40: si trattava d'un grande immenso morticcio d'
perduto interesse, validità, importanza o si dimostra sorpassato, inattuale. gioberti
che i vecchiumi e le morticine non si avvivano. = voce dotta,
, 34 (597): il monatto si mise una mano al petto;
,... senza però che si corrompi il senso delle parti sensitive e
morticino. onufrio, 239: quando si portarono via il morti
quelle stanze spirò come un vento gelido, si diffuse una freddezza glaciale di tomba pulita
[in arlia, 1-226]: « si tien l'occhio, si finge un
]: « si tien l'occhio, si finge un bisogno quando i genitori sono
sono in conversazione o a colazione, si va piano piano dov'è il morticino,
piano piano dov'è il morticino, ci si tuffa la mano, si richiude,
, ci si tuffa la mano, si richiude, e tutti lesti ». arlia
. es. « qualche giorno alla chetichella si porterà via il morticino della sora rosa
stato abbattuto in pieno rigoglio, ma si è disseccato naturalmente (il legname,
legno). biringuccio, 1-62: si vede esser gran differenzia se 'l
disperando della misericordia di dio, non si lasciò né riserbò niuno luogo di penitenzia salutifera
veleno del peccato... mortiferamente si occultava nella mente. = comp.
vengano incoronati. metastasio, 1-ii-49: si beva, e questo / mortifero liquor
torno [alla sfinge] il vento si travolve / levando i nembi, traendo
la quale a chi s'accosta mortifera si snoda. petruccelli della gattina, 4-143:
quante volte di giorno e di notte si espose a pericolo di contagione mortifera! alberti
le più spaventevoli e mortifere armi che si usavano erano le balestre. castelvetro, 4-305
angolo s'appoggiava un armario in cui si vedean libri caliginosi e urne mortifere,
in quel tempo la legge di moises si domandava morte, ma non mortifera, perché
mortifera, perché non obbligava, ma si poteva servare. ma li giudei perseguitavano
empio e mortiffero veleno / s'infetta e si di- struggie ogni bell'opra. musso
e i prodigi divinamente fino ad oggi si fanno nella chiesa per le prave eresie che
diventa massimamente crudele e mortifero, come si vede per i moderni esempli de'concili
d'amore e tante divinità d'elicona si sentono alle volte delle amareze e delle velenosità
e più mortifero effetto del privato lusso si è che quella pubblica stima che nella semplicità
stima che nella semplicità del modesto vivere si suole accordare al più eccellente in virtù
rovina militare. gelli, 14-178: si credeva fuor d'ogni dubbio che piglierebbono
gli fu mortifero,... non si avesse tolta da se medesimo la vittoria
non avesse del meccanico e del mortifero si potrebbe quasi affermare che, dunque,
acido solfidrico, dall'atmosfera mortifera, si ritiravano coppie desiderose d'intimità
ad un tratto e... sano si mostrava il corpo. 19.
, 285: il lieto canto d'imeneo si termina con mortifere strida. botta,
, 96: per tua volontà che si fa grazia / potrà l'anima umana sollevarsi
contemplazione. alla quale vera e perfetta si perviene, sedati ormai e tranquillati i
43: da ogni parte l'animo si tramuta in uno mortificaménto di mondo e
: « figliolo mio, col poco si va, ma col nulla è impossibile
qualcuno « accetta i termini », si piega, si restringe, entra nei ranghi
i termini », si piega, si restringe, entra nei ranghi.
fasciculo di medicina volgare, 31: si può fare el cauterio potenziale con le
proprio ufficio di quello [del chirurgo] si fa scarpellando, vessicando, consolidando,
e vengon meno: per lo quale infralimento si mortificano le membra. lorenzo de'medici
quelli che per paura muoiono, alli quali si truova intorno al cuore quantità di sangue
a poco a poco [nella vecchiaia] si spe- gne la vita, si mortifica
] si spe- gne la vita, si mortifica il corpo e putrefà 3
, ii- 424: pochi rami si seccano, se un freddo eccessivo non
acqua] e non ritornarla prima che si vegga che il sole l'abbi mortificato.
non cade in terra, e non si mortifica, rimane solo, ma se cade
argento vivo... perché difficilmente si mortifica. gaiucci [g.
