lacrimoso fiume e largo, / e si rinnovon tutti i miei martìri. ariosto,
che agisce con gran fretta o che si abbandona facilmente alle chiacchiere, alle maldicenze
vittorio, dilagavano per largo argentina, si perdevano verso via arenula. -moltitudine
peli: linee curve regolari secondo cui si dispongono i peli sulla pelle.
, 5-79: le caramelle in tubetti si versano a fiumi da queste grandi industrie
erta i fiumi. ariosto, 44-62: si vedrà tornar verso la cima / de
in fiumèllo una galeotta e che non si sapea quello se ne volessono fare.
, 7-23: a capo di monte non si scende alla spiaggia per negoziare, ma
fiumiciattolo così misero, che né meno si può navigar con lo schifo. de marchi
: in fondo, dove i poggi si ammansano, serpeggia il fiumiciattolo prosciugato,
dopo un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si protende diritta per un buon tratto queta
, sm. invar. ant. chi si occupa degli affari altrui, impiccione,
/ ma prima sopra sé l'uscio si chiude. / tutti ne va fiutando:
. bandello, ii-1019: farai come si dice che fa l'ape, / che
mangiava carne. verga, ii-157: si chinò a fiutare il garofano rugginoso che penzolava
. tozzi, iv-331: il cane si fermò a fiutare lo spigolo della capanna
: per folti arbusti un can quivi si caccia, / e per terra latrando un
iii-2-254: ecco ecco, il toro si precipita / all'inganno, ansa,
per la strada persona, che non si affermi con essa. berni, 308:
868: qui almeno siamo in america. si fiuta ancora l'europa qua e là
fiutata a caldo, a freddo; si erano tanto abituati a vederla nubile,
sussurrando e fiutando per rinvenire chi mi si opponeva. manzoni, pr. sp
. per andare a fiutare che cosa si macchinasse nel balcone del vicoletto. d'
d'annunzio, iv-2-787: il piccolo uomo si grattò la tempia sudata, con un
bambini s'incontrano,... si riconoscono anche se non si sono mai visti
... si riconoscono anche se non si sono mai visti, e se non
sono mai visti, e se non si fiutano come fanno i cani, è perché
per divertimento. siamo una folla che si sposta da un punto all'altro pigiandosi
magnesio sulla coppia degli sposi male assortiti che si fiutavano rifugiati lì sotto.
. b. davanzali, ii-216: si fiutarono [le armate] co'primi
7-341: il papa vecchio e malato si avvicinava alla morte e sorgevano tante speranze
che modo la maestra de le novizie si avvede quando suora crescenzia e suora
-anche: piccola presa di tabacco che si fiuta in una volta. casotti,
lontano dei cadaveri meglio dei corvi, e'si teneva seduto accanto il letto del moribondo
. fiutatòrio, agg. che si fiuta, che è da fiuto (
fiuto: tabacco ridotto in polvere che si aspira attraverso il naso. fogazzaro,
a un certo fiuto ec., si svezza tutto giorno e brevemente da questo,
tutto giorno e brevemente da questo, si avvezza a nuove voci, nuovi fiuti,
e dopo alcune settimane di titubanza, si determinò senz'altro per la guerra.
di andare curiosando dappertutto, chi si impiccia dei fatti altrui; ficcanaso, intrigante
de roberto, 361: quando la cosa si riseppe, tutti i parenti, specialmente
avendo la contrizione, la quale quando si confessò non ebbe, dicono, alcuni altri
, e dove fizzione alcuna essere non si può imaginare! folengo, ii-200:
ove intervenga fizione di falsi visaggi, non si converria il voler mantener la persona del
: che sarà delle donne, che si colorano e fanno altre lisciature?..
. marino, vii-165: se mi si concedesse d'agguagliar tuttavia le profane alle
riuscito ancor davantaggio, poiché non solo si contende di quello che essi non hanno voluto
flabello. -al figur.: chi si adatta a compiti servili per compiacere un
che si uniscono all'ultimo segmento dell'addome
. di foglia, che anche si dice 'pieghettata '. 2
immagine di s. teoclisto martire, si vedono due archi ornati di veli.
negli angoli fra arco e arco, si veggiono molti di questi flabelli fatti di commesso
, di acacia, o di platano; si imitarono da poi quelle foglie con altre
fu esaltato il cardinal castiglioni, che si nominò pio ottavo. mi trovai vicino a
e 1 flabelli dei tòtari / che si spappolano scintillanti. -la coda del
e caratterizzati dal polipaio flabelliforme, che si ritrova fossile nell'eocenico ed è molto
vallisneri, iii-536: parmi che non si possa già assolvere da una certa flaccidità
fosse stato, [il follicolo] non si poteva estirpare, ma sarebbe restato flaccido
estirpare, ma sarebbe restato flaccido e si sarebbe gangrenato. pisacane, iii-31:
dei tipici frutti del sud-america, che si lasciano divenire flaccidi, ed allora rinchiudono una
. bontempelli, 19-298: il mare si fa feroce, flaccido per il gran
quelli che lor rassomigliano... si trovano ora da quasi tutti noiosi o strascinati
, 1-150: lo scherno s'aguzza e si fa più penetrante, allorché il poeta
profumi. beccaria, i-153: si consuma l'avaro di timore e di
. moravia, ii-321: altri omiciattoli si rincorrevano tra i flaconi farmaceutici.
muratori, 7-v-541: come i ferraresi si governassero nell'anno 1260, in cui
volontari, imitatori del flagellato divino che si proposero di cooperare, coi loro patimenti
forma di sadismo o di masochismo che si esplica mediante la flagellazione.
(257): certi cani maschini mi si gittomo addosso e malamente mi morsono;
che fiato le dà; / iosuè che si mesce a ielone, / che flagella
, / l'azzurra nebbia sul colle si posa, / flagella il vento le mute
leopardi, v-9: di quest'obbrobrioso coraggio si sono veduti esempi insigni...
intorno. pascoli, 708: allor si volse per lottar con ate, / il
giordani, iii-137: la comune quiete si conserverà, senza detrimento di libertà civile
detrimento di libertà civile: e non si avrà più da tremare di quelle boreali
manelle di stroppe in mano, che si flagellava, e, toltogliele dalle mani,
xxx-6-156: -presto: or sancio / si deve flagellar. -su le mie spalle
le mie spalle / i conti non si fan tanto sicuri. guerrazzi, 143:
tanto sicuri. guerrazzi, 143: essi si flagellavano duramente ogni giorno, le carni
d'annunzio, v-3-123: dinanzi all'altare si spogliavano dalla cintola in su e si
si spogliavano dalla cintola in su e si flagellavano. bocchelli, i-91: si
si flagellavano. bocchelli, i-91: si flagellava, digiunava, si macerava dormendo
i-91: si flagellava, digiunava, si macerava dormendo sulla breccia pungente.
leopardi, 339: il manzo a dimenarsi si sollazza, / cozza col muro e
, / cozza col muro e vi si dicervella, / con la coda si scopa
vi si dicervella, / con la coda si scopa e si flagella, / scote
, / con la coda si scopa e si flagella, / scote le corna e
/ che di lassarti il cuor mi si flagella. poliziano, st.,
st., 1-117: per lei si macera e flagella. ariosto, 2-2:
2-2: ora s'affligge indarno e si flagella; / così renduto ben gli è
folengo, ii-147: s'attrista e si flagella / quell'animo gentile.
. bocchelli, 13-507: - chi si crede d'essere? - vociava la
il gutturale. la lettera 4 r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare.
palazzeschi, 9-154: la vecchia signora si abbandonava ad un riso convulso che le gargarizzava
che, quando con essi la carne si cuoce, si dissolve, e la loro
con essi la carne si cuoce, si dissolve, e la loro decozion vale alle
le nuove generazioni », di cui si gargarizza a tutti i momenti il velopendolo,
de roberto, 319: si gargarizzò quasi la gola gli prudesse,
torniscono madrigali alle signore, sputano e si gargarizzano, abbracciano con braccette da pinguini
un chechecheché riassuntivo..., la si levò a volo fino sul ripiano della
, 51: tre cammelli... si gargarizzavano dalla contentezza. = voce
dalla croce, v-34: tra medicamenti facili si loda l'acqua bollita con le passule
cavalca, 9-232: la voce si forma nel gargarozzo. tommaso di silvestro
somma il cannone della gola pel quale si respira. della porta, 1-26:
peniamo tutto un giorno fin che il cibo si rassetti, si prepari e si smaltisca
fin che il cibo si rassetti, si prepari e si smaltisca, e il gargarozzo
cibo si rassetti, si prepari e si smaltisca, e il gargarozzo,..
pareva... che lo stomaco si rifiutasse a riceverlo... e me
la mia vorace ampia gargatta / trangugiar si pensò pollo indiano. sagredo, 290
. salvini, 19-iv-1-297: pochi galantuomini si trovano, e lo scoprirsi a gente
medie. malattia ereditabile, che si manifesta a qualche anno dalla nascita,
fiato nella gargòzza. pea, 1-87: si condiscono i limoni con olio, verdolino
verdolino un po'putto...: si spolverano di zucchero, e giù s'
un lato,... la nebulosa si delinea con un netto profilo da cui
baldini, i-543: e chi si spingesse sul fiume altre case rosse vedrebbe
agg. e sm. stor. che si rife risce, che è
sm. stor. movimento politico che si ispirò agli ideali e all'azione di giuseppe
agg. e sm. stor. che si riferisce, che è proprio di giuseppe
garibaldi e dalle sue truppe; che si ispira alla figura e all'opera di
purg., 31-132: l'altre tre si fero avanti / danzando al loro angelico
1546), termine meridionale: che si fa risalire a una voce prelatina * carra
pietra, roccia '(in quanto si tratta d'una vegetazione che cresce in
, 853: in fondo dello stradone si vedeva la garetta austriaca. baldini,
brancoli, 3-163: l'anno scorso gli si rovesciò addosso, dal camino alla garitta
ii-294: in fondo alle lunghe strade si vedevano le garitte bianche e nere.
stanza di poppa, sopra la quale si gettava un'incerata o un'altra copertura
i ferramenti e righe e garidde, che si attraversavano tra di loro a guisa di
di simile costruzione è il nome che si dà a certi bagliotti o legni centinati,
poppa delle galee, sopra 1 quali si mette la coperta chiamata 4 tendale '.
posticcio e provvisorio che, anticamente, si poneva sugli alberi e sui castelli della
ricettario fiorentino, i-j3-ì: di agosto si coglie barbe... di gariofilata
.. la garofìlata,... si pestano nel medesimo modo. mattioli [
mattioli [dioscoride], 511: veramente si sognava matteo silvatico credendosi che 'l lagopo
un dirigibile. pea, 7-154: si tratta di una garitta sufficiente per contenere un
garitta sufficiente per contenere un mobilio che si riduce a tre panchette... per
bocchelli, 3-139: le ferrovie si videro cariche di gente,..
di magnesio e di nichelio, che si trova in venature di rocce serpentinose nei
così chiamato..., perciocché si faceva dell'interiora d'un pesce, macerate
macerate e risolute con sale, che si chiamava garo. = vode dotta
tesauro, 2-209: delle intestina degli scombri si faceva 11 garo. g. averani
dioscoride], 282: non solamente si mangiano [il blito e l'atriplice]
, iii-64: quelle parole * essem si scombri ', secondo il mio intendimento,
come sopra: secondo i lombardi, vi si possono porre de'garobbi. =
i suoi capelli, color di rame, si garofafani in tutte queste isole in pignotas
capitelli per tutto pelosi, ne i quali si verzi due. 9, garofalli grossi 31
profuma gli altri danari de'particulari si spendono in altre mer come
: / un modo per lo quale si fa l'uva triaca ovvero muscata sai di
quale e'chiamano gherofanato. i-369: né si pentì dell'ottima camera,...
sangue e odore acutissimo, che si ottiene distillando fresco e bocca garofolata
... le viole di fiore scempio si coltivano ricettario fiorentino, l-b-vi: quegli
profumo simile a quello del garofano, più si usa in medicina, in profumeria, ecc
, in parte prostrati o scadenti, che si dell'uccelanda sono coricati un po'
et indi diventano lionati, e poi indurati si fanno garofani. quello il cui
di verde nero e di molle duro, si chiama garoper tutta la sua lunghezza.
sua lunghezza. fano, le piante si propagano senza cura umana da garofani bandello,
di sé que'perscrutanti garofoli, non si conosceva donde né di quale incanto fioriti
. gramsci, 9-115: gli arresti si moltiplicano: le guardie regie danno la
, sm. marin. mulinello che si forma, in mare, nei punti d'
turbinare, dell'ammulinare, parte delle quali si risentì del fiore (forse per la
3-5-71: allor vedrai quanto da lor si brontoli, / e come il lucco
compagni a bordo d'una'garopèra ', si sfidava un impero. oriani, ii-289
molto grandi, e nella loro lingua si chiamano garopi. idem [castagneda],
], i-512: in questo modo si accostarono gli imi agli altri, e giovan
sono garose a girare il bosco, si divertono, e la varietà del cibo appetisce
superiore né pari. 3. che si svolge con accesa rivalità o con aspra
. ant. piccolo tumore che si forma dietro lo zoccolo dei cavalli,
crescenzi volgar., 9-44: le garpe si fanno nelle giunture delle gambe [del
negli equini e nei bovini, che si estende dalla cervice al dorso e corrisponde
. d'annunzio, iv-2-1246: mi si presentava alla mente concitata quel meraviglioso corsiere
frenato, era caduto sui ginocchi e si era spezzato un garrese. 3
3. veter. ant. ulcera che si forma sul garrese degli animali da soma
., 9-35: per le dette cagioni si dissolvono i soperchi umori e discendono alle
soperchi umori e discendono alle gambe, onde si fanno le giarde nelle garrette. livio
à preso il prigione, perché non si fugga, gli taglia e nervi de'garretti
stanco dopo esser salito fin qui? si vede che i vecchi, a garetti,
. giusti, ii-248: chi non si sente montare i 'futeri', come
: spesse volte avviene che chi non si corregge per garricità, sì s'ammenda per
li loro detti siano tali, che si debbano più tosto disputare che atterrare, con
medesimamente non sarà epifonema, perché non si dice da ultimo e non apporta ornamento
il timore conceputo [da'figliuoli] si muta facilmente in baldanza, se le
. idem [tommaseo]: altrimenti si debba giudicare istolta verbosità e favole di
era non era tal cosa, non si curò d'altrimenti accender lume per vederlo
. landolfi, 8-59: questo canino si avviava talvolta, come tutti i suoi
or delle pecorelle il rozo mastro / si vede alla sua torma aprir la sbarra:
. g. villani, 9-136: bene si dilettò [dante] in quella commedia
bestemi e garra. ariosto, 5-2: si sente il marito e la mogliera /
e famagosta / per la lor bestia si lamenti e garra, / che dal fianco
, / che dal fianco dell'altre non si scosta. buti, 3-555:
. buti, 3-555: 'si lamenti e garra ', cioè per le
vento. tasso, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli /
m. c. bentivoglio, 3-823: si ricercano le fibre, / e 'l
/ né il garrir pur si sente d'un augello. carducci, 688
. landolfi, 8-221: il vento si insinua gemendo, sufolando, facendo garrire
zona più alta della mente... si rifugiava la sua ragione.
dee., 8-2 (239): si credeva che la moglie quelle parole dicesse
7-197: raccatta modestamente i quattrini, si leva e prende a garrirmi. -con
: questa [ira] tra le case si raccoglie / e tra la turba pronta
di tanti predicatori eloquenti... si tacciono, ecco una cicaletta stridula e
tempo sin a terza e specialmente quando si trova pieno di varii uccelletti che cantano
. frugoni, vi-537: nella garrulità si appiatta la bugia, e nella bugia cova
i-80: la mia taciturnità... si andava anche raddoppiando a quella tavola,
loquacità; ciarliero, chiacchierone; che si perde in discorsi futili. -ant. anche
: chi è contenzioso e garrulo, non si appartiene alla chiesa di dio e non
, qual obrobrio a quelli audaci / si converria, ch'altri bia- smando vanno
smando vanno / di colpe in che si sanno esser mendaci? tasso, 19-84
per similitudine dal garrir degli uccelli, si prende per lo più in mala parte
rifinano di cicalare senza saper quel che si dicono: * femmina garrula 'è
è appellazione che quasi a tutte le donne si conviene. bocchelli, 13-13: pica
. tasso, i-190: un garrulo dio si lagna e duole / con tonda chiara
che indulge a un'oziosa eloquenza; che si pasce di vana oratoria (un popolo
solito garrulo buon senso dei dantisti, ma si degni di trasportarsi a'tempi di dante
senso di garrulo pettegolezzo. -che si esprime con enfasi, con vuota loquacità
e delirante, / affannata ed anelante / si doleva, e tra'lamenti / garruletta
-in partic.: fitta nebbia che si condensa lungo le zone desertiche costiere toccate
trovarono che per discostar le zattere daltarmata si mettessero nelle prode de'battelli alcuni garupezi
aria. dossi, 926: rovani si perdeva volentieri fra le quinte del teatro alla
bassani, 5-76: tra poco i familiari si sarebbero scorti assisi al tavolo di marmo
un occhio e da un bottone, che si ottiene ripiegando un cavo a una delle
, 1-15: le... garze si riducevano quivi per essere il tempo nel
lat. ardea 'airone ', si è congetturata una voce prelatina * karkia,
barre e di bocca, overo che si beono la briglia. 2.
la mite, troppo mite, primavera si mutò d'un tratto in verno immite;
marino, xii-557: il far colazione si dice 'digiunare'. le città son dette
cilindri esercitano sul tessuto steso sul tamburo si ottengono stoffe con leggera peluria o con
le fibre del tessuto in modo che esso si presenti ricoperto di una peluria più o
l'estetica (e a questo scopo si usano cardi vegetali, nel qual caso
14 dì la garzaria di verona che si debbano afitar. inventario di alfonso ii
, dei fiumi e delle paludi, si nutre di pesci e di altri animaletti;
naturalmente rapaci e capricciosi... si pascono per lo più di anitre,
pulci, 14-55: quivi superbo si mostra il pagone / e grida come
1-307: 'garzièra ', luogo dove si tengon riposti i garzi e le garzelle
e le garzelle; anche il luogo dove si dà ai panni la garzatura
il mostaccio in fuori, che garziere si dice. idem, i-ii: la testa
la testa d'un cavallo, di qual si sia natura, si deve ridurre ad
, di qual si sia natura, si deve ridurre ad essere sorta, ferma ed
lani. con parecchi di codesti garzi si fa la garzella. 2. tess
mese di marzo / quando nelle officine si dà il garzo. = ven.
, dove nasce il cardo, che si carda li panni ». garzòlo
ed umile e buona, come e quanto si conviene. bandello, 2-9 (i-730
portico era una sala... ove si ammaestravano gli adolescenti. dalla destra della
quale, era il luogo, ove si ammaestravano le garzone. 2.
una che li avesse voluti o che si fosse adattata ad andar da loro per garzona
27: la garzonetta, che menar si dovea, essendo già morta. ovidio volgar
in un canto appartato quattro discinte garzonette si provavano alla danza. -sf. garzoncèlla
allegramente imbastito, con quella abilità che si è acquistata nel suo garzonato di autore
). segneri, ii-363: non si sdegnò di... soggettarsegli..
occasione di veder frequentemente pittori, e si diede anch'egli all'arte sotto ghirlandaio.
fu il suo maggior teatro: vi si trattenne alcun tempo, e vi tramutò in
quale non seghi e non pialli, si può dire, più, per esaminare mese
, in una scuola di grammatica, si trovò morto uno garzone giovane di xv
come io vi contai. / rodamonte si chiama quel superbo, / più fier garzon
a noi quelle cenette care, nelle quali si trovano alcune fanciulle ed alcuni garzoni non
dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra,
muratori, 7-ii-170: presso i toscani si dà il nome di garzone ai fanciulli e
vecchio zufolo, marrone di colore: si può credere che il nostro ospite lo
di citerea. cattaneo, ii-2-448: si accovacciano la notte... sopra un
2-4- 185: la famiglia dell'ortolano si componeva della moglie, una donna sulla
ii-134: e'garzoni di stalla vi si coricavan sopra. goldoni, iii-669:
e diciotto tra uomini e garzoni, si trascina un convoglio (cobbia) di
curradino, che, quando era garzone, si avea in compagnia di dodici garzoni di
f. f. frugoni, v-584: si vede con esperimentale dimostrazione scendere dalla montagna
lattuga] diventa più larga, se si pone rada; e se, quando ella
quando ella comincia a producere frondi, si tagli lievemente, cioè fenda un poco 'l
pezzo di vaso di terra rotto, si priema e calchi. bergantini, 1-217:
; l'area di diffusione fa supporre che si tratti di un grecismo dell'esarcato di
a detto libro il garzuolo pettinato, quale si mandasse a filare per rimettarlo filato.
garzoli di lana o di lino che si poneno alla rocca per filare. trinci,
garzuolo della canape, laddove in francia si lasciano pendenti dalla rocca le falde.
, sm. pezzo irregolare in cui si riduce la cera nel processo di raffinamento
: 'garzuolo', pezzi irregolari, in cui si riduce la cera nell'acqua della vasca
avrà il collo grosso lì disotto dove si congiunge col capo. perché avendo le mascelle
o di generatore: gas combustibile che si ottiene insufflando aria attraverso coke incandescente.
raffineria: miscela di vari idrocarburi che si liberano sotto forma gassosa durante le operazioni
. -gas di testa: quello che si raccoglie in cima alla colonna di distillazione
rari o nobili: elementi chimici che si ritrovano gassosi nell'atmosfera, incapaci di
e negli anni 1962 e segg. si riuscì a preparare alcuni composti di cripto
; gas di soluzione: quello che si trova miscelato al grezzo; gas naturale
a cui dagli antichi e da'moderni si danno diversi nomi, come 4 aria
: fan vedere [quelle esperienze] quanto si riesca facilmente ad elettrizzare in meno l'
gadda, 2-113: in pari tempo si sono diffusi i motori a gas,
proporzioni variabili, su una base che si può dire costante, formata da alcuni
ed il morente protendeva le labbra, si scoteva e inghiottiva. c. e.
iv-151: in vece di digestione sembravasi che si operasse una fermentazione, la quale,
n'è costrutto a pirano nelltstria, che si è illuminato
i teatri, ecc. questo gas si forma col distillare materie grasse o bituminose,
. y ii-36: il gaz illuminante che si decompone si fa traversare in un vaso
ii-36: il gaz illuminante che si decompone si fa traversare in un vaso d'acqua
g. raimondi, 2-64: nella sala si avvertiva, misto all'odore del gas
conc., ii-35: da molto tempo si conosce il metodo d'illuminazione a gaz
gas. bocchelli, 2-v-403: nei padiglioni si potevan vedere tutti i tegami di ceramica
a gas dissimulata dentro quei finti ceppi si accese con un tonfo, producendo invece
egli tentava i condotti del gaz. si volevano rompere: si voleva piombar bologna
del gaz. si volevano rompere: si voleva piombar bologna nelle tenebre. e
, con frasi balzanti e frementi, si ricomponeva la società secondo un magnifico assetto
a secco, con mantice che alternamente si riempie e si vuota di gas.
con mantice che alternamente si riempie e si vuota di gas. boccardo
1-965: una compagnia di gaz che si attenti di vendere ai consumatori un gaz
più fuor dell'abitato, in cui si prepara, e si depura il gas a
, in cui si prepara, e si depura il gas a uso di illuminare.
: in fila, la mattina presto, si aspettava ai cancelli dell'officina del gas
antigas): dispositivo ermeticamente chiuso che si applica sulla faccia per protezione degli occhi
c. vannetti, xix-4-761: dappoiché si è trovato modo con certe caraffe ed
ampolle empiriche d'instillar la virtù, si va meditando come infondere altresì l'eloquenza.
l'eloquenza. beati noi, se si potesse fare questo gaz del cervello! giusti
a chao veterum » (in fiammingo eh si pronuncia come spirante sorda, assai vicina
alla g, spirante sonora. prima si postulava una derivazione dal fiammingo geest 4 spirito
pennoni diconsi 'gerii'. carena, 2-364: si chiamano 4 gerii 'o 4 gaschette
'gasco', specie d'ornato nel quale si termina l'estremità superiore del tagliamare, ne'
', specie d'ornato nel quale si termina l'estremità superiore del tagliamare in
, n: gasisti pallidi e cupi si aggiravano fra le montagne di carbone.
impolvera la strada. / il gasista si cala giù e pedala / rapido con la
per riscaldamento). -gasolio primario: si ottiene dalla distillazione dei grezzi di petrolio
strumento di moderna invenzione con cui si misura la quantità del gas. carena,
, come in un magazzino, si raccoglie, si serba, e anche si
un magazzino, si raccoglie, si serba, e anche si mistura il gas
si raccoglie, si serba, e anche si mistura il gas illuminante. principali
ii-36: il gaz illuminante che si decompone si fa trasversare in un
il gaz illuminante che si decompone si fa trasversare in un vaso d'
5-451: la cupola del gazometro si spacca come un guscio d'uovo
, che è ladro di sua natura, si suol dare il nome di gaspero
dare il nome di gaspero; donde poi si è fatta la dizione * far
chiudevano l'orlo di un sacco, si vestì a paino. bocchelli, i-183:
d'amante »? -un occhio che si fa in cima a un cavo, in
un cavo, in modo che non si stringa. dizionario di marina, 293:
al resto del cavo con un'impiombatura, si chiama * gassa impiombata'...
è fatto in maniera che l'occhio non si stringa quando il cavo vien messo in
parlato e legatura ': intrigliatura che si usa talvolta per incrocciarvi il gancio di un
'gassa d'amante scorsoia ': si fa quando si vuole che il nodo
d'amante scorsoia ': si fa quando si vuole che il nodo si stringa.
fa quando si vuole che il nodo si stringa. 'gassa d'amante doppia '
: per imbracare un uomo, che si mette seduto e che deve essere issato
xvii): di etimo incerto (si è congetturato un deverb. dal lat.
sf.): quella con cui si compie la gassatura dei filati.
una lastra platinata incandescente, gli si toglie la peluria, rendendolo liscio
mente sull'atomismo epicureo, che si cercò di conciliare col dogma cattolico
cattolico, in base alle quali si opponeva (contro cartesio), in fisica
sentimenti di molti, i quali da gassendisti si mutaron poi in cartesiani.
diconsi anche i grossi cavi con cui si trascinano i cannoni fuori del puntone o
sopra di esso. due si dicono da piano e due da riva.
avvallamento che, nel sahara, si estende nella direzione prevalente del vento
complesso di apparecchi per mezzo dei quali si produce un gas combustibile; generatore di
. landolfi, 3-183: le note si presentano..., in generale,
che è proprio della gassometria; che si riferisce alla misura dei gas.
che è proprio del gas; che si trova nello stato fisico del gas;
più comunemente 4 gazoso ', aggiunto che si dà ai corpi che hanno qualità di
fluidi aeriformi. papini, 6-219: si tratta semplicemente di agire, per la via
gigantesco impianto, su ammassi gassosi che si muovono a poche centinaia o migliaia di
meno gorgogliante per molte bolle gazose che si alzan dal fondo. tommaseo [s.
cecchi, 2-181: il liquido della vasca si lasciava scorgere, iridandosi di bollicine lucenti
comprende 40 specie dell'africa meridionale e si coltiva a scopo ornamentale; sono per
gasterofilidi, le quali, ingerite, si fissano alle pareti dello stomaco provocando ulcerazioni
spirale, che forma la conchiglia; si distinguono in gasteropodi bran e
, che rappresentano giusto un gastone (si dice a roma, non so poi
. -ci). medie. che si riferisce alla gastralgia; sofferente di gastralgia.
. raro. fogazzaro, 5-197: si spaventò, immaginò in un momento il
accompagnata da gastralgia e l'ontano si vendono al giappone per fare il colore nero
tutte, almeno in gran parte, si fanno derivare da un cumulo di savorra
m. -ci). medie. che si riferisce allo stomaco, alle sue funzioni
; 4 vene gastriche 'quelle che si distribuiscono come le arterie e finiscono nella
per liberarlo dalle sostanze tossiche; si eseguisce mediante un cannello di gomma lungo
a casa ». calvino, 1-155: si rividero presto, anzi la stessa sera
già era stato resecato dal duodeno, si libera ora, dopo quest'altro taglio
a ingestionedi veleni o di sostanze caustiche; si manifesta con violenti dolori gastrici e si
si manifesta con violenti dolori gastrici e si cura con la lavanda gastrica e con
difficile digestione, in caso però che non si vomitino gli alimenti; lingua più o
raggiera di pinze color dell'acciaio lucido si costituisce a poco a poco tutt'attorno
rapite in una gastro-ascetica estasi non le si accorgono intanto di quelle tre monellucce loro coetanee
c. e. gadda, 10-80: si mangia troppo!... una mezza
ramo della medicina e della chirurgia che si occupa della patologia del tubo digerente e
nella cavità boccale degli animali parassitati, si impiantano nello stomaco e nell'intestino causando
la gastrolatria avea solio, perché quivi non si adorava il ventre. = voce
proventricolo masticatore dei crostacei gasteropodi che si discioglie durante la muta a favore della
medie. rammollimento dello stomaco, che si riscontra talora nelle autopsie e si attribuisce
che si riscontra talora nelle autopsie e si attribuisce a un'autodigestione, dovuta all'
indovinamento per via de'corpi de'morti si appella negromanzia,... e se
sidiomiceti nei quali l'imenio, su cui si trovano le basidiospore, rimane avvolto nel
quando veniva in città. -che si svolge intorno a una mensa imbandita (
posto mano. piovene, 7-118: si erano incontrati in una via in salita
, 7-332: nello stanzone a pianterreno si mangiano quei cibi, che recano per se
e come l'onesto epicureismo del capo si stendesse per tutte le membra; picciolo
che, nella posizione di riposo, si dispongono a tetto in modo da sembrare
. -ci). medie. che si riferisce alle affezioni dell'apparato digerente.
.]: 'gastropatico ', che si riferisce al dolore del ventricolo.
. -ci). medie. che si riferisce allo stomaco e alla milza.
proposta per indicare i casi nei quali si osserva un'irritazione gastrica con tumefazione dolorosa
, sf. chirurg. operazione con laquale si crea una comunicazione diretta dello stomaco con
dai suini) essiccata e polverizzata; si prescrive specialmente nei casi di anemia perniciosa
usato per l'ispezione ottica dello stomaco; si dell'embrione dell'uovo fecondato dei metazoi,
del tono delle pareti dello stomaco; si compie mediante introduzione d'aria attraverso un'
verso l'interno di elementi superficiali, si differenziano i tre strati fondamentali (ectoderma
ectoderma, endoderma e mesoderma) e si delinea una cavità interna. =
', o * schiacciata '; ma si trasporta a significare tutti quei dolci cotti
, perché lo pigliasse. il topo si nascose nella farina, e la gatta
nascose nella farina, e la gatta si mangiò la crostata. e quando ella aperse
o una gatta o un topo, allora si credono essere immondissimi. passavanti, 257
immondissimi. passavanti, 257: quando si liscia la gatta e'mi parve
gatta. leonardo, 2-616: non si trova animali che mangino della loro spezie
e simili, li quali alcuna volta si mangiano i figlioli. varchi, 18-2-369:
. varchi, 18-2-369: le gatte si vendevano quaranta soldi l'una. tasso,
la gatta, or qua, or là si lisciava. andrea da barberino, ii-97
di gennaio. verga, 3-18: non si dava pace, e sembrava una gatta
: una giovane donna... si disponeva a stirare, gatta al sole,
gatta esperta a sgusciar via proprio quando si era sicuri di poterla afferrare, morbida
, da vera gatta innamorata, gli si stringeva addosso. -ant. nottambulo
cervelluzzi di gatta... communemente si dimandano per la trascuragine del giudicio e
è giuoco fanciullesco dove uno di loro si benda e studiasi di chiappare uno degli altri
che lo sfuggono, e il chiappato si ribenda, ecc. onde 'fare
durata dovuto a un lepidottero tineide che si trova nel grano, detto anche *
'gatta vacca '... si conosce dah'ingiallire dei bachi, i quali
, occhi di gatta,... si sono fatti guadagni incredibili. baldinucci,
* tra male gatte ', così si legge in uno antico testo, e non
vedere a questa gente matta / che si tolse a pelar la mala gatta.
gatta. fagiuoli, iv-26: quando si tratta / che l'uom si mette
: quando si tratta / che l'uom si mette a un tropp'arduo impegno,
a un tropp'arduo impegno, / si dice: il tal toglie a pelar
pagamento le borse, comprando, come si dice nel volgar proverbio, gatta in
l'onore della milizia ornato si fue e da lui brevilegiato e
. proverbio preso dalla differenza che parlando si pone tra la gatta domestica e agevole
gatta domestica e agevole, che per vezzo si chiama mucia o micia, e la
nievo, 52: è segno che tutti si rassegnano a pigliar le cose come stanno
gii occhi quando i topi passavano. si dice a chi fa vista di non vedere
è più sagace, / persona schietta si tien goffa e tonda: / si vede
schietta si tien goffa e tonda: / si vede insomma sempre esser meschino / chi
per altro non è punto minchione, / si dice: e'fa la gatta di
boccone de la preparata cena, dove si disse che rocco aveva fatta la zuppa
rocco aveva fatta la zuppa, come si dice, per le gatte.
* fare un sacco di gatte ', si disse, figuratamente e in modo
fagiuoli, iv-24: allor che qualche torbido si trova / in un negozio e sotto
negozio e sotto v'è mistero, / si dice tosto: qui gatta ci cova
egizi, per contrassegno di dolore, si radevano le ciglia. -interrogare perfino
: nei giorni di ballo, la generalessa si lavava « a fondo »; negli
« a fondo »; negli altri, si lavava « come una gatta ».
a veder pescare colla gatta ', si dice del lasciarsi agevolmente dare a credere
aver mangiato il cervel di gatta ', si dice di chi è impazato.
lancia col camerlingo; ma fin qui si vede che l'imo sta saldo e
non ha pensiero, / spiegar non si può meglio, che dicendo: / ei
e forse s'intende più propriamente che si deon fuggire gli uomini incolleriti.
!: per non accusare sé stessi si incolpa chi è innocente. v
chi la compie quanto di chi non si adopera per impedirla. crusca [s
li piglia non è sua figlia: non si può sfuggire alle proprie origini.
figlia ': le inclinazioni naturali non si possono celare e i figliuoli per l'ordinario
a chi con troppo apparato e troppo agio si mette alle cose. tramater [s
troppe armi difensive e con troppo agio si mettono ad un'impresa che richiede prestezza
le persone apparentemente più miti e tranquille si rivelano violente e vendicative. proverbi toscani
significare che i sottoposti, i dipendenti si danno bel tempo e tralasciano di fare quel
con la fretta e la precipitazione non si ottengono buoni risultati. lancellotti,
gatta tanto s'avvezza alla pappa, che si scotta la bocca e la gargozza,
315: innamorato giovene gagliardo / costui si vede, e temo che noi faccia /
appetisce. negri, 2-671: la gattùccia si stirò, si levò, fece la
, 2-671: la gattùccia si stirò, si levò, fece la gobba, venne
certe navi coperte, sotto le quali si ascondevano i soldati, riportarono il nome di
, come avviene per lo più, si cacciano a ridere e fanno con noi
un poco di gatte filippe, come si dice in napoli. i. nelli,
. gattàio, agg. che si riferisce o appartiene ai gatti.
: 'gattaio ', nome che si dà in firenze a quei beccai o macellari
due o tre squilli di corno, si vide circondata da tutti i gatti del paese
questa pianta egualmente che il maro. si trova una varietà minore in tutte le parti
. gioia, iii-100: alcuni animali si mostrano avidissimi degli odori di cose che
: 'gattaiuola '. buca che si fa nella parte da basso della imposta dell'
alla gattaiuola dell'uscio dove i seminaristi si disciplinavano. soffici, v-2-572: uno spiffero
; ella piglia per di dietro, e si caccia per la gattaiola; penetrata in
, 79: che poi questo spirito divino si sia voluto adattare all'indole e capacità
morte. cantoni, 145: alcuni mariti si congratularono seco stessi dell'indole capricciosa o
vii-265: era, insomma, quello che si chiama una gattamorta: di fuori in
giuramenti del povero giacomino erano fondati, si vede, sulle assicurazioni e sui giuramenti di
: vide che fin tanto che egli si trovava solo con quei tre, era follia
di gattamorta: manifestare apertamente ciò che si pensa e ciò che si vuole; uscire
ciò che si pensa e ciò che si vuole; uscire dall'ambiguità.
il travolgersi nell'erba che da cotale effetto si chiama gattaria. = deriv.
acquista un gatteggiamento fortissimo, che raro si vede in altre pietre. =
di colore croceo un poco gatteggiante, che si adopra dagli ebanisti per molti lavori.
'occhio di gatto '... si è riconosciuto essere un quarzo penetrato dall'
de'suoi travicelli. barbaro, 445: si raccomanda [l'altro capo della fune
gattelli chiamamo. romagnosi, 4-30: si osservi la tav. vi la fig.
dei gatti. morante, 3-167: si davano in pieno [i gatti] alle
0. targioni tozzetti, iii-342: si confonde sovente [il gattice] con
notabile che tutti que'miagolanti, benché si studiassero gattescamente di variare le voci,
, fossero in effetto falsetti, per quanto si rintracciava dalle loro affettate smorfie.
storia fu fatta in tela, siccome si è quasi sempre in quella città costumato
di fare, usandovisi poco dipignere, come si fa altrove, in tavole di legname
de'gattici. padula, 435: si è pensato ad imboschire le rive con olmi
o gattero, che non così facilmente si pulisce. ojetti, i-19: la tavola
pascoli, i-173: ma via: si attenui col nome d'emulazione codesta gara
col nome d'emulazione codesta gara; si affermi ch'essa è per una ghirlanda
invece di gattigliare da paese a paese si sono fatti citare da tutti, perchè seppero
gli enologhi chiamano spanna il vitigno con cui si fa il gattinara... ha
9: qualche grazioso gattino... si leccava queta- mente i balletti e spiluccavasi
questo porfido, brillantissimi e gattizzanti, si trovano in un fondo petro- siliceo.
(ma, nel linguaggio comune, si prescinde per lo più dalla differenza del
il cervello del gatto, mangiato che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini
1-417: di tutti gli animali che si conoscono, io, quanto è a me
saprei quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare, né delle salvatiche, né
ii-371: così il mio gatto mastio si stropiccia / per la capanna tutta notte
pelo di seta come hanno i gatti che si nutrono di topi. moravia, v-307
della coda e miagolando raucamente. quindi si rannicchiò nel mio grembo e incominciò a
che vive in libertà, che non si lascia addomesticare. -in partic. gatto selvatico
foreste d'europa, e da esso si crede originario il gatto domestico. piovene,
angola: razza di gatto domestico che si distingue per il pelo molto lungo,
nero, e tal colore, benché si dia in altri animali o in panni,
altri animali o in panni, non si dice se non de'gatti, forse perché
annunzio, v-2-361: al risveglio ci si stirava come gatti soriani. soffici, v-2-81
gatti selvatichi. botta, 5-393: si mangiarono... non solo i cavalli
testi fiorentini, 195: nel verno si dee l'uomo vestire di robe di
bianche indanaiate, e certe altre che si domandano giannette, della medesima sorte.
. /... il manto si vestì di pel di gatto. verga,
1-281: quei capelli... si elettrizzavano a pettinarli e crepitavano come l'ambra
soriani. note al malmantile, 7-9: si dice 'gatto', per metafora, ad
per sua natura, per traslato, si dice 'gatto 'a chi è ladro
un gatto. dossi, 123: si chiama claudia bareggi, figlia di un appaltatore
o ver d'altro paese che si sia, / c'a forza 'l ventre
. -gatto lupesco: persona in cui si uniscono l'astuzia del gatto e la
quel ch'io sono, ben mi si pare. / io sono uno gatto lupesco
papini, 205: le quali cattive voci si chiamano, per similitudine e per beffa
in mezzo a un cavo, il quale si passa sotto la chiglia, e tirandolo
dall'una e dall'altra banda, si fa a quella fregare e pulire alcun poco
riflessi caratteristici. ramusio, i-347: si trovano in detta isola molte gioie,
indipendenza, di abilità e destrezza; si pone nello scudo arricciato o aggruppato,
.. ciascheduna famiglia, presa come si dice la via tra le gambe, se
, iv-17: d'un assortito / si dice: come i gatti ei salta in
alla panattiera, toglièvagli ogni speranza che si mutasse un giorno per lui il triste
la poveretta riconfortarsi ad ogni cucchiaiata, si congratulava ad alta voce seco stessa che
vii-771: l'altra, più saggia, si conduce all'opra / secretamente, e
siano in buono stato, sempre pigolano e si dolgono come il gatto, che par
dolgono come il gatto, che par si lamenti allorché miagola mentre mangia.
hae lungamente giucato con lui, sì 'l si mangia. ariosto, 4-22: gli
e di girar la spada: / come si vede ch'all'astuto gatto / scherza
un tristo gatto a pelare e credo si rimarrà al buio come prima. savinio,
mangiato il cervel di gatto 'e si dice di chi è impazzato. -non
loco / qual topo in piede al gatto si vedea, / vorria trovarsi inanzi in
2-2-12: né mi dite: egli non si cura di me né molto acuta.
-al gatto vecchio dagli topo tenero: si dice, per scherzo, a un
ha mala vita, non prospera: si guardi a ciò nei bambini.
serba al gatto: nella parsimonia non si deve esagerare; i risparmi degli avari
serbare parte di qualcosa, per ammonirlo si suol dire * chi serba, serba al
es.: o sor antonio, lei si priva di ogni cosa per serbare;
ogni cosa per serbare; ma la si rammenti che chi serba, serba al
: ai gatti e ai pazzi non si deve dare troppa confidenza. sacchetti,
-i gatti, più li accarezzi, più si arrabbiano: con le persone scontrose non
gatti, che più sono carezzati più si arrabbiano. -il gatto domestico si
si arrabbiano. -il gatto domestico si brucia più spesso la coda che il
780: * gatto sorta di barcone che si teneva armato nei laghi e sui fiumi
: 'buco del gatto', nome che si dà allo spazio che rimane aperto nel
via delle riggie e delle gambe rovesce, si dice pur buco del codardo, ma
ciascun lato), attraverso la quale si può accedere in coffa dal basso pennone.
e. gadda, 2-52: il gattocalzato si aggirava d'attorno i legni della cantina
mostrano il sito preciso ove le streghe si raccolgono per accendere il fuoco e ballare
: la povera bestia [la lepre] si avanzò prima nei solchi a gattonate,
tre gattoni sopra. fogazzaro, 5-103: si prese il suo gattone in grembo e
..., beato lui, non si muove tutto il giorno dalla seggiola su
-per simil. grazzini, 4-546: si sentì mugolare di sorte che simigliava un
tiberio] fare il male e non si scoprire; però noi comandava chiaro, ma
alberi chiamati bete, ch'in italia si chiamano gatuli, c'hanno la
sacchetti, 38: dal superno tu si arai ta'laude / che chi ti
cecchi, 30-57: festa è quella che si fa ordinariamente in cucina, che in
sostantivale). fogazzaro, 5-60: si serrano in fila [le case] sul
altiero con gli occhiali... e si sforzava molto per far quella parte.
almen gattoni. nieri, 121: si mise colle mani davanti puntate in terra
cominciò a dire: -uuh! come si monta! che montagna, padron paolo!
.. era talmente ripida che quasi ci si doveva salire gattoni. soffici, iv-79
: gattoni sul piumino,... si arrabattava, allungando la manina per raggiungere
gattón gattone / e nella stanza tacita si caccia. d'annunzio, iv-2-1239:
gattoni, infreddature. fucini, 902: si 'mprincipia da bimbi co'gattoni..
. jahier, 33: ma come si fa colla pettorina della marinara che s'
: v'è un gattuccio vivo che si scalda dietro il cristallo. 2
della specie de'cani, che in venezia si chiama 'pesce gatto 'e nel
vive specialmente su fondo fangoso, ma si trova anche su quello arenoso e fra gli
telaio di legno, con cui la sega si tira e maneggia, ma con un
altre cose, che per altro non vi si potrebbe la sega introdurre senza fender l'
specialmente sui fondi arenosi e rocciosi ove si pesca con le nasse e con i
genere blennide, che nei dialetti italiani si indica col termine di 'bavosa '
, / chi ferve di speranza e si corona / o l'abitudin sonnolente ciba /
. cavalca, iv-73: i discepoli tutti si confortarono e gaudevano e riempieansi di spirito
era contesto, / con canti quai si sa chi là sù gaude. bianco
/ sì che m'elegga poi dove si gaude. leggenda aurea volgar., 993
e di pacie, sicché degnamente gaudere si possa il frutto da vostra benedizione.
altro che il gaudio e dilettazione che si ha per la fruizione de la cosa amata
allora prende il gaudio celestiale, quando si dilunga dagli uomini e abita in regione
el regnio del cielo. e come si conpra? di povertà, regnio;
dalla reciproca corrispondenza fra due persone che si amano; pienezza di godimento dello spirito
dupplicato il mio contento; / né veramente si può dir perfetto / uno amoroso gaudio
. n. villani, i-7-30: si sta con basso ciglio e mesto, /
i discorsi delle accoglienze che a voi si potessero fare più grate. praga,
allegre notti. /... / si arrotondan nel gaudio, al par di
non al pianto. savinio, 2-50: si teme che questo prelato sia arrivato ai
far sentire il ticcheticche due volte, non si può dire il doppio gaudio che s'
: tosto in gaudio e gioia / si cangerà l'affanno in che sei posta.
vanne, e par che di gaudio egli si mora. -stare in gaudio:
perché non voglio dire quello che non si può dire. panzini, iii-223: vedendo
. baretti, 1-190: dacché meaxaras si fabbricò nel tempo de'mori, non
fabbricò nel tempo de'mori, non si fece qui festa così grande, e così
3-70: allora che l'anima si sarà cibata, divotamente dell'ostia del silenzio
, 2-60: una via alta da cui si gode un gaudioso tramonto di sole.
quindici misteri, e i primi cinque si chiamano gaudiosi. baldinucci, 2-4-197:
en tuo guaie. idem, 35-56: si a lo specchio te voli vedire,
orientale, con cui nell'antica roma si confezionavano coperte, vesti e strofinacci;
per l'inverno per allontanare il freddo; si usava per lo più all'uscire dal
genova... 'gavagni 'si chiamano i panieri. perticari, i-420:
o altro cestello da serbare ciò che si coglie. tommaseo [s. v.
ogni verso i pezzi roventi, mentre si battono sul tasso col maglio.
garzoni, 1-819: un buon sartore si farà onore quando s'intenda di..
..., con fiaccole in mano si vede- ano danzare...,
. bernardino da siena, iii-125: si cominciò [un giovane] a far beffe
de'cosacchi e de gli ale- mani si gavazzava per la sconfitta de'turchi in quel
ii-238: chi vince, per dolcezza si gavazza. poliziano, st., 1-75
nella via, / voluttà con bellezza si gavaza. ranieri, i-iii- 80
panni... nel volare suo si gavazzavano al vento. 2.
(femm. -trice). che si dà abitualmente ai divertimenti, alle crapule.
sermini, xv-735: a tavola si posero e al fuoco, ove con
3-161: di poi [i lupi] si rivolsono tutti al montone e con gavazzi
che gli spagnuoli dicono 4 gozar ', si è fatto 4 gavazzare '. cantù
è drizzare una cavalletta o gavema che si dica, di travi o antennelle per
: le lanterne, gavette e candele ti si manderanno. citolini, 411: le
balducci pegolotti, i-93: ogni maggio si è otto cafissi e misurati con gavette
zaino (e nell'esercito italiano oggi si usa soltanto durante le manovre al campo
archit. volta a gavetta: quella che si ottiene intersecando con un piano orizzontale una
mesi cominciando « dalla gavetta » come si esprimeva, e pretendeva, il nonno
: * venire dalla gavetta ', si dice in senso dispregiativo degli ufficiali che provengono
proveniva da fuori. l'accento originario si modificò in parossitono nella pronuncia volgare,
, g prò c littera posita ». si pensa che la voce si sia diffusa
». si pensa che la voce si sia diffusa dal provenz. gaveda (
rossicci; vive presso le coste e si nutre principalmente di pesci marini.
boccaccio, ii-306: alle gavigne / si preson amenduo, ed a basciare /
preson amenduo, ed a basciare / si cominciaro. buti, 1-429: l'uno
gavigne alla bianca, la quale bel bello si trovò ridotta a tenersi dintorno una serva
, vennero finalmente alle gavigne, e si furono spartiti. = deriv. dal
certo di tempesta. caro, i-288: si davano a diverse sorti di piaceri,
cieco, 19-90: astolfo così borbottando si nutriva / di vento, come fanno
. biringuccio, 1-115: ogni mota si fa di cinque o sei gavi,
, iii-162: queste cinque maniere d'uccelli si ritrovan nel venire di spagna a queste
gaviotte e d'alcuni coccali, che vi si ritrovano anco, ma presso all'isole
. latin. che gode, che si rallegra; lieta. cicerchia,
legno, sughero o metallo) che si adopera per indicare dove è affondata un'
simile, legato ad una grippia, che si lascia galleggiar sul mare, per far
mare, per far conoscere il luogo dove si è gettata l'ancora, per segnare
di sughero, o piccolo barile vuoto che si attacca all'estremità della grippia di un'
ancorotto 0 a un peso qualsiasi, si usa per segnalare qualche cosa che la
, 18-1-373: oltra i gavoccioli che si scoprivano tra 'l corpo e le cosce
e qual sta male, e qual si muore. savonarola, iii-218: io
fanfani, 49: quella pasta non si sapeva di che sapore fosse:.
più qualche piccol bubbone scolorito, che si curava come un agnolo ordinario. [
più qualche gavoc- cioletto scolorato, che si curava come un agnolo ordinario].
braccia, verso l'altro i piedi, si dà a legare: e in ciò v'
formano il cerchio della ruota, e anche si dice in romagna dei laterizi o mattoni
sei piedi, larga quanto una gamba; si trova in tutti i mari ed è
marin. ciascuno dei bassi spazi che si trovano alle estremità dello scafo, sia a
ne'legni grossi tutte le parti che si ricercano in quelli, come la stella,
alla calata e tutto il gregge gli si avvia dietro e annuvola dei suoi manti
secolo xvii; in origine molto lenta, si fece in seguito moderatamente vivace.
4 danza dei gavotos '; con gavot si de signa il montanaro (
con cui il minerale e il fondente si versano nel forno fusorio. =
ed impressione, perché in alcune parti si dicono casbeche, in altre gaze, quaranta
voce indiana: forse la stessa voce che si trova nel persiano, da cui il
verso la fine del secolo xii; si ispiravano alle dottrine dei valdesi e degli
costruito nell'atrio del tempio, nel quale si custodivano il tesoro del tempio e gli
gli uomini sopra il gazofilacio, dove si custodiva il tesoro e quelle cose che
, appellata 'corbona ', in cui si andavano raccogliendo... le limosine
al gazofilacio, cioè a quello luogo dove si mettono le ricchezze. marino, vii-199
, i-483: subito occupato un luogo, si fortifichi in forma reale, e di
(gazzósa, gassósa, gasósa), si. bevanda composta di acqua edulcorata e
una pallina di vetro di quelle che si trovano nelle boccette delle gazose, che
il guscio verde macchiato di scuro; si ciba di grani, insetti, uova di
le sue carni non sono commestibili; si addomestica facilmente e si riesce anche a
sono commestibili; si addomestica facilmente e si riesce anche a farle ripetere alcune parole
anche a farle ripetere alcune parole; si distingue per l'istinto di rubare e
. capuana, 4-18: il canonico si divertiva coi merli e con le gazze
gozzi, 197: come la gazza, si pelano le proprie penne per appiccarsi al
del pavone. verga, i-15: si sbandavano ciarlando tutte in una volta come
obliquo, gambe e piedi scuri; si alza a volo con fatica e cammina
gracchiare... sul tempo della mietitura si posa sulle barche di grano e cibasi
in questa: allora con grande avidità si scagliava loro addosso, con un colpo di
41: quello che nella campagna di roma si dice castrica, in toscana si dice
roma si dice castrica, in toscana si dice verla e in lombardia stra- gazzina
persona avida, incline al furto, che si impadronisce di ogni cosa. pulci
l'ingegno è la mercanzia più comune che si trovi alle fiere degli uomini?
. f. doni, i-242: non si tira l'arco tanto che egli si
non si tira l'arco tanto che egli si spezzi né si pela la gazza sì
arco tanto che egli si spezzi né si pela la gazza sì fattamente che la gridi
-la gazza ha la coda pelata: si dice di persona astuta, che non
dice di persona astuta, che non si lasci facilmente ingannare. gelli, iii-42
astuto e pratico, e da non si lasciar ingannare; tolta la similitudine dalla
in questo mondo, tosto che uno ci si è bene accomodato, si muore.
uno ci si è bene accomodato, si muore. de marchi, ii-734: è
è più agevole, che costà non si crede: egli è uno gazino colla coda
, ma non cucchi né gazuole, che si sappia. -acer. gazzolóna; gazzolóne
« parlatura » ai gazzoloni. = si suole riconnettere all'aggettivo gaia (femm.
essi capitavano era giorno di gazzarra. si spillava la miglior botte. verga, ii-74
di giselda la quale... si torceva dalla rabbia che venisse tollerata una
donne nei loro quartieri, i fratelli si abbandonavano a gazzarre e baldorie sfrenate.
meglio se le gazzarre degli uccelli / si spengono inghiottite dall'azzurro. -strepito
. carducci, ii8- 73: come si sta male, quando si pensa con infinito
73: come si sta male, quando si pensa con infinito desiderio a una cara
cara e bella cosa lontana, a cui si vorrebbe esser vicino,...
uccelli). verga, i-333: si metteva ad ascoltare le cinciallegre che facevano
. ramusio, i-351: il muschio si trova in alcuni animali piccoli bianchi simili
gazella, l'umano / occhio volge, si ferma a sentir: / cupa s'
e presta più della gazzella del deserto si ricovra all'altra estremità della stanza.
, / e con le gazzere ei si rese frate. bacchi della lega, 51
a. neri, i-xxiii: [si mostra] il modo di preparare molti
colore novissimo, madonna, i che si chiama di gàzzera marina. 3.
. nido fatto, gazzera morta: spesso si muore non appena raggiunta una felice sistemazione
colore cenerino scuro 0 castagno (e si dice, per lo più, di occhi
coltivasi nelle siepi, dove in ottobre si distingue per i piccoli frutti o bacche di
gli stessi gazzerotti e di quell'acqua si lavano l'occhio. -voce di
buonarroti il giovane, 9-522: spesso si vende /... a qualche gazzerotto
nomi, 10-34: per memoria d'ambedue si conia / una moneta qual doppia gazzetta
qual doppia gazzetta. salvini, v-463: si pagava una gazzetta, cioè una crazia
gazette. 3. prov. tutto si fa con le gazzette: col denaro
fa con le gazzette: col denaro si ottiene tutto ciò che si vuole.
col denaro si ottiene tutto ciò che si vuole. tommaseo [s. v
[s. v.]: tutto si fa colle gazzette. 4.
una gazzetta. della porta, 1-352: si scriverà per le gazzette, e i
foglietto d'avvisi, il quale stampato si pagava una gazzetta, cioè una crazia
una gazzetta al popolo, nella quale si annunziava una vittoria riportata dai repubblicani.
lo più quotidiana, mediante la quale si tiene informato il pubblico sui fatti di
un compì, di specificazione (che si riferisce per lo più alla città o
ho badato se la gazzetta di venezia si sia fatta eco del de marchi
oltre goldoni, vii-1050: ch'ella pure si è fatto un vestito ai fatti di
credevano, per dimostrazione,... si buttava in schinità della forma e
foscolo, viii-26: a sì fatti maestri si aggiunsero molti gazzétta3, contenitore materiale re
la poesia epico-lirica,... già si sa, è una gazzétta4,
[del cantù] hanno quando si serrano. un certo lirismo,
di -gazzetta letteraria: periodico che si occupa gazzette; cronista.
gazzettaio perché,... si è comprato e stampato da se medesimo il
cattaneo, iv-1-88: a tutto questo si opporrà il brillante persona di nunzio
allo spiegaz rito dell'autore si riduce ad aver avuto l'onore di fare
2-31: come ogni gazzetta che si rispetti, la signora dispone di due cronisti
alfieri, i-232: imparai per esperienza cosa si fossero le letterarie inimicizie..
, antichità di fatti e novelliera mal si convengono insieme. tommaseo [s
nella nuova arte. savinio, 10-191: si credeva destinato alla polemica gazzettiera, a
il mio libro. fagiuoli, iv-109: si leggevan libelli, e gazzettini, /
scrivo subito per ringraziarla del gazzettino che si è compiaciuto di farmi delle nuova di
, il cocuzzolo che ricade sulla spalla, si servono di ripostiglio per il trinciato e
8-203: io aveva una putta che mi si morì di tredici anni, tuff
* crelia 'ed anco 'gea 'si dice pure d'una donna ciarliera che
dice pure d'una donna ciarliera che si butta giù, e veramente plebea.
da una duplice membrana: quella esterna si divide in varie lacinie disposte a stella
lacinie disposte a stella, quella interna si apre all'apice con un foro dal
colli giebusei / sempre il nemico turbine si scaglia / che il raggio offusca di
riverenza, e in se medesimi quasi si ritornano con uno gecchimento.
lo picciol cominzare, / sì come si conviene e vole amore, / con gechito
un geco infarinato. dessi, 3-55: si sentiva nudo e trasparente come un geco
pietra. = etimo incerto: si tratta di un composto, di cui
culto del dio moloch, al quale si sacrificavano, sgozzandoli e poi bruciandoli,
cupa e chiusa, dove un tempo si accesero spessi fuochi per sacrificare all'idolo baal
varchi, v-981-22-8: le piume, onde si vola al ciel, mi spenna,
proboscide anteriore retrattile alla cui estremità si apre la bocca, con la superficie del
). chim. sistema colloidale che si presenta come una massa di aspetto solido
consistente ed elastica o gelatinosa (e si contrappone a sol, in quanto questo
contrappone a sol, in quanto questo si presenta come massa liquida); si trova
questo si presenta come massa liquida); si trova in abbondanza fra le sostanze minerali
senso generico: il precipitato gelatinoso che si ottiene aggiungendo un elettrolito a certe soluzioni
grossa, ella scaufa piùe, e non si può gelare. zanobi da strata [
seconda regione dell'aere, e quivi si gelano e cadono alcuni giuso. tasso,
l'acque delle secchie e de'vasi si gelano. baruffaldi, i-123: la
umida stanza terrena con l'acqua che mi si gelava sul corpo. leopardi, 23-27
poi gela. cicognani, 2-196: si gela l'acqua nelle brocche in camera,
d'inverno. piovene, 5-232: si scorgono... frotte di bambini
dell'eternità,... e vi si rapprenda e geli. 3.
poveri. bocchelli, 1-i-9: ti si geleranno i piedi. calvino, 1-28:
i piedi. calvino, 1-28: si mise a dar bracciate furiose per non gelare
gelato, né in maniera alcuna mover si poteva. -subire i danni del
sieno piantati in paesi e terreno che si sogliano agghiacciare, ponghinsi a ridosso gli
a la sua pena rede, / si move sanza spirto e sanza sangue, /
, i-1040: la fanciulla... si gelava per un terrore inaudito. ojetti
. boriili, 3-41: mi si gelano gli occhi come quelli dei pesci morti
: cessa il livor dell'odio, si giela il libidinoso, s'infervora l'avaro
de gli spiriti, che per altro si gelerebbono. d. bartoli, 21-176:
lasci! è una convulsione. -ma si sentì gelare tutto, con un gelo che
forteguerri, 10-121: il sangue mi si gela in questo punto, / pensando a
strazio. monti, iv-370: mi si gela il cuore tutte le volte che mi
qualche libro. abba, 156: si era sentita, a prima giunta, gelar
della morte repentina / il sangue mi si gela. -gelare o fare gelare
con questa tramontanina indiavolata anche le parole si gelano per l'aria! = lat
. d. bartoli, 3-131: si sono osservati giorni e notti fredde..
crete. -gelate notturne: quelle che si verificano quando la temperatura diurna è di
gelaterìa, sf. locale dove si fanno o si vendono gelati.
, sf. locale dove si fanno o si vendono gelati. ojetti,
guarda, di pizze sfogliate non si cura, e dice che gialatina fa il
pesche sciroppate. -confettura di frutta che si ottiene facendo cuocere la frutta con zucchero
quella gelatina viscosa in cui sempre immerso si trova. vittorini, 1-67: uno
reale: sostanza gelatinosa, di cui si nutrono le larve che diverranno regine (e
nutrono le larve che diverranno regine (e si trova nelle celle reali degli alveari)
. piovene, 5-401: a fabriano si devono tre invenzioni fondamentali: il mulino
pulci, 22-104: tutta la notte vi si borbottava, / ognun volea pur gano
: qui / bisogna lassar ir (come si dice) / il mondo in gelatina
. agostini, 4-9-64: tutti egualmente si mostravan fieri, /... /
in gelatina. garzoni, 4-55: qui si persuade con retorica grassa di spolpare una
saria la mia rovina, / che si vedesse per galanteria / un povero fagiuolo in
gelatinatura, sf. operazione con cui si rendono brillanti le superfici delle prove fotografiche
futurismo, 91: questo dondolìo epidemico si diffonde a poco a poco nel mondo intero
avviene la formazione di un gel (e si ottiene facendo rapprendere un sol fino a
la temperatura alla quale le soluzioni colloidali si rapprendono in gel (e dipende sia
conce piti ed espressi come si suol leggere nelle pubblicazioni da caserma
, i-2-91: questa sostanza, o si prenda già ridotta allo stato gelatinoso o
prenda già ridotta allo stato gelatinoso o si macini lungamente coll'acqua, non fornisce
, invece, davanti alla contessina, si sollevavano lentamente e poi si abbassavano.
contessina, si sollevavano lentamente e poi si abbassavano. de roberto, 450: il
de roberto, 450: il mento si confondeva con la massa gelatinosa del collo.
/ de la capra del ciel col sol si tocca. petrarca, 264-128:
28-47: una parte del mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et
, 1-389: con minor suo danno si consegna la bevanda gelata al febbricitante,
dei nervi. buzzati, 1-11: si ricordò... delle sveglie invernali
gelata dell'appartamento ancora vuoto, ella si dava... al donatore della casa
quella c'ha le fosse, / non si riscalderìa, tant'è gelato. fra
così gelati che due e tre mesi si mantengono incorrotte le belve, e trenta
. roseo [tommaseo]: se si gelassero [gli alberi], toglisi
porta, xxi-11-417: che maggior torto si può far alle torte, quando vengono
neve ritornare. carducci, ii-1-245: cotal si ruppe quel gelato smalto / di che
quel gelato smalto / di che il cuor si chiudea per fatai danno.
, st., 1-63: ciascun si sta per la paura incerto, / gelato
assalse. pananti, i-39: al cuor si sente una palpitazione / e gelati gli
gelato, /... / bécero si sentì mozzare il fiato. serao,
gelati in malvagitade,... non si possono dirizzare a fare niuno bene.
onore. tasso, n-iii-990: non si può al cuore negare il principato, sì
: se mentre nell'agitata fantasia ti si devono destar le idee, il gelato
a cui con * forme 'appropriate si dà una determinata figura, come di pesca
gelatòsio, sm. chim. albumosa che si forma idrolizzando la gelatina con acidi,
1-32: per venti stazioni lo scagnozzo si strascinò dietro quella geldra di ciane e
tuttavia la durano... e non si rendono a venti, a scosse,
liquida per il fenomeno di sopraffusione, si congela rapidamente quando viene a contatto con
. cecchi, 8-52: un'aria montanina si ritrovava nell'albergo, gelidamente sonoro.
d'annunzio, iv-2-69: gli si avvinghiò al collo,... traen-
/ là dove ai sette gelidi trioni / si volge e piega all'occidente il muro
dio. de marchi, ii-1137: si cinse intorno al collo il lembo estremo
vecchi mobili. bozzati, 3-139: si usa scherzare in questo paese, mi sembra
versi. d'annunzio, v-3-193: si ritrasse, preso dal terror gelido. deledda
gelido sbalordimento, il brusìo della gente si faceva intanto più mosso e nutrito.
c. e. gadda, 25: si compiaceva di allocuzioni solenni e vi mescolava
; che sotto l'azione del gelo si sfalda o si sgretola (una roccia,
l'azione del gelo si sfalda o si sgretola (una roccia, un materiale
figur. tansillo, ix-608: ora si vede d'importuno gelo / piegar le
massima è superiore a o°c (e si dicono giorni con ghiaccio permanente quelli in
, / che impallidir le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti,
poi che 'l sol l'imbianca, / si drizzan tutti aperti in loro stelo.
iddio per cagion della colpa dall'uom si dilunga, lascia ciascuna parte di esso
che... / quando il gelo si scioglie in torrenti, / selve,
torrismondo, 3322: passa la vita e si dilegua e fugge, / come giel
e fugge, / come giel che si strugge. forteguerri, 29-25: l'
sbarbaro, 1-43: è l'ora che si cerca la frescura degli specchi nel caffè
inferiore. marmitta, 33: or si risolve il pigro verno... /
il pigro verno... / e si risolve il freddo e pigro gelo.
d'atra nube per l'aria alto si tenne, / e delle membra l'ostinato
l'ala d'una ombra violacea e funesta si chiude rapidamente sulla terra, e venta
estremo gelo. tasso, 3-46: si dissolvono i membri, e 'l mortai gelo
-intr.: qual è ch'in voi si specchi o fisso miri, /
259: di colpo, la fanciullina si sentì sola, e strinsela il gelo
occhiata / la mia febbre d'amore si spegnea. buzzati, 3-285: ti sei
letter. crosta di zucchero con cui si rivestono i dolci. garzoni, 1-686
vene. a. cocchi, 4-2-19: si approverebbe un poco di pane o biscotto
tuoi verdechiari occhi di gelo teresa / si ai struggono ahimè. -essere in
gelo sia, / convien ch'ella si renda. -essere un gelo,
gran fervori di ragazza, ora che si sentiva tutta di gelo. -allibire
tutta di gelo. ma so che non si può morire d'orrore.
tempo. pulci, 21-164: e'si pensò poter far caldo e gelo.
giel. tasso, 20-61: ei si tramuta in volto un cotal poco, /
in volto un cotal poco, / ella si fa di gel, divien poi foco
lesione locale dei tessuti superficiali, che si presenta in forma di nodulo rilevato di
di giacomo, i-398: l'epidermide vi si screpolava sul dosso e si rigava di
epidermide vi si screpolava sul dosso e si rigava di piccoli solchi lividi. -vedi.
di geloni, che facevano sangue quando si rompevano le croste. = acer
... che dì e notte gelosamente si guardano. i. nelli, ii-16
rivale o dubita comunque di perderlo o si cruccia di non esserne corrisposto secondo i
a perturbar ed attossicare tutto quel che si trova di bello e buono nell'amore.
di qualcuno; dispetto, risentimento che si prova nel vedere altri godere di favori
favori, di vantaggi, di onori che si desidererebbero esclusivamente per sé. machiavelli
invidie, gelosie..., si nascondano sotto il coltrone rappresentativo...
si incontra fra quanti esercitano la stessa attività
nel consiglio, e dalle gelosie presto si passò alle fazioni. salvini, 13-106:
fra cui correva gelosia di mestiere, si lanciarono una volta pubblica sfida. 3
temenza. machiavelli, 1-iii-158: qui si vive con qualche gelosia delle cose della
delle cose della magna, e per questo si pensa manco alle cose d'italia.
di non esser tradito, / di terra si levò subitamente. cellini, 1-104 (
preoccupazione assillante di mantenere intatto ciò che si possiede: e si traduce in un
intatto ciò che si possiede: e si traduce in un atteggiamento di intollerante diffidenza
attenta, riguardo vigile e sollecito che si pone nel custodire ciò che sta particolarmente
, i-17: pochi quadri mi si dice che facesse per fuori, e solo
la purificazione della beatissima vergine, che si conserva con gran gelosia. goldoni,
sollecitudine, premura, preoccupazione affettuosa che si nutre nei confronti di una persona cara
fra giordano, 5-184: ma poi quando si ritrovaro e vidono che non era con
gelosia, che non sapea che si fare. libro di sydrac, 136:
popolo più che non gli bisognava, non si volle attendere, ma volle pur le
la guerra. siri, iii-387: si metteva in gelosia e pericolo il bolognese
,... e la donna sua si stava sola ella e la fante.
questa malaugurata cavalcata..., si destava. g. bentivoglio, 4-267:
.: parte bassa della persiana che si alza e si abbassa permettendo così di
bassa della persiana che si alza e si abbassa permettendo così di dare maggiore o
socchiuse. pratolini, 6-83: il sole si insinuava attraverso le gelosie abbassate.
stando di fuori potesse vedere quello che si faceva nel tempio. 2.
come sostegno dei rami delle piante che si allevano a spalliera. soderini, iii-257
dove dette vie s'incrocicchiano insieme, si forma uno spazio quadro...
nomi perché la disposizione sua quando si pone in opera torna a modo
aritmetica]..., nella quale si trova... il moltiplicare
sm. chim. sostanza mucillaginosa che si estrae da alcune alghe (gelidium, ahnfectia
l'affetto di chi ama; che si tormenta per 1'esistenza reale o presunta
li uccelli non gliela tolghino, donde si chiama poi geloso per il zelo che ha
dolce e grata: / allora favellar sempre si ascolta / della persona amata. carducci
e gelosa. giordani, x-7: non si lascino i montoni operare se non uno
in vece di propagare la specie, si combattono fra sé furiosamente gelosi. bartolini
rida, che scherzi e che mai si prenda piacer alcuno se non con esso lui
12-19: che fossimo due gelosi non si poteva metterlo in dubbio. -nel
, quelle cose, le quali non si convenivano a stare in esso, ne
, nella considerazione di qualcuno; che si angustia vedendo altri godere di favori o
tasso, u-ii-131: dunque alcuno il quale si dolesse de l'onore del suo nemico
sua gioventù e avvenenza,... si erano mostrate gelose, avendola considerata sempre
braccio degli uomini, dei sorrisi che si scambiavano, delle stesse parole irritate che
: questo in tempi così gelosi non si può scrivere in piano, essendo troppi
che capriccio geloso. bastava che qualcuno si accostasse a me, che la più vaga
, che la più vaga delle simpatie si disegnasse perché tu intervenissi a esercitare un
e vedeva con fastidio che qualche volta si accompagnavano a quelli che avevano conosciuto la
un paese che sta sulle sue; vi si intuisce una vita familiare molto chiusa e
la prova che l'originalità speculativa italiana si suole affermare, dopo le parentesi di
: nel quale [capo quarto] si esclude l'appoggiare tanto gelose e difficili
affari più grossi o più gelosi, si richiudono con il cliente e con il fornitore
frisa fiamminga... a quella che si unisce con la germania dà il nome
). sacchetti, 77-55: non si può aver ragioni, se lepri o
il suo governo... ugualmente si mostrava geloso della salute de'poveri come
caldo. idem, 26-213: l'impresa si stima difficile a praticarsi, atteso l'
). pantera, 1-217: quando si cammina con il vento in poppa,
proposito. praga, iv-18: non si direbbe che fa il geloso con quelli che
vede mettere un abito un po'ammodo, si sgomenta tutto. -fare prima cento
di noccioli; e fareste, come si dice, prima cento gelosi ch'un becco
: d'ulivi è pien, dove più si sublima; / dattari, cedri,
/ ed ogni frutto v'è buon che si stima. boccaccio, v-23: con
quando l'una e l'altra alma si svelse, / tinser del sangue lor
gelsemio americano e del messico, che si presenta sotto forma di cristalli bianchi, inodori
gelsicoltóre (gelsicultóre), sm. chi si dedica alla gelsicoltura, chi coltiva gelsi
sotto l'ombra d'un arbore si tenne, / ch'intorno i rami suoi
., 91 (123): quivi si fa molta seta, perocché v'ha
gelsetto salvatico tanto ingrossato, che non si trovassero mazze domestiche di grossezza capace per
domestiche di grossezza capace per innestarlo, si faccia a occhietto. lastri, v-59
, v-59: al di fuori della medesima si possono impiegare o acacie o altre piante
vivai di gelsini di seme, che si cava dalle more de'gelsi. lastri,
de'gelsi. lastri, 1-2-69: si fanno [nel dicembre] i vivai di
/ per l'odor che soave olir si sente, / s'ergeva a i quattro
soderini, iv-35: dei becchi non si fanno otri rispetto al cattivo fetente lor
originario dell'india, i cui fiori si schiudono al tramontare del sole.
questa pianta. faldella, iii-113: si conosceva che era una bellezza fragile,
boiardo, 1-158: declinando il sole si rimette la gelura fino all'occaso.
. letter. che geme, che si lamenta; piagnucoloso. batacchi, 3-76
! d'annunzio, iii-2-220: le madri si prostrano, con la faccia a terra
gemiti (un atto); che si esprime con gemiti, con voce accorata
gemellare1, agg. medie. che si riferisce, che è proprio di gemelli
parto normale e dal periodo espulsivo che si svolge in due tempi successivi).
, che sta a coppia '(si chiamava gemellarium o gemellarla la 'oliera '
poco dopo l'inizio dello sviluppo, si scinde formando due individui; sono caratterizzati
32-68: ciò espresso e chiaro vi si nota / nella scrittura santa in quei gemelli
due cavriuoli di cervia gemelli, che si pascono ne'gigli. fazio, i-16-
: all'annunzio del primo parto gemello, si era messo a ridere compassionevolmente, crollando
in coppia con altro; che nasce o si sviluppa contemporaneamente o parallelamente. marino
marino, 8-25: in duo rivi gemelli si dirama / l'amoroso ruscel. sempronio
le cui idee, i cui sentimenti si accordano e si armonizzano perfettamente con quelli
idee, i cui sentimenti si accordano e si armonizzano perfettamente con quelli di un'altra
/ le ingenue anime nostre / gemelle si svegliarono, già in corsa. moravia,
delfiche,... e gemelle si chiamano quelle che nascono in copia.
'arterie gemelle'. rami della poplitea che si portano nei muscoli gemelli. -muscoli
surale il cui grosso tendine d'achille si inserisce nel calcagno. algarotti, 1-53
quel muscolo del cubito che più generalmente si dice bicipite. tramater [s. v
v.]: 'vene gemelle', che si aprono nella poplitea e seguono lo stesso
gemelli nei polsini. tozzi, i-557: si rimandava in dentro i polsini della camicia
o scala su cui girano le secchie, si è preso il partito di costruire i
gemelli'; cioè con quel segno che si chiama gemini;... e dice
: sotto a'suoi piè l'orsa maggior si vede, / il leone, i
il sole entrò nel segno de'gemelli, si rasserenò il cielo. 11
, agg. che geme, che si lamenta; piagnucoloso. -in partic.:
uomo, / son tutti cosa che si compra e vende. gavoni, 2-14:
nel piano e lento moto / non si risente il cavalier ferito; / pur
ma un amoroso core in molli pianti si scioglie; la gaietà ride, la
suo figliolo. era il sangue paterno che si rivoltava, s'angustiava, gemeva a
lo fondo suo, infin ch'el si raggiunge / ove la tirannia convien che gema
10-55: d'aver ruggier perduto ella si sente / via più doler che d'
/ dispari in opra e di ciascun si gema. -scrivere frasi o versi
. foscolo, iv-370: il mio cuore si gonfia e geme come se non volesse
2-13: la bestia nel cui fianco ella si ficca, / benché insensibil sia,
d. bartoli, 9-28-1-41: che si dibatta la vela, che gemano i
, che tutta... cigoli e si risenta la nave, questo non è
il suo letto gemere poiché ella vi si distendeva. buzzati, 3-297: sulla pista
una volta hanno fatto gemer i torchi, si potrebbe ripetere quel verso d'ausonio.
: fuor de'gran massi indarno gemere / si sente il fer nettunno e irato fremere
. verga, 2-70: gli alberi si contorcevano sotto un vento furioso che gemeva
, 7-66: sentì sfrigolare la pietra che si decomponeva in calce, gemendo come fa
: sangue perfetto, che mai non si beve, /... / ancor
fori, per certe picciole cannellate, si mandano solamente gocciole d'acqua sotto la volta
par che l'acqua, gemendo, vi si sia naturalmente ingrommata. redi, 16-v-415
, 264: con tutto che ivi si dovesse scavare nell'arena, e qui nel
, come per la motta, che non si regge sulla sua scarpa e franando riempie
ed il torpore /... / si rinchiude frettoloso. -scontare con
, 26-58: dentro da la lor fiamma si geme / l'agguato del cavai che
giardino incantato. moravia, xi-380: si lasciò cadere sull'erba di un'aiuola
8-283]: questa [piaga] più si dilatava e si vedeva più gemicare in
[piaga] più si dilatava e si vedeva più gemicare in que'giorni ne'quali
* z 'lettera duplice, non si può geminare. citolini, 1-8: del
b. croce, ii-5-58: dalla percezione si geminano... la coscienza del
... dove ravvolgendosi la voce, si gemina e risuona. morando, 9
risuona. morando, 9: l'error si gemina; / virtute in femina /
; / virtute in femina / vizio si fa. gioberti, 12-ii-10: il pensiero
fa. gioberti, 12-ii-10: il pensiero si ripiega sovra di sé, e si
si ripiega sovra di sé, e si gemina, per così dire, nella riflessione
prospetta, / fuor d'antichi sepolcri errar si scorge / stuol d'ombre auguste.
che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato
ne i posteri loro senza più indugio si propagasse. milizia, iii-46: 'geminate'di-