nullo corpo quivi morto stando / fuoco si desse. -caratterizzato da avvenimenti dolorosi
, della quale egli non poteva guarire, si cominciò a lamentare forte d'iddio.
... ardendo di grave febbre, si credono guarire gittandosi in acque fredde.
vinte e debellate. moravia, xi-23: si era fissato che fosse una ferita grave
deliberazione. d'azeglio, 1-97: si presentò poi un'occasione più grave di
. fiore di virtù, v-34: questi si è molto grave vizio. petrarca,
botta, 4-103: a grave stento si potè riparare a cartagena. svevo, 2-413
nera e con un libro in mano, si fece in su l'uscio a sgridarci
/ che voi non feste grazia a chi si more / talor d'un guardo angelico
come la lingua e la letteratura italiana si stimassero nel cinquecento da molti anche dotti
dei vecchi. landolfi, 3-57: si vide davanti un uomo alto e piuttosto
occhio glauco entro l'austera / dolcezza si rispecchia ampio e quieto / il divino
canzone. alvaro, 11-244: non si trova quel capriccio di architettura e di
castiglione, 262: dai lochi donde si cavano motti da ridere, si posson
donde si cavano motti da ridere, si posson medesimamente cavare sentenzie gravi per laudare
dissuasi. b. croce, iii-22-105: si ebbero... gravi e patriottiche
-per estens. che scorre o si muove maestosamente (un corso d'acqua
lento e grave. brancati, 3-275: si muovevano [gli aeroplani] lenti,
nella grave quiete quaresimale, i pescaresi si dilettarono della mormorazione e della calunnia.
da sinistra a destra ') che si pone sull'ultima vocale di una parola
il quale, se l'innalza, si chiama acuto, se l'abbassa grave.
torna / quel dolce che d'amor si sente in prima. tasso, 2-82:
d. bartoli, 42-iii-69: si recò tutto in sul grave. g.
): con quasi tutti i sensi che si continuano nell'uso moderno. gli antichi
libero discende, al centro del mondo si dirizza. galileo, 3-2-316: ogni grave
dine e la raucedine ne'molto vecchi non si guarisce. vallisneri, iii-396: 'corizza'
piede graveggia in giù, lo spirito si sforza di sostenere quel cotale membro.
alcun luogo duro, [il puledro] si dannifica il tenero tuello.
pisacane, ii-124: i militi, che si dissero lance, erano i più gravemente
1-54: la funicella in tre doppi gravemente si rompe. serdonati, 10-23: tormentata
gravemente malato. fracchia, 183: si degna di salire tutte le scale,.
gravemente piangerai. guicciardini, i-40: si lamentò gravissimamente che la costanza e la
si mandano e gravemente si cavano. libro della
si mandano e gravemente si cavano. libro della cura delle malattie
): il marchese... gravemente si adirò. boccalini, 1-86: per
nimica della vigna. nardi, i-23: si teneva gravemente gravata quella famiglia della casa
, i-96: molto gravemente e come si convenia a tale uomo rispuose. a.
bartolini, 4-65: erano coleotteri, e si chiamano taglia- tralcio, nei libri;
taglia- tralcio, nei libri; o si chiamano, ancora più gravemente,
contro la parete,... ella si era sentita vuotare cuore e cervello.
, quando, per troppa gravezza, si piega il suo gambo. fr. martini
lo mezzo / al quale ogni gravezza si rauna. buti, 1-815: 'al quale
, 1-815: 'al quale ogni gravezza si raguna ': però che ogni carico pende
da principio né in quel portamento si va rivolgendo. galileo, 2-1-2:
simintendi, 1-96: a colei, che si forzava di levare qualunque parti si piegano
che si forzava di levare qualunque parti si piegano sedendo, non si possono muovere
qualunque parti si piegano sedendo, non si possono muovere per pighera gravezza. abate
prosperosità. boccaccio, ii-323: forte si meraviglie, / veggendosi ingrossare il corpo
ora la gravezza ch'io ti vo'dare si è questa. con ciò sia cosa
te i danari. simintendi, 3-205: si domanda signore che sia sufficiente a sostenere
della guerra. priuli, li-6-26: si può concludere che questa milizia serva più
cicerone volgar., 1-134: spesse volte si mutavano i costumi delli uomini, e
leggi. machiavelli, 1-iii-80: meglio si potrieno provvedere [cento lance] che
xxviii-302: uno cavalieri... si infermò molto fortemente; e quando lo
tanto l'amava intese la sua gravezza, si l'andoe a visitare. livio volgar
gravezza e nel languore del suo stato, si aggirava per le ombrose stanze.
garzoni, 1-499: le montagne istesse si commovono alla gravezza delle bestemmie loro.
: nelle quali [riprensioni] forse si conviene usare voce con maggiore contenzione e
, 3-7-3: ne'vecchi... si conviene gravezza di costumi. boccaccio,
: alcuno altro per la sua gravezza si sarìa detto il censorino catone, o l'
ufficiali di vendite in questo tempo, si facevano quegli che avevano più di gravezza
recarlo al volgare; benché malagevolmente far si possa per la gravezza del libro.
: ordinarono una gravezza o taglia, che si chiamò la lega. d'annunzio,
non puote esser gravezza / quel che si move dal vostro volere. -dare
l'imposizioni ordinarie ed estraor- dinarie che si pongono a'cittadini per li pubblici bisogni.
a tributi. baldinucci, 9-ix-3: si trova [la famiglia de'servi]
offendersi. giamboni, 184: elle si recherebbero questi fatti fortemente a gravezza.
parola, che non porta nulla, si recano a grande gravezza. =
cembalo. ramusio, iii-64: qual si voglia asta o cosa che si faccia
: qual si voglia asta o cosa che si faccia di questo legno, è molto
i migliori e più belli che allora si vedessino, viole, liuti. p.
uniti insieme in modo che le tastiere si trovino in lati opposti; viene suonato
abortiva: nella donna, quella che si interrompe prima del 1800 giorno (e il
prolungata: nella donna, quella che si protrae oltre i 280 giorni. -gravidanza
giorni. -gravidanza semplice: da cui si sviluppa un solo feto. -gravidanza gemellare
tipica: quella in cui l'ovulo si annida nella sua normale sede d'impianto,
que'cotali sotto pena della vita mai non si partissero se prima non avessero gravide le
suso le braccia, perciò che questo si è segno di gravidézza. =
. -ci). fisiol. che si riferisce, che è proprio della gravidanza
ariosto, 8-53: né per vederla gravida si resta / di subito esequire il crudo
strambo delle madri, erano sì disfigurati che si credea che neuno del genere pinna
porto o di una darsena, su cui si trova il personale di guardia. -anche
27- 117: quel sacerdote gli si fermò sopra, guardollo, il vide
egli era un liofante, / che si dormiva a sua consolazione. grazzini,
: io posso ben guardare, che non si vede apparire anima nata. tasso,
scatola di smalto. tozzi, i-304: si fermò ad ascoltare, guardandosi nello specchio
, 597: la luna par che adagio si avvicini / a san michele, e
: io vidi li occhi dove amor si mise / quando mi fece di sé pauroso
cose non può 'l cavallo, come si convien, vedere e guardare. cardarelli
sente. giamboni, 4-200: quando si guardavano i parti nel ventre piue
sua infermità tanto conoscere, tutti comunemente si disperavano della sua salute. fioravante,
poco lume e grand'ombra, se non si guardano allo splendore di un torchio,
., 1-3: la sanità dell'aere si dimostra, se i luoghi son liberi
popolo mio, però che il loro clamore si è venuto a me. parini,
: non gli andava di giocare, e si mise a zezza con altri due tre
, conv., iii-xv-6: certe cose si affermano essere che lo intelletto nostro guardare
prima materia; che, certissimamente non si veggono, e con tutta fede si credono
non si veggono, e con tutta fede si credono essere. pascoli, i-103:
lo guarda, / non di te si compiace, uomo. -osservare attraverso
la lente,... e questo si chiama saluto galante. -intr.
-anche assol. guittone, i-3-167: si de fatto guardiamo, filosofi amaro a
e me e chiunque mortale... si disvela dinanzi a te, forse t'
e la sua preparazione più esatta, si sentiva schiacciato da quell'uomo privo di
fien tranquille / le voglie, che si mostran sì 'nfiammate. pulci, 1-6
fede / certo assai più che non si dice o crede. / guardisi ancora
ch'amico di ventura / come rota si gira, / ch'elio pur guarda e
li termini della sua potestà, non si debbe guardare a chi ella parli, ma
; ispezionare. sanudo, lvi-721: si dicea il bassà di bossina fra tre
e sendoci errore, lo dite, e si emenderà. garzoni, 1-868: l'
dette le sue divozioni a nostra donna, si levò ritto e guardò per filippo,
venti paginette. se non sai come si traduce ima parola guarda nel vocabolario
chi crederebbe mai che... si sia, non guardando l'onor suo,
lenzia. c. dati, 3-7: si credeva da tutti essere in agonìa,
di lui, che veramente ascoltava quello che si diceva, senza far motto. botta
obbediva era punito, e fosse qual si volesse o qual nome portasse, non
, non guardando il viceré, quando si trattava di giustizia, agli stemmi gentilizi
figliuola dello 'mperatore, occultamente di matrimonio si congiunse. simintendi, 160: per
udite co le menti sane; né si guardino dalli anni nostri queste cose che noi
51: stampansi i versi, e non si sa da cui; / e sebbene
alla moda ogn'un li guarda, / si rinfaccian tra lor: « tu fussi
. latini, i-1936: chi di te si fida, / sempre lo guarda e
questo è il principale: ch'ella si guardi di dimorare sola con alcuno uomo
/ consiglio che da voi, bella, si guarde. giamboni, 4-151: armata
: era il giorno ch'ai sol si scoloraro / per la pietà del suo fattore
al fianco. fogazzaro, 5-234: egli si era troppo poco guardato dal bel visino
verità guardano al re; cioè che si fa amare nella sua signoria, si
si fa amare nella sua signoria, si riconferma per la clemenzia. -ant
: prese la dieta che gli imposi come si dovesse reggere e guardare, e guarie
al tuo padre, le loro mani si confortino con esso teco. palladio volgar
3-1: di questo mese ne'luoghi temperati si cominciano a guardare i prati. crescenzi
, e que'sono i migliori amici si truovino e i migliori parenti. g.
g. f. pagnini, 2-ii-175: si pensò a prescie- glierla [la moneta
la moneta] in oltre tale che e'si potesse facilmente portare attorno,..
