, x-13-47: il governo anziché rivoluzionario si annunziava liberale, aprendo a tutti tutte
leopardi, 1-110: i veri liberali si lusingano di essere come i porci per i
rispetto per la libertà di coscenza, che si risolve in un'aperta indifferenza per ogni
liberale. di giacomo, ii-647: si organizzavano dimostrazioni e pubblicazioni liberali. b
b. croce, iii-27-25: si chiamò 'cattdicismo liberale', nella quale
impressionò il papato. -che si riferisce al liberalismo moderato o al liberalismo
ii-117: l'uomo sale ancora, e si trova nel cielo di marte, dove
tutti quei beni per l'acquisto de'quali si fanno le contese intra gli uomini,
più arruffato di prima e pareva che si associasse al suo padrone nell'acre disprezzo
balbo, 1-427: una grande illusione si prende e si dà, qui,
1-427: una grande illusione si prende e si dà, qui, non solamente da'
spirituale ricevesse il suo battesimo donde meno si sarebbe aspettato: dal paese che,
approvo neppure il marchese vostro padre che si è chiuso in questo palazzo come in
l'hanno studiato il galateo? eppure si vantan liberalesse! o che la
; e un liberalismo politico, che si incentra soprattutto sulle concezioni etico-politiche e istituzionali
liberalismo politico, a sua volta, si distingue in liberalismo moderato, che attribuisce
idea di quella storia uscita dall'impero si fece largo con l'opera del sismondi su
inghilterra, in francia, in germania si pensa che... il liberalismo
... il liberalismo italiano non si occupi, generalmente, se non di
liberalismo che è particolare partito politico, si suol rispondere con l'obiezione o col
col lamento che, a questo modo, si scinde pensiero e azione. 3
, è un fatto primitivo di cui non si può cercar ragione ulteriore. signori,
un liberalismo vecchio e di cui oggi si ride, che consiste nel resistere ad
le diffondeva nel mondo...; si direbbe che questo liberalismo con gli dei
. che appar tiene o si riferisce ai liberali e al liberalismo (
., iv-xvn-4: la terza virtù si è liberalitade, la quale è moderatrice del
detta liberalità. ariosto, vi-28: quando si sente lodar molto e sublimare al cielo
o dottrina o simil cose, mai non si può fallare a creder poco. tassoni
liberalità, come ogni altra, non si dee disconpagnare dalla prudenza. tommaseo [
corte- giano verso il suo signore, si deve chiamar liberalità e cortesia, o
occasione di riferire alcuni tratti, dai quali si vedrà che sapienza e che gentilezza abbia
di donazione pura e semplice, la quale si sia fatta per mera liberalità. boccardo
iii-408: giustizia, secondo alcuni, si divide in severitade e liberalitade: severità è
aspetto grato! machiavelli, 1-vii-524: si celebrorono le esequie di giuliano, il
in alcuno altro in tale fortuna nato si potesse desiderare. assarino, 4-25:
: dimmi un po'se al caso si potrebbe stampare, questo giornale a genova,
, 1-ii-152: generalmente tutto ciò che si raccoglie, viene più dalla liberalità della natura
soli, ma se alla povera gente si facesse vedere la camicia della liberalità con tutte
, ma per ruzzata da bravi, si perdevano a far la satira di que'
da gubbio, 1-30: la liberalità non si contenta d'avere soggiogamenti.
692: gli antichi nostri... si dilettorno di quelle maggior virtù, premiando
liberalemente le sue braccia, acconciandole dove si dovevano conficcare. 3. con benignità
viniziani altrimenti non lo accettavono, né si trovando modo ad accordarli che liberalmente l'uno
altro, persuasono i fiorentini al conte che si obligasse a passare quel fiume. getti
infra di noi [animali] non si ritruova ella [la giustizia commutativa],
era nel massimo fiore, e quivi si educavano liberalmente i giovanetti delle famiglie più
intrinsecamente antiliberali, [certi partiti] si argomentano di valersi delle forme stesse costituzionali
ha falsa apparenza di liberale; che si atteggia a liberale; che professa idee
gente umana come bestie vaccine a cui si possa far mutare padrone secondo che piace
che furono [gli uomini], giove si pensava che, non trovando né vesti
'socialismo liberale ', e al liberalsocialismo si richiamò il partito d'azione.
-ci). che appartiene o si riferisce al liberalsocialismo. b.
. croce, iv-n-98: tutti quelli che si chiamano partiti intermedi tra l'una e
e contingenti bisogni e dei modi che si propongono di soddisfarli, ma non possono
. nello stesso liberalume degli anni ultimi si dimostrò anima mercenaria. 2
2. complesso di persone che si atteggiano ipocritamente a liberali per pura convenienza
stati suoi. alfieri, iii-1-56: non si pensa che patria è quella sola,
accettato. gentile, 2-i-74: tutto si fa per uno scopo, ossia perché
fa per uno scopo, ossia perché si deve fare, liberamente, e i precedenti
arno molto grosso per grandi piove, si mise a passare in su una
... i lati de'canali, si hanno ad affondar tanto nel mezzo,
piaccia / di dirne come l'anima si lega / in questi nocchi. boccaccio
verità con aria tanto graziosa, che non si può averselo a male. leopardi,
debba farsi, che annunziare quel che si fa. parise, 244: dica,
conv., iv-n-16: nel trattato prima si ripruova lo falso, acciò che,
vuoi, imperò che dove solo colla volontà si procede e guadagna, quivi el seguire
, 8 (124): agnese si avviò come se volesse tirarsi alquanto in
il di lui aiuto, ogni volta che si saranno fatti conoscere per tali, dovranno
invalso tra le vedove di guerra, si era unita liberamente a un uomo, per
promise. panzini, ii-371: capì che si poteva dispensare liberamente non il proprio,
che dentro porta / ed a chi si gli appressa ed a chi 'l prende.
egli faccia il sodo; come se uno si aggiugnesse all'unità, il numero nato
eguale. 7. figur. che si sviluppa in modo progressivo. b.
e del progresso a termine, che si conclude con uno stato limite o con l'
un paradiso di progresso indefinito. -che si svolge secondo una trama unitaria, priva
somiglia un po'a quella che oggi si chiama architettura razionale. 9. dotato
. disus. che è proprio, che si riferisce a vincoli di parentela diretta.
è la terza parte della pittura, si può fare in sei modi: a olio
ferro non prima esca fuor del cannone quando si scarica, che non cominci d'insù
fiorio, 199: de la creta si servono i pittori, e quelli che
, chiese, ville con loggie antichi si lineavano, in colore ferrigno, sui dolci
essenzialmente da linee, o che si sviluppa nel senso della lunghezza. in
classicheggiante, ascendendo verso la torre, si affina ed irrita di motivi intesi a
spinate e cardi di ferro, che si profilano contro il cielo. 2.
pro blemi particolari, che si effettua riducendo alcune delle loro espressioni più
intr., note, 21: si trovano lineate in questo esemplare quasi tutte
s'intende che tutte le parole lineate si debbono stampare in corsivo. -circoscritto
tavoletta votiva,... non si presenta men vera.
lineatoria, sf. laboratorio in cui si procede alla lineatura della carta mediante appositi
: * lineatoria 'dicono il luogo dove si riga la carta. =
del viso o dalle lineature delle mani si vantano di saper predire ristesse cose.
arlia, 316: 'lineatura': la carta si 'riga', non si 'linea',
'lineatura': la carta si 'riga', non si 'linea', perché 'lineare', verbo
, non l'abbiamo; e però si dirà bene 'rigatura ', che vale
righe larghe, e nello spazio intermedio si vedeva il segno di altra lineatura,
la banda del petto, nientedimeno quando si considera che la linea- zione di loro
tratti generali. oliva, 63: si vede in mano a bernardo una sì misera
ed a ciascun punto delle divisioni, si tirino verso il centro a alcune lineette
6-ii-58: quella linea della lettera u che si curva e s'inforca -quella delle due
punte che vi guardano immobili, che si guardano immobili -quelle delle due lineette che
linea corda che 'l testieoi manco / si leghi stretto. savonarola, 7-ii-351:
petra d'affilarlo, con lo quale si radeno l'uno l'altro la testa
lineria, sf. negozio dove si vendono tele di lino all'ingrosso.
cattaneo, iii-1-245: l'importazione annua si valuta a otto milioni, la metà
coltura dei lineti. il terreno non si rompe con l'aratro, ma con la
nostrano), che, in italia, si ottiene dalle semine primaverili; ha fibre
caro figlio, / ché qui non si conosce il suo valore. poliziano, st
c. e. gadda, 6-323: si rigrattò il testone, si appressò alla
, 6-323: si rigrattò il testone, si appressò alla vaschetta, e dato libero
orecchie. comisso, 17-115: cremona si concentrava nelle sue chiese tra l'assedio
tessuto con sostanze fondamentali fluide, che si presenta come un liquido biancastro o gialliccio
attinta dalle sue glandule, nelle quali o si ricuoce o si raffina, e poi
glandule, nelle quali o si ricuoce o si raffina, e poi si mischia col
ricuoce o si raffina, e poi si mischia col chilo per mantenerlo fluido e
palpebra, veniva tutte le notti, si arrestava ritto ed immobile presso di me.
