lieta [la noce] se spesse volte si traspianti. bembo, iii-323: a
: a me parrebbe che questa fonte non si dovesse rifiutare, perciò che l'erba
. leopardi, 960: anche si rallegrano [gli uccelli] sommamente delle
son vostre queste piante / scarse che si rinnovano / all'alito d'aprile,
/ d'acqua e di fronde, che si chiamò ida; / or è diserta
un periodo di tempo); che si svolge lietamente (una festa, un
dell'aiuto degl'iddii, al quale si vedeva congiunto. ariosto, 146: lasso
sovvenga di me tra quei bicchieri / che si soglion colmar tra voi sì bene.
latini, i-1442: se talor si con vene / giocar per far onore
fa 'l ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta;
. ariosto, 19-1: se poi si cangia in tristo il lieto stato, /
53-41: come ere'che fabrizio / si faccia lieto, udendo la novella!
: la superiorità dei greci sui romani si palesa già nel saluto: 'sta sano
altro uficio di maggiore lieva, che si chiamò conservatore. m. villani,
al vento ne le foglie levi / si perdea la sentenza di sibilla. boccaccio,
stagno, in cui nulla di greve / si getta mai, che giunga insino al
al triste vento. -che si dissolve rapidamente, poco denso (il
/ un avanzo di nubi, o si disperde / sulle cime de'monti il
, 184: dentro l'acqua che si muove appena, / vede un coltello azzurro
volgar., 9-76: nella lor forma si dee guardare che [le capre]
dure, man forte e grandi, benché si trova l'uomo con man molle,
idem, purg., 11-35: ben si de'loro atar lavar le note /
leve / e immortai fatto, riunir si deve. parini, giorno, ii-467:
e greve. 5. che si muove con leggerezza, agilità e delicatezza;
. i. frugoni, i-3-195: cantar si deve / bel piè danzante, /
tempi, ordinarono che in cotal dì si corresse un palio di braccia otto d'uno
regno di napoli per il mare che vi si interpone sebben con assai lievi intervalli.
quella ch'è più lieve, miglior si giudica. bellori, iii-139: egli non
giudica. bellori, iii-139: egli non si recava seco altro che un pane ed
larghe falde (la neve); che si muove 0 scorre placidamente (l'onda
fiocchi lieve lieve. 13. che si compie con agilità e scioltezza, senza
purpurea faccia / da me con lieve corso si togliea. alamanni, 2-81: il
giovinetto snello in leve salto / secur si fe'dal periglioso assalto. b. corsini
se a chi rompe la fè titol si deve / dar di bugiardo, oh mia
che la stretta, già lieve, non si alleggerisse in una carezza. palazzeschi,
, e più la innalzerai e più si farà forte e bella, e un più
a demolirla. 14. che si interrompe facilmente e frequentemente (il sonno
il medico ordinava non erano tali che si convenissero ad un lieve incommodo passeggierò.
: muori: e la faccia esanime / si ricomponga in pace; / com'era
[la] vecchia stoltizia, la quale si suole appellare alienazione di mente, è
/ sì che scusar il buon ruggier si deve, / se si mostrò quivi inconstante
buon ruggier si deve, / se si mostrò quivi inconstante e lieve. forteguerri
. c., 7-1-16: lo iroso si conosce dall'acceso isguardare, il frodolente
cervello lievissimo, e qual secca foglia si muovono ad ogni vento. bartolomeo da
., 7-1-5: l'abito della mente si conosce nell'atto del corpo, per
sono, in pigliar la via che far si deve. alfieri, iii-1-106: oltre
, tutto che molto per buona consuetudine si facciano lievi, del tutto non se
nutricati, aumentando le forze loro, si fanno gravi. leonardo, 2-131:
/ a ciò ch'a voi saper più si richiede. de sanctis, ii-15- 152
33: nuova strada miglior tentar si deve, / cui vestigio segnato ancor non
non comporta dolore o sofferenza; che si sopporta o si ripara facilmente (una pena
o sofferenza; che si sopporta o si ripara facilmente (una pena, una
xliii-367: te raguardando, m'è si forte e greve / pensand'ov'i'
sperar, bene amando, or non si deve, / poi che animai senza
, / poi che animai senza ragion si vede / tanto premiar di servitù sì lieve
e però la nostra salvezza eterna, ci si nega assai volte da dio per cagion
errando, ed ogni lieve errore / si fa grande in un re. varano,
vi-1-377: ma con qual diritto poi si potrebbe applicar la * lenta morte '
lievi trascorsi? 26. che si può conseguire o compiere senza difficoltà e
non vuol venir fallace / convien che si risenta / e contra 'l mondo un'
: non è cosa in questo mondo si grave e si malagevole, che, rappresentata
cosa in questo mondo si grave e si malagevole, che, rappresentata dinanzi all'
musica dell'anima inquieta / che non si decide. -con uso avverb.
d'impetuoso vento, / come al ver si dilegua e si distrugge / il van
, / come al ver si dilegua e si distrugge / il van piacere, al
, che per ogni minima offesa ti si oppongono capitali inimici. tansillo, 2-73
,... come lo lieve che si conosce per lo grave, e lo
per lo grave, e lo moto si conosce per la quiete. bonichi, 66
, 8-76: per lei assai di lieve si comprende / quanto in femmina foco d'
] nulla fermezza, che tutti tempi si muovono tostamente e lievemente. petrarca,
guidiccioni, i-52: le vezzose ninfe / si veggiono infiorire / verdi ghirlande e i
, e questa lievemente con l'unghia si tolga, e il luogo con cenere si
si tolga, e il luogo con cenere si tocchi. marmitta, 95: se
volte il mese... il mel si dee rag- guardare in questo modo,
. ombre tenui apparivano sul chiarore; si disegnava lievissimamente su quel rettangolo di luce
di luce gialla tutto il dramma silenzioso che si muove intorno a chi sta per entrare
lievemente. banti, 8-267: egli si limitava... a patire, sorridendo
iii-ix-14: molti, quando vogliono leggere, si dilungano le scritture da li occhi,
alfieri, 1-256: lievemente la pietà si desta / in cor di donna. montano
dianzi così laborioso da sostenere, come si fosse assottigliato, che egli ora se l'
[del peccato], benché lievissimamente, si andrebbe piuttosto a gettar da sé in
. giamboni, 144: con dolore si debbono que'vizi cacciare che lievemente gastigare
que'vizi cacciare che lievemente gastigare non si possono. albertano volgar., 11-68
-alitante. suzzati, 4-458: nulla si ode, tranne gli scricchiolii dei vecchi
come un respiro, lievitante dalla città che si assopisce a poco a poco.
a poco. -che aumenta e si rinfranca a poco a poco, progressivamente
una forma d'arte); che si sviluppa con ampio respiro; che si configura
si sviluppa con ampio respiro; che si configura in un disegno vasto e complesso
luogo di 'ammanettare ', che si usa, come dice il vocabolario,
d. bartoli, 2-2-433: comandò che si chiudessero tutti e sei in carceri separate
ognun con quelle brutte manieracce / mi si scarica contro, e mi si mette /
/ mi si scarica contro, e mi si mette / a far cent'urli,
tener legata e stretta la persona finché si scioglie la borsa. 3.
le altre, / le ombre che si nascondono / tra le parole, imprendibili,
a due, che lo confortavano, si stava, non facendo il viso arcigno
arcigno alla tavoletta dipinta, che gli si porgeva a ba- sciare. m.
piedi. palazzeschi, i-22: tutti si accaniscono dietro lo sciagurato che sopra l'
ruba i portafogli... e non si danno pace finché non lo vedono con
piedi ne'ceppi, acciocché e'non si fuggano. sansovino, 6-62: non
spacio d'un passo, perché non si calpestino fra loro. dessi, 3-168:
manevoli. -per estens. che si può afferrare o trattenere o manovrare con
girifalchi, [gli isolani] gli si lanciano addosso e il ghermiscono. montano,
. 3. figur. che si piega facilmente alla volontà altrui; arrendevole
mettendovi il capo quando son vuote, si respira vino.
, la fame, l'età, non si ragiona: allungai una mano dentro una
a macchine di scena, su cui si avvolgevano le funi che comandavano il cambiamento
: nel mezo di sotto il palco vi si porranno due manfari, uno verso la
di grossezza che in un mezo giro si possano in essi avviluppare e sviluppare le
, di cui per motivi di convenienza si vuole tacere, ma che si suppone
convenienza si vuole tacere, ma che si suppone debba essere ben compresa da parte
: decimo bruto,... si preparava a dar manforte ai congiurati coi
: fra questi trasporti, cura particolare si deve avere per quelli che risguardano le
. cicognani, 1-119: l'uragano che si scatenò in platea e nella loggia fu
attaccare una manfrina. viani, 19-650: si accordava la manferrina e io davo il
, 3-372: tommaso, accanito, ci si mise in mezzo, facendo tutta una
del principe di santo buono, 39: si vide calar nel mare una nube chiamata
far servizio, come anche vogliamo che si possino manganare, ritingere, risarcire.
l'altra sino all'ultima, che si cuopre d'un asse di forma quadra per
« nel memoriale potest. regiens. si legge: * et habebant manganellas in
: tal panno o drappo così passato si dice poi manganato. 3.
istesso, / ch'appunto com'il gambero si muove; / onde convien poi loro
perché soggiunge 'passato per strettoio 'si vede che intende di quel mangano da
spettanti alla famiglia di esso patriarca, si contano... i conduttori de'
in commercio. l'arte del manganatore si esercita da operai particolari e forma un
.. e con manganelle e altri difici si com- batteano insieme di di e di
.. la memoria di questo miglioramento si legge intarsiata nel fregio delle manganelle in
adesso il contrario, e i filosofi si cheteranno e non batteranno più le manganelle.
