. croce, i-3-323: nelle leggi sociali si ha ora l'osservanza ora l'inosservanza
non attira l'attenzione, che non si fa notare; inavvertito, invisibile.
4-217: agli addentellati massi aggrappatosi, si portò orizzontalmente con gli occhi al piano
lucentezza mirabile. cesarotti, 1-xx-403: si rilevano due nuove ed inosservate proprietà del
salirvi da sé; ma scendendone, si costituì indegno di risalirvi. questa verità,
in un angolo della sua mente, si sviluppò allora, e si manifestò,
sua mente, si sviluppò allora, e si manifestò, con tutta la sua importanza
o inosservate,... piucché mai si mantiene. broggia, 316: la
., 15 (273): non si curan più d'altro che di perdersi
1-6: finché la storia della letteratura si confuse colla storia dei letterati, le
domestiche. bocchelli, 2-v-202: si trattava di un acciaio nuovo, il
, 1-94: il respiro e il fumo si condensava tenace nell'aria assiderata, nemmeno
indiavolata / più d'un'empia cerasta si dimostra, / dai detti del guerrier
e inostra. soldani, 1-4: si sa, senza che altri ce tinsegne,
proteo o mago, / il bello si trasforma e cangia imago: /..
viole / d'un bel viso ei si mostra. bruni, i-131: in questi
gli guarda mai, spero ch'almeno / si tinga di pietà, se non s'
qui vive amor fraterno, e non si sdegna / man micidial di sangue,
22-66: con quel cerchio u'più chiara si mostra / la notte, che s'
, / vivaldo, e con ragion dubbia si mostra, / che non ben rozzo
, / ma tutto il mondo, ove si pesca a lenza. marmitta, 41
altre minaccie o sferza, / perché si fugga, a l'uom saggio, che
particella contrattile di forma allungata, che si trova nel protoplasma delle cellule muscolari (
infedeli. per similitudine e scherzevolmente, si dice, senza il compimento 'infidèlium '
, caro al proprio cuore, e si dice parlando di nomine, di elezioni
(nel regime corporativo proprio del fascismo si parlava di inquadramento sindacale dei singoli lavoratori
ecc.; nell'attuale terminologia aziendale si parla di inquadramento dei dipendenti in un
il movimento operaio, compiè, come si dice, il suo inquadramento nello stato,
: attorno al partito socialista... si erano raccolte queste forze cercando un inquadramento
. viani, 13-269: il mare si concludeva nel telaio delle ampie finestre: quelle
la bassa protuberanza di michele scognamiglio che si scorgeva di profilo nella tromba delle scale
: il momento dell'entusiasmo, quando si potevano e si dovevano raccogliere schiere di
dell'entusiasmo, quando si potevano e si dovevano raccogliere schiere di volontari e tanti
, iii-589: la luna... si inquadrerà nell'ultima ogiva rotta. de
piovene, 7-490 la grafologia ha mutato. si dà meno importanza oggi ai particolari,
. -cornice ambientale entro la quale si svolge una vicenda romanzesca; sfondo.
culturale. montale, i-121: difficilmente si tenterebbe di sottrarre lo scrittore alla naturale
nel film una piccola parte, che si esauriva in una sola inquadratura. bigiaretti
inqualificàbile, agg. che non si può qualificare, classificare, determinare;
]: 'inqualificabile'... da non si poter qualificare, determinarne, esprimerne le
, quella misteriosa e inqualificabile facoltà che si chiama fede. e. cecchi,
di persona o di cosa di cui non si saprebbe dir bene, e il male
b. croce, iii-26-147: sempre che si pretenda fondere in una, cioè neutralizzare
varie storie particolari..., si avvertirà l'impossibilità della cosa. =
da una quantità numerica; che non si può ridurre a quantità. =
r. sacchetti, iii-156: di là si trovò tanto più costretta ad entrar nella
. p. neri, 1-vii-18: si sarebbero fatti due altri assaggi dell'istesso
secondo assalto. calvino, 2-229: si battono... e gli mena un'
massiccio che faceva scricchiolare le seggiole quando si sedeva. -per estens. ingrassato
. operazione dei saggiatori, colla quale si fa una lega di una parte di oro
da saggiare e tre di argento, indi si tratta coll'acido nitrico, il quale
di l'audienzia, andato per inquerir si era venuto nova alcuna, e venne una
nuca. bigiaretti, n-12: le teste si voltavano inquietamente di qua e di là
istinti / moribondi. idem, i-493: si è in piena rivoluzione; il fermento
il fermento crepita, s'accende, si spegne, si riaccende qua e là
crepita, s'accende, si spegne, si riaccende qua e là come una miccia
così guardata da ogni parte, ella si dimostra disuguale, incerta e inquietante.
debole uomo. buzzati, 5-63: olga si aggiustò con noncuranza un lembo della inquietante
turba e inquieta, / le man si troverà piene di vento. foscolo,
venne il tempo della ritirata, che si potè eseguire, conforme si era divisato,
ritirata, che si potè eseguire, conforme si era divisato, con tutto che i
10-15: oggi, in marsiglia, si vive senza disturbi. le autorità non inquietano
, 13-iii-32: questi signori pii da sassolo si sono doluti che la signoria vostra inquieta
che mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla cura.
del cuore di lei, che non si era nemmanco mai curato di sapere se
quello se la pigliava per un'offesa; si inquietava, smaniava. sbarbaro, 5-17
compulsive o espulsive,... si proceda brievemente e som mariamente
2-i-256: l'essere priore di una comunità si riduce a dover essere il primo inquietato
donne inquietate da'lor piccoli figliuoli, si sente dire: io ti darò il san
14-1-66: se s'impetra quel che si domanda, si farà quel che si dee
s'impetra quel che si domanda, si farà quel che si dee, e con
che si domanda, si farà quel che si dee, e con quiete. se
quiete. se non s'impetra, si farà lo stesso, ma con qualche inquiete
. a generar nella mente di chi si lascia abbracciare e vincer da lei fastidio e
contemplavo i laidi nudi di balestrieri come si contemplano i segni misteriosi di un linguaggio
. papini, 27-836: i torrenti dove si rovesciava il laidume dei panni cittadini.
. il laidume di certi giornali che si dicono popolari. papini, 27-1044:
giamboni, 8-ii-343: lo terzo vizio si è quando una delle cose ch'egli
bella cosa che sia sotto iddio, si è l'anima, ch'ha perfettamente sua
da un bono naturale; e perché si de'più laldare la cagion che l'effetto
pieno / più alto ingegno convien che si desti. grazzini, 50: chi vuol
nella lingua letteraria dei primi secoli si trovano anche lalde * laude '(per
la loro leggiadria; quei di maiorica si possono paragonar co'primi d'italia. tramater
landino [plinio], 170: africa si gloria che poliedri loro [dell'
(o lallarallà), inter. che si usa quando si canticchia sopra pensiero (
, inter. che si usa quando si canticchia sopra pensiero (anche per esprimere
le quali, in sulle prime, si negarono: crocchiavano, lallàvano.
{ tàllero), inter., che si usa quando si canta distrattamente o sopra
, inter., che si usa quando si canta distrattamente o sopra pensiero per lo
lallerare, impers. { si lallera). tose. godersela,
viani, 14-10: ma senza lilleri non si lallera. = voce onomatopeica.
(nella sciabola); ogni lama si divide in tre parti o gradi che
/ tagli e punte a furor quivi si mena, / quivi ripara or scudo,
le lame. monti, x-5-220: ciascun si fora e attrappa / coll'impugnate fulminanti
giva alcun moto delle due lame. e si accostò al rutòlo dicendo: -ella è
6-i-485: i soldati francesi... si mostrano qua e là dietro gli alberi
parte / de l'alcali di tartaro si pone; / di solfo la metà gli
pone; / di solfo la metà gli si comparte, / e in polvere si
si comparte, / e in polvere si trita e si compone: / a ferree
, / e in polvere si trita e si compone: / a ferree lame,
ferree lame, in pochi gran, si sparte, / ed al calor del foco
ed al calor del foco al fin si espone. trinci, 1-279: si faccia
fin si espone. trinci, 1-279: si faccia... [la mazza da
colpo sulla parete: il coltello vi si infisse. moretti, i-1005: la barba
ben delimitata. fogazzaro, vi-28: si gittò ginocchioni sull'obliqua lama di luce
sguardo). moretti, ii-623: si volse e mi guardò con una gentile
che di sordo e di confuso, che si andava insinuando di mezzo ai pensieri,
di sopra alla porta principale, la qual si vidde tutta messa a lame, che
dito, pollice, e con queste lame si tesse uno strumento di forma tonda,
strumento di forma tonda, il quale si fa alto un braccio e un terzo
, dette scorze o lame o filoni si coricano all'ingiù, con tutta la
in questo ultimo caso la lama maggiore si chiama * anima 'e quella minore '
montale, 1-58: felicità raggiunta, si cammina / per te su fil di
; è traslato dalla scherma, quando si giuoca da vicino e sotto la misura
a qualcuno che l'occasione del dialogo si potesse dire un poco più strettamente, e
dire un poco più strettamente, e che si dovesse venire dopo pochi colpi (come
dovesse venire dopo pochi colpi (come si dice) a mezza lama. allegri
: la grandezza appartenente all'ingegno non si può ottenere oggidì senza una continua azione
, i-490: il tuo povero nonno si fa forza quanto può: ma sento che
trova una lama, / ne la qual si distende e la 'mpaluda; / e
sovrasti / fiume o ruscello; ove si drizzi o sparga / qualche a rive
galanti, 129: l'ultimo suo sterminio si deve ripetere dall'aria cattiva che vi
essere per tal cagione molto umidi, si pone per lo più, perché ei vi
vi crescano presto, alberi, e si dice poi una lama di alberi.