4. bot. soluzione nutritizia che si trova nei tessuti conduttori delle piante.
fra cui glucosio e sostanze azotate, si forma in seguito a processi strettamente connessi
processi strettamente connessi con la fotosintesi e si distribuisce in tutta la pianta attraverso i
i-163: l'abbondanza maggiore di linfa si manifesta negli alberi, i quali si potano
linfa si manifesta negli alberi, i quali si potano nella primavera, ed in modo
ascendente 'o * succhio ') e si versa dentro al parenchima delle foglie,
all'azione dell'aria e della luce si elabora, vale a dire si spoglia
della luce si elabora, vale a dire si spoglia dell'acqua e dell'acido carbonico
all'estremità delle radici e nel discendere si cangia, si trasforma di mano in
delle radici e nel discendere si cangia, si trasforma di mano in mano in nuovi
, istituzioni; impulso psicologico che empiricamente si suppone alle origini di passioni particolarmente
trattazioni, per generali e astratte che si presentino,... affondano sempre le
gentile, 3-258: tutta la vita, si può dire, è una tragedia,
linfa stagnava. era una lampada che si spegneva piano petruccelli della gattina, 1-i-186:
medesimo addomine. malpighi, 69: si è delucidato 1'esistenza de'vasi linfa
), seguita il male per il quale si chiede consiglio è un tumore talora da
. l'accrescimento... si è fatto gradatamente a poco a poco,
delle poppe. zione cancerogena. -che si riferisce, che è proprio della linfa;
dei vasi linfatici, con si chiuse nel suo gabinetto, inforcò due paia
linfatiche, ileotifiche. (quando si forma sulla lingua o sulle labbra) 3
tiva e contagiosa che colpisce gli equini e si papini, iv-442: [la chiesa]
-via -diss'io interaccaldata, linfante, si glorierà di quest'antica parola cor- abborro
, 7-475: dappertutto [in normandia] si vedono uomini e donne alti, quadrati
il fiengreco, il fiorito maggese, cui si mescola nepitella e mentastro...
e mentastro... strami tutti che si convertono senz'altro in sangue generoso ed
parole con le quali quella povera gente si arrapina a rattoppare gli sdruci delle sue
con la retorica linfatica di giornali che si spacciano seri. manifesti del futurismo,
(e, secondo la terminologia tradizionale, si distingue in linfatismo torpido, con tendenza
medie. che è proprio, che si riferisce ai linfociti. -cellula linfocitaria:
dovuto a iperattività del tessuto linfatico; si riscontra in malattie infettive come l'anemia
la linfa o i linfociti; che si diffonde per mezzo della linfa. =
linfoghiandolare, agg. anat. che si riferisce a una linfoghiandola. linfografìa
natura infiammatoria o presunta tale (e si distinguono, fra gli altri, il linfogranuloma
gangli linfatici per vari processi che vi si sviluppano. = voce dotta, comp
anat. che è proprio, che si riferisce a un linfonodo; che è simile
funzionale che forma il linfonodo (e si distingue in linfonodulo solitario e linfonodulo aggregato
infiltrazione linfocitaria nella compagine muscolare, che si verifica nel corso di reumatismi infiammatori.
un simulacro del loro dio issora, che si può benissimo paragonare al priapo e alltttifallo
alcun cane viene ferito, pur che si possa ungere la ferita, non fa bisogna
lattare i figli, e la notte sempre si giacea con seco ungendolo e carezzandolo con
il cane] e da se stesso si monda, / e sano il fa la
. f. gemelli, xviii-7-955: si spende quanto si ha nella esterior roba,
gemelli, xviii-7-955: si spende quanto si ha nella esterior roba, cioè in
di un ospedale, ecc.) dove si riponeva la biancheria. bresciani,
restringere una camera della tonnara in cui si trovano i tonni, perc ostringerli a
appunto come il bossolo, e per tale si piglie rebbe se, oltre
se, oltre al produr frutto, non si estendesse un poco più fuori del terreno
dendritici con forti segregazioni di impurezza; si verifica quando la temperatura di colata è
leggermente svasato a un'estremità, che si ottiene colando il metallo fuso in uno
in uno stampo apposito, in cui si solidifica per raffreddamento, ed è destinato
p. neri, 1-vii-52: si dovesse... fare l'assaggio sopra
il materiale da prendersi dal lingotto che si ricavarebbe dalla fondita d'ogni rispettiva qualità
le grana non incorporatesi in esso, si è detto lingottino ponzonato col num.
lingua ciascuno membro / de 'l corpo si facesse, / vostre bellezze non porian contare
è composto la quantità della lingua che si move per bocca. tasso, n-ii-252:
, n-ii-252: la voce formar non si può senza lingua e senza palato.
nel suo vero e proprio significato, si piglia per un membro della bocca dell'animale
e per mezzo delle quali s'accorse che si fa in noi 11 senso del gusto
angoli [della bocca] così sollevati si facevano aridi o le davano forse un lieve
/ mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto, 11-37: si
si liscia. ariosto, 11-37: si spinse orlando inanzi, e se gl'immerse
diritto alla lingua di ogni bue che si macelli nel villaggio. fracchia, 689:
che è munito di un tubetto attraverso cui si soffia dell'aria che lo fa allungare
e che, cessando di soffiare, si arrotola nuovamente. 3. lingua di
rupe la città di dite ardere vi si conobbe, vibrando lingue di fiamme per le
sue torri. monti, 17-101: oltre si spinse / scintillante nel ferro come lingua
uscita dalla vetta del pagliaio... si incuneò infernale sviluppando la fiamma. c
. -segno simbolico sotto il quale si manifestarono la presenza e l'azione dello
rosse come di fuoco, le quali si riposarono sopra di loro; e subitamente
riposarono sopra di loro; e subitamente si sentirono ripieni di spirito santo. vasari,
/ ma fa che la tua lingua / si sostegna. cucco baglioni, vii-803 (
perché il principale strumento, di che si servono gli uomini al formar della voce
giuglaris, 14: con che maestria si maneggia la lingua, che così bene al
inasprite per colera! siri, v-2-339: si scusò il duca, sotto pretesto di
. mezzo o strumento inanimato con cui si comunica un messaggio o una notizia.
insieme delle nozioni e delle idee che si formano nella mente o, anche,
muti religiosi... qual lingua si conviene alle religioni per tal eterna proprietà
alla sua potenza conoscitiva, della quale si serve come d'istrumento del pensare.
-lingua esterna: sistema di comunicazione che si attua con segni sensibili convenzionali. pagano
cose colle cose e co'corpi dei quali si serviron pria e adopraron poi i segni
lingua di questo / mormora l'augellino e si confonde / una fauce, una foce
, / una lingua che più non si sa. 5. ling.
parlanti e dagli scrittori, con cui si attua il linguaggio articolato, serve al-
l'uomo per comunicare ed esprimersi e si presenta in perenne evoluzione attraverso il tempo
cortonesi, xxxv-n-35: tutto 'l mondo si renfresca: / lengua ebrea e francesca /
quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando,
antica famosa romana; / finalmente vulgar si riducea. galateo, 149: el parlar
le scienzie; imperoché sì come non si può dir parole che non contengano in sé
contengano in sé cose, così non si può dir cose che non sian vestite di
. martello, 266: ogni lingua si dice giunta allo stato di perfezione,
], 158: la lingua non si potrà mai chiamare stabilita sodamente insino a
, e dall'indole del cangiamento della lingua si potrà argomentare il cangiamento nelle idee.
e nelle proprie locuzioni, le quali si hanno ad imparare nella assidua e ben
delle parole e per l'elevatezza delle sentenze si stacchi con maestosa diseguaglianza dall'idioma triviale
avventura in commercio, ma che però non si leggono nel vocabolario: e di queste
parole e quelle locuzioni, ma le si fanno da sé. de amicis, i-906
levanto non hanno ancora forniti, perché si dice vi volevano lasciare fanti di loro
carducci, iii-14-88: eserciti di tre lingue si mescolarono al lume di luna per iscannarsi
cui così poco, anzi nessun uso si fa nel commercio, e poi non s'
.. ma nelle morte lingue ancora si serba dagli scrittori quasi il suggello del
la pensi e la parli o di parlarla si creda. carducci, ii-2-102: cerchi
, e forse delle morte, dove si ritrovino distinti con più esattezza i significati.
: lingue vive chiamansi quelle che tuttora si parlano da qualche nazione d'uomini sopra la
'lingua viva ', il linguaggio che si conforma alla lingua vivente. e in
, secondo il linguaggio immaginoso della bibbia si sarebbe compiuta improvvisamente per intervento divino quando
bibbia volgar., x-136: le lingue si sono in segno, non alli fedeli
tre ragioni;... la seconda si è che, posto che fosse del
sufficiente la mia lingua a trattare come si converrebbe di ciò. idem, inf.
vivo / convien che ne la mia lingua si scerna. idem, purg.,
trova strano che, facendo quanto far si può col suo libro sotto gli occhi
modo loro, e intendono che non si trova in quegli autori ne'quali e'
la loro speculazione [degli editori] si è tuttor rivolta alla diffusione di romanzi
altro maestro che dalla natura, quella si è degli affetti. pasolini, 4-37:
legali della lingua latina moderna de'giuristi si possono dire in parte corrotti, overo
tutt'altro che una novità, perché si tratta del ritorno a una vecchissima concezione
concezione retorica e pedantesca, per cui si dividono le parole in « brutte »
antipoetiche, ecc., così come si erano similmente divise le lingue in belle
fondo, il rapporto più curioso: esso si basa su un equivoco che moravia spavaldamente
spagnuolo, greco, arabo, che si parlava ancora nel secolo scorso negli scali di
forcuta. compagni, 3-11: ciò si vide in quel giorno che i bianchi vennero
e delle indicazioni con cui l'uomo si esprime e comunica cori gli altri,
, che parla all'immagina- zione, si è trascurato il più energico dei linguaggi.
, al millesmo del vero / non si verria, cantando il santo riso / e
un momento / ne trapassa la fama e si distende. b. corlangia, né
faldella, iii-112: i genitori di gaetano si intesta cellini, 628:
invispirlo mediante il matrimonio ed andarono si domandano per l'arte lingua di vacca
di vacca,... quell'orlo si a scovare, per lui la
su. lino più alato che si trovasse sui colli monferrini. 11
, 3-129: entrarono in cicilia. questa si didel quattrocento, lxiv-1p3: io me
con tre lingue. collenuccio, 18: si tiene fallace; / lengua maledetta
alfieri, iii-1-5: dir più d'una si udrà lingua maligna, /..
