in un enorme sviluppo dell'addome, che si riscontra in vari ordini di insetti (
. 3: subito che altri si mette a giuocare, le melanconie, le
brighe, le faccende e i travagli si parton da lui con più fretta che non
porporini o rosa in grandi spiche terminali; si coltivano nei giardini e sono oriunde delpamerica
in oculistica come antagonista dell'atropina; si adopera anche nella cura di gastralgie e
agg. che può essere fissato; che si può stabilire definitivamente. b
ciascuna attinge significato dalla connessione in cui si trova, e da cui non è separabile
sviluppo della negativa o della positiva, si eliminano i sali d'argento non alterati
, 23-41: ella presso al cadavere si mette, / e fissamente vi pon gli
poca stima, per mio parere, si deve fare dei cervelli, ai quali,
. bentivoglio, 4-76: non men fissamente si persuadeva, com'anche tutto il consiglio
rallegrarsi che gian- federigo... si mostrasse ambiguo, e però vacillante nella contrarietà
anima. galileo, 3-1-300: prima si stabiliscono nel cervello la conclusione, e
sostenuto in a. muratori, 7-v-160: si può credere originato il nome di cardinalis
stella di brillanti. cicognani, 2-122: si fissa il monocolo all'occhio destro.
folla tacita, sorridente ed immobile che si era radunata intorno, lottavo col fanale,
come un essere decaduto, e tale si stima pure in calabria. -intr
molti minimi componenti del fuoco penetrino e si fissino, per così dire, nei
stabilmente. targioni pozzetti, 12-12-3: si rifugiarono in tali terre e castella dove
fecero insieme il viaggio di germania e si fissarono in italia. soffici, iv-190
soffici, iv-190: marinetti... si era alfine fissato a milano. pea,
tutto il mondo è paese e che quando si dovesse fissare proprio in un posto,
dovesse fissare proprio in un posto, si stabilirebbe a casa sua. -intr
io ho provato molte volte, e si vede in questi stessi pensieri scritti a penna
, essendo necessario intuire il fatto che si narra non già fuggevolmente e a tratti
); rassodare, indurire (e si riferisce prevalentemente ai fenomeni chimici).
che trovano la miniera disposta, così si fissano in diversi metalli. -figur
umore] può esser talvolta buono, perché si suole così fissare in oro come in
a voi pare che la fantasia vostra si fissi in oro, e io credo in
. d. bartoli, 40-i-150: si distillano il cervello intorno al mercurio del
tinta, immagine ec., non si stinga, non si cancelli o alteri,
ec., non si stinga, non si cancelli o alteri, il che si
si cancelli o alteri, il che si ottiene per mezzo di qualche sostanza; fermare
scappando per i fessi del monte opposto, si dipingeva qua e là sui massi sporgenti
madre, diede un guizzo, e non si mosse più. pavese, 1-134:
di vedere che gli occhi di tutti si fissassero sopra di me. foscolo, xviii-20
finché scoppiano in amarissimo pianto, o si fissano su esse con lungo e muto
: gli occhi insaziabili... si fissavano estatici sugli splendori delle notti d'estate
iv-2-51: due piccoli occhi... si aprivano tra la bianchezza della faccia come
latte, due occhi sempre attoniti quando si fissavano in lui. 6.
fola), / come far sacca si dovè, quell'anno, / delle lenzuola
: sebbene ad un tratto... si fissasser con l'occhio, l'apparenza
con l'occhio, l'apparenza non si mostrava a tutti ad un tempo.
-recipr. bacchelli, 1-i-137: si fissarono gravemente, con gli occhi crudi
ch'avolto l'avea nel anche si farebbe profitto nelle contemplazioni filosofiche,
certo trovò nella mia mente intoppo / si fatto paragone, allor che udillo.
stata di quattr'anni, e mi si fissò a segno tale che lo dipignerei.
assol. baretti, 1-372: non si considera come carattere quell'insi- gnificante interlocutore
ma conviene osservarlo, e quanto più si osserva più piace, non già per i
vero. non soltanto perché in siena si ritrova una tendenza libertaria più acuta.
: senza la percezione delle somiglianze come si giungerebbe a fissare le differenze? pea
e più leggiadra di quante in italia si parlino,... fissò [il
e fisso / che certamente onesto amar si vuole. baldi, 5-6: vedea
diranno e faranno. pananti, i-137: si vuol fare una fabbrica, un canale
un canale, / tutto a un pranzo si fissa e si dispone. manzoni,
tutto a un pranzo si fissa e si dispone. manzoni, 83: in parole
gli impegni che, in generale, si fissano ogni anno. comisso, 5-238
, xxiii-260: il commercio d'inghilterra si fa in gran parte per mezzo de'fiumi
che un'opera piaccia, se non si confronta co'loro magri princìpi. borsieri,
da lui di fissare il prezzo, si fece avanti; e, dopo un po'
però, chi potendo procurarsi agiata vita si mantiene indigente, egli reputava che se non
: la proposta fu che... si preparasse a prendere moglie; in tal
assegnato un onorario uguale al suo e si dividesse poi il beneficio oppure che si
si dividesse poi il beneficio oppure che si trascurasse di fissare un onorario qualunque sia a
sia a me che a lui e si procedesse alla divisione dell'utile. comisso,
urbano vili] le proprie opinioni e si lascia lusingare dal suo genio..
lusingare dal suo genio... si fissa assai nei negozi e le cose
dagli anni di sua età primiera / si fissò nella cosa del morire. goldoni
goldoni, iii-312: è un uomo che si fissa moltissimo nelle cose sue e non
fece come il casolani che in niuno si fissò mai: il vanni si fermò nel
niuno si fissò mai: il vanni si fermò nel gentile e florido del barocci
una mente che astrae è una mente che si può fissare e si fissa sopra gli
è una mente che si può fissare e si fissa sopra gli elementi delle idee complesse
piccolo cerchio d'idee, il cervello si fissava, e, attivissimo in un
consolarla, le dicono che non ci si fissi, che la bambina cambierà,
tanti anni che il cielo sia quello che si rivolga in ventiquatt'ore e non la
ferita da niente; ma questo rocco si era fissato che fosse una ferita grave
,... son quei che vi si fissano di più. e. cecchi
quella presenza nella quale invece più tenacemente ella si fissava, e con la quale voleva
e dove non va. con chi si accompagna: « ne tiene a bada una
a bada una dozzina, e non si decide per nessuno, è una frasca,
seria ». e non appena sopra uno si fissa: « che vergogna! gli
d. bartoli, 21-48: il presente si è fisso in uno stabile eterno.
flaccida, tornava sulle labbra e vi si fissava con estrema delicatezza, incupendosi a
a. cocchi, 5-1-50: par che si possa sicuramente fissare il principio della vera
aria e il continuo piovere, mio marito si è portato lo scorso giovedì dall'uditore
posto). alvaro, 2-32: si riprese l'oggetto mettendolo davanti a sé
prova positiva ', quello sciogliere che si fa coll'iposolfito di soda lo strato sensibile
volto verso lo scuro, e che si altererebbe in seguito e distruggerebbe l'imagine
; e in tal maniera trafitto, si trovò di nuovo ad essere sbalordito da
, a conferire stabilità (e si riferisce in partic. alle sostanze
panzini, iv-266: 'fissativo', liquido che si spruzza sui disegni a pastello per
, 19-25: sotto il fuoco dei binoccoli si stava impavidi, fìssati per un momento
tutti guerrieri, e fissati in italia si servirono degli artisti italiani.
', anzi che un poema, si potrebbe chiamare il giornale dell'amore,
più consistente (un corpo: e si riferisce per lo più ai fenomeni chimici
al fìgur. gioberti 1-iv-466: come si trovano cervelli fissati in piombo, in
. 5. maffei, 5-4-378: si conosce che il carattere greco era molto
5. maffei, 5-4-378: si conosce che il carattere greco era molto
un contenuto dato e fissato, come si trovava in una letteratura non nata e
, 1-vi-40: in tutti i luoghi dove si è pensato di fissare per legge il
dal nuovo tutore. pea, 5-29: si metteva di piantone, nei giorni di
it., i-335: la fucina dove si fabbricavano motti, facezie, proverbi,
d'oro purissimo. biringuccio, 1-393: si fa una fucinétta con un paro di
vato da terra, nel quale si rifonde il ferraccio. = deriv
estero un cartoccio di chiodi che non si sanno fucinare in paese, la nazionale
serie di operazioni mediante le quali si foggia un pezzo metallico reso incan
fucìneo, agg. ant. che si riferisce, che è proprio della fucina
il miele; in ogni alveare si trova un piccolo numero di fuchi
altrui, / de le conserve lor si fan presepi. d. bartoli, 9-28-2-115
fuco, che non fa mèle e si mangia quello degli altri. baldelli,
il travaglio. soffici, iii-547: si aggiravano rintontiti, come fuchi intorno a
s'impedisca il sopravvenire di nuovi fuchi, si vadano sopprimendo gl'impieghi consigliati dalla importunità
cipalmente di due maniere: l'una si chiama tufa, ed è pianta
simile all'ellera, che sopra i muri si rampica. bergantini, 297:
, di colore rosso e verde oliva. si mangia sulle coste d'olanda e di
coste d'olanda e di scozia, e si dà anche ai cavalli. idem,
acuti; corolla di quattro petali colorati; si moltiplicano per talea e amano terreno ombroso
, 2-15: attraverso le cancellate, si vedeva tutto: le strette, eleganti porte-finestre
fortemente colorante. -fucsina ordinaria: si può ottenere da anilina greggia e
il cotone. -fucsina acida: si prepara trattando la fucsina con acido solforico
colorante arti ficiale, che si prepara dall'anilina e che trae il suo
garcinia spicata e della xanthocymus ovalifolia; si presenta sotto forma di cristalli di color
della lama agitata per aria, come si fa del frustino (scherma).
