asino, tra le selve, il qual si crede con baldanza grandissima di essere colà
... perché se l'altre fiere si lasciano in lor balìa, egli è
che le strade, / con ruinoso corso si trabocca, / spinto di qua e
passo leggiero sostenuto deliberatamente; dal passo si metta al galoppo senza ardore né inquietudine
nel verbo che esse, contuttoché non si possa far chiaro in poche parole,
: la quarta cosa della sua altezza si è la libertade; ché, imperciocché egli
uomo. brusoni, 235: quando si pensavano di uscire alla libertà della campagna
in moltissime foggie, le quali sempre si fondano sopra il simulacro di roma,
pileo o cappello o berretto che dir si voglia, lo posero in cima d'
. nieri, 2-153: tutti ci si posson provare, e a libertà,
di profittar delle feste, nelle quali si passa quell'ultima notte. -avere
, è almen sì calante, che si dovrebbono far coscienza a spacciarlo con libertà.
-con possibilità di fare ciò che si vuole. tortora, ii-230: mandò
quindici dì trovandosi eglino tutti sani, si può dar loro la libertà.
segneri, iii-1-134: la libertà che si dovrebbe concedere a'figliuoli...
g. villani, 1-60: costantino si fece cristiano e diede signoria e libertà
una trista a chi una peggio: e si pigliava tante libertà: chi fuggiva,
di cotte e di crude, e si prendeva « tante libertà ». levi,
professore di seminario, per castigo. si permetteva certe libertà con gli allievi,
, 61: è in libertà di chi si bagna l'avere nel suo lavacro l'
se non com'acqua ch'ai mar non si cala. petrarca, 280-3: mai
, che la prima volta che i giovinetti si trovano in libertà, vengono da ognuno
vivere). machiavelli, 139: si vede per esperienza, le cittadi non aver
finalmente la lunga fila di pellegrini che si appoggiano al candido bastone, ha fatto
bastone, ha fatto fronte alla montagna dove si sale in libertà, dove si va
dove si sale in libertà, dove si va alla ventura. -nella condizione
, né per sforzo e dimenare che si facesse mai l'aveva voluta lasciare in
confidenze a chi le piace; e non si prenda la libertà d'infastidir più a
6-223: se qualcuno di questi scalzacani si pigliasse la libertà di offenderti con parole
cittadella a'cittadini pisani, che allora si reggevano a libertà. i. pitti,
libertà. i. pitti, 2-137: si ha a vivere a popolo e a
-mi dice, -fate la roba e si esce fuori a libertà. -venire,
popolo corrotto, venuto in libertà, si può con difficultà grandissima mantenere libero.
36 (99): la ibertà non si potrebbe comperare per tutto l'oro del
stiman l'onore a conservarlosi, perché si suol dire: chi l'altrui robba prende
, 168: mal senza libertà si gusta il bene. meglio un'oncia
2-i-340: questo desiderio è mascheratissimo, si comprende poiché in contrasto assoluto con tutte le
superato la fraseologia libertaria e demagogica e si proponevano problemi concreti. 5.
6. per estens. che si discosta dai canoni della tradizione, innovatore
. serra, i-215: oggi paul fort si contenta di versi e di strofe perfettamente
, per giustificare moralmente se stesso, si nega in modo pietosamente comico.
dell'america meridionale e dell'australia, si coltivano come piante ornamentali da giardino.
. «... al- plina si pongono a libertinaggio. zanon, 2-xix-38:
58: molti proclami ed inni si son dati alle stampe, ma =
quasi alcuno di questi filosofanti che non si lusingasse d'una vicina rivoluzione in francia
, ancorché fosse un lupo carnaiuolo, si finse una volpe nemica delle galline, per
. piovene, 134: il padre si compiaceva di pensare il figlio dedito nel futuro
spese, donne e passatempi, come si conviene a un signore. -in senso
magalotti, 23-407: l'istesso libertinaggio non si lascia egli prescrivere, dal timor degli
la vita fra noi e quelle care creature si faceva ognor più comune, rallegrata da
. -ci). che appartiene o si riferisce ai libertini e al libertinismo.
soffriva di alcune limitazioni per quel che si riferiva al godimento dei diritti politici e
meraviglie nel populo, contro al quale si levarono molti de'giudei e mali voli della
voli della sinagoga, di quegli che si chiamavano libertini. boccaccio, viii-2-29:
uomo libertino; e 4 libertini 'si dicevan quelli li quali erano stati figliuoli
tutti i più asperi tormenti che imaginar si possano, mai non palesò alcuno delli
nel poco. -per estens. che si riferisce alla condizione giuridica dello schiavo emancipato
fare professione di desiderare la libertà, si chiamavano volgarmente i libertini. cartaio,
105: alcuni egregi scrittori proposero che si cessasse dall'adoperare il vocabolo * liberale
eguaglianza. la pisana in tali dispute si scaldava anch'ella, e in breve
virginia e nel massacciusset, appoco appoco si propagarono anche nelle altre province, e
popolo, e da questo ai maggiorenti si appiccarono. -libero, spensierato,
molti [tessitori]... che si sotrag- gono dalla campagna per il più
cittadinesco. 3. che si è emancipato, sul piano culturale ed
libertinismo). siri, v-1-201: si facevano a credere ancora questi spiriti libertini
è ella. muratori, 8-ii-134: si sciolgono essi [i saggi] da alcune
false opinioni, ma nello stesso tempo si fortificano maggiormente nella conoscenza e credenza delle
libertini », o, come anche si trovano chiamati nelle scritture di allora, gli
'un don rodrigo libertino che non si prende più nessuna libertà. alvaro,
celibato libertino. de roberto, 181: si lagnava del poco rispetto dei monaci,
sto facendo? ». -che si riferisce al libertinaggio. alvaro, 15-91
: * libertini ': fanatici che si sollevarono in fiandra verso il 1547,
chimera ec. ec. per questi principii si diede loro il nome di 'libertini
pompeio, con navilio di sessanta navi si fuggio a cesare. boccaccio, viii-2-29:
boccaccio, viii-2-29: 'libertini 'si dicevan quegli li quali erano stati figliuoli
alle liberte che senza licenza del padrone si congiugnessero con ischiavi, di ritornare esse
casa e famiglia augusta... non si concedevano se non ai liberti. f
liberti, in numero di cinque, si salvarono nella stiva. 3.
dell'arte, che è proprio o che si riferisce al movimento artistico fiorito verso la
raffinatezza anonima del prodotto artigianale preindustriale, si espresse soprattutto nell'architettura, nella decorazione
del proprietario di uno stabilimento di londra ove si vendono mobili di ogni stile, ma
nell'ingresso del buon esposito, ladislao si sentiva finalmente allargare i polmoni. moretti
per la quale il dì dalla notte si disceme,... molto più si
si disceme,... molto più si approssimava al suo coricare che alle libiane
popolo che la abita. -anche: che si riferisce o è caratteristico dell'africa settentrionale
del deserto del sahara, la quale si estende fino al margine della valle del
. -ci). psicanal. che si riferisce, che è proprio della libido.
libidine (ant. lebldine), si. impulso sessuale (come tendenza o
come concreto fatto psico-fisiologico), che si manifesta con particolare forza e urgenza (
iv-6: la libidine sopita per quel pomeriggio si ridestava, il sangue gli saliva alle
,... quando per libidine insieme si congiungono, la femina prende il capo
vi era laidezza che non commettessero e non si contaminassero di abominevoli libidini. carducci,
diverse libidini esalate e diffuse là dentro, si spogliò rapidamente dei ritegni ultimi che io
fusse tirato al giuoco da chi non si è mai più conosciuto, se l'
il venire agli effetti con la colei che si palpa. 4. letter.
con mille vezzi e chiamandola spesso madre, si sforzava d'addolcirla con la piacevolezza di
nuovo modo più cortese che verace; pur si concede ad animo gentile qualche urbana lusinga
aurea volgar., 180: tutta gerusalem si turbò con lui per tre cagioni;
una, perché i rei uomini non si possono rallegrare de la venuta del giusto;
tenere a lusinga lo re turbato acciò che si mostrassero altressì turbati con esso lui [
è inganno; e la cagione dello inganno si è per uno lusingamento, ché,
, dopo tante e sì perigliose percosse, si fece incontro, salirono senza essere conosciuti
e alle voluttà 1 tiranni, e si fe'maestra spesso di corruttela, quasi
segneri, ii-133: così il misero si lusinga sempre e si adula nella propria
: così il misero si lusinga sempre e si adula nella propria malvagità.
loco, / di finger vezzi al consorte si forza, / e tanto 10 lusinga
, dopo, anche di malavoglia, si acconcia. -adulare servilmente, piaggiare
grazia. giuglaris, 1-404: non occorre si lusingono 1 prencipi con vani titoli:
essere indiscreto e inquisitivo. i committenti si compiacevano d'esser interpretati dall'artista,
, il quale lusingava li navicatori, si svioe con ciechi nuvoli... e
ch'in lui strada sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli serpe
, pur rispondendo mansuetamente e lusingandolo, si profferiva a farli ciò che addimandasse,
, che sollecitissimo lo aspetto, non si può veder sazio di lusingarmene, saltando e
fiume, che si ha da piegare d'uno in altro luogo
segreta, mentre che le altre due si stessero quivi appresso nascoste ad udire.
