1501 con la legge dei 14 ottobre si pretese di apportare rimedio alla confusione che
tutti i conti tanto pubblici che privati si riducessero a fiorini d'oro effettivi che
oro in oro, che così contrattato si doveva pagare in ispecie, o, come
, 1-261: ricordo che a dì detto si depositò in su lo spedale di s
d'oro in oro, de'quali si fece creditore figliuoli e rede di neri rinuccini
i ducati veneziani; perciò da primo si chiamarono anco fiorini larghi di galea. idem
che la durasse ancora così allegramente, si vedeva al sicuro di ogni e qualunque
ministro, che l'ultima di tutte si troverà avere un fiorino in cassa, quella
un fiorino in cassa, quella finalmente si rimarrà nel mondo padrona del campo.
7. prov. -a quattrino a quattrino si fa il fiorino: con risparmi piccoli
fiorino: con risparmi piccoli ma continui si può accumulare un capitale. -chi
tratta un quattrino, fidar non gli si debbe un fiorino: chi non è capace
tratta un quattrino, fidar non gli si debbe uno fiorino. e per questo intendi
ancoraché tuttavia spendesse qualche fiorinèllo, segretamente si godeva la sua maddalena. g. m
e'vi è pur la salvestra, che si lascia / persuadere; e io lo
di semente rade volte risponde, perocché si guasta per lo secco del vento del
pien di voi / e lo intelletto si volge nel prato / dove fioriscon le vostre
per cui sì verde in sul fiorir si schianta / sì gentil ramo. firenzuola,
onde ne reggi, / e fiorisca e si spanda. de sanctis, ii-15-194:
, 42-i-118: il vanissimo imperatore nerone si avea fatta radere la prima barba fioritagli
sale, iii-238: d'emilia gentil che si morio / più non vedrò le belle
stade / che fiorisce, e in te si cria. d'azeglio, 1-348: la
una, come bollicine di saliva e si perdevano nel petto, tra i merletti
quando conserva la mente innocente, che si guarda dal peccare per amore della giustizia
. f. doni, 3-34: sempre si veggono fiorire i regni dove è la
, ii- 33: i governi si debbono brigare dell'industria e del commercio
, nacque in babilonia: / eritrea si nomò e là fiorio, / come per
là fiorio, / come per chiara fama si ragiona. canigiani, 1-18: col
son tali, che non molto in loro si desidera di quello, onde in questa
a tutti questi malori particolari degli occhi si aggiugne una scarsezza notabile di quelle evacuazioni,
un sorriso, / e di bello ostro si fiorisce il viso. magalotti, 25-97
aleardi, vi-510: già il firmamento si fiorìa di stelle. 12. dare
dice che nulla cosa vale, / si la prudenza, che vertute floria,
sé fiorisse d'uomini degni, come si vede. castiglione, 445: privò morte
salvini, 30-1-142: che non si può dire... dell'imparare
ove il musco è nato di fresco, si pensa alle argentee fiorite delle vecce sugli
. soderini, iv-57: la fiorita si cava dal fiore di latte di vacca
o pur latte strutto o fiorita come si voglia, si deve mangiare innanzi a tutte
strutto o fiorita come si voglia, si deve mangiare innanzi a tutte l'altre
. frugoli, lxvi-2-155: del latte si potranno fare diverse sorti di formaggi salati e
vi-23: un sì bell'orto non si vide mai /... / con
in terra e 'n acqua, / e si conserva la perpetua prole. marino,
verdi ghirlande. panciatichi, 122: questo si raffiguri... nelle tinte vivacissime
sogliono essere perpetui; però, qualunque si fosse quel poeta de'vostri il qual
erboso, fiorito. caporali, i-132: si dice che in quel punto fur vedute
: ai primi di aprile, la montagna si era fatta bella, tutta verde e
fioritissima di giovani eruditi e dotti, che si erano avviati per l'avvocazione, venne
avere ben mangiato e bevuto bene, si abbandonano a un'allegria sana e semplice
, 3-198: una di quelle pastigline che si dànno alle volpi in primavera, quando
giordano, 2-220: per questa via si mantiene lo spirito, e la vita
mondo. bonarelli, xxx-5-115: ma si vede però fra quei dolori / una beltà
preziose vene del loro fertile e fiorito secolo si traeva, col piombo della rozza età
per campargli la vita, / vi si mandaro quattro ambasciadori, / con trecento
tempo uno dei più fioriti eserciti che si fossero veduti in quelle provincie. denina
, e le persone che in essa si distinsero). giamboni, 4-204:
15. che ha acquistato fama, che si è segnalato, sviluppato, diffuso (
il baldinucci, nella cui * veglia 'si leggono molti pittori fioriti circa il 1300
poetiche artificiose. de sanctis, ii-1-43: si voleva leggere prima gli scrittori in istile
, iii-24- 450: su le bare si battono le mani agli oratori fioriti.
sarcasmo, di facile e fiorita loquela ella si strinse viem- maggiormente a quei tali che
più tarda dello stile gotico, che si distingue per la sovrabbondante decorazione.
di essere seppelliti a superga; vi si aggiunsero cario felice e maria cristina, che
, che se dritto / per me si stima, egli è 'l fiorito gregge /
conci. (517): più non si dee a me esser disdetto l'averle
[certe parole], che generalmente si disdica agli uomini, ed alle donne dir
, tratta la lima dal foro, si levò in piedi. casti, i-2-160:
, ma fedito sen'andrebbe, altrove si morrebbe. frezzi, ii-18-132: sì
, i quali sono forellini sottilissimi che non si veg- giono, per li quali esce
, /... / a morte si donàr. caro, 1-684: [
'col primo 0 largo. luogo dove si giudica, e si negozia..
. luogo dove si giudica, e si negozia... usarono i greci di
gemelli careri, 2-i-231: la colonna si è quella dirizzata nel foro, dopo
.. / un volgo disperso repente si desta. leopardi, 34-274: toma al
. cardarelli, 3-83: a tempo mio si sentiva dire ancora campo vaccino e monte
salvini, 12-5-476: il troiano aceste si rallegra del reame, / e intima il
il foro. -piazza in cui si tiene il mercato. -foro boario:
, vii-338: foro: il luogo dove si fa il mercato. b.
macello ivano i buoi, / da loro si chiamò foro boario. -per anal
la competenza giurisdizionale in cui tale potere si esplicava; la materia su cui esso
esplicava; la materia su cui esso si esercitava. rinaldo degli albizzi, 1-49
del pontificato, e due fori distinti si assisero a costa l'uno dell'altro
galiani, 4-155: il privilegio dell'ambasciatore si ristringe ad avere un foro speziale di
atti umani e solo su di essi si pronuncia; il provvedimento emesso da tale
sarpi, vi-3-203: se delle assoluzioni non si trattasse se non quanto al foro deu'
iii-3-119: una tal legge molto più si pratica nel foro della divina misericordia nel
la stessa che quella di rimetterli, si estenderà a forze o violenze temporali,
edificio, i locali in cui tale attività si esercita. barbaro, lii-2-233: ewi
lii-2-233: ewi un altro foro, che si chiama il banco comune, dove siedono
: e tutto quello, che in essa si contiene o ne 'l foro o fuor
, generosa e filosofica la gioventù che si dedicava al foro. tommaseo, 3-ii-77
parlamento. michelstaedter, 299: egli si volge a dar la teoria dei discorsi
la crusca], nel cui fòro si giudicano i pretendenti deh'immortalità. -foro
nell'editto del 13 marzo prossimo passato si sono prescritte e la norma giudiziaria e i
allo studio del nostro foro, non si pigliava mai ragionamento che non si fornisse
non si pigliava mai ragionamento che non si fornisse in noi. b. davanzati,
abbracciare. giannone, i-i-xxxiii: si aggiunge... l'utilità grande,
, che dalla cognizione di tale istoria si ritrae per l'uso del foro e de'
veder gli spettacoli; i quali luoghi si chiamarono fori. -foro della scena
il giovane, 9-653: ne'fori si veggon delle scene / passar fantocci e
lontananza. salvini, v-493: foro si domanda la parte in testa delle scene.