1-vi-49: sendo voi la lingua loro, si cre- derrà sempre che quelli ne sieno
cristoforo teneva, chiamato giovan gonzales, si spogliò ignudo una notte e si dipinse
, si spogliò ignudo una notte e si dipinse tutto con quella biscia che tinge
secondo il flusso e riflusso del mare si copre e discopre quella lingua, in
lingua, che chiamano l'istmo, si allarga per dar luogo e ricevere tutta
una lunghissima lingua di terra che non si allarga mai oltre alcune centinaia di tese ed
raggiungere il mare), o in cui si verifica una diminuzione del volume del ghiaccio
. canti carnascialeschi, 1-369: queste si chiaman lingue e se ne trova /
ricettario fiorentino, 1-b-i: di aprile si coglie... fior di lingua
buglossa è una pianta che altrimenti si dice lingua buona, alcuni lingua bovina.
ricettario fiorentino, 1-b-i: di settembre si coglie... lingua cervina,
necessario, [il grano] vi si striminzisce, vi diventa, come solete dire
provocata da un virus filtrabile, che si manifesta con infiammazioni ulcerose della bocca e
, provocato da attinomiceti e bacilli; si manifesta con un'infiammazione della lingua.
provocato da mancanza di vitamina pp; si manifesta con un processo necrotizzante della mucosa
orale. -lingua pendente: difetto che si manifesta nei cavalli per adinamia provocata da
tommaseo [s. v.]: si dice che hanno * lingua serpentina '
sottile, di forma allungata, che si può mangiare asciutta o in brodo; linguina
lingue o palle o pignatelli o soffioni che si siano. 21. mus.
'lingua': quella piccola sampognetta con che si dà fiato alle cornamuse ed a'pifferi
pezzuoli di legno diventan tasti, pennuzze si fanno lingue, fili di ferro e
. bocchelli, 1-ii-450: - vi si secchi la lingua, - imprecò,
una determinata cosa: e più comunemente si dice a chi discorre troppo e fuor di
e croce nera... sai come si dice? tu puoi essere pericoloso,
di tanta mestizia e dolore che non si potrebbe dire a lingua. salvini,
lingua. salvini, 39-i-210: non si può dire a lingua né con degne parole
con degne parole esprimere quanto di frutto si ritragga dagli onesti ed onorati congressi.
): dopo aver camminato un pezzo, si può dire, alla ventura, vide
): dopo essere andato un pezzo, si può dire, alla ventura, sentì
. bandi, 155: il generale si coricò... dopo aver dato un'
ha il suo in contanti, / molto si vanta, assai presume e gracchia.
o più tosto cicalano assai, si dice: egli 4 hanno la lingua
la lingua lunga; e lingue letterate si prestano men facili a tagliare che teste
avere il coraggio di dire ciò che si pensa. dante, inf.,
da napoli. ramusio, iii-94: non si potè qui avere lingua con gl'indiani
, par loro d'averlo, come si dice, sulla punta della lingua, e
. -avere sulla lingua quello che si ha nel cuore: parlare con sincerità
vide la santa coppia attaccati insieme, come si attacca il cane e la cagna.
uno che dica del male assai, si dice: 4 il suo aceto è di
santina ci aveva una lingua, come si dice, che tagliava e cuciva e non
-chiedere e aspettarsi ciò che di meglio si può desiderare. varchi, 18-2-262
costumate maniere, che... non si poteva chiedere a lingua, né desiderare
, 8-590: ella, la poverina, si rappresentava come una cagnetta stanca, in
. propria del gergo marinaresco, che si riferiva allo scambio di saluti e di
saluti e di notizie fra navi che si incontravano in mare). c
tirando a quella volta, meravigliosamente ci si presentarono avanti alcuni morbisciatti, che ne diedero
38 (112): il quinto vizio si è essere di due lingue, cioè
dir mal facea sì sciolta; / e si ravvede e pente e n'ha dispetto
v-57: di quelli che stanno musomi [si dice]: * egli hanno
, 10-86: sai com'è: quando si apre bottega, ci si mette sulla
: quando si apre bottega, ci si mette sulla lingua della gente; ai tavolini
dire una determinata cosa di cui ci si potrebbe pentire. ariosto, 29-2:
): appena ebbe proferite queste parole si morse la lingua; s'accorse d'essersi
di parole fuggite di bocca e che non si vorrebbe aver pronunziate). pavese,
esprimere con facilità e franchezza ciò che si pensa. varchi, v-57: di
, o più tosto cicalano assai, si dice... * la lingua non
* la lingua non muore, o non si rappallozzola, loro in bocca'. r
da s. c., 31: si nutricavano di mano o di lingua,
altra parte, perché oramai le guerre si fa con fantarie. -parlare
non colla mia. -parlare solo perché si ha la lingua in bocca: discorrere
francesco da barberino, ii-117: molti si lagnan se perdon la lingua, /
valle, 280: quel che a me si convenga io 'l so primiero / che
padova il miracolo di un nato muto cui si sciolse a un tratto la lingua intercessione
. bartoli, 1-5-38: così convenuti, si cominciò a disputare, servendo di lingua
volgar., x-411: se alcuno si pensa esser religioso, non refrenando la
/ a quel parlar, né come si frenasse. -tirare in lingua qualcuno
, 230: per la lingua, si langue... capo senza lingua,
in questi proverbi: qui e altrove si biasima l'eccesso, perché agl'estremi
suo: la lingua non ha osso e si fa rompere il dosso. calandra,
la sua lingua: di ogni fatto si può intendere la ragione o la causa.
aretino, 20-157: l'amica che si ama, mentre ti dà la linguina
branco di vacche pezzate in quel mentre si slancia all'impazzata; saltano non so più
quanti confini; attraversati venti campi, si mettono a guardarmi, col linguóne di
? varchi, 3-92: questi tali maldicenti si chiamano a firenze male lingue, linguaccie
fracide. allegri, 25: né si debbe guardar s'una linguaccia / mormora al
; e un altro branco di demoni si adoperavano a tormentarla, chi stringendola con
una determinata cosa, di cui ci si potrebbe pentire. segneri, iii-2-168:
io. bocchelli, 2-ix-197: -che ti si possa seccare la lingua in bocca,
! 2. per estens. che si manifesta con la maldicenza e il pettegolezzo
laude cortonesi, xxxv-ii-35: tutto 'l mondo si ren- fresca: / lengua ebrea
, 99: per queste coma si è appellata brandizio, che tanto è a
un altro tribunale, che in lor lenguàggio si chiama il veguer, che ha
. gozzi, i-14-22: i linguaggi si apprendono dal popolo e... le
prime parole che noi tutti impariamo in qual si voglia paese, ci vengono dagli orecchi
o definizioni improprie che vogliam dire, si posson utilmente arrecare. l'una,
propri contenuti logici e sentimentali e che si attua attraverso un sistema di simboli fonici
possiamo vicendevolmente comunicarci i nostri pensieri, si possono distinguere tre sorta di linguaggi;
g. capponi, 1-i-305: le lingue si imparano, il linguaggio si produce nell'
le lingue si imparano, il linguaggio si produce nell'uomo, e si forma e
il linguaggio si produce nell'uomo, e si forma e cresce seco, perché il
1-10: la lingua, quando la si voglia conoscere in concreto, si presenta come
la si voglia conoscere in concreto, si presenta come lo svolgimento della lingua;
che la usano; e questa lingua non si stacca più dal soggetto, non è
soggetto, non è un fatto spirituale che si possa distinguere dallo spirito in cui avviene
avviene. quest'atto spirituale, che si chiama linguaggio, è appunto lo spirito
giacché l'annuo corso apparente del sole si computava allora da'solstizi. berchet, 1-9
come istrumento d'un'arte, istrumento che si perfeziona via via, incorporando seco,
estrema. buzzati, 4-325: non si poteva neppur dire, lì per lì,
delle espressioni del volto con cui l'uomo si esprime e comunica con gli altri senza
dei segni, che parla all'immaginazione, si è trascurato il più energico dei linguaggi
scorso ', se non quando co'cenni si tenga un discorso che abbia del ragionato
borsa vi cadeva su: allora, chi si sentiva chiamato alla carità con così eloquente
. -attività o mezzo espressivo con cui si manifestano la personalità, la natura,
da padova volgar., i-vm-3: si è [la democrazia] sengnoregiamento nel quale
più vaghe ed incerte ed i dubbi si videro maggiormente moltiplicati. g. capponi
artigiani nelle relative materie o almeno come si potranno utilmente occupare per iniziarsi alle stesse
una certa classe di persone: onde si dice * il linguaggio de'medici è pieno
. cercano il « punto » come si dice in linguaggio marinaro. gobetti,
1-573: dall'interno della mota, ove si riparano dal freddo, [le rane
uccelli] minaccioso e comico di cui si teme di essere lo zimbello.
che servono a esprimere altre idee. si fonda nel cronotopo, ed è il linguaggio
, gesto, atteggiamento attraverso i quali si manifestano esteriormente i sentimenti e le passioni
della natura, i capolavori dell'arte si presentano alla conoscenza dell'uomo, trasmettendogli
delle regole semantiche (e in ciò si distingue dal sistema logistico). -linguaggio
contrapposizione con gli enunciati mediante i quali si discute e che vengono indicati col termine
sistema simbolico in codice, con cui si comunicano a un cervello elettronico le informazioni
. -disturbi del linguaggio scritto: si manifesta attraverso un'ipoattività psichica, per
parlare, accetta di scrivere, oppure si manifesta attraverso un'iperattività presente nelle varie
sente delle voci con cui conversa, si esprime incoerentemente in monologhi e mimiche,
intendete. periodici popolari, i-216: oggi si vuol far tutto pel popolo; poco
language. linguàio, sm. chi si occupa delle questioni della lingua, per
moderna e di disprezzo. nome che si dà a coloro che stanno con soverchia scrupolosità
loro volgare. tronconi, 5-69: si dimentica sempre dai linguai che le lingue sono
: quei tre o quattro linguai che si ricordano, a ogni morte di papa,
letter. linguaiuòlo), sm. chi si dedica, in modo esclusivo, allo
lingua (un suono); che si pronuncia mediante un particolare movimento della lingua
, xii-16: le lingue orientali poco si adattano all'uso del telegrafo; poiché
, dentali ed anche linguali, mal si prestano ad esprimere e trasmettere i nomi e
sensazioni, e secondo i sensi in cui si esercita può essere visuale, olfattoria,
simile al rumor linguale d'un gregge che si disseti. = voce dotta, lat
(nel 1650). lingualunga, si. (plur. linguelunghe). persona
ristringi e lo doma, che egli non si faccia reo e non si converta in
egli non si faccia reo e non si converta in amistà di matto, né in
gatto] mi guardò di sottecchi e si mise poi a linguare senza fretta.
denom. da lingua. linguata1, si. colpo di lingua; leccata.
la solita linguata di luce che già si dissecca. -orlo, margine.