, ogne die ne le cose prosperevoli si sottraeva alcuna cosa. f. gonzaga,
, lxv-223: la verginella / amando si fa bella, / quando amor la
la superbia di coloro che ci vivono, si dee parlar de la nobiltà come del
inesorabilmente cancellata... ogni parola che si tema possa accendere le fantasie un po'
tuo perduto pane, / che non si perde al cane. tasso, 14-1:
di romor né da giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che
lusingare / prima che 'n intelletto altrui si metta. -rianimare, rinvigorire (
di loro talmente nobile, che non vi si possa ragionar. metastasio, 1-i-447:
lusingo che pel futuro anche chi scrive si ricorderà di esser solito a parlare, e
c. dati, v-42: né si ritrovi filosofo sì confidente che, scrivendo
confidente che, scrivendo in latino, si lusinghi che la forza dell'idioma abbia
. mi risposero: badi, la non si lusinghi: c'è gente che ha
e lusingato di averla in isposa, si prestò ad un colloquio coi fratelli di
. galilei, 2-106: di tal diversità si compiace l'udito in questo imperfetto intervallo
vi-283: que'vecchiaroni... sol si placano quando si trovano tra le berghinoile
... sol si placano quando si trovano tra le berghinoile lusingatrici e tra
/ melodia lusingatrice / che nell'anima si sente. d'annunzio, 4-ii-34: avevano
lusingherie che a vero amore pare che si faccia e certamente è sospetto che più dimandi
e questa ha due parti: l'una si chiama 'adulatio', cioè lusingherìa, l'
s'affannano tanto a persuadere, né si perdono in lusingherie. nievo,
superi, lusinghevolissimo). letter. che si studia di compiacere, di persuadere,
qual, volendosi alleggerire del peso, si pose sovra i bambini a guisa di lusinghevol
cara. 2. ant. che si lascia allettare o attrarre da lusinghe;
queste cose pensa e sforzasi fare, si è in grand'allegrezza, ma poco
giusto prencipe. 3. che si manifesta, si esprime o si presenta
3. che si manifesta, si esprime o si presenta in modo piacevole
. che si manifesta, si esprime o si presenta in modo piacevole, gradevole,
e graziose, quanto a pari loro si conveniva, e più di tutte le
, che per niuna lusinghevole occasione non si avventurasse a combattere il nimico, astuto
questo sentimento nell'età del barocco non si sarebbe saputo donde attingerlo, sostituito il
quale eulogio pure rispondea mansuetamente e lusinghevolmente si profferia di fargli ciò che addimandasse.
la cominciò lusinghevolmente a pregare che ella si consolasse e attendesse a vivere.
lusinghieri. cavalca, 19-396: lo lusinghiere si è uno coperto e reo nimico.
di disonesta vita e di vilissima condizione si faranno doni magnifichi, li quali sarebbono ad
lusinghieri. groto, 484: non si potè pareggiar il lusingato al corbo,
oneste sono, giubileranno anch'esse che si smentiscano codeste simulatrici,...
vecchi, visto che i giovani non si lasciavan più allettare dalle sue leziosaggini.
: verace corpo è quel che 'n noi si vede: / servi siam di giesù
virtù premio la crede) / internamente si compiace e gode. casti, i-2-333:
. nievo, 187: non si lasciava mai trascinare dalle passioni, ma
pigli / in bel pegno d'amor e si consigli / d'esser a lui men
l'indegno affetto, / tutta la volontà si rende ancella. alfieri, 1-24:
che modo gliele mostrasse, per molti si dice per lusione diabolica, che gli mostrava
/ di chiare genti e di virtù si mostra. / qui vedi il prode
. 2. agg. che si riferisce, che è proprio di tale
estens. letter.: che si riferisce, che è proprio del portogallo
), agg. che appartiene o si riferisce al brasile, in rapporto col
loro cammelli, un sottocapo cade e si lussa una gamba. cagna, 1-33
lussazióne (ant. luxazióne), si. medie. perdita permanente, completa
musso, ii-478: ipocrate non si degnava... con le proprie
che in uno di cotesti accessi gli si produsse la lussazione spontanea della mascella inferiore
. monelli, 2-184: ignorando se si trattasse di frattura o di lussazione,
. p. verri, i-407: si adopera attualmente per tortura la lussazione dell'
. 2. stor. che si riferisce, che è proprio del lussemburgo,
1312 a dignità imperiale e di cui si estinse con sigismondo, nel 1438,
di ricchezza, di opulenza, che si manifesta per lo più nell'eleganza,
vitella per lusso e per delizia non si mangiavano ancora; ma si lasciavano crescere,
delizia non si mangiavano ancora; ma si lasciavano crescere, acciocché la greggia fosse
due ragazze abitavano ai parioli; come si fermò davanti alla loro casa, fu
per ancora arrivato a tanto che ne'conviti si sia introdotto lavarsi le mani con acqua
2-311: il lusso dei cavalli inglesi si è accresciuto e va giornalmente crescendo.
). genovesi, 3-155: oggi si mangia con delicatezza: si mangia meglio
3-155: oggi si mangia con delicatezza: si mangia meglio, ma si mangia meno
delicatezza: si mangia meglio, ma si mangia meno e beesi meno ancora,
la cultura e gentilezza delle maniere che si chiama lusso. 2.
; benessere. malvezzi, 8-222: si trattava in roma nel senato di voler
. corsini, 16: a un vecchio si conviene / tanto più spender l'ore
ruina. de luca, 1-15-3-366: non si permetta, secondo il moderno lusso,
, 3-132: da tutte le parti si conviene nel genere di questa definizione,
. galanti, 1-222: il lusso non si sostiene che colla disuguaglianza delle ricchezze.
e abbondanza. pananti, i-416: mi si mette, / con un lusso,
i-614: definiremo lusso ogni spesa che si fa per togliere i dolori che sono una
conto perché quegli altri poverini, che si rifiutavano il lusso del cocomero o del
. alvaro, 8-264: gli orti felici si stendono in tutto il loro lusso naturale
di capelli. tarchetti, 6-ii-418: si guardò, gettò indietro con un moto
lussuria. testi fiorentini, 195: si dee bangniare sovente in aqua freda,
ironicamente una situazione o una circostanza che si ritiene troppo fortunata o privilegiata o superiore
. solinas donghi, 2-116: finché si può dire 'destino'va ancora bene;
a'nostri. galanti, 1-ii-130: appena si potrebbe comprendere, che il tabacco sia
è una cosa di lusso, poiché si può fare il giro del mondo senza
2-89: era così, pensai, che si amava l'idea della gente di lusso
ciò entrasse il suo volere, e si diede allora a una vita di lusso,
che la morbidezza morale del secolo scadente si permette, sarò anch'io un martire
della vecchia vienna: un lusso che si permetteva per
un pubblico ricco e privilegiato (e si distingue per 10 più per il pregio
un gusto estremamente raffinato e profano. si pensa a una lussuosa suppellettile che questi
le cancellate, in fondo ai giardini, si intravedevano, tra gli alberi, facciate
benissimo che quasi tutti i suoi colleghi si contentavano di un italiano corrente e approssimativo
per la storia della prosa italiana perché vi si trova piena- namente formato, per la
bene fu cominciato da me in età, si può dir, puerile, l'ho
: è difficile che in veruna lingua si trovi una parola che costantemente significhi la
/ con te, stame gentile, / si rasciughino a gara, / là sotto
: ricchissimi di giunte tratte dai classici ci si schierano dinanzi, ognuno alla lor volta
spirito d'isabella presto s'imbevve e si nutrì di bellezza e di tragicità,
, che in altro all'ultimo non si risolve che in una fastosa povertà,
risolve che in una fastosa povertà, si scemerebbe, ardisco dirlo, d'un terzo
di imagini lussureggianti che s'incalzano e si confondono tra loro sino al delirio della tarantella
un istinto più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel cuore degli uomini un sentimento
. moretti, vii-821: giustizia vuole si osservi a questo punto quanto debbano apparire
le faci festive del luzureg- giante imeneo si ammorcarono belle lagrime. buonafede, i-117
al proverbio 'sybaritica mensa ', che si adatta ai conviti di troppo studiato e
di quella [venere]... si vedea quivi adorata in un sontuoso tempio
modestia, che dalle vereconde pupille gli si calava sul viso. lussureggianza, sf
superbo alzava i muri, / lussureggiar si veggono le biade. segneri, i-344
la punta tenera di quell'erbe che si fiaccherebbero sotto il peso della spiga. c
, vi-1-79: non voleva scipione nasica che si distruggesse cartagine, onde poi roma lussureggiasse
, il quale di maschio e femmina si procrea. ottimo, i-70: lussuria è
biondo, xlv-141: quando lusuria non si reprime con la mente, suol dannare l'
è la 'stampa malvagia', contro cui si mette in guardia la gioventù cattolica?
usura e elli la vogliano fare, si elli vedeno lusurii, elli la vogliano
membri che sono atti a generazione, che si chiama coito; e questa ultima spezie
coito; e questa ultima spezie strettamente si dice lussuria, ed à sotto di
poi corrono alla lussuria; e così si guastano e mancano i corpi. ottimo,
l'ozio a essare curiosa, subito si sdrusciola alla lussuria. varchi, 22-71
donne in seno. albertazzi, 278: si arrendeva cupida e pallida nella concitazione sensuale
cupida e pallida nella concitazione sensuale; si svelava lasciva e maestra di lussuria.
e con quelli piaceri che aver potevano si dimoravano. 5. gregorio magno
foscari, lii-9-127: è continentissimo, né si sa di alcuna sorte di lussuria che
bocchelli, 18-ii-144: [achille] non si mette a urlare che l'ama [
: nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo
/ quanto mal per lo mondo oggi si spande, / de vin serva, di
/ che non so come il ciel non si contunda. domenichi, 2-47: era
soprattutto quei della lussuria, / dove si paga il boia che ci frusti, /
santi, 4-3: l'usare cibi cotti si è appo loro riputato lussuria. buti
al presente è mio proposito investigare quanto si può e, trattando cose più utili
e sontuosità, dimostrando che con queste si può fare quel medesimo. galateo, 173
sue lussurie golose. tasso, i-41: si conterebbe la considerazione de l'arti,
3-4: elle [le lenticchie] si corrompono per lussuria d'omore. lami,
lami, 1-1-109: gli spettacoli che si davano per sovrabbondanza di danari, per
rudimentale o nulli; e la pianta si presenta piùalta e con foglie più verdi dell'
poi ricaggono... la lussuria si riprieme se le pecore pascono ne l'
aveva condotte il troppo loro vigore, si fanno i lor granellini più lunghi,
scudi di patto fatto, perché non si scrive parte di essi a cortesia,
piaceri materiali, a mollezze; che si abbandona a stravizi e gozzoviglie. -
viva e parlata ed alla quale non si può chiudere il vocabolario. -caratterizzato
, le mettono con altri; se poi si trova sterile, si può accommunare,
; se poi si trova sterile, si può accommunare, ma non ha l'onor
sia faticoso, salvo una cosa (come si crede per molti), cioè il
al tre corporali azzioni alla divinità male si convenivano, negarono a gli dii.