« nel memoriale potest. regiens. si legge: * et habebant manganellas in plaustris
2. per estens. che si fonda sull'impiego della violenza fisica nell'
castiglionchio, 101: con manganelli insieme si combattevano e con altri edifici di dì
balestra da torno e manganello e sassi si difendeano e offendeano li lucchesi. seconda
, n-19: se per ungersi il muso si acquista tal nome, chi è più
di cui i regimi dittatoriali o reazionari si servono per opprimere i propri avversari (
guerra ha maturato, risparmiandola; che si è condannata alla serietà sin dall'adolescenza.
come attivatore dei processi di ossidazione; si ottiene mediante l'alluminotermia o per via
cosa l'uno coll'altro, tanto che si incorpori. biringuccio, 1-36: della
biringuccio, 1-36: della simil natura si trova ancor un altro mezzo minerale quale
trova ancor un altro mezzo minerale quale si chiama manganese. a. neri, 1-31
magnesia, detta volgarmente manganese, di cui si servono i vetrai... sarebbe
utile il ricercare se ne'soprapposti monti si trovassero i filoni originari del suddetto manganese
v.]: * manganese ': si dà questo nome tanto ad un metallo
, quanto ad un minerale bruno, che si usa per l'estrazione dell'ossigeno e
possiede verso l'ossigeno, e non si adopera nelle arti. alvaro, 17-120:
alvaro, 17-120: qui nella regione si può trovare antimonio, piombo, carbone,
un minerale a simmetria monochina, che si presenta, per lo più, in aggregati
submetallica e colore grigio-acciaio molto scuro; si trova in filoni idrotermali di bassa temperatura
cuni uncini (su cui si metteva il proiettile) e a quella
; liberata dagli arponi, l'asta si elevava di scatto e lanciava 11 proiettile
1-15: la prima peste della quale si abbia memoria in firenze, fu l'
de'difensori. d'annunzio, iii-1-537: si scorgono, pel vano dell'arco,
che d'un'acqua in un'altra si traghettano strascinandole per terra. buonarroti il giovane
: 'mangano'è una macchina colla quale si distendono e si dà il lustro a'panni
una macchina colla quale si distendono e si dà il lustro a'panni e drappi
estens. il locale dell'opificio in cui si procede alla manganatura dei tessuti.
può, la tira e sforza, / si spezza e resta in un momento
che è verso il mare, quale si alzarà con il mangano, ogni volta
dalla mondezza che da'navigli in quelli si getta e cade. fr. serafini,
chi, essendo di statura piccolo, si vuol per forza far grande: la prima
i prodesi, le puleggie de'mangani si mettono a girare e le catene,
schiacciò o sbaragliò, e di sopra si tirò dietro i merli, la cresta del
minerale monometrico a simmetria cubica, che si presenta in masse cristalline con lucentezza vitrea
dal luoco dove fu prima trovato. si liquefa nel fuoco;... utile
ferro, calcio, magnesio, che si presenta in cristalli opachi, di colore
. zucchetti, 67: vi si ritrovano parimente molt'altre sorti di frutti
altra sorta di peso, il qual si chiama mangielino, il quale a conto di
venezia sono grani cinque, col quale si pesano i diamanti. idem, lxii4-
idem, lxii4- 152: le gioie si pesano con mangielinni, cioè i diamanti.
plur. f. -ce). che si può mangiare, che serve come cibo
a differenza di altre specie affini, si può mangiare senza danno; commestibile,
: era sabato, e il mercato si riforniva per la spesa domenicale. vivi e
i grappoli di uve mangerecce. -che si presenta alla vista e al gusto come
al gusto come estremamente appetitoso; che si presta, che invita a essere mangiato
beltramelli, i-85: il cuore dei convitati si allargò di sollievo, un piramidale pasticcio
senza sposa, senza famiglia, non lo si tiene legato che coi piccoli doni,
i-83: nella tradizione mangereccia popolare, si perpetuava l'ingiuria borbonica e assolutistica dei tre
v-384: i guadagni illeciti o estorti si dicono mangerie. muratori, 9-183:
: mandìvisi persona intendente che gli danari si spendino con vantaggio e non vadino in
, secondo il volgare di là, si chiamano mangerie, cioè ruberie; e
mangerie, cioè ruberie; e pure si convengono pagare. r. da sanseverino,
ordinario di pagar il dazio è che si paghi dieci per cento per il dritto e
... ma sia come esser si voglia, a noi basta sapere che questo
torre della comunità di siena, e si moveva a forza d'ingegni, e sonava
s. v.]: 'mangiabambini': si dice usualmente di chi, nell'aspetto
de'pollami e de'mangiabili quadrupedi che si pararono loro dinanzi, ma perfino quelle
camminano provvisti di farina; e dove si fermano, accendono il fuoco, impastano
, 5-29: soltanto vicino all'abitato si trova qualche pianta che dà frutti mangiabili.
mangiabile! bernari, 7-226: -se invece si fosse divertita, a quest'ora,
un mangiacipolle, un di quei che si portano l'utello sotto mangiacàcio,
petrocchi [s. v.]: si starà a vedere se quel mangia [
dispregio, di leguleio più faccendiere in cui si introduce il disco per l'ascolto.
una cultura approssimata, invar. che si lascia corrompere facilmente con imparaticcia e
viso di marte. garzoni, 1-792: si volgare, sciocca (anche come epiteto ingiurioso
i bravi] da tutta la brigata che si ritrova nelle polemiche campaniliste e regionali).
. li pungevano chiamandoli man- e si fe'fare il pizzicorino dalle erbe fresche.
, per eccellenza e per antonomasia beccaficata si denominò. = comp. dall'
mangiafruménto, sm. invar. chi si nutre soltanto o prevalentemente di cibi a
,... ma tu, si può sapere perché hai dato fuoco alla grangia
e f. lavoratore a giornata che si guadagna da vivere svolgendo un'attività umile
come che egli non gliel negasse, non si curava però di dargliele. garzoni,
gagliardo, nero e tanto spesso che si potria quasi tagliare e dimandarsi mangiaguèrra;
tagliare e dimandarsi mangiaguèrra; il quale si conduce dal regno di napoli.
garzoni, 1-508: intorno al vino singolarmente si affatica, ora facendol bianco, ora
. varchi, 8-2-95: non si dice... a un tenero e
e f. invar. persona che si adatta a mangiare pesci di infima qualità.
di lepri. -anche: persona che si ritiene molto intelligente, astuto, abile
questa grandezza (chiara e polposa) che si chiama palazzeschi. = comp
balsara per ormus... si ristringono nella poppa e prora indeferentemente con
: metello... vietò che si vendesse nel campo cosa cotta; non
non volle che nel marciare i soldati si servissero di loro servi o di
altro che un grandissimo tortone, dove si sfamarono tutti i paladini e l'altro gentame
ad èva, ingorda di mangiamenti vietati, si fosse dal creatore sostituita rosa. nomi
frizelane o frezelana, vecchi rotoli insegnano che si chiamava in latino forum juliani: ecco
istesso mangiamento della seconda lettera, che si vede consueto in questa voce all'antico
, agg. che mangia; che si nutre. bibbia volgar., ix-64
e f. invar. scherz. chi si nutre di ossi (con riferimento a
palle di cavolfiore, dei minuzzoli che si reggon appena. = comp. dall'
spalle. i. neri, 2-12: si veston da per loro e pensier fanno
fastidiosi uffici di collocamento, perché non si prova, tanto per cominciare, a
. con valore attributivo. letter. che si nutre di pane (come epiteto stereotipo
luciano], iii-2-158: la città si fu piena di genti che avevano di uomini
barcollare nella scossa, [i tedeschi] si misero a ridere tutti e quattro a
ha di circa cento specie. quest'insetti si pascono di diverse parti degli animali;
e massime della loro pelle; alcuni si nutrono del midollo delle piante.
. dossi, i-29: ella si affacciava a salutarmi, a sorri
, questa parola di cui ancora non si è ingemmato il vocabolario? or bene,
non crediate mica ch'io sia, come si dice: un mangiapreti. tutt'altro
a tavola e, senza sapere che si mangiassero, insieme con federigo..
tempo le legne per il fuoco, e si mangiavano le carni così crude. genovesi
ancora che con isdegno il facesse, si mangiò il pane e bevve la vernaccia.
, dilacerate le donne gravide, dipoi si mangiava i lor feti. tommaseo
d'anguille... la gatta si mangiò la crostata. esopo volgar.,
orecchie / come, allor che 'l collegio si discorda / e vansi in aria a
rupe de'fiumi, dove... si mangia i presi pesci. casalicchio,
, 5-10 * una parte dei bachi si trovò mancare, e fu proba- bi'
frantasso, n-iii-712: i cibi che si toglievan da'sacrifici de gli idoli,
in quel tempo ch'a gli idoli si sacrificava. giannone, i-136: né per
ogni mattina, per innumerevoli secoli, si trasmuterà in bocconi innumerevoli di pane transustanziato
pomo e de lo sprazzo / che si distende su per sua verdura. libello
sanità, 1-5: nel tuo mangiare si conviene ordine osservare, però che se tu
non mangia. nievo, 661: si mangia più a bologna in un anno che
, ragazzi!... qui si mangia da crepare. d'annunzio, i-479
disse sandro. « poco importa, purché si mangi: muoio dalla fame »
che nella principale città d'italia non si sarebbe potuto fare: in ogni luogo
potuto fare: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi,
mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento; le vivande isplendidissime;
n'aveva chi ne voleva, ma egli si gitavano via, d'ogni ispecie che
gitavano via, d'ogni ispecie che si possono pensare. firenzuola, 43
una loggia bella e spaziosa... si possono a mangiare. b. davanzali
: non dicevano niente. la ragazza si mangiava un'unghia. 4.
v'erano. cesari, ii-565: si mangia [la cote] il taglio del
poco quel male che a questa figliuola si aveva a fare. -assol
carni. zena, 1-393: la bricicca si contentava di piangere, ossia di fregarsi
e soffiarsi il naso, e intanto si sentiva addosso un milione di formiche da capo
l'asfalto mi mangiava i piedi: si stava meglio in prigione. -affliggere
parlare. vetrata della trattoria, di dove si vede la gente che -consumare la
coloro i quali favellano considerata- mente, si dicono masticar le parole prima che parlino;
eressero una cappella. poi il mare si mangiò tutto. 9. attenuare
... e che perciò acciecano e si mangiano i colori e le pitture.
