canone in natura o in denaro che si doveva al feudatario. monte, xxxv-1-472
, ch'è l'ultima cosa che si fa; però che prima l'accattare,
/ che cuopre il fosso in che si paga il fio / a quei che scommettendo
, 11-88: di tal superbia qui si paga il fio; / e ancor non
/ sì 'l dolor nel mio petto si rinfranca. fagiuoli, 3-3-134: ma
mio cor furato appar convinta, / si castighi il suo crin, ch'egli è
, sm. ant. nome con cui si designava anticamente la lettera ipsilon (y
fio, che a sesta / non si farebbe più bello a fatica. gelli,
io / che l'eccellenza tua pur si discosti / da tal proponimento un'acca,
che dall'a infino al fio / tosto si corre, e a me par volare:
scampare, / madre pietosa, pria che si disvella / da questo corpo l'alma
della lettera greca 0 4; txóv si sia preferita la denominazione phi della lettera
uno nel più fitto rigor del verno si scalda e dipoi subito all'aria fredda
, da cui l'animale economia subito si sconcerta e si confonde? pascoli, ii-1681
l'animale economia subito si sconcerta e si confonde? pascoli, ii-1681: la
di coperte. bramati, 3-54: si vedeva un po'di luna luccicare fiocamente
le tenebre; e nella grande ombra notturna si disegnavano bizzarri profili di ammassi pietrosi,
ammassi pietrosi, biancheggiavano dei monticelli, si rizzavano dei pali di legno. bramati,
come il fior della flomide », si credeva avesse scritto il mazzini, celebrando
risulta da alcuni fatti generici, qual si è per esempio la mancanza di corpi
è qui veramente bellissima e splendidissima. si trovano prati immensi di rhododendron. gitoli
occhi. alvaro, 12-173: le tende si alternavano per una lunga estensione di terreno
. florale1, agg. che si riferisce o è dedicato alla dea flora
, i la- ziari, i florali si celebrano in comune. monti, x-5-89:
-giochi florali: concorsi di poesia che si tengono annualmente a tolosa il 3 maggio
. floreale, agg. che si riferisce, che è proprio di fiore
arrossendo, guardando le corone che lestamente si formavano sotto le mani rapide dei fiorai,
. -figur. che è suscitato o si ispira ai fiori (un'immagine,
.. per la cui poetica descrizione si è attratti a ricorrere, solitamente ad un'
nell'architettura e nella decorazione) che si diffuse ampiamente nei paesi dell'europa occidentale
ferro, in stile floreale, come si usavano settanta anni addietro. -sostant
un ambiente, un oggetto); che si ispira 0 è improntato a questo stile
flòreo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei fiori
sileni. pascoli, 422: ti si fanno incontro / tutte, dai florei pascoli
bacchelli, 4-171: a perdita d'occhio si stendeva la città in rovina, e
in natura sotto forma di glucosidi; si scinde in floroglucina e acido floretico per
florìcolo, agg. che si riferisce, che è proprio della floricultura
chi pratica la fioricul- tura; chi si dedica alla coltivazione dei fiori, per
azzioni de gli antichi, affine che si lodino, basta che vengano floridamente raccontate.
una luce nelle carni giovanissime quali solo si vedono in certi ritratti di pittori veneti
rovina dei nemici. cinelli, 1-119: si maturava intanto, con la floridezza
giannone, 1-ii-112: in benevento non si ravvisava più quella maestà e floridezza di
seconda. padula, 284: come si può che gli uomini nostri amino daddovero
floridezze di quel poema... si nascondono i semi di effre- natezza sviluppati
scaduto e deserto. bertola, 204: si pretende che tanta moltiplicità di culti,
'l ciel dispone, / il verno si diparte e perde il regno, / e
regno, / e per li campi già si mostra il segno / di più temprata
a dolce suon di flauti armoniosi, / si vedevan in danza errar pel vano,
sognante fata. borgese, 6-113: si rotolavano nell'erba; danzando con piede leggero
che alla fiorita e tenera età virginale si confacessero, onde a quelli diedero l'opra
ornate di foglie e di volute, si convenissero a tale età. salvini, 6-68
splendide virtù quell'invariabile diletto che invano si ricerca negl'ingannevoli, quantunque floridi,
floride coi loro fiori annidiati, che si seminano da soli. -per simil.
svanì nella cute l'aridità indicata e si fece florido l'aspetto. mazza, 800
2-147: volò la sottana; e si vide, in una spuma di trine e
più prender parte attiva in essa vita, si dilettasse e disannoiasse a contemplarne gli effetti
più florida. -figur. che si trova nel momento di pieno rigoglio e
territorio, una famiglia); che si sviluppa, progredisce con ottimi risultati (
ed unito come ognuno sa, non si può attribuire alla fortuna o al caso
iii-12-148: sotto l'ombra della confederazione si aprirono quei quaranta anni di florida se
quello di augusto? e pure vitruvio si scatena furiosamente contro quei suoi contemporanei.
più florido della memoria, l'istruzione si aggira sulla botanica, sulla geografia,
cosa che possi inebriare, perché non si danno alli piaceri del mondo. c
eleganza. lanzi, i-398: il vanni si fermò nel gentile e florido [stile
dolce, 1-26: oltre a ciò si dividono in due sorti; per- cioché
sorti; per- cioché tutti gli altri si dimandavano austeri, eccettuandosi il minio '
di questo nobilissimo signore... si riducono e si ristringono a un flusso
nobilissimo signore... si riducono e si ristringono a un flusso di sangue non
e che il commercio è in florido, si lascia portare, conforme è solito,
lasciarvi la metà di ciò che vi si troverà dentro, per non esser questi territori
1-207: se bene egli è tal qual si suppone, / voi però con lo
salvini, 39-v-53: quanto facile si renda, per via degl'indici,
autori e compilatori che li riferivano, si leggono nelle collezioni o florilegii di stobeo
non capiscono mai niente » in queste campagne si esprime con un florilegio di epiteti più
plur. m. -i). chi si occupa di floristica. florìstica
la floristica. -con senso generico: che si riferisce alla flora. =
florizina, sf. chim. glucoside che si trova nella radice e nella corteccia di
corteccia di alcuni alberi da frutto; si presenta sotto forma di aghi setacei,
in acqua; per ebollizione con acidi si decompone in glucosio e floretina; è dotata
sostanze naturali e in alcuni coloranti; si presenta in prismi contenenti acqua di cristallizzazione
sf. chim. alcole trivalente che si ottiene per riduzione dalla floroglucina con amalgama
dalla floroglucina con amalgama di sodio; si presenta in forma di romboedri con due
gli fa la delicatezza del suo midollo, si può dire, ch'ei lo faccia
terreni donde provenne la torba, o si consolida,... perdendo la sua
sua floscezza e permeabilità, oppure troppo si scompagina e disgrega, diventando un polverone
dell'ansima. de roberto, 1-362: si moltiplicavano in lei, a poco a
è floscio sì che al tasto non si sente. redi, 16-iii-234: si allarga
non si sente. redi, 16-iii-234: si allarga [il canale] per la
sua tunica floscia, sottilissima e trasparente, si ristrigne un poco e subito ricomincia a
., 37 (645): se si fosse visto tutt'intero in uno specchio
capelli stesi e incollati sul viso, si sarebbe fatto ancor più specie. aleardi,
i-1077: a napoli, con un soldo si hanno peruzze un po'bacate, ma
un po'bacate, ma non importa: si ha un chilo di fichi, un
qualche minuto sentii che il suo corpo si accasciava e diveniva floscio. tozzi,
la pelle del viso più floscia, si capiva che era molto abbattuto d'animo.
... come un pallone in cui si sia consumato lo stoppaccio. pavese,
consumato lo stoppaccio. pavese, i-80: si fissarono nella luce cruda abbagliati: il
atteggiamento). rovani, ii-585: si gettò a sedere con quell'atteggiamento floscio
e sempre dorme. -che si commuove facilmente, tenero (il cuore)
di napoletano miope e senza gesti, si rivela a tratti la maschera dura pesante
suo sangue. targioni tozzetti, 8-117: si sono [le petecchie] indifferentemente vedute
a. cocchi, 4-2-124: si lodano le bolliture dell'erbe lattifere flosculose
, che battevano bandiera inglese, e si mise alla rada. -per simil
. panzini, iv-269: 'flotta', si dice oggi anche delle navi aeree,
, 217: rompendosi quel prato, si vedono molte paglie sottili intrecciate con esso
caldo de 'l maestrale... si abbatte ne le vele sanguigne de le paranze
il complesso delle fluttuazioni nelle quotazioni che si verificano in un determinato periodo di tempo
. mannetti, i-75: si sente il flotteggiare morbido della laguna con
torpediniere e di spazzamine lascia gli ormeggi e si sguinzaglia in ispezione. 2
secche. de marchi, i-764: si vedevano scendere il fiume trecento canotti carichi
dardi e di zagaglie... si allontanava l'orrenda flottiglia schiamazzando. dessi
operano insieme. bocchelli, 6-36: si distinse... in voli di protezione
il bianco e il gialliccio; si trova a stenna gwyn in cornovaglia.
e [wav] ellite, perché si trova in unione con questi due minerali.
gola dell'avversario. bocchelli, 9-130: si vedon grandi crolli e lastroni spezzati nei
e fluente. -letter. che si beve con facilità, poco denso (
garzoni, 1 -intr.: quando si farà questo passaggio del mar rosso alla
penso che egli sia quello che in roma si dice laccia. = deriv.
maschile consta di una strisciola elastica che si allaccia sotto al ginocchio; quella femminile
due ganci. betteioni, i-483: si stendon sinuose / le lunghe calze sue
di seta rossa. govoni, 681: si chinò nascosta / dall'inquieta compagna ad
graffe delle giarrettiere. calvino, 1-386: si tolse le bretelle... e
la giarrettiera della gamba sinistra, il re si sarebbe affrettato a raccoglierla e a restituirla
molto antico, e nobile, e si chiamava iartièra. panciatichi, 285: la
un legaccio ornato di pietre preziose che si cinge appena sotto il ginocchio sinistro.
d. bartoli, 42-iv-12: la si cinse con una fascia lina bianchissima,
chim. chetone aliciclico non saturo che si trova nell'essenza di gelsomino.
anonimo, i-543: da paura / non si cura / giaunque la ferita /
'giava ', parte del navilio dove si custodiscono gli attrezzi od altro.