2. letter. che è proprio, si riferisce alla lingua; di gente lingueggiante sul
. giamboni, 8-ii-213: lo servente si dee guardare di non essere
a la linguat- tola, che non si trova in altra parte dell'oceano. bizoni
un autunno molto piovoso le bestie che si pascolavano intorno a delfi, morirono prese di
accompagnata da que'piccioli pesciolini, che si generano o penetrano loro ne'polmoni,
di chitina, nella cui parte anteriore si trovano due paia di brevi appendici non
di lingueggiare), agg. che si agita vivacemente e oscilla come una lingua
2-178: una fiamma rossa e lingueggiante si elevò da uno dei cancelli della finestretta a
là fossero capannelli vansi indici onde dubitare si potesse di tumulto o di furia popolare
latino vigoreggia di nuova potenza; le frasi si accendono d'una maligna luce sulfurea:
stringa / e di nettare e mel si bagni e tinga. lucini, 11-235:
maligne. marinetti, 2-i-900: non ci si vedeva più: si dovettero fermare.
: non ci si vedeva più: si dovettero fermare. ma dei luccicori lingueggiavano
. e. cecchi, 5-493: si trattengono [i bambini] sotto ai
di violenza e di saccheggio, priscilla si tiene alla parete. = deriv
una lenguella, la cui cima si drizzi verso la parte de i punti
. a. neri, 1-226: si feltri detta acqua con le solite linguelle
nel cinguettio restaro: indi sul piano / si lanciar tutte e saettando torte / le
modo che la dormente linguetta del giglio si venne a poco a poco destando,
1-208: colletto di cuoio e tale essere si conosce, perché la linguetta dal mezzo
esce da un liscio occhiello, perché si affibbiava. capuana, 2-9: le
.. per ogni minima alterazione che si faccia o nell'uno o nell'altro
quando la linguetta o paletta sua non si sottomette al peso, ma si posa e
non si sottomette al peso, ma si posa e aggrava nella terra.
... le cui fiammelle da presso si vedono profilate in guisa di lucide linguette
quella profondità che nello scrivere di tacito si ammirano. carducci, iii-16-183: tali cose
che, sospesa fra i denti, si serve con modo strano della cavità della
attenuata e condotta, quanto il più si potè, vicino alla sottigliezza dell'etere:
spezie delle canne n'è una che si chiama 'nastos ', della quale si
si chiama 'nastos ', della quale si fanno saette; e una femina di
saette; e una femina di cui si fanno le linguette delle piffere.
: alzandosi [i mantici] e non si potendo riempir d'aere, si riempiono
non si potendo riempir d'aere, si riempiono d'acqua, ed abbassandosi,
striscia di carta gommata con la quale si attaccano i francobolli da collezione su un
falsa linguetta: listello di legno che si incastra nelle scanalature dei bordi di due
, 16-iv-281: il ranno... si cola per carta sugante o per
, le quale dalla parte più stretta si slargano pian piano in forma come di
unafiamma). serra, iii-144: si consumava [il ciocco] sconsolato nel
un pollice,... nel quale si distinguono due estremità linguiformi delle ripiegature sinuose
sue giunte e postille ci avvisa che si trova e si dice 'certanamente '
postille ci avvisa che si trova e si dice 'certanamente 'per '
una prima fase quasi esclusiva- mente filologica si è sviluppato in seguito anche in ambito
mente i modi in cui il linguaggio si organizza nelle svariate forme e attuazioni concrete
analizza i modi in cui la lingua si attua nell'uso di un dato gruppo di
lingue diverse, e alla cui base si articolano le dottrine della linguistica strutturale,
de saussure (1857-1913), che si basa sul concetto di lingua come sistema
lingue affini; in quest'ultimo aspetto si può considerare il caso particolare della linguistica
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della lingua
ma apprendiamo a crearla; formiamo, si, la memoria di prodotti linguistici (del
, 8-24: in campo linguistico letterario si aveva avuto in questi due ultimi decenni
asse roma-firenze...: tanto che si era parlato in sede glottologica di roma
irradiatore di lingua. -che si riferisce, che è proprio della linguistica.
-area linguistica: quella in cui si riscontrano determinati fenomeni linguistici, considerati
appresso alle fonti la cui radice arsa si pesta con grasso di porca nera
., v-574: in terra non si drizzarà l'uomo linguoso. capellano volgar.
volgar., 1-395: ogni femmina si truova... invidiosa, maldicente
, xi-1-49: nel duodecimo secolo, quando si cominciò più o meno a scrivere la
lino e il luogo ove il lino si lavora. boccardo, 2-120: per la
ride], 91: linimenti che si fanno per ornamento delle ciglia, per
dolci. dizionario di sanità, i-91: si stropicciano avanti al fuoco le parti genitali
2. medie. frizione che si fa con una sostanza medicamentosa per mitigare
nero, immutando sovente tal finimento, si conserva il membro nella propria sua temperatura
propria sua temperatura. redi, 16-ix-92: si possono fare alla regione del cuore diversi
chim. sostanza con azione purgativa che si trova in alcune piante del genere lino
e vino nero,... si conserva il membro nella propria sua temperatura.
linneano (linneiano), agg. che si riferisce al naturalista svedese carlo linneo (
grigio-acciaio, con lucentezza metallica, che si trova in cristalli monometrici. =
d'acqua? e tutti quelli pesci che si trovano in detto splendore, subito vengon
[plinio], 19-1: il fino si semina ne'luoghi sabbiosi e con uno
lavate e tolto loro il verde, si fanno bianche. galanti, 1-ii-129:
fanno bianche. galanti, 1-ii-129: si coltiva il fino in tutte le province,
le province, e la canape dove si coltiva il frumentone. c. ridolfì,
traforate a mezzo nell'estremità del margine, si leghino [le tavole] con lino
barbarico ornamento / in abito regai splender si vede: / fan torti in mille fascie
che in molle / candido lin sacerdotal si avvolge, / furtivo in campo,
campo, ai beniamiti accanto, / si appiattava tremante. -sacro lino:
il legno. anguillara, 8-1: si tolse cefalo a le sponde, / e
della famiglia gigliacee, dalle cui foglie si estrae una fibra tessile di notevole robustezza
, nel museo dell'università di pisa si conservavano alcuni tova- gliolini fatti di ginestra
posto nelle fiamme, non arde né si consuma. d'alberti [s. v
acciocché la creta non caggia, si dee con pezza lina fasciare. tanaglia,
mio parere, non dev'essere antico, si è la camicia lina che portano
e serbabile, che appo il pisano massimamente si pianta. = etimo incerto.
procedimento di stampa su stoffe, che si può eseguire con metodi sia litografici sia
linoleum, affine alla xilografia; si pratica specialmente per cartelloni murali,
una ragazza, avvolta, come se si fosse alzata allora dal letto,
rica mati. il linone si fabbrica collo stesso filo che serve a
, sf. seme di lino dal quale si estrae l'olio e la farina di
, soderini, iv-212: quanto più si dia loro [alle vacche] del
: settore di uno stabilimento tipografico dove si lavora con le linotypes. panzini,
. riproduzione fotografica su tela sensibilizzata che si effettua mediante combinazione di gelatina con bromuro
linotipografìa (disus. lineotipografìa), si. tipogr. stabilimento tipografico dove
. tipogr. stabilimento tipografico dove si com pone con le linotypes
m. -ci). tipogr. che si riferisce o appar tiene alla
linseme. ricettario fiorentino, ii-61: si macinano certi semi, come el grano
erba lupa. cattaneo, vi-1-99: si è concepita speranza di poter togliere al
men perfetta maturanza; ciò che non si suol fare in grazia del linseme che si
si suol fare in grazia del linseme che si vuol raccogliere assai maturo.
e bello. soderini, iii-439: si fa una composizione che, pigliandosi questa
più co'simplici linteamenti senza colori si può una impresa schizzar col carbone o scarab-
due punti fissi); di essa ci si vale per l'ottenimento delle curve di
gesso, sulle quali nell'antica roma si scriveva l'elenco dei magistrati, la
muoiono. cicerchia, xliii-318: recar si fece [gesù] una caldaia piena
/ d'acqua, e d'un linteo si fu precénto, / e ginoc- chion
chion, con amorosa vena, / si pose in terra con umil talento,
che l'om le man mai non si tingi / a fare i facti suoi (
cingi. aretino, 9-115: egli si ha nascoste le parti genitali di un velo
quale le ricopre anco un linteo, che si distende fino a i piedi. fantoni
consuetudine. g. paleotti, l-11-198: si dirà sacra [una imagine] perché
signor nostro,... sì come si chiama... il sacro linteo
]: per lo linteo del lenzuolo si figura la sottil tessitura della santa predicazione.
: * lintèrcolo ': piccolo violino che si porta in tasca, usato da'maestri
'lo dicono gl'italiani, e si suole adoperare mentre si balla ».
italiani, e si suole adoperare mentre si balla ». lintèrna, v.
