materia quanto la forma sustanziale di che si voglia cosa naturale, che è 1'
, che di sopra in più luoghi si sono manifestati, par necessario considerare ancora
maggiormente s'assodano, e le rarefatte si rendono più dissipabili; li quali accidenti
peggio. ci dicono questi signori dottori che si comunica da un corpo all'altro;
rajberti, 2-202: le cose che si vedono e che si toccano le abbraccia [
le cose che si vedono e che si toccano le abbraccia [la filosofia]
coloro che non fanno un accidente non si riposano mai. 7. gramm
e d'alcune proprietà, che in ciascuna si considera delle parti del favellare, e
delle parti del favellare, e da'gramatici si soglion chiamare accidenti. buommattei, 152
accidenti. buommattei, 152: nell'articolo si con- sideran quattro soli accidenti: numero
8. medie. fenomeno morboso che si manifesta all'improvviso, nel corso di
fronte al giorno; e l'ombra istessa si diffonde. 11. teol.
del pane e del vino di cui si veste. 12. locuz.
: ma la giunta... si trovò per accidente composta di uomini dabbene
il più delle volte non soltanto non si degnava di rispondere, ma non si
si degnava di rispondere, ma non si voltava neppure e bisognava corrergli dietro per
. alvaro, 2-185: l'acqua si mise a scrosciare intermina bile
. idem, 3-139: che la strada si svolgesse tranquilla, senza accidenze,
landino, 263: in questo girone si purga il vizio dell'accidia, la quale
e le virtù con quel fervore che si conviene. cecco d'a scoli, 1897
nascer da la quiete del corpo: questo si dimostra in molti religiosi e uomini ricchi
ombrosa e gelosia. beltramelli, ii-769: si trovava spesso, a ore di primaverile
essere colto d'accidia; l'accidiosaggine si crogiola nel non voler nulla al bene
potesse un giorno vantarsi ch'ella accidiosamente si fosse lasciata mettere in quella buca. alfieri
è posta, allora il monaco accidioso si leva dal letto; ma quando riviene il
, acciò che i miei giovani anni non si perdano in accidiose dimoranze. idem,
di stanchezza e di noia, che si traduceva in sfumature molli, in pose
dove gli olmi a poco a poco si disfioravano. idem, iv-2-45: la
gente estremamente semplice e povera, che si contenta, senza pretese. palazzeschi,
vedersi così preso dalla donzella, tutto si accigliò. settembrini, 1-6: il giovanotto
, 1-6: il giovanotto da prima si accigliò, poi sorrise. d'annunzio,
se medesima; e s'accigliò, e si ammutolì. idem, iv-1-944: ebbe
momento di dispetto e di vergogna; si accigliò, come se avesse sorpreso nello sguardo
incupiva, di bronzo: allora sì che si poteva dir vecchio, di una vecchiezza
: con un movimento rapido e sicuro si tirò sulle spalle il mantello che aveva
: gli sguardi tuoi,... si accigliavano / smarriti ai cupidi, agl'
intrepidi / suoi occhi che a te non si soffermerebbero / mai più, ormai mai
b. davanzali, i-393: esso si vedeva accigliato, e fisso in gran
la gelida condanna. idem, 1-777: si aggirava per casa accigliata, torva,
di accigliato. pirandello, 6-47: si chiuse in un silenzio accigliato. moravia
ciglia cucite insieme (degli uccelli che si dovevano addomesticare). -per simil.
., 10-17: in questo spazio si tengono colombi e tortole, alcuni accecati
]. beltramelli, ii-692: tutti si rivolsero a guardarlo con bieca accigliatura.
grande avvolgimento di fumo, che si accilindrò in una colonna altissima.
bellis sima, e molto si studiò da acciaiarsi per più piacere a cesare
cincigli. dominici, 1-151: si vaneggia e spende a fare le ber-
, 12-6-204: alcuni mercanti di seravezza si accinsero a riaprire la cava di monte
della cura delle febbri [crusca]: si mettono in preparativo accigniménto alla morte.
xi-1-146: e son di pene d'intorno si accinto, / ch'ogni sustanza di
morte accinta; / ma non vorrei morir si malcontenta / come io morrò, se
, 16-35: sospettò prima, e si fu poscia accorta / ch'era il suo
mai un uomo sì vecchio e sì povero si fosse tolto dal proprio tetto ed accinto
caro, 2-1-228: la quale liberalità mi si mostra larghissima in maggior cosa, poiché
acciò, cong. finale (a cui si preferisce la forma acciocché). affinché
volgar., 9-2: nelle mangiatoie si ponga intra ciascuna un legno, il
fra loro [le cavalle] non si possano azzuffare. ariosto, 9-90: acciò
quanto il buono vai mai più si vanti / il rio per te valer,
, bagnando di continuo dove lo stucco si mette, acciò si renda più facile a
dove lo stucco si mette, acciò si renda più facile a lavorarlo. marino
giordano, 3-88: permise, che non si scrivesse, acciò di darti essemplo di
acciocché a'beni intenda e da'vizi si guardi. idem, 13-1-9: acciocché
io muoia. machiavelli, 51: non si debba, adunque, lasciare passare questa
della casa, 623: l'uomo si dee vestire all'usanza che si vestono gli
l'uomo si dee vestire all'usanza che si vestono gli altri, acciò che non
in un cannoncino di latta accioché non si guasti. c. dati, 153:
dica che apelle di già famoso nell'arte si trasferisse in sicione tiratovi dal grido di
midolla. idem, 19-154: sull'imbrunire si vedeva la mamma dei cani ritornare verso
fare al calar del sole, le si acciocchivano alle gonne e quattro o cinque li
, producendo il rumore dei ciottoli che si urtano. tommaseo-rigutini, 2773: acciottolare
per maneggiarli in modo che il loro suono si senta (far sonare),.
. faldella, iii-88: sospetto che non si era nemmanco avveduta, io avessi cessato
bottegucce di mereiai. campana, 12: si svolgeva una strada acciottolata e deserta.
propriamente... un lastrico minuto, si trasporta però ancora a significare il grossolano
lastrichi fatti di pietre piccolissime, che si soglion fare ne'viali de'giardini a
pea, 1-68: l'acciottolato delle viuzze si fa giallo di fanghiglia. jahier,
accivanzato per modo ch'egli co'suoi nipoti si passa assai bene. =
note al malmantile, 665: si dicono accivettati [gli uccelli], quando
, sono divenuti cauti, e non si lasciano lusingare a volarle attorno, come fanno
e fischio. salvini, v-469: si dice uomo accivettato, dal pettirosso, che
11 corpo, sotto l'accivettato grembialino, si rivelava sodo, aitante, snello.
accivire d'averci ingannati di ciò che si sono affannati indarno, è bisogno che
oggetti acciottolati; specie il rumore che si fa nel maneggiare stoviglie. verga
piatti... rotolano tutt'insieme e si frantumano con un enorme acciottolìo. pirandello
. beltramelli, 1-2 7: si udivan dai sottostanti cortili, stridori di
., mentre nell'attigua cucina già si sentiva, dentro i catini, l'acciottolìo
. tommaseo- rigutini, 3003: si può stare accigliato e per tristezza e
nomen sumpsit *; ma è forma che si richiama al grecò < òxù-7ttspo (;
prende per il cancello della vigna e si mette a rincorrerlo per i filari.
sinisgalli, 7-23: c'è chi si alza sulla punta dei piedi per acciuffare
e, acciuffatisi fra di loro, si graffiarono, si morsero e si sbertucciarono.
acciuffatisi fra di loro, si graffiarono, si morsero e si sbertucciarono. verga,
loro, si graffiarono, si morsero e si sbertucciarono. verga, ii-494: e
cacciandole una manaccia sulla bocca. così si acciuffarono e andavano sbatacchiandosi qua e
4-83: i capelli lunghi... si acciuffavano sulla pelle gelida come i capelli
e nell'atlantico nord-occidentale (le acciughe si trovano in commercio, fresche, oppure
balducci pegolotti, 181: sardelle e acciughe si vendono in napoli a barili. burchiello
in quantità. targioni tozzetti, 12-1-407: si fa intorno a quest'isola [della
è pien di vento e forandolo sfiata e si acciuccigna come una vessica di porco.
stropicciato. viani, 4-24: si forbiva la bocca con la salvietta e la
gruppo -pi in cc fa escludere che si tratti di voce toscana): dal
fiore reclina il capo, / la foglia si dissecca, / la radice si ammala
foglia si dissecca, / la radice si ammala. / questo, di me,
tommaseo, iii-501: gli uomini che si credono leggere nelle donne come in un
collodi, 641: se la commedia si salva, si salva per merito del finale
: se la commedia si salva, si salva per merito del finale del terz'
credendo di azzeccare nella verità, non si sa quanto abbia inventato. bartolini, il-no
casaregi, 1-136: il che meglio non si può azzeccare che in lucca, dove
non se ne azzecca più una e si sbagliano tutte. = medio alto
pascoli, 265: altri potava. si sentian gli azzecchi, / gli schiocchi
], i-202: ma se frutto alcuno si ritrova in italia che si possa dire
frutto alcuno si ritrova in italia che si possa dire che sia questa spezie di
negli orti e nei giardini infinitissime piante, si chiama azzardo. l'albero, il
82-53: il bevitore del signore non si poteva azzicare, e andava a onde come
dante, conv., i-x-12: non si può bene manifestare la bellezza d'una
degli antichi],... e'si credono farli parere più vaghi a'poco
[cleopatra] era bellissima, e molto si sforzò d'azzimarsi per piacere a cesare
e adomandoti. machiavelli, 783: si debba mettere la maggiore parte del tempo
. firenzuola, 580: quanto più si ritira, quanto più si azzima, tanto
: quanto più si ritira, quanto più si azzima, tanto par più vecchia;
ebrei durante tutto il tratto della pasqua non si cibano d'altro pane fuorché d'azzimo
, 1-138: questo è il modo che si fanno quei lavoretti sottili d'oro dove
e senza levato; ché la vostra pasca si è cristo sacrificato. sacchetti, ii-259
zappe, o per vanghe ed azzironi si puliscono. = etimo sconosciuto.
avanzava rapida verso levante. il vento si rabboniva, le onde si azzittivano. dossi
il vento si rabboniva, le onde si azzittivano. dossi, 666: il
e il pupo, da vero lupo, si era subito azzittato, acchiappandola a due
in un corridoio incontrarono qualche cosa che si trascinava su i mattoni pesantemente. era una
1-66: non s'azzoppava e non si spellava i piedi su e giù per quei
: l'astuto e sgraziato, / che si fidò su'loro azzuffamenti, / vi
.. certi ribaldi e fanti fittiziamente si azzuffassono insieme, e gridas- sono:
] come fu giunto in pannonia, si azzuffò con comundo, re dei gepidi,
coi loro... giovanotti; e si azzuffano per gelosia. -di animali
volgar., 9-2: nelle mangiatoie si ponga intra ciascuna un legno,.
