. anat. che è proprio, che si riferisce all'inion. =
s'addrizzaro, / nel qual non si dee creder che s'inii / per creatura
ottimo, iii-729: 4 nel qual non si de'creder ec. ': cioè
de'creder ec. ': cioè, si come più volte è detto, occhio
fondo della divinitade. 4 inii 'si è verbo informativo, ed è tanto a
siena [tommaseo]: da chi si possa inibire, e quando accettar si
chi si possa inibire, e quando accettar si possa l'inibizione. sanudo, lviii-78
per li iudici ordinari di qui non si proceda. g. laudi, 30:
ché la madre lo inibia. / e si spassano giuocando / lì seduti a un
e immediate. pavese, n-i-583: si inibisce con piena coscienza. 5
alle leggi. machiavelli, 1-iii-211: si duole... essere proceduto l'ordinario
l'ordinario tanto in lungo, che si sia dato tempo agli avversari ad inibire
... messa davanti al magnetofono si sarebbe inibita. = voce dotta
: perché sempre 4 de jure 'pria si cita / l'altra parte a dedur
note al malmantile, 6-88: 'inibita'. si dice 'inibita', 4 inibizione 'e
della volontà. 3. che si inibisce. papini, ii-428: l'
felicità del cuore. pratolini, 10-322: si ha l'impressione di un'umanità d'
rallentare o impedire una reazione (e si possono avere inibitori di polimerizzazione, di
chimico, organico o inorganico, che si aggiunge in piccola quantità a una soluzione
. -nell'industria petrolifera, additivo che si aggiunge a un prodotto finito per diminuire
via definitiva mediante sentenza) con cui si vieta a un soggetto di continuare a compiere
sannazaro, iv-351: se tal copia non si mostra, la nostra inibitoria è in
fatti, persone, situazioni di cui si conosce o si sospetta l'esistenza,
persone, situazioni di cui si conosce o si sospetta l'esistenza, e di cui
sospetta l'esistenza, e di cui si vuole avere precisa e completa conoscenza;
, 1-177: chi ha sana mente, si rivolga sopra il tutto alla inquisizione della
l'effemeridi... e non si ritrovando in queste librerie, commessi la
psicologica. bocchelli, 2-ix-84: ci si mise con tanta passione, in co
contro qualcuno), specie se esso si iniziava e si svolgeva per impulso dello
, specie se esso si iniziava e si svolgeva per impulso dello stesso giudice,
dì, il cavaliere è richiesto che si vada a scusare dell'inquisizioni. benvenuto
, ii-158: lo senato diliberoe che si facesse inquisizione delli baccanali. bandello, 1-42
cavaliero fatta inquisizione diligentissima, altri non si trovarono colpevoli che violante e giannica.
ordinò che il processo con diligentissima inquisizione si formasse. m. adriani, v-98
volle formarsene processo temendo che gaio non si scoprisse colpevole di questa morte, se
scoprisse colpevole di questa morte, se si procedesse all'inquisizione. p. giustiniani
giustiniani, 81: quietato il tumulto, si fece una diligentissima inquisizione di quelli che
, affidata a don filippo scoccherà, si trovò di fronte a una inquisizione più minuta
pontefice o da un suo legato, si distinguono v inquisizione vescovile, vinquisizione pontificia
confessionali e per gli abusi a cui si prestava. il termine ha assunto,
, 5-44: il tribunal dell'inquisizione si ha per independente, e soggetto al
tanto è severa l'inquisizione, e tanto si paventano le allusioni ad ogni vocabolo di
tempo e non la nave alla quale si riferiscono. = comp. da
, / ha dato alla natura quanto si ama. f. f. frugoni,
oddi, 2-141: ogni nervo mi si inserpentisce, ogn'osso s'indraga,
dal cuore inramarrato, il sangue mi si intorbida. = denom. da
nevi alpine o 'l pigro gelo / si faccia inrarefatto. = comp. da
. galileo, 3-3-466: non si può dubitare che ei non abbia riguardo
inricomperàbile, agg. ant. che non si può riacquistare, che non si può
non si può riacquistare, che non si può riavere. simintendi [tommaseo
[tommaseo]: la inricomperàbile virginitade si sarebbe issuta la mia anima senza macula di
terzi del regno..., si trovò nella sua vecchiaia costretto a vivere e
rosa. aretino, 20-133: si vendono le uova di fuora inorpellate e
. a quell'altra intorno / spesso si aggira e spesso inrossa e inbruna.
: i nostri padri credevano che non si potessero frenare i delitti che col torturare,
malfattori... s'impiccavano, si squartavano, s'inrotavano. =
raffrenare. banti, 8-40: non si perdeva negli andirivieni e nelle parentesi che
bocchelli, 9-73: anche questa bocca si insabbiò, e ferdinando i avviò l'
sempre di quel verde ineffabile che non mai si vide in alcuno de'bronzi dei delfo
soffocante). -in partic.: che si è ritirato a vivere in colonia (
più, in africa); che si è adattato completamente ai costumi e agli
non è il tuo forte, come si dice. / se fosse vero saresti qui
proteggere i fiori o i frutti che si trovano ancora sulla pianta, consistente nel
o parassiti fungini (e tale pratica si attua anche per i fiori di piante da
offici del consolato..., si faccia in questo modo. insaccare
tasso, 1-23-30: e pur non si ritira o vinta o stracca / la
9-257: le merci... / si ricarichin, votinsi, s'insacchino.
di pecora, o di cane, che si insaccano nelle città. -per simil.
, 219: monsignore e il cancelliere si scappellarono fino alla predella della carrozza. essi
mio solito posto. panzini, ii-578: si insaccano gli uomini come a roma si
si insaccano gli uomini come a roma si fa per le immondizie. -infilare
sempreviva. pirandello, 6-367: spesso si distraeva nella contemplazione dei grossi guanti bianchi
gran pastrano turchino da ebreo polacco, si mise un berrettone d'astrakan, e
: seccato dalla gente che a guardarlo si diverte, ha un piccolo movimento scontroso
fa spallucce: per cui il collo si insacca e le zampe si scorciano.
il collo si insacca e le zampe si scorciano. -rendere curvo, rattrappito (
il soperchio,... sozzamente si vota quello che ingordamente s'è insaccato
erri. lippi, 7-3: burlar anche si fa chi va alla secchia, /
. g. villani, 12-72: si fece ordine e dicreto in firenze che
: nella quale tra l'altre cose si contiene la forma della eleczione de'decti
miei timori che cioè il commendatorino agnesa si sia lasciato insaccare da merli quali sono
tener saldo, quel tiramolla di suo marito si lasciava insaccare. giocosa, 2-945:
, né tornò fuori, / e montebello si pose il cappello. -introdursi in
fu- stagnai ', e di lì si sparpagliò nel cordusio. carducci, iii-2-174
fa rovinare le case, la terra si stanca, e insacca giù verso valle
alto al basso, per cui i terreni si abbassavano, e, come a dire
s'insaccavano, e più fortemente compressi si assodavano. verga, ii-24: il fiume
insacca, ora bulgari e lurchi / si giungono, stèrcora e fecce. ungaretti,
. -per estens.: scrollone che si dà a un sacco pieno, sollevandolo
contraccolpo che un cavaliere riceve quando non si adegua perfettamente all'andatura del cavallo.
sono attitudini e forze bellissime in coloro che si levano que'corpi insaccati sopra le spalle
consiste in una gara di corsa a cui si partecipa chiusi dentro un sacco sino alla
verga, 3-22: il sole oggi si coricò insaccato - acqua 0 vento.
116: lasciò ordine alla duchessa che si ritirasse in prato, ad abitare quivi
volgar., 12 (13): si morio, e la reina sì lasciò
... lasciò in testamento che si celebrasse una caccia di fiere. 31
la condizione o la situazione in cui si induce qualcuno mediante azioni, atteggiamenti e
. iacopone, 9-12: frate, si l'altrui sì renno, girò i mei
dante, inf., 1-27: si volse a retro a rimirar lo passo /
: i metalli, non sapendosi fondere, si lasciano in abbandono. cesarotti, 1-xxvi-53
accesa in quel giorno stesso in cui si lasciarono in balìa del nemico queste due
targioni tozzetti, 7-1 io: se si lascia il terzo e quarto anno a
, consentire, concedere, tollerare che si compia una data azione, che accada un
che accada un determinato evento, che si verifichi una data situazione. ruggerone da
lo dico,... che lei si lascerebbe cavar gli occhi di testa.
cotale disinore. emanuelli, i-231: si lasciò scivolare lungo il cuscino.
non so io dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna. dante
: o beata ungheria, se non si lascia / più malmenare! e beata navarra
quando tu vedrai che uno solo peccato mortale si converrà sì caro comperare, certo tu
, / è forza al fin che trasportar si lassi, / e cruccioso egli ancor
rote. g. gozzi, i-15-135: si accordarono insieme ch'egli comperasse la tela
ch'egli comperasse la tela e ch'ella si lascerebbe ritrarre. foscolo, v-21:
di scendere fra gli abitanti di tempe si lasciava adorare avvolta dentro una nuvola.
: tanto da l'ingordo appetito trasportar si lasciò che tutto il suo amore pose
maggiore iupiter, separato dai suoi, si lasciava lentamente portare dal flusso e riflusso
compagni, 3-7: i bianchi e'ghibellini si proposono lasciarsi menare a'neri, e
esaltato a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. felice da
incominciògli a riprendere fortemente di ciò che si lasciavano così cattivamente vincere a una fanciulla
ad altri che faccia, giudichi, si pronunci su qualcosa (astenendosi, per lo
tanta limosina e caritade che nulla cosa si lasciava a dare per dio. boccaccio,
dee., 5-3 (38): si struggeva tutto d'andarla ad abbracciare,
cani lasciano di cacciare le fiere prima che si convenga. f. f.