, ii-307: agevolmente l'acqua mescolata si trae dalla botte del vino con uno
da una fanciulla vergine, sul cui petto si addormentava placidamente; unicorno.
liocorno? -dinoterebbe la verginità. percioché si legge che così fatto animale è tanto
tale animale. campanella, 1065: si dice che suda il liocorno al veleno
. chiaro davanzali, ix-39: non si puote rilevare, / da poi che cade
volgar., 10-34: i liofanti si pigliano in questo modo. conciossiacosach'e'non
liofilizzatóre, sm. apparecchio nel quale si realizzano operazioni di liofilizzazione. =
qualcuno de'miei lettori... si sia mai tolto seco uno di questi esseri
pelo. f. stellati, i-311: si deve notare che il fianco di questo
12-5-306': la deposizione di queste colline si vede formata quasi solamente di tufo
, iii-202: le perle, che si trovano nelle conche di questi naccaroni,
agg. e sm. che appartiene o si rife risce alla città di
appartiene il liotrìpide del- volivo, che si nutre della linfa dell'olivo, recando
si convocano tutte le bestie. dolce, 6-50
lipàride (disus. lìparis), si. bot. genere di piante
e a seconda degli organi nei quali si trova e agisce si distingue la lipasipancreatica,
organi nei quali si trova e agisce si distingue la lipasipancreatica, la lipasi gastrica,
del contenuto dei lipidi nel sangue; si presenta in alcune intossicazioni (da fosforo
. acido tipico: acido oleico che si ossida per mezzo dell'acido nitrico.
nati questi lipizzani sono tutti neri; si fanno grigi crescendo, e quando sono
: 'lipocele ': ernia adiposa che si presenta sotto l'aspetto di tumoretti,
ridondanti, le quali per un'apertura si esternano sole, o traggonsi dietro nel loro
. -lipodistrofia progressiva: malattia in cui si verifica il fenomeno della scomparsa dell'adipe
della parte superiore del corpo, che si accumula invece nelle parti inferiori. -lipodistrofia
organici, grassi), in cui si manifesta poco o per nulla il fenomeno della
letteraria in cui, per artificiosità retorica, si evita fuso delle parole in cui sono
: aggiunto di quelle opere in cui si è schivato ad arte di valersi di qualche
lipoidèo, agg. chim. che si riferisce o è affine ai lipoidi.
, formato da tessuto adiposo, che si presenta circoscritto e limitato da capsula;
. fosfatide dell'ino- sitolo, che si trova nel cervello e nel midollo spinale
: il pezzo di legno appuntito che si usa in questo gioco.
s. v.]: 'non si tira la mazza dietro la lippa ',
veter. secrezione delle ghiandole lacrimali che si condensa fra le palpebre dei bovini e
m. garzoni [tommaseo]: si conoscono [le percosse negli occhi]
sf. bot. region. pianta erbacea si mile al loglio e all'
'far lippe lappe ', che si dice di cosa che fa rumore a uso
[tommaseo]: lia, la quale si figura all'attiva, aveva gli occhi
iv-380: * lippis et tonsòribus ': si dice * noto lippis et tonsoribus '
, i-216: egli è ben vero che si deve avere grande avvertenza di non mostrare
sol del caro sia quello con che si asciuga il bucato? tasso, 1-20-147:
2. veter. secrezione delle ghiandole lacrimaliche si condensa fra le palpebre degli equini e
. campanella, 4-329: altri animali si movono di sola dilatazione, come le
il rapporto incrementale relativo a due punti si mantiene sempre inferiore al prodotto degli argomenti
'. liquàbile, agg. che si può liquefare, fondere, rammollire;
: su que'corpi [delle meduse] si lascino fuori dell'acqua fino al lor
fuori dell'acqua fino al lor deperimento, si vedrà che, a misura che la
, a misura che la loro distruzione si effettua, si van risolvendo in un
misura che la loro distruzione si effettua, si van risolvendo in un abbondantissimo liquame.
spallanzani, 4-iii-34: il liquaménto in che si risolvon le meduse fosforiche è notabilmente salso
l'alma... / qual balsamo si liqua, e stilla, e scorre
., 15-1: benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che drittamente
, 3-437: 'si liqua', cioè si manifesta: questo è vocabulo grammaticale.
affezione o benigna volontade, nella quale * si liqua ', cioè manifesta, dimostra
apertissimamente ed in detto e in fatto si diliquida il diritto amore. pascoli, ii-635
. pascoli, ii-635: la cupidità si liqua in volontà ingiusta. si liquò nei
la cupidità si liqua in volontà ingiusta. si liquò nei peccatori del purgatorio? papini
ispirazione e pensiero ma è anche, quando si liqua in versi, arte, cioè
l. bellini, 5-2-330: si rassoda l'ambra pria dall'acque forti
; e special- mente di quella che si fa aggiugnendo una certa quantità di piombo
formata nel raffreddarsi dopo la fusione, si separi in due parti, una delle quali
separi in due parti, una delle quali si rassodi più presto, mentre l'altra
rimane liquida più a lungo, e si fa scolare, poiché porta seco quello dei
o più metalli pel cui ottenimento particolarmente si opera. = voce dotta,
cammini venuti dalle alpi, buie valli, si solevano stancare e si smarrivano tra i
buie valli, si solevano stancare e si smarrivano tra i liqueanti viaggi delle portate.
navale quanto dell'altre cose, e si polverizzino, e insieme tutte queste cose
polverizzino, e insieme tutte queste cose si liquefacciano. boiardo, 1-11: fece
il modo barbaro con cui nella sicilia si estrae il solfo, cosicché di 18
sale, come sente l'aqua, si liquefà. cellini, 619: volendo
619: volendo che lo argento non si riarda e che meglio e'si liquefaccia,
argento non si riarda e che meglio e'si liquefaccia, e'ci sono tre modi
allume, l'atramento sutorio, perché non si rammolliscono essendo spruzzati di acqua, non
rammolliscono essendo spruzzati di acqua, non si umettano neanco, ma si liquefano solamente
, non si umettano neanco, ma si liquefano solamente. galileo, 3-4-201: posta
del concorso de'raggi, non solo si abbrucia il legno, ma si liquefà il
non solo si abbrucia il legno, ma si liquefà il piombo e si accieca la
, ma si liquefà il piombo e si accieca la vista. massaia, v-90:
: al tempo delle pioggie e quando si liquefano le nevi, li fiumi grandemente crescono
, che cresce al tempo in cui si liquefanno le nevi sulle montagne. di
quel tempo del verno tutto lo edifizio si liquefà, perché lo sale al tempo
lo sale al tempo umido in acqua si converte. tansillo, 113: comincia,
). soderini, i-24: quando si sentiranno spirare venti australi, garbino o
caldo ci liquefà, di modo che si dura fatica a pensare non che a
le quali, nutrite dal calore amoroso, si dif- fundeno e van pullulando intorno al
non è vena in me che non si commuova, e mi vien l'acqua in
: l'anima mia all'ora tutta si liquefaceva per amore. c. gozzi,
c. gozzi, 1-833: l'amore si risveglierà, ella si commoverà, si
: l'amore si risveglierà, ella si commoverà, si liquifarà. rajberti, 1-89
si risveglierà, ella si commoverà, si liquifarà. rajberti, 1-89: se
rajberti, 1-89: se qualche pusillo si adombrasse e pigliasse scandalo per questo mio
'donne di marmo ', che si piacciono di veder liquefare gli amanti!
amanti! palazzeschi, i-257: il riso si propagava rapido, scoppiettante, acuto,
xviii-265: non so se a firenze si arda come quassù; ma bench'io sia
5-3-467: al fuoco del mio amore si liquefaccia il gelo della tua mestizia. foscolo
banti, 11-293: se i paesani si eran lasciati persuadere era segno che i soldati
tolomei, 31: appresso de'latini solamente si liquefà qualche fiata una vocale, che
fa una sola sillaba, e ciò si trova solo nel u, dopo queste
... ha due vocali che si liquefano i e v. varchi, v-105
5 e mediante la r, si liquefanno come 'tra 'e 'fra
'e 'fra ', allora non si dice 'nello 'intero ma *
sdruccioli, come a dire, o si liquefaccia nella seguente. 7.
foca] è molle e spugnosa e si liquefa tosto. moravia, iii 389:
numero di papàri, per così dire, si liquefaceva, non lasciando che un mucchietto
meno a poco a poco: pareva si liquefacesse. papini, iv 425:
papini, iv 425: il metastasio si liquefaceva in una repulsiva mollezza. betti
me. pratolini, 9-646: ella si sentiva, piuttosto che riposata, sfinita,
a mente improvvisa, il tramonto che si liquefà nei vetri delle finestre. stuparich
d'annunzio, ii-767: quasi mosto / si liquefaccia in una bocca d'oro!
: le case e il cielo non si liquefanno in un'intensa vibrazione luminosa, ma
una luce implacabile; fiocchi d'ovatta si liquefanno nel cielo immenso. -soffondersi
, ed una faccia azzurra su cui si era liquefatta la luna. 9
. è un annichilarsi del soggetto che si trasferisce nell'oggetto, infinito, perché solo
, infinito, perché solo, e vi si serra dentro e vi si liquefà,
e vi si serra dentro e vi si liquefà,... restando il puro
1-242: gli occhi duri... si liquefacevano quando la voce sospirava un grido
lo sguardo, prima rigido, le si era come liquefatto. 11.
in selce, o in molle fonte / si liquefaccia o vesta irsuta fronte marino,
, quando gli occhi stessi in pianto si liquefacessero, non piangeriano tanto quanto bisognerebbe
liquefattibile, agg. ant. che si può liquefare o sciogliere; che si
si può liquefare o sciogliere; che si fonde facilmente. biringuccio, i-105
facilmente. biringuccio, i-105: si congiungano la umidità del piombo e l'
ed il calido al frigido e così si contemperano; e quella che è dura si
si contemperano; e quella che è dura si fa convenientemente molle e liquefattibile. dolce
volgar., 9-22: in quest'acqua si metta biturro in buona quantità e cassiafistola
di tre tareni. leonardo, 2-377: si vede... l'oro e argento
questo non cessi la 'nfermità, tostamente si morrà. -letter. rubino liquefatto
tutto uno zaffiro liquefatto, in cui si vorrebbe stemperarsi. -sciolto in acqua
travi / per 10 dosso d'italia si congela, / soffiata e stretta dalli venti
: la scaglia d'oro... si spicca / dal fondo oscuro e liquefatta
iii-143: io ero liquefatto, come si vede, da esser raccolto col cucchiaio
e tanto meno due amiche, non si rividero mai con simile entusiasmo, né
rividero mai con simile entusiasmo, né si abbandonarono a così folli tenerezze. una
liquefatti entravano l'uno nell'altro, si mescolavano indistinti. -armonizzato, immedesimato
segneri, iii-2-165: il dannato non si potrà distinguere mai dal fuoco, né
mai dal fuoco, né il fuoco si potrà mai distinguere dal dannato; in
metallo, liquefatto nella fornace, non si distingue mai dalle fiamme liquefattrici.
bencivenni [crusca1]: l'unguento si tenga sopra il fuoco fino a tanto
i-148: di questi [minerali] si trova de più spezie, e quelli
in più minute stille,.. si perdesse del tutto. g.