. gli amici di a. manzoni si radunavano in una camera, detta l'
. e sm. e f. che si riferisce, che è proprio o tipico
4 ambra bruciata'. panzini, iii-396: si incrociano automobili lucenti come giaiazzo, gialli
di musica, il cui assetto definitivo si può far risalire intorno ai primi anni
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del giazz
.. i e fanno un gibbo che si chiama catria. buti, 3-597:
arcuata e sporgente dell'oggetto di cui si parla, con partic. riferimento, nella
1-307: uno d'essi [meati] si stende fino alla vena grande situata nel
alberi, comportandosi da agilissimi acrobati; si nutrono di frutti e di foglie,
cinerina '(simia leucisca) che si distingue dalla precedente, pel volto nero,
molucche, ove dimora ne'canneti, e si arrampica sopra i più alti bambù,
sopra i più alti bambù, e si tiene in equilibrio colle sue lunghe braccia
rovescio. montale, 1-92: petraie si scorgevano / calve e gibbosi dorsi /
di alluminio costituente delle bauxiti, che si trova in natura sotto forma di masse
di gibbume morale, che trar si potrebbe la fòrmola dell'umano valore.
nell'isola di pantelleria, in cui si trova questo minerale. gibellina, sf
amavano refrigerarsi un attimo. = si suole far derivare dal lat. tardo zaberna
data l'epoca recente dell'attestazione, si congettura un etimo portogh. algibeira (
. rebora, 149: il fiotto si stipa e s'alterna / per la via
nell'uso toscano un equivalente, e si può dire che la parola appare soltanto
giubilamento ': dimostrazione di gioia che si manifesta in atti vivaci.
le gramigne], tanto più godono, si difendono meglio, e si conservano sempre
godono, si difendono meglio, e si conservano sempre verdi e gicherose. tramater [
programma a più lunga scadenza in cui si prospettava la creazione di uno stato democratico
; dopo l'occupazione nazista della francia si fuse insieme con altri gruppi nel partito
. ottimo, ii-49: gienit si è quello punto del cielo, che è
strumentali. rosa, 13: si sente per tutto a più potere /.
coi loro dami gighe e gavotte, si struggevano in sudore. d'annunzio,
gigante vestito di bianco, / che si muove pacato, abbronzato nel volto,
/ taciturno. 3. persona che si distingue per straordinarie doti intellettuali o morali
noi. baretti, 1-207: i francesi si facciano belli delle loro tragedie e delle
gigante è di sorte innanzi, che ei si contentassi di darmene un poco di vista
che in detta festa andavano attorno, si facevano a questo modo. alcuni molto
andar in su i trampoli o, come si dice altrove, in su le zanche
gigante ». -figur.: che si impone all'ammirazione, al rispetto;
, i-204: l'italiana indole, quando si serba pura dalla infezione straniera, può
avversari potentissimi e valorosissimi, in cui si compiono straordinarie imprese e si impiegano
in cui si compiono straordinarie imprese e si impiegano grandi mezzi. tasso,
battaglia de'giganti. guerrazzi, 53: si affronta in mortale combattimento co'suoi nemici
, 200: pensate in quante / maniere si fa ben, né vi curate /
varchi, v-61: a uno che si sia incapato qualche cosa, e quanto
incapato qualche cosa, e quanto più si cerca di sganciarlo, tanto più v'ingrossa
/ che ne so io? far che si cicali / del fatto mio. / -i
e non vedere il fante, non si direbbe, questo è un gran gigante?
minacciosamente una forza che in realtà non si possiede. tommaseo [s. v
, e non veder il fante non si direbbe, questo è un gran gigante?
pulci, 24-98: il gigantin nel boschetto si tuffa, / come il tordo talvolta
di que'grassi, / che d'altro si pascea che di rugiada. savinio,
il gesù del « quo vadis » si unì ad essi, /...
giorno, iv-11: terribil ombra / giganteggiando si vedea salire / su per le case
prima impressione del ritorno nella casa natale si attenuava. quarantotti gambini, 4-135:
lavori piccoli non meno che ne'grandi si fa onore, e in essi ancora per
d'italia, xl-644: bisognerebbe che si guardasse dallo strafare, dal giganteggiare, dal
. gigantèo, agg. che si riferisce, che è proprio dei
libro di similitudini [crusca]: si portano in quell'opera più che gigantescamente
della campagna le vicende delle nuvole gigantescamente si rappresentavano. soffici, v-2-212: la folla
la folla in subbuglio come impazzita, si rimescolava gigantescamente. 3. in
. f. buonarroti, 2-11: non si ha da credere... che
gigantesco, tra i pochi. -che si riferisce ai giganti, che è proprio
ombre della ignoranza più profonda. -che si impone all'attenzione e all'ammira- zione
di corpo gigantesco... talora si vide presso a navigar in quel fiume
, ii-31: da quel momento ella si diede ad ingrandire i suoi domini e a
: a quegli occhi curiosi / non si potè nasconder lo stupore / di veder
, o questi talmente numerosi, che si destino più tosto essi nell'animo,
fu gran fortuna della cristianità che morissero si può dir nella culla i di lui giganteschi
sprona il gran lupo e ne l'arcion si serra. bruno, 3-22: parea
7-1210: proposto dapprima per burla, si concluse sul serio quel matrimonio ideale d'un
i-192: pareami, a misura che mi si andavano dissipando le tenebre, di vedermi
f. rinuccini, 1-169: si pose... dirimpetto alla porta
nel giro di pochi milioni d'anni si può dire, si è prodotta una deformazione
milioni d'anni si può dire, si è prodotta una deformazione, un caso di
sempre più imponente, la teca cranica si espande. 2. bot.
tormentato di rocce e di foreste, si stringono. 4. figur.
che, secondo la mitologia greca, si svolse fra gli dei e 1 giganti
gicaro, la sua radice è quella che si mangia. leonardo, 2-49: secca
massime alle nostre maremme di siena dove si chiama volgarmente gigaro. tramater [s
loro. -senza costumi e senza scene non si può. -gigionate. allora è preferibile
estens. persona vanitosa e presuntuosa che si compiace di atteggiamenti falsi e teatrali.
venivano designati i piccoli artisti, che si radunavano nella galleria vittorio emanuele di milano
foglie lanceolate d'una pianta gigliacea che si moltiplica per le sabbie. =
, quel gran calice gigliante dove non si sapeva come potesse entrare il calabrone della
spoglio. beltramelli, iii-324: attorno si svolgevano le rive più prossime, coronate
fu quel ch'all'arme, che si giglia, / fe'di vermiglio arrogere il
]: 'gigliastro ', nome che si dà da alcuni botanici a quella specie
nome, perché in questi ultimi tempi si sien detti quattrini gigliati, e grossi
: 'lo zecchino gigliato 'oggi comunemente si chiama 'ruspo 'credo dalla lucentezza
: essere quattrini sicuri, su cui si può contare (con riferimento al fiorino
tanti gigliati d'argento,... si verrebbe a valere l'oncia di 60
fiore che aveva ed ha nell'impronto, si chiamò fiorino. valeri, 1-62:
di foglie lineari all'ascella delle quali si formano bulbilli con i quali la specie
formano bulbilli con i quali la specie si riproduce; i fiori, numerosi,
volgar., 6-63: il giglio si pianta del mese d'ottobre e novembre
verdi o secche, al modo che si fa degli agli. luca palici, i-97
: trovo una vedovella graziosa / che si può dire un vero occhio di sole;
un giglio. montano, 201: si vede che non l'hai guardata, con
in numero di 3-6 per ogni stelo; si presta alla coltura forzata in serra mentre
color molto pallido, nel tempo che si cominciano ad aprire. tramater [s.
castelvetro, 3-116: il fiore che si domanda vulgarmente giglio azzurro è iris.
della famiglia amarillidacee, così dette perché si sono naturalizzate nell'isola di guernsey (
. pascoli, i-312: nelle acque si stendono e galleggiano le ninfee, e ne
. i gigli marini bianchi nel quali ci si imbatte con meraviglia, perché sembra un
non s'odono, ma per occhio si veggono, siccome l'aguglia,
-giglio al naturale o di giardino: si pone sullo scudo in color argento con
9-290: nell'anno 1325... si fece in firenze nuova moneta picciola della
con l'emblema del giglio fiorentino, che si dava in firenze al secondo arrivato nella
venti cardinali... nel bussolo si segnano in questo modo: levante con una
possiam pigliar miglior consiglio / che ciascun si procacci a suo potere / d'aver l'
rosa in che il verbo divino / carne si fece: quivi son li gigli /
son li gigli / al cui odor si prese il buon cammino. boccaccio,
cavalca, 18-277: il giglio della castità si raffina e prova fra le spine delle
protezione della santissima madre di dio si ottengono, possano... a mantenere
di ciò ch'ella... medesima si diede la morte. leggenda di s
mondo; da questa nei giardini celesti si porta il giglio soave della verginità. garzoni
pur dianzi languìa; / e molle si riposa / sopra i gigli di pria.
lo animo, in modo che non si partiva da me, che di nuovo
. borghini, 6-iii-298: sebbene vi si dice che vi era da una banda il
non è possibile che ogni cosa bella si trovi in ogni luogo.