,... acciò fra loro non si possano azzuffare. arici, i-182:
[il cane e il gatto] si azzuffarono, si rincorsero, riempirono la stanza
e il gatto] si azzuffarono, si rincorsero, riempirono la stanza di mugolìi
sordi e minacciosi. pea, 7-150: si azzuffa con il creduto rivale, geloso
e addio pace, i due galli si azzuffano e si cavano gli occhi con
pace, i due galli si azzuffano e si cavano gli occhi con le beccate
due venti contrarii, azzuffandosi insieme, si voltano in giro, come fanno due
in aere quel che in mezzo loro si trova. imbriani, 2-28: gli pareva
casa, 623: sono spiacevoli coloro che si vestono al rigattiere, che mostra che
al rigattiere, che mostra che il farsetto si voglia azzuffar co'calzari, sì male
15-89: queste, perché più in lungo si traesse / de'duo fratelli il doloroso
carani, 5-129: senza azzuffare la mischia si partirono. = deriv. da zuffa
agg. venuto alle mani, che si è accapigliato, che ha attaccato zuffa
il maestro con alta e nota voce si faccia sentire dagli azzuffati cavalli. d'annunzio
sm. tecn. operazione con cui si ridà a sostanze divenute di colore gialliccio una
carattere di convoglio fu nebre si conservava, risaltava più forte. deledda,
beltra melli, ii-236: si levarono nuvole azzurrastre per i nuovi
nelle montagne di neve, quando il sole si mostra infuocato. bracciolini, 1-5-52
i-217: su l'immenso spazio lagunare, si intrav- vedevano argini neri e boschi
camini, pare forte azu- reggiare quando si trova infra l'occhio e loco oscuro.
, iii-90: la luce discese; si spense sempre più; azzurreggiavano veli di
. condivi, 1-58: gli occhi piuttosto si pos sono chiamare piccoli ch'
maturo grano / alta e bella passar. si confondea / colle spighe la chioma:
avea. carducci, 139: lunga si protendea l'ombra, tacendo / la
il cielo. deledda, ii-1025: si ferma e si volge a guardare il terreno
deledda, ii-1025: si ferma e si volge a guardare il terreno e solleva
colle sorgendo lungo la linea del cipresso si levavano nell'aria azzurrina forme bianchissime.
ed or vermiglia / diresti, e si colora in guise mille. marino,
: più giù, all'orizzonte, si stendevano, a lunghe falde ineguali,
: dico, l'azzurro in che si mostra l'aria non essere suo propio colore
l'azzurro partecipa anch'egli del verde, si tingono prima in azzurro: ma il
perché l'occhio vède la luce, che si perde nell'opaco e nel fosco;
. balducci pegolotti, i-373: azzurro si è di più maniere, cioè oltramarino
oltramarino e della magna, e l'oltramarino si è il migliore. cennini, 49
. cennini, 49: azzurro oltre marino si è un co lore nobile
al grigio. palazzeschi, 3-137: si fondevano lungo le case gli ultimi rossori
annunzio, iv-2-78: gli occhi le si empivano tutti di visione sacra, di
a distesa, / e qualsiasi colore si fa fiamma / nell'urlo delle tempie.
asprissimi monti del tutto sterili, e quantunque si ritrovi in varie spezie di pietre,
tra le cui falde la vena d'oro si trova in filoni. 5.
, 46: verde è un color che si chiama azzurro della magna e giallorino:
. leonardo, 2-461: lo azzurro si sparge sopra il giallo e fallo verde,
sopra il giallo e fallo verde, e si sparge sopra il rosso e fassi pagonazzo
, degli azzurri,... si pensano d'oscurar la gloria di michelangelo,
bello... occhi azzurrognoli, non si direbbe; ma: nubi, piuttosto
d'annunzio, iv-1-6: la fiamma si divise in tante piccole lingue azzurrognole che
nel sentiero per andare al paese, si contentava di guardare il lieve fiore azzurrognolo
da una mezz'ora, ma ci si vedeva bene lo stesso; benché nelle lontananze
vedeva bene lo stesso; benché nelle lontananze si fosse levata una nebbiolina azzurrognola, che
un'apparizione vaga e chiara che da lontano si confondeva con la luce azzurrognola. silone
fonet. seconda lettera dell'alfabeto (si chiama bi): consonante esplosiva bilabiale
): consonante esplosiva bilabiale sonora (si ottiene chiudendo e riaprendo le labbra,
i-203: le consonanti, poi, oltre si pronunziano con le labbra, come p
altri di cotal fatta: perché così comunemente si profferisce in que'paesi della toscana,
profferisce in que'paesi della toscana, dove si parla volgarmente la lingua della quale scriviamo
v consonante, perché molte volte scambievolmente si usano, come serbare e servare, nerbo
; benché con la l di rado si trovi appresso i toscani, né mai in
lembo, erba, usbergo, quantunque si trovi di rado con la s in mezzo
tra loro p e b, che si chiamano labiali, perché nella loro pronunzia
l'atteggiamento delle labbra, le quali si premono di più nella prima consonante, e
più fluido ed aperto, il p si chiama labiale dura, il b labiale molle
a e b, il che prima si diceva « sfera del concetto »; il
, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione ». vi hanno
il termine funzione b [beta) si indica l'integrale euleriano di prima specie.
la retta è la più breve, si perché l'è una, sola e determinata
un altro. giusti, iii-89: si lamenta il paesucolo b e il paesu-
sostanze vitaminiche solubili in acqua, che si trovano negli estratti di lievito di pula
mus. indica il suono che corrisponde al si naturale (nell'antichità latina e medievale
olanda, mentre in germania corrisponde al si bemolle). = deriv. dall'
, qualche chicco d'uva sultanina): si prepara entro una stampa alta (a
(o d'altro liquore) e si ricopre di un velo di zucchero (la
cosiddetta 'ghiaccia piangente '); si suole servire anche con la panna.
. spauracchio, mostro immaginario (che si fìnge di evocare per far paura ai
il ba-bau colla faccia nera, che si porta via la gente. -l'orfanella ascoltò
latrato del cane: e con essa si suole fare il verso al preteso fantasma
non sa né men e'quel che si dica, / che vuol far del saccente
come quel- l'altro babbaccio, e si diresse verso la marchesa. = deriv
che sono commestibili e, tostati, si usano come surrogato
dolci: e sono questi che si chiamano babbagigi o dolcichini o zizzole
portate da damiata e chiamate babbagigi, si mangiano insieme con i ceci tostati
che alle mani de'babbalei non si sa mai dove si può andare a cascare
babbalei non si sa mai dove si può andare a cascare. deledda
semplicione, sciocco, grullo; che si fa raggirare facilmente; che non si
si fa raggirare facilmente; che non si accorge di nulla. goldoni,
immersa nel peccato! come se non si sapessero tutti gli orrori che commette!
un babbeo, vero? mentre, se si ricorda, sono stato io a suggerirgliela
d'una cosa più che di tutto si diceva soddisfatto: d'aver per la sua
c. croce, 254: il medico si partì, ridendo della gran semplicità di
babbioni. firenzuola, 682: costui si dà ad intendere ch'i'sia qualche
]: e la cagione perché non si conduce a dire sanza timore è che
è intesa fuori d'italia, dove si dice babbo o mamma; però agiugne
. e la donna dice: -e'si vuol far massarizia sì che 'l babbo invecchia
ginocchio avvolti. cattaneo, iii-1-32: si vedono bimbi mescolarsi talora alle brigate eleganti
3-222: i giovani babbi, che si erano alzati tardi, ci venivano incontro
: vedendo che aristarco... non si moveva mai a nominare né in bene
pecora posto, che da lui non si parte; che ben mostra cupido aver poca
schernisce quelli che sanno veramente; e si truovano de'mocciconi e de'babbuassi che
giovanni dell'antella, il quale, si diceva, poiché tolse moglie, non
di pelle morbida o di stoffa che si usa per casa (per lo più senza
da ginnastica. alvaro, 9-365: si vede avanzare e andare via col suo
stanno giù per terra... qualcuno si gratta, si picchia la testa
terra... qualcuno si gratta, si picchia la testa.
di mia sorella; avete accordato che si stabiliranno le nozze. baretti, 2-310:
beffe. pananti, i-117: quei si mettono a ridere, io lor dico:
'; della stessa formazione a cui si ricollega babbeo (tommaseo [s. v
generale miscuglio! svevo, 4-989: si ritrovarono insieme alla porta del caffè.