. chim. chetone non saturo che si presenta come un liquido giallognolo, non
corpo è infatti allungato e neltestremità inferiore si trovano a fianco a fianco la bocca
tentacoli che da un lato e dall'altro si avvolge a spirale, formando un organo
di vasi sanguigni; sono ermafroditi e si sviluppano con metamorfosi. = voce
, nella danza, a tratti le si vedeva una macchia scura sotto le ascelle
buche profonde che tra monte e monte si fanno per ordinario dall'acque quando scorrono
fiorentini nello stretto di serravalle. e si potrebbe ancora dire angustie dei passi,
. passò a fior di terra, si abbatté in una forra sovrastante con scoglio
con scoglio a picco, dalla quale si levò uno sciame di uccellini in fuga
le vittime stravolte, / qual serpe che si snoda in una / fossa, la
esprime (con valore concessivo) quanto si può ammettere, affermare, credere intorno a
baldini, i-467: forsanche, mariù si sarà ricordata di quella prima notte di
dubbio, incertezza, esitazione circa quanto si afferma, o anche probabilità,
, possibilità, speranza che un fatto si verifichi (e può essere ripetuto per
: tanto cruda e dura e selvatica gli si mostrava la giovinetta amata, forse per
fra giordano, 1-159: contuttoché santo piero si dipinga vecchio e'non era vecchio quando
-anche nella forma forseché. -forse che si, forse che no: mantiene in
maggio. d'annunzio, forse che si forse che no. idem, iv-2-886
d. bartoli, 21-282: si procede con l'incertezza d'un forse.
questa sciagurata impresa mi strazia ancora più si è la tardanza, e il sì,
antico libretto de'miracoli, come qui appunto si
o a parlare o a partirsi si disponesse. tasso, 2-27: olindo
11-2: per tutto il campo allor si fé'palese / quel ch'era prima
in forse,... tutta malinconosa si dipartì. leopardi, 945:
: passa il primo colosso, che si chiama * esordio 'ed è per lo
forse. pulci, 22-181: rinaldo si piegò tutto e scontorse, / e
con essi. achillini, ii-192: già si veggiono perduti i frutti dell'indie,
', * destino sia ', 'si dia il caso '. forseché
che offendete e abbassate così forsennatamente, si vendicasse di voi e vi torturasse come mi
tutta pratica, ma aveva, quando si fissava in un oggetto, la sua
, per amore della reina ginevra, si andò in sulla carretta e fecesi tirare
spada sgominai una fila di nemici che si scaldava spensierata all'incendio del convento. d'
... il corpo di michele si andava ricomponendo. -invasato.
pianti. baldini, 4-134: i giovanotti si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d'
rebora, 82: sotto, si ridesta e giù trabocca / la forsennata amarezza
frenetico (un movimento); che si muove o funziona con convulsa rapidità.
un uomo bensì la macchina scarica che si dovesse rifornire di combustibile, dopo molte
i morti! brancoli, 3-273: si vedeva..., sul campanile vicino
quei forti marinai a torso nudo che si agitavano per le loro faccende [l'
luogo da uccellare... non si lasci [lo sparviero] prima alle gazze
, / le piaghe e le rotture si saldàro. manzoni, 35: come un
come un forte inebriato / il signor si risvegliò. pascoli, 269: fece il
sì forte e disprezzata natura, che si metteva scorpioni in bocca e con li denti
moravia, v-164: « a mangiar troppo si ingrassa... e certe donne
sì fatto peso poi che 'l priore si partì, che bisognerebbero più forti spalle
la stagione forte, / e l'autunno si spande con le sue rose malate.
bisogna che sia di quel uomo che si mette a tale impresa. b. davanzali
1-142: vedi che i giusti grandemente si dogliono delle cose non giuste e i forti
a noi,... ed ei si chiamerà per nome l'ammirabile, il
l'ostia consacrata, poi, pregando, si è portato sul luogo da dove il
c., 37-5-6: al forte non si conviene d'indegnare, quando viene romore
l'onesto, crederei nondimeno che questo si dovesse intendere innanzi che entri nel pericolo
: conobbi quelli che della loro umanità si disumanarono per voler essere soldati d'italia.
. storie pistoiesi, 1-59: quando si vidono bene forti, cor- sono la
g. villani, 12-22: quando si fece lo squittino, furono più forti
ministerio nella casa di dio. si vide fra poco quanto male un debole oppresso
propri di questa materia, si voltarono alli comuni, e rità
state bene insieme, aiuti l'uno / si fa avanti due scodelle piene, / e
a chi è più forte » non si glori il savio nel senno o nella sapienza
nella sua fortezza,... ma si glori di sapere -capace di grande resistenza nel
, forte sul trattato coll'austria che si obbliga di somministrare sessantamila uomini, forte
care all'uman seme amiche piagge / questa si vanta: o che di frutti
seto. trinci, 1-316: vi si mettano i semi graniti perfettamente, cavati
senza scorza, che nel regno di napoli si dimandano grani forti. -spesso
moltitudine di piccole piante de'detti arbori si ponga, e massimamente dell'oppio:
varchi, 8-2-230: in qualunque caccia si facci, sono necessari cani che lievino
. allegri, 231: dove ragnaia / si fa di macchie forti
a misura grosso, non altrimenti che si fusse un fortissimo e serrato smalto.
come della stalla con fortissime chiavi, si partì. p. f. giambullari
267: io viddi... pigliarsi si gran moltitudine di questo pesce, e
, nel volerlo adunare, le reti si spezzarono, ancora che fortissime fossero.
3-34: co'quali [macigni] si fa un molto nobile pavimento al molo,
troppo grevi e forti perché non vi si insinui il sospetto d'una certa ironia o
-stretto, serrato, che non si può sciogliere (un nodo, una
e maggiori che per avventura molti non si danno a intendere. beccuti, ix-546
forte nodo / rileghi i fasci che si son disgiunti. -cassa forte: v
accesa bene [la stufa], si accomoda con pezzetti corti e grossotti di legna
e grossotti di legna forti, e si lascia lo spiraglio dello sportellino di ferro
liquido divenire. biringuccio, i-129: né si dubbita che 'l carbone di legname dolce
gemma dura, non friabile, che si presta per lavori molto delicati (nel linguaggio
intelligenza, 16: la prima pietra si è lo diamante, / che ne
torniamo al nero colore. per triarlo come si de', togli una prieta proferetica rossa
, le [pietre] più dure si chiamano forti, ed anche macigni, col
contrario, tenere quelle che più facilmente si lavorano collo scalpello. monti, x-3-
, quasi che la sua pietra forte si converta in fino balascio. -compatto,
è forte, per la piova male si può osteggiare. palladio volgar., 2-13
stretto e di malvage erbe ripieno non si lavora ad ammendamento e sottigliamento se non per
soggetto all'umidità, [i magliuoli] si piantino ne'mesi di marzo, d'
l'umido, [gli ulivi] non si devon piantare prima del principio di marzo
del suolo', pezzo di cuoio che si mette dentro o fuori la parte deretana dello
la parte deretana dello stivale, dove si ferma lo sperone. 8.
giamboni, 7-82: prima che la guerra si cominci, le persone e le loro
guerra vicino a casa tanto potente, si ingegnava... di tirarla in
in una forte camera, donde non si potesse fuggire. ariosto, 133:
è forte per la piova, male si puote usare. novellino, 35 (185
tanto cavalcò per suo cammino, che si ritrovò a un forte passo, lo quale
due forti gioganti. carletti, 39: si sono retirati in un luogo forte in
, i-33: le forti montagne verso cui si viaggiava sorgevano azzurre sul cielo ancora acceso
a gran ragione / dentro a le doghe si era fatto forte. redi, 16-i-199
in firenze tra 'l popolo 4 vin forte'si dice del vino che ha pigliata la
di mangiarne. boccaccio, viii-2-187: si richiede l'artificio del cuoco, in fare
del cuoco, in fare che quel che si cuoce... non abbia alcun
serao, i-1076: con due soldi si compera un pezzo di polipo bollito nell'
, 1-5 7: gente, che si può dir ch'abbia del forte: /
-sostant. il forte: il peperoncino che si mette in certi condimenti [salsa col
fatto col fiore [del carciofo selvatico] si chiama cacio dolce, e quello fatto
cacio dolce, e quello fatto col caglio si chiama cacio forte. -piatto forte
esteso e figurato, specie quando vi si vuol aggiungere del caustico. montale,
nella sua infermità non richiese iddio; maggiormente si confidoe nell'arte de'medici. a
medici. a. cocchi, 4-1-116: si crede che l'essenza del male sia
ti scrissi. verga, i-162: si prendeva anche il decotto di eucaliptus,
: il suo sonno... è si forte, non si può destare se
... è si forte, non si può destare se non quando vuole.