, i servi lussuriando, il popolo vi si raguni, e'ghiottoni divorino il tuo
volgar., 4-10: se l'ulivo si va lussuriando senza frutto, un palo
invitto contro i colpi d'amore, si scorge alfine con parole assai lussuriare.
. aretino, 1-149: quel che si lussuriò il preterito, mangiò il presente
16-2-271: acerbe pene son quelle, che si serbano a quelli che in questa vita
barlaam e giosafatte, 35: incontanente si partio e andò in lungo paese, e
i quali in egina lussuriosamente fra'conviti si viveano. -con ricercatezza smodata,
145: nella vita sua... si conobbe gran sontuosità e gran lusso,
che lussuriosamente hanno sollecitudine della gola, si siano. bocchelli, 12-140: la vigorosa
; che compie atti libidinosi; che si abbandona in modo esagerato e abituale all'
9-172: ferraù diviene cristiano, si monaca; è lussurioso e più
l'usare questo vizio, più lussurioso si diviene. crescenzi volgar., 9-77:
crescenzi volgar., 9-77: i verri si deono elegger grandissimi e d'ampio corpo
, i quali insino al quarto anno si posson mettere alle troie. soderini, iv-39
libidinosi e i lussuriosi congiugnimenti, non si vergogni? giov. cavalcanti, 171:
1-ii-468: in questi racconti, il lussurioso si mischiava al teatro delle fantasie.
. -ant. che concerne, che si riferisce alla sfera sessuale. mannelli
ci sciorinai sopra i sonetti che ci si veggono ai piedi. la cui lussuriosa
sonetti e delle figure lussuriose, nel quale si veggono incise in diciotto rami le attitudini
dove tutto il moto del cielo vedere si potea, co'preziosissimi unguenti dello isfrenato
a far che in que'tempi lussuriosissimi si potesse dir ricco un cittadino romano di
quella taglia, le migliaia delle migliaia si riputavan per nulla. g. averani
botta, 6-i-47: i ministri non si lasciavano svolgere,... perché credevano
i grandi intendimenti filosofici, scientifici, si riducono a lustre, a ciarlatanerie per
immondo ispirito esce d'uno peccatore -quando si confessa ed essi pentuto de'suoi peccati
, 4-143: il tonno... si persuase... che scappato a
sacchetti, 1-323: le elezioni comunali si avvicinavano. marcello non era rimasto inoperoso
uno per maggiormente lodarlo, il che si dice ancora far le lustre e tal volta
sicura,... benché talvolta si lasci prendere a certe lustre per fin
, agg. relig. che appartiene o si riferisce o riguarda le cerimonie di purificazione
: un altro antico rito... si è quello delle acque lustrali. in
/ com'egro bimbo in mar, vi si gioconda. bocchelli, 12-301: è
gli antichi romani, quello in cui si imponeva il nome ai neonati e si
si imponeva il nome ai neonati e si compivano riti di purificazione. — al figur
fanciulli appena nati ricevevano il nome e si offerivano sacrifizii per purificarli. pascoli,
le porte. / -entrate! -e si mostrò roma immortale. / allor allor giun-
di cinque anni; che avviene, si compie, si verifica, si ripete
anni; che avviene, si compie, si verifica, si ripete ogni lustro.
, si compie, si verifica, si ripete ogni lustro. donato degli albanzani
lustrali, giuochi lustrali ': quelli che si celebravano in roma ogni cinque anni ed
sigoli, 218: ancora vi si fanno grandissima quantità di boccaccini de'più
questo vetro, come sia pulito, si può lavorare, che sarà un nero bellissimo
bello e lustrante candelliere, con gran desiderio si forzavano accostarsi a quella. firenzuola,
). carducci, iii-25-371: altrimenti si rischia di fare una prosa liscia e
... delle terme di tito si à lo stesso fenomeno? che flogisto vi
cera e di terra, e come si vestino, e come a proporzione si ringrandischino
come si vestino, e come a proporzione si ringrandischino poi nel marmo; come si
si ringrandischino poi nel marmo; come si subbino e si gradinino e puli- schino
poi nel marmo; come si subbino e si gradinino e puli- schino e impomicino,
e puli- schino e impomicino, e si lustrino e si rendino finiti. galileo
schino e impomicino, e si lustrino e si rendino finiti. galileo, 3-1-442:
tondeggiare un poco di terra congelata che si chiama diamante. baruffaldi, 142:
piatti. zavattini, i-137: subito si misero a lustrare l'asfalto con le
f. galiani, 4-185: niun autore si è inoltrato a tanto delirio, perché
inoltrato a tanto delirio, perché non si trattava più di lusingar l'ambizion de'
prima la voce moveste che egli subito si tornò ne'vostri occhi, i quali come
lustra e gira, / fanciulla, onde si dice: ero è men bella;
. de marchi, i-550: lassù si beve la birra e noi il vino,
centuria, al far del giorno, si rappresentassero in campo marzio a quivi lustrò e
quand'essa in mare / da eccelsa vetta si gettò. lucini, 7-333: noi
pintor sale sul ponte in gran fretta. si è lustrato come una teglia di rame
lustrato come una teglia di rame, si è inondato di colonia. moravia,
di colonia. moravia, iii-75: si pulisce i denti, si incipria, si
, iii-75: si pulisce i denti, si incipria, si pettina, si lustra
si pulisce i denti, si incipria, si pettina, si lustra. 11
, si incipria, si pettina, si lustra. 11. intr. (
fortezza umana tanto ben finito che vi si vede il lustrare dell'arme e del
con tutto ciò, volendola usare, si pigli di quella che nereggia e lustra come
, attraversa la strada dove i ciottoli si lustrano d'acqua, ansando entra al
/ non men cogli occhi ch'or si faccia il sole. roberti, iii-135:
gli occhi degl'infanti non lustrano e si stanno appannati e stupidi. c.
una in fallo, / che non si mini o si lustri le cuoia.
, / che non si mini o si lustri le cuoia. -lustrare le
scarpe. bernari, 1-196: si ferma un poco: dà una lustrata alle
ferramenti e righe e garidde, che si attraversavano tra di loro a guisa di
. de amicis, ix-10: poi si scatena la pioggia... e,
, un'ora dopo,... si vedono le grandi rocce lavate e lustrate
luna? targioni pozzetti, 12-4-466: si ravvisa... questa struttura nelle
, satinato. galileo, 8-viii-212: si era in questa minor larghezza incavato un
pecora zannata e lustrata al possibile, si faceva in esso scendere una palla. cantini
rinomato. gherardi, ii-151: laerte si tiene la somma autoritade in quella [
quella [la disciplina militare]; laerte si tiene la lustrata virtude; laerte si
si tiene la lustrata virtude; laerte si tiene al postutto ciò che a sommo
che a sommo imperatore o duce necessario si giudica e richiede. 4.
a spazzar via ogni pagliuzza che vi si scorga. lustratóre, sm. (
v.]: 'lustratura': operazione che si fa spianando e pulendo le carte stampate
asciugare l'inchiostro da stampa, perché si possa legare il volume quasi appena uscito
che si fa ponendo ogni foglio di carta ben disteso
, di persone o cose, che si compiva in occasioni particolari (battaglie,
, rito di purificazione della città, che si compiva ogni cinque anni col sacrificio di
, 1-2-125: nel rito della lustrazione si usavan tede, soffumigi di zolfo, aspersione
ricordate? sotto il patronato di volcano si accudiva al 1 tubi- lustrium 'cioè
stuolo guidato da carlo auzoni: le finestre si aprivano con un rumore d'imposte sbatacchiate
un rumore d'imposte sbatacchiate; dei volti si affacciavano, torpidi ancora di sonno,
giù, a chiedersi; qualche uscio si socchiudeva al passaggio della falange, alla
il mondo più lustre, se tutti si dilettassero delle buone lettere, sì come ha
baldini, i-777: monti dietro monti si levano a guardare la bizantina catanzaro sedente
: questo cerchio di vecchi, che si radunano / la sera al caffè,
nieri, 69: ora ci si è affacciato un altro che aveva un
lustrezza eccedeno e superano tutti quelli che si truovano in spagna e italia. ventura
, perché in esso i piccioli bambini si lustravano, cioè si purgavano, e
esso i piccioli bambini si lustravano, cioè si purgavano, e gli metteano i nomi
terzo in su. muratori, 9-135: si studia egli [il principe],
maniera che s'impieghi, per quanto mai si può entro il suo proprio stato
lustrini? ghislanzoni, 5-35: maccaferri si era abbigliato di tutta fratta, prendendo
d'un gran lampadario. d'un tratto si misero a tinnire. 3.
alto al basso, e passò come si passa vicino ad un lustrino che vi porge
un arnese di bossolo, di cui si servono per lustrare gli orlicci del suolo
lucciolo. lambruschini, 5-249: lustrini si chiamano da noi quei bachi che,
a avere! emiliani-giùdici, 1-78: non si dimentichi, lustrissimo, che c'
sopra altri rami, quivi le parti luminose si dimostran più chiare e le foglie lustre
, ravvol- tator di pallottole immonde, si va a posar su la rosaccia spampanata
dei fuggitivi madrigali a la ragazza: non si capì bene che cosa, ma di
morbidezza delle barbe, i color loro, si vivamente stilati e lustri, che più
sono molto adoperate ancora dalle genti aquilonari. si mettono insieme a diece a diece,
o di martore o di volpi, e si falsificano o con carbone o con fumo
, i-695: il candore del marmo si alternava al verde opaco dei cipressi, al
di saia. tozzi, iv-204: ora si rassegnava male a portare sempre lo stesso
face adorni. pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti
lustri, non pronunzian l'erre, / si tirano i bicchier, rompono i piatti
gli occhi lustri balbettava le orazioni e non si scosse alla voce del medico. gozzano
: n'ebbe la gola stretta e si alzò per nascondere gli occhi lustri. boine
certo, un pennello cinese chissà quanto si sarebbe indugiato e divertito nel ritrarre quelle
a costei... tutto si compone in lineamenti consentiti ed ammodo;
ammodo; come il giardino in cui si riceve: mondo e lustro.