insieme alla porta del caffè. vi si trattennero parecchio perché vi costituirono una piccola
come avea fatto alla prima etade, si ordinò di fare la maravi- gliosa opera
tutti parlavano una lingua,... si variaro in settantadue diversi linguaggi, che
/ di che 'l suo proprio nome si deriva [= vaichiusa], / tenesse
, che se tutte le lingue di babele si sfrenassero a gara non saprebbero esprimerli mai
f. f. frugoni, xxiv-993: si rincontrano molti scolastici che scolano dell'umor
babeliche. cesarotti, i-106: non si pretende di provare che sia lecito a
: perché deve sapere che al circolo si pensava di fare qualche grande mascherata per
il divario appare già grandissimo, se si paragona il secolo decimottavo, così inetto a
e ria, / per cui tanto si piange e si sospira. savonarola,
, / per cui tanto si piange e si sospira. savonarola, iv-298: o
; in fila; cosa fate? » si voltò indispettito; e seguitando a borbottare
dal solito chiacchiericcio in là, non si può dire nemmeno una babilonia. idem
c. e. gadda, 307: si rivelavano animati da una bonarietà operosa e
dante, par., 23-135: quivi si vive e gode del tesoro / che
piangendo nello esilio / di babilon, ove si lasciò l'oro. ottimo, iii-517
[par., 23-135]: quivi si vive terra; le genti hanno
è arrivato infino al cielo, e si è alzato infino alle nuvole.
instituiscasi oltre festivo il giorno presente nel quale si ripurga il cielo, e questo sia
: il domingo, turpe figura in cui si anticipa di vent'anni la scienza babilonica
, come reo di stato, / condannar si dovesse il babirussa. gramsci, 97
risposero. poi passò a babordo e non si vide più. panzini, iv-52:
babordo ansiosa di scendere a terra, si mise a sbandare come una barchetta.
frutto'(cfr. bacca1). si veda spagn. baga * capsula contenente i
dall'altra parte, furono dentro e si guardarono intorno, il lenzetta non potè
non ha tante spilonche / quante si truovan per questo cammino, / né tanto
sarebbe mandar del vino a uno che si diletti del bere,... o
carnoso, che per lo più non si apre da sé (indeiscente),
. -nel linguaggio comune, con bacche si designano le coccole dei ginepri e le
altre alle più grosse bacche del ginepro si assomigliano. manzoni, pr. sp
. idem, iv-2-3: la strada si slanciava innanzi, sotto la rabbia del
albero dei ragazzi. colle sue bacche si fa l'inchiostro migliore; con un troncone
inchiostro migliore; con un troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto
ha un canestro sfondato e ogni tanto si ferma a qualche cespuglio e ne coglie
cos'è l'orrore del bosco quando vi si apre una radura notturna? o no
vinum in hispania bacca »); si veda baca. bacca2,
balducci pegolotti, 87: quello che si paga di legatura di mercantia: indaco
forse sui. pianerottoli delle scale, si sentì la porta che si riapriva sbattendo
delle scale, si sentì la porta che si riapriva sbattendo, ma non che si
si riapriva sbattendo, ma non che si richiudeva, perché la madre d'alduccio
richiudeva, perché la madre d'alduccio si era fermata, forse perché aveva ancora qualcosa
» cogli sbirri, che d'ogni parola si servono? pancrazi, 1-217: nel
, 1-217: nel caffè, a milano si contratta, a firenze si commenta,
a milano si contratta, a firenze si commenta, a roma si combina e talvolta
a firenze si commenta, a roma si combina e talvolta si baccàglia. pasolini
, a roma si combina e talvolta si baccàglia. pasolini, 1-5: la folla
paesi mediterranei): prima di cucinarlo si mette a bagno e si spella.
di cucinarlo si mette a bagno e si spella. rosa, 44:
o bakalai in altri paesi, sempre si trovano senza testa. artusi, 506
le parti, rimuovendolo spesso affinché non si attacchi. nieri, 128: un bellissimo
ii-71: sotto una copertura di tende si allineavano lungo il marciapiede sacchi di ceci,
: era una bottega senza insegna che si rivelava ai passanti per l'odore acuto
erano. idem, 3-84: brasi cipolla si era buscato un potente ceffone da suo
ragazzo cominciò ad impensierirsi: se iddio si commuove dopo un milione di pianti per
cabillaud 4 baccalà fresco ': una volta si congetturava che bacalao derivasse dalla voce oland
se ne conoscesse l'etimo), oggi si tende a risalire all'etimo romanzo (
); la denomin. più antica si spiega per la grossa testa del
merluzzo, tanto che si chiamava caputo, testuto, cdbiglio (
vestito e onorato da molti, e'si pensò che fusse qualche gran bacalare.
, per sostenere gli aposticci, ove si liberano [= librano] i remi.
, i-257: baccalarii: nei bassi tempi si chiamavano così certi fittaiuoli coltivatori d'una
terreno; per lo che lo stesso nome si diede poscia a coloro che, avendo
portanti in mano i sacri misteri baccanali, si fermò e con silenzio le ascoltò.
domestici, e le continue vessazioni del marito si terminarono finalmente in una sì violenta scena
, 3-960: corone a'poeti non si fanno solamente de mirti e lauri,
il baccanale dei liberti che senza saperlo si sentivano uomini. verga, 2-147: al
elegante, la più allegra signora che si fosse trovata ai bagni. il baccanale
gli ha fatto grazia. - e'si vuol porvi una imagine per rizzarvi un poco
o discute o alterca; da chi si diverte smodatamente (giocando a carte,
dai bambini che urlano e saltano e si rincorrono, ecc. b.
/ plebea e signora, / nell'atrio si versa / in duplice gora. de
bresciani. collodi, 256: allora si sentì sotto le finestre del palazzo imperiale uno
di debolezza e di scoraggiamento indicibili; ma si vergognava di confessarli. nel baccano di
pensava con abbattimento che il giorno dopo si sarebbe divertito al modo istesso. fogazzaro,
interrotta da un baccano di proteste, si meravigliava delle meraviglie altrui; il luogo
nei caffè dove tra un baccano infernale si distingueva il picchiettare assiduo delle macchine da
scrivere. pea, 7-652: poi si levò tanto baccano nella stanza, tra quel
e a far un baccano da non si dire. c. e. gadda,
all'indietro ridendo a crepapancia, non si sapeva mai di chi o di che cosa
la sala. jovine, 3-89: si aggirava tra i gruppi ammonendo, supplicando
baccano del diavolo come tante galline che si spollinano in un pollaio prima di dormire.
condotto a sentir la sua banda. si siede in un angolo / e imbocca il
/ della pioggia. idem, 4-144: si sentì il cessato allarme. per un
.. appare dall'immenso baccano che si fa intorno a uno scrittore solitario.
. verga, 1-66: poco dopo si aprì l'uscio di un palchetto di seconda
femmine rese baccanti dalle furie e dalle si svolge fra il « banco » e i
fatale secondo il figurino di quella che si sarebbe potuta chiamare la baccante post-bellica.
tutta in fermento, coltre dentro la quale si aggiravano le tentazioni più mostruose.
con distribuzione alterna), a cui si può aggiungere una terza carta a richiesta;
numero raggiunto con tre carte), e si contano eliminando le figure e ogni somma
di dieci (cioè, se complessivamente si fa dodici, vale soltanto due)
stesso punto, impatta. quando il gioco si svolge soltanto a due (cioè,
: quel che s'è vinto al lotto si gioca al baccarat con la facilità con
al baccarat con la facilità con la quale si gioca il denaro che non è costato
angolo dove sono piantati i baccelli, si chiama baccellaio. nieri, 143:
[alberti], 7-15: quelle riquadrature si distingueranno membro per membro con spezie di
viani, 13-32: nella raccolta cittadella si sparse la nuova che in una casa situata
succiameli in maniera che, se vi si seminino le biade baccelline, essi ce le
a segno, che il seme ordinariamente non si ricatta. baccèllo, sm.
foglia originaria del pistillo), che si apre per due distinte e opposte suture
, siano le palme di che sorta si vogliano, nascono così: esce dal tronco
: siliqua. guscio, dentro cui si sviluppano o nascono o crescono i granelli
usa il volgo nostro che significano, si può dire, il medesimo, ma tratti
: chi ha fatto il male, si rassegni a sopportarne le conseguenze. =
una tarda iscrizione): né vi si può escludere del tutto l'influenza di
: formaggio (di pecora) che si accompagna alle fave. s. bernardino
di subito, e poi in fine si fanno baccelloni. baccellóne2, agg.
ma un bocciato ero anch'io che si disprezza, / il baccellone che più
, dell'america tropicale, di cui si conoscono circa 300 specie (ornamentali,
impostogli che una bacchea gli sonasse, si recò primieramente in su la persona,
le avrei dato uno schiaffo; ma si serbava sempre così bella così bella per quante
letteratura moderna, perché gli uomini stessi si sono, esteticamente, alquanto infemminiti;
'cànèbàt '»). non si può escludere del tutto la pron. bàcchio
, in modo che a tua posta si scontri. ariosto, 8-7: né gli
in modo che gli estremi termini loro si veggano posti in due linee, una
tanto i destri quanto i sinistri, si vedranno pure in due linee rette come prima
di un'assicella di legno, tosto si volge a quella medesima parte verso la
quanto mai poteva; e quando il filo si era ben disteso, quando il sughero
ben disteso, quando il sughero indicatore si era quasi ancorato in placida attesa,
la ringhiera di ferro,... si calò giù, reggendosi prima con le
a due bacchette della ringhiera, poi si lasciò cadere nella piazza sottostante. soffici,
11-68: egli [il giocoliere] si teneva in piedi con una bacchetta in
dava quasi la sua età; e ci si sentiva, guardandola, sulle spalle il
mani ischeletrite e le bacchette delle dita si partono dal nodo del polso esili come
in cima di panno, su cui si appoggia la mano del pittore-decoratore. 5
, 16-i-149: le nacchere... si suonano con due bacchette, battendo con
tenente mi additò. brancoli, 3-61: si ferma, svolge e, assicuratolo [
giacomo, i-728: la gobbetta, che si vide sola, scese dalla seggiola,
le bacchette e il lavoro avviato, si tirò dietro la seggiola nel cortile e
un colpo di bacchetta) con cui si 'annunciava la fine del pasto. ariosto
attraverso la canna dei fucili: e si portava a fianco della canna, a cui
cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si trovava anche una buona provvista di polvere
eserciti di certe nazioni dei secoli passati, si percuotevano, per punizione, i soldati
gozzano, 258: le cose si alterano, ingigantiscono, diventano favolose e
avesse toccato con la sua bacchetta, si levava dritto, agile, e il suo
asticella, bastoncino con cui il rabdomante si fa guidare nella ricerca di acqua o
veggendo tutto il popolo andarli incontro, si mosse anche lui: e quando fu
maghi, sulla vana credenza che con quella si risuscitassero i morti; e 'l pretore
], fuorché le priore della dottrina che si divèr-consiglio: questa, per abbreviarla, le
sotto dell'asphodelus luteus, che però si preferisce chia costo; svendere
delle dita, per cui le ultime falangi si tumefanno giustamente e così pubblicamente in sul viso
(i-115): ma se il mondo si cangiasse e che le donne potessero aver
nei quali senza dubio molte di loro si farebbero eccellentissime, guai a noi.