è molto grave infermata, e conviene che si adoperi medicine forti e ferri, e
forti e ferri, e che il medico si sponga con ardire. marino, 13-112
, più forte e più lungo, si levò tra le due tutelari colonne di granito
forte. levi, 2-117: la musica si faceva sempre più forte; le coppie
cigolìo forte di freni e un camion si fermò di botto / accanto al nostro
dei grilli era così forte che non si sentiva più. -che produce un
] fiori i quali per la loro secchezza si conservano lunghissimamente in loro virtù te.
s. francesco, 19: laudato si, mi signore, per frate focu,
1-541: essendo in alto mare, si levò una fortuna con vento gherbino sì forte
per ghiacci né per altro umidore non si poteano spegniere. 5. giovanni crisostomo volgar
quale arde per amore, che non si è il fuoco materiale ed eterno, lo
quadri succinti, raccolti, sui quali si concentra la forte luce delle lampade.
di gesso. lanzi, i-385: quindi si è creduto che altro non sia in
e le labbra e il mento le si tingono d'un rosso fortissimo. tozzi,
quella casa mai altro che verno non si sentiva, senza alcuna fiamma da riconfortare
che forte visco / mi par che si sia apreso a le mie ale! cennini
state. lorini, 191: si potrà sicuramente seccare e cavare il proposto
grossa. targioni tozzetti, 12-1-422: si vedono molti filoni d'alberese di color
. milizia, ii-126: un edificio si avvalla, si piega per il proprio peso
ii-126: un edificio si avvalla, si piega per il proprio peso, se
, anche sott'acqua, la quale proprietà si attribuisce alla mescolanza della terra calcare con
mezzo di un ranno forte di calce si addolciscono gli amarissimi frutti dell'ippocastano.
: la poesia... principalmente si occupa intorno alle impressioni forti sull'anima.
feroce, / che nel proprio furor spesso si rompe, / se con le sue
quante fuoro le virtudi de'santi non si potrebbe dire, e l'amore e la
per forte umilità e carità per tutti si riputava obbrigato. giusto de'conti,
ne'sopradetti nove libri, che soli si studiano per graduarsi, quasi tutti i
, aveva una memoria fortissima, sicché si ricordò... il nome, che
memoria. -testa forte: persona che si distingue per non comune intelligenza o per
di fede. boine, ii-14: sebben si togliesse sempre con rispetto il cappello quando
uno pensamento forte, lo quale poco si partia da me. albertano volgar.,
politici 'è una delle più forti che si possano leggere. giusti, 3-50:
pensare. è uno di quegli animi che si caricano a furia di emozioni cercate,
incorruttibile. pananti, ii-424: colui si vanta d'esprimere arditamente i suoi liberi
): dopo l'espressioni più forti che si possano immaginare di pietà e di terrore
un linguaggio anche più forte; vi si parlava di sacrificio della vita, di
forte perché è carico; è forte se si accosta più al naturale e se è
riesci gelata. buzzati, 6-292: si incammina verso l'enigmatico cuore della sua
a torre a cristo una anima. non si potrebbe dire il danno, che fai
pucci, ii-294: più forte giustizia si de'fare contra 'l ricco che contra 'l
più forte l'educazione, quanto ella si tiene più strettamente congiunta alle patrie e alle
e piccine o di spiritose invenzioni che si dicano, l'azione pratica o politica di
volgar., 177 (259): si cominciò la battaglia molto forte e molto
loro forti fatti, e molto seco si conturba, perché non adopera il simigliante
/... / là 've si troven molte bestie accorte. bibbia volgar.
cosa forte, fuggire come lo stoico che si domina, e ti sei messo in
sì! oh! no!, si approprierà le due nocciole con la maniera forte
sp., 13 (224): si senton forti e fitti colpi di pietre
pietre alla porta. verga, 3-14: si buscava tutt'ora qualche scappellotto dal nonno
cosa che rassicurava. landolfi, 3-12: si fermò un momento a squadrare gli astanti
, nel quale già ogni loro parola si legge impressavi con sì forte intaglio,
scemo forte, è papà, che si tiene tutto. -ant. con
: il forte de'frutti che vi sono si è datteri, cederni, limoni,
dell'estate. -ciò in cui si riesce meglio; motivo di distinzione,
del sole. leti, 5-i-50: mi si è resa facile la strada...
: il presidente era sicuro, checché si dicesse in contrario, che l'erede sarebbe
. de roberto, 150: ci si spassava, incitava la principessa al gioco
lavoro che comincia, della conquista che si rinnova. -dominato da calamità naturali
nel forte medio evo i due che si presentano ora: fra i coetanei essi
ii-178: maestro, a voi credere si dee, sì per la vostra autorità.
ch'è forte a veder chi più si falli. leggende di santi, 4-186
.. assettatosi davanti al banco, si mise, senza un rispetto al mondo,
poche, ghino ', ove lo h si pone per dar polso a quelle due
quelle fomite d'accento secondario, che si può far sentire con meno o più
al fortissimo do bemol che ritarda sul si bemol della dominante e annuncia la fine,
e annuncia la fine, il suono si smorzò di colpo. soldati, iii-82:
secche, ingollava la spiaggia, i tre si davan man forte per non essere turbinati
per la stanza, nudi e furenti si precipitavano l'uno contro l'altro.
sempre, molto, troppo. in istrada si faceva forza di non voltarsi a guardarle
popolo tutto, alla voce della libertà si armò; e ciascuno si fece forte nelle
della libertà si armò; e ciascuno si fece forte nelle sue contrade. l
: senza la sapienza degli uomini non si sarebbe mai veduta una statua, un
l'iscrizione credono apocrifa o sospetta, si fan forti sopra alcune classiche autorità.
non sa mai essere alta, ma si fa forte di uno slancio della imaginazione
: con infinite arti mecaniche il ruffiano si fa forte con le femine.
: il freddo che ha circunstante il caldo si ristringe forte; così fa la gragnuola
: signori, le guerre di toscana si soglìano vincere per bene assalire...
], 156: i paesani si vanno ritirando, tanto ch'arrivano a
testa, e stanno forti contro qual si voglia furioso assalto. fogazzaro, 4-242:
fogazzaro, 4-242: sia forte e si ricordi pure che fu amato da me,
., 2-15: la sua pianta si vuole poi traspiantare quando è più forterella
. idem, 1-2-15: la sua pianta si vuole un poco traspiantare, quando è
, i-9: niccolò, allora, si sdrusciò forte le labbra e aprì gli
questo fondo [del bottone] e'si commetteva con certe vite, le squali lo
le squali lo tenevano fortissimo e non si vedeva, sì com'e'fussi stato saldo
i due amici... mi si gettarono tra le braccia e mi strinsero
? pascoli, 982: ai minori si mescean le donne / forte strillanti e i
, 9-65: finite tutte le faccende, si spogliava recitando forte le orazioni.
