quelle spade bene spesso caggiono rintuzzate o si piegano, che di flessibile oro son
braccia una flessibile difficoltosa creatura. -che si adatta facilmente a ogni situazione;
antico. serra, 1-213: i versi si spiccano a uno a uno, schietti
e senta di udire, saziar non si può. parini, giorno, i-180:
romanze a esprimere una cosa non, come si credeva prima, in quanto irreale o
galileo, 3-1-234: tal ritegno non si può far nella canna maggiore, la quale
flessibilità sapiente, per opera della quale egli si adatta (senza scapito dell'essenza immutabile
in perpetua guerra colle fiere, non si distinguevano da esse che per la possibilità
motorio, di origine psichica, che si manifesta quando, imprimendo un dato movimento
articolazioni un'impressione d'impasto come se si modellasse cera).
a mutamenti della situazione internazionale (e si dice flessibilità positiva se è conforme alla
/... / ornai dai galli si difendereb bero /..
, agglutinanti e incorporanti: tipi che si ritrovano mescolati con varia proporzione in ciascuna
deve cercarle nel vocabolario, guai se si ferma a considerarle nel loro suono,
arco, nel quale poco di flessione si discerne. alberti, ii-138: vidilo io
154: nel caso del muoverci si dà la flessione dell'ossa. ojetti
: dovreste cercare di dimagrare... si fanno venti o trenta flessioni ogni mattina
rapporti grammaticali e valori diversi (e si dice flessione nominale o pronominale la declinazione
lasciato in balìa di sé, si era liberamente accomodato in un nuovo svolgimento
cade sulla sillaba radicale mentre in italiano si lascia condurre dalla flessione. michelstaedter,
dal vario grado d'impulso, che si diversifica più o meno in ciascheduno degl'
segni di saturazione, per quell'estate si prevedeva già una piccola flessione nelle richieste.
morfologica delle lingue, quelle lingue in cui si fa uso della flessione. =
curve di senso contrario l'una all'altra si succedono immediatamente. 3. muscolo
dell'utensile. 4. matem. si dice che un punto di una curva
[la processione] così lunga lunga si movesse flessuosamente secondo l'awal- larsi,
flessuosità del lungo magro corpo, che si dimenava, si fletteva, scattava,
lungo magro corpo, che si dimenava, si fletteva, scattava, si indugiava con
dimenava, si fletteva, scattava, si indugiava con una foga di barbaro.
quanto le vene s'invechiano... si fan tanto più fressuose over serpeggianti.
fluttuando. 2. che si piega, che si flette facilmente incurvandosi;
2. che si piega, che si flette facilmente incurvandosi; che si avvolge
che si flette facilmente incurvandosi; che si avvolge, si attorce (una pianta
facilmente incurvandosi; che si avvolge, si attorce (una pianta, un albero
trema. ungaretti, i-35: il sole si semina in diamanti / di gocciole d'
rameggia immobile: il diaspro / par che si mischi in flessuosi amori / con l'
quella gabbia d'oro la signorina fufù si sentì canarina. non l'oro sterile e
ha forme o movimenti sinuosi; che si muove o si atteggia incurvando le membra
movimenti sinuosi; che si muove o si atteggia incurvando le membra con un abbandono
d'annunzio, iv-2-1068: la cagna si avvicinava simulando il movimento flessuoso d'una
con la grazia. bocchelli, 1-i-404: si muoveva... con mossa e
tutte le sfumature di pensiero; che si snoda con un andamento sciolto e armonico
in quei giri musicali del decamerone, si contemplava e si ammirava nelle flessuose ottave
musicali del decamerone, si contemplava e si ammirava nelle flessuose ottave dell'orlando furioso
molle e flessuosa, niuna più agevolmente si piega, si torce, si spezza,
, niuna più agevolmente si piega, si torce, si spezza, niuna con
più agevolmente si piega, si torce, si spezza, niuna con maggiore attitudine si
si spezza, niuna con maggiore attitudine si rivolge nel canto infino alla imitazione degli
altri e pianto. / e quel si stima in lui da gli altri fleto /
nel transito del vento, e poi si leva / per la propria virtù che
flesso, / nel suo onorato seggio si raccolse. n. villani, i-6-80
sue valide fibre intense e rette / si contragge e poi riede al suo tenore
, per aspettar quello che per punto si pareva impossibile. d'annunzio, v-1-1037:
i pomi con le verdi fronde / si fletton giuso sotto le lor ciglia / alle
vento spira, le foglie del grano si flettono con brivido di onde. linati
ferita / de li ferventi raggi onde si scalda / la grave qualità che in
/ la grave qualità che in lei si flette, / che ciò che vive lor
le mure urbane,... si stende un rosso porticato quattrocentesco.
che vene: / chi 'nnalzar non si pò, molto fa bene / s'a
. -ci). stor. che si riferisce ai siaci; eseguito dai fliaci
panzini, iv-268: una dama si offenderà del verbo 'civettare ',
s'innamorano, danzano, flirtano, si sposano, figliano, divorziano magari,
7-315: i ricchi pigri... si avviano negli alberghi a seguitare un
medie. bolla, vescica che si forma sulla pelle per effetto di
malattia della pelle dall'andamento cronico che si manifesta con la comparsa di formazioni pustolose
col quale vengono ricoperti i frutti che si vogliono conservare a lungo. soderini
flocculare1, agg. astron. che si riferisce, che è proprio del
suddiviso o una soluzione colloidalmente dispersa si trasforma in particelle di proporzioni maggiori
. -floc culazione microscopica: si ha quando i flocculi non sono
calcio, brillanti od oscure, che si osservano in luce monocromatica e con gli strumenti
alcuna porzione del parenchima degli stessi polmoni si guasta, vedendosi talora o più
a quella del floema primario, che si forma nella struttura secondaria di fusti e
in città nelle ore più deserte, si sedeva per terra all'angolo di due strade
il secondo modo poi ha luogo allorquando si spinge assai oltre alcuno de'processi flogisti-
). chim. disus. che si riferisce al flogisto, che ha natura di
flogistici, e l'umido non vi si attacca. volta, 2-iii-28:
specifico dei corpi combustibili, dai quali si liberava durante la combustione.
dunque, nel fare il vino si è di renderlo ricco di princìpi, d'
flogisto. d. sestini, 76: si osserva... che il
magnesiache, più o meno fluorifere; si può trovare in italia sotto forma di
, una flogrosi, per cui poscia si sieno creati quei tanti incomodi gravi del
gravi del petto detti di sopra, e si sieno parimente aperte alquanto le non mai
natura, senza tumore, e questo si è il primo grado della infiammazione.
di nove- mila milioni, che non si darà una analoga geurania! =
. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio della geurania.
, 7-32: di grotta fatta di terra si dee circondare, e di questa,
e di questa, come di muro, si dee guemire, alta la grotta sopra
, egli ha sbottonato la camicia e si è tratto di seno una mattonella di marmo
quale, dopo aver tragittato l'oceano, si togliesse dal ghebbio una pietra non digerita
recinto o da una cinta, a cui si accede da un ingresso (in etiopia
: i canali più angusti e tortuosi che si diramano in mezzo ai guadi si chiamano
che si diramano in mezzo ai guadi si chiamano 'ghebbi '. =
la ferza / a le ghegghie o e'si sferza / ed è bizzoco / o
una casa da tè; e ciascuno già si sceglieva la sua baiadera e la
con meretrice). 'maniche alla gheiscia', si dice nel lin guaggio della
rocce e nelle cavità degli alberi; si ciba di topi, lucertole, insetti e
; / o nuovo vipistrello, a cui si dona / tra cingaleghe uce'd'ogni
: gli occhi del gheppio in gramaglie si posarono su quelli chiari e limpidissimi delle
i-185: la moneta picciola di napoli si chiamano gherardini, perocché gherardino gianni di
nome, cioè gherardino, e però si chiamano gherardini; i quali sono di lega
di garbello. per il n. 2 si osservi che in alcune regioni italiane (
movimento delle ali simile a quello che si imprime al vaglio; probabilmente per estens
'o * pellicina '. i gherigli si mangiano, o si spremono collo strettoio
. i gherigli si mangiano, o si spremono collo strettoio per cavarne l'olio.
per cavarne l'olio. il gheriglio si spacca agevolmente in due 'mezzi gherigli '
. cavalca, ii-200: questi tali si possono assomigliare propriamente a quelli che fanno
di corda come da trottola; e questo si era il giuoco della gherminella, che
disperato, a vinegia d'ogni bruttura ricevitrice si trasmutò. bandello, 4-5 (ii-667
dir nulla. nievo, 195: lucilio si fece raccontar brevemente l'andamento di tutto
faldella, 5-189: l'abbrutito poliziotto si accostò al veterinario con l'aria melensa
.. non spiccava un salto che si completava con l'abbraccio con cui la mamma
: scartata la derivazione da ghermire, si è congetturata una forma del lat. volg
con volo agilissimo e indefesso / dal ciel si piomba e su l'istessa cala;
de'volanti / 11 più ratto, si scaglia impetuoso / su pavida colomba;
quel movimento abituale della fiera che indietreggia e si contrae per balzare e ghermire.
perdutamente egli ghermisce la donna, che si divincola atterrita e si dislaccia. gozzano,
donna, che si divincola atterrita e si dislaccia. gozzano, 83:
: in un momento che questi due alleati si battevano fieramente tra loro, ella aveva
giardino di messer stricca, e lo sparviere si ghermì con lei. machiavelli, 808
(i-81): sotto ferraù presto si caccia, / e l'un con l'
. ant. panno la cui tintura si faceva con il verzino, in modo da
fosse sopra al vendemmiare, / non si tenea le man sotto il gherone: /
, sono quelle pezze overo fette che si pongono alle camiscie l'una per banda,
. g. villani, 8-3: si fecero intorno a san giovanni i pilastri
quella del leofante: / non credo che si trovi al mondo fante / più orrenda
col suo mentito corpo / sopra gli si recò, pinse e sconfisse / un gheron
il giovane, 9-586: quell'altro si fa parte / d'un palazzo:
allontanarsi. grazzini, 2-132: zoroastro si piglierà per un gherone, e anderassene
, va ne'gheroni: ciò che si risparmia in una determinata attività, si
si risparmia in una determinata attività, si consuma in un'altra. manzoni,
panzini, iii-623: l'estro le si seccò, perché ciò che va nelle
), sf. metall. scoria che si ottiene nel processo di fusione ossidante per
balducci pegolotti, i-180: a cantara vi si vendono allume d'ogni ragione,.