il colore è carico a bastanza, si lasci stare; che, se bene l'
giorno cadente mangia a gradi la luce che si distese intera la mattina; il tempo
: il triangolo di sole ogni giorno si fa mangiare dalle ombre delle case con
loro soffitti, molto del di sopra si mangiano gli sporti dei corniciamenti. milizia,
mi sfogai ad alta voce e il vento si mangiava le parole. pratolini, 10-303
parole. pratolini, 10-303: il motore si mangiava la sua voce, fermai alla
, v-1-104: le promesse lunghe a giugnere si mangiano i giorni di coloro che spettano
e l'autunno; e l'inverno che si mangia la primavera e l'estate che
mangia la primavera e l'estate che si mangia l'autunno, e sole e pioggia
da farne trasecolare. la più gentile si è che lampredi gli ha mangiato mille
barba dei gonzi. soldati, xi-92: si sono approfittati di lui. era così
del popolo e han bisogno che non si protesti, per poter digerire.
ottenere regali e gratifiche a cui non si ha diritto; riscuotere compensi e stipendi
, ii-46: perché un impiegato non si cangia / allor che è un bue
che a mangiar, fin che da lor si succiano / or tre fiorini, or
essere soprafati da'cambi, e'quali non si fermano o diminuiscono mai, ma sempre
danaro sufficiente. de roberto, 3-260: si son mangiate le vent'onze, alla
. palazzeschi, 6-352: -speriamo si tratti di una difficoltà passeggera...
, incorporare. machiavelli, 1-iii-1015: si crede il re di francia...
. il partito con servatore si è mangiato il partito liberale.
il mondo giganti e tiranni, che si mangiavano i popoli, scacciò o uccise.
naturale reciproco saluto tra due individui che si riscontrino nella selva primitiva o nella
conta... i privilegi, come si vede, non son distribuiti equamente,
, ma bisogna pensare che la ragazza si mangia suo padre e sua madre. bernari
l'avessi vista prima, che ragazza! si mangiava le meglio signore e puttane di
corrompere. savonarola, ii-217: se si vuole fare frate il tuo figliuolo,
lascialo prima diventare grande e così se si vuole fare prete, acciò che non
balia, 4-46: dicendo che prima si mangerebbono l'uno l'altro, che vedere
agli uomini generalmente questa libertà, gli si mangerebbero insieme. verga, ii-266: si
si mangerebbero insieme. verga, ii-266: si mangiavano fra di loro come lupi,
mi lascierei anche mangiare. ma come si fa? ». buzzi, lxxv-148:
mangiarlo indelirato. frateili, 1-335: renzo si volse sorpreso, e subito divertito nel
fui condotto a visitare un'ammalata che si diceva prossima a morire, perché il
'l'aveva ammaliata o, come là si esprimono, mangiata. 18
puotesi vedere questo paese, col quale si deono mangiare le infrascritte canzoni, essere
della scrittura, non aveano quello che si mangiassero nella considerazione di quella. pallavicino
detto chiaramente al gravela che in 'roma si mangiava 'pane e neutralità'? de
., 51: conforme da'giuristi si dice, le leggi si mangiano e s'
da'giuristi si dice, le leggi si mangiano e s'inghiottiscono nelle scuole,
s'inghiottiscono nelle scuole, ma poi si digeriscono nei tribunali. tommaseo [
doni, 4-34: ecco i frutti che si mangiano in corte, che nella bocca
prenderli o di toglierli di mezzo. e si dice anche del giocatore che li maneggia
guglielmotti, 509: 'mangiare ': si dice del vento infuriato, quando lacera
o le vele d'un bastimento. si dice del mare tempestoso, quando urta
maestra mangia il vento al trinchetto quando si corre in fil di ruota.
di tanto dura digestione, che non si trova chi vi voglia entrare, costumano i
di ripigliarsele per pochissimo e, come si dice, a mangiare a mezzo:
. 2. -campare, vivere perché si mangia: condurre un'esistenza puramente materiale
strullo, ignorante, ec., si suol dire per es.: « eh
(con valore attributivo): che si può mangiare, che serve come cibo
cose da mangiare o da bere si ponea giammai, se prima l'abate non
che 'commestibili'. carducci, iii-9-157: si diedero attorno pe 'l castello a fare
degli alberighi... in cortesia spendendo si consuma, e rimangli un sol falcone
o male'in un luogo vale che si danno buoni o cattivi cibi. es.
« nell'osteria 'le forbici 'si mangia bene; in quella di pasquale
mangia bene; in quella di pasquale si mangia male. è una famiglia che mangia
auori conosceva, « pulito e dove si mangia bene ». -mangiare bestie
e i poveri de'ricchi: 'si mangiano il pane sudato da noi, si
si mangiano il pane sudato da noi, si mangiano i nostri sudori '. ingiusta
bene di sette chiese 'ec. si dice di un gran mangiatore. es
ardente di baciare. 'quella mamma si mangia il suo bambin dai baci. ti
forse tre anni che i due fidanzati si misuravano a vicenda e. si mangiavano
due fidanzati si misuravano a vicenda e. si mangiavano con gli occhi. cassola,
danni! -pensò marco- valdo e già si mangiava i figli con gli occhi.
essere disposto a qualsiasi sproposito se non si dovesse attuare una data condizione o,
data condizione o, anche, se si dovesse verificare un fatto pressoché impossibile.
intrinsechezza. soffici, iii-599: mi si appiccicavano e trattavan meco come se fossimo
porta la bocca sanguinosa, che sempre si dilettano di mangiare sangue e carne.
in poi... la letteratura si espande in senso solo espressivo-affettivo (un'espansione
verga, 3-207: tutto il paese si mangiarebbe i gomiti dall'invidia!
alpi. -non essere cose che si mangiano: non prestarsi a essere oggetto
avvertimento: -queste non sono cose che si mangiano. -non mangiare di qualcosa:
': in quello spazio di tempo che si suol mangiare e che se ne avrebbe
mangia sì poco e pulito, che sempre si conserva l'appetito. (una bolla
. in questo mondo, se non si mangia, si more. crusca [s
mondo, se non si mangia, si more. crusca [s. v.
non mangia, ha del mangiato. (si dice in proverbio a significare che chi
onestà in qualche ufficio od azienda, si prepara il proprio danno o la propria
cibi] lodava, e il più si pasceva di grossi, oltremodo biasimando coloro li
, n. 9. -chi pecora si fa, lupo la mangia: v.
. 24. -corvi con corvi non si mangian gli occhi: v. corvo1
. -il bue mangia il fieno perché si ricorda che èstato erba: v. fieno
, / chi vede noti e non si maravigli / se 'l flagel che ora vien
, n. 24. -la lontananza si mangia la diligenza: v. lontananza,
: con allusione ironica a coloro che si arricchiscono disonestamente nell'esercizio della pubblica amministrazione
ti manger ebbe il cuore: molti si effondono in calde dimostrazioni di gentilezza e
sputa su che ne mangerebbe: sovente si finge un sommo disprezzo verso cose che di
quale egli adora la luna nuova e si purga nel fiume,... o
di non quei pigliare, / che non si posson nettamente torre. cavalca, 20-17
vivande] ne dirò solamente una che si chiama « mangiare reale », che
testi fiorentini, 258: i quali danari si diedero ne le spese che si fece
danari si diedero ne le spese che si fece per baldovino il die che si supelio
che si fece per baldovino il die che si supelio, a preti ed a fratti
a fratti ed a poveri per datta che si fece, e el vestimento che portoe
istuoie, ed i due mangàri che si fecero. testamento di beatrice da capraia,
. bocchelli, 1-ii-15: coniglio mannaro si mostrava fastidioso sul mangiare, che la
. in un canto sopra un carello si pose a sedere. rinaldo degli albizzi,
capo caccia deve deputare la sera avanti si abbia ancare a caccia dove si ha da
sera avanti si abbia ancare a caccia dove si ha da mangiare, e lì ordinare
mangiare non s'appicca, se non si distende la trippa. ibidem, 312:
ingegno; l'abilità e l'esperienza si acquistano gradatamente; da cosa nasce cosa
; anzi sentii dire sul principio, che si portava bene e che il mangiare gli
lo più raffinato e gustoso, che si consuma in fretta; spuntino; vivanda
grattato e olio, e poi ci si tuffa dentro la polenta bella calda: che
mangiarino coi fiocchi. non sentite come si dà dattorno? c. e. gadda
. invar. popol. uccello che si nutre prevalentemente di semi (come il ciuffolotto
, 204: de'funghi in dì magherò si fa una grossa e gran mangiata infra
sp., 17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze,
petrocchi [s. v.]: si vuol fare una mangiatóna di fagioli.
ii-54: dal mangiaticcio all'infuori, che si trovò di servare in comune, il
né più né meno. / ma bruto si destò, cacciò furente, / il
. letter. qualità di ciò che si può mangiare, commestibilità. -in partic.