forte, / c'aver la figlia si vedea smarrita, / de suo destin doleasi
, ii-404: più che un artista si aspetterebbe un buon compagnone, di quelli
forza compiuta / el corno a bocca si pose in certanza; / sì forte el
sì forte el suona che suo cor si muta / e uscigli il sangue per la
che par che 'l cor dal corpo mi si schianti. frezzi, iii-5-63: forte
quivi la gazza, / che par che si volessi inalberare, / e mentre che
canta la morte. pavese, 1-69: si levò il vento e le canne scricchiolavano
. baldini, i-706: dell'ambo si teneva sicuro e diceva: « giocate forte
dente malato prese a dolerle forte e si piantò in mezzo a tutto il suo
dante, par., 14-110: si movean lumi, scintillando forte / nel
, 24-12: quelle anime liete / si fero spere sopra fissi poli, /
il tronco forte, e poi / si convertì quel vento in cotal voce. s
a stamane così forte ha soffiato, ora si tace e niuno strepito fa. nieri
, 174: eccoti che il cielo si rannuvola, il vento comincia a tirar forte
cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse. sacchetti, 28-44: egli
piano, ora forte,... si avviluppano e si confondono. moravia,
,... si avviluppano e si confondono. moravia, xi-205: cominciarono
7-v-4: gli stessi longobardi... si scaldarono forte per la difesa della chiesa
pistoiesi, 1-280: in quello parlamento si deliberò, che li signori di lombardia
, 3-6 (ii- 292): si dilettava forte del giuoco. cellini, 1-29
g. villani, 12-18: il popolo si turbò forte e fu quasi in arme
, quando faremo orazione, forte il signore si commoverà. tansillo, 16: né
tetto, / più che del proprio mal si dolea forte. cellini, 1-83 (
al povero casarini, se del morire si è accorto, deve essere dispiaciuto forte
s'ingrossava nell'ira, e forte si lagnava che cosimo cercasse d'infamarlo. ojetti
d'infamarlo. ojetti, i-484: si lamentava forte che il papa lo pagasse tardi
5-ii-19: li intelletti grandi nelli studii si ficcano una opinione nel capo e fermonsi
, vi-2-337: pensa forte, e si spiega con accento. fogazzaro, 4-11:
tremando di dimenticarlo. cicognani, 3-16: si struggeva che il suo figliolo, da
cose delle quali tutta la città piena si vede,... si cominciò
città piena si vede,... si cominciò forte a maravigliare. boiardo,
a maravigliare. boiardo, 1-6-17: forte si meraviglia il vecchio frate, / e
che un suo pari... si sgomenti. carducci, ii-3-276: ho con
. alvaro, 9-434: il nostro tempo si inganna forte,... presentando
questo fervore della sua gioventù, forte si abbia a pentire d'avere invano consumato
/ fumavan forte, e 'l fumo si scontrava. testi fiorentini, 193: comincia
e non sapendo a se medesmo soprastare, si consuma sì forte, come al foco
vicin margo erboso / in cui forte natura si compiacque. redi, 16-vii-419: su
piacente / omo, che ben 'n aversità si regge; / e sor- piace chi
forte, / di darvi dentro niuno si tenne. verga, i-288: la madre
, angariare. boccalini, ii-234: si lasciò uscir di bocca che lo scaligero
sue erano in termine che, se si teneva forte che e'non si potesse de'
, se si teneva forte che e'non si potesse de'denari pubblici valere, era
fortétto: con questo sangue di dragone si faccia il cerchio di plutone. magalotti
parla fortétto). la signora dice che si contenta. = deriv. da forte1
fuor che dalla parte ove la penisola si congiunge alla terra ferma, alla quale
fatti di cesare, 146: non si fidava ben ne la sua gente,
ticello, ma il tutto con tal debolezza si custodiva, che l'assalto non trovò
alcuna sorte. balbo, ii-219: si pensò, forse più strano, ad assalir
dalle due fortezze grosse, e non si tentò. = deriv. da forte1
l'amo, fortemente tragga prima, acciocché si ficchi nella sua bocca. grazzini,
, spostò fortemente la sua sedia, si mosse, diede segno di voler parlare
le pietre, senza essere tocche, si spezzarono in molte parti. d. bartoli
: le gi nocchia gli si cozzavano insieme, fortemente battendo. dossi
non temiano. simintendi, 1-152: si appoggia fortemente al piegato asinelio. grazzini
cavallieri che era molto da uno grande signore si infermò molto fortemente; e quando lo
de'tolomei, vi-11-27 (6-1): si fortemente l'altrier fu'malato / ca
soffiava, onde tutto il misero agnellino si deformava gonfiando. -molestamente,
ch'ebe dette queste parole, sì si pardo dala reina e cavalcando fortemente.
cosa che fa a bene ricordare, si è fortemente attendere. cavalca, 18-
beicari, 1-45: tutta la terra si mosse a tanto fervore e a tante
nonne avvezzi, più disiderosamente si dierono a quelle di- licatezze. paruta
l'assalirono, che appena tre mila si salvarono nelle navi, lasciando tutta la preda
quella prima impressione di parigi, mi si scolpì si fortemente nel capo, che
impressione di parigi, mi si scolpì si fortemente nel capo, che ancora adesso
giordano, 1-304: la carne sua si dolse fortissimamente, e la morte sua
. cino, 53: se non si muor non troverà mai posa, /
(98): il conte d'angiò si lamentava fortemente. gelli, 15-i-40:
, 15-i-40: quei contadini, i quali si sentivano oltraggiati e sopraffatti da i potenti
di questa specie d'istinto comune, si è ch'egli determinasse più fortemente e
natura. svevo, 1-187: quando si trovò solo dinanzi al lavoro che s'era
m'eu duttu fortimenti / chi quandu si rimembra di sou statu / nu li dia
francesco da barberino, 30: fortemente si guardi da quello ch'ella si acorge
fortemente si guardi da quello ch'ella si acorge che la guarda spesso. galileo,
da quelli negli altri corpi mondani scorger si dovrebbero. manzoni, 369: sospettiamo
non avea. garzoni, 5-65: si maravigliava fortemente che i dei fossero così pazienti
nieri, 224: qui invece è dove si sbagliavano fortemente. -insistentemente, calorosamente
avenuto era, consigliar© fortemente che la vendetta si facesse immantenente. storia dei santi barlaam
suo rispetto per l'amico, e si scaldò, parlò fortemente, l'accusò
gentili uomini e gran possenti di roma si convertirono alla sua predicazione. bibbia volgar
proibì che né per cibo né per sacrificio si occidesse niuno animale. 13.
fortemente indurisce. pananti, ii-190: si temon più fortemente i mali e i
fortemente i mali e i disastri perché si rammentano gli antichi corsi mali, e
bestiame. d'annunzio, ii1-2-1160: si vede il pellegrino avanzare a fatica per
fortézza1 (ant. fortéssa), si. disus. forza, vigoria fisica
io li temperai, egli vive, e si riposa e dorme; e come più
seco. galanti, 1-150: i crotonesi si dilettarono molto degli esercizi atletici,.
molto degli esercizi atletici,... si avevano acquistato una sì gran riputazione di
gran riputazione di fortezza, che proverbialmente si diceva, che l'ultimo de'crotonesi era
con questi modi e molti altri, si portò [il bnjnellesco] in tal
e'casi. soderini, i-239: si suole per maggior fortezza, acciocché i
di là pontano a sollevare il peso che si murasse lor sopra. c. campana
stata guasta, e il lor fasciame / si sfascia. -figur. 5
osò comparire ma con tutta sua gente si ridusse, secondo loro costume, alle
alla pugna. serdonati, 9-314: si gridò all'arme con orribili voci,
, credendo che cesare e li suoi si mettessero a danneggiarli più sicuramente. g
davila, 156: genlis con grosso presidio si rinchiuse in loduno, luoghi tutti o
. in sartoria, pezzo di tela che si cuce fra la stoffa e la fodera
quanto alla fortezza, ché immantenente che si aperse la tomba, n'uscì l'odore
del detto filosofo nomate. la prima si chiama fortezza, la quale è avere e
vile e basse, e con certa ragione si metti a ogni grave fatica e pericolo
non resiste e cade; / chi mai si darà vanto / di più fortezza,
vanto / di più fortezza, ove fallir si stima / virtute, e saggio è
corpo e poi dell'animo, di che si compone la 'fortezza '. pascoli
chi ebbe mai tanta fortezza, che si difendesse di tanti inganni, da tante
be'nomi, ma colle buone arme si facciano; colla moltitudine e fortezza de'soldati
segno d'intrepida fortezza che più non si vide di famosissimi capitani in battaglia.
più ancora d'opera e di studio si debba porre, che in quelle altre.
