o per pioggie o per nevi disfatte si alzano, non crescono per tutto ugualmente,
o 30 miglia dal mare, dove si scaricano, si alzano io o 12 braccia
dal mare, dove si scaricano, si alzano io o 12 braccia, intorno alla
, dove entrano in mare, non si alzano né anco un sol braccio.
di s. mamette, dove si sarebbe potuto alzar la vela. montale,
lunga, e lata. / l'una si muove alla porta alla croce, /
le cui soglie la nostra / anima errante si prostra, / ma un attimo solo
a una foce di mare stretto che si chiama il camaro. ser giovanni, i-84
naufragio che patem 'n està fuce: / si tu non ne se'duce, perim
acciò che l'uom più oltre non si metta. ariosto, 38-12: eccelso
sicilia, e di peloro / ti si discovrirà l'angusta foce, / tienti
con duo tenori, ed a 'scoltar si pone, / faccendo delle braccia a giove
in profondo abisso spumeggiare il diveria, mi si risvegliò l'idea della negra foce che
una boce, / della qual solo dio si è intendente. -nel linguaggio
dante, inf., 13-96: quando si parte l'anima feroce / dal corpo
., 1-3: la sanità dell'aere si dimostra se i luoghi son liberi dalle
la scena / un canoro elefante / che si trascina a pena / su le adipose
foce, nel mentre sulle loro rive si ricrea la pena eterna dell'amore.
è molto diffuso nell'atlantico settentrionale, si trova tuttavia anche nel mediterraneo e nel
nel mediterraneo e nel mar nero; si nutre soprattutto di pesci; viene cacciato per
265: né fuochista, né macchinista si diedero pace più. vampe rosse,
. chi alimenta i forni a carbone o si occupa della manutenzione delle caldaie a nafta
stretta privata del vicino magazzino di legna si trovò di nuovo in strada. montale,
il signor fuchs era imbronciato e poco si fidava delle mie qualità di fuochista?
delle mie qualità di fuochista? infine si alzò egli stesso, si curvò sulla stufa
? infine si alzò egli stesso, si curvò sulla stufa armeggiò a lungo,
da ogni parte; finché la stufa si spense definitivamente con un lungo sfrigolio.
. raimondi, 1-32: il sabato sera si va al bagno, sul canale di
lavori stradali). 5. chi si occupa della fabbricazione e della vendita di
una delle tre sotto- famiglie in cui si distinguono le foche, com
papini, 28-17: molti anni fa malazzato si assopì accanto al camino; cadde nella
: può anche credere che il fumo si contenti starsi sotto il focolaio senza ascender fuori
intorno, di rame. su quello / si chinava la madre col soffietto, /
e fece cuocere la cena. da allora si accesero ogni giorno i focolai sotto le
deserto nero. alcuni alberelli rimasti ritti si scheletrivano nelle membra denudate e fuligginose.
rispose appena e ben presto nell'automobile si stabilì un silenzio com pleto
focolaio: quella reazione dell'organismo che si determina con fenomeni congestivi e infiammatori
direttamente sotto la cappa, in cui si fa fuoco per cuocere le vivande o
costruzioni rustiche nelle quali il luogo ove si accende il fuoco è ancora di questo
là per li intervalli che infra le legne si truovan, traeva. machiavelli, 877
, fra il gran fuoco che vi si fa di continuo l'inverno. pindemonte,
al focolare. tozzi, iii-20: si sedè sul focolare spento, la cui
deledda, iii-623: con voi donne non si può dire una parola che subito architettate
3. il luogo dove nasce o si riattiva un incendio, principio d'incendio
delle case, quella intorno alla quale si raccoglie la famiglia). malispini
una tranquilla vecchiezza, chi di grazia si partirebbe dall'amico focolare? g.
e i processi per comunismo, del quale si diceva che il focolare fosse a vecehiano
delitto, che dopo le repressioni maggiori si direbbero estinti, si risvegliano d'improvviso
le repressioni maggiori si direbbero estinti, si risvegliano d'improvviso dalla quiete fittizia perché
immutato; e, se un focolare si spegne, un altro se ne accende altrove
, che ha una porta, quando si vole entrare dentro; e desopra ha poi
combustione nella quale brucia il combustibile; si compone di una camera di combustione con
e ossei dei pasti; luogo dove si cucinavano le vivande. 10. locuz
serao, i-1076: con due soldi si compera un pezzo di polipo bollito nell'
... le prestazioni ecclesiastiche che si esigevano focolarmente. = comp. da
. medie. malformazione congenita in cui si hanno mani e piedi di grossezza e
) e delle artiglierie attraverso il quale si dà fuoco alla carica di lancio (e
rimena ogni dì l'acqua, che quasi si marcisce, ed escene fuori ogni
ardeva, con accomodate preghiere la supplicò che si degnasse tenerlo per servidore. straparola,
s'accosta all'elimento del fuoco, si è tutta focosa ed incesa. frezzi
hai già udito, / e, se si parte quindi, va a ritroso.
le pietre, che messe nel fuoco non si liquefanno, d'una esalazione della terra
. varchi, v-325: delle esalazioni si generano tutte le impressioni ignite o vero
, 205: come vedi che l'amore si dipégne tutto focoso perché è caldo,
. soderini, iv-268: se non si può trovare di color nero pendente in
colore archimiato di piombo, il quale si chiama biacca. questa biacca è forte,
, i-530: liquore verde e focoso che si distilla in abruzzo a tocco casauria e
distilla in abruzzo a tocco casauria e si chiama centerbe. -che ha alta
da passioni violente, ardimentoso; che si riscalda facilmente; appassionato, bramoso.
m. villani, 10-75: più vi si provvide, che tribaldino guidatore e ordinatore
, per dritto / e per forte si tenga. è un po'focoso, /
la più focosa;... si dà tutta al giuoco come una grossa e
con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra,
-vivace, esuberante; che difficilmente si lascia domare, indocile (un cavallo
(più ch'alia sua età non si conveniva) di lei prese piacere.
un lume equabile d'immaginazione che talora si cangia in un lampo focoso, talora
d'onore ferve nei cuori magnanimi, si arde del santo amor della patria, la
collocato anticamente presso l'altare su cui si bruciava l'incenso agli dèi.
più in forma latente, da cui si sviluppa l'infezione secondaria. = voce
uomo d'iddio giovanni, innanzi che si facesse povero, andava onorevolmente vestito di panni
garzoni, 1-652: per tutto si trovano ciavatini nel dar de'punti,
sopra è larghissima, senza fodera e si chiude innanzi al petto, con una
, vi-306: molti alle gambe, che si rassimigliano / a quelle de le grue
e le cosce e le polpe anco si formano. -figur. protezione,
. cicognani, iii-2-302: bisognerebbe ch'ella si fabbricasse una specie di custodia, di
4. marin. rivestimento di lamierino che si applica alla carena delle imbarcazioni di legno
. carena, 2-352: 'guardia', si dice un pezzo di legno corto chiamato
corto chiamato anche * fodera ', che si mette in qualche parte debole di una
pezzo di legno viziato e guasto che si scuopra nel raddobbo di una vecchia nave
, o signore che portavi addosso / si fan brache, fodrette e berrettini. pirandello
fodera in su le carni alla finestra si fece, e con piccola e paventevole
1-609: con infinite arti mecaniche il ruffiano si fa forte con le temine,.
cieco, 34-69: il gran cane / si obbligò di mandarti... /
di dentro poi [de'cassoni] si foderava di tele o di drappi, secondo
, bene commesse. viviani, v-267: si dovrà... armarne [di
12-3-156: la maggior somma di denaro si spendeva in legnami, per foderare e fortificare
in una parte del dorso, in cui si vede un gobbo di color tanè oscuro
un gobbo di muscoli che nell'ira si gonfia come per fare da catapulta alla
— in partic.: nodo che si forma su un tronco, un ramo
. l. bellini, 5-2-182: si farebbe ch'ella non fusse più colonna,
paura di non vendere la merce che si ha nel gobbo perché i consumatori corrono
/ è la cagion che il gobbo poi si spazza. -tirare nel gobbo:
sono state tagliate le cime, si ammorbidiscano e diventino bianche e dolci;
per uso di cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe,...
stando gobboni. manzini, 17-12: si alzò da uno dei banchi centrali, e
alzò da uno dei banchi centrali, e si mosse lungo la corsia mediana, adagio
noi chiamiamo profonde, in vari modi si calano giù nel profondo de la terra
, specie di diavoli domestici, che si ritirano ne'più segreti luoghi della casa,
portava il gobello col veleno, appena si potè porre a sedere per la malattia,
alle teorie del conte gobineau, che si fondavano sulla naturale disuguaglianza delle razze e
rigagnolo che cala da una roccia e si mesce ad un ruscello scorrente più in
sbaglio, quando affermo che il gobbio si è trasformato in capitone. nemmeno il
: ne la medesima regione di ponto si pigliano nel ghiaccio pesci, e massimamente
vitale moto se non nel caldo quando si cuocono. = voce dotta, lat
). piccolissima quantità di liquido che si forma per separazione dalla massa del liquido
angolo della bocca. buzzati, 3-150: si ebbe un silenzio che lasciò udire il
di sotto il gonfio delle palpebre chiuse si vedeva uscir lentamente e formarsi, perlacea
gota. brancoli, 3-78: una goccia si formava di tanto in tanto all'orlo
93: la goccia [del naso] si staccò, e andò per appunto nel
[di quei verseggiatori]... si segnalavano dagli altri per attingere qualche goccia
circolare e molto sottile, con cui si ornano i mutuh. palladio, 1-15
i mutuh. palladio, 1-15: si toma poi a dividere il tutto in parti
tutto in parti sei, et una si dà alle goccie: le quali deono esser
una fascia, overo benda, che si chiama tenia, sotto la quale con una
'. membra degli ornamenti dorici che si pongono sotto i triglifi. queste hanno
e cosi insieme ammutolito ed attonito, si morì di goccia improvvisa. -ulcera
detti pori vengono stretti, e non si possono scacciare gli vapori e umori sottili
capo e alla faccia, onde ella si infiamma... chiamanlo gli arabi *
, nome di certe preparazioni farmaceutiche che si danno internamente in picciolissima dose, e
? cassola, 2-209: pensò che si fosse alzata a prendere le gocce per il
. goccia fredda: particolare difetto che si riscontra nella colata dei metalu in lin-
pareti deua lingot- teria), che si ossida e non si salda più con la
teria), che si ossida e non si salda più con la massa metaluca e
nell'oceano. moravia, 12-389: finché si trattava dei gioielli non ho avuto esitazione
17. prov. a goccia a goccia si incava la pietra: con un'azione
: con un'azione lenta ma perseverante si riesce a superare qualsiasi ostacolo.