. mangiativo, agg. che si può mangiare; che serve per nutrimento
di roba mangiativa. 2. che si mangia senza danno (un erbaggio,
astrazione della intelligenza mangiativa non gode quello si crede. = agg. verb.
apertosi dunque il guscio che a fatica si atteneva, si trovò l'ostrica mangiata quasi
guscio che a fatica si atteneva, si trovò l'ostrica mangiata quasi tutta [
senza nettare, [i coltelli] si ritrovano in un subito rimangiati dalla ruggine.
dalla muffa / i cui lineamenti / si perdono e si confondono / nel sudore verdognolo
i cui lineamenti / si perdono e si confondono / nel sudore verdognolo / delle
come fanno le stiratrici, lo sputo si friggeva e faceva pallina e spariva mangiato dal
. loria, 1-200: il tetto si scoperchiò sollevando un nembo nero di fumo
de pisis, 1-32: i frutti si vedono bene fra le foglie mangiate dalle
alla costa, lo scafo e gli alberi si perdono di vista, confusi nelle ombre
giuocano a dadi, fan questione, si bastonano. pavese, 1-27: se partivamo
invece, tu dici, in quest'affare si fa: fritto e mangiato! t'
ant. tnangiadóra, mangiatóra), si. recipiente di legno, pietra o muratura
destinato o l'uso a cui si vuole impiegarlo; greppia. giamboni,
di fronde e di fieno, e poi si partì. crescenzi volgar., 9-2:
. crescenzi volgar., 9-2: si conviene che delle stalle si rimuova l'umore
9-2: si conviene che delle stalle si rimuova l'umore e che abbiamo l'
finestre serrate, e che nelle mangiatoie si ponga intra ciascuna [cavalla] un legno
divida e sparta, acciò fra loro non si possano azzuffare. macinghi strozzi, 1-604
. soderini, i-254: ai buoi si deono porre le mangiatoie più basse,
che doveva esser divorato dalle bestie che si chiamano uomini, ebbe come prima culla
3. per simil. tavola su cui si mangia; mensa. boccaccio, 9-44
. olina, 22: nelle mangiatoie si farà che non manchi né panico né
non levare il capo dalla mangiatoia 'si dirà, per esempio, d'impiegato
quant'era dianzi baldanzoso e paffuto, si ravvisa macero e grullo. magalotti, 20-180
troppo il proverbio che dice che chi si piglia per amore si tien poi per rabbia
dice che chi si piglia per amore si tien poi per rabbia. pananti,
sentire alla prima qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo..
corta e mangiatoia alta: la gioventù si deve educare mediante una severa disciplina accompagnata
è vuota la mangiatoia: se non si lavora, manca il necessario. a
la nave tuffa, ed impedisce che si comunichi in corridoio. = deriv
, vi-n-107 (5-94): quivi si ritrova / mangiatori a prova, / che
grande mangiatore, e di cose grosse si sarebbe meglio pasciuto che di sottili.
spacciarsi forte bevitore e mangiatore pantagruelico, si vantava di stravizi vitelliani; alla prova
o di preferenza determinate vivande di cui si mostra particolarmente ghiotto. zanobi da strata
volgar.], i-181: tutti si maravigliarono pensando come poteva essere che tra
mangiatore di frutte il maggiore che dir si possa, fu mandato dal padrone con
. massaia, i-134: in città si credeva che fosse un altro animale,
mai visto, ed il leopardo non si teneva in quelle parti per sì avido mangiatore
ii-7-277: ai mangiatori d'oppio, quando si risvegliano dal loro sonno paradisiaco, tutto
fuorusciti. idem, iii-27-131: egli si risvegliò e affondò il freddo pugnale nel
fece le storie scolastiche, del quale si truova scritto in su la sua sepoltura
]: è tutt'una mangiatoria (quando si spreca l'altrui, approfittandone parecchi)
mangiato, col sufi, -oria, che si aggiunge ai temi participiali; cfr.
v. borghini, 6-iv-256: si dice refettorio ne'conventi più onestamente che
più onestamente che mangiatorie, che alle bestie si è, come vile e di lor
di fagioli e di piselli di cui si mangiano i baccelli allo stato verde; taccola
specie di velac- cina minima, che si faceva una volta di figura triangolare sopra
della famiglia della terebentinacee. questo genere si distingue da'seguenti caratteri: calice di
un albero il quale cresce naturalmente e si coltiva eziandio nelle indie orientali,
aghiforme e colore giallo pallido, che si estrae dalle foglie del mango. =
al ritorno del gregge sulla sera, si separa gli agnelli e si mettono in
sulla sera, si separa gli agnelli e si mettono in una stalla a parte,
ridolfi, i-528: per provarmi che si può guadagnare sul bestiame vaccino nella nostra
bisogna mostrarmi conti rigorosi, nei quali si valutino... i mangimi per quel
sul parapetto, ed essi accorrono, e si cullano sulle ali tenendosi in equilibrio un
che è proprio dei mangimi; che si riferisce alla produzione e alla lavorazione industriale
legge generale del sale, 54: si dichiara che detti due boschi s'intendano
, anzi mangione di tutto, quando si trovava di fronte a quel liquido bianco,
-agg. lubrano, 2-232: si mostrarono non sol apostati, incensando mugiti
': persona che con illeciti guadagni si appropria l'altrui. 3.
lentamente. pellico, 4-112: si faccia animo; procuri d'avvezzarsi a
e proprio non era ancora incominciato, si ingannava l'attesa... mangiucchiando
. barilli, 5-269: i genitori si davano il turno, all'ora dei
, da mattina a sera, come si vede andando a spasso. 3
mordeva i limoni inzuppati nell'aceto e si mangiucchiava le unghie. cassola, 3-88:
. b. croce, ii-8-213: si rilegga la ballata dei « pendus »,
rifà povere creature umane con le quali si riannoda il legame fraterno.
un terzo dal mangiucchiato cappello a cono si era pure messo a tenergli un discorso.
, alti e dritti, e perché si producono in acqua salsa, il loro frutto
mi sono avvezzo agli strani frutti che si spaccano offrendo una polpa gelida, mantecata
, estratta da tale pianta, che si presenta in pezzi di colore giallo-rossastro.
un * mangustani ', che si mangia nella sua corteccia come un sorbetto,
buccia della drupa del mangostano, che si presenta in cristalli di colore giallo.
specie appartenenti alla famiglia rizoforacee, che si riscontra solo nelle regioni tropicali e
coste dei mari e degli oceani (e si presenta come una foresta di alberi a
, mentre durante il riflusso delle acque si rende visibile, in un piano inferiore
coda lunga, colore grigio uniforme; si trovano nell'africa tropicale e settentrionale,
egizi; fra le specie più diffuse si annoverano vherpestes ichneumon (o icneumone)
partic. nella festa detta parentalia, perché si credeva che potessero estendere i loro influssi
nelle tenebre e la libertà di sottoterra. si chiamano mani. -per simil
loro stati ricevessero la santa fede, si chiamavano comunemente col titolo di mani,
bencivenni [crusca]: la mania si è un furore con incnin < zione
, caggiono in infermitade, che si chiama manìa. m. palmieri,
le donne, imperò che per questo si mitiga la ira e la pazia. dalla
. f. frugoni, vi-274: si ridea caronte della mia smania che terminava in
vece di venir compatito, un miserabile si sente deriso. campailla, 18-37:
arruffati sul viso scarno e pauroso, si mise a gridare. 2. in
la scienza non ha rimedi, che si chiama in linguaggio tecnico: uxorofobia.
il solo ricoverato guardato a vista, non si può abbandonarlo un istante, è il
da uno stato di eccitamento psico-motorio che si estrinseca, secondo l'intensità, con accelerazione
dei regolamenti, che da lungo tempo si è impossessata da per tutto dei ministeri
pellegrinaggi a roma vennero alla moda o si cambiarono in mania nel ix secolo.
; un bello avvenimento della vita moderna si è quando si arriva a toccare in
avvenimento della vita moderna si è quando si arriva a toccare in pubblico la mano
, maggiori e minori. il contagio si sparse per tutto il conservatorio. papini,
. sbarbaro, 1-79: da tenera età si mostrava affetto da mania di metter nero
7-iv-421: un nulla questo è, né si può paragonare a quella mania, cioè
ingegno, come se altri volesse che si cavalcasse alla campagna con la regolarità della
nasce in questa luce, o si mortifica o si esalta fino alla mania.
luce, o si mortifica o si esalta fino alla mania. moravia, i-217
, agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico della mania
: la pietra celidonia rossa, se si porta sotto 'l ditello manco,..
la coda piegata... se si trova scolpita in una pietra, fa chi
qualvolta nei luoghi di codesto suo dipartimento si scuopra alcuno attaccato da simile infermità,
mostra inclinazione al suicidio, non gli si pone neppure la camiscia a maniche cieche.
milesie, invase da pazzia maniaca, si stuprarono da lor medesime con capestro.
stimandola una maniaca e una fastidiosa, si beffavano di lei. -maniaco sessuale:
furto, bisognerebbe far l'ipotesi che si tratti di un maniaco sessuale: ma
. 3. psicol. che si riferisce alla mania, che è proprio
. per le medicazioni di qualche difficoltà si fa svegliare anche la notte.
un maniaco. verdinois, 275: lo si vedeva correre di qua e di là
de'pavoni. moretti, i-113: si tratta del suo giornale intimo. durante più
capolino il vecchio elia, e subito si ritrasse, perché era un maniaco nemico
questo fatto [la mania poetica] se si porranno le latine sopradette in paragon delle
gozzano, i-1039: la malinconia si considera dai mo derni psichiatri
par miniato, o, come più volgarmente si dice, maniato. redi, 16-vi-350
(ant. dial. mànega), si. ciascuna delle parti di un
l'insieme dell'abbigliamento); in sartoria si distinguono la manica classica o semplice o
gomito. vasari, i-464: come si può vedere nel detto libro in un ritratto
sp., 33 (576): si vedevano quelle povere braccia ballar nelle maniche
snellezza. deledda, iii-727: parlando si era di nuovo avvicinata a lui, e
nei sussulti di un tacito singhiozzo. si rasciugò il volto, e il naso
mostra inclinazione al suicidio, non gli si pone neppure la camicia a maniche cieche.