. forteguerri, 27-85: se talor si mette a carolare / il vento per mirarla
mette a carolare / il vento per mirarla si trattiene, / e gli uccelletti lascian
-assol. malispini, 121: francamente si dirizzarono contro a'pisani e'sanesi per
lasciare! ': voce di comando che si dà dal comandante quando, ricuperando catena
quando, ricuperando catena, la nave si tira a picco corto e si vuole
nave si tira a picco corto e si vuole far continuare a virare l'argano
queste più lasse, lacune più dense si siano. ungaretti, i-78: questo nomade
/ adunco / morbido di neve / si lascia / come una foglia / accartocciata.
, ma gli lasciai detto che non si scomodi più. carducci, ii-20-221: lascio
. letto. -lasciare il tempo che si trova: v. tempo. -lasciare
una povera giovane, di qualunque condizione ella si sia, e poi lasciarla in nasso
fedeltate / ogni altro più fedel dietro si lassa. tasso, n-ii-179: il magnanimo
primo discorso sono i viaggi: e più si parla e più si mente. gli
viaggi: e più si parla e più si mente. gli altri mentirono, mentii
camminarono per più di due ore, si lasciarono alle spalle gli ultimi orti e
alcuna di quelle cose che in simili feste si desiderano. castiglione, 172: un'
ha lasciato scritto che, qualunque volta si parte santa chiesa dalla espressa o ispie-
bandello, 1-4 (0-59): chi si piglia d'amore, di rabbia si
si piglia d'amore, di rabbia si lascia. proverbi toscani, 74: chi
, mal sa lasciare. a lasciar si è sempre a tempo. idem, 242
che trova (o spesse volte ingannato si ritrova): v. via.
prontamente delle buone occasioni, perché difficilmente si presentano una seconda volta. equicola
volta. equicola, 163: colui si reputa savio che visse ieri in piacere
le lasciate son perdute. (che si dice delle occasioni di darsi bel tempo)
disgusto, d'abominazione, bernardo sopo si vedeva lasciato in asso. gatto,
adulterare; e chi menerà lasciata, si fa adulterio. boccaccio, iv-126:
iv-126: adriana, da teseo lasciata, si guadagnò bacco per suo marito.
e disperata / lecore trova, che si vuol dar morte. v. borghini,
, lasciato al suo arbitrio, ovvero si volge alla vita, ovvero alla morte
di 17 milioni di cretini, non si aprono abbonamenti. 6. destinato
produzione. sansovino, 2-30: vi si veggono le greggi e gli armenti de'
. muratori, 10-i-61: a che si ridurrebbe mai, se così poco bastasse,
da due prin- cipii: l'uno si è d'uno verbo molto lasciato da l'
il rame... lassato raffreddare si attacca... al tegame. lambruschini
perso: le buone occasioni trascurate non si ripresentano facilmente. c. dati,
gran rubato: un improvviso arricchimento non si può spiegare se non con la scoperta
: citavano un proverbio ferrarese di chi si palesava danaroso a un tratto: -o gran
sartoria, piccolo lembo di stoffa che si lascia ripiegato nell'interno delle cuciture e
roba che, nel cucire le vestimenta, si lascia libera dalla banda interna, pel
quelli beni e per successioni, non si poteano per lunghi tempi spacciare da loro
uomini pii e ricchi... si provvede a'poveri. varchi, 18-1-421:
, 18-1-421: dove anticamente ne'testamenti si facevano de'lasci alle repubbliche,.
alle repubbliche,... oggidì si lasciano a'frati. d. battoli,
le gioie legate in oro e argento si contengono in cotal lascio. berchet, 186
lustro sulle pelli di capra, quando si dà loro l'ultima mano lustrandole con
o le capre gagliarde / indarno aver si veggano seguite, / vergognandosi quasi,
primo lascio: alla prima occasione che si presenti, alla prima opportunità. mattio
]: * andare al lascio ', si disse del tenere fuor della fila il
[s. v.]: si dà lascio all'acqua contenuta in una vasca
quando s'apre ad essa l'uscita. si dà lascio agli uccelli. nel medesimo
sempre al primo lascio / volpe vecchia si piglia. = deriv. dal fr
in forma di legato, con cui si attribuisce a un soggetto (per lo più
fra giordano [crusca]: si confidano molto ne'lasciti testamentari che fanno
efficacemente, affinché... non si figurasse taluno che senza gran riguardo si
non si figurasse taluno che senza gran riguardo si possa correre ad ogni fondazione pia,
di beni morali, che sono 0 si ritengono tramandate di generazione in generazione.
né contento di così disordinato entramento, si sedèo eziandio, acciò che con la
, 4-1-19: in lui... si specchiasse,... fuggisse le lascive
fuggisse le lascive, le iniquità e si ricordasse niuna cosa essere più instabile e
, sì perché forse in italia non vi si passerebbono alcune lascivette amorose.
ragione, perché non ne dovemo amare, si è perché noi siamo tutti cristiani in
et uomini che lascivamente et anco disonestamente si abbracciano. monelli, 1-43: non
abbracciano. monelli, 1-43: non si capisce perché le leggi possano imporre..
d'un acconciamento inconvenevole all'onestà, si ritirò nella sua camera, dicendo maravigliarsi
, dopo aver descritto lascivamente una giovane si pose laidamente a rappresentare una vecchia.
6-73: quivi con molto sudore e vigilia si dava opera a gli studi di buone
di buone lettere, e non lascivamente si spendeva il tempo. donato degli albanzani,
anima... quando non sospirerà come si conviene contro la lascivanza della suggestione immonda
come i gigli ne gli orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo
seno. loredano, 1-144: che si possa baciare l'amata senza lascivia o sensualità
pregò che almeno in que'santi dì si astenessero de le vanitadi e da le lascivie
nemica. guido da pisa, 1-140: si diede tutto a lussuria...
non parer di meno de gli altri, si vantava delle lascivie non commesse. cesarotti
alcuno che in lei [commedia] si esca alcuna volta fuore de'termini della
se ridicola cosa è che un gobbo si burli di altro gobbo, non men
un lubrico concetto, / il popol si smascella dalle risa. giordani, ii-32:
non piaceva come una volta, e si richiedeva la « lascivia », come la
. montano, 1-150: ogni mattina si tuffava nel suo bagno col sentimento di
i corpi e gli animi de'cavalieri si confortassono della lunga fatica. aretino,
solo nelle parole e in quelle che si chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai
d'alcuni, che dell'altrui miserie si ridono, chiamate latinamente * lascivie '.
ma guardate bene e vedrete che le si avvicinano ed ingrandiscono, come dietro la lente
concettino e adornatolo di poche lasciviuzze toscane, si collocano da sé medesimi sulle cime del
brigata delle donzelle e dei garzoni lasciviando si dava alla gioia. = voce
. ant. e letter. che si abbandona all'intemperanza; proclive alla lascivia
femmina ignota; di ciò più pochi si dolgono che se fosse stato uomo lasciviente
co'quali stuzzicate la carne lussureggiante, si risolveranno in una fame così rabbiosa che
lusingando gli amici che da un pezzo si accarezza in seno. 2.
lascivisce più da indi innanzi, ma si lascia guidare dalla volontà ragionevole dinanzi al
i passeri lasciviscono fulminei sulle gronde; si perseguitano da un tetto all'altro.
le fredde acque sino a i ginocchi / si mordeano godendo lascivir tra le schiume.
mondo. masuccio, 24: si lui fusse stato frate spirituale ovvero osservante,
. castiglione, 114: non solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia
capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti quei modi che si
si strisciano con tutti quei modi che si faccian le più lascive e disoneste femine del
l-m-299: l'amante lascivo non mai si sazia de'brutti piaceri. michiele,
... con un giovane furtivamente si divertiva e con suo e mio stupore
lascivo. ella pensò che le piante si congiungessero con le ombre. -sostant
libidinosi e i lussuriosi congiugnimene, non si vergogni? scala del paradiso, 56
cure d'amor lascive immerso / idol si faccia un dolce sguardo e un riso.
: / non quelli onde oggi il mondo si diletta, / che hanno sì del
laggiù, gli amanti e le fanciulle / si scaldan nei palagi alti e lascivi.
: o quale, un'alba, myrrhine si spense, / la molto cara,
/ la molto cara, quando ancor si spense / stanca l'insonne lampada lasciva
/ conscia di tutto. -che si distingue per grande rilassatezza di costumi (
, 1-92: il profumo sale, si espande, e le rose sono un firmamento
questo sentimento nell'età del barocco non si sarebbe saputo donde attingerlo, sostituito il
loro arguta e lasciva licenza per cui già si viziava il candore dell'antica lingua romana
, 11-103: due sorte di musica si trovano, una ferma e grave, l'
lascivi. zena, 1-499: la musica si era fatta carezzevole, quasi lasciva di
. apre la bocca quanto può, acciò si veggiano i denti bianchi, e non
.. / al regno ov'ogni grazia si diletta, / ove biltà di fiori
gli avidi morsi non vi pascessero, vi si potrebbe di ogni tempo ritrovare verdura.
verde prato, or sotto un cespo / si vedevano apparir lascivi e snelli. g
cose sono lascivi, ma tuttavia e'si guardano dalla cosa che più spesso gli
, 122: schietta porpora in dosso ella si mette, / sol un vel bianco
che non sia lascivetta più che non si convenga. carducci, iii-3- 94
lasche, perché sbatacchiati a dovere, si percepisca meglio la pancia del vicino.