altre bande dove ci sono alcune lagune si riducono insieme ducento uomini e si mettono
lagune si riducono insieme ducento uomini e si mettono a sgotare la metà di loro
: fra il mare e il monte si stende una lama bassa e -nera, senza
passa in mastice quella che in india si fa d'uno altro pruno; item quella
fanno a un uom vivente, che si chiama lama, cioè gran sacerdote de'
sacerdoti. idem, 1-iv-130: niun re si corona che non abbia prima mandati ambasciatori
destrezza che per ben dodici anni niuno si accorse che il lama era morto,
gibbosità; vive sulla cordigliera delle ande e si distingue in due specie: il lama
, è domestico e commestibile, e si adopera altresì qual bestia da soma.
del suo installamento, a quello che si dice, raggiunsero la somma di diecimila
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o appartiene
tibetana dei bon po; il culto si esercita nei conventi e nei templi con
plur. m, -i). che si riferisce, che è proprio del lamaismo
preghiera automatica 'nel tibet lamaista, dove si crede che il vento, agitandoli,
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del lamaismo
e alle foci dei fiumi oceanici; si distingue in 4 specie: trichecus manatus
e i lamantini, mammiferi amfìbi, si ricercano e si uniscono in gran numero sì
, mammiferi amfìbi, si ricercano e si uniscono in gran numero sì nell'acqua
aspetto sembra coriacea, ma che poi si riconosce quasi rassomigliante ad un feltro.
attentamente, il composto di cotesta crosta si trova formato da una serie innumerabile d'
coll'aiuto del microscopio ciascun di loro si scopre terminato all'estremità esteriore da due
quando in nel cavar d'essi cammini si trovasse alcuni terreni che per la umidità
terreni che per la umidità dell'acqua si lamano o vero sono tanto densi che in
, 2-70: havvi certe lamate, dove si trova l'acqua di parecchi dì una
acqua di parecchi dì una volta, dove si trova per l'umidore di quella poca
franamento. milizia, vii-251: si scava una fossa ritonda... che
coda dalle spalle, assomigliando quella lettera che si chiama lambda. nomi, 5-56:
seguitava / tanto che un lambda greco si formava. 2. fis.
, originariamente in numero di tre; si pone sempre in capo ed è considerata
2. ritaglio di pelle (che si adoperava anche per fare la colla)
: 'a colla'. maniera di colorire. si dice dei colori stemperati in colla di
efficiente, che fa che tutte le pietre si generino di commistione di ambedue l'esalazioni
o per temperamento o per tintura, si discolorano per via de'lambiccamenti. lubrano
prima specie de'lambiccamenti 'per descensum 'si è quando i fiori sudaticci, svenandosi a
de gli stolti lambiccamenti di molti che si son chiamati sapienti. tartara, 2-7
per indovinar cose che non meritano ci si pensi. soffici, v-5-321: nessun
le acque stracche o per materiali debili si possano ringagliardire e raconciare, facendovi battere
e più potere / che ogni erba che si prema o si lambicchi. marino,
che ogni erba che si prema o si lambicchi. marino, 6-150: la diligenza
f. frugoni, vii-481: se si lambicassero tutt'i rospi delle paludi più tetricose
rospi delle paludi più tetricose, non si stillerebbe una quintessenza così velenosa come il
, i-218: vedi come [vergine] si lambicca e va sopra i monti,
scendeva dalle regioni dell'aria, onde si lambiccano anche della natura le brine,
lambiccano un danaio quattro ore quando non si trastullano. caro, i-133: vorrei
: quanto scialacqua l'ingordigia de'capi, si lambica dalle vene de'pedoni. guerrazzi
il po, giunto alle fornaci, già si votava per la foce di tramontana;
delle misure, che quando la cosa si è ben lambiccata e dibattuta, finalmente chi
vedremo, dio il sa come stiamo, si farà ogni sforzo, venite domani,
aria di mistero e di malcontento, si sghignazzò anche, si lambiccò insomma una
e di malcontento, si sghignazzò anche, si lambiccò insomma una specie di processo verbale
meriterebbero que'temerari sacciuti, che sempre si limbiccano il cervello in cercar modi onde
l'anima è mortale o immortale, se si risuscita quando e che e come.
sta in fatti pensieri fissi e che si va lambicando in sì fatte chimere. l
il di lui spirito creatore ed inventore non si stanca mai e non si sazia di
inventore non si stanca mai e non si sazia di lambiccarsi, se di continuo non
cattaneo, i-270: un letterato quanto si lambicca su i libri? f. visdomini
. visdomini, 62: i preti si lambicano in espettative. fusinato, vii-974:
cervel dello studente; / e tanto si lambicca e si tartassa / che il bandolo
studente; / e tanto si lambicca e si tartassa / che il bandolo ritrova alla
popolaccio ammicca... / e si lambicca. 8. intr. sudare
è commoda né ricca: / vi si sta caldo e secco insieme insieme / e
sta caldo e secco insieme insieme / e si trema in un tempo e si lambicca
e si trema in un tempo e si lambicca. 9. locuz.
] e quelle che a vivo fuoco si fanno per lambicco di piombo, è
, 1-iii-94: da questa sura lambiccata si cava il vino. -per estens
, ii-4-12-104: quest'acqua marina lambiccata si afferma essere stata dolce tanto, che,
un lambiccato di quante pene tra noi si soffrano al mondo. a. cattaneo,
, quantunque studiato e lambiccato, si trovò sì pieno di stirature, di durezze
di durezze, e d'improprietà che si portò via sul volto un buon centinaio di
di più sottile e di più lambiccato si è scritto su questa materia. pindemonte
qualcosa di tanto lambiccato e astruso che si direbbe ima religione 0 una cabala.
, 39: rosso è un colore che si chiama cinabrio: e questo color si
si chiama cinabrio: e questo color si fa per archimia, lavorato per lambicco.
fia misto col calore del fuoco, quello si leva in fumo, ricadendo nel suo
lesina, i-59: per il lambicco si cava la quinta essenza del- l'erbe
, da minerali, e metalli, e si stilla il prezioso licore nella boccia.
de'liquori tratto dal lambico, se non si rinchiude e suggella strettamente in cristalli.
di uno o più pezzi e che essenzialmente si compone di una capacità in cui si
si compone di una capacità in cui si versa il liquido distillarle, di un
terzo spazio mantenuto freddo, nel quale si condensano e spesso si raccolgona i vapori
freddo, nel quale si condensano e spesso si raccolgona i vapori condensati. per lo
', immersa in un tino che si mantiene pieno di acqua fredda. d'
dico, nel luogo ove rinchiuso / si cuoce il cibo, che poi per lambicco
amor mio, ac- cioché le parti si riduchino al tutto. orsini, 249:
, tutti i pensieri della gioventù non si scrivano per minuto, e che dio
, ii-13-86: molta freschezza e disinvoltura si vede... nella sua lettera al
lambicco, che poco è mancato che non si sia innamorato di lei. -per
tanta sicurezza. grazzini, 2-246: si levò ed andossene alla finestra, che
2-xxi-398: primizie di primavera, che si ricavano col lambicco. -vivere a
han pan che basti, / nudi si stanno e dormon sulla paglia. / se
lungo tempo con istrettezza e (come si dice) a lambicco. -senza
. lambicchétto. biringuccio, 1-478: si cava oglio di esso [dal solfo]
uno e dell'altro, che poi si fa un simile a'generanti, e gli
terra, baciandola per umiltà, gli si prostreranno avanti. dalla croce, ii-84:
avanti. dalla croce, ii-84: si pigliano lambendo ed a goccia a goccia questi
, l'aveva sfregato al muro, aspettava si consumasse lo zolfo, intanto lambiva il
una goccia di sì saporosa dolcezza, si intrascina al letame de'presepi e, con
iii-2-254: ecco, ecco, il toro si precipita / all'inganno, ansa,
recinto]. massaia, iv-32: già si scopriva la lingua del fiume, che
ellera. a. cocchi, 8-35: si veggono da lontano... alcuni
l'aria lambisca il nostro corpo e vi si cangi intorno facilmente. fantoni, ii-6
, ii-6: un molle zeffi- retto si compiace, / mentre dal seno un bianco
, / mentre dal seno un bianco vel si scioglie, / lambir le rose e
ambiziosa [virgilio] d'ornamenti, non si ferma a lambir le cose, ma
stella, tit.: opera nella quale si tratta dell'origine, istoria, coltura
. dizionario di sanità, ii-129: si mescola il tutto ben bene per farne un
bene per farne un lambitivo, che si dà a cucchiai. = deriv
leggero. bertola, 5 7: si sale indi dolcemente per tortuosi vialetti..
ii-115: la dimane verso le nove si giunse ai piedi della montagna, lambiti
festoni e di frange, con cui si ornano baldacchini, tende, drappeggi. -per
in legno, marmo o stucco che si estende, a scopo decorativo o protettivo
giù in basso, e che meglio si chiamerebbe * zoccolo ', o 'fascia
l'altro lambrì marrone perennemente in ombra si svolgeva fra angoli e colonne.
viti, le quali in niun tempo si potano, come quelle che fanno le lambrusche
sono viti selvatiche, che mai potar non si sogliono. landino [plinio],
o lambrusche agre e mordenti! si dichiara che non si contenta di foglie
agre e mordenti! si dichiara che non si contenta di foglie, ma cerca frutti
, iv-121: vedrem se le sue viti si lambiscano / e se non li suoi
nel tempo della vendemmia con uve che si chiamano al- batiche e co'lambnischi ben
vino rosso, molto reputato, che si trae dall'uva della lambrusca coltivata.
alvaro, n-221: altri abiti da società si stringono intorno alla sposa: si vedono
società si stringono intorno alla sposa: si vedono ricchi costumi di lamé d'oro
vasta distesa, s'increspa, indi si spiana beata / e specchia nel suo cuore
terra o gesso che qui da noi si chiama volgarmente scagliola. caldesi, 1-13:
.. ed in esse lamelle entrano e si diramano 1 due nervi olfattori. ojetti
. bot. ciascuna delle pieghe radiali che si trovano sotto il cappello nei funghi basidiomiceti
s. v.]: 'lamella', si dà questo nome specialmente alle appendici petaloidee
questo nome specialmente alle appendici petaloidee che si osservano sopra le corolle di alcuni fiori
. miner. costituito da elementi che si presentano in forma di lamelle (un
, la sua struttura); che si rompe secondo superficie piane (un cristallo
, di minerale che, dentro là dove si rompe, offre tante faccette luccicanti a
priva di opercolo, è molto sottile e si riduce spesso a una lamina interna.