ufficio con le mie idee. vi si respirava un'aria borghese! figurarsi che portavano
della porta, 4-62: facciamo che si combatta con un'elmo in testa, con
cocchiume, affinché, bolliti i vergini, si possa senz'altro sinistro con canali di
, mediante il quale o dalla fonte si conduce l'acqua nella lancia per empiere
botti, oppure da bordo di coverta si conduce l'acqua alla stiva per empiere le
, 509: 'manica ': si chiama quel lungo tubo di cuoio, o
uno o più forni, che così si chiamano certe maniche grandi di grandissima tenuta
liquidi densi. redi, 16-ix-171: si stemperi il tutto con once xviij di
xviij di acqua di pisa e poscia si coli per panno lano bianco, ovvero
stoffa a forma di imbuto allungato che si appende alla cima di apposite antenne sui campi
guglielmotti, 509: 'manica d'incappellatura'si dice ciascuno di quegli anelli di ferro
quale fossero disposti in opera, quando si vogliono sghindare e levar di posto,
più, da una caratteristica cuffia che si può orientare in modo da utilizzare la
cerchi posti di distanza in distanza. si sospende ad un albero del vascello con
sua lunghezza a foggia di gola e si offre al vento. l'altra penetra per
la presa d'aria, e che si può orientare in direzione del vento assoluto
talvolta, in aggiunta ad esse, si usano maniche a vento di tela,
cerchi rigidi posti all'interno, che si alzano in corrispondenza del locale da ventilare
veneziani, onde, avvicinati subito, si congiunsero i navili dell'una e l'altra
rete intessuta di spago grosso, che si restringe alla bocca quando viene sollevata dall'
con le armi controaerei. tali tiri si chiamano * tiri contro manica 'o '
], ii-182: li quali doi capitani si missero per maniche delle battaglie con cento
6-446: le maniche de'nostri archibugieri si erano già avvicinate senza far nessun mottivo
maniche. algarotti, 1-v-34: egli si fa lecito di disapprovare quella ordinanza..
due parti estreme d'un battaglione e non si pose affatto in dimenticanza, se non
mia pazienza. bersezio, i-94: le si industriano intorno [alla marchesa] una
o punte che a questo effetto vi si fanno. boccamazza, i-1-420: il bastone
1060: nella caldara e pignatta bollenti si vede che si gonfia la parte ch'
nella caldara e pignatta bollenti si vede che si gonfia la parte ch'è al fuoco
mezzi ed espedienti da far valere qualora si presenti l'occasione favorevole; avere,
, discoli, sregolati: e subito si getta in faccia a tutti il vizio
tutti il vizio di alcuni pochi e si dice generalmente: i preti del bel
ma invece di perdersi di coraggio, si rassegna ad aspettare pazientemente che capiti alla
al giorno d'oggi... si è con gli scolari tanto di manica
': di chi nelle sue azioni si comporta piuttosto con severità o sta
inverso me assai largo di manica, come si dice. -essere nella manica di qualcuno
lo tenghiate troppo nel carruccio, ché e'si cui nome ogni tanto sento
baldini, 9-12: il maremmano si rimboccò le maniche e glie ne dette
a segarsi la gomena medesima. questo si fa con fare un'altra fasciatura alla
fanno i giovani, e peggio che si fanno questi maniconi a'fanciulli che poppano.
manicaménto di corpo e di stomaco, quando si sente drento mordere lo stomaco alle interiora
, o pur fra'italiani a'norcini, si concede? amenta, 2-87: non
in quel career tenebroso / un dragon si stava nascoso, / un serpente maladetto /
, / che tutto il giorno sol seco si siede, / onde 'mbiecare ha fatte
): non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare in un traditore che tutta
mi sta sempre a torno e mi si manica / con la penna e m'infilza
-in partic. manicare tutto ciò che si ha: consumarlo in pranzi, scialacquarlo
, 188-87: per questa novella veramente si può comprendere... che ambrogino saviamente
il por bocca né i piaceri che ella si piglia de gli stenti dei migliori e
dolatissima, dua milioni e mezo d'oro si manicò. 7. dominare,
se ne paté per questo falimbello, che si vuole oggi manicare ognuno: che tu
: tutta la legge in una parola si compie: ama il prossimo tuo, come
(con valore attributivo): che si può mangiare, che serve come cibo
che commise adamo ed èva; laonde si dice nella scrittura: i padri nostri
quella famiglia / e di ciò forte ognun si maraviglia. c. e. gadda
fiorentini, 49: tutti quelli che si faranno scrivere, dea ciascuno per atta
, 9-81: della pescina grande utilitade si cava, imperocché di pochi pesci che vi
cava, imperocché di pochi pesci che vi si mettono, in brevissimo tempo molto moltiplicano
ima finestra piccola, per la quale si porgea lo manicare. b. giambullari,
le pere divise e seccate al sole si conservano a vari usi di manicari.
ordinaro che in sul libro del manicare si debbia scrivere l'entrata per sé e per
ha sì perduto il manicare, / che si suol sì atar per ficazione / e
fosse sopra al vendemmiare, / non si tenea la man sotto il gherone; /
con aromi, intingoli, salsette / si fan le cose insipide, perfette. manzoni
; far sentire cioè al lettore che si trova davanti a un raffinato manicaretto culturale e
matasala, v-71-105: lo grano che si ricolse al tempo di bernardino di pio
1-93: pigramente [la invidia] si levoe da terra e lasciò i corpi
setole, diceva sì e no. si provava la sensazione d'insaponare una statua
uso. angiolieri, 84-11: si awien talor, per avventura, /
tornite impugnature della ruota con la quale si governa il timone. = adattamento del
auto- coscienza dell'anima individuale, che si compie grazie alla « ragione illuminante »
fantasia signoreggia in modo particolare; come si scorge nel gnosticismo e nel manicheismo,
. che è proprio, che si riferisce, che deriva dal manicheismo;
serpente cattivo. 2. che si riferisce al manicheismo; proprio, tipico
manicheismo o dei suoi seguaci; che si riconnette o deriva dal manicheismo. tommaseo
, quasi manichea: due superumani che si contendono il predominio sul genere umano.
di portare le manichette tanto strette che si vegga schietta la forma del braccio.
': quelle che, scrivendo, si adattano al braccio, per salvare il vestito
, che portano le donne, e che si legano al gomito. crusca [s
di bue, col mezzo del quale si empiono le botti dalla più alta parte del
marina, 427: 'manichetta ': si dà questo nome ai tubi trasportabili,
di guttaperca,... che si usano per la trasmissione della voce.
. pratolini, 10-427: giuditta si fece spazio tra la matrigna e il
lenzuola sono rotte, della parte intiera si fanno le camiccie e, sdruscite ch'elle
e, sdruscite ch'elle sono, si fanno faccioletti, de'faccioletti i collari,
salvini, 39-vi-142: quella pezzuola che si mettono in capo le donne o attorno
manichino. -doppio manichetto: presa che si effettua afferrando entrambi i polsi dell'avversario
danti, 5-8: acciò che in esse si possa mettere il manidal gomito in giù
gomito in giù fa freddo, e però si foderano, e non chetto del
e il filo, il quale si attacca ordinariamente al manichetto manichini e
milizia, ii-23: l'ago si accomoda in un manichetto di x-7
due lucini, 1-247: biondina si dispera, piange senza perché; /
'; / (le trine ai manichini si sfilacciano, di sotto della girella,
sfilacciano, di sotto della girella, si divide in due capi, ciascuno dei
. g. m. cecchi, quale si tengono le mani per ripararle dal freddo.
salvini, 39-vi-142: quella pezzuola che si mettono giovani, neonati anzi,
labbra, non sapendo che fare delle mani si dovesse, che in suo paraggio uno stollo
curare. salvini, v-396: colle mani si fanno altri gesti di beffe, come
manequin ', che in italiano ben si traduce in 'fantoccio ', e di
dicevasi 'fantoccio 'e di cui si servono per adattarvi sopra le vesti e
imbriani, 3-123: il soggetto non si spiega: e il mannechino dal quale venne
di iniziativa, che agisce meccanicamente o si lascia dominare facilmente dalla volontà altrui;
nulla di virile. soffici, v-2-47: si sforzava anch'egli di dar vita a
. pr aiolini, 9-640: egli si era alzato, la scuoteva; ed ella
del suo mestiere: un manichino, si era avvicinato e inchinandosi su di lei.
metallo o di altro materiale resistente, che si afferra con una o con entrambe le
perocché egli è durissimo e tenace, si fanno ottimi denti di mulino e manichi
acciò che la palma della mano vi si posi ben su. s. bernardino da
e con duo mani addosso a me si spranga, / ruppemi addosso un manico
aspo che facevan girare e stridere, si sono alzate, dicendo, a una voce
il rasoro di quel manico col quale si fa guaina a se medesimo e postosi al
, 1-45: con la sinistra mano si cavò aod il pugnale dal destro fianco
li manichi, di poi venendo a basso si metterà una punta del sesto sopra al
il fondo del vaso sotto del quale si farà poi il piede. biringuccio, 1-43
bella grazia e disegno, quanto imaginar si possa. baldi, 168: da l'
, ch'è la sua parte appianata, si sporge fuor del navilio e si distende
, si sporge fuor del navilio e si distende nell'acqua. guglielmotti,
: quella parte di esso remo che si stende dal fulcro al giglione, dove i
manichi di legno, pe'quali manichi si prendono e empionsi di polvere acconcia a
pallottola e tenute con le braccia, si volgono verso il nimico. guglielmotti,
nimico. guglielmotti, 510: 'manico'si chiamava, nel secolo xv, il
principio. genovesi, 1-i-204: non si può viver bene senz'arti, e
fare o no,... si dice: « e'nicchia, e'pigola
« e'tentenna » o vero « si dimena nel manico ». g. m
essendo bene raccomandata al manico, mal si maneggia 'e'comincia girarmi nel manico'
lombardia, gira nel manico, e si tira indietro. e. cecchi,
unità!; e in una dimostrazione si mette a strillare viva il bolscevismo.
: se messer giove... / si disponesse d'essermi propizio, / senza
bramati, 4-272: « e chi si oppone? » osservò l'avvocato bonaccorsi
oste a monte sasso, / castruccio si pensò prendere il manico / della tenuta
... staremo a vedere come si portarà nella replica e s'egli scapperà
sia o dolendosene più del dovere, si chiama essere uscito del manico. buonarroti
, iv-239: per una volta l'anno si concede in sin dalla lesina l'uscir
). ibidem, 315: chi non si contenta dell'onesto, perde il manico
s. v.]: a chi si lamenta che la penna non gli fa
l. ugolini, 146: scherzosamente si usa dire che « il difetto sta
: a pigliarla dall'uno, ella si sopporta; dall'altro, no.