370: quello che non voli che si sappia fuor di te, guardalo mentre
una gioia, ognun sa in quant'acqua si peschi. tasso, 6-71: e
ognuna di tale stato / se fedel si guarda. bibbia volgar., x-411:
in olanda, s'ivi / per te si guardan le fortezze e i porti?
la linea per la poca gente che si aveva. monti, iv-155: il prefetto
guarda i posti avanzati di borgoforte, si pigliò per ispontanea gentilezza il pensiero di mandarla
alcun ristoro. sannazaro, 3-69: si vedeano molti armenti, che andavano pascendo
che li guardavano. ariosto, 19-72: si tengono in catena alcuni [uomini]
il cane di razza... non si può gonfiarlo di zuppa e pan bagnato
vi guardavano, e niuna difesa vi si facea. -in par tic.:
a fare corso i più giovani spezialmente si debbono adusare per queste cagioni, cioè o
cioè o che maggiore assalimento ne'nemici si faccia,... o che a
o che a guardare i nemici allegramente si vada, e più allegramente si vada,
nemici allegramente si vada, e più allegramente si vada, e più allegramente si torni
allegramente si vada, e più allegramente si torni, o che i nemici quando fug-
nemici quando fug- gono più agevolmente si possano pigliare. -governare, signoreggiare
moglie in casa, ma dal publico si teneva un luogo... dove si
si teneva un luogo... dove si conservavan chiuse tante donne quante erano di
e lavi. zucchelli, 181: non si fanno alcuno scrupolo alcuni di violare li
guardino inviolabili que'giorni, ne'quali si sono addossata questa scomunicata divozione. d'
tori] avessero sì forte fallato, che si dovessero giudicare per inimici mortali, nientedimeno
da questa paura,... si gittarono in mare. magalotti, 7-15:
lato che guarda il paese nemico verso fraistat si è incominciata l'incamiciatura d'un buonissimo
il sommo vertice del moncenisio, là dove si spartono le acque tra il rodano ed
altar maggiore, due nelle testate di rincontro si guardano. algarotti, 1-83: posti
ciascuno di un dato colore, che si guardino l'un l'altro, e posta
una data forza di lume in ciascuno, si potrà diffinire quanto e in quali siti
potrà diffinire quanto e in quali siti si vadano tingendo gli uni negli altri.
come le figure di quegli specchi che si guardano e si moltiplicano deformandosi all'infinito
di quegli specchi che si guardano e si moltiplicano deformandosi all'infinito. -intr.
2-4: da i fianchi dell'atrio vi si potrebbono far salotti che guardassero sopra
tedio, / se troppo fuor di strada si ritarda. leti, 5-i-59: un
persona va volentieri ad alcuna parte, che si mostra nel tener volto lo viso in
lo dono a quella parte, quando si dirizza al bisogno de lo ricevente.
le versate piove dal cielo, spiacevole si rende a'viandanti: per le quali
: né vi fu veruno, che non si mostrasse pronto a tale impresa, non
di cavalli. nievo, 1-345: poi si morì, e speriamo che il signore
alli tre consoli che con ogni diligenzia si sforzassi no d'adoperare l'uomo
uomini studiosi, però che a loro si conviene di guardare da quelle cose che a
aveva così buono lo stomaco che non si guardava da cosa alcuna, non facendo
volgar., viii-99: sempre l'uno si guardava dall'altro per la grande vergogna
e di connoscere ciò che in esso si contiene, ché altrimenti non potrebbe intendere quello
esserci. leopardi, ii-286: maggiormente si guardarono di sempre ugualmente condurre e in ultimo
alcamo, 35: femmina d'omo nom si può tenere: / guardati, bella
co la soma in uno loco, sempre si guarda di non passare colà dove elli
di non dare scandalo ad altri che si conduca al peccato, perché voi,
,... son certo che si guarderebbe d'usar quelle parole antiche toscane
. foscolo, xviii-99: per quanto si guardino dal credere [alla calunnia]
dalla fine della guerra, i diplomatici si sono guardati bene dal conseguire effetti paragonabili
-impedire che altri faccia qualcosa o che si verifichino determinati eventi, fatti, circostanze
e guardare che la terra nella qual si pianta, non sia troppo molle,
quelle della mia immaginazione. se poi si uniscano le due specie...,
.., guardiamo un po'dove si va a finire. -in partic.
con quanta facilità questo scele- rato me si ha fatto dir quello che meglio sarebbe stato
romanzo di tristano, 27: allora sì si diffidano, e di- cegli tristano:
po', anche a non averlo saputo si capiva che era domenica. -dio,
il simile (s'iddio mi guardi) si può dire essere alla sinagoga ebrea adivenuto
riformagione e legge contra i grandi, che si guardasse in dietro, e misesi in
sinistro, quel mi fugge, questi si ride di me. verga, ii-13:
generi... non umani, che si guardavano male. -guardare con la
i fatti. in tema di contingenze si ha sempre torto e ragione insieme. a
mi guardano di sotto in su o si levano per correre alla sottana della mamma.
2-228: mezzo mezzo impauritine, non si arrischiavano a guardarlo fiso in volto. manzoni
v-57: di quelli che stanno musomi [si dice]: 'egli hanno lasciato
scritture dopo la morte loro perché le genti si guardassero a diritto dagl'ingannatori.
, 143: andar a letto com'e'si fa sera, / non far da
uno auditore di ruota, che non si guarda persona in viso, mettonsi per
conto! è d'una terraglia che si scheggia a guardarla. -
84: chi l'ha fatta, si guardi. ibidem, 134: chi più
, 261: bisogna guardare a quello che si fa, non a quello che si
si fa, non a quello che si dice. ibidem, 299: dal bugiardo
bisogna porre molta attenzione a ciò che si dice. proverbi toscani, 230:
fa mai letto. -chi ben si guarda, scudo si rende: chi sta
-chi ben si guarda, scudo si rende: chi sta in guardia,
proverbi toscani, 257: chi ben si guarda, scudo si rende.
257: chi ben si guarda, scudo si rende. - chi l'
resta in casa a guardare il catenaccio. si dice delle / di tanto in
da imparare: come avvertimento affinché non si tocchino cose fragili o preziose. -
se bifolco o guardameli / quivi intorno si duol, quivi sospira. = comp
assunse la forma di armadio) dove si ripongono vestiti e biancheria (o,
partic. nelle case nobiliari, vi si custodivano anche suppellettili e arredi preziosi,
anche i servizi igienici) e dove si svolgono lavori di cucito, di stiratura,
la lista della sua guardaroba, che si vendè da gli eredi, andò attorno
teatro o di altro ritrovo pubblico dove si lasciano in consegna cappotti, borse,
savinio, 2-83: nel traversare il portone si riprese nivasio, come si riprende il
il portone si riprese nivasio, come si riprende il soprabito consegnato al guardaroba.
particolare, annunziò che il re medesimo si disponeva a venire nell'assemblea. ojetti
principi e de'signori unichi questi tali si chiamarono e ancora si chiamano tesorieri e guardaroba
unichi questi tali si chiamarono e ancora si chiamano tesorieri e guardaroba. magalotti,
e guardaroba. magalotti, 13-32: si venne alla destinazione delle cariche, con
quelli, ch'è vescovo, il quale si domandava misser pier giovanni, e era
di forma oblunga, mobile, che si metteva e si levava a piacimento,
oblunga, mobile, che si metteva e si levava a piacimento, e che si
si levava a piacimento, e che si fissava sul bracciale con due chiodi da voltare
379: elesse il re guardasigilli, come si costuma, in luogo del gran cancelliere
ministro guardasigilli. einaudi, 1-438: si vede che la tradizione del guardasigilli rocco
o la donna di chiave che or si direbbe guardarobbiera. verga, 4-382:
: taluno [della gente di corte] si fa lecito di portare attraverso larghe fascie
un particolare, di ritrovare ciò che si è perduto, ecc.).
, 160: quei villici curiosi mi si affollarono intorno; e alle guardate che
dapprima guardatamele scontrosa e incerta, ora si accendeva improvvisamente, incuriosita, eccitata.
s. croce, ma non vi si scoperse nessun corpicello vivente. sbarbaro,
le donne si vedono guardate un po'meno del solito,
obbligante guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto e languore d'indifferenza
bandello, ii-1220: l'essercito turchesco si è posto in luogo sicurissimo, guardato
guardato pecoril lontano / il buon fimo si cumuli del guasto / pagliaio e dello
dante, purg., 27-81: quali si stanno ruminando manse / le capre,
guardato, / acciò che cosa nessuna si fugga, / sì che la roba
sì che la roba e la gente si strugga. firenzuola, 319: stava cupido
tasso, 19-117: al fianco di colei si pose, / siccome uom suole alle
dono a te mandati; / ed ancor si stariano in fondo oscuro / di perpetua
n. capponi, 1-54: non si usando quella guardia alla persona del papa
guardia alla persona del papa, come si debbe fare a chi non vuole che
a chi non vuole che il guardato si fugga,... il papa con
.. il papa con uno suo famiglio si partì. -stretto d'assedio.
affetto bisogna untare di nuovo; e si tenga guardato [il cavallo] che
: con ciò sia cosa che in costei si veggiano, quanto è da la parte
del proprio onore. — che si tiene lontano, che evita (peccati,
quasi d'ogni testamento che vi si faceva era fedecommessano e dipositario, e
: resta rispondere alla terza dimanda che si fa de'ben temporali, i quali ti
fermava gli sguardi, così la guardiana si trovava spesso nel caso di fare il viso
viene, / senza distinguere a cui si conviene. donato degli albanzani, i-755:
: se ben questo [il ponte] si trovò coperto d'una lunata trincierà con
a traverso, certe posature sdegnose non si possono scrivere. firenzuola, 663:
i-2068: se tu vai atomo, / si va per alto giorno, / mirando
d. bartoli, 40-ii-165: [si erano osservati], nel fondarla,
di coperchio o di piccola cassetta dove si mettono le vivande per difenderle dalle mosche
con dei galeotti, ché i galeotti almeno si sa che sono galeotti e le
boc chelli, 6-27: si vantava d'esser stato sul « guardavói!
cittade, posta giuso la paura, si riposano abbandonate le guardie. malispini,
qual cosa il popolo e'combattitori ammollati si ritrassono da'badalucchi e dalle guardie.