]: le terre gilie o argille si trovano disposte in filoni e lastrocce. trinci
quale, ben mazzangherata e impastata, si fabbricano i materiali e gli stovigli.
di cui irma assurdamente sembrava innamorata, si era sentito incapace di affrontare un'elena
'l'amico della gigolétta'(la voce si diffonde verso la fine del sec. xix
246: 'gigotto', voce francese quanto si vuole, ma comune da parecchio per
, di maiale o di montone che si mangia dolce e forte... però
forte... però se alcuno si facesse scrupolo di usarla, sappia che '
. g. s., che si abbrevia col simbolo gb. =
gilde 'di muratori od architetti, che si ritrovano quattro o cinque secoii appresso
invar. indumento maschile senza maniche che si indossa sulla camicia e sotto la giacca
colore son quelli che s'è detto si chiamano pie; son cavalli fiacchi, e
). boccaccio, 1-ii-777: mi si scoperse il picciolo spazio della gimbosa terra
quella misura, che in bello viso si richiede. = da una forma
fior gentile, / che dal gimè si noma. baruffaldi, ii-65: bel vedere
un determinato intervallo di tempo (e si può indicare anche semplicemente con la lettera
. d'annunzio, 3-356: le reni si inser tavano ai lombi con
libera e non racchiusa nel ricettacolo (si dice, in contrapposizione ad angiocarpo,
agg. ant. stor. che si esegue durante le gimnopedie (un canto,
. stor. feste annuali che si celebravano a sparta e in altre città
doriche in onore di apollo; vi si cantavano i canti di taleta, di alcmane
principale della cui setta... si chiamava budda. caporali, i-38:
squama ovulare (macrosporofillo) che non si ripiega mai su se stessa a formare una
). stor. brahmano (secondo che si fa esplodere elettricamente a distanza.
, che non aveva tanta gina che si mettessi la mano a bocca. b.
. b. davanzali, i-241: si fermò nel letto, caduto e abbandonato senza
. dossi, i-197: nella buca si gettano fiori e vi si getta la
: nella buca si gettano fiori e vi si getta la prima palata di terra.
gineceale, agg. bot. che si riferisce, che è proprio del gineceo
corno della caccia. beltramelli, ii-106: si fermarono a guardare, intorno, la
molte persone, specialmente donne; vi si compievano svariati lavori (vesti per il
acciocché filasse, 0 con altri lavorieri si guadagnasse il pane come schiava. giniceo
guadagnasse il pane come schiava. giniceo si appellava quel luogo. 5. bot
. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della ginecologia;
femminili. -posizione ginecologica: quella che si fa assumere alla paziente nel corso della
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della ginecocrazia
l'ottobre e il mese poi, si faran sfoggi / ne'gran macchioni e nelle
ipotesi principali. altre ad ogni momento si profilavano... un vero ginepraio.
, per la quale il re sigismondo si trovava ora intricato in sì folto ginepraio,
6-238: vedeva purtroppo in qual ginepraio si fosse cacciato, contro ogni sua voglia;
fuori dal ginepraio d'insidie in cui si era ingenuamente avviluppato. -uscire
, sf. chim. sostanza amara che si ricava dalle coccole del ginepro.
in van deliberi. bembo, 1-10: si chiudeva [la via] dalla parte
/ virgulti, sterpi o s'altro qui si truova / ch'abbia notizia de'mie'
targioni tozzetti, 12-4-367: vicino alla cecina si trovano anche molte piante del ginepro rosso
cedro fenicio '. dal suo legno si ricava, mediante la combustione, un
a fare casse et altri piccoli lavori si trova, come el cu- presso,
dessi, 6-198: lui era lì e si appoggiava con tutte e due le mani
morole. 4. acquavite che si ottiene mediante la di- stillazione di cereali
. olio di ginepro: olio essenziale che si ottiene per distillazione delle coccole con vapor
1-28: il color giallo e aureo si cava dalla ginesta e dai suoi fiori.
: ginestrone. lastri, ii-112: si può anche adoperare, a seconda del
carducci, 935: molli d'auree ginestre si paravano i colli. e. cecchi
. frescobaldi, 2-72: le loro case si è un pezzo di panno lano,
. garzoni, 1-486: in asia si fanno lini di ginestre, ottimi per reti
uomini 'al volo'e là dove fortuitamente si trovano accozzati, se vi mettete dieci
mi darete a creder mai che tutti si accorgano di voi. ginestrata,
b. corsini, 16-33: or non si può / in questo bosco, in
lappole allievata. murrini, 2-82: si dice 'ginestreta 'e 'ginestreto '
volgare di un frutice spinoso, che si vede fiorito quasi tutto l'anno ne'
aprile al giugno... comunemente si dice * ginestrone d'olanda 'e da
fussono: le ginghie di suo cavallo si ruppono e in terra cadde.
, v-1-623: un marmocchio più grandino si gingilla col tamburo o col cappello a bubboli
del babbo. pea, 7-447: allora si gingillava nella strada e sul ciglio dell'
12-361: seduta anche lei sul letto si gingillava trasognata con lettera senza decidersi ad
o un giocattolo, o il diavolo che si porti l'arcadia, la letteratura civile
chiamono col nome generico ogni coserella che si dice in mano ai bambini per trastullo
chiamano col nome generico ogni coserella che si dia in mano ai bambini per trastullo
i-53: sciabole di legno, che si fasciano di carta argentata, gingilli da
nord, / volano in slitta e si riversano / alle feste dei pattini sugli specchiati
.). fogazzaro, 5-82: si comperò... un gingillo di villetta
il gingillo o, non ritrovandolo, si desse bensì per vinto quanto al mondo
li compensi sui; / e non si trova mai tanto il gran furbo / che
il gran furbo / che non si trovi un più furbo di lui; /
c. e. gadda, 15-41: si trattava... di gingilloni,
baldini, 6-16: la sciagurata sentinella si scordò a quella vista la consegna e
tanto: posò il cacafoco sul terrapieno e si inginocchiò ai piedi di madamina.
onomatopeica, deriv. dai vezzeggiamenti che si fanno, con la voce o coi
cubito; 'angolare imperfetto', quando contemporaneamente si può eseguire un lieve movimento dai lati,
è comune non solo a quelli che si dànno a professioni tecniche, ma a tutti
indistintamente i giovani, a qualunque professione si danno. rovani, ii-71: alle
al maestro. pascoli, 1-593: si desidera maggior rigore negli esami di ammissione
. -licenza ginnasiale: esame che si sosteneva al termine della quinta ginnasio per
, 3-14: tenendomi vicino a lui, si lisciava la barba bionda. con affetto
barba bionda. con affetto, ogni tanto si rivolgeva, mi abbracciava con un braccio
di filosofia. salvini, 25-81: si può dare a ciascuna figura qualche applicazione
applicazione più ingegnosa, che se uno si contentasse in generale di passarle tutte per
grecia, luogo in cui i giovani si esercitavano nudi nei giochi ginnici e si
si esercitavano nudi nei giochi ginnici e si allenavano per le gare atletiche (e
ritrovo e di educazione, in cui si tenevano lezioni, conferenze, banchetti,
1 fòri, i portici e i ginnasi si veggono coperti di cottone. giannone,
edifizio pubblico, in cui i giovani si esercitavano alla lotta, e in tutti i
modi s'impara per una parte e si riceve stimolo dall'altra a far male
(quarta e quinta ginnasio) che si può intraprendere dopo la licenza di scuola
scuola media e al termine del quale si accede al liceo classico; fino al
all'attuale scuola media unica, in cui si ponevano le basi della cultura umanistica,
umanistica, e uno superiore in cui si sviluppava lo studio del latino e si
si sviluppava lo studio del latino e si iniziava quello del greco. cuoco,
, ii-15-89: voi credete naturalmente che si raccolga una commissione per gli esami di
, e specialmente nel ginnasio superiore, si sostituiva allo zaino-cartella un bel quadrato di
ginnastica. -nel linguaggio comune: chi si esibisce pubblicamente in esercizi fisici a corpo
; acrobata. -anche semplicemente: chi si dimostra particolarmente agile nell'esecuzione di
cui fin dalla prima volta in cui si buttò in acqua si trovò naturalmente a
prima volta in cui si buttò in acqua si trovò naturalmente a galla. svevo,
quanto ai non rari ginnastico e ginnastica si aggiunge ginnasta 'acrobata ', appare
, sf. parte dell'igiene che si propone di sviluppare le membra e di
instituzioni e di usi antichi che recentissimamente si son rinnovati: le scuole e l'uso
e simili. verdinois, in: mi si pianta davanti trafelato, mi saluta,
e una perfezione assoluta di movimenti; si avvicina per certi aspetti alla ginnastica artistica
-ginnastica callistenica: riservata alla donna, si propone attraverso l'esercizio fisico di contribuire
del corpo. -ginnastica da camera: si fonda su esercizi di respirazione accompagnati da
malformazioni dello scheletro. -ginnastica ortopedica: si propone di evitare, eliminare o ridurre
e al parto. -ginnastica ritmica: si giova del libero movimento per rendere più
2-1029: pur tuttavia, quando nel cortile si svolgevano gli esercizi di ginnastica ritmica,
ginnastica ritmica, il fresco telone verdeoro si stendeva con delizia su gruppi di purissimi
dotato dell'attrezzatura necessaria, in cui si fanno esercizi fisici ordinati e regolati;
fame, ohimè! e alla fame si provvede male con i canti e con
con la ginnastica. pea, 7-291: si accorge che al gilè manca un bottone
per lì crede che nella ginnastica fatta si sia strappato e istintivamente guarda per terra.
una delle più efficaci vie all'imparare si è l'esercizio o ginnastica delle facoltà
delle facoltà intellettive. il vantaggio che si trae da queste prove non riguarda tanto
momento in cui ne avevo il bisogno mi si presentava quest'offerta di un lavoro
. banti, 6-66: le adepte si dedicavano a pratiche di raccoglimento interiore,
piovene, 5-171: rose e garofani si prestano ad una facile ginnastica letteraria.