e plinio avvisando che... si pavimentasse il sottoposto terreno, acciocché la
terreno, acciocché la cadente lagrima non si perdesse. gocciarne (part.
di giacomo, i-699: le dita si sporcano, e gli anellini luccicano tra
g. raimondi, 2-280: la scia si perdeva, come in
. sbarbaro, 1-120: a scusarsi si diè che il gocciarei di vino che
. gócciola (gócciuola), si. goccia (propriamente: piccola goccia
aria, essendo alluminati, con facilità si veggano. aretino, 9-325: del
gocciola di aceto... vi si è discoperta una tal popolazione di anima -
. ungaretti, i-35: il sole si semina in diamanti / di gocciole d'acqua
pananti, i-161: tuona, fulmina, si sente / ancor qualche gran gocciola cadere
sono maturi. -anche: quella che si forma nei punti in cui si è incisa
che si forma nei punti in cui si è incisa o potata una pianta.
: sono certi albori, ne'quali si fanno certe intaccature, e per quelle tacche
gocciole le quali s'assodano: e questo si è lo 'ncenso. palladio volgar.
., 1-6: ogni tagliatura di sermenti si faccia sì che non tocchi la gemma
che non tocchi la gemma, sicché non si spegna quella gocciola che suole di lei
vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto bere co'crivelli e con le
a i ben bucati orecchi gli orecchini / si mise, ch'a tre gocciole eran
nel fregio sotto 'l regoletto, come si dirà appresso. queste gocciole hanno forma
male della gocciola, che più tosto si potrebbe dire il male del quarto. macinghi
distillata, di peso molto diverso se si tratta di altri liquidi o di soluzioni.
a. cocchi, 4-2-169: degli anodini si stima ottimo il laudano liquido, quando
gocciole minute / bello a veder, si grandina e punteggia [il corallo].
quadrelli, o con qualunque altro nome si chiami, non si possa da persona alcuna
qualunque altro nome si chiami, non si possa da persona alcuna tenere o usare
, v-26: se tutti li peccati che si possono commettere fossero raunati in una creatura
). proverbi toscani, 370: si somigliano come due gocciole d'acqua.
barba, e enfiato comandò che tacque si partissono, fue udito dall'onde del
con iscura marcia. ghiberti, xv-332: si riposano co'capelli molli, gocciolanti di
certo sgomento. bontempelli, 7-264: si ritrasse, riprese la candela gocciolante,
donna insensibile. pavese, 6-121: si beveva con gli occhi l'acqua gocciolante
, e crescono, in quello che si pena a fare giorno. della casa,
giorno. della casa, 557: non si vergognano di rasciugare il sudore, che
pavese, 7-31: fuori era freddo e si sentiva la collina. gocciolava.
fiume era un poco più largo, si mise per passare; e l'acqua fu
fino a cessare del tutto e non si intese che lo scorrere dell'acqua, il
trementina] con l'olio e mele si gocciola ne gli orecchi, che gettano marcia
corona o cornice, che volgarmente si dice gocciolatoio. guarino guarini, 1-115
acqua dalla parte superiore. questo membro si fa più o meno aggettato, secondo la
il recipiente, e tutto l'ordine che si costuma a distillare. 3.
alla fortezza, immaginò la neve che si scioglieva, il gocciolìo sulle terrazze. pratolini
di vernaccia, della migliore che mai. si bevve, senza avervi entro gocciol d'
il cameriere portò i liquori, ella si fece servire un gocciolo appena d'anisetta.
, 4-140: anche un altro gocciolino si lasciava mescere, dopo aver detto alle amiche
c. gozzi, i-32: siccome quando si sta scrivendo cadono talora de'goccioloni d'
dopo datele mille maledizioni,... si partì di roma. g.
delle volontà. baldini, 5-220: si capisce che la povera vedova è divisa
vii-181: era sì gocciolone che la moglie si separò da lui, perché non usava
di rozza fattura, con la quale si adornavano le pareti. sacchetti,
portare suo corpo nettamente, e più si guarda d'udire villanie, e più si
si guarda d'udire villanie, e più si mantiene godente e bello e netto,
, 294: dopo la cacciata del duca si fece cavaliere godente. sacchetti, 266
. peregrini, 3-32: i grandi più si godono dell'essere serviti che dell'essere
cadenti. guerrazzi, iii-81: il banchiere si gode a ruzzolare la propria sostanza come
erbe, i fiori, le fronde si movevano, godevano, brillavano nel sole.
lieta / volve sua spera e beata si gode. bibbia volgar., viii-289:
ii-99: le anime de'virtuosi beate si godono in eterno riposo. pascoli, ii-1322
petrarca, 128-111: così qua giù si gode, / e la strada del
, / e la strada del ciel si trova aperta. giovanni dalle celle, 2-45
fallaci dolcezze del mondo, e più si credeva godere e essere sicura. chiabrera,
perigliosa e incerta. / se dunque oggi si vive, oggi si goda. g
se dunque oggi si vive, oggi si goda. g. gozzi, i-113:
g. gozzi, i-113: sapevano come si fa a poco spendere e molto godere
, non sono pazzi questa gente che si diverte, che gode, che viaggia,
: un uomo ricco,... si vestiva di porpora e di bisso,
385: il casti... si godè alla corte di caterina di russia.
cassola, 4-139: -è vero che lina si è messa con uno sposato? -mah
lei, -disse improvvisamente anna. -almeno si gode un po', povera diavola.
.. dopo il verno al sol si goda e liscie. 8.
c., 34-2-13: l'arbore platano si gode di rivo, e..
. soderini, iii-30: il nespolo si gode nei luoghi temperati e nei caldi.
. pavese, 8-43: un poeta si compiace di sprofondarsi in uno stato d'
, 1-ii-197: l'italia... si godeva una quieta e lunga pace,
, 4-211: se con minore libertà vi si viveva che a firenze o a siena
o a siena o a genova, vi si godeva [in piemonte], ancora
cielo, sé esser spogliata delle cose terrene si rallegra? s. caterina da siena
sommamente ci ama, e per amore si mosse a crearci..., per
, 1-203: un cavaliere... si ritirò con la moglie vicino a i
pulci, 11-8: carlo par così si pòse / senza più dubitar di cosa
altri (oimè) del mio sol si fa sereno: / del mio sole,
mio sole, ond'io vivo, altri si gode / la luce. baldi,
in aria, e ci sguazzava dentro, si godeva il fresco, dondolandosi mollemente nell'
momento del loro vagabondare la fanciulla carla si affacciasse dal breve parapetto sull'abisso?
. anguillara, 2-24: con qualunque si stia vuol mangiar sempre, / e
i sogni perfetti è necessario che assolutamente si astenga di gustare e di godere della
, 30-21: la bellezza ch'io vidi si trasmoda / non pur di là da
non potendo aver il cor suo, non si parte però il core dell'amata,
1-28: in un luogo a parte si stavano a sedere molte nobili persone,
: il poeta, tacito ed assente / si gode quell'accolita di gente / ch'
stampa antica. palazzeschi, io-m: si faceva a piedi un tratto del viale
un tratto del viale e poi ci si fermava perché mia madre potesse godere con
, 6-105: era tutto contento. si era... goduto la faccia del
quel luogo solo [le pitture] godere si potevano. l. pascoli, ii-27
. pascoli, ii-27: l'occhio non si sarebbe mai potuto appagare nel vedere di
. goldoni, iii-92: frattanto che si canta la canzonetta, escono lelio ed
da impedire di godere la poesia dove si trova. -intr. betussi,
il vostro canto udito, / che si ferma a goder dell'armonia. carducci
211: le querele che lo straniero si goda le opere dei nostri ingegni suonano
: io sto per mettermi in viaggio: si degni di farmi portare un pane,
. viani, 14-21: la vite si lascia godere, ma l'esito del frutto
cellini, 1-3 (31): si godemo la loro giovinezza... diciotto
. c. croce, 287: ivi si goderono il resto della loro vita lieta
godere di qualcuna de l'ore che si sogliono rubare a i negoti e al sonno
come dama una volta, così sempre / si goda la clarice mia figliastra / per
perversa sorte, / che le bellezze mie si goda un fabro? / un aspro
pisacane, i-64: corse fama che si godesse le proprie figlie, di cui tollerava
belli i regali per godere quelle carni che si abbandonavano con tanta voluttuosa mollezza. tozzi
tanta voluttuosa mollezza. tozzi, 3-201: si sarebbe spogliata tra il grano, sotto
154: se il mio genio ad imitar si desse / la seppia e il polpo
, i-58: né di maggior lode si gode la lingua greca, che d'esser
-con riferimento a condizioni particolari da cui si tragga vantaggio e utile (come benefici,
) o a prerogative spirituali da cui si risentano benefici morali e materiali (come
). gelli, 15-ii-593: non si curando di godere il beneficio delle leggi
di godere il beneficio delle leggi, si esposero per tali cagioni a sopportar nuovamente
: / d'amor e di goder vi si ragioni. alfieri, 8-61: non
8-57: avante che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio:
come * sua ', e vi si slancia per saziar tutta la sua fame,
, non sa godere. -chi si contenta, gode: chi sa limitare desideri
borghini, 6-iv-38: [nella foresta] si sogliono per passatempo esercitare ed insieme riportarne
. pasqualigo, 253: credo che si farà la sera un festino godevole.