cinque cantari di sale, e questo si fa perché il sale dissecchi la farina
iii-387: ècci paruto troppo strano che si nutrichi la guerra per mezo di quegli
, a ponto nel principio di ottobre si offerirono due occasioni. magalotti, 23-114:
umanità! moravia, viii-179: la stanchezza si mescolava ad ogni mio sentimento, anche
eccessi). giamboni, 8-i-26: si convenne che, per esaltare giustizia e
5. caterina da siena, i-77: si conviene che noi soggioghiamo e mortifichiamo i
forza della carne... non si doma per digiuni, non si mortifica per
non si doma per digiuni, non si mortifica per orazione, non si spegne
non si mortifica per orazione, non si spegne per sollecitudine, ma solo si vince
non si spegne per sollecitudine, ma solo si vince per mentale resistenzia insino alla morte
baldanza delle sorelle talmente che di vergogna si tacquero. sarpi, 1-i-7: tengo che
più vince se stesso e dello spirito si mortifica. tutti però non hanno egualmente molto
è male che qualche volta uno scrittore si mortifichi come un giullare di dio del più
mirra offeriscono, / onde li corpi morti si condiscono. /... /
-rifl. cavalca, vii-54: ciascuno si mortifichi e vinca la propria volontà e
. imitazione di cristo, i-11-2: si studiarono di mortificarsi da ogni carnale desiderio
un difetto. baldini, 9-69: si mortificò [carducci], d'uno sfrenamento
. leti, 5-i-85: pio iv si scandalizzò talmente dell'alterigia degli spagnoli che
scandalizzò talmente dell'alterigia degli spagnoli che si diede a credere esser massima di cercar
cose per la gloria di dio, si metta a scrivere a me, che
. misasi, 5-188: -infine se si arriverà a fare una retata di tutti
era per tender la rete. don jacopo si mortificò che già vedeva scemato il merito
. viani, 4-109: il ragazzo si mortificava che io non assistessi alle sue
nel modo di complimento alle garbatezze che si ricevono,... è modo
di parlare in punta di forchetta, si studiano di trovare tutto quello che più
. a. cattaneo, i-475: si era fermato a riposare, stanco dalla fatica
pascoli, ii-343: foglie che appena si tengano al ramo per il picciuolo mortificato
. viviani, 1-48: subito vi si vede mortificato l'impeto della corrente.
, 1-66: se questa caduta discretamente si moderasse,... si vedrebbe mortificata
discretamente si moderasse,... si vedrebbe mortificata la rapidità di quell'acqua
tavola, in modo che questo non si perda di veduta, ma rimanga alquanto
ragion l'affrena, / come nei pazzi si dimostra aperto, / che mortificata hanno
nel cuore delle sue turbe, vivo si seppellì nella tomba del padre. soldati
quel marchese di leganes, che tanto si doleva del fasto e delle pretensioni de'pren-
età le catacombe de'mortificati, né si adattano a principini le ruvidezze de'mendicanti
, i sensi mortificati dal puritanesimo non si sono distesi e calmati, ma si sono
non si sono distesi e calmati, ma si sono soltanto emancipati dal sentimento e fatti
barba al meglio che fu possibile, si ritirarono i marinari tutti mortificati, né
quando ritornano a casa dal reggimento, si trovano mortificati a lavorare la campagna.
po'mortificato. silone, 4-21: si sentiva mortificato perché nel nuovo partito, per
nel nuovo partito, per quanta pena si desse, non riusciva a far valere le
l'immaginazione. moravia, xi-208: si presentò l'ostessa, tutta mortificata,
quasi a colmare la giustificazione, che si sentiva veramente mortificato di non saper guidare
). carducci, iii-14-88: come si può parlare dvironia intenzionale dell'ariosto?
il contegno d'eroe? -che si attiene scrupolosamente alla traduzione letterale di un
altre mortificazioni. casalicchio, 256: si contentano di andarsene diritti all'inferno,
io non credo che la vera mortificazione si possegga da neuno senza la vera compunzione.
sorta di mortificazione o pena in franzese si chiama 'cale '. -con
vergogna. gualdo priorato, 10-iii-12: si spiccarono i francesi contro quella fertilissima isola
prezzo. pirandello, 8-589: quelli si stringevano nelle spalle, con un sorriso
, il cui sommo studio e piacere si è il far onore a chi si degna
piacere si è il far onore a chi si degna onorar la sua casa.
al ritorno, non piega, ma si sfatano lentamente i sogni e le mete.
città minori,... tanto più si patisce, in america, la noia
sangue;... ogni cosa si volgeva a putredine ed a mortificazione.