'lamellato', composto di tanti strati che si sfogliano a guisa di lamine. savi,
figur. lucini, 225: quasi si intumidivano e si rinnovavano le sete ed
lucini, 225: quasi si intumidivano e si rinnovavano le sete ed i damaschi lamellati
al di dentro, discendendo nei quali si percepisce sempre più distinto lo scroscio sotterraneo,
molto buona a mangiare, e perciò si fa loro una continua guerra, ed un'
e sm. che è proprio, che si riferisce al filosofo e teologo francese f
lamennais (17821854) il cui pensiero si svolse in tre fasi sensibilmente distinte:
, improntata alla democrazia pura, che si fonda su un cristianesimo rivoluzionario e,
gramsci, 4-49: nel '7oo si inizia un processo di distinzione in questa
lamentela. frisi, xviii-3-316: si è vista una lettera di rousseau di
., 16-1 (318): lungamente si lamentoe della sua morte, piangendo con
e in dolce lamentabile / suon chiuse si querelano / del verno inesorabile.
), agg. ant. che si lamenta penosamente, gemebondo. fr.
lamentare), agg. che si lamenta, che emette gemiti; gemebondo.
. guittone, 126-2: s'el si lamenta null'om di ventura, /
, / sì come om, che si credia in altura, / ed è caduto
., ii-xv-6: se pur seguire si conviene l'uno e lasciar l'altro,
, più in celato che in aperto, si studiarono di porgere
altri possiate fare, facciamo stima quanto si debba, e non più. varchi,
protestare. iacopone, 27-50: si be'i do magnare, me fa calciare
. piovano arlotto, 5: mai si lamentava, mai si condoleva, mai
, 5: mai si lamentava, mai si condoleva, mai mormorava, mai biasimava
, grandissimo cordoglio per tutta la gente si faceva: con alte voci si lamentavano.
la gente si faceva: con alte voci si lamentavano. ariosto, 1-40: poi
era agitato da insogni spaventosi e talvolta si lamentava e rumoreggiava. g.
non aveva mai detto nulla, non si era mai lamentata. -ant. senza
sentenza crudele data inverso di te, che si possa contenere di gridare, collo spirito
mio lamentare. iacopone, 24-54: si non già a la scola, gìame frustanno
per le arcate ed echeggianti sale / si sparge. berchet, 363: udia.
126: parevale che uno gufo solo spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del
docemente all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne. pulci, 1-3
quando filomena, / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda
sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena / e
... guaisce... e si lamenta a lungo, finché l'ultimo
a lungo, finché l'ultimo uggiolìo non si stenda nello sbadiglio. -senza
. nardi, 11-68: tutta la corte si condoleva e lamentava della morte del suo
. guittone, 126-1: s'el si lamenta null'om di ventura, / a
niccosia e famagosta / per la lor bestia si lamenti e garra, / che dal
/ che dal fianco de l'altre non si scosta. petrarca, 360-135: ch'
gente: / di ciò il superbo si lamenta e pente. antonio da ferrara,
. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del tempo,
, ii-336: l'ambasciador di cesare si lamentò col pontefice degli uomini venuti senza
la brevità delle visite d'amore; non si lamentò mai; seppe ancóra trovare per
/ là ove il meo core in tutto si donao. iacopone, 24-52: vedea
, par., 14-25: qual si lamenta perché qui si moia / per viver
14-25: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà su, non
prende diletto di far frode, / non si dé lamentar, s'altri lo inganna
che 'l vento. castiglione, 299: si lamentava che alcuni suoi vicini con lacci
: chi niega le cose communi non si lamenti se perde le proprie. muratori,
proprie. muratori, 8-ii-293: ognuno si lamenta della sua memoria, ma pochi
ma pochi riconoscono e molto più pochi si lamentano che manchi loro ingegno, giudizio
fermato a metà. cassola, 2-151: si stesero sul letto,...
sul letto,... germano si lamentò che le stipe fossero più dure
due mesi di assenza bisogna rispolveraretutto », si lamentò. -ant. senza la
, il quale dalla lingua procede, si è mormorare e lamentarsi di dio o
petrarca, 360-84: né par che si vergogne, / tolto da quella noia al
vòle, / lui tenni, ond'or si dole, / in dolce vita,
pallavicio, 1-251: iutuma... si lamentava di giove che col farla immortale
lamentarsi io sento: / dunque ognun si lamenta di se stesso. -ant.
pindemonte, 200: nel rio che si lamenta, e in ogni fronda /
. cavacchioli, lxxv-199: un mandolino che si lamenta, suona / in un chiaro
porta cigolò più del giusto, cioè * si lamentava ', smeralda sentì che la
lamentava ', smeralda sentì che la vecchia si lamentava anche lei per le scale pensando
, 8-11: la notte l'acqua si lamenta compressa nei tubi e vuole uscire.
che hanno per professione di scrivere, si sente lamentare che il pubblico capisce così e
64: è divolgato proverbio che chi si diletta di far frode, non si lamenti
chi si diletta di far frode, non si lamenti s'altri l'inganna. proverbi
inganna. proverbi toscani, 241: chi si lamenta può guarire. =
con abbracciamento lungo e sospiroso e lagrimevole, si chiudono; nelle quali e'pare che
e'pare che i cuori de gli amanti si divellano dalle loro fibre.
(femm. -trice). che si lamenta, che fa rimostranze, che protesta
guido avea due figliuoli, i quali si cominciavano a pentere di quanto il padre avea
leonardo, 7-i-24: con debita lamentazione si duole la pittura, per essere lei scacciata
ariosto, 255: o erofilo, non si può fare, credilo a me,
fatica. te pensi per prieghi e lamentazioni si pieghi el ruffiano, e te la
aria di lamentazioni. soderini, 1-8: si cominciano a sentir per tutto le lamentazioni
, e verso, cioè di quelli che si debbono salvare: ed eravi iscritto guai
, per parlar francesco, nel quale si chiamano 'lai ', certi versi
], iii-3-46: eppure gli sciocchi non si rimangono dai clamori, e mandano per
di morti, erano cantate da donne che si pagavano,... da prefiche
, 6- 247: il trattamento si divideva in tre parti: un servizio
tempo a lui attribuite (in esse si piangono le sventure del popolo d'israele
capitolo delle lamentazioni disse che il signore si era voltato e flagellato sotto lui. g
non sono essi coloro cui il profeta si volgeva in quella medesima lamentazione? «
lo so, ma almeno è franco, si sa chi è e che cosa può
, i-478: o, quante volte si dolsero con lamentevoli voci le notti a giove
lamentevoli; e il lieto canto d'imeneo si termina con mortifere strida. patrizi,
voci, essendosi egli fatto più vicino, si cominciarono a mitigare e a cambiare in
voci lamentevoli e schiamazzi di dolore, come si usava ne'funerali. [sostituito da
. de amicis, i-742: non si udiva che la nenia lamentevole della negra
incolte mille immagini terribili di castigo divino si levavano; i commenti, le contestazioni
sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un romorio cupo d'uragano imminente
animali. leonardo, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'villani
. stigliani, 1-63: né meno mi si torni a'replicar col min turno,
lamentevoli. 3. che si lamenta spesso o per futili motivi;
/ ma geme lamentevole, / poi si ristà confuso. periodici popolari, ii-63:
nei quali tutto questo volume di libro si divide, contra i lamentevoli e infamatori
paolieri, 15: un coro solo si levò lungo, col lamentìo di malo
leggenda aurea volgar., 870: gli si gittò a'piedi, e con grande
trovò nelle case più vicine, che tosto si riempiè il luogo di lamenti e di
, il quale lusingava li navicatori, si svioe con ciechi nuvoli...
ne compravano,... a questi si dava la colpa della penuria e del
alle cose perdute; vanità e superbia si tacquero; nel cuore fu un grande silenzio
volgar.], 29-15: il 'mare'si è la mente dell'uomo, della
quando ella per conoscimento della propria colpa si conturba dal fondo delle sue cogitazioni, e
a. f. doni, 430: si dilettano di pianger di dolcezza e de
di medea o di didone, si stemperavano nell'innocenza della musica. -per
dicendo lei ogni altra che mai stata si fosse di benignità e grazia avere avanzato
e ci apparivan più vani, quanto più si diventava consapevoli d'altro e diverso spirito
, 254: per ciò che 'l cor si do le / mi movo a far
li alberi strani. aretino, 20-307: si grattava il capo, si mordeva il
20-307: si grattava il capo, si mordeva il dito, dava de pugni al
rumori, di modo che tutti li mori si congregarono e andorono a parlare al re
passate da cinque in sei ore e si dava l'ordine de la sepoltura per il
, 1-561: l'esistenza in fine si riduce... a una monodia lamentosamente
, 4-25: un gatto... si sporgeva dal cornicione, miagolando lamentosamente.
voce che amore detta s'affioca, / si fa lamentosa letteratura. vittorini, 9-30
cigolio lamentoso. 2. che si lamenta senza posa e per futili motivi
servo pigro e lamentoso, che quelli si trovino essere più pronti alla lor perdizione
alla tortora lamentosa / sull'erba svagata si turba. bacchetti, 1-ii-273: nella stalla
, squallido. abba, 1-218: si raccolgono [i borbonici], forse vogliono
,... se sono compressi, si risolvono: e per questo è lodata
di spirazioni esterne / il profluvio odorifero si ammette. 6. dimin.