godevole. pagliaresi, xliii-101: giosafà si levò su godevole, / con animo
a su salire. bocchelli, i-301: si sbrigliava e ferveva e sbizzariva, gaia
molto carnale. 3. che si può usare con profitto, che procura
presentarò [la lettera], come mi si commette, e ne spererò godevolissimo frutto
vi-3-350: la copia delle cose godevoli si aumenta; le turbe lacere e scalze sono
. godibile, agg. che si può godere, gustare, fruire (
può fornire utilità e vantaggio o che si può usare con profitto.
qua vero bene godibile può dirsi che si ritrovi. segneri, iv-465: in questo
come per esempio il denaro, non si riducono a godimento se non col cederle
quell'amoroso godimento, da capo vi si rimisero. lottini, 52: a lui
un godimento tra noi, che dimani si griderà la pace? -sì,
... con tanto maggior effetto si compie quanto meno le sorgenti della forza
cattaneo, ii-2-321: nel 1646 una compagnia si esibì a far quel canale, purché
a far quel canale, purché le si desse per un certo tempo il godimento
1-ii-300: il godimento di quelle terre si alternava ogni vent'anni fra gli * originari
nelle dette sante sediora allogata, sì si farà l'anima gloriosa e beata e tarassi
godìo: i fiori fioriscono e tutto si riabbella. papini, iv-69: cecco
ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e beneavventurato non sarà godioso,
chi non per mette che si approfitti della propria persona. moravia
all'osso. d'annunzio, v-2-382: si sformava ne'miei sensi e nel mio
175: secondo l'operazioni delle figure si accompagni la complessione; il soldato si
si accompagni la complessione; il soldato si faccia collerico, il goditore sanguigno, lo
stentando vive, e muore miseramente; si vede nondimeno che la fortuna aiuta alcuna
, godimento (col suffisso che si ha nel toscano * belluria 'e simili
mostrandosi d'aver la febbre aguta, / si mangian de'capponi e delle stame.
, n-iii-iooo: l'invidioso... si duole di tutte le cose godute da
arte è arcaico..., lo si ha nella richiesta stessa, nell'accettazione
(pron. gó'ótiano). che si riferisce, che è proprio del poeta
: l'opera... in cui si riuniscono poesia, musica, arte scenica
. 2. per estens. che si ispira o ricorda le opere, lo
solfuro e altri composti di ferro; si presenta in masse compatte o fibroso-raggiate ed
stessa nefanda, e scelerata... si partisce in teurgia e goezia detta negromanzia
proprio dell'aria: bianchi uccelli che si spiccano in volo e si rituffano agitando con
uccelli che si spiccano in volo e si rituffano agitando con goffaggine le ali.
la maestà della sua persona che non si poteva sopprimere con la goffaggine di abiti
pensi al latino de'seminari (ora si vanno rimettendo), pensi la goffaggine
... pensando d'aver miglior grazia si dilettano di parlare goffamente; onde avviene
astenersi dall'abito già fatto, e si scuoprono plebei, e incivili nel parlare
testa curva. levi, 2-234: si levava in piedi, e cercava goffamente,
. v. borghini, 6-iii-149: vi si conóscono sopraposte per un uso vulgare e
occhi de'riguardanti il misero stato al qual si è condotta oggidì questa meschina italia.
etruschi] col racconciarli goffamente, come si vede essere avvenuto. -in modo
circa longhi e vecchi ferrati dei quali si dice esservi dentro cose e robbe delli
goffi e sgraziati, la gofferia de'quali si dimostra massimamente nella ponderazione dell'intelletto e
se ti dà l'animo, che si levi, egli terzo, e fuori del
. monti, v-386: gli stessi toscani si vergognano di quell'epica gofferia.
senza dubbio la sta, quare non si chiamerà italiana quella degli scrittori d'italia,
aretino, 8-19: la mattina inanzi che si levi fa venire una giudea con mille
le sculture e le pitture... si stettero insino al medesimo tempo rinchiuse o
domandare altro, stringendosi nelle spalle, si tacque. tasso, aminta, 850:
. croce, 161: molte volte si vede che d'un padre di bell \
questi signori... s'allegrano e si gonfiano quando è lor parlato in terza
e morbido del vitello s'alzava e si abbassava goffo, giostrando col corpo dell'uomo
, giostrando col corpo dell'uomo che si muoveva elegante, muscoloso e asciutto.
i modi e tutte le vie che si può chiavare e farsi chiavare, e sono
sono obligate le monache, prima che si mettino in campo con gli amici,
che stanno le dipinte, e questo si fa per non rimanere poi goffe nel letto
coloro spaventati e goffi alla presenza, si volse a me e disse: « io
subito di non essere imbarazzata. non si perdeva in sciocche moine, in goffe resistenze
in firenze un goffo dicitore, che si è rimesso a detestare la mobilità della
alla striglia. baretti, 1-1: si è risoluto di provvedersi d'una buona metaforica
mai la faccia della luna, ma si sia regolato su la relazione di qualche persona
: non così dell'aspide il fischio si dovrebbe fuggire, né del basilisco il guardo
quanto goffo stile, tutto ciò che si andava scrivendo e stampando. milizia, ii-8
/ ma facea 'l goffo, e si tenea col papa, / e ne la
(i-140): rinaldo resta goffo e si dispera. grazzini, 2-118: disse
. marchese filippo corsini... si fosse questo carnevale mascherato da sonetto, e
gioberti, 1-ii-456: a questo ragguaglio si potrebbe lodare di liberi spiriti..
stretto collare di ferro con cui talvolta si cingeva la gola dei condannati esposti alla
. pulci, 28-71 a molti par che si debba squartarlo; / altri dicea di
ferro fissato a una catena con cui si legavano i prigionieri. -anche al figur
stata più severa e men crudele: si sarebbe fischiata. si sentì alla gogna
e men crudele: si sarebbe fischiata. si sentì alla gogna. 3
, i-169: il viso della mia bigia si fa più gognino del solito.
o aralduzo. dossi, iii-165: si disputano a gara [le ragazze] il
determinazione ben ferma di non andarmene, si sacrificò, sprigionando dal petto un sospiro
m. -ci). etnol. che si riferisce ai goideli, popolazione celtica sbarcata
gioco del calcio, il punto che si ottiene quando il pallone penetra nella rete
nella rete avversaria e tutti i giocatori si trovano in posizione regolare; rete.
il capo col torace, anteriormente si chiama gola, posteriormente cervice.
i ramarri verdi con la gola che si gonfiava come quella delle colombe.
corte una sua vicina, dicendo che si sentiva un poco di mala voglia, e
di molestarmi. alvaro, 15-275: si sentiva a disagio, con brividi in
, 9-56: la rabbia del tiranno non si può ammorzare per acquisto di signoria;
della gola: cerimonia religiosa che si svolge il 3 febbraio, giorno di s
potrà andare su e giù, come si potrà torre quello osso? machiavelli,
se lo violenta dentro la gola che smodatamente si gonfia. -con partic. riferimento
rimase torta; nel sibilo fioco della gola si sentì un vano sforzo di favella.
2-230: dalla gola di donna viola si levò ima risata leggera come un frullo
/ in fame e in sete qui si rifà santa. idem, par.,
ancor la gola, / che quel si chere e di quel si ringrazia, /
/ che quel si chere e di quel si ringrazia, / così fec'io con
irritamenti della gola; e per tutto si mandava per gli uccelli, per le cacciagioni
112: conviene che la persona che si confessa dica spressamente... se
e le stame da noi altri appena si posson vedere, mercé della gola disabitata di
di coloro che sempre mangiano, né mai si veggono sazi. proverbi toscani, 371
, 2-74: se nella parte di sotto si rarefacesse quell'aria che resta rinchiusa nella
vie ristrette, [il turbine] si scuopre ed incrudelisce. d. bartoli,
entra d'una provincia in un'altra, si fanno. bertola, 102:
iii-2-1168: per una gola della roccia tagliata si scorge una landa selvaggia, terra senza
. moravia, 15-130: le colline si stringono via via, facendosi se non
e di sopra, dove il fiume si divide, è appuntata e istretta.
idem, inf., 26-40: tal si movea ciascuna [delle fiamme] per
sopra questo [timpano] di poi si loca la gola overo sima. palladio
che da un'aggetto tondo di sotto si riduce ad un'incavato di sopra,
, 5-5-180: il capitello, da cui si regge il più alto architrave, ha
sopra al detto cordone piedi 2 e mezzo si può fare al me- desmo fine una
delli capitelli è da sapere che quelli si posano in nel fuso o stile della
quali la prima circunferenzia... si chiama contractura, che comunemente si chiama
. si chiama contractura, che comunemente si chiama gola o smusso. 10
e con l'altra da ogni parte si notino i punti g h, che farà
[le fortezze]... si spingono talora fino a mille metri fuori
scalenone overo di scarpa, e sotto si facci una gola,... acciò
. milit. ant. elemento sagomato che si trova a immediato contatto con la gola
parte della bocca di fuoco in cui si trova tale elemento. galileo,
. pesca. cono di rete, che si trova all'interno del bertovello o di
uno,... il quale si chinava per isvenare uno, che si moriva
quale si chinava per isvenare uno, che si moriva. e gremitolo nella gola.
tentativo di immobilizzarmi prendendomi affa gola, si trovò quasi di fronte a me; in
intenso). verga, 4-30: si sentiva di essere in una casa ricca:
raimondi, 3-264: pensava, e si sentiva in autunno: stagione che prende
muore in gola; la sua faccia si sbianca, i suoi occhi, fìssi affa
suoi occhi, fìssi affa porta oscura, si dilatano paurosamente. -a gola
per dar nuovi gusti al palato, fino si sono chimerati i zuccheri bruschi. baldovini
affa gola. svevo, 5-152: si sentiva salire affa gola dei singhiozzi.
la guerra olin- tiaca, disse che si studiava che li fusse riveduto allora,
n. 4. firenzuola, 91: si davano a piangere e a gridare miseb.
tranquilli e soddisfatti, guardando chiarina che si avanzava incerta, senza guardarli, sentendosi
hanno gittar giù per la gola, si dilatano in superflui edifici. varchi, 23-19
/ che in gola tutto quanto il suo si caccia. -chiudere, soffocare,
parole a mezzo la gola di chi si ardisce a farvi una tal domanda.