« tu sei una ragazzina », le si diceva: « queste maniere non ti
, 6-134: donne che, a quanto si narra, sono poi quelle che fanno
leggiadra civettuola. bartolini, 1-75: fuscelli si fermano ai margini sporgenti della riva o
fermano ai margini sporgenti della riva o si fermano tra quelle bacchettine lunghe e vuote
non mi sono mai curato di sapere come si chiamino. = lo stesso etimo di
... addormentate se mai si lascia cogliere goffamente sul fatto, subisce
(nella linotype), ove si appendono le bacchette metalliche per la
inutile spiegare le virtù delle ali. ma si elevava pei bacchetti, senza sforzo
santocchio. casti, 17-64: taluni si credevan buoni, / perché eran divenuti
porti tutti quanti. soffici, ii-295: si dimenava sulla poltrona e batteva i pugni
se n'empiesse incontanente la bocca e si guardasse molto bene dall'inghiottirla o sputarla
1-1581: che forse in croce il redentor si svena, / e in grazia sol
la verga con cui i penitenti si battevano durante il medioevo. bacchettonerìa
b. croce, iii-23-484: parimente non si potè non sentirsi talora offesi e disgustati
offesi e disgustati dal costume morale che si sviluppava da quella pressione religiosa: la bacchettoneria
... per timore che alfìn non si scorga in essi più di bacchettonismo.
se bacchiassero appunto i contadini, / si potre'riparare. salvini, vii-559:
de'nostri contadini bacchiano le olive come si bacchiano le noci. manzoni, pr.
., 3 (52): si sparse la voce della predizione; e tutti
morto per la coda, quando la stiva si gremì d'un subito.
bacchiata soda. nieri, 163: chiocchetta si fa alle vacche e giù moccoli
ricci. scorse anche il bacchiatóre, che si teneva in piedi su una biforcazione,
castagni sarebbero risuonati i colpi, e si sarebbero uditi i richiami delle donne e
! subitamente una pazza risata salì, si propagò fra la folla e risuonò bac
liquori. e. cecchi, 2-147: si vide, in una spuma di trine
, che il lazio è in trasformazione, si scorge percorrendolo questa sua doppia faccia,
colore più o meno vivo, che si notano sul volto di chi fa abuso
disus. persona grande e grossa che si trastulla in fanciullaggini; gingillone; buono
/ quegli sgangheratacci bacchilloni, / ch'or si chiaman giganti, /...
hai lasciato quelle poche di pecore che si smarriscano per le balze? io ti conosco
che va sdondolato con le ginocchia che si ripiegano o le braccia ciondoloni..
pulci, 5-49: colui non par che si curi un pistacchio / perché frusberta gli
e il moscaio ronza e bofonchia, tale si udì un ronzìo uscire da quelle anime
viene e non pensare a quello che si favella. fagiuoli, 3-7-105: s'attende
. baccìvoro, agg. che si nutre di bacche. = deriv.
dante, par., 13-25: lì si cantò non bacco, non peana,
un sasso e l'altro; salto che si fa per passare. =
i bacchi, i quali non si pigliano se non in alto mare, e
»). nell'uso dialettale toscano si preferisce la forma scempia e al plur
, come se formasse un nodo che non si può più sciogliere. =
resine, ottenuto con il procedimento che si usa per la bachelite. bacherà
allevamento dei bachi da seta (ove si dispone la frasca o bosco);
manuzzi]: fare come tapi, che si pongono a'fiori gentili, e fanno
non come quelli bacherozzoli fastidiosi, che si pongono pure alla sozzura. palladio volgar
le lucciole, ma non volano, anzi si stanno appiattati per le siepi, pensarono
cener suo giovin risorge: / qual si scopre di seta il bacherozzolo, / e
mi piacciono immensamente: quando il bacherozzo si mangia aristotele, tutti mi prenderanno per
non vedendo più rimedio a'fatti suoi, si raccomandò ad uno scarafaggio, che abitava
un signore che governi male: ma si credon, costoro, come sanno fare
costumanze spagnolesche, una riverenza profonda che si faceva accompagnandola con tatto di baciare la mano
. bacio della mano (a chi si vuole rendere omaggio, ossequio,
vi dormiva, / poi con gran baciamani si partiva. casti, 6-50: i
: il generale teodoro lechi... si recava placidamente a pavia, per far
verga, 4-227: lì a due passi si imbatterono in canali, che andava dai
della loro fuga notturna per mare, dove si direbbe che funzioni ancora il buono stampo
carducciano. alvaro, 7-215: non si fa pagare il conto reale come se si
si fa pagare il conto reale come se si fosse degnata di ospitarvi nel suo castello
mano. 3. saluto che si fa in segno di rispetto, a una
un'alma e l'altra / corre e si bacia anch'ella, e con vi
loro stessi bassa ed abietta stima formando, si chia mano altrimenti baciapile.
sm. e f. invar. chi si prostra per ostentazione religiosa a baciare
opinione..., e quelli che si dànno a servire a dio e
a lui commiato, e 'l bacia e si diparte. bruno, 3-790: io
animale, il qual non voglio che si domestiche con altro che con me.
mettano l'ira nel fodero, e si dian pace: che i primi maestri dell'
tavoletta con entrovi qualche immagine sacra che si porge a baciare in alcune chiese cattoliche
gli fece sì grata accoglienza, che si degnarono di porsi a sedere.
, iii-3-81: allora i due compagni si levaro / per le parole de'loro
volentieri; / e poco appresso in bocca si basciaro, / e più che prima
lagrimar fieri, / con rotta voce si dissero addio. sannazaro, 6-105: non
che neve, le quali... si posero l'una appresso l'altra in
amore più fiate gli amanti amorosa- mente si baciarono. tasso, n-iii-746: qual artificio
con sue luci bizzarre / gli amanti che si baciano in eterno. -baciare
de'signori, fatte molte paci, si baciorono in bocca per pace fatta,
marina, / e gli alti monti si faceano oscuri. fontanella, i-244: grazioso
a m. gio. antonio, che si sottoscrive nella lettera, molto mi raccomando
un dollaro ci avrebbe baciato le scarpe, si lascerebbe frustare. pea, 7-260:
: s'inginocchiano, baciano la terra, si contorcono, ed eccitandosi a vicenda si
si contorcono, ed eccitandosi a vicenda si abbraccian fra di loro, piangono,
basciare è tose, (che oggi si scriverebbe con grafia fonet. baciare,
di voi, dolcissime donne, sovente si prendono. baciasanti, sm.
volte giaciuta era, allato a lui si coricò per pulcella, e fecegliele credere che
poi più tempo visse. e perciò si disse: « bocca baciata non perde ventura
un'alma e l'altra / corre e si bacia anch'ella. battista, i-442
: un aspe appella amor, da cui si beve / con bocca baciatrice egro veleno
cyperus esculentus), i cui tuberi commestibili si chiamano anche babbagigi (o dolcichini;
. appellativo con cui nell'italia settentrionale si designa il genovese. 2.
nel signif. del n. 2 si avverte l'omofonia con ciccia 4 carne,
erba corda detta da columella date, che si semina quasi tardìa,...
giova a provocar l'orina. ancora si mantiene insalata come i capperi insalati,
il bacile a la barba a chi si sia. garzoni, 3-172: la contessa
di ottone. di giacomo, i-687: si lavava, canticchiando, le belle spalle
da brividi. il bacile di latta si empiva di spuma candida, fiocchi di
tovagliolo, un ragazzino svelto che pareva si nascondesse, per ridere, dietro le
mucchio di rovine che a loro volta si fondono fino a calare fuse in un
c. e. gadda, 3-24: si isolano e si perseguono mediante cultura bacillare
. gadda, 3-24: si isolano e si perseguono mediante cultura bacillare ed analisi microscopica
piante di rovo, delle cui foglie si nutre. = voce dotta,
nell'uso comune la denominazione di bacillo si dà a tutti i microbi, specie
ma il vero nome dell'epidemia non si sapeva, perché il bacillo, quantunque esortato
virgola. comisso, 7-13: ci si spaventava perché nell'inchiostro, erano stati
bacillo del marciume... che si propaga con una rapidità fulminea!