dagli operai a mano a mano che si forma, finché l'argento puro sia ridotto
kabella. r. borghini, ii-79: si diede a far figure di terra,
, acciocché quelle dalle ingiurie del tempo si difendessero: e questo fu il dar loro
glittus * compatto, amalgamato '(che si ricollega a gluten -inis 'colla '
di stoffa, pelle o tela che si indossa sopra la scarpa, per coprire
collo del piede e la caviglia; si abbottona sul lato esterno della gamba e
, presso il tacco. le ghette corte si portano per lo più sopra le calze
ebrei avevano domicilio coatto (e vi si accedeva per una o più porte, che
accedeva per una o più porte, che si chiudevano dal tramonto all'alba, sorvegliate
, se bene sparsi per l'italia si veggano gheti numerosi e ricchi e che
. g. bassani, 1-83: si sposarono. si allogarono presso il padre
. bassani, 1-83: si sposarono. si allogarono presso il padre di lui,
messa, un 'tantumergo ', / si suscita uno strepito ed un ghetto /
orazione albergo, / che la chiesa si cangia in sinagoga, / onde in risa
onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. m. leopardi, 3-5
principi e dai signori principali, qualche cosa si farà certamente, perché leggevano quella lettera
fatto un ghetto. guadagnali, 1-i-88: si fa da quattro donne un ghetto.
e cornamuse, / da araldi e gezzi si sentian sonare. 2.
matura). berni, 129: si batte il gran, si sente una dolcezza
, 129: si batte il gran, si sente una dolcezza /...
della biancheria: funi con le quali si alzano i rastelli su cui è posta la
in cima ad un albero, con cui si tirano in alto le manovre e qualche
e la forza fu grande, onde si caccia / entro la quercia, e
, 3-765: questo [il cristallo] si genera sotto la nieve in su le
pietre de'monti, et alquanti diceno che si genera della ghiaccia indurata. cieco,
, 1-ii-406: i mugnai... si vedevano stretti nella ghiaccia i sandoni,
, 105: 'n inferno non si fa tanto romore / fra la bollente pegola
.. perché cade nel fuoco che non si può spegnere, cade nella ghiaccia che
può spegnere, cade nella ghiaccia che non si disfa. galileo, 5-19: restano
era veramente punita la superbia, la quale si nascondeva sotto il nome di tradimento o
nome di tradimento o di frode in chi si fida. -per simil. e al
figur. simintendi, 1-95: miserissima si disfà con lento veleno, sì come
], 27-29: siccome la ghiaccia si risolve per lo caldo, così si risolvono
ghiaccia si risolve per lo caldo, così si risolvono i tuoi peccati. felice da
stringe fra le braccia, / e ioseppe si strugge come ghiaccia. giovanni da samminiato
, 16-i-133: in una delle collinette si mantiene una ghiacciaia per conservare quei vini
una ghiacciaia per conservare quei vini che si tengono la state nella grotta incavata sotto
contadini i serbatoi d'acqua, donde si tolgono i pezzi di ghiaccio per riporgli
chiamati ghiacciaie, perché d'inverno vi si lasciava andare l'acqua fino ad una
distretto, qual è la valsesia, si contengono le ghiacciaie e le nevi. bossi
del gelo sui vetri delle finestre, si sono veduti nelle ghiacciaie prismi esaedri. tommaseo
gola vaporosa azzurrina, dentro la quale si indovinano le nevi e le ghiacciaie del tirolo
, e talvolta non provinciali, l'inverno si mutano in ghiacciaie buie, giacché mancano
dovuta all'accumulo di neve meteorica che si trasforma prima in neve granulare (detta
un bacino collettore, in cui la neve si accumula e si trasforma in ghiaccio (
in cui la neve si accumula e si trasforma in ghiaccio (ed è situato sopra
o lingua, in cui il ghiaccio si muove verso valle, presentandosi secondo una
una linea terminale detta fronte, e si scioglie più o meno rapidamente (ed è
ghiacciaio presenta una struttura stratificata in cui si succedono strati di ghiaccio puro e strati
ristoro, 7-1: l'acqua non si istrigne e ghiaccia nel luogo caldo,
scotendo, guardando a non fiaccare, si levi via. redi, 16-vi-51: quando
: quando un termometro di cinquanta gradi si ristrigne o cala a quattro gradi sopra
ghiacciò il rodano, sicché su vi si potea passare a piè e a cavallo,
livio volgar., 2-28: il tevere si ghiacciò tutto duramente, né si potea
tevere si ghiacciò tutto duramente, né si potea navigare in parte alcuna. machiavelli,
parte alcuna. machiavelli, 354: si è visto di verno ghiacciare i fossi e
a sponda. vittorini, 4-225: si tiravano su i muri e la malta non
il torrente s'era ghiacciato, il cemento si ghiacciava. 2. per estens.
terrea e, levatosi dalla poltrona, si sentiva ghiacciare. -indurirsi, rapprendersi
amore nasce a modo del cristallo che si ghiaccia e si stringe e si cola e
modo del cristallo che si ghiaccia e si stringe e si cola e convertesi in
che si ghiaccia e si stringe e si cola e convertesi in massa. passavanti
occhi rimandano altalluminio appeso, sul quale si è ghiacciata la luce. 3
bontempelli, 8-124: a quelle parole si sentì ghiacciare e come fermato e fatto immobile
tenacemente ghiacciato, molto agevolmente a piede si potea passare. fra giordano, 2-71
fra giordano, 2-71: alcun'otta si gittava nelle fosse ghiacciate, ed entravavi
infinattanto che la terra diventi ghiacciata, si dee cercar la vigna vecchia. b.
su, o abbia ghiacciati addosso, si logora e si sfalda, ma al coperto
abbia ghiacciati addosso, si logora e si sfalda, ma al coperto ella dura
: col pomeriggio, un poco di tepore si mise nella stanza: le lenzuola,
). de marchi, ii-314: si sentiva malato..., d'un
e secco, quando non è ghiacciato, si vuole sarchiare 'l grano. poliziano,
entrar ghiacciato vento. baretti, 1-139: si ricordano il tormentoso intirizzimento delle lor membra
una tetra foresta di pini... si avanza, scendendo dal nord. viani
volcano nella testa. stuparich, i-114: si trattenne stringendo a pugno le mani ghiacciate
nel ghiaccio (una persona: e si riferisce alla pena del 90 cerchio dell'inferno
è privo di sensibilità, che difficilmente si abbandona ai sentimenti, alla commozione;
che essi perdessero la forza dell'animo e si allontanassero col cuore ghiacciato dai dubbi di
sotto questa mia scorza dura e ghiacciata non si celino tali tormenti che mi farebbero preferire
occhiata / la mia febbre d'amore si spegnea / e l'ala de 'l disio
tanti desiderii vani e lacrimati lo spirito si sente solo e freddo nel suo nulla nel
leopardi, 990: consumata ogni cosa che si possa ingoiare, e spenta l'ultima
forza magica. redi, 16-iv-23: si vantava d'esser fatato ed impenetrabile,
o (come volgarmente lo dicono) si gloriava d'esser indurito e ghiacciato,
indurito e ghiacciato, e che senza timore si sarebbe posto per bersaglio a qualsisia più
l'uscio ghiacciato. -che non si può muovere; trattenuto; immobile (
tu puoi ben dimenar, che non si crolla. govoni, 2-185: qui,
ghiaccino, sm. strumento di ferro che si mette ai piedi dei cavalli o dei
garzoni, 1-464: il ferrare) si dipinge con le tanaglie,..
detto propriamente ghiaccio idrico) ', si forma alla pressione di un'atmosfera quando
-ghiaccio naturale (o terrestre): si forma per congelamento delle acque sorgive,
(ghiacciai). -ghiacci marini: si formano nelle regioni polari in seguito al
mare. -ghiaccio di fondo: si produce a partire dal fondo di bacini
: una parte del mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et in
boccaccio, vii-29: come il ghiaccio si disface / al sol, così mi sento
v'è cuore così intrepido il quale non si dovesse disciogliere come ghiaccio nella fiamma,
le pianure. serdonati, 9-226: si veggono sorgere al cielo le cime d'alcune
e le corone a tergo, / si chiuse in fiero e solitario albergo.
le loro cause, et in oltre si avanza formando iridi, pioggie, ghiaccii et
distruggo e disfaccio, / così come si sface la rosa e lo fiore / quando
co'suoi ghiacci. rovani, ii-501: si trovava assai meglio al caminetto di parigi
e gli spazzi ne'palchi, i quali si perdono nelle contrade fredde fatti al tempo
era così arida ed impetrita, che non si poteva se non con grandissima difficoltà cavare
allora, / [la gloria] mi si scoverse onde mi nacque un ghiaccio /
sicom omo dice / de la fenice che si rinovella / in foco, eo così
a provare altri disinganni;... si volge a'liberali del 21 e trova
impressioni che, per mezzo di stampe, si fanno dai rilegatori sulla pelle o sulla
neve carbonica. 12. macchia che si produce sulla superficie delle pietre preziose;
più. gemelli careri, 1-iii-2: si considera in prima, se il diamante
che avevano avuto a che fare con lui si erano convinti di essersi trovati innanzi a
gravi pensier tali una nebbia / qual si leva talor di queste valli.