4-203: vi era ricorsa solo allorquando si era sentita serrar la gola dall'amarezza e
. buzzati, 3-120: la voce qui si interrompe. un groppo ha chiuso la
nella gola, benché imbavagliato: così si celebra capo d'anno. baretti,
anno. baretti, 3-201: qui si sta schiamazzando a quanto ciascuno n'ha
gola. landolfi, 3-150: temuto come si teme la rogna, la putredine o
dan gola, / tanto a veder, si miro, / mo- stran che l'
che queste settimane addietro intorno alle vipere si sono fatte. crudeli, 1-119:
col trattenersi ed empiergli la gola spesso, si è fatto amico quel compar di giammatteo
coloro, che per cagione dell'occhiale si sono fitti in questo parere sino a
io non credo, neanche se mi si mette il coltello alla gola, alla potenza
fagiuoli, vi-173: e qui non si dee no parlare in gola, /
al pugnale, e tagliatasi la gola, si cacciò il medesimo pugnale nel ventre.
presero a azzuffarsi fra loro, e si lacerarono le vesti e graffiarono le carni
due, immediate. jovine, 2-15: si schiarì la gola con un colpetto di
: disputato tra l'ananas 4 occasione si vende a taglio 'e il cavolo concio
caramelle le tornavano a gola! già si vergognava di mangiarle: i due nepoti
). fogazzaro, 7-35: poi si erano incamminati adagio, stretti alla gola
, 3-48: il maestro, che si sentiva serrare un poco alla gola dalla
a un tratto; la gola le si strinse convulsamente. -tirare, venire
... era vicino alla morte, si deliberò se potesse, in alcun modo
di ciò parola, / come tener si debba unta la gola. s. degli
a maravalle / presto presto, e si fa vero il proverbio / oggi in
durò poco. -per la gola si pigliano i pesci: si può ridurre
-per la gola si pigliano i pesci: si può ridurre qualcuno ai propri voleri facendo
proverbi toscani, 312: per la gola si pigliano i pesci. -stringi gola
gli sposi. faremo il meglio che si potrà. stringi gola e passa ora
rosso, vii-449 (1-51): solicito si rende [l'amante] tutor
cizia / per la malizia -de lui non si stempre. / unito ed indiviso
sorsata. emanuelli, 3-74: si prende in bocca una golata d'acqua.
* goldoniano, agg. che si riferisce, che è proprio di carlo
un pittorino goldoniano di treviso, che si sprofonda in inchini e si sfoga in
treviso, che si sprofonda in inchini e si sfoga in eccellenze. faldella, 3-72
, iii-315: un savio medico che si avvia verso i settant'anni pieno di
: aveva un delicato nome goldoniano: si chiamava pamela. goldonista, sm
le leggende rabbiniche dell'europa orientale, si poteva infondere la vita applicando sulla fronte
'sem *, dio): gli si attribuiva il potere di difendere gli ebrei
(praga, sec. xvi) si narra si servisse tutta la settimana di un
, sec. xvi) si narra si servisse tutta la settimana di un 4 golem
fra detta ripa e l'argine, si chiama golena, o banca, o ghiara
, 316: nel ferrarese... si prescrive... agl'ingegneri che
, che portano materie più sottili, si devono sempre lasciare a tutto l'alveo
rabbiose di corvi /... si rifugiano nelle golene / dove il po
di caccia o di pesca ', si è pensato a un deriv. di gola
. golenale, agg. che si riferisce, che è proprio di golena
che facevano all'amore coi soldati, si aggiravano i venditori di lupini, di
goletta di ferro. tassoni, 11-36: si schiodò la goletta, e la visiera
crin, tirò su la goletta, / si messe in una bella positura. bresciani
ma pure è differenziata, secondo qui si vede per disegnio. c. bartoli,
: se sotto alla medesima lettera l si mette un s,... si
si mette un s,... si chiamerà la goletta o vero lo intavolato
intavolato,... percioché ella si assomiglia al gorgozzule dell'uomo. guarino guarini
che da un oggetto tondo di sotto si riduce ad un'incavato di sopra..
, ora increspato, e talora gli si rapporta sul davanti un fiocco della medesima
aveva... il goletto sbottonato perché si sentiva soffocare. cicognani, 9-158:
arrovescia sul bavero della giacca, o si lega con golettone di colori smaglianti,
frangiati, dopo fatto nodo alla gola, si mandano oltre le spalle.
gioco. b. croce, iii-32-52: si maraviglia che vi sia una tecnica per
(nella forma golf), ma vi si è diffuso nel 1889; cfr. d
massaia, iii-31: la febbre gialla si sa essere flagello dei paesi caldi.
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del gioco
g. villani, i-22: poi si partì di cicilia e arrivò in italia
di mileto. guicciardini, i-70: si era, per non essere costretto a
alfieri, i-101: per cinque isolette si varca quest'entratura del suddetto golfo.
gatto, 1-30: dalla nostra casa si vedeva il mare, nel golfo delle montagne
. botta, 5-149: decretava, si comandasse al capitano in golfo che si
si comandasse al capitano in golfo che si riducesse tosto con tutta tarmata della repubblica
figur. luogo o spazio ideale in cui si immagina divisa la vita dell'uomo o
che notate nel golfo delle dolcezze, non si fa più memoria del povero forca,
mista di vapori è causa, che si veda l'iride tutto intiero sopra al porto
sicuri e star più golfi, / si ristrinser con que'pochi abitanti, / i
piero di landolfo, / il qual si tornò a roma cavaliere / del popol di
plur. m. -ci). che si rife risce, che è
in inghilterra e nella germania renana; si espresse in canti latini composti secondo gli
la metrica classica, nei quali al latino si frammettono frequenti espressioni del volgare e si
si frammettono frequenti espressioni del volgare e si esalta la vita gaudente, spesso satireggiando
corruzione del clero. 4. che si riferisce, che è proprio della poesia
. 2. gusto letterario che si ispira alle forme e ai temi propri
è abondanza de le cose temporali, si truovano molti che portano, li quali
li quali inpertanto non sono religiosi, si come quelli cherici che volgarmente sono detti
suo amore, / ch'eo l'ò si fortemente gollato. bonagiunta, lxiii-55:
vergogna del nome italiano che cangiar non si sappia la figura o l'idea d'
2-105: per sodisfare alla plebaccia insolente si disfanno tesori, s'impoveriscono famiglie, si
si disfanno tesori, s'impoveriscono famiglie, si strappan le goliere, le smaniglie alle
le goliere, le smaniglie alle donne, si spezzano turiboli. = da gola
, v3- 104: come schiantato, si riabbandonò di colpo su la seggiola rovesciandosi
romano, vi-557 (5-96): quivi si ritrova / mangiatori a prova, /
. -i). polit. che si riferisce, che è proprio del generale de
nelli mari di spagna questi stessi pesci si trovano, e altri maggiori che volano,
con opera curiosa, e i quali si crede aver virtù di conservar l'appetito
virtù di conservar l'appetito a chi si veste di essi. = v
golosissimamente. deledda, i-1126: ella si piegava... a servire il
contrario vizio della astinenza,... si è immoderata volontà di mangiare e di
sustentazioni ». buti, 1-181: si può dire che finga tre gole a cerbero
e 'l vino [il desiderio] si chiama golosità e briacchezza. lancellotti, 153
golosità dei dolciumi. pavese, i-228: si ricordava ancora ginia della franca golosità con
ancora ginia della franca golosità con cui si buttava su un piatto di frutta o
e le loro seti di avere con che si sono mossi a far publica mercanzia del
permesso nell'ultimo giorno, e che si sentivano prendere subitamente da golosità frenetiche.
e mangia; * ghiotto 'si dice di colui che ha il desiderio di
9-284: era un goloso, e non si faceva
fichi l'uva e le susine, non si possono toccare. -vorace (
così quello che voi dite convito, si debba più tosto chiamare superfluo goloso mangiare
suo animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. bartolini, ii-210: squadrandomi
beltramelli, iii-791: il nuovo arrivato si avviò ciondoloni dietro le golose ciocie di
più modesta dell'esofago, imperocché ella si contenta di pascersi di sola aria,
pioggia, il granello del grano corrompendosi, si putrefà e diventa golpato, o vero
furato un golpattino e rinvoltolo nel mantello, si lasciò lacerare il ventre con l'unghia
che l'astuzie non gli valevano, si volse alle forze, e di golpe diventato
mandato in istaffetta questo, / che si stima e si tiene golpi *, ed
questo, / che si stima e si tiene golpi *, ed è / pecora
5. prov. -il leone non si difende dai lacci, la golpe non
difende dai lacci, la golpe non si difende dai lupi: la forza e l'
machiavelli, 34: il lione non si defende da'lacci, la golpe non
defende da'lacci, la golpe non si defende da'lupi. -la golpe
, per cui diventano marcie, e si riducono in polvere. paolieri, 2-191:
prendeva una spiga in mano, gli si spappolava in muffose poltiglie biancastre, grigie
, v-46: [tali persone] si chiamano 'coperte, segrete'e talvolta '
dimande va soddisfacendo: / nelle risposte si fe'grande onore, / salvo che
plur. m. -i). che si riferisce al gomarismo; seguace del teologo
: molto presuntuosamente peccano quelli li quali si fanno beffe delle persone o gomberute o
.. sono quelli cuoi co'quali si legano quelle mazze overo bastoni co'quali si
si legano quelle mazze overo bastoni co'quali si batte
para litica... si maritò a uno ch'era gombo dietro.