. m. -ci). che si propone di sviluppare le membra e di
: nei frequenti giuochi ginnastici a cui si danno i * gentlemen 'il forestiero vi
. beltramelli, i- 67: si bandiron concorsi ippici, gare ginnastiche, feste
rustiche carovane intorno all'arena. -che si propone di favorire e promuovere attività ginniche
, sf. tess. operazione con cui si separano i semi dalle fibre del cotone
venti, di tanta vivacità che non si può credere l'ardir loro nelle battaglie o
e moresca. paolucci, xxi-1-976: si corsero li cavalli, e poi comparve
. m. -ci). che si compone di esercizi fìsici svolti a corpo
grande di quelli giuochi, e'quali si chiamano giuochi ginnici, nessuno dolore da
, uno di quegli che li menavano si ginocchiò dinanzi da lui. compagnia della lesina
volta addosso, e di questo si serva solamente quando si ginocchia per di-
di questo si serva solamente quando si ginocchia per di- fensar il calzone dal
usuris '. chiari, 1-ii-74: si ginocchiò... a piedi del marchese
possa dell'uno e dell'altro, si ginocchiarono loro destrieri. pagliaresi, xliii-57
che viene munito di varie protuberanze che si assomigliano a tante articolazioni...
lembo di cuoio con fibbia, che si applica ai ginocchi dei cavalli per proteggerli
animale. 5. rigonfiamento che si forma nei pantaloni all'altezza del ginocchio
di un pezzo di artiglieria (e si dice anche delle armi portatili installate su
, perché cosciali e gamberuoli e ginocchiere si aspettava a metterli quando si era in
e ginocchiere si aspettava a metterli quando si era in sella. 3.
/ forti. levi, 2-118: si mise a ballare sui talloni, a ginocchia
e come vuol lo sdegno, / si ritira i calzon sopra 'l ginocchio,
/ per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia al petto.
-l'uomo, in partic. in quanto si umilia dinanzi alla sovranità di dio.
nessun peccato, purché le ginocchia vi si pieghino. -ginocchia tremanti, vacillanti
. d'annunzio, iii-2-199: non si muove alcuno? sono / tutte le
: mano debile, ginocchia dinervate, si è la femina che non beatifica il suo
iii-102: quando son molti cammelli insieme si batton tamburi, si pongono campanelli ai ginocchi
molti cammelli insieme si batton tamburi, si pongono campanelli ai ginocchi del cammello conduttore
cammello conduttore. bocchelli, 13-225: quando si scontrarono finalmente loro due, i loro
sporgenza delle ginocchia all'interno (e si manifesta in genere fra i 18 mesi
il ginocchio. nievo, 1-394: si pulì i ginocchi colla manica del vestito.
centrale e cilindrica del remo, che si appoggia alla palchetta o entra nella scalmiera
mezzo del remo rigonfia a nocca, dove si allaccia lo stroppo dello scalmo e sulla
dello scalmo e sulla quale il remo stesso si equilibra e giuoca. 6
. articolazioni che collega due organi e si muove con moto rotatorio su un unico
rotatorio su un unico piano (e si distingue dallo snodo). 8.
., 4-150: alle ginocchia di marcello si git- tarono, pregandolo ch'egli loro
bocchelli, i-92: lordo e brutto, si trascinò in ginocchio sui gradini della chiesa
le macchie di sangue sul pavimento e si mette a ginocchi per lavarle. moravia
poco, che molte orazioni delle quai poco si movon dal core: dio non va
affetto / mira, e d'amor si strugge a lor davante, / e un
un bacia in fronte, ed un si stringe al petto, / uno tien su
, / a cui, perché non gli si rechi sdegno, / pria riverente le
, i-192: alle volte la bestia si piegava in due per le battiture,
ginocchio di fronte a braque anche chi si ostina a diffidare del guastatore picasso e
: assisterlo, proteggerlo amorevolmente (e si riferisce, in partic., ai
. 9. prov. -i grandi si formano sulle ginocchia delle madri: per
gadda, 491: in quella mazurka stanca si richiudeva il malinconico giro del dovere:
tommaseo, i-72: il re ne'pensier'si smarrì, / de'reni la forza
sbarbaro, 1-41: i ginocchi le si incontravano al pensiero di comparire in sala
del corpo la particolare intensità con cui si esprimono i propri sentimenti. -gettarsi ginocchioni
d'ettor! cavalca, 19-454: si gittarono a'suoi piedi ginocchioni pregandolo che
baciando e sempre ginocchióne dinanzi a lui si parla. intelligenza, 128:
128: colpiendo, il governai li si frastorse, / allor cadde sul ponte
storia di fra michele, 44: si puose ginocchióne, essendo il compagno co
giraldi cinzio, iii-2-47: ginocchion gli si gittaron a piedi, / chiedendo al
i piè. botta, 4-149: si gittò ginocchióne domandando perdono, la vita
offeso, affrettò il passo, gli si pose inginocchioni ai piedi. [ediz.
l'offeso, affrettò il passo, gli si pose ginoc- chione a'piedi. collodi
ammirano qualche concilio di olivi allineati, si direbbe, in ginocchioni davanti a qualche
: levaronsi di ginocchióne e... si partirono. leonardo, 7-i-180: nel
di ginocchioni, delle due ginocchia prima si dà il carico del busto sopra l'uno
porse al giudeo, che mai non si era mosso di ginocchioni. sozzini,
232: soggiunse... che mai si era per partir di ginocchioni, se
tanto tardare. cattaneo, iii-4-134: si chiedeva alle donne tela per la biancheria
alle donne tela per la biancheria; si chiedeva ai communi... di supplire
sarrò '... mai non si vide altro governo regnar così ginocchióne.
/ né lo spirito; in guerra aperta si battono. /... /
manzoni, del cantù e del balbo si sono avvezzi a buttare in terra il
il cappello e mettersi in ginocchióne, quando si nomina cristianesimo. -rizzarsi di
al solito mo'tolleranti / già già si levano ruggendo i guanti / pronti a pur
rigonfiamenti; oppure quello che negl'internodi si piega ad angolo più
ginogenètico, agg. biol. che si sviluppa per ginogenesi (un uovo)
femminili. -obesità ginoide: quella che si manifesta particolarmente nella parte inferiore del corpo
di malattie. gemelli careri, 1-iv-344: si trova anche nella cina...
la figura di due gambe umane e perciò si chiama 'ginsem '; perché *
. stor. corrente di pensiero che si ispirò alla dottrina di gioacchino da fiore
plur. m. -i). che si riferisce, che è proprio del gioachimismo
che è proprio del gioachimismo; che si ispira alla dottrina del gioachimismo; che
xv-244: cotesti « unti » come si chiamavano, aspettando col loro « nuovo
giobertiano, agg. e sm. che si riferisce, che è proprio del giobertismo
, professore e giobertiano: -questo si chiama scrivere e pensare. papini, vi-341
distinguere tra cattaneo e il giobertismo che si trovasse a guidarlo cavour. giobertista
varietà terrosa compatta di magnesite, che si presenta generalmente con colore bianco (e
presenta generalmente con colore bianco (e si ricava specialmente a castiglioncello di livorno)
. aretino, 1-161: colui che si raggira intorno a chi può sovvenirlo di
puntata. aretino, 1-28: si reputa savio l'uomo che si racquieta
1-28: si reputa savio l'uomo che si racquieta nelle cose irrevocabili, e di
ant. giucante). che gioca, si trastulla, si diverte; che scherza
). che gioca, si trastulla, si diverte; che scherza. - anche
non partecipai. foscolo, xvii-182: se si fosse saputo... ch'io
ingegno e le forze fisiche (e si riferisce specialmente ai bambini); trastullarsi
o meglio corre, se in casa si può fare o altrove nel conspetto tuo.
piede. moravia, ii-156: « si gioca a guardie e ladri » disse
da presso / la voce del garzon che si giocava. 2. impegnarsi in
quarta parte de'giovani che più acconci si trovano, con arco di legno e saette
palla colloro; e in quello tempo si cominciò di qua a giucare a * tenes
e giucare alla palla al calcio, si chiama la porta al prato. soderini,
fe'tanto grande una nave, che ci si potè giucare con racchette alla palla.
palla. redi, 16-ii-194: in prato si adoprano di que'pallon grossi, co'
di que'pallon grossi, co'quali si suol giuocare al giuoco del pallon grosso
giuoco del calcio de'pratesi, non si dà al pallone col pugno, ma
quegli esercizi cavallereschi che a'loro pari si convenivano, massimamente di giucar d'arme
di giucar d'arme e di cavalcare, si scom- ponevan con atti e con parole
scacchi, ecc.), che si svolge, per svago o per guadagno
, 7-7 (190): con lui si mise a giucare a'scacchi; e
diside- rava, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere, di che la donna
43-14 (76): l'aspettar si è vita noiosa, / più che
a femmine. gemelli careri, 2-i-29: si giuoca d'ordinario alla 'bassetta '
bartolini, 17-30: il sabato a sera si giuoca alla sisal. tutti vi giuocano
a sollazzare. serdonati, 9-389: si danno senza modo e senza misura a
ella giocava con lei e talvolta persino si rotolava con lei su un tappeto, c'
hae lungamente giucato con lui, sì 'l si mangia. garzoni, 1-476: in
. leopardi, 959: delle lepri si dice che la notte... saltano
presso / la voce del garzon che si giocava. -dilettarsi in un'occupazione
giocando a indovinare, sembrerebbe che egli si creda ancora all'epoca delle grandi parrucche
con un parlar severo e grave giocando si dice piacevolmente quello che non s'ha in
uomini? comisso, 7-285: sembrava quasi si giuo- casse di me riapparendomi più volte
... con alcuna tal femmina si giuoca nell'erba, sarà perciò da privare
'l bastone degli esattori giuocava sulle spalle e si faceva ubbidire; onde fu necessario patire
: a vedere solo le cose che si fanno, come baluardi, ritirate, fosse
resta stupefatto; molto più che, dove si lavora, di continuo ci giuoca l'
con le artiglierie verso i luoghi ove si vedeva raccolta gente armata. -scoppiare,
il bastione di santa barbara a questo effetto si fece giuocare la mina. brusoni
alcuno bene propio, né parente né amico si truova che voglia meglio a te che
. g. visconti, ii-1-4: che si farà dove gran robba gioca? aretino
dove gioca il proprio interesso, non si guarda né religion né fama. vasari,
giuocare a tempo per l'interesse che si vuole condurre a buon porto. leopardi,
miei signori inglesi... a non si stupire quando s'abbattano in due delle
per nessuna ragione al mondo gli antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar di
a batter nel muro della città assediata. si tratteggiava anche con girelle. chi
se il filo dall'un capo all'altro si tenga fermo. s. maffei
, 5-5-237: in essi [buchi] si rivolsero i cardini di due partite d'
sé un pezzo che l'abbraccia, o si muove liberamente nel pezzo che stia fisso
da lei. gelli, i-25: si fa ancora la maestria de'giucatori del
, perfino lo scopone e il terziglio che si giocava nel caffè. -figur
grossa partita; e voleva vincere; si trattava dell'agiatezza di bettina. emanuelli
. cecchi, 1-1-377: par che e'si giuocassino / dugento scudi in su la
d'alni e d'oppie, / si giocavano al giuoco delle carte / talleri
. gozzi, 1-126: la disputa si riscaldò: e che sì che vi entra
chiesa e quivi a bisca aperta / si giucò fino i soldi dell'offerta. milizia
dell'offerta. milizia, iii-332: si giuocava in una notte il capitale d'un
seco, e non doveva esser poco, si era anche giocato un grosso carico di
come se lui e un destino che non si lasciava vedere, se la giocassero tra
io voglio, signori, con qual si voglia di voi giuocare una scommessa che
lo giuoco, io lo scommetto, se si perde è male per lui ».
