Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.69 - Da INQUIETEVOLE a INQUIETUDINE (11 risultati)

è occupato da una inquietezza che certo si placherebbe se io sapessi trovare l'attitudine

è a essi difficile sapere e che intanto si esprime nell'inquietezza e nel malcontento.

e inquieta e di varie penne, si significa la prosperità mondana, la quale

bambine. castiglione, 102: alcuni si diletteranno più della modestia; alcun'altri

inquieto. -per estens. che si muove, che si agita con rapidità

-per estens. che si muove, che si agita con rapidità, con impazienza (

ella mi vedeva inquieto e triste, più si faceva dolce. piovene, 15:

le disordinate spese già consumato quanto mobile si aveva riserbato, cominciò a vivere sopra la

iii-35: i friulani... non si erano rimodernati a sufficienza...

-inquietante. pasolini, 3-336: si capiva finalmente cos'era che rendeva strana

, 6-321: germogliano inquietissimi desideri, si accendono passioni molestissime dentro di noi.

vol. VIII Pag.70 - Da INQUILINATO a INQUINARE (18 risultati)

sua proprietà singolare [del tritone] si è la continua inquietudine, probabilmente prodotta

tante inquietudini, dissensioni, litigi ed affanni si pruo- vano in quelle case, in

quella servitù, perché le persone solamente si lasciano condurre dal soverchio amor proprio,

di parentela, o d'inquilinato, si dia questo retratto prelativo. fil.

linea accennata... in italiano si spiega 4 soglia ', cioè quasi 4

o vegetali, in cui la convivenza si riduce al fatto che una di esse

per lo adietro con molta minor pena si punivano che gli altri...,

che quasi in tutte le case indifferentemente si furava. de luca, 1-4-3-9: in

poderi urbani, destinati all'abitazione, si dice inquilino, e il subconduttore si

, si dice inquilino, e il subconduttore si dice subinquilino; e quello de'poderi

quello de'poderi rustici..., si dice colono. questa distinzione cagiona effetti

del contino giacomo leopardi, nella quale si fosse impegnata a fornire congrue porzioni di

forestiera o inquilina abbia avuto luogo, si può domandare 4 secondo la natura '

. di organismi che convivono senza che si verifichi reciproco sfruttamento (v. inquilinismo)

, 1-234: ne l'inflammazioni delle parti si rendono differenti, perché la materia,

, all'ittiocoltura, al bestiame che si abbeveri in esse e anche corrodere costruzioni

o in ferro (e tale problema si pone anche per le acque marine,

, nelle quali all'inquinamento di rifiuto si aggiunga quello dovuto al lavaggio in mare

vol. VIII Pag.71 - Da INQUINATO a INQUISITIVO (14 risultati)

vita. tozzi, vii-47: non si faccia mai inquinare la volontà dai pregiudizi

chi toccherà la pece bisogno è che si inquini e imbratti. 6.

così sinceramente che il sangue di lucia si inquinò. 7. figur

.., perché il sentimento più schietto si inquini di enfasi. pavese, 6-246

, 66: alle volte una sorgente si scopriva inquinata da resti d'animali uccisi.

sconvolto e tutto è inquinato, e si odono filosofi che indicono la guerra allo

tutta in dio, per indeficiente desiderio, si converte. = voce dotta,

dalla inquirente autorità del tiranno, arditamente si mostrino tali ch'ei sono. carducci,

indizio, per quanto gli inquirenti ci si mettessero attorno di voglia. ghislanzoni,

ogni capitano di compagna, d'inquirere si fusse alcuno che avesse de le decte

se non che se filena a coloro si dava a vedere, overo coloro a lei

papi, 1-2-73: tutti coloro che si erano di parigi fuggiti, indi a non

. f. frugoni, iv-235: si ragunavano già le conventicole de'novellieri,

squadrato da capo a piedi, gli si declamavan versi concitati di sondaggio.

vol. VIII Pag.72 - Da INQUISITO a INQUISITORIO (27 risultati)

noto. girolamo soranzo, lii-10-74: si conosce non esser di sua [di pio

è d'aver caro che dove è macchia si scuopra e si purghi, acciò non

che dove è macchia si scuopra e si purghi, acciò non infetti li altri.

d'eresia. ghislanzoni, 118: si morse le labbra, e ripensò ai tempi

altri alle favole più che alla verità si danno, e molti, in ogni

più efficacemente ci muovono di quel che si faccia qualsivoglia acuta ed inquisita dimostrazione.

compito di ricercare ed esaminare coloro che si allontanavano, sia sul piano teorico sia

, scoprendovi come avete fatto, vi si abbia da portar rispetto alcuno, perché

e interna. boterò, 9-29: si chiama il gran consiglio, la seguente

consiglio, la seguente mattina nel quale si eleggono cinque inquisitori e altre tanti per

città e province. botta, 5-81: si commise al tribunale degl'inquisitori di stato

23-211: voleva [tiberio] che sola si guardasse, sola si pensasse e sola

] che sola si guardasse, sola si pensasse e sola si raccontasse la presente fortuna

guardasse, sola si pensasse e sola si raccontasse la presente fortuna sua: teneva

-chi fa domande in modo indiscreto; chi si informa con insistenza e petulanza.

de amicis, xii-222: gli 'inquisitori'che si piantano sempre accanto al cocchiere o al

suo posto girasse la chiavetta elettrica, si colmava di quel suo limpido sguardo ch'egli

. inquisitoriale, agg. che si riferisce, che è proprio dell'inquisizione

pareva che tutto il terrore di cui si circondava il consiglio inquisitoriale spirasse dalle sue

antonio ambrogi, inquisitor generale, non si poteva dar posa. e.

doveva ascoltare a tutte le ore, ci si annoiava e ce ne andammo. landolfi

. inquisitòrio, agg. che si riferisce, che è proprio dell'inquisizione

). delfico, xviii-5-1203: si vuole stabilita la processura inquisitoria e semplicemente

quale dipende l'esito del giudizio, si fa col massimo segreto. colletta,

dopo d'avere combattuto contro lutero, si volse con astio inquisitorio contro i teologi

silone, 8-262: durante il trecento si staccarono dall'ordine francescano altri gruppi più o

meno rigoristi, almeno a parole, che si chiamavano col nome comune di fraticelli,

vol. VIII Pag.745 - Da LANGUIDETTO a LANGUIDEZZA (1 risultato)

per frastornare i progressi della grandezza spagnola si giontassero al re di francia, in

vol. VIII Pag.746 - Da LANGUIDIRE a LANGUIDO (20 risultati)

per la languidezza de'nostri sensi, si contentarono di terminare le loro speculazioni in

per dire qualche cosa al giuoco, si guardasse dal venire con una certa languidezza

artificiose. conti, 92: mi si appressi di rado e con rispetto, /

. g. bassani, 5-59: non si trattava... di una di

stanche di abbracci e di languidezze, si sfrenavano a ballare. 9.

, senza sapersi né perché né per cui si piangesse, incominciò ella ancora a lagrimar

sizione dell'estremità dell'ossa rotte; onde si vuole anche arte in questo per non

vedendo venire li demoni per lui, sì si strinse al collo al padre, e

sua salute. brusoni, 4-i-133: si vedevano dalle cime delle mura e degli edifici

, 24 (406): lucia si lasciava poi cader languida sul fondo della

mendici non tesoreggiano, gl'ignoranti non si addottorano, i languidi non si rinforzano

non si addottorano, i languidi non si rinforzano. fagiuoli, xi-20: fu vino

languidi sbadigli / degli altri: a lei si rifletté su gli occhi / umidi e

: insieme con le trombe nell'esequie si metteano i piffari ancora e i timpani e

e i timpani e tutte queste cose si faceano a questo effetto che gli animi di

la fatica principale del corpo non solo si snervano i membri, ma si rendono ancora

non solo si snervano i membri, ma si rendono ancora languidi gli spiriti della mente

e delle radici inutili rimondi, vi si ponga terra d'altra disposizione. poliziano

, e la sera languido e secco si mira. lemene, ii-367: come rosa

foglie d'una grande rosa bianca che si disfaceva a poco a poco, languida,

vol. VIII Pag.747 - Da LANGUIDO a LANGUIDO (19 risultati)

al seno avvinse / e tutta a me si strinse: / voluttuosa ne l'atto

6-278: quei pochi, i quali ostinatamente si vietavano di guardarla, prendevano per lei

, / sente più doglia ch'ella si querele. tolomei, xxxvi-39: ma dove

delle antilopi / con occhio languido / si consultò. sinisgalli, 2-45: aveva

gli occhi più grandi e languidi. si moveva con indolenza sui nostri letti.

gittò la ninfa un languido sospiro / e si rinchiuse taciturna e mesta / nell'angusta

secondo la qualità di questo [suono] si chiamano elle [le sillabe] comunemente

, v'ingegnerete fare che tale consonanze si odino nell'istesso tempo più spesso che

, e vota d'ogni buona armonia qual si voglia modulazione. buonarroti il giovane,

egli è. deledda, ii-556: si udiva il mormorio del mare, e il

groto, 1-23: l'aria immobile si corrumpe, il fuoco languido si spegne

immobile si corrumpe, il fuoco languido si spegne. galileo, 8-vii-366: la vivacità

è languido ed ottuso rispetto a quello che si genera rimescolando insieme i colori del sole

lanzi, ii-119: in niuna età si è fatto tanto abuso di colori interi

vogata, sicché ogni istante il moto si fa più languido. -lieve,

. fr. zappata, 151: si stendono languidi i flutti, s'addormentano

flutti, s'addormentano le tempeste, si rasserena il cielo. betocchi, i-63

languido il resto de la vita mia / si struggerà di stimolosi affanni, / percosso

anni da spendere per la fede ch'or si bandisce dal campidoglio. fucini, 201

vol. VIII Pag.748 - Da LANGUIDORE a LANGUIRE (19 risultati)

alfine, senza tristezza, lentamente, si prese la testa fra le mani e si

si prese la testa fra le mani e si lasciò cadere riversa sul letto.

sul letto. 15. che si presenta con caratteri indistinti, sfumati,

e tutta la mia industria, qualunque si sia, per sempre a questa serenissima repu-

g. mocenigo, li-2-705: colà si trattiene [la regina] con li assegnamenti

e la sua voce a mala pena si sente. cesarotti, 1-i-54: quanto più

, ii-n-69: il meglio che vi si può sentire è un'eco languida, aforistica

teoria vichiana che l'origine della lingua si ritrova dentro quella della poesia.

languida per tante e così continuate scosse, si ridusse appresso al mondo in così alto

accidenti, i quali, se non si cangiass'ordine, renderebbono il poema languido.

che lo siano le idee che naturalmente si presentano colle principali alla considerazione di chi

-sostant. de'sommi, 21: si son condotti... a servirsi nelle

parole di lusinga incanta l'infelice perché si dimentichi di itaca. 18. delicato

dal greto del bisagno, la vallata si apre... campagna povera ma sontuosa

dietro al fumo di tale caffè, ci si sentiva barricati contro tutto il continente puritano

cicognani, 3-13: la nastasìa, che si sentiva più che mai piena di sapore

mansueto e riposato... non si consuma per languidóre d'accidia e di

sectanta, / dai quali in su si vive poi languendo, /...

languendo, fino a che... si spense miseramente di consumazione. guglielminetti,

vol. VIII Pag.749 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (5 risultati)

poco a poco; / del tuo robar si parla in ogni loco: / già

ben d'altro riguardo... si lasciano languire nella lor povertà. bar

/ come fior colto langue, / lieta si dipartio, non che secura. dondi

nubi velano, / le cagioni in noi si celano. graf, 5-949: l'

. gadda conti, 1-176: l'incendio si trasmise a qualche catapecchia, ma presto

vol. VIII Pag.750 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (18 risultati)

senza legge, / al qual come si legge / mario aperse sì 'l fianco

bruni, 181: beltà lasciva / si disface qual gel, langue qual fiore.