: nei luoghi più alti... si prolunga la liquefazione delle nevi ai mesi
il metallo. bacchetti, 16-114: non si rendeva conto di star consumando e che
e fra le dita, e dilagava e si ghiacciava sopra il petto e le reni
boine, iv-212: nella sensualità ci si può diguazzare con aderente liquefazione.
alcuna liquefazzione; se per liquefazzione non si vuole intender la sincopa. 6.
passare allo stato liquido; che si scioglie facilmente. -per estens.
1-i-696: ii blocco mussoliniano non si spezzerà: tutti i fascisti hanno
liquidaèreo, agg. letter. che si diffonde nell'aria.
, /... vuò vi si stillin gli occhi. cattaneo, iii-2-12:
c. bartoli, 1-56: si debbe [la calcina spenta] serbare
tanto che per lunghezza di tempo più liquidamente si lieviti. tommaseo [s. v
vile... la qual pienamente si sappia o comprendasi liquidamente. caviceo,
di registro. fagiuoli, 1-2-104: allora si fa il conto, si liquida daccordo
: allora si fa il conto, si liquida daccordo, e se ne forma scrittura
1-32-284: tutto il debito o credito che si troverà avere la communità di vellano.
pascoli, 1-252: se poi non si fa nulla ancora, allora liquida il
000 lire all'incirca: ma qui si tratta di liquidare, e anche le
, in cerca di un'occupazione qual si fosse. -convertire in denaro
in danaro cessi la mercanzia, e si faccia agricoltore. pirandello, 6-729:
7-117: per capodanno... parigi si è afflosciata. persino i negozi di
generi alimentari smerciavano ormai gli avanzi. si liquidavano i paté, i polli, le
: donne, uomini, bambini tutti si erano alzati per liquidare le faccende di
annuncio, che nell'animo d'enrico si liquidasse ogni preceduta grossezza per le diffidenze
le diffidenze inzuppate che dalla banda di spagna si fosse influito nelle macchinazioni di birone,
montanelli, 262: li stati attuali si devono liquidare. un consiglio di liquidazione
croce, ii2- 164: alcuni borghesi si misero ad aspettare che il socialismo crescesse
punto di sbottare, e con la quale si sarebbe liquidata la sua meraviglia.
alleati. gobetti, 1-i-586: mussolini non si liquida con gli intrighi di corridoio.
stentare in prigione e dar parole fino che si liquidi e simili faccende, so'ricorso
sconfortanti della volgarità di cultura italiana, si è liquidato. 11. intr
fra gli spogliatoi e l'orizzonte assolato si liquidano, anzi si liquefanno i valori
l'orizzonte assolato si liquidano, anzi si liquefanno i valori o titoli sociali
/ ne la fornace ove il vetro si liquida. -iron. inzupparsi.
. inzupparsi. marinetti, 2-iii-197: si ricorda che trattenne tutta la notte
liquido. vallisneri, i-61: si vedeva... un mucchio, a
lui pessimi effetti [del reno] si manifestino per tutto il tratto del suo
, 2-155: oggidì in toscana per scrivano si intende solamente colui che esercita la computisteria
abilità, ma... egli si sentiva insufficiente al suo posto perché poco
borsa. pirandello, 7-157: non si era voluto contentare della proposta,.
la ricostituzione di quella dei lincei, si potè leggere nei giornali... questo
. sm. disus. luogo in cui si svolgono le liquidazioni. cattaneo,
dagno,... si stabilisca d'accordo da principio una certa
verisimile e proporzionata al negozio del quale si tratta. g. m. casaregi,
per la liquidazione de'danni e spese si dovrà stare al giuramento del..
granduca ferdinando la liquidazione delle pendenze che si riferivano ai principati germanici. ferd.
inquisizione, avanti la liquidazione del processo si possa parlare. galanti, 1-ii-344:
possa parlare. galanti, 1-ii-344: si stabilì che, quando si tratta di
, 1-ii-344: si stabilì che, quando si tratta di 'liquidazione di strumenti '
lfi; e all'incirca: qui si tratta di liquidare, e anche le liquidazioni
giorni scorsi. soldati, xi-141: si limitò a licenziare tutti e due in tronco
liquidazione di sorta. pratolini, 10-129: si licenziò e coi soldi della liquidazione,
licenziò e coi soldi della liquidazione, si mise in proprio. -figur.
'magazzino di liquidazione'quel negozio del quale si esitano, generalmente con notevole ribasso,
. e. cecchi, 8-158: si trovarono a dover smaltire in fretta e
convenienti. comisso, v-114: il vino si vendeva a prezzo di liquidazione, in
cui, nei casi previsti dalla legge, si provvede (per lo più mediante apposito
l'estinzione; e a tale fine si provvede alla redazione dell'inventario del patrimonio
gobetti, 1-i-725: a queste sventure si aggiunsero gravissimi disastri bancari... la
comunque di irregolare funzionamento, e che si svolge a cura della competente autorità amministrativa
affare lo rimedia. cicognani, 13-64: si è innamorato di te, ti à
casa: il conte, padre, si è occupato, a montecarlo, della liquidazione
, i-2-111: sempre che come vera filosofia si ponga la filosofia astratta, questa logica
bencivenni [crusca]: l'unguento si tenga sopra il fuoco fino a tanto
differente dalla cantilena, che in quella si prorumpe nella liquidazion della voce.
crusca \: coll'acqua e col mele si faccia bevanda di liquidezza conveniente. biringuccio
3-65: se liquefacendosi un metallo non si variasse la figura delle sue parti,
delle sue parti, ma angolari ed incurvate si mantenessero, non potrebbono mai giungere a
-limpidezza. angelini, 1-90: si cammina per la vasta spianata, abbandonandoci
al sole... tutto liquidisce, si fonde, lacrima d'ogni parte.
frachetta, 3-156: le nubi o si rarificano per opera de'venti o si
si rarificano per opera de'venti o si disciolgono per vertù del sole, e,
, e, disciogliendosi, stillano o si liquidiscono, come fa la cera il fuoco
e perciò retrograda, sino all'emulgenti si conduca. g. del papa,
di collera su i massi incrollabili; vi si precipitava rimbombando, vi si dilatava gorgogliando
; vi si precipitava rimbombando, vi si dilatava gorgogliando, ne occupava con la
. savinio, 10-159: il musico si riconosce al pallore e madore diaccio delle
esecuzione. piovene, 186: si capiva che la mattina era ventosa, sia
: lo stesso denaro, di cui si ha in tale modo la disponibilità (
rappresentato da titoli, nel linguaggio bancario si distingue la liquidità primaria o moneta e
bubbola cotta nell'olio col quale liquidito si mescola burro di pecora e mele.
buso il suo vaso più presto si vota. mattioli [dioscoride],
e a tutti gli altri che si fanno d'aceto e di pece liquida e
, / non men ch'ai liti, si raggira e ferve. n. franco
pe'gran membri di tutta la mole / si diffonde l'armonico amor. poerio,
: accorta di me, non pur si tacque [la donzella], / ma
], / ma nel liquido specchio si nascose. nievo, 430: essa,
, e a poco a poco tonda si alzava e bucintoro e fantasma scomparivano in
, macerato. cavalca, 20-40: si faceva fare una scodelletta di farinata liquida
liquida. cellini, 623: di poi si piglia un poco di terra liquida,
caviale secco; ma egli inacetisce e si corrompe prontamente. -ant. tenero
3-19: ogni frutto colla corteccia dura si chiama noce, e ogni frutto colla corteccia
noce, e ogni frutto colla corteccia liquida si chiama pomo. -sciolto,
[crusca]: che già niente si congiugne il fesso col fesso, se prima
. bernardino da siena, 701: si so'trovate de le donne che sanno molto
colle; / e del calor, che si riflette a dietro, / in modo
vetro. cellini, 674: il metallo si versava per tutti e versi,.
e alle prime voci dell'offertorio il cristallo si fuse, si moltiplicò in liquide forme
dell'offertorio il cristallo si fuse, si moltiplicò in liquide forme. 5.