spirito santo, detto fortezza, e quinci si nasce una beatitudine detta disidero di giustizia
e fortificano l'anima, sicché più tosto si lascierebbe morire, che partirsi da fare
. b. cavalcanti, 2-271: non si vede egli chiarissimamente per la comparazione,
, alla temperanzia e alla fortezza che si figura nelle carte. garzoni, 1-564:
invenzione, secondo il volterrano, ove si vedono danari, coppe, spade, bastoni
stretto, / zascun teme ch'èl si arrappi sul tetto, / e tutti ne
tetto, / e tutti ne le fortezze si serra. boccaccio, ii-220: prima
fortezza più torri principali per più castellani si facessero, allora l'entrate ed i
(e anche la pena che vi si sconta). botta, 4-482:
corda, col bando, e quando si trattasse di nobili, colla relegazione in fortezza
e messa in fortezza, la quale si chiamava la badia di santo antonio. nardi
fortezzatura, sf. striscia di stoffa che si incolla sui margini di una scena di
carogne. targioni tozzetti, 7-164: si cola di poi questa infusione, la quale
un colore rossigno ed un sapore forticcio e si mescola col latte. tommaseo [s
e i saracini per reverenza della loro si guardano in quello luogo di fare o
sé senza quel carrettelle di sostegno che si usa in città per tener su ritto il
, a muovere i piedi in passetti e si fortifichi nello stesso tempo le ossa delle
. crescenzi volgar., 8-6: si converrà fortificar la virtù del sugo invecchiato
in un anno mi fortificai tanto che si pensava di ricondurmi in patria. pea,
, sicché anzi verno [la ferrana] si fortifichi. crescenzi volgar., 9-77
latte, né que'che son generati si posson fortificare. soderini, ii-187: il
le spine e siepi, e sopra quelle si fortifica ed aggroviglia. moravia, v-250
sarebbe grave rincrescimento sempre giacere, sì si prenda pezza di panno lino fortissimo,
di panno lino fortissimo, ovvero che si fortifichi con cinghie, e legato ottimamente
del corpo infino al petto, gli si metta sotto, e le funi si
gli si metta sotto, e le funi si leghino alle travi in tal modo,
di vizi carca. straparola, 9-3: si rinchiuse in casa e l'uscio con
redi, 16-iii-287: ma la verità si è, che quegli, che rassembrano stomachi
rocca, e di fuori a campo si mise, fortificando di fossi e palancati
vita di filippo brunelleschi, xv-588: si fece pensiero di forzificare vico pisano con uno
e torri. machiavelli, 22: non si può dire altro, salvo che confortare
e case matte. davila, 756: si cominciò innanzi ad ogni altra cosa a
a fabbricare un ponte... e si fortificava con due mezze lune dall'una
quelli da beccheria... non si poterono più coprire, e però in aperto
poterono più coprire, e però in aperto si fortificarono di gente e d'altre cose
de'viniziani, che per essere sette, si chiamano e'sette comuni, vezeggiati da
uomini, che discesi sino a colmasino, si fortificarono nel cimitero. -iron
168: vedendo erminio che quella femina si era fortificata in casa, ancora che con
non che i laghi ed i stagni si sono in un tratto saldissimamente gelati, et
uomini a cavallo, la salvatica marcolfa si leva piena di sospetto, entra nella capanna
contro il manico del badile, vi si fortifica. 4. figur. infondere
suo essere dipende da dio e per quello si conserva, naturalmente disia e vuole essere
: per mia sentenzia, la lussuria non si debbe fortificare né armare; ma lasciarla
adusa alle tribolazioni, pare che vi si fortifichi. bibbia volgar., viii-
dario di media stava, acciò che si confortasse e che si fortificasse. savonarola,
, acciò che si confortasse e che si fortificasse. savonarola, iii-27: signore
de'ricci, 236: sempre più si fortifichi nella sua grazia e virtù sante
la parte de'cerchi, a cui si accostavano i ghibellini e che poi fu cò'
donati i quali sé intitolavano guelfi e si fortificavano con guelfi dell'aiuto di bonifazio
introduttori delle leggi e delle amministrazioni civili si sono o coll'armi... o
i. pitti, 2-20: si fortificava con gli amici vecchi; ne guadagnava
e timmaginare più risoluto. avanti. si fortifichi sempre più di studi. -aumentare
anziché fortificarsi la facilità dell'imparare, si generava in lei quella di dimenticare.
vota la terra de'caporali di cui si temea, e fortificata la guardia nella città
città. machiavelli, 1-iii-770: non si mancò di ricordargli... di fare
ingegno dell'uomo ad un solo genere si abbia a ristringere,... e
loro pretese. manzoni, 420: non si vuol concludere che la diversità tra i
longobardi e i franchi, di cui si è finora parlato, sia la sola cagione
l'estrema unzione, li quali sagramenti si danno a fortezza ed a miglioramento dell'
5-66: dal mare aperto non vi si posson menar le navi perciocché quel lato
vizi, finché sia formato il giudizio, si può dir provveduta d'armi potenti per
ricordi, per vincere rombile pensiero, si segnava, pregava, e usciva fortificata
così fortificati dagli umori, allora che si muove il sangue, bisogna che a
grado a grado per la forza dell'umore si reduchino i pensieri alla natura del sangue
, piglia con seco alcuni frati che si accordavano con la sua volontà e fécegli
dicio falso e vile ', ove si promette ancora di riprovare lo giudicio de
. fortificatòrio, agg. che si riferisce, che è proprio delle fortificazioni
brigata non combatteva, così eziandio non si cessava dall'apparecchiamento e fortificazione della cominciata
la torre del muro castellano che ora si fa, si faccia uno muro. pontano
muro castellano che ora si fa, si faccia uno muro. pontano, 136:
, assai da quelle, che oggi si usano, differenti. sarpi, i-2-188:
in seguito all'invenzione dell'artiglieria, si trasformò in un poderoso baluardo, per
di fortificazioni romane. colletta, iv-145: si alzarono altre fortificazioni nella frontiera, così
dea aiutorio alle vigilie, alle quali essa si congiugne. ottimo, i-17: la
co 'l nuovo i vini vecchi, che si siano interamente mantenuti buoni, ma sì
siri, i-689: per le stesse ragioni si mostra, che ne anco fa al
ne anco fa al proposito di che si tratta una delle dette constituzioni, che
tozzetti, 12-3-396: coloro i quali vi si portavano per godere il benefizio dell'acque
, erano assassinati dai banditi, che si rifugiavano in quelle macchie, o dai nobili
saline dei forzati. alvaro, 8-41: si sprofonda [la strada] umida per
ridotto in istato di caserma, qual si vede oggidì; ma, come ognuno
: ivi dall'erta / ripa si elevan tuttavia gli avanzi / d'un
a costruirci un di quei fortini nei quali si anni davano così volentieri le
fondo della valle; tre sentinelle si dividevano il ciglione perimetrale della ridotta.
difesa. pavese, i-196: si dirigevano al casotto rosso, una
indigestioni, non turbandosi nell'animo se si sentano dei fortori alla bocca. tommaseo
occorre che la se spezzi, quella si può aiutare con stucchi usati da loro.
letter. fortuito), agg. che si verifica senza una ragione o una causa
volgar., 123: niuna cosa si fa senza cagione del mondo, né si
si fa senza cagione del mondo, né si mantiene per casi fortuiti. machiavelli,
casi fortuiti. machiavelli, 191: se si lieva uno romore fortuito, come l'
, come l'oche del campidoglio, se si rompe un ordine consueto; ogni minimo
minimo errore, ogni minima fallacia che si piglia, rovina la impresa. b.
. b. cavalcanti, 2-55: si chiamano fortuite quelle cose, le quali non
la nautica, l'arte militare, si fondano in gran parte sopra scoperte fortuite
, che per caso fortuito il cocchio si rovesciò. magalotti, 7-6: queste
caso (un oggetto); che si trova a passare per caso in un luogo
che, urtando nella squallida / malinconia, si spezza. pascoli, i-102: ed
parola quasi non istudievole ma fortuito, si esprime qualche altro pensiero senza veruna incomodità
dalla necessità fra persone che spesso non si conoscono. stuparich, i-46: erano
fortuna1, sf. sorte, in quanto si mostra fa vorevole o sfavorevole
fortuite o arbitrarie o capricciose (e si distingue dal destino o dal fato,
volte è da sperare meglio quando la fortuna si mostra molto turbata, che quando ella
serene. e. cecchi, 7-72: si sentì... che la fortuna
un'altro gittare di sorte, che si chiama sorte divisoria: e questa è
la donzella, /... / si mossero ad arbitrio di fortuna, /
, / per che l'umana gente si rabbuffa. buti, 1-212: fortuna.
