mi domando se nel grande affresco qui si rappresenti l'iniziazione d'una sposa ai
consanguineo: e neh'interno di questo si è, l'uno all'altro, sacri
uno all'altro, sacri; non ci si può sposare. -teol.
una inesplicabile foresta di « complessi » gli si era assiepata intorno. -in partic
fatto inizio non sarebbe, se non si dicesse, aspettato. sacchetti, n:
inici. rosmini, xi-220: quando si dice che quell'essere è l'inizio di
l'inizio di ogni essere, non si prende mica la parola inizio in quel senso
a ragion d'esempio, nel quale si direbbe che « il manico del vaso
; ma sì bene in quello nel quale si dice « che l'idea o tipo
di quelle sensazioni acute e profonde che si provan quasi soltanto negli inizii di un
fondare. bostichi, xii-3-419: se si trovasse / alcun ch'alia virtù pur
guardato per legge naturale, fu bisogno che si apparasse per legge scritta. costantino da
tempo occulta sta la piaga / dove si fa che tatto resta inico, / e
, vi-377: celestino... non si lasciò vincere dalle tentazioni di quella viltà
aspet terò che 'l parentor si scioglia. / sebben da un inlato.
cinto, / cambiando l'emisperio, si dilibra, / tanto, col volto di
col volto di riso dipinto, / si tacque beatrice, riguardando / fiso nel punto
inlicenziato, agg. ant. che si allontana senza prendere congedo.
inliquefattìbile, agg. ant. che non si può liquefare. biringuccio,
proffera » più alto, cotanto sì si inlucida più. = denom.
dio. ottimo, iii-228: 'tuo veder si inluia', cioè entra in lui e
maria maddalena de'pazzi, vii-94: solo si attende a quelle cose che tornono in
quelle che tornono in onor di dio si fa vista di non le vedere sotto
da vedere se in alcune parti introdur si potessero gl'innacquamenti. lustri, ii-178:
addolcimento di questi tali fluidi, si faranno le urine più piacevoli,
in verso il ciel dal vel fonte si move / quel vivo umor per fistule d'
la stagione asciutta. tarchetti, 6-i-187: si ferma spesso sul pianerottolo ad inacquarvi i
luogo freddo e omoroso, e se si pognano in luogo temperato abbisognano d'innacquare
171): egli [il vino] si vuole inacquare quando altri il bee.
volgare, 27: e1 vino si deve inacquare con acqua cocta: e de-
: col legno del lentisco di scio si potrà assai leggiermente medicare l'acqua da
[l'acqua bevuta], e si tratterrà qualche poco, potrà addolcire ed inacquare
idem, 16-ix- 162: non si dee procurare altro che... innacquare
sulfuree, acri, mordaci, che si trovano in tutte quante le sorti di fluidi
apri la bocca, che ella ti si avventa addosso con uno: non fu a
(172): volesse iddio che egli si fosse gittato [nel pozzo] da
il quale egli di soperchio ha bevuto, si fosse molto bene inacquato. bruno,
in certo tempo rimangono, poi di nuovo si disseccano ed invecchiano, altri si ravvivano
nuovo si disseccano ed invecchiano, altri si ravvivano e secondo certe parti s'inacquano
, 2-i-81: son contento che la si riduca a ber vino, ma per amor
arei caro sentire... se si potesse promettere la ribandigione ec.: io
se l'asciuttore seguitasse,... si replichi di nuovo la medesima innacquatura.
gli orti da erbaggio e per i giardini si richiedono... una più copiosa
fede cattolica in tutto il mondo, non si confà quel medesimo innaffiamento che richiedevasi ad
fonte diventi un grande fiume vivo, che si divida in quattro capi a inaffiare il
che nasceva ne'più degli orti, che si voleva non la innaffiare, ma lasciarla
le dive / armonia che non pria si sentì / e che sparsi onorati sudori /
la eleganza. carducci, iii-15-129: si imaginava di riuscire a fare una coltivazion
assai terreno. targioni tozzetti, 8-284: si potrà temperare l'eccedente calore di quella
iridi. pavese, 1-47: talino si alza e sbottona i calzoni, come
essere innaffiate, bevendone a stento, non si supplisce a un gran pezzo nel ristorarle
e de'suoi amici, quello che non si era conseguito fin qui. salvini,
esso innaffiare, come udirai), si saria stato meglio che un monsignore.
sgorgano dalle fessure de'ruinosi condotti e si dilagano in trista lacuna. govoni,
, gl'irregolari, che a un funerale si presentano vestiti nelle più strane foggie:
prendasi... un innaffiatoio, si dia leggermente una spruzzata d'acqua sopra
acacie. dossi, iii-143: se si contàssero gli intellettuali custodi e inaffiatori.
.. della fama di dante, non si arriverebbe certo alla grossa cifra della '
, iii-25-375: goncourt ed alfonse daudet si eran più sopra più largamente doluti della
l'animo, la vita); che si segnala per eccezionale onestà, rettitudine,
di quegli stessi piaceri che la fanciullesca età si piglia. aretino, iii-228: cittadinesca
2. improntato a un'etica che si fonda sul bene, sull'onesto (
che è suscettibile d'integrazione; che si può completare. pasolini, 7-47
ammette l'integrale; tale per cui si possa eseguirvi un'integrazione. -funzione elementarmente
: funzione il cui l'integrale indefinito si può esprimere per mezzo di funzioni elementari
e... tale sarebbe quand'anche si moltiplicasse o dividesse per qualsivoglia funzione dell'
canoni noti. idem, 1-580: quantunque si abbiano tre incognite dopo l'operazione,
dopo l'operazione, di tutte e tre si forma un'equazione integrabile. agnesi,
[formole] sempre algebricamente integrabili e si avranno le integrazioni col servirsi d'una
o equazione che può essere integrata. si chiamano 'condizioni 'o 'criteri
favelliamo, o veramente integrali, nelle quali si divide la tragedia, come un tutto
principali e non integrali della favola non si devino temerariamente e sempre raccontare, ma
sono necessarie per l'effetto, che si vuol fare, di maraviglia, di
vita. e. cecchi, 5-341: si fanno tali rilievi... a
di luce. delfico, i-190: non si pensò mai a fare una legislazione integrale
lo studio linguistico degli scrittori, che si prendono a oggetto, fa tutt'uno con
integrale di essi, con quella che si chiama la critica o la storia letteraria
errori e sì ramosi... si può sicuramente conchiudere che la presente favola
-complessivo. carducci, iii-10-177: si smarrisce nella prolissità l'integrale armonia della
banfi, 6-10: un silenzio integrale si stabilisce mentre la padrona ordina con la
calcolo integrale: parte della matematica che si fonda sull'operazione di integrazione. -equazione
per sommare la nostra formula, altro non si richiedeva, fuorché di mettere opportunamente in
. anche sf.). termine che si usa indifferentemente per indicare sia l'integrale
dell'intervallo d'integrazione, l'integrale si dice indefinito (e a differenza del
, che per anco nella massa a si mantiene. agnesi, 1-2-962: si osservi
a si mantiene. agnesi, 1-2-962: si osservi se nell'equazione proposta vi sieno
fatta l'integrazione, la loro integrale si prenda per costante. -agg. disus
nel prendere le differenziali per il più si moltiplicano i termini; onde appena si riconoscono
più si moltiplicano i termini; onde appena si riconoscono le quantità integrali, massime quando
o nel parolaio integralismo del ferri, si riaffermava nel sindacalismo lo schietto socialismo marxistico
integralismo; che è proprio, che si riferisce all'integralismo; che si ispira
che si riferisce all'integralismo; che si ispira, che si informa all'integralismo
integralismo; che si ispira, che si informa all'integralismo (una dottrina,
italiano; che è proprio, che si riferisce a tale movimento (un'idea,
che nessuna sua forma esclude e in nessuna si restringe o riposa. papini, x-2-87
leonardo, 2-329: de'morti che si vanno a sotterrare. i semplici popoli
non credo all'altra e utopica giustizia che si attuerebbe integralmente una volta per tutte,
. lo secondo offizio seguente non fo si integro, anzi difectoso. tommaseo [s
che completa, che perfeziona; che si accompagna a qualche cosa, che ne è
una parte integrante d'un corpo morale che si chiama città. foscolo, x-562:
cioè la sistole a cui ogni cosa si ordina. griselini, xviii-7-146: [la
. e. cecchi, 5-78: si rodeva [il parrucchiere] che le ore
va a pagare la camera per mio conto si faccia menare buono tutto quello che mi
faccia menare buono tutto quello che mi si dovrebbe integrare se il debito non fosse
dobbiamo avvertire che ciò che nel differenziare si trasanda, nell'integrar si riassume.
nel differenziare si trasanda, nell'integrar si riassume. agnesi, 1-2-616: la stessa
: così, 'integrando ', si arriva alla percezione definitiva, mettiamo,
olfatto, che odore sia quello che si sente, si vede poscia un oggetto al
odore sia quello che si sente, si vede poscia un oggetto al quale si possa
, si vede poscia un oggetto al quale si possa attribuirlo. 7.
contrarie a quelle d'un altro; ma si richiamano, si collegano, s'integrano
d'un altro; ma si richiamano, si collegano, s'integrano scambievolmente. carducci
, diverse nell'inspirazione sociale, pur si compievano l'una l'altra integrandosi nell'ideale
terzo / s'integra ogni esser, si conserva e chiama / bontà, verità e
integrazione; egli sa che chi si integra corre il rischio di disintegrarsi. vittorini
a integrare, a completare; che si aggiunge come parte integrante. -assegno
, di uguale grado (e prevede che si sostengano prove soltanto nelle materie che non
, iv-376: le idee integrative all'ingrosso si possono assomigliare, ma non esattamente.