, e troverà riposo a sé. lamia si ha piedi di cavallo; con tutto
, n-221: quella donna chiamata lamia si mangiava i feti delle donne gravide,
state chiamate lamie tutte quelle femmine che si dicono stregare i bambini, o ammaliargli
, / che prima divorò, vivo si tragga / d'una lammia dal ventre.
con naso e denti orribili, colle quali si faceva paura ai bambini.
nel fondo / dell'acque chiare suo biltà si stende. eneide volgar., 126
nome, in varie parti d'italia, si indicano specie diverse, quali in toscana
orbettino. leonardo, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'villani
', piovigginare, spruzzolare, e si dice del cadere minutissima pioggia e rada.
: 'lamiera', ferrareccia sotto di cui si comprendono più specie, come acciaio, badili
lamiera non bene spianata, sicché vi si scorgono sopra i colpi del maglio. lambruschini
o di lamiera: perché il metallo si riscalda e si raffredda subitamente. ferd
lamiera: perché il metallo si riscalda e si raffredda subitamente. ferd. martini,
1 -77: in luogo di lamiera si vestirà di giustizia, e pel cappello
giustizia, e pel cappello dell'acciaio si metterà in capo il giudicio certissimo da
e bracciali e gorgiere: / mai non si vide arma- dura sì bella. berni
cremisi, con uno stocco in mano, si presentò ah'armata. a. boito
v.]: 'lamierone', nome che si dà ad una qualità di lamiera con
ad una qualità di lamiera con cui si fabbricano padelle, seghe e simili.
, ronzini e muli... si consigneranno per loro, e con quelle
, 42- 49: tutto quello che si ritrova sotto alla superficie dell'acqua.
è per mezzo della cementazione, la quale si eseguisce senza fusione, riducendo l'oro
l'elettricità nella lamina metallica che lor si soprappone. d'annunzio, iv-1-6: prese
della reina degli angeli, che communemente si dice immagine di san luca. s.
di due vecchi remi, la ragazza gli si sedette accanto. 3. per
lamina intera, o, in qualunque modo si voglia, divisa, e si regge
modo si voglia, divisa, e si regge unica su di un picciuolo. foglia
raggi, ordinario e straordinario, che si originano nella lamiera per effetto della rifrangenza
delle lamine sottili quelle apparenze luminose che si producono quando la luce attraversa corpi diafani
metallo o d'altra materia soda che si mettono in vibrazione percuotendole, o sfregandole
12. sport. piastrina metallica che si fìssa con viti ai bordi inferiori degli
chi ne laminava per far quello che si fanno li pontali per le stringhe. d'
sotto la pressione dell'interesse, non si rinvenne più stimabile. 3
a punti tipografici le lamine con cui si devono formare filetti e interlinee in giustezze
, 12-4-234: nel monte della rocchetta si cava ancora certa pietra dura...
crittogame della famiglia delle alghe, che si distinguono per una fronda radicata membranoso-coriacea
estrattiva, filone assottigliato, di cui si può ancora seguire la traccia e scoprire
ferro era d'intorno, / e si potea assettar su de destrieri. viani,
4-2-52: forse alcuno... si maraviglierà che io affermi che l'aria
o d'argento, che su l'acqua si trattiene. gavazzi, 134:
davanti ai tubi de'serbatoi o de'bacini si mette una laminetta traforata per impedire che
certi scrigni di ebano... si ornavano di statuette d'argento e di laminette
. ghislanzoni, 15-119: il cameriere si fa innanzi colla bottiglia, distribuisce i
leva dal turacciolo la laminetta metallica, si accinge a tagliare il legacciolo di ferro.
, i-83: un cardinale ha pensato che si debba far copiare [questa canzonetta]
[tommaseo]: il migliore tra'nitri si è il laminoso, frangibile, lucido
del latte. questa veramente... si potrebbe molto più ragionevolmente, da quella
non dicesse... che questa si chiama particolarmente lamio. domenichi [plinio]
bene all'ombra questo lamio, il quale si veste di fiori rossi assai grandi e
làmmia2, sf. tose. chi si lamenta continuamente e per futili motivi.
zitti e solamente quella lammia lì si risente! = deverb. da
con una vocale per cui l'articolo si presenta apostrofato... ma il fenomeno
presenta apostrofato... ma il fenomeno si manifesta più frequentemente nei dialetti; cfr
, così vicino che i loro ginocchi si toccavano e la scarsa fiamma della lampa
i perché sua altiera lampa / non si degna far luce in basso luoco.
. mazzini, 92-247: il lampo che si sprigiona dal subito sorgere a sagrificio e
filangieri, ii-483: i riti che si praticavano nelle cronie, nelle feste delle
. averani, ii-13: più malagevole cosa si è il trovar tanto d'alimento,
il trovar tanto d'alimento, onde si pasca e nutrichi la sterminata lampa del
poiché la lampa del diurno lume / si spense intieramente entro l'occaso, / ponsi
1-20: risplendono ancora quelle comete che si chiaman fiaccole, le quali non si veggono
che si chiaman fiaccole, le quali non si veggono se non quando elle caggiono.
se ne scampa. / dunque si debbe il cavalier far piazza, /
di illuminazione privata o pubblica); si compone di una sorgente artificiale di luce
fiamma, che a seconda del combustibile, si distinguono in lampade a olio, a
in castello un giovane: e siccome si opponeva resistendo coi pugni, lo strangolarono;
elettrica', congegno per mezzo del quale si ottiene un lume vivissimo, facendo passare l'
sua luce, chiusa dal paralume, si proiettava tutta all'ingiù, in una
. saba, 484: un uomo si avventura per un lago / di ghiaccio
quanto lo facessi scattare la lampada non si illuminava. montale, 2-16: nel breve
fra le luci verdi delle lampade fluorescenti si sbianca. -lampada a raggi ultravioletti
lo più, in uno stantuffo che si immerge lentamente nel serbatoio. -lampada di
, per regolare il calore, e che si usa di frequente nei laboratorii di chimica
che ne esce per un beccuccio e si accende. -lampada da miniera:
siano offensive per la chiesa cattolica; si alza e se ne va dal teatro.
4-250: le lampade delle vergini stolte si spengono. manzoni, pr. sp.
(e oggi spesso elettrico), che si fa ardere sospeso davanti all'altare,
voto. -lampada perpetua: quella che si tiene accesa giorno e notte su una
, iv-403: il pino dove allora e'si stava nascosto, fa ombra a'rottami
a'rottami di una cappelletta ove anticamente si ardeva una lampada a un crocifisso.
della vita: simbolo della vita che si trasmette di generazione in generazione. tasso
dal giuoco delle lampadi, che vi si faceva il primo dì, comune a
un cono incandescente, una lampada che si tuffa e scompare nel mare.
interrogante lampada del viso: / non si riempie e non splende / che del nostro
calici sacrati e tabernacoli del santissimo sacramento si scolpiscono con molto artificio queste arme mondane
. corsa con le fiaccole, che si svolgeva nell'antica grecia, specialmente ad
, divisi in squadre o singolarmente, si passavano l'un l'altro una fiaccola
. a furia di luce che non si rischi di rimanere al buio? anche
una lampadina minuscola appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente cerchietto luminoso sui
, che a guisa dei lampadisti ateniesi si porgono trascorrendo l'un l'altro, e
racconciò, come se ancora a letto non si fosse andata. l. frescobaldi,
, / in tunicelle oscure, / si serran le paure / l'una dell'altra
l'olio nella làmpana, / che non si spenga. vedi ch'arde appena.
. doni, 3-148: acciò che non si potesse discernere cosa alcuna, eglino avevano
pitti, 1-23: in santo ambruogio si vede ogi dì uno lampanaro grande e bello
seduti fuori della trattoria. il tempo si metteva al brutto. cominciò uno a
così chiaro come quello del sole, si dice da'contadini lampanéggio. tommaseo [
significa propriamente il baleno, che altrimenti si chiama 'lampanéggio '. tommaseo [
'lampanino 'quello che la notte si tiene acceso per ogni occorrenza, e non
bisogna striderci. aggiungiamo che ora poi si dice 'lucemino da notte '. de
lampanino: procurarsi guai e fastidi che si potrebbero agevolmente evitare. tommaseo [
neri, 1-25: mestisi il manganese e si lassi pulire il vetro tanto che venghi
credito, perché il danaro a credito si getta assai più all'ingrosso che quel danaro
, 12 (219): ora si vede la cosa chiara e lampante; e
esserci ma in tutti i casi bisogna che si vedano... hanno da essere
ben chiaro e lampante. -che si impone, che risulta vero senza bisogno
improvviso la trama del supposto inganno gli si rivela con una chiarezza lampante.
o a gas di petrolio, che si installa sulla prua di una barca per
al largo. sanminiatelli, 11-156: si snocciolavano le lampare dalla punta dell'avvoltore.
ricupero; per l'impiego, che si effettua di notte, occorrono tre barche
diminuirnose secundo la mesura del digionio, ma si anche tronerà, quelle appagorite et de
/ farsi la pena ch'oggi in voi si stampa. viani, 19-135: la
gengive degli animali domestici, che si manifesta, per lo più, durante
solchi, che sono fra li denti, si avanzano con enfiarsi in modo che per
poiché la lingua e le unghie del leone si rappresentavandi oro). = deriv
di legno forte o di ferro che si applica all'albero o al pennone di una
tommaseo]: lampazze sono legni che si legano alli arbori ed alle antenne quando
cominciato a rompersi, acciocché la rottura non si faccia maggiore. pantera, 1-226:
, chiamata la trinca, subito che si sentirà che consenta, cioè che minacci
, cioè che minacci la rottura, si faccia raffermare con buone e salde inghina-
parte e concavi dall'altra, che si adattano alla superficie di un albero, di
fettone lungo di legno forte, che si lega a qualunque verga, quando dia
non consenta; e la rottura non si faccia maggiore... * lampazza '
la vela e facilitare il pennone quando si issa, o si maina o si braccia
il pennone quando si issa, o si maina o si braccia. ne sono
quando si issa, o si maina o si braccia. ne sono forniti i quattro
di volgerli meglio. pirandello, 7-858: si fiaccavano tra la gente, da per
: 'lapazza '. rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna
di legno di àncore, ecc. si possono mettere lapazze anche su sàrtie,
in guisa che parea che il cielo si dovesse aprire. carducci, iii-28-283: un
segnale stesso. calvino, 8-132: si tratta d'una proprietà non di singoli
ira). onufrio, 106: si ricordava delle feste da ballo, nei
vidi lei che, come scottata, si volse ed ebbe negli occhi un lampeggiamento di
vivida variante d'intensità; che ora si accende, ora si spegne. -in
intensità; che ora si accende, ora si spegne. -in partic.: che
oro tessuto e battuto che gli fregia, si pongano in cima a le tavole.