: la memoria che langue e che si muore / non ravvivar. d'annunzio,

, / di cui com'astro lucido si vanta / del gran gusmano eroe l'

: quella parte d'agricoltura, che si raggira intorno al nudrimento degli animali,

d'ipotetica discussione, dal quale né si seppe né si volle rilevarla mai. c

, dal quale né si seppe né si volle rilevarla mai. c. e.

ne'diversi piani d'una facciata non si ripetono gli ordini né le decorazioni delle

languisco. ariosto, 16-2: chi si truova in degno laccio preso, / se

tutto quel tempo dico che esso amore si contenta che io, suo creatura creata per

3-213: languendo in questo desiderio, si angosciava fortemente. serdini, 1-9: langue

tutte le generazioni di tormenti che pensar si poterono, possiamo dire contra quelli combattitori

altro, a con grande disio l'uno si languiva per l'altro. de mori

meno sei pensava, innanzi colei per cui si stava languendo, e da lei udendosi

conosce benessere; qualsiasi manchevolezza del superiore si ripercuote sugli inferiori. tommaseo [s

, 3-5: troppo e continuo travagliarsi si è quasi una pazzia e '1 troppo

quasi una pazzia e '1 troppo riposo si è un languire. 2.

; evoluzione di un fenomeno naturale che si avvia al termine; tramonto soffuso di

vol. VIII Pag.751 - Da LANGUISCENTE a LANGUORE (13 risultati)

: nel principio di questo eccellentissimo stato si gustano con mirable divina dulcedine eccessivi fervori

umori non deve produrre languore: perciò si crede assolutamente necessaria quella poca mescolanza di

ebbi l'impressione che un gran mutamento si fosse operato in me. un senso

arzilli; ma di lì a poco si misero a morire di malattie e di languore

questa volta al languore aspettando la cena si aggiunse un'altra e diversa languidezza e,

altra e diversa languidezza e, appenacenato, si precipitò di sopra. 2. malattia

, posto che i languori corporali molto si curino, rade volte o non mai vi

ogni languore. fallamonica, 71: non si curan oggi il languori / se non

for dal letto. redi, 16-ix-273: si contenti ed accomodi l'animo suo a

obbligante, guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto e languore d'indifferenza

con quella medesima serietà con cui gli si è affacciata la prima volta. carducci

1135: [la poesia di rimbaud] si distingue infallibilmente dalla ridondanza ieratica di victor

che non è corrisposto o che non si può immediatamente appagare). loffi,

vol. VIII Pag.752 - Da LANGUOROSO a LANIERE (11 risultati)

lo chiama lincurio e dice che si fa d'urina di linci...

bestie che 10 fanno le quali si domandano langurie. = voce dotta

elettro] di cava e che in scizia si cava in due luoghi, bianco

e di colore di cera, il quale si chiama elettro;...

. demontrato lo chiama lincurio e dice che si fa d'urina di linci,

, la moltitudine pazza: che non si placherà di così poco: viene offerto,

, e 'l petto e '1 crin si lania. -figur. boccaccio

tutti i vizi lania, / l'alma si truova in... stulta insania

di fanciulli, / per lo più si veggon, com'è stile.

), sm. materia fioccosa che si forma, per accumulo di polvere o di

chiamasi così quel sudicio come lanoso che si aduna sotto i letti ed i mobili

vol. VIII Pag.753 - Da LANIERE a LANOSO (23 risultati)

, / colla sua gente suo servo si fé'. 3. ornit. laniere

, agg. che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o al commercio della

lana. spolverini, xxx-1-53: si renda al monte / il lanifero armento

principali arti meccaniche, sotto le quali si comprendono tutte le altre, sono sette

: per lo mezzo d'amor già si trovaro / tutte parti ch'adopra umana

. periodici popolari, i-246: non si vuole trascurata la pastorizia; questa vi

tutti. -stabilimento tessile in cui si producono filati o tessuti di lana.

ant. che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o al commercio della

, o che la natura del ventre si putrefaccia in certo tempo per fare questo

io non dico... che non si possano formare altre spezie d'ovatta,

firenze introdotto per loro comodo di non si servire totalmente della persona del lanino,

contado. cantini, 1-15-58: si proibisce espressamente ai lanini e stamaiuoli,

trentina di specie, di cui due si trovano anche nell * america settentrionale.

tarma. cestoni, 88: si può dire lanipèrdi a tutte le tignuole

a tutte le tignuole de panni quali si vedono camminare con i loro manicotti di

tess. neol. trattamento col quale si conferisce a una fibra tessile le proprietà

1057: e1 vestimento nostro, quando si rompe, si può rapezzare di panno lino

vestimento nostro, quando si rompe, si può rapezzare di panno lino (

: la quale così fatta [erba] si mette su n'una pezza lana per

gli egizi non volevon che ne'lor tempii si portassero panni di lana, né che

panni di lana, né che i morti si sotterrassero con vesti lane ma line,

, 4-259: attende ch'ogni pecora si dorma; / e poi c'ha da

: qui sale il feroce ciclope e si ferma / sulla vetta; e il gregge

vol. VIII Pag.754 - Da LANOSTEROLO a LANTERNA (10 risultati)

da mia parte / gli dite che si guardi ben, se puote, / ch'

chioma rasa e con lanose gote / si fece incontra in nobil manto d'oro.

quantità, nei tessuti viventi, dove si trasforma in colesterolo. = voce

ma qualcuna anche del vecchio mondo; si presentano sotto la forma di arbusti o

chim. che è proprio, che si riferisce al lantanio o ai lantanidi e

, n. 2), che si presenta sotto forma di polvere bianca,

bianco, duttile e malleabile, che si ossida rapidamente all'aria e trova impiego

colore roseo, grigiastro o giallastro, che si presenta in cristalli o masserelle granulari ed

(168): per ventura davanti si vide due che verso di lui con una

avendo d'una lanterna che da ladri si chiama, e di diversi grimaldelli e

vol. VIII Pag.755 - Da LANTERNA a LANTERNA (41 risultati)

piaghe o falde simili a quelle che si veggono ne le lanterne di carta, che

veggono ne le lanterne di carta, che si possa piegare. m. ricci,

a mantice di carta, che spesso si usa per luminarie. montale, 1-114:

, xiii-304: appena i suoi occhi si furono abituati alla penombra, vide la

una sospensione cardanica, con il quale si dà luce al piano scenico; è dotato

orizzonte: apparecchio illuminante con il quale si dà luce diffusa al fondale dipinto in tinta

63: comandammo che nella detta terra si facesse una camera d'arme, dove

pino. machiavelli, 10-224: e'si è ordinato ad antonio giacomini, commissario

cassa di passatoi. tensini, 1-2-46: si terrà medesimamente chiara la campagna, accomodando

piede e lungo quattro, sopra del quale si accon- cerà un travicello che giri intorno

grosso mezo piede e più largo che si potrà, tenendolo equilibrato di dietro con

e larga pertica, in cima della quale si attaccherà una lanterna di ferro, nella

stando al coperto nella strada coperta, si metteranno bozzolani involti in pece e solfaro

; e levata la pertica in alto, si volterà verso l'inimico. guglielmotti,

e di altre materie combustibili, della quale si faceva grande uso nelle difese, per

di evitare ogni sorpresa. queste lanterne si ponevano per lo più sopra lunghi pali,

ponevano per lo più sopra lunghi pali, si piantavano in terra, si sospendevano lungo

pali, si piantavano in terra, si sospendevano lungo la muraglia dall'alto del

la muraglia dall'alto del parapetto o si gettano accese al piè delle scarpe.

imaginò e foggiò il suo cavaliere, certamente si avveniva lor meglio la lanterna parigina che

la rivoluzione francese, grido con cui si incitava il popolo a impiccare gli aristocratici

: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo... gli occhi

dì diventerò la più bella lanterna che si vedessi mai. tommaseo [s. v

gagliarde, acciocché della lanterna di esse si vegghino venire le vele; e quindi la

se alla torre della torre della lanterna si scorgea qualche segno di quelli che all'arrivo

di quelli che all'arrivo de'vascelli si soglion sporgere. d. bartoli, 9-23-263

su 'l primo far della notte, si accende una gran luminaria, per cui darsi

tutte le notti accendevasi, e tuttavia si accende, una lanterna, la quale

, senza lanterna per il vascello; si gastiga il trasgressore severamente per il grande

delle lanterne magiche in cui non mai si trova la vivacità dei colori e la verità

altre pitture. massaia, x-145: si divertì nel guardare le ridicole figure, proiettate

giuochi di lanterna magica per cui dante si fa servire a tutti i partiti, a

. croce, ii-8-117: romanzi, che si presentano con maschera di poesia, si

si presentano con maschera di poesia, si scoprono monografie storiche o di storica divulgazione

, della cupola. pratolini, 8-398: si vedevano gli alberi della fortezza, al

; lucernario. scamozzi, 1-316-39: si può anco prendere il lume da qualche

cosa alcuna, ed in tanta quantità che si diffonda fino a basso; però a

scala ed altri consimili luoghi interni che si vogliono rischiarati e ad un tempo chiusi

'quella cupo- letta di vetri che si fa sul tetto per dar lume alle scale

alberetto a sezione ottagonale, nella quale si trovano la rabazza, il foro della

massime ne gli assalti per le batterie, si essequirà co'sacchetti, overo lanterne fatte

vol. VIII Pag.756 - Da LANTERNAGGIO a LANTERNINO (10 risultati)

* lanterna ', specie di rocchetto che si adopera principalmente nelle grandi macchine; sono

e ribadite con le due piastre. si fanno pure di tali lanterne di legno,

da cinque mascelle, ciascuna delle quali si prolunga in uno stelo calcareo formante un

osso di seppia, ecc.) che si cala nelle camere della tonnara per far

possibile per attirarsi fastidi e malanni che si potrebbero benissimo evitare. a. cattaneo

, allungando le lite che in poco tempo si potrebbono spedire, se non per usurpare

quel cannone, / non dirò che si fece in galleria, / ma tutti i

, 17-i-156: ella, se vive, si aspetti ad essere lanternata per codina.