] era maravigliosissimo. verga, i-22: si fermava un istante nella viottola,
avante sotto la guardia de'fìdelissimi cani si erano avviate. sarpi, i-1-174: scorgo
guerra durasse. domeniche, 5-117: si gli rese con patto che tutti gli
guardia ch'erano da quella parte, si assalisse il campo. de roberto,
: che elli sia luogo di guardia, si mostra in questo capitolo quivi: *
guardia, che non voleva lasciarlo entrare, si svincolò dalle sue mani, e venne
354: finito il gioco delle pugna, si sentì una voce gridare: alle guardie
, 1-95: sono le guardie, che si fanno la notte in corsia, quattro
. lorenzo de'medici, ii-25: si spargon tutti per la valle; /
, / sin che 'l signor la si richiami al cielo / da quella guardia,
il fuore delle artiglierie, che quello che si fonda in su la guardia d'uno
questi rimase pupillo in guardia della chiesa si come sua tutrice. dante, par.
che la guardia della terra e delle porti si lasciasse a loro. g. villani
, 1-59: la nostra città di firenze si resse sotto la guardia dello imperio dei
, che sono i medesimi; perché si chiamarono otto di guardia e balìa. sozzini
23: instituì che sopra il criminale non si facessero più li otto di guardia,
città è divisa in ventiquattro parti che si chiamano le guardie, ed a ciascuna è
e onorato di quella guardia, che si chiama * alderman '. -governo,
insieme con tutti li cristiani che vi si erano adiunti, con fedele guardia vi
-marin. ciascuna delle due metà in cui si divide l'equipaggio di una nave e
divide l'equipaggio di una nave e che si alternano nel disimpegno dei principali servizi di
voci di comando con cui in navigazione si ordina alla guardia montante di rilevare quella
e di là in pari e caffi, si trovano tutti questi sulla dritta, e
guardia a cavallo. alfieri, i-109: si colse il giorno d'una rivista delle
a roma. cattaneo, iii-4-17: si strinse [la nobiltà] di bel
un personaggio importante (o che tale si ritiene) e disposte a tutto per
, ii-109: un'altra fonte d'onde si trassero i mercenari furono le guardie sveve
ojetti, i-746: davanti alla mia fila si sono piantati sul tappeto verde vescovi,
le armi nelle mani del governo e parigi si è sollevata. -guardia civica,
, abbandonata dai suoi difensori, non si reggeva più che con la guardia urbana
studenti, operai e contadini, che si costituì nel corso del congresso del 1964
campagna antirevisionista di mao tse-tung (e si distinse in partic. negli avvenimenti politici
6-164: durante l'occupazione delle fabbriche si sarebbe potuto temere che uscisse pazzo, a
ragazze, cioè guardie rosse, come si può indovinare dalla fascia scarlatta che portano al
ii-84: s moltiplicarono le guardie, si accrebbero gli usseri,... s
. alvaro, 2-12: la luna si affacciò dalla parte del mare, dietro
., 1-27: la buona moglie si è fidele guardia e buona a casa.
, gli altri cerusici ancora, che si ritroveranno in casa, corrino con ogni
carena, 2-300: 4 guardia ', si dice quell'astante che all'ospedale o
città. foscolo, xiv-59: ei si stette, fino a che, accorsa in
. alquanto con le guardie de'gabellieri si ristettero. paoletti, 1-1-214: le guardie
: gioco infantile nel quale i partecipanti si dividono in due squadre: l'una
della medesima tramontana) su la testa, si vede la stella... sotto
: vicino a tale polo artico vi si conosce la stella tramontana, la quale
a i passi il piede; / si reca in atti vari, in guardie nove
scopre. zinano, 16-32: poi si ritira, e in alta guardia eretto
. tarchetti, 6-ii-425: egli mi si avventò rovesciando indietro il capo, 10
è detta quella del pugile mancino che si protegge con la destra; ha guardia stretta
carena, 2-352: 'guardia', si dice un pezzo di legno corto chiamato
chiamato anche 'fodera ', che si mette in qualche parte debole di una
pezzo di legno viziato e guasto che si scuopra nel raddobbo di una vecchia nave
nave. g. bassani, 7-97: si assorbì nell'esame delle varie parti:
: argine. ramusio, iii-132: si somiglia questa guardia a quella che in
quella che in alcuni luoghi di spagna si fa, per guardare li canapi o
addimandasi 'fornimento'quella parte della spada che si compone di 'elsa ', di '
aste 'del * morso 'a cui si attaccavano le redini. 17
tutti e ciascuni dì utili, che si debbono rendere ragioni. targioni tozzetti,
di ferrara, primaro e volana, si mettono in servitù di guardia ed in
. agric. ant. tralcio novello che si lascia per la produzione dell'anno successivo
. [s. v.]: si dice anche canino al dente dell'uomo
que'denti lunghi, o zanne, che si chiaman guardie. 23.
forze e la natura degli oggetti su cui si esercita. alvaro, 9-64: ci
guardia a'popoli. botta, 4-122: si debbono distaccare [le due città]
guardia al comune di firenze, salvo si ritenne la ròcca. -dare guardia a
un ambasciatore commetta grave delitto, non si possa in modo alcuno né contro di
per la poca guardia, che di lui si davano i custodi, scorto dall'industria
, che vi erano di guardia, si ritirarono nella cittadella. -essere comandato
che a guardia del tosone erano, si potessero distruggiere e confondere. fra giordano
assaltarono le genti del prencipe, che si trovavano a guardia dell'argine. d'
/ e pongo mente intorno, / ove si fa men guardia a quel ch'i'
, i-24: se l'una di lor si spoglia e bagna / quell'altra fa
loro [dei timonieri], quando si naviga, per quelli, che fanno
: in tutte le strade della città si fanno le guardie perché non siano rubate
questa pure era fuori di pericolo, si facevano compagnia e coraggio e guardia a vicenda
dio, vivere pensando alla morte (e si riferisce alla parabola evangelica di marco,
: quanto, se dio ti guardi, si dà egli per far la guardia
una notte assalio. malispini, 44: si cominciarono a dimesticare e a usare i
montagna posta a guardia del lago mi si stampò dinanzi agli occhi come un faro di
in guardia qualcuno: renderlo avvertito affinché si premunisca. massaia, x-86: vi
.. che in meno spazio che non si saria stimato, quantunque il disegno fosse
vinio e lacone, sguainate le spade, si misero in guardia dell'imperadore. marino
17-54: al nemico, che in guardia si traea, / nell'imo gorgozzul spinta
con l'estro di uno schermitore che si metta in guardia. -di animali
addosso da nessuno, e con una stratta si liberò, mettendosi in guardia coi pugni
li divisero. pasolini, 1-105: chi si metteva in guardia colpendo l'aria di
.. che gli fusse messo, si metteva in guardia ed al sicuro,
la notte] senza offesa divina, si poneva egli di guardia, quando in casa
poco vale. canigiani, 1-98: non si può ma'sì bene ordinare / le
acciò non fugga, altri acciò non si faccia cappuccino. -porre o dare
altra, e non credea che quella vendetta si facesse sopra lui. chiabrera, 372
.. da prendersi guardia che non si trapongono ne'versi le voci che trovano
alla maniera di un altro, ch'e'si faccia a imitarla. -curarsi
caminato. goldoni, viii-736: non si fa che criticare le azioni altrui,
criticare le azioni altrui, e non si prende guardia alle proprie. -prendere
tua gente, perché la nostra città si regge da ghibellini. tavola ritonda, 1-425
sì che ella li discovrio come catellina si penava di lui uccidere. boccaccio, dee
. c. ghiberti, 4-41: invano si ritruova / chi guardia non si prende
invano si ritruova / chi guardia non si prende / di quello che dispende.
a venti miglia dai quartieri dei nemici, si credeva fuori di ogni pericolo, e
guardie. manzini, 12-112: quando si hanno sorelle e fratelli piccoli, se
non fidarsene. cesarotti, ii-411: si crede in bisogno di star in guardia
s. v.]: * non si può dormire e far la guardia ',
e far la guardia ', e si dice di chi in uno stesso tempo vuol
bisognava affidarsi per forza, ché non si poteva far tutto da sé. paolieri,
- v. borghini, 6-iv-441: si può a certi segni credere che.