nella sua candidezza, oltre che facilmente si fa liscio, bisogna ch'egli abbia
tonfo pesante contro la porta, che si aprì spaccando il bianco della luna che l'
l'inondava. 3. che si illumina o si accende di un'espressione
3. che si illumina o si accende di un'espressione intensa e fugace
4. figur. che insorge, che si manifesta repentinamente (un pensiero, un'
eroina bàvara. gentile, 1-62: si riaprirà l'abisso tra l'individuo e l'
tutte le novità più lampeggianti e benefiche si sono dovunque introdotte con replicati stenti.
bandello, 1-14 (i-153): si levò un torbido e tempestoso vento,
, ignudi e strettissimamente abbracciati, morti si ritrovarono. fausto da longiano, 21
mezzo della cupola scoppiò un gran tuono e si vide lampeggiare un ardente baleno che abbagliò
e, in meno che alla bombarda si da fuoco, lampeggia e spara,
. gualdo priorato, 7-254: altro non si vedeva che tra il nubiloso d'un
arici, i-296: lungi dal ver non si travia chi stima / lampeggiar dentro della
. sorte, l-1-290: alcuna volta si vedea sboccare nell'aria una gran quantità
: miriadi di pesciolini saltavano fuori e si rituffavano, facendo lampeggiare al sole le
: al lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il prigioniero, e stringendo con sciolte
2-13: le stelle nell'oscurità lampeggiano, si smorzano con la luce. c.
. cecchi, 2-227: i palazzi si squadrarono in enormi moli opache; l'estremo
). sacchetti, vi-44: chiamar si fa maria di grande stato / questa
il viso / che la casta donzella si rivolse; / egli sprezzante la seguì
, purg., 21-114: l'ombra si tacque, e riguardommi / neli occhi
/ neli occhi ove 'l sembiante più si ficca; / e « se tanto labore
paradiso. gualdo priorato, 10-ix-29: si solennizò questa felice venuta con fuochi d'
dannaggio. boiardo, 2-16-46: mentre che si parlava il re brunello, / rugier
signor, che avaro / di fuor si mostra al tempo freddo oscuro, / dentro
: di primavera ogni bel fiore / si vede lampeggiar ne l'erba fresca. b
la loro gioventù mutilata nelle galere, si devono ancora lampeggiare quelle anime.
la sua stanchezza; i ginocchi gli si piegavano. gli lampeggiò d'improvviso il pensiero
.. qui due fatti successivi che si svolgono il secondo dal primo, ma il
lampeggia dapprima in forma embrionale e poi si direbbe che trova una più ricca e
: sincerità, limpidezza... si sono veduti lampeggiare in tutte le mie
tuo corporaccio nodoso fremesse qualche cosa che si chiama sole e sangue. 9
tuono d'eloquenza, che, quando si crede chiuso il lampeggio e smorzato il
pirandello, ii-2-75: il raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di
o intermittente. onofri, 135: si sporgono su lei verdure in sogno / e
aleardi, 1-71: alfine il tormentato aere si calma, / e in un rimoto
annunzio, i-77: scoppia il tuono e si perde da lontano / co 'l cupo
mi sbigottì. panzini, iv-363: chi si occupa di lampioni è il 'lampionario'
andato con l'aria d'uno che si diverta a tener in mano una grossa
che alle fabbriche in tempo di giorno si tengano i soliti segni, e di
e non 'fanale 'quello che si appende alle scale o ne'cortili;
scale o ne'cortili; quello che si tiene nelle strade; quello che si porta
che si tiene nelle strade; quello che si porta a mano da'servitori, sia
la nebbia sale, turbina lentamente, si addensa e vela i lampioni. stuparich,
pirandello, 7-828: -qua i fidanzati non si lasciano soli, neppure per un momento
quando le riserrano lo nascondono; ma non si veggono innanzi che le biade sieno mature
toscano è 'lumaio '; chi si occupa dei lampioni è il 'lampionario '
, 9-107: vi ricordate di quando si sentivano camminare i lampisti sul tetto della
'lampista ', se non si vuole il vecchio e popolare 'lumaio '
lampisterìa, sf. locale dove si tengono e si riparano le lampade
, sf. locale dove si tengono e si riparano le lampade e gli apparecchi
nube e il suolo (e si configura come una linea che a
come una linea che a volte si biforca o si ramifica e può avere
che a volte si biforca o si ramifica e può avere una lunghezza
segue una traiettoria estremamente irregolare e spesso si esaurisce con una forte esplosione.
41-12: di spessi lampi l'aria si raccende, / risuona 'l ciel di spaventosi
. bandello, 1-14 (i-153): si levò il torbido e tempestoso vento,
esalazione spinta con violenza spezza le nubole si chiama tuono; ma se infiamma, dicesi
5-92: il lampo ed il tuono si producono nel tempo medesimo, cioè nel primo
e un fragore fortissimo, vicinissimo. pepo si trovò sbattuto in terra. -per
guardavo, e non credei / che si potesse vivere se non amando lei. pascoli
il passato quando ancora duole o quando si può riderne o quando come un lampo
di sotto dell'orizzonte visibile (e si manifesta per lo più nelle notti estive
soderini, i-40: i lampi che spesso si veggon la sera, che altro non
. lampo lucido): bagliore che si sprigiona dal suolo, per lo più in
di terremoto. bottari, 4-44: si dice, che molte fiate lo scuotimento
: i lampi de gli scalpelli vi si aprirono in fiori, e i sudori de
il muto oriente / nell'ombra dei monti si chiuse. d'annunzio, i-23:
calze rosse '! apocalittico segnale. e si dava già per sicuro di averne viste
scura / e sulla panna di neve si posa il lampo arancione. -per simil
n. franco, 3-94: più vaghi si renderebbero i lumi de le nostre anime
, per ismembrare coloro che sfortunatamente vi si erano condotti. pantera, 1-191:
occulta mina. magalotti, 21-156: si scopriva benissimo il lampo che fa la
in certi lampi bizzarri di apprensione puerile si sorprendeva a interrogarsi. montale, 3-50:
: novella bellezza / che passi e si rigiri 4 ntorno 'l guardo / di chi
anni di salute. -occasione che si presenta d'improvviso. amari, 1-2-198
fuoco d'immaginazione. rosmini, 5-i-221: si giungerà a scorgere un lampo d'intelligenza
iii-22-106: il socialismo, del quale si vedevano i primi lampi e che rumoreggiava
sue sorti sdegna, / e vaneggiar si vede / intorno ai lampi de gli oggetti
oliva, i-2-41: se a'trascurati si minaccia il rigore della censura e il
e il lampo della dannazione, a'solleciti si distillano rugiade di grazia e si rimostrano
solleciti si distillano rugiade di grazia e si rimostrano pianeti di salute. i.
lo scudo al minaccioso lampo / che si raggira intorno / alla donna del po
, 8- 255: il cocchiere si voltava di quando in quando a raccontarmi
un tratto le macchine davanti a me si mettessero a correre e anch'io dietro a
(lampo di magnesio), oggi si impiegano per lo più lampeggiatori con lampade
elettronico (in modo che la luminosità si sprigioni a causa dell'accensione, per
molto usata) in città in cui non si vedesse dominico braga apparire in prima
bianca e intensa dell'argento fuso che si manifesta al termine del processo di coppellazione
operazione della coppella, essenso purificato, si sveste immediatamente di una pellicella di ossido che
veloce, come dice il nome: si arma con un cannoncino a prua,
che dura pochissimo; che avviene, si svolge, si verifica in un tempo
; che avviene, si svolge, si verifica in un tempo brevissimo (ed
: che avviene all'improvviso, che si compie senza preavviso. -sciopero lampo:
d'arco hanno gli autori della rivista che si recita in una baracca eretta in piazza
senza degnarvi d'uno sguardo, e si sa che, per lo più, dentro
hagar nauatieh]... il treno si fa lampo per 208 chilometri, puntando
parigi, o per roma, e chi si è visto si è visto.