della libertà di firenze in una giornata, si astenne dal- l'azzuflarsi. guicciardini,
pazie ne'tempi della pace, che ora si giuoca troppo. bandello, 2-36 (
2-36 (i-1026): come l'uomo si lascia soggiogar ad amore e penetrar l'
lasciami. pavese, 6-178: la gente si agitava in fregola e si giocava la
la gente si agitava in fregola e si giocava la coscienza nelle cose più materiali e
d'altro partito. guicciardini, 13-iv-105: si ha a credere che ognuno pensi a'
ghigno rabbioso le contrasse la bocca. si avvide di essere giocata, ma troppo vecchia
dei platani. moravia, ii-81: si era accorto che fausta voleva giocarlo; ma
sebbene questo piano fosse scopertissimo, egli si avvedeva con ingenuo e dispettoso stupore di
paesane, scegliendo una forestiera, non si tollerava. -ingannare il tempo.
giuoco. g. bentivoglio, 5-ii-125: si è avuto sospetto qui ancora che gli
mi confidò che quando sentiva di perderla si dava a tirare i campanelli delle porte
ingrossato tra loro già il sangue, si giucava a carte scoperte. tommaseo [s
fu morta. gioberti, i-iii-620: si potrebbe anzi ordinare un ottimo consiglio di
trotta: / poi sotto il petto si caccia la testa, / giuoca di schiene
omiciuolo / che la giumenta altrui sotto si tiene, / tocca gli sproni e fa
appressatomi a un altro tavoliere, dove si giocava forte, stetti prima un buon
e prudenza d'agricola, che non si giuocava la riputazione e la vita col
quest'uscio. garzoni, 1-913: mentre si corre dietro a fuorusciti, gioca da
il primo a dar l'assalto, si discosta più che puole, si trattien da
assalto, si discosta più che puole, si trattien da parte più che volentieri.
in questi casi che importano tanto, si debbe volere giucare alla sicura. caro,
perdere, non giochi... chi si vuol riavere, non giochi più.
verbo dal nome giuoco, perché l'accento si muta e va oltre, non si
si muta e va oltre, non si può dire * giuocare ', perché si
si può dire * giuocare ', perché si farebbe forza in due luoghi, e
ne ho goduti, e in questi si fanno giuocate agli zoni, terribili.
terribili. roberti, vi-1-40: dar si possono circostanze, in cui una piccola
ad alcun calcolo, le differenti giuocate si presentano però giusta rapporti costanti quando la
, 2-141: durante la partita, si sottolineavano le giocate con le espressioni d'uso
baiocconi riposti per i casi impreveduti, e si decide a fare una gran giocata.
atto del giuocare, la volta che si giuoca e quel tanto che ci si mette
che si giuoca e quel tanto che ci si mette. cantoni, 234:
vuol guadagnare il misero scudo di cui si contenta ad ogni giocata? verdinois, 40
la salute della figliuola... si levava di bocca i pochi soldi della
, e del tempo e del quanto ci si mette; e vezzeggiativo del quanto ci
mette; e vezzeggiativo del quanto ci si guadagna. capuana, 4-183: imbastiva
e di crudeltà mentale..., si colora di una strana luce, giocato
alle figure delle carte, che giuocate si mescolano anco co i punti più minimi
io. pavese, 3-161: mìrtilo si vide giocato dal figlio di tantalo e
-tóra). che gioca, che si balocca, che si procura uno svago,
gioca, che si balocca, che si procura uno svago, un passatempo.
altri diversi giuochi; ed il duca si puose a giucare con un altro nobile
, 78: se'l giocatore perde si vuol riscattare, se vince, vuol
vuol travincere. gelli, i-25: si fa ancora la maestria de'giucatori del
né patto? pananti, ii-153: si mettono d'avanti / a un giuocatore
. manzini, 12-39: dal tonfo si capiva come [le bocce] cadevano dalla
il lucco. 2. che si dedica abitualmente a un tipo di gioco
della palestra, cioè dove i campioni si provavano, prima si descrivono le membra de'
dove i campioni si provavano, prima si descrivono le membra de'giucatori, cioè
giuocatore di pallone, e la città si divideva in due fazioni; quella dei
azeglio, 4-241: venuti alla spada, si mantennero ancora senza deciso vantaggio per nessuno
or così di molti altri grandi giudizi si leggono e trovano per questo peccato, massimamente
saria cosa molto disconveniente se a ganimede si facesse una fronte piena di crespe o le
tirare un semplice filo, che non si vede, fanno tutti quei giuochi e quei
dei giocatori è certo di vincere se gli si lascia tempo. palazzeschi, 4-245:
qualunque modo gli avessero disposto le pedine si sentiva la forza per vincere. piovene,
volte. 8. mus. che si diletta nelle esecuzioni musicali; sonatore.
quei giocatoroni di scacchi, de'quali si conta a veglia, che in ispagna giuocano
che solo i contadini suonano, e si chiamano « organini ». giocàttolo
del calcio e dei complicati giocattoli meccanici, si difendevano con la fantasia e ricorrevano magari
. savinio, 39: non si contentò più degli alberetti, delle pecorelle
da gioco. cattaneo, iii-1-32: si vedono dadi e scacchiere e ogni sorta
. per estens. cosa o luogo che si presenta alla vista con un aspetto strano
e traballa, e dentro dai finestrini si vedono le persone come se fossero dei giocattoli
. giocattolino. pirandello, ii-2-293: si figuri! figlio unico! il cocco
il pipì rosa che il bambino / si tira fuori coi curiosi diti / come se
pendio / lontano, lassù, dove si vede / soltanto ciò che si ridesta al
dove si vede / soltanto ciò che si ridesta al pio / lume del sole
, udendo che parlavano di lei, si mise a piangere cheta cheta in un cantuccio
o di menta. comisso, 14-46: si appoggiò al suo braccio. tenne le
pretenzioso giochede luca, 1-15-1-327: ciò si fa per togliere il giorei! atore
. se gli tocca un pedante, si annoierà fieramente e gli tarderà di correre
certo punto, lì sulla piazza, si mise a fare, sempre dondolandosi, un
detto bensì che, con la logica, si fanno de'giocherelli. b. croce
marcantonio, giocherelloni e lenti, che si chiamano le guardie del re. banti,
avviene con certi cani giocherelloni che ti si buttano addosso e ti leccano la faccia
allegri, 263: sì fatte giochesse / si fanno all'accademia universale, /
semplice. caro, 9-1-116: si fanno la sera i più stravaganti e i
giochetti del mondo. tasso, n-iv-514: si fanno, oltre ciò, alcune sorti
vi sarà mai pericolo che tenga giuoco. si principia con i giuochetti, e poi
principia con i giuochetti, e poi si termina colla bassetta. alvaro, 9-33
. alvaro, 14-110: gl'intellettuali si sono buttati quasi tutti sul cinema, che
ecc. la maggior parte di questi zelanti si tenean fortunati di riparare all'ombra della
4-313: non quei giochetti per cui si vuole dare ad intendere al bambino ch'
giochetto di botta e risposta, e dina si godeva il mio stupore. 4
ponesi una voce in doppio senso o si fa contrapposti d'idee e d'imagini
giuochetti di parolette e frasucce, e si dimenano strascicandosi dietro i caudati periodi.
tommaseo [s. v.]: si fa un giochettino? una mezz'oretta
di riposo e sollazzo, il quale si fa per cose giochevoli e di riso.
di que'giorni ne'quali il savio si crede lecito poter alquanto impazzire per consuetudine
giòcorà). piacevole esercizio a cui si dedicano bambini o adulti, sia da soli
non sapendo trattarsi il suo periglio, / si gioca intorno al padre e si trastulla
/ si gioca intorno al padre e si trastulla: / e co'suoi giochi
! sorridente parola. per te mi si sveglia il ricordo della seppellita infanzia,
, ossia un lavoro, per vano che si pensi. in senso esatto e filosofico
sonaglio: quello nel quale i giocatori si danno colpi sulle spalle e sulla schiena
occhi gli pon tal barbaglio, / che si ritien di non cadere a pena.
giuochi chiamati da i greci gimnici, si compone di grandezza, di gagliardia, di
: alla romana gioventù rimproverar solevano che si lasciassero gli onesti fanciulli a'giuochi degl'
a trescare. beccaria, ii-885: quando si va 'aux thuileries ',.
giuochi. baldini, i-170: qui si vedono magnifici giochi di forza, gesti
trinità è un mistero, a cui si crede per articolo di fede, e chi
, di lancio del disco), che si svolgevano nel mondo greco e romano per
avvenimenti solenni e memorabili e alle quali si accompagnavano talora concorsi di musica e di
. villani, 10-128: di questa pace si fece gran festa in pistoia d'armeggiare
in firenze il dì dell'ascensione appresso si feciono nella piazza di santa croce ricche
ii-25: per compir la pompa, si ordinare / gli antichi giuochi de i gladiatori
, e tutti gli altri trattenimenti che si sogliono usare per dimostrazione di grande allegrezza
attratti da un programma di spettacoli che si supponeva significassero l'inaugurazione ufficiale della città
rappresentazioni. -giochi apollinari: si celebravano ogni anno il 5 luglio in
ottimo grandissimo a salvare le veste che si spogliavano. tasso, n-ii-460: avevano
quali facea messio edile, il popolo si vergognò di fare spogliare le giullaresse.
altro che nella vita,... si può vedere ancora in quell'antichissimo costume
di tanta voce. -giochi istmici: si celebravano sull'istmo di corinto, ogni
storie maravigliosi effetti, come quelle larve si agitarono a questa grata novella. -giochi
novella. -giochi liberali: feste che si celebravano in onore di libero o bacco
furon detti scenici da le favole che si rappresentavano ne le frascate.