... perché se è femmina come si dipinge, come mutabile, potrebbe agevolmente
giov. cavalcanti, 30: si vede tutto dì la voltevole fortuna giocare
sotto; e di questo pare che più si diletti, che de'sottani farli soprani
, ii-103: in lui [ingegno] si incarna, quasi voce di dio,
la determinazione della sorte degli uomini quale si trae da questa disposizione. -in senso
dispon cosa animata / qual, disponendo, si trova all'opposto. fazio, i-14-85
sperienze che se ne veggono, non si possono negare. giove e venere sono le
dai suoi pari, perché, dove si tratta della libertà e della fortuna di
: al partir del gran duce, allor si parte, / quasi cedendo, la
fortuna franca. vico, 632: non si legge cosa più incerta e varia che
comprese le vicende esterne o, come si dice, la fortuna delle opere letterarie
: la storia dell'estetica del rinascimento si riduce quasi per intero alla storia della
sono... gli elementi che si ritiene contribuiscano più direttamente alla « fortuna »
sua forma, se 'n tante maniere / si varia, non servando in sé certezza
. livio volgar., 3-76: si confidò appunto essere allora il tempo della
. -canto di fortuna: con cui si esprime l'augurio per il felice esito
in che sono, ma come vi si maneggiano drento. vasari, i-69: né
e colto ingegno, e risolutezza, si può affermare senza alcun dubbio che farebbe
chiarezza del sangue..., dispettosamente si affliggeva. dottori, 1-14: non
fortuna, questi nondimeno con pazienza indicibile si vedessero tollerar le miserie private. silone,
laonde la privata fortuna d'un individuo si compone di tutti i beni, dei
pare fossero eccezioni, e ad essi si inchinava la società intera, ad
sue fortune che di uomo ch'era si trovò un serafino. 9. ant
, 1-541: essendo in alto mare, si levò ima fortuna con vento gherbino sì
volgar., 28: allora gesù si levò e comandò a venti e al
sopprese. boiardo, 2-6-7: or si fa rossa or pallida la luna, /
: quelli che, opportunamente rinforzati, si adoperano durante le burrasche o vengono allestiti
: 4 pennone di fortuna quello che si issa con le piccole vele in tempo
, forti, piccole, basse, che si mettono in tempo di tempesta, invece
fortuna ', pezzi di alberatura che si sostituiscono provvisoriamente ad alberi e pennoni perduti
4 timone di fortuna', quello che si può improvvisare con i mezzi di bordo (
nel mare dell'essere varca, / si dondola, e geme. -dir
di fortuna', è il processo che si fa, sulla relazione del capitano e dell'
soprastare ad accaparrarsi la fidanzata, finché si fosse stemperato o in sereno o in
., 27-145: prima che gennaio tutto si sverni, /... /
: soggionse che se domanderanno a chi si debba ascriver la causa della tempesta e fortuna
e lascianli alla malora; / ché qui si ha a far con fortune, che
-buona fortuna!: espressione con cui si augura a qualcuno di riuscire nei suoi
-che fortuna!: esclamazione con cui si esprime la compiacenza per un avvenimento ritenuto
: quel che facesse precisa- mente non si può sapere, giacché era solo; e
saette, le rombole e i mazzafrusti si gittavano, con empito di tutte le loro
flemma alcuna / a darli delle pugna non si stette. -senza riflettere, a
considerazione,... affinché non si faccia giudizio a fortuna o a capriccio
pascoli, 47: e poi si dica che non ha fortuna! svevo,
farmi questa distinzione. goldoni, viii-313: si sa ancora, se avremo la fortuna
nelle sue grazie o a ottenere ciò che si desidera. goldoni, viii-712:
o di cercare altra fortuna: ognuno si fabbrica la sua. -colpo di
d. bartoli, 1-1-7: si levò una furiosa burrasca che gli ebbe
veggendosi mal parati a reggerle contro, si diedero a correre a fortuna rotta sempre
15: quella galea sopra la quale egli si ritrovava, corse fortuna, e fu
mettersi in una situazione di cui non si può prevedere l'esito.
di fortuna. pavese, 6-238: si lavava le mani in una vaschetta di
fatto / è che, s'e * si sapessi / ch'i'bociassi poi fuora
i'bociassi poi fuora / quel che si fa per casa, / sarei della
dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni
corte, che sopra il suo consueto si era gonfio, faceva grandissima fortuna.
come i putti sanno accordare tre desinenzie si credono far fortuna al petrarca.
loro vendetta, più coraggiosamente alla morte si mettono e alla fortuna. ser giovanni,
alcuna nave vi capita per fortuna, si è presa e toltogli ogni cosa. masuccio
. non per fortuna ma per arte si condusse a quelle terre, e a noi
e fosse creduta cosa troppo vulgare, si potrebbe in sua vece prendere altrettanta acqua
fortuna per i capelli, e non si dolga che di se stesso. chiari,
.. deliberare che la mattina seguente si dovesse tentar la fortuna. magalotti,
voglia di tentar fortuna posto ch'ei si trovi tanto capitale di cuore e di
delle virtù, onde per gli più si vive al corso di fortuna. 14
/ i'non mi curo, perocché si canta / che 'l buono studio rompe la
libbra di sapere: spesso nella vita si consegue di più con l'aiuto della
, in luoghi umidi, e si nutre di insetti dannosi. =
fortunale1, agg. ant. che si riferisce, che è proprio della
ruota, le quali cose tutte si girano: così in picciol giro il gran
ben saldo miro, / che si dirà di me se innammorato /
ricevono pari mente divisione e si partono nelle fortunali e nelle vo-
6-188: ne'in qualche fortunale di borsa si può escludere che neghino, per coerenza
valerio massimo volgar., i-481: non si convenìa che noi giudicassimo che quelle cose
, 12-19: così fortunò, e dissimulando si riformò la città alla signoria del popolo
: navicando fortunatissimamente per il po, si congiunsero ed appiccaron con le genti del
signorelli, xix-4-605: i teatri fortunatamente si cangiano in tante scuole di sana morale
vittoria. p. venier, li-2-619: si va aiutando con tutti i possibili modi
è stato fortunato di avere un parente che si occupasse dei suoi affari. cardarelli,
amante / che veda il ciel dov'ei si volga e vole. testi, ii-27
-ant. come formula di cortesia che si rivolge a personaggi illustri (ed è
anime fortunate '. questo vocabolo fortunato si può intendere in due modi, l'
termine fortunato. de amicis, i-118: si rallegrò con parole gentili dell'esito fortunato
, un componimento letterario); che si impone facilmente, che entra nell'uso
ingegni fortunati,... sempre si è regolata la poesia co'medesimi principii del
con efficacia le loro sublimi cognizioni e si applaudirebbero nel contemplare una sì fortunata aurora
fortunata aurora. monti, x-3-10: con si fausti fortunati auspici / dell'avito valor
ch'è fortunato e di vita, si ritrovò col detto mercurio. ottimo, ii-538
di personaggi insigni; illustre; che si distingue per bellezza naturale, clima mite
il suol fioriva, / l'aura si fea più pura e più serena, /
quando in roma al sol leone / si trattenevan tanti letterati. casti, 37
fortunata età, / che d'oro anticamente si chiamò, / forse per l'aurea
barca. tassoni, 9-49: come si gonfia a l'euro in un momento
, / così il cor di costui si gonfia al vento / del populare applauso
folleggia. d. bartoli, 42-ii-8: si truova dove più fiotta e imperversa e
xiv- 19: il mare stesso si vedrà bollir senza vento e fortuneggiare senza
. villani, 8-42: in questo modo si guidava la nostra città fortuneggiando. m
fortuneggiando. m. villani, 5-30: si trovava fortuneggiare in pisa, e male
potere provvedere e riparare alle fortune che si vedea apparecchiare. cebà, 9-20:
, il fortuneggiare e lo scadere d'italia si riscontrano mirabilmente coi successi proporzionati dal
aromatica e la polpa acidula (e si usano freschi o più spesso per marmellate
villani, 2-61: avendovi uomini i quali si volevano ricomperare grande moneta, ed erano
alcuno mai, che cose tanto certe si muovano da fortunevol temerità: ma so
vacilla. 0. rucellai, 6-74: si aprì la via per lo nostro fallace
chimera imaginata per testimone di lunga fede, si vedranno le mie carte fregiate. marino
che fortunevole mutamento è questo? come si è perduta la vivacità di que'colori che
tavola ritonda, 1-98: due venti contrarii si lievano, e la tempesta fortunevole fue
] sperava difendersi dalla burrasca fortunevole che si vedeva venire addosso. -che
viaggio con tempi fortunevoli in modo che non si potè fuggire ogni incomodo. davila,
beni non hanno cagione che gli produca, si dice, volgarmente, che sono fatti
con piccole quantità di apatite (e si trova in spagna).
filo, ad ogni possibile diletto fortunosamente si fanno via. bernari, 5-21: il
l'appetito addomesticato a razioni settimanali, si rinvengono maliziosamente o fortunosamente i mezzi per
casi d'amore e altri fortunosi avvenimenti si vedranno. giov. cavalcanti, 202:
in un villaggio del sud, dove non si legge una parola scritta se non sul
cristiano ingiuriato contro a douto giudicio, si è lo disaventuroso e fortunoso presente che
mondo, a lei mal fortunoso, si rendè agli dii. 4.