per roma, e chi si è visto si è visto. 17. locuz
. deledda, 1-686: un puledro si eccitò di nuovo e prima che istevene
e prima che istevene distratto lo frenasse si slanciò di corsa, urtò il fonnese
romore, e al bisogno sparisce e si fugge. -dyun lampo: rapidamente
/ resogli poi di fatto, / si convertì 'n un lampo. tommaseo
finito di vestirsi in un lampo, si trovava già sul pianerottolo. montale,
un lampo. cassola, 2-59: si alzava presto, e tuttavia la mattinata
trinci, 1-253: in febbraio si piantano i castagnuoli nelle selve, le
, il corniolo. lastri, 1-2-68: si piantano i lamponi, il ribes ed
e molto più grosso di quello che si coltiva nei nostri giardini. tarchetti,
rosse e verdi. stuparich, 5-421: si potrebbe vivere... soltanto con
arrossata uniformemente con papille sporgenti, che si manifesta nella scarlattina dopo la scomparsa
caratterizzato dalla bocca circolare imbutiforme con cui si attacca ai sassi e si nutre di
imbutiforme con cui si attacca ai sassi e si nutre di pesce; ne esistono tre
la morte dell'individuo adulto, non si verifica mai in mare; diffuso in gran
bene lavata e striccala col sale; non si tagli né si scortichi; in ciascuno
col sale; non si tagli né si scortichi; in ciascuno foro del capo metti
. pulci, 14-67: e. tonni si vedien pigliare a schiere, / e
quale sta il cuore, e che si chiama pericardio,... dovecché in
in quel dì è troppo cara, si volgono alle murene, alle lasche, alle
a cena un lampredotto di bue, non si facendo carne di bue in vicinanza,
, 2-522: le budella, che si dicono altrimenti il lampredotto, dalla similitudine
miner. che è proprio, che si riferisce al lamprofiro; che è costituito
greci ortodossi, nel corso della quale si accendono molti lumi sia nelle chiese sia
una pianta della famiglia combretacee, dove si costruiscono caratteristiche cavità bicamerali, utilizzando escrementi
antimoniato di ferro e manganese, che si trova in svezia in cristalli e in
estens.: fibra tessile naturale che si ottiene dalla tosatura e dalla lavorazione del
madre: tosata da pecore adulte (e si contrappone alla lana agnellina). —
alla pelle. iacopone, 23-16: si la peco arvol la lana / e lo
e lana agnellina tondata e pelata nostrata si possa tignere. boccaccio, dee.
al toccare è più soffice, e che si tosa dal collo e dalle coscie interiori
tutte; e quella che in italia si chiama lana di pecora greca, altrove è
altri le dispensi. magazzini, 66: si vende [in ottobre] la lana
seconda volta; lane barbaresche di qual si voglia sorte, e lane stallerecce di pecore
della tosatura delle pecore, che prima si conducono una o più volte a lavare
corrente, lavandole ben bene più che si può, per aver la lana più
più fine e di più lungo, si chiama lana alta; ciò ch'è corto
testi fiorentini, 195: nel verno si dee l'uomo vestire di robe di
cacciare il freddo e non ad apparere si vestissero. boiardo, 1-33: vesteno i
saio. simintendi, 3-73: non si copria l'omero e lo manco lato
di scelte lane, le quali a lui si convenis- sono. lorenzo de'medici,
di religiosi e di religiose quanta nobiltà si tiene coperta senza lusso, senza fasto
, 68: così ludovico a trent'anni si avvolse, come si direbbe poeticamente,
a trent'anni si avvolse, come si direbbe poeticamente, nelle ruvide lane. grossi
arte della lana di siena, 175: si pongano... vi denari per
lodata di sapere fare ogni cosa che si appartenesse ad arte di lana. piovano arlotto
sesta. targioni tozzetti, 9-255: si nominavano [gli arruoti]...
lana. pulci, 21-46: non si dipigne tanto il diavol nero / quanto ha
il vento]; e quando le foglie si muovono, senza sentire pure un piccol
esso ricopre. -peluria che si stacca dai panni quando si spazzolano o
-peluria che si stacca dai panni quando si spazzolano o si battono; bioccoli di
stacca dai panni quando si spazzolano o si battono; bioccoli di pelo misto con
bioccoli di pelo misto con polvere che si formano sotto i mobili; laniccio.
modo: poich'altri a finissima lana si reggono raccomandati,... altri aggruppaci
lana, dio! gallani, 29: si bisognaria studiare qualche trovata buona per fargli
i vizi suoi vuol mantenere, / si fece ciurmador di cavaliere. manzoni,
fuggire. bresciani, 6-x-94: ben si vede che foste allevata da quella buona lana
di aspetto lanoso e serico, che si ottiene da materiali diversi e ha usi affini
quelli della lana (e fra le varietà si distinguono essenzialmente la lana artificiale o meccanica
artificiale o meccanica o rigenerata, che si ottiene dalla lavorazione degli stracci e degli
lana vegetale: ricavata da fibre che si trovano nei frutti o intorno ai semi
-lana di vetro: fibra artificiale che si ottiene per fusione e trafilatura del vetro
usato come isolante termico e acustico, che si ottiene trattando scorie metallurgiche (per lo
costituiti da ossido di zinco, che si formano scaldando lo zinco all'aria in
, è l'ossido di zinco che si solleva in fiocchi bianchi dal metallo tenuto fuso
sto in questa camera, nella qual non si sa che cosa festa sia..
, anzi di dì e di notte ci si lavora e battecisi la lana. sercambi
cameriera tenea, e per questo modo si facea battere la lana dal tristo montone
. varchi, v-18: se mai si disputò dell'ombra dell'asino, com'
due partiti estremi, e credo anzi che si tocchino più assai di quel che non
ogni lana un peso, / e'si vorrebbe... / castigare a misura
tutta la sua corte. / pettinar non si può più trista lana.
a fondo; sapere con quale briccone si ha a che fare. aretino,
quanto pesava la lor lana, non si guastaro niente. -sballare lane francesche
promise di ascoltare l'amico, che si credeva sballare lane francesche a dormir meco,
vero. / so dir terigi accomandar si puote / a san francesco, a san
piero, / che a pettinare e'si toglie una lana / da far che sudi
è in grado di dare; non si deve chiedere l'impossibile. proverbi toscani
ito toso. dicesi d'uno che si leva dal giuoco scusso, cioè ha
denina, iv-191: non molti anni dopo si contavano in firenze più di ducento botteghe
e servono per dare il sego quando si spalma. guglielmotti, 465:
dopo che sono sparate... si disse pur lanara. = cfr.
curate con la radice dell'erba che si chiama lanaria. dalla croce, i-83:
larghezza e nervosità di quella foglia, vi si ferma l'acqua, onde i cacciatori
altra materia tessile o di pelle, che si avvolgeva intorno al tamburo dello scovolo usato
chinazzi [tommaseo]: le lanate [si faranno] longhe una palla e due
una palla e due terzi: li si avvolge attorno un pezzo di pelle di
; se il pezzo sarà camerato, si farà la lanata e stivatore a ragione della
camera; e se saranno campanati, si faranno a ragione della campanatura. lorini
. questo pezzo per di dietro, si doverà avere preparato il suo scovolo,
pezzo internamente e per rinfrescarlo prima che si ricarichi, fatta di pelle di caprone o
cavastracci o il calcatoio. nella marineria si usa pur asta di corda rigida e
grossa scopa o pennello, di cui si fa uso per impeciare o insegare i
commenti e il fondo di una barca; si dice 4 lanata di calatafato'. tramater
scopa, o pennello, di cui si fa uso per impeciare o insegare i
distendere sopra di essa il pattume quando si dia a carena. guglielmotti, 929:
quali sono congiunti [i buoi], si avvolgano con pelli lanate, acciocché la
più in forma di mezzaluna, che si forma in un'ansa di fiume abbandonata
bacchelli, 1-i-440: dal mulino, si scorgeva la corrente, l'immane flusso
di area sett. del substrato mediterraneo; si congettura deriv. dall'antico ligure
adotta o che appartiene o che si riferisce al sistema didattico e pedagogico proprio
sta in equilibrio quando nelle due lanci si pongono pesi uguali. fed. della valle
seconda lance, perché avendo men peso non si sollevi. -bilancia. menzini,
2. per estens. piatto in cui si dispongono le vivande, usato per il
, che quando / tutta una gente si dissolve in gioia, / quando alla
, 4-16: la mia fama e reputazione si libra su la lance del mondo.
/ a'quai con lance eguale / si parte il bene e 'l male romagnosi
e 'l male romagnosi, i-175: si muore: in lance eguale / premio e
questi stati venivano a guerra, gli altri si parteggiavano fra i combattenti onde librarne su
non molto profondi, con quelli anco si fanno alcune lievi scarificazioni; dai medici
, scalpello cirurgico, flebotomo e lanceola si chiama; da molti sagitella e da'
da molti sagitella e da'veneziani lancetta si dice. 2. bot.
foglie lanceolate d'una pianta gigliacea che si moltiplica per le sabbie. linati,
voci, e secondo il modo loro si tagliavano con lancette, tanto che tutti
tagliavano con lancette, tanto che tutti si bagnavano di sangue. andrea da barberino,
dopo che sua madre colla bricicca non si parlavano più, veniva apposta per pungere
. rosso, 1-15: con una lancetta si graffi [la callosità] infino che
pecore. crescenzi volgar., 9-17: si tagliano [le gangole] cautamente con
dita cercare / della vena che assai si manifesta, / e con lancetta sangue trarne
. soderini, iv-168: se vi si cognosca fermato il dolore al piede [
di loanda, per farsi salassare come si deve, fanno amma- strare in questo
che questa è più o meno lunga si dà all'istromento il nome di * lancetta
margini vicino alla punta, con cui si aprivano le collezioni purulente sottocutanee. oggi
aprivano le collezioni purulente sottocutanee. oggi si preferisce il gammautte. d'annunzio, iv-1-769
, 1-21: sotto alla sommità del frontespizio si vedeva la spera d'un oriuolo con
una banderuola, che qualunque vento tiri si muove, sì che la lancetta si ferma
tiri si muove, sì che la lancetta si ferma su quel vento che tira.
bussola. sassetti, 411: se si va d'intorno ad alcuno oriolo con
in maniera che la punta della lancetta si volge ora a levante... ora
la lancetta, toccata dalla calamita, non si ferma giustamente per tramontana, ma piega
vece di ammazzarli col maglio, come si faceva una volta. 10.
con l'alacrità d'un giovine e si mise a remare scendendo la corrente del
a dispetto dei carnefici lancettari, non si ordinarono più in ogni piccolo assalto.