guardianato, o vogliam chiamarlo visdominato, si prevalesse tanto ne'propri e ne'comuni
territorio e le persone a cui si estende l'autorità di un padre
sono stimati abili li conversi, che volgarmente si dicono laici, ad avere delle
persone non autorizzate, che vi si compiano atti contrari a disposizioni gene
rali o particolari o che si rechino danni alle per sone
guardiani a l'improviso, / e si cacciò tra lor con ferro in mano:
nannini [olao magno], 137: si sforzano sommamente di racchiuder l'inimico come
come in un cerchio, acciò non si trovassero involti nelle loro medesime astuzie e
e strattagemi, e perché ciò meglio si possa fare, si governano per alcuni
e perché ciò meglio si possa fare, si governano per alcuni segnali, che danno
, 117: da poi che la città si divise tra guelfi e ghibellini, la
testificanza l'agnelo so guardiano, / si ho detto en ciò fallanza vèr de quest'
spesso l'umana memoria né essere quanto si converrebbe diligente guardiana di sì belle ricchezze
far dimorare un guardiano, il quale si chiama castaido. bembo, 10-vi-101: m
. villani, 12-101: il quale trattato si disse che menava uno frate minore guardiano
(65): il padre guardiano si presentò, con un'umiltà disinvolta, al
regula fa servare. varchi, 18-2-73: si ragunano ogni domenica e tutti i giorni
sarà cresciuta nel luogo del guardiano, si mozzi tutto quel che rimane.
uno e l'altro ferro, e si distenderà il guardiano per mezodì e libeccio.
di tutte queste sartie,... si darà l'altro guardiano pur per mezogiorno
avanti con tutti i remi, come si è fatto nel dar fondo al primo
, dicesi di una terz'ancora che si adopera in caso di burrasca.
quelle stelle di detta tramontana, che si chiaman i guardiani, sono di sotto del
di sotto del carro, lei non si può vedere, perché essa è sotto l'
] chiamate guardiane... anche si chiama stella orologiai. 11.
e fummo tali, / ch'ancor si pare intorno dal gardingo. g. villani
1-38: alcuni dicono che fu ove oggi si chiama il guardingo di costa alla piazza
montato in una guardiola, d'onde si potea il tutto vedere nella rocca antonia,
nella rocca antonia, stava quello che si facesse attendendo. baldi, 3-1-48:
ciascuna delle feritoie dei casotti da cui si fa la posta agli uccelli nell'uccellagione.
nei casotti dei paretai, e donde si può guardare al passo o alla buttata
il guardiuol nel magazzino / là dove ei si ricovra. salvini, v-473: il
notte a custodia delle botteghe: e si dice così a differenza della guardia grande
, ed è quel primo pezzo che si unisce al quartiere. = deriv
guardivo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dello sguardo
in africa; vive presso le acque e si nutre di insetti e di altri piccoli
: il solenne guardi aportone dell'ambasciata si degnò di telefonare al cosmo, nel suo
montati su una pesante fodera, che si poneva sotto la gonna per tenerla allargata
da cessole volgar., 1-125: quando si mette a'pericoli delle battaglie, è
e guardingamente. roberti, vi-39: si appassiscono infermicci sì di buonora i gracili
plur. m. -ghi). che si guarda intorno con circospezione; che
valore avverb. calvino, 1-57: si faceva sera. bisognava camminare guardingo.
appartiene. bembo, 10-vii-70: non si può essere così cauto e guardingo della
anche per indicare il quartiere in cui si trovava la torre stessa).
lontani monti /... / cadendo si dilegua. carducci, 991: a
guardo amoroso, / che fu principio a si lungo tormento. boiardo, 2-10-46:
taciturni, a passi lentamente misurati, si recarono in chiesa. manzoni, 309:
certe parti della persona per qualche caso si mostrino al guardo degli spettatori...
v'ha modo di separarle, né si può mai rimirar una, che non rimirisi
cardo / rosso e turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei
donne cercando di coglierne le nudità o si eccita sessualmente alla vista di atteggiamenti erotici
2): contra li quali non si potranno guarentare nulle difese. =
maggiore della verità delle pitture, che si danno al pubblico. ferd. martini
. g. villani, 12-17: si fuggì a guarentigia in casa gli albizi
di beni stabili e di servitù prediali, si può figurare possibile questa distinzione.
contradii del re e del conte, si teneano forte, credendo guarentire la terra.
. specie di disco di bronzo che si collocava dai greci sul capo delle statue,
la fronte maritale dalle folgori dell'amante si è quello di far madre la propria
): quelli che per fuga non si poterono guarentire, per ferro furono morti.
politica riassunte nella chiesa e nell'impero si toccano così in un patto, che deve
per dare maggiore efficacia a ciò che si dice). d'azeglio » 1-405
). d'azeglio » 1-405: si raccontavano molti aneddoti, ed uno fra
del resto qui in modo solenne che si vuol da me guarentire personalmente l'autenticità
che sia goffo e malcreato, non si dice 'noddo, ignavo, guarguattagio'?
, non andò guari: e l'uso si è mantenuto fino al nostro secolo conservando
guari / che ciascun dentro a pruova si ricorse. fiore, 140-3: giace
'; la qual voce, come che si ponga quasi per lo continuo con la
è tuttavia che alcuna fiata ella non si truovi ancora posta senza essa; ma è
ciò sì di rado, che appena dire si può che faccia numero. ariosto,
ha guari, le ultime vestigie feudali che si trovavano ancora nell'isola di sardegna.
ch'io intesi / con qual pensier si pò mangiare istento. balbo, i-n
spazio persegli! ragionando, che egli si incominciò tutto nel riso a cambiare.
creder guaribile un membro putrido, che si dee tagliare, chi voglia rendere la sanità
: essi facevano delle gueri- gioni che si erano fin là giudicate impossibili. verga,
che volevano passare presso di tolosa, si lassò in suo luogo tito labieno,
asserisce che presso i più antichi scrittori si trovi guarimente invece di guari.
infermità i medici a'malati ordinano che si riguardino, e a se stessi badino
risposto col guariménto alla cura, se si ha stracciate di su le piaghe le
zolfo e lucentezza adamantina, che si trova, sotto forma di minuti cristalli
, stufe, et altri rimedi che si danno volgarmente a questi tali. foscolo
del farro. firenzuola, 112: e'si potrà trovar forse qualche medicina che ti
, iii-188: le infermitadi, che non si possono guarire per unguento o per altri
per unguento o per altri leggieri modi, si debbono tagliare e incendere. libro di
ria lebbra che al corpo monta leggiermente si può guarire, chi...
verri, i-9: coll'uso del caffè si son guarite delle febbri. guerrazzi,
croce, i-3-158: una malattia non si guarisce con un atto temerario di volontà,
sanctis, ii-15-336: i mali 'non si guariscono con attenuarne l'importanza o falsificarne
acqua d'arno a neuno buono servigio si poteva operare, né i cavalli ne voleano
: jn che modo il vino volto si liberi e guarisca. 6. intr
siena, 795: sai tu che medicina si fa a colui che è ripieno d'
, 3-71: se la nostra casa si riempie di gente, i miei nervi,
miei nervi, invece di guarire, si romperanno come canne fradice! 7.
le galline] beccano lupini, sì si generano loro sopra l'occhio certe granella,
occhio certe granella, le quali se si pungano coll'ago ed aprasi la pellicola,
finché non sia guarita in modo che non si debba riaprire. levi, 1-213:
quale è che ferondo di questa gelosia si guarisca. pulci, 24-19: non è
realtà. gelli, i-34: si usa dire per proverbio che i medici
. che ha riacquistato la salute, che si è ristabilito da un'infermità. -
ne ebbe per una settimana; poi si poteva dir guarito. -ben guarito:
oggi non più in uso, verso chi si è rimesso da una malattia.
. m. cecchi, 1-i-145: non si vede comparire ancora. / sia col
modo del guarire, la virtù del guaritore si dimostrasse. d'annunzio, v-1-536:
, 181: pelliccerie lavorate in guamache si vendono in napoli. matazone da caligano
dee., 3-3 (289): si trasse di sotto alla guarnacca una bellissima
in vece di tutte coteste robe e'si mise addosso una guarnacca da casa di dobletto
lo pontefice, comandoe che lo consolo si vestisse la guarnacca, stando sopra la
il frate, la monaca, ognuno ci si picca, ognuno ci sotti- lizza,
tra tanta miseria il genio calabrese non si estingue: la poesia rovescia la sua luce
il suo nemico non usi, né si difenda da lui; onde dice il vangelio
(metà del sec. xiii). si è congetturato l'etimo dal verbo guarnire
e spagn. garnir) -, ma si è pensato anche al lat. tardo
nastro verde pallido. nievo, 95: si ficcava guarnacchino, sm. guarnacca
della provincia di cosenza, da cui si ricavano pregiati vini bianchi, liquorosi e
vi so con questi farsetai sopra guarnelli, si spacere- bono qui guarnelli, rasi e
di venere scoperse. guerrazzi, 6-255: si avvolge entro un guamelletto bianco, e
guamelletto bianco, e tra mesta e lieta si avvia nel giardino. prati, ii-153
adattato, / che la forma di quelle si vedea. casti, i-2-268: la
casti, i-2-268: la snella gambetta si scopria / sotto un candido e corto
senza curarsi... se il guarnellino si sciupava. deledda, iii-169: a
, v-225: la gente d'arme franzese si era ridotta in guarnigione alle terre circostanti
la capitolazione della guarnigione pontificia, garibaldi si avanzò co'suoi alla volta di roma
avea scritto di quelle inezie lascivette che allora si intitolavano anacreontiche. negri, 2-262:
fossero date le paghe, la maggior parte si erano fuggiti delle guarnigioni e de'ripari
e largizioni e luminarie, con che la si festeggiava [la svinatura] nelle guarnigioni
la guamiggione, regali et onori che si devono ad un governatore. -armatura,
, 12-i-303: gl'imperiali... si mettono in guarnigione, e licenziano le
: di tutte le belle città dove si trovava di guarnigione, non andava a vedere
. g. villani, 10-85: si prese partito... di fare tornar
fatti di cesare, 242: li nimici si partirò e lassaro la battaglia, per
qual guemimento portasse l'armata alcuni plebei vi si trasferirono a vendere scarpe, calzette e
spada cignere, il cui guemimento non si sarìa di leggieri apprezzato. avisi del
sei desso. ramusio, iii-145: si servono i legnaioli di questo legno..