: solfo- alluminato di calcio, che si forma nel cemento portland per azione di
bacillus [aero] sparus, da cui si estrae. bacinèlla1, sf. piccolo
la quale vuole essere tonda, e si fa di bonissimo acciaio temperato. salvini,
salvini, 39-vi-151: che la catinella si dica bacinella è più nobile, perché catinella
soltanto il frastuono. alvaro, 7-206: si sente la presenza muta ma in qualche
, ii-138: nel giardino... si vedono... bacinetti dove nuotano
capo sfracellò. d'annunzio, iii-1-654: si toglie il bacinetto, si sfibbia la
iii-1-654: si toglie il bacinetto, si sfibbia la gorgiera, e dà gli arnesi
armi da fuoco portatili, nella quale si poneva la polvere. nievo, 139
che potrebbe fin sembrare incredibile, ove si osservi che bisognano dieci buoni minuti a
) annesso a ciascun rene, nel quale si raccoglie turina (che poi attraverso l'
francesco da barberino, 64: mo'si dà l'acqua alla sposa novella [
siena, 737: quando la luna si pone innanzi al sole: quando vi si
si pone innanzi al sole: quando vi si pone meza, quando tutta,
potrai vedere in quello baccino quando ella si pone innanzi o poco o assai. savonarola
foggia, e in maniera, che non si poteva dir più. cellini, 1-105
, che non sa di lettera, si lasciò dar di questo pasto e nettarsi di
colletta, i-210: l'acqua [si vide], o raccolta in bacini
e di monticelli a cono tra cui si caccia la pernice; le acque la
un arbusto -una nevicata lunare. la si direbbe la superficie di un bacino di aque
lontananze vaporose del bacino di morganella, si rivolse. d'annunzio, ii-989:
. e. cecchi, 3-189: si sa che alcuni studiosi, dalla affinità
piano aperto a valle fino al mare si dispongono intorno a questo centro naturale come
strade, s'accampano nelle valli, si specchiano nei bacini delle riserve idrauliche.
muratura o galleggiante), nel quale si mettono all'asciutto le navi per carenarle
od aprirlo dal lato del mare, quando si vuol dare il passo all'acqua od
con l'arsenale declinante, la disoccupazione si presenta grave. tutti quelli con cui
di metallo rovente con cui nel medioevo si accecava il reo (v. abbacinare)
per lo caldo e lustro del bacino si disecca la pupilla, e perde il vedere
due stelle della costellazione della bilancia (e si chiamavano bacini i due piatti della '
». ariosto, 10-112: ruggier si va volgendo, e mille baci / figge
o avviso che l'una all'altra si diano, è alcun segreto, e da
ricordo. la bocca piccioletta di lei si apriva e mordeva dolcemente. era peccato
un bacio carnale, fra due che si desiderano, e sono spinti ad attaccarsi l'
bacio né appiccicoso né lungo, ma che si ripete all'infinito col profumo e la
. ungaretti, i-32: col vento si spippola il corallo / di una sete
che irrompono, e abbracci e baci si prolungano fino alla partenza del treno.
bimba, -esclamò enrichetta, e anna si sentì sull'una e sull'altra guancia l'
un sentiero. tombari, 2-108: si svegliavano tutti al primo bacio del sole.
. locuz. -bacio alla francese: che si dà stringendo le guance della persona diletta
: il volto di cristo... si protende al bacio delltscariota. -amico,
di pace. carducci, i-387: pietro si era riconciliato con cesare, e in
-bacio del piede: atto di riverenza che si fa al pontefice. -morire nel
sia bacio di più grande effetto. oggi si direbbe il bacissimo. =
canti / -là il sole in dio si leva e là si colca, / quello
sole in dio si leva e là si colca, / quello è bacìo e quello
pezzo al buono, / e la vendemmia si cocea matura / anche a bacìo;
, 7 (118): « uno si chiama renzo, » rispose l'oste
vero nipote! di giacomo, i-521: si chinò sul marmocchio e gli dette un
bacioni sulle guance, e partì che si sentiva ringiovanito di vent'anni. baldini
dossi, 674: le nostre due donne si baciottàrono con espansione. =
messer domenedio, con lei una gran pezza si sollazzò. aretino, iii-142: come
gli dava su certi baciozzi, che si sarebbero uditi insin di camollia. caro,
i-310: spogliatisi e coricatisi insieme, si giacquero avvinchiati per buono spazio, baciucchiandosi,
e suppongo che fino al nostro arrivo si fossero baciucchiati. = iterativo di
, in compagnia dei quali per il più si trova. redi, 16-iii-143: ogni
..: fin tanto ch'e'si mantien baco, attende solamente a nutrirsi ed
cestoni, i-682: ma più volentieri si nutriscono [i camaleonti] di locuste
1049: nei primi momenti stessi, si erano potuti vedere i saggi di quei
, se con? la farina dei lupini si mescola. burchiello, 13: guardatevi
bruno, cosparso di peli, che si sviluppa in un mese circa, per
« vere », con le quali si attacca alla foglia del gelso durante il
; lo stadio della crisalide, che si compie dentro al bozzolo (e già
un liquido alcalino), che non si nutre e non vola (ha il corpo
di cui, nell'allevamento artificiale, si lasciano sopravvivere pochi esemplari per la produzione
prendono il nome di seme bachi (si presentano come minuscoli granellini di papavero,
spoglie, / quando la nuova seta si raccoglie. aretino, iii-168: il
ci rimaneva più che un'ombra; si rammentò della cosa, ebbe un'idea fugace
tanto popolari, che ogni dì non si oda dir piuttosto galletta, bigatto e moro
ragione. verga, ii-475: tutti si volsero allo spettacolo, e i negozianti
in soffitta. soffici, ii-105: non si distinguevano i corpi, ma di ciascuna
e per tutti: * e tutto si riduce, a parer mio, / a
; e con un po'di buona volontà si può far risalire alla forma *
è oltre acciò baco, voce che si dice a bambini per far loro paura
. battello piatto per traghettare: si fa scivolare lungo un canapo teso
dioscoride chiamarsi da i latini precoci, si domandano da i greci bericoche,
che son addormentati della grossa, ma quando si svegliano, guai se non c'è
truccato e parato da san giuseppe, come si vede nei quadri sacri che rappresentano la
, umido, pauroso, in cui si venera il bastone di sant'aspreno, il
sm. (plur -gi). chi si dedica alla bacologia.
allungato, simile a un bastoncino; si alleva nei laboratori a scopi sperimentali
veder che? moravia, vii-95: si sposa con un principe meridionale vecchio bacucco,
otton per un quattrino. / doman si vuol che s'assalti la strada: /
che s'assalti la strada: / non si rispiarmi parente o compagno, / e
parente o compagno, / e poi si parta il bottino e 'l guadagno *.
fuore. d. bartoli, 40-ii-110: si vider gelare il canale iun, che
ben sì bestia costui, che egli si crede troppo bene che le giovani sieno così
firenzuola, 95: avanti che e'si venisse alle conclusioni, e'la tenne
sp., 2 (26): si rammentò a proposito, che man- cavan
ufficialetto davanti a cui il territoriale strapazzato si impala. manzini, xo-121: lui
impala. manzini, xo-121: lui si volta, e... sogguarda sua
guerra. il malumore di maggio- relli si accrebbe. era questo il sistema di tutti
pregiato legno aloe, et dove si trova assai oro, e molti animali detti
pur col guatare uccide: e non si può difendere da lui né uomo, né
incontanente che questo badalischio la vede, si fugge. francesco da barberino, 83:
anche bavalischio): le forme popolari si alternano nell'uso antico con la voce
con la voce classica, e l'oscillazione si osserva per lo stesso testo nelle varianti
i-61): come quel badalon giù si distese, / (perché cascò dalla
xxvi-3-92: pare anche a me che si pigli un marrone / a voler, con
* baidalone, donde badalone, in cui si è sentita la presenza di badare
villani, 7-6: i ragazzi de'franceschi si misono a badaluccare, e a combattere
la qual cosa tutta l'oste de'franceschi si levò a romore. storie pistoiesi,
, affrontano. algarotti, 3-98: si dolevano a vienna che dal munich e dal
dal munich e dal lascy altro non si fece che badaluccare, correr giostre e
forte, / e cotal terra in van si badalucca. tavola ritonda [tommaseo]
poi con tutta gente e schiere fatte si calò giù alla valle. cominciato il
giù alla valle. cominciato il badalucco si cominciò a ingrossare, che dell'oste
mi rido che [i componitori] si son fatti una faccia invetriata e non
son fatti una faccia invetriata e non si vergognano d'essere per eretici fatti badalucchi
dive- nut'oggi, il popol vi si getta / qualor da qualcun altro umore
golia, l'ammazzasette e squarciamondo che si perde per un badalucco, per una
cent., 51-66: e niuno si coperse, a badalucco / pigliar volendo la
i diversi significati di * badalucco 'si corrispondono a quelli analoghi di * zimbello
augelli i dolci canti, / e non si faccia un gran badananai / come
un gran badananai / come quando si sgolano i cantanti. piran
il vecchio barbone nero..., si esercitava in lunghi guaiti di protesta
, i-446: scrissi a don ugo si facessi avanti con le genti verso urbino
e'conti bene, perché lui non si intendeva della mercatura e non vi badava
della mercatura e non vi badava, si condusse più volte in tanto disordine,
423): quella faccia e'non si conosce se l'è di uomo o se
né sovra lui più bada, ma si rivolge altrove. d. bartoli, 25-41
mano a tante cose! come si può badare a tutto? [ediz.