sapevano morire! lustri, sontuosi, si facevano accompagnare con tanto di musica e
smunto. g. gozzi, 1-165: si trova in venezia persona che dispensa acque
bello e contento al sole. gli si accostò e si rallegrò con lui che era
al sole. gli si accostò e si rallegrò con lui che era così benportante
, col padrone. - oh come si esprime forbitamente la piccola: « sto
. per lo caldo e lustro del bacino si dissecca la pupilla, e perde 'l
d'acqua lo ripulisce; ma il lustro si smarrisce volere e non volere, e
profondo come quello dei mogani sui quali si travagliarono col fiato e la cera generazioni e
-lustro dei panni: patina lucida che si forma nella tessitura. crusca [
tagliarli per gli abiti. il che si fa avvolgendoli in un involucro molle,
un pulimento e lustro superiore a qual si sia specchio più terso. pascoli,
e quei lustri, onde le donzelle si rimbelliscono. viani, 13-274: d'annunzio
, esemplifica che sì fatto apparea come si farebbe lo lustro di juppiter e di
2-340: li lustri dell'onde non si dimostravano in que'luoghi, dove le
lustri e quelle aquitrine che di continuo si veggono nel vivo. sansovino, 4-125:
nel vivo. sansovino, 4-125: si mostrava agli occhi dei riguardanti un capitano ch'
sendo desto al romore d'una zuffa, si faceva armare da un ragazzo, nel
, finché mesto alfine / sul mattin si rimbosca. gatto, 6-158: dopo
notte, prima che sia giorno, / si ferma sul canale teso il lustro /
sol per le create cose / ampia si vibra e mesce infusa, e informa /
scoperti del monte, infra li quali vi si mostrarà certi lustri, come di
bastevol freddo del nostro inverno, sol si rappiglia in un misto d'acqua e
onore, fama, gloria, dignità che si acquista per virtù e meriti straordinari;
: accrescendo il numero de'santi, si accresce lustro alla religione che si professa
, si accresce lustro alla religione che si professa a fronte di quelli che la rigettano
lucia, 181: le due liete nuove si sparsero, e come la famiglia del
un'incombenza d'un certo peso, se si vuole, e forse tale da dar
considerare francesco un lustro del villaggio e si facevan vanto di lui.
eleganza. siri, ii-336: si rimirava un gran re campeggiare sotto perpignano
pratesi, 1-185: poi, come si pavoneggiava, e quanto lustro non aveva
che sposa mia figlia, le cose si devono fare col dovuto lustro. e
7-294: dietro i lustri di parigi, si sentono nell'ombra vivere le famiglie,
: il principe ne dava colpa, si intende, al governo usurpatore che prima aveva
spazio di cinque anni, nel quale si soleva lustrar, cioè circondare e purgar la
studiosi, gli editori ed il pubblico si sono mostrati, in questi ultimi lustri,
lustri. lupis, 313: non si arrossisce di mostrar il pelo bianco nella
che è chiamato lustro: il che si faceva ogni cinque anni. nardi,
.. ordinò che per l'avenire così si pregasse. cacherano di bricherasio, 1-70
, i-260: fece il lustro, e si registrarono sei milioni e novecento quarantaquattromila.
dappertutto, nel mondo antico, si trovano luoghi come questi, latebre
, parmi punto compiangere gl'infermi che si dànno in mano di professori ignoranti.
come una forbita vernice, che mai si leva, anzi li conserva sempre politi
alla corte qui,... si provedono, per far le prove della loro
, 4-197: per voi la filosofia non si può dir più povera e nuda,
lasciato, [il doglio] si cuopre e lotisi, e sarà bianco [
simile, sì che la bocca del pieno si unisca con la bocca del voto,
unisca con la bocca del voto, si lutano bene insieme con creta. a.
. a. neri, 1-73: si lutino benissimo al collo della boccia le giunture
de'vasi, che per cagione di stillare si vogliono esporre al fuoco vivo '.
. che vive nel fango, che si nutre di fango (un pesce).
[di triglie] è quella che si pasce di mota e per questo si chiamano
che si pasce di mota e per questo si chiamano lutari. domenichi [plinio]
] di vilissima sorte è quel che si chiama lutario. questo...
ha cavato la belletta,... si pasce d'essa. = voce dotta
guarino guarini, 1-27: per cinabro si prendono parti uguali e di argento vivo e
vetro lutata al collo del matraccio, si vedeva l'interiore di esso. lutatura
di dar fuoco... di poi si bagnino le giunture e lutature con acqua
al portaoggetti, in modo che non si distacchino e siano impediti l'accesso e l'
m. -ci). medie. che si riferisce al corpo luteo. -fase luteinica
agg. ant. che vive, che si sviluppa nel fango.
terreno dove sono e del cibo di che si pascono. lutensi si chiamano quelle
di che si pascono. lutensi si chiamano quelle che vivono nel loto, ciò
flava o di colore che a questo si appressi; come è il fulvo (che
. serdonati, 3-298: colore luteo si dice di zafferano..., e
la robbia, la luteola e simili si possono permettere. lastri, 1-3-180:
tinge in bel color di giunchiglia; si unisce agli acidi ed alle basi salificabili
. chim. indicatore alcalimetrico, che si colora in giallo intenso a contatto con
intenso a contatto con gli alcali e si scolora a contatto con gli acidi.
luteòsio, sm. chim. polisaccaride che si ottiene per idrolisi alcaline blande dell'acido
, i-141: a questo san martino passato si facevano processioni in costantinopoli per la giornata
popolo ed all'onor dell'impe- ratore si conviene luteraneggiare. = denom.
di voler seguitare, nella quale invero si sente molto odore di luteranesimo..
: il luteranesimo o protestantesimo fu come si sa l'espressione più clamorosa e di più
). che è proprio, che si riferisce a martin lutero (1483-1545)
le terre voleno star saldi, né si lassar sforzar, e voleno più presto morir
e di diversi sali incolori, in cui si comporta da trivalente; cassiopeo.
maniera che, s'egli punto punto si luticava, cascava. i. nelli,
. composto organico azotato la cui molecola si può considerare derivata da quella della piridina
publici luoghi, ma ancora in molti privati si vede la sua imagine effigiata; mostrando
lago con alcune paludi intorno, dove si prendono lutrie e castori e altri animali
per bagnarsi, bagno; luogo dove si prende il bagno '. lutròforo
sm. sentimento di intenso dolore che si prova per la morte di una persona
quello che con miserabili parole e detti si fa...; e questo pare
un severo modo di vestire) con cui si manifesta il proprio dolore. -in senso
nero al risvolto della giacca, che si portano in segno di cordoglio (e
: il periodo di tempo in cui si osservano tali usanze. caporali, ii-12
uomini pallidi, muti,... si asciugavano gli occhi con i fazzoletti listati
: il periodo di tempo in cui si seguono tali osservanze. giuglaris, 2-565
, di gravi calamità, ecc.; si manifesta con la chiusura di negozi e
-mezzo lutto: periodo di tempo in cui si indossano abiti di colore bianco, grigio
pio dalle devote frondi, / men si dorrà di consanguinei lutti. carducci,
tanti lutti / tacita e sola lieta si sedea, / del suo ben viver già
sia prigion d'amor, deh, non si doglia: / che tosto in riso
agli angioli: prendetela, e quanto si glorificò e fu in delizie, tanto le
sacchetti, 320: veggio minerva che si vuol far marte, / e veggio
di quella povera casa in lutto mi si stringessero intorno come per mandarmi via.
mandarmi via. ojetti, ii-484: gli si presentano... due giovanotti in
famiglia piangente, forse in lutto, si accomiatò da due giovani uomini che discendevano
). che è proprio, che si riferisce al lutto, alla morte;
le rendite intisichiscono, le gravezze de'debiti si moltiplicano. gavazzi, 214: iddio
. salvini, 41-18: e ben tutta si commosse, e mostrò segni dell'acerbità
a visitare un tribolato e luttuoso, si disconverebbe altamente l'andarvi così pomposo e
pomposo e ricamato, come forse non si disconverria in altri tempi e in altra
borgese, 1-389: i tre piccoli si tenevano discosti, con quella spontanea sensibilità
grate e i cancelli... non si aprono da tempo, con le tele
trentennio era trascorso. carlo emanuele ii si era fatto uomo, aveva preso dalle
mani della madre lo scettro luttuoso, si era rivelato, a poco a poco
di quaresima, luttuosi e boffici, si contentano lungheggiar santa chiara. -scherz.
hudson non son troppo dimostrativi; anzi non si veggon neppure. ma come interpretano il
luttuoso rossignolo e la lamentevole tortorella che si ramaricavano, a'quali i cavi sassi
industriava a ricomporlo a mente, gli si scioglieva nel tono ardente dei picchi e nel
i-378: allora nella purgazion generale che si farà di tutti gli elementi,..