, agg. che è proprio, che si riferisce al manicomio, ai malati
o intonavano un canto selvaggio e allora si formava nell'orchestra come un groviglio di
agitazione arriva al convulso, e il discorso si frantuma in una balbuzie come di parietico
ricoverato; quella della anormalità di chi si trova in condizioni tali da dover essere
ogni sette o otto malati. non si veggono cancelli, sbarramenti e apparati siffatti.
inferiore a due anni, salvo che si tratti di contravvenzioni o di delitti colposi o
: situazione intricata da cui non ci si riesce a sciogliere; rompicapo. palazzeschi
. con le mani penzoloni la signora renata si abbandonò sopra una seggiola: -ma è
baldini, 4-42: scena muta che si colora leggermente di manicomio.
pregiata, variamente guarnito, in cui si infilavano le mani per proteggerle dal freddo
tenerle calde. muratori, 7-iii-80: né si dee tralasciare quella che noi appelliamo '
colore, lucentezza e finezza del pelo si scambiano da quelli di zibellino. c
ai capelli passando dinanzi allo specchio, si piantò ritta dinanzi al giovine. de
: -voletel bottegaio? o che e'si metta / tanto di grembialaccio e i manicotti
di molti, però più piccoli, sicché si può dire laniperdi a tutte le tignuole
tutte le tignuole de'panni, quali si vedono camminare con ì loro manicotti di
, feltro di forma tubolare con cui si riveste la prima pressa di alcune macchine
di ghiaccio: strato di ghiaccio che si forma, in determinale condizioni di pressione,
conduttori tesati in opera, di cui si tiene conto nei calcoli di stabilità della
s. v.]: in meccanica si fa uso di manicotti di ferro battuto
manicotto per produrre il movimento. talora si fanno di due pezzi riuniti pei loro orli
giri l'una senza che l'altra si muova. -manicotto a sfere: cuscinetto
: 'ne'condotti d'acqua di ghisa, si uniscono i tubi che si vogliono guarentire
ghisa, si uniscono i tubi che si vogliono guarentire da'pericoli della dilatazione,
-rivestimento di legno o di metallo che si applica sull'impugnatura di una manovella,
che, mezz'ora doppo nati, si fabbricano il loro manicottino e se lo
; hanno la lingua molto estensibile e si nutriscono anche di formiche. essi difendonsi
: quadrupede dell'indie orientali, che si distingue dal precedente per la piccolezza delle
sotto il quale tale azione o operazione si viene configurando, la forma sotto cui
viene configurando, la forma sotto cui si presenta. bonagiunta, lxiii-62:
. romagnosi, 3ii- 405: come si distingue il magistero di un'arte dal
un'arte dal suo tirocinio, così si distingue la massima dell'insegnamento dalla maniera
la bocca piena di pane, rispose che si contavano cinquanta e più maniere di naufragio
è avviato ha gli occhi addosso, si sa ». « c'è maniera
legato / ed un vecchio che piange e si dispera / vicino a loro in misera
traluchino di mannera che il corpo coperto si vegga. sannazaro, iv-36: le
guidiccioni, 5-142: gli pregai che si compiacessero d'andare dall'imperatore e..
della pace. tortora, i-32: non si trovavano i due fratelli in maniera armati
orgoglio patrizio e di petulanza armigera, si ritirò per un momento e lasciò allo
, tanto commosso che gli occhi gli si inumidirono. calandra, 6-252: parigietti
dire quando uno dei suoi focili mai si sdegnasse di prender fuoco. -con valore
di lentisco purga per l'appunto quanto si purghi il sale di rabarbero, di
l'animo a contemplarlo; di maniera che si fermò, quasi senza volerlo.
v-1-258: so che il vostro animo si vantarà de \ la temperanza, de la
degli uomini e di quante maniere non si potrebbe dire. fiore, 83-2:
. fiore, 83-2: la baronia si fece parlamento / per devisar in che maniera
maniera? verdinois, 6: « quando si dice il caso... stamane
, 221: ad ognun non si convien ogni cosa e trovarassi talor un
ancor da discorrere, eletto che una gentildonna si arrà un amante tale qual io t'
mal vestiti e rozzi escono da londra, si ripuliscono a parigi, si raddolciscono nella
londra, si ripuliscono a parigi, si raddolciscono nella tenera e ridente italia e
cattivi umori del paese, in breve si sperava, dover egli ricondursi a stato lodevol
far più e meno aspro ciò che si deve comandare. -per estens.
, / ché 'l più del tempo si mostrò benegna. l. giustinian, 37
appresso di voi l'anima di qualunque si sia. s. contarmi, li-1-302:
e ciò che comunemente civiltà del tratto si chiama, formar dovendo un oggetto dell'educazione
ma con un tantino di maniera, si trova poi con un certo disagio,
sé, sì che tristano da lei non si potea partire, e la damigella,
a terra giacere in tal maniera, si credettono per vero che morto fosse. giusto
era. c. bini, 1-75: si pose a sedere sopra uno scalino col
la maniera de la politezza che ella si ha portata da la culla. cristoforo
meritano appena breve menzione alcune riserve che si fanno all'enunciata verità da quella maniera
verità da quella maniera di filosofia che si è da noi denominata « psicologica »
8-vi-634: ora, lo scarico dell'acqua si fa in questa seconda maniera, cioè
21-15: il quarto termometro... si fabbrica nell'istessa maniera. desideri
non dal vero valor de'soldati, si vedevano riserrate le piazze. botta,
: nelle sessioni delli quattro di settembre si venne alle sicurezze reciproche e alla maniera
. muratori, 7-i-188: ciò poi chiaramente si deduce dalla maniera con cui si creavano
chiaramente si deduce dalla maniera con cui si creavano in roma i giudici e i
che il medesimo ferro... si consumasse. sergardi, 279: dona ciascun
la maniera / di goder dell'amata, si tapinano. pratesi, 1-364: era
maniera della vita elli terràe e sì si guarderà di peccato. guadagnali, 1-i-95:
primero; / la sua manera per atto si sprima. passavanti, 237:
quella maniera di pittura... si mantien viva dal serenissimo senato di vi-
di sé. tasso, n-iii-824: non si può negare che le mutazioni de l'
ne tramarono il lenzuolo dentro il quale si avvolgono i popoli diventati cadaveri. nievo
): due maniere di pietre ci si truovano di grandissima virtù: l'una sono
governo in cui senza pagare i tributi si mantengano i popoli. botta, 6-i-185:
, 3-123: tutti gli altri scrittori si maneggiavano intorno a una maniera e parte
eloquenza, dove i poeti... si maneggiano semplicemente d'intorno a tutte
ogni leggier macchia che in un libro si trovi vien da giudiziosi uomini conosciuta e
, 14-3-5: di santo agustino medesimo si legge che sue vestimenta e calzamenta né troppo
nella qualità. muratori, 7-v-232: non si chiamavano monaci, ma filosofi ed asceti
sp., 34 (594): si vedevano gli uomini più squalificati, senza
., il-v-n: per questo modo si puote speculare del figlio e de lo spirito
sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini. grifoni, xxxvii-89:
niun piacere può agguagliar giammai quello che si prende in riguardando le ben ampie peschiere
discementi l'una cosa dall'altra, si potrebbe esser tentato a stimare che sieno
fra le latine, essendo di quelle che si possono dire di man del buonarroto?