e là con quella della grecia, si scorge nelle 'degnità 'vichiane che formolano
ii-183: sovr'ogni facto saggio om si consiglia, / e per un sol non
montale, 4-237: l'uomo non si sentirà più estraneo al mondo che gli
più funzioni elementari e, esternamente, si comporta come un circuito più o meno
che, in un sistema fonologico, si inserisce in una correlazione, condivide con
... una classe economica ma si trae e si solleva sopra tutte le classi
una classe economica ma si trae e si solleva sopra tutte le classi economiche come
-macchina integratrice (o semplicemente integratrice, si.): dispositivo meccanico, idraulico,
, 4-i-390: questo lavoro d'integrazione si fa più o meno da tutti gli storici
tutti gli storici filosofi; i quali si studiano di cavare dai documenti che han per
annunzio, v-1-8: quel che è necessario si compia! la integrazione della patria si
si compia! la integrazione della patria si compia! -perfezionamento, progresso,
dell'integrazione; egli sa che chi si integra corre il rischio di disintegrarsi; e
dei dati: procedimento mediante il quale si colmano le lacune, talora inevitabili,
da un dato noto, di cui si ha esperienza diretta, induce 1'esistenza
i integrazione di dati sensitivi ricordati che si associano alla sensazione attuale; e si
si associano alla sensazione attuale; e si potrebbe chiamarla integrazione di 4 completamento '
. -anche: il fenomeno giuridico che si produce, nei confronti di un determinato
in cassa integrazione i lavoratori, -come si dice nel gergo sindacale -il datore di
d u 'positiva; le stesse conseguenze si dedurranno posta 'd u 'negativa
d u 'negativa, quando nell'integrazione si aggiunga la necessaria costante. agnesi,
delle integrazioni per via di logaritmi, si deve sempre aggiungere la costante. f
di utilizzazione della ridondanza di segnali che si ripetono per migliorare il rapporto segnale d'
. -ci). neol. che si riferisce, che è proprio dell'integrazionismo.
malgrado la perdita successiva degl'individui, si conserva sempre la stessa nell'integrità delle
patibolo. rajberti, 4-116: l'errore si dovrebbe lasciare e in tutta la sua
le rovine e gli stracci più o meno si somigliano sempre, tanto più si ha
meno si somigliano sempre, tanto più si ha l'impressione che il tempo non
ha l'impressione che il tempo non si sia mosso, in questa zona, affidata
caro, 12-ii-319: sarebbe forse meglio che si fosse castrato esso che farsi beffe de
forma antica, il meno che fare si potesse, si alterasse e la integrità dei
il meno che fare si potesse, si alterasse e la integrità dei territori in
e la integrità dei territori in sicuro si ponesse. mazzini, 94-96: un parlamento
1-5-257: con quello imperio della volontà si moverebbono quelli membri siccome li altri,
ridotta in idea con quella integrità che si ha da produrre, talché l'intelletto l'
19-190: l'integrità [delle notizie] si può assumere in senso assoluto e in
dato fatto. l'integrità della quale si parla qui è la relativa e non l'
nella sua integrità, che vive e si muove, pure specificandosi in una sfera
la favola perch'in lei la perfezione si ricerca; ma perfetta non può essere
cosa ch'intiera non sia. questa integrità si troverà nella favola, s'ella avrà
levandosene o trasportandosene alcuna, il poema si muti tutto e riesca diverso da quel
e giusti motivi in qualche regno non si riputasse praticabile il sistema che qui da
praticabile il sistema che qui da noi si propone, in tal caso, nel discendere
principe. delfico, iii-378: non si deve né considerare particolarmente la pastorizia, né
, ma nella integrità delle loro relazioni si devono riguardare. -intiera estensione (
corda; e desideriamo che esse mura si tirino tanto lunghe, che in esse
tirino tanto lunghe, che in esse si possa reintegrare l'arco minore che l'intero
salute, la virtù, e ciò che si suole di bene torre alla natura.
la ricordanza... questa integrità si vuol concepire come un modo di essere
1-ii-100: uomini, a quel che si dice, d'integrità, protestano d'
ricci, ii-269: un altro, che si convertì con tutta la sua casa,
casse de'libri con quella integrità che si deve sperare dalla vostra bontà, in
comunque attribuiti alla funzione procreativa (che si trovano raccolti sotto il titolo x del
lascia integra o sana / ove il franco si pasca, ove s'alloghi. l
iii-21-292: gli 'asinelli'... si estinsero l'anno 1583, lasciando la
1583, lasciando la più ardimentosa torre che si ammira ancora integra. pirandello, 5-224
agnesia... con grande reverenza si conserva tutto integro. livio volgar.
a foggia, ove ancora il suo corpo si vede integro. firenzuola, 235:
. ora è veramente il tempo che si sente il bisogno di te, integro e
, inf., 7-126: quest'inno si gorgolian ne la strozza, / ché
: aveva affa cintola il martello con cui si percuotono, per sentirne il suono integro
, 1-191: crede lei che gli uomini si scomoderebbero per questa terra senza approdi invernali
, che dee avere la confessione, si è integra, che dee essere intera.
evocata dai simboli immateriali; ma la vita si manifesta nel poeta integra, il verbo
manifesta nel poeta integra, il verbo si fa carne. b. croce,
spirito l'adopera, ossia in quanto si parla. onofri, 11-30: odi tu
, egli dimenticava le preoccupazioni ordinarie, si sentiva in un cerchio più intimo della
integro. ca'da mosto, 231: si trovano biscie aver inghiottita una capra integra
ariosto, 6-71: da quattro parti si riposa sopra / grosse colonne d'integro
pegno certo. 6. che si è mantenuto (o si mantiene) inalterato
6. che si è mantenuto (o si mantiene) inalterato nel tempo; che
(un sentimento); che non si affievolisce (il coraggio).
integra, e più se 'l contratto si può riscindere, poiché è fatto. tommaseo
con quella integra fè che 'n te si vede, / gli affanni tuoi prestasti al
generalmente per non voler carco. -che si fonda su ideali di giustizia e di rettitudine
restituite in integro appresso lui quelli che si sono adoperati in servizio di vostra serenità
anche il risultato pratico) col quale si rimette qualcuno nel grado e nella condizione
ordigni. campailla, 13-96: or si distinti membri... / tutti
caso... del ricoprimento che si fa nelle amputazioni del moncone cogl'integumenti.
macchina composta di travicelli riquadrati, di cui si fa uso per rassodare il piano e
gallerie. tra questi telai e la terra si frammettono dei tavoloni, e tutta,
dei tavoloni, e tutta, quest'opera si chiama 'armatura, intelaiatura della mina
e lui, né il suo libro non si vede, questa è tua intelaiata.
specie di muri, detti intelaiati, si compongono di travicelli verticali e orizzontali,
verticali e orizzontali, e i voti si riempiono di muratura. tommaseo [
. moretti, ii-515: poi il mulino si scuote, cigola, stride come un
un terzo giro. comisso, vi-97: si fermò ad ascoltare tocchi staccati alti o
il modo e la disposizione con cui si montano o si mettono insieme lo scheletro
la disposizione con cui si montano o si mettono insieme lo scheletro o il telaio
composta da telai di sostegno, a cui si collegano parti di minore resistenza; incastellatura
composta di travicelli riquadrati, di cui si fa uso per rassodare il piano e sostenere
gallerie. tra questi telai e la terra si frammettono dei tavoloni, e tutta quest'
frammettono dei tavoloni, e tutta quest'opera si chiama 'armatura, intelaiatura della mina'
, 1-11: nel mezzo della stanza si apriva la finestra, divisa da una
6-301: d'altri edilìzi, per ora si veggono gli scheletri e le intelaiature
rimasta la intelaiatura delle ossa su cui si erge come un pentolo sullo stollo di
fondo. cattaneo, i-2-425: non si tratta d'apprendere per disteso e per
pienezza dell'intelaiatura storica... non si spiegasse anche la poesia della natura.
, groviglio. buzzati, 4-322: si formò... una intelaiatura di immense
una intelaiatura di immense rigide ombre che si prolungava a perdita d'occhio in corrispondenza
ottimo, ii-317: l'appetito intellettibile si volge a quella placibilitade, e questo
quella placibilitade, e questo cotale volgere si è amore. tommaseo [s.
l'intelletto (e, in quanto si riferisce a ciò che non è sensibile
rapporto con ciò che è sensibile, si distingue da intelligibile, che si riferisce a
, si distingue da intelligibile, che si riferisce a ciò che può somigliare al
; le altre che hanno un essere qual si sia, intellettuali. =
cibernetica e studia ogni possibile interazione che si verifichi, grazie a un'appropriata organizzazione
, perocché elli l'apprende intellettivamente, si è immobile e fissa che non può
drieto, perocché lo loro intellettuale cognoscimento si è semplice senza composizione d'altro.
: il corpo stesso... reale si percepisce intellettivamente quando si unisce la percezione
.. reale si percepisce intellettivamente quando si unisce la percezione sensitiva all'idea che
. filos. che è proprio, che si riferisce all'intelletto; che riguarda,
484: secondo che la virtù intellettiva si fa perfetta con la dottrina, così la
con la dottrina, così la morale si fa con la consuetudine. b. segni
.. spicca così netta che quasi sembra si divida spazialmente e si possa toccar con
che quasi sembra si divida spazialmente e si possa toccar con mano. e. cecchi
assai più maraviglioso passaggio è quello che si vede tutto dì nell'umane generazioni, dove
è questa, dove il passaggio solamente si fa dal vegetativo al sensibile.
ha poche: a quello della molle si segue ch'è intellettiva persona e savia
, x-30-83: nessuno, o troppo pochi si occupano in italia dei problemi religiosi
di pensare speculativamente (e in ciò si contrappone alla sensibilità), cioè di
come princìpi dell'azione (e in ciò si contrappone alla volontà). -in partic
che di comune vocabolo 'mente 'si può chiamare. trattato dei cinque sensi,
, ed è immenso, sicché non si può circuire se non co lo intelletto.