da barberino, 364: a'mercanti non si disdice di portare tutta volta lo cappello
modo che 'l gombo s'asconderà e non si vedrà. = v. gombo1.
di pianta del genere ibisco, che si colpiva ne'giardini ed il cui frutto si
si colpiva ne'giardini ed il cui frutto si mangia nelle indie d'onde è originaria
, nel porto, dove tai navili si fanno, tutto ciò che v'era bisogno
corrente e alle strappate dell'onde, e si ruppero. redi, 16-v-285: la
stata come la gomena di salvataggio che si getta a uno che stia per affogare.
della corte, che sopra il suo consueto si era gonfio, faceva grandissima fortuna,
della più esquisita pazienza cortigiana... si troncavano. lupis, 348: senza
giimina (sec. xv): si congettura un etimo ar. fgml (o
'cavo, fune '; di recente si è fatto ricorso al gr. [oetpà
gomiero, strumento di ferro il quale si adopera nell'arare; si chiama bomberò
ferro il quale si adopera nell'arare; si chiama bomberò in toscana, preferendolo breve
per il fatto che il 'pugnale 'si portava nella manica). gomìcciolo (
i gomiccoli e le matasse, non si maraviglino. garzoni, 1-826: i
psicopompi, un cartoncino alla mano, si accalcarono e gomitarono come plebei per riavere
una persona c'è molte persone che si gomitano e s'urtano per capire che cosa
gomitata a margarone, e tutti e due si misero a guardare in aria. pirandello
calandra, 20: gli altri servitori si fecero strada fra i contadini a furia
in lotta. civinini, 8-182: si va, si va, e si ha
civinini, 8-182: si va, si va, e si ha il capo chi
: si va, si va, e si ha il capo chi sa dove,
... dalla gente con cui si fa a gomitate. 3.
quale dormendo in sulla cattedra a gomitèllo, si lascia cadere il bastone di mano.
, vestito, seduto o in piedi, si addormenta, il capo appoggiato alle mani
articolazione, opposta alla parte in cui si forma la piegatura; l'angolo acuto
la cesta de'panni sopra a quella si posò cor un gombito. l. martelli
martelli, 1-192: tre fiate / si levò suso stessa alzando e anco /
dal gombito in giù fin'alla mano si chiama brachiale. 0. rucellai
l'appunto accanto al focile minore ove si sente il polso. 2. per
veste che « a gomito » a vinegia si chiama, discese a basso. ramusio
l detto muro e gomito, nella fine si faccia una bertesca. castriotto, 90
a diritto per cammino espedito, ma si attraversano e si aviluppano impedendosi l'uno
cammino espedito, ma si attraversano e si aviluppano impedendosi l'uno l'altro.
... a quell'ora non vi si scorgevano che poche alberature, nessuno passava
giunte a un gomito del fiume, non si videro più. bocchelli, 9-241:
stretto. ser giovanni, i-82: si levò un vento in contrario in un
isola picciola. -territorio che si estende ad angolo. nardi, 83
lunghezza, filettato alle estremità, che si inserisce fra due tubi ad assi inclinati
pea, 7-356: nel poggio fratto si vedono ripiegate a gomito le radici degli
tutte le condizioni sociali si trovassero mescolate, gomito a gomito, ed
più lussureggianti equipaggi, guardano, sorridono e si grogiolano mezzo affascinati, dandosi nel gomito
, 10-57: arrossivano... e si davan di gomito, ridendo, torcendo
fece gomito a una posteria, che si chiamò la porta a'bertinelli. g
tremoli delle trecce, a forza di gombiti si facevano largo tra la calca. de
fate silenzio! ». ma lui si faceva largo coi gomiti: « io non
con qualunque di qualunque lingua mi si possa nominare. -olio o sugo
era così meschino, che egli non si degnò nemmeno di segnare nel libro degli
filo avvolto su se stesso in modo che si possa svolgere facilmente. fiore
facilmente. fiore, 190-14: si non dea nessun don, che guari vaglia
un grotto / pieno di musco, si sedea viola, / col gomitolo, i
barilli, 6-118: la folla cosmopolita si pigia, e si sfila man mano dal
la folla cosmopolita si pigia, e si sfila man mano dal grosso come da un
6-ii-227: fatto un gomitolo de'suoi, si difendeva gagliardamente, mostrando miglior animo nella
corpo solo armato di mille spade, si dispose ad aprirsi la strada.
membra; fatto gomitolo di sé, si cacciò tra i piedi della tavola.
mani. verga, 4-82: gli si accovacciò ai piedi, su di un sasso
negri, 2-49: esausta, cristiana si lasciò cadere a terra, tutta in
. grazzini, 554: onde saper non si può chi l'ha fatto, /
e disegnando? cicognani, 13-547: si era seduto di fronte alla madre e
era seduto di fronte alla madre e si baloccava coi gomitolini multicolori che erano nella
156: sedè [l'uomo], si pose gomitoni sul tavolino, chinò il
molto gran caldo che v'è, si nascono in questi cotali albori certe galle di
certe galle di gomma, la quale si è anche incenso. palladio volgar.,
ciriegi e in ogni arbor che fa gomma si vuol attendere d'innestarlo o quando la
se tengono di ragie, in brieve tempo si rassodano, perché v'è dentro più
diverse sorte di liquori, de'quali si chiamano alcuni gomme, alcuni ragie e alcuni
, persia, siria; con acqua si scioglie in parte, e in parte rigonfia
parte rigonfia dando un'abbondante mucillagine; si adopera in farmacia, nella tintoria e
'. questa gomma scola naturalmente o si trae per incisione dal- 1'* astragalus
. a. cocchi, 4-1-182: si potrebbe ripetere l'uso continuato per molti
alcune volte nelle piaghe de i cani si sogliono generar vermi li quali impediscono la
sono solo parzialmente solubili in acqua e si usano per l'appretto dei tessuti e
composte. milizia, iii-103: recentemente si sono fatte imprimiture, nelle quali entrava
. fogazzaro, 5-228: lo zio si levò di tasca un fantoccino di gomma.
originaria. -gomma vulcanizzata: prodotto che si ottiene facendo reagire la gomma grezza con
gomma elastica. piovene, 5-191: si sviluppa sempre di più... l'
di cotone idrofilo, i suoi lamenti si calmarono un poco. cicognani, 3-25
un poco. cicognani, 3-25: si sentiva... che c'era un
un malato a cui facevan nottata; si sentiva spezzare il ghiaccio per riempire la
essa beverebbe, cioè l'inchiostro vi si spanderebbe. pascoli, 568: quando
-in partic.: sostanza minerale che si deposita nelle botti durante la fermentazione del
di bianca gomma,... si piegò da banda e spinse la dispoglia prora
evolve verso il rammollimento e infine si ulcera lasciando fuoruscire un liquido denso e
muscoli, visceri, ecc.) e si riscontra in varie affezioni (sifilide terziaria
gomme nelle benzine: sostanze peciose che si formano in alcuni tipi di benzine (
provocare l'ostruzione di piccoli condotti; si distinguono in gomme attuali (presenti nelle
analisi) e gomme potenziali (che si formano nelle benzine invecchiate artificialmente).
semplicemente gomma): sostanza elastica che si ottiene dal lattice déll'achras sapota,
ricettario fiorentino, i-b-i: di maggio si coglie... gom- medera.
gomma-gótta), sf. gommoresina che si ricava per incisione da alcune specie di
interno o in masse di colore bruno; si usa in medicina come purgante drastico,
cheto. idem, 16vii- 22: si avverta però di non alzar molto la mano
da noi gomma- lacca, la quale si polverizza prima sottilissimamente, poi si liquefà
quale si polverizza prima sottilissimamente, poi si liquefà, vi si mescola quel color che
sottilissimamente, poi si liquefà, vi si mescola quel color che si vuole,
liquefà, vi si mescola quel color che si vuole, e se ne formano bastoncelli
crescono nell'africa orientale e nel senegai; si presenta in masse più o meno voluminose
visagio in caldo e in freddo, si vale molto a prendere musselagosellii e granella
usar per sé, [la laureola] si la dovremmo cuocere e giugnervi gommarabica e
e mastice, acciocché la sua malizia si rintuzzi. cennini, 34: quando hai
in masse di varia grandezza semitrasparenti. si ottiene da un albero detto 4 mimosa
nere di mosche appiccicate..., si vedevano altre nuvole di mosche che volavano
[crusca]: tra gli alberi gommiferi si novera il ciriegio. 2
esiste in talune piante, il quale si scioglie tanto nell'acqua come la gomma
. gommoresinóso, agg. che si riferisce, che è proprio delle
agrumi, ecc.) che si manifesta con la produzione e spesso con
. pascoli, 1320: sul boccale si stendeva un tralcio / con le gommose
dal vecchio tronco smidollato e cavernoso che si sganascia
. a. cocchi, 4-1-13: si vorrebbero escluse ancora tutte le applicazioni untuose
. della porta, i-5: come si cavino le semplici acque, le spiritose
di gommoso che le riempie il palato si accentua, le sembra adesso di avere
. col fuoco e col ferro egregiamente si sanano. vallisneri, ii-23: è salutifera
volgar., 5-35: contro la gomorrèa si cuoca un poco di castorio nel sugo
anche le foglie e i suoi fiori si cuocano in aceto, e vi si giunga
fiori si cuocano in aceto, e vi si giunga castorio, e si faccia impiastro
e vi si giunga castorio, e si faccia impiastro sopra i membri genitali.