maniere poetiche. bonghi, 1-162: si sono... innamorati [i gesuiti
o meno son buone e con tutte si può scrivere. ma non senza una maniera
paragoni avanzerebbero a fare, da'quali si parrebbe come il poliziano, sebbene nelle ballate
esausto ripete se stesso; non gli si presentano più innanzi le cose, ma
artista com'è e con tanto talento, si lasci andare un po'troppo spesso a
, a « cliché », del quale si fa oggi tanto abuso profanatore per ogni
che dipigne la sua maniera delle figure si cognosce, e così d'ogni facultà
cognosce, e così d'ogni facultà si cognosce lo stile di ciascheduno. leonardo,
naturali in tanta larga abbondanza, piuttosto si deve ricorrere ad essa natura che ai maestri
danti, l-i- 240: molti si vanno aiutando con le figure fatte da altri
] con maniere inusitate e peregrine cotanto si sono avanzati e così magnificamente la città
periti il nome di maniera; onde si dice la maniera di raffaello, la
trita e di sì debole maniera che vi si trova poco di buono. bocchi,
. 'maniera gretta ': termine che si oppone a quello che noi diciamo manierona
statua di legno dipinta. quello vizio si riconosce più dal tutto che dalle parti
cariche di questa bruttura, la quale si scorge in molti di coloro, principalmente,
, e che nel naturale rare volte si vede in uno stesso soggetto. da questa
, atticciata, maccian- ghera: e si dice a quel modo di fare in pittura
donna di molto bella maniera, che si alza con la destra il lembo della veste
lembo della veste, da tal attitudine si manifesta per la speranza. targionì tozzetti,
quadro, in cui a gran rilievo si. vede scolpito di buona maniera il
e nature morte: sulla lastra preparata si toglie con un apposito raschietto la granitura
. palladio, 1 -proem.: si comincia a veder fabriche c'hanno del buono
a far conoscere la bella maniera come si vede... nella procuratia nova,
e sotterrate e trasportate in diversi luoghi, si riconosce nondimeno, da chi intende,
eredità di gloria... non si vergognò il savio e vigoroso vecchio di prendere
, come per le ultime sua fatture si vede, felicemente si accostò. d
le ultime sua fatture si vede, felicemente si accostò. d. martelli, 32
duomo di firenze, per istabilire il quale si richiedeva una profonda intelligenza. non parlo
quella maniera gottica e trita, vi si scorge una tanto proporzionata misura che innamora
). 21. pratica artistica che si fonda suh'imita- zione cristallizzata e sulla
maniera, cioè cattiva pratica, ove si veggono forme e volti quasi sempre simili
non essendo molto in uso il naturale, si fingevano le figure di pratica e di
. cattaneo, v-2-179: se l'arte si confida del tutto all'imaginazione e non
, essa degenera e diviene ciò che si chiama maniera (manierato), convenzione
che fa ben augurar dell'autore; si vede ch'egli aveva la febbre nel dipingere
ma passati cin- quant'anni, non si tien più conto di loro e hanno guastata
e suoi derivati, un secolo dopo, si ritrovano nel dizionario delle arti del disegno
nel quarto, che è questo, si tratterà delle cinque maniere dell'edificare e
: di tre maniere di edifici solamente si ritrovano in roma, delle quali la
d'introdurre membranature e ornamenti che non si affacciano a quel genere e maniera di
, teorizzata nel secolo xvi, che si proponeva di imitare la natura o di
, ma per diverse cause, come si comprende nella maniera del cantare di bidon,
, che i spirti di chi ode tutti si commoveno e si infiammano. pananti,
di chi ode tutti si commoveno e si infiammano. pananti, i-385: la prima
. corticelli, 81: a questi si possono aggiungere 'consumo 'e 4
', benché il primo più frequentemente si adoperi della prima coniugazione e faccia 4
davanzati, ii-549: se una lingua vivente si dee restringere a quel solo che si
si dee restringere a quel solo che si trova ne'lodati scrittori o pure allargarla
, a purgare la lingua, perché si agevola a chi scrive il mezzo di non
bonghi, 1-140: ciascheduno di noi si ricorda forse d'aver sentito da giovine alcune
che non sente più; ed osservando, si potrà accorgere come di poi siano entrate
avviliva talmente. a stanghe per aria, si capisce, non è che una maniera
, che mi fa conchiudere che questi si abbiano a sopportare, conciosia cosa che
nella nostra lingua l'infinito in singolare si usa a maniera di nome con articolo,
intendere senza fantasmi, non è determinato; si stima nondimeno che la memoria e l'
e del miracolo della vista che così si cambiava a chi su vi montava. sansovino
de gli uomini che d'ogni parte qui si ragunano, non si è potuto schifare
d'ogni parte qui si ragunano, non si è potuto schifare che molte case non
manera / da lor con sdegno altero ognor si move. del carretto, 2-133:
la materia, con che e'si fanno, ha ragione di genere. pallavicino
la qual arte poi in gran maniera si andò affinando. -in maniera, di
alcuna mainera. alfieri, iii-1-156: si esamini imparzialmente qual cosa utile e grande
esse. cassola, 2-103: -non si dice: per dio. -e come,
? -in nessuna maniera. dio non si deve nominare. -in ogni maniera,
emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa. -in qualunque
padula, 265: padre e figlio si conducono in torino e mutano maniere.
: è pur gran cosa e intollerabile che si abbiano a trovar al mondo orecchi di
, s'era scoperta la peste. renzo si fermò aspettando la fine: partito il
. 3. che è o si mostra particolarmente cortese e raffinato (una
di francia. colletta, 2-ii-10: si fuggiva, per quanto io sapeva, il
qualche cosa di manierato e di affettato: si vede una forma congegnata a priori in
c'è poi la serie di concetti che si riferiscono alla varia maturazione o grado di
e ritocca, per tutti i versi, si cade nel manierato e nel concettoso.
certe parole i suoi occhi, bruni si muovono tra il battito dei cigli con
con quel tocco vivo di cinabro che si vede in certi ritratti manierati. soffici
. lanzi, iii-307: il cignaroli si rassomiglia [al maratta]:.
ristretto e quasi forzato dei toni minori si presta meglio al canto manierato della musica
musica francese. 5. che si ispira scrupolosamente a un determinato modello letterario
e sono i 'manieristi '. si intende in arte quella scuola che imita il
all'ombra del titanismo di michelangiolo, si produce quasi soltanto un manierismo; insigne
3. medie. alterazione patologica che si manifesta in un'affettazione stereotipa nell'eloquio
landolfi, 7-26: egli più non si controllò e prese a comportarsi..
al di là di simili « manierismi » si sentiva in lui un sincero ribrezzo,
delle volte nel quadro, o non si rende almeno probabile. sogliono essere intemperanti
sia risvegliare i luoghi del quadro che si chiamano sordi. lanzi, ii-8:
quello della imitazione ideale, la quale si conforma bensì agli esempi degli affetti propri
degli affetti propri delle azioni umane, ma si distingue dalla imitazione meramente icastica e fronteggia
). che è proprio, che si riferisce alla maniera, al manierismo,
] e non pigliandola, che che si fosse la cagione, o villania che lo
uccello da preda]: e così si ammagrarà e consumarà la sua grassezza,
son le catene und'el [amore] si fa maniero. ser giovanni, 1-146
di una proprietà terriera (e si distingueva dal castello per la mancanza di
di pisa a uno suo maniero che si chiamava settimo. m. villani,
... per loro diletto, si avevano fatti fuor delle mura i cittadini mercanti
queste miniature e copie stentate, dove si riconosce il secco della necessità.
2. stile o interpretazione musicale che si ispira a caratteri di magnificenza, di
e portento di prodigio che una femina si dismetta dal trono e 'l ceda con
fare impazzare un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse su
tutte però manierosissime, talché nessun galantuomo si vergogna di riceverle in casa. assarino,
spie, i veri nemici d'italia difficilmente si dànno a conoscere... tu
il riso e manieroso, formando risposte, si dichiarava conoscitor d'amore, ma tosto
: cioè intel- lettoni predominanti, che si fann'ubbidir da i venti e s'
del sapiente!... accorto si oppone alla secretezza delle ribellioni e manieroso
manierosi del compartimento. * -che si adatta abilmente alla situazione in cui si
si adatta abilmente alla situazione in cui si trova; duttile, versatile. guarini
2-72: come ancora di sopra generalmente si è ordinato di tutti li manifattori,
meglio vi fosse ricevuta la sposa. si rinnovavano i paraventi della camera nuziale,
che nasce da'piccoli interessi del danaro si è la facilità di fare delle più
invece di lavoratori che consumano e che si stancano, lavoratori che non hanno bisogno
, ii-126: i fornimenti delle molle che si dilatano sul collo delle tabacchiere con varie
, bene come a un uomo che si conosce anche se non fosse manifattore di
universo l'anima, non manifattore, ma si fu manifattura di dio. g.
d. bartoli, 2-4-566: si gareggia d'ingegno e d'arte a
le rare volte che l'amico protonotari si è attentato di ordinarmi la manifattura d'
, secondo le lunghezze e larghezze che si vuole, si fa la medesima manifattura.
lunghezze e larghezze che si vuole, si fa la medesima manifattura...
per fenderlo orizzontalmente, secondo l'altezza che si vuole. desideri, lxii-2-vi-7: la
6-17: nella bellezza umana... si raffigurano le fattezze del divino manifattore che
: l'industria manifattrice d'ogni nazione si sviluppa in quell'istessa maniera con cui si
si sviluppa in quell'istessa maniera con cui si sviluppa il corpo umano. g.
tempo. lud. guicciardini, 3-125: si può dire che buona parte della spagna
può dire che buona parte della spagna si fornisca da questi paesi quasi di tutte
alcuni latticini e formaggi più eccellenti che si usano in italia. g.
o da quelli in. venezia, si perde la manifattura sola della zecca.
di quelle belle manifatture che già usar si solevano, ond'io né mia sorella non
mia sorella non abbiamo da lavorare, si moremo di fame. soderini, iii-468:
saponi et ad altre manifatture, dove si ricerca gagliardo il ranno. d. bartoli
donde avviliti i prezzi, la mercatura si confonde e s'in- felicita. genovesi
delle fatiche. vergani, xviii-7-663: si rende affatto indispensabile che le manifatture nostrali
dal terreno,... finché si trovano nello stato nel quale le abbiamo
quale le abbiamo ricevute dalla terra, si chiamano materie prime; lavorate poi per
al mar nero... dove si scambiavano le manofatture europee colle merci della
nei paesi e i fusi prillano e si senton le lodi dei vecchi panni e
il campanil di san marco. -non ti si nega, tuttavia queste manifatture son grande
a vedersi, e più bella che creder si possa. -per estens. vivanda
. l. salinoti, 1-1-43: si può tener per fermo che il vocabolo
ne'libri stampati ed in alcuni scritti si legge fermamente, sia, senza fallo,
giunte al sommo grado, conosciam che si rimangon o nel mediocre o nell'infimo.
tempo ci può nuocere. - come si faranno tante manifatture? lanci, 4-107
è com'il creare una ragione che vi si mettono compagni. marino, xii-398:
inglesi, anche con minaccie, vi si opposero. algarotti, 1-iv-325: il possedere
, perché la mattina, come e'si levano, si tropicciano gli occhi una volta
mattina, come e'si levano, si tropicciano gli occhi una volta, e si
si tropicciano gli occhi una volta, e si sono belli vestiti per lo più.