mettervelo. -manovra con la quale si apre la vela dell'imbarcazione per sfruttare
in poppa. tobino, 6-12: si conosce meglio la bolina, il lasco,
dei laschi di marrucaio, ove più adattatamente si pascolano... d'erba secca
erba secca, che attorno ad essi marrucai si trova. d'annunzio, v-3-105:
, sugo del laserpizio, il quale si estrae, per mezzo d'incisioni,
e sfoglioso, simile a quello che si chiama solio. il fusto gli dura un
la sua barba è calda e mal agevolmente si smaltisce; nuoce alla vescica. di
montigiano, 155: la pianta, donde si cava passa chiamata lasserpizio, si mangia
donde si cava passa chiamata lasserpizio, si mangia con l'aceto melato. soderini,
della sottofamiglia dasipogonini, con specie che si trovano sulle alpi anche al di sopra
sull'ultima. peraltro a questa sillaba accentata si può far seguire, nell'uno e
improvvisa canzone di gesta, il mio dire si divide in larghe lasse che il clamore
scattava quasi a ogni lassa, noi si gridava come impazziti. ci pareva, spellandoci
, spaccata alle due estremità, che si metteva fra i geti e il doppio
di quelle belle lassa da levriere, che si soleano fare in urbino di cuio di
, / inalza il capo, salta e si dispera / rivolto al cacciator, come
varchi, 8-2-228: nel medesimo modo [si dice] 4 essere state venti lasse
. varchi, 8-2-228: similmente [si dice] 4 aver fatto quattro lasse
la misera austria. varchi, 8-2-228: si dice 4 stare a lassa 'colui
quando si dice per esempio: * cedere lassamente a'
timore ', ecc. è gallicismo e si deve emen dar la frase
nella città sazio e lasso il tripudio, si alzarono i sospetti. = deriv
ispano volgar., 3-22: in prima si provochi il vomito e deasi medicina lassativa
. v.]: 'lassativo si usa anche sostantivamente per denotare quelle medicine
. rovani, 5-313: in quel ritorno si sentì lassate tutte le membra per un
il suo amore e volere... si truova atta a ciò e disposta.
corpo e della ansietà dello spirito fatigato, si sfibbiò tutta la gonnella dinanzi al petto
5. maria de'pazzi, v-69: si affatica al pari o vero vantaggio di
tutto il corpo, onde que'luochi insieme si rilasassero e languissero, e principalmente in
suo tessuto che, se non vi si vedessero le parti carnose distinte, questa
le parti carnose distinte, questa gorgonia si potrebbe giudicare una spugna. 4
o diminuizion di virtù e di forza si deve temer nel movente? milizia,
milizia, viii-259: se una fune grossa si torce un poco di più, e
poco di più, e poi ritorcendola si rilascia, diviene alquanto più forte che
, diviene alquanto più forte che se si torcesse alla stessa lassezza. —
uomo fa per paura e per lassezza, si rinnuova la cupidigia, perocch'ella non
, xxi-237: altri... non si danno cura di mantellare la loro lassezza
, prima via di salute; vi si gettò di gran corso; la divorò in
cui era caduto il socialismo ortodosso, si dettero anche in italia a cercare nuove
o la validità; in questo senso si oppone al tuziorismo (che esige l'osservanza
ne sia accertata l'inesistenza) e si differenzia sia dal probabiliorismo (per cui
carne e del sangue. ora questa voce si estende a molti significati. carducci,
, iii-34-183: quando una fallace dottrina si argomentò di promuovere tra la coscienza morale
gliene frega a leo? qui non si fa né appello né contrappello ».
rigoristi estremi, i quali vogliono che si segua sempre la legge, e i lassisti
mostrati altri sensi, se non che si chiuda la porta alla lassità. =
bernardo volgar., 6-42: quivi non si leva malizia, né miseria di carne
debole sono tre reggimenti. il primo si é levare la cosa offendente, come
naturalmente in tutti gli uomini per quello si produce la lassitudine, la debolezza e
non impedisce però, che imo non si possa applicare a'suoi interessi. goldoni,
dopo aver riscosso quel seme di cui la si serva, ne viene sovente a pagar
romano. l. gualdo, 465: si sentiva invadere dalla dolce lassitudine dell'amore
vinto, / ch'in piè a fatica si saria levato. guarini, 204:
giustiniani, 175: l'armata veneziana si ritirò in porto venere per ricrear le ciurme
gli venne un gran prurito, / e si lasciò cader sopra una sedia / pel
cali! », / discende lasso onde si move isnello. ariosto, 8-79:
via per la piaggia diserta, / si che 'l piè fermo sempre era 'l più
, / fin che la man già lassa si rinfranchi. tasso, 12-80: traendo
, e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar del casso, / sì
trovare alla mia età e ancora al corpo si conviene altro vocabolo, e questo si
si conviene altro vocabolo, e questo si è non solamente vecchiezza, ma travecchiezza
molta difficoltà di persuadere agli stati che si disponessero ad onorare anticipatamente il figliuolo,
codardo. guittone, xxxvi-41: ma si t'ha gran savore, / lass'om
a fronte. michelangelo, iii-175: si che mill'anni dopo la partita / quanto
bella fusti, e quant'io lasso / si veggia, e com'amarvi io non
le labra il spirto lasso, / speranza si li fece incontro e disse: /
ii-ix-2: oh lassa a me, come si fugge / questo piatoso che m'ha
. cocchi, 4-1- 102: si sospetta che l'abito di tutto il corpo
che non è, nel qual caso si chiama * rigida ', or giudicando non
quello che è, nel qual caso si chiama 'lassa '. -ant.
: ci vuol tempo, e col tempo si otterrà; ma intanto non per questo
de'francesi schietto schietto, a cui si è fatto passar l'alpi. tommaseo
non c'è un grande stacco. essi si conoscevano già da circa seicent'anni,
fra loro mille volte amici e mille volte si erano guastati. carducci, iii-i 1-306
fallenza di memoria o lasso di lingua si può perdonare; perché la memoria è un
beni mobili et immobili... si debbiano rimanere al comune, escepto el
ii-17: da un'alta torre là si fanno i voli, / qua ballar cani
, / e lassù il mondo novo si vedea. pascoli, 331: levò gli
, tornar vedrai / colui che già si cuopre de la costa, / sì che'
vuol che 'n sua città per me si vegna. cavalca, 20-402: iddio gli
qua giuso un ben pietoso core / talor si pasce delli altrui tormenti. savonarola,
/ che da noi peccatori a dio si fanno. cesari, 1-1-185: fatevi degli
! pregate per l'anima sua: benché si può essere quasi sicuri che a quest'
dante, inf., 8-49: quanti si tengon or là sù gran regi /
lasciati. buti, 1-232: 4 quanti si tengon or lassù '; cioè nel
scariotto. varchi, 6-77: niuno rimedio si può trovar migliore che,..
/ quando nel tempio a la scola si stava. tasso, 12-87: seconda aversità
istinto d'accarezzar messina, il re si ritenne dall'offendere il frate. co-
aveva trovato lavoro nell'alta italia dove si sarebbe presto trasferito per sempre dovendo sposarsi
.. minacciandolo, se tosto non si andasse con dio, che anderebbe lassuso,
petrarca, 31-3: questa anima gentil che si diparte, / anzi tempo chiamata a
quelle medesime anime... già si vagheggiarono lassuso, innanzi che rivestite fossero
. marin. misura di peso con cui si determina la stazza delle navi; corrisponde
per formazione naturale o mediante lavorazione, si presenta di limitato spessore e di discreta
già un altare antico, dove sacrificare si soleva al gran giove ammone, perché
muli, villani e simil genti / si guardavan da me come dal fuoco / o
dalle lastre fiorentine. piovene, 7-326: si avanza svelto sulle lastre di sasso,
/ che quivi... / si fe'portar da l'africano lito.
internamente nella cassetta medesima. le lastre si picchiano con una, o anche con
che le care,... non si poteano saziare nè raffrenare di rubare.
per i tetti poste, come qual si sia lavoro di terra cotta in embrici o
oltra l'averlo lavorato in muro, si possa volendo lavorare ancora su le pietre
, troverà bonissime certe lastre, che si trovano nella riviera di genova sopra cui
è battuto l'oro, tanto più si stende, ed estenuato in lastre e
in foglie e in pellicine sottili, obligato si... confessa alla tirannia del
d'ottone, in cui entra e si ferma il puntale della canna. palazzeschi,
g. gozzi, 1-91: si mosse con tanta furia che, non accortosi
aria, v'infilzò dentro la testa e si conciò a quel modo. bar etti
l'uso di adoperarle alle finestre, si vuole s'avesse l'origine in questa
istante la cura della propria salute e si mise a gridare con la sua voce roca
posa. sbarbaro, 1-52: all'alba si cammina sulla carta vetrata. aghi minuzzoli
gran freddo alla superficie, l'acqua si restrinse in una lastra, altrove ermetica
: la vostra lastra con quella di iacopo si sono mandate al principe...
versarsi dell'acido: l'immagine nascosta si disegnò in tutte le sue forme. e
acciaio o di rame) sul quale si eseguiscono incisioni; foglio (di zinco
. tess. piastra di ferro infuocata che si pone sulle soppresse per dare il lustro
'lastra', grossa piastra di ferro che si pone infocata sulle soppresse fra due lamiere
: * lastra 'è altresì nome che si dà a un ordigno da prendere uccelli
bilico da alcuni fuscelli, sotto ai quali si sparge qualche esca, affinché gli uccelli
sorta di insidia, proibita, che si tende agli uccelli e che consiste in una
un sistema di stecchi, sui quali si pone un'esca: l'uccello, beccando
il giorgio su per le piazze e si mangiano le lastre e vogliono far paura
, faccendo il viso dell'arme, si dicono cagneggiarla o fare il crudele.