, -disse forte a lucrezia, e si tirò da parte. -essere privo di
cui leontina, il più delle volte, si circondava. -farsi, diventare,
braccio / cade tra l'erbe; ei si riman di ghiaccio. leopardi, 16-42
1-555: le cose di qua, secondo si dice, vanno male quanto possono colli
, avviare una conversazione fra persone che si sentono a disagio; riprenderla quando langue
249: tutti sorrisero e il ghiaccio si ruppe. -rompere, rompersi il
. p. della valle, 97: si davano a passo a passo di bellissimi
cecchi, 6-263: quei bagni dove si salta dalla tinozza ghiaccia nella calda, col
ghiacciòlo1 (ghiacciuòlo), agg. che si rompe facilmente, che è fragile come
a guisa di ghiaccio o di vetro si rompe e spezza. 2.
con la polpa alquanto dura, che si sgretolano mordendole (e sono così chiamati
ed henequen. caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere carovelle,
che termina con la punta arrotondata e si forma per stillicidio da un foro 0
di ghiaccio o di neve ghiacciata che si forma su superfici liquide o su corpi
p. f. giambullari, i-52: si dimostrava ricca di molti ghiacciuoli che,
, 1-50: il nitro... si congela sopra la terra e nelle volte
delle colombe, 135: il verno si veggono alle gronde alcuni ghiacciuoli così lunghi
. pascoli, 1432: sulla terra si formano allora, al soffiare / del tramontano
. 2. gelato da passeggio che si ottiene congelando in apposite forme acqua aromatizzata
opaca (o anche incrinatura) che si forma sulle pietre preziose durante il taglio
punto a ghiacciolo: punto a giorno che si ottiene legando ogni colonnina alla seguente
[gioie] suol essere quella dove si veggono alcuni ghiaccioletti trasparenti.
ogni calle. idem, 5-6-288: or si asconde da noi cassiopeia / ventosa e
ombra de l'ombre eterne ghiace / si leva e vanne, e 'nchina al crudo
il meno, desina e di poi si ghiace con una femmina. 3
). nardi, 39: non si sarebbe potuto resistere, essendo morti ambedui
guerrazzi, 9-ii-235: le donne massimamente si mostrano vaghe di vedere feriti, spenti
guado, / le calze infin da or si caverebbe / senza paura di caldo o
/ un ghiado proprio al cor venir si sente. -freddezza spirituale. 5
, sf. roccia sedimentaria, che si presenta come un complesso di piccoli ciottoli
o del mare, e di cui si hanno depositi nei letti o sulle rive
fa'le sponde dopie, i'modo si possino di sotto aprire e quel corpo empi
, 25-96: quivi né allor né mirto si vedea, / né cipressi né frassini
soffregamento dell'uno coll'altro pezzetto, si logora, si ripulisce, si arruota
coll'altro pezzetto, si logora, si ripulisce, si arruota. beccaria, ii-484
, si logora, si ripulisce, si arruota. beccaria, ii-484: l'opera
: l'opera proposta fino da principio si era quella di abbassare la foce del
, volgar., 1-5: nelle terre si vuole attendere il fruttificare, e che
minuti sono interi e di figura che si accosta alla globosa, o sia alia figura
4-30: i cagnolini di quella brava gente si rivol tolavano fra l'erba
tolavano fra l'erba, si inseguivano e frullavano sul ghiaino.
e corroso il ghiaróne, che ivi si trovava. dossi, 112: inaffia
. le acque per larghissimo ghiaroso letto si guardano. d'annunzio, v-1-259:
mi salutò. buzzati, 4-88: si fermarono a poca distanza, sopra una terrazza
/ e che per altra via l'uom si procacci / di pascer porci e far
foglie più scure di una giovane quercia che si sporgeva da un campo sulla strada.
piombo, mandata dall'ampia rombola, si suole disfare nel mezzo del cielo.
autorità, far che le loro ghiande si strugghino. achillini, ii-123: vuoisi tra
un pendolo di orologio, a cui si fa descrivere appunto col centro della sua
iii-54: 'ghiande'. ornamenti ovoidi che si ponevano alla estremità delle vesti.
diviso trasversalmente in due parti, ove si poneva un pezzettino di spugna inzuppata in
bucata da parte a parte, dove si collocava una schedina, un numero o
la ghianda. baldelli, 5-4-209: si tagliava via con una maschera di pietra
quel fastidioso ardore, che per corrispondenza si sveglia nella ghianda del membro verso la
lunghi stoloni sotterranei, lungo i quali si formano tuberi commestibili. targioni tozzetti,
targioni tozzetti, 7-13: in certi paesi si semina apposta una specie di latiro,
di un albero delle indie, dal quale si estrae un olio medicinale. mattioli
la mia rima vèr te vuol che si spanda, / e quella stimerai men
onnivora; in italia è stazionaria, si addomestica facilmente e impara a imitare voci
. savi, 13 7: le ghiandaie si trovano in toscana in tutte l'epoche
, / gettarci l'urlo che lungi si perde. govoni, 2-10: ma forse
alberi in tutta l'italia peninsulare; si nutre d'insetti. -ghiandaia di rodi
. volg. * glandària 'uccello che si ciba di ghiande '; cfr.
. grazzini, 195: dove si trova il gufo, uccelli assai, /
e mulacchie / e griccioni e cornacchie / si veggon sempremai. 2.
, 505: scorso che fu un anno si vidde che nascevano nell'anguinaglie de
[dioscoride], 145: il faggio si connumera anch'egli nella specie delle piante
bosco). viviani, 1-36: si riducessero a folti uliveti o si rimettesero
1-36: si riducessero a folti uliveti o si rimettesero a boschi ghiandiferi...
eliminazione o prodotti utili all'organismo; si distinguono in ghiandole a secrezione esterna o
intestina e dalle glandule del mesenterio, si mutano in sangue e s'immedesimano col
. -ghiandola ibernante: tessuto grasso che si forma in autunno vicino ai reni degli
una quantità di spiriti, dai quali si mantengono dilatati i ventricoli del cervello.
merito ai lavori per i quali il voronoff si è reso insigne, di guarire i
: per simi- glianza con quelle animali si dividono in ghiandole esterne (che si
si dividono in ghiandole esterne (che si trovano nell'epidermide) e ghiandole interne
epidermide) e ghiandole interne (che si trovano nei parenchimi e in altri tessuti
parenchimi e in altri tessuti); si distinguono in mucifere, oleifere, resinifere
edema. dalla croce, i-78: si generano alcuni tumori detti da greci ganglii
crasso, e perciò s'indurano e si convertono a natura di scirro,.
lascia il primo sangue uscire, tosto vi si veggono apparir sottilissime e bianche fibricciole,
... e quelle tante picciole glandolette si compongono. redi, 16-iii-222: i
, glandulare), agg. che si riferisce, che è proprio di ghiandola o
adunato umore più viscido,... si formano i tumori glandulari e follicolari.
, dove vediamo fermenti, la natura si serve di carne glandolosa fatta per questo
d'una ghiabaldana, / delle quali si sa che se ne dava / trenta per
ghiaréto. targioni tozzetti, 7-68: si potrebbe dare il caso che in breve tempo
: una donna pazza l'anno passato si precipitò di lassù nel ghiaréto del fiume
i-143: sabbie, orti e ghiareti, si succedono un dopo l'altro. alvaro
: il danno de'navili, quando si getta la roba in mare per fortuna.
di ghibellineggiare), agg. che si atteggia a ghibellino, che dimostra simpatia
-chi). spreg. che si riferisce, che è proprio del ghibellinismo
estens. qualsiasi moderna corrente politica che si ispiri alle concezioni ghibelline o che sostenga
di « ghibellinismo » liberale, se si può dire, avevano baluginato nel '76 e
nomi di parte guelfa e ghibellina, si dice che si criarono prima in alamagna
parte guelfa e ghibellina, si dice che si criarono prima in alamagna, per cagione
ghibellin fuggiasco. 2. che si riferisce, che è proprio del ghibellinismo.
, x-3-433: il negro lucco ond'ella si circonda / moderna la palesa e fiorentina
questi ghibellini e questi guelfi? -chi si fosser costoro io non lo so, ma
: per indicare la facilità con cui si cambia bandiera per fini utilitaristici.
vento,... ogni mattino si leva, puntuale, implacabile: vero ghibli
. pea, 7-6: le orme si cancellano appena soffia il vento ghibli. allora
che il deserto ridiventi mare, le dune si sfanno e si rifanno, si ricompongono
ridiventi mare, le dune si sfanno e si rifanno, si ricompongono, come gli
dune si sfanno e si rifanno, si ricompongono, come gli ondoni del mare vero
usava l'idioma, cioè lo parlare che si fa da'padri e da le
pelegrine, che nascono ne la casa, si facciano piccoli ghiecoli, ovvero culle
rato), con cui si guarniscono all'estremità stru menti
ferro, o d'altra materia, che si mette intorno all'estremità o bocca d'
bocca d'alcuni strumenti, perché non si aprano o fendano. carena, 2-241:
(o di gomma) con cui si guarnisce l'estremità inferiore di un bastone
bastone o di un ombrello affinché non si consumi. carena, 2-23: '
su i ponti delle bande... si lavorano le ghiere dell'arco.
asta o un albero per impedire che si fenda e si sconnetta. -nella pesca
albero per impedire che si fenda e si sconnetta. -nella pesca, sottile cilindretto
procedono di lima lima; e ciò si dice fregando l'indice della destra sul
la ghieva, perciocché ella è grave, si sta quietamente. = dal lat
, ii-135: lione,... si adoprava la mitraglia per supplire alla lentezza
. de sanctis, iii-147: non si mette già [parini] tra gli
e le di lui ricchezze... si erano dileguate in mezzo ai furori popolari
deposizioni di testimoni (anonimi) si raccogliesse che il sicario fosse per vari
, sf. terrorismo politico che si manifesta mediante l'applicazione spie
va ghignando accompagnando morto, / come non si sentisse esser mortale. boccaccio, viii-2-36
alcuna cosa scherniscono, o talvolta sdegnando si turbano. questo non è da dir
bibbia volgar., v-149: li prìncipi si raunarono insieme contro al signore..
uscio socchiuso. speranza calda e fremebonda si slanciò ad incontrare... la faccia
puntando a forza la gamba sana, si trascinò in mezzo a dolori laceranti fino
fino sull'orlo del burrone, e si affacciò nell'abisso, ghignando di terrore
ghignata (ant. ghigniata), si. risata di scherno, sghignazzata.
son villane; / che quelle che si mostran più umane / e non prenden,
danno tali ghignate, e non vi si pensa mai. idem, 882: a
abba, 1-200: quando quella signora si strinse al collo di quel giovane e
lo baciò come fuor di sé, non si vide un ghigno, tutti compresero,
un s. giovanni piccol fanciullo, che si andava trastullando con un pecorino, non
angioleri, vi-1-394 (81-7): è si forte la mia mente assisa, /
volterianismo inverniciato d'acqua benedetta, tutto si dissolveva innanzi al ghigno di giuseppe giusti
. carducci, ii-9-326: il bonghi si tiene superiore a due terzi e novantanove centesimi
di nausea, spalancò la finestra e si protese sul davanzale come per respirare aria
mi pareva che dal palco ogni tanto si facesse largo una risata lunga e bassa,
soffici, i-127: una deposizione dove si vedevano personaggi di color carnicino spaventati e
: 'ghinda', alzata o elevazione che si può dare ad un pennone nell'issarlo.