: simili deposizioni... e durezze si fanno nella tessitura vasculare delle glandule per
pensiero). - anche: che si riferisce ai beni materiali 0 ai godimenti
ogni miseria degni, poiché ce vedono si avidamente desiderar questa caduca e lutulente vita
figliuolo, accioché per miserazione patema e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli
sensibile, vuole tenersi sdraiato, né si alza che per rinfrescarsi e rintracciare de'luoghi
posto (il dodicesimo o il tredicesimo se si comprendono anche la j e la k
bilabiale sonora: mentre il velo palatino si abbassa in modo da consentire all'aria
le cavità del naso, il labbro inferiore si solleva contro il superiore per impedire da
; risulta quindi una consonante continua se si guarda alla soluzione nasale, occlusiva se
dogma) ', il forte, che si ha nelle medesime condizioni del tenue ed
; nel grado tenue, specie dove si discorra rapidamente, può perdere l'occlusione
in ballo, in modo), onde si ha un adattamento della consonante nasale alla
posso, / 'n quattro diverse lettere si pone / e si 'ntende grammaticalemente:
'n quattro diverse lettere si pone / e si 'ntende grammaticalemente: / per a dico
la n, il suono delle quali si sente quasi lunato e cornuto nelle parole.
parole. deiminio, ii-148: m si pone inanzi a p, g, e
fuggono n;...; si pone per n: damnum danno,
damnum danno, domina donna; m si muta in v: numerar noverare;
spirito, mandato in forma di mugghio, si principia l'm. bernari, 3-31
le mura delle nostre case... si coprivano di rossi manifesti che invitavano all'
, abbreviazione di misceantur, con cui si indica al farmacista di mescolare i vari
, 1-13: umane membra, aspetto uman si finse, / ma di celeste maestà
prima alla seconda volta non si debbe attribuire ai liquori, ma bensì
e altre quelle del corpo; ma tutte si danno a piero. maestro alberto,
di rubare et ingannare qualunca di lui si fiderà, ma che lui possa et altre
, vii-56: dunque vostra salute ornai si mova / e vegna dentro al cor
/ ma sappia che l'entrar di lui si trova / serrato forte da quella saetta
né di tebe furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, /
l'attenzione, a precisare ciò che si sta per dire rispetto all'affermazione precedente
ma quasi sempre, avviene a chi si fa signore,... d'avere
., 23 (400): si chinò verso l'innominato, rispose a voce
: al mio « ma » egli si imbianca con dirmi: « perché ci mettete
come un ma di qualcuna udiva, si metteva a l'impresa per tirarla alle
.. / o un 4ma 'mi si celi / dietro a una macia
raimondo e la mia clara! come si guardano! non sembrano proprio due colombini
s'ha a misurar il pane, non si può allargar la mano nel resto.
è tardi. la cima / non si conquista d'un tratto. pirandello,
, riguardo a questo strano connubio, si stringevano nelle spalle, inarcavano le sopracciglia
papini, iv-906: il govoni pretto si scopre negli 4 aborti '(
agg. che appartiene o si riferisce o si ispira alla morte o a
appartiene o si riferisce o si ispira alla morte o a motivi,
eremiti che vivevano colà... si facevano trasportare moribondi: e là morivano
morivano: sì che ora in macabra assemblea si vedono i corpi di questi monaci e
mio corpo è diafano. lo scheletro mi si mostra esatto come in un disegno macabro
lottavano con quella patologia o ad essa si avvicendavano, e talora ne erano maculati
farvi impazzire il sagrestano. -che si compiace di argomenti funesti, infausti.
bigiaretti, 10-20: alcuni [bambini] si truccano il viso, disegnandovi in nero
zucchelli, 76: qui parimente si ritrova una copia grande di macachi della
e più delle mamme -svanisce! come si vede, secondo il quarto d'ora o
erano state abbastanza delle disgrazie? non si contava per nulla quella del marito,
il banco e i giocatori, i punti si elidono a vicenda, mentre viene eliminato
: il luogo o il tavolo dove si svolge il gioco. fusinato,
la moda vuole / che col macao si vegga il sole; / e gioca gioca
arrighi, 4-59: a un certo punto si parlò di far un piccolo taglio di
nei circoli del settecento, i gentiluomini si cuoprivano il viso con la morettina, sedendo
corolla ad imbuto con gola villosa nella quale si attaccano gli stami, dallo stimma bifido
che riguarda, appartiene o si riferisce al tema, al significato storico,
. pulci, iv-79: veggendo si gran macca [di carne] /
/ e in quegli ori, e si pensa / che rilucan per lui: guardi
/ per questa macca, non gli si rabbui. lippi, 1-76: infin
altrui, il fiasco attacca: / si cala al buon mercato, a quella macca
. casotti, 1-1-19: chi in venir si piglierà la stracca, / vedrà alla
una macca, / e l'indulgenze si vendeano a sacca. 2. bazza
, / ch'è quel composto che si vende a macca / dai ciarlatani,
. pulci, 19-76: questa è si gran fiera, / ch'io cenerò
pasceva a maca. passeroni, 5-80: si credea, perché era grande / il
. firenzuola, 970: poi vi si mette l'una e l'altra lacca /
/ dinanzi al corpo, e poi si suona a macca. -gratuitamente,
pensando alla sua mea,... si dispose di tornare a visitarla e veder
. / nuovo iason sarà, di cui si legge / ne'maccabei. bibbia volgar
. per il n. 2, si può ipotizzare un influsso di macca.
al fenomeno delle salse, dalle quali si distingue per la differente natura dei gas;
prese / e sotto i piedi tosto si lo caccia, / ed ancor l'altro
mirar sarebbe schiva, / sì sconciamente si percuote e macca: / gradasso tutte
. è pesce di mare, e si pasce di meduse e d'altri molluschi.
e di fiume in cui tale fenomeno si verifica. federici, lxii-4-9:
idem, lxii-4-44: in questo viaggio si passa il maccareo, qual è una
la natura e ch'in questo mondo si possa vedere; ed a chi non ha
orribil terremoto e strepito col quale essa si muove. = deriv. dal
polit. che è proprio, che si riferisce al maccartismo; aderente o simpatizzante
ciò appunto, e non altro, che si può dire nella migliore delle ipotesi,
. sono certe cose di legno che vi si conservano dentro i sigilli di cera de'
lingua l'haio; / e ben si sanno le sue maccatelle. gelli, iv-49
g. m. cecchi, 17-60: si piglia anco questa voce per ribalderie e
e opere fatte con fraude; onde si dice: io conosco queste tue maccatelle,
malora, se già i governi non si risolvono a farsi preti essi medesimi,
panca. faldella, 10-132: non gli si potevano rimproverare altre maccatelle, fuorché queste
]: baratteria, che per altro nome si chiama maccatelleria, è vendimento ovvero
nostri confini... ma qui si fa a posta a imbrogliare il paese,
negazione. pavese, 6-135: si parlò di pieretto ch'era abituato a
dura, di preparazione industriale, che si mangia per lo più asciutta, condita con
, sopra la quale menti de'nudi si conosce se il pittore è intendente della stavan
brodo di capponi. sacle ossa non si può formar né vestir di carni l'uomo
maccheroni e messi su perrispondo che 'l medesimo si comprende negli accenna-gli taglieri innanzi ciascheduno, essendo
: ogni tipo di pasta alimentare che si mangi asciutta. -ant. gnocco.
pastume più grossolano di tutti gli altri, si fanno... collo spianare e
le pesa. cattaneo, iii-1-31: si vede chi staccia la farina; chi la
della luna. bartolini, 18-195: si mangiò maccheroni con pomodori; vividi ben
, 4-3-49: -che razza d'uomini che si trovano al mondo, che,.
moglie. a. casotti, 1-2-25: si duol fra l'altre cose che il
. v.]: * maccheroni 'si dicono quei pezzi di vacchetta o di
a male in calcina; i quali si staccano, al levar delle pelli dal calcinaio
maccheroncino. antonio laiini, lxvi-2-247: si potrà coprire [la pa- para]
: erasi determinato che a ogni modo si rispondesse, ma alcuni volevano in frottola
della letteratura italiana nella quale... si dimenticavano o si ricordavano appena le prose
quale... si dimenticavano o si ricordavano appena le prose e i versi del
di maccheronica per la testa: * si pensas aliquid, sunt tua pensiria mon-
strum; /... / si parlas', ecc. = sostant.
bacchelli, 1-ii-326: in più, si millantò martello dei liberali, « malleus libe-
). letter. che appartiene o si riferisce a un modo di esprimersi,
spropositato o grossus, quale in realtà si poteva ravvisare negli atti di notai o
goffaggine involontariamente volgareggiante degli ignoranti che si avventuravano a esprimersi in latino ed ebbe
frittata »; e questo, perché si fanno presto. algarotti, i-vii- 250
terzo anche il dialogo locale, e si fa un intingolo saporitissimo. pirandello,
... leticavano tra loro continuamente, si scambiavano satire in versi volgari o in
terzo:... 'quare si quemquam clamamus, di- cimus ò là
in idioma che paresse latino, non si mettevano pensiero se strapazzassero sovente le regole
dice che se « fra gli dei si conviene questa frase, fra gli uomini non
conviene questa frase, fra gli uomini non si disconverrà il dire in simili casi minestra
rifacimenti » di questa pagina, che si leggono nelle opere del loria. -volgare
la matassa s'imbroglia e il pensiero si oscura, e tanto più riconosce di aver
dominio del macheronico (di tipo, si diceva, espressionistico), del « pastiche
furbastri, degli ebefrenici e dementi furiosi, si colora a volte dei colori del grottesco
, come quando sopra un panno bianco si versassi o olio o qualche cosa che vi
della umidità scorsa fino al di dentro si vede. parini, giorno, iv-796
[londra] la rapidità con che si impolverano le cose è indicibile:..