, 11-66: il bulbo... si pianta nelle aiuole, fattivi i solchi,
ciascheduno una lastrùccia o coccio sotto, acciò si faci con le radici maggiore. scamozzi
in modo che... con facilità si rifonde in lastroline. targioni tozzetti,
con senso quasi di vezzo. non si direbbe di metallo grossolano. — acer
. giov. cavalcanti, 315: si fecero gli uomini della balia...
lastre di zinco, tra le quali si pongono i fogli da lustrarsi; e colui
; e colui che mette i fogli si chiama 'fogliamolo '. =
forare e disforare in quel luoco donde si partirà la nave, e ogni altra cosa
lastrichi ', intende quella spesa che si ripartisce fra i padroni delle case, per
malispini, 106: alla sua signoria si lastricarono tutte le vie di fiorenza.
la loggia d'orto san michele, ove si vende il grano, mattonossi e lastricossi
tenuti li piedi,... non si potette mai coprir lo pavimento...
e il palato, di modo che si sta sempre mai per cacciar fuora. marino
tutta girgenti. alvaro, 12-150: si notava un disprezzo per tutto quello che
4: la terra ora de i ghiacci si lastrica; or di verdure si ammanta
ghiacci si lastrica; or di verdure si ammanta; or di rugiade s'imperla;
villani, 6-26: alla sua signorìa, si lastricarono tutte le vie di firenze,
sì gran rumore, con l'armi che si ripercossono in terra, che quelli che
ripercossono in terra, che quelli che si fuggivano ritomorono indrieto. guicciardini, 10-51
: il principe... sommamente si dilettava di fabbricare, gloriandosi di lasciar la
di marmo. zilioli, i-214: si lanciò disperatamente da una finestra nel giardino
terreno in quel luogo lastricato di marmo, si fracassò la testa. baretti, 6-252
scialbata di calcina e lastricata di maiolica vi si sporgeva dal fianco verso il tirreno.
la salita è tutta lastricata, e si snoda fra due muriccioli dai quali si
si snoda fra due muriccioli dai quali si scorge l'intemo dei cortili e delle case
i bagni delle donne, quando elle si lavano con gli uomini, lastricati d'
io ne conosco di tali i quali si auguravano di veder lastricati di crani le piazze
non comporta terrazzi aperti, li quali presto si consumano, destruendosi il lastrigato, che
lastricati di firenze; e le crestaine si stringevano al seno o lo scialle o la
o lo scialle o la mantiglia, e si reggevano i cappellini. valeri, 3-186
tutto di pietre larghe e grige, si scorgeva arido e deserto. 2
impaccio; perché sul lastrico o lastricato non si può adunare memma, cioè melma o
su 'l lastricato'... anche si dice * affogare in un bicchier d'acqua'
che siete lastricatore? paoletti, 1-2-161: si prenderà la risoluzione di consegnarle [le
lastricatura, sf. serie di operazioni che si compiono nella pavimentazione di strade e
: restaci a trattare del ponte che si fa di pietre, le parti del quale
1-59: di essi [lapidi] qui si formano tutti i pavimenti delle case,
lastrichi, fatti di pietre piccolissime, che si soglion fare ne'viali de'giardini a
lastrichi ', intende quella spesa che si ripartisce fra i padroni delle case.
le inferriate della caserma, altre femmine si tendevano verso i soldati parlando a voce
.. il coprimento del tetto che si fecie in sul detto nostro tereno dove
volte e minaccia rovina, se non si rimedia, con vare nuovo vespaio e lastrico
segni d'invito ai patriotti, acciò si avvicinassero. codice civile, 905:
. codice civile, 905: non si possono parimenti costruire balconi o altri sporti,
. lanci, 39: se la si condurrà al lastrico, suo danno. marignolle
2-57: se il mondo della cultura si fosse davvero messo per quella via,
far che colà entro / non mi si sia scoperta la reina, / che ginocchion
sottile lamina di vetro trasparente su cui si collocano gli oggetti da esaminare col microscopio;
d'altre provincie settentrionali già nominate, si conduce ordinariamente in olanda,
lentamente colore man mano che la sera si avvicinava. = deriv. da
una bocca d'irrigazione, altro non si ha da fare nella sponda del fiume
che i macigni. biffi, xviii-3-393: si figuri questa strada piutosto stretta, ma lunghissima
a regolare il piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone,
grezze colonne romane poggiano senza basi, si stende nel giorno incerto dei finestroni piombati
[in rezasco, 544]: non si possa vendere [il pesce] se
della squadra. idem, 1-30: appresso si mettono le late di collo, che
, sì come quelle di ferro che si mettono a gli archi o volti, con
che con l'erba latace... si abbia dovizia d'ogni cosa. =
dei popoli di cultura primitiva, che si manifesta con crisi di eccessi motori
battaglia de'servi, in molte provincie latamente si sparse, perché a minturno quattrocento e
è stato interpretato: con flogio essa si è consigliata e hallo mandato inanzi e
quegli che vanamente e curiosamente cerca come si possano pesare le ventora. =
/ ché in lor è morta e non si poi trovare. = deriv
trachitiche delle ande a poco a poco si riempiono d'acque stillanti dalle nevi.
nevi. in quelle cupe latebre i pesci si moltiplicano stranamente. guerrazzi, 2-797:
cisterne e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro umili tombe. bocchelli
al discoperto, / al muro indi si appigliano e agli assiti. 2
ogni latebra a la ferita / e largamente si risechi e fenda, metastasio, 1-ii-948
povero e digiuno vaniloquio diviene allora quanto si volle mai ricavare dalle latebre del senso
latebre del senso intimo, o quanto si favoleggiò nel romanzo della prima idea. de
zona centrale del tuorlo dove per primo si è depositato il deutoplasma. =
mostrarsi agli occhi nostri, nel latebroso bosco si nascondesse. ariosto, 120: la
letter. che sta nascosto; che si sottrae alla vista altrui; occulto, invisibile
. cecchi, 5-63: la vita si svolge alacre, quasi serena. ma come
? delfico, ii-345: tali notizie si trovano registrate nella speranza di poter scoprire
avvertito con chiarezza dalla coscienza; che si agita larvamente nel profondo, nell'intimo
quale non potrebbe pensare; questa idea latente si manifesta solo per affermare la prima sensazione
entrata trionfale del suo successore romilli, si manifestavano nelle vie i primi segnali della
infiammazione latente nei delicati visceri del bimbo si manifestasse presto. 6. biol
volta, 1-1-276: i vapori, allorché si condensano e ritornano in acqua, e
depongono il di più di fuoco che si avevano appropriato vola- tizzandosi. tommaseo [
e dell'elettricità. quando un corpo solido si liquefà, una parte del calore impiegato
a scioglierlo diviene latente, cioè non si manifesta al termometro. un chilogramma di
o unità di calore sono scomparsi o si sono fatti latenti. i fisici moderni
delle parti sue piccole, le quali si possono comprendere per la latenza, le
latenza, le parti piccole le quali si possono comprendere dal viso. 2.
. laterale, agg. che si trova al lato di qualcuno o di
occupa uno o più lati; che si stende lungo un confine.
, eccettuati pochi mesi dell'estate, si conserverà sempre colmo, e la superfice
... alla strada che percorrevamo, si stendeva a traverso un viottolo imo stretto
, in fondo a viottole laterali, si scorgeva l'aia e il porticato di qualche
con fucili. 2. che si compie stando posati sul fianco (un
fianco (un atto); che si svolge intorno o sopra i lati di un
cioè laterale overo stazionale, spesse volte si generano li putti indisposti e mostruosi.
taglio a cono ', quello che si fa su ambi i margini del taglio a
5. anat. che interessa o si trova ai lati di un membro o
. cocchi, 4-1-1: l'umore adiposo si depone dalle minime diramazioni laterali delle arterie
chirurg. operazione laterale: quella in cui si preferisce il taglio obliquo al retto.
cavallo in cui gli arti dello stesso lato si sollevano e si abbassano simultaneamente.
arti dello stesso lato si sollevano e si abbassano simultaneamente. 11. bot.
simultaneamente. 11. bot. che si inserisce non sulla cima ma sui lati
i-125: secondo il posto nel quale si ritrovano sulla pianta, le stipule si dicono
si ritrovano sulla pianta, le stipule si dicono... laterali ('
al conduttore principale, o perché ivi si presenti una via più libera al moto
, sporchi di pioggia e appannati, si incrociavano sguardi esprimenti ferocia e gesti minacciosi
un problema laterale, superfluo, ove si tratti di eleganze sillogistiche e di brillanti
digressioni (lateralità che non so poi se si possa mai trovare in un problema di
accanto. guittone [crusca]: si accostò lui lateralmente. fr.
l'acqua per espandersi lateralmente, tanto si rende più esatto il livello del lago.
lateranènse, agg. che fa parte o si trova nelle adiacenze del complesso monumentale formato
detti così perché sorti nel luogo dove si trovava la residenza della nobile famiglia dei
maestro ammirabile della cappella lateranense, si spaziavano nelle cinque cupole della basilica
palazzo del laterano, la cui fondazione si deve al papa clemente xiv nel 1773.
galileo, 3-2-15: nel concilio lateranense si trattava l'emendazione del calendario ecclesiastico.
e lo stato italiano, con i quali si poneva fine alla questione romana e si
si poneva fine alla questione romana e si regolavano le relazioni fra lo stato e
, perché la mia ripugnanza e opposizione si riferiva a quel caso particolare di conciliazione
, iii-21-85: pare che i monaci lateranesi si piacessero a fare dell'antica loro basilica
lato ', a'notari ecc., si ponga in sua vece * confinante '
tra a e m. questa pendenza si è trovata di once 7 y2; dunque
latèrcolo ', piccol lato; e si usa parlando di linee curve che si risguar-
e si usa parlando di linee curve che si risguar- dano come poligoni d'una infinità
da parole bifronti collocate in modo che si possano leggere quattro volte nei vari sensi
di più libbre..., si persuaderebbe esser eglino stati... inventati
le vere costole son prima cavate, e si chiamano 'rostic- ciane '.
umide con piogge periodiche abbondanti e non si presta alla vegetazione se non di piante
, poi a cottura in fornace; si distinguono in laterizi pieni (mattoni,
cui a periodi estremamente piovosi e umidi si alternano lunghe siccità. = deriv
degli arti superiori del feto, che si presentano a fianco della parte presentata.
lateroventrale, agg. anat. che si riferisce alle regioni laterali del ventre.