). biringuccio, i-32: si fa differenzia d'aver a cavar quelle
d'aver a cavar quelle miniere che si trovano in marmi o in trever- tini
tini... da cavar quelle che si trovano in sassi mortigni e teneri.
. b. tedaldi, 1-84: oggi si usa la spalliera di melaranci, melagrani
ghirlanda / o pino o giunco e non si tocca mór- tine; / perché un
credo che la congiugale sia quella che oggi si chiama nostrale. è d'ottimo odore
volgar., 2-20: di questo mese si fa l'olio della mortine in questo
, 21: l'olio di mortine si fa così. piglia le foglie più tenere
fuoco di carboni e tienvelo tanto che si cuochino insieme, e allora ne cava quell'
ristrigne, rassoda, e per questo si mette nelle medicine da saldare.
. palladio volgar., 2-21: si fa vino di mortine in questo modo
; e se le coccole non seccano, si fa olio. s'è trovato poi
è trovato poi che della bianca ancora si fa vin bianco, togliendo due sestari
in tre emine di vino, e poi si preme. 2. ramo,
olina, 63: nelle dette tacche si metton paniuzze, le quali si fanno
dette tacche si metton paniuzze, le quali si fanno di salci o di mortine.
di mortina, della quale prima in grecia si coronavano i poeti. grazzini, 346
. varchi, 8-1-246: i poeti eroici si coronano d'alloro;...
alori, mortini e ulivi, aparechiato si era da sedere ricchissimamente. =
or non vedi de'tordi, che * si mangiano tutti interi, che non se
sterco, né budella, e specialmente quando si fanno in mortidio, lo sterco loro
; / a poco a poco la turba si strugge. idem, 27-56: runcisvalle
. baretti, 3-366: qui pure non si pensa che a comporre de'grandi mortiti
mani de l'infedeli e mortito, si cresce in piena spiga. =
guglielmini, 58: 'morta di nume'si dice quell'alveo che resta quando il
quell'alveo che resta quando il fiume si muta di letto o a caso
, 14-51: quel medesmo, che si fu accorto / ch'io domandava il mio
/ che mal per noi quella beltà si vide, / se viva e morta ne
i-45: rincorro le nuvole / che si sciolgono dolcemente / cogli occhi attenti /
fu fatto il vóto, abbandonandosi interamente si lasciò ir come morto. jahier, 166
a morta polve! / a tanto si risolve / femmineo cor. alfieri,
moro, giovane bellissimo e quanto dir si possa dispostissimo. muratori, 7-i-485:
7-i-485: fra alcuni popoli della francia si usò d'involgere in un lenzuolo i corpi
.]: 'nascere morto 'si dice, figuratamente, cosi di opera artistica
vece resta una persona che a stento si ricorda il suo nome. 2
vedendosi giunto al partito così crudele, si misse per uomo morto e, volto
cime / e merli e torri, e si metton per morte. -disgraziato, rovinato
legnami morti, ovunque e di chiunque si fussono. segneri, iii-1-165: è avvenuto
, cioè il caperoz- zolo, gli si convenne tagliare e non sentì pena niuna,
169: subitamente i nervi dello stroppiato si cominciarono a stendere, si rassettarono le
dello stroppiato si cominciarono a stendere, si rassettarono le ossa, le carni morte
rassettarono le ossa, le carni morte si riscaldarono. r. borghini, 3-18
morta, che è attorno all'ugna, si tagliano. a. cocchi, 8-141
v.]: le donne non si peritano per moda a mettersi anche i
: ah d'una gente morta / non si giova la storia! de sanctis,
più taciti e morti. -che si trova in uno stato di profondo torpore;
., 10-18: vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio che i
michelstaedter, 12: quando due sostanze si congiungono chimicamente, ognuna saziando la determinazione
al dì d'oggi, che vi si fa poco. chiabrera, 5-72:
ogni memoria d'uomo. -ma non si vende! il mercato è morto. piovene
morta ». arbasino, 175: si va spesso al quartiere latino, via della
mi sembra tutto piuttosto morto, non si capisce perché. -poco frequentato; privo
pericolo d'essere disturbati... si erano accomiatati dicendo: -a domenica prossima
assottigliato, riesce vano e cedevole e si ripiega su di sé nell'atto del
dalle fluttuazioni temporanee di vendita che già si verificano e portano alle morte stagioni anche
morta ragunate, dove né utilità né bellezza si vegga di quelle. gir. priuli