. d. battoli, 20-126: si cominciò a trar di dosso que'suoi guemimenti
de'detti ambasciadori per ordine del comune si vestirono di scarlatto a tre guemimenti foderati di
guernimenti, / che l'albero nel mezo si rompea. crescenzio, 1-37: il
1-37: il trevo per esser vela quadra si guarnisce in altro modo; porta il
., 8-1-12: i ladroni si levano la notte per rubare e per
, 8-7: coperto il vasello, si guemisca per modo che l'acqua non vi
di vent'anni, la sua fragile età si guamia per la maturità del suo animo
fece, non sonò campana, non si guemìo di gente. seneca volgar.,
'l campo... è pietroso, si potrà purgare e guernire, raccolta per
scampo preste / via la portar; ma si guemir le gonne, / vi so
oro e d'argento e gran candelieri si guernì tutto lo spazio e sopra e
il sepolcro, che il più porvene si finì al più non capirvene. trinci,
uno di questi rami... si lascia con fine che egli faccia del frutto
de'nimici molto più s'afforzasse e si guemisse. g. bentivoglio, 4-806
venuta la necessità del ben publico, si diede a guernir d'armi la pietà che
di dire a che generazioni d'arme si provavano e si guemiano gli antichi. g
che generazioni d'arme si provavano e si guemiano gli antichi. g. villani,
i grandi di parte nera... si guemirono d'arme e di gente.
boccaccio, i-io: delle nuove armi si guarnivano, e contra gli ignoranti della verità
gran provvidenza / d'arme e di sopravveste si guarnirò. ariosto, 8-84: di
forteguerri, 19-28: di nuove armi si guarnì l'altera, / e il
annotazioni, che l'accostino quanto più si può a noi. pindemonte, 1-366:
umani; / ma qual cignal di zanne si guarnisce. trinci, 1-107: gli
1-107: gli ulivi di questa razza si guarniscono naturalmente di maggior quantità di rame
... di tanto in tanto si guarnivano alla sommità di marmoree conchiglie nido
d'oro. vasari, i-187: molto si costumano i fornimenti delle spade, de'
coltelli, e d'ogni ferro che si voglia riccamente ornare e guernire. garzoni
e le lor donne e figliuoli in casa si guemirono, quanto ciascun il più riccamente
guarnita che fu la casa, vi si ritirò la meretrice, ch'era di quella
, cannoni. de roberto, 4-19: si metteva in ginocchio...
-figur. carducci, iii-15-273: si compiace a riattivare i ca » ratteri
'contornarlo'. artusi, 223: questo piatto si suol guarnire o di carote o di
', voce di comando, perché si debba avvolgere il canapo all'argano e
! ', voce di comando, che si debbano disporre le accennate manovre per
, 58: sopra le sommacità del regno si tengono in tempo di guerra guemite di
, fanali e fuochi, e vi si pongono sentinelle le quali,
sebbene guarnito di foruncoli,... si sarebbe giudicato un bambino. gozzano,
guarnita di gente,... si condusse in quella parte. 3
, 1-131: consigliava... che si tenessi ben guernita la fortezza. siri
annunzio, iii-2-67: sotto l'argine irsuto si sprofonda la fossa fuia, per tutto
era ito. busini, 1-171: mai si vedde uno esercito, benché piccolo,
padrone. d'annunzio, v-3-193: si vesti di tutt'arme a modo di cavaliere
, 2 (11): lo lapidaro si mosse, guernito di molte pietre di
d'altre armature. pascoli, 1388: si scagliavano contro le lancie guarnite di bronzo
quel prencipe, sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata, e
12- 1064: non v'è chi si distingua, o chi risplenda / per
odorose, legate con sottile filo, che si cuoce con certe vivande per aromatizzarle
prezzemolo, basilico, ecc. il mazzetto si lega con un filo.
di smalto differenziato. non si erano usate. tassoni, iv-2-113: abbiamo
, 24-99: questi sono abiti che non si mutano ad ogni gala, bastando un
nome collettivo di tutto il cordame che si adopera in un bastimento per la fermezza
giuoco dei pennoni e delle vele. si dice anche * guamimento '.
-serie di manovre con cui si azionano i vari cavi di una nave
guglielmotti, 844: * la guarnitura 'si fa mettendo a suo luogo le drizze
queste manovre. -laboratorio dove si allestisce il sartiame. tommaseo [s
'guarnitura ', è l'officina ove si lavora alla confezione del sartiame.
guernizióne), sf. ciò che si usa per guarnire, rifinire, decorare,
codazzo. bar illi, 2-11: si parte come sempre, molto semplice- mente
altri materiali flessibili e riducibili, che si pongono nelle flange, nei giunti,
v-1-197: questi [l'antico innamorato] si arma di tutto punto, accorre,
(gattivo, gostare), che si incontra particolarmente nella toscana occidentale, si
si incontra particolarmente nella toscana occidentale, si aggiunge anche qu: cfr. il lucchese
iii-437: la città di firenze sì si reggeva per una condizione di cittadini ch'erano
1 casca, che non si regge in piedi '. guasco,
. (femm. -a). che si riferisce o appartiene alla guascogna; che
in italia, ma non dal popolo, si conoscono le guasconate. orioni, x-29-209
le guasconate. orioni, x-29-209: si batteva quotidianamente colla penna e colla spada
che può essere guastato, che si può guastare. fra giordano,
acqua, per annacquare il vino quando si beve. gli antichi dissero 4 inguistara '
. ojetti, i-302: non ci si può divertire a sognare un poco di
gloria che subito dieci venti cornacchie guastafeste si mettono a rotearti sul capo e a gracchiare
e inettitudine; chi contribuisce (o si ritiene contribuisca) a screditare, con
gli altri. gioberti, 9-i-527: si lasciò ogni altro addietro nella schiera onorata
probabilmente nel seccarsi viziansi in guisa che si rendono inette ad attrarre il succhio,
fatti che sono una volta nemici, si vede esser stato a sofficienza proveduto..
, i-388: il nostro discorso non si confina a'soli troncamenti e guastamenti di voci
siena, iii-311: oltra al male che si riceve per l'offesa di dio,
non fosse rubata e ingannata da coloro che si chiamano guastamestieri. cesarotti, i-107:
fu messa al luogo suo, che si levò contro alla medesima fra la gente
fare con quelli emuli ingegnosi ch'ei si tengono d'attorno per isfoggio di vanità.
innanzi di cotanto incendio gastigata e guastata si dice che roma fosse. compagni,
consiglio condurla senza necessità su quello che si vorrebbe possedere. botta, 5-318:
non quello che è per racconciare, si debbe riprendere. fogazzaro, 1-64:
nostra cittade e li campi di fuori si guastassero per una ismisurata pestilenza.
, e quello che dal fuoco guastare non si potè dirovinarono. -intr.
fregava colle mani ché la tavola non si guastassi. -devastare, mandare in
mila tanno, e i nostri si gittano e non se ne spaccia a pregio
vostro tesauro in cielo, ove non si può guastare né per tignuola, né per
come tu non ti puoi dolere quando si guastano le cose che tu non ami,
non ami, così gli eletti non si possono dolere del rovinante mondo. marco polo
ferro, ma cucite con filo che si fa della buccia della noce d'india,
india,... e non si guasta per l'acqua salata. vasari [
della umiltà di pistoia,... si guasteranno tutte le pietre vecchie et le
tutte le pietre vecchie et le nuove non si aconceranno. d. bartoli,
, ii- 194: i cammini giranti si fanno in un muro tramezzo,
e giù; con un colpo di piede si fa girare, e il fuoco è
2-xviii-224: 11 carbone è incorruttibile e si conserva per lo spazio d'intieri secoli
, perché qui con visite e diavolerie si potrebbero... guastare. negri,
ed il fiatore di coloro che vi si guastavano. soderini, i-151: tutti i
tutti i legnami dolci e flessibili agevolmente si guastano. tassoni, vii-21: se
de'fossi e delle paludi e pantani si guasta, non viene perché ella manchi di
sudicissimo ranno. ma vaglia il vero, si ammalarono anche delle famiglie, alle quali
anche delle famiglie, alle quali non si erano guastati i pozzi, e per
dall'influenza molte altre, alle quali si erano essi guastati. -avariare,
alvaro, 13-86: quest'opera di corruzione si estese come un frutto fradicio guasta gli
fradicio guasta gli altri in mezzo a cui si trova. -con valore recipr.
in su la rama, / che poi si guasta, se più vi dimora.
stati innanzi tolti gli agli liei, che si guastassino come pare che si guastino.
, che si guastassino come pare che si guastino. crescenzi volgar., 7-3:
], vi piova suso, al postutto si guasta e divien da niente, se
seccati solamente a l'aria, vi si conservano più di dieci anni senza guastarsi.
hanno bisogno di mite cielo, e si guastano all'aria cruda. broggia, 143
. broggia, 143: la roba si guasta, che, venduta poi al popolo
. non tenendolo ben custodito, facilmente si guasta. -alterare il sapore di
, -qui fredda ogni cosa - e si dette a riempirsi il piatto.