. caro, 15-i-174: nella grecia si facevano alcune feste con diverse sorti di giuochi
chiamati olimpici, i vincitori de'quali si coronavano. a. verri,
-giochi pitici o pizii o delfici: si celebravano a delfi, in onore
degli dei. gherardi, ii-56: si vedea con amirazione di tutto il popol romano
, e che riconoscevano dagli osci. si chiamarono favole atei- lane da atella,
; erano scritte in versi, che si dicevano pure atellani. -giochi di
, leoni od altro mostro, che si può render più vago il gioco delle teste
teste '. feste a cavallo, che si compiono in due modi, con battaglie
e determinata da regole precise, che si svolge per svago o per guadagno (
. b. corsini, 1-23: si giuocavano al giuoco delle carte / talleri
anche semplicemente gioco): passatempo che si svolge fra persone riunite per svago e
mantova a una cena, dopo la quale si diede principio a comporre certi giuochi,
partito di giuocar ad un giuoco che si chiama dell'imperatrice, nel quale chi
di certe prussiane,... dove si giuoca, a giuochi di società.
trovai al gioco dei proverbi, che si fa mettendosi tutti in un cerchio donne e
uccellin volò volò, su di me non si posò, si posò sul tale e
, su di me non si posò, si posò sul tale e disse..
sia detto avanti da nessuno, altrimenti si mette pegno. alvaro, 7-244: vi
remota del palazzo, la vittima vi si nascondeva e un presunto assassino si preoccupava
vi si nascondeva e un presunto assassino si preoccupava di lasciare qualche vaga traccia;
del delinquente. brancati, 4-27: si chiama il giuoco della sincerità. tu
(e tali sono il gioco che si pratica nelle cosiddette case da gioco e,
dante, purg., 6-1: quando si parte il gioco de la zara,
de la zara, / colui che perde si riman dolente, / re- petendo le
o ad alcuno giuoco che danari vi si perdano. folgore da san gimignano,
misurata dal danaro, non estimo che si possa desiderar di vincere con molta lode
2-34: chi avrà rubato poco, si perdoni, / e tanto più se porta
... nel furore della lotta / si gridavano i numeri / del giuoco della
, nel senso commerciale. contratti dove si combatte la credulità con la frode e la
7. il complesso degli oggetti che si adoperano per giocare. ammirato,
per giocare. ammirato, 1-113: si potrebbe porre [la gabella] sopra
principe volentieri vorrebbe che nella sua città si vivesse senza giuocare. milizia, iii-115:
vivesse senza giuocare. milizia, iii-115: si attribuiscono a questo valente artista le cinquanta
artista le cinquanta carte che volgarmente si dicono il 'giuoco del mantegna '.
mantegna '. carducci, iii-6-478: si racconta che i granatieri di francia,
: comandò il senato che non solamente si vendessero le cose per lo teatro comperate,
ma che i susselli a'giuochi non si ponessero. valerio massimo volgar.,
di giuoco; ma una stanza dove si faceva conversazione. rovani, i-308: una
9. abito vizioso di chi si dedica smoderata- mente ai passatempi, alle
, che cosa più piacevole o più vaga si può veder di voi? sempronio,
loco, c'agio audito dire / si mantiene sollazzo, gioco e riso.
, / de la biltà che per dolor si chiude. nardi, ii-348: nessuno
poteva essere così grosso e ignorante che si potesse persuadere che il rimanere come giudice
, quel trarre al proprio ciò che si dice in senso figurato, o al
questo abracciamento, piacendo lo'il giuoco, si demo fra loro modo di potersi altre
e di molte volte trovandosi così amorosamente si davano dolce e solazzevol piacere. marino
giuocar con l'arteglieria loro, e si cominciò un bravo giuoco, spezialmente dalla
gioco. 16. cosa che non si può prendere sul serio; cosa da
più aversi gran gioco dalla pietà, si creerà una formula nuova. 18.
, 8-8 (299): nascoso si stette a veder quello a che il giuoco
delle camuffazioni, allora vedrai quanti abbaiatori si leveranno contra a te e quanti sparlatori.
. d'annunzio, iv-2-585: ella si lasciava sedurre da quel gioco libero ed elegantissimo
zarrillo, uomo del bosco, non si raccapezzava nel giuoco delle vie traverse che
-schermaglia. alvaro, 9-145: giulia si buttò a capofitto in un gioco di
vita. comisso, 1-17: ambedue si rimase a guardare le mani nere e vivaci
in giuoco col sapone su quella schiena che si contorceva e si drizzava, felice come
su quella schiena che si contorceva e si drizzava, felice come quella d'un animale
editto de'bra- bantini contra spagnuoli, si accostaron loro quei di anault e di
: vivi gli affetti nelle sue parole si muovono, ed il giuoco medesimo, che
affetti fanno ne'cuori degli uomini naturalmente, si vede a forza d'arte naturalissima fatto
1-24: per il gioco delle preferenze, si osserva che il voto popolare non sempre
piovene, 5-294: anche dall'arte si capisce come qui [in toscana] le
e passando gl'interessi che passano, si farebbe forse maggior conto delle intercessioni e
e d'ombra resultati da un corpo che si sposta tra i riverberi di una strada
cascata di tivoli, e appunto adesso si lavora intorno alla fontana. barilli,
uno stranissimo giuoco di echi il canto si moltiplicò all'infinito. quasimodo,
giuoco d'ingegno, per formare il quale si scorge che il poeta ha molto studiato
gioco mimico. serra, i-215: si compiace di rimare con una disinvoltura e
quel conto, e non più, che si vuol fare d'un bel giuoco di
giuoco dell'immaginazione e di una nuova rettorica si presentava agevole e seducente. -gioco
1-94: 'essere a gioco'... si dice a qualunque cosa che senza impedimento
dice a qualunque cosa che senza impedimento si può girare, come quando la rotella
quelle cento ruote e carrucole, che si mossero tutte insieme. bocchelli 1-ii-36:
stantuffo e la parete del cilindro); si dice gioco massimo la differenza tra la
dicesi l'uccello essere a gioco quando si può girare ovunque vuole,...
fuori di posto e di luogo stretto, si può ispeditamente voltare. algarotti, 1-56
perfezionamento supremo del gioco equilibri- stico, si suppone che l'uomo può raggiungere una sua
di pettorale chiuso sul dorso, donde si dipartiva una catenella fissata nell'interno della
22. venat. allettamento che si espone alla vista degli uccelli per attirarli
o sotto il tiro del fucile (e si distingue in gioco vivo e gioco morto
vivo e gioco morto, a seconda che si tratti di uccelli vivi o di richiami
: in alcune parti della pianura padana si chiama * gioco 'la tesa agli acquatici
con le stampe e i richiami. si usa dire che gli uccelli 'hanno
, 799: 'gioco di vele 'si chiama l'intera velatura di che sia
giocatori (specialmente i corridori ciclisti) si prestano vicendevolmente o che è dato al
.: registro di un organo (e si dice pieno gioco o ripieno il suono
operazione aritmetica, geometrica o algebrica che si presta per piacevoli passatempi (e tali
sono i problemi e gli indovinelli che si traducono in equazioni; le operazioni,
qualsiasi, dànno un risultato costante oppure si possono facilmente invertire; le pseudo-dimostrazioni
numeri crescono molto più rapidamente di quanto si possa supporre a prima vista; le
: né tempra i colpi alcun, né si nasconde, / ma di buon giuoco
alla fine a parlare e consentire che si scriva, gli par che non si faccia
che si scriva, gli par che non si faccia a buon giuoco.
buon giuoco. -a che gioco si gioca?: a esprimere stupore,
l'adda al nemico,... si recarono a lodi per sapere a che
in dietro in dietro, sì quindi si tolse; / e poi ch'ai
; / e poi ch'ai tutto si sentì a gioco, / là vera il
v.]: 'volare a giuoco', si dice degli uccelli di rapina, quando
, quando lasciati da colui che gli custodisce si godon per l'aria la libertà,
e le cose disoneste a poco a poco si fanno loro oneste. -a lungo
durràn poco: / -firenze -, si dirà, -qui firenze era; - /
. andrea da barberino, 1-163: si lavarono le mani, e le vivande furono
furono aparechiate e arecate, e quivi si davano giuoco e sollazzo. campofregoso,
, 9-2-152: questi genovesi di roma si scandalezzano molto forte del duca di fiorenza
con una sola legione e pochi aiuti si potria pigliare e tener l'ibemia; che
d'amore o per solazzo, talora si mandano altre parole che portano più incamamento
gli serve; entrerà in gioco quando egli si tuffi nel suo rischio, a ornargli
dottrina). guicciardini, 2-4-347: si presuppone per certissimo che quella maestà proceda
maestà proceda di sincerissimo animo e come si conviene a tanto principe e alla grandezza degli
giuoco. de sanctis, 7-359: se si tratta dell'indipendenza, se la nazione
fossi fuori del giuoco, sicché non si paresse che io dicessi a favor mio,
saputo condurre i suoi artifici, che finalmente si è fatto padrone di tutta la proprietà
di consentimento di cosimo. ma quando gli si diceva ch'era stato da burla,
che altri non se n'accorga. si dice ancora 'farla pulita '.