, per la quale noi intendiamo, e si chiama molte volte mente. barbaro,
attività, che pone top- posizione, si chiama intelletto, e l'attività, che
e dice: « sire, nel mondo si vede / maraviglia ». idem,
', cioè intelletto umano lo quale si chiama * passibile ', in quanto è
1-69: questo medesimo intelletto, se si considera quando da principio è dato all'
da principio è dato all'uomo, si chiama intelletto possibile, quasi che allora
conoscenza e alla riflessione razionale (e si contrappone all'intelletto pratico, in quanto
ancora è necessario che in due modi si possa trovar disposto il nostro intelletto, accioché
cose naturali e divine, e allora si domanda intelletto speculativo, e nell'altro
nostra dipendano, ed allora pratico intelletto si domanderà. b. croce, i-4-164
festo / l'error de'ciechi che si fanno duci. idem, par.,
g. gozzi, i-13-52: si erano dati a coltivare con la loro
saggi. rosmini, xxv-329: talora si prende anco la parola intelletto come sinonimo
e di discussioni, la sua mente si venne addestrando agli alti e generosi concetti
petto del bel vivo idolo mio / talor si move e va volando a dio,
tanti nomi quante sono le regioni dalle quali si conosce esser mosso. bianco da siena
vostra gentile natura. nell'uso invece si intende come 4 intelligenza e buon volere '
et alti. buti, 1-35: qui si dimostra che l'autore ebbe altro intelletto
vi fussero tutte,... si potrebbe facilmente penetrare nel vero l'intelletto
lusinga dei ricordi letterari,... si parlava allora nei crocchi come d'una
. piangendo come piangono le madri quando si staccano da un figliuolo unico.
intelligenzie, che sono tutte amore, si girono intorno a dio. francesco de'
filos. che è proprio, si riferisce all'intelletto; che è indipendente
morale come intellettuale, subitamente avere non si può, ma conviene che per usanza
noi le sogliamo chiamar sensibili; altre si formano in te stesso, e si
altre si formano in te stesso, e si chiamano intellettuali. e. visconti,
piena d'amore. -che si coglie, che si comprende mediante l'
. -che si coglie, che si comprende mediante l'intelletto. cavalca
-che è proprio, si riferisce allo spirito (e si contrappone
proprio, si riferisce allo spirito (e si contrappone a corporale, a sensuale)
tutto il diletto dello amore della concupiscenza si è nella dilettazione corporale, abbandonando lo
: s. agostino... la si figura [l'anima dei fiori]
-che è costituito di puro spirito (e si contrappone a fisico, corporeo).
: ne l'ordine intellettuale de l'universo si sale e discende per gradi quasi continui
piccolo ancora, cioè nell'uomo, si trovino in un certo modo tutte e tre
et intellettuali, come sono quando il feudo si liberi da pesi overo da servitù,
razionale e intellettuale, di qualunque condizione si voglia, abbia il libero arbitrio.
una visione razionale delle cose; che si ispira (anche nell'ordine pratico)
3. che è proprio, che si riferisce all'intelli- genza; che riguarda
facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si scemano. leopardi, iii-212: non
scemano. leopardi, iii-212: non si troverà altro giovane che nella mia condizione,
guerra ci sia. -che si coglie, che si comprende mediante l'
. -che si coglie, che si comprende mediante l'intelligenza. castelvetro
quale egli non reputava pertenere all'altre e si comprendeva per l'oriuolo, e l'
e l'altra intellettuale e interna, e si comprendeva con la mente.
esige l'impegno dell'intelligenza (e si contrappone solitamente a manuale).
più è difficile e maggior fatica intellettuale si richiede in dare ad intendere quello che non
morale e di politica, a cui naturalmente si associa; né le scienze stesse intellettuali
dello spirito, dell'intelletto; che si dedica ad attività artistiche, letterarie,
iron. e spreg.: che si atteggia a persona di cultura; che
sembrano di due nature differenti, quello si ravvicina ah'intelligenze sublimi e questo corre
, 643: quel fariseo di viceprefetto- si dà del vero intellettuale da sé. verdinois
e perfino piacenti. pascoli, 779: si appagano che milioni e milioni e milioni
classe degli intellettuali, la cui forza si fonda sul culto del vero e vacilla e
fonda sul culto del vero e vacilla e si disfà con l'indebolimento e la corruttela
di arrestare tutti gli intellettuali che non si sono iscritti nel nuovo partito repubblicano.
intellettuale. pirandello, 7-886: basterà si sappia che lei l'ha letta nel
delle informazioni sul mondo esterno (e si contrapponevano ai sensi affettivi, cioè il
. disus. che è proprio, che si riferisce al cervello; psichico.
e raffinatezza di cultura: non si esclude, talora, un lieve senso ironico
e la virtù riduce a conoscenza, e si configura come intellettualismo etico. gentile,
più economici (e in questa prospettiva si contrappone all'interpretazione propria del materialismo storico
b. croce, i-2-260: si parla di popoli antiartistici, antifilosofici,
l'ala intellettualista, o surrealista come si potrebbe dire oggi. 2. intellettualistico
filos. che è proprio, che si riferisce all'intellettualismo; che deriva o
quistioni filosofiche [crusca]: questo si può provare sì per la intellettualità,
effetto di noti avvenimenti politici e sociali, si disputa sulla cosiddetta 'intellettualità ',
, e sulla necessità di salvaguardarla, e si propone perfino la fondazione di * leghe
correzione della natura, onde l'uomo si libera di continuo dalle leggi regolatrici delle
e. cecchi, 2-127: il mondo si perpetua giovanissimo ch'è la sua fortuna
presidente - subito, per ciò stesso, si intellettualizzava. 6. evolversi intellettualmente
stessa del meccano indica come il bambino si intellettualizzi rapidamente. = deriv.
gruppo parvus- bronstein,... si manifestò inerte e inefficace nel 1905, e
: i giovani delle classi intellettualmente educate si versavano tra le sue file. carducci,
-per estens. che è proprio, che si riferisce a chi ostenta atteggiamenti e interessi
a milano, il fascismo... si libera dell'influenza degli elementi come mussolini
perché l'angelo ancora e quale altra si sia creatura intelligente contiene in un certo
parte di conoscenza che a lei più si conveniva, a guisa che la pecchia
boccaccio, viii-2-22: esso agl'intelligenti si dimostra ottimamente aver sentito in filosofia morale
molto intelligente. zeno, iv-243: si è fatto vedere il foglio arabico stampato in
costantinopoli a persona, per quanto mi si fa credere, intelligente, per accertarmi
una delle più sicure note dalle quali si riconosce sempre la grande, la vera
sua via, il sorel, del quale si pubblica ora in italiano, per le
: le sorelle alzando insieme la testa si scambiavano uno sguardo intelligente. 6
. gobetti, 1-46: così non si riusciva a consolidare una vera e propria situazione
iron. e spreg.: che si crede molto intelligente, che presume delle
. cavalcanti, 63: queste cose fatte si legano e si sviluppano dalla intelligenza degli
63: queste cose fatte si legano e si sviluppano dalla intelligenza degli uomini savi:
seco congiunta in modo, che non si possa assolutamente scompagnare dalle operazioni di essa
o la mente, che dir si voglia. ardigò, ii-249: la
con la sola intelligenza... non si fa nulla; nemmeno gli affari,
gli elefanti] voltare e andare dove si vuole, con una obedienza e timore grandissimo
e la mia intelligenza cessano di lottare e si conciliano compiutamente. -essere,
: qui la regola continuata e ordinaria si è che da uomini d'alto ingegno sono
celesti intelligenze il vasto corso de'tempi si ristrigne in un tempo solo. monti
d'intelligenze incorporee. rosmini, 1-52: si può segnare la differenza che separa l'
dalle prime parole il conte di verrua si mostra libero, sciolto, indipendente, ed
gozzano, i-1256: sono cose che -quando si credono -non si vanno a scrivere al
sono cose che -quando si credono -non si vanno a scrivere al protagonista: vi pare
, maniera avveduta e intelligente con cui si esegue un lavoro, si compie un'
con cui si esegue un lavoro, si compie un'opera, si svolge una
lavoro, si compie un'opera, si svolge una mansione. guicciardini, 2-3-15
intelligenzia del disegno, perché senza quello non si può bene intendere le composizioni e parti
non ha nissuna intelligenza, perché non si vede segno alcuno da poter darne indizio
: non appresi mai i luoghi donde si cavano gli argomenti, e quel ch'io
mente di queste parole in effetto; né si potendo trovare chi vera intelligenza ne avesse
] ha pubblicato per intero, perché si è disperato dell'intelligenza di alcuni versi
p. neri, 1-vii-255: si sono perciò tutti di cui sopra ritirati
. f. rinuccini, 1-160: si scoperse ima intelligenza di grande numero di
gli altri prìncipi. sanudo, lvi-156: si tien el turco abi intelligénzia con franza
1-162: nei caffè, sguardi indiscreti si rivolgevano a lei; gli stessi camerieri avevano
« penso a mio padre », si scambiarono uno sguardo d'intelligenza, commiserandola
. lucini, 77: usciti, si salutano, si stringono la mano con atti
77: usciti, si salutano, si stringono la mano con atti d'intelligenza.