contrario più che alcun altro tristo uomo si dilettava del vizio gomoreo. = dal
i-519: « in quella notte similmente si trovò che quanti gomorrei erano,
gotta, se viene nelle mani, si chiama da'medici chiragra, se viene ne'
da'medici chiragra, se viene ne'piedi si chiama podagra, se viene nelle ginocchia
chiama podagra, se viene nelle ginocchia si chiama gonagra. tramater [s.
m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della gonalgia
. pulci, 14-71: poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra
sistemato di fianco a poppa (e si indicano con questo nome anche altre imbarcazioni
una gondola, la quale con difficultà si trovò. gemelli careri, 2-i-43: le
: le due gondole, in cui si pose egli con tutta sua comitiva, erano
gondolétta e in tre colpi di remo si allontanò solo solo da quella malaugurata costa
gente bassissima e vilissima, onde anco si diportano alla giornata da quel che sono
1-3-127: ai gondolieri de'vicini traghetti si vietò il dar passaggio ad alcuno. foscolo
un combattimento, per uno scopo qual si fosse. ne sarebbe stato fiero e glorioso
dei suoi beni; l'uso in seguito si estese a formazioni militari e infine fu
: vedete che al segno del gonfalone si raguna il popolo. testi fiorentini, 53
raccolta con gli loro gonfaloni spiegati, si dirizzarono inverso la cittade di durem. cieco
l'aria tremolare ai venti freschi / si veggon le bandiere e i gonfaloni. getti
ordinate per ordinanza del popolo, che si chiamavan 'gonfaloni '. marino,
i gonfaloni [delle arti maggiori] si spiegano al vento, gli sbandieramenti si moltiplicano
si spiegano al vento, gli sbandieramenti si moltiplicano. -in partic.
li più, che in que'gonfaloni si trovavano, si consigliava l'accordo. grazzini
che in que'gonfaloni si trovavano, si consigliava l'accordo. grazzini, 4-215
fra giordano, 2-39: il gonfalone si esalta, e faglisi onore quando si
gonfalone si esalta, e faglisi onore quando si tiene in mano, rizzato in
. g. morelli, 139: si imparentò nella sua vicinanza e in uno
gonfalon che ingombra / la terra e si svincola ai venti; / ed ai dormenti
lo gonfalone di cristo, spesse volte si troverebbe sconfitto. s. caterina da siena
il gonfalone. buzzi, 256: si balla davanti i palazzi di giustizia e
2. periodo di tempo durante il quale si ricopre la carica di gonfaloniere.
il magnifico giuliano... che poi si chiamò duca di nemours, avendo presa
rassegna delle belle o di quelle che tali si tengono. = deriv.
questi punti segnati d'ambe le parti si tirerà una curva con dolce mano, che
mare, che tutte case... si disertarono. torini, 249: l'
corsieri, mancano poi di tal maniera che si passano a piè secco. redi,
, 16-i-309: cavalli in termine marinaresco si dice a que'gonfiamenti dell'onde, quando
roca, e la configurazione della costa, si trova il motivo della dilatazione o piuttosto
pannucciare d'ovatta gonfiante certe cose che non si direbbero né meno in una lettera di
se medesimo. pananti, ii-428: si anderà a bussare alla porta di certi gonfianuvoli
sapete quel ch'è un gonfianuvoli: chi si vanta, è instabile nel suo muoversi
fiorio, 316: cuoio, che romper si suole quando avvenga che il mantice con
entra per l'aspra arteria, non si ferma ne'polmoni, ma per quei
4-43: l'arciprete prese tabacco, si spurgò, tossì, infine si alzò
, si spurgò, tossì, infine si alzò, e si mosse per andarsene,
tossì, infine si alzò, e si mosse per andarsene, gonfiando le gote.
compressa. fazio, v-17-26: questo si è un angue / che, per
; subito mangiatolo, gonfiò, e poi si morì. aretino, 9-174: egli
miserabilmente. varchi, v-308: a che si conosce quando la donna è fatta gravida
infocata distendibil pasta / in strana ampiezza si dilata e gonfia. algarotti, 1-53:
4 capo 'rimanendosi fermo, la coda si fa per conseguente ad esso capo più
le palpebre della mia dolce amica / si gonfiavano dietro le lagrime / come due
anche null'altro di riguardevole in loro si contenesse. io per me non gonfierei qui
spalancata, le tende di cotonina bianca si gonfiavano come vele di vecchi bastimenti.
scorticava. f. rondinelli, 50: si vietò ancora che i macellari non gonfiassero
infettassero. d'azeglio, 1-268: si comprava un capretto vivo da que'pecorai;
fremito e al rumor la sozza belva / si scuote, spiega il dorso e gonfia
con alcune corna lunghe, delle quali si servono coloro che fanno figure, o
bartoli, 1-196: il diametro del ventre si nota dal mezo ingiù della colonna;
simili circostanze l'uve poco gonfiano e si alzano. -conferire ampiezza (con
benedette! qui le donne / non si fan gonfiar le gonne / dalla salda.
a scialare, / con tanta maestria gonfiar si fanno, / che mostrano d'aver
corpo [le fave], quando si gitta via la prima loro decozione.
loro decozione. bruno, 43: si pasce di que'venticelli che gonfiano la
cane di razza... non si può gonfiarlo di zuppa e pan bagnato.
questo veneno [del piacere] / chi si gonfia di lui rend'ebbro e folle
ebbro e folle! pascoli, 1350: si gonfiò [l'asino] di foraggio
foraggio. beltramelli, i-714: bevvero che si gonfiarono come tanti otri.
, / e per gonfiarlo bene, egli si sbraccia, / glie ne dà cento
di sydrac, 318: la terza maniera si è lo folle ricco, che conterà
. rosa, 83: negli applausi ciascun si gonfia e gode. guerrazzi, i-103
moravia, vii-107: lui sorrideva e si gonfiava perché era vanitoso oltremodo e si
si gonfiava perché era vanitoso oltremodo e si credeva non so quanto. -esagerare la
4 la soma; ma perché non mi si dica che 10 voglio far gonfiar l'
10 voglio far gonfiar l'entrata, si prezzi a lire 24. alfieri,
. croce, iii-22-278: il pascoli si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi, e si
si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi, e si fece sempre più rimatore di occasione.
geme dolente. galileo, 3-1-309: si vuole insinuare nella vostra grazia col grattarvi
foscolo, iv-370: il mio cuore si gonfia e geme come se non volesse starmi
non sparlare. verga, 3-71: si sentivano venire l'acquolina in bocca di parlare
, di spifferare la loro brava difesa che si sentivano gonfiare in testa. nieri,
... una filza di bestemmie gli si gonfiò di dentro. levi, 1-31
animo. cesarotti, ii-158: le si gonfian due lagrime negli occhi. idem
ma in su le labbra / gli si gonfiava il tremulo sospiro. -diffondersi
1-1-28: noi gli avemmo gonfiato come si dice il bue. -gonfiare il cappuccio
dante, par., 29-117: ora si va con motti e con iscede /
/ a predicar, e pur che ben si rida, / gonfia il cappuccio,
gonfia il cappuccio, e più non si richiede. leandreide, lxxviii-11-414: ja-
, 1-259: a gilio... si gonfiava la bile. -gonfiarsi la
, come dicono sia questo, si è così gonfiata la bocca?
era facil cosa che, non vi si porgendo rimedio, fosse il tutto caduto
, iii-421: il gusto degli etruschi si spiegò poi in espressione esagerata di articolazioni
mai che la venga gonfiata, ma si debbe aver cura che il suo bel campo
-per estens. maggiore di quel che si dice, abbondante (un numero,
, più lungo, di quel che si dice, vantaggiato. così ad esempio:
l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò. cellini, 1-113 (264)
). boccaccio, viii-1-77: come si dee credere che intra tanto tumulto,
quali [lodi] gonfiato, roberto si mosse con... impeto con tra
buona animella, / dove col gonfiatoio si mette e getta / il vin, per
90: gonfiare e star gonfio misticamente si dice degli uomini ambiziosi e superbi.
a'quali [versi]... si richiede che sieno maestosi senza gonfiatura.
po'di gonfiatura, poi, la porta si schiuse. gonfìavèntri, sm. invar
spreg. ghiottone, sbafatore (che si riempie il ventre). -anche in
; e l'ombra della sua gonfiezza si disegnava sul muro. comisso, 15-90:
, 1-13: le colonne di ciascun ordine si deono formare in modo che..
di gonfiezza. baldinucci, 181: si solleva [la linea retta] perpendicolarmente
i cari figli. redi, 16-iii-243: si alzano [le coma] sulla testa
mar. verga, i-356: pareva si vedesse soltanto il rumore del torrente..
l'elementale [moto] è quello che si dà nell'acqua gonfio e fluttuante per
loro disse: io non voglio che si tolga nulla a'nostri di casa.
... di tanto in tanto si scatenavano dai nuvoli gonfi. moravia,
... que'globoli co'quali si stringono le vesti, perché rotondi e
. alvaro, 9-193: gli alberi si levano gonfi verso il cielo. moravia
... nei rantoli gonfi / si crolla fumida e viene / annusando con
proposizione e ne l'invocazione, che non si cominciasse da parole troppo gonfie. muratori
parole troppo gonfie. muratori, 5-i-66: si sono sbanditi i falsi concetti, le
di pericoli. caro, 9-2-129: si scusa de gli disordini che possono avvenire
delle leggi, che a vele gonfie si stendono nelle lodi del corpo legale di giustiniano
281): cresciuto il gonfio, subito si convertì in una forma d'una bellissima
, finché il gonfiore del fiume non si riagguagliava in una piana fuggente.
moravia, 12-296: le sue dita già si avvicinavano al nascente gonfiore dei seni.
tanto gonfiore di parole e di entusiasmo si fiaccherà in se stesso? = deriv
siliceo; risale a depositi del tizi che si formarono nel miocene e nell'oligocene (
vi ha che i denti 1 quali si articolano così negli alveoli. 2
suono profondo e ricco di risonanze; si usa nelle orchestre o come segnale (
, 521: vinta questa petizione, si mossono tutte l'arti, ad arte ad
, e che per dio a questo si provedesse. sacchetti, 248: quanti tapini
., 9-65: incontanente al bue infermo si tragga sangue della vena, la quale
due quasi cocce ovvero gongole che son quivi si segnino in più luoghi con una punta
ghiandola '; a meno che non si ricorra a una forma del lat. volg
dentro alcune gongole, dalle scorze delle quali si tranno le perle, ancor che pallide
). provare intimo compiacimento (che si stenta a trattenere in sé e per
trattenere in sé e per lo più si dimostra negli atti e nel comportamento)
boccaccio, v-236: tutta gongola, quando si vede bene ascoltare e odesi dire:
grande allegrezza di una cosa, onde si dice: tu gongoli, quando tu
male; perché il più delle volte si piglia in cattiva parte. assarino, 4-208
affare, eh? mi dispiace! -sotto si vedeva che gongolava. pirandello, 7-317
bisbiglio misterioso, spaventevole. la leonessa si trovò accasciata, come flagellata dal domatore.