... quando è andazzo che si guastano tutti e'vini. mazzei, 3
e imbottarlo, e in otto dì si berebbe. l'altre sono favole:
che con lo letto suo, ciò che si mettesse guasterebbe. sederini, ii-64:
a chi mancano secondo che per adoperar si van consumando e con lo spezzarsi guastando
quanto più riescono composti, tanto più ancora si trovano a guastarsi soggetti. foscolo,
guastarsi soggetti. foscolo, xiv-295: mi si è guastato formolo, ma dev'essere
. verga, ii-425: ora poi si guastò la macchina e non si va più
ora poi si guastò la macchina e non si va più avanti. d'annunzio,
ineguaglianze improvvise, i più delicati congegni si guastano; la caldaia, dilatata dalla
caldaia, dilatata dalla gran pressione, si contrae subitamente. 4. ridurre
: infino a tanto che la piaga si nasconde al medico, diviene ella putrida e
ma palesata, le più volte lievemente si sana. andrea da barberino, 1-98:
neano la forza del fuoco, e non si guastavano. boccaccio, 1-i-207: se
causa che delle prime nissune o poche si veggano, e si può ben dire
prime nissune o poche si veggano, e si può ben dire che siano gli ori
foglio, con pericolo che la composizione si guasti come già è avvenuto in parte
in parte. serra, ii-337: si cava il cappello, attento a non
a rompersi gagliardamente [la veste], si risolvè pur di guastarla, e fecesene
.. non può essere modificato, ché si guasterebbe. moravia, v-280: dispose
giovane, e sanza figliuoli, perocché si guastò a tendere uno balestro. bibbia volgar
enfieralle il ventre, e le natiche le si guasteranno. crescenzi volgar., 9-26
pesto e soffiato negli occhi. ma si dee prender guardia, che non vi si
si dee prender guardia, che non vi si metta troppo, accioché gli occhi non
strani ch'erano in quelli deserti, si guastarono. forteguerri, 21-79: il
baretti, 6-195: i portoghesi non si guastano troppo con farti liberali.
2-66: quando questa furia il pigliava, si stracciava e si guastava tutte le carni
questa furia il pigliava, si stracciava e si guastava tutte le carni e le membra
ieri, per chi venne di dentro, si disse aveano morti tre uomini
e magagnato, perché l'infermo non si guasti tutto. magalotti, 1-399:
madri, che periscono miseramente, o si guastano per colpa delle mammane inesperte ed
bibbia volgar., viii-264: nei viaggi si sono conturbati; le carra tue si
si sono conturbati; le carra tue si guastarono nelle piazze. bocchelli, 3-200:
mese ottavo, muore e la cagione si è imperò che la signoria di saturno si
si è imperò che la signoria di saturno si ricomincia, e quelli per la sua
. / e guarti da lei che si guastò. bembo, 5-157: molte femine
. bembo, 5-157: molte femine pregne si guastarono e morirono. -fare
, 7-11: il senso e il sensibile si mantiene e si guasta in un medesimo
senso e il sensibile si mantiene e si guasta in un medesimo tempo. 5
le mani, [i fiori] si guastano e perdono l'odore. d'annunzio
selvaggi? / ma di quel rosso non si fa ghirlanda. / men sùbito s'
il sangue sparso / che quello non si guasti. 7. rovinare economicamente
esser la vera cagione per la quale si accoglieva tanto scorte- semente l'offerta che
far più bella con il lisciarsi, più si guasta. -cancellare, radere,
savonarola, 5-i-233: guarda che se si sparge un poco di sangue o di
con minacce terribili dell'ira de'numi si fa divieto a chi che sia di guastare
dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe più addentro cercare, quasi siccome
quello che dentro da noi senza contrarietà si potrà trovare. gelli, 15-i-616: questo
con le impressioni personali di colui che si chiama traduttore. -deformare (un
eloquenza e della buona poesia, quando più si vantavano d'averla aiutata. cesarotti,
composizione. de sanctis, 7-123: si può sbagliare un poema, elementi estranei
e la sente e la rappresenta, si dimentica tutto il resto, quella concezione
pronunziato di rado nel medio evo, si guastava. tenca, 1-91: nelle epoche
9-252: i fiorini... che si battevano nella nostra zecca erano tanto accreditati
: ma lasciamo stare di lui, che si guastò lui istesso, e diventò lucifero
fuori, e che per quella non si guastino molti. s. caterina da siena
iddio per lo re, che non si guastasse come salomone per amor di donna.
condizioni delle vere leggi, e come si guastano, mentre la natura all'arte
settembrini, 1-306: l'anima mi si va guastando, mi pare che anch'
le cittadi sine guastassero e li uomini si comprendessero di quella ruggine. s. caterina
, di facile il rimanente del corpo si guasta. leopardi, ii-133: la
o descrizioni vaghe invitato e guasto) si sdegna col ciarlatore. -trattare con eccessiva
stante l'imperio assoluto, ch'ella si era usurpato su la buona zia, che
fiorentino, [il petrarca] non si lasciò però tanto vincere a quell'amor
dell'onesto, fanno non altrimenti che si facesse un dipintore il quale, non
nievo, 1-555: intanto la carovana si avanzava; ma a guastarci sul più
3-386: com'egli [gli strumenti] si discordino, gli orecchi no gli possono
no gli possono sopportare d'udire, perché si guasta quello che i musici chiamano armonia
, 7-72 (i-202): astolfo non si guasta di niente; / anzi par
bel giovane... (ma qui si guastò) che ha, fa'tuo conto
botta, 4-45: i parenti dei cardinali si unirono coi medici per guastare un governo
andò in alamagna, guastando alla chiesa si grande impresa e sì bello servigio incominciato
oro, teneva mercato, il quale sempre si guastava quando al prezzo del poder domandato
guastava quando al prezzo del poder domandato si perveniva. sacchetti, 301: matrimonio
perveniva. sacchetti, 301: matrimonio si guasta / perché di nova pasta si
si guasta / perché di nova pasta si fa pane. della casa, 565:
pace d'italia, i mezzi piuttosto non si guastassero, e non producessero altri disordini
intenzioni, sopraffatte dalla dote fantastica, si guastavano alla pari delle azioni cattive.
amore, imperciò che cose non compiute si guastano per poco turbamento. trissino,
1-ii-197: l'italia... si godeva una quieta e lunga pace,
, e specialmente la toscana, né si udiva cosa che la potesse guastare.
potesse guastare. fogazzaro, 7-7: si sciolse infine dal bacio lenta, lenta
., 2-209: bisogna che questa amicizia si tratti con voi ora in modo che
tratti con voi ora in modo che non si venga a guastare in parte alcuna la
d'accordi,... ma si guastarono perché i fiorentini ostinatamente a lui
di attenzioni e di confidenze... si guasta o dilegua al primo sospetto.
. /... i mieie dilette si me guaste? poliziano, 157:
: per voler parer più belle, si fanno maschere e si guastan la vita
parer più belle, si fanno maschere e si guastan la vita ed invechiano dieci anni
desinare 'o 'la cena ', si dice del far colezion tale che levi
che se lo fossero detto e magari si vedessero, le guastò la giornata.
e perdonando a quella si guasta con questa foscolo, xviii-325
la madre badessa elisa ex granduchessa, si guastò con lucchessini, e s'è incapricciata
. v.]: * una persona si guasta con un'altra, due si
si guasta con un'altra, due si sono guastate ', quando non è più
tra essi buona armonia, e non si vedono se non con dispiacere, o per
i-262: viene alfonso (1421), si guastano, si combattono, ed ella
alfonso (1421), si guastano, si combattono, ed ella revoca l'adozione
: 'due amici, due amanti si guastano; si sono guastati ':
due amici, due amanti si guastano; si sono guastati ': non son più
documenti della milizia italiana, i-302: se si guastassi il tempo, conoscerebbeno v.
s'è buon tempo, par che si guasti. lustri, 1-4-132: se in
lustri, 1-4-132: se in breve si fosse guastato il tempo e durato molto a
: -a mano a man fa ch'e'si guasti. - guastisi, / che
di maggio. sarei assai contento vi si trovasse qualcuno di voi: e di
altrui che in accomodar i propri, solo si esercitano nel vergognoso mestiere di far romper
a cui quel vigoroso guastava, come si suol dire, il mestiere.
erano sopra. molti vi annegarono o si gustarono le persone. -guastare la
: 4 guastarsi per poco ', si disse di chi ha quasi condotto una
.. 4 guastarsi per poco ', si disse altresì di chi, per qualche
braccia in croce, / guardiani se si potesse accomodare. / i denari non guastano
piaggiatori, degli sdolcinati, de'melliflui si dice al contrario: 4 ii troppo
, che guastando s'impara o guastando si acconcia, il quale si riferisce a coloro
o guastando si acconcia, il quale si riferisce a coloro che molte volte fanno
-anche: il prodotto scadente che vi si raccoglie. crusca [s. v
che prende un terreno lavorativo, quando si lavora mentr'esso è guasto, e
guastativo o del traviamento dell'arte non si possano solvere alcuna fiata. guastato
tiranni. carducci, iii22- 122: si può credere che [s. vittore]
dagli ungari. bocchelli, 13-426: si ravvivava nel ricordo anche un'assisi d'antica
stronfiava il prode guastatore delle amazzoni, e si soffre- gava violentemente le gambe con tutte
quali fa che senza amaritudine mai non si ritrovano. aretino, 20-68: i rispetti
2-26: dei quali [neri] niuno si può scusare che non fusse guastatore della
di idioti, che con pena a braccia si provvedevano di vitto, per servire come
speciale incaricato di abbattere gli ostacoli che si frappongono all'avanzata dell'esercito, spianando
, incorporati nell'arma del genio, si distinsero particolarmente nelle azioni di sabotaggio;
oste il comun di fiorenza, / quinci si traggon guastatori assai, / per ardere
guastatori avea mandati, / da cui si debbe agevolar la via, / e
tutte le terre. botta, 4-223: si era fatto seguitar da gran numero di
di fronte a braque anche chi si ostina a diffidare del guastatore picasso e
fiorentini avrebbe insegnato l'arte vera come si piglia la palla, com'ella si corra
si piglia la palla, com'ella si corra, con qual destrezza si ributtino
com'ella si corra, con qual destrezza si ributtino i guastatori che vogliono ritorla,
: pagnottella calda che, in sicilia, si guarnisce internamente con ricotta e caciocavallo
perdere la signoria,... si misono a distruggere i loro aver- sari
ma di poi che perdé el suo principato si guastò quasi in tutto. bibbia volgar
vide, ne scrisse che appena vi si contavano due in tre mila fuochi.