quella infelicità e con quello stento che mai si possa immaginar maggiore, che, a
. siri, ix-1106: contra il castello si aperse la trincea con presupposto che sarebbe
senza tanta manifattura e tante belle descrizioni si poteva dire semplicemente che rosa scrisse e
. arazzi. grimaldi, xviii-5-475: si offerisca il travaglio de'forzati ad un
: se qualcuno, per es., si presentasse attualmente come 'interprete de'sogni
[londra] la rapidità con che si impolverano le cose è indicibile: sia l'
padula, 426: sullo spianato che si allarga fuori dalla manifattura un vecchio,
, conc., i-429: benché non si possa presentare un calcolo fondato per conoscere
per conoscere la quantità dei vini che si potrebbero esportare, pure, supponendo che
di brente, vedasi che ragguardevole vantaggio si ridonderebbe. bocchelli, 1-i-445: egli dipendeva
. manufatturièro), agg. che si riferisce alla lavorazione di materie prime e
prodotti di consumo o manufatti; che si riferisce, che è proprio di manifattura
è difatti parola discordante dall'orecchio italiano. si potrebbe dunque lasciarlo ai francesi, dai
diventa sociale, manifatturiera, moderna. si vedono molte fabbriche, quasi dei villaggi
, conv., i-ix-4: manifestamente si può vedere come lo latino averebbe a
caldo per natura e non per virtù si dimostra manifestamente per lo sprendore del corpo
del corpo solare, nel qual non si pò fermare l'occhio umano. castelvetro
che farebbe colui che fosse presente quando si facessero le cose, manifestissimamente troverà il
il dicevole, e a partito niuno gli si celeranno le contrarietà. caro, 11-366
, 16-iii-246: se per di fuora si osserva il lumacone, manifestamente verso il
pezza che gli cuopre la collottola, si vede un moto successivo di pulsazioni cagionato
se ben se li concede tutto quel che si desidera s'ami, certo è molte
certo è molte cose s'amano che non si desiderano, come interviene in tutte le
platone, quando dice che gli iddìi non si mescolano con gli uomini, non intende
parte con l'altra ne'consigli publici si urtava. bandella, 1-4 (i-59
donna possessore e più d'un anno si diede il meglior tempo del mondo
scala del paradiso, 61: obedienzia si è perfetta negazione della propia anima,
tua e 'l tuo cuore che non si pente, tu multiplichi contr'a te
i difetti altrui più di ciò che si ricerchi ad impedire i disordini, giacché
sole [il pianeta di venere] si leva la mattina innanzi al sole quattro mesi
all'anno e di rieto al sole si leva la sera innanti che 'l sole
celato; ma in dicia- nove mesi si trovano ristorati gli appiattamene e li manifestamenti
, xxxv-1-432: per lui [amore] si manofesta lo dolzore / e doglia con
: fa'che lo nostro amor non si discacce! / non lo manifestare e non
le guancie d'un vergognoso rossore. si compiacque di quella modestia che le manifestai
perfetta corrispondenza dell'espressione ai sentimenti che si vogliono manifestare. manzoni, pr.
, che chiacchieravano tra di loro, si volsero con una sclama- zione di sorpresa
bontà, la quale per essere infinita non si poteva manifestare in una sola creatura,
altro chiusamente e per lo quale amore si possa tra loro perpetuamente governare. sermini
di costanzo, 1-95: al prencipe si rendè, manifestando chi era. manzoni
tagliate, è da ipolipso, non si volendo ella manifestare, creduta un cavaliero.
delle donzelle saggie, che adornaro e si recaro in mano le lampe loro,
, per troppo voler parer toscano, si manifesta per nòn toscano. s. maffei
e scultori de'mezzani secoli, che si son potuti rinvenire, non di straniera gente
straniera gente, ma d'italiano sangue si manifestan dal nome. -ant.
la grazia di dio... si diletta di esaltare gli umili, manifestare quelli
gli umili, manifestare quelli che volontieri si ascondono. -ant. riconoscere.
figliuolo, però che non vogliono che si sappia che il padre sia bifolco o
per le lettere, ch'ei portava, si ma- nifestaron molti che avevano intelligenza co
10 infelice fine di canuto, non si ardiva persona alcuna manifestarla a gormo,
14-557: spiana ed arde i castelli ove si tiene / alcun che cristo adori e
maomettani e idolatri da lui signoreggiati, non si volle mai, mentre visse, manifestare
, così filosofi come ingegneri, non si sdegnassero di trattar con grandissimo studio degli
caterina da siena, i-186: ogni cosa si è mutabile: onde dalla sanità veniamo
, possano rendere vano quel frutto che si attende e puossi ottenere dai nostri studi
(63): tra le parole dove si manifesta la cagione di questo sonetto,
manifesta la cagione di questo sonetto, si scrivono dubbiose parole. idem, conv
: nazario dopo il battesimo, come si manifesta più giù, sopravvisse molti anni
a tal viaggio di contemplazione in cui si trattava e di vedere e di manifestare
careri, 1-vi-87: tutto l'argento che si scava nella nuova spagna deve venire in
a manifestarsi nella reai cassa, e si dice che da un anno all'altro si
si dice che da un anno all'altro si manifestino due milioni di marchi. idem
per manifestare l'oro e 'l danaio che si portava per la spesa necessaria. g
dante, conv., i-x-12: non si può bene manifestare la bellezza d'una
dei, o specchio in cui si mostra / ciò che natura asconde e
. diatessaron volgar., 365: si manifestò anche gesù al mare di tiberiadis
questa opera sì maravigliosa tutta la trinità si manifestò, imperciò che lo spirito sancto
cielo; / in silenzio di te parlar si deve / da chi 'l ver ama
io t'ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando / la
alto carattere di cose belle, mal si prestano [le opere genialmente poetiche] a
parti del feto, che nell'ovo confuse si contengono. 11. ant.
. rifl. farsi conoscere per quello che si è; esplicare la propria personalità o
anni de l'imperio diventò, o almeno si manifestò, inclementissimo tiranno. cesarotti,
1-xxix-319: con quest'ultimo articolo egli si manifesta oltraggiatore della città. galanti,
; e per mezzo suo il sovrano si manifesta più a'suoi sudditi. zena,
è qui che nel suo vero aspetto si manifesta vero poeta. vittorini, 5-139
5-139: tra il 1919 e il 1925 si manifestavano già in pieno 1 grandi scrittori
: quando gli scioperanti o disuccupati americani si mettono di 'picchetto 'davanti alle ditte
7-186: manifestar significar per verba non si poria / ma per urli sì /
ma acciò che l'opere di dio si manifestino in lui. fra giordano,
siccome ne'due fratelli iacob ed isaù si manifesta. catone volgar., 1-97
tempi stanno celati e per li tempi si manifestano. s. bonaventura volgar.,
la virtù, per la quale mi si manifesteranno mille vie alla comodità della vita
, 12-4: ove il maschio valor si manifesta / mostrarmi qui tra cavalier donzella!
1-78: nella fine di questo anno, si scoperse e manifestò l'ira e la
e del violento, più di tutte si manifesta nello splendor involontario de gli occhi
volto, nella voce, negli atti si trasfonde il contento del cuore. brusoni
miei dolori, tenterò almeno che vi si manifesti in qualche parte la fiera passione
varano, 1-225: nova inudita a te si manifesta / arte d'amor, che
la quale è ereditaria nella famiglia sabauda, si manifesta nel discorso della corona. d'
insensato! così la volontà / di dio si manifesta. ungaretti, xi-26: negli
: negli etruschi il sentimento della morte si manifesta con orrore. c. e.
la loro infantilità e il loro arrivismo si manifestavano... in una materiale
gara di corsa coi « colleghi » quando si trattava di precederli e di farsi fotografare
della gente; per la quale avere si manifesta e mostra qualunque escellenza, virtù
per questa piaggia / dove scoperta più si manifesta. tortora, i-344: l'
, i-344: l'altra nuova stella si manifestò qua giù a noi intorno a'
non mi aveste disegnato di profilo, si manifesterebbe, temo, l'altr'occhio guercio
, le interriscono e fanno che il terreno si manifesti in più luoghi, ne'quali
in più luoghi, ne'quali prima non si osservava ch'espansione di acqua.
1-2: per cotali segni... si prova e conosce la bontà del buono
bontà del buono aere e per li contrari si manifesta lo malvagio spirito di quel cielo
la sperienzia a confermazione del nostro proposito si manifesta nello alzare o abbassare il viso
e caldo ne la sua generazione, si manifesta più in lui che in niun
che alla caduta del sole in particolare si manifesta in molti tratti del terreno non
trionfale del suo successore ro- milli, si manifestavano nelle vie i primi segnali della
sp., 31 (528): si dispose dice il medesimo tadino, a
salute intiera e che anzi la infermità si mmifesti per nuove forme.
, 23-20: il parlare di dio si manifesta a noi per sogno. b.
. segni, 7-125: questo ci si manifesta ne'sapori, de'quali quegli
i-viii- 96: le pietre colorate si manifestano agli occhi di tutti per la
la tinta che mostrano, i diamanti non si conoscono se non dopo lavorati. ardigò
sé dieci forme di donna, che si manifestano l'una dopo l'altra,
amicizia. sanminiatelli, n-115: « si riposerà quando è sola? » mi
maniera che vuole l'avversario, quando si disputa, sarà perditore? il che niego
dubbio sarebbe perditore. ma qui non si parla di ragioni, ma di parlare manifestativo
volontà superiore. 2. che si offre alla comprensione, rivelativo. rosmini
347: pervenuto... al pontificato si scoprirono in esso i semi della diffidenza
amore inceso in quella guisa, subito si rizzò; e per diffalta della manifestata
, spiegate le ale..., si volse tòr dagli occhi e dalle mani
. -trice). ant. che si fa interprete, portavoce di qualcuno (e
balia, a ciò che dal publico si potesse conoscere chi di noi due1 merita
fuggitivi tutto com'era suto; e prima si sbrigò di proseguitare e avere lo detto
, ii-281: questo rapporto in cui si riguarda l'espressione è ciò che propriamente
riguarda l'espressione è ciò che propriamente si può chiamare stile, cioè la maniera
e lo ammala. soffici, v-1-491: si sarebbe detto che una sorta di pudore
leopardi, iii-1011: vorrebbe, se si può, conoscere il nome della persona
: nel principio di questo eccellentissimo stato si gustano... e le secrete revelazioni
]: nella qual manifestazione che altro si fa, se non che per gli fragelli
., 1-7-34: non è che si chiami questa profezia, ove con tanta manifestazione
compiuta in samuel. segneri, iii-3-114: si rallegrano essi, non solo per la
buti, 1-5: altri... si dilettano di brevità e stanno contenti solamente
sociale o politica, ecc.) che si estrinseca, anche o unicamente, sotto