e fortunosi giorni, / viddon che si dovea perder le tempre / di ciascun
oriani, x-23-108: con francesco crispi si chiudeva il periodo fortunoso e fortunato della
della gente perisce; imperocché non ci si puote notare... per la forza
de'tifoni e alle orribili tempeste che si lievano per tutto quel fortunosissimo pelago che
a divenir fortunoso. -che si trova sul mare in burrasca (un'imbarcazione
, ovvero al principio dei muri, si faccia due portoni con saracinesche da chiudere
, causata dallo stafilococco aureo, che si manifesta in corrispondenza di un follicolo pilifero
spesso accompagnata da febbre; l'infezione si risolve poi in un caratteristico cono dalla
del pus e successivamente del cencio; si cura internamente con antibiotici e sulfamidici,
: un maledetto tumore di quelli che si chiaman furunculi, natomi sotto l'ascella
al porporino, ugualmente rotondo, che si alza in punta, non eccede la
tralcio d'uno anno, e sempre si lascia il fruttuario sotto il giogo,
fruttuario sotto il giogo, e che si chiama custode... e un altro
quanto un porro nel viso, il quale si chiama foruncolo, se per caso il
, o foruncoli, con i quali si giuoca quasi come combattendo...,
giuoca quasi come combattendo..., si chiamano oggi scacchi. tommaseo [s
[s. v.]: 'foruncoli'si dissero anche i pezzi da giocare agli
, foruncolino. moravia, xi-238: si toccava al mento, dove si vedeva
xi-238: si toccava al mento, dove si vedeva come una piccola l gonfiezza rossa
di laidezza e di schifo, nel quale si orne ranno di enormi nasi
/... urtò, forviò, si spezzò, corse / in fumo e
ii-45: ella, durante una passeggiata, si era fuorviata ed era salita alla sua
pervertire. d'azeglio, 1-94: si dovrebbe pur riflettere che il diritto naturale
gli pareva strano che una persona come quella si fosse fuorviata con un tanghero come il
una barca desolata, dicevano essi, che si vedeva fluttuare senza direzione in balìa delle
delle acque. pascoli, i-169: si stanno edificando delle ninivi, e babilonie
intorno a sé, tutto, e poi si getteranno le une contro le altre con
colonna dei forviati rimasta priva di capo si ordina sotto il tempestare delle palle nemiche.
11-68: niuna cosa è onesta, che si fa da uomo for sua voglia,
. mazzini, ii-713: gli uni si prostrarono davanti a un idolo che chiamarono
. tensione, sforzo, slancio con cui si compie un movimento, un gesto,
ai vini di piano che sien deboli, si dà lor forza schiarendoli con l'allume
. tasso, n-ii-376: la cura sua si dee stendere... sovra i
ciascuno di un dato colore, che si guardino l'un l'altro, e posta
data forza di lume in ciascuno, si potrà diffinire quanto e in quali siti
potrà diffinire quanto e in quali siti si vadano tingendo gli uni negli altri. soffici
ottico. piazzi, 1-237: più si aumenta la forza de'telescopi, il
... credendosi potere oltrepassare, si mise nel fiume, e la forza del
al fine dalla forza del male, si rese vinta, e nel letto cadde ammalata
croce, i-3-158: una malattia non si guarisce con un atto temerario di volontà,
salvietta e di piattegli, che non si avrìa mangiato dentro i tabacchini, non
avrìa mangiato dentro i tabacchini, non si saria rasciutto le mani li spazzacamini, né
giuochi di fanciulli, le quali cose si chiamano forze e ricchezze umane. di subito
di subito multiplicano; in uno punto si disfano. s. caterina de'ricci
, 70: desidera essere aiutata, e si averebbe allogare, ed averebbe avere cinquanta
non possono tanto. galileo, 1-1-308: si potrebbe spendere onoratamente molto più di quello
di quello a che le mie forze si estendono. bandini, 2-i-178: un prezzo
: i popoli più colti... si possono a ragione vantare d'aver avuti
assai cose, all'effettuazione delle quali si richieggono forze di mente quasi soprumane.
la capacità dell'animo nostro, si richiederebbe, come ne'fanciulli e ne'
, 1-492: se benefico il ciel mai si dimostra / verso chi 'l senso scosse
lei mangiava con forza, ma a momenti si fermava per guardarlo. 12
quella imperturbabilità... forma quello che si dice il carattere dei repubblicani. foscolo
s'avvede della propria possanza, che si trasfonde nel vigor della legge emanata da'
d'azeglio, 1-38: il dovere si deve adempiere non perché diverte o frutta,
preziosa dote che con un solo vocabolo si chiama carattere. d'annunzio, i-737:
dal dolore,... non si saprebbe intendere, se non si sapesse
. non si saprebbe intendere, se non si sapesse che fu rassegnazione. d'annunzio
castiglione, 80: non minor colpa si dee estimar la vostra avermi imposto carico
sue forze stima, / dubbiosa e stanca si riman tra via. campanella, i-97
lo trattiene. vasari, ii-78: si levarono le parti contrarie a fra ieronimo
è la stessa che quella di rimetterli, si estenderà a forze o violenze temporali,
forza, e in lui medesimo già non si fida. boccaccio, dee.,
dio in fuori, di niente ci si teme per noi. marino, 2-83:
ardire accusi. muratori, 5-i-335: non si poteva... rappresentarsi con migliore
, è il coraggio invincibile dell'uomo che si muove ad alte imprese.
, noi nobili, noi potenti a cui si convengono li onori, siemo divenuti vile
forza sua sarà al colmo, il fascio si sciorrà. bocchelli, 6-10: la
-in senso concreto: territorio sul quale si estende la giurisdizione di uno stato o
, iii- 164: papa alexandro si partìo di pisa... perché li
ha pagato in buone parole, finché si è destramente levato di qua e messosi
forza e ferute dogliose / nel prossimo si danno, e nel suo avere / ruine
è il più forte; e che si può fare contro la forza?
delle forze e delle violenze e ruberie si ricercasse. g. villani, 8-1:
/ ma il tentar forza a lui si vieti. -stupro, violenza carnale
: la terza [specie della lussuria] si chiama strupo, quando l'uomo fa
e se è per forza, allora si è vie peggio. buonarroti il giovane,
chiuse e legato sulla schiena, che si fa indossare ai pazzi furiosi per contenerne
le cui maniche sono chiuse e che si ferma di dietro; fatta ordinariamente di
malati che sono in violento delirio. si dice per l'ordinario 'camicia di
boccalini, ii-78: in essi non si scorgeva gravità di stile, non forza di
evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende. de cristoforis, conc.
: l'interpretazione del nome... si fa dichiarando e esprimendo la forza e
, il che so io degli accenti, si leggono appresso valenti uomini speculazioni da non
e maggiori che per avventura molti non si danno ad intendere. gir. giustinian,
ancora. foscolo, vii-180: le passioni si eccitarono reciprocamente e s'infiammarono nella gara
deliziosissima agli animi de'virtuosi, solo si veggono forze di braccia di sodi argomenti,
molte di quelle maniere del dire vi si parano, mal grado vostro, dinanzi,
5-1- 221: nell'antecedente ragionamento vi si contiene tutto il muoversi e tutto il
eleggente libertà o per una necessitante forza, si muova e senta. parini, giorno
presenza di una forza animatrice, come si sente la presenza di mille germi nel
svevo, 2-505: era possibilissimo che si fosse trattato di un caso di forza
maggiore '. ogni forza alla quale non si può resistere né in diritto né in
più misteriose e incontrollabili, dalle quali si fanno dipendere l'ordine universale, l'
isvariate forze. petrarca, 239-18: ella si sta pur co- m'aspr'alpe a
: poi quinci e quindi ove mancar si veggia / il notritivo umor, non prenda
radici sue, tagliato il verde, si secchino, torranno tutto il succhio al
italiano. mamiani, 5-195: allora si scopre la forza d'affinità, e
scopre la forza d'affinità, e si vede una moltitudine di trasformazioni chimiche succedersi
/ dagli alberi invisibili / e la forma si estenua / e la forza si esaurisce
forma si estenua / e la forza si esaurisce. 24. gruppo di
funzioni componenti la proprietà reale in quanto si considerano comuni ad un dato popolo. pisolane
, 1-i-908: la grande industria non si può sviluppare senza determinare un contemporaneo sviluppo
in un periodo di tempo determinato, si considerano idonee al lavoro. b
esteso. mamiani, 6-120: non si danno forze puramente virtuali, cioè con atti
operante, e annullare l'atto compiutamente si è annullare insieme l'essenza operativa.
cause: queste due cose, riunite, si chiamano forze. -essenza, sostanza
ma piuttosto secondo la facultà de'conoscenti si comprende. gioberti, 3-21: la
assalirebbe dall'altra. pulci, 28-77: si ricordin pel tempo passato, / come
in la republica: perché la esecuzione si fa sanza forze private e sanza forze forestieri
quelle che rovinano il vivere libero; ma si fa con forze ed ordini pubblici,
ogni genere sia dall'urto degli esterni, si è istituito un sistema di forza pubblica
forza! ». pea, 5-178: si è sempre un poco in trepidazione quando
è sempre un poco in trepidazione quando si riceve un invito dal commissario, per
in quanti posti, pensavo, noi si passa e c'è stata la forza e
andandosi ad unire nella forza pubblica, che si dice « imperio civile », i
ii-89: questi congiurati... si dolevano molto, per avere in animo di
nemici loro, non più... si vagliono della forza aperta degli eserciti armati
eserciti armati in campagna, ma che solo si servono della fraude. g. bentivoglio
del soffio. pascarella, 2-7: si naviga a tutta forza di macchina con vele
, l'insieme delle vele supplementari che si dispongono lateralmente alle medesime in caso di
o di moto di un corpo (e si distinguono, a seconda dell'origine e
le accompagna. tasso, n-iii-584: [si quistiona ancora] perch'alcuni corpi per
corpi per la forza de la natura si levino in alto, altri vadano a basso
materia? le quali forze, se si potessero metter a computo facilmente, non
corpi a cui tende, la cagione si è la forza coibente dell'aria circostante.
comunemente ammesso per quelle di esse che si presentano come semplici classificazioni di fatti: la
fisiche. pirandello, 7-749: [si parla] della forza dei torrenti e
forze centrali espresse per le accennate rette si ponno indifferentemente chiamare centripete e centrifughe.
. v.]: se il movimento si fa intorno e verso un centro o
gravitazionale: quella per cui due corpi si attraggono in misuva proporzionale, direttamente,
di massa o di volume: quella che si manifesta sul generico elemento materiale di
rettilineo uniforme fino a quando non gli si applichi una forza contraria. v.
non permette [questa proprietà] che si faccia cangiamento nello stato del corpo, quando
i corpi conservano lo stato in cui si trovano. tommaseo [s. v.
suoi estremi quando non eroga corrente; si misura in volt. -in senso generico:
direzione. -forza elettrostatica: quella che si esercita nel campo elettrostatico su una determinata
, 3-679: il cicerone... si pensò un giorno di asserire che gli
. del papa, 5-73: subito si mira sollevarsi quivi la carne per la forza
entro alla carne medesima dispersa e insinuata si trova. galvani, 344: anche con
. galvani, 344: anche con elastri si potrebbe ottenere il medesimo, e forse
di quella data elasticità del fil di ferro si ottennero tante volte le contrazioni, ponendo
molecolare o di coesione: quella che si esercita fra le molecole dello stesso corpo,
energia cinetica (e il suo contrario si dice forza morta). l.
. bellini, 5-2-241: morta forza quella si nomina la quale nel suo esercitarsi non
nomina la quale nel suo esercitarsi non si muove o di luogo non mutasi;
quell'altra la quale nel suo esercitarsi si muove o si muta di luogo. v
quale nel suo esercitarsi si muove o si muta di luogo. v. riccati,
facoltà che nell'inerzia del corpo mosso si concepisce di reagire con una determinata reazione
forza morta, finché egli alla quiete si riconduce. tramater [s. v
-forza ascensionale o sostentatrice: quella che si esercita su un corpo immerso completamente in
. -forza di contatto: quella che si produce al contatto fra particelle di imo
di forze di carattere reattivo, che si desta su un corpo rotante intorno a un
negativo. -forza ripartita: quella che si deve considerare distribuita in un volume,
fisse. -forze interne: quelle che si esercitano sul generico punto di un corpo
corpo; forze esterne: quelle che si esercitano sui corpi di un dato sistema
: forze superficiali di natura molecolare che si esercitano fra particelle molto vicine di uno
forza ascensionale -forza propria dell'aerostato che si manifesta con tendenza a salire ed è
forza): velocità del vento (e si esprime in km-ora). -forza del
forza del vento sul mare, che si esprime secondo i gradi della scala di
sforzanti. baldini, i-170: qui si vedono magnifici giochi di forza, gesti
34. mus. di forza: che si distingue per la potenza del timbro di
di grazia. cardarelli, 6-34: si desideravano suonatori di forza e non di
/ ululando portai finch'a quel giorno / si fu due volte ricondotto il sole.
alamanni, 5-i-189: ne men crudel ancor si sente il lino / a ch'il
ricompensa [per il denunciatore] che si chiama 'biglietto di tyburn '.
che tra'cristiani già adulti la minor parte si salvi. magalotti, 1-20:
a rialzare i buccheri a forza di nome si poteva far più che derivarglielo dall'odore
dell'uscita della moneta d'argento, così si terrebbero in freno i cambi co'quali
terrebbero in freno i cambi co'quali si prowederebbe l'oro per fabbricar la moneta
misure di farina a forza di braccia giornalmente si esig- gono. sbarbaro, 1-82:
popolo cacciati. cattaneo, iii-4-95: non si ristette per noi d'incalzare a forza
il fante non potendolo tenere, sì si drizzò verso il padiglione del soldano,
remi a pena. pavese, 6-120: si risaliva a forza di remo la corrente
l'una dall'altra, ma che si ravvicinan via via, tirano a forza
. d. bartoli, 21-140: si avesse a sfarinare minuto in polvere insensibile
malato, a forza di migliorare, si muore; il mio, a forza di
che venne in chiaro di ciò che si doveva eseguir quella notte. baldini, 5-50
, la quale comandava che i patrizii si ragunassero a fare l'interré. p.
ragione e forza di legge in quanto si conforma con la legge naturale e divina.
, con furor tanto, / che si disfiocca in argentata spuma / e somiglia a
piuma. forteguerri, 6-168: a me si aspetta adempiere la volontà vostra con tutte
sino al momento in cui le loro labbra si erano congiunte. piovene, 5-191:
apparire vile, sotto le dittature ci si precipita a obbedire a un desiderio prima
: 'di forza'... tra'pittori si dice al dipignere di maniera forte.
uno stupido, di prima forza, si può mostrar chiaro come la luce del
forza, lui, che riusciva, non si sa come, a non esser mai
] che un ingegno di quella forza si fosse lasciato cadere nelle tenebre. pirandello,
qualcuno; e ogni ragionamento, che si fa, ci mostra per forza due persone
teodoro niuno... o si nascose o fuggì: tanto nella virtù e
vece di pensare a tutti i tempi, si fossero stesi a tutti i luoghi e
; appoggiarsi. vasari, i-861: si conosce in lui il gonfiare delle vene
in sull'ali, [i galli] si percuotono per aria e feriscono col becco
bartolini, 1-199: con la destra, si fa forza ad aprire. vittorini,
, e fa forza su di esse, si solleva; poi si muove tra seggiola
di esse, si solleva; poi si muove tra seggiola e tavolo. cassola,
de'mori, x-975: ecco ch'egli si sente pungere da alcune dogliucce nel ventre
primo cerchio è tutto; / ma perché si fa forza a tre persone, /
dio, a sé, al prossimo si póne / far forza, dico in loro
la ragione. ariosto, 23-121: celar si studia orlando il duolo, e pure
a lucrezia... la città si levò a rumore. ariosto, 29-9:
levò a rumore. ariosto, 29-9: si mostrò sì costumato allora / che non
in proposito di questa controversia, non si sono né esplorate né citate mai; e
né esplorate né citate mai; e solo si è fatto forza in qualche opera di
., 1-648: se molti vostri conti si veggano per ordine stare, non fa
dominarsi. cavalca, 18-208: se si sente muovere e tirare per altra mala
lavatosi il viso, uscì fuori, e si fece forza, e disse: recate
forza di non dormire quando di dio si parla. -in forza: facendo
d'un nuovo attacco su govemolo. si partì in forza, e poi non
e poi non fu niente; e si tornò a casa. bocchelli, 1-i-556:
per convalescenza da recidiva di itterizia, si preparava alla visita di controllo cibandosi di
male ad essere fatto; perciocché l'opere si veggono e l'animo noa si vede
opere si veggono e l'animo noa si vede. -perdere, logorare le
il pianto / perde ne'templi, ove si perde il culto. imbriani, 2-266
spenta, / ma che per se medesma si consume, / se n'andò in
. botta, 4-11: le guerre si vinsero più per astuzia che per forza
moneta / per forza è necessario che si ficchi / uno spiedo per lo corpo
uno spiedo per lo corpo o che si 'mpicchi. s. caterina da siena,
, 1-174