. giusti, v-127: la goiorani si sforza di far sospettare al franceschini,
: la sua « intelligenza », come si chiamava, ossia la sua classe colta
o con semafori, per indicare che si è visto o si è capito il
, per indicare che si è visto o si è capito il segnale ricevuto in precedenza
cinque croci nere in campo bianco, che si usava unicamente per dire: « abbiam
comandi corrispondenti. quando la segnalazione non si fa a bandiere, ma coi sistemi telegrafici
siano questi ottici o elettrici o radiotelegrafici, si adopera per l'intelligenza il corrispondente segnale
1-i-163: pare bensì che stefano iii si tenesse con la parte popolare, e
. disus. che è proprio, che si riferisce all'intelligenza. tommaseo [s
i-i- 197: tra noi quanti si professano liberali attingono criteri di valutazione ed
di sensibile cosa per cosa insensibile, si tratta convenevolmente, così di cosa intelligibile
di cosa intelligibile per cosa inintelligibile trattare si conviene. s. bonaventura volgar.
onde in questa sapienzia, secondo che si dice nel principio della mistica teologia,
le cose sensibili intelligibili e non intelligibili si lassino e abbandonino. s. agostino volgar
1-3-176: le cose sensibili chiamiamo quelle che si possono sentire col viso e col tatto
esso intelligente e che da sé medesimo si intende; non di meno egli è
prende piacere, e per conseguente ver lui si spiega e abbraccia e disidera di goderlo
abbraccia e disidera di goderlo e questo si chiama amore e disiderio intellettivo. baldi
umana specie e da più altri argomenti si giunge pure a dimostrare che vi è una
considerare in dio la realità, egli ci si presenta come la stessa verità sussistente e
., 1-4-206: quando il settimo dì si riposa iddio da tutte l'opere sue
tutte l'opere sue e santificalo, non si vuole pigliare puerilmente, come se dio
vuole pigliare puerilmente, come se dio si fosse affaticato, il quale 'disse
vi-100: sulla divisione delle parti uguali si adattano facilmente le misure particolari de'paesi
facilmente le misure particolari de'paesi dove si fabbrica, per renderle intelligibili agli operai
ma soltanto per fare quattrini. -che si può vedere con chiarezza, distintamente.
sabbatini, 69: in questo caso si potrà con artificio operare, nel fare
scena, che il sito del palco si sminuisca, et in questa maniera venga ogni
maniera venga ogni cosa proporzionata, e si facciano le azzioni più unite, e più
quelli che dicono che tal diversa pronunzia si potrebbe per qualche altro più facile modo
pratica. redi, 16- vii-73: si contenti almeno di scrivere la lettera in un
dell'anime ch'erano in essa, si generò per la volontà, ch'era
in esse, uno mormoramento, lo quale si formò e sillabò ad intelligibile parladura nel
ed intellegibili. pratesi, 1-49: chi si fosse internato fra quelli alberi oscuri v'
. ant. che è proprio, che si riferisce all'intelletto o all'intelligenza;
: tre ne l'umano intelligibil mondo / si dividon possanze imperio e regno,
. -età intelligibile: in cui si comincia a intendere, a far uso
d'intelligibilità, perché ogni intelligibilità del creato si contiene nelle idee increate.
la bontà e il valor della locuzione si è la chiarezza, la quale mancando,
è certificamento, nella quale la mente si rallegra intelligibilmente. s. agostino volgar.
letto ci andammo. sacchetti, 191-32: si raccomandava a dio, dicendo la intemerata
toccò a lui; e la signora si sfogò a gridarlo un ipo- critone,
cristiani per la poca reverenza che par che si mostri di quella santa orazione. i
lat. cristiano 0 intemerata con cui si inizia tale lunga preghiera.
nodi che fra le chiome de l'oro si stanno avolti quegli che leggiadra rendevano la
dispiacere. baretti, 1-14: non si dà, e non si può dare,
1-14: non si dà, e non si può dare, moglie giovine e sana
apprezza. scalvini, 1-115: o si vorrà dire... che il vostro
, 5-242: i soldati... si ricordavano della poca stima, anzi delle
, siete simili a quell'uomo che si arraffa tutto, volete usare di tutte
13: certi scioperati... si gloriano d'essere audaci con le donne,
misericordia per caso di tanta mutazione, si rise di lui come di intemperante,
3-3-266: l'incontinente dopo leggier contrasto si lascia andare all'appetito, e l'
.. a guisa di chi mortalmente si giace infermo, non sentendo il suo
indole istessa d'un così torto raziocinio si conosce apertamente il fallace metodo degl'intemperanti
sia risvegliare i luoghi del quadro che si chiamano sordi. g. gozzi, 1-379
fortuna in quel tempo che la speranza si ravvivava dalla sfessa disperazione, più fiduciosa più
scenico, credevamo che sotto a'piedi ci si aprisse la terra, per inghiottirci spiranti
e qualunque altro motivo d'allegria fa che si beva e si mangi intemperantemente quanto v'
d'allegria fa che si beva e si mangi intemperantemente quanto v'è in casa.
volere più sapere che quello che basta si è una maniera d'intemperanza. giuseppe
r. borghini, 1-8: poiché si è abbassata l'anima, abbandonando l'
e la parte superiore tenebrosa rimanendo, si fa l'aspetto all'opposizione asso- migliato
aspetto all'opposizione asso- migliato, che si prende il nome di intemperanza. tasso,
, che ci guida al piacevole, si chiama intemperanza. oliva, 368: chi
368: chi prevarica per intemperanza, si compunge dopo il fallo e si attrista
, si compunge dopo il fallo e si attrista alla schifosità delle voglie sodisfatte. giuglaris
. caro, 5-62: per intemperanza si fanno ancora a le volte cose che
, o ne impicciolisce il carattere, si è quell'intemperanza di parlar di se stesso
un retore che attende l'applauso e lo si propone per fine. amari, 1-1-297
nostra missione quaggiù. piovene, 8-89: si tendeva ad attribuire questi oltranzismi all'intemperanza
più savi cristiani che un egual rimedio si dee all'intemperanza delle opinioni sparse nelle
immagini. muratori, 5-iii-126: non si convengono alla poesia i termini scolastici e
tali, / onde poi morbo abituai si genere, / curar m'accade simulati
cancellata... ogni parola che si tema possa accendere le fantasie un po'
. l. gualdo, 1116: si lasciava andare ad una intemperanza di linguaggio.
la midolla, dentro sempre come nella sedia si nasconde, ma di fuori con una
la troppa umidità e intemperanza della terra si convertisca in vena. = voce
. sanudo, lvi-377: si taia dii pan e manza, intempera
lud. guicciardini, 3-276: non si deono [i cristiani] per la
e credendosi ornai esser fatto immortale, si discostò così intemperatamente dalla giustizia e dalla
b. segni, 11-50: chi si piglia i piaceri e da nessuno si sa
chi si piglia i piaceri e da nessuno si sa astenere diviene intemperato. zoccolo,
a gli stupri e a gli adulterii, si dirà intemperato per la macchia ch'in
, e difficilmente nel fervore del sangue si pone freno a quelle, onde infinita è
incontinenti. leone ebreo, 17: si truovano ne le cose delettabili alcuni intemperati,
cose delettabili alcuni intemperati, così come si truovano nell'utili, li quali mai si
si truovano nell'utili, li quali mai si saziano né mai cercariano essere sazi,
, tuttavia una così fatta notizia non si può dir vera notizia. 2
che fanno fare rei sogni ed oscuri si è lo intemperato e disordinato uso della
galileo, 4-3-1 io: la vista si confonde nell'ordine disordinato di sregolata intrecciatura
tavole e su i muri, che non si potevano, senza guastar le più,
, s'altera facilmente il sangue, si turbano gli umori, onde si generano frequenti
, si turbano gli umori, onde si generano frequenti l'infermità mortali. l
mortali. l. pascoli, ii-97: si levava la mattina di buonissim'ora senza
: credo che a poco a poco si sia introdotta un'intemperie fredda ed umida
, ix-1446: la provincia d'olanda si lasciò traportare in guisa dalla passione che
intempestivo, agg. che accade, che si verifica in un tempo o in un
quantità di frigorifici sali, molto facile ci si renderà il comprendere l'intera cagione della
maturata, sana. bonsanti, 4-96: si era accertato... che la
morte,... nessuna cosa si poteva in lui desiderare. bandello, 1-1
, fu generalmente reputato che il buondelmonte si fosse da sciocco governato. b. tasso
le spose amate. massaia, i-13: si erano fatti vari disegni e prese intempestive
lui beltà fiorisce: / la misera si strugge, come falda / strugger di nieve
savinio, 144: i nostri padroni si dimostrarono intempestivi e insaggi. 6.
intempestive tempeste! deh, come male si scarica turbine procelloso di sdegni fieri su
guerrazzi, 1-361: il monaco tosti si rallegra nella vita di bonifazio vili come
di costui fosse accolta in inghilterra; ei si rallegra intempestivo, e male.
. garzoni, 1-106: la notte si divide in sette parti, in vespro,
... l'intempesto è quando non si può far niente; così su la
pavese, 2-223: con le quali espressioni si risale... a quel momento
a intendacchiare la lingua) che non si tirasse, che vi era il re
parole / vegiate come lo meo cor si dole. abbracciavacca, xxix-7: dett'
giovanni, 86: chi ha intendanza / si degia allegrare / e gran gioia menare
: lo quarto amore, che volgarmente si chiama innamoramento, ovvero intendanza, si
si chiama innamoramento, ovvero intendanza, si è di tre maniere. 4.
: sia di tal movimento / che si faccia laudare / chi 'n fino amor
speranza, / ché per gran valimento / si dovria conquistare / gioia amorosa di bona
m. cecchi, 240: quello che si contenga in sé la favola /.
sercambi, 1-ii-641: lo re molto si meraviglia, dicendo al mastro della stalla
vene e robusto multo, del tutto si era dato più al servicio de le
. g. villani, n-132: si disse dinanzi, per li savi e intendenti
disertare i pisani, l'oste de'fiorentini si dovea porre al fosso arnonico. b
e col molto l'altrui cose biasimare, si pensano d'esser tenuti intendenti. mascardi
, xviii-7-1016: un intendente pittore non si cura nel formare un suo quadro che
: / lei se n'avvede e tutta si divora. b. tasso,
. mocenigo, li-7-95: sempre più si fa [paolo v] pratico et intendente
delle cose sacre, dalli quali subito si digiudicò, innanzi che addivenissi, quel
divora. pagliaresi, xliii-101: giosafà si levò su godevole, / con animo entendente
facti di lombardia, ché bene vi si ritornerà, e posto che di sopra
ben regolati dell'europa... si giudica importante la carica di visitatore,
di visitatore, o sia intendente, si rileverà subito l'utile decisivo che ne
intendente generale e l'intendente di provincia si trasformarono rispettivamente in prefetto e sottoprefetto,
fra giordano [crusca]: si accorse che intendentemente lo aveano ascoltato.