. marin. complesso delle operazioni che si effettuano per ghindare. tramater [s
spagn. guindar (nel 1440). si veda agghindare. ghindaréssa,
marin. grande rocchetto intorno a cui si avvolgono i cavi per conservarli a bordo
mette in funzione il cavobuono con cui si ghinda un albero. carena, 2-365
quanto dall'oro estratto dalle sue miniere si coniò la moneta (nel 1663).
, le belle donne dei signori come si possono avere senza soldi? barilli, 6-55
straparola, 6-4: una giocciola non si vide a terra cadere se prima non
una meno d'acqua sopra la terra che si bisogni. = variante di area
se il porco sarà giovane, la schiena si potrà arrostire nello spedo con la cotica
cipolle spaccate nella iotta, le quali si fanno cuocere con il grasso che cola
grasso che cola da essa, quando si cuoce. garzoni, 1-467: nella
2-1 io: per tutte le stanze si sente l'odore appetitoso della ghiotta.
/ che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla ghiottamente.
. moravia, ii-323: con sorpresa si rese conto che non tanto guardava alle cose
che non tanto guardava alle cose quanto si lanciava ghiottamente con lo sguardo su di esse
per golosità le sue operazioni, quando si mangia troppo di soperchio...
e falle per no essere pudico, quando si dicono parole onde appaia l'uomo ghiotto
mosca. bembo, 9-2-51: né guattaro si poteva vedere o più lordo o più
scodella di bramangieri, che tutto vi si strugge dentro, poi, posto a tavola
. -colui è un ghiotto che non si sazia mai. giusti, 4-i-99: ecco
funebre / detto elegante, / ove si cozzano / piatti e bicchieri / in
puote / che per diversi salti non si spanda. a. pucci, 3-4-9:
s'accorse orlando stolto, / per ritenerla si levò di botto: / così gli
e pretini di primo pelo, quali si suppone prendano sul serio la regola.
trangugiasse. garzoni, 1-152: come si dan buoni cossetti di manzo, buone
e che del fegato e del lacchietto si usi qualche cortesia, overo della testa ove
: man- gerò bene assai, perché si tratta di un bravo cuoco, e
della sagra, e i signori vi si disfacevano dalle risa. viani, 13-396:
guiderdone un ferocissimo cane, che gli si avventò e lo messe in fuga.
sia stato il più ghiotto uomiciulo che si lega. elli trovava le più dolci parole
dolci parole del mondo; e inde si vede che la sua non fu sapienzia
ferruzzi dritti la ciliegia gonfia, allora ci si affonda pronto con occhi di ghiotte risa
un pedante crudel smanito giotto / che si diede ad intender d'esser dotto /
intendere, e per me credo che si mangiasse ella la buona metà dei regali
cane del babbo nero ', che si avventava alle lucerne dipinte. -essere più
palla a vento, perché allora molto si usava tal giuoco, n'era più
taverna. gelli, 15ii- 346: si scusa [dante] con chi volessi biasimarlo
quasi un proverbio, che in chiesa si conversa co'santi e nelle taverne co'ghiotti
attenzione alle difficoltà e ai contrasti che si potranno incontrare. sacchetti, 33-65:
calpestra ch'avrai sotto: / l'una si pensa l'osto e l'altra il
ladro felone. idem, 16-6: poi si dizeva la giotonessa: / sti altri
saporose minestre, che il notturno ghiottone si papperà con esse. tommaseo, i-506:
., 4-2 (408): si levaron le grida di tutti, dicendogli le
maggior villania che mai ad alcun ghiotton si dicesse. antonio da ferrara, 28:
essendo informato che in quel porco / si trasformava quel ghiotton dell'orco. note
: quelli [giornalisti] però che si appellano umoristi, e fanno mestieri di buffoni
tieni addirittura per maligni: i ghiottoni si sono surrogati nella convivenza civile ai giullari
meritate! / prima che sotto la luna si corche, / io ti meriterò di
1-569: come chi è nella chiesa si truova coi santi, e chi è nella
coi santi, e chi è nella taverna si truova co'ghiottoni; e così chi
co'ghiottoni; e così chi è nelltnfemo si truova coi demoni e co'pessimi.
gioia, iii-249: il ghiottone si pasce sì inconsideratamente e sì voracemente di
d. bartoli, 9-28-3-164: così interamente si compie il ritratto al naturale della ghiottoneria
bernardino da siena, i-188: ammunirlo che si guardi dalle cattive compagnie, dalle taverne
dì comandati. baretti, 3-79: si posson elleno cose più liete di quelle
ghiottonerie. de marchi, ii-710: vi si rifugiava [nella chiesa] colla foga
nei nostri guidaioli la ghiottoneria; non si contò la vergogna. giusti, iii-202:
che la guerra fosse ripresa! allora si vedrebbe se questa ghiottoneria d'armi è
appetito, e questo appassire del cuore si chiama metter giudizio: bel fiore d'un
aretino, iii-103: -qualche altra ghiottoneriuzza si dee mettere in tegghia.
, iii-4-69: come fa il ghiotton che si vergogna, / che mira qua e
taverna; / e chi in ghiottomia / si getta, o in beveria, /
24-1-6: quando il ventre per ghiottornia si distende, le virtudi dell'anima per
, x-4-185: dal primo istante tutti si erano innamorati di lui per la sua ammirazione
e di ghiottomie con due mila putane si partirono dal campo. l. frescobaldi,
altre ghiottomie. pulci, 19-138: si pensò ancor quello / ch'e'fussi
san marino. landolfi, 3-199: si tratta d'una ghiottornia offertagli tempo addietro.
fanciulli, non che gli uomini, non si poteano saziare né raffrenare di rubare.
e lo 'nganno, / che far si suol per ghiottomia d'avere, / tenuto
baldanzosamente per la ghiottornia della uccisione, si riscontrarono con le squadre de romani.
s'intende per lo ladrone coloro che si studiano, con ghiottomie e cose di vaghezza
buone ricchezze. fogazzaro, 2-68: si figurava d'essere innamorato di fanny,
mondani diletti musici, che per quelli si dovesse mandare la ragione in essilio,
frutti celestiali. bersezio, 247: si sa che tutti, al punto in cui
prepotenze dalla francia, la quale non si vergogna di mettersi a repentaglio con lei,
. pascarella, 2-394: come vi si appressano e per l'avidità di bere
noncuranza propria, caratteristica loro, vi si buttan dentro co'piedi, con le mani
della cornamusa. pea, 7-640: si limita, piffero questo corista, pur congegnato
e speranze per dopo la guerra se si riportava a casa la ghirba.
immanuel romano, vi-558 (5-100) quivi si ritrova / mangiatori a prova,
e a sinistra della precedente, che si estendono dalla testa alla coda (che è
cervellon di noi altri ghiribizzanti non si combagian per tutto, e'si
si combagian per tutto, e'si toccan in questo cantuccio per lo meno.
, fantasticare, girandolare e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano
arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi
iii-140: cominciò a ghiribizzare come frastornar si potesse quel parentado. lippi, 9-56
perché, dico io ghiribizzando, non si potrebbe pescare più al fondo di questa materia
sole trapassando per una palla di cristallo si fortificano. vasari, i-523: così
forza di quel furore, che quando si vanno ghiribizzando a poco a poco con
. -trice). raro. chi si abbandona a pensieri o a progetti strani e
solo non fa ghiribizzi, pure male si fanno e ghiribizzi sanza ozio. bandello,
, i28- 40: in questo solo si somigliano i buoni poeti ed i tristi
di verità schietta se non che esso si chiamava giovan battista marini, e ch'era
-pensiero, opinione, ipotesi, a cui si annette scarsa importanza. machiavelli,
. burchiello, 2-31: se'ghiribizzi si venissin fatti / ch'altrui spesso vengon
matti. i. ah, quanti si leverebbon de'be'tratti, / se e'
morte], ella [la tigre] si voltasse poco dopo contro il proprio custode
fatto seco un ghiribizzo, nondimeno egli si gloria d'aver tanta carne addosso, che
traggasi il vaso di pece e colla cera si lavori la bocca e 'l manico con
un vaso, rinfocolandolo bene, e si vedeva se pigliava il corpo et opaco,
l-n-445: dicami, per grazia, chi si compiace tanto di queste grottesche,.