. ugurgieri, 128: le stelle si vollono nel loro mezzo corso,.
negato il freddo umore, / bever si sogna un fiume e più l'ardore /
mura de la città in due parti si divideno. tasso, 2-96: gli animai
leopardi, 9-9: per tetra liquido si volve / e per li campi trepidanti il
luce. -che avvampa; che si diffonde rapidamente (il fuoco).
po'larga. 9. che si ode distintamente; che ha un timbro
., 1-3: la sanità dell'aere si dimostra... se le foci
ha uno * charme 'che non si può descrivere. 10. sfumato
ojetti, ii-595: ad ogni passo si scopre meglio tra le fronde, dentro
della roba. tansillo, i-132: si può per cosa liquida tenere / che mai
quale, perciò, non era meraviglia non si trovasse compiuto due anni dopo. e
spesse volte i cuori indurati de'fedeli si risolvono. l. pisani, xlix-71:
questo mondo musicale e voluttuoso l'anima si fa liquida, si raddolcisce, e spunta
voluttuoso l'anima si fa liquida, si raddolcisce, e spunta la grazia.
e fibra trascorre ed a tutti i sensi si affaccia. -perspicace (l'intelletto
famiglia era labile: quando lo stato si solidificò, la famiglia si stabilì.
quando lo stato si solidificò, la famiglia si stabilì. 14. figur.
la persona o la cosa a cui si riferisce). capitoli della compagnia dei
famiglia. de luca, 1-8-124: non si potrà dire che uno sia creditore o
se non quando, fatti i conti, si veda chi resta
creditore o debitore, si ché non entrano le difficoltà sopra l'
codice civile, 1243: la compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per
. effettivamente e materialmente disponibile; che si ha nella propria immediata, effettiva e
, somma liquida) ', che si possiede, o si riceve, sotto forma
', che si possiede, o si riceve, sotto forma di denaro immediatamente
. ressi, conc., ii-600: si espongono tanto più facilmente a chiudere il
una grande abbondanza di denaro, come si dice, liquido, preso consiglio da
il « liquido », che allora si chiamava zecchini. soldati, 70: sa
da roma, non ho voluto, come si dice? realizzare. mi sono portato
, 33: di queste semivocali quattro si dicon liquide, cioè * 1, m
e simili, cioè una delle lettere che si chiamano liquide. pascoli, i-617:
la materia, che nel canale degli alimenti si suol trovare, non è altra cosa
i-27: i liquidi sono le sostanze che si dilatano più uniformemente e in una maniera
sotto le arene e dal loro ventre si estrae il liquido prezioso. lucini,
tenuissimo zampillo, il liquido della vasca si lasciava scorgere, iridandosi di bollicine lucenti
este, 64: era necessario che si ristorasse con semplice pane... o
altra figura da questa non molto differente si mutino. 2. umore organico
materiale morbido aderente alla superficie su cui si deve operare (e tali sono gli
. econ. denaro contante, di cui si ha l'effettiva materiale disponibilità (cfr
. -ci). geol. che si riferisce al primo momento della solidificazione del
superiore del campo di temperatura in cui si compie la solidificazione (o la fusione
di colore rosso bruno; dalle radici si estrae una polvere e un succo scuri
adorni i suoi capelli; e primieramente si lavi con tale ranno: recipe cenere di
speziali e da i medici, che più si dilettano de i vocaboli corrotti e barbari
sugo di liquirizzia condensato... si adopra per le tossi e per la raucedine
pirandello, 8-81: di là dalla collina si stendeva una pianura sterminata, un mare
siena, v-267: [il fuoco] si è liquitativo. cera o altre cose
, incoloro o leggermente giallo, che si riscontra nei ventricoli cerebrali, negli spazi
. anat. che è proprio, che si riferisce al liquor. liquóre
alta roccia un liquor chiaro / e si spandea per le foglie suso. guido da
vedrai / che nel salso licore i piè si lava. cellini, 559: vi
lava. cellini, 559: vi si dee mettere un poco di quell'olio di
insieme questi dua liquori, ancora vi si mette il terzo liquore che sarà l'
. lambruschini, 4-97: nelle scuole si vuol tutto insegnare, quasi che il
tutto insegnare, quasi che il sapere si travasasse, da mente a mente, come
travasasse, da mente a mente, come si versano i liquori di vaso in vaso
viva in liquore d'olio in questa città si converse, e olio corse tutto quel
: al novello infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le inzuppate
. pensiamo al molle liquore di pace che si spremerà dall'albero, quando anche esso
pegola, molto sufficiente, e tale come si richiede per impalmare li navili.
serba perpetua luce, senza che vi si aggiunga alcun liquore. nannini [ovidio]
p. maffei, 143: si mise coi monaci a fare orazione sopra un
un liquor di pere, il quale si chiama castimoniale, in questo modo. le
questo modo. le pere maturissime intere si confettino nel sale, e mettansi iq
gli dié bere un piccol nappo che si portava, un licore, cosa del
, sopra il liquore, come meglio far si può, si priemano in quel medesimo
, come meglio far si può, si priemano in quel medesimo. marmitta, 28
mutar colore, / sì tutto di letizia si riempie. moniglia, lvii-135: pur
. moniglia, lvii-135: pur vi si giunse, e quelle genti stracche /
sententiam ', che un liquor simile non si trova in tutti i ventidue regni del
stillati veleni, che tanto più incautamente si beono, quanto il licore è più
. cellini, 1-125 (285): si convenne con quel soldato speziale pratese di
la chiave, / sotto la qual si guarda quel liquore / col qual più fiate
acqua, sangue) con la quale si compivano le libagioni. boccaccio, viii-2-82
mensa asperse. metastasio, 1-i-906: si prepari / l'ara, il licor,
tutte le sozzure della libidine, che si aiutano ancora con generosi liquori, che
de'liquori tratto dal lambicco se non si rinchiude e suggella strettamente in cristalli.
generale che comincia dalle estremità inferiori e si estende gradatamente sopratutto il corpo. guerrazzi
tè, i liquori. la conversazione si fece vivissima. e. cecchi,
alla mente del principe: sempre vi si mischia il liquore d'uno di quei
tengono di ragie, in brieve tempo si rassodano, perché v'è dentro più caldezza
piaghe distilla sopra certe stoie che gli si adattano sotto. soderini, iii-94:
, e tramandarono il loro liquore, si cola diligentemente tutto l'aceto e si versa
si cola diligentemente tutto l'aceto e si versa in vasi impeciati e ben odorosi
ed abbondante di canne iblee, onde si tragge quel licore fra tutti gli altri
5-3-161: le porpore... si radunano nel tempo della primavera, e con
vene. malpighi, 69: [si è delucidato] 1'esistenza de'vasi linfatici
: bevvi, pur come in quell'età si suole, / del sen materno i
soluzione idroalcoolica di arseniato di potassio che si forma sciogliendo anidride arseniosa e carbonato o
morto avviva. boccaccio, 1-i-304: si pose a sedere davanti al tempio, e
estratto dal capo morto e calcinato, si vien in possesso d'un'essenza egregia
, 2-77: dopo un lungo lamento e'si privò d'esser uomo, e in
, i-85: e1 nano, quando si venne a partire, li dié un
70: lo statte è la grassezza che si cava dalla mirra, fresca, e
montale, 3-135: per il caffè si tornò nel 'living room '; l'
industria dei liquori; stabilimento in cui si producono liquori. -anche: locale pubblico
. -anche: locale pubblico in cui si servono liquori e bevande alcooliche; bar
liquorièro, agg. che appartiene o si riferisce all'industria dei liquori.
, dai parrucchieri, dai liquoristi non si parlava d'altro che del nuovo astro.
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dei liquori
iii-165: in questi anni i vini si trovano più spiritosi, alquanto meno liquorosi
liquorosi e con una certa asprezza che si fa sentire alla lingua. 2
dell'amore. marinetti, 2-iii-m: si entra nella galleria urlando fra tavoli dove
lira) d'argento; in seguito si ebbero lire d'oro, di rame
di rame, ecc. (e si divideva in 20 soldi di 12 denari
modo di gabelle ch'ogni mercatanzia che si comperasse o vendesse nel reame dovesse pagare
1-117: intra le monete el fiorino si misura da le lire, e le
era una buona giornata, e molti si accontentavano di meno assai, e trovavan la
, 9-278: la lira antica fiorentina si divideva in venti soldi effettivi e palpabili
argento, e ciascheduno di essi soldi si suddivideva in dodici danari,...
grammi e otto decigrammi d'oro, non si potrà dire che queste monete di piemonte
(353): una zia di calandrin si morì, e lasciògli dugento lire di
specialmente in dollari, per una cifra che si aggira sul miliardo di lire-carta.
cambi liberi la quotazione delle due lire si differenzia quando l'istituto di emissione sostiene
'paga 'e di 'provento 'si venne a restringere alla rata, che
i paesi ove sono i negozi, si sono fatti i conti a lire, o
, 30-162: annulliamo il provento che si dice della lira imposto... sopra
.. sopra tutti i maiali che si macellavano nella città di arezzo. leggi di
che tali beni restino e di nuovo si descrivino tali estimi, catasti o lire,
noi nomi di pesi, che pure si appropriano alle monete. ^ -
sopra la decima e teste, secondo che si risquotono li altri debiti e spese di
l'estimo a lira e soldo, siccome si osserva per li altri debiti e spese
15 soldi per lira, pure che si pigli regola di punirgli tutti.
più o meno assoluta che un evento si avvererà; con probabilità più o meno
non lo faccia, quanto più facilmente si può discorrere e stimare a 14 soldi
di napoli seguirà, o la 'mpresa si differirà buon tempo. grazzini, 4-191
buon tempo. grazzini, 4-191: si pensa per ognuno, a diciotto soldi per
dodici, secondo i tempi), che si congiungono con l'orlo opposto della cassa
bordoni); secondo le dimensioni, si distinguono la lira arciviolata o da
, pesante come un violoncello, che si appoggiava a terra e si teneva ferma fra
, che si appoggiava a terra e si teneva ferma fra le gambe; la
corde di diversa lunghezza, il cui suono si ottiene mediante lo sfregamento di una ruota
ruota a manovella contro le corde e si modula per mezzo di tasti; la
serbatoio d'aria e da due mantici che si trovano all'interno della cassa.