1827 (408): come si può attendere a tutto?]. tommaseo
mettendo altre coserelle in evidenza, si procaccia, che l'amica debba
non s'impiccia negli affari altrui; si bada chi ha cura di sé, chi
avvisare gli altri, al bisogno, che si badino. nievo, 806:
con le stesse preziose persone che, si badasse solo al proprio comodo e alla
proprio comodo e alla propria salute, si eviterebbero e fuggirebbero. -badare alla casa
potendo badare che la natura, mentre si lascia scappare dalle mani cinquantamila imbecilli,
o i mobili avevano uno schianto, o si sentiva ruzzolar nel solaio, non ci
sentiva ruzzolar nel solaio, non ci si badava proprio. pea, 3-143: la
. pea, 3-143: la società si addossa le colpe senza badare per il sottile
a certe ville / a spender non si bada e cento e mille. panzini,
attento, fare molta attenzione (e si usa per avvertire di un pericolo, di
a richiamare l'attenzione a quel che si dice e si indica). alfieri
attenzione a quel che si dice e si indica). alfieri, 1-25:
che voi fate, è un avviso che si dà, e sul serio. coloro
forza: bada! bada! / e si tingeva il tuo volto di rosso.
collodi, 12 7: il povero figliolo si raccomandava con gli occhi! ma il
gran napoleone aveva finito di vestirsi, e si mosse verso la camera vicina ove lo
, i-98: bada quella signorina che si tinge sempre!... m'hanno
paladino / una certa erba, che si risentia. / e risentito, seco poco
d'assalir la brigata delle starne, si lasciano ne'luoghi più eminenti uomini detti
badatori ad osservare i siti ov'esse si fermano. badatura, sf. vigilanza
panciatichi [tommaseo]: mentre l'oste si volge e un po'baderla: /
102): fecero un monistero, che si chia mava il monisteto delle
e vituperevoli opere, se di fuor si sapesse, contaminate avea. fioretti, xxi-
la cuffia, e per errore / si misse dell'abbate le mutande; / per
disse: « madonna, il capo vi si spande: / la cuffia prima un
a volere a cotal difetto rimediare, non si poteva altro fare che stemperare i colori
s'entrò in un altro, e lì si vide la porta del chiostro interno,
sue allieve, ma l'eccitava; si mischiava ne'loro giochi... se
poco da santo stefano di camastra, dove si fabbricano. uh, bella: grossa
istando così pensoso, in quella notte si prese ad andare ad una badia che era
la elezione confirmata dal papa, costui si mostrò di non la volere, e
fretta. ariosto, 22-36: ruggier si messe in via, / guidando bradamante
vi venia. guicciardini, 689: si lamentò con ardentissime parole con l'oratore
era una badia ove la tradizione porta si rifugiasse e rendesse monaco dopo la battaglia
. d'annunzio, iv-2-1020: ella si volse a guardare verso la badia scoscesa
seculari, chiamando se stessi abati, si pigliavano, quasi come in feudo, le
solamente il vitto e 'l vestito, si appropriavano tutte l'entrate. carnesecchi,
del parentado, i più virtuosi valenti soldati si facesser capitani, i più virtuosi religiosi
aff'uomo più veramente sua, e vi si sta più al largo. crusca [
s. v.]: proverbio che si usa a significare che si sta meglio
: proverbio che si usa a significare che si sta meglio in casa propria, quantunque
biasimare e tassargli dalla gente ignorante che si pigliano una autorità badiale sopra di chi scrive
ii-306: le rape, delle quali si desidera di serbare il seme, le quali
iv-8: questa è la mostruosità che si vede ordinariamente ne'drammi in musica.
. era questa la badiale obbiezione che si faceva ai romantici in tutte le conversazioni
stimolante, tonico, carminativo, e si adopera per la preparazione di liquori,
officina in alcune ferriere, nella quale si fanno badili, ossiano pale, e
lavorando di piccone costoro, scavando corridoi, si erano così avvicinati alle trincee avversarie,
., 2-28: come i nuovi fossati si fanno è manifesto, perocché da ciascuna
, perocché da ciascuna parte dell'ampiezza si stende un filo ovver funicella, e segnasi
nella terra, e co'marroni nel sabbione si cavano; e la terra trita che
trita che rimane, con badili ovver pale si gitta: e le ripe con le
con le zappe, ovvero vanghe e marroni si puliscono. boccalini, iii-58: tutti
così potente monarchia subito fra di loro si divisero quelle zappe, quelle vanghe e quei
mattina seguente molto per tempo in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti
, invece di lavorare la vigna, si fossero volti a menarsi in sul capo
pananti, ii-29: quando le ombre si stendon sulla valle, / quando la
agnel- lette, e sulle spalle / si mette il buon cultor zappa e badile
suon di tamburo. abba, 1-177: si lavora di zappa e di badile,
data l'ora del bombardamento gli uomini si trovavano al lavoro e molte donne fuori per
buche vere. pavese, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa
e picconi. questo salta in piedi e si mette a picchiare con un martello sulla
(per dire che riescono e non si dimenticano facilmente). bandello, 2-45
una a la badessa, che, come si suol dire, si tenesse al badile
, che, come si suol dire, si tenesse al badile. idem, 3-27
dio che io ne farò una che si terrà al badile. = lat
1289; per la forma classica, si veda la voce pisana battilo 'pala di
più dispregevoli sono coloro che di baeria si pascono, che èe sì grande peccato
]: lo quarto ramo d'orgoglio si è folle baeria..., lo
movimento d'animo disordinato, per lo quale si muove l'uomo a volere quello onore
uomo a volere quello onore che non gli si conviene. = fr. ant
che fa il signor, che ornai non si dispiccia / da questa turba, che
salvini, v-402: le basette che si dicono ancor baffi, dal greco $acpr
., 7 (no): quando si trovava col viso a una parete,
viso a una parete, e voltava, si vedeva in faccia un suo antenato guerriero
sp., 23 (399): si chinavano sommessamente al signore; ma certi
pea, 7-9: i baffi spioventi si confondevano alla mosca del labbro e,
, in quel disordine di peli bianchi, si vedeva il taglio polputo e rosso di
c. e. gadda, 524: si lisciava i baffi, stirandoli e filandoli
astenersi da cosa bramata e che non si possa ottenere; come animale che,
chi un altro..., chi si provava a fargli con l'inchiostro due
la marettina vedeva muover la penna e si ingegnava di scrivere. -locuz. figur
gadda, 2-134: un sacco roseo si sta ricucendo, chiudendo. aghi semicircolari
prender tempo di rifletterci un po', si pulivano i baffoni col fazzoletto, s'aggiustavan
[s. v.]: buffino si dice ordinariamente di giovane che abbia
pettinato con la divisa nel mezzo, lo si vedeva quasi sempre accanto a sua madre
arricciati baffettini, / quando ride gli si vedon due dentini. moretti, 17-26:
i grigi e ben pareggiati baffetti, si andavano ormai rischiarando in una speme giuliva
... te li scolorisci, ma si vedono lo stesso. = voce
aver bevuto '(probabilmente la voce si sarà diffusa dall'esarcato di ravenna).
, co'sassi la saluta: poiché si crede volgarmente che tali donne siano d'
jovine, 202: il contadino baffuto si mosse rapidamente dal suo posto e distribuì
sul labbro. baga, si. ant. e dial. otre;
6 braccia d'altezza cadendo, non si faccia male, cadendo così in acqua
dava da pensare il dubbio che non si fosse contentata la vecchia d'andarsene sola,
di lontano, sebbene il suo bagaglio si componesse appena di un ombrellone turchino e
bar illi, 2-17: gli apparecchi si fermano qui poco più di dieci minuti,
. b. davanzali, i-48: si vide il bagaglio nel fango e ne'
. armi e bagagli: tutto ciò che si possiede; in modo completo e definitivo
ritornò il 18 con armi e bagagli e si accampò definitivamente qui. barilli, 1-195
2-169: la condotta di queste bisogne si fa per gli uomini stessi, o per
1-132: fa mestieri esservi persone che si piglino queste cure [di portar masserizie
squadre, / viene l'immenso stuol che si sparpaglia / e si disperde il dì
immenso stuol che si sparpaglia / e si disperde il dì della battaglia. 3
massime nelle maremme di siena, si chiama bagaia, e nelle montagne
cimbri, sconfitti da mario, che si traèvano seco il lor feminile bagaglio, bèllica
come i bracati persiani sull'usta dei quali si affollava la bagascerìa di tutto l'impero
di tutto l'impero, i mièi crìtici si rimorchiàrono appresso un nùvolo di gonnelle.
. / quella fanciulla onesta e virtuosa / si ristrignea ne'panni vergognosa. boiardo,
l'osteria / illuminata d'uva verde / si contorce la fisar monica /
come un vitello slattato, / e si sfascia dal ridere / senza bocca
razione gioiosa insultava se stessa e si dava di bagascia e di porcona
: bagascia non era; era una che si cre deva furba, in
2-197: dice che [l'aurora] si era levata del letto dell'abbracciamento di
altre barano. vedete da che sporco bagascione si fanno servire! bagassa, sf
al mondo erudito addurrà ragioni e non si perderà in bagattelle. bettinelli, 100
: che maraviglia? quando non solamente si persuadevano che le cose del mondo non avessero
iosa / dentro la testa, sopra cui si posa. pananti, i-34: liti
marcirsi, e intisichire; / e'si suol dir persecuzion fratina? / quest'
/ per rimediare a questa bagattella / si cresca una gabella. verga, 4-177
maraviglie. bruno, 3-84: ciò si pone in effetto con certe gentilezze e bagattelle
a un cavallo sole non importa, purché si possa chiudere. viani, 10-203:
per motivi di poco conto, che perciò si svolgevano con forme semplificate; fino al
, istrioni, papagalli per quel che si dicono, mostrano e sono; ha
l'osterie. boccalini, i-148: si partì subito di parnaso: avendo prima
. d. bartoli, xxix-1-162: non si potevan fare più saviamente di quel che
potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto giuchevole
, 3-150: piacesse al cielo che si rendesse comune un tal sentimento, e i
: come e'fu l'alba, ciascun si levava / e credonsene andar come ermellini
/ né per far conto l'oste si chiamava, / ché lo volean pagar di
richissimo dell'oro e dell'argento, si ritrovasse uno eccessivo numero de'quattrini e
': di etimo incerto (probabilmente si riconnette a bagattella * cosa di nessun
baretti, i-272: da che non si lascerebbe signoreggiare quel gonzo e quel baggeo
spero e confido, un baggeo, non si dirà almeno, di lui, «
olivetano e di musicista, non solo si credette in dovere d'accettar per buono
non andò soggetta a critiche, ma si può dire che non dispiacque; e
baggianata, sf. scempiaggine; cosa che si dice o si fa in modo baggiano
scempiaggine; cosa che si dice o si fa in modo baggiano, sciocco.