destra [il toro], e poi si pente, / e a sinistra di
', voce francese, con cui si indica quel tavolino, fatto ghiribizzosamente,
agg. ant. e letter. che si abbandona volentieri a ragionamenti sottili e
. baretti, 1-289: se molti si dogliono di non trovare nel matrimonio quelle
trovare nel matrimonio quelle ineffabili dolcezze che si lusingarono di trovarvi prima d'entrarvi,
ghiribizzosa e sfrenata immaginazione, dalla quale si lasciarono promettere più assai che la natura
suonava benissimo il pianoforte. -che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro;
nastri. l. gualdo, iv-67: si presenta allo sguardo la elegante ed odiosa
, / o un 'ma 'mi si celi / dietro a una macìa / d'
fatta a capriccio: lo che non si dee fare; perché le abbreviature furono
correnti, e di formola, le quali si sanno a mente. borgese, 1-236
sue aiuole. piovene, 5-297: si scoprono palazzi e chiese, chiusi nel
assai forte, e quando ride le si formano agli angoli due piccoli ghirigori biricchini
carducci, ii-5-197: quelle tue stanze si lasciano a dietro i miserabili ghirigori di
di una sottilissima eco. ma questo si vede meglio nella prosa: dove poi manca
deve descrivere una festa, posto che si sia riusciti a fargliene parlare, traccia
: di fatto per 'ghirigoro 'si usa anche * giricocolo '»; idem
ghirlanda (ant. girlanda), si. corona formata di fiori o di
che cinge tutt'intorno il capo e si porta per ornamento o come segno di
del capo delle fanciulle fiorentine, che si chiamano ghirlande. preti, iii-176:
fiori: fiori non ancora dischiusi. si schiuderanno su la fronte di beatrice. bocchelli
1- 59: quinci dunque chiaro conoscer si puote a che lo costringesse [dante
, / ma mia nuora rachel mai non si smaga / dal suo miraglio, e
. pascoli, i-173: ma via: si attenui col nome d'emulazione codesta gara
attenui col nome d'emulazione codesta gara; si affermi ch'essa è per una ghirlanda
d. bartoli, 22-210: si fa un continuo offerire a sovrapporre all'
. d'annunzio, iii-2-72: ella si sofferma presso una delle tre colonne, all'
di palloncini, ecc.) che si appende al soffitto, alle pareti, agli
soffitto pendono ghirlande di cipolle; né si avverte la presenza d'anima viva.
o di fiori finti intrecciati con cui si può creare un'acconciatura o adornare un
rotondità della testa e tre scaioni che si partino da questa ghirlanda, e vadino
lunghi. -intreccio mimetico di frasche che si pone sul capo (durante la caccia
a volte incastonata di gemme, che si porta intorno al capo per ornamento o
e brutte,... quanto più si sforzano, vestendosi di seta e d'
da parer giovani e belle, tanto più si dimostrano agli occhi dei risguardanti vecchie e
sua bella e piacevol brigata, né si volse ancora spogliare di quella signoril ghirlanda.
al altre equale e questo punto in mezzo si chiama centro. -ornamento che
sono ancora cannoniere alte, le quali si chiamano cannoniere di ghirlanda; percioché vanno
e 'l monton, l'orrida belva / si scorge, e del gran po non
sole e la luna presso all'orizzonte si mostrino maggiori per una ghirlanda d'aria
legname, curvi o centinati, che si dispongono a squadra sulla ruota di prua
. proverbi toscani, 332: non si fa fascio d'ogni erba ma sì
: per indicare che non a tutti si addicono gli stessi ornamenti (quindi,
portare, che per essere piccoline non si disconvengono; dico, se voi dicessi:
(sec. xii), di cui si è congetturato l'etimo frane.
del capo delle fanciulle fiorentine, che si chiamano ghirlande, donde ne acquistò il
, 358: la maggior valle nella quale si spanda l'acqua che esce fuor del
/ che sì d'un alto fiume si ghirlanda, / che lascia a pena un
breve spazio aperto, / dove l'acqua si torce ad altra banda. =
monti, 7-840: una muraglia a edificar si diero / d'alti torrazzi ghirlandata,
. ugurgieri, 18: cento altari si scaldano d'incenso arabico ed uliscono di
sm. tose. uccello fantastico che si dice canti di primavera (e il
, or lenti or ratti, / gir si vedean con arricciate code / sazi di
iii-1-803: mattutina come la talpa / che si leva all'alba all'alba / come
? lalli, 4-133: così didon si affligge; e intanto enea / come un
con quattro corde, due delle quali si accorciano mediante tasti di legno come nella
ghironda è uno strumento musicale, che si suona col girare una ruota, e quel
oggi è poco in uso, e si vede in mano de'pitocchi oltramontani. carena
, che con una 'manovella 'si fa girare verticalmente su di sé contro
contro le corde, dalle quali così fregate si produce un suono stridulo e nasale,
. raimondi, 3-129: una carrozza si fermò... facendo volgere un suonatore
fosforo, ecc.), che si ottiene negli altiforni per riduzione dei minerali
, 1-i-435: in inghilterra sino dal 1680 si sono formate strade di ghisa e si
si sono formate strade di ghisa e si sono perfezionate nel 1788. carena,
più o meno pura del minerale che si fonda nella magona. pecchio, cono.
ancor depurato 'non vorrebbero alcuni che si accettasse nella lingua italiana, ma oramai
diverso a seconda della forma sotto cui si trova il carbonio). -ghisa
.]: 'ghisa bianca '. si forma dalla ghisa grigia quando le si
si forma dalla ghisa grigia quando le si fa prendere la tempera, ovvero anche
durissima, inattaccabile dalla lima, e si rompe sotto il martello piuttosto che cedere
.]: 'ghisa grigia '. si produce negli alti forni a temperatura elevata
grossi contenente pagliette di grafite, e che si forma quando il carbone sovrabbonda nella riduzione
è sotto forma di piccoli nodi; si ottiene mediante uno speciale trattamento di ricottura
speciali: vari tipi di ghisa che si ottengono mediante trattamenti particolari aventi lo scopo
può essere a cuore bianco, se si ottiene mediante un processo di decarburazione,
, o a cuore nero, se si ottiene mediante grafitizzazione). tommaseo [
invece di essere sull'alto della vela, si mette al basso. guglielmotti, 1418
iv-140: le sue composizioni... si suonavano e si cantavano dai pianoforti dei
sue composizioni... si suonavano e si cantavano dai pianoforti dei palazzi patrizi alle
1-ii-764: nella casa dell'impiegato le donne si recingono i fianchi colle cinghie delle posizioni
colle cinghie delle posizioni; il bambino si fa il ghitarrino colle punte delle penne d'
di vetro e di minerali accessori; si trova in sardegna nel massiccio del monte
mondan ch'è nulla; / ma sempre si trastulla / a dio servir.
enfasi, che, nel momento in cui si parla, un'azione è compiuta,
, / e lo valor e 'l poder si desvia. dante, conv.,
, sì come ne la vita nuova si può vedere. petrarca, 14-4: occhi
alvaro, 8-225: già la città si affaccia fin qua, i grandi viali si
si affaccia fin qua, i grandi viali si aprono in immense piazze vuote. montale
antica. serao, i-995: si turbava, rabbrividiva, già madre, già
(e indica che il fatto di cui si parla è già avvenuto o si è
cui si parla è già avvenuto o si è ripetuto altre volte). rinaldo
. giamboni, 7-108: in questo libro si contiene quello che per uso è già
/ ch'usare al tempo buon già si soleano. petrarca, 217-1: già desiai
padre, / se pure il sa, si adira. io d'esser figlio /
miseno, nella villa già di lucullo, si giudicò. tasso, 1-83: uom
, 4-106: i fuorusciti fiorentini, si riunivano alla mirandola, già piazza d'arme
preghiera... / già non si fa per noi, ché non bisogna,
, 13-10: per lungo disusar già non si scorda / de parti crude il più
lo stesso. banti, 8-9: si constatò che c'era vento, ma distrattamente
sotto la gaivana, senza vento non si sta mai. 7. con riferimento
sono ancora venuti, e già tre dì si diceva che avevano passato ferrara. castiglione
e nova, benché già gran tempo si costumi. calepio, 1-21: già
sarebbe stato un esautorarsi! e se si fosse risaputo? pascoli, i-22:
voi sapete, che al tempo di già si poetava a firenze pel verso. a
e dispettevole. idem, 3-178: compagno si è colui ch'ha parte nella cosa
salvoché. passavanti, 200: non si tiene polvere e cenere colui che si
si tiene polvere e cenere colui che si veste di drappi di seta e di scarlatto
[l'olio santo] non si dee,... se già non
poinciano pulcherrimo, e il giacarandà che si copre di fiori del turchino più vago e
, 4-151: il canonico, convulso, si gettò su don gesualdo, stringendoglisi addosso
di colore o di disegno vivace; si porta abbinata con calzoni di colore diverso
nella bassa italia; qua in toscana non si ascolta senza disgusto ».
papi, 3-i-23: nei loro ventri si sono talora trovati cani, giaccalli o
, giacché per questo anno / l'armi si pon far ungere e riporre. lancellotti
era neppur bisogno della candela, giacché si poteva star sull'uscio, sotto il
posciaché. settembrini, iv-248: qui si mangiano fichi di india; giacché i
; giacché i fichi son finiti, si mangia ogni cosa che si può avere
son finiti, si mangia ogni cosa che si può avere, e si sta bene
cosa che si può avere, e si sta bene. = comp.