. cantari cavallereschi, 105: orlando si scontrò in barbassolo / con la sua verde
, calcio, gorbia e resta. si portava col calcio appoggiato alla staffa destra,
sulla coscia, spianata sulla resta. si figgeva ritta in terra colla puntazza.
terra colla puntazza. tarchetti, 6-i-479: si vedevano andare e venire le legioni turche
che nel petto onde la costa / si trasse per formar la bella guancia, /
lacero, tutto pesto, tutto piagato, si cavan fuori le lance per isquarciargli le
ramusio, 1-241: uscendo dalla porta si dismonta quanto è l'altezza d'una
, i-148: povere bandiere senz'asta che si mettono al davanzale come parati da processione
cera una specie di spatola onde e'si servono. idem [s. v.
disperazione è percossa la mente, quando si vede afflitta dalle tribulazioni dell'ira di
. villani, n-81: gl'inghilesi si viddono ricondotti... in numero di
numero di mille lance, i quali si facevano tre per lancia, di gente a
questo nome hanno i loro uomini) si comprendono. di costanzo, 1-122:
di cavalieri. i militi, che si dissero lance, erano i più gravemente
, come già in roma antica, si formò un nuovo censo ed erario, e
. machiavelli, 1-iii-294: col duca si trovano e'sua gentili uomini e lance
. per ragione della propria dipendenza, come si suol dire, la lancia spezzata dello
l'organo dell'avarizia; e tale si mantenne fino a quando, dopo d'avere
: 'lancia spezzata'... si dice spregiativamente, specie nel linguaggio politico
non solo infatti lo scrittore di cui si parla milita nelle file degl'idealisti;
il quale, sulle navi mercantili, si prelevano campioni dal fondo di un carico
lancia di campionista ', lancia-scatola che si spinge giù nei carichi di granaglie per
-lance false: cannoni di legno che si mettevano lungo il bordo di navi mercantili
-estremità acuminata della lanzetta con cui si pescano le arborelle. 11. chirurg
tagliente sopra i suoi lati, e che si adopera per traforare il cranio a'feti
. varchi, 6-431: dalle esalazioni si generano tutte le impressioni ignite, o
, e a modo di striscia, che si vede talora nel cielo.
sì che di quella parte quel loco si potrà reputar assecurato. 15.
una certa violenza; ugello (e si usa nelle costruzioni per l'immissione forzata
per dieci aringhi, la notte non si piega in guisa che poi non si dirizzi
non si piega in guisa che poi non si dirizzi. leonardo, 2-100: uno
giostrare con le lance della notte, si disperava. f. fona, 1-17:
da lentini, 14: in battaglia om si lanza / a spada e lanza.
uscita; sbagliare o danneggiarsi qualunque cosa si faccia. gelli, iii-17:
proverbialmente di cosa che nuoca in qualunque si voglia modo. -aver la lancia
o per ignoranza o per trascuraggine, che si riduca quasi al niente. -farsi
fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone,
architrave e vengano ad incastrarvisi dentro, si avrà l'origine delle comici architravate,
, vi-737: di'pure al signor che si metta in punto, ché a le
i-469): su quello [lettuccio] si mise a seder cocco, attendendo che
a seder cocco, attendendo che nardella si levasse di cucina e ne venisse a
servirlo bene,... perché si conoscono le lance da gli stocchi. g
assai parole e poche lance rotte ', si dice del mostrar di far gran cose
. cipriani, ii-1-145: nello stesso tempo si avvicinò al lido uno stormo di lance
otto a sedici remi... si distinguono coi numeri ia, 2a, 3a
può essere oggetto di lancio; che si può lanciare. l. bellini
lanciabili, de'quali nelle loro guerre si servivano gli antichi romani. = agg
essere lanciabile; qualità di ciò che si può lanciare. lanciabòlo, sm.
. veter. apparecchio con cui si fa inghiottire il bolo a un animale.
annunzio, v-1-151: la compagnia di moschettieri si compone di tre drappelli, d'una
giovellotto munito di carica incendiaria, che si scagliava contro navi, ponti e costruzioni
: 'lancia a fuoco ', si chiamava quella mistura incendiaria che si legava a
, si chiamava quella mistura incendiaria che si legava a una lancia di ferro acutissimo
a una lancia di ferro acutissimo e si balestrava a mano o con macchina a
più sorte cose. cantini, 1-25-143: si comanda e ordina a qualunque mereiaio,
lanciaio ', è anche nome che si diede in firenze a chi vendeva ogni sorta
gli strumenti ed il modo con cui si fa tal lanciamento, e con cui
con cui, fatto tal lanciamento, si ritira tal lingua dentro le fauci e
costituito da un piano inclinato dal quale si lasciano cadere in mare le mine;
, agg. che lancia o che si lancia. - anche sostant. ottimo
li arbori, e quando alcuno animale si fa loro dinanzi, lanciasi sopra lui e
. buzzati, 4-550: esclude che si trattasse di armi atomiche, dimostra pure
ad una palla enorme, / che si lancia col piede. barilli, 5-7
serdonati, 9-117: mentre che quivi si combatte dall'una, e dall'altra
vii-58: sappia che l'entrar di lui si trova / serrato forte da quella saetta
altre volte inteso che in questi paesi si truovi niuna fera la quale lanci spine,
scellerati, / indi precipitati in giù si lancino, / si sfracellin gl'iniqui.
indi precipitati in giù si lancino, / si sfracellin gl'iniqui. parini, giorno
nostre fortezze ondeggianti, e se non si acquistò gloria, si fece molto rumore.
e se non si acquistò gloria, si fece molto rumore. -marin.
fantasia al dove possino rubacchiar tanto che si rifaccino. linati, xii-80: in altri
lo lancia, ed è grido che si alza da lui, e il ragazzo lo
per le sfere con filo lungo che non si vede. -assol. figur.
questa donna incatevole ». incantevole? si sa bene che un complimento ha nove
offesa 'sono modi odierni, che si possono porre da parte, perché la lancia
] che, quando in pieno parlamento si tratta di lanciare accuse contro questa o
contro questa o quella persona, vi si deve pensare bene prima. costa,
bene prima. costa, lx-189: si passeggia sotto le finestre di una ragazza
bonsanti, 4-462: il pugilatore non si trattiene dal lanciare un pugno. landolfì
l'umida incolumità del proprio muso, non si decideva ad afferrarlo a tutta bocca,
milizia, vii-200: in questo caso si possono ornare di scultura gli archi,
, iii-138: in commercio... si verifica lo stesso fenomeno. si fabbrica
. si verifica lo stesso fenomeno. si fabbrica un prodotto; ma la cosa più
l'idea di raggiungere la spiaggia dove si vedevano le tre alberature. arbasino,
. piovene, 7-32: un conformismo opaco si va spandendo nel mondo e l'intelligenza
il sangue t. t. p. si sfogavaa lanciare affari. 7.
bianco da siena, i-104: pur si rimaneva / confitto in su quel legno
g. cavalcanti, i-180: allor si parte ogni vertù da'miei [occhi
miei [occhi] / e 'l cor si ferma per veduto segno / dove si
si ferma per veduto segno / dove si lancia crudeltà d'amore. -assol.
da s. c., 147: si diede a ben cavalcare, lanciare a
scudo imbraccia, e qua e là si lancia, / ma l'inimico stuolo é
nemici alle spalle,... subito si lanciò di letto. tasso, 11-62
lanciò di letto. tasso, 11-62: si lancia a gran salti ove si fende
: si lancia a gran salti ove si fende / il muro e la fessura adito
la battaglia gli par più perigliosa, / si lancia in mezzo a l'onda,
: i soldati turchi... si lanciarono a terra al modo dei filibustieri,
terra al modo dei filibustieri, e si posero a saccheggiare la contrada. manzoni,
cappello abbassato sulla fronte, / ninetta gli si lancia al collo. panzini, i-621
nel punto stesso con un impeto furibondo si lanciò con una lama, e la sprofondò
la scala. bramati, 3-17: luigi si lanciò sulla penna. -recipr.
intento, / se ne sottrasse e si lanciò in disparte. -spiccare balzi
/ e un serpente con sei piè si lancia / dinanzi a l'uno, e
agnolo suvvi, e sentendo il cardo, si comincia a lanciare e a percuotere agnolo
negli arcioni, sì che l'asta si rassegnò in terra, e 'l cavallo,
straccia un bel biglietto: / dipoi si lancia, e al capo se gli
, passa, / e sopra vi si lancia, e via galoppa. tasso,
correr volle. loredano, 5-156: si lancia nel letto, / ben spiumacciato
. forteguerri, 27-21: in terra si lanciar con molto ardire / i due
tornielli, 483: sul suolo si lancia, / e preme in terra la
picciola vostra / povera ancella sul suolo si prostra. g. gozzi, 1-201:
della stagione,... spogliatosi, si lanciò nel fiume. pananti, i-463
annunzio, i-266: con sùbito balzo si distese / lanciandosi dov'era più profonda /
/ l'acqua che in gran tempesta si commosse / rifiorendo di schiume a le
. bramati, ii-63: le mani si lanciavano sul giovine. -spiccare il
] giù dalle vette d'olimpo si lanciò nell'aria, e discese ad itaca
4-127: sente il cavallo pungersi, e si lancia; / e 'l buon nocchier
guida). panzini, 1-686: si lanciava per i rettifili, indovinava le
il suo posto in una macchina che si lanciò sull'asfalto nitido della litoranea. i
. cassola, 3-71: la corriera si lanciò a tutta corsa per la discesa.
suo utile nel modo che il ragno si scaglia a lo animaletto dato ne le
è pochina, non importa: purché si becchi un boccone, basta. pananti,
, iii-203: nella strada dell'ambizione si lanciaron con impeto, ma pel dritto
: e così, per diletto, si lanciò nell'arte che poi gli doveva occorrere
nonché nell'avvocatura,... si era lanciato nella politica. 13
è meglio se tu lo sai. si vede che con te non si è mai
sai. si vede che con te non si è mai lanciata ».