che l'usare e godere le ricchezze che si posseggono; posciaché, mentre stanno morte
, che non sapriano come investirlo, si contentarebbono di manco utile piuttosto che tenerlo
papini, x-1-1106: vi fu chi si sentiva esiliato nel tempo, dal secolo
lui. savinio, 35: qui si parla di cose passate, di cose
smalto, / e l'acqua morta si converte in vetro / per la freddura
alzano il corno / dentro a cui si ripara un stagno morto. magi, 5
dell'aere o che a nostra posta si possa impaludire e inondare. g. de'
non opera e non giova, ma si corrompe e tristi effetti genera. b.
predicati distinti, il primo dei quali si verifica nei pozzi, ed il secondo nelle
come morta. manfredi, 4-5-365: si può veramente dire che il reno e
d'annunzio, vi-35: la nave si culla ancora sull'onda morta. bacchetti
come dentro a laghi e in mare, si doverà fare con quell'ordine. lorini
le differenze de'fondi sono che questi si chiamano o vivi o morti. 'fondo
cioè o più basso del fondo vivo e si chiama 'gorgo'; ovvero più alto
, e se è laterale al filone si chiama 'spiaggia '...;
fiume da una ripa all'altra, si nomina 'dosso 'o 'secca
o 'secca '... si chiama anche 'fiume morto 'un alveo
s'avanza nel piano il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da
ma non so separarmene; a sessantanni si vive di abitudini; e poi quest'aria
de pisis, 113: la rosa che si ergeva / ieri sul campo ardita /
g. cavalcanti, i-197: allor si mise nel morto colore / l'anima
ii-42: solo in una cosa non si trovò mai chi lo sapesse imitare, cioè
64: spesso quando il ciel turbar si scorge / e con gelido sangue e
gelido sangue e viso morto / già si dispera il porto, / lampeggia il
cresceva lo squallido del luogo dove infine si giunse. -spento. bencivenni
, mentre in tal caso quel feudo si dice morto. segneri, iii-1-3:
, essendo morta tra noi, non si può negare che ella ci riesce più scarsa
presto e bene le materie in cui si applicano. monti, iv-274: insozzando
[la lingua greca e la toscana] si considerassino rispettivamente, ciò è come quella
quella che trovasi ne'libri e che si mantiene in parte viva nella bocca del
città, ne viene in conseguenza che si va riducendo insieme un componimento di frasi
per risuscitare le cose morte, come si è visto della poesia, della pittura e
gli uomini. algarotti, 1-vii-58: si ricercavano a quel tempo le pitture di
che son parola morta per lei, si gettò tumultuante nei teatri musicali, a
mi risponde nulla... / come si dice in greco: / ave,
morti e i vivi... che si ritrova poi in petrarca, in boccaccio
[verso dio], l'uomo si è prostrato davanti alla morta materia, e
fatto male, anzi, come non si potrebbe peggio; indirizzato, se pure
, o sia la legge morta, si usa oggidì tanto nelle repubbliche quanto nelle
ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta vivente nelle forme pure del
la corteccia / e per piegarsi adietro si ragroppa, / e tendomi com'arco
che la mente porta, / ché mal si tra'per cerbottana torta. / la
la vedeva, subito le sopite fiamme si riaccendevano e vie più che mai de le
al più che un bel cadavere: si desteranno immagini senza corpo, passioni morte
3-24: l'amor onde il cuor morto si gela, / fu vano. viani
vostro gabbo ancide, / la qual si cria ne la vista morta / de
et i'desio / che le lagrime mie si spargan sole. bandello, ii-1174:
, 5-22: a sentir dopo pranzo si strascina / le prediche, i sermoni e
25. che ha rinunciato, che si è sottratto definitivamente a quanto è o
elegge di maria la miglior parte / e si fa viva a cristo, al mondo
tanti santissimi religiosi, i quali però si dicono morti al mondo? monti, x-2-
pere che veramente morto lo malvagio uomo dire si puote e massimamente quelli che da la
da la via del buono suo antecessore si parte. passavanti, 81: si dà
antecessore si parte. passavanti, 81: si dà remissione de'peccati, che tenevano
, abbominati e fuggiti. -che si riferisce alle anime dannate e alle loro
morta » (cioè « per me si va nella città, dolente » ecc.