3-437: lira è istrumento di corde che si nomina chitarra, che toccata suona.
lira, quasi per isdegno turbato, si tacque. dell'uva, 91: per
accordata ad un tuono comune: e si suona coll'arco, col toccare tutte le
corde insieme: onde è venuto che molti si credono la lira essere il violino.
il violino. parini, iv-71: chiron si rivolgea / con la fronte serena,
e acciocché sia varia la voce, si premono con la mano sinistra alcuni tasti
: è propriamente una chitarra dal cui corpo si elevano due braccia che si riuniscono al
cui corpo si elevano due braccia che si riuniscono al manico vicino al capitolato;
riuniscono al manico vicino al capitolato; si suona colle corde in aria, come la
vedovanza e de lo stato in che si truova di presente. e per isprimer
e di quella membratura in che oggi si rappresenta; e in luogo della lira
., 15-4: benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che drittamente
al sonar di quella lira / onde si coronava il bel zaffiro / del quale il
poeta lirico. petrarca, 247-11: si dirà ben: -quello ove questi aspira
tanti inni che fremevano nei cuori, si librava nel cielo gridando gloria all'italia
: il capitano spiegò a dànroel come si caccia l'uccello lira nella foresta australiana.
fa'che in quella lira / che si convien a te seggia colloro. landino,
questo dove la consuetudine lo patisce, si fa col erpice dentato e con una
asse congiunta con l'aratro. il che si chiama lirare. = voce dotta
entrarono in bottega ed il sig. senatore si fece affettare due lirate di mortadella
due lirate di mortadella, e si messe l'involto nel cappello.
svalutazione dovuta alla prima guerra mondiale, si chiamò familiarmente la lira-carta, in confronto
perfezione. leopardi, i-243: la lirica si può chiamare la cima il colmo la
distinzione e opposizione, che cos'altro si ritrova nel suo fondo se non il
primitiva e fondamentale del sentimento. e si è detto perciò che 4 l'arte
da tanta innumerabile e incomoda turba non si alza qualcuno che ci arricchisca di bellissime
più raramente con coro), che si distingue dalla canzone e dalla romanza per
per passione di sangue e di rapina si sarebbe fatto turco. 2.
\ superi, liricissimo). che si riferisce, che è proprio di un genere
variare dei tempi e delle forme, e si distingueva quanto al modo dell'esecuzione,
. -in senso generico: che si riferisce all'arte poetica. boccaccio,
facoltà secondano l'animo commosso, allora si ha la vena più originale di quella
. fantoni, i-9: in me si spengono presto le furie, / presto
preso da un impeto lirico infrenabile, si abbandonò alle parole. svevo, 8-729:
primo momento, ossia quello rappresentativo, si chiama epico, e il secondo, quello
quello sentimentale, passionale e personale, si chiama lirico, la poesia (e
lirico gli altri che lo nominano come realista si guardano tra loro con occhi obliqui da
6. che è proprio, che si riferisce alla musica teatrale, all'opera
, di pensare che il teatro lirico italiano si avviasse di corsa verso la più assordante
all'allestimento della stagione lirica; non si propone fini di lucro ma l'educazione culturale
d'olio e d'unguento che si chiama lirino. idem [plinio],
nome di una sostanza cristallizzata particolare che si estrae dal tulipano della virginia.
disancorato, quella che con amena sicumera si designa da sé quale 'poesia pura '
di colore azzurro chiaro o verdognolo; si trova nella zona di ossidazione dei giacimenti
suono di lira cantò poesie, qualunque elle si fossero. e così fatta arte fu
, altrimenti detto liron, col quale si finì la serata sbigottì e, in
rammendati dietro il calcagno dove più frequentemente si lisano con le scarpe scollate.
volgar., 2-5: quello che poi si dice capecchio, cioè lisca, si
si dice capecchio, cioè lisca, si schiaccia, e va via. poliziano,
], 19-1: filar il lino non si disdice anco a gli uomini. le
dal lino o dalla canapa, quando si batte, si pettina e scotola. spettacoli
dalla canapa, quando si batte, si pettina e scotola. spettacoli della natura [
della natura [tommaseo]: quindi si pone quella brancata di fila sur una
fila sur una tavola perpendicolare, e si percuote più e più volte per lo
: i giorni magheri poi vuol che si desini con un uovo; e quando
quando compra l'acciughe, vuol che si mangi la mattina la polpa e serba
d. bartoli, 6-4-45: gli si trovò su le carni una tonaca fino
4. ramo di palma che si pone sulla croce dalla domenica delle palme
della forma, il ramo della palma che si mette alla croce dalla domenica delle palme
cecchi, 2-52: bartolino... si logorava sui libri, inventava sistemi filosofici
senza lische è tutto pieno, / onde si piglia e trae buon nutrimenti. l
l. salviati, 19-67: e'non si può avere / de'pesci senza immollarsi
[s. v.]: quando si spende più di quel che si guadagna
quando si spende più di quel che si guadagna, bisogna fallire; non c'è
, / questo mal forse fia che si patisca. 11. prov
s. v.]: donna che si dà il liscétto. = dimin
, 3-1-97: le madreperle, le quali si lavorano in varie figure,..
cave e colme che appena al tatto stesso si può dar fede della loro egualità.
). salvini, 41-442: non si dee essere, per mio avviso,
dietro alla liscezza e alla soavità, si perda talora della forza dell'espressione.
ferro, di forma cilindrica, che si impiegava per stirare la biancheria inamidata,
/ gagliardamente in qua e 'n là si striscia, / spianando ben per tutto
2. strumento simile a un pestello che si usava (in conceria, in calzoleria
e tutta la loro scienza di negoziazione si ridusse sempre ad usar forza, urto
. fra giordano, 3-120: non si piega iddio per lisciamento di parole.
intaccature, con le quali fregando forte, si liscia il margine del suolo e del
: arnese da calzolai, col quale si liscia il suolo delle scarpe nella sua
parte, dette marce, nelle quali si passa il suolo per lisciarlo. 'dare
ant. donna vanitosa, che si agghinda e si trucca con meticolosa ricercatezza.
vanitosa, che si agghinda e si trucca con meticolosa ricercatezza.
-a). ant. persona che si cura eccessivamente nel vestire e nella persona
oggi dì ognuno, per non spendere, si diletta più di rigovernatura che di minestra
lisciardóso, agg. ant. che si dà il liscio; che usa belletti
da siena, 116: la terza prudenzia si è ricordare spesso spesso, o con
che rilucevano come fili d'oro. si diede a staccarli badando di non spezzarli e
l'ha raso il barbiere, non si lisci parecchie volte le guance con la mano
dell'altra sollevò i baffi, poi si lisciò la barba, bevette. tarchetti
1-59: ella sorse su dal sedile, si lisciò un poco con la mano i
. bonsanti, 4-329: la palmerina si avviò, lisciandosi con moto macchinale delle
: l'immagine era terrificante, egli si lisciò la fronte per scacciarla, si accarezzò
egli si lisciò la fronte per scacciarla, si accarezzò di nuovo dietro la nuca,
fa la gatta, or qua or là si lisciava. d. bartoli, i-7-117
leccarlo. vittorini, 6-29: tarquinio si stiracchiava, si sgranchiva, si lisciava
, 6-29: tarquinio si stiracchiava, si sgranchiva, si lisciava come una specie
: tarquinio si stiracchiava, si sgranchiva, si lisciava come una specie di gatto.
colombo, / e tutti e due si posano su 'n ramo, / snodando il
valeri, 3-198: come la colomba che si liscia l'ala. -rifl.
'l dosso / leccando come bestia che si liscia. poliziano, st., 1-87
mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto, 13-38: così talvolta
/ che dopo il verno al sol si gode e liscie. tasso, 7-71:
d'oro fiammeggi e 'ncontra il sol si lisce. palazzeschi, 1-17: un
palazzeschi, 1-17: un gatto che si liscia e si preme pago della propria morbidezza
: un gatto che si liscia e si preme pago della propria morbidezza e di
montale, 2-36: il cigno crudele / si liscia e si contorce, / sul
il cigno crudele / si liscia e si contorce, / sul pelo dello stagno,
, vii-563: * dar la soia 'si dice ancora per piaggiare, adulare,
. /... / questo animai si chiama il 'giornalista'. giusti,
crine. algarotti, 1-ix-222: donna che si liscia 11 volto / con belletto ed
da barberino, 218: quella donna che si leva / per lisciarsi a mattutino,
già per alto amor divino / non si leverie col sole, / che mentre ha
g. villani, 7-131: si lisciavano come donne e pettinavano le zazzere
xxv-1-7: presa la pezzetta di levante, si dipinse un viso che pareva una mascara
mascara modanese: e, poi che si fu lisciata a suo modo, cominciò a
xi-623: è nell'appartamento, / che si veste, si liscia e si profuma
nell'appartamento, / che si veste, si liscia e si profuma. pananti,
/ che si veste, si liscia e si profuma. pananti, ii-291: la
iii-6: i signori uòmini... si sarèbbero oggi, a quanto contano i
; forse che credi piegare, come si piegano talotta l'al tre persone per belle
strofinata, leccata, lisciata, e si vede l'intenzione dell'eleganza. carducci,
volto irrorato di lagrime ma che evidentemente si lisciava nella speranza che le proveniva da
biscia, / sebben la groppa all'asina si liscia. -lisciarsi le basette
giocata di una carta bassa, che si striscia sul tavolo. 4. dimin
delle scorze d'alberi lisciate e ripulite si fecero... tavole. temanza
v-229: se per forte disavventura una zenzara si fosse per la casa udita, che
per la casa udita, che che ora si fosse stata di notte, convenia che
o la fante e tutta l'altra famiglia si levasse; e co'lumi in mano
levasse; e co'lumi in mano si metteano inchesta della malvagia e perfida zenzara
in un occhio, lisciato, impomatato, si levò. -per estens. elegante
3-120: forse che credi piegare, come si piegano talotta l'altre persone per belle
tasso, ii-321: ne le composizioni incolte si manifesta assai meglio l'affezione de l'
, te ne accorgi subito da come si presenta di traverso, lisciata, impennacchiata.
ai più plateali artifici retorici; che si esprime con affettazione ricercata e leziosa (
una serie di cilindri rotanti su cui si avvolgono i nastri di lana essiccandosi e