ponte, / lo duca a me si volse con quel piglio / dolce ch'io
dalla vecchiezza. turbolo, 1-i-265: si deve applicare il pensiero a battere un
che o le sian guaste / o non si creda in elle. pea, 1-86
stupendissimo di michelangelo, che quasi non si vede più, tanto è annegrito e
349: fecesi sì grande freddo che si perderono le mandorle tutte ch'erano già
né corrotto. sacchetti, 169: non si taglia bosco, selva o pruno /
: un dì su l'urina guasta si porrà una gabella, acciò che 'l mal
aperto il cadavere del signor cardinale, si è trovato ottimo dal mezzo in su,
guardato pecoril lontano / il buon fimo si cumuli del guasto / pagliaio e de
uno è quasi guasto; l'altro ancor si berebbe. ricchi, xxv-1-183: gli
perdita de'nostri vini, in quest'anno si sarebb'egli potuto rimediare sul bel principio
potuto rimediare sul bel principio nel fargli? si potrebbon eglino correggere i guasti? si
si potrebbon eglino correggere i guasti? si potrann'eglino conservare i sani? cicognani
215: la moglie... [si acconciava] presto al meglio poteva i
sì guasto de'piedi, che non si poteva di terra levare. a. pucci
ruppesi le reni e... più si doleva di non potere intervenire in chiesa
dal mal franzese, di sorte che egli si giaceva a guisa di storpiato in una
altri. diodati, 1-117: non si deono essere ammesse le persone, ch'io
calvino, 1-120: dalla bocca sempre arricciata si vedevano uscire denti storti e guasti.
monache sagrate in sodomitandole bruttamente, come si vedde a firenze in santa maria nuova assai
guasta'o 'arrobbiata', quella che si lavorò prima che fosse compiutamento spenta,
onde vengono a perire certe semente che vi si fanno, massime il grano.
e non di meno poi in un tratto si rannugola ed è guasto il tempo,
guasto il tempo, e però ridico che si rannugolerà e guaste- rassi il tempo.
e scorretto, sì nel procedere che si fa in questo viaggio, come ne i
. guasto è quello nel quale spesso si rinvengono delle parole difformate e altrimenti scritte
; / che assai stupire sul primo si suole, / come di se del tutto
., xxxviii: senza dubbio si tratta di ibn zafer, ancorché il
trovata in campagna una donzella, le si accostò con animo guasto e di sensual
seguite in questo guasto mondo, non si narrerà o fortezza di soldati, o virtù
e corrotta sì la gente / che non si potea dir più mal del male,
dolenti padri e madri delle rapite fanciulle si fuggirono. grazzini, 4-432: -sono
di lui. lorenzino, 78: si è innamorato di costei, la quale,
4-215: delle mura della cittade chiaramente si poteva vedere il danno delle grandissime ricchezze e
notte, sul principio d'agosto, si scatenò nella valle un temporale furiosissimo. sul
, 89: otto cittadini... si chiamarono gli otto del guasto, perché
guasto che ha corrosa la base, si è salvato solo il nome di leon
di leon x. moravia, i-217: si sedette al tavolone e incominciò a riparare
uno mostrasse un guasto ai pantaloni perchè si sentisse portato a cavare i suoi.
del guasto. vico, 88: si può facilmente intendere con quanto guasto, con
oggi da taluni nel metodo di studiare si usano due pemiziosissime pratiche. giordani,
/ i giovanotti di poca creanza / si gettano ai bacini e danvi il guasto.
... vi presero stanza e si diedero a coltivarle. mazzini, 29-7:
abitazione. bocchelli, 13-306: non appena si fosse deciso di dare il guasto alle
] comincino ad annidarsi, ben presto si moltiplicano in infinito, e danno il
, /... / ogn'uom si sforza dargli qualche guasto. ariosto,
pasto, / tra quelle genti rapace si mosse, / come fa il lupo tra
nel 1690. cattaneo, iii-4-54: si suggeriva al popolo che, nell'atto di
, per dire che la cosa di cui si parla non fa disturbo né difficoltà,
strato o a guasto come più comunemente si fa. lastri, 1-2-15: ove
fa. lastri, 1-2-15: ove si tratti di seminare le fave, si spande
ove si tratti di seminare le fave, si spande il sugo sulla terra soda,
sulla terra soda, e poi vi si gettano le fave a strato, o
che tutte o parte delle case della scena si demoliscano,... sarà
tavole,... perché si potranno spezzare le facciate rette e sfuggite in
rette e sfuggite in quante parti si vorrà,... facendo dipingere il
che per maraviglia non parli, ma si resti, come chi ode cosa molto
iddio li guaterae, per la paura si dibatteranno. tanaglia, 1-1195: con grato
/ uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua perigliosa e guata.
su la porta / de la stanza si ferma e guata pria. monti, x-3-338
s'ebbono guatato l'uno l'altro, si volsero ad enea. c.
. campana, i-2-17-111: quando la mattina si scoperse la fuga de francesi, ne
senza parlare. chiabrera, 1-ii-430: ciascuno si guatava in viso, / e dicea
come al solito, mentre i due compari si guatavano in cagnesco. bocchelli, i-105
la via e ad alti, e non si pone mente a'piedi, si
si pone mente a'piedi, si può percuotere i piedi nel sasso e può
che la prima sanitade altrimenti racquistare non si poteva, se non chiamando a sé
, / e non voglion che mai libro si guati. 3. cercare con
. doni, 4-15: questa simia si stava in cima d'una rovere, e
avaro) / gli occhi al periglio, si al guadagno guata / ch'el non
guardia poi della tomba spietata / egli si pone, ed altri non la guata.
vita per toglierla via. « sì come si dice nel proverbio antico: 'dagli
il borro, i quali sono cominciati, si compiano. vettori, 141: facciamo
, guata dunque, in somma miseria si rimarrà in questa vita e nell'altra chi
l'un l'altro com'al ver si guata. buti, 1-435; 'guardar l'
un l'altro, come al ver si guata \ suole essere usanza che, quando
vita di cola di rienzo, 144: si apparecchiavano [i romani] a riceverlo
quasi da tre ferite trafittisi dogliono, si ramaricano, si tormentano senza consolazione alcuna
ferite trafittisi dogliono, si ramaricano, si tormentano senza consolazione alcuna. marino,
il carribeo. linati, 17-55: si dedica a una raccolta comicissima di strumenti popolari
. m. -chi). che si riferisce, che è proprio del guatemala;
. -per estens. luogo dove si tende un agguato; nascondiglio.
più nascosto guato, che quello che si nasconde in infingimento d'ufficio.
loro montagne. siri, x-323: si unì con tutto il grosso in una vallicella
. pucci, cent., 22-88: si partì ratto, / passò in calavra,
parte di loro al di lungi dell'oste si misono in guato una notte. sacchetti
svoltar la fantasia, / che quanti buoi si siano a un mercato. salvini [
che un guatterino grembiale cingeva la giulia, si diede a sballare una terribile storia d'
muore un cardinale de'più pitocchi, si riveste a bruno fino il guattero.
fi, 2-16: essa pretestava non si sa che intolleranza dell'umido per evitare
nostri guatteri, i quali credono che si conosce se il fungo è avvelenato ponendo
some cariche, molti mascalzoni e guatteri si mossero. domenichi, 5-291: furono
in prussia, e anco in italia, si reputava mallevadrice alla gloria dei confratelli austriaci
mallevadrice alla gloria dei confratelli austriaci, si collegarono le millanterie dei signori e le
. guatterino. lippi, 2-18: si vede... /...
, 105: vedes'un guatteraccio, che si gratta / il cui con la manritta
tita, la quale aveva una fante si laida e sì guattera che non aveva stomaco
200: ma con guattiti inutili la muta si sguinzaglia / delle vendette e agita l'
barbaro, ii-102: subito la leonza si messe guatta per voler saltar, come
, i-364: il molinaro... si colcò con la donna sua e sensa
il suo camino. algarotti, 3-93: si conducevano per la briglia i cavalli che
acqua. nievo, 94: la si bagnava i piedi guazzando nell'acqua colle
parendo a'nostri potere istare sicuramente, si disarmarono tutti... e pigliavano
. olina, 1-19: a'medesimi si suol uccellare al guazzo, cioè nel
che l'avanzo d'uno [mulino] si portasse ad altri successivi, per il
guazzino. paoletti, 1-2-137: vi si voti sopra del più perfetto mosto fresco,
grotte, et in fra quella guazando si taceva. luigini, xlv-293: l'
sentono la forza della musica; laonde egli si legge che in una certa regione ha
scemo, e che presolo in mano, si va scotendo prima di romperlo.