. lanternària (lanternàia), si. (anche lanternària della cina)

una lunga espansione, che a torto si ritenne essere luminosa; secerne una sostanza

vol. VIII Pag.757 - Da LANTERNISTA a LANUGINE (23 risultati)

, s'ha da avvertire, che non si caricheranno col lanternino, come si fa

non si caricheranno col lanternino, come si fa alle cupole. algarotti, 1-x-369:

lucernario. bernari, 1-14: ci si accorge che le valvole non funzionano e

non funzionano e molte perdite di vapore si spandono nell'aria greve appannando i vetri

-procurarsi imprudentemente fastidi e malanni che si potrebbero benissimo evitare. moniglia, i-m-1-233

. 2. letter. chi si dedica a ricerche astratte e vane.

e comanda, quasi tutta notte / si va al lume o di luna o

di carta. pascarella, 2-351: si attraversa un lungo borgo, la via

, quando la scala rimaneva quasi vuota, si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia

che, nascosi in fogli dipinti, si mettono alla finestra e in altre parti

montar sopra le mura, avanti / che si spenga nel cielo il lanternone. lalli

lalli, 2-1-19: [le furie] si stetter quatte fin che mastro apollo /

d'essere stato messo a nudo, che si sentiva zimbello a tutte le frecce della

lanternone politico di diogene, con cui si va cercando per non trovare e per

ii-289: nelle sue diavolerie, non si troverebbe un briciolo di buona morale,

, lanternuto e lungocrinito, il primoviolino si dimenava con sublimità cercando di simulare l'

84: la pelle della sua splendida faccia si conservava immutabilmente liscia, stèrile a qualunque

sanguinano i giovinetti: e le stille si rappigliano, giù per la lanugine prima

tutte le donne di onada, egli si imaginò ch'ella fosse la coda del

la prorompente lanugine al mento, non si curi d'apparire tavola rasa. foscolo

, xvii-150: tornato a casa, mi si è detto che la ruga si lasciava

mi si è detto che la ruga si lasciava vedere dinanzi alle mie finestre;

, parevano insetti esili ed evanescenti che si dissolvessero incontrando i raggi del sole

vol. VIII Pag.758 - Da LANUGINOSO a LANZICHENECCA (16 risultati)

1-vi-126: dentro di essa [spighetta] si trovano i grani del cacao (con

lanugine del mare spiumoso, la qual si ritrova tra le pietre. dolce,

. esaminata poi con lente dolce, si osserva essere un tessuto di filetti.

buzzati, 4-284: alberi e siepi si facevano misteriosi fra lanugini di nebbia,

, 3-50: con esso [coltello] si batta del taglio quella parte della calamita

calamita così battuta e con quella sua lanugine si tocchi la linguetta del bussolo che l'

e ipocrita, il quale per quanto si sforzi di travisarsi non potrà impedire che

animale). oriani, x-14-128: si è posata colle zampine lanuginose sulla punta

, ii-149: la fravola... si distende et allarga sopra la terra senza

, con molti ramicelli lanuginosi, che si spartiscono dalla sua radice. bergantini,

trasvolavano lievi e a quando a quando si posavan su noi. 4.

il medicamento antimo niale, si mescola co'sughi del nostro stomaco della sua

iv-416: i bozzoli tenuti al sole accanto si deono spelare di quella lanuia che

1-308: i lacci altresì, con cui si accalappiano [i buoi], sien

schiavi. prisco, 5-82: lui si toccò quasi automaticamente la testa, quel

sm. che è proprio, che si riferisce, a lanuvio; che è originario

vol. VIII Pag.759 - Da LANZICHENECCO a LAONDE (12 risultati)

sin verso la metà del secolo xvii si mostrò assai preparata e valorosissima nelle battaglie

, 1-ii-167: 11 re di francia si serve sempre o di svizzeri o di lanzchenecche

un messaggio a un consigliere del comune, si mise in cantina con atti bravi a

g. raimondi, 5-228: si giuocava: a puntare, a primiera,

. b. giambullari, 1-200: or si comincia... / a mosca

nome di questi tedeschi, che molti si eran dati a credere, in quel medesimo

4. loggia dei lanzi: loggia che si trova in piazza della signoria a firenze

gargiolli, 230: a cotesta cena si mangia a strippapelle e beviamo come lanzi

lanzo: con riferimento a ciò che si compie per puro spirito di imitazione e

, in modo che la sola plebe si fusse, e contra lui e contra i

e dell'onorato cittadino, il quale si noma leocrazia... tale è di

città degli svizzeri, in cui non si conferisce alcuna dignità a'nobili; e

vol. VIII Pag.760 - Da LAOSINACTO a LAPAZIO (21 risultati)

indivisibile; laonde egli aviene che mal si puote in un medesimo tempo amar due

fissata la partenza per quella mattina stessa, si fece colazione. 2.

i martiri, maschi e femmine, laonde si fa menzione nella chiesa di dio,

segnore] 'nanti c'om li chera si n'avede, / cotant'à in

. dante, par., 9-29: si leva un colle, e non surge

ristoro, 6-8: quella contrada là ove si trovano questi monti, là ove si

si trovano questi monti, là ove si trova la rena e tossa del pesce,

mare, imperciò che la rena, laonde si potessero fare li monti con quelle ossa

sm. che è proprio, che si riferisce al laos, alla sua storia,

maroso / dovunque là ove inchiuder non si potè. ammaestramenti, 75: la

sanza neuno altro mescuglio; e però si disse nella bibbia, laove iddio favellava all'

donna, sovente dicere aggio audito / assai si lauda lo buon cominzato, / ma

da dio; e là ove lo peccatore si converte e fa dirittura, tutti li

soldatesca fu volta in burla, e le si aggiunsero molte sentenziose insulsaggini, note sotto

.]: 'laparocele', nome che si diede all'emia lombare, nella quale

medie. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la laparoscopia.

a scopo operativo (e in questo caso si configura come prima fase di un intervento

e a seconda del tracciato dell'incisione, si distingue in laparotomia lombare, mediana sovraombelicale

. chirurg. che è proprio, che si riferisce, che concerne la laparotomia.

]: 4 lapato ', nome che si dà ad alcune piante appartenenti alla specie

appartenenti alla specie detta romice, le quali si distinguono in lapato acuto, lapato sanguigno

vol. VIII Pag.761 - Da LAPAZZA a LAPIDARIO (22 risultati)

chiamano oxalide, prossimo a quello che si semina con foglie acquose e di colore

ha virtù moderatamente digestiva ma nell'oxilapato si ritruova mista, percioché, quantunque abbia

loro forma più illustre... si attengono alla buona lingua scritta; ma

marmo e della pietra, al quale si affidavano i lavori di scultura (per

poco meno che lapidato l'eletto, si diede ad abbruciar la casetta dove si

si diede ad abbruciar la casetta dove si soleano aflfiger le gabelle. bar etti,

barbaramente, cinque o sei persone non si sarebbero d'improvviso accordate a lapidare senz'ombra

che quei disgraziati di umanitari borghesi che si sognano un governo tutto latte e miele,

che pretendono che i carabinieri e i soldati si lascino a lungo lapidare e che aspettino

papini, 27-426: anche i mendicanti si scansavano da me e da lontano mi

, iii-1-1007: di là dal cancello, si scorge la femmina chinarsi a terra per

sonno? ecco un geronimo con che sassi si lapida, un'onofrio con che flagelli

lapida, un'onofrio con che flagelli si scortica, un benedetto in che spine

continui, e fra gli altri sassi si trovarono molti framenti di vasi di terra

, 1-9: la lapidaria... si esercita in tagliar pietre e scorniciarle.

nessuno prima di lui... si era espresso così propriamente, così lapidaria-

, agg. che è proprio, che si riferisce, che concerne le iscrizioni su

-anche: che è proprio, che si riferisce all'epigrafia. -in partic.:

stampate e pretese di plinio il giovane, si mostrerà con intera sicurezza nella critica lapidaria

critica lapidaria. idem, 5-5-116: si notò la prima erezione [del teatro]

colà una storia del- l'abissinia, si troverebbe più impicciata di chi imprendesse a

della città. cantoni, 183: egli si trova ora sotto il peso d'una

vol. VIII Pag.762 - Da LAPIDARIO a LAPIDE (9 risultati)

e acute osservazioni di psicologia morale che si trovano sparse nei suoi scritti [del

per falso cognosciuto. dolce, 6-17: si conoscono le vere pietre per lungo uso

. maffei, 5-1-14: col nome ihamna si vede quello di sqnna impronunziabile, perché

,... alcuni de'quali si vedevano lapidati ed altri con vari e crudeli

cadde in tale marasma e le passioni si disfrenarono così da sopportare la vergogna del

scampare dalle mani de'lapidatori, perché si nascose? ricordati, 1-105: nel gettare

presso alcune popolazioni), con cui si giustiziava, scagliandogli contro pietre fino a

fino a provocare la morte, chi si fosse reso colpevole di delitti a sfondo

lapida di marmo, inella quale vi si fece alcuni trofei e bandiere intagliate. r

vol. VIII Pag.763 - Da LAPIDEFATTO a LAPIDIFICO (25 risultati)

collocarsi in vari luoghi, nelle quali si doveva esprimere che tomaso aniello, prefetto e

napoli, comandava che d'allora avanti si dovesse obbedire al signor duca d'arcos

suoi portoghesi. segneri, iii-2-158: si costuma talora, per supplizio maggiore dei

è angolo in provenza nel quale non si trovi una lapide con un suo verso.

del reinesio una sola lapida con tal nome si registra, ed anche trasformata in più

epigrafi di s. cesario, ove si trova talvolta, rarissimo è nelle lapidi

, se possibile fusse che la terra si potesse forare per insino alla fine, dove

fusse al centro della terra, ella si fermerebbe. fr. martini, i-237:

loco dove el corpo dopo la morte posare si debba, e una lapita ch'el

lapita ch'el corpo dopo la morte lavare si possa. belo, xxv-1-151: -tristo

. vittorelli, i-189: per lui si udirono / inni, che alati e

. pietrificato. cestoni, 452: si quiei crustacei lapidefatti ne ho veduti di

su certe colline verso cavi del pisano dove si vedono delle conchiglie di diverse specie,

iv-1-90: la villa pamphili... si rimira nelle sue fonti e nel suo

di essa. carducci, iii-24-29: non si spaventino i lettori e non protendano le

di que'frammenti, così che, se si rompono, si formano tante brecce.

, così che, se si rompono, si formano tante brecce. bossi, 21

in tutte le parti del corpo formar si possono, ma,... verificatesi

a fontane lapidescenti 'diconsi quelle in cui si generano tufi o simili pietre e dove

tufi o simili pietre e dove, se si pongono alcune cose, se ne ritirano

] nelle lapidicine de'monti, e si lagnano che m'apra in voragini.

: se alla... calce smorzata si aggiunge un terzo di calce viva in

, e s'impasta esattamente, e si adopera subito, ne risulta immediatamente una

formare un tal corpo pietroso, quale si sarebbe formato nel mare di materia crostacea

spallanzani, iii-266: che in luogo si sieno raccolti tanti testacei, che da

vol. VIII Pag.764 - Da LAPIDIFORME a LAPIS (35 risultati)

, lvi- 133: da poi si viene... nel paese di pomerania

traendosi i sali, essi lapidarsi [si veggiono] da per loro mai sempre nelle

conche, e senza più il salnitro vi si lapida dentro e le incrosta. documenti

14-2-2-555: acqua di carlo ricci, che si lapida in varie forme di gioie,

, i quali dadi, se di nuovo si torneranno a struggere in altri dadi,

, 1-77: in dodici ore al più si vedrà il vetriolo lapidato a tomo la

qual di gemma o di sale, si lapidino in tanti quasi abbozzi di tutto

: in quelli [pavimenti] che si compongono di getto vi si può mescolar

pavimenti] che si compongono di getto vi si può mescolar dentro ancora certe pietrette di

ancora certe pietrette di lapidi quadri che si trovano in certe cave. g. f

bruno, 3-198: qualche lapido te si viene a rompere e incalcinarsi tra gli

correndo, / i lapidi rimescola, e si volve / giù per la china gorgogliando

lapido; eppoi a un tratto la voragine si spalanca. c. e.

i-320: in nel territorio di fossombrone si trova una terra di colore intermedio in fra

questi segni fusse, l'acqua non si die cercare. a. neri,

a. neri, 1 -77: si vedrà il vetriolo lapidato a torno la catinella

bello...: questi lapidi si tornino di nuovo in acqua comune calda

ridotti i ranni alla conveniente spessezza, si ripongono in orinali di vetro serrati col

dal benefizio del tempo, che i sali si congelino in lapidi cristallini o ne'fondi

fissi, e che da varie ceneri si estraggono. targioni pozzetti, 12-3-151:

e, ad'improwiso, la terra si era aperta, sotto i loro piedi,

gorgogliato, schiumando, del fuoco, si estendeva il lapido grigio e freddo delle

, di grana salina grossa, e che si frange in mole- cule grossette e lapidose

lapis amatito. biringuccio, 1-137: si calca con un brunitore o di lapis ematitis

lapis scissile, e lapis stellato [si possono sostituire con] lapis ematite.

ematite, ciò è sanguinosa, la quale si chiama commune- mente lapis, è notissima

linee. cellini, 707: si disegna con una pietra rossa e nera:

trovata a'tempi nostri, il nome suo si domanda lapis amatita. vasari, i-154

vasari, i-154: questi [schizzi] si fanno con varie cose, cioè o

che, per essere tenera, agevolmente si sega e riduce in punte sottili da

tu vuoi. idem, ii-174: si serviva anco assai d'una pietra dura che

fiandra e di francia, che oggi si chiama lapis amotica, che è di

. borghini, i-163: le carte si tingono di pagonazzo, prendendo mezz'oncia

di tali minerali o sostanze col quale si disegnava; matita per scrivere o disegnare

o disegnare (e il suo uso si diffuse dopo il 1564, anno in

vol. VIII Pag.765 - Da LAPIS a LAPPARE (38 risultati)

xvii-342: gli occhi miei si sono fissati sempre e si fissano in

gli occhi miei si sono fissati sempre e si fissano in quel pezzetto di carta scritta

biglietto a lapis: la smettesse col « si suona », che avrebbe fatto figura

la calamita] d'una sorte che si chiama olearea,... e un'

,... e un'altra che si chiama lapis aceti, di che se

fiorentino, ii-190: lapis frigio [si può sostituire con] marcassita. ibidem

ibidem, ii-190: lapis smiris [si può sostituire con] pomice. ibidem

ii-191: lapis scissile e lapis stellato [si possono sostituire con] lapis ematite.

squisitissimo lapis, al quale per avventura non si tro- verria altro eguale.

omini c'han desiderio d'aver ricchezze si dovrebben più presto voltar con ogni lor

il tutto cangia in oro, ov'ei si getta? moneti, 235: favola

per l'ingordo avaro / istoria verissima si rende, /... / ma

.. / ma il lapis filosofico è si caro / che inutilmente tutto il suo

anticamente indicava la lazurite soltanto); si trova in masse compatte disseminate nei calcari

proietti vulcanici; i giacimenti più noti si trovano in siberia, nell'afghanistan e

zaffiro, ma non sì trasparente né si dura. aretino, vi-50: eccoti

pietra di colore azurro. la quale si truova nelle miniere del rame, dell'argento

, quale suole essere quello di che si fa l'azurro oltramarino, però si

si fa l'azurro oltramarino, però si doverebbe usare di quello, avendo ben cura

alcuna sorta de'fattizi, e quali tutti si debbono lasciare a dipintori, et usare

solamente el naturale, lavandolo bene come si dirà. mattioli [dioscoride], 690

tutta italia lapis lazuli: e quella si tiene per la migliore che ha in

i-197: in queste terre di persia si trova il lapis lazuli e le turchine

. neri, 1- 133: si tomi a mescolare bene il vetro, e

tomi a mescolare bene il vetro, e si vegga se il colore piace.

e, come è carico a ragione, si lassi stare per dieci ore,

stare per dieci ore, poi si mescoli; e se sta bene si lavori

poi si mescoli; e se sta bene si lavori in vasi, i quali

1-ii-127: il lapislazzoli, il quale si mostra brioso negli azzurri, smonta o

c. e. gadda, 200: si sente invece il bisogno di un

pron. laplasiano), agg. che si riferisce, che è proprio della teoria

alle ragioni di chi dice che e'si vede nelli lapi e nelle formiche loro

solerzia del provedersi colle maniere che chiare si veggono. = var. masch

questa pianta muniti di brattee uncinate che si attaccano facilmente alle vesti e al vello

spine pungenti. bandello, ii-890: si vide l'una e l'altra sponda

, 1-213: 'bardana'o pagne si palesa, e i suoi fiori produce solo

. buzzi, 132: se non si avesse / le salse acri del genio /

cesare, 166: le follie del mare si crullavano, tonde lappavano a la roccia

vol. VIII Pag.766 - Da LAPPATA a LAPPOSO (20 risultati)

voce onomatopeica che riproduce il rumore che si fa con la lingua sorbendo un liquido

. -anche: riproduzione del suono che si fa con la lingua quando si è eccitati

che si fa con la lingua quando si è eccitati o stuzzicati per un cibo

imita quel piccolo movimento e rumore che si fa inghiottendo spesso, come avviene ai

agg. e sm. antropol. che si riferisce, che è proprio del tipo

frutti o infruttescenze munite di uncini che si attaccano facilmente alle vesti o al vello

, / la cui bocca di fuor si scorge poco / tutta fra bronchi e lappole

sempre intorno importunando o dalla quale ci si possono aspettare solo guai e seccature.

7-67: queste son le lappole che si appiccano d'ordinario a chi scrive,

buti, 2-309: cillio propiamente si chiama quive dove sono le lappole,

lappole, che quello dove sono li peli si chiama sopracilio. ottonelli, 101:

sopracilio. ottonelli, 101: lappola si dice ancora a'nepi- telli o palpebre

a poco a poco lappolando quella fiamma si spense. = denom. da

nessuno riusciva ad intendere come, perché si trovasse lì, fra tutti quei matti,

scintillare. dossi, i-26: tutto si confondeva col cielo, d'un azzurro

secche. caro, i-132: vi si scorge altro che gusci schietti di certi

ogni erba da caman- giare la mattina si trovarono tutte colle costole e'nerbolini tutti

e sm. che è proprio, che si riferisce alta lapponia e ai suoi abitanti

di lappia o lapponia, provincia che si stende da i confini di svedia,

vini sono molto lapposi, e quando si trovano che non siano così lapposi è un

vol. VIII Pag.767 - Da LAPSANA a LARDATO (17 risultati)

le cui frondi e i cui torsi si cuocono ne i cibi. domenichi [plinio

i cavoli salvatichi c'è quello ancora che si chiama lapsana, alto un piede,

lassana, ciò è cavolo salvatico, si mangia a uso d'erbaggio solamente buono a

, a risanare le screpolature che talvolta vi si formano. il solo popolo oggigiorno ritiene

': locuzione talvolta eufemistica con cui si scusa l'errore della mente nel dettare,

. e. gadda, 17-110: si ricordò deh'ammonimento del parroco: una

cani bevendo: lapt, lapt; onde si poteva traslatar lapteggiando. =

india orzo dimestico, ciò è che si semina; èvvi del salvatico, di che

chiamavansi quei gladiatori i quali nel combattere si servivano di un cordone, con che

, i-58: lo laqueo 4 venantium 'si è la tentazione de'fatti.

[plinio], 27-12: la laracoma si porta di questi paesi che sono sopra

suo larario (che in questo modo si dice il luogo sacro che s'ha

, l-n-305: di alessandro severo imperatore si narra che teneva nel suo larario,

lardelli ne'polli o altre carni che si voglion cuocere condite a quel modo.

milizia, viii-318: al secondo anno si scoprono i muri, e si lavora

anno si scoprono i muri, e si lavora alla volta, mettendo col cucchiaio il

catrame; e così più che dir si possa impiastrata, stenderla con quattro corde

vol. VIII Pag.768 - Da LARDATOIO a LARDO (19 risultati)

vecchie corde, così denominati ai quali si aggiunge un rinforzo per renderli più grossi

di punti ammirativi densi come canneti, si consuma il primo atto che dura anche

per colorirsi le pareti del cervello, si figura un corcontento lardellato, una trippa

azione, quanto la cosa con cui si lardella. 2. figur.

e caratteri estranei al testo, che si tolgono dalla composizione al momento di archiviarla

o di pancetta, ecc.) che si introduce in appositi tagli della carne (

caldaia, quella dove bollivano i lardelli che si squagliavano diventando strutto e ciccioli. bartolini

impastandovi, tantissimo a lungo, la farina si condiva con lardelli di prosciutto.

e le tue note, / che quel si tesse poi che s'inconocchia. c

agric. seme dei funghi coltivati, che si ottiene da colture praticate in bottiglia e

. borato idrato di ammonio, che si trova, in aggregati di lamelle granulari

xii-535: la patrona, come quella che si diletta di polizia mirabilmente, ogni

siero e di olio di semi che si usa come surrogato del grasso di maiale

sono filamenti, membranuzze, pellicine che si struggono, e per ciò avanzano nel

forse non dissimile dalla 'pagodite '. si è dato talvolta questo nome a qualche

secondo il bisognio; e ditto lardo si vuole lavare a tante acque, fin che

e di questo ontarne il pasto quando si darà a mangiare allo ucello. gli ingannati

quattro dita e più di lardo / si giacfca pigro e infingardo / sotto un'elce

infangato. cantoni, 732: a desinare si cascava quasi sempre nei medesimi taglierini fatti

vol. VIII Pag.769 - Da LARDO a LARE (30 risultati)

se 'l luogo è tale che non vi si possa trovare acqua né cavare pozzo,

costa di coltello, la qual grossezza si domanda nell'arte la lasagna. soderini

è l'abuso che in tutto il regno si fa del lardo, per condire le

del lardo, conservato in una pentola, si dice 'lardo vergine ', e

dei polli. tanara, 309: quaglia si cuoce arrosto:... sia

salato, con le quali compagnature ancora si può sottestare. -olio di lardo

sottestare. -olio di lardo: si ottiene sottoponendo a pressione, a bassa

beccheria. stuparich, 5-360: mi si presentò la faccia odiosa del capo della

il suo lardo a uno: trattarlo come si merita, dirgli il fatto suo.

suo lardo, non dubitate, perché si era partito dalla conversazione senza dir nulla.

l'ignoranza / stanno nel lardo, e si grattan la panza. -gongolare di

. sotto pretesto di aiutare il re si sono fatto il lardo. -friggersi

a roma, e che a napoli / si getta il lardo a'cani per loro

di fame, o nello spedale, si muoiono? varchi, 24-29: m'hanno

tosto fatto insospettire che altro. oggi non si getta il lardo ai cani. borgnini

ai cani. borgnini, i-iv-4-168: sabato si vendè il grano ragionevole a lire 4

lire 4 lo staio; pur non ci si getta il lardo a'cani; ché

pavese, 7-122: qui a roma si viene per mettere il lardo.

piccoli, grassi e prosperosi, e si dice anche di uccellini molto grassi.

salato. soderini, iv-85: ancora si taglia il lardone o il sugnaccio del porco

, et entrovi un poco di sale si pesti in un mortaio con un poco d'

d'acqua. buommattei, 1-21: si fece una grand'incetta di lardoni, di

quando le zucche saranno più mature, si possono tagliare in guisa di lardoni.

lavoro. -piccolo pezzo di metallo che si inserisce in una fenditura, formatasi durante

chiuderla o ridurla. -blocchetto spostabile che si usa per ridurre il gioco causato dall'

una panchina larga come un'arca tombale si sedette un uomo obeso e lardoso.

baldini, i-133: le tenere effusioni si mischiano ai progetti commerciali, gli appelli

o presso il focolare e a cui si offrivano fiori, frutti e libazioni, era

nel corno verso la facciata da pie', si potriano fare i lari dei, che

ebbe i suoi dei, che poi si dissero penati o lari. carducci, iii-21-223

vol. VIII Pag.770 - Da LARENTALIE a LARGAMENTE (30 risultati)

anime, dei felici, dei puri, si chiamano lari, e godono di un

vieni: ai lari nostri / tornar si vuole. pindemonte, ii-455: non ancora

che fa pensare al tizzo che non si spegne, alla perpetuità sacra del lare?

se l'innocenza è una colpa oppure / si coglie sulla soglia dei tuoi lari.

antica religione romana, festa ctonia che si celebrava il 23 dicembre, il cui

bianche e nere (e le ali anteriori si distinguono per avere una cella mediana,

e agli insetti, dei quali soltanto si pasce. = voce di area

latebra a la ferita / e largamente si risechi e fenda. davila, 339:

il numero di quaranta mila combattenti, si distendevano largamente nell'alloggiare. g.

. g. gozzi, i-9-206: largamente si stese e fondò impero / allor l'

grandi giunchi sottili, come capigliature, vi si incurvavano entro ad ogni soffio e fluttuavano

più d'una via nel suo partir si face. gravina, 1-17: l'intero

., iv-xxi-ii: per via teologica si può dire che poi che la somma deitade

, 2-10-87: i magistrati e onori si distribuiscono molto largamente, e spesso in uomini

, / la pioggia in sé raccoglie e si rintegra, / e la comparte a

i fiori. brusoni, 8-247: si ricercano nel perfetto ambasciatore...

in lampi, tuoni e pioggia che si versava largamente. foscolo, gr.,

ricchezza del suo spirito largamente; vi si obliava così che non di rado rimaneva

molto largamente. nerli, 157: si vinse tal provvisione molto largamente. 4

nelle brigate, come la nostra è, si dovesse sì largamente ragionare che la troppa

cittadini. machiavelli, 1-iii-156: ad tutto si replicò, come largamente si puoté fare

ad tutto si replicò, come largamente si puoté fare. aretino, vi-79: parlato

dante, conv., iv-n-12: 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente e

appellati. buti, 1-208: qui si piglia avarizia largamente per lo immoderato amore

] fosse ita- lana, conciossiaché ella si parli in una delle parti d'italia,

italia, secondo cotesta ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'europa,

, n-iv-39: questo nome di natura si prende anche talvolta larghissimamente tant'oltre che

prende anche talvolta larghissimamente tant'oltre che si dirà alcuna fiata la natura divina,

uno di que'canti del coro, che si potevano largamente vedere l'uno con l'

631: in questo mentre che lo argento si strugge, metterai la tua forma dentro

vol. VIII Pag.771 - Da LARGARE a LARGHEGGIARE (24 risultati)

c. dati, 4-131: se si adopera con parsimonia il tempo dato ad

e lo stile sia stretto e robusto, si sodisferà al suggetto della tragedia largamente.

benignitade di cesare, e come largamente si manifesti, uditelo. cavalca, 20-205

e per questo modo lo spirito immondo confuso si partirà da te. bisticci, 3-196

osservazioni... a me il bigazzi si offerì larghissimamente di farmelo vedere e spogliare

eracleno / ripien così, che li si gela e 'l sangue, / indi a

, abbandonare. iacopone, 24-183: si qui non largì l'amor del peccato,

serai sotterrato en quel foco ardente; / si qui tu 'l largì e se'ne

maestro torrigiano, xlviii-67: guarda non si perda il gioco a fallo, /

106-2: chi ben caccia prender non si larga. -condonare. - anche

e guastallo, sì che mai non vi si può ravviare. 9.

viaggi lunghi; e sarà quella che si chiama nelle galee largatira, o monta

lunghi tratti... la cosa oggidì si pratica nuovamente in ogni parte, non

3-iii-80: quando fu all'ordine, si ridusse con valeria ad un suo casin di

e di estensione. nievo, 724: si continuava... anno per anno

ai suoi convitati. fogazzaro, 11-177: si è raccomandato al ministro di largheggiare nei

fini coperti. soldati, x-14: si rendeva perfettamente conto che se avesse largheggiato

, un largheggiare di mezzi che non si sapeva da che parte venissero.

.. v'imponga quello li pare si debba dire e in che modo: e

di avere quella massima fede, come si ha e si debbe avere,..

massima fede, come si ha e si debbe avere,... e trarne

... e trarne quella utilità si può. della porta, 7-63: voi

semplice argomento d'un'azione avvenuta, si dà licenza poi al poeta di largheggiare

: largheggiava in confidenze, ora che si sentiva sul proprio terreno. 4.

vol. VIII Pag.772 - Da LARGHEGGIATO a LARGHEZZA (25 risultati)

in modo che, se non largheggi, si attacca un pane con l'altro.

di largheggiar indulgenze a chiunque per la chiesa si ribellasse. 12. locuz

, esagerare. marmi, i-115: si usa pertanto [il 'cui'] ovunque,

a cacciare e uccellare a sua volontà, si fuggì. largheggiatóre, sm. (

, 16-iii-376: tra essa materia viscosa si trovano acquattati sedici vermicciuoli vivi dello stesso

un poco grossetto, tanto che quando e'si staccia con il martello in sul tuo

diametro, d'un piede, e si è ciò falsissimo. boccaccio, i-380:

tempo avvicinò. cellini, 683: si deve fare un fornello, il qual

dimensione, che voi vi immaginate, si addimanda lunghezza, ed è l'estensione di

termina nel polo artico; l'australe si annovera dall'equinoziale insino al polo antartico

, iv-2-877: l'occhio a un tratto si stupiva nello scoprire la larghezza delle sue

: il bombardamento aumenta di larghezza, si propaga agli altri settori. -figur

/ speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manuendo in sé come

virtù per la quale quello che è convenevole si spende. guittone, i-37-22: prodico

nome ed opinione di larghezza, che si farà tuttodì a gara a allargarlo.

negli animi una nobile ambizion di larghezze, si è il pensare che nello stato popolare

dio larghezza di tanti doni, niente si rifrena dalle rie operazioni. g. bentivoglio

a goder larghezza di vettovaglie, non si doveva temere di patirne alcun mancamento.

in acconcio il riscuotere tutto quello che mi si deve. g. capponi, 1-i-381

un paese dove l'ottimo sigaro toscano si vendeva due quattrini,...

tali cambi per il giusto prezzo non si considera altro salvo che la larghezza o

è fra quelli luoghi tra'quali, si fanno i cambi, né si paga traportamento

, si fanno i cambi, né si paga traportamento alcuno, poiché fra mercadanti

aria). soderini, iii-86: si può... promettere abbondanza di

commendare enea e l'azzioni di lui che si prendeva a

vol. VIII Pag.773 - Da LARGHITÀ a LARGITORIO (17 risultati)

. croce, iii-22-139: dove veramente si sarebbe potuto notare in italia una decadenza

com'om che vuol donare e poi si pente. garzo, xxxv-11- 297

capellano volgar., iii-44: se amor si dà per largiménto di doni e non

dà per largiménto di doni e non si condede per grazia, non è amor,

allontanarli altrui / è quel che gli si può largir d'aiuto. pallavicino,

accidenti venivano dallo zio largiti a chiunque si fosse fatto strada nel mondo e si

si fosse fatto strada nel mondo e si fosse arricchito. 3. letter

è vietato; ma parlare lungamente con dio si è largito e puossi fare. dante

4-26: esposto quanto con tal carta si largisce, pena im- ponsi di fisco

oserà contravenire a quanto in tal atto si contiene. -in relazione con una

largito ch'ella [la figlia] si potesse maritare a sua volontà. fioravante,

mano, / non lo largir, che si farà lontano. 6. intr

dare / a cui e quando e come si conviene. s. gregorio magno volgar

ii-984: la giustizia con somma largitate / si scerne e vivamente allor germoglia, /

dà 'l merto a l'opre che si fanno, / secondo ch'elle mertan premio

, 350-7: natura non voi, né si convene / per far ricco un por

largitate, / perdonimi qual è bella o si tene. marco polo volgar.,

vol. VIII Pag.774 - Da LARGIZIONE a LARGO (30 risultati)

30: il consolo con queste largizioni si conciliava favore e grandezza pericolosa alla libertà

. idem, inf., 29-84: si traevan giù l'unghie la scabbia,

dee., 3-4 (298): si conviene... avere ima tavola molto

... per quella parte che si chiama il passo dell'agnello e per istrada

? -domandai al vetturino. il vetturino si mise a ridere, e rispose: -perché

sia comoda. 2. che si estende notevolmente soprattutto in larghezza; che

chiami / là dove a li 'nnocenti si risponde. cavalca, 21-261: quel luogo

2-247: molti legni piantati in modo si tocchino, el secondo anno, appresi

vorrei... che dalle mie finestre si vedessero gli alberi, la campagna e

1-13: gli pareva che quell'acque si fossero adagiate in un largo lago paludoso

così largo / che d'ampie eredità si mangiò il quarto. chiabrera, 1-iii-94:

ha la sua pace. / è si distende in circular figura, / in tanto

la moltitudine dei panni, di cui si caricano, gli fa più larghi che

, largo esterrefatto, / s'aprì si chiuse, nella notte nera. di giacomo

la mano larga e pesante, e si chinò sopra di lei che s'era gettata

immerse in certe coppe di cristallo che si levan sottili da una specie di stelo

d'un giglio adamantino. -che si propaga in estensione e in profondità (

sublime inesorabile. 8. che si distende, che si snoda per un ampio

8. che si distende, che si snoda per un ampio spazio (un

dall'altra le lance. -che si snoda, che si svolge con ampi avvolgimenti

. -che si snoda, che si svolge con ampi avvolgimenti (il volo

con larghe ruote in terra a por si venne. guidiccioni, i-3: in

sì largo volo, / che sempre si ridica / come tu m'eri amica.

di dio], / cosa nascosta non si fa tra noi. -con uso

largo. -che risuona, che si propaga per ampio tratto (un suono

un suono, un rumore); che si allarga su un'ampia superficie (un'

ampia superficie (un'ombra); che si spande, che si diffonde tutt'intorno

); che si spande, che si diffonde tutt'intorno (un profumo).

a scoraggiare, tra i ginepri enormi, si sentiva il tuono largo, quasi sinistro

: le ombre larghe delle tende sui muri si muovevano come le vele.

vol. VIII Pag.775 - Da LARGO a LARGO (21 risultati)

se ad venisse che [i denari] si tro- vassono larghi di lega e scarsi

larghi e grossi otto per la sicurtà si prese sopra'detti danari. castiglione,

: solo... per giusto prezzo si considera la moneta larga e stretta,

banchi correrà per quel giorno o tempo quando si fanno i cambi. targioni tozzetti,

per esso [per il mosaico] si fanno, sia aperto, largo, facile

dà il diletto della facilità. quando si veggono in grande le forme e gli

grande le forme e gli effetti, si opera in largo. i cappelli sono d'

ombre e di lumi, non vi si vedrebbero che macchie. idem, iii-169:

delle masse grandi. anche il disegno si fa 'largo '. perciò si adopera

si fa 'largo '. perciò si adopera lapis non acuto, ma smussato,

che faccia tagli ben nudriti; e poi si stabiliscono masse larghe di ombre e di

, liberale. serra, i-141: si maturò a poco a poco la consuetudine che

di michelangelo. 12. che si estende su vaste regioni o su molti

, che temevano del giudizio largo, si opposero a tal consiglio. 15

un gran numero di persone; che si esercita su molte persone (un'influsso

società nei quali larghi strati di popolo si mantengono più o meno primitivi.

vino annoso. montano, 157: si rammaricò d'essersi impicciato con una merce

male poteva dare quei guadagni larghissimi che si ricavano agevolmente da altre più necessarie e

quello che aveva ridotto in danari, si diede a prestar ad usura publicamente con

del bagno, ove con larghe spese si vive, dato costui il pensiero di reggersi

giubila e gli brillano gli occhi e si sente largo e comodo nel luogo e

vol. VIII Pag.776 - Da LARGO a LARGO (25 risultati)

la città e 'l paese d'intorno, si feciono cercare pace col re carlo e

tanto larghe, libere e submissive che si poteva dire portassino alla ex. a el

. denina, ii-174: il barbaro non si curava della conclusione e disdegnava ogni partito

clarissimo proveditor farà ogni larga demostrazione come si rizerca a la bona pace nostra con

la sua calamità e tutto quello che si doveva esequire in cotanto bisogno. sentendo

largo ad utilità di voi, non mi si disdice come farebbe ad un altro.

volgi / larghe preghiere. -che si distingue per importanza, vastità, profondità

[i francesi e gli inglesi] si spaziano con ragione in più larghe dottrine.

pascoli, i-717: [orazio] si sentì tentato a scrivere in versi in

la grande moltitudine di poeti tra cui si sarebbe trovato: segno che già aveva

larga significazione del vocabulo; ché peregrini si possono intendere in due modi, in uno

effetto ella fosse italiana, conciossiaché ella si parli in una delle parti d'italia,

, secondo co testa ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'europa,

pavese, 10-119: il mattino / si sarà splancato in un largo silenzio / attutendo

sp., 24 (407): si mise a stare un po'più sulla

quasi niente. 26. che si distingue per virtù morali, per elevatezza

e il più gentilesco che in quel tempo si trovasse. petrarca, iv-2-163: [

il giuocatore savio, ardito e splendido si confà con il soldato largo, animoso

sia sì fiero né barbaro che non si vergogni e mitighi per la tua bontà.

ariosto, 44-48: seco di sua fortuna si lamenta, /... /

le altre virtù più nobili e maggiori si pongono in opera più di rado;

1-6 (1840): se mi si è offerta occasione nell'ultimo de'mei

inanimito i suoi con larghe promesse, si approssimò alla prima trincea. cesarotti,

. de libero, 1-31: l'estate si dona, / largo è il favore

a così essere gli sforza. -che si concede con facilità (una donna).

vol. VIII Pag.777 - Da LARGO a LARGO (31 risultati)

, leale. -anche: che parla o si comporta senza riguardo, senza discrezione;

sincero. de roberto, 7-194: si avanzarono due contadini, due giovanotti alti

di calore. 29. che si distingue per apertura mentale, per spirito

mezzadro, invece, era insoffribile: si vantava d'aver idee larghe, lui;

sangue, a le rapine / larga vi si darà licenza e campo. fr.

. fr. serafini, 55: non si dà altrove folla maggiore che intorno a

moretti, ii-223: nella vita non si chiedono sempre licenze? e chi le concede

un'ombra calda e saporita; ci si stava bene, colle vene colme, nell'

, annacquato. faldella, iv-163: si impensieriva per i bifolchi e per le

alla lontana. serao, 311: si è ridotta a vivere in un appartamentino

vani di colonnati, dove le colonne si mettono alquanto più distanti ed alquanto più

più larghe; ed un'altra dove le si mettono più vicine e più serrate l'

tommaseo]: due linee rette che si partono da due punti segnati sopra un'

le voci sono delle lettere che ci si lasciano sentire, le cui pronunzie son

stretta. pascoli, i-618: 'roma'si pronunzia 'róma'come in italiano, '

cavata con un po'di paura, si navigava in largo mare, parlando però

dal largo del mare della folla e si propagavano con moti di panico fin lì

tanto sarà più largo, quanto più si discosta dalla faccia, e tanto più stretto

tanto più stretto, quanto più le si avvicina. -vento del largo: che

poi che s'è passato questo stretto, si naviga al largo per fino a terdona

: finalmente salivano sul patino, agostino si impadroniva dei remi e lo spingeva al largo

chi sa se qualcuna va al largo e si spoglia, pensavo vedendole. 37

: nella scherma, posizione in cui si tiene l'arma discosta dal corpo.

, né per largo, che uno giacendo si potesse estendere. boccaccio, viii-2-203:

secondo che sboccavano le sue genti e si mettevano in battaglia, furono ricevute da'

. piovene, 6-305: gli abitanti si erano nascosti negli aranceti, che sono labirinti

1-1-313: in questa caccia, fin che si cer- carà mucciafore, una parte de

de nicola, 185: la parata si è fatta dalla guardia nazionale divisa in

da schifarsi. tarchetti, 6-i-372: chi si fosse trovato sul largo della piazza del

. migliorini, 727: da napoli si diffondono i nomi di * largo ',

pavese, 2-127: la finestra donde si poteva assistere ai delitti dava su un largo

vol. VIII Pag.778 - Da LARGO a LARGO (31 risultati)

lento del- vadagio (e il termine si riferisce non soltanto al tempo, ma

tommaseo]: nelle partite, quando si troveranno passaggi ed effetti, sarà bene di

melodie larghe e molto distanti negli estremi si regolino e misurino con l'ottava.

iv-47: le [arie cantabili] si compongono larghe assai, e con pochissime note

ch'ognun parla della strega, / si sente dire: a voi, largo,

pettegoli / nani pomposi, / che si scialacquano / l'apoteosi. guglielmotti,

, non vedendo ov'essi danno, / si tamburan fra lor come vitelli: /

. allontaniamoci. quando dopo la cena si fa ballo, o altro passatempo simile

s'è cenato, che i commensali si rizzano, e per dar luogo si fanno

commensali si rizzano, e per dar luogo si fanno levar via le tavole, le

altra cosa che potesse dare impedimento, si suol dire: 4 alla larga sgabelli

sgabelli ': e s'intende: 4 si levi di mezzo ogn'impedimento ':

: 4 facciasi ala 'o 4 si faccia largo '; ma per lo più

e rileggendo i bei versi che ella si è degnata comunicarmi. viani, 19-35:

ei siede a gambe larghe, e si fa vento. note al malmantile,

4 ei siede a gambe larghe, e si fa vento \ -s'esprime con questo

quale uno siede a pigliarsi riposo: e si dimostra un nemico del lavorare, ed

ch'ella fosse onestissina,... si dilettava nondimeno di conservarsi quella bellezza che

, 1-1-67: non trovandosi / figliuoli, si lasciava a largo intendere / di volerle

di altre parole, come nel proprio luogo si è al largo discorso. castelvetro,

la romana seggia, / in cui si debon conservar le chiavi, / che è

sangue] solo in quantità, allora si vuole trarre alla larga o competentemente. iacopo

città. note al malmantile, 1-266: si dice 4 essere alla larga 'di

dove fallì al duca un'intelligenza, si vide investita alla larga. f.

. rinaldo degli albizzi, i-267: si pigliavano... molti sospetti,

, intascato che ebbe l'uovo, si mette in cammino, e andava largo,

discosto. iacopone, 1-26: ancora si fancello, cetto ce di venire;

! -diceva -e non sia che si mova. / saldo, brigata! -a

/ ma lui di dietro e ben largo si stava. machiavelli, 7-5-37: l'

ieri circa a la strada e che si pigli qualche forma che domenico non vadi

ben vedete che largo campo di orazione mi si aprirebbe. giordani, iv-56: in

vol. VIII Pag.779 - Da LARGO a LARGO (28 risultati)

romanzo di tristano, 65: tanto si andava tristano sollazzando dala larga dai padiglioni

poi da largo diventati arditi, / si voltamo a mirar la fiera guerra.

uniforme della vita nostra, e non si chiamano affari perché non sono durevoli, son

dell'uomo [dell'imperatore], se si governa o lasciasi governare,..

governare,... se i popoli si amano,... che uomini ha

; che potenza sia la loro, come si contentino di lui. -essere largo

la gente ha da fare, non si trovano tre o quattro persone disposte alla

13 (233): detto fatto, si mese con gli altri a far far

e folto, / la rota intorno e si fa larga piazza. forteguerri, 12-67

gli scappellotti / s'è fatto largo / si che ognuna scappa. c.

c. boito, 250: si fece largo, dando degli spintoni di qua

al cuoco per spaccar la legna, si fece largo fra la folla. -occupare

, 9-262: il fiorino d'oro fiorentino si faceva largo da per tutto, ed

mi pareva che dal palco ogni tanto si facesse largo una risata lunga e bassa.

senza mio mezzo e per se medesimo si farà facilmente largo per tutto.

largo col donare, / e'vi si resterà la voglia addosso. c. dati

addosso. c. dati, 3-90: si fece... largo in tutte

a. cattaneo, iii-7: non si vuole né grande ingegno né grand'arte né

insieme un panegirico ad un santo che si fa largo con miracoli. chiari, 1-iii-104

i mercanti fiorentini, che per tutto si fecero largo,... si sparse

tutto si fecero largo,... si sparse in breve tempo il fiorino d'

ii-14-178: il lodi andrà avanti e si farà largo contro gli odi ingenerosi e

che da lontano e da vicino gli si stendono intorno a impacciagli il passo.

quattrocento miglia e cinquanta per il largo si distende. musso, iii-259: cristo

parte dell'opra più fornita e vi si mostra per il largo una banda intessuta

: per d. duarte dichiarò brun che si studiavano i modi di metterlo alla larga

largo per sposarsi anche alla lesta, come si usa in america. -parlare largo

2-137: qualche forma tozza di barca si distaccava dall'ormeggio e prendeva il largo

vol. VIII Pag.780 - Da LARGOCANTANTE a LARICE (18 risultati)

stare a largo; / ma guarda non si perda il gioco a fallo, /

] s'ammolla freddo, e se si calca e tura bene, li vapori della

dolcezza dell'aere che in questa mattina si sente, io direi bene che noi

de'superiori,... purché ella si contenti d'entrarvi, non con quella

: -io so benissimo quel che mi si conviene, senza che tu me lo ricordi

di merci o di titoli, clausola che si antepone a un prezzo, per indicare

largorespirante, agg. letter. che si distende ampiamente, con vasto respiro.

largospaziante, agg. letter. che si estende, si diffonde per ampio spazio

. letter. che si estende, si diffonde per ampio spazio. bocchelli

giù per la largura / e ciascun si risetti l'armadura. caro, 14-

e dall'altra una largura di prati che si estendeva quasi fino alla porta di s

ponti: quello spazio o largura che si fa di qua o di là de'ponti

ad una certa largura che alcuna volta si lascia nell'alveo del fiume presso al

] aguaglia bene di longhezza; ma non si possino quelle di largura a comparar a

le strettezze dell'anima con scoppio mortale si dilatarono in largure perniciose,...

questa congiura a'suoi, essi incontanete si cinsero sopra le toghe, e rotte

, agg. che è proprio, che si riferisce al lago di como

, 5-21: l'abete, che volgarmente si chiama piella e larice, son quasi

vol. VIII Pag.781 - Da LARICETO a LARINGOTRACHEITE (21 risultati)

da dipintori essere immortale, e che non si fende mai di fesso alcuno. soderini

in acqua, alcol ed etere; si estrae dalla corteccia del larice ed è usata

. anat. che è proprio, che si riferisce alla laringe. 2

. landolfi, 14-17: infine tutto si risolve nel migliore dei modi: si trattava

tutto si risolve nel migliore dei modi: si trattava di ima minima lesione alla laringe

anat. che è proprio, che si riferisce alla laringe. verdinois,

stridulo: infiammazione catarrale della laringe che si manifesta, per lo più nelle ore

, a eccessi vocali, e che si manifesta con bruciore alla gola, raucedine

letter. che è proprio, che si riferisce alla bocca e alla laringe.

anat. porzione inferiore della faringe che si collega con l'esofago; ipofaringe.

, costituito da due elementi vibranti che si appoggiano sul collo in corrispondenza della laringe

medie. che è proprio, che si riferisce alla laringografìa. laringoiatra, sm

. medie. branca della medicina che si occupa delle malattie della laringe.

). che è proprio, che si riferisce, che concerne la laringoiatria o

. medie. branca della medicina che si occupa dell'anatomia, della fisiologia e

). che è proprio, che si riferisce alla laringologia. laringòlogo, sm

. -ci). medie. che si riferisce, che concerne la laringoscopia

su di un lungo gambo, onde si illumina ed esamina la cavità della laringe.

medie. che è proprio, che si riferisce alla laringostenosi; che presenta

discreto ricupero funzionale mediante protesi; vi si ricorre prevalentemente in caso di tumori.

medie. che è proprio, che si riferisce alla laringe e alla trachea.

vol. VIII Pag.782 - Da LARINGOTRACHEOBRONCHITE a LARVA (18 risultati)

, 2-72: ecco che gli etruschi tutti si uniscono,... né mai

. né mai di lucumoni o di larti si fa menzione, ma sempre de'semplici

romano, un ottimate italiano insomma, si reca a pregio l'aver molti dipendenti,

., 1-4-34: quantunque maligni uomini si sieno stati, si credono diventare larve,

quantunque maligni uomini si sieno stati, si credono diventare larve, ovvero manes,

più cupidi di nuocere: sicché eziandio si crede che vogliono essere dopo la morte

se anche avessero menata vita disordinata, si chiamavano larve e lemuri, cioè ombre

a. verri, ii-7: talvolta mi si accendeva nel petto lo strano e tormentoso

larve / come quella che al grido si drizzò / dal buio speco. bocchelli

prendere per le spalle la cognata che si scosta, bianca piuttosto come una larva

confiscare la pudicizia della casta susanna, si mise l'anima in pace. onufrio

larve '; cioè mascare, che si mettono a la faccia quelli che si vol-

che si mettono a la faccia quelli che si vol- liono camuffare, overo contraffare.

che pare altro che prima, se si sveste / la sembianza non sua in che

in che disparve, / così mi si cambiaro in maggior feste / li fiori e

. / lo amante ne la amata si transveste, / il che non vidi in

caddero da i volti di quelli che si chiamavano dei. paoli, 1-68:

volto, / e in un'orrenda nudità si mostra / alla luce del ver.

vol. VIII Pag.783 - Da LARVACEI a LASAGNA (22 risultati)

fremiti soavi / e di fulgenti larve si riempie. onufrio, 99: in tutta

dopo la sua morte, egli poteva prevedere si sarebbero agitate attorno a lui, attorno

/ e quegli è più crudel che si nasconde / sotto larva d'amico.

amico. gualdo priorato, 10-i-4: si diedero ad inventare pretesti plausibili, sotto

, un aspide / sotto il mio vel si cela: / strappa la larva d'

la larva d'angelo / e un demone si svela. d'annunzio, v-1-818:

/ la larva di memoria in cui si scalda / ai suoi figli si spenga al

in cui si scalda / ai suoi figli si spenga al nuovo balzo. g.

. zool. che è proprio, che si riferisce a una larva; che

figur. che è appena abbozzato, che si trova quasi all'origine; che non

proust per raggiunger il suo passato più geloso si sia servito della pura sensazione, che

pugna. de amicis, xii-290: si turbò sotto il primo fuoco degli sguardi che

persona, se non l'avrà ferito, si condanni in due anni di navigazione di

del velo, marco non ravvisò colei che si sbracciava a comporre un alfabeto di gesti

celato; che non appare (o si presenta sotto apparenze false, ingannevoli,

: dove prevale senza incertezza una maggioranza si ha nient'altro che un'oligarchia larvata

moravia, xiv-105: mi guardava, si sarebbe detto, per vedere se accettavo la

d'annunzio, iii-1-406: la comnèna non si lascia illudere né deludere. non stima

4. medie. che non si è ancora manifestato completamente o presenta sintomi

diversi da quelli, che per solito vi si attribuiscono, o certe malattie a cui

ed una sede differente da quelli che si osservano. 4 febbri larvate ',

larvìvoro, agg. zool. che si nutre di larve di insetti (un

vol. VIII Pag.784 - Da LASAGNAIO a LASCIAFADDIO (20 risultati)

prigioni di lasagne. costo, 1-258: si posero a tavola, e...

sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con un piatto di lasagne

con un piatto di lasagne, e si mangeranno oche, paperi e salsiccie,

tocca tutta la tua lasagna, la si debbe cavare, e fasciarla d'un sottil

* lasagna ', da'gettatori di metalli si dice la creta o pasta che si

si dice la creta o pasta che si mette nel cavo delle forme delle statue o

delle statue o di altre cose che si fondono. 7. con significato osceno

muro né fosso: chi nell'agire si disinteressa presuntuosamente della reazione altrui, si

si disinteressa presuntuosamente della reazione altrui, si espone a gravi pericoli. angliolieri,

, che in molti luochi di lombardia si dicono lasagnette. becelli, 1-81: con

legno lungo e tondo, su cui si avvolge la pasta per ispianarla e assottigliarla

lasca è una specie di pesci che si trova nel lago di perugia. sacchetti

169-43: il rifiorire che buonamico fece, si fu che fece una corona ben fornita

lasca morta nel voto la sua vescica, si forò nella parte più aguzza. galanti

essa in quel dì è troppo cara, si volgono alle murene, alle lasche,

le lasche / se i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo. tecchi, 13-

castagneda], i-157: se questi lascari si portano bene nella guerra gli accrescono il

consegnano a'capitani che hanno, i quali si dividono poi fra i lascarini delle compagnie

senza che per questo sfili, né si perda la cima del tirante. dunque

senso morale). termine poco usato. si usa 'lasco 'anche quale nome

vol. VIII Pag.785 - Da LASCIAMENTO a LASCIARE (18 risultati)

cotali amistà per lascia- mento d'usanza si deono levare e discucire piuttosto che tagliare

mente,... la qual cosa si fa per lasciaménto de * vizi ed

g. gozzi, 1-179: si stima subito ch'ella sia una fastidiosa

, oltre al mangiare di poca voglia, si sentiva addosso un certo lasciatemi stare,

d'un lasciapassare alle linee, credendo si trattasse di una regolare ambasceria. moravia

e lasciapassare vecchi e nuovi, non si sapeva quali peggiori. -marin.

e, più in là, vi si darà il lasciapassare anche pel pope. palazzeschi

più cura, trascurare il podere che si sta per abbandonare. -al figur.

qualcuno allontanandosi dal luogo in cui si trova; separarsi da lui (e può

lasciando lor lieti e pensosi, / si ritrasse il buon vecchio a i suoi riposi

cavalcanti, i-151: la mia virtù si partio sconsolata / poi che lassò lo

valle, ond'esce sorga, / si sta; né chi lo scorga / v'

gesù sopra lei comandò alla febbre che si partisse, e la febbre si partì

che si partisse, e la febbre si partì e lassolla. macinghi strozzi, 1-172

ma il cielo nella parte ove essa si mostrava, è stato quasi sempre nuvoloso

, sembra / che attorno mi si effonda / un ronzio qual di sfere quando

venendocene voglia, / l'un l'altro si potesse poi lassare. pratolini, 3-129

, 3-7: i bianchi furono consigliati si riducessono a casa i cavalcanti, e

vol. VIII Pag.786 - Da LASCIARE a LASCIARE (29 risultati)

., 22- 85: denar si tolse, e lasciolli [i prigionieri]

, quella montò alta; il falcone si mise in aria molto sopra lei.

crescenzi volgar., 10-4: allora si tolga [lo sparviere], e portisi

al luogo da uccellare, e non si lasci prima alle gazze, ovvero a pernici

lo sparviere / e '1 can si lascia sempre con vantaggio. guarini,

, 10-27: con funicelle lunghe impaniate si pigliano stornelli..., quando sia

sia alcuno stornello, al cui piede si leghi una corda impaniata, e in mano

leghi una corda impaniata, e in mano si tiene, e lascisi quando la schiera

topi. guerrazzi, 2-109: ci si pose di mezzo arrigo belmessere e,

, 4-43: nel vaso ben turato si ponga acqua o vino bollente e turisi che

ancor che la sia lassata, non si ferma. a. neri, 1-226:

a. neri, 1-226: in ultimo si lassi sopra il fuoco tanto che il

leonato; quando è tale, allora si levi dal fuoco. -cessare di

fare questo accioché le vene gonfiate più si distendano e le mamelle lascino migliore latte

li serve, ma opportuna e necessaria si richiede per altra cozzione. 6

migliore. compagni, 3-29: non si potea tenere [brescia],..

tutto il legname, innanzi che lasciandolo si ritirassero nella terra. tortora, iii-482:

tutte le artiglierie e le munizioni che si trovavano in dette piazze e fortezze.

testi, 2-188: v. a. si contenti di credere che il fondarsi su

affondava nei solchi fino al ginocchio, e si vedeva ad ogni momento in pericolo di

, / più rivederlo già mai non si crede. pulci, 1-28: io ti

, la peste; ne guarì, e si rimise, con nuova lena, alle

latte. a. cocchi, 4-1-67: si loderebbero tre alterazioni nel suo vitto ordinario

nel suo vitto ordinario. la prima si è di lasciare per sempre od onninamente

idem, par., 23-135: quivi si vive e gode del tesoro / che

ne lo essilio / di babillòn, ove si lasciò l'oro. cino, iii-13-11

orto / e per un bon conforto / si lassa un gran corrutto / e ritorna

, con infinta letizia subito a me si volse. serdini, i-m: conviene ornai

affari del suo imperio, in niente altro si tratteneva le giornate intiere che in pescare

vol. VIII Pag.787 - Da LASCIARE a LASCIARE (19 risultati)

, par., 14-81: ma beatrice si bella e ridente i mi si mostrò

beatrice si bella e ridente i mi si mostrò, che tra quelle vedute / si

si mostrò, che tra quelle vedute / si vuol lasciar che non seguir la mente

. pallavicino, 10-i-17 / panni che si debba lasciar ciò che appartiene alla rima

aringa. boterò, 9-83: né si deve lasciare che i prencipi sono ordinariamente soggetti

scalini, « son servito »; e si mise davvero a letto, dove lo

nuova e 'l muro d'esse piscine si fece, e non avessero pagate le

felice governo, lasciò il principato e si rinchiuse ne'chiostri. mascheroni, 8-296

. montano, 357: a cinquant'anni si sentì chiamato imperiosamente a lasciare il

, inf., 3-14: « qui si convien lasciare ogni sospetto; ogne viltà

. lorenzo de'medici, 7-116: si volse a me, dicendo: -io vo'

usanza penso che... non si possa se non con difficultà grandissima e

soggettarsi alle romane, dove il municipio si rimanea con le proprie. 13

curato è ammalato; e oggi non si fa nulla ». -di animali

e quando partoriscono e ne fanno molti, si convengono elegger quelli che vorrai per tenere

/ sì tutto in preda del dolor si lassa. tasso, n-iii-1007: amadigi,

un picciolo e ingiusto sdegno d'oriana, si lasciò in preda a la sua disperazione

lassi. firenzuola, 112: si potrà trovar forse qualche medicina che ti guarrà

al fato, / forse con lei si ricongiunse in cielo, / di me cura

vol. VIII Pag.788 - Da LASCIARE a LASCIARE (26 risultati)

io che l'ho mandato alle valli perché si irrobustisse tutte le estati. 18

18. fare in modo che sopravviva e si trasmetta alla posterità il proprio ricordo,

dante, inf., 8-51: quanti si tengon or là sù gran regi, /

costante opinione che per opera sua principalmente si fusse la pace d'italia conservata. vasari

non tanto egli rimpiangeva i giorni felici quanto si doleva de'giorni che ora passavano inutilmente

5-90: gli assalti della mia passione preferita si dànno di solito verso sera, quando

. caro, 12-i-247: da me non si resterà d'operar tutte le mie forze

ai loro discendenti. iacopone, 24-100: si non n'avea figli, era dolente

regno. firenzuola, 139: la si dispose a voler lasciare dugento lire di

, 10-374: vi sono tanti che si dicono appassionati della libertà del proprio paese,

gli lasciasse, acciocché, morto lui, si potesse meglio rimaritare com'ella fece.

antigrasso la misse [la vergine che si vendeva all'incanto] a ducati lx d'

quali mantengono tutto il nocciolo che non si può muovere. b. davanzali, ii-252

aspo che facevan girare e stridere, si sono alzate, dicendo, a una voce

luogo ov'era giunto il curato, si poteva distinguer dell'aspetto, non lasciavan

, senza lasciarvi segno alcun pubblico, si partisse in quella corte. tasso, n-iv-355

l'erba è così densa / che camminando si lascia un sentiero / come in un

anche in una configurazione topografica), si attuino condizioni o caratteristiche particolari (con

bartoli, 1-31: tutti quei vani che si lasciano per ricevere i lumi, non

; ma però ed essi e l'entrate si circonderanno con palificate simili, lasciandovi a

. de nicola, 397: egli si è posto in difesa tirando mano alla

; fare in modo che sorgano, si sviluppino, si sfoghino liberamente.

modo che sorgano, si sviluppino, si sfoghino liberamente. boccaccio, dee.

usato di porgere a chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando

correva dietro, pregandola caldamente che seco si rimanesse; ma che diremo noi

lo spavento del suo orribile aspetto, gli si tolse dinanzi? molineri, 2-138: