nostro amore. verga, ii-284: si vide cadere sulle braccia la violante più
. milizia, iii- 373: si osservino le gravide. -al masch.
: omero..., non si sognava certo d'esser gravido delle regole come
aspettavano. d'annunzio, i-828: si spezzan ne l'impeto i giovini tronchi
lenti. de roberto, 178: si levava di tavola ogni giorno mezzo cotto
mestruali, così gravide poi, ci si sente un lagno, una doglia,
, / onde tal frutto e simile si colga. s. degli arienti, 120
che lunghe. landolfi, 2-126: si diffuse il madore soffocante di quando il
strano caso. romagnosi, 11-14: si può vedere come il presente sia gravido del
oscure et adre. salvini, 39-iv-199: si sente gravida la mente di qualche pensiero
: col capo gravido del suo soggetto si mette a scrivere. leopardi, 15-61
roberto, 244: ogni tanto si fermava, tirando forte il respiro,
ma che né il marchese né chiara si decidevano a domandarle. -che esprime un
. -ci). fis. che si riferisce, che è proprio della gravimetria.
— stazione gravimetrica: luogo in cui si effettua o si è effettuata una misurazione
: luogo in cui si effettua o si è effettuata una misurazione della gravità terrestre
elemento contenuto in una sostanza, che si basa sulla trasformazione di tale sostanza in
un altro composto definito (del quale si determina il peso) dell'elemento in
maranese. viani, 19-474: quando si remuoveva con la pala o si trivellava
: quando si remuoveva con la pala o si trivellava con la gravina, fiottava torbata
la terra esercita su tutti i corpi che si trovano nel suo campo di attrazione,
basso, la quale ne'corpi solidi si ritrova cagionata dalla maggiore o minor copia
omogenea) e il punto in cui si misura il campo gravitazionale (ed è
: alimentazione per gravità è quella che si ottiene piazzando il serbatoio del carburante in
colossi per la loro medesima gravità ponderosa si sostengon ritti. galileo, 4-4-202:
/ né più alto dolor già non si sente, / che portar pena per esser
: dodici cose sono, per le quali si puote mostrare la gravitade di questa infirmitade
fu cagione che senza cura di alcuno si impedisse questo repentino sconvolgimento. verga,
, xviii- 15 (234): si maravigliavano della sua gravità e ferma costanza
: il corso di quelli animali non si stima di minor gravità che quello de'cavalli
e delle minutissime note, dalle quali si rompe la gravità del canto. monti,
). palladio, 4-2: non si dobbiamo ne i tempi partire dalla gravità
per essa [aria] con gran velocità si distendono tonde, dalla frequenza delle quali
agg. che gravita, che si muove secondo la legge di gravità.
. torricelli, 69: non si nega che il momento di tal grave.
gravità. guerrazzi, 2-824: la respirazione si attenuava penosa, il peso dei visceri
che gli aveva sconquassato la digestione, si sentiva gravitare sullo stomaco, come un
cattaneo, ii-1-186: perchè mai non si tolsero le interdizioni civili che gravitavano sugli
botta, 5-209: creossi il municipio, si promisero cose che non si attennero,
municipio, si promisero cose che non si attennero, lusingossi con le parole, gravitossi
, gravitossi coi fatti, e tanto si continuò l'inganno, che la ricca e
, secondo il grado di esistenza in cui si trovano gli stabilimenti nazionali. cattaneo
com'io era che l'unità nazionale si potesse conseguire soltanto col gravitare tutti verso
gravitazionale, agg. fis. che si riferisce, che è proprio della gravitazione
sf. fis. attrazione mutua che si esercita sempre fra due corpi materiali (ed
ed egoismo per cui quei medesimi individui si renderanno in altre circostanze ai più vili
centro di gravitazione di tutta la società si è spostato in un nuovo campo.
sottoporvi il sostegno c, il quale ivi si opporrebbe all'azione della gravità del cilindro
egli subito dar debito all'iride che vi si pianta, e non piuttosto alla mala
ii-1-203: respingendo un capitale. straniero si adopera a diminuire il numero dei capitali ed
sapore. alamanni, 5-i-883: non si lasci... /...
dee., 8-7 (294): si trasse con gravosa sua pena verso il
volgar.], 1-16: con allegrezza si umilia a operare ogni gravoso comandamento.
con una leggerissima incomodità presa a tempo si sottrarrebbe a cento incomodità più gravose.
grazia del volto, senza mentire, dir si pò esser in voi, né altro
grazia quasi ignara e sfiduciata, ella si fa sulla porta. -di animali.
circa questo in tutte le cose umane che si facciano o dicano più che alcuna altra
, e ciò è fuggir quanto più si po, e come un asperissimo e pericoloso
nasconda l'arte e dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza fatica
i-349: di tutte le sue fattezze si componeva quell'aria che 'bellezza 'si
si componeva quell'aria che 'bellezza 'si chiama; di tutti i suoi moti
moti risultava quell'attitudine che * grazia 'si domanda. baldinucci, 70: 1
ed alle volte è più gradita: si considera nel soave moto di tutto il
, 8-27: il corpo quasi nudo si atteggiava con grazia sotto il lenzuolo.
nelle sue virtù e nelle sue grazie, si vede nell'esercizio del giuoco, non
vede nell'esercizio del giuoco, non si desidera altro né altro s'imagina che
volgar., vi-324: fiorite fiori, si come giglio; date odore e fate
* agremani ', e galanterie o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio. d'
e più gradevole. la grazia non si acquista, non conosce né principii,
d'accordo, ma in cui ancora si perpetuano le grazie della plastica ellenistica.
del loro autore in un'altra, si perde assai di grazia, e forse di
/ come al candor come al pudor si deggia / la cara figlia ammaestrar che
che da uomo mortale piuttosto disiderare si possono. g. stampa,
al parente e all'amico delli benefici si rende cambio. guittone, i-26-6: grasia
noia. savonarola, iii-181: grazia si chiama il ringraziamento che facciamo ad uno
amante. sarpi, ii- 192: si fecero molte processioni non solamente in quella
massaia, v-42: disposi che primieramente si dovesse celebrare con qualche solennità una messa
lui e di favellargli, come il si terrebbe in grande grazia, e sarebbe;
diremo che sia quella per la quale si dice che chi la fa sovviene al
già essare a giostra seco, e molto si rallegrava, aspettando con sommo piacere le
, ma quella volta i due litiganti si erano goduti le grazie della bella,
, 1-i-436: che la vera virtù si va ne'tempi difficili a trovare;
potensia, e più nella grazia di dio si conferma. cavalca, ii-205: se
era legato di quel vincolo che grazia si appella. d'annunzio, iii-1-758: consacraste
divina. deledda, iii-833: santi si nasce; non lo si diventa completamente
di tempo in cui le operazioni militari si svolgono. fogazzaro, 1-52: avete
perseveranza 'sulla pace disonorante che ci si prepara e sui ministri che ci hanno
deh, come è fello / chi non si misura, / e pur con guerra
balzavan per terra; / mai non si vide tanto crudel guerra. ariosto,
assai di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. anguillara,
in simmetria quasi senza batter l'ali ora si azzuffano, orde ingorde di guerra.
voi, guerra gradita, / guerra che si può dir fonte di vita. carducci
vivi tuoi, e l'un l'altro si rode / di quei ch'un muro
longo, xviii-3-229: più che colle armi si fa una vivissima guerra d'industria da
nazione. galdi, ii-332: se si fosse riflettuto che, invece di allontanarlo
di allontanarlo con la guerra d'industria si era reso permanente lo stato di pura
lo stato di pura guerra, allora si sarebbero versate lagrime d'indignazione su tutti
hobbes; mostra la guerra industriale che si fanno tutti gli interessi, e
. bocchelli, ii-319: il mondo si diletta nei dolci prolegomeni della « guerra
di tornare a pace, iddio padre si umiliò a domandare, e richiedere prima
grande guerra, acciò che della guerra si facesse la grande pace. -disputa
sensi erranti, / in nove giri si divide e volve: / e de la
parlano al pubblico che per lo più si compiace di sì fatte guerre di penne.
2-17: se fanno qualche scoperta, si tirano addosso... guerre scientifiche
la volontà quando desidera di certificarsi e non si può certificare dal suo intelletto, combatte
ben è folle quel pensiero, / che si fa lieto di quel che gli è
e dalla guerra degli affanni che continuamente si trovano in quello. speroni, 9
[il bonghi] sa che se egli si ritira tutto il suo edifizio cade e
al nemico. bartolini, 17-212: si volgono, sulle panchine, i fanciulli
di fiorenza per provare se queste guerre si potessero accordare. -accozzare guerre:
degli stradiotti della sua nazione medesima, si riscattò a buona guerra. g.
figur. sacchetti, 62-55: chi si può levar dal giuoco, quando ha
guerra. montecuccoli, i-357: neuhausel si rese a patti di buona guerra, e
il possesso della scultura miracolosa; prima che si spargesse sangue, si scese a patti
; prima che si spargesse sangue, si scese a patti di buona guerra.
vescovi, trenta preti e tre diaconi si erano congregati. -figur. essere
malispini, 1-156: il paese d'italia si commosse molto a guerra, l'uno
, 20-47: poi che di sangue ostil si vede asperso, / entra in guerra
, par., 18-127: già si solea con le spade far guerra; /
le spade far guerra; / ma or si fa togliendo or qui or quivi /
dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra,
anima che sta in perfetta carità, si leva con grandissimo odio verso di loro,
mugge per l'aere il tuon, e si fan guerra / i venti con orribile
verga, i-261: i cani grossi si fanno sempre la guerra fra di loro,
26-8: né lieto più del career si disserra / chi 'ntomo al collo ebbe
vuol farla a guerra buona, / si mette a bocca il corno, e forte
piano prestabilito, secondo le opportunità che si presentano di volta in volta.
. montecuccoli [gherardini]: si ordinò di rinforzare quelle armi,.
modo di guerreggiare tenuto da capitano che si regola alle occasioni, secondo le opportunità
, iv-220 (96-10): i'parlo si di voi, ch'amor m'ascolta
. machiavelli, 540: tanto più si persuasono questo, quando viddono i fiorentini
. morelli, 305: il detto anno si prencipiò guerra co'pisani. -indire
una vera lama, di quelle che si adoperano alla guerra. comisso, 15-5
e in pace e in guerra, si fa in diversi modi e alle private persone
. [tommaseo]: contro la giudea si levarono molti a guerra. -malmenare
soldati malmenare la guerra alli capitani, si diliberarono, perché il duca era uomo
capitani, secondo la loro consuetudine, si maneggiava la guerra. porzio, 3-81
; ché poi arei speranza le cose si fermassino. sarpi, vi-1-95: e
[crusca]: credettero che i romani si fossino asemblati nel migliore luogo del paese
che spo- polan la terra; / si stanno in corte e si fanno servire.
terra; / si stanno in corte e si fanno servire. -assumere un atteggiamento
. adriani, 1-i-509: non si sentiva quel principe di presente tante forze
guerra a lui procaccia, / siccome si suol dir, pan per focaccia. settembrini
. settembrini, 166: la francia si preparava a romper guerra a la prussia.
raddoppiare. idem, 78-44: i fiorentin si strinsero alla terra, / e cominciaro
fecero oste. varchi, 18-1-355: si potrebbe, ingrossando di mano in mano
puglia. b. segni, 24: si ristrinsono insieme i fautori di quella parte
.. tentare ogni via, perché si instaurasse la guerra. -scendere in guerra
: era scoppiata la guerra... si sentivano i bombardamenti. -senza guerra
: innanzi a cotal tempo in van si scaglia / l'empio turbin sul germe
risolutive. machiavelli, i-459: si trovava con una guerra propinqua e disarmato
, / e berta quelle cose si metteva / tal che una dea a ciaschedun
guerra, e in guerra i colpi non si dànno a patti. -alla
ne nasce: per indicare che vi si è esposti continuamente al pericolo di morte.
alla guerra non ne nasce ». si usa per significare che vi è rischio
rischio di morire. -alla guerra si va pieno di danari, e si torna
guerra si va pieno di danari, e si torna pieno di vizi e di pidocchi
proverbi toscani, 161: alla guerra si va pieno di danari, e si
si va pieno di danari, e si torna pieno di vizi e di pidocchi.
-a tempo di guerra con bugie si governa: per nascondere alla gente la
: a tempo di guerra con bugie si governa. -a tempo di guerra
buona guerra, ha buona pace: se si è condotta bene la guerra, dopo
: per indicare i grandi disagi che vi si devono affrontare. proverbi toscani,
guerriata, che talora nell'uno luogo si perde e nell'altro si guadagna.
nell'uno luogo si perde e nell'altro si guadagna. anonimo, ix-982: la
devozione, alla guerra per necessità: si va alla guerra perché ci si è costretti
: si va alla guerra perché ci si è costretti. proverbi toscani, 162
-la guerra cerca la pace (o anche si fa guerra per avere pace):
guido da pisa, 1-248: spesse fiate si fa guerra per avere pace. proverbi
guerra fa per i soldati: la guerra si addice ai soldati, bisogna lasciarla fare
proverbio che denota esser facile, a chi si fida, rimanere ingannato dai falsi amici
d'annunzio, v-2-485: la comunella si poteva dir veramente il nerbo della mia
l'anarchico di rimini in quell'occasione non si potè tenere e dovette scrivere al guerrafondaio
. landolfi, 7-165: questo che si sarebbe detto uno zugo tutto votato alle
guerrazziano, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dello scrittore
alle guerre, qual cangiamento non vi si è fatto a prò del genere umano,
gianti. b. davanzali, ii-182: si vantava... dell'aver la
guerreggiante? foscolo, xviii-42: guerreggianti si indurranno l'un l'altro alla pace innanzi
. il tono di tutti i guerreggianti si fece disumano, egoistico, rapace.
, che spesso guerreggiano tra loro, si dilettano di fare torre o altra magione
avenga che cognoscessero che utilmente per loro si fussero colligati con il re, e che
che dannosamente con esso guerrigiarebbono, non si poteano però indure di abandonare i compagni
s'uno guerreggiasse per guerreggiare, non si proponendo il fine de la pace,
cari nidi sopra e verdi rami chetamente si riposavano. leopardi, 471: la
maggioranza della nobiltà. campigfia, 1-325: si guerreggiava colle scritture e colle invettive in
. monti, ii-359: amo che mi si dia occasione di guerreggiar con creanza e
. fiore, 11-8: dissigli come si contenea / lo schifo ver di me,
volgar., x-200: quello che si solea fare persecutore per altro tempo,
parti tra'nobili di firenze, e spesso si guerreggiassero tra loro di proprie nimistadi,
però il popolo e comune di firenze si mantenea in unitade. achiuini, ii-123
e buon accordo: non potendosi, che si guerreggiassero senza scapito di lui e dei
tutte le genti, che per loro si potevano risparmiare per la grossa guerra, che
potevano risparmiare per la grossa guerra, che si guerreggiava verso il reno, mandavano all'
annunzio, v 1-65: si combatte con armi, si guerreggia la nostra
1-65: si combatte con armi, si guerreggia la nostra guerra, il sangue
ben guerreggia, ben patteggia: se si conducono le operazioni militari con intelligenza e
la moltitudine disarmata, o che la si stracca per se stessa, o che l'
rispondere guerrescamente a questi attacchi che si ripetevano ogni giorno. = comp
). che è proprio, che si riferisce alla guerra; che ha attinenza,
guerresco. -che canta, che si ispira alla guerra (un genere letterario
potranno sì fare che di guerresco padre si genererà figliuolo atto a pace ed a
bisognare, perché la gente del re si trovono ad pietra- santa per far guerra
ritornassero nel contado di pisa e che si seguitasse di fare a quella città una guerra
ho orden de sorelle, da le qual si guerreiato. = cfr. il
guerreggiato. -guerra guerriata: quella che si combatte con scaramucce, azioni isolate di
guerriata, che talora nell'uno luogo si perde e nell'altro si guadagna.
nell'uno luogo si perde e nell'altro si guadagna. a. pucci, cent
. pucci, cent., 37-27: si recò a star con tutta sua brigata
guerra guerriata o piccola guerra 'come si chiama oggi, che stanca, alla lunga
guerricciòla (lett. guerricciuòla), si. guerra di scarsa importanza e di
prova. bonichi, 175: guai chi si fida in antichi guerrieri. g
. leandreide, lxxviii-n-397: quolui che si presume alto guerero / e primo feritor,
un guerriero. rezzonico, xxiii-254: si vede... la rustica porta,
cinque e i dieci anni, e si diverte a farne scattare il grilletto.
1-14: poi che i miei compagni già si sono ingaggiati della battaglia tra loro,
, 7-126: le ospiti... si riversarono su villa adria, la tramutarono
2 (380): le amiche si rubavano la sposa, e le facevan forza
sposa, e le facevan forza perché si lasciasse vedere; e lei s'andava schermendo
/ ne van squarciati e'n lor si volge il danno / de le contese
2. che è proprio, che si riferisce alla guerra; che l'annuncia
adatto, necessario alla guerra; che si usa, si impiega in guerra; bellico
alla guerra; che si usa, si impiega in guerra; bellico, militare
costui che usò prima vita guerriera, si fece frate. tassoni, 1-15: cento
suo legittimo signore. botta, 4-39: si era spinto sino ad icilia per.
cui la marina guerriera è inutile e non si può sostenere. manzoni, 310:
3. che è proprio, che si riferisce a un guerriero; che appartiene
isolati in una confusa e guerriera indipendenza, si unirono per formare società. ojetti,
mi dispererà, / mal vedera / si guerrera / mai voi siete,..
sociale e della natura dei territori dove si svolge la lotta (e assume quasi
. 2. agg. che si riferisce a partigiano o alla guerriglia.
: con queste due generazioni di difensioni si guerrisce ciascuno contra 'l nemico; ma
corolla con lungo tubo il cui lembo si spande a sottocoppa, gli stami rinchiusi
con profilature di nero, che latinamente si dice 'bubo '. parini, giorno
un gufo schernitore. pascoli, 558: si sente dai tufi, / dall'inaccessibile
, i-400: gli alleati... si congregano ancora a chà- tillon, incerti
tale e quale!... si rintanavano di stanza in stanza, al buio
freddolosi, ho detto; le giornate si senton cresciute e dall'invemo siamo fra
: ella m'ha cominciato a dire che si può essere savio e dotto senza sapere
menzini, 5-5: ma con gli altri si vuole esser più avaro / del sudicio
sia lunga la guggièlla quanto vuole, si vede da piede sempre in atto da
. ramusio, i-19: come si giunge alla sommità della torre, trovasi
, colonnette ed altre solide figure sicuramente si potranno maneggiare, distendere e rizzare senza
rompersi. guarino guarini, 1-209: si vedrà una grossissima guglia di un campanile
/ de'più tenaci, sì che non si franga; / onde l'impeto alzandosi
-gugliettina. targioni tozzetti, 12-4-64: si crederebbe a prima vista una specie
grua. quella montò alta; il falcone si mise, alto molto, sopra
» sf. la quantità di filo che si introduce ogni volta nella cruna dell'ago
hai torto. pirandello, 7-1016: si portò nel tascapane... quattro gugliate
sviluppasse divergenze di tempo tanto essenziali. si stenta a credere che la stessa gugliata
la gugliata di filo troppo sottile spesso si rompe: le trame troppo astute spesso non
filo troppo sottile più spesso la gugliata si rompe. -chi non fa il
: chi non prende le debite precauzioni si trova a malpartito. a. casotti
guglielmino2, agg. stor. che si riferisce al periodo di tempo in cui
.. in galleria di milano si udivan più « ja » che non «
,... in cui si onora san guglielmo, l'eremita della vicina
garzoni, 1-492: le pecore si nudriscono nelle pratarie, dove sono gramigne
. m. -chi). che si riferisce al letterato e storico francesco guicciardini
alla guida del discreto re verso firenze si ritornarono. rinaldo degli albizzi, ii-579:
madre imposto, / con la guida si pon d'alcate 'n via. tasso,
memoria diede un balzo, senza guida si metteva a brancolare in quel passato.
. f. negri, 68: si servono, com'in alto mare, delle
ritorno. rezzonico, xxiii-239: mi si presentò l'entrata oscura di una grotta,
che delle tante volte che per condurvi forestieri si erano all'etna recate, questa era
e, all'improvviso, la terra si era aperta, sotto i loro piedi
non potè fare germìa ch'eglino non si movessono con tremila cavalieri e con buone
i loro soldati tra le due guide che si trovano a destra e a sinistra di
formazioni militari, ginnastiche, sceniche) si trova al primo posto in una riga
una riga e alla quale le altre si devono allineare. -scorta armata che si
si devono allineare. -scorta armata che si concedeva, dietro il pagamento di un
accompagna tura di armati che si dava dal signore per la sicurezza delle
di s. chiara, 12: tutta si rimette nel consiglio di san francesco,
3-1-60: io non so quello che si facesse né dicesse aristotile, che era padrone
fisica della gioventù femminile cattolica italiana; si divide in tre categorie: coccinelle (
quello che per loro con gli italiani si praticava. tasso, 5-1: volge
popolo nostro, che un tempo invocavamo, si fa trucidare per rabbia di fare senza
che comportano o il tempo che vi si trascorre). -guida interna: quella
abilitata a istruire e allenare coloro che si preparano all'esame di guida. -cabina
o di collo duro... si devono mettere ad una volta ben larga,
striscie di cuoio, le cui estremità si attaccano a due chiamate del morso e
vasari, 5-347: ha commesso che si faccia il pavimento di porfidi e pietre
le guide de'diritti legni alzare e abbassare si possa. leonardo, 2-147: l'
, che ella [la girandola] si accese tutta a un tratto, e abbruciò
camina giù e su per faste, si chiamerà la guida. galileo, 1-1-297:
un buco tondo, in mezzo; si appicca con certo stucco, che chiamano anche
di fuoco ', qualunque strumento col quale si accendono di lunghi le armi, le
gli stampatori a quel legno con cui si ferma il manoscritto al cavalletto. carena
sul cavalletto i fogli dell'originale, e si fa scorrere su di esso a mano
su di esso a mano a mano che si va componendo, affinché non accadano lasciature
accosta la cornice di metallo, che si deve far passare per lo strumento detto castelletto
di legno. -ferro chirurgico che si usava soprattutto per l'estrazione della pietra
-ramo che nella capitozzatura di una pianta si lascia al di sotto del punto in
bella verdura,... e si può con essa fare strade coperte per i
giardini assai ben atte, perché la si distende sopra le guide quanto altrui vuole
piovene, 7-332: nello stanzone a pianterreno si mangiano quei cibi, che recano per
siete perfetto maestro dello spirito, come si vede massimamente nell'egregio libretto della vostra
due estremità e tesi, sopra ai quali si aprono e si chiudono alcune vele scorrenti
, sopra ai quali si aprono e si chiudono alcune vele scorrenti su certi anelli,
del concento. la parte che propone si chiama antecedente o guida, e le parti
, quando pedina avanti al cane e si distanzia da lui. 23. letter
, nelle formazioni militari o ginnastiche, si dispone l'allineamento, rispettivamente da destra
o da sinistra, col compagno che si trova primo nella riga. 26
viaggio. m. villani, 9-27: si partì la compagnia, e a dì
cui, in un volger d'occhio, si domina la val di serchio. ungaretti
. che può essere guidato, che si lascia guidare, docile, malleabile.
guidàggio1, sm. stor. dazio che si pagava per il transito di persone o
toscana, 2-126: delle vacche quali si meneranno per condurre li allievi, chiamate guidaiuole
li allievi, chiamate guidaiuole, non si paghi gabella alcuna, così per la messa
4 guidaiuola ', guidatrice, e si dice comunemente di quella bestia di branco
azeglio, 1-441: quei poveri giumenti cui si mette il basto sul guidalesco.
crescenzi volgar., 9-30: vi si fanno [sul dosso del cavallo]
chi percosso, / chi dietro strascicar si vede un fianco, / e chi ha
/ dalle quali cred'io che più si stempre / la sanità, che dalle
invar. tess. guida metallica che si applica ai telai per velluti ricci per regolare
che mi guidi / al luogo ove si dee fare il baratto. g. m
, 4-22: prima che forse la luna si cele, / tratti ci arà questo
il gatto, che era cieco, si lasciava guidare dalla volpe. —
colà dove mi disse / nanzi che si partisse. mare amoroso, 297: se
in queste bande? vasari, ii-634: si vedeva ne'soldati che li guidavano una
, 2-124: un vento per l'aria si difonde / che ben appar che belzebù
dio. muta sentenza: / mal si contrasta a chi guida le stelle.
stanno gl'ipocausti, dove l'acque si scaldano; e vi sono acquidocci che
diametro del cerchio b c d, e si guidino le rette b d, d
arbori e sarte. trinci, 1-68: si comincino a distendere e guidare le dette
betlemme? de roberto, 11: si fermarono dopo qualche passo, non distinguendo nulla
che doni pace a chi di te si fida. matraini, 22: o felice
un dato luogo; far sì che vi si arrivi; farvi capo. - anche
abbattute d'alberi. alvaro, 12-116: si ricordava le tappe della strada che lo
nome 'villano 'comprende così chi si sta in qualche villa a guidar greggi,
g. c. croce, 241: si dura più fatica a guidar un'oca
la sera al pollaio, che non si fa tutto l'altro bestiame. bruni,
voci dei guardiani che lo guidavano, e si spandevano lontane, nell'aria sonora.
/ e quinci e quindi il lume si fa scemo. boccaccio, iv-207: fetone
mondo ed esso cadde nel fiume che si chiama po in lombardia. grazzini,
in lombardia. grazzini, 4-559: si vedeva quella bellissima dea, con molta
trivella e nella sommità reflesso, accioché si possa con la man destra guidar attorno.
: il punto sta ora a trovar come si ha da guidar la sega per far
bembo, 1-168: romita e stanca si sedea / quella, in cui sparse
e dalla vana opinione del popolaccio, si vorrà piegare là ove la cupidigia e
governarsi. passavanti, 2: se si conduce e si guida bene, porterà
passavanti, 2: se si conduce e si guida bene, porterà sani e salvi
109: dicea come fa chi mal si guida: / -così ne avvien a chi
: / -così ne avvien a chi troppo si fida. savonarola, 8-i-220: tu
firenzuola, 486: né conobbi alcuno che si guidasse per proprio consiglio, che capitasse
/ che pur al suo timon l'arma si guida. g. villani, 9-315
, 9-315: il re d'inghilterra si reggea male, e contro a loro
male, e contro a loro volere si guidava per messer ugo il dispensiere. cavalca
quelli sono figliuoli di dio, i quali si muovono e guidano per spirito di dio
/ ma esso guida, e da lui si rammenta / quella virtù ch'è forma
miei vessilli. giannone, 1-i-539: si videro i vescovi... guidare come
mattina del marzo 1922, quattro fascisti si erano presentati alla mascalcia: li guidava
l'impresa. sarpi, i-326: si offerì di pigliar in sé il carico di
i-3-137: [a] tutti quelli che si assumono di guidare le cose pubbliche.
è necessario conoscere con quali mezzi le si fanno e si mantengono prospere; per quali
con quali mezzi le si fanno e si mantengono prospere; per quali errori sono
sulla linea dei bisogni, che o si minorano o si moltiplicano. leopardi, 34-77
bisogni, che o si minorano o si moltiplicano. leopardi, 34-77: servo
... per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio
', riferito a rappresentazione scenica, si usò per dirigerne l'esecuzione, curandone
danno. g. gozzi, 1-332: si diede a lavorare gagliardamente e guidò a
magnifica su una brigata di starne che si allontanava di piedi'. tombari, 4-131:
sé guidato, per lo diritto cammino si va là dove intende, lasciando le vestigie
dagli istinti. alvaro, 12-136: si presentò al capitano per il rapporto della notte
speroni, 1-3-282: nel cammino che si vuol fare, andando innanzi la guida
linea). mascheroni, 2-191: si supponga guidata la be, che tagli
. soderini, i-206: i pali si ficcano così spessi che fra quelli non
7-81: veggendosi così guidati, che si credeano avere vinta la terra, si tennero
che si credeano avere vinta la terra, si tennero morti e traditi. palladio,
sì mal guidate. serdonati, 9-389: si danno senza modo e senza misura a
forme dei fiori. bonsanti, 2-41: si era spesso trovata a compiere stranezze,
guidate, / che diè lor legge e si fe'lor regina. davila, 76
, v-102: finché la lingua italiana non si consegna al governo della filosofìa, noi
, con un senso di pena goduta. si provava in un tango guidata da giorgio
grazzini, 4-564: a poco a poco si vidde uscire con una insegna in mano
lancia da guerra, con gli quali si tien dritta da'sicuri da'l'insulto
de soldati a cavallo, a quali guidatori si pon dietro un numero di balestrieri o
... da due bianchissimi cigni si vedeva tirare, in cui, come
in cui, come donna e guidatrice si vedeva quella bellissima dea...
guidare i freni. baldinucci, 2-6-599: si vede un carro tirato da due buoi
per un lembo del suo ferraiolo, si sforzava di tirarlo giù da cavallo.
sonora, trionfale,... si attaccava a otto cavalli e su ogni cavallo
. c., 4-5-4: malagevolmente si truova virtù; guidatore e viaggiatore ci bisogna
apprendiate d'esser voi medesime, dove si conviene, donatrici de'vostri guiderdoni,
guidatori del comune... apertamente si opponessero. 6. ant.
coloro, la cui vita nei servigi nostri si consuma. f. f. frugoni
frugoni, iv-373: [nella corte] si puniscono 1 giusti, e si guiderdonano
] si puniscono 1 giusti, e si guiderdonano i delinquenti. monti, xii-263:
-assol. malvezzi, 2-206: si punisce più volentieri che non si guiderdona
2-206: si punisce più volentieri che non si guiderdona. pallavicino, i-197: ogni
iii-15: [le donne] quando le si truovano con l'amante per la rarietà
v-2-478: con la sola e purissima gloria si guiderdonino i letterati dagli uomini tutti.
. i. alighieri, 318: così si guiderdona / con eterna corona / e
bene non farà pur quello, che si conviene, ma per uno bene sarà
: dintorno loro [agli occhi] si facea un colore purpureo, quale apparire suole
in modo che tutti con poca mercede si chiamano grandemente guiderdonati. -ant.
d'orzo dovevo aspettare che suor anna si riavesse. gozzano, 509: la virtù
crudel... / con giusto guiderdon si resti ancisa. g. b
123: di feroci, i costumi si tramutarono in vili,... mercé
v. borghini, 6-iii-11: di qui si veggono gli antichi gonfaloni, che erano
arcieri, distinta solamente d'insegna, che si chiama guidone. dizionario militare italiano [
mus. che è proprio, che si riferisce a guido d'arezzo (990-1050)
circostanze, del luogo, ecc.; si estinse nel secolo xiv quando prevalse la
cinghie per lo più di cuoio con cui si imbracciava lo scudo. -anche: l'
curvo idomeneo, / sotto il grand'orbe si raccolse tutto / dello scudo taurin,
chiamando un famiglio, -bada che ieri si ruppe la guiggia dello scudo. d'annunzio
colpo di spalla e un colpo di ginocchio si fosse sprigionato dall'aspra ganga e con
-ciascuna delle strisce di pelle con cui si allacciavano sandali e calzari. caro
13: in casa [le donne] si assettano ai piè calzari di suola di
sono portati in europa. più spesso si vedono di colore bigio; e questi sono
e sm. che è proprio, che si riferisce alla guinea, nativo o abitante
frane. * windica 'striscia che si avvolge '(cfr. ted.
elli non vi guigliardona l'uno servigio, si vi guigliardona l'altro.
latini volgar., i-79: si dee elli [il signore] provedere
guillottina (guigliottina, guillettina), si. disus. stato. ghigliottina
cuoco, 1-247: in francia si volle stabilire per massima costituzionale l'insurrezione
, sf. la quantità di filato che si avvolge a volta a volta sull'arcolaio
seta tratta, riavuta dalle maestre, si dee legare a guindolata per guindolata in matasse
roteando / e ronzando s'aggira e si travolve. l. bellini, 5-i-8:
. bellini, viii-421: i dardi 'amentati'si scagliavano anch'essi, ma perché erano
tenere i cani uniti in coppia (e si usava anche per trattenere i geti dei
[il falco] non ritornava, si comprese che in qualche ramo per li
! quello giallo! quello verde! » si sentiva gridare dai piccoli corpi già presi
dominio. cieco, 28-21: non si lascia metter il guinzaglio / ancora che
metter il guinzaglio / ancora che 'l si veda mal condotto. l. bellini,
guisa (ant. guiza), si. (plur. anche -a).
guise. bracciolini, 1-3-30: non si comprese / dagli altri dei perch'ei
quel lucido paese, / dove sempre si veste in varie guise, / un gran
., 5-5 (52): si ricordò lei dovere avere una margine a guisa
3-54: quella pupilla castana... si mise a girare in tutti i versi
a guisa d'uom che 'n dubbio si raccerta, / e che muta in conforto
luce, / che non sa ove si vada e pur si parte. n.
non sa ove si vada e pur si parte. n. quirini, ix-21:
solo sguardando / a guisa di leon quando si posa. pietro de'faitinelli, vi-n-221
/ e quanto vale -a mia guisa si porta, / e si disporta -a tutto
mia guisa si porta, / e si disporta -a tutto meo plagere. boc
altra, che a sua guisa niuna cosa si poteva fare. de sanctis, iii-109
già la senti in alfieri, che si edifica essa il suo mondo e se
/ lo qual sol apparir quand'om si more / e 'n altra guisa non
more / e 'n altra guisa non si vede mai. boccaccio, dee.,
croce, ii-5-343: alla stessa guisa che si ha l'obbligo di qualificare con determinazione
qualificare con determinazione positiva quelle cose che si dicono e non sono poesie, si ha
si dicono e non sono poesie, si ha l'obbligo di schiarire che cosa
: l'ordito intrico in guisa tal si strinse / e sì forte dintorno allor gl'
da quei legami. beltramelli, iii-239: si era conciato in tal guisa, col
affari, / che 'n nulla guisa si no poi recitare. monte, ii-389:
sua intelligenza e i sussulti del temperamento si ribellano a ogni previsione tranquilla.
guise ancora a misericordia gli animi infiammare si possino de gli auditori. goldoni, iv-81
. goldoni, iv-81: -ebbene, si deludano i nostri nemici. -in qual guisa
5-829: in quante guise a zuffa / si vince in campo; in quante si
si vince in campo; in quante si discorre / per le molte intricate e
e cieche strade / del labirinto che si dice in creta / esser costrutto;
costrutto; in tante s'aggiraro, / si confusero insieme. -in (o
i-574: non sapresti se più desiderosamente si corresse a udirlo o a guatarlo: in
sappia la tua camicia: ciò che si pensa non deve mai essere rivelato.
guisciàia, sf. tose. caccia che si fa tendendo le paniuzze tra gli alberi
dormire. 2. voce che si fa alla civetta mentre si uccella con
. voce che si fa alla civetta mentre si uccella con essa. = voce
dire a ruberto. = voce che si riconnette al radicale di guidone (v.
ragazzo, garzone, inserviente ', si sviluppò l'accezione dello spagn. guitón
. guittoniano, agg. che si riferisce, che è proprio del poeta
un pesce). — anche: che si dibatte, si torce fuori dall'acqua
. — anche: che si dibatte, si torce fuori dall'acqua o schizzando di
boccaccio, i-562: giove chiaro si stava tra'guizzanti pesci. benivieni,
2. per estens. che si agita, che si torce; che
per estens. che si agita, che si torce; che freme, che sussulta
, guizzante come una fiamma, e si curvò e protese i pugni. palazzeschi,
. ungaretti, xi-125: il treno si volta e s'inoltra nel paese costeggiando
, ii-2-75: il raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre
luci. bilenchi, 49: gli altri si ammantavano di guizzanti riflessi metallici.
niun piacere può agguagliar giammai quello che si prende in riguardando le ben ampie peschiere
: chi è colui, maestro, che si cruccia / guizzando più che gli altri
e lui [proteo], che molto si dibatte e tenta / guizzarvi delle man
balzata dalle coltri, se prima non si fosse precipitato verso di lei un uomo
e di là. beltramelli, iii-582: si dette a rincorrere gli anatroccoli che erano
, ma molte immagini di noi stessi ci si mostreranno, le quali tutte, al
un tenore stonava in una nota acuta, si vide una folgore muta guizzare per l'
guizzare delle fiamme, affascinando lo sguardo, si mutava in un gran punto luminoso.
il lume un po'guizzò palpitò sfrisse / si spense. landolfi, 2-203: pullulò
di piccole comete, che guizzavano e si sbattevano per il cielo come pesciolini di
dante, purg., 17-42: come si frange il sonno, ove di butto
l'altra non tocca da sè medesima si risente e guizza. algarotti, 2-70
i vari colori,... che si possono considerare come i tuoni della luce
/ guizzate diede, e poi pur si morio / davanti a lei.
guizzo i delfini. arici, ii-156: si fan le trote incontro al fiume,
fogazzaro, 2-135: dentro a quell'ombra si udiva di tratto in tratto il breve
, rotte dal guizzo d'un pesce, si dolevano e si riaddormentavano. montale,
d'un pesce, si dolevano e si riaddormentavano. montale, 2-83: forse nel
ma molte immagini di noi stessi ci si mostreranno, le quali tutte al guizzo
appariva come una vecchietta bisbetica, che si moveva a scatti e guizzi da palcoscenico
un sol guizzo che fece il giovinetto si trovò per terra rovescio. manzoni, pr
): al tocco di questa corda, si sentì venir freddo, e diede un
, come chi di semplice testimonio che si pensava di essere s'avvede ad un
9-56: un guizzo dell'antica repugnanza si riverberò dentro maria. soldati, 108:
guizzi di questo nervo teso e sonoro, si prende il dolce impeto in collo,
sono i canti della trinità; poi si spense. brancoli, 3-249: una
nere. canti carnascialeschi, 1-165: non si vuol, donne, torre / quei
in prima dannosi sol a sé quanto e'si lasciano vincer dalle voluttà, libidini,
animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. boccaccio, dee.,
tirarsi indietro a forza d'argani, che si attaccano alle gumine appiccate all'ancore,
. f. galiani, 4-273: non si dichiara controbando il canape o lo sparto
una fune più sottile della gumena, che si lega in terra per tener fermo il
volgar., ii-64: la nostra anima si è trista, che non possiamo vedere
se non manna. e quella manna si era come seme di coriandri, fatta nel
d'una gumma lucida, la quale si chiama 4 bdellium '. =
e deriva dall'alterazione della pechblenda; si trova sotto forma di concrezioni in associazione
guni- pero, svegliato da l'angelo si trovò al capo 4 subcineritium panem et
ugurgieri, 401: i cavalli del sole si bevano alti nell'alto gurgie. n
delle costruzioni, battute dal pallido raggio, si inabissavano strade nere come pece, s'
legumi e nel frumento, de'quali si pasce e gli vuota. =
notabili sentenze [tommaseo]: la vita si debba sostenere de'pani e non di
siena, ii-282: ii seme che si gitta nella terra... per lo
anno solamente, ma sospesi nei fusci si conservano per tre anni sanza lesione. b
lupini dolci. marino, vii-395: non si stima ottimo il formento...
zampe d'oca. viani, 14-325: si dice che san pellegrino mangiasse i lupini
pellegrino mangiasse i lupini e san bianco si contentasse delle guscie. -figur.
, e di poco corpo... si piantino vitami d'uve di guscio gentile
. siliqua. guscio, dentro cui si sviluppano o nascono, e crescono i granelli
3-146: ecco che due volubili cupoline si sono urtate in mezzo al cielo, e
io deduco... che questi vermi si devono incrisalidare dentro il medesimo tubercolo,
infra 'l mare vivi [li nichi] si trovano con due gusci, che fan
vela, / una testuggine / che si ripone / nel grave guscio / d'un
senso sia spaziale sia ideale) in cui si è nati o si vive; finsieme
) in cui si è nati o si vive; finsieme delle consuetudini, caratterizzate
guscio, / ed a quel suon si trovò fuor dell'uscio. pulci, 25-294
, ii-6-136: è un egoismo che non si estrinseca, e che riguarda il
: la mia prima e provvisoria tirannia si è esercitata sopra di un comunello,
dove volevano pensieri e dubbi e sospetti, si restrinse nel guscio sicuro della sua presenza
letto, vendute le camicie, ci si seppellirono dentro, tenendo solamente di fuora
il capo... così a vicenda si stettero incol- trecciati con la testa fuor
maggior del contenuto, quando bene ambedue si prendessero di quantità comparabili fra di loro
: il guscio di quella poltrona grande si può levare senza sdrucirlo, e sarebbe
7- 104: le ruote non si vedevano, e non si scorgeva niente
le ruote non si vedevano, e non si scorgeva niente di come la carrozza era
.. ma quando questa lettera c si mette a rovescio sotto la lettera l.
, i-109: [l'opera] si intagli in tai comici, fregi, fogliami
'dicesi ancora un membro concavo che si forma con un quarto di circolo. b
b. galiani, 1-137: qualora si adoprano sotto i modiglioni [può dirsi]
42: poiché ai sudetti tiri non si vedeva a comparire alcuno, lo mandassimo
, un guscio di noce, si rovesciasse. 13. per simil
, 20-6: l'amicizia nostra / cominciò si può dir col guscio in capo.
marchi, ii-157: gli voleva bene, si conoscevano da un pezzo, erano due
i-62: il re... non si trovava essere niente propenso ai viaggi de'
spollinavano la notte dalle ali che al tepore si aprivano come guscelli. -acer
giusti, ii-323: quelle castagne vuote si chiamano 'gu- scioni'. c
antichi da un telaio trapezoidale su cui si dispongono da 7 a 13 corde da pizzicarsi
recenti, che comportano 24 corde, si pongono sulle ginocchia del suonatore (nel
uno guzmino, e che tale acordio si debbia fare neuno spera. =
gustàbile, agg. che si può gustare; atto a dilettare il
averà da dubitare che la lattuca non si possa collocare nel mezo tra la bras-
del bere, e tutto quello che si appetisce in ciascuna specie di nutrimento, o
il gustàbile sia un certo tangibile, si prova per ragione, ché egli è fondato
bevette sempre acqua e dell'acqua migliore si pretendeva buon gustaio finissimo.
nell'anima mia per la grazia tua si è el gustaménto e la sazietà della
.: che apprezza; che gode, si diletta. salvini, 30-2-213:
potenza vegetativa, per la quale si vive, è fondamento sopra 'l
, è fondamento sopra 'l quale si sente, cioè vede, ode, gusta
ebreo, 175: nel sonno, benché si perdano i sensi del vedere, odire
odire, gustare e odorare, non si perde però il senso del tatto. giordani
tal dentro mi fei, / qual si fe'glauco nel gustar dell'erba / che
bevanda non gustando. guerrazzi, 6-18: si scomponeva in triste linee angolari, come
un cucchiaio. quasimodo, 6-45: si gustavano le viscere, / e in
quell'altro / vin robusto, che si vanta / d'esser nato in mezzo al
fa festa [all'uva], la si gusta acino per acino, e la si
si gusta acino per acino, e la si ricorda con piacere anche dopo varii giorni
/ nella tenda dei suoi / dove si ascolta la cantilena / del corano / gustando
, che sarà congiunta con dio, si pascerà di tutte queste cose, le quali
sol per venir al lauro, onde si coglie / acerbo frutto, che le piaghe
perché, alcuni popolari gustando le parole si porgeano, si raunorono insieme sei cittadini
popolari gustando le parole si porgeano, si raunorono insieme sei cittadini popolani, fra'
, e dipoi non ben gustate, non si sarebbe certamente alor trovata tanta util cosa
né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza che da una
e cara compagnia deriva, come quivi si fece un tempo. oddi, xxi-11-223
lettore di così viva immaginazione, che si componga nella mente una mirra fantastica atteggiata
, ii-8-107: la poesia dei drammi non si gusta se non col leggere da solo
frizzante stromento. marcello, 43: si compiace [l'uditorio] di ciò che
lettore, perché, diceva, l'ariosto si fa gustare da tutti. -intr
o sette lettere, o quante si siano, eccogliela. cicognani, 2-215:
dolcemente sospirare. erizzo, 2-28: si rivolge [il poeta]...
180: veder quelle genti nude, che si facevano buttare acqua fredda addosso e per
letto... rimangono alcune che si piantano là in quattro sanza odore e sanza
chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha di una minestra di fave sanza
di una vita agitata, che ci si chiede ripensandoci come abbiamo potuto gustarla e
moleste, a voi altri mai pare si condicano. cammelli, 293:
, costituiti da cellule epiteliali, che si trovano nelle papille circonvallate e fungiformi della
terzo posteriore). -sensazioni gustative: si riducono a quattro tipi fondamentali, cioè
o meno di quel che dall'odore si stimerebbe. d'annunzio, i-131: tutti
. / -ma non, se 'l cibo si possedè e piace, / e gustato
quali di fuori sono e per loro si fanno. documenti delle scienze fisiche in toscana
reali). botta, 4-843: si vedevano i trombetti del re,..
, e secondo i sensi in cui si esercita può essere visuale, olfattoria, auditiva
ii-98: assaggiai: l'acino grosso si spaccò, e il dolce liquore si sparse
si spaccò, e il dolce liquore si sparse nella bocca a gran letizia e
la gusta- zion per l'atto suo si pone. 2. figur.
che per un pezzo dopo cena si gusteggiava a sorsellini, non ci pensò più
, gustevole e suave, quando fresco si mangia. lalli, 5-25: cinque
a ciò che per tutto e sempre si trova, per tutto e sempre trova
gli europei il più sconcertato concerto che sofferir si possa: ma alle loro riusciva gustevole
d. bartoli, 40-ii-33: a lui si porgerà materia di... scriverne
del palato. soderini, i-528: si correggeranno [questi vini] di modo
[questi vini] di modo che si potranno assai gustevolmente bere. 2
al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi. cavalca,
/ la gustazion per l'atto suo si pone. celli, i-147: il gusto
tutto un giorno fin che il cibo si rassetti, si prepari e si smaltisca,
fin che il cibo si rassetti, si prepari e si smaltisca, e il gargarozzo
cibo si rassetti, si prepari e si smaltisca, e il gargarozzo, per
diti? a. cocchi, 4-2-17: si sente... nel masticarli.
. buti, 3-508: lo cibo medicinale si sente, al primo gusto,
ch'una donna brutta, / brutta quanto si voglia dopo il gusto / di simil
simil frutto, a guisa di serpente / si spoglia di bruttezza, e beltà prende
/ fugge col gusto, e mai non si raccoglie. m. adriani, iv-112
gusto. -piacere, soddisfazione che si prova mangiando o bevendo. di
entrano le cose di fuori, o che si veggono, o che si odono,
o che si veggono, o che si odono, o che si odorano, o
, o che si odono, o che si odorano, o che danno gusto o
, / che per disdegno il gusto si dilegua. leggenda di s. chiara,
mascardi, 1-51: la fatica medesima che si tollera per l'acquisto della virtù è
dell'ora che passa e delle cose che si hanno intorno, pur senza muoversi,
, il quale, come più da loro si riceve, maggiormente si desidera. folengo
più da loro si riceve, maggiormente si desidera. folengo, ii-24: [quei
: [quei sacerdoti] di zel si mostran, non già d'ira caldi /
/ e di quel, dond'a me si niega il gusto, / altra si
si niega il gusto, / altra si stanca, e fa 'l suo desir sazio
dimostravano gli altri, a piccole giornate si misero in viaggio per ritornare alla volta
piazza che capitola è mezzo presa, si trova di voler [la ragione] quasi
non volendo, e in pochi momenti si accorda al gusto ciò ch'egli vuole,
ch'egli vuole, non ciò che si deve. manzoni, pr. sp.