. -chi). letter. che si riferisce, che è proprio di góngora o
. -i). letter. che si riferisce, che è proprio del gongorismo.
góngora. cattaneo, i-1-90: ben si vede che lo sfarzoso stile dei '
m. -ci). antropol. che si riferisce, che è proprio del gonion
goniale, agg. antropol. che si riferisce, che è proprio del gonion
gonìdico), agg. bot. che si riferisce, che è proprio dei gonidi
strato del tallo di un lichene in cui si trovano i gonidi. gonidio,
origine. e. cecchi, 3-16: si profilano gesti tentacolari che hanno un puro
m. -ci). bot. che si riferisce, che è proprio dei gonimi
una o di entrambe le guance, che si diparte dall'angolo della bocca ampliandone
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della goniometria
plur. m. -i). chi si serve del goniometro per eseguire rilevamenti
, dimostravano interesse per uno di loro che si contorceva attorno a un goniometro.
: quella, molto ampia, che si adattava al guardinfante. alvaro, 9-129
. barilli, 5-71: sulle cantonate si vedono ancora delle dame 1880. cappello
aretino, 9-53: giunti al luogo dove si stava il signor del cielo e della
ancor le piaggie scalda, / tòr si conviene all'umil pecorella / la seconda
., 26-72: come a lume acuto si disonna / per lo spirto visivo che
, 106: io sono cresciuto, come si dice, tra le gonne di mia
dimessi. folengo, ii-49: presta si leva in poveretta gonna. -lasciare la
mondo portin gonna, / mai non si sia di sua constanzia mossa.
il vostro bellia bisogna pur bene che si stacchi dalla vostra gonna. -tenersi
gonnella. tassoni, 1-11: chi si vestì a rovescio la gonella, /
'differisce da 4 gonnella '. ambedue si dissero anticamente di abito maschile, ed
vesta da femmina, ma il primo si addice più alla poesia, il secondo
poveri da san gallo, e che si debbiano ispendere in gonnelle e in camiscie
. d'azeglio, 4-27: quando si vede un giovane pallido, di poche
parole, che cerca la solitudine, non si sbaglia, è affare di gonnella.
: come (replicò quei) se e'si cicala / che tu daresti via fin
bacchelli, 3-32: intelligente, non si faceva illusioni. c'era in lei
giovani donne o donzellette accorte / rallegrando si vanno a le gran feste, /.
lunghi fin quasi a mezza gamba, si sarebbe detto che giocasse a farsi da mamma
stassi a tu per tu con chi si voglia, quantunque s'abbia indosso una gonnellaccia
che vestitino: vocabolo inoltre adoperato quando si vuol indicare l'età infantile d'ambo i
specialmente nei maschi, prima che loro si mettano i calzoncini. soffici, i-102
bisticci, 3-322: l'abito che portava si era, sopra il giubberello al modo
. parte del celoma, nella quale si sviluppano le gonadi, che deriva dalla
o del cordone spermatico, prodotto, come si suppone, dalla ritenzione dello sperma ne'
m. -i). biol. che si riferisce, che è proprio dei gonococchi
quale i gameti giungono all'esterno (e si dice nel maschio 'dotto deferente
, agg. anat. disus. che si riferisce, che è proprio del ginocchio
irrimediabile male della gonorrea... si conosceva inabile a generar figliuoli. redi
. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della gonorrea.
biol. cellula madre delle spore che si formano in essa per meiosi; spo-
510: è giusto esser frodati, quando si è gonzi, provinciali come noi.
quel papero che egli aveva in braccio si vendeva. nuovo modo de intendere la ungila
simplicità... questo al mio paese si direbbe... fare il gonzo
a gonzo. = etimo incerto: si è congetturata una deriv. per aferesi
altro servigio, il qual fornito, si ritorna nel fiume onde era stata tratta
dal mezz'in giù sbracciato, / si sciaguatta i calzoni in quella gora.
in gore ove il cielo folletto d'aprile si mirava con civetteria. palazzeschi, 7-32
corravam la morta gora / dinanzi mi si fece un pien di fango. buti,
morta gora / pullula un tratto e si risolve in nulla. d'annunzio, v-2-
-zona in cui un corso d'acqua si allarga rallentando la corrente. civinini
gora di fumo e aria / che si riversa convulsa. 7. tose
bianco sudicio. -riga sudicia che si forma per lo scorrere di lacrime o
139 (194): quando l'uomo si parte dal porto di zaiton e
verso gorbi, mille cinquecento miglia, sì si trova una contrada c'ha nome ciamba
puntale metallico di forma conica in cui si incastra l'estremità di un'asta o
se gli fa una gorbia, nella quale si commette una stanga. b. davanzati
asta, che con la gorbia del ferro si ficcava in terra. olino, 1-67
in una campanella, e questo ferro si chiama gorbia, e chiavarda il ferro
. cellini, 692: di poi si finiva con ferri delicati ed uniti, cioè
tubo metallico grosso e corto in cui si pesta e si riduce in polvere una determinata
e corto in cui si pesta e si riduce in polvere una determinata sostanza.
sf. veter. ant. tumore che si forma sotto le cosce dei quadrupedi domestici
. gordiano, agg. che si riferisce, che è proprio di gordio
corpo nudo in forma di filo che si ravvolge in tutt'i sensi...
ravvolge in tutt'i sensi... si trovano nelle acque dolci, ne'vasi
se fossero tutti del mi'pelo gli si darebbe battesimo e fogna. 2.
di queste spuntonate,... ne si ferno incontro sei galantuomini, de'quali
gli archibugi ed i moschetti inutili perché si fermano nella canna. = dallo
virtù, non patiscano ch'el vizio si sparga in più ampio rivo.
il cibo, dicono gli esperti che si prenda cuor di rana e met- taglisi
gitterà. boiardo, 1-13-17: lui si stava ben scorto alla vedetta; / nella
, vii-246: quanto da esse nari si allontana il mento, tanto è di distanza
avvoltoio] ha piena la gorga, si sta su un pino e ridesi delle aquile
. disus. porzione di liquido che si può inghiottire in una volta sola, sorsata
una delle ragioni dello scadimento della musica si è appunto il soverchio signoreggiare ed il
ed il voler che la poesia quasi ancella si acconci ai suoi trilli ed a'suoi
ribechin diminuito in sul bordone, e'si menava dietro e tiravasi intorno...
che fa la parte da tiranno / si mette a gorgheggiar * bell'idol mio '
buonarroti il giovane, 9-338: simil si prova / piacer da chi 'n su
gorghéggio, sm. effetto vocale che si ottiene nel canto eseguendo rapidi passaggi di
. pananti, i-78: la musica si fa troppo fiorita, / si fan
la musica si fa troppo fiorita, / si fan
che in molle vesti e in lascivi canti si vezzeggia, e rappresenta una donnetta innamorata
che strimpella, / virtuoso di camera si appella. = deverb. di gorgheggiare
, f e k perdono l'occlusione e si pronunciano come fricative. -anche: pronuncia
: ogni volta dunque che il cantore si suole provare se li riescono le imparate gorgie
imparate gorgie, dette comunamente passaggi, si provi prima quando egli con gli altri
e braccial e gorgiere; / mai non si vide armadura sì bella. caro,
bandello, 1-8 (i-112): si vestì il suo valescio di boccassino bianco
: la sua nobile gorgiera si era stradoppiata, e camminava strascicandosi dietro
le groppe d'un drappello d'elefanti si susseguivano come colline bruciacchiate. manzini,
guglielmini, 216: i gorghi si trovano, per lo più, al piede
attimo ostili. subito da quello stacco si formò un gorgo che mi travolse e
senza quasi accorgersene,... si ritrovò nella platea. -il susseguirsi di
angosciosi e tormentosi dai quali non ci si riesce a liberare; profondo turbamento;
ora chi era il designato; solo esse si tesero un po'più, e quasi
tesero un po'più, e quasi si librarono, raccolte da un gorgo d'
che ne'profondi / gorghi del mare si sedea dappresso / al vecchio padre.
altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza, ovvero ardesi nel fuoco
notabile fra i gorghi dell'acqua fresca che si prese a bere, ancorché cattiva,
. sbarbaro, 1-281: nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo
del tempo, l'aspetto di eterno; si sostanzia in questo l'effimero, come
un gorgo d'acqua fangosa, vi si lanciò dentro e cominciò a voltolarvisi.