sua vien resoluzione intera / allor che si arde in su l'aperto foco.
su l'aperto foco. / già si riduce in cenere leggiera, / or che
conto morto: tipo di contabilità che si tiene soltanto per proprio comodo, priva
non fa debitore o creditore effettivo, ma si tiene solo per comodo di scrittura.
palestina, che misura 980 km2 e si trova a circa 394 m sotto il
faglia inattiva, lungo la quale non si verificano più dislocazioni. 40. marin
galera maggiore, la quale però già si ritrovava, così essa come l'altra
1-119: nel calcinarlo [il piombo] si avverta, che il fornello non vadi
tenga il piombo fuso... soprattutto si vegga che il fornello vadi assai morto
come andasse caldo, il piombo non si potria mai calcinare. idem, 1-123:
potria mai calcinare. idem, 1-123: si avverta, che il padellotto di questo
donne parenti e vicine nella casa del morto si ragu- navano. agnolo da urbino,
dove tengono conto de'loro morti, si trova fatta questa memoria. bisaccioni,
malati e morti, che ogni giorno si darà al suo commessario. papi,
sdegno. fogazzaro, 7-169: giovanni si vide in mente la immagine di una
che, secondo lei, in questa casa si sentono i passi dei morti, anche
-lumi di morti', quelli che si tengono accesi sulle tombe dei defunti.
. v.]: 'fiore da morto'si dice la pianta detta volgarmente anche puzzola
detta volgarmente anche puzzola, dei cui fiori si fanno ghirlande da metter sui sepolcri.
b. davanzali, ii-430: a lione si fanno quattro fiere l'anno..
l'autunno; e l'inverno che si mangia la primavera e l'estate che
mangia la primavera e l'estate che si mangia l'autunno, e sole e pioggia
delle reni nelle persone magre. 'ti si sente la corona dei morti '.
de'morti, era un gabella che si pagava in siena per cotal bando.
che delle decime de'morti un quarto si dia al vescovo. -gabella dei
l'italia, secondo una definizione che si fa risalire al poeta francese alphonse de
provenienza più o meno legittima, che si tiene per lo più gelosamente occultata.
15 (259): quando renzo si fu levato il farsetto (e ce ne
una vedova più vecchia di lui e che si diceva avesse il morto. capuana,
partita possono partecipare soltanto tre giocatori, si distribuiscono le carte (coperte o scoperte
gioco) anche al quarto giocatore che si finge presente ed è chiamato il morto
iv-437: 'giocare col morto'. quando si è in tre al gioco nobilissimo del
in tre al gioco nobilissimo del tressette, si finge un compagno dalle carte scoperte che
o rubò! dico a te. non si fa oggi la partita? - oggi
dirìgere la partita; e lui stesso si astiene dal giuoco. tale astensione viene
dammelo morto', maniera di dire che si usa ad accennare che, a giudicar delle
: 'dammelo morto': a giudicar le persone si riesce meglio quando son morte.