-infervorarsi. emanuellì, ii-106: si lanciò in una spiegazione assurda.
lentini, 14: ov'in battaglia om si lanza / a spada e lanza.
attenta, l'avventato pero / tosto si lancia, e con le sue robuste /
autunnale, lungo la strada delle paludi che si lancia diritta tra due filari di pioppi
di guerra... le bombarde? si vadano a nascondere. pensate un poco
danno. sacchetti, 187-95: -e'ti si vorrebbe darti una coltellata nel volto.
nievo, 787: sasso lanciato non si sa ove possa giungere. manzini, 11-70
, 92: a me più premea che si fosse corretto l'ingiusto passo del vicario
. bernari, 7-275: la maestra si trovò così sola lanciata verso l'acuto.
presto parlarle un po'meglio », si disse egli ormai lanciato. vittorini,
, nello sci), in cui si cominciano a calcolare il percorso e il
), viene lanciata sugli uccelli che si trovano fra le stoppie o sui
degli alberi. olina, 12: si piglian anco [le lodole] d'ogni
'l frugnolo. panar a, 303: si sono ancora pigliate quaglie con lacci di
quaglia, ma con poco frutto: si pigliano ancora la notte con la lanciatora.
, perchè dal caccia tore si butta e lancia, con l'abbassar del
sta attaccata, a dosso all'uccello che si scuopre. deriv. da lanciare
giamboni, 7-115: il terzo ordine si dispone... di giovani balestrieri
1-125: gli arcieri e lanciatori di fromba si chiamavano straordinari. salvini, 16-657:
essi cavalieri e lanciatori e... si apprestano a combattere. ferd. martini
quadriglia che verso la metà dell'ottocento si diffuse dall'inghilterra in francia e successivamente
molto più divertente, quasi una polka. si finiva con i 'lancieri 'che
tre specie di dolori lancinanti: quello che si fa sentire lungo il tragitto di un
marcia in una piaga e quello di cui si riferisce la sede in un organo divenuto
, cercò di liberarsi dalla stretta che si faceva sempre più lancinante, finché rovesciò
un tratto un branco di cinghiali irsuti si levò sotto ai loro piedi,
d'annunzio, v-1-725: il pensiero si trasmetteva al foglio con una specie di
, una vigoria, quale in pochi si trova. 2. lo scagliare
e con il termine complessivo di lanci si indicano le specialità del lancio del disco e
della brigata, all'atto della costituzione, si sarebbe aggirata sui centocinquanta uomini: numero
. 7. operazione mediante la quale si imprime ad aeromobili o a missili o
ugolini, 136: 4 lancio '. si chiamano lanci, le liberazioni di selvaggina
viva a scopo di ripopolamento... si diceva 4 lancio 'l'atto del
per cui, nei tubi termoelettronici, si verifica una corrente anodica (corrente di
: rotte le lance, el pagan si volse, e vide aiolfo volgere el cavallo
re caradoro / a lanci e salti si partir costoro. podiani, 51: presto
da trar sangue. cavalca, iii-172: si volle segnare non pur da una vena
mattioli [dioscoride], 1-509: non si può se non dire che quella che
7-21: a lanciare i lancioni i cavalieri si debbono provare. cavalca, 20-398:
cavallereschi, 182: con la man destra si prese un lancióne / con un ferro
da balestra. giamboni, 7-71: si guernisce di lancioni, cioè quadrala di
destra della sumaca ed alcuni dei nemici si preparavano a salire arrampicandosi al bastingaggio.
siniscalco di francia, suo fratello, si muoveva con gran gente. =
f. f. frugoni, i-366: si trovan certuni somiglievoli ai i tori di
, 5-33: certamente quegli che buffon si chiama... non dee dirsi più
cantoni. roberti, viii-1-7: dai più si odiano certamente gli urti, le pugna
7-81: il popolo... si mosse con bastoni e con lanciotti in
lor lanciotti e loro targhe, e si misero a sedere. -figur.
. lancisiano, agg. che si riferisce all'anatomista e medico g.
maggior dignità dopo il viceré, che si dice lancitano, dinanzi al quale s'inginocchia
e spessa. danila, 215: si salvò sconosciuto, col favore delle tenebre,
della bassa landa / pigro 11 pizzaccherin si rizza a volo: / con gli strilli
della landa levi, 3-39: ci si inoltra nelle lande sterminate e nude dei
mari / di sì barbaro nome fior si coglie / che non conosca de'tuoi
, dinanzi agli occhi il creato, e si lanciarono attraverso lande intentate, per vie
la selva cessa ad un tratto, e si apre davanti a noi la sterminata landa
piave esce dalla stretta di quero e si distende in vaste anse ghiaiose fino al montello
udii che l'inno usciva dalla città, si spargeva per le contrade del mondo e
assiduamente e precisamente verso quell'astro che si chiama 'landa 'nel braccio sinistro di
lande ', lame di ferro a quali si attaccan le sarchie sotto le parasarchie,
e trentadieci, alla spesa non ci si badava. pirandello, 6-44: tanto lui
6-44: tanto lui quanto la moglie si servivano da padroni dei landò pomposi e dei
fine, un fremito, un sussurrìo: si vede la sposa, col velo,
parte posteriore fornita di un mantice che si può tenere chiuso o aperto; è
acidulo; da quasi tutte le specie si ricava caucciù. = voce dotta,
quanti ce n'è di chesti, che si danno / in chesto vizio di queste
coffe de'bastimenti. a tal fine si acconciano due bigotte: l'una mobile e
o alla coffa: tra le due bigotte si arridiano i collatori. i quali non
questo legame chiamasi landra, che talvolta si fa nella precisa forma di catena snodata e
le mogli di quelli che sono in magistrato si stanno in disparte tutta la notte in
noioza pena soffrir lane, / dove si spera fine veder porte, / di gioia
: il suo vestito di lanetta bigia si era già consumato ai gomiti. borgese,
fanno [l'elettro], le quali si domandano langurie. zenotemi le chiama langhe
carena, 2-374: 'langardo', nome che si dà al brigantino ordinario di commercio quando
al brigantino ordinario di commercio quando vi si aggiunge, oltre alla sua vela di
brigantino ordinario di commercio, al quale si aggiunge, oltre la sua vela di
di maestra: per mezzo di quest'aggiunta si diminuisce 11 ghisso, per renderlo più
costituito da un vaso di creta che si colloca sul fondo marino per adescare i
sm. veter. disus. tumore che si forma nella coda degli equini e dei
peli e possa; e se non si rimedia con celerità, suole tanto questo andare
, di colore verde bluastro, che si trova in cristalli rombici o aggregati fibrosi
. langraviale, agg. che si riferisce, che è proprio del langravio
. 2. territorio sul quale si estende la giurisdizione del langravio.
villani, non sapendo schermirsi altramente, si accomoda con loro quanto puote. g
: certe copie di lettere latine, che si dice esser state intercettate in alamagna,
d'assia,... da tutti si procurò di tirar nella medesima causa gli
provincia particolare. denina, iv-109: si ribellarono... i principi d'alemagna
unica specie langsdorffia hypogaea, da cui si ricava una resina che serve per la
: i veri languenti per fame non si sarebbero gettati in quel tumulto. carducci,
carducci, iii9- 287: là egli si ammalò, e v'era tuttavia nell'ottobre
d'annunzio, iii-2-247: come inferma si ostina la cretese, con le mani
xi-521: era una bambina intelligente e mi si rovesciava tra le braccia, come languente
ardente / suo spirto a quel fulgor si scosse, / benché tra gli agi morbidi
alfieri, i-40: né altro suono si sentiva tra quei filosofi, se non
fantoni, ii-6: un molle zeffiretto si compiace, / mentre dal seno un
/ mentre dal seno un bianco vel si scioglie, / lambir le rose e le
la bellissima donna, onde repente / si disacerba il duol che lo martira.
interpunzione, nel ritornello, asseconda e si conforma al tono grave e languente, all'
antica torre. 9. che si strugge d'amore; che è innamorato
insidiosamente languenti. 10. che si comporta da cascamorto e vagheggino; svenevole
debole e molle, e la seconda si esercita senza energia. languescènte,
ov'erano i cannoni al fianco, che si scordarono o non diede il cuore a'
svenuta più volte e riavutasi, languidamente si dolse d'essere rapita da una fortuna che
tanto ripeteva languidamente 11 concerto, e si confondeva con esso. d'annunzio, iv1-
levando di sul piatto lo sguardo ceruleo, si mise a supplicare languidamente: -love me
intenzione di andare? -a un tratto lei si voltò e scoppiò in una risata:
iii-18-367: suoni e colori cullavansi e si perdevano in isfondi in isfumature languidamente indefinite
pascarella, 2-163: le antenne della nave si disegnan languidamente sotto il cielo scintillante di
di stelle. landolfi, 8-116: si allontanò di qualche passo dal tavolo, non
punto languidamente gli occhi loro, e si videro il cuore. tommaseo [
[s. v.]: si vagheggiavano languidissimamente, beatissimi. béltramelli,
, beatissimi. béltramelli, i-637: si era incamminata trascinandolo via e gli parlava
cocomeri o zucche sono piantate, non si lasci altrimenti venir una donna; perciocché
scender di carretta, / sovra la madre si lasciò cadere, / tutta vezzosa e
sopra un molle sofà venere intanto / stanca si asside, e tutta languidetta. fanzini
del giovinetto il delicato busto / composto si giacea, qual di viola / o di
scintillar vivace: / crede ciascuna che si ravvivi, e manca. papi, ii-60
., ii-58: nelli suoi dì difendere si dee la vecchiezza da languidezza e pigrezza
del suo male. vasari, i-559: si vede quello [caino] con attitudine
questa volta al languore aspettando la cena si aggiunse un'altra e diversa languidezza e
diversa languidezza e, appena cenato, si precipitò di sopra. -per
tutto di compassione l'animo di chiunque si fosse trovato lì come semplice spettatore.
per la forza de'non più provati calori si sperimentano da molti... nausee
del 'cognac'. cassola, 3-157: si voltò e vide due ombre abbracciate e
in somma per esser mal atto, si tramutasse, non sarebbe error tale qual
prolissità, una certa languidezza di espressioni? si dispregiano i termini caduti in disuso?
fra le ineguaglianze e le languidezze, si senton di quegli accenti gagliardi, di