: anche i tedeschi erano uomini e si sarebbero scoraggiati vedendo che gli toccava fare
per chimiche avea giudicio o gusto alcuno si conosceva sua intenzione. cammelli, 48:
quanto sia nuova e senza esempli; ma si convengono bene a cesare deliberazioni estraordinarie e
canto, fece sperare che col tempo si potesse far senza de'musici. verga
milizia, iii-87: 'gusto'... si è imprestato questo nome all'intendimento che
naturali e artificiali. da principio non si ebbe gusto che per giudicare della bontà
per giudicare della bontà del cibo; si ebbe poi gusto per giudicare della bontà
che è appercezione e valutazione: non si ha il senso del bello, se
senso del bello, se questo non si distingue dal suo opposto. —
le cagioni. magalotti, 1-21: si vanno propagando [i buccheri] in francia
quel flagello di cattivi libri, che si vanno da molti e molti anni quotidianamente
cattivo gusto! per farmi meglio la corte si mise a dir male di mio marito
.., come moda di vesti, si cangiava ogni due o tre anni gusto
8-20: il gusto dei ricevimenti che si è diffuso ultimamente a roma, è d'
cosa è fatta, aspetto col quale si presenta. baldinucci, 72: i
stazio. bottari, 5-96: pur troppo si veggono erigere e ornare talora edilìzi d'
: nel gusto de'piani messi in prospettiva si conosce che studiò altrove. monti,
, se non sanno, conoscano come si compongano adesso i libri sul gusto di
: la sala, in cui ella si trovava, era addobbata con un gusto
alvaro, 9-494: il vento di terra si mise a soffiare sul golfo. faceva
superiore a femmina e che da femmina si potesse sperare. 10. plur
: « la cupola di sant'andrea si vede da lontano e non puoi sbagliare
vii-52: il dire che 'l ciel si muova eternamente, perché così a lui torni
. a. neri, i-xxii: tutto si pigli da me in buona parte,
fatto suo sia la più sollazzevol cosa che si trovi in maremma. fa ogni cosa
2-32: a far bene ai poveri si ha da provare un gusto matto.
voleva far condannare; il popolo non si leva tutti i giorni questi gusti!
amelia era tutto più facile, e ci si divertiva di gusto. -profondamente,
la bocca semiaperta e il petto che si alzava e abbassava con il respiro.
buono, e quanto sia felice chi si confida in lui. pirandello, 5-279:
). paoletti, 1-1-35: se si praticasse così, fino da giovanetti si
si praticasse così, fino da giovanetti si avvezzerebbero i possessori a prender gusto alla
se vedete mai un ragazzo che volentieri si fatichi intorno al latino? e come
dopo il desinare per tre ore continove si pigliava gusto di star rimirando que'suoi
diletto, poiché l'unione de'popoli si formava e creava un re a sua voglia
13. prov. — dei gusti non si disputa; tutti i gusti sono gusti
gli ènno grassi: e pure, se si dà in uno a il quale non
iii-293: basta, dei gusti non si disputa, ma non può negare che il
gustosamente preparata. calandra, 116: si levava tardi, mangiava e beveva gustosamente
. e. cecchi, 7-72: si mangiò un piatto di pernici, tritate e
con le lettere e con la sapienza si unisce, a guisa d'una diatessaron dissonante
4. che desta vivo interesse, che si ascolta o si legge con piacere (
vivo interesse, che si ascolta o si legge con piacere (un discorso, una
gustoso animai lo sapesse, e vi si trovava sempre puntuale. bocchelli, 10-259:
archit. piccolo cono o cilindro, che si trova sotto l'epistilio; goccia.
famiglia sapo- tacee, dal cui latice si ricava questa sostanza. civinini, 8-219
e pertah, l'albero da cui si estrae; cfr. fr. gutta-percha (
stomi acqui feri, che si verifica quando l'umidità dell'am
in cidendo la corteccia, si estraggono gommoresine. = voce dotta
. gutturale, agg. che si riferisce o che appartiene alla gola.
baruffaldi, ii-99: gli occhi gonfi si stralunano, / e le vene guturali /
. giusti, 1-204: lassù non si sentono accenti francesi o frasi di convenzione
suonato di trombette gutturali. -che si manifesta con suoni sordi, rauchi (
fonet. agg. e sf. che si pronuncia sollevando la parte posteriore della lingua
antichi, l'aspirazione stessa con cui si pronuncia una consonante); velare,
lettera h] poi serve quando ella si mette avanti a quelle lettere che si
si mette avanti a quelle lettere che si dovrebbon pronunziare entro alle ugole...
la chiamano aspirazion gutturale, perché ella si pronunzia dalla gola semplicemente, e non si
si pronunzia dalla gola semplicemente, e non si forma dagli strumenti nella bocca, siccome
o tardo, o dentale o gutturale che si fosse. massaia, viii-36: se
2-61: la voce [in francese] si emette tra il nasale e il gutturale
il gutturale. la lettera 'r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare.
gutturale. gutturalòide, agg. che si esprime con suoni alquanto gutturali.
. enol. vino rosso pregiato, che si produce in provincia di piacenza e si
si produce in provincia di piacenza e si ottiene da una mescolanza di vari vitigni
h (minuscolo h), si. o m. (si indica
, si. o m. (si indica con la denominazione acca; plur
, 2-155: se 'humanus 'si proferiva da'latini aspirato, benché ora
.. questo carattere, come altrove si ragionò, quanto è la pronunzia e la
: posto innanzi ad alcun di loro si fa con esso una lettera eh, gh
, nel volgar nostro, più veramente si potrebbe appellare. buommaitei, 25: l'
musicale che nei paesi germanici indica il si naturale (che fino al secolo xvi
unità di misura di tempo (e si scrive per lo più a esponente),
di un'unità di misura (e si antepone ad altri simboli). -nella
nei primi anni dopo la pace, si era trovata astretta in taluni casi a ricorrere
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della haggàdà'
haitiano, agg. geogr. che si riferisce, che è proprio di haiti
175: alleluia, ovvero, come anche si scrive e per certo meglio
conto unica, denominata hallis (e si riteneva poter eliminare in tal modo
d''hamac '; ma non si curò di salirvi. arila, 26:
di rituale e di diritto musulmano che si fonda sulle dottrine di abu hanifa.
scuola di rituale e di diritto musulmano che si fonda sulle dottrine del teologo e giurista
nelle corse dei cavalli), in cui si cerca di pareggiare le possibilità dei vari
posto, alle sei e dieci i facchini si sparpagliano per gli hangars. =
mediev. angarium * luogo in cui si ferrano i cavalli '(cfr. ted
attaccare ', detto per i cavalli che si legavano al gancio prima di ferrarli)
germania del nord che in età medievale si associarono con fini di protezione reciproca e
acciai, simile alla martensite da cui si distingue per la struttura più fine.
sm. farmac. sostanza stupefacente che si ricava dalla canapa indiana (cannabis indica)
. / solo - e dal volgo si credea ch'esangue, / cupo, mandasse
quale all'uomo redento da cristo non si impone l'obbligo delle opere poiché egli
hau, nocivi animali! l'avoltoio, si dice, divora e'corpi morti
che appartiene al gruppo della sodalite; si presenta in cristalli ottaedrici o rombodecaedrici
effusive (haiiyniti, haiiynofiri) e si trova nei proietti vulcanici del lazio e
basalti, costituita da titanangite e haiiyna; si trova nell'erzgebirge. = deriv
nefelinite leucitica con fenocristalli di haiiyna; si trova nel monte vulture (basilicata)
hawaiano, agg. geogr. che si riferisce, che è proprio delle isole
-per estens.: il movimento che si ispirava a tale metodo, al fine
. che ha la pretesa di rifarsi o si richiama approssimatamente alla dottrina filosofica di
cozza seco stesso, da se stesso si annulla. oriani, x-13-257: l'
anche hegheliano, heghellianó). che si riferisce, che è proprio della dottrina
filosofica di hegel; che segue o si ispira a tale dottrina (v. anche
oriani, x-28-235: due dita che si stringono, ecco, direbbe un heghellianó
dell'amore. gobetti, 1-123: si ebbe l'esempio di giovani proletari dedicati
pron. hainiàno), agg. che si riferisce, che è proprio del poeta
camelli]... col color che si fa con la polvere delle foglie di
2. olio o sostanza colorante che si ricava da questa pianta. ramusio
filos. che è proprio, che si riferisce al filosofo tedesco j. f.
gentile, 2-ii-113: è sorto e si è fatto sempre più vivo un problema
coordinazione degl'insegnamenti. e gli herbartiani si son dati, con ottime intenzioni,
(1776-1841); corrente filosofica che si ispira a queste teorie. b
b. croce, iii-22-146: la pedagogia si riempì di igiene e medicina e si
si riempì di igiene e medicina e si vuotò di valori spirituali, nonostante le
conforme a una moda tedesca, taluni si attenevano. herpangina, v. erpangina
rosso, usata come gemma; si trova nelle sabbie gemmifere dell'isola di
praticate nel fusto, dal quale si ricava la gomma elastica; la specie
-anche: segno grafico con cui si rende un modo di ridere 0
'su due piedi'; dicesi quando si vuole che alcuna cosa si faccia lì e
dicesi quando si vuole che alcuna cosa si faccia lì e subito.
hidalcàn, sm. titolo che si attribuiva anti camente al signore
[castagneda], i-309: e perché si ritrovava nella città poca gente armata
, agg. che è proprio, che si riferisce all'himalaya, imponente catena montuosa
la decima parte d'una misura che si chiama efi, aspersa d'olio,
, 11-43: nel medesimo tempo si farà la restituzione de'luoghi e
retrostante 'o 'retroterra ', e si dice per indicare il territorio interno di
(città, porto) su cui si esercita influenza o egemonia ».
, agg. che è proprio, che si riferisce ad adolf hitler, ai suoi
impegni verso la società delle nazioni e si accingeva a una guerra di aperta aggressione
a una guerra di aperta aggressione, si sarebbe infranto cozzando contro quella resistenza.
sm. sport. denominazione con cui si designano tre sport (hockey su prato,
-ci). che è proprio, si riferisce al gioco dell'hockey, o agli
, agg. che è proprio, che si riferisce allo scrittore e musicista tedesco e
, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore e incisore inglese william
e. cecchi, 2-166: si fosse meno lasciato prendere l'abate parini
ollivudiano), agg. che si riferisce, che è proprio di hollywood.
. filos. che è proprio, che si riferisce alla dottrina del filosofo inglese david
ossigeno dee pure trovarvisi, ma non si scopre, perché troppo intimamente combinato colle
ed è femm. in ital. si adopera al maschile per indicare la parte
proprio delle foreste delle antille, dove si nutre di frutti e germogli d'alberi
. -fonet. vocale palatale che si pronuncia sollevando la lingua verso il palato
giamboni, 7-130: la schiera tua si distende, e tutta si prolunga a
schiera tua si distende, e tutta si prolunga a similitudine, della lettera i,
lettera i, e molto da'nemici si disparte. dante, inf., 24-100
né o sì tosto mai né i si scrisse, / com'el s'accese ed
e però, quando saranno vocali, si scriveranno per le consuete cancellaresche; ma
saranno consonanti, lo 'i 'si scriverà per uno 'j 'lungo,
per uno 'j 'lungo, che si estenda di sotto dalla riga,
in luogo di i, assai volte si pone e, per esser vocali amicissime.
ii-204: né i, né o si scrisse così presto, / come smaltite
cui ne seguiti un'altra consonante, si accresce questa d'un », e talvolta
d'un e, e così si scrive * la belcore venne in iscrezio
genovesi, 2-161: 'queste proposizioni si riducono a quattro generi: a,
per dedurre i modi di ciascuna figura si ricorre poi all'altro criterio, anzi a
sette lettere, la i rappresentava il si della seconda ottava. -settimo suono nella
art. determ. m. plur. si premette ai nomi maschili plur. che
più che cominciano come quegli a chi si dà nel numero del meno l'articolo il
3. ant. e dial. si trova anche eccezionalmente e impropriamente (in
amore. boccaccio, 1-i-22: pui si fer vicine all'un degli orsi,
: 'io'eziandio 4 i * 'si disse nel verso. g. m.
, che contengono l'alcaloide pilocarpina, si estrae un olio essenziale che ha azione
mentre che [la donna] si fermò ne lo spogliarsi, la camicia,
il metallo in fiamma di fornace / si vede de l'usate forme torre / e
/ in polve e in fumo per ardor si sface, / così colei che in
spesso in gruppi numerosi; conchiglie fossili si trovano negli strati miocenico e plicenici.
: dall'acqua di un pigro grigio si levano a ricevere il freddo raggio immensi
e celsiana, monoclino, che si trova in svezia e nel vallese.
la di cui trasparenza [del quarzo] si assomigliava a quella dell'umor vitreo della
delle amazzoni, la di cui trasparenza si assomigliava a quella dell'umor vitreo della membrana
nel punto in cui il nervo ottico si irradia nell'occhio. tramater [
alcune piante della famiglia composite, che si ritiene abbia azione tossica sugli animali da
plur. m. -ci). che si rife risce, che appartiene
. baldinucci, 9-xvii-139: allora non si saziava, benché angustiato da mortale affanno
giaculatorio. serdonati, 7-581: si pose in ginocchioni; il che egli
felice da massa, xliii-263: inanzi si vedranno assai miracoli, / che iesù
, inf., 24-86: più non si vanti libia con sua rena; /
su li arbori, e quando alcuno animale si fa loro dinanzi, lanciasi sopra lui
iaculo. questa sta sopra le piante e si lancia come dardo e passa attraverso le
dotta, lat. jàcùlus * serpente che si lancia dall'alto sulla preda'(lucano
, dal lat. iacùlus 'che si lancia '. jacuto, sm.
giapetico. 2. che si riferisce, che appartiene a jafet.
sm. discendente di iafet (e si riferisce a uno dei tre gruppi etnico linguistici
dei tre gruppi etnico linguistici in cui si divise l'umanità dopo il diluvio,
inciso con acido nitrico il disegno che si vuole riprodurre. = voce dotta
4 abi vorax anus 'del quale si ricerca in vano il resto nelle carte appresso
2. che è proprio, che si riferisce al giambo. tesauro, 2-117
'l proceleusma- tico in quinto alcuna volta si trovano. citolini, 536: quelli
il tuo, alla gravità del iambo assai si avvicinano. d'este, 60:
iapigi. iapìgio, agg. che si riferisce, che appartiene agli iapigi (
territorio. settembrini, 140: si sono trovate alcune iscrizioni che non s'
alcune iscrizioni che non s'intendono ma si tengono per iapigie. de sanctis,
ed europei. settembrini, 203: si è studiato il sanscrito... ed
da pinus 4 pino '(da cui si estrae la trementina).
fato basico di ferro e potassio, che si presenta in cristalli trigonali di colore
cristalli trigonali di colore bruno ocra; si trova in italia (isola d'
porrò quella pietra preziosa, che si chiama giaspis. ottimo, iii
], 726: sono le pietre che si chiamano iaspidi veramente diverse: percioché alcune
chiamano iaspidi veramente diverse: percioché alcune si rassem- brano allo smeraldo, altre al
nome iaspis, / che d'udir si disdegna chi lo 'ncanta. =
ecci ancora l'onichidunta, la quale si chiama iaspònice: questa ha in se una
somiglia la neve. tiene, che si riferisce alla medicina. = voce dotta
. giamboni, 6-72: iato si fa quando il dicitore pone due 0
e l'altra, che seguita poscia, si comincia dalla lettera somigliante. giraldi cinzio
come dicono i latini) iato, si levi la vocale alla parola che in essa
ant. anche giattante). che si vanta; vanaglorioso. f.
. n. villani, 2-105: non si condanni dunque il marino,..
marino,... anzi per modesto si tenga, e per magnanimo, e
, 1-5-228: è libidine di gloriarsi che si chiama iattanzia. 5. bernardo volgar
un solo piè fuori della terra, si confidava di farla con una delle sue leve
men degno. foscari, lii-9-134: si iattò molto di tali operazioni. lancellotti
n. villani, 2-589: biasimar non si vuole il marini dello avere indotto amore
difetto delle cure pastorali, nelle quali si credeva incorso. 2. dir
volte questa elezione anco nella prima istanza si dà al debitore, overo al reo,
competente quel giudizio il quale dalli giuristi si dice di iattazione, overo di diffamazione
manifestantesi con gesti senza scopo, che si osserva talvolta nelle sindromi ansiose.
iii-377: è iattura quella cosa che si gitta fuori del legno, quando il mare
balbo, 1-268: la grande schiatta iavonica si divise... è ritornata
: tutti i fiorentini ingegni, come si conveniva in tale pubblica iattura, diversamente
in tale pubblica iattura, diversamente e'si dolsono, chi in versi e chi in
iattura, appena duramente a luogo sicuro si raccolsero. commedia di aristippia, 21
assai, però che la iattura / che si fa, lui perdendo, di quel
come ioni o iavaniti di origine, si attenevano ancor più dirittamente degli altri greci
plur. m. -ci). che si riferisce, che appartiene agli iavaniti;
giazzistico. ed immobili, non si risentono né alle punture,...
. passa l'inverno successivo sulla pianta e si svi = variante di ghiazzo (cfr
. luppa al ritorno della primavera (e si può anche ìbano, sm. ant
plur. m. -ci). che si al figur. riferisce
un certo periodo 2. che si riferisce, che è proprio della penisola
191: piovene, 6-89: la stanchezza si trasformava ~ a poco erbe di macerie
, 307: 10-248: se per esempio si fermasse tutta la produzione, una la
culturale e artilaterizi, procedimento a cui si sottopone prima stica iberica (spagnola
, romantica infine, propria dell'iberismo, si rie del disgelo la liberi dalle impurità
, iii-22-354: l'imperialismo... si manifestò in ibernése, agg. e sm
l'8o e il '90... si diffuse poi dappertutto, manni, 1-186:
dita a quella sorte di uomini, che si studioso della civiltà iberica e,
che è proprio, autunno, si riproduce in primavera. caratteristico dell'
iberno, instabile sereno, namente si dice 'svematoio '. /
iberni, / da tempesta d'inverno si distacca dalla colonia. continua agitati. pulci
, in lo spineto / extender non si può, né mover passo. varchi,
iberno / per gentilezza un tal popon si noma. pindemonte, ii-337: dall'
cerca col piede, e al nostro sol si scalda. tommaseo, 11-114: l'
sm. ant. e letter. clje si riferisce, che è proprio degli iberi
ed etnische. 2. che si riferisce, che è proprio della penisola
agg. che è proprio, che si riferisce allamerica latina. = comp
di gran corna, e con queste innanzi si gettano, e come se uscissero d'
come se uscissero d'un mangano, si veggono per aria rotare, e specialmente
, e da una ripa all'altra si gettano. = voce dotta,
.. par cicogna, / perché e'si pasce d'uova di serpente. citolini
uccello nel medesimo egitto, il quale si chiama ibi,... quando si
si chiama ibi,... quando si sente carico, s'empie il gozzo
il gozzo d'acqua, e col becco si fa uno argomento. baldelli, 3-454
. sostant. atto o discorso che si presta a diverse interpretazioni; risposta sibillina
redibis', letteralmente 'andrai ritornerai '; si dice per indicare una risposta ad arte
misera astuzia usata dagli uomini che non si vogliono compromettere. = prima
sarebbe morto in guerra: la frase si presta a due opposte interpretazioni, in
iblèo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dell'antica
nell'africa tropicale (e dalle radici si trae una droga usata nella neurastenia e
di azione neurotonica ed eccitante, che si presenta in cristalli aghiformi incolori, estratto
nuovo tipo [di cotone] che si adatti bene alle condizioni di suolo e di
domandiamo selvatico. cattaneo, iii-3-237: si dovrebbe indurre che la legge dell'ibridismo
i-125: allo stato libero, l'ibridismo si riscontra a preferenza nei palmipedi.