: della quale infermità il vostro libro si mostra interamente sano; nel quale voi,
presio avere sormontato / ogn'altro presio che si trovaria. 4. amore.
non che dalla rispettiva intendenza o ricettoria si debbono costantemente trasmettere li ritorni delle bollette
dir perché. bocchelli, 1-i-573: si fidava d'averla scampata: ed ecco
tarchetti, 6-ii-683: quando sarai sergente si farà il concertato passaggio all'intendenza. d'
s'accorse, / di ch'or si meraviglia e si riprende. de jennaro,
, / di ch'or si meraviglia e si riprende. de jennaro, 138:
s'* intende'/ per dir che non si sente. monti, x-2-149: del
sudor, / un volgo disperso repente si desta; / intende l'orecchio,
intesimo il passo del curato, ella si scosse. pascoli, 207: quella
prima intendessi / color che in anticamera si stanno. bellini, 332: i padovani
7-ii-73: non generoso, no, chiamar si deve /... ma stolto
attenzione per giudicarti, quell'emistichio mi si para dinanzi con poca grazia. botta,
., 1: molto più maravigliar si debbe e stupire, considerando iesu dio
trovammo una grande contrarietà, che non si trova altrove, per quanto ho potuto
poi entesi). guicciardini, v-54: si ristrinseno i consigli di quello fusse da
nel castello di milano, ridotto, come si intendeva, in estrema necessità. lippi
triforme amor qua giù di sotto / si piange: or vo'che tu de
, lasciati alcuni de'suoi alla guardia, si era avviato coi restanti al soccorso dei
io che persona, ora che non si può, sia più di me tenera;
del sapore d'un cloralio per chi si desta da un lungo trasognamento. ed intendo
'n alto loco menata, / miracolosamente si en tanto levata: / né lengua
.. che per tutta quella provincia si intenda il medesimo parlare dove con uno medesimo
parlare dove con uno medesimo vocabolo parlando si afferma. ariosto, 23-110: era scritto
non m'intendete: / così conven si falli l'argomento. dante, inf.
per averne tanti e tanti, / non si facciano mai vivi. chiari, 1-ii-116
intendermi! carducci, iii-5- 356: si eressero cattedre pel commento di dante; ma
lo intese, e troppo presto italia si piacque della letteratura da trastullo. bacchetti,
quel mestiere. campanella, 956: invan si muove il remo, le sarti,
drizzar una nave, se il timon non si tocca a proposito da un che l'
che i libri permessi siano solo quelli che si scrivono in diminuzione dell'autorità secolare ed
: gli risposono non sapere se firenze si viveva libera o serva, come cosa
serva, come cosa che a loro non si aspettava intenderla. carletti, 30:
cesarotti, 1-xxxvi-13: non volle che si accettassero le accuse della plebe contro i
cortona, 116: così in due modi si en tende che ne'rami li ucegli
arie facevano i nidi: e 'l primo si è che per li ucegli si entendono
primo si è che per li ucegli si entendono coloro che vivono nel mondo
loco è scritto che per l'opere si perdonano li peccati, s'intende che per
l'opere, come per effetti, si conosce che ci sono perdonati. pallavicino,
fucila e bastona, discute gravemente se si ha da temere e come s'ha da
-intr. castelvetro, 148: delia si può prendere per diana...
può prendere per diana... si può ancora intendere d'una amata che avesse
delia. piccolomini, 1-386: quando si parla di quell'affetto che si chiama
quando si parla di quell'affetto che si chiama amore, si dee intendere..
quell'affetto che si chiama amore, si dee intendere... di quel movimento
parimente, secondo diverse considerazioni, desiderio si può chiamare. giannone, i-181:
, che fuor di sé ed attoniti si stavano a quello spettacolo, senza intendere
spettacolosa grassezza, che ormai la bestiaccia non si reggeva più su le zampe.
, purg., 17-109: intender non si può diviso, / e per sé
suo nome s'intendeva più tosto che si leggesse. crudeli, 1-98: ora intendo
ogne gente può, ma non ogne volta si dee, che questo s'intende,
cavati. sarpi, vi-2-121: quando si dice che li statuti di secolari sopra
ecclesiastiche e cose loro non vagliano, si risponde che questo s'intende delli statuti
pare il decreto che nelle fratellanze uno solo si intenda l'erede dei beni paterni.
g. rucellai il vecchio, 62: si fé leggie... che tutti
essere ladro porco spia e somaro, si potrebbe intendere; che coteste sue virtù
alcuna cosa per grazia d'alcuna cosa si fa, e altro che quello che s'
intendeva per alcune cagioni avviene, caso si chiama: come se alcuno, per
; perché se fussero intesi, non si potrebbero chiamare errori, ma la natura
,... e per queste non si fa bene, ma puniscesi il male
mangiare liberamente. botta, 5-119: si avvicinavano intanto i tempi de'rei disegni
, -la piange. ma perché? noi si voleva scherzare... non c'
la sua passione. bisticci, 3-294: si governavano per l'opposito con finzioni o
casti, i-1-138: spesso esaltar lo spirito si suole / del tal signore o della
; / ma che intender per spirito si vuole / non lo compresi, o donne
altri che non vogliono che 'l servo si muova a fare quello ch'è mestiere
aver concluso di costà. ma perché si potria far qualche cosa di buono ancora
: / cristo gesù, di cui cantar si prende, / farà beato ogniun che
mentre, arrestandosi dafne al corso, si rallentano insieme leggiermente all'aria le vesti
cioè il termino e 'l fine, ove si viene; il luogo onde si muove
ove si viene; il luogo onde si muove; intendesi ancora il mezzo,
1-343: se ben, facendo questo, si può dire che tanto all'uno quanto
che tanto all'uno quanto all'altro si sia distribuito, nondimeno quel tanto e
cominciarono ad infamarli a'guelfi dicendo che si intendevano con li aretini. m. villani
navarra, vedeva che la guerra non si poteva fare senza impiegare i guisi
, ii-979: subito s'intesero e si misero all'opera. uno tirava la bestia
pallavicino, 10-i-115: questa facultà parimente si vuol ristringere con due limitazioni: l'
e il popolo di ferrara s'intendono e si convengono. cicognani, 13-34: l'
ché quant'uom maggio, più vii si ragiona / se 'n pregio non intende e
: la grazia tua sopra di me si spanda; / intendi in mio aiuto
qualche volta cerca se stesso e non si trova; né conseguì sempre quello a
imperadore sozza cosa parea il cavaliere, che si veste e pasce di pubblica annona,
lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si pente. cavalca, 20-101: non
ordini di beni, di quella che si chiama la ricchezza, ma non può convertire
cane ch'abbaiando agogna, / e si racqueta poi che 'l pasto morde, /
che dinanzi agli occhi gli pendea, non si ricordava di pascere le erbe che dintorno
tuti i priva, / perché la riva si è dura / e i taglioli non
sia. sansovino, xliv-160: se si farà menzione delle cose d'amore, conchiuderò
: quantunque l'annata fosse scarsa, non si fece pregare a ricevere un operaio che
che il candore del quadernino di assegni si sarebbe macchiato e le madri bucherellate sarebbero
c. dati, 158: apelle si lasciò scappar di bocca: o re,
già uom che 'n sua bellezza / si fidi, né ch'egli a lisciarsi
anche per insistere su un punto che si ritiene essenziale o per sottolineare e precisare
che dall'una e dall'altra parte si dice, del non fraintendere; e però
squattrinato),... non si peritò di fermarmi di colpo per dirmi ch'
, intendo benissimo: a esprimere che si è capito ciò che è stato detto,
capito ciò che è stato detto, che si accetta (spesso a malincuore) ciò
grazzini, 4-25: -ora dove si trova? -all'uscio ch'aspetta.
intendere: essere bene e opportuno che si sappia. machiavelli, iii-1-1189: avete
, 1-v-75: gli abitanti di mindoro si rendettero subito, avendo loro dato ad
, 359: il mozzare de'capelli si fa per dare a entendere in ciò che
, 35: oibò, oibò i morti si seppelliscono nel proprio paese: appunto perché
quella cassa. nievo, 609: si attendeva... a dargli [al
3-222: ha perfettamente ragione. questa si chiama ritirata in buon ordine! così salva
, 1-44: ferat bassà... si diede ad intendere per un gran maligno
ben sapesse le arti da sbancare qual si voglia persona dalla grazia del suo signore
. / che per una pagnotta ogn'un si ficchi. a. cocchi,
frequenti infanticidi. carducci, iii-17-62: si danno ad intendere e credono dare intendere
sia di così bon giudicio, che non si lasci dar ad intendere il nero per
per cagione di lei, quasi mai non si poteva vedere. -fare intendere qualcosa
. g. villani, 8-92: si accusò e dinunziò al papa...
(38): la piccola bettina si cacciò nel crocchio, s'accostò a lucia
manifestare con chiarezza ed energia ciò che si pensa, ciò che si vuole.
ciò che si pensa, ciò che si vuole. piccolomini, 1-401: acqioché
grado,... intervenendo amicizia, si ricerca che tra loro insieme l'un
onesto o d'utile o di diletto, si ricompensino. bellori, i-71: essendo
a esser desiderato, come quello che si vuole stare a'freschi e molto bene
segno. sanudo, lvi-28: si era sparsa fama che questa cosa era
intendo così. machiavelli, 1-iii-1190: né si sa come el re se la intenderà
: la cosa è spacciata, costui si dispera molto, ei piglia troppo grande
: 'la stenderebbe male',... si dice nello stesso significato di 'masticar
intendersela col favorito del principe, altrimente si pesta... l'acqua nel
se la intendono e poco importa quello che si dicono, tanto, sotto sotto,
misasi, 46: da tre mesi si era accorto che la giovanna se la
trasparire più o meno chiaramente ciò che si pensa o si vuole.
meno chiaramente ciò che si pensa o si vuole. instruzione ai cancellieri,
instruzione ai cancellieri, 7-407: di questo si lascino intender vivamente co'rettori di giustizia
, che... ancora non si era lasciata intendere, al suo amante mandò
casa, 15iii- 274: il tramezzino si lascia intendere che non stamperia due fogli
gherado, non trovandosi / figliuoli, si lasciava a largo intendere / di volerle
suo. botta, 5-436: l'imperatore si lasciò intendere che il chiamassero re.
pane. e ora, se vedesse come si ritirano. -non intendere a sordo
dico che la teologia ovvero scrittura sacra si divide principalmente in due parti: nel testamento
quegli che di tutte le cose che si cercano affermò doversi conoscer prima s'elle
, percioché l'intendimento della amata non si può intiero sapere. tasso, n-iv-72
letture. montano, 1-237: colui che si accosta a una donna senza il preciso
di fiorenza, avendo egli, come si diceva, intendimento grande. l. salviati
boccaccio, 1-i-285: poi che ogni intendimento si cessò da me, e lascimmisi credere
letta mano che la penna in quella sostenere si potesse per volerti rispondere. valerio massimo
queste combinazioni è più fortunato che non si converrebbe a chi mostrò sempre sì poca
scrivere e dire, conviene che ciò si faccia per modo d'ordinata e discreta
160: comandò che in nessun modo si uscisse della città, dicendo che non
uscisse della città, dicendo che non si assicurava che dentro non ci fusse intendimento
e cuore, sì che a questo posto si vegna con tutta soavitade e con tutta
2-36 (i-1031): tutto il dì si favoleggiava lascivamente di cose amorose e non
favoleggiava lascivamente di cose amorose e non si vergognavano dir l'una a l'altra
per uzzi, 441: la detta conpagnia si è fatta e ordinata e ferma a
del magistrato, ch'ella raguna, si è di conseguire il bene. algarotti,
grazia da dio d'intendere quello che si dè cantare a la loda di dio
a la loda di dio e come si dè cantare. landino, 300: 4
bono. g. villani, 1-32: si mise per lo piano di costa alle
, xvii-631-8: lo vostro dir novello si travaglia / di quel ch'usaste alo 'nconinciamento
, 1-16: le sottili cose non si possono ben aprire in vulgare, sicché se
cominciano con più cerimonie, che non si fanno in cappella a roma, corteggiarla,
roma, corteggiarla, e così acconciamente si diportano che in meno d'una settimana
tesoro versificato, v-563-43: e perché sinibaldo si sentia per arme di sì alto coraggio
con lui. nardi, ii-61: si condusse con buona somma di gente alla
obbligo. iacopone, 65-130: si non me poi donare ricchezza né talento
demo loro intendimento di trattare pace quando si convenia arrotare i ferri. b. pitti
sragionare. gemelli careri, 1-i-194: si lamentò di me fieramente, dicendo che
disse: « commare, egli non si vuol dire, ma l'intendimento mio
tiva e la sensitiva, quando questa si accosta all'intelleto,...
molto intento allo studio di rettorica, si mise a fare questa opera. giamboni,
lo conduce al giusto luogo dal quale si deve guardarlo. sbarbaro, 1-112:
con chiarezza e con fedeltà esposte e si portano ancora... le parole precise
: non passava settimana senza ch'egli si recasse a bologna o a milano,
assicurava monteleone che don pedro licenzierebbe e si disfarebbe di quelle truppe che intenebravano i
bibbia volgar., viii-244: lo sole si porrà a giacere sopra li profeti,
39-i-59: il sole e la luna si sono intenebrati, e le stelle hanno
loredano, 12-115: l'aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza. mazza
vedere ed accesa per amare, non si partirebbe indi per piacere a se intenebrandosi
papini, x-1-221: che di me si narrassero, con sperticata ammirazione, tali
leopardi, 354: come sol per nembo si scolora, / vider lor fama intenebrarsi
d. bartoli, 9-25- 1-114: si fa di mezzo giorno il buio d'una
fummo tiene quelle parti nelle quali egli si ravolge. ottimo, i-74: come
avvilito, d'uscir più fuora, si rinchiuse in casa, attendendo alla prospettiva,
, spogliandosi e mondandosi della carne, si rinnova, ritorna pura e divina.
la ruggine e la tardanza di prima, si fosse fatto splendido e vigoroso.
benché intenebrato aggia il cervello, / pur si rivolge a lui feroce e snello.
malmantile, 11-25: 'intenebrato'. si può dir sinonimo di 'sbalordito'; e
vita). borghini, 6-i-2: si sono dileguate quelle nugole, che aveano
tutto 'l contado, che quest'anno non si sarà seminato il quarto del contado.
di pernone per fare onore alla regina, si fece d'improvviso per barca portare a
: col viso intenebrato dalla notte, si pareva quattro negri a covare un malefizio
fu prima calamita di cento cuori, si fece orrore se non pur compassione di
intenebrati e bramosi di acquavite, egli si sentiva l'anima soffocata dai veleni della rabbia
. soderini, i-145: proverbialmente si dice: gennaio ingenera e febbraio intenera
. montecuccoli, 123: non si poteva reggere solo a cavallo, e
tre quarti... si è osservato che l'intenerimento non passa la
di pietà; il sentimento stesso che si prova; commozione, tenerezza, dolcezza
d'ogni cuore eziandio ferino, ella si lamenti. l. bellini, 5-2-368
so che intenerimento. pirandello, 7-526: si sentì sommuovere tutto il fondo dell'essere
roseo [tommaseo]: con questo modo si viene a intenerire la superficie della terra
più di tutte le altre cose che si fanno per intenerire le carni tanto dei
a donzelle che differenza alcuna non vi si scorgea. -far marcire, infradiciare
: pareva che ogni mattina, quando si risvegliava, tutti i soffi della primavera passassero
cetra, / d'intenerire un cor si dava vanto, / ancor che fosse più
sp., 20 (349): si rivolse a colui che tiene
88: l'azzurra [creta] si debbe d'estate seccare al sole, poi
debbe d'estate seccare al sole, poi si mette in mollo e a guisa di
a poco s'intenerisca, ed intenerito si consumi, e consumato lasci lo stomaco voto
e misero accidente / rinaldo senza fin si lagna e duole; / né il core
piede del uomo o del cavallo vi si ficca dentro. s. maria maddalena
. quando è messo nel fuoco, si intenerisce, e se ne fa poi quello
e se ne fa poi quello che si vuole. pascoli, 1203: esce il
la luna di gennaio, ogni volta si può cominciare a far propaggini, e di
, 2-43: clorinda intenerissi, e si condolse / d'ambeduo loro e lagrimonne alquanto
, macerate e 'ntenerite dall'acqua non si spiccano lor da'piedi. magi, 86
in guisa di ferro intenerito dal fuoco si mostrò dolce e comportabile a'suggetti.
veggendo partire sua figlia, ch'ella la si fece disegnare e figurare in una tavola
. alvaro, 9-25: le case si levavano dal basso come torri, come alberi
intenìbile, agg. letter. che non si può tenere, conservare, mantenere.
savonarola, 7-ii-290: alcune [anime] si voltarono a dio creatore più intensamente e
, dell'istesso colore vagamente miniati gli si rappresentano. d'annunzio, iv-1-314: acuì
moretti, vii-267: grandi città dove si vive intensamente, dove si gode,
città dove si vive intensamente, dove si gode, si ama, si grida.
vive intensamente, dove si gode, si ama, si grida. = comp
dove si gode, si ama, si grida. = comp. di intenso
intensa, e intenerendole fa che elle si ammassano, e conferisconsi l'umido, e
e conferisconsi l'umido, e finalmente si fondono. = denom. da
piovene, 7-353: la celebre sorgente si espande in uno specchio d'acqua,
, le piante e le persone vi si riflettono intensificate e indurite. intensificazióne
. croce, ii-13-334: dalle cose discorse si fa evidente che la storia dell'umanità
agg. log. che è proprio, si riferisce all'intensione (v. n
quando io dico: i piaceri non si possono misurare coi dolori, io intendo
, io intendo di dire che non si può misurare immediatamente l'intensione degli imi
se continuamente facesse così, l'arco si romperebbe. e santo giovanni disse:
è l'animo dell'uomo, se non si rallenta dalle sue intensioni. cavalca,
, e l'occhio similmente, quando si affissa, fa una cotale intensione, per
, qualunque volta vogliono attentamente operare, si corroborano in se stesse e si fortificano
, si corroborano in se stesse e si fortificano, molti spiriti a sé richiamando.
buoni co'rei; e le semplici si corrompono per soverchio d'intensione o di rallentamento
, 9-29-2-94: la mente tanto più si conforta e gode, quanto l'intelligibile è
definizione; comprensione, connotazione (e si contrappone a estensione). - intensione di
animo o i sensi o in cui si attua uno stato psichico, una condizione
e arguzia. cassola, 3-159: si chiedeva che cosa provava per stefano. le
grado di forza, di potenza con cui si manifesta un fenomeno fisico; acutezza,
: la pena, come ora si amministra, lenta e studiata a sangue freddo
intensità ec. della vita esterna che si desidera. d'annunzio, iv-1-375:
. michelstaedter, 723: la vita si misura dall'intensità e non dalla durata -l'
carica elettrica o di massa magnetica che si immagina posta in un punto del campo
intensità della gravità, a misura che si va verso l'equatore, corrisponde contemporaneamente
dalle vibrazioni e dall'energia con cui si produce. tommaseo [s. v
: maggiore o minore energia con cui si articolano i fonemi. -intensità d'accento
croce, iii-9-94: nella dizione moderna si fa strada una maggiore intensità dell'accento
modalità quantitativa di un fenomeno (e si può riferire sia al risultato di un'
alla misura di una grandezza; qualora si tratti di fenomeni collettivi si può distinguere
; qualora si tratti di fenomeni collettivi si può distinguere in intensità globale e in
obbietto, quanto la sua popilla più si dilata. savonarola, 7-i-154: la virtù
estensivamente; diciamo ora delle vie che si debbono tenere per accrescerle intensivamente. bruno
, agg. che è proprio, che si riferisce all'intensità; che è da
forza, con la consistenza (e si contrappone, per lo più, a
equicola, 218: nella voluttà intensiva si diletta più l'uomo e nella voluttà estensiva
più l'uomo e nella voluttà estensiva si diletta più la donna. voluttà intensiva chiamo
genitale. estensiva intendo quella la quale si piglia innanzi la emissione nel maneggiarsi.