. posizione patologica di un organo che si presenta inclinato lateralmente rispetto alla posizione normale
, 9-15: tra i latiboli suoi si cela. siri, 1-vii-289: cercherebbe anzi
tenui intestini il principale, / breve si, ma molt'ampio, entro il cui
molt'ampio, entro il cui seno / si apre in foro co- mun doppio canale
vaserelli del tessuto delle piante in cui si contiene il lattice. 2.
presenti già nell'embrione (galattociti), si allungano e ramificano senza mai unirsi tra
apociziali o tubi laticiferi), oppure si fondono disponendosi in fila e riassorbono le
persona, sbarbato come un cesare? gli si presterebbero assai bene il laticlavio e la
oriani, x-23-162: a seconda dei partiti si accusa tutto e tutti, dai barbari
einaudi, 1-473: in certe zone si può essere latifondisti con dieci ettari ed
ettari ed in altre zone non lo si è con mille. bocchelli, 9-428:
. g. bassani, 3-163: si volgeva contro alberto, accusando bonariamente lui
, 2-128: ancora un passo, e si possono adoperare nello stesso modo nomi di
in rendita. denina, xviii-3-752: si evita l'inconveniente dei lati fondi,
permesso dell'uso e dell'abuso, si vede nella concentrazione della ricchezza in roma
milioncino, comprerei una fattoria che domani si porrà in vendita '. tuttavia questi
per enfasi, o per boria non si scambiasse un poderuccio, un pezzo di
profondità, della famiglia celacantidi, che si riteneva scomparsa da milioni di anni;
latinaggine del mio prete in bigoncia non si sognava, di certo, che per accrescitiva
fiume detto po, il quale latinamente si chiama 'pado '. liburnio, 1-1
... latinamente * gandavum 'si chiama. varchi, 18-1-234: trovasi
e virgilio, affermando che ciò che si dicesse per lo avvenire ne la maniera de'
, 6-11: né dalle carte ciò si rileva, né può raccogliersi dalla qualità
qualità dei nomi, che di frequente si cambiano pel rinvenirsi gran numero d'uomini
astrologia [crusca]: con tutto ciò si dee muovere questa tavola, in questa
sostant. marino, v-22: sei si bravo latinante. casoni, 325:
: quivi studiaro come disperati, / e si fecero bravi latinanti. milizia, iv-330
: di un così sviscerato latinante chi si aspetterebbe un prosatore italiano e di tal
: a volte questi libri latinanti mi si personificano, e gli vedo colle spalle nella
.. / e latinando or fuori / si fanno, or si ritirano, /.
latinando or fuori / si fanno, or si ritirano, /... son
. v.): 'latinare', non si direbbe che per celia, del latinizzare
, 3-50: allora di due popoli si fece un popolo e di due linguaggi un
fanciulli. cattaneo, i-1-259: il maltalento si spiegò più acerbo contro il tasso,
nomia propria ch'ella veniva pigliando finché si mantenne nel primo ed intrinseco suo avviamento
essa? nievo, 243: il piovano si maravigliava di non trovare i miei latinetti
latina. imbriani, 4-357: agguerrir si dovevano gli uomini, non i bimbi
e la spagnola, nei tre ultimi secoli si trapiantarono in tanta parte d'america.
altra lingua. -latinismo semantico: si ha quando la parola viene usata in
un vocabolo, considerato definitivamente italiano, si trova scritto con grafia latina (p
: della voce * galero 'non si può dir altro se non che sia
e più ritirato dal volgo, elegantemente si adoprano da tutti i buoni scrittori,
lingua cavalleresca dei secoli decimosecondo e decimoterzo si frappose un'anarchica invasione di dialetti,
'grecista', perché... non si potrà dire ancora 'latinista'? carducci,
27-395: nell'epigrafe che per qualche secolo si potè leggere sul lastrone del mio sepolcro
latina; ciascuno dei periodi in cui si divide la storia della letteratura latina (
letteratura latina (e con aurea latinità ci si riferisce al periodo di maggior splendore,
maggior splendore, mentre con bassa latinità si indica il periodo della decadenza).
altrui biada. aleandro, 2-175: si veggono molti epigrammi de'secoli bassi e di
: tal voce non era, come si credeva, tolta nuova di zecca della latinità
della latinità, ma... si trovava addomesticata colla favella nostra. lancéllotti,
che le concordanze appena sa, / si pon fra cicerone e quintiliano, / ed
bassa latinità. -modo con cui si parla o si scrive in latino;
. -modo con cui si parla o si scrive in latino; padronanza della lingua
', ma che da questi versi si cavi la vittoria di pipino e de'
divorzio e scorrono nei duri mari, così si son esse ancor divise ed alcune,
ignota latinità e del più dimenticato ellenismo si promovesse. d'annunzio, v-1-127: nella
ima schietta latinità di istinto che non si è mai venuta attenuando neanche nelle opere
. modificazione di un vocabolo, al quale si dà forma o desinenza latina.
e quelle de'mercanti, / che si contentan delle lor capate. balbo, ii-
il vocabolo greco 'episcopo '), si prese de'vescovadi ben due. pallavicino
greci che latini per mostrare un'origine, si può facilmente incorrere in uno errore nel
greci che, vivendo in italia, non si latinizzarono punto. schiatte germaniche, le
latinizzarono punto. schiatte germaniche, le quali si latinizzano nel consorzio con le italiane.
prima che i conventi di monaci basiliani si fossero del tutto latinizzati.
: molti scrittori pretendevano di scrivere come si parlava dall'un capo all'altro d'italia
godevano di una parziale cittadinanza romana e si distinguevano in latini prischi o prisci,
farò che ad ima voce / latini si diranno. galdi, ii-313: progredirono sempre
que'cittadini romani che sotto gl'imperatori si spedivano nelle colonie per godervi il gius latino
un dialetto italico che molto gli somiglia si parla... dai mille abitanti
a dire sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le
.. ai ragazzi, almeno se si deve credere a una certa sua elegia latina
elegia latina. soffici, v-6-79: si trattava di una lingua ufficiale, impiegata
forse alla latina bassa nella quale poi si mutò, e da questa nella nostra
chiamarsi 'latina '; e non si diceva che alcun parlasse latino, quando
letteratura. varchi, v-72: come si può ancora oggi vedere in plauto,
, francesi, inglesi e italiani, si vagliono concordemente delle stesse voci, si
si vagliono concordemente delle stesse voci, si può beh credere che queste vengano da
latini di quella felice età, di cui si è perduta la sembianza. giordani,
la sembianza. giordani, i-2-189: si adottarono i tipi proposti; ma le
latine; ché innanzi a lei non si usavano in queste contrade se non le
. 6. agg. che si riferisce, che è proprio, che è
. -ant. e letter.: che si riferisce, che è proprio dell'italia
romanesco. galanti, 1-i-466: nel 1555 si misero carlini 7 di tratta per ogni
la orazione al chiarissimo foscari, il quale si portò tanto bene, et per la
i solev'udir ch'un fiorentino / si fosse per dolor sì disperato, / ched
sì disperato, / ched elli stesso si fosse 'mpiccato, / sì mi parev'un
lombardia per significare una cosa che facilmente si muove, o è mossa da
, / secondo che a ciascun par si convenga, / fondendo in gola con
1-514: l'aste con che elle si tirano, entraranno latine ne'buchi di dette
-latino di cuore: che si innamora o si commuove facilmente.
-latino di cuore: che si innamora o si commuove facilmente. aretino, vi-149
(o spagnolo o portoghese); si identifica con l'america centrale o meridionale
correr, lii-10-276: scrivono che quei popoli si accomodano volentieri al rito latino. tommaseo
: quando il vento sarà più gagliardo, si può moderare nei vascelli da remo ed
ed alcuni, oltre le vele, si servono anco de i remi...
favella s'accordino insieme, cioè non si pecchi in latino. dante, par
tempi cristiani / del cui latino augustin si provide. buti, 3-325: 'del
ch'io t'ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando / la
savio che io non pensava, astutissimamente si guardava dal falso latino. giovio, i-284
latini falsi, che tutto il giorno si fanno. -racconto, narrazione,
cel faccia possedere, / per cui si scrive el presente latino. leandreide,
lxxviii-ii-380: chi legge... non si rechi a noglia / se ogni dilecto
amanti / nel mio breve latin non si racuoglia. m. franco, 71:
fermosse a quello, e non sa che si fare, / perché cognobbe che egli
. varchi, v-57: questi tali maldicenti si chiamano a firenze 4 male lingue,
è tagliata in quadrangolo: o forse si deriva dal lazio, provincia d'italia
che appartiene o riguarda il latino che si parlò in italia durante la dominazione barbarica
greca. gioberti, 1-i-106: si rinvengono in un lessico, che non
sp., 2 (29): si piglia gioco di me?...
esercizi, traduzioni semplici e facili che si assegnano ai principianti nello studio del latino
. nelli, 1-1-3: queste nostre mamme si credono, che, senza saper fare
latinuccio o spiegare il ciceroncino, non si possa star cogli altri. manzoni, pr
alla sua massima altezza (un numero: si ottiene facendo il quadrato della massima profondità
quattordici delle sue granella, e quando si vuole purgare assai si fanno masticare e
, e quando si vuole purgare assai si fanno masticare e inghiottire. dalla croce,
essendo bisogno evacuar la colera, non si deve usar alcun medicamento eradicativo e solutivo
, gingidio, visnaga, edipnorsa: si può egli che gli spiriti infernali s'
ve ne sono [di piante] che si coltivano, o se ne tiene conto
disus. che sta a lato, che si trova di fianco. cavour
cavour, vii-590: il ministero si è occupato... dell'insalubrità
dell'insalubrità cagionata dallo stato in cui si trova il letto abbandonato dal tanaro.
simigliante / a quella per la qual si seppe il loco / là dove anfiorao era
interstizi dei corpi o quivi latitanti, si raccolgono nell'unica ipotesi d'un diverso
2. figur. che non si manifesta; misterioso, arcano.