'morti per morti ': chi si dà a decisioni disperate in casi estremi
-quanti morti?: domanda che si pone, con intenzione iperbolica, di
la morte stessa), specie a chi si rifiuta di uniformarsi a un'imposizione perentoria
sp., 8 (131): si sente a un punto acchiappar per le
: con riferimento a persona che non si vede da lungotempo o che non ha dato
chi non ci scrive più, non si vede più. -sono morto!:
!: grido di disperazione di chi si sente morire improvvisamente o si trova in
di chi si sente morire improvvisamente o si trova in un estremo pericolo o in
colpo improvviso la mo'rte venire o si vede in estremo pericolo, o con più
: a persona fastidiosa, che non si vuole ascoltare. 61. locuz.
ugolini, 155: 'abbaiare a morto': si dice del cane da cinghiali, quando
che avevo ferito due ore prima, e si mise ad abbaiarlo a morto ».
il pugnale, [il maramaldo] si avvicina a gran passo verso il ferruccio
per lo comune, che neuno morto si dovesse bandire, né sonare campane.
: 'pianger per morto uno': che si credeva morto. viani, 14-490:
vedendosi giunto al partito così crudele, si misse per uomo morto e, volto
alla disperazione, a atti disperati. 'si gettò, s'avventò per morto'.
disperato di guarire... 'come si fa a tirarlo su: si butta
come si fa a tirarlo su: si butta per morto': a chi non s'
imprecare. pasolini, 3-93: tommaso si alzò, si tirò su i pantaloni,
pasolini, 3-93: tommaso si alzò, si tirò su i pantaloni, e allacciandosi
v.]: 'd'un morto si fa un vivo': quando uno,
resuscitare un morto ': cosa che non si può fare. -essere morto
faceva ritrarre,... tosto si cangiò ogni mia gioia in disperati dolori
ria della fantina, / bello quanto si può veder con gli occhi. g
piaceri n'ò fatti sempre: quando si tratta di fame a me, il mondo
, il mondo è morto ': nessuno si fa vivo. -essere morto
foscolo, xi-1-113: il manoscritto che si ritiene autografo è conservato come prezioso cimelio
passando per l'altra finestra, non si mettesse a dar dietro al cavaliere pel
'parere un morto che cammina 'si dice di chi è scarno e pallido da
. -essere una voglia che ci si leverà dopo morti: essere un desiderio
]: 'è una voglia che ci si leverà dopo morti ': di cosa
di morte o in pericolo mortale, si rifà: e chi ritorna da paesi lontani
chi ritorna inaspettatamente, in modo inaspettato si rifà. p. petrocchi [s
sponda spicca un salto all'indietro, poi si torce e si rovescia nell'acqua.
salto all'indietro, poi si torce e si rovescia nell'acqua... fa
nell'acqua... fa vedere come si nuota a cane, a morto,
resuscitato un morto 'e simili, si dice di cosa, per lo più da
: di quelli, che stanno musorni [si dice]: 'egli hanno lasciato
porre divieti, e che... si doveva lasciare ai morti di seppellire i
20 (339): nessuno de'giovani si rammentava d'aver veduto nella valle uno
che la brenta solchi con tal trionfo e si vóti lo scrigno? ma parli a'
se non quella condizione di persone che si pascono, dirò così, di carni morte
, di carni morte, cioè che si arricchisce in un processo, in una cattura
di proposito e senza abbandonarla. * si è messo lì per morto; e credi
prima di aver finito il lavoro non si rizza da sedere '. dicesi pure
checchessia. de amicis, 103: si mise per morto a studiare, di
malato: non è obbligo mica che si metta a lavorare per morto '.
villani, 9-252: i soldati di lucca si misero in rotta e rimasene morti dieci
al conte cesare scoto,... si aspettava almanco 25 o 30 mila ducati
non sanno il proverbio, che non si parla de'morti a tavola?
per « scappare il morto »; si soleva dire che l'uccisore aveva avuta una
paolo. idem, 1-i-368: la gente si disperdeva lentamente fra gli ultimi rintocchi della
, se ne la sua festa non si suona a morto. -stare ben
e del giovane che senza saper formare parole si dipartirono più morti anch'essi che vivi
in altura / e per bassezza non si tegna morto, / ché troppo gira
[s. v.]: 'si vide morto ': di persona che
vide morto ': di persona che si trova al perso. -venire morto
; all'assente e al morto non si dee far torto. non flagellare il
, 204: dopo morti, tutti si puzza a un modo. ibidem, 254
nievo, 204: i morti non si movono e i vivi si trovano.