5-114: il naso con una lieve curva si pronunciava levigato e gentile; i capelli
pronunciava levigato e gentile; i capelli si aprivano in una macchia corvina sul letto
cocchi, 4-1-28: il male per cui si chiede consiglio è cutaneo delle parti inferiori
cascavano a pezzi; e da'rotti si vedevano macchie e bubboni. cassola,
e bubboni. cassola, 2-534: si tirò su la manica e gli mostrò una
bilancie del mondo al più al più si stima un poco di vanità. -anat
epiteliale del vestibolo membranoso, dove più si esercita la funzione uditiva.
peremia con o senza emorragia, quali si riscontrano talvolta sul corpo di individui precipitati
del corpo per il sangue che vi si raccoglie dopo cessata la circolazione. -macchie
-macchie tendinee: chiazze biancastre che si incontrano sulla superficie delle sierose, specialmente
inzegno. m. fiorio, 306: si veggono per questa gioia discorrere vene e
: nel lavorarlo [il vetro] si usino quelle diligenze che sogliono usare i
di esse pietre, con la quale si rendono più vaghe. a simiglianza di
quali artificiosamente son macchiati i fogli, che si dicono marezzati. algarotti, 1-vii-242:
dalla sordità delle pietre, vogliono che si possa far ragione del riuscir esse più
cavalca, 9-313: maria maddalena, perché si vergognava delle macchie della sua lordura,
marito, / guardarsi da ogni macchia si dovea; / ché non si convenia
macchia si dovea; / ché non si convenia con lei, che tutta / era
. gualdo priorato, 3-iii-176: mai si lasciò [chigi] contaminar da minima
. giustiniani, 588: subito che ella si investì di quel regno, come donna
: è ver che ripudiata donna talor si sposa, / ma espiar le conviene la
: metello, prima sorte di disegni che si fanno per trovar il modo cenza,
opra; e rosmini, xxvi-105: si dà il nome di 'peccato 'alla
dà il nome di 'peccato 'alla si bramano avesse dovizia, era nondimeno dispregiante sono
... da noi schizzo o bozza si dice, con- g. bassani,
. se il popolo italiano, ciosia che si accenna diverse attitudini di figure e di
sfuggita assurdamente... andapersuaso non si potesse unificare la patria senza la altre materie
: e gli scuri ove vanno, si doverà ritrovare il mezo di il
. -anche: cattivo delfico, ii-35: si è quindi voluto immaginare che la brusciata la
. l. pascoli, 1-86: poco si pregiava e contaminasti il seme tuo e
imperfezione, più o meno grave, che si con introduzioni di sassi, di scogli.
macchia dell'opera. magalotti, 23-98: si posson ri salvini, 41-152
ogni leggier macchia che in un libro si trovi vien da la patria e
ripresa. foscolo, x-351: razione gli si presenta, per l'appunto, come una
tare, e che così vituperosa macchia non si poteva se 9. turbamento.
il vedere in questo genere si è veduto mai più perfetto, sia nella
sono in grande errore scoperta stimano che non si possi fare senza macchia 3-49
di spiegare più pratica- quelli che non si pigliano altrettanta cura de'fratelli, del cuore
la macchia era la cosa che soprattutto si cercava dai novatori. soffici,
non parlar poi dei minori. si puote, non ho voluto in alcun modo
12. bot. alone bianco, che si forma sui tesesser senza macchia di pazzia
, / o poca o molta, dar si macchia. l. pascoli, ii-134:
e gentile? oliva, i-1-120: chi si procaccerà sabba da castiglione, 32: mi
della mancanza di convenevole nutrimento. i fioristi si cenderà una fiaccola alle macchie proprie,
intensa alterazione del tessuto interessato, che si forma in organi erbacei intorno al punto
da un centro iniziale d'infezione, si allarga tutto all'intorno (ed è
ne veggono col cannocchiale, col quale si distinguono ancora altre parti più lucide del
, le quali col mezzo del telescopio si scorgono nel disco solare, non sono
g. l. cassola, 52: si scoprono nel sole col telescopio delle macchie
una, dallo apparire e disparir loro si viene abbastanza in chiaro che liquida è
, nella trasmissione 'telefoto ', si forma nell'apparecchio di registrazione. - macchia
- macchia ionica: zona scura che si forma nel centro dello schermo di un
; compromettere. varchi, 18-3-108: si deliberarono, s'ei poteva, con
gloria sua. assarino, 2-i-57: che si compiacesse s. m. di
vittoria onorata cancella tutte le macchie che si fossero dianzi contratte per le rotte da'
ha fatto di prima macchia, che si potrebbono prendere come fatti da'carracci;
e qualche parte abbia voluto perfezionare, si conosce chiaramente che tali disegni sono suoi
spiccare. alfieri, i-243: vi si presentano più presto all'occhio le cose
più. dossi, i-170: guido si moltiplicava le macchie sulle unghie. ma
acciò il ripreso / del riprensore non si beffi e rida. -senza nuvole,
trovar le macchie nell'oro, e si attaccava dove potea. 16.
sono le forme caducifoglie; nel sottobosco si trovano piante bulbose e in taluni luoghi
involti insieme nella detta maremma, che si chiamano macchie... le fiere
arme! machiavelli, 357: di più si vorrebbe, almeno un miglio intorno alle
vista e che facesse spalle al nimico che si accampa. tasso, 8-51: lento
scovia, che da smolensko fino a moska si avvanza. leggi, bandi e ordini
, 2-631: il poggio sul quale si era cacciato ingombravano allora macchie di cornioli
di cornioli e qualche sughero, onde poco si poteva scorgere da giorno, molto meno
, scuotendo a tratti un ramo che si libera dal peso, con un tonfo
di vigneti e di pinete, / petraie si scorgevano / calve e gibbosi dorsi /
tutte le boscaglie riservate per le moie si debbano a'tempi debiti tagliare; cioè la
v. borghini, iv-303: particolarmente si chiaman * macchie ', e sono in
83: oltre i presi di nido, si pigliano i giovani usciti di poco dal
tesa in qualche macchia o siepe ove si sappia o creda che siano. -per
. -per estens. luogo in cui si vive clandestinamente. - anche scherz.
all'orto. capponi, 350: molti si nascosono per le macchie e per le
lorenzo de'medici, ii-24: e'si vedeva una gentil vailetta, / un
ancora... quello che altrimenti si dice 'siepe'. soderini, ii-384:
o sì vero con pruni e macchia posticcia si faccia lor la difesa.
andare alla macchia,... si volse dal vostro battiloro, e sotto
attraversò mercato, e per calimala francesca si ridusse sotto il tetto de'pisani, dove
, latitante, vivere clandestinamente (e si può riferire sia a chi svolge un'
chi tentava scamparla mutando paese, chi si buttava alla macchia nella maremma o nei
una donna,... marco provocato si accalorasse tanto che ci scappò un
tanto che ci scappò un morto. così si diede alla macchia, brigante,
quella quistione, che tra cavalier trattar si vuole, se, essendo alcuno chiamato
alcuno chiamato alla macchia, egli conducere vi si debbia. varchi, 8-2-159: come
varchi, 8-2-159: come tra'cavalieri non si deve concedere il chiamare alla macchia,
stare in briga; perché uno che si senta ingiuriato o d'aver cosa fatto
esprimendo particolarmente alcuni de'platonici, che si cavassero anco gli occhi, perché da la
agg. letter. che ricorre, si ispira allo stile, al gusto dei macchiaioli
sottogenere letterario paesistico canicolare macchiaioleggiante nel quale si rispecchiò per un pezzo la narrativa del
, tecnica, stile proprio o che si richiama a tale movimento artistico.
cardarelli, 903: oggi pare si faccia strada l'idea che...
avversi al classicismo; la loro pittura si basava su una tecnica di zone di
, assai lontano da quello in cui si cercava la così detta macchia, e
cercava la così detta macchia, e si schernivano i macchiaioli, questi uomini soffrono
. montale, 4-301: i nostri macchiaioli si svegliano quando incontrano l'impressionismo francese.
. agg. che è proprio, che si riferisce, che si richiama a tale
è proprio, che si riferisce, che si richiama a tale movimento artistico.
. soffici, v-1-258: giovanni fattori si differenzia profondamente dalle povere nullità macchiaiole che
, mi divertono; la signora elvira si fa il segno della croce e io avrei
acqua, come quei ragazzi che vi si rotolano addirittura. tra essi c'è dino
tra essi c'è dino, ci si conosce, capita in piazza dalmazia la mattina
suo macchia- mento e la sua rugine si consumi. = deriv. da
tempo. di giacomo, i-580: si mise a passeggiar nella stanza...
mise a passeggiar nella stanza... si andava fermando innanzi alle pareti sporche,
. pratolini, 3-91: lo spumante si rovesciò sul vestito di maria, il tajer
confusione. bertolucci, 31: i fiori si macchiano di sangue. -cospargere
. simintendi, 2-24: ma pure si vergognò; e 'l subito rossore macchiò
volenterosa faccia. baldelli, 3-22: si vede [cert'acqua] in tutto contraria
la bianca / fronte d'un tratto si macchiò di stille / rosse.
che il candore del quadernino di assegni si sarebbe macchiato e le madri bucherellate sarebbero
l'anima, che per lo peccato sconciamente si macchia e lorda, si dee lavare
peccato sconciamente si macchia e lorda, si dee lavare. zanobi da strata [s
uomini litterati risplendenti del lume dell'intelletto si levano in superbia dispregiando gli altri o
posponendo le sublimi cose che eglino sanno, si macchiano di brutti diletti carnali. bizzarri
martini, 1-i-424: menelich... si è condotto accortamente sempre con noi,
ora farebbe alla propria parola, né si è mai macchiato di tradimento. d'annunzio
foscolo, viii-291: ciascuno dei sottoscritti si crederebbe indegno di nominarsi discendente di quegli
a lui, contro a lui stesso si dirizzavano a guerra. borgese, 1-326:
, dico, risolversi a quel ch'egli si avesse a fare. poerio, 3-439
passeroni, iv-280: fedro volea che si specchiasse / una bella ragazza assai sovente
se non ne facessero piena fede coloro che si trovano in quella fazione. morone,
è peggio, in tempo che ella si trovava gravida di tre in quattro mesi
molte di quelle maniere del dire vi si parano, mal grado vostro, dinanzi
e queste tutte fuggire e schifare non si possono il più delle volte. citolini
- va'a cercare. / -e'si partì, ché e'dubitò non essere /
certissimo era ch'ella [agrippina] si macchiava con pallante, e stimava più l'
boccaccio, iv-166: a te si conviene d'andare, rabbuffato con isparte
oscura negrezza dell'inchiostro, di quello si dole; el quale mostra a essa che
fredde ceneri tutti macchiati, ad ognuno si lasciavano vedere. ganzarmi, i-2-86:
per poche gocciole d'aceto forte, si rifà bella. palazzeschi, 3-202: c'
2. -latte macchiato: al quale si è aggiunto un po'di caffè.
fecciose che non mai, per quanto si dibattano, si chiariscono; anzi tanto più
mai, per quanto si dibattano, si chiariscono; anzi tanto più spumeggiano con
spumeggiano con rumorio gorgoglioso, perché non si vegga il fondo macchiato.