al buio giuliano ricasoli, il quale si tenne invitato al suo giuoco. magalotti,
uno a giuoco, / che perder si può molto e acquistar poco. di breme
dalla ripa, e il buon uomo si metteva a giuoco per arrischiare da solo un
g. c. croce, 246: si prende ogni cosa per gioco. ricchi
a gioco. menzini, i-305: si diè vanto / d'aver la frode ed
istrane e diverse cose,... si partì da giuoco e non si volle
. si partì da giuoco e non si volle più intendere con loro. machiavelli,
., 2 (29): « si piglia gioco di me? » interruppe
suoi foglietti pieni di frizzi in cui si prendeva gioco delle squisitezze parigine, dell'
/ qual di lor sia più bel, si prende giuoco. straparla, 1-2:
redi, 16-vi-187: montati a cavallo si prendevano giuoco di perseguitare con le lancie
bisogna vedere con che buon viso ella si presta al giuoco. gobetti, i-133:
/ e quivi tra le gambe la si mise, / e come que'che ben
le quartine. bartolini, 16-109: si è dimostrata soltanto un poco indispettita perché
non facevano altro che stare, come si dice, a vedere il giuoco o tenere
tal maniera passavano, il parlamento, che si credeva con la venuta di lorena d'
tutto il contrario; ché, come si dice in proverbio, chi ha cattivo giuoco
alcuno, per non correre pericolo che altri si valga in proprio vantaggio di quella confidenza
a me pare... che tutto si riduca a un'applicazione del proverbio
arte politica elementare: che certe cose si fanno ma non si dicono.
che certe cose si fanno ma non si dicono. -chi sta a vedere
giov. cavalcanti, 207: si stia a vedere, e avremo le
-il gioco piglia vizio: la faccenda si fa seria. bottari, 5-155:
poco guasta il gioco: in tutto si deve usare discrezione e misura. note
non corre la moneta, ogn'uom si stracca. pananti, i-149: lo stesso
, passato il primo fuoco, / si fredda: e ogni bel giuoco dura poco
fantoccio al popolo per trastullarlo, come si dànno i giuocarini ai ragazzi.
vedi come anche in que'tempi roma si dilettasse di questi giocoioni. -peggior
i pensieri e le voglie degli uomini si vadano variando. b. davanzali,
ii-381: tutti i beni di chiesa si prese e distribuì alla nobiltà, vendè
cioè è di necessità, come se si dicesse: è un giuoco che sforza e
pirandello, 7-764: sonò il campanello e si mise a leggere la domanda dei giovani
). ant. e letter. che si diverte in giochi facili e semplici.
sono. malispini, 1-342: volentieri si vedea intorno giocolari e belle concubine.
333: molti trovatori e giocolari ivi si radunavano componendo e recitando. sabba da
di donatario, cioè di colui a chi si dona, per rispetto che altramente deve
usate da gli istrioni e giocolari, che si riducono sotto questo genere di prestigio.
persone, ma in cremona mia patria si farebbono i carnovali del fatto mio.
in tutta la favola parimente col suono si movevano gli istrioni a misura, voglio
a. r. la mano e seco si trattenne per un quarto d'ora giocolando
noi vediamo il gatto, / che si mette talvolta a giocolare; / poscia noiato
: nella tempesta [gli uccelli] si tacciono, come anche fanno in ciascuno
. l. bellini, i-104: si conosce nel salir [la scala] sì
: giocolandosi insieme, con grandissimo piacere si sollazavano. 4. per estens.
, / e convenia col capo qui si giuocoli, / che facevan con gli
un'avversione al conte negli occhi suoi si vede, / e poi sotto la
mezza vita, sulla sponda del legno si spenzolava giocolando. -armeggiare.
giuocoli una antenna lunga, non altrimenti che si faccino un par di bilance nel loro
botta, 6-i-147: ne'casi pericolosi si deve far capo agli uomini risoluti, non
che li loro detti siano tali che si debbano più tosto disputare che atterrare con
corte, cioè ministri e gioculatori, non si dilettò mai. bisticci, 3-423:
: de'cianciatori, giucolatori e buffoni si dilettò sempre... poco. grazzini
: lo giocolatore, seppure un poco si muove fuori del numero degli altri, ovvero
di dio a confessarle, che da sé si sforzarono di metterle a vedere ad altri
da que'giocolieri toscani che istri si chiamavano, onde è poscia nato il
: da sé trattiensi e da sé si trastulla / e viengli fatti certi giocolini
p. del rosso, 102: si trastullava con fanciulli piccoli, giocando con
[i fanciulli] dorman soverchio non si giudica di lasciar che gli svegli da
... non è dubbio che non si fossero immaginati, se non la radica
soliti giuocolini di parole, che dio non si può cercare, e che non occorre
, e che non occorre cercarlo, poiché si trova in ogni luogo? monti
punto di tempo s'abbraccia, e si gode, e si gusta giocondissimamente. s
abbraccia, e si gode, e si gusta giocondissimamente. s. maffei, 6-67
/ che sol quell'alme a giocondar si serba, / che per virtute ebber
, di dirittura e di coraggio perfettamente si giocondasse. pindemonte, 1-340: ritornato
d'efira, alla nostra / mensa ospitai si giocondava assiso. faldella, 4-20:
! / gioiscono e tutto in giro si gioconda. -sostant. bianco
siena, iii-30: la quinta medicina si chiama giocondativa. = deriv. da
splendori della libertà quanto del sole, si vedeva una faccia nuova di lucca. guerrazzi
, 2-29: in primavera il sole si mescola talvolta con la pioggia, e
carducci, 324: partissi, e si partirò una con lei / amor e poesia
. più non spera / e continuamente si martira / in un desio di giocondità.
brama. cicognani, 2-19: quando si viene quassù, la mia moglie porta
la soddisfazione, l'entusiasmo da cui si sente inondato; festosità, giovialità,
salviati, 11-64: dianzi altro non si vedeva in lui che letizia;.
letizia;... altro non si mirava che gioia, riso e giocondità.
con una giocondità primaverile di gioventù che si diverte, giuoca, e involontariamente perfeziona
., 8-1: se sarà possibile, si faccia discender nel mezzo di detto verziere
uve, le quali conservar vogliamo, si voglion coglier senza guastarle, che non sieno
modi... il quattro modo si è avere giocondità e vita allegra. giovio
grandezze e giocondità sue... si sia ricordato di me. gemelli careri,
, 1-i-333: in quei tre dì si attende all'allegrezza, e al sollazzo,
all'allegrezza, e al sollazzo, si smorzano le lampane attorno le torri delle moschèe
i rimproveri sulla lentezza o disattenzione non si possono manifestare in faccia alla compagnia;
. d'annunzio, iv-2-147: le nozze si celebrarono nel mese di marzo, con
ornato, / e 'l cuor dov'el si posa fa iocondo. grifoni, xxxvii-88
, io: poi ehe ar- phodisia si fu messa a tavola appresso del suo sposo
vostra contentezza; ho ben piacer che si rida; ma non voglio esser impazientato.
fucini, 787: tutti i giovanotti si danno a far gazzarra, agguantando a gara
le più gioconde e fresche ragazze che si trovano in piazza. d'annunzio,
oro. palazzeschi, 3-206: vi si andava a vivere lunghe giornate di sole
/ da essa, da cui nulla si nasconde. ariosto, 22-26: non potrebbe
portò ristoro, / mentre in man si recò fiammante d'oro / altro vaso
luna sta in benigniate / ogni elemento si muove giocondo / e toglie di tristizia
letto / ed in bell'ostro sfavillar si vede. 2. che rivela
85: nel viso di ciascuno dipinta si vedeva una gioconda ilarità. marino, 2-102
pasqua, quanto festevoli e gioconde congratulazioni si siano fatte in pubblico ed in privato,
, / ove valor s'agenza e si pulisce. bartolomeo da s. c.
che la vostra amorosa favola, come si ricerca, avesse il principio travagliato,
infranto. a. cocchi, 4-1-184: si lodano... le foglie fresche
e simili, con le quali variando si possono fare i brodi e le minestre
percosse... dolcissimo e giocondissimo suono si forma. cesarotti, ii-198: ai
allor su per la notte / perpetua si diffuse un suon giocondo, / che
il gruppo di quelle tre figure, che si staccavano come un simbolo di dolore sul
... molte gabbiette piene d'ucelletti si erano faccendo uno legiadro cantare. ariosto
quali cose tutte rimostrano in che stima si deggia avere la pianta del platano, la
giardino, del quale non credo che si possa trovar cosa più gioconda. marino,
durare sin tanto che alla gioconda primavera si cavin fuori. tasso, 16-69: cessa
quello ch'io concepo nel cuore mio, si può fare. boterò, i-233:
a lui di recarsi a roma, giocosamente si scusa. bartolini, 16-159: allorché
giocosa. salvini, 6-137: si gloria [luciano] d'avere trovata una
, 1-9: alla spezie della satira giocosa si possono [quei componimenti] ridurre,
350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti, e ad ogni
non patirei che que'braccioni nati a combattere si per- dessino in fare a'sassi o
. 4. letter. che si svolge intorno ad argomenti frivoli e divertenti
(un genere letterario); che si propone come unico scopo il sollazzo e il
alcune volte di giocosa e lieve, che si compone di versi non nudi, ma
. mor. bugia giocosa: quella che si dice senza altro scopo che il passatempo
il passatempo e lo scherzo (e si distingue dalla bugia officiosa, con la quale
dalla bugia officiosa, con la quale si persegue un determinato vantaggio, e dalla
bugia dannosa o perniciosa, con la quale si reca un danno al prossimo).
piccole, nondimeno ciascuno religioso e spirituale si le debbe reputare gravi. s
indursi l'uomo a mentire. la prima si nomina bugia officiosa, ed è quando
nomina bugia officiosa, ed è quando si dice il falso per qualche utilità,
propria, o d'altrui. la seconda si chiama bugia giocosa, ed è quando
chiama bugia giocosa, ed è quando si mentisce per piacere, e per passatempo.
intitola bugia dannosa, ed è quando si mentisce o contra il bene del prossimo o
direbbe una bugia giocosa, / se si pensasse diventar duchessa. 6. ant
giogaia, / che gli sovrasta, tutta si pertugia / diritto a fil dall'alto
crescenzi volgar., 9-64: quando si comperano i buoi, si dee guardare
: quando si comperano i buoi, si dee guardare a questi segnali, cioè:
mento, / infino a le ginocchia si distende. marino, 314: dal mento
il giaco e le vertebre, e si fermò alla pelle della giogaia. faldella,
d'arti- mino dalla pendice verso ponente si dirama in una lunga ed alta giogana
2. figur. persona che si distingue per doti e meriti eccezionali.