è quella specie di bello in cui si perde il momento formale della circoscrizione,
solo dall'approssimazione alla negazione (e si contrappone a estensivo); 3.
che è compiuto con particolare impegno o si manifesta con particolare durata o continuità.
. agricoltura o coltivazione intensiva: che si pratica su aree relativamente poco estese,
industrie. b. croce, iii-22-248: si calcolava che la produzione agraria, che
nel 1910 fosse intorno ai sette, quantunque si avvertisse che essa ancora rimaneva più estensiva
di coltivazione le più intensive le quali si dovrebbero addirittura chiamare costruzioni. gobetti,
, 10-73: nella borgata di san basilio si faceva un progetto di abitazioni intensive al
affissi. -accento intensivo: quello che si ottiene con un'articolazione più energica e
ti, vi, ne, lo, si, etc., certe congiunzioni (e
dei casi nei quali un determinato fenomeno si manifesta sotto ciascuno dei suoi aspetti possibili
passione, una sensazione); che si attua con notevole energia (uno stato
così intensa, / che mai più non si possino comporre. di costanzo, 1-195
monco. 2. che si manifesta con un elevato grado di forza
: cupo. lomazzi, 3-337: si dispensino... gli oscuri a'suoi
luglio, tanto intenso che il mare non si staccava sul cielo. -per
-per metonimia. gozzano, i-1093: si segue con gli occhi atoni il contorno
, i canti, le risate, si sperdevano come le nuvolette bianche nell'azzurro
. 4. che avviene o si compie con impegno continuo, con tenacia
fuor di noi stessi, che non si vede chi ci sta intorno. mascheroni,
ora che intensa è l'opera, e si vede / la gente mareggiare nelle strade
strade. 5. fonet. che si produce con energia relativamente maggiore (un'
; forte. -consonante intensa: che si pronuncia con tensione articolatoria maggiore, tale
, gagliardo e debole (che ancor si dice intenso e rimesso), dove
dove qui parliamo del diversificare il suono, si vuole intendere sol nell'acuto e nel
., 3-234: se ne l'onor si trova o ne la immensa / ricchezza
ànno spaventa; / e i rei non si dan d'altro travaglia / se non
en memoria de poterlo narrare: / si ententa fosse el mare, non ne seria
., ii-i-5: lo terzo senso si chiama morale, e questo è quello che
; tentare. ottimo, i-195: si è da sapere che ciascuna ingiuria s'
gherardi, ii-168: se altra via si prendesse per loro che questa,.
con disgrazia spressa delli iddìi del cielo si vedrebbe. sassetti, 372: le
del suo danaro. galanti, xviii-5-1045: si cominciava col presentare al pretore il libello
colui che aveva intentato il processo, si alteravano in viso e si ficcavano subito
il processo, si alteravano in viso e si ficcavano subito una mano in tasca a
non potrebbe essere se non il giudizio che si avrebbe da un regolare processo a lui
'. intentazióne (ententazióne), si. ant. tentazione.
latini, rettor., 56-11: si dee considerare più intenti- vamente chente in
tempo di t. quinzio, se fare si potesse. = comp. di
giuno e la pudica palla / mi si mostraro, e di sue belle membra
intentissimo a tutt'i ragionamenti, che là si facevano dove si trovava. buonarroti il
ragionamenti, che là si facevano dove si trovava. buonarroti il giovane, i-93:
saggio a nuova immago intento, / si trasse indietro e sospirò tacendo. manzoni
vedere come andassero gli affari pubblici, si dimenticava di vigilar le sue faccendole private
d'intorno errar l'incenso, / qual si spandea sul- l'are a'versi arcani
50: lei mi fugge / e si nasconde ognior che 'l gran desio /
a scostar segretamente, / fin che si ritrovò lontano assai. foscolo, 1-163
ascoltatore, di stravolta e convulsa, si fece da principio attonita e intenta.
intenta. d'annunzio, iv-1-940: appena si scorgeva fuor della capellatura il profilo della
conviene che li buoni reggitori delle cittadi si veggano e stiano intenti e studiosi di
loro cittadini. iacopone, 85-36: si m'ami prò aver gloria, mercennara
sempre ed unicamente intento al naturale, si è assuefatto a vederlo e rappresentarlo cogli
a distruggere le ragioni per le quali si provava la nobiltà delle contemplative. arrighetti
attento, sollecito. -anche: che si tiene in stato di allarme; vigile
nannini [ammiano], 233: si stava ascosto come una fiera intenta alla
panni, giorno, ii-395: or si vedranno / de la candida mano,
guerra delle formiche,... si decise a spiccarla. 7.
di corpi umani, di quali alcuni si trovano che in un lato solo di la
sì che 'l pregno aere in acqua si converse. -efficace, significativo (
guida la luce, sino a tanto che si riscontrino in qualche corpo denso e non
qual luogo, ferendo di punta, subito si fermano. 9. ant. perseguito
intènto2, sm. obiettivo che si desidera conseguire; scopo a cui tende
omini. frachetta, 425: i mostri si dicono esser contra l'intento della natura
questo libro... assai istorie si raccontano, che dirittamente non fanno al principale
crocifisso. tansillo, 1-359: la carta si suol dir che non arrossa. /
voglio, / perché l'intento mio seguir si possa. boterò, 107: nelle
più severi. -tesi che si intende o ci si impegna a sostenere
-tesi che si intende o ci si impegna a sostenere e a dimostrare;
, conv., iii-iv-3: quella orazione si può dir bene che vegna da la
cose nello stato di veglia o di sogno si sperimenta, altro di certo affermare non
'metodo 'intendiamo l'ordine che si dà alle diverse operazioni della mente necessarie
penetrare nell'intento dell'inglese, e questi si sforzava d'ingannarlo con vane dimostrazioni sulle
/ quando una voce disse « qui si monta », / che da ogne altro
che 'nverso 'l ciel più alto si dislaga. buti, 2-60: * lo
(282): non ostante, si mise a mangiare con grand'appetito, stando
riuscita nel suo intento, la moglie si staccò dal suo braccio. -fare il
-fare il proprio intento: fare ciò che si desidera. bandello, 1-8 (i-m
avere la possibilità di fare ciò che si desidera. a. f. doni
« che fai? / la tua donna si muor di te, aspettando ».
138: incontanente ad orazione / sì si gittò con la suo buona intenza /
in sola credenza, / sopra la qual si fonda l'alta spene; / e
: de le chiosate note / manifesta si puote avere intenza. piero da siena,
storia sua intenza / d'uno che si lasciò vincere dall'amore. =
, / già de l'amore briga non si dia / e con fini amador non
l'affare, quando quello che si de'fare per diritto, s'intenza fare
a la mia gioì null'altra gioì si 'ntenza. 5. intr.
disus. che è proprio, che si riferisce all'intenzione, altintento; che dipende
atto o tradotto in pratica; che si trova ancora allo stadio di progetto, di
movimento intenzionale, overo spirituale, che si domanda desiderio. agostini, 1-35:
desiderio. agostini, 1-35: non si potrebbe eziandio intendere questa voce 4 mente
, iv-342: 4 intenzionale ', si oppone a involontario, causale, ecc.
di poesia addomesticata, di cui allora si diede saggio, romanzi e drammi sociali
. ant. che è proprio, che si riferisce a una rappresentazione mentale, a
cose; per la qual caggione, non si ritrovando altrove che nello intelletto umano che
'. piccolomini, i-7: né reale si può dire [la logica],
, ma di quella immagine intenzionale che si considera in astratto per rammemorarci il cavallo
. medie. tremore intenzionale', quello che si verifica nell'esecuzione di un movimento (
movimento (ed è così denominato perché si riferisce a un'azione volontaria).
escludeva ogni intenzionalità nel fallo che mi si attribuiva. -soggettività. montale
gioberti, 4-1-244: l'attività esterna si congiunge... colla intenzionalità,
un fine. vittorini, 7-30: si è data troppa importanza al lavorio interiore di
interiore di tale coscienza pi uripersonale, si è visto in essa un luogo spirituale
perché escludeva le intenzionalità guidate da fuori si è puntato sull'innato, sulla naturalità,
altro che una misura con la quale si misurano tutti i moti che fanno le cose
per misura de gli altri moti, si chiama tempo. f. f. frugoni
intenti al principe, intenzionalmente nel principe si trasformano. c. e.
: mise in ordine i libri e si fermò intenzionalmente per esasperare l'attesa della
giungere ad ima meta che intenziono purché si degni il signore vostro figlio gesù a
negoziare che sventò il disegno de'nemici e si tenne amici gl'inglesi, benché per
come opera d'arte qualsiasi espressione che si concreti in un oggetto produttore di soddisfazione
italica loquela, perché a ciò fare si muovono. cavalca, n-n: più grave
mia intenzione; ma, sì come si dice, li colpi non si dànno a
sì come si dice, li colpi non si dànno a patti. panigarola,
è più o men nobile, secondo che si dilunga più o meno dall'amor proprio
con intenzion sana e benigna, / si ricoperse. ugurgieri, 63: cotali
: cotali cose ricordando anchise, non si mutava del suo proposito, e stava
fede onora. sarpi, i-1-169: qui si maneggia qualche cosa contro i gesuiti di
brente, 54: alcune di quelle donne si pigliavano gran cura di me ed avevano
le dimostrazioni de le carte, non si può dire che, non vi rispondendo con
. galiani, 4-114: la neutralità si palesa e si deve giudicarla da'fatti e
4-114: la neutralità si palesa e si deve giudicarla da'fatti e non dalle
, ii-10-129: allo storico, che si studia d'intendere la verità dei fatti
, conceduta sopra un defetto, non si stenda all'altro non narrato, dovendosi
i-359: per regola generale... si stabilisce che da tutte le sentenze si
si stabilisce che da tutte le sentenze si dà l'appellazione ogni volta che da quello
da quello il quale pretenda che non si debba dare, non si provi la
pretenda che non si debba dare, non si provi la limitazione, la quale generalmente
, la quale generalmente di sua natura non si presume, sì che l'appellante si
si presume, sì che l'appellante si dice avere fondata l'intenzione nella regola
divina mente] sia somma temperanza chiaro si mostra, imperò che con perpetua intenzione
perpetua intenzione e modo sempre per sé si conduce. muratori, 10-ii-224: l'
finita l'autorità della balìa, che si attendessi a obstare che la non si
si attendessi a obstare che la non si riassumessi; e fatto questo ci era la
e in poco tempo l'autorità di piero si spegnerebbe. guicciardini, i-4: essendo
rispetti, la medesima intenzione alla pace, si continuava facilmente una confederazione...