. g. bassani, 3-86: si era presentato in giacchetta di rigatino e guanti
che sovente i signori, cavalcando, si menano dietro pure a cavallo. leopardi
dormiva in grembo da più ore, si sbottona il giacchetto a righe bigie e
variante della tavola reale, che si gioca in due, con due dadi e
bella giacchiata, e alla fine si leva in forte vincita e colla solita
poi scendere sul fondo dove lentamente si schiude. bonichi,
. crescenzi volgar., 10-36: si pigliano [i pesci] con giacchio,
a iaciendo. ruscelli, xxvi-2-168: non si può senza spago fare archetti, /
, e per le nevi, che si distruggono, grandissimi branchi di pesci marini
di molti popoli, i quali si trarranno fuori col mio giacchio. gioberti,
. d'annunzio, iii-2-134: ella si china alquanto; e, tenendo nella
cene e ne'cerchi son biasimati e si vorrebbon levare: ma come e'si
si vorrebbon levare: ma come e'si venga al farne leggi e porvi pena,
metteranno roma a romore, dicendo: e'si gitta il giaccio sopra i più ricchi
i discendenti di carlo magno, che si strapparono l'impero di mano come una
alla buona volontà, per più giorni si trovarono a gettare il giacchio su la siepe
lat. iacùlum, propriamente 4 cosa che si lancia ', deriv. da iacère
giaccio. boccamazza, i-1-404: quando si trovano degli iacci freschi allora [il
, 4 tana '; e là dove si abbi riposato o caprio o cervo,
recinto all'aperto dove, di notte, si tiene il gregge; addiaccio.
i-207: così le zolle o piote che si alzano dai pastori intorno ai giacci delle
. la barra del timone, con che si governa. dicesi pure 4 aggiaccio '
pollici, ed è del brasile; si arrampica e mangia frutte, lumache, pesci
, 23-21: né mai per ciò si rimase da quel suo levarsi ogni notte,
[luciano], iii-3-66: quando ei si avvicina ai giacenti, e dimanda come
dolce e ferma pregò gli astanti che si scostassero, che non togliessero l'aria
doloretti alle spalle e al collo che si fanno maggiormente sentire nello stare giacente.
, / immota, devota, rapita si sta. pirandello, ii-2-1186: dopo essersi
è il gruppo dei maschi inferociti che si azzuffano con le spade ricurve, quasi
giacente cagnuolo. 3. che si congiunge carnalmente. d'annunzio, i-583
, di morte che parevano e giacenti, si fecero acque vive e moventisi a correre
'. 9. figur. che si trova in una data condizione materiale o
: il medesimo tullio a gran ragione si pregia d'aver suscitata nel lazio la giacente
. che consiste, che risulta, che si fonda su determinati elementi (una dottrina
. pea, 1-325: i parenti si rifiutarono di riconoscersi obbligati a pagare la
(giuridica e di fatto) in cui si trova un'eredità giacente. cattaneo
d'affari che hannosi a trattare e non si trattano ancora. -giacenza della
quantità di denaro e di valori che si trova in cassa, presso una qualsiasi azienda
che, invece di essere in circolazione, si trova (inutilizzata o solo parzialmente utilizzata
della strada un branco di bufale; che si alzarono subito da giacere, quasi tutte
braccia,... né mai si sostegna il capo colle mani, né giaccia
sangue e di sudor bagnato, / tarme si spoglia e nel tuo grembo giace /
d'un digiunare ch'un religioso, ché si sono sì avvezzi al digiuno e al
, / fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella ci
stanca. svevo, 3-578: mio padre si levò subito dal sofà su cui giaceva
volgar., ii-626: la moglie sua si giacea dinanzi all'uscio colle mani distese
di loro dormivano, e gli altri si stavano a giacere. rota, 1-1-144:
la tirannia giacevasi da canto / e si graffiava le villose gene. -sostant
. andrea da barberino, 1-260: si mosse a seguire la cagna, ed
a seguire la cagna, ed ella si tornò a giacere in su la fossa dove
[alle pecore] delle frasche che spesso si mutino, perché giacino soffici, morbide
a dormire e giacqui finché gli occhi si saziarono. a. verri, i-71
dalla digestione. pavese, 4-24: si svegliava sempre all'alba, inquieto, e
mia, dov'elli pasce e dov'elli si giace nel mezzo dì. palazzeschi,
dal più misero fino al re che si giace all'alba dentro il letto lasciato
: alcune lappone ci sono, che si levano da letto, o per meglio dire
desse volta e fosse in declinare, si giacesse in riposo. salvini [in
/ quando il buon redi in rio malor si giacque. -con riferimento alla pena deirimmobilità
in vesta di pastor lupi rapaci / si veggion di qua su per tutti i paschi
, i-176: la maggior parte del giorno si giaceva, e stava come coloro i
/ l'erbe pasciute a ruminar si posi. carter, vi-194: è mezza
vi-194: è mezza notte; tutto si giace; / dietro le nubi passa la
/ quel colpo al ventre del destrier si torse; / lo cacciò in terra,
giacersi. arici, ii-22: tal si giacque i nudi membri offensi / di
errante / un altro là senza rettor si mira. barilli, 2-113: le gonfie
nutrice / che lascin lei, ove si giace morta / secondo il merto e
: federigo corrotto in vizio di lussuria si giacque con una cugina della detta imperatrice,
accanto per moglie una puttana che essi si tenevano; onde sposata che l'ebbe
sposata che l'ebbe e giaciuto che si fu con esso lei, si scoperse
giaciuto che si fu con esso lei, si scoperse la cosa con tanto dolore di
: scrissero ancora... che si giacesse con più meretrici e che,
essa piacque / che bestialmente seco lui si giacque. settembrini [luciano],
convito, giacendosi questa meretrice quivi, si dice che disse il consolo, intra l'
nella fortezza di pavia, ove egli si giaceva poco sano. tasso, 1-43:
franchi e i germani e 'l mar si giace. chiabrera, 1-ii-119: vagheggiando le
persino a tumore, / poi gemma si fa. aleardi, 1-89: un immenso
nella quale tutta la giuntura dello innestato si lasci. alberti, ii-94: stavansi
perduto ciò che dentro v'era, si salvò solamente un sacchetto con tremila dramme
di lunge in sul lito, ivi ancora si giacciono ricoperte dall'aliga. arici,
nel cader le pingui olive / ammaccate si giacciono; o per terra / schizzano l'
di vive luci. bocchelli, 13-47: si ricordò... il nome,
giaceano sparti per lo collo, così si partirò i diritti crini. ariosto, 22-93
e quella pietra grieve. / non si fermò fin che nel fondo giacque:
che nel fondo giacque: / sopra si chiuse il liquor molle e lieve.
... non so se ella si giace più alla marina di spagna che al
la valle in cui giace la città si colma di silenzio. -trovarsi in declivio
28-46: una parte del mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et
con sublime fronte, / questa par che si giaccia coviglione. 9
. sono esposti, e nelle parti aperte si prendono come giacciono. boccaccio, viii-1-133
così agevol cosa a diterminare se leggere si debba il testo come giace...
il testo come giace... o si debbano cambiare le voci. leopardi,
oltre andar per questo / iscoglio non si può, però ché giace / tutto spezzato
/ salire in parte ov'altri non si trova, / che nel fango giacer
sempre è giaciuta nelle miserie, e vi si giace sino a'dì nostri. foscolo
v-244: gl'ingegni frementi sotto napoleone si giacciono in muta costernazione. -con riferimento
che, ancor che squarciato dalle fiere si partisse, gran parte ne giaceva rifiutato,
iv-277: il dantesco trattato, di cui si aveva certa contezza per le cronache del
, / da che il gallico stuol vinto si giacque / per queste rive e questi
, 7-252: è impressionante constatare come si è ristretta l'europa, come essa
... già per molti anni si giacque come perduta, mentre la lingua nostra
mutarsi tutta nella nuova, che al presente si scrive. bettinelli, 1-i-373: guglielmo
dal ciel de la divina pace / si gira un corpo ne la cui virtute
che giaccia / in che l'essere umano si dimostra. busone da gubbio, 1-212
giacere rivescio, adiviene che 'l sangue si raguna intorno del cuore, perché ne
in terra alcuna gente; / alcuna si sedea tutta raccolta. colletta, ii-165:
dalle latora, sicché le viti non si pogniano attorte giacendo; acciocché poi quando
pogniano attorte giacendo; acciocché poi quando si lavorerà co'ferramenti non si dannino le
acciocché poi quando si lavorerà co'ferramenti non si dannino le viti. b. davanzali
o mezzane, o più presto minute, si pongono non a giacere sopra un lato
egli vede il gran signore, egli si pone a giacere dinanzi da lui e fagli
può fare né più né meno che si portino i meriti o i demeriti loro.
, 16-35: ora qui, come si dice volgarmente, giaceva la lepre:
del romanzo derivava dal fatto che vi si agiva. 20. prov.
prov. -chi muore giace e chi vive si dà pace: i defunti sono troppo
: il morto giace, il vivo si dà pace, / e sempre s'appuntella
giace, eh! e chi vive si dà pace. moravia, vii-215: finalmente
.. il morto giace e il vivo si dà pace ». ma lo disse
sèguita la vocale i, allora la c si raddoppia, salvo in quelle voci che
; e quando sèguita la e non si raddoppia: 'giace, giaceva,
qualche giachera, / ognun di me si riderebbe. varchi, v-61: tu vuoi
* giaciglio, giacitoio ', luogo dove si giace, e cosa sulla quale si
si giace, e cosa sulla quale si giace, quasi letto, ma misero.