3. dir. che si sottrae all'esecuzione di un ordine di
). -in senso generico: che si è dato alla macchia, che vive
allorché il mercante ritirasi dalla piazza e si rende a lei latitante. giannone, 2-i-31
fil. ugolini, 198: 'latitante', si usa dai tribunali per significare 'un
giornate. pirandello, 8-240: gli si doveva questo pranzo a titolo di ringraziamento
, 268: è latitante chi volontariamente si sottrae all'esecuzione di un mandato di
. casaregi, 1-9: se il mercadante si fosse palesato colla sua fuga o latitanza
le medesime impressioni di un ricercato che si è rifugiato in una casa e che
vie latitando per li monti, insieme si miseno. sanudo, l-321: altri
[sudditi] per timor del medesimo, si sono absentati overo vano latitando. p
: quando il monaco medievale... si crocesignava scorgendo una bella ragazza, era
: non essendo dovere che in tanto si dichiari contumace, mentre non si sa se
tanto si dichiari contumace, mentre non si sa se si debbe risolvere ad ubidire
dichiari contumace, mentre non si sa se si debbe risolvere ad ubidire o no,
o no, ogni volta che, conforme si è accennato, non sia una assenza
caciar fora e per questo assai immediatamente si approximano ali intestini. bocchelli, 2-xxii-
marzo, venti operai in fila col piccone si sprofondarono più di due metri in un
2. geogr. che si riferisce alla latitudine. = deriv.
del cristianesimo, e in tal guisa si lusingano di aver dilatato la via che conduce
dal punto di vista morale (e si contrappone a rigorista). =
superficie certa parte estrema del corpo, quale si conosce non per la sua alcuna profondità
volgar., 239: il detto àlbore si spargeva in rami di mirabile latitudine,
latitudine sterminata di nevi, sulla quale si vedono svolazzare migliaia di stormi di cornacchie
e misura come nel decimo delle percussione si dimostra. domenichi [plinio], 2-108
di molto il corpo reali equipaggi se si volesse dare maggiore latitudine
piano orizzontale del punto di osservazione e si determina, per 10 più, mediante
tanta distanzia, e considera poi quante stelle si metterebbe'e per longitudine e latitudine infra
latitudine delle città, castella o qual si voglia luogo altro non è che la
galileo, 3-3-37: latitudine di un luogo si dimanda quell'arco del meridiano, che
e principio delle latitudini, le quali si misurano verso il polo. gioia, 2-i-39
durata della luce. piazzi, 1-24: si porti all'orizzonte quel punto dell'
sole al suo tramonto, per lo stesso si faccia passare il quinto cerchio, che
mezzo di una regola situata nel centro si notino tutte le stelle disposte nella direzione
grandiosi ricambi. ojetti, ii-75: si è sempre i meridionali di qualcuno. la
che rimanga sopra l'orizzonte, quando non si trovi più lontana dal sole di 16
nord, dalla parte occidentale del fiume si trova la città di sennàar. b
non già una raccolta delle storie che si sono seguite e intrecciate nella penisola che
punti considerati. la scala delle latitudini si chiama perciò 'delle latitudini crescenti '.
punti o tra i loro paralleli. si indica col simbolo acp. -fis
star, bella fanciulla, / cui trottar si può dietro, e a qualche albergo
239: le grige latitudini del lazio si acclaravano e formavano a plastico, emergendone
genio, poi succede l'ingenio che si scomparte di qua o di là per
autentica superbia. manzini, 17-11: si stabilisce in una latitudine tutta sua,
non è finito e non so quando si finirà: distendendosi la materia, per
tutti questi periodi de l'umana età si pigliano non istrettamente, ma con qualche
debolezza delle complessioni. salvini, 39-iii-142: si è veduto non potersi le lettere,
nostro politico vivere. malpighi, 38: si appiglia alla medicina empirica, contentandosi del
ragionevolmente secondo la maggiore o minor latitudine si voglia alla medesima accordare. rosmini,
la quale rimane sempre la stessa benché si applichino a cose speciali diverse. g
.. l'istinto rimane indeciso, si muta, si attua lentamente; e ammette
istinto rimane indeciso, si muta, si attua lentamente; e ammette una vastissima
imbriani, 4-75: in prosa, si può ammettere qualche latitudine nel descrivere i
sindaco pronuncia la loro sentenza. tutto ciò si fa sempre in presenza dell'accusato,
latitudine all'errore. colletta, 2-i-388: si è adottato il metodo...
a provare la sua impotenza unicamente quando si tratta di largire ai popoli la libertà
vantaggerebbe di chiarezza il dettato, e si parlerebbe italiano. gozzano, i-431: tutto
: l'autore calcola che in due anni si possa compiere tutto il movimento di terra
latitudine del privilegio riescirebbe inutile quando non si dovesse profittarne, e dannosa quando lo
dovesse profittarne, e dannosa quando lo si volesse. cavour, vi-175: la legge
. che appartiene, che riguarda o si trova sul monte latmo (nell'asia
a le latora. bisticci, 3-55: si cavò uno coltello dal lato e girogli
destro or sopra il manco / lato si posa, ed or giace supino. tasso
. g. cavalcanti, i-171: si giunse ritto 'l colpo al primo tratto
tratto, / che l'animo tremando si riscosse / veggendo morto 'l cor nel
trattato delle mascalcie, 1-10: quando si vegono ne le latora di fuori del capo
; dal cui lato, quando seco si posava, soleva dire non altrimenti levarsi che
-anche: linea immaginaria verso la quale si volge o dalla quale parte un moto
tolto dagli altri usi della casa, vi si dà entro bere o mangiare a galline
. bernardino da siena, 740: si può dire che la cioppa de la donna
latora, le quali quattro erano, si potevano vedere molte istorie di figure bellissime
diliberato avea. vettori, 115: si lievi colla zappa dalle latora della formella
terra. c. bartoli, 1-95: si veggono mattoncini minuti, grossi un dito
. beccuti, i- 278: or si volge da questo or da quel lato,
: v'è l'erba che da paride si appella, / e de le foglie
parte o punto di un luogo che si trova a destra o a sinistra di chi
, inf., 16-112: ei si volse inver'lo destro lato, / e
sempre è così lento, / che si può far con lui poco camino.
, 1-27 (i-339): la signora si mise a banda destra e ginevra la
giamboni, 7-160; le vie coperte si fanno di più leggieri legni,.
legni,... e le latora si tessono di vimi. dante, inf.
fondo là, dove campagne sfumano / si avvicinano - pare - in una stretta.
pensieri rachitici, anche i desideri impotenti si riflettono, si corrispondono da un lato
, anche i desideri impotenti si riflettono, si corrispondono da un lato all'altro dell'
tenuto a i danni, quando la roba si bagna per suo mancamento o perché i
, contuttociò non è obbligato, se si bagna per acqua che faccia il piano
natura, perché in simili lati non si fa se non festeggiare. pierantonio dello
del bientina, i: però si fa così bello apparato. / poi uno
12-14: per chi (domanda) è si gran fuoco acceso? / e gli
.. è da sapere che in firenze si facevano ogni anno, tra gli altri
gozzi, i-5-15: in più lati si vede ch'egli ha tirato la materia coi
famiglia] pur mostrare in quanti modi si vari e ritenga l'antica insegna, a
. tasso, i-272: a qualunque lato si riguardi, o a gli avi ed
ciascuno degli aspetti particolari sotto i quali si presentano persone, cose, fatti,
. -anche: criterio con il quale si esamina un problema; punto di vista
. delminio, i-16: da due lati si possono veder le bellezze e i loro
movimenti delle onde lacuali, lo statista si limita ad osservarli dai lati dell'utile e
, o più lati '. il 'da'si reca al luogo dove il riguardante è
delle cose il lato buono ', dove si può lodare meritamente e in coscienza approvare
cercare il lato buono delle persone che si avean per buone, è una fatica
parte dal su'lato, / e qual si tien co'rei e chi co'buoni
angoli in fori..., cioè si sforzano cacciarlo dal centro di tale ottangolo
: in ogni triangolo piano o sferico si può fingere per base qualunque lato, e
con arcata per ciascheduno, la quale si profonda nel grosso della muraglia. mascheroni
de'lati che comprendon l'angolo che si forma nell'occhio. e. zanotti,
, 1-55: la superficie del cono si può riguardare come una serie o aggregato
unirsi nel vertice, delle quali ciascuna si chiama lato del cono. mascheroni, 6-122
la superficie concava di tale specchio, si riflettono e concorrono precisamente in un tal
dell'iperbole. grandi, 3-19: si chiamino amendue sezioni opposte e ciascuna di
o nel taglio della diottra di non si ingannare di dua o tre minuti?
, 1-344: lato del cubo, che si chiama radice cubica. galileo, 4-3-36
galileo, 4-3-36: sì come i prodotti si dimandano quadrati, i producenti, cioè
quadrati, i producenti, cioè quelli che si moltiplicano, si chiamano lati o radici
, cioè quelli che si moltiplicano, si chiamano lati o radici. galanti, 1-ii-214
alla costa verso il mare aperto (e si contrappone al lato di terra, più
conviene incominciare l'impostazione quando le pagine si collocano verticalmente. -lato squadra: facciata
del foglio a cui si riferisce il registro di stampa, sia
di cesare, 170: la notte appresso si svegliò la donna, e sì come
. casti, ii-2-24: per ordine si stan del trono ai lati, / secondo
lato, / tosto i nubi apparir si vide inante. l. gualdo, 1165
leopardi, iii-699: il padre non si cura di gran trattamento per la ragazza;
col re ruberto. bandello, ii-855: si ve- derà palese il disonore / ch'
derà palese il disonore / ch'a roma si farà da tutti i lati; /
animo recare alla conversazione della madre, si partì da lei, e diè lato a
tanto disperato, / che più non si può dir; però che vede / il
, conv., ii-xm-9: l'altra si è la variazione de la sua luminositade
de'monaci, 102: quando sacrificava, si vedeva stare dalle latora due angioli.
che in man tenea / da ogni parte si facea far lato. andrea da barberino
lato. andrea da barberino, i-78: si facea fare lato co'calci. forteguerri
cavare la bietta dell'osso, non si perda tempo a porre in suo lato la
lati. leopardi, 24-8: ogni cor si rallegra, in ogni lato / risorge
ogne lato. guittone, 48-7: si consigli deo me 'n ogne lato, /
, perché sai / che carne non si magna in nessun lato. bel gherardino
122: la dama... non si partiva dal lato suo. -perdere
. sarpi, vii-19: quantunque li raggi si addensino e si riflettano, mai si
: quantunque li raggi si addensino e si riflettano, mai si vedranno per lato.