. i panni che nel volare suo si guazzavano col vento, le facevano mostrare la
soderini, iii-461: di poi nati si sarchino dall'erbe e si tenghino netti
poi nati si sarchino dall'erbe e si tenghino netti, adacquandogli di dieci in dieci
i mutui stringimenti j il viso lor si fece rosso e smorto, / mentre la
m. cecchi, 1-1-230: ma se si adira, / oh leverà te dalla
guazzàbile, agg. ant. che si può guadare. gualdo priorato,
: non essendo guazzabile la riviera, si burlavano delle sue mi- naccie.
il bulicame. della casa, 708: si facea d'ogni cosa un guazzabuglio:
la quale o bella o buona chiamare si potesse. b. davanzali, i-95:
sporta, / le quattro lire slazzera e si spaccia. note al malmantile, 7-8
quando la neve, appena caduta, si liquefa. 2. insieme confuso
di pensieri o di sentimenti, che si agitano nella mente o nell'animo.
un guazzabuglio, / versi quei non si chiamano, ma broda. giraud,
a poco a poco, la toscana si ridurrebbe, se in questa vaga maniera
loro, abastanza perfette; perché dunque si devono guazzabugliare insieme? 2. intr
. alvaro, 14-167: i borghesi si buttano sui particolari dati dai giornali,
era la riviera nominata, / che non si può per tempo alcun guazzare. varchi
18-2-344: guazzato arno,... si con- dussono la mattina ai lagoni,
facilmente lo lascierete per modo, che si potrà forse guazzar da ognuno. sagredo
, sm. tose. ampia fossa dove si raccolgono le acque per abbeverare e far
al tutto l'acqua non è viva, si facciano le cisterne sotto i tetti e
cisterne sotto i tetti e '1 guazzatoio si faccia all'aria dall'altra parte.
i cavalli, oltre il bere, si sguazzino. verga, i-360: gli buttarono
del farsetto / di quella carta che si fan le vele, / di cui col
di quella sua secrezion mucosa / che si chiama l'affetto. barilli, 6-83:
con quanti artifici di vento e di guazzetti si può imaginare e il giugno e il
un'boccone di qhel pane unto che si mangia intorno al fuoco il decembre e
sugo alquanto fluido e abbondante nel quale si fanno cuocere carne o pesce (e anche
più di metallo... in essa si servono in tavola i guazzi o conserve
de amicis, i-87: dinanzi a noi si stendeva un vasto spazio di terreno incolto
tiene in collo, di sorte che ci si fa un guazzo e un fango a
col vino. monti, x-4-484: si spruzzano i destrieri / in guazzo atro di
.. che lo sfuggichìo del piede lo si dovèa a un topo morto o ad
che paga da guazzo / è questa che si scopre. 2. tose
dante, inf., 12-139: poi si rivolse, e ripassossi 'l guazzo.
così. gualdo priorato, 10-ii-173: si precipitarono in confusa fuga fuori delle porte
spirito aromatizzato o altro liquore nel quale si conservano varie qualità di frutta; le
più di metallo... in essa si servono in tavola i guazzi o conserve
. guerrazzi, i-59: i giuramenti falsi si tirava giù come ciliege in guazzo.
da barberino, ii-154: tastassono se si puote passare a guazzo. machiavelli,
: quando a lor pareva, / si dàn piacere nel degno palazzo; / si
si dàn piacere nel degno palazzo; / si trionfava, mangiava, e beveva;
viani, 14-331: se gli accattarotti si combinano in mare nel frattempo che sono
gli altri del convento. / quivi si fece di più acque guazzo. -fare
. bocchelli, 6-280: il barcone si postava, mandando le bandiere in guazzo
: dalle rose, quanto più fresche si distillano nelle campane di piombo, tanto
fa sdegnare. paoletti, 1-1-303: si abbia l'avvertenza di lavorare la terra
e non guazzosa. tozzi, iv-62: si asciugava, di quando in quando,
cima / qual bagnato mastino al sol si scosse. buonarroti il giovane, i-459:
così fangosa. cantù, 329: si vedevano ora deporre dalle barche intirizziti e
, che da'vicini monti discendono, vi si sogliono ragunare. bandello, 1-57 (
: i muli, a gubbie, come si usa dire, o a tre,
. bernardino da siena, 360: quando si sacrificava colombi o tortole, non volevano
di sopra; e se il capo si rompeva, o il gobbio, non lo
invasati s'erano vuotati il gubbio, si riponevano a tavola. -figur.
viani, 4-81: mentre noi ci si intrippava di quella grazia di dio, sarti
intrippava di quella grazia di dio, sarti si vuotava di tutti i consigli che avea
tutto quanto cosi io, / e tu si credi, per tuo folle errore,
tanto minore, / che appena una mora si c'invio. = lat.
martini, i-368: quando la principale città si avesse ad edificare,...
strato da me... come si debba portare chi ha gubemo di famiglia
fori delle gubìe risoffiando il vento pareva si dolessero. = » variante viareggina
235: per farle [le mine] si adoprano gucchie o agucchie, cioè pali
, 47-91: di questo i fiorentin si facean beffe, / ma e'tenien de'
l'emissario per lunghissimo tratto all'ingiù si facevano attraversare la corrente del- l'adda
sf. tose. ant. persona che si esprime male o rozzamente; sciocco,
colombo], 135: un'erba che si chiama gueio che ha le foglie simili
la morte di enrico v; in italia si sviluppò nel xiii e xiv secolo,
. qualsiasi moderna corrente di pensiero che si ispiri o sostenga una politica confessionale in
con gradella. 2. che si riferisce, che è proprio del guelfismo
, benché di un partito costituito non si possa parlare, come fu del partito politico
4. per estens. che si riferisce, che è proprio del guelfismo
rettilineo. d'annunzio, iii-1-537: si scorgono... i merli quadri
. dal ted. welfen, con cui si denominava la casa di baviera: dal
da cucina: quello di tela grossolana che si mette davanti il cuoco o la cuoca
compagnia della lesina, ii-71: si ragunano le genti, per qual si
si ragunano le genti, per qual si sia accidente come di balli, di feste
alcuna pianura, qualche gran guercia che si stenda al sole, alcuna loggia,
. senza distinguere con chiarezza ciò che si guarda. c. e.
sciancata. garzoni, 1-816: ora si vede il buffone con... gli
guercia. nievo, io: dicono che si mostrasse guercio per vezzo; ma il
. cieco, 11-50: orlando che si vede a crescer briga, / fece
abati dodon miraron guercio, / e si partiron con dimostrazione / di non voler con
, e guercia come la mia, non si tratta più di morsi - ma di
rimasa / che comprate ogni dì quadri si lerci? foscolo, vii-132: l'esalta-
, zoppo e cionco: non ci si deve fidare delle donne. cecco d'
senso concreto: il luogo in cui si combatte, la zona delle operazioni.
alle cause o ai fini per cui si svolge una guerra. guerra coloniale: quella
indipendenza, di liberazione: quella che si combatte per liberarsi dall'asservimento politico o
diretti. -guerra rivoluzionaria: quella che si prefigge la conquista del potere, basandosi
chiesa. -al figur.: quella che si fonda su ragioni e scopi ritenuti particolarmente
b. croce, i-3-356: che si frodi o si eluda la legge è.
croce, i-3-356: che si frodi o si eluda la legge è...
-guerra bandita, dichiarata: quella che si intraprende dopo regolare dichiarazione. rinaldo
27: non essendo guerra bandita, si fidò d'andare. dottori, 1-205:
intestina, intrinseca, parziale: quella che si combatte fra gli abitanti di uno stesso
umano in terminata possessione di terra non si queti, ma sempre desideri gloria d'acquistare
offendentisi in ogni guisa, il cui fine si è la vittoria. parini, 429
di cui ragiono. salvo che l'austria si opponesse, facendone caso di guerra.
altro, o marte... ben si conosce che sei veramente un dio de
, per sua intrinseca natura, varia, si diversifica ed è soggetto ad una serie
anderò a casate di monferrato, non si potendo ora pigliar altro cammino, per
guerra. b. croce, iv-12-250: si mantennero i tre esistenti ministri militari per
altri strumenti da guerra nel modo che si usa fra di noi è cosa loro nuova
'o 'sedia della guerra ', si chiama, quel tratto di paese o
di ordinare te sue mosse, ed ove si combatte col maggior nervo delle forze.
guerre civili è proprio di coloro che si trovano in fortuna lubrica o disperata.
carducci, iii-24-445: o la repubblica si farà subito dittatura o si verrà alla
o la repubblica si farà subito dittatura o si verrà alla guerra civile. pavese,
civile? -guerra convenzionale: quella che si combatte con metodi e mezzi tradizionali (
con metodi e mezzi tradizionali (e si contrappone alla guerra atomica).
... non per ciò i conti si perderono d'animo, seguitavano le guerre
. -guerra di diversione: quella che si attua attaccando il nemico in luoghi e
guerra di trattenimento '. quella che si fa stancheggiando e trattenendo il nemico, o
la guerra di movimento fino a quando si tratta di conquistare posizioni non decisive.
trincea: quella in cui gli avversari si affrontano per lungo tempo senza abbandonare le
, forestiera, straniera: quella che si svolge tra stati e popoli stranieri (e
svolge tra stati e popoli stranieri (e si contrappone quindi alla guerra civile),
contrappone quindi alla guerra civile), o si combatte al di fuori del territorio nazionale
quella che segue una regolare dichiarazione o si attua facendo chiaramente ricorso alle armi.
-guerra minuta, sparsa: quella che si conduce, specie in montagna, con
: 'guerra minuta ', quella che si fa fuori dell'ordinanza, alla spicciolata
quella che coinvolge le maggiori potenze e si estende a vari continenti. b.
della libertà contro le violenze che le si fanno o le si minacciano e le
le violenze che le si fanno o le si minacciano e le insidie che le si
si minacciano e le insidie che le si tendono, come accadde, e da opposte
carattere per lo più temporaneo, che si compie in territorio nemico o occupato dal
offensiva o difensiva: quella in cui si attacca per primi il nemico, o,
primi il nemico, o, viceversa, si scende in campo per rintuzzare la sua
, le condizioni del paese dove ella si facesse. tasso, i-283: s'io
l'una guerra con l'altra, se si fosse dato al re il diritto di
quella che dura sino a quando non si raggiungano gli obiettivi prefissati; quella che
accenna a finire, di cui non si riesce a intravvedere l'esito. -anche
'guerra reale'... è quella che si fa tra due re o due stati
a favore della guerra sotterranea che far si dee per assicurare le proprie batterie su
quella nella quale le offese e le difese si fanno nelle gallerie delle mine, cuniculi
, 173: [dalla pittura] si traggono molte utilità, e massimamente nella guerra
maestri di guerra. botta, 4-357: si combattè da ambo le parti con estremo
, quasi di stima uguale, benché si preferisse la guerra, come quella che
guerra esercitasse, e della guerra si vantasse, non era per militare perizia da