? *. dossi, 38: proverbio si sconcertò un istante. nessuno avèa mai
giustizia pura. baldini, 5-222: si capisce come neanche al re ella, in
sm. semplicione, babbeo; chi si fa raggirare facilmente; contadinotto (o
ch'io m'era, aspettando rimbeccata non si sa di che. manzini, 10-42
vi mettevano duoi baggioli a traverso, che si toccavano l'un l'altro; dipoi
testa, ove non erano ceste, si sollevasse all'aria, e l'altro
ruote. fucini, 167: si sentì a breve distanza rumore di rote,
f. d'ambra, 4-12: non si trova chi voglia dare un baghero /
giovani, e quei mezzi omiciattoli in levante si mandano a vender bagiggi per le contrade
il campo a vico pisano, il quale si ottenne senza difficoltà: perché il bagli
amicis, i-753: ecco, il tavolato si spezza, le coste s'infrangono a
s'infrangono a decine, i bagli si schiantano, la chiglia s'è rotta
dilatabile, che sotto al baglior del sole si riduce a una fessura lineare, quasi
ii-113: le acque verdi del po si tingevano dei rossi bagliori del vespero.
del vespero. deledda, iii-118: si fece il segno della croce come quando
stanzetta era piena di gente, che si muoveva in tutti i sensi. da
e mi sembrò che le sue gote si colorassero in sommo come per un bagliore
nuovo personaggio era entrato nella sala. si notò il bagliore di una cravatta rossa
d'acacia spiccava sul cielo turchino, gli si potevano contare gli spini fioriti di bagliori
1-454: la tendina di quella carrozza si apre appena e si scorge il bagliore
di quella carrozza si apre appena e si scorge il bagliore di una faccia bianca.
, 2-31: un giorno all'alba si avventurò [il pavone] sullo specchio
ammira più la forza che la virtù, si lascia attrarre più al bagliore che alla
chiuso nel suo cordoglio, e dove si avverte perfino (si potrebbe dire con piacere
, e dove si avverte perfino (si potrebbe dire con piacere) un'insolita
. beltramelli, 1-99: le lontananze si perdevano sotto l'imminente dominio della notte
ma son pur sempre creature, su cui si riflette un bagliore d'inferno. palazzeschi
. disturbo nervoso della vista per cui si percepisce un baluginare continuo di macchie luminose
. e. gadda, 2-51: non si sapeva bene, questa fun- gaglia,
ne conservi 11 calore: e vi si intingono cardi, sedani, peperoni,
, sbucati non so di dove, mi si rizzano dinanzi come due spettri, e
. moravia, 11-175: la spiaggia si vuotava; pochi bagnanti indugiavano ancora.
al punto che non mi parevano donne e si chiamavano le bagnanti. calvino, 1-358
, 1-358: pochi gruppi di bagnanti si tuffavano o prendevano il sole nascosti gli uni
sia più calda; e al bagnare, si guardi che l'acqua no gli entri
che esso, / se fosse vivo, si sentisse addesso. giov. cavalcanti,
, distesi tra i muri, / si vedevan le stelle. cassola, 2-23:
le stelle. cassola, 2-23: quando si fu asciugato il viso, si bagnò
quando si fu asciugato il viso, si bagnò i capelli e si pettinò accuratamente
il viso, si bagnò i capelli e si pettinò accuratamente davanti a un frammento di
a riguardar nello scoperto fondo, / che si bagnava d'angoscioso pianto. idem,
faccie tenere di donne e di donzelle vi si bagnavaro di pietose lagrime! boccaccio,
e i fratelli che gli dormono accanto si spaventano dei suoi singhiozzi soffocati.
per mille fonti, credo, e più si bagna, / tra garda e val
del mattino un fiume leonardesco... si snoda per lungo tratto fra sponde montuose
avere; / adunque, di': chi si porìa tenere / di non bagnarsi la
può essere tanto necessario, -rispose, -quando si è nel mio stato, bagnare l'
-ogni poc'acqua lo bagna: di chi si lascia impressionare facilmente. giusti,
idem, 6-30: la sera questi luoghi si bagnano in una oscurità luminosa, o
. 7. festeggiare (come si fa con la stoffa nuova che bisogna
venne grandissima piova, di che tutti si bagnarono, e fra gli altri si
tutti si bagnarono, e fra gli altri si bagnò ferrantino più che nessuno, perché
era il fiume d'arno tanto basso che si poteva guadare, ma non però in
, 4- 2-53: lo stesso parimente si vede nell'acqua, perché, se
tufferemo in essa qualche corpo, sì che si bagni interamente, nel tirarlo poi fuor
sua superficie, avanti che da quello si separi. 9. rifl.
sua opra / in anima in cocito già si bagna, / ed in corpo par
fredde acque. ochino, 261: si bagnano con l'acqua benedetta; dove
acqua benedetta; dove i veri santi si lavano per fede nel sangue di cristo.
san niccolò, uomo da bene e che si diletta molto di pescare...
né schiva / alcuna di bagnarsi in lui si rende. idem, a minta,
con la figura de le anime che si bagnano ed inebriano di lete. carducci
e quando escono sono imbacuccate tanto che si scorge loro appena la punta del naso
la punta del naso e quelle che si bagnano a pila entrano in certe celle
mare, e perfino vedere altri che si bagnano, è peccato. = lat
e. cecchi, 3-30: si scorge appena quella faccia seria seria,
di porfido. pasolini, 1-267: si serviva del fiume come d'una bagnarola
tessuto impermeabile: per i bambini (si montano su un cavalletto, e sono ripiegabili
zona della carena che s'immerge o si eleva nelle onde (perciò ora è bagnata
moretti, 164: i frati talora / si mettevano in moto; / prendevano la
, con le braccia conserte, come si fa per farsi compagnia. pavese, 99
682: tratto tratto un cancelletto vi si apriva, oltre il quale si vedeva
vi si apriva, oltre il quale si vedeva la campagna bagnata dal lume della
, 33 attraverso lo stato; ovvero si tenga senz'altro tutte le cento, pare
. recipiente pieno d'acqua: che si pone nelle gabbie, per gli uccelli.
bagni; la serie dei bagni che si fanno in una stagione. a.
tozzetti, 12- 1-241: ogni anno si eran fatte le bagnature con egual felice
stanzino da bagno; luogo in cui si fa il bagno. vasari,
-l'acqua o la soluzione in cui si fa il bagno; la vasca stessa
bagno; il luogo o stabilimento ove si fanno i bagni. novellino, 71
de li romani; / e per volgare si è stufa appellato, / e in
i più grandi, ché bene vi si bagnano insieme cento persone. boccaccio,
debbo avvicinarmi a lei, ch'è si bella e sì dotta: ed ella non
cacciarmi, perciocché né da'tepidi bagni si scacciano gli assiderati, né da'fiumi
, la quale dì e notte non si vede mai in un medesimo luogo. bruno
vulcani, come accada che i venti si riscaldino, e tacque bollano nei fonti e
e trovata l'acqua troppo calda, si peritava di entrarvi; uno gli disse
d'oro. pascarella, 692: si appende sulla porta d'ingresso una tabella
cui sta scritto a lettere di scatola: si paga anticipato, e la stagione dei
: dalla porta d'ingresso... si giungeva ad una vasta anticamera intorno alla
spumoso della luna. palazzeschi, 3-254: si recava da vent'anni ai bagni di
carbonchio / è un ricciolo tuo che si sfa / nel bagno, un sospiro che
. moravia, 1-68: rinchiusosi nel bagno si dedicava a una toletta che pareva diventare
: la vasca formicolava di ragazzini che si facevano il bagno schiamazzando. -costume da
: le brigate del duca molto francamente si portavano, e nel principio ebbero il
: o prima o poi, si trova il padrone. io troverò il mio
, è un bagno locale, che si fa a una sola piccola parte del corpo
mano, occhio o_ simile. il bagnolo si fa o col tener sommersa la parte
fuoco. mattioli, 1-85: si dovrebbero fare in vasi di vetro o
di lei. gramsci, 178: si può avere qualche volta dell'acqua calda
ha fusto liscio e corteccia cinerognola, si apre in una chioma densa ovale
del castagno (resiste alla siccità e si accontenta di terreni calcarei e rocciosi e
i-203: se pure ai tempi nostri si ritrovano i loti in italia, non penso
, quello che in su 'l trentino si chiama bagolaro, e in alcuni altri luoghi
, così come ancora a verona, si chiama perlaro. = deriv.
, 7-ii-375: un altro giuoco militare si praticava una volta dagl'italiani, chiamato
; gozzovigliare. segneri, iii-3-198: si ha da stare in veglia le notti
. note ài malmantile, 1-431: poi si disse bagordo e bagordare, e si
si disse bagordo e bagordare, e si trassero queste voci a significare ogni sorta
torneo'. bagordière, sm. chi si dà ai bagordi, alle gozzoviglie.
feste, bagordi e giuochi, che molti si fecero, s'ordinò una solenne e
pomposissima giostra. baldi, 3-1-7: si diedero a gara a mostrar segni della comune
g. c. croce, 287: si fecero feste e bagordi rusticali per alquanti
ingoia tutto in ignobili bagordi e non si cura di sopravivere a se stesso. gioberti
baldini, 5-223: feste e bagordi rusticali si fanno in tutta la montagna, con
, i-299: ed è come quando ci si ritrova con antichi compagni di scuola,
ma in modo vago, di chi si stringe nelle spalle (come dire:
: « non sai che ora qui sopra si può formare il laccio per noi?
fatto prima: se lo fanno ora, si spezzerà nelle
per fuggire baie e romori, che così si costumava quasi per tutti gli uomini da
1-3 (i-44): ella meravigliosamente si dilettava di dar la baia a tutti
finestrette che dànno lume alla scala, dove si ragionava, e udì dire d'una
che noi siam per carnovale, / che si fan mille baie e mille tresche.