si addensino e si riflettano, mai si vedranno per lato. cassola, 2-400:
rimbalzò di traverso e schizzò via. ci si buttarono sopra in due, uno lo
stormenti,... e l'onestà si rimane dall'uno de'lati. machiavelli
tasca. cavalca, 16-2-306: si trasse da lato cinquecento soldi, e
acordio di fare a ridolfo la parte si dirà apresso per trarlo da lato a'
fosse venuta in lato che questi giovani si recavano a vergogna non avere una dote
fato: cambiando paese, più facilmente si riesce a migliorare la propria condizione.
le fosse dinanzi al muro della cittade si debbono latissime ed altissime fare. cavalca
inonda. jovine, 2-43: il prete si chinò con la sua lata persona e
nome. fallamonica, 66: quando si corrumpon gli accidenti, / la spezie
gli accidenti, / la spezie vegetando si fa lata / secondo dalla terza tra'con
f. galiani, 4-37: per legge si punisce la colpa lata, cioè il
ogni verme schiacciato e largo, come si cava dal nome, cioè piatto e non
, le biatte, o vermi che si trovano ne'vasi biliferi de'castrati,
sapete che sentenza lata dagli iddìi non si revoca. -con riferimento a determinate
-con riferimento a determinate censure ecclesiastiche che si contraggono dal colpevole di un determinato reato
al lat. latae sententiae, che si contrappone a ferendae sententiae). davila
ed alterasse maggiormente,... si volsero gli ambasciatori a disputare che i
: " latore di una lettera': alcuni si ostinano sempre a contrapporgli 'portatore '
'latore 'ha molti esempi; dunque si usi pure sicuramente. nel cinquecento,
di leggi e come ordinato, non si maraviglieranno che tanta virtù si sia per
, non si maraviglieranno che tanta virtù si sia per più secoli mantenuta in quella città
artale, 74: -mal tua speme si fida, / s'have un cieco per
esteso, in senso largo (e si contrappone a strido sensu).
è equivocare, quando per uno vocabolo si possono intendere più e diverse cose, sì
: agri e sentacchiosi cani nelle bertesche si tengano, i quali la venuta de'nimici
il latraménto de'cani fu attizzato poi che si vidde uno cane dipinto.
come uno ch'ha molta fame e si vede innanzi una buonissima vivanda guardata da un
, / ove tumulto di latranti cani / si veggia incontro uscir con gran rovina,
del mastin latrante, / vomitando velen si sciolse aletto. varano, 1-556:
ventre latrante. dossi, 1-ii-821: si recò da lui, contento di aver
cani, / sì che d'infamia non si scuopra il vero. a.
347: per folti arbusti un can quivi si caccia, / e per terra latrando
. cecchi, 5-105: la donna si credeva aver l'ali e volare; ma
polidoro in su la riva / del mar si fu la dolorosa accorta, / forsennata
latra alcuna volta contro tanti peccati che si vedono. ariosto, sat.,
latri, / ma liberal, magnanimo si noma / fra li volgar giudici oscuri et
in lei smarritasi, la rendè pazza, si come il suo latrare per li campi
cecco d'ascoli, 531: quando si mostra la sua luce [della luna
della grande tempesta, il quale sasso si tiene per la gravezza sua, l'onde
, e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue. -imperversare
dossi, 1-ii-540: il sciocchissimo mussi si diede a latrare che rovani non è un
mezzo per la quatra: quanto più si alza la voce, tanto meno si
si alza la voce, tanto meno si ottiene. garzo, xxxv-n-303: cane
s'ode un latrato e un passo, si schiude cautamente / la porta.
immaginari). grazzini, 4-566: si sentì, con ispaventoso latrato, l'in-
l'in- fernal cerbero, a cui si vide psiche gittare una delle due schiacciate
i latrati / ripresse, e l'idra si fe'muta al suono. mascardi,
loro ruggiti e latrati arriva al termine che si prescrisse. tombari, 2-183: era
minaccia. tasso, 17-69: ben si conosce al volto attila il fello, /
latrati. berchet, 1-11: chiunque si sgomenta de'latrati dei pedanti, piglia
parlato del monti e del foscolo come si conviene; senza i latrati di questi
varchi, 3- 53: abbaiatori si chiamano coloro i quali abbaiano e non
relig. che è proprio, che si riferisce alla latria. -sacrificio latrèutico:
culto che prestasi, e che esclusivamente si deve prestare, a dio.
dio in quanto essere supremo, che si esplica non solo attraverso la devozione spirituale,
dal culto di venerazione o dulia che si rivolge alla madonna, ai santi,
bassi, / e fanno un gibbo che si chiama catria, / di sotto al
servitudine e culto di dio che in greco si chiama 'latria '. 5.
il figliolo e lo spirito santo, si chiama adorazione di latria; e questo
. paleotti, i-11-247: la latria si deve a dio solo, padre, figliuolo
nome di latria propriamente il culto che si deve all'eccellenza di perfezione assoluta,
eccellenza di perfezione assoluta, la quale si trova solo nel primo principio di tutte
, alla bigotta latria dei morti, si manifesta oggi con insolita petulanza...
della famiglia de'xilofagi. questi insetti si nutrono di legno morto, e ordinariamente
targioni tozzetti, 12-9-106: nelle maremme appena si conosce l'uso delle fogne, delle
a volte d'un subito l'aria si appesantiva; nell'afa tormentosa passava con una
cinquant'anni fa - la nostra letteratura si riduce agli arruffianamenti di tipo dannunziano,
. per estens. carro con il quale si trasportavano i rifiuti fuori città.
e pensieri con una raffinata compiutezza che non si raggiunge... coi sostantivi isolati
catis frugibus off am '. la quale si rimettea a la pruden- zia di v
. s.,... che si facesse per modo che non venisse ad
, secondo l'usanza de'suoi compatrioti, si ridusse. = voce dotta
da imola volgar., ii-64: si dilettavano nelli latrocini e ruberie. consolato
ricchissimo, ben allevato e virtuoso si sia dato a'latrocini? a
galee e di ciurme e di soldati si mise alla posta per dare addosso a
. ferrari, 108: nelle reggie si maledice il popolo volubile, incerto, cieco
io vedo nel mondo il ladro che si gode in pace il ricavo dei suoi
cellini, 1-37 (103): si misse i soldati in tanto disordine,
godersi le lor fatiche, più volte si volsono abbottinare per andarsene. -per
se pur questo solo di cotanto latrocinio si toglie via, forse parerà che alquanto piccolo
che la latrocinia superbia degli ubaldini non si gastigava per una battitura, feciono decreto
battitura, feciono decreto che ogni anno si dovesse tornare sopra di loro, tanto
li ladroni, se quando l'uno si comunica con li altri col sale pongono
del prossimo latrone, e che a lui si raccomandava, gli fe'la maggiore limosina
presso gli antichi romani, gioco che si effettuava fra due avversari con pedine bianche
nitrico e acqua, in modo che si formino sulla superficie disegni a stella dovuti
: [le carte da giocare] si dipingono con diversi colori per via di carta
l'estremità opposta del cannello, come si pratica nelle trombette di latta per trombare
lastra di latta levigatissima, e a quella si consultava segretamente. tommaseo [s.
: 'latta marezzata'è la latta che si bagna con acido nitrico allungato, per togliere
o la conserva di pomodoro, che si vedono dai pizzicagnoli? sbarbaro, 4-74:
a verniciare. vittorini, 3-13: si dà un calcio a una piccola latta che
latta che fu di sardine; e si salgono pendìi di sabbie, di dune,
di sabbie, di dune, dalle quali si scorgono, lontani e pur prossimi,
miseria fosse un buon ingrasso, strillano e si graffiano. 3. dimin.
region. recipiente di latta in cui si raccoglie il latte durante la mungitura.
pistoiese quel vaso di latta nel quale si raccoglie il latte che vi si va
quale si raccoglie il latte che vi si va mungendo dalle mucche. =
, 8-525: giù per la strada si sente già lo struscio delle granate degli
: prendi latte d'erbe, che si chiama latterola, ed ungineli gli piedi,
. crescenzi volgar., 10-6: si curano [gli sparvieri] con latte d'
, la quale, da molto latte che si ritrova nelle radici sue, nelle frondi
la educazione de'figliuoli. / e'si vuol, quand'han messo i lattaiuoli,
mammella. antonio latini, lxvi-2-248: si potrà empire [la papara] con
misticato con cascio duro frattato e ova, si fa pieno ordinario. 5
latte, uova, zucchero e aromi: si cuoce nel forno in una teglia e
: i soldi sono sempre utili, si sa sempre come impiegarli. proverbi toscani
i lattaioli: l'ingiuria ricevuta non si dimentica mai. ottimo, i-498:
m. -ci). chim. che si riferisce, che è proprio di un
3-99: fu deliberato che quelli prodigi si procurassero parte con animali grandi e parte
girolamo volgar. [tommaseo]: altri si facciano a ripetere più da lunge e
che ora è passato e che gerardo si chiama. d. bartoli, 1-8-26:
che ti chiami, avvegnaché tuo padre si ponga isternato su l'uscio per impederti
uscio per impederti, avvegnaché tua madre si apra il petto e mostriti le poppe
187: vi diviseremo in quale maniera si conviene lattare. m. savonarola, 1-147
nevi, e in bianca mole / si rapprendon penose, onde la prole i
de'fanciulli derelitti in secco dall'acqua si dirizzò verso loro e lattolli con sue poppe
a servien di vedere che la francia si lasciasse lattare di buone parole all'haya
balia a una porca, là, dove si conviene che 'l fanciullo pigli di quelli
governa gattivi costumi e pessime condizioni, si conviene che egli imprenda di quelli costumi
quando lattano, [i porcelli] si voglion guardare da erbe verdi e novelle
è una sustanza di latte, che si ritrova allo stomaco di quelli che lattano.