, sui quali vi assicuro io che si trovarono più morbidi che non sul solito
nata, ogni merito delle nostre operazioni si perde. mamiani, 1-289: l'
giaciglio dell'infante, quindi, curva, si sbottonò in fretta la camicetta di seta
, organogeni; in base alla composizione si distinguono giacimenti metalliferi e non metalliferi,
se inalterati e situati nel luogo dove si formarono, e secondari, se sottoposti
, perché mentre il minerale vi si trova quasi allo stato nativo, il suo
seno della terra. deledda, ii-901: si tratta proprio di un giacimento argentifero
overo ornamenti, con li quali si vestiva el sommo sacerdote apresso delli
pudende;... quinto, si metteva un'altra veste iacintina di
giannerini. 3. letter. che si riferisce, che è proprio del mitico
di verde colore: la cui chioma si rivolge verso terra, piena di porporei fiori
del giovinetto il delicato busto / composto si giacea qual di viola / o di giacinto
. adimari, 1-49: ancorché grandissimo le si scorgesse nel volto l'effetto della temenza
il fiore del giacinto ', che si diceva nato dal sangue di giacinto (gr
no'l voglia? grossi, 134: si vedeva in un canto un letticciuolo coperto
della morte,... ben gli si affà questo giacitoio ch'ha sembianza di
la rendesse ferace; onde tutte poi si partirono in traccia del giacitóre.
decente giacitura di corpo che solo udendolo si accorgeva del suo penare. redi,
viene al mondo, è come imo che si corica in un letto duro e disagiato
feroce la risollevava dalla giacitura, e si rimetteva in piedi. bocchelli, 5-94:
di nubi, con la quale issione si giacque, e di quella giacitura ne nacquero
: non credo già io che quella giovane si contenti delle giaciture di quel vecchio moccicone
. algarotti, 3-206: poco o nulla si cangiò nell'andamento del canale, nella
estens. modo col quale un territorio si estende nello spazio; configurazione orizzontale e
è bisogno dopo questo, che per loro si consideri queste parti medesime in quale guisa
orazione latina... circondotta esser si vede, ciò è atta a potersi circondare
, 355: perché un sentimento stravolto si va cercando, mentre il vero,
e schietto, dalla giacitura del testo si raccoglie? a. f. bertini,
bossi, 121: * depositi', si indica con questo nome la giacitura di
, / e tutte intorno al cristo / si riposàr le schiere. d'annunzio,
le sopraveste longhe. aretino, 8-259: si cavò il giacco, e tenendolo in
sia malfida la prateria, siede, si scioglie la cintura, si toglie il giacco
, siede, si scioglie la cintura, si toglie il giacco di vero cuoio,
nella superiore disciolto e piano, come si vede nella corona dell'astro, della
bocchelli, 2-xxv-497: il giovinetto collegiale si tagliò il codino aristocratico e giacobineggiò passionatamente
). che trae ispirazione, che si rifà a idee giacobine. nievo,
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dei giacobini
nell'adunanza giacobinica di parigi ben presto si ammisero tutti coloro che da quattro membri
partic. riferimento al radicalismo con cui si manifestarono durante la rivoluzione francese)
per estens. radicalismo rivoluzionario, che si presenta con atteggiamenti estremisti, per lo
le fazioni dello spegnitoio e del giacobinismo si erano date fraterno convegno. b. croce
un indirizzo moderato e monarchico-costituzionale, si orientò (soprattutto per opera di marat
. carducci, iii-7-401: il pontefice si restrinse all'imperatore contro albi e più
la proposizione è da raccomandare sempre che si voglia intendere la storia effettiva, e
-esponente del movimento rivoluzionario che si sviluppò in italia negli anni 1796-1799 sul
francesi ed i patriotti, a cui si dava il nome odioso di giacobini.
giacobino. panzini, iv-294: poi si disse 'giacobino'di chi professa idee repubblicane
4-75: nel linguaggio politico... si chiamò « giacobino » l'uomo politico
(una persona); che vi si ispira (un pensiero, un movimento
m. -i). stor. che si riferisce, che è proprio dei sostenitori
casa un milion di frati / gir si vedeva ognora indietro e avanti; / cappuccini
non volendo acconsentire al concilio calcedonense, si divisero, come scrive leonzio, in
giacobiti, e che il loro papa si chiama giacobita. magalotti, 1-251: i
felice da massa marittima, 106: innanzi si vedranno assai miracoli, / che iesù
e. cecchi, 9-304: la campagna si è dischiusa, con fili e gambi
bella creatura. sul turchino del grembiule si distendono gli umidi blu intravisti fra l'
: le altre, pispigliane giaculatorie, si voltavano. albertazzi, 143: le tentazioni
'delle gazzette oltramontane, nelle quali si riprende negli italiani l'imitazione della greca
.. perfino nelle abitudini del parlare si sente il bempensante, il signore come
sente il bempensante, il signore come si deve, che rispetta quel che va rispettato
» argomentò mentalmente. con quella giaculatoria si sentì rifatto brigadiere. = voce
[prex] propriamente 'preghiera che si lancia in cielo ', femm. dell'
figur. serdonati, 9-460: si pose in ginocchioni, il che egli
di madreperla. linati, xvi-12: si passò... ai polsi un braccialetto
su la giada. alvaro, 13-215: si presentò a marino con due splendidi
attico circondato di terrazze dalle quali si godeva la vista del tevere color
, se pura), che si presenta in masse granulari fini, compatte,
vengono dall'alta birmania, dove il minerale si trova in forma di ciottoli nei
fiche da giadeite e da albite; si trovano con frequenza in filoni nelle
dei fiori; l'iris pallida si distingue dalla precedente soprattutto per il
l'ebbio del giaggiuolo... si cava el sugo grattugiandole o pestandole
crisolite e ametiste, delle quali non si fa altro discorso per essere di poco
forse alterazione di jacinthe 'giacinto'. ma si è congetturato l'etimo pers. zargùn 4
giagra { iagra, iàgara), si. ant. zucchero fatto con succo
.. sorprende lo improvvido bisonte, si precipita improvviso al collo del giovane.
, 1-647: « accanto a giaguaro si ha giagaro (tramater) e sciaguaro
. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del giainismo o
; è una religione soteriolo- gica che si prefigge di guidare l'anima verso il
-resina di gialappa: sostanza resinoide che si ottiene trattando i tuberi di gialappa con
principalmente dal glucoside con- volvulina, e si presenta in masse brune fragili con fratture
scale; / gnaffe, il gastronomo si sente male, / giù dallo stomaco non
, 189: non avendo che mangiare, si cibavamo di granci e di certi brugniuoli
4-2-194: quella [acqua] di foiano si fece meno trasparente e meno verde,
o di quelle erbe lacere e peste si dipingono a varie tinte i piatti.
scapigliate e giallicce. lanzi, iv-ii: si conoscono [quei quadri]..
, 4-i-418: il glauco del mare rifluente si mischia al gialliccio del fiume. pavese
le feccie, che saranno gialligne, si buttino via e si svapori quest'acqua
che saranno gialligne, si buttino via e si svapori quest'acqua in orinali di vetro
diffondevasi verso i lidi solitarii che vi si disegnavano in sottilissimi lineamenti come le venature
tinta del suo volto di vecchio rachitico si era colorata di verde, come se
cose che sono al corpo, e si fa gli omori neri e gialli, per
algarotti, 1-80: ciascun raggio, quanto si voglia sottile, è un fascetto di
gialla che sfuma verso quel colore o si alterna con esso. vallisneri 1-66
, 29: non vo dir che si compri un metallo / bianco o giallo,
-uva gialla: di colore chiaro (e si contrappone all'uva nera).
bianco). pavese, 7-113: si mangiava insalate e frittelle, quel vino
i-304: per fare un colore giallo si potrà usare giallorino di murano e terra gialla
, ii-216: la donna... si poteva ben lisciare che sempre era gialla
la larghezza signorile del vivere; e si riferisce al colore dell'oro considerato come
diventava torvo, torvo. le palpebre si contraevano come per coprire quell'occhio che
quella vii canaglia molti di essi non si sarebbono arrecato a disonore il portar fino
germania e francia, associazioni operaie che si costituirono nei primi decenni del secolo xx
6. etnol. che si riferisce, che è proprio dei popoli
-pericolo giallo: espressione con cui si è indicato il timore da parte del
generalmente autore di un delitto misterioso) si svolge attraverso un intreccio complicato che alla
attraverso un intreccio complicato che alla fine si scioglie con la scoperta del colpevole (
: quello in cui la vicenda poliziesca si intreccia con spunti comici e sentimentali.
tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; /
limoni; / e il gelo del cuore si sfa. -con l'aggiunta di sfumature
iii-1-629: i sonatori /... si faccian casacche / addogate di giallo e
sydrac, 163: lo giallo dell'uovo si è la terra, che è intorniata
lo giermo che è nel giallo, si è la gente in terra, cioè la
acridina: cloridrato della dimetildiammino-acridina, che si presenta in forma di polvere solubile in
: cloruro basico di piombo, che si presenta in forma di polvere di colore
calcio o di sodio del nitro-fl-naftolo; si presenta in forma di scaglie di colore
e di calcio dell'acido euxantico e si presenta in forma di masse tondeggianti,
del sole, e di molte fiamme; si ottiene da alcune terre, ma precipuamente
borghini, i-244: a un altro giallo si dice giallosanto: questo è materia d'
. una sorta di colore giallo, che si cava dalle coccole dello spincervino tenendole in
(o toluol-) disolfonico (e si usano in genere per tingere la lana
dinitro-derivati dell'o- e ^ -cresolo; si presenta in forma di polvere di colore giallo-
, solubile in acqua (e in passato si usava per tingere lana, seta,
, 44: giallo è un color che si fa d'una spezia che ha nome
. una sorta di color giallo chiaro, si cava dallo zafferano, tenendolo in molle
. una sorta di color giallo, che si fa a forza di fuoco, che
l'arancione, uniforme e variegato; si scava in algeria. -anche: il
variamente carico con dendriti nere, che si scava neua zona di calataflmi (trapani
grana fine e compatta, che si scava nella mon tagnola senese
di colore giallo venato, che si scava a torri del benaco (
era venuto..., in piè si levò e della testa si tolse la
, in piè si levò e della testa si tolse la laurea. -far
nero, turchino; ma bisognava che si rassegnasse a ridere. -spegnersi il
errato, di cui s'intende quando si dice: chi porta il giallo, vagheggia
lambruschini, 5-126: vicini alla dormitina, si fanno quasi trasparenti e di un colore
palladio volgar., 1-5: nelle terre si vuole attendere... che le
). de marchi, ii-366: si trovò solo nel suo scompartimento di terza
vetro ben piano. vasari, i-169: si adoperano biacche per bianco, e minio
ha in sé materia di piombo, e si adopera a colorire a olio. un
],... / soffiando, si rintanarono / in due opache ombre improvvise
/ in due opache ombre improvvise: / si cercarono al fiuto: si trovarono al
: / si cercarono al fiuto: si trovarono al lampo / giallone degli occhi
5. region. farina di granturco che si presenta granulare come il semolino.