intendere la condotta di certa baia che gli si prepara. baretti, 2-297: per
la parola come non fosse suono, e si diletta di lacerare i ben costrutti orecchi
. segni, 91: filippo, che si ritrovava in roma, aspettò gli altri
menarla a spasso... la bambina si fece tutta raggiante e mi si attaccò
bambina si fece tutta raggiante e mi si attaccò ai panni stretta stretta, temendo
. machiavelli, 902: io credo che si avvegga che voi vogliate la baia di
mesi, e così galante che ci si fanno le baie e si terrebbe a
galante che ci si fanno le baie e si terrebbe a letto. -recarsi
vedutomi in quel modo in ordine, si ritirorno indrieto, e dissono: qui
quella mia baia. redi, 16-v-268: si è risoluto parimente oggi di non istampare
s'è messo a parlar di rodrigo come si farebbe d'un mascalzone. [ediz
inteso dire che uno straniero a parigi non si accorge quasi che ci sia l'esposizione
firenzuola, 624: acciocché la burla si spandesse per tutto, e se ne
sostenere che specialmente le navi da guerra si debbano reputare territorio della nazione,.
velieri / nella baia frescofo- gliuta / si dondolano a pancia vuota. campana, iii-237
. chiusa da ogni parte, non si capisce per quale buco si sia passati.
parte, non si capisce per quale buco si sia passati. = fr.
somigliante a mezzo barile, in cui si tengono a bordo le carni salate o
durante le feste); ballerina che si esibisce negli spettacoli pubblici; donna di
masuccio, 122: raro o mai si trovò alcuno... che, estimandosi
piccò in modo tale, che quantunque si forzasse dissimulare, facendo il baiardino,
: spaccia il baiardino,... si fa stimar bravo, come favoleggia t
baiata, sf. abbaiata, schiamazzo che si fa contro qualcuno per canzonatura o per
grandemente quel ser benedetto, dicendogli che si volevano servir d'un altro, per
568: il fatto sta che la voce si era sparsa della mia convivenza con una
= è voce veneziana, con la quale si chiamano i giovani esemplari della spigola (
labrax lupus), dalla cui forma si è estesa la denominazione ai biscotti: di
ant. tessuto rozzo e sottile che si adopera per foderare i vestiti.
di sentimento. pea, 3-218: si fece largo, tra tutto quel bailame di
, nell'antica monarchia, un titolo che si applicava a diverse funzioni.
dossi, 164: giulio, allora, si avvicinava a lei con la sedia,
mole agitata del grosso cavallo baio, che si torceva sulla paglia magra, coi quattro
baio. d'annunzio, iv-2-433: si vedevano passare e ripassare [i nuovi
già dal tempo delle carrozze a cavalli si poteva ammirare, ferma a quel can
grosso baio su cui siede per solito, si dimena troppo, con irrequieti cosciotti.
). moneta di rame, che si coniava nella roma pontificia e circolava negli
a circa sei centesimi di franco e si divideva in quattro quattrini (ci volevano
1-19 (i-224): per un baiocco si dava in vettura a chi voleva.
i-467): e se alcuna volta si gettava a qualche fanciullo, con dui o
qualche fanciullo, con dui o tre baiocchi si cavava il suo disonesto appetito. aretino
perdo tre baiocchi. vasari, iii-155: si diede a biasimare quella prospettiva ed a
un paolo; ed a roma non si computa per scudi, lire, soldi e
lire, soldi e danari, come si fa in firenze, ma per scudi e
. lippi, 1-68: ma non si parli o tratti di baiocchi, / perché
, come qui, che dicendo non si parli di baiocchi, intende non si parli
non si parli di baiocchi, intende non si parli di danari, cioè di spendere
a vederlo. idem, 3-17: si vendevano delle pizze, a due centesimi
signori, e senza soldi non ci si poteva stare, e non era come a
come a trezza, dove se non si andava all'osteria della 'santuzza 'non
andava all'osteria della 'santuzza 'non si sapeva come spendere un baiocco. de
riposti per i casi impreveduti, e si decide a fare una gran giocata.
18-3-188: come fanno i baioni, quasi si azzuffasser da vero, correr di qua
. f. doni, 1-219: ma si può dir cosa buona; ogni sera
fusse da certi baioni scherzando, come si fa, fatto paura. sassetti, 83
, che voleva accusarvi per baione, si morì. 2. spreg.
schioppo, spingarda. botta, 5-158: si combattè prima con le artiglierie, poi
i tiranni vorranno farsi temere, e si faranno, come avvenne a brunacci, cacciare
cattaneo, iii-4-63: brani di corpi feminili si trovarono mal sepolti in castello; più
i denti e secca la gola quando si sente la baionetta affondare rigida in qualche
e ce l'ho lasciata perché non si muovesse. comisso, 7-23: era impaziente
assicuratevi d'uno... come si chiama? de roberto, 320: i
con le baionette in canna, e si mettono a capo del lettuccio, restano immo
del tanara con quei del corrao le si avventarono alla baionetta. soffici, ii-227
echinocactus, un nudo di gigantessa distesa si torce ed inarca come in supplizio.
a fare con buonissima gente, che si guida con un filo di refe;
innesto a baionetta: quando due pezzi si uniscono fra di loro infilando l'uno sull'
de amicis, i-166: i prigionieri si rivoltano, si svincolano, si gettano
, i-166: i prigionieri si rivoltano, si svincolano, si gettano alle finestre e
prigionieri si rivoltano, si svincolano, si gettano alle finestre e si precipitano nel cortile
svincolano, si gettano alle finestre e si precipitano nel cortile o son baionettati
della sua cavalcatura a poco a poco si confondevano con i campani delle mucche e
/ è tempo, i cani avidi si lanciano / verso il fiume sulle peste odorose
] folgorando a iuba; / onde si volse nel vostro occidente, / ove sentìa
il medesimo, nel quale la ragia si aggiunse col balanino... l'
è quella [la castagna] che si chiama balanite, la quale si può facilmente
che si chiama balanite, la quale si può facilmente purgare e per se medesima
di questo legno [del pesco] si sono già fatte delle statue, non tanto
6-127: d'etiopia il balan qui si nutrica, / colà di siria il virtuoso
', il 'mirobalano '). si veda isidoro, 17-7-38: «
myrepsicus), dal cui seme si ricava l'olio bala nino
il corvo. redi, 16-iii-378: si trovano ancora attaccate alcune piccole conchiglie
nota / per cara cosa, mi si fece in vista / qual fin balasso in
fiorentino, iii-178: cioè esso folco si chiarì, e divenne radioso come si
si chiarì, e divenne radioso come si fa lo fine balascio quando è messo agli
): quivi nascono le pietre preziose che si chiamano * balasci ', che sono
: li orecchi, che col color si dipingon più simili a'balasci che a'rubini
simili a'balasci che a'rubini, anzi si colo- riscon con le rose imbalconate,
ii-221: il balascio dicono che non si scalda al fuoco. marino, 5-116:
al caucciù (meno elastica): si ricava dal latice di alberi della famiglia
volgar., 2-9: se i melagrani si piantano allato agli ulivi, acciocché 'l
agli ulivi, acciocché 'l vapor delle balaustre si porti agli ulivi, fa prò.
... con tra 'l vomito collerico si deono tritare le balauste e cuocere in
delle melegrane... il fiore si chiama balaustio, ed è buono a
del paese è come una terrazza. si affaccia con un parapetto a balaustre sui
balaustre sui poggi che avvallano dalla parte che si suppone esserci, molto lontano il mare
, fino a una balaustra di dove si dominava il mare. piovene, 5-338
, quasi per giunta dell'erario, si vedono talvolta sedie, lampadari d'ogni sorta
cimasa. fogazzaro, 7-362: egli si vide in faccia un colossale muraglione di
dei ligustri cinguettavano i passeri, vi si appoggiò tentando di trascinarsi sulla piazza. de
balaustrate come l'avorio, e tutti si inchinavano e la riverivano. e. cecchi
. cecchi, 5-237: dall'anfiteatro si scendeva a un terrazzo prospicente la valle con
, 6-456: alla fine della messa si schieravano lungo la balaustrata e facevano la
gran parte della balaustrata, larghi squarci si aprivano in due o tre punti nel lastrico
e a intervalli uguali, con cui si formano le balaustrate. vasari
: nell'altro [carro], che si rappresenta in una loggia col baldachino,
rappresenta in una loggia col baldachino, si potrà empir lo spazio con una balconata
d. bartoli, 40-ii-97: vi si poteva anco affacciare per un ballatoio,
di quadrumani. fracchia, 328: si appoggiò con i gomiti alla balaustra e
che anche luli, arrampicandosi sullo zoccolo, si affacciasse a guardare tra i balaustri quel
di mezzo..., dal quale si parte verso tutte due le cantonate un
, sm. il balbettare; ciò che si balbetta. nievo, 258:
, 258: ma questi stava, come si dice, in guardia, e rispose
tronco, tardo e stentato: che però si stima un miracolo, se mai parlato
. moravia, ii-33: domandandogli se si sentiva in grado di ascoltarlo e avutane
spiegare. 2. figur. che si manifesta appena. cattaneo, i-1-92:
.. vorrebbero che le cose antiche si traducessero in lingua antiquata, e che fra
che fra le leggende balbettanti del duecento si cercassero le goffe rime e le ruvide
e in luogo di frate dicono fate, si dice non solamente balbotire c balbutire come
, bombo e simili... si balbetta, del resto, non solo per
tolga di potere scolpire la parola. si balbetta per ira, per confusione, per
se parli o balbetti o taccia addirittura, si domanda: -è essa conforme alle leggi
, un momento prima limpida e tranquilla, si intorbidava e incominciava a balbettare.
, che balbetta, che sbeffa, che si lagna, che chiama.
, xxiv-179: per le scuole a'fanciulli si balbettano alcuni principii retoricali. segneri,
principio quando il mio zio ripatriò, si burlava del di lui toscaneggiare, dopo alcun
toscano. foscolo, iv-325: nella società si legge molto, non si medita,
nella società si legge molto, non si medita, e si copia; parlando sempre
molto, non si medita, e si copia; parlando sempre, si svapora quella
, e si copia; parlando sempre, si svapora quella bile generosa che fa sentire
fortemente: per balbettar molte lingue, si balbetta anche la propria, ridicoli a
tornava a casa malfermo sulle gambe, si ficcava dentro mogio mogio, facendosi piccino