parte dei quali contiene un latice che si rende evidente rompendo il fungo; lattaiolo
lattosio in glucosio e galattosio (e si trova in alcuni lieviti, in alcuni
s'è mangiato e bevuto bene, si fa venire in tavola nuovo vino, e
i vizi, acciocché lattati e nutriti ci si rivolghino adosso come velenosi serpenti.
muri di questo uion, la quale si presentava allo sguardo degli uomini, non
cavalcanti, 146: innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile aspetto,
paragone maggiore che dove il lume non si refletta, viene a parer più oscura
l'occhio d'un ch'a ronfa / si vede in man tre assi accompagnati,
capre] e dei becchi... si ritruovano in quelli che sono dall'indie
10-ii-644: nasce [il germe] e si perfeziona in corpo idoneamente organato e rinviene
che comincia poco prima del parto e si prolunga, nella specie umana, anche oltre
è sana: e la rason di questo si è che le menstrui si convertono in
rason di questo si è che le menstrui si convertono in lacte e tal lacte nutrisce
/ del suo latte, ella parte e si rinselva. dalla croce, iii-31:
, bisogna moverlo; se in bocca si aduna pituità, muoverla con vomito;
i-521: ho detto che il latte si fa più o meno acquoso a seconda dell'
i singolari in questa società iconoclasta, si erigono a paladini degli idoli rotti.
di latte. grazzini, 4-343: se si potesse avere una schiena di vitellina di
col volto verso il latte, se si svegli molto tardo da l'usanza sua
aiutarmi al millesmo del vero / non si verria, cantando il santo riso / e
fortezza d'animo, che negli uomini si ricerca, pervenuto? tasso, ii-91:
gussoni, li-3-497: non è fatica che si debba temere, né diligenza per grande
né diligenza per grande che sia che si debba tralasciare, essendo il negozio padre
quel che volentieri perdona,... si dimostra padre non meno amorevole quando ei
, ecc., e dalla cui lavorazione si ricavano i latticini (e il termine
quali son piccole,... si ritengono per latte per cacio, ed imperò
ed imperò quindici dì dopo 'l parto si deono uccidere i vitelli e deputare al
. ma il loro latte e cacio assai si confà all'uso dell'uomo. trattato
cente. gìov. cavalcanti, 379: si mangia pane, carne, latte.
insieme. pacichelli, 2-75: ella si lavava spesso il volto e le mani
contiene. a. cocchi, 4-1-4: si crede che sia molto conveniente il lungo
5-167: sentivo quel sommesso brusìo che si sente intorno agli ovili, ogni tanto
di polvere, a manciate, che si stavano per strozzare. -per simil
fassi della grassezza del latte, che si fa il burro, quel cibo che a
che a roma e per tutta italia si chiama capo di latte. magalotti, 9-1-267
e di latte, benché al tatto si sarebbero credute di marmo. f. f
baci impressi. tronconi, 3-41: si sarebbe detto che ella, se fosse stata
galileo, 4-2-40: il latte indifferentemente si taglia con un rasoio e con un coltello
francese: vero è che in francese si dice * oeufs au lait, oeufs
latte, zucchero, uova, cui si aggiunge acquavite o vino secco, oppure
di rosolio. redi, 16-ix-87: si potrà servirsi di qualche latte arti- fiziale
70 (167): al continovo non si può estare a vita iscelta o a
in base alla funzione a cui sono destinati si distinguono latti detergenti nutrienti, idratanti,
serve per medicamento e per liscio e si chiama latte, perché mescolata coll'acqua le
n-105: l'altra cagione perché non si trionfa co'fichi è che quel lor
croce, v-4: fra li simplici, si adopera il nasturzio,...
titimalo. olina, 76: gli si darà ogni mese una volta latte di seme
dati, vii-3-106: quella marza che si pone in seno alla pianta e con quella
un albero, la di cui presenza si ignorava, è ora raccolto dappertutto nel
, 7-89: la pianta era viva e si raddrizzava lasciando colare il suo latte velenoso
fazio, v-18-86: non voglio che si passi / trattar del latte sirpico,
concrezione pastosa di carbonato di calcio che si forma sulle pareti di alcune caverne.
o farina fossile in generale, si possono vedere [ecc.].
tasso, n-iii-584: procedendo oltre, si disputa de la ragion di quelle cose
gallina 'o sia * omitogalo '. si scuopre tardi, e nelle campagne asciutte
), dal cui fusto per incisione si ricava un latice dolce e gradevole.
per l'ordinario che solo di quelli si ragiona che hanno avuto il latte dalla fortuna
dove la lingua è naturale e si parla co 'l latte in bocca. giuglaris
: in cristianità novelle, alle quali si convien dare il latte, allevandole come
preste, / di lingua che dal latte si scompagne. speroni, 1-3-205: reine
.. ancora tenero di latte, si mangia cotto, messo a quel modo a
un anno [i puledri], si dee dar loro l'orzo e la crusca
infino che saranno lattati, e non si deono dal latte partire anzi i due anni
levato la bocca dal latte, che si fanno a credere di saperne più che
6-39: non senza ragione da gli antichi si faceva con il latte apprendere le matematiche
spugnoso. bergantini, 149: certo si è che 'l sugo, cui conviene
. graf, 3-38: il mar si frange in latteggianti spume. idem,
col masticare, [certe vivande] si trangugiano facilmente, come le buone minestre
che quei disgraziati di umanitari borghesi che si sognano un governo tutto latte e miele.
la terra è bellissima e (come si dice) è tutta latte e mele
perché hanno di molto sugo. queste si chiamano lattee, e fra esse ve ne
sono alcune di colore nero, che si domandano sirie. 2. per
/ pur latteo fior, che rosseggiar si vede / de le porpore elette e sanguinose
chiara, lattea (la luna non si vedeva dietro le nuvole) era offuscata
pancreas, seconda bottega, la quale non si nutrisce di questa roba, anzi se
, anzi se ne aggrava, perché quivi si raffina il chilo. redi, 16-vii-381
latteo scaro. 9. che si nutre di latte, lattante. aretino
ridolfi, i-523: per fabbricare il formaggio si ado- prano dei coagulanti, quali sono
cynara cardunculus) e la materia lattea che si trova nello stomaco dei vitelli che si
si trova nello stomaco dei vitelli che si uccidono tuttora lattanti. -farina lattea:
, le quali coll'occhio naturale non si vedono. note al malmantile, 2-691:
altra l'orizzonte, e di notte si vede in cielo la metà, il
ed è quella cintura luminosa che dalli antichi si chiamò via lattea. navarro della miraglia
nel nostro infermo, pare che questo si potrà facilmente curare colla dieta lattea ed
cellulare che nel feto di mammiferi placentari si estende dall'ascella fino alla regione inguinale
latterìa, sf. negozio nel quale si vendono (e talvolta si consumano)
nel quale si vendono (e talvolta si consumano) latte, latticini e per lo
latteria ', per indicare che vi si vende 'burro, latte, panna,
* laiterie '. qui in firenze, si dice 'cascina '. o '
negli allevamenti zootecnici, locale nel quale si raccoglie e si conserva il latte subito dopo
, locale nel quale si raccoglie e si conserva il latte subito dopo la mungitura
con tale nome in varie parti d'italia si indicano specie diverse di piccoli pesci di
i-309: invece dei lattarini che non si possono avere, perché il poco che
, 10-16: ella sorge stillante; si rasciuga / le membra neghittose e lattescenti,
v-2-37: la città... si scorgeva appena in un baglior lattescente, in
lattescente. banti, 9-219: la costa si snodava lattescente di opachi chiarori. g
grassi e scarso valore calorico, che si ottiene come sottoprodotto della lavorazione del burro
come sottoprodotto della lavorazione del burro e si adopera per l'allevamento dei suini o
... continuamente [quelle osterie] si veggono copiosissime. g. c.
4-71: il vecchio bigotto, che si spartiva la vita fra i registri dei bovini
, per i professori, i quali si ricordavano di pachindoli per le arance e di
buzzi, lxxv-122: l'anima mi si dilatava sulla linea del mare / orribilmente
garzoni, 1-540: quando particolarmente si voglion fare vetri bianchi di smalto,
aggionge calcina di stagno, e questo si chiama latticino, del quale si fanno opere
e questo si chiama latticino, del quale si fanno opere diverse sopra i vasi di
dei protidi e dei lipidi che si forma nei tessuti muscolari in seguito a
a denotare un prodotto acido speciale che si genera nella fermentazione spontanea del latte,
fermentazione spontanea del latte, e che si trova nel sugo gastrico ed in altri
, sm. chim. diestere interno che si forma per reazione tra due molecole dell'
di piccola brocca, con il quale si serve il latte; recipiente per raccogliere
carena, 1-174: 'lattiera', fabbrica ove si lamina il ferro e si riduce in
fabbrica ove si lamina il ferro e si riduce in lastre. 2.
e quelle brutte lattiere piene di lumi che si mettono a piè delle scene.
, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne la produzione,
lanìfago, agg. letter. che si nutre unicamente o prevalentemente di latte e
titimalo. a. cocchi, 4-2-124: si lodano le bolliture dell'erbe lattifere,
medico inventore, il cui lattifìcio molto si loda pel vedere e contra e serpenti e
il dì tanto che fermentino, il che si cognosce quando sono soffici e rilevati,
lattifiggio... quando è tenera si mangia con le altre erbe da inverno.
il concerto del teatro varietà. fregoli si aggrappava con le piccole mani lattigi- nate
il grano] della compiuta grandezza, e si vedeva privo della solita latticinosa pasta.
vernice fresca della tinozza che al calore si rammolliva e si sfaceva lattiginosa buttando il
tinozza che al calore si rammolliva e si sfaceva lattiginosa buttando il suo odore.
la nebbia, una nube); che si diffonde con chiarore smorto, privo di