i morti non si movono e i vivi si trovano. p. petrocchi [
v.]: più che morti non si può essere... il poveretto
. il morto giace e il vivo si dà pace... il morto è
usato quando, parlandosi di merce, si vuol dire che il guadagno ricavato da
che il guadagno ricavato da quella che si vende non basta a compensare il danno
), sm. cerimonia funebre che si celebra per accompagnare alla sepoltura un defunto
dei riti che, nella liturgia cristiana, si celebrano in chiesa, prima dell'accompagnamento
onoranza... dal generai suo significato si era appropiata a'mortori e di essi
alcuno alla sepoltura, e tutto quel che si sarebbe speso nel mortorio d'un par
sarebbe speso nel mortorio d'un par loro si dia per limosina o faccia altra santa
altra santa opera. siri, x-139: si apprestarono... i funerali [
anche padroni. lubrano, 2-258: non si re- gistran dall'evangelio le cerimonie del
epitafio. l. pascoli, i-175: si portò il corpo dalla parrocchia di s
gli accademici di s. luca, si ripose nella sepoltura di sua casa. galanti
. d'annunzio, v-3-362: qui si svolgono lungo i campi del lino fiorente,
del mortorio, or sì or no si vede / scender tra'boschi il coro
ove nessun mortorio / entra, non si sotterra più. -per estens.
zibaldone], 5-303: quando l'anno si mandavano [al minotauro] questi meschini
meschini, il pianto et il lamento si sentiva per tutta la città et erano accompagnati
161: con le rasce bianche e nere si fanno i pendoni ai mortori. zena
essequie e 'l mortoro; / poi si ritornon nel paese loro. vasari, iii-
. vasari, iii- 541: si dice il giglio non disconvenirsi ne'mortori.
martini, 1-ii-600: se sono bene informato si tratta non di un festeggiamento ma di
festeggiamento ma di un mortorio: non si celebrò [ad addis abeba] la vittoria
[ad addis abeba] la vittoria, si dissero preci per i morti ad adua
gente abbrunata, dagli occhi rossi, che si soffiava il naso dietro la bara.
gliera c'ha avuto più mariti tosto si leva il mortorio della memoria. salvini
, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le strade. esse però
alle grandezze mondane, non volere che si cuopra con l'insegne funerali delle mie
8. agg. ant. che si riferisce alla morte o ai riti funebri
carlo v. rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto mortoro e
pare un mortorio. pirandello, 7-92: si misero in via. pareva un mortorio
). gemelli careri, i-vi-no: si differì il funerale... e
e frattanto tutte le campane della città si sonarono a mortorio. sciascia, 11-178
122: alle nozze e a'mortori, si co noscono i parenti.
. letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i defunti o
, iii-202: i residui del paganesimo si veggono [in roma] frammisti ai monumenti
-giorno mortuale: quello della morte (e si contrappone a natalizio). beitati
anche mortuàrio), agg. che si riferisce, che è proprio, che riguarda
mortuario... e disse che si portasse allo letto mortuario quando si doveria
disse che si portasse allo letto mortuario quando si doveria seppellire. alfieri, 11-116:
fonte usato / dell'acqua mortuaria, onde si asterge / ogni defunto in su la
di semprevivo, di quelli di cui si intessono le corone mortuarie. d'annunzio,
affisse su le pareti di una cappelletta, si staccavano, si accartocciavano e si confondevano
di una cappelletta, si staccavano, si accartocciavano e si confondevano lente. slataper,
, si staccavano, si accartocciavano e si confondevano lente. slataper, 1-140:
mortuari delle due parrocchie... si rileva che, dal 1760 al 1770,
iscrizioni moderne, massimamente le mortuarie, si dovessero porre non più latine,
, i-17: gruppetti di due tre persone si agitavano intorno alle pietre mortuarie infisse
e di rose bellissime; e forse si sedeva già vicino e le adocchiava il
nastro la notte. -che si esercita sui defunti o sulla loro eredità
ii-256): mentre che sovra il corpo si cantavano i soliti mortuari, la cassa
annodate, i berretti d'inceratino mortuario si sono capovolti sul tavolo.
. -che costituisce il luogo dove si muore o si sta per morire.