. cecchi, 6-239: le farfalle pareva si muovessero in un cielo mitologico, non
, xxviii- 307: la pantera si è una bestia molto bella, ed è
e da poi nel dentro del marmo si trova le dette magagne. nannini [ammiano
[ammiano], 192: si fa congiettura che queste gemme nascono più
largamente d'edere e di capperi ricascanti, si specchiava nel fosso pigro. piovene,
vietati. lami, 1-2-574: pubblicamente si vide cosa che non s'era mai per
, e palesemente contro all'universale, si diposero con la morte di quello assicurare
a noi se negli annali della memoria si registrassero altrettanti nomi macchiati d'ignominia.
non do- verglisi rifiutare quell'indulgenza che si usa verso i difetti delle donne,
betussi, xliv-12: né il perfetto amore si estende alla congiunzione di membri, perché
, che opera macchiata di tante mende si sia dedicata a persona illustre di tanta
di fedeltà. carducci, iii-12-55: si narra come la onestà e la magnanimità
bianca, per la quale un cavallo si dice stellato in fronte? d. battoli
, terra sul lago di garda, si pescano certi carpioni i quali dentro appaiono
spruzzati di calcina, che però colà si addimandano calcinati. targioni tozzetti, 12-2-19
macchietta chiara, un puntino dell'isola che si levava, enorme nera, con le
. -in senso generico: attore che si distingue per una comicità esilarante.
giacomo, ii-511: -dunque? che si fa di bello? -caro amico,
non di macchiette, 1 epos 'non si fa. zena, 2-208: quel
plur. m. -ci). che si riferisce alla macchietta o al macchiettista.
la puleggia e il piano inclinato) si dice macchina semplice; macchine composte si
si dice macchina semplice; macchine composte si dicono quelle formate da più elementi.
levata con uomini e con ruote / cader si lascia su le aguzze travi. biondo
di quasi tutte le macchine ed istrumenti che si son fabri- cati sin ora e si
si son fabri- cati sin ora e si possono fabricar per fa'venire. baldi,
le macchine con aiuto di più uomini si muovono, ovvero, per aver maggior
fu un tempo in cui non solamente si proibirono le macchine che servir potessero ad
ovvero a moltiplicare i lavori, ma non si dava ascolto a chiunque ne avesse inventata
: gli è specialmente a'dì nostri che si cerca per ogni guisa sostituir l'uomo
altre difficoltà economiche, e che più volte si sfogarono allora, da parte degli operai
le leggi e i principi scientifici su cui si basano 1 vari tipi di macchine e
17-113: tutto lo stuolo de i giustizieri si diede con opportuno istromento a lasciar cadere
punte facevano scrupolosa la machina che spaventosamente si dimostrava nel mezzo della piazza grande.
degli antichi non fece molti progressi, si fu la mancanza di macchine che misurassero le
o trasformatrice nella quale, rispettivamente, si ottiene lavoro meccanico sfruttando l'energia di
: a lui [a silvestro ii] si dee (giusta un'opinione molto probabile
d'archimede, con le quali egli si sarebbe vantato di tirare un'altra terra
macchina per scrivere di cui mia moglie si serviva la sera per sbrigare qualche lavoro
... con vari ingegnosissimi ordigni si cava l'aria che è in un vaso
1-691: io corressi le bozze; ma si vede che in macchina saltò via una
più mesi alla tipografia requisita, perché non si è voluto riservare ai laterza l'uso
, 1-376: caro alfredo, non si potrebbe avere con la massima sollecitudine..
tortuosa e fra banchi sott'acqua, si fermò la macchina sino al far del
gli egizi pensarono di fabricare un navilio si fatto che potesse, solo, far
tanto che arebbono potuto molte navi che si fossero aggiunte insieme; e lo ordinarono con
con tutte quelle misure o proporzioni che si convenivano ad una così gran machina,
con la quale con un cavallo solo si traiettano barche grandissime dentro al fiume.
venti insuperbir machine rare, / che si fan base cristallina il mare / e,
con le mani il peso morto, vi si caccian sotto, se 10 mettono addosso
attrezzi meccanici impiegati nell'agricoltura (e si distinguono in motrici, che forniscono energia
per un canaletto escavato nell'asta, si gettava poi fin a mezza la fossa.
al palagio ducale, un gran palco si statuisce, di verdi arboscelli adornato e
, per render più magnifiche queste stesse, si fabbricavano. bellori, i-242: entrato
la sacra macchina. colletta, i-78: si ripeterono le feste civili, le ecclesiastiche
cardarelli, 186: da san giuseppe si nomina un'altra parrocchia del mio paese
e un'incredibile ferita sul fianco, che si porta in processione la sera del sabato
secondo che ricercava la qualità della favola che si doveva recitare. chiabrera, i-i-xvii:
gonzaga, duca di mantova, pure si valse di lui e nelle nozze di francesco
bastante per la multiplicità delle machine che si vorranno adoperare per le apparizioni di cielo
per le lontananze e fughe che vi si ricercheranno. muratori, 6-40: la bellezza
b. fioretti, 2-5-189: macchina si riferisce propriamente a persone per entro la
iii-236: scaramuccia, 140: si portarono in quel giorno mede
c. bartoli, 1-62: a siena si veggono o articolazioni che concorrono a formare il
nel suo insieme perfettamente ordinato; si usa rare volte sopra terra, fuor che
uno, di pra- tabili, si è compiaciuta comporre il loro corpo organico
loro corpo organico sitele l'altro opere si dicono: avanti a queste machine con moltissime
fatte giunti che furono, molto vi si trattennero. f. casini,
macchina non la cedo a nessuno, si affretta a dire uno della macchina
il maestro in cuoco, 2-152: non si occupa [l'anatomia descrittiva] di
nel proprio paese,... quivi si vuol vedergli quelli delle altre parti del corpo
specificamente ordinata e regoquella befana a cui si soleva dar fuoco sulle piazze la
, -acconciatura di capelli molto complicata3-59: meritamente si può dire lo amore nodo perpetuo e appariscente
-persona o gruppo di persone che si muoiii- 422: questa machina istessa così
è il pensiero di quei filosofi che più si chiamano progressivi. tommaseo [s.
; istituzione, associazione, sodalizio che si propongono di perseguire determinati scopi nella
, quasi in pietra e in base si viene a reggere tutta la macchina e la
bartoli, 2-1-147: da che nella cina si fa professione di lettere,..
'l vigor dello studio di que'savi si è concordemente adoperato in organizzare una sempre
. p. neri, xviii-3-964: si fa credere che il nuovo censimento sia una
sul trono di francia, furon nuove che si succedettero con piccolissimo intervallo. pellico,
codesta dell'ammonizione giudiziale è, come si sa, una delle innumerevoli piaghe della
: quanto alla celerità della macchina ministeriale si pensi che le note urgentissime restavano settimane su'
esistere ». moravia, 14-178: non si diventa ricchi nella professione del medico senza
cellini, 723: il mio primo intento si è di ragionare dell'arte..
macchine, questi li stratagemmi, co'quali si assoggettano gli uomini alla verità e il
gli uomini alla verità e il regno si vuol fondar della chiesa. 14
paratum », e sopra questi tre generi si rigira tutta la macchina della lettera.
. alfieri, 7-189: i sonetti si vanno copiando, e facendone e strappandone
fosse appunto il perno attorno al quale si raggirava tutta la machina della pace e
fratello di onia, con una machina terribile si aiutò. galileo, 1-1-214: non
sua industria. bisaccioni, 3-224: si combatteva non solo con l'arma bianca
. giraldi cinzio, 1-86: chi si propone i buoni autori, messer giovambattista
ruote delle quali, come al pistrino, si leghino gli scrittori e per lo continuo
amanti, quali strane macchine di pensieri si raggirassero loro per la mente, lo
per la mente, lo giudichi chiunque si sarà ritrovato in simili accidenti. salvini
più forte macchina per espugnare qualsivoglia cuore si è l'oro. chiari, i-190:
piccola costellazione dell'emisfero australe, che si trova fra le costellazioni della tazza e
meno con le persone muore l'invidia e si continua a far guerra a'morti,
iniziati, far macchina indietro era, si può dire, impossibile. bonsanti,
nessun segno di senilità, se non si volevano considerare per tali i cappelli radi
le parti. la biella dello stantuffo si snoda e dibatte con un movimento un po'
machinale), agg. ant. che si riferisce, che riguarda una macchina,
. 2. disus. che si riferisce alla forza meccanica, all'energia
e de'fluidi. 3. che si riferisce alla componente stretta- mente fìsica,
uomo istrutto. 4. che si riferisce al corpo in quanto insieme di
un attimo, e agli occhi mi si presenta il marito della mia donna.
sarà mai uno scellerato, per cui non si può avere che una compassione macchinale
degli articoli -che pure non sono, si badi, scritti macchinali d'occasione ma
e lucia, 41: in questa risoluzione si rivolse quasi macchinalmente per tornare a casa
c. arrighi, 2-44: la bella si levò e mi fé cenno di seguirla
della istruzione. misasi, 2-217: si fece macchinalmente alla finestra che affacciava nell'orto
. d'annunzio, 4-i-191: giuliana si lasciò condurre machinalmente, senza poter più proferire
a scrivere perché macchinalmente la sua voce si modulava secondo i movimenti della penna.