de'monaci, 8: orazione si è una divota intenzione e uno divoto
donato degli albanzani, i-149: più leggermente si moverebbe il sole dal suo corso che
tende una determinata azione; fine che si propone una persona; intento, obiettivo,
12: nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che
, 1362: nell'interpretare il contratto si deve indagare quale sia stata la comune
determinare la comune intenzione delle parti, si deve valutare il loro comportamento complessivo anche
delli movimenti sono i termini a cui si perviene, perché vorremo noi multiplicare le
i movimenti che ad uno stesso termine si deggin fare? fiamma, 135: mostro
: le parole scritte in grammatica non si possono investigare e recarle in volgare per
sono di contraria opinione, dicono che si fondano sopra la scorza delle parole e
programma che un autore o un artista si propone nell'intraprendere o nel compiere la
del libro. varchi, 7-483: quello si chiama l'obbietto d'alcuna arte
fiamme. gioberti, 5-412: se si fosse tenuto questo metodo, non si
si fosse tenuto questo metodo, non si sarebbe forse disputato sì lungamente sulla vera intenzione
intenzione costruttiva più che nelle nuove poesie si esprime nelle meditazioni diaristiche che le accompagnarono
cavalcanti, 54: io consiglio che chi si sente a lui intimo, che,
intimo, che, con quello savio modo si può, si richiegga e rechisi alla
con quello savio modo si può, si richiegga e rechisi alla nostra intenzione. mazzini
nel 1831 egli era in lione, dove si preparava una spedizione italiana; e perché
fatalità di rivelarsi nemmeno l'uomo che si limita a girare una manovella...
a un determinato modello a cui ci si ispira. carducci, iii-15-15: in
la mezzanità del salvatore, per lo quale si vuole passare da massefat vecchia alla nuova
et intenzione di quelli signori, dove si resolvevano. aretino, v-1-224: è differenza
, 2-112: una di queste ragazze si concede una mezz'ora di riposo,
un'atmosfera carica d'intenzioni, che si appende fino al lampadario. bocchelli, 18-ii-
identità'dall''ogetto'(nel quale ella si vede), la mente può intendere
accade che l'4 essere indeterminato 'si possa chiamare cogli scolastici 4 principium quod
forma e intenzione, non fa caso chi si conferisca il battesimo. -beneficio
cura. bencivenni, 5-13: quando si mescolano le medicine di diverse intenzioni,
classi dei rimedi purganti. -fine che si propone un medico nel prescrivere una cura
intenzione scambievolmente volgiamo l'occhio, non si ottiene né questa né quella intenzione.
facilitarne l'esito periodico e salutare, si crede che... convenga molto l'
si effettua il più rapidamente possibile. -chiusura
-nella teoria dell'informazione, decisione che si manifesta in segnali emessi all'esterno.
varchi, v-24: nella virtù fantastica si riserbano le immagini, ovvero similitudini,
gli rappresentano. sarpi, vii-51: si conosce distintamente una cosa, quando si avvertiscon
si conosce distintamente una cosa, quando si avvertiscon tutte le intenzioni sensibili che sono
azioni dalle quali per opera della ragion si argomenta esser nella cosa le virtù.
varchi, 20-67: termini di prima intenzione si chiamano tutti quei nomi, che significano
nelle scienze razionali..., si chiamano termini della seconda intenzione. piccolomini
altro mezo le cose riguardano ed in esse si posano, come, per esempio,
sapori...; e per questo si domandano concetti reali, cioè appartenenti alle
, prime intenzioni e primi concetti chiamar si sogliono. sansovino, 2-190: le
dante, conv., ii-xi-3: si chiama in ciascuna canzone * tornata
con certa parte del canto ad essa si ritornasse. ma io rade volte a quella
feci. m. villani, 6-59: si mise a campo presso a'suoi nemici
pezzo di pane. savinio, io: si sentiva preso a partito. gli sembrava
. cavalca, 16-2-194: come disperato si voleva annegare in quel fiume; e
promessione, / il re di francia si tenne ingannato, / ma pur seguì la
de erse bellissima.... si misse ad ingannare l'avara con l'oro
, da quel re, che non si travaglierebbe nella guerra tra francia e lui
moretti, 15-321: le signore si guardano negli occhi con intenzione. non
venire a messina, e per tutto si divolgò che l'accordo di cicilia era
1-vi-461: vedrà se ci è chi si diletti tanto di musica, che gli sia
, conv., iv-11-2: nel primo si dice perché da lo parlare usato mi
: gli orsin volevan che la lezione / si facesse a lor modo, e gli
loro intenzione sopra quel poco di fumo, si lasciano o marcir nell'ozio o
alcuno nella sua presenza fa cosa che si possa rivocare ad ingiuria,...
,... /... si fa incontro al piacer mio / tanto
tommaseo [s. v.]: si può, talvolta, operare senza alcuna
hai più visto? ». nelly si sentì il sangue affluire al viso: «
al viso: « no no », si affrettò a rispondere. s'era resa
agg. che è proprio, che si riferisce a un fenomeno di interazione.
conoscenza psicofisica della realtà naturale, che si attua secondo il più « sottostante »,
, agg. che è proprio, che si riferisce a stati alleati e ai loro
. -ci). chim. che si forma per combinazione di due elementi del
zool. che è proprio, che si riferisce all'interambulacro, che è situato
somel- liantemente non lassavo che alcuno cuoio si scuoi overo si speli in esso [
lassavo che alcuno cuoio si scuoi overo si speli in esso [campo del mercato]
... overo alcuni in- terami si gittino. marco polo volgar., 77
s'esamini; / gran numero di voi si è qui ristretto, / che salvato
mi occupa. botta, 6-ii-509: si erano i ministri fatti a credere che le
al vostro signore rapportiate come per noi si conosce le infinte parole, rivolte e
vulgo interamente, che solo nelle divizie si fondava. leonardo, 2-170: uomini
intierissimamente d'affetto, in verità non si può dire che abbia disuguaglianze. grafi 4-129
brulichio sotto l'ombra della morte non si fondono intieramente a dare il senso d'un
quello, che il primo suo guadagno si dovea imputare a la fortuna, et
che dicevono che quelli cavalli di marcantonio si erano rifuggiti in quello di pisa,
appresso avendo ottenuto il governo dell'africa, si portò molto interamente e da uomo da
, agg. che è proprio, che si riferisce airinteramericanismo; che concerne i
agg. geogr. che è proprio, si riferisce alle regioni interne delle ande.
milit. che è proprio, che si riferisce a due o più armi dell'
interastrale, agg. astron. che si trova, che è situato fra gli
una forza); che avviene o si produce fra gli atomi (una reazione
nega egli [leibniz] che i fenomeni si spieghino per azioni interatomiche.
, agg. che è proprio, che si riferisce, che è comune a due
interazione tra circuiti: effetto reciproco che si verifica fra due circuiti distinti, elettrici
psichiche interagiscono fra di loro (e si contrappone alle teorie del parallelismo psicofisico e
alla squadra schierata in difesa, che si trova fra la seconda e la terza base
la seconda guerra mondiale); che si svolge, che avviene nel periodo intercorrente
. dicesi di quel polso che alternativamente si fa sentire e scomparisce; di quelle
anno s'intercalasse un giorno, e questo si dice bisesto. p. del rosso
rosso, 22: corresse i libri dove si tenea conto delle feste pubbliche e dell'
). d. bartoli, 9-30-255: si accordavano [i sacerdoti] per un
venisse ad accordarsi quello del sole, si tolse da maometto. tommaseo [s
carta ruvida fra i volumi che via via si stampano, al fine di evitare decalchi
praga, 4-21: alti gruppi di quercie si intercalavano bizzarramente qua e là all'abitato
cosa importante, perché frattanto il terreno si reintegra, si riposa. 4.
perché frattanto il terreno si reintegra, si riposa. 4. ant. interrompere
). intercalare2, agg. che si intercala, che è inserito nel calendario
quello che, negli anni bisestili, si aggiunge al mese di febbraio. -anno
: [numa] ordinò i giorni che si chiamavano intercalari, di modo che nel
dì che restano, con li quali si compie l'anno solare, e il quarto
volte multiplicato in quell'anno, che si chiama bisesto, s'aggiugne un dì,
dalli antichi poi li dì, acciò che si ritrovasse il numero delli anni, li
intercalare bisesto. botta, 4-346: si decretò ancora, che il giorno intercalare
il giorno intercalare al mese di febbraio si aggiungesse. -sostant. cravaliz
e della notte gli intercalari, non si possa mettere il tempo certo della levata delle
avanzi passati, onde le loro partite si ragguagliano col solare. manfredi, 3-43
e finiti i giorni dell'intercalare, si proseguiva il numero di quelli di febbraio
-marin. disus. giorno che si aggiunge o si toglie nelle navigazioni intorno
. disus. giorno che si aggiunge o si toglie nelle navigazioni intorno al mondo,
intorno al mondo, a seconda che si proceda verso ponente o verso levante.
908: 'intercalare ', giorno che si aggiugne o toglie nei viaggi di
embolismo. 2. letter. che si ripete a intervalli più o meno regolari
vi-469: la luna nel pozzo all'or si vede,... quando si
si vede,... quando si rincontra un c'abbia il cervello intercalare
col polso intercalare, questo buon vecchio si fece porre sopra una barella di tavole e
« critici », dagli altri in cui si manifestano gli accessi d'una malattia intermittente
7. bot. accrescimento intercalare: che si verifica in diverse zone dell'asse di