. - in partic.; diritto che si pagava nel pisano per l'uso
, 2-i-274: il moggio di grano che si semina, quell'altro che si dà
che si semina, quell'altro che si dà pel terratico, l'altro che si
si dà pel terratico, l'altro che si computa pel giogàtico de'bovi in vece
formerebbono che quella di venticinque tolleri se si avvilisse il prezzo a cinquanta lire. pirandello
terre morte, perdio, che non ci si ripiglia il giogàtico. -a
ed austerità di vita: questi non si tagliava mai la barba né i capelli e
tagliava mai la barba né i capelli e si spargeva della cenere sopra il corpo,
coscienzia, quanto pattume e quanto gioglio si vedrebbe cascare! pallavicino, 1-248:
usato per un solo animale, che si applica alla fronte e si assicura alle
, che si applica alla fronte e si assicura alle corna. -giogo di nuca:
anello centrale per fissare il timone; si poggia sul collo o sul garrese, si
si poggia sul collo o sul garrese, si fissa con un sottogola e viene usato
ingiuriato al venire del suo coronare, si arò con buoi con giogo le mastre
palladio volgar., 4-21: questo si vuol solficitamente attendere, che i buoi
poliziano, st., 1-20: né si credeva ancor la vita a'venti;
. dessi, 6-199: i buoi che si divincolavano sotto il giogo scalciando ai colpi
castelvetro, 5-88: le forme delle scritture si dividono in tre gioghi o accoppiamenti che
non sia scosso. metastasio, i-247: si vive, amico, / sotto un
non ti hanno per anco insegnato che non si dee aspettare libertà dallo straniero? d'
uomo gentile con donna ignobile non ben si posson sotto il giogo del matrimonio
ii-281: ti saluta, / e si rallegra del fatto ritorno / ai dolce giogo
e 'l giogo di che te ver si diserra. andrea da barberino, ii-24:
d'onde verso il german l'acqua si avvalla. foscolo, sep., 167
sarei. d'annunzio, iii-1-848: si discopriranno per l'ampia bocca della caverna
alle spalle; / e già si vede a quel giogo arrivato, / dove
e l'occisione con alcuno manifesto supplicio si purgasse, lo padre misse la trave
. nardi, 44: il giogo si fa con tre aste, due fitte in
uomo ordinario, e sotto d'essa si facevano sfilare i vinti ad uno ad
-anche: ordinanza con cui i soldati si disponevano in tre contingenti uno di fondo
fila de'capi di squadra, la quale si chiama fronte, faccia, squadra,
terra; o per se stesse si reggono; o quando elle sono palate
cui, nelle officine dei fonditori, si ponevano in moto i mantici. biringuccio
i mantici. biringuccio, i-m: si fanno mover li mantaci con legar un
ant. cilindro di un telaio su cui si avvolgono l'ordito e il tessuto.
l'aiuto dei collopi, che vulgarmente si chiamano stanghette, avvolgono le lor tele
, come da lieve, tal giogo trapassato si raggira e si volge. 9
, tal giogo trapassato si raggira e si volge. 9. mus. ant
quegli, in cui s'indura e si distende / il cervello. 12.
. elemento di materiale ferromagnetico con cui si collegano fra loro più magneti permanenti o
al tutto dal giogo del duca filippo si liberorono. diodati [bibbia],
un giogo. caro, 9-2-113: si dice che non andate bene di giogo col
guicciardini, vii-95: perché bisogna che si creda o che quegli cittadini siano dapochi,
nell'aspra lotta le forze della società si logorano, e voi di vittoria in
l'altro; se non c'è chi si espone, si resterà sempre al giogo
se non c'è chi si espone, si resterà sempre al giogo; è come
chiamare il padrone, e domandollo / se si volean lasciar la vita torre, /
ii-241: se i monarchi del mondo si dilettassero di queste gemme, incantati dal
uomini forti in apparenza, ma che si piegano a tutti i gioghi, e
che per lodovico e per li fratelli si teneva, sotto il giogo della nostra servitù
teneva, sotto il giogo della nostra servitù si costringesse. ariosto, 33-12: così
ragionevole che le platee dei nuovi edifizi si spianassero sopra linee concentriche al vertice del
dolcezza che nel possedere le cose amate si gusta, dicalo chi l'ha per
la primavera è breve, i né si riacquista mai gioia perduta. foscolo, xiv-213
del più squisito piacere, poiché per esse si arriva alla penetrazione dell'essere e alla
, 2-57: sulla spiaggia, delle ragazze si rincorrono a piedi nudi, dove la
/ del trionfante re. su via si ceda / a stolta gioia popolare il loco
lontanamente verdi! d'annunzio, iii-1-80: si vede un fuoco sul fiume, verso
gioia. che strani colori! vi si vedono per entro ombre nere, come
amor dona è alegrare / e me'si pare: -or non degg'io dolere,
schianta. buzzati, 1-76: non si erano adattati alla esistenza comune, alle
verrà. pascoli, ii-588: nel purgatorio si sconta dunque quel primissimo moto, che
acute fragranze del salame e dell'anice si mescolavano all'odore del vino. un
-gioie della vita: quelle che si godono sulla terra. g.
, 3-260: la gioia dell'arte si può espandere equabilmente e come distendersi e
tuo sorriso scherza la gioia, e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'
2-139: le vivezze, che gioie chiamar si possono e grazie da qualcuno sono nominate
-mi hanno detto che coronato e crespino si volevano dare. -certo, e per
lettere con quella effusione di cuore che si suole usar coi più cari? eh
, 2-81: quando andavano in campagna si rincorrevano per delle ore. che gioia!
/ non m'è noia; / si mi sete tanto altera, / sempre spero
amico. svevo, 3-578: mio padre si levò subito dal sofà su cui giaceva
corte era in gioia ed altro non si faceva che danzare. g. bentivoglio,
. fazio, i-4-90: per ch'ella si partì dolente e croia / e
). novellino, 64-107: non si potè tenere che non si vantasse ch'
64-107: non si potè tenere che non si vantasse ch'avea così bella dama.
con le gioie, che aveano accattate, si partirono di egitto. marco polo
(135): in questa provincia si spende lo corallo, e èvvi molto caro
compagnia di 12 o 15 altre nobile, si è risserata dentro un bel monasterio,
): tutto valor in lei par che si metta: / posso 'n breve contare
gioia / sopra la quale ogni virtù si fonda, / onde ti venne? busone
ch'han del vago, / non si posson pagar mai con danari, / perché
4. stor. schiavo che si assegnava in premio al comandante di una
tommaseo]: gioia è uno schiavo che si dà a quel capitano di galea,
del modello dell'artiglieria propostoci, e si trovò la linea b per grossezza della
cose dette, / diomede ed ulisse si vedeano / divenuti mereiai vender gioiette /
comune ', o 'gioia ', si chiama quella che oscilla libera in tutti
, a facce dei più grandi carati che si conoscano per l'arte del gioiellare.
gioiellata di rubini e di perle, si conservano gli scritti poco meno che divini
empitosi il seno,... dolcemente si mossero inverso egitto. pallavicino, 1-175
. lubrano, 1-280: non mi si spieghi la porpora di giove gioellata da'fantasmi
della favola. dossi, 21: tutto si confondeva col cielo, d'un azzurro
. 2. negozio in cui si vendono i gioielli. - anche:
assai vantaggiosa da tale ataman, sensale. si trattava di recarsi in una città vicina
: le quaranta perle del duca di modena si chiameranno assolutamente grandi da'gioiellieri, benché
oreficeria. verga, i-43: si va a passeggiare nelle vie polverose fuori
. balbo, i-34: da altri scavi si van traendo innumerevoli statuette, e vasi
che portava un nome famoso, che si diceva di un valore spropositato, era
che adorna meravigliosamente il luogo in cui si trova; casa accogliente e confortevole;
creato dal signor divino. / non si potrebbe mai per tempo e tempo / narrar
di solenne e mostrano un cuore che si rivela in mezzo alla vivacità delle impressioni e
in mezzo alla vivacità delle impressioni e si abbandona a'suoi sentimenti. de marchi,
di voi suoi gioielli co'quagli sempre si diletti. francesco di vannozzo, 162
un velo o in altro gioiello si richiuda perfetto amore: solamente il core
nella voce fr. quanto nell'ital. si sente la presenza di gioia.
v-2-132: il leggendario cavaliere... si copriva di quelle armi e partiva gioiosamente
. quindi sgattaiolava nella sua camera e si ficcava rabbrividendo gioiosamente sotto le lenzuola.
sono offerti spontaneamente da'venditori, questi si leggono giornalmente, questi ingombran le mani non
sulle lor tavolette fra i nastri, e si cangiano come i fiori, e antepongonsi
o una prop. causale: che si compiace, soddisfatto, appagato.
vi-1-168 (32-4): chi vive come si puote partire / da la vostra gioiosa
, ii-3-11: la pena cattiva / si dipartì, e 'l viso lagrimoso, /
e gioiosi. guerrazzi, 6-311: intanto si ascolta... il romore confuso
ben, quanto 'l mio, non si ritrova. tasso, 8-3-980: oggi leggiadro
un discorso, uno scritto); che si conclude con un lieto fine (un
m. palmieri, 2-28-27: gli istrioni si vanno ornando / per parer re nelle
abbiate detto per giòco. se veramente non si dicesse che disturbamento fossero le gioiosissime cose