macchinamenti del principe e del papa, si volsero a munire le frontiere ch'erano
galateo, 211: né bisogni ariano, si la ragione dominasse, mura, né
: il grottesco... non si annida nella pravità macchinante del fegato dell'
ricordargli / sol vuol che da gabrina si discioglia, / prima ch'ella abbia
macchinargli, / di ch'esso indarno poi si penta e doglia. nardi, i-183
fu oppresso un trattato che in quella città si macchinava, fuggendosi i congiurati che lo
detestabile invenzione, che, dove prima si macchinavano gl'inganni per tirare a fine
a fine l'amore, al presente si simuli l'amore per tirare a fine
fogazzaro, 7-337: a palazzo braschi si era macchinato che il senatore congedasse piero
regno machinato. machiavelli, 1-iii-204: si verrebbe ad tórre el capo a ferrara
in un fierissimo pensiero e dentro vi si fermò, che fosse da ordire una trama
e machinare il modo che la donna si facesse morire. baldelli, 5-8-414:
cura loro che con ragion e arte si possa machinare. capriata, 492: sotto
tani dagli ergastoli di santo stefano si adoperò più anni e raccolse fra gl'
impossibile. bersezio, iv-12: ci si vedeva in viso... che macchinava
machina una sfera che con regolati giri si muove. achillini, 1-11: machinando
'. macchinària (tnacbinària), si. ant. meccanica. r
r. alberti, l-m-207: si serve il teologo et orator dello scrivere
altri molti istrumenti, delli quali principalmente si serve in quella parte da noi sopra detta
in gruppi. quelli del primo gruppo si chiamano più precisamente 'macchinarii ausiliarii di
cfr. lat. machinarius 1 che si riferisce alla macchina '. macchinata,
. macchinativa { machinativa), si. ant. meccanica.
ha preso il nome dalle machine, e si chiama mecanica o machinativa.
achillini, 1-261: a tre capi si sono ridotti tutti gli umani trattati: avanzamenti
confidenze. cassola, 2-390: la ragazza si profuse in ringraziamenti. per due volte
botto la sua macchinetta, scende, si pianta, fa il saluto. borgese,
pirandello, 8-722: tutt'a un tratto si sovvengono d'una commissione dimenticata: la
. fornelletto. tozzi, vi-672: si faceva, con una macchinetta a spirito,
un dei capi e portatala alle labbra si sporse per accenderla alla fiammella della macchinetta
tirò fuori i cerini, ma non si decideva ad accendere. fu lo spaccista
borsieri, 312: spinto dalla sete, si diletta di farsi una tazza di caffè
una macchinetta. alvaro, 11-47: si sentiva il fischio della macchinetta espresso,
s. m. colletta, i-289: si tenne ch'ei morisse di veleno macchinatogli
macchinato disegno. brusoni, 203: non si mosse però punto il leganes per questi
4. che è proprio, che si riferisce alla progetfacilità in essecuzione.
occorrenza esterna, un tal grottesco non si annida nella pravità macchinante del fegato dell'
ci maravigliamo... che sì spesso si trevi chi abbia ardire di cercare di
« le baruffe chiozzotte »... si comporta non diversamente da ogni altro personaggio
dal suo sonno. moravia, i-229: si indovinavano le giornate passate a fumare,
ed istrumenti con i quali molt'arti si vanno esercitando. galileo, 1-2-213: perché
arte di fare le machine, della quale si tratta nel decimo libro. r.
.. fu la prima ordinazione che si desse a'più diligenti, a'più fidati
anch'essi quella complicatissima macchinetta cavapensieri che si chiama logica, in perfetta funzione,
una gara con dio ». così si pensa dai tecnici. che ne
. b. croce, iii-27-357: si potrebbe ricordare molte delle cose che si
si potrebbe ricordare molte delle cose che si scrissero contro la furia dell'istintivo e dell'
. lucini, 6-100: l'italia si rivolgeva... al machinismo del nord
: nell'industria edile il macchinismo non si svilupperà mai come nell'industria meccanica.
bordo. cantù, 2-173: se si lasciasse andare il battello a vapore da
vede che romperebbe contro gli scogli, o si spiaccicherebbe contro la spiaggia. invece la
per le tribune, crescendo, mentre si udivano dietro il sipario i colpi di martello
, ii-1-71: spenti i lumi della sala si vedrà entrare dalla porta del palcoscenico il
de'macchinisti, con accennare in qual modo si possano imitare simili uccelli. s.
. -ci). che appartiene o si riferisce al macchinismo; che riguarda il
. teatr. che è proprio, che si riferisce alla macchinistica. =
contraria al senso comune, sia che si intenda per esso la filosofia ingenua del
forma di idealismo soggettivistico, sia che si intenda come buon senso, come atteggiamento
, enorme. passerotti, 6-48: si scoperse, voglio dire, / che in
né il conoscitore della tradizionale estetica tedesca si stupirà di ritrovare, in questa del
epigramma del giusti] a indicare come si impieghi il termine di buon senso e
e. cecchi, 6-386: non si sarebbe potuto immaginare di meglio, se
è nell'esteriorità macchinosa di cui egli si deve appagare. moravia, xiv- 70
persona). linati, 20-249: si tratta di inalzare sul cammello una di
7. che è proprio, che si riferisce, che ha attinenza con una
questi tuoi macchinosi tedeschi, carogne che si fanno forti dei ripari preparati e costruiti
maniera). lanzi, iii-81: si è poi introdotta una grandezza di proporzioni
aiuto del bemino [giambattista gaulli] si formò uno stile che spicca nel macchinoso.
24-100: drieto a lui molta gente si parte, / ed accostàrsi al macchion
l'ottobre e il mese poi, si faran sfoggi / ne'gran macchioni e nelle
la guardia a la bottega, / si leva in piede e, come cosa pazza
avendo avuto innanzi la lezione, / si stette sempre mai sodo al macchione.
, che stanno per le macchie dove si tendono le ragne, i quali, per
danno, e però stanno fermi né si muovono a ogni romore: e questi
muovono a ogni romore: e questi si dicono 'star sodi al macchione '.
intendiamo non condescendere alle richieste e non si lasciar lusingare dall'esortazioni di alcuno.
. baretti, 1-54: gianni, non si sa se intrepido o insensato, stette
del nostro tempo,... si tengono all'essenziale umano, al sodo
al popolare; tenuti al macchione, come si dice. 3. dimin.
58: in qualunque luogo, dove si trovasse qualche macchioncèllo, si dà loro libera
, dove si trovasse qualche macchioncèllo, si dà loro libera licenza di smacchiare e
, vi-393: le lionze, che si mischian coi pardi, bisogna che producano i
, nelle [gemme] transparenti solamente si trovano: la ombra è di colore
. targioni tozzetti, 12-1-325: difficilmente si trovano pedali [d'ulivo] soli
, 170: maccianghero... si dice a quella figura o edificio che,
macco della fava ben cotto, come quando si manuca. s. degli arienti,
7-3-37: quanto al pane, dove si poteva dir pane, il migliore era di
pirandello, 8-218: per mangiare, si adattava con un po'di pane e
, 80: innanzi che la cupola si chiuda / certo sarà gran macco di starnoni
e così è vero nel parlar nostro che si dice 'smaccare 'per intendere *
caro, 12-i-281: de'melloni ci si dà speranza che n'aremo a macco.
macco. nomi, 1-20: ben si calcoli il conto, sicché a macco /
/ stornar volendo il mio pensier, si diero / a far macco d'agnelle e
la ragion vuole che all'uom grosso gli si dia del macco. alaleona,
spoglia reticolata della noce moscata, che si trova fra il mallo e il guscio
cardamomo. marsilio ficino, 4-30: si vuol nelle vivande portare moderata- mente de
, e riesce eziandio friabile secondo che si va prosciugando. esso si rinviene nel
secondo che si va prosciugando. esso si rinviene nel commercio, separato dal frutto
forma di sacchetti intagliati a maglia. si mostra grosso qualora procede dalla nocemoscada della
macèdone, agg. che si riferisce, che è proprio o
s'aveva fame, quello stesso macendoncello si fece un bel pasto d'un imperio
dolce, 6-28: sei sorti di diamanti si pongono da'dotti, dette da'luoghi
, dette da'luoghi, ne'quali si trovano, percioché v'è diamante indico
macedonio, agg. ant. che si riferisce, che è proprio della macedonia
in un partenoncino disabitato, l'imperatore si fa portare l'album più recente
macellari, essendo renitenti a pagargli, si erano tumultuosamente congregati all'abitazione del duca
la palpa e la strascina mollemente, si volta a leccare quella mano; e
fosse il maggior manigoldo e macellaro crudele che si vedesse mai fra gli uomini. romei
le feste comandate da la chiesa non si possa comprare neuno cuoio di macello, che
. sassetti, 273: le vacche si macellano per li cristiani, mori e giudei
per le piazze non altro che carne umana si macellava, si bolliva e si arrostiva
altro che carne umana si macellava, si bolliva e si arrostiva; facevano fuoco delle
umana si macellava, si bolliva e si arrostiva; facevano fuoco delle ossa de
2-65: se un barone di feudi si tiene aggravato dal confinante per qualche punta
svisare i vassalli del nimico usurpatore, si disertan territori, si macellan mandre di
nimico usurpatore, si disertan territori, si macellan mandre di poveri, da'quali
: invece di macellare degli schiavi, si diedero al popolo spettacoli di gladiatori.
beccaio in milano. pea, 11-125: si augurava che la guerra macellasse presto l'
. borgese, 1-366: popoli interi si sono lasciati macellare con la convinzione che
sotto un carro in corsa e vi si fa orribilmente macellare. -assol.
papini, i-645: il suicidio come si pratica oggi e s'è praticato sempre
. bigiaretti, 11-116: mio padre si vantava curiosamente... di essere
carne). cantini, 1-22-115: si proibisce il potere trasportare carne macellata,
inconsulti e del sangue di quei macellati si doveva ora rispondere. -maciullato,
tempo di risalire agli originali. oggi si è compiuto un ulteriore passo: le
di ma2. per estens. che si rende responsabile di cellaio. - per
e per i compagni di lavoro, si nascondano sotto questi falsi sembianti di macellatore
l'insieme delle operazioni mediante le quali si uccide, si scuoia, si divide
operazioni mediante le quali si uccide, si scuoia, si divide in quarti e
le quali si uccide, si scuoia, si divide in quarti e successivamente si seziona
, si divide in quarti e successivamente si seziona in pezzi più piccoli il bestiame
, equina, ovina: negozio in cui si vendono rispettivamente carni di bue, manzo
. alla base qualche piccolo negozio (si nota una pizzicheria, l'antro di un
? / oimè! no: ma si pone / più feroce di pria / a