b. croce, iii-10-39: quelle che si chiamano indebitamente teorie psicologiche sono o un
ognuno con una particolare forma geometrica, si compongono dando luogo a una nuova combinazione
landino [plinio], 175: facilmente si mescolano co'selvaggi [i porci]
mai visto venezia tanto animata, non si vede che forestieri e non potete credere
: è impossibile che la nuova letteratura non si manifesti « nazionalmente » in combinazioni e
del valore-lavoro e del profitto-sopralavoro e sopravalore si dimostra cosa logicamente scorretta e un ibrido prodotto
plur. m. -ci). che si riferisce all'ibridologia. ibristiche
luoghi, non di ibsen ma di ibsenianismo si conversava. = deriv.
ibseniano, agg. letter. che si riferisce, che appartiene al drammaturgo norvegese
. 3. chi agisce o si comporta come un personaggio di un dramma
icaco è un albero che nella foglia si somiglia molto al sorbo peloso, ma non
molto al sorbo peloso, ma non gli si somiglia già al frutto, benché non
voce indigena dei caraibi. ìcadi, si. plur. stor. nella grecia antica
). icariano2, agg. che si riferisce all'utopia del comunista francese e
agg. letter. che appartiene, che si riferisce a icaro; che è
. -per estens.: che si riferisce al volo. conti,
già travagliava l'inquietudine del vinci e si rivelava nei disegni esatti e nei congegni
, 10-44: bòcklin era un icarista. si ricordava di quando l'uomo volava e
. landolfi, i-42: lo scrivente si scusa ancora una volta della sospetta icastica
una imaginazione intellettuale; ma questa non si può contraddistinguere da l'icastica. comanini
due sorti d'imitazione avete detto che si ritrovano; icastica e fantastica; e
la... ragione del castelvetro si restringe ai pittori icastici e facitori de'
fio, ch'a sesta / non si farebbe più bello a fatica.
come un iccasse. soffici, v-2-204: si puntellò sulle gambe un po'a ìccasse
po'a ìccasse, protese la pancetta, si fece serio. c. e
vivo, coperta di cera candida; si trova in tutte le regioni tropicali e subtropicali
poi rasciutto al sole più e più volte si ri tuffa, in modo che rimane
asp'do e da quello con tale armadura si difende. pulci, 25-315: icneumone
aspido combatte, e l'armadura / prima si fa tuffandosi nel loto. segneri,
, quando vuol pugnare coll'aspidi, si rivolge tutto nel fango e se ne fa
delle forme in negli spazi de'piani si misura. guarino guarini, 1-9:
quello che dee occupare la fabbrica che si disegna nel piano. daniele barbaro,
: veniremo adunque alla pianta che icnografia si chiama. lami, 1-1-80: l'accurato
1-17: disegni chiamansi i caratteri de'quali si serve l'architetto per dimostrare la concepita
. -ci). disus. che si riferisce, che è proprio dell'icnografia;
icnògrafo, sm. disus. chi si occupa di studi icnografici; chi
: per le vie [di bisanzio] si scannava... per il numero
inginocchiatoio, perché delle icone se non si prega? 3. tabernacolo,
stesso oggetto, due immagini, che si dirigono in senso opposto, si incontrano
che si dirigono in senso opposto, si incontrano e si separano secondo i movimenti
in senso opposto, si incontrano e si separano secondo i movimenti dell'oggetto stesso
iconièse, agg. e sm. che si riferisce, che è proprio di
degli antichi mancasse,... si può... conchiudere dalla poesia
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'iconoclastia
forino, 58: ciò che di positivo si conosce rimonta a tempi posteriori, ed
, delle opere d'arte) che si riferiscono a un determinato avvenimento, argomento
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'iconografia
di pom- padour..., si fermi al primo ritratto che gli viene agli
che nelle iconologie o nelle medaglie ingegnosamente si rappresentano; tutta è opera di quest'
non fosse a sorte qualcheduna, che si potesse riscontrare nell'iconologia del ripa.
'l secondo impugnava soltanto il culto che lor si presta. 2. figur.
il signore, acciocché 'l corpo mio si porti in iconomia e, uscito me del
accade che io dica, se non che si legga tutto quello che si tratta nella
non che si legga tutto quello che si tratta nella detta iconomica di senofonte.
gherardi, iii-19: non credo che trovare si potesse uomo... di minore
162: dal quale iconomo... si dispensano a ciascuno e cibi. boiardo
dovea confarsi col pittore e con qual si vogli altro iconopèo. salvini, 6-179:
quegli icori fermentati e impuri, che si sarebbon dovuti evacuare col sangue...
: una leggieri epifora... si esulcerò... e gemè icore mordace
-per estens. liquido vischioso che si produce in alcuni animali. magalotti
di un muco tenace e viscido che si estraeva nel tempo della rinnovazione della medicatura
dell'aria. landolfi, i-309: si distinsero tuttavia chiaramente note sferiche, cubiche,
da 20 esagoni e 12 pentagoni, che si ottiene troncando con opportuni piani'gli ango-
peso di materia metallica, con cui si possono comperar venti bovi...
certe altre eccellenti cose, con le quali si comprino altrettanti bovi ». dal che
comprino altrettanti bovi ». dal che si vede, che questo scoliaste non fu
nel ii dell'iliade, dice che tanto si può intender per quella il prezzo di
esagoni regolari e 30 quadrati (e si ottiene troncando con opportuni piani gli angoloidi
: 4 ictina ', sostanza particolare che si trova fra i componenti degli ovi dei
panzini, iv-322: 'ictus', si usa questo nome latino ('ictus
segnava il tempo o misura, e si faceva percotendo con la mano o il piede
panzini, iv-322: * ictus 'si dice ancora nel linguaggio musicale per significare
il nome dato a quelle manifestazioni patologiche che si producono subitaneamente: 4 insulto ',
, agg. che è proprio, che si riferisce a idalio, antica città dell'
per estens. che è proprio, che si riferisce ad afrodite. -fanciullo idalio:
chim. acido idantoico: amminoacido che si ottiene sotto forma di cristalli incolori
chimico ottenuto dall'acido idantoico, che si presenta sotto forma di cristalli aghiformi bianchi
partic., della tenia echinococco, che si può trovare negli organi dei mammiferi (
piena d'acqua, che per malattia si trovi ne'corpi. dizionario di sanità,
idatidèo, agg. medie. che si riferisce, che è relativo a idatide
. -fremito idatidèo: sensazione tattile che si può avvertire palpando con procedimenti particolari una
alberti, 450: 'idatòide ', si dice del vino misto con acqua.
1-23: se l'ira delli dei si piega, rispondi, idea temi, con
ninfe appresso ai fiumi; ma anco si trova generale nome di tutte le iddie
in voci a mortai senso nuove / si porge a modo di una iddea pietosa
unità e singolarità nell'essenza, quasi si dica 'il dìo'. gioberti, 3-22:
, e la prima idea, in quanto si conosce come intelligente e intelligibile per virtù
iii-2-32: il borgo oggi risona / e si rallegra del risorto iddio. ungaretti,
iddio. ungaretti, i-no: iddio non si dà pace. / solo a
ai quali, nelle religioni politeiste, si attribuiva la protezione di particolari popoli e
altri iddei tutti invocava. poliziano, si., 1-2: o bello idio.
d'essi è un'imagine-idea. così si concilia la teologia fisica colla metafisica. carducci
il morire, del quale senza esso prima si sarebbe poco curato. gherardi, 1-ii-424
per quello amor che in voi tanto si spazia / io vi priego e ripriego,
se alcun di questi tali [vertuosi] si trova, fateli onore, perché questi
, 20-193: o iddio, oggidì ognun si chiama 'il capitano '.
siena, 348: questi de le ricchezze si vogliono fare uno idio. -iddio
: dice [platone] che idea si è essemplo perpetuo delle cose che si fanno
idea si è essemplo perpetuo delle cose che si fanno per natura. campofregoso, 1-68
e sono come essemplari nelle generazioni che si fanno. tansillo, 94: fra
. filos. immagine ideale che l'intelletto si forma di ciò che è oggetto della
discorso. muratori, 11-8: qui si tratta d'una perfetta somiglianza dell'idea
, ch'è greca d'origine, non si vuol dir altro senonché una forma,
alfieri, iii-1-38: tra l'idea che si ha delle cose, e le cose
n-i-387: l'idea... si può considerare obbiettivamente e subbiettivamente. obbiettivamente
concreto o concetto puro o idea, si attuò per altre vie, e primamente
: come contenuto della percezione la sensazione, si badi, non è altro che il
altro che il soggetto stesso, il quale si percepisce come sensazione, o in altri
o in altri termini il soggetto che si realizza facendosi idea a se stesso, idealizzandosi
relative. le relative sono quelle, che si rapportano l'une all'altre..
... assolute poi sono quando non si rapportano a nessun altra. se io
talmente il suo oggetto, che non si pena a riconoscerlo quando ci torna innanzi,
e della lima, ec. ma se si stenta a riconoscerlo, è un'idea
ch'è simile o comune, o si rapporta a più cose. di qui è
della riflessione e della ragione, che si rappresenta i molti sotto l'aspetto d'unità