, grande come una fava, e si à una cotale vertù ch'ella toglie
gozzi, 1-180: aperse le palme e si lasciò cader le ova, né se
ginanni, 1-39: il giallume che si trova di più spezie abbia qui luogo
tinte di un verde bianchiccio, e poscia si fanno gialle. 4. zool
anco 'gatta vacca 'ec. si conosce dall'ingiallire dei bachi, i quali
come chi ha sparso il fiele, che si diffonde per tutta la vita colla giallùzia
: con qual ragione o fondamento detto si è i poeti del giambo, in
i poeti del giambo, in quello si giambizavano, l'un l'altro, se
hanno giambelline, cioè quelle di che si fanno le care pelle, che una pelle
sia con la giamberga o senza, si chiami scrivano, o abbia il * don
, rimise in equilibrio il cilindro, si garantì anche che le falde della giamberga
anche che le falde della giamberga non si fossero intromesse tra le cosce e la sella
è composta, sì come i proverbi si tengono esser fatti in tetrametro giambico e
, egizi, greci e latini, si truovano aver cominciato da versi eroici,
la melodia, sono una sola e pur si sentono schiette divise: nel dialogo giambico
] predomina la poesia giambica (latinamente si direbbe satirica), quella dell'odio,
4-44: sopravenuti i giambici più niuno si diede ad essere biasimatore. patrizi, ii-51
l'energia profetica [del vate] si manifestava tuttodì, per quinari o per
lo scioppio, né tutto quello che si scrisse contra costui, consolarono lo scaligero
ed a caso. cartaio, xxi-n-958: si favella del papa pur assai, /
/ e mai ma'd'altro non vi si ragiona, 1 che è 'l più
umidità. sassetti, 323: si maturano... i « giambi »
fronda lunga, e dilicata. le frutta si dicono « giambos », e sono
e beta, ma della cui durata si dubita fortemente. lippi, 7-76
durare a far quelle spese: onde si cominciò a dire: * giambracóne *,
seguir cosa mortale, / in me si specchi. l. salviali, ii-i-
. dante, inf., 1-27: si volse a retro a rimirar lo passo
ix-180: il dolze tempo che per voi si perde / giammai non si racquista,
per voi si perde / giammai non si racquista, / perché non toma giovinezza
: nulla scienza, / sia quant'esser si vuole arcana e grande, / ti
che la bella / giovinezza sparì, non si colora / d'altra luce giammai,
a questi di quella cosa, perché si conosce tale, e poi avend'egli
, i-197: propose che i duellanti si toccassero la mano, e così s'intendesse
ciao, gianduja ». le sue compagne si misero a ridere. = dal
, ii-80: maumetto terzo... si morì finalmente tra le catene di cinedi
duro: ma ragiona bene quando ci si mette: meglio di me.
fiume in su una lega discosto si ritrovavano presso l'acqua alcune giangade
-in senso generico: arma leggera che si lanciava a mano; asta, giavellotto.
indiavolato / e in su le staffe si rizza e assetta / e trasse la
aveva in mano et in 2 ore si muri. f. degli atti, 137
da triarii, i quali par che si possano assomigliare alle zagaglie e alle ginette.
vii-6: che farebber i lioni, se si vedessero campeggiar in testa un asino capitano
la via, / che, non si sa perché, marcia in giannetta. carducci
occhi le tose. palazzeschi, i-76: si gettavano alle finestre per vederlo uscire:
più belli spectaculi d'arme che credo si possono veder in queste feste che si
si possono veder in queste feste che si fanno. spagnoli l'usano ad similitudine di
bianche indanaiate, e certe altre che si domandano giannette, della medesima sorte.
lanciere. sanudo, iii-71: si ha avisi di l'armata fa il re
firenzuola, 360: l'empio non si vergognò lasciare andare molte giannettate per lo
dell'arte del vetro, io7: giannetti si conciano come el balascio topazio.
m. -chi). che si riferisce ai giannizzeri. -alla giannizzeresca:
38-83: però non dubitar che qua si scopra / giannizzero per lui né sagittario
. campana, 60: nel restante si ritrovò brava e ostinata difesa, essendovi
paese: per aver ivi queu'impiego si pagano 60 piastre ogni tre mesi al-
3. figur. persona che si pone al seguito e al servizio di
: i banchi della destra dell'assemblea si trovano in parte popolati di ex funzionari
aria. palazzeschi, 4-206: remo si era scelto un giannizzero, un seguace,
. sabba da castiglione, 69: si sono veduti in italia gli esserciti pieni
buonafede, 1-ii-131: non credo eh'esser si possa uom cotanto insensibile che non si
si possa uom cotanto insensibile che non si senta preso da estremo rammarico, udendo
] ed un cuore sì ben fatto si lasciasse sedurre dagl'inganni del suo tempo
sofistici del cat- tolicismo. ambi però si uniscono in un principio antievangelico, che
iii-23-472: i nuovi ideali, che allora si andavano elaborando o preparando nella società
elaborando o preparando nella società europea, si compendiano, per quel che si attiene ai
, si compendiano, per quel che si attiene ai bisogni eticoreligiosi, da ima
cui teorie sulla predestinazione e sulla grazia si ispirò questo movimento. giansenista,
seguace o fautore del giansenismo; che si riferisce, che è proprio del giansenismo
in ira a quel conto tutta la compagnia si buttò da quell'ora medesima dalla parte
lingua. fogazzaro, 2-109: non si videro mai più, ma si scrissero sempre
: non si videro mai più, ma si scrissero sempre non d'amore, veh
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del
. etnol. disus. che si riferisce, che è proprio di lingue o
. gioberti, ii-288: i giapètidi si sbrancarono in popoli bianchi o sia indopelasgici
la nova del monarca di giappone, che si diceva cambacco, aver mosso una grande
. giapponése, agg. che si riferisce, che è pro
in molte biblioteche e molte / di levante si trova e di ponente. fogazzaro,
di ponente. fogazzaro, 2-193: si faceva vento con un piccolo ventaglio giapponese
una lunghissima frangia alla coda, che si trova arrotolata sul dorso. gozzano,
gialliccio, robusta, porosa, che si produce in giappone a mano, con
forma un globo incandescente, da cui si sprigionano scintille simili a lampi. -lotta
, ii-260: la prima contezza, che si ebbe del cinese, del giapponese,
lo stile dell'artigianato giapponese (e si dice spesso per indicare il cattivo gusto
cinesi e giapponesi, almeno a roma, si faceva con fusione.
giarra. targioni tozzetti, 12-1-50: si occupano in lavori di terre cotte, e
, e presso al mare, l'olio si chiude in grandi giare di creta,
in grandi giare di creta, che si rincalzano con la sanza, perché così
rincalzano con la sanza, perché così si crede che l'olio si purghi. di
perché così si crede che l'olio si purghi. di giacomo, i-679:
, munito di due manici, che si usava nelle navi per custodire la polvere
venti giare di sorbetta di limone. si richiedono tre libre di zuccaro, sale libre
estens. marin. ghiaia o sabbia che si adoperava come zavorra nelle navi.
: et è propio quella giarra che si suol porre ne'fondi delle navi.
lava. piovene, 5-547: dietro si alzano le colline, chiamate giare,
luce del tramonto, sui dossi, si scorgono escrescenze come di sasso, in cui
pietra che è chiamata balascio, e si truova in una isola di rabe. ba-
). veter. tumore osseo che si manifesta esternamente sul garretto
, 1-13: avviene che uno morbo che si dice giarda, naturalmente avvenga nelle gambe
del cavallo:... e si fa un'enfiatura ne'garetti a grandezza d'
mascalcie, 1-256: la enfertà che si chiama il giardo adviene nelle giunture delli
meno pregio. varchi, v-52: si chiama ancora 'natta'e talvolta 'vescica'o
, mascalzon di strada; / chi si diletta di truffe e di giarre, /
1-93: quando più da loro non si guarda, / fanno al marito qualche strana
popolo] alla floricoltura e al giardinaggio si riconosce, in questa chiesa, nei disegni
al giardinaggio quella passione eccezionale, non si curava dei suoi interessi.
accanto al francesismo antichissimo * giardino 'si conia ora [sec. xviii] 4
che questo garzone e non suo fratello si chiamasse cardinal del monte: cosa prevista
che morisse papa paolo, giardinandosi come si suole. = deriv. da giardaz
da giardino. faldella, 3-46: si chiamava parco l'intiera abitazione ideale-doveri,
plur. m. -chi). che si dedica alla coltivazione di giardini.
lattante legata sul tetto. dentro si vedeva il solito groviglio di donne e di
, ii-1-263: all'osteria della foppa, si pranzava al prezzo di una lira austriaca
prezzo di una lira austriaca. quel pranzo si componeva di tre piatti, minestra,
e altre frutta, che nelle trattorie si serve a fin di tavola.
presentare uno spazio interno libero, in cui si pone l'esca, circondato da fusti
con un'unica entrata presso la quale si pone una trappola così che il predone
sui fianchi del vascello, nei quali si entra per le camere degli ufficiali superiori e
-compartimento del ponte del peschereccio in cui si stivano le aringhe. -ant. piccole
dopo aver dato mano a salire, si restrinsero, in suggezione, e fecero posto
i quali giammai di verdi foglie non si spogliano, sì come i pini,
nativa spina / mentre sola e sicura si riposa, / né gregge né pastor se
strade et i viali per i quali si possi andare in su et in giù agevolmente
maestri. milizia, iii-58: niuna nazione si è sfogata tanto a giardini quanto la
giardino inglese, oltre ai fiori, si coltivano piante arboree in forma di boschetti e
naturale paesaggio. moravia, xii-26: qui si stendeva un vasto giardino all'italiana,
fiorire, la punta del gigantesco pino si piegava al vento. baldini, 4-27
e non averà ricevuti quei frutti che si raccolgono con lunghezza di tempo ne i
/ il mio pensiero, e dice: si può entrare? -letter. ant
fredda. botta, 5-81: né più si vanti ella del- l'esser bella,
in sostituzione di vecchi asili; in italia si indicano attualmente con questo termine gli asili
ted. mod. garten). si tratta probab. di una voce gallo-romana,
, che assorbe male la tintura e non si presta a essere lavorata.