, 15: e 'l gorgo, che si lancia per pigliare / la luce de
e gorgogliando / più rompe, più si volve e spuma e versa, /
de l'altra, oltre al vedere, si fa un sentir molto piacevole e quasi
1-1-191: e 'l frangersi dell'onde si vedea, / e 'l gorgogliar vi
vedea, / e 'l gorgogliar vi si udia delle spume. verga, i-350:
del vino. comisso, 12-188: si sentiva... il gorgogliare del mare
: sollevò il boccale. a lungo si sentì il vino gorgogliare per la sua
. g. del papa, 1-1-74: si fanno ancora sentire frequentissimi flati, gorgogliamenti
filavano e il fumo delle pipe gorgoglianti, si alzava nella fuliginosa stamberga un tal diavoleto
, 381: mio padre non si svegliò; mia madre che gli dormiva
acqua, un oggetto che affonda o si muove nell'acqua, ecc.).
varchi, v-39: quando uno barbugliando si favella in gola, di maniera che
favella in gola, di maniera che si sente la voce, ma non le parole
caro, i-155: ma quanto più si tuffa, più s'abbotta; /
stato un'altra boccaccio, i-279: si abbassò sopra la fontana per volta
abbassato, col nappo alquanto le chiare non si resse più e cominciò a gorgogliare.
gorgoglia nelle vene, il cervello mi si scuote nel cranio per piacere. casti,
qualche mese gorgogliavano nel mio cervello, si espressero sulla carta come per incanto!
.. furono le ultime sue parole che si udirono gorgogliare indistinte. pirandello, 7-392
, inf., 7-125: quest'inno si gorgoglian nella strozza, / ché dir
. da alcuna canzonetta che l'ardire si gorgogliava in gola. giusti, 2-142
gazza gorgogliò qualche cosa, senza che si potesse capire. -sostant. mormorio di
uvola ripiena d'umor freddo, vi si ponga la sua radice [della celidonia
chim. apparecchio per mezzo del quale si fa passare un gas in un liquido
arte andarà tanto innanzi, che vi si aggiungeranno altre di sudori, altre di
che rise, / che rise e poi si tacque / come gorgoglio d'acque /
moravia, i-98: non pioveva e non si udivano i gorgogli ingordi e frettolosi delle
, battuto di gran vantaggio, vi si metteranno le granella sodissime ed intere e dureran-
apingorda 'e * mangiapecchie ', perché si ciba di pecchie, di vespe e
il gorgoglìo dell'acqua, segno che si filava sempre più. -per estens
la tosse. moravia, xiii-154: si potevano udire i gorgoglìi ingordi della grondaia
a inghiottire tutta l'acqua che vi si precipitava dal tetto. -figur.
con cenere mischiati, per lungo tempo sani si servan da'gorgoglioni. soderini, ii-134
. soderini, ii-134: se le fave si sbarbino a luna scema,..
piante, alcuni ve n'ha che, si può dire, con due bocche si
si può dire, con due bocche si lanciano alla preda. tramater [s.
. gorgoglioncino. vallisneri, i-18: si trasforma in un gentile gorgo- glioncino che
, mandando continuamente una voce rauca che si può esprimere col 'gra, gra,
e arenoso. lalli, 7-in: si come un caldar, che versa il grasso
chiuso; 1 ché se 'l gorgon si mostra e tu 'l vedessi, / nulla
fu sacerdotessa di minerva, la quale si chiama musica, imperò che puose i
), agg. letter. che si riferisce, che è proprio della gorgone.
corallo, e è così detto perché si muta in durezza di pietra. spallanzani
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della gorgone
separare dalle acque bevibili la maggior che si possa quantità di minime particelle terrestri e
lo più a un piano solo); si trovano nel mediterraneo e nell'oceano atlantico
verde e di sapore piccante (che si ottiene dando al formaggio poca compattezza al
formaggio poca compattezza al momento in cui si mescolano le due cagliate, procedendo all'
-del resto, amico mio, l'orizzonte si rannuvola ogni giorno di più. carducci
. moravia, iii- 81: si fa tagliare una fetta di marmorizzato gorgonzola,
i'non vo'più badar, ch'e'si fa tardi. / ora ch'i'
gorilla. b. croce, iii-32-295: si vede star là [il soldato romano
dalla quale, nei vecchi edifici, si scaricava l'acqua piovana raccolta dalle gronde
è bene impergolato e stoppato, come si fan le navi, è voltato da gli
canale o goma che dir vogliamo, si dà una gran copia d'acqua e
dà una gran copia d'acqua e si sumministra. mercante in persia, ii-84:
loro difetto, alle fessure delle gome si applica con successo quella cenere di legno
, i-io: i quali [frutti] si assomigliano alle castagne, ma tengono alquanto
fosforo / e del mio vano affaticar si ride, / che un pesce sol non
scrive che producono lanugine, di che si fanno panni de lini. =
blu) e la lucentezza vitrea; si trova in masserelle o anche in cristalli acinu-
simile alle nocciuole, dentro al quale si genera una lanugine che si fila, la
al quale si genera una lanugine che si fila, la quale non ha pari
l'una e l'altra gota, / si copria 'l capo. imperiali, 4-435:
: di duolo acceso nella gota / si dé dicendo: -lasso! della rota /
vòte, / divennon magre, ed ognuna si fece / qual è la fame indosso
, / e l'egra lacrima / sovra si piove / orfana vergine / che nell'
allora in su la gota / destra si volse in dietro, e riguardommi.
la superbia spira. guerrazzi, iv-179: si mise intorno ai fornelli soffiando a gote
galatea '. silone, 5-206: egli si soffiò a piene gote sulla palma di
: non fece mai crocifisso che non si bagnasse le gote di lagrime. forteguerri,
: or è venuto / il tempo che si batterà le gote / miseramente, e
graffieresti le gote. anguillara, 2-108: si straccia i crini e si graffia le
2-108: si straccia i crini e si graffia le gote, / e con tal
con altri sta 'n gota / e spessamente si fa una rota. sacchetti, 87-47
cosa che per le molte discipline che si dava, e per i gran digiuni che
duo gotelline rosse che egli aveva vi si fusse su potuto di bel gennaio accendere
, sec. xi). ma si è chiamata in causa la voce lat.
lui ne rilevò una gotata, di che si tenne gravemente offeso piero. faldella,
. baldini, 5-94: gli uomini si sentono prendere a gotate furibonde, le
miles '. poi baciavasi e gli si dava una lieve guanciata o 'gotata',
segno che quello era l'ultimo che si dovesse portare invendicato: e poi:
fine del secolo xiv, quando il goticismo si veniva sbandando dall'architettura, il disegno
loro. goticizzante, agg. che si ispira allo stile gotico, che ne
caratteristiche. cinelli, 1-15: si era assorto a ricostruire nella mente l'
più volte rifatta, adattandola agli stili che si succedevano, come risulta da disegni e
; superi. goticissimo). che si riferisce, che è proprio dell'antico
roberti, v-168: con quanto diletto non si dipingono come ridicolose le penitenze e le
qualunque altra lingua settentrionale o no, si fosse stabilita veramente in italia come lingua
morali, politiche, estere e nazionali si possono esattamente calcolare. nievo, 1-491
, bizzarro. dossi, i-137: si vide il nostro gotico amico, per delle
stilistiche riscontrabili soprattutto nell'architettura, che si impernia nell'uso peculiare della volta a
due ordini, l'uno de'quali si può dire eccedente, che è il
domato dall'arte. il sublime del gotico si sente nel 4 giudizio universale'di
.. appartiene appuntino a quello che si chiama cattivo gusto, al gusto che
chiama cattivo gusto, al gusto che si chiama gotico. de sanctis, 7-502:
, crudeltà, orrore. -che si riferisce, che è proprio dell'arte gotica
architettonico, ecc.); che si ispira, che è conforme al gusto di
gli occhi al volto indistinto che dalla nuvola si chinava verso di me come quelle strigi
di cui accentuava gli elementi angolosi; si diffuse, in varie ramificazioni e con
confuse la proporzione e la minestra drogata si fece tossica, appena nello stomaco dell'
mondiale (agosto 1944) » che si stendeva con fortificazioni, campi minati,
pianura padana. vittorini, 4-10: si precipitarono alle porte di bronzo che si
si precipitarono alle porte di bronzo che si riaprivano, e a battere su di esse
romana, ho lasciato che i più si addormentassero e ho cominciato le mie esplorazioni
goticume, sm. spreg. opere che si ispirano al gotico o ne contraffanno lo
che nel ii secolo d. c. si stabilì sul danubio e sul mar nero
: in questo primo libro... si dà notizia de le altre nazioni e
n. da ponte, lii-9-215: si abbruciò il gottone posto per riparo dall'artiglieria
, 460: lo smeraldo... si vale molto contra le gotte, e
, / sì lui faccia intendente che si duole / d'una sua gotta, che
ne'nervi e nelle giunture, dove si ferma e s'ingomma. alfieri,
umiltà faentina, 100: quella infermità si chiama volgarmente * papice ', e anche
, e anche per altro nome si chiama 'gotta salsa ', ovvero 4
rosacea': malattia della pelle, che si manifesta con foruncoletti rilevati più o
, 145: i primi [nervi] si chiamano ottici, che, ostrutti,
] in ultimo di gotta, che si conosce dal piede gonfio, scabroso e
). gottanciòla (gottanciuòla), si. tose. ant. gavocciolo (
, con manico corto, con cui si aggottano le lance, e simili.
, / e in men che non si dice ave maria, / tracannò gotti sei
dai poeti crè: e così tronche si gravano coll'accento, non segnano coll'apostrofo
gravi sacrifici. pirandello, 7-1112: si è sentito gravare enormemente sulle braccia il
simintendi, 1-19: le gravate torri si nascondono sotto tacque. boccaccio, ii-323:
], 181: a quel tempo si sogliono usar più violenti insidie, essendo
/... / tosto conven che si converta in pioggia. bronzino, i-15
giamboni, 17: delle tribulazioni del mondo si sentono gravati. bambagiuoli, 46:
fiumi, che non vi corrano dentro si che aver ne possa giustissima misura.
fu morto da'sanesi, onde i fiorentini si tennero forte gravati. bibbia volgar.
: io me imagino che 'l turco si senta molto gravato nel suo onor. tasso