(baleniere, iole, ecc.) si legano a questi i remi perché non
nel senso della loro lunghezza, e invece si mantengano nella miglior posizione d'equilibrio per
: 'fuffigno', nodo a accavallatura che si trovi nel dipanare una matassa, e,
19-623: verso i cinque anni non si rifaceva da nulla: era giallo come il
.. cattivorno quelli pochi li quali si erano liberati con la fuga. caro,
fecero bellissime carriere e parte colla fuga si salvarono. buzzati, 3-260: senza
senza più preoccuparsi dei pasti, i vermi si spenzolavano per i loro fili, passando
. tasso, ii-208: se mi si ricercasse se si possa fare altro poema
, ii-208: se mi si ricercasse se si possa fare altro poema di cristo,
altro poema di cristo, ma particolarmente se si possa fare altra tragedia, direi che
non della battaglia, ma della fuga si pensi per coloro che nella schiera disarmati sono
9-330: varcato lo stretto per il ponte si ritirarono con veloce fuga a'monti vicini
che la pugna, il pugnar grato si rende. foscolo, 1-52: il
2-3 (1869): la mattina si divulgò per tutta la corte la sua fuga
o monaca. pascoli, i-317: si è detto pochi giorni sono: « non
della fuga tornava ad occuparla; ella si vedeva già partita, arrivata in una
cinelli, 2-147: lui e natalia si erano concessi una breve fuga romantica in una
. -abbandono di persone alle quali si è legati da affetti e doveri particolari
g. b. adriani, 1-i-596: si sbigottirono avendo veduta la fuga de'loro
.. e che ora le montagne si stringano improvvise e sinistre addosso al treno
il pennello. dossi, 300: si scorse nell'imo orizonte una fuga di nubi
e le une sopraggiungono sulle altre e si sospingono e si frammischiano e quel che
sopraggiungono sulle altre e si sospingono e si frammischiano e quel che ne resta è
egli così favellava, che gli spettri si dileguarono qual fumo. a lui stesso mancava
mezzo della pianura,... si disordinarono senza combattere, e con l'istessa
calvino, 7-151: una galassia che si trovasse a dieci miliardi d'anni-luce da
1-286: i pori di quei corpi che si chiaman neri, sepolcri artifiziosissimi della luce
dei giorni. buzzati, 1-15: si illudeva di poter conservare intatta una felicità
volontà reprime il vizio, il cuore si distacca dagli affetti terreni; rinuncia,
colla fuga s'aiuti, perché non si vince se non colla fuga e col dilungarsi
211: quando con l'odio e abolizione si giunta il timore, succede la fuga
spiacente. segneri, iii-1-228: la disonestà si risana con queste due qualità de'rimedi
le molte fughe nascoste, per cui si disperde gran parte della forza comune.
inadatta, insopportabile, o di chi si abbandona a ricordi o a sogni assurdi
ripiego. galileo, 3-4-520: non si potendo liberare in maniera veruna della mia
, a seconda delle diverse forme, si può avere la fuga contraria, la
dove le note in un certo modo si van seguendo e si raggiungono l'une
in un certo modo si van seguendo e si raggiungono l'une l'altre, a
i suoni e le consonanze, appena si può sentire cosa più grata. b.
fuga di grigi palazzi... si scorgeva un tratto di mare dolcemente annebbiato
caccia: luogo di un punto che si muove di moto uniforme verso un punto
. fuga della moneta: fenomeno che si verifica in un periodo di inflazione molto
conservazione, per il quale la persona si allontana dal luogo della sua residenza abituale
epilessia, durante la quale l'infermo si mette improvvisamente a correre o a camminare
momento della gara accelerano l'andatura e si distaccano dal plotone per un tempo più
a tutta fuga da filippo, che si può dire un sole, ma con le
alcuni feriti, alcuni suffucati, tutti si voltorono in fuga. petrarca, 6-2:
gente che più non poteno, / si volser tutti. pulci, 1-64: si
si volser tutti. pulci, 1-64: si misson tutti in fuga pel vallone.
non sa più che fare o che si dire. / dassi alla fuga con prestezza
: tutto ciò che di fuga qui si accenna potrà svilupparsi qualora le rispettive amministrazioni
. bocchelli, 3-123: nuvole in fuga si tingevano di crepuscolo. tornava sereno.
la fuga. magalotti, 21-92: chi si fosse abbattuto a cavar la palla dal
... / schiattisce indarno, e si dibatte e tira. caro, 1-509
2. per estens. che si muove, che si allontana velocemente.
per estens. che si muove, che si allontana velocemente. -in partic.:
danza / di farfalle; una fronda si scrollò nel sole. -veloce (
è suon ch'in un viene e si parte; / e di fugace rio qual
. menzini, 1-8: che ratto si dilegua, e si dissolve, / e
1-8: che ratto si dilegua, e si dissolve, / e seco il porta
. che è di breve durata, che si compie in brevissimo tempo, che cessa
risi e brievi canti, / alfin si ruppe con tempesta grave / e mi
è pur caldissimo, e dovunque col bastone si faccia un foro, di presente ne
/ da quel balen fugace il cor si svelle. d'annunzio, v-3-712: un
frenetico. bocchelli, 9-401: tanto si impone, e confonde, ciò che
, / donna, al mio cor che si consuma e tace. g. m
non ci rimaneva più che un'ombra; si rammentò della cosa, ebbe un'idea
annunzio, iii-i- 1120: ora si arresta, preso da un fugace smarrimento.
men che 'l vetro, in cui si specchia, è frale, / né men
altro passa, / e sì breve confin si varca ognora. monti, x-3-284:
beltà mortale / a che, musa, si loda / l'onor fugace e fra
e in fragil lin dipinta / tosto si rompe, e tosto fassi oscura. milizia
. bot. che scompare precocemente (e si riferisce a un organo che in talune
a un organo che in talune specie si stacca molto prima dell'ordinario).
del cinquecento. piovene, 5-345: se si vuole parlare, anche fugacemente, di
d'oggi, bisogna porre una premessa: si trattava anzitutto di porre il freno a
iii-26-370: l'elemento in cui la storia si muove è il senso per la realtà
per le testimonianze d'una civiltà insuperata si mischia e confonde ad un senso aereo
quanto più il suo comportamento termodinamico si differenzia da quello del gas ideale).
sf. plur. stor. feste che si celebravano nell'antica roma il 24 febbraio
fuga. d'annunzio, v-1-62: si scagliavano... con le baionette contro
e i franchi assale; / or si volge or rivolge, or fugge or fuga
, or fugge or fuga, / né si può dir la sua caccia né fuga
più furibondi di attila stesso, che si dava a credere il dio marte: e
ad animali. redi, 16-vi-186: si è immortalato con la presa di due
cecco d'ascoli, 516: quando si muove con le dolci stelle / [
, / per qual chiarezza l'alme si fan belle. g. f. achillini
conv., iv-11-16: nel trattato prima si ripruova lo falso, acciò che,
, / e fugge e teme e si contrista e duole; / se poi vien
di lavorati sughi, / onde 'l sangue si stagni e 'l duol si fughi.
onde 'l sangue si stagni e 'l duol si fughi. parini, 308: chi
non vietando, no, ma insegnando si fuga l'errore. carducci, iii-13-226:
persone che componevano il « mondo » non si stancavano d'incontrarsi, sempre gli stessi
fugare, per le sue labbra che si posavano sulla mia fronte, per le sue
., 14-37: virtù così per nimica si fuga / da tutti come biscia.
, come due pettini demoniaci, gli si insinuarono nel folto de'capelli, fugandone
. zito, iii-381: s'allor che si fugò da brando acceso, / fatto
. suoi inimici. sarpi, i-2-35: si farà armata in spagna per africa a
esser corretti che distrutti. facendo altrimenti, si credevano vinti, mentre non erano che
fugato e rotto, miserabile e proscritto, si riconosceva e si ritrovava ai segni e
miserabile e proscritto, si riconosceva e si ritrovava ai segni e alle voci da un
o in stagni. fogazzaro, 2-348: si dileguavano [i pioppi] come fantasmi
sopite forze s'eccitino o le fugate si revochino. 6. mus. che
g. b. doni, i-iv-3-296: si possono far composizioni fugate ed in stile
. gadda, 19: la sua agonia si protrasse quaranta- quattro minuti...
pericoli, danni, sventure; che si allontana rapidamente; fuggitivo, fuggiasco.
siringa già perseguitando, / ch'avanti si fuggiva in atto pio; / e lei
eterno innanzi a lor. -che si muove o si allontana con grande velocità
lor. -che si muove o si allontana con grande velocità; rapido,
s'innalza e caccia le nebbie e si comincia a rischiarare e colli, da
e colli, da quella parte donde esse si partano e'fansi azzurri e fumano inverso
265: né fuochista, né macchinista si diedero pace più. vampe rosse, dal
nella fuggente notte. -che non si riesce a raggiungere (un luogo,
alamanni, 5-5-90: quel [orto] si può più lodar che 'n piano assegga
2. per estens. che si presenta alla vista di scorcio o in
l'impressione di allontanarsi rapidamente a chi si trovi sopra un veloce veicolo; che
; che sfugge alla vista; che si perde in lontananza. monti, x-3-276
, 1295: egli ululò, gli si adagiò vicino, / lambiva gli orli
divenne duro, quasi superbo. gli occhi si impicciolirono in una luce fuggente di supremo
terra. 5. che si va dileguando; tenue, flebile (un
dentro i tuoi silenzi / chiusi -e via si perdettero lontano. -tremolante (
di sé un solco, per il quale si mettono le anime che vogliono andare a
dal calore. tarchetti, iv-41: si curvano [le alghe] ad accarezzare le
sul fuggevol suolo. -che si piega dolcemente (una curva); che
dolcemente (una curva); che si presenta alla vista in una sfuggente linea
lontano, il fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva in coda a'monti, ove
trascorre il fuggevole tempo, né di te si cura. bembo, 1-32: il
i-576: per un istante fuggevolissimo ei si tenne disciolto. carducci, 379:
e triste. 4. che si svolge con grande rapidità (un fatto)
scorgeva quella ruga sottile e fuggevole che si disegnava in mezzo alle sopracciglia di lei.
; e mi sembrò che le sue gote si colorassero in sommo come per un bagliore
alvaro, 12-95: non riconoscevano nessuno; si potevano ricordare loro fatti e circostanze precise
. 5. furtivo; che si compie clandestinamente (un atto);
quell'uomo sempre contratta, e poi si dava a immaginare che sorta di pensieri sotto
di un fuggevole sguardo di compassione come si dà a un mendicante. piovene, 5-463
occhi. 6. che si dilegua rapidamente, che scompare, che
dilegua rapidamente, che scompare, che si intravvede fugacemente; tenue, evanescente.
son meno incomportabili; delle quali non si può la permanente veduta sopportare. tommaseo,
lente nel volgersi / le chiome lucide mi si disegnano, / e amore e il
, al primo cielo; / prima che si ridestino / i comuni pensieri. levi
cuore, il quale tante volte da noi si parte, in quanti perversi pensieri discorre
circostanza, un indizio); che non si può comprendere, determinare ed esprimere adeguatamente
anche il luogo inferiore che ad esse si assegna rispetto alle bellezze prodotte dall'arte
/ rosignuol, che d'amor cerca e si lagna: / il suo fuggevolìo tra
giovane in vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo; ché ne sdegna la
ne sdegna la conversazione, come chi si vergogni d'un passato ancor troppo recente
di paglia. bocchelli, 3-70: si sarebbe detto che ignote eredità di tristezze
i-797: di questo genere non omerico si può considerare la giunta (se non
può considerare la giunta (se non si vuol credere parte originaria) alla saga dei
nuova, col suo viso curioso su cui si stampava fuggevolmente ogni impressione.
. che f ugge; che si allontana precipitosamente da un luogo; che
fuggiasco e povero,... si incontrò in tre eremiti. segneri,
e fuggiasco dalla giustizia del mondo, si cambiò nome e, andato in un
e, andato in un lontan paese, si diede in preda ad ogni genere di
fuggiaschi, e di migliaia di briganti che si avvicinavano, fecero prender l'armi a
pavese, 4-185: tutti i fascisti si nascondono... forse domani troveremo
nuvola fuggiasca, / sbuffando a capo chino si guatarono / dalla rotondità dei lor crudeli
luce). landolfi, 2-119: si avviarono alle capanne abbandonate, nell'oscurità
, 169: la roba in molti modi si truova essere cosa fuggiasca e fragile.
che quasi nello stesso istante sparisce e si cancella. -che induce a ritrosia
ii-1-440: il tumulto e il fuggi fuggi si sparsero in un baleno per la città
la folla in subbuglio come impazzita, si rimescolava gigantescamente, come un liquido in
quando dopo il fuggi fuggi del trasbordo si furono sistemate nel nuovo convoglio che doveva
fretta e furia, in men che non si dica. soffici, iii-33: mi
dica. soffici, iii-33: mi si mostrava tuttavia abbastanza condiscendente da non allarmarsi
bestie feroci, e smania e delira e si morde come gli arrabbiati mastini? credete
. d'annunzio, iv-2- 296: si mise a scagliar vituperii contro gli astanti;
con tanto molesto, che chi non si fuggì fu consumato. bibbia volgar.
, lasciato il vestimento nelle sue mani, si fugge
funno arsi e li altri per paura si fuggitteno et appiattonsi. caro, 5-957:
porla quivi medesimo in terra, e si fuggirono. -sottrarsi a un pericolo
e ai rigori dell'inverno settentrionale, si aduna in questo estremo del mezzogiorno abitabile
, 5-i-31: scotendo pure al fin si svolge / stanca talor fera da i lacci
rognosi, che fuggivano soffiando se appena si tentava avvicinarli. -con la particella
uno incenso nero, perché gli pesci si fughino, e non fanno loro male.
dalla commemorazione di quando nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a
: molti uffiziali principali... che si sa pubblicamente essere poltroni, essere fuggiti
nebbia, / là presso un fiume che si chiama trebbia. d'annunzio, iii-1-511
cavalli, che n'ebbero paura, si fuggirono ispandendosi. dante, purg.
purg., 12-58: in rotta si fuggirò / gli assiri, poi che fu
pulci, 18-17: tutti in volta ritta si fug- gieno, / anzi sparivon come
31: seguitarono gagliardamente ad uccidere chi si fuggiva, attraversando e colline e paludi
feroce, / serse per l'ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi
della prima domanda ch'ella gli rivolse, si diede a fuggire perdutamente nel folto come
crescenzi volgar., 10-34: i conigli si prendon così: il cacciator facendo suono
i nimici gli togliessero in mezzo, si fuggirono in alcune foreste ed aspre rupi.
di parte / che, chi da lu'si parte, / e'fugge e sì
dua giorni io non seppi mai dove lui si fussi, né manco ne cercavo.
acciò non fugga, altri acciò non si faccia cappuccino. cesarotti, ii-64: fuggirà
famiglia distrutta. piovene, 5-462: si apriva la buca una volta al giorno
fazio, i-12-56: di creti / saturno si fuggio e venne a giano, /
alcuna scusa fare, levatasi da tavola si fuggì. s. degli arienti, 116
la signoria l'aveva dichiarato rebelle, si fuggì con grandissima celerità di firenze.
firenze. g. gozzi, 1-130: si fuggì dalla casa paterna molti anni fa
. francesco da barberino, 30: si guardi di dimorare sola con alcuno uomo
anco mai dimostri che ella di ciò si accorga; né fugga, s'ella il
uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua perigliosa e guata, /
mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo /
tale, che pareva che davanti mi si dileguasse. chiabrera, 67:
ingiuriosi. c. gozzi, 4-161: si chiuse nel zendale e di soppiatto /
veramente aveva fatto già atto di fuggire si fermò. g. raimondi, 3-99:
letto scollacciata e non affatto vestita, si fuggì. 6. disertare, abbandonare
messo, / mentre dal campo fugge e si travia, / sendo trovato, vien
, 1-60: mentre veniva il buio, si impadroniva nuovamente di drogo il desiderio di
... ora doveva aspettare che si consumassero quattro mesi, centoventi lunghissimi giorni
cavalieri di s. stefano, 1-169: si privino in perpetuo del nostro abito.
, assassini, ladri, coloro che si fuggono a gl'infedeli. 7
: il principio della superbia dell'uomo si è fuggirsi da dio. cellini,
il collo, volterebbon le spalle e si fuggirebbon da cristo: con doppia ignominia
eran fuggite, e già presente / si vedea quasi quel ch'amò l'alloro.
linati, 30-72: foglie in gruppo si staccano dai rami e fuggono pel bosco con
caldo naturale dell'aria cacciato dal freddo accidentale si fugge, e si fugge e si
dal freddo accidentale si fugge, e si fugge e si ritira a i luoghi sotterranei
si fugge, e si fugge e si ritira a i luoghi sotterranei e riposti,
non lascia gelar l'acqua che quivi si ritrova. -sostant. bembo
mare vide e fuggitte; il giordano si convertì adrietro. palladio volgar.,
: l'acqua..., se si mena per forami, voglionsi sì sodare
/ la cui iuri- dizion di qui si stende / fin dove il mar fugge dal
. galileo, 3-1-300: nel calar tacque si vedevan fuggir via molto velocemente per diversi
/ fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia. chiari, 65: questo
quando grandonio questo gergo intese, / e'si fuggì, che non fuggì mai vento
i colori brillanti per il davanti. si possono usar i colori più ricchi anche
; dare l'impressione, a chi si trovi sopra un veloce veicolo, di allontanarsi
] scorgiamo scorci del luogo in cui si era fermi, rupestre di sole e di
che 'l tempo m'è fuggito, / si trova come me 'n un giorno vecchio
fuggire giammai che nelle costei braccia non si ritrovasse. marmitta, 74: tempo è
, 74: tempo è, che si ritorni / a i dolci usati balli:
boccaccio, ii-2-70: la giovinezza mia si fugge ogni ora, / debbol'io
: quant'è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! alamanni, 7-i-91:
: volge veloce il ciel, l'età si fugge. dotti, iii-257: sbigottita
e che nel corpo l'alma via si fugga. castiglione, 189: noi con
1-92: non è signore né reame si grande,... che al visconte
sotto i veli, i loro occhi neri si voltavano rapidi e curiosi dalla mia parte
fra giordano, 20: la luce si fugge da noi e non ficca la
solo fiede, tra'quali se alcuna nube si oppone che privi la luce, con
iv-51 (8-14): la mia virtù si partì sconsolata, / poi che lasciò
purg., 9-41: non altrimenti achille si riscosse, /... /
fugge la pace da coloro che si rallegrano de le male operazioni.
89: sotto un velo il piacer si sta riposto, / quel piacer che
mia donna amore, / per che si fa gentil ciò ch'ella mira;
della morte. tasso, 11-74: si ristagna il sangue; e già i dolori
bartoli, 25-117: onde non so come si fuggisse della penna a quel valente autore
[moneta] che ha più valore si ferma e quella che ne ha meno sen
sia del vostro groppo / e 'n voi si vegga suo bella figura. petrarca,
lo fuggiva colla mente, come allorquando si torcono gli occhi da un'imagine disgustosa.
simintendi, 1-31: la figliuola di peneo si fuggie con pauroso corso lui che volea
se stesso, a cercar distrazioni, si trova insensibilmente trascinato in mezzo alla dissipazione
. cantari cavallereschi, 130: sempre si de'star parato / e riposar con
giunto il freddo. caro, i-288: si davano a diverse sorti di piaceri,
suoni e con quelli piaceri che aver potevano si dimoravano. burchiello, 203: qualunque
battista, ii-23: perché cotal unità fugir si dee nell'artificio poetico e nella poesia
e fuggendo muore: / quello che si ha nel cuore, / no, non
ha nel cuore, / no, non si può fuggir. pisacane, iii-14:
iii-14: giordano bruno... si gettò nel rogo per fuggire il dolore
guerre, foggiavamo; quanti imminenti pericoli si evita- vono. dovila, 64:
,... / non sa come si vive, insieme, e more;
e more; / come il danno si segue e 'l ben si fugge.
come il danno si segue e 'l ben si fugge. d'eredia, io:
gli altri. settata, iv-47: chi si intirannisce d'uno stato, per fuggir
costumi la vita de'monaci, non si potea partire dalla abitazione del monasterio,
gozzi, 1-112: con vari colori si scusava e fuggiva le domande.
; prevenire. ammirato, 1-300: si disputò se era bene, per fuggire
. priuli, li-1-415: in venezia si fuggiva l'intromissione del re di spagna.
sangue viperino / tacque fuggia quanto fuggir si puote. redi, 16-v-440: si
si puote. redi, 16-v-440: si fugga come la peste l'uso de'vini
vini generosi e puri: ma soprattutto si fugga il soverchio bere del vino.
: ma non erra già quel che si dà morte / per fuggir vita più
, i-84: la dolorosa vita non si fugge, / se non in quanto è
, 97: il senato fuggiva che si vedessero le scritture publiche, che fanno fede
in questa mercanzia, assicurato che non si potesse perdere. boccalini, i-30:
da cui fosse voluto, ma certamente si voleva il disfacimento di questo casino della
323: di quel lavoro che in arabico si chiama 'usciàm 'e si fa
arabico si chiama 'usciàm 'e si fa nella carne con la punta di un
fare che, prima che la guerra si cominci, le persone e le loro cose
. compagni, 2-19: le case si cominciavano ad ardere; le ruberie si faceano
si cominciavano ad ardere; le ruberie si faceano, e fuggi- vansi gli arnesi
guardato, / acciò che cosa nessuna si fugga, / sì che la roba e
/ sì che la roba e la gente si strugga. ariosto, 825: tutti
beccari, xxx-4-294: or sia come si voglia, / io l'ho fuggita
/ io l'ho fuggita (come si suol dire) / per un piccol pertugio
: anche la nonna, povera vecchia, si sente quella sera fuggire qualche anno d'
usanza è de'campi, ch'e prigioni si fugghino: malizia non credo vi sia
fuggita 'diciamo anche il luogo donde si può fuggire. 4. locuz
gubbio, 47: molti della detta schiera si partirono fuggitivamente. cassiano volgar.,
dello spirito, in prima che vi si fermi entro un'altra volta dispare
di sì pros simi pericoli si ritiravano fuggitivamente co'l meglio degli
ne sono assai de fuggitivi e che si sono retirati in un luogo forte in mezzo
comune rifugio a tutti quei fuggitivi che si levaron dinanzi alla furia del valentino. tasso
! scampatemi d'amore. -che si muove o si allontana con grande velocità
amore. -che si muove o si allontana con grande velocità (un veicolo
: mentre pensò congiugnersi con giunone, si trovò congiunto con una nuvila, vana,
su cui si movevano, qua e là sparse, larghe
da limpidi rivi! -che non si riesce a raggiungere (un luogo,
va e vieni di nomi e di modi si diparte,... come stridìo
ad arbori. botta, 4-480: si cominciò a fabbricare il processo e contro i
3. per estens. che si allontana rapidamente dallo sguardo di chi si
si allontana rapidamente dallo sguardo di chi si trovi sopra un veicolo che si muove
chi si trovi sopra un veicolo che si muove velocemente. -anche: che non
muove velocemente. -anche: che non si lascia scorgere per la grande distanza; sfocato
saba, 410: giovanezza in me si duole / solo d'esser fuggitiva. ungaretti
/ un fiore di pallida brace / si toglie e getta, la nubile notte.
nubile notte. 5. che si compie in brevissimo tempo (un atto
su questa lunga riva / dove lunghi si stendono i tramonti / del cielo e del
. che risuona per pochissimo tempo; che si va estinguendo rapidamente (un suono,
da semplici e fuggitivi resoconti come allora si pubblicavano nei fogli volanti, assursero a
filosofia. 8. figur. che si ritrae, che rifugge da doveri,
è destinato a morire, perituro; che si prepara alla morte, che è in
volano fuggitìe. equicola, 163: colui si reputa savio, che visse ieri in
realtà); inafferrabile; che non si può appagare (un desiderio);
12. ant. e letter. che si deve aborrire, schivare, evitare;
in questa sua comedia acciocché dei buoni si pilli esemplo imitativo e dei riei si
si pilli esemplo imitativo e dei riei si pilli esemplo fugitivo. foscolo, viii-169
dove sufficienti pasti non fieno, fuggitive si fanno. dottori, 177: io la
, o per paura del nuovo, si resero fuggitivi. -volgere, dare
, di fuggire), agg. che si è dato alla fuga. -in partic
alla fuga. -in partic.: che si è allontanato precipitosamente da un luogo,
, a minacce, a malanni; che si è rifugiato in luogo segreto e sicuro
tetto coniugale. - anche: che si è appartato, isolato, segregato.
, ii-636: in quella pietra fuggiti si nascosono. leonardo, 2-425: aresti potuto
, come allo schiavo che una fiata fuggito si lascia di nuovo cadere sotto la mano
al suo pugnale? cuoco, 1-140: si chiamava « frutto della conquista » tutto
ritratta della caccia dietro a'fuggiti, sì si schierò toste de'fiorentini. seneca volgar
è una fama, quella, che si diffonde come un'epidemia, e quando s'
quando s'è formata, l'infelice si trova come gli antichi « interdetti dall'
/ ho consumati indarno, / che si poteano impiegar in quest'uso. foscolo,
legame tenero e sensuale... si palesa per un colore, un odore,
poi richiamar non vale: / non si trattien lo strale / quando dall'arco
). che fugge, che si allontana; fuggitivo, profugo, fug
giov. cavalcanti, 372: si levò e vestissi, e con la turba
e con la turba de'fuggitori si tramischiò. b. davanzali, i-89:
dando: - al fuggitor non si perdoni. -chi, in determinati
fortuna] per volontario arbitrio ritener non si puote, e miseri gli uomini fa
? 2. figur. che si astiene da vizi, colpe, peccati;
che rifiuta glorie e onori; che si sottrae a pericoli, a minacce,
onore. machiavelli, 1-i-69: delli uomini si può dire... che sieno
45-71: qual su le mosse il barbaro si vede, / che 'l cenno del
., i-393: per avarizia, fuie si troveranno tutte. -che nasce da
ii-1535: dante, questa terza volta, si sente predire un dxv, che anciderà
, iii-2-67: sotto l'argine irsuto si sprofonda la fossa fuia, per tutto il
estivi. alvaro, 9-303: si sentiva pure che era come se tutte
su cui appoggia una leva con cui si vuole sollevare un carico.
motteggiando del sepulcro / usciti, lietamente si alloggiomo / con febur ch'era a lor
apice delle foglie di certe bigonie) si aggrappano a un sostegno. = voce
alvaro, 15-59: nel triangolo dello scialle si vedeva la sua fronte liscia, il
lucentezza. altissimo, 15: dove si mostra la faccia del sole / oscura
sol che dietro a 'l colle / si nascondea fulgendo. papini, 20-355:
fulgendo. papini, 20-355: non si vedevan le stelle ma pareva che fulgesse,
e preza / udendo ciò che di voi si ragiona. scalvini, 1-72: poiché
nell'ampia corona dei due steccati che si svolgevano ad arco e innanzi ai quali
sfolgorio. linati, 25-191: si spalancava una voragine d'oro, una
mezzo della virtù, con fulgidezza infinita si guadagnò. c. e. gadda,
è uno specchio, e però in esso si riflettono li raggi solari come in uno
a pieno, / preziosa corona allor si tolse, / opera già di vulcan
da i casi... / si crederà che scudo / sien contro ad occhi
i ful- gid'occhi, a riguardar si pose / del trace, di cavalli
. 2. figur. che si distingue per qualità rare, per chiara
fulgido sogno; dopo di che l'italia si trovò, stupita, quasi incredula,
dante, par., 5-108: e si come ciascuno a noi venia, /
achillini, 11: in tanto gaudio gli si accese il core / vedendo la divina
fulgorale), agg. letter. che si riferisce, che è proprio del fulmine
che ebbe origine fra gli etruschi e si diffuse fra i romani, consistente nell'inter-
ma se di là dalla esterna significazione si considerano le dottrine fulgurali dei savi etruschi,
processo di combustione di varie materie, si deposita sulla superficie dei corpi con i
e'sassi quasi d'una fuliggine turbati si vedono, ma i campi, arsa
la catena ingrommata di fuliggine, e si sentiva il crepitio allegro delle frasche che
materia, che nel canale degli alimenti si suol trovare, non è altra cosa,
di fitto pulviscolo, come fantasmi, si elevavano per una trentina di metri sopravanzando
notte la luce elettrica a un tratto si spegne... di colpo, tutto
spegne... di colpo, tutto si sfarina in fuliggine. il cristallo e
nelle più grosse esalazioni e filiggini, che si sollevano dal corpo che abbrucia, rimanendo
: volendo, che un misto non si corrompa mai tanto, che non vi restino
3. sostanza nero brunastra, che si ricava dalla fuliggine, usata nella preparazione
non da chi è partecipe della cosa si fa inchiostro di paglia abbruggiata, di
di acquerello che i francesi nominano bistre, si fa ora in parigi non più con
fosco a uso di dipingere. questo colore si prepara appunto colla parte più fine della
cuore... tutta vien giù e si distilla dal capo, ripien di torbide
6. medie. patina brunastra che si deposita sulla lingua soprattutto in occasione di
usciva dalle labbra, come se le parole si impigliassero nella fuliggine della lingua, nel
brunastra, costituita da muco, che si deposita sulla lingua, sulle labbra e
faville. d'annunzio, v-2-799: si arrossa e si torce il ferro; resiste
annunzio, v-2-799: si arrossa e si torce il ferro; resiste e sfavilla
rucellai, 2-6-2-141: acciocché non vi si faccia ragunata di fuligginose fumigazioni. scdvini
giuso / versolla, e 'l volto si bruttò leggiadro. a. cocchi, 8-88
, 16: una mora, che si veda tra noi tutta oscura il seno,
lanzi, i-127: fu allora che si mise in opera un inchiostro non così
inchiostro non così pallido o fuligginoso quale si era usato per le stampe in legno
seduta su la sediolina di bambù, si lasciava mirare, battendo le pàlpebre quasi
bisogna ben notare questo madrigale, dove si mostra che lo spirto puro, come luce
lo spirto impuro, fuliginoso, non si infà se non come egli è infatto
fulignati o pignuoli freschi; e il simile si farà a tutte. = etimo
2). bontempélli, 20-67: si volse a me annunziandomi: -spolette
questo un crudel vento impetuoso, / si levò con furor inusitato, / con fulminanti
tutto 'l cielo, / d'un denso si coperse, e scuro velo. guarini
? tesauro, 4-101: i ciclopi si pregiavano... di poter fulminare sassi
, 318: i primi poeti teologi si finsero la prima favola divina,..
sopra 'l fuoco nel sentire il caldo si liquefa, ed il liquefacendosi produce nella
la paletta. campania, 8-64: si fonde e in scoppi orribili risolve / gli
quella della polvere fulminante) che non si sarebbero fatte se le antiche non fossero
l'offese, e con i cesti / si fan riparo contro i colpi e schermo
.. che sia fulminante. -che si manifesta improvvisamente in forma acuta; che
da pazzia fulminante. -che si muove, che avanza con estrema rapidità
luogo tanto tranquillo. -che si manifesta violentemente, in modo improvviso e
editto. 6. disus. che si accende quando è sottoposto a sfregamento (
, la pietra è ruvida e ci si scroccano i fulminanti per accendere la
il fulminante, o la capsula come si dice nel linguaggio dei militari. paolieri
, 26: il fucile fece cecca; si sa, era di quelli a bacchetta
quelli a bacchetta, il fulminante non si schiacciò bene sul luminello. pea,
sul luminello. pea, 5-159: si udì lo schiocco dei due cappelletti d'
ricca. cattaneo, iii-4-222: nugent si rimise in via per verona...
, 4-297: da più lati furiosamente si cominciò a fulminare contro le mura della
tommaseo, 3-ii-372: l'adultera svergognata si solleverà dai guanciali... per fulminare
ignoranza fallò. verga, 4-147: si fermò ansante dinanzi alla scrivania dei giurati
non parlavano per risparmiare il fiato e si limitavano a fulminarci con le occhiate. soldati
. periodici popolari, ii-555: chicchessia si sarebbe raffigurato che quella vittoria avrebbe portato
. c. gozzi, i-137: si seguitava a fulminare il fratello con degli
, non con altra fretta e paura si vide sgombrare il luogo sacrato. caro,
della porta, xxi-11-446: come egli si vedrà intorno questa statuaccia del mio corpo
/ oh infocato respiro / che al tuo si mesce, oh disvelate rose, /
del detto anno del mese d'aprile si fermò la pace tra papa urbano quinto (
altro processo. albergati, 547: egli si serve... del bando imperiale
un tratto una nota con cui mi si annunzia che il giorno innanzi è stato
o grandine / la capannuola tua non si disculmine. parabosco, x-795: donna
, i-161: intanto tuona, fulmina, si sente / ancor qualche gran gocciola cadere
berni, 25-49 (ii-267): appena si ritenne il conte orlando: / poco
per guadagnare e gli occhi suoi non si saziano di ricchezze. ariosto, 12-9
di questo negozio, non solamente non si fulminerà, come mostrate di dubitare,
il suo nome fulminando a zigzag come si dipingono le saette. 10.
battista fulmina la voce / che mi si fa sentir dal gran deserto. aretino,
poveri popoli in nome di cristo, quando si adulano i re. b. broce
b. broce, iii-23-416: i satirici si sentivano allora simili ai predicatori, che
chi dicesse... una lampadina che si fulmina... proprio mentre l'
. dinamite con base inerte che si ottiene per assorbimento della nitrogli
più lungamente. tommaseo, 3-i-31: si rammenta quel che patirono e fecero..
la « famiglia », aveva ordinato che si cavasse sangue al fulminato e gli s'
, in su l'usciolo dischiuso, si facevano il segno della croce fulminate dalle
guardia e in perpetua lontananza, come si fa co'fulminati dalle scomuniche e cogl'
, i-423: la povera bestia, non si sa come, si era impigliata tra
bestia, non si sa come, si era impigliata tra i fili...
etna il combatte, / ché sovr'elli si chiude e si rispiana.
/ ché sovr'elli si chiude e si rispiana. 6. figur.
moravia, xi-129: ogni tanto una finestra si apriva e un fiasco oppure una lampadina
10 più velenosi ed esplosivi, che si ricavano dall'acido fulminico. - fulminato
che forma cristalli bianchi, i quali si decompongono facilmente e sono piuttosto sensibili all'
). granucci, 1-129: si dice che delio catarrino fu il primo
una particella dell'imperio d'alessandro, si fe'nominare 11 fulminatore. chiabrera,
quali un uomo e una donna che non si conoscono, che si vedono la prima
donna che non si conoscono, che si vedono la prima volta, si dicano immediatamente
che si vedono la prima volta, si dicano immediatamente: noi saremo l'uno
citazioni esecutoriali, fulminatorie o altre non si esequi- scono in francia senza il '
, o d'altra maniera, non si mettono in esecuzione in francia. =
luogo: che ne le chiese non si dipingesse vulcano... né la fulminazione
. sarpi, i-16: fu concluso che si dovesse fulminar contra tanta impietà;
dalli teologi, volendo questi che immediate si venisse alla fulminazione, e dicendo quelli
fulmina). violenta scarica elettrica che si verifica improvvisamente nell'atmosfera, fra nube
giamboni, 7-165: capaneo... si disse che di fulmine fue morto.
volontà di dio, a quell'ora si levò il più orribil tempo che fosse già
papa, 5-90: fulmine, per quanto si congettura, altro non è, che
ducesi il tuono. casti, ii-6-73: si fan guerra / i venti con orribile
infuocata dai fulmini d'un temporale che si avanzava lucente come una massa di fosforo
fulmine di giove in quel modo che si vede nelle medaglie antiche. di leo,
. persona o animale o veicolo che si muove con impetuosa velocità, che agisce
/ non l'ariete di far più si vanti, / non la bombarda, fulmine
che innanzi al tremendo giudicio di dio si levi in piè e per pietà di noi
levi in piè e per pietà di noi si prenda a difendere la nostra causa,
, contradicendosi vicendevolmente, al lettore benigno si offrirà sempre, o nell'una o nell'
dopo questa espressione di somma meraviglia, si scatenarono i fulmini della sua eloquenza.
quanto pochi e fortunati gli eletti che si salvarono dai fulmini vaticani. pirandello, 7-174
era uno di quei temporali che non si vedono che a napoli: un cielo scuro
impadroniti della città fin dal giorno innanzi si era sparsa come un fulmine. palazzeschi
è letteralmente tutto pieno, ma appena si potrà, io le scriverò fulmineamente. b
attimo nel circolo vivido della luce e si ritiravano fulmineamente. pavese, 4-51:
macchina percorse fulmineamente una leggera salita, si affacciò ad una pianura immensa.
che ha natura di fulmine; che si riferisce, che è proprio di fulmine
, v-2-663: le più diverse imagini si avvicendavano con una rapidità fulminea nella mia
enfiava le nari. buzzati, 4-401: si guarda intorno, subito avvista, con
ramarro fulmineo. -che avviene o si svolge in un tempo brevissimo; subitaneo
perduto. bocchelli, 2-274: l'altro si fece sotto per menargli un pugno,
. -carico di energia, che si esprime con forza e rapidità (un
la parola. 4. che si manifesta in modo improvviso, che avvince
. landolfi, 3-177: il dramma si svolse fulmineo. 5. ant
acido nitrico sull'al- coole etilico; si polimerizza rapidamente in prodotti solidi.
fulminare. fulminóso, agg. che si riferisce, che è proprio del fulmine
menzini, i-48: so che rotar si vide / un tempo in ciel la
fulvo. faldella, 5-118: si sviluppò la sua capigliatura di una fulvézza
). giraldi cinzio, iii-14-53: si videro già, nel circo, a
fumacchio più opportuno a questo effetto, si è di gomma galbana, perché questa non
il capò. 2. fumo che si eleva da un fuoco semispento 0 da
repubblica / disperse / una nube di fumacchi si formava, e fuori emerse / uno
di francia. pascoli, i-369: si cercò di spegnere la fiamma che già
cercò di spegnere la fiamma che già si era accesa, e già aveva divampato per
divampato per tutte le regioni: e si spense, lasciando inerti e torbidi fumacchi,
; 'lagoni', perché quei gètti di vapore si obbligano a passare attraverso certi laghetti naturali
luce e dei telefoni,... si sia aperta una piccola fenditura, dalla
bot. alterazione di natura crittogamica che si sviluppa sulla superficie degli organi vegetali,
in sue; a poco a poco si stregne tanto che egli giogne alla cima
rossastro e grigio cupo sopra le quali si alzano alti fumaioli innumerevoli, impennacchiati di
xiii-249: sul lato sinistro della cabina si levava un alto, smilzo, rugginoso
, fumale evaporazione senza la quale non si odora, pervene a due principali e
. segni, 7-79: le immutazioni si fanno tutte o con moto locale,
, iv-2-58: in lontananza i latrati si perdevano; il sole basso feriva sprazzi
-in partic.: la nebbia che si forma nelle sale di trattura dei bozzoli
inanti / e già le mura d'occupar si crede, / ma fiamme allora fetide
del bagno. pavese, 6-149: si sentiva la massa dell'acqua, quasi
pane ancora fumante. -che si polverizza in miriadi di goccioline (la
: ogni giorno, il sole, quando si leva su le alpi tra le nebbie
oria, attraverso la nebbia fumante, si vedeva l'oro pallido del sole.
i cavalli, bianchi di sudore fumante, si fa un alto silenzio. pecchi,
, tra burroni che s'aprivano e si richiudevano. -avvolto in una nebbia
. -coperto di sudore, che si condensa a contatto con l'aria (
. 5. figur. che si lascia facilmente trascinare dalle passioni; facile
a'quali piacesse uscire di fumanteria, si dovessero presentare ai notai delle riformagioni.
. gerg. persona irritabile, che si adombra facilmente e reagisce in modo brusco
, ii-34: quale stordito il pastorei si desta, / che d'elee ombrosa addormentato
pane. comisso, 15-62: il treno si fermò in mezzo ad una grande folla
bocca / fumavan forte e 'l fummo si scontrava. guido da pisa, 1-62
poggio di mon- tecchio, e come si sgolava nell'alto la calenzuola. -essere
accesero un gran fuoco nel camino e si misero un di qua un di là per
. -essere coperto di sudore che si condensa a contatto con l'aria;
fuma l'anima e bolle, e si disgiunge / del caro albergo.
che ti sentano fumare e minacciarle non si spacciando in ricoglierti uno stecco che ti
: i giovani di tutto il regno si erano invitati fra loro a non fumar
rovani, ii-382: non però [si spaventarono] i colleghi suoi che lo conoscevano
per convalescenza da recidiva di itterizia, si preparava alla visita di controllo cibandosi di
sta scritto pei caffè: qui non si fuma. / proibisce di fumar la sentinella
0 narghilè ». jovine, 2-16: si mise a fumare accanto al fuoco guardando
allora accendo l'ultima, perché fumando si capisce meglio. ma talino mi lascia fumare
. sbarbaro, 1-148: « essi si fabbricano la casa ». senza premura
la testa mi fuma fuor di modo e si riscalda grandemente. buonarroti il giovane,
. v.]: 'me la fumo'si dice in canzonatura, quand'altri minaccia
per indicare una persona stizzita o che si dà arie. g. m
così abondantemente lagri- mare, come si faccia ogni acutissimo fumo. c. durante
saturo, stereoisomero dell'acido maleico; si trova in natura in alcuni funghi e
; è una sostanza bianca, che si presenta sotto forma di cristalli incolori o
giallognoli, poco solubili in acqua; si prepara per isomerizzazione dell'acido maleico,
. fumario, agg. che si riferisce, che è proprio del fumo
sei miglia lontano da napoli, dove si vedono bocche di fuoco, miniere di
, 9-133: dal piano del lago si cominciò a farci un'idea di quel
risultati dell'elezione del papa e che si ottiene bruciando le schede scrutinate (è
il palazzo del re di roma, si avviavano in lunga fila per borgo fino
fino in piazza san pietro, e vi si fermavano ad aspettare la 'fumata'. panzini
: più salivo e più la nebbia si faceva folta. non soffiava vento, ma
. viani, 10-345: da quell'altura si scorgono serpeggiare nel piano candide vie,
chiamava le indicava la leggera fumata che si dileguava lentamente da un folto di macchie
che manca; al suo posto una fumata si sta disperdendo.
comisso, 1-12: attraverso una finestra aperta si vedevano i pendìi lontani sconvolti, dove
lontani sconvolti, dove le fumate dei colpi si formavano d'improvviso e lentamente svanivano.
con pause interposte per scandagliare nella memoria, si sentiva la sua voce equilibrarsi neh'aria
, se il tempo non era cattivo, si metteva a finir la fumata, appoggiato
facesse una fumatina, intanto che si riposava della salita, ora che la podagra
disus. piatto di rame su cui si facevano le fumate per segnalazioni notturne (
specie di piatto di rame su cui si brucia della polvere da fuoco per uso de'
a. cocchi, 4-1-49: si stima che l'uso del tabacco o
cefali... insalati e fumati si mandano per diverse città. magalotti, 26-301
: ne'medesimi luoghi della posta vi si può anche alloggiare, trovandosi letti assai
fumatóio, sm. locale in cui ci si raduna per fumare (e anche per
vento capitò sul ponte... pintor si era buttato a rincorrerlo, riuscì a
letter. massa di fumo, che si diffonde all'intorno. marino, 1-87
flatulenza. bencivenni [tommaseo]: si de'usare, appresso che l'ha
lionardo molto fumeggiate e cacciate, come si è detto, terribilmente di scuro.
s'apriva / il fumeo doglio e si saggiava il vino. 2.
iii-210: nel nimbo fumeo degli incensi, si addensava il grandiloquente fastigio di roma cattolica
nella fumea densità di vapori bambagiosi, si agitava scomposto, flagellando la spiaggia.
-ci). neol. che si distingue per la convenzionalità dei temi narrati
, simili a quelli, appunto, che si vedono nei film e nelle illustrazioni dei
a base di anice, con cui si correggono l'acqua o il caffè.
poi a mano a mano più densa si sprigionò... da quel mucchio di
spazzacamini vanno in volta, il tempo si conturba, quasi che il cielo si sdegni
tempo si conturba, quasi che il cielo si sdegni di ricevere il fumo e la
sconvolta e acre. buzzati, ecco che si incammina verso l'enigmatico cuore della sua
dalla bocca fumida d'una delle gallerie si propagò per l'aria un rombo ripercotendosi nell'
insenatura. pirandello, 7-831: non si poteva dar pace che quella gente abitasse
384: un bello e orribile / mostro si sferra, / corre gli oceani,
/ declinano. là un giallo / lume si è spento, tumido. luzi,
sul muro. / e quel cipresso tumido si scaglia / allo scirocco: a ora
umidi? pascoli, 94: dove si vede il grappolo d'argento / splendere al
la pietra malata. cardarelli, 6-108: si vedeva il lago, giù sotto,
come la pegola dantesca. -che si polverizza in miriadi di goccioline, spumeggiante
gialli contro il verdastro mare / dove si tuffa, con selvaggi gridi, /
] non esser possibile che la cometa si generi per riflessione in quei vapori fumidi.
annunzio, v-1-185: nella piazzetta un uomo si volta al rumore del mio passo.
volta al rumore del mio passo. si volta ancóra, si allontana, diventa
del mio passo. si volta ancóra, si allontana, diventa un'ombra fumida,
allontana, diventa un'ombra fumida, si perde. 6. confuso,
mirabile odore, / e'fummiferi incesi si tiraro / a l'imagine lì posta ad
, / perché fuori il venen pur si richiame. -figur. f
d'oro. bocchelli, 3-79: si apriva nella terra carsiota rossa e verde
da qualche schizzo il fresco dell'acqua, si mise a piegare le gambe davanti per
fumigare. baldini, 6-32: i bengala si spegnevano fumigando nella foresta, il tumulto
talun di questi [sepolcri antichi] si son trovate delle lucerne, statevi fino a
crescenza volgar., 2-13: diligentemente si conviene prender guardia, che il letame
, egli di là per sentire se la si andava asciugando. cagna, 1-88:
straziati sopraffacevano il silenzio... lo si guarderebbe con stupore e forse non gli
guarderebbe con stupore e forse non gli si crederebbe. -grondare, essere coperto
egli è un dettato antico, che si riferisce, che e'fumicavano le sommità dei
, ispessì l'aria, e le stelle si annebbiarono e il cielo intenebrò.
, 9-65: incontamente al bue infermo si tragga sangue della vena, la quale è
la lingua,... e si faccia alle loro nari fumicazione d'incenso.
della fumigazione. carducci, iii-26-14: si versi... l'acido solforico sul
. rucellai, 2-6-2-141: acciocché non vi si faccia ragunata di fuligginose fumigazioni, le
da vari accendimenti de'sensi vi si tramandano. d. battoli, 11-38
azione, tranne qualche esilissima fumigazione che si solleva appena di terra presso le stufe
... fumigavano i fornelli dove si bruciava il mallo delle mandorle, e
il fumino dei tetti del paese / che si allaccia al fumino corridore / del silenzioso
che è facile all'ira, che si adombra per un nonnulla. nieri
»... « è fumino: si arrabbia per un nonnulla ».
di impedire che il fumo di essi non si spanda per la stanza, ma salga
. raimondi, 2-146: giovane: si rivede in francia, in svizzera: fumista
esce col suo pacco il mattino, si siede dal ciabattino, dal rigattiere,
concetto troppo ambiguo di questa realtà che si illude di essere definita solo nella grottesca
! 3. agg. che si avvale di facili effetti o di invenzioni
fumisterìa1, sf. officina in cui si fabbricano caldaie, stufe, caloriferi.
plur. m. -ci). che si avvale di invenzioni d'effetto per suscitare
cagion della corruzione, fan ch'essi si mantengano lunga stagione. metastasio, ii-177
, dalla finestra della villa... si vede la grande ciminiera di un'officina
esodo del fumo. soldati, i-179: si vedevano, minute per la lontananza ma
. verri, ii-77: gli spettri si dileguarono qual fumo. pecchi, 2-81:
nostro fiato e renderlo stimolante... si empierà la bocca di fummo di tabacco
. -tabacco da fumo: quello che si usa abitualmente per fumare (in partic.
montano nell'aria come lo fummo che si chiama brina; e chi vi tenesse la
, v-325: per virtù de'raggi solari si levano sempre, così dalla terra e
, o vero fumi, i quali si chiamano propriamente esalazioni. baldinucci,
, quando fu scoperta la zuppiera, si fuse meglio con il colore rossigno e malcerto
denso delle nuvole, come inchiostro che si scioglie in luce. sbarbaro, 1-114:
pigri fumi nascean dalla terra; fitti si disfogliavano gli alberi, rendendo suono di
uvola ripiena d'umor freddo, vi si ponga la sua radice [della celidonia
, iv-2-471: d'improvviso una polveriera si squarciava scrollando dalle fondamenta tutta la città
e cento uomini. jovine, 2-169: si guardarono in faccia; erano pallidi e
-evaporazione del fiato o del sudore, che si condensa a contatto dell'aria fredda.
che a pena l'uno coll'altro si vedeva. tasso, 20-29: ogni cavallo
raspa, batte, nitrisce e si raggira, / gonfia le nari e fumo
, 86: per roma tutto il dì si ammirano / certi cavalli indomiti e feroci
violentemente). magalotti, 22-13: si scopre lo spolvero e 'l fumo che
plur. esalazione che nella medicina antica si riteneva passasse da un organo all'altro
. soderini, i-463: di questa maniera si manterrà meglio il vino nel suo vigore
di se stesso più di quello che si sa e che si vale, e da
di quello che si sa e che si vale, e da mille altre taccherelle
, e da mille altre taccherelle non si lasciassero accecare,... averessimo senza
, morsi dalla tarantola della vanità, si appartano dal comune mondo, per vivere
quale consuma dentro l'animo e non si sfoga di fuori come l'ira. fumo
). bocchelli, i-47: poi si dava da fare, nella sua qualità
e forte della compagnia, ché tale si considerava; così frastonava la sua tristezza,
ora che faceva la signora, e si lagnava del fumo dei sarmenti e del cattivo
è tanto abbattuto, che del tutto si può dire che giaccia, non amando,
temporale. sacchetti, v-239: ben si possono più dolere coloro che abondano in ricchezze
in mercatanzia, che per questo misero fummo si levano a volere essere rettori. prezzi
il suo ben, se per sé noi si contrasta. achillini, ii-115: quelle
foscolo, xv-146: rimeggiando e verseggiando si acquistava fama e fumo a'tempi de'
schietta. dossi, 926: rovani si perdeva volentieri fra le quinte del teatro
sa e sente che la morte non si può togliere via; e tutto è vano
involuta. cattaneo, iii-4-167: si può rimproverar loro d'essersi arresi a
ghini. guicciardini, 2-7-342: domani si intenderà se sono levati per questa causa
a sentire il fumo; il che si conoscerà dal procedere loro. aretino, 20-170
685: il tuo fornello... si debbe ricuocere con ventiquattro ore di fuoco
nerofumo). vasari, ii-81: si valse assai d'imitare in questo colorito
è detto nero di fummo, perciocché si fa di fummo da una lucerna piena d'
[inchiostro] degli stampatori di caratteri si compone di nero di fumo e di vernice
, 6-80: laide sedendosi, le gonne si ritirarono, comparvero le ginocchia, portava
facilmente vada. cellini, 644: si mette [su l'opera che tu vuoi
dorarla, e poi con dolce fuoco si rasciuga tanto che lo argento vivo, per
[dioscoride], 90: quando non si conserva [la canfora] con diligenza
libro che far debbia; / e si sciolse il palazzo in fumo e in
algarotti, 2-36: i palazzi magici si risolvono in fumo al sopragiugner di logistilla.
spugna bagnata di semplice acqua comune, si leverà dalla tavola dove è dipinto.
s'a fiaccarle / alquanto oltra l'usanza si soggiorna. / ma quantunque si pensi
usanza si soggiorna. / ma quantunque si pensi il vulgo o parie, /
254: volse iddio che 'l furto si sentì, / e in fumo il tuo
, / e in fumo il tuo pensier si convertì. machiavelli, 699: così
fumo la sopra detta impresa, né si pensò più ad altro che al salvarsi con
da presso e quanto più le strigni si risolvono in fummo? tasso, iii-2xx
tuo marito non va in fumo, si aspetti sino alla sera. manzoni, pr
è ormai terminata la riunione che vi si teneva. -attendere alla fiamma e lasciare
distillan per fummo / e senza offesa ti si fan nemici. -essere di
fumo. a. neri, 1-3: si dia fuoco con legne secche che non
i-40-73: dilizie e divizie temporale este, si come è di sovra detto, metteno
amici / aggia in balìa un che si chiama nummo, / ma s'e'ti
parlare. firenzuola, 660: molto si è rimutato, che sino a iersera
altra, voler apparire diverso da quel che si è. menzini, 5-2: io
fumo: vi sono tracce che non si possono cancellare. libro di sentenze,
.: atteggiamento o espediente con cui si cerca di celare i propri intimi pensieri
, 7-ii-26: l'oscuro orizzonte del cielo si fa campo di fumolenti nuvoli. pirandello
: tutti i minerali... si generano di queste due medesime fumosità o aliti
ed esalazione. vasari, ii-144: qui si scorgono nell'arme l'ombre, gli
ombra sì abbacinata, che in vero si può dire che egli fosse il maestro degli
iv-162: ridotti i cavalli dall'acqua, si deono asciugar loro le gambe con fieno
fumosità che su la faccia stessa del sole si vanno producendo, movendo e dissolvendo continuamente
a. neri, i-xxi: si abbia considerazione a darlo [il fuoco]
alberi immobili parevano assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo alla fumosità dell'
. esalazione che, nella medicina antica, si riteneva passasse da un organo all'altro
monaci che per tutto questo egli non si risentiva,... tutti per
. gozzi, 3-3-365: di quello che si rispose, danno la colpa al vino
bettinelli, i-55: dell adone 'si spremano quattro o sei canti, che
: quando gli era obiettato che molti si erano provati a saggiare queste [miniere
7. striscia di vario colore che si forma in un metallo per difetto di
occorre, presono una fumosità di piombo e si sarebbono rotte come vetro, dove io
. miner. sottile venatura di minerale che si diparte dal tronco principale. targioni
e maestro, come dicono i mineralisti, si sia secondata qualche diramazione o fumosità di
cura delle malattie, 1-1: il capello si è generato da vapore fumoso quando è
spirito fumoso e libero, il quale si lieva su nel concavo di quelle piante
i-192: è da tenere che le pietre si venghino a generare da esalazioni fumose e
non potendo uscire fuora della terra, si congela e converte in loto, e
pietra. galileo, 3-4-247: non si è mai ristretto a dir qual sia la
qual sia la materia precisa nella quale si forma la cometa, né se ella sia
simintendi, 1-168: le serocchie già si nascondono per gli fumosi tetti. ottimo
fumosi tetti. ottimo, ii-275: qui si puniscono li ira- cundi in uno aere
2-7 (i-709): chi poi si deletasse veder tanti miracoli di natura quanti
occhi tu mi rispondi. -che si condensa a contatto con l'aria (il
guerrazzi, iv-151: spesso col lenzuolo si asciuga la faccia e il collo grondanti
fumosi orizzonti, l'anima del pastore si proponeva i terribili quesiti degli uomini raffinati.
nembi fumosi, spumeggiava, s'increstava, si polverizzava. -vaporoso, diafano
insaziabile di ricchezze. moneti, 4: si scorgon quivi pur certi fumosi, /
lauto patrimonio poco pregiata? -che si adira facilmente. bracciolini, 1-14-3:
criniera, e spumante, e fumoso si precipita nel folto della battaglia.
accurata e non indegna, dove le si possano leggere più comunemente. e.
leggerà mai, tanto è sicuro che si tratti d'un libro fumoso, enfatico,
: ora sembrava che le idee gli si confondessero. ma forse questa confusione non
le esalazioni, che nella medicina antica si ritenevano fossero provocate da cibo o da
10 stomaco caldo, fanno incendio, e si mutano in umor collerici e fumosi,
: * fumosi 'si dice... de'vapori del vino
quale, fra ripetute esclamazioni, lo si udiva parlare ad alta voce di
. salvini, v-382: 'fumosi', si dice di coloro, che hanno de'
che hanno de'fumi dalla crapula che si dicon salite alla testa e de'vapori
egli era un gloriosetto fumosétto, che si stimava d'esser stimato e meritava d'
: l'erbe di coltura, che si vedono per i campi coltivati e per le
* fumo della terra ', perché si credeva che provocasse lacrimazione come il fumo o
d'essa, o per dir meglio vi si genera, il tanto
, i-243: ai registri de'priori si trova apposta la qualità degli uomini via via
a risedere nel supremo magistrato, e vi si leggono funaioli e calzolai e vinattieri e
civiltà più caratteristica poi è quella che si forma alle corti o negli impieghi e che
in tutto l'occidente, se essa si ricordasse di restare, anche in arte,
(oxoivo3<4ry] c), che volgarmente si chiamano funamboli. meliini, 2-36:
arrischiandosi d'esser 'funambola ', si fa improvvisatrice? esterminarla non si può
, si fa improvvisatrice? esterminarla non si può. forzarla a qualche più util
nidi sugli alberi e sui tetti e si nutrono di semi, insetti, frutta
credo che ormai tutto il funame si faccia a macchina. = deriv
che ciaschedun la vuol brocciare, / sì si de'ben la femina avvisare / d'
quando molti insieme commettono un delitto, si suol dire: 'se vengono i birri
chi vuole levare un grande sasso, non si può fare ben con una fune,
di fune, per la quale egli si potesse a lei sicuramente salire.
a tutto andare. pascoli, 186: si dicevano 'ave! ave! '
tozzi, iv-84: le gambe gli si erano piegate fino a battersi insieme;
sospesa a una carrucola, alla quale si attacca il secchio per tirar su l'acqua
te ci metteremmo, ma da che non si vede, appiccaremti in capo di questa
dieci, venti, trenta... si spenzolavano sopra la bocca d'un pozzo
di cader giù a capo fitto, e si disputavano colle mani convulse la fune,
-canapo o filo metallico su cui si muovono i funamboli. brignole sale
la tempe- stade... non si pone a scedare, ché introcque potrebbe
manovra. verga, ii-13: non si rammentava altro: suo padre, compare
a chi sta per affogare perché vi si appigli. - anche al fìgur.
, le due corde laterali in cui si infilano le reti per poterle tendere.
morando, 353: quegli più onorato si tiene da queste ruvide lane che lo
a un'altare l'armi sì amiche, si vestì d'un sacco, cinsesi d'
, 3-24: da dì vm di febbraio si fanno le siepi intorno agli orti,
crescenzi volgar., 10-27: con vischio si pigliano anitre e simiglianti uccelli acquatici,
una fune di giunchi, de'quali si fanno le stuoie, e poni la sera
breme, conc., i-72: si lasci cingere al collo una fune di ginestra
di un sostegno, sulla quale ci si inerpica a forza di braccia, o
d'un'altra contrada, schierati, si scontravano giuocando alla guerra o ai pugni o
vegetali o sintetiche, con la quale si legano gli alpinisti impegnati in ascensioni o
corda per ascensione, con cui ci si attacca agli spuntoni della roccia o ad
. giocosa, 34: sapeva dove si può agganciare l'occhio della fune per
certuni, confessa di non potere e si rimette nella bontà di chi avanza da
costituita da una fune spiroidale sulla quale si avvolgono a elica uno o più trefoli
: da le sue secondine, ov'ei si sbuccia [il feto], /
], / e da la fune umbilical si sgroppa. 12. locuz
1586; le funi, bagnate, si accorciarono facilitando il sollevamento). -aggravarsi
, v-178: se egli intende che si trovino de'forestieri i quali non solamente possano
poi che l'uffizio fu ragunato, si fecero il primo tratto venire innanzi maestro manente
, 194: perché quando il re si tiene offeso / non si adopra orivolo
quando il re si tiene offeso / non si adopra orivolo in dar la fune,
. 13. prov. -le bestie si legano con le funi e gli uomini
uomini con la ragione', con le parole si lega l'uomo e con le funi
con le funi il bue: gli uomini si possono convincere col ragionamento, mentre con
. grazzini, 4-348: le bestie si legano con le funi e gli uomini
1-3-26: con le parole sue / si lega l'uomo, e con le funi
d. bartoli, 4-5-156: già si era, in luogo lungi dal publico e
propria del giappone), la quale si dovea caricare sopra un ciampàn, che è
raro fùnebro). agg. che si riferisce, che è proprio dei defunti o
coperta. ariosto, 23-47: apparecchio si facea solenne / di grandi essequie e di
la carrozza funebre, dentro alla quale si vedeva il feretro di velluto rosso, fiancheggiata
le loro rosse porte. -che si svolge in onore del defunto (un
, giochi o gare ginniche); che si pronuncia o si scrive per onorare o
ginniche); che si pronuncia o si scrive per onorare o commemorare un defunto
nel convivio nuziale in casa dello sposo si svolse la poesia iambica, nel convivio
... nei prostriboli / le femine si lasciano baciare / cantando / il breve
, 8-216: un colleoni... si appropriò la sagrestia della chiesa di santa
su manifesti murali), con cui si rende noto il decesso di una persona.
salti dal nido: / e le fere si stan ne le lor grotte. garzoni
converse a pregare le monache, perché si ritirassero...: ad una ad
funerale1, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei defunti
leonardo, 2-319: esso lino non si spicca dal suo festuco, se esso non
; e questo è quello colla quale si debbe incoronare e ornare li uffizi funerali.
ch'avea in man, celeste ramo / si volse a'funerali altari, e disse
/ rappezzato mantel prima spogliati, / si mettean la gramaglia funerale, / a
una musica, ecc.); che si svolge per onorare o commemorare un defunto
decreti funerali de'pisani, che ancora si conservano originali nel loro camposanto. giordani,
dei riti che, secondo la liturgia, si celebrano in chiesa prima dell'accompagnamento
19: le cerimonie di questo funerale si facevano nel palagio delle tornelle, discosto
. levi, 1-231: la domenica si fecero i solenni funerali, e ci intervennero
. -funerale religioso: quello che si svolge con la partecipazione di uno o
in quel popoloso quartiere, il funerale si allungò nel piacichiccio sudicio della strada.
galileo, 3-4-173: con gran gusto si son letti i natali, la cuna
anni. pananti, i-232: non si sa se in quel vaso teatrale /
guerrazzi, 6-53: la faccia del sole si cuopre, come di un velo funerario
sopra una panca nella camera funeraria: si sapeva che i medici dell'università dovevano
pietre tombali, un'arte piuttosto umile si ravviva di poesia domestica, amorosa,
parete nuda, forata di loculi, che si leva di fronte, questa città del
. d'annunzio, iv-1-295: elena si chinò per guardare; e il suo
ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando / egli
. funèreo, agg. che si riferisce, che è proprio dei defunti
morente, la commozione di mauro mortara si spezzò a un tratto in striduli singhiozzi,
/ germe augusto reai, che pur si vide / spuntare a pena e aprirsi
suoi / che nostro male o nostro ben si cura! '. d'annunzio,
: quando seppi che la terra in sicilia si misura a 'tumuli ', ne
2-62: quante volte... si vide ella il giubilo universale funestare de'
da quell'acqua chiara e ricca, si stende l'arido d'un deserto avvampante
al sole; di notte, vi si sente ruggire la superbia del leone,
, / ch'in africa ogni cosa si funesti, / né pietra salda sopra pietra
sangue innonda il petto; / e si funesta l'amoroso aspetto. -per
il gregge odia e confonde, / si scorni, si sgomenti e si funesti.
e confonde, / si scorni, si sgomenti e si funesti. chiari, 1iii-
/ si scorni, si sgomenti e si funesti. chiari, 1iii- 15:
ora fa, passando sotto propaganda, ove si educano, come sai, chierici di
vide salvo il ponte dell'adda, si sdraiava in terra, appiè delle case.
il meglio era che imparando all'altrui spese si guardasse dalla pace insidiosa e funesta.
primo strato ancor fresco, e vi si fa una crosta d'un giallo nero.
della chiesa lo spirito di amministrazione non solo si arresta, ma tutto si rovescia affatto
non solo si arresta, ma tutto si rovescia affatto nel passaggio da un papa
notturne, gettavano armi e valigie e si spargevano per le strade a sgomento e
anch'io in mare ». cristiano si affrettò a raggiungerla, per impedirle di
posizione... commerciale. si tratta di due funesti attaccabottoni, stoccatori
non potendo reggere allo spettacolo straziante, si uccideva. de amicis, i-870: cessato
torti, xix-4-875: questi due critici si sono messi in testa la falsa idea
metastasio, i-60: no, no, si mora; e l'infedele enea /
, a cui avrebbe anche più, se si fosse lasciato cadere in disuso il funesto
pretensioni. settembrini, iv-377: pur troppo si sono avverati quei funesti presentimenti se non
,... rinchiusosi nel bagno si dedicava a una toletta... sempre
funesta. muratori, 5-iii-96: dappoiché ben si è studiata la poetica, dovrebbe scegliersi
così, o lorenzo, lo sfortunato si scuote dalle funeste sue cure al solo
funesto. serdonati, 9-447: come si riebbe un poco dalla paura,..
quella nera e funesta turba di brutti animali si partì subitamente con tanto tumulto e strepito
strepito che pareva che tutta la casa si scotesse. tasso, 13-2: sorge non
carducci, 291: ogni memoria altra si tacque / da quando in te,
/ colle funesto, il fratei mio si giacque. checchi, ii-1027: altri barrocci
alla tortora lamentosa / sull'erba svagata si turba. baldini, i-754: il
. buzzati, 1-142: lo sparo si allargò in un lento boato, funesto
dì funeste facelle e d'atri panni / si vide piena. anguillara, 14-31:
funeste, i... / si lascia a dietro ippotada, e quel loco
e il fastidio vincendo il terrore, si desideravano i monatti per liberarsi da uno
98: la gallinella che ancor qui si duole, / e raspa presso alla
che con cera gialla e non purgata si mantiene. 6. letter.
sp., 4 (62): si trovò solo, con que'due funesti
danaroso ed osservassi che... si fosse introdotto per abuso di spendere i grossi
aspergillus, penicillium, ecc., che si sviluppa su alcune sostanze (come pane
bocca (specialmente dei lattanti) e si manifesta con placche di colore bianco;
in ogni luogo senza coltura, e che si spande molto in poco tempo, come
autunno, di smilzi funghi. non si sapeva bene, questa fungaglia, se riuscisse
, per lo più sotterraneo, dove si coltivano i funghi mangerecci; strato di
di terriccio e di letame nel quale si coltivano i funghi. salvini,
salvini, vii-572: i funghi non si trovano così facilmente, come non s'
, ed anche quello in cui artificialmente si coltivano. padula, 357: altri pigiano
'fungaia ', un luogo dove si uniscono condizioni favorevoli a far nascere artificialmente
], appiè del maggior dente, vi si ritrova come una fungaia di altri minutissimi
: or vedete, che fungaia di cose si trova in questo maestro barbiere? govoni
vichi. piovene, 5-570: vi si giunge [a potenza] da plaghe nude
plaghe nude, e d'un tratto si vede sorgere una fungaia di alti caseggiati moderni
. una fungaia di passioncelle vergognose, che si manifestavano in sguardi maligni, e in
, per additare gli autori, i quali si deono... vedere in fonte
che un bel giorno salti su un qual si voglia della solita fungaia e mi rinfacci
amorosamente incarnata in un'opera, nulla si offriva all'infuori di qualche dipinto di
in luoghi umidi e poco illuminati, si sviluppano corpi fruttiferi di funghi mangerecci.
, agg. fecondo di funghi (e si usa soltanto nell'espressione anno fungato)
arila, 236: che il 'fungere'si scrivesse e si dica, è un
236: che il 'fungere'si scrivesse e si dica, è un conto; ma
quanto ciascun cosa alta funge, / si può dicer felice. buonarroti il giovane,
. a. lamberti, 5: si occupavano per le circostanze, ma potevano
come le arature e le sementi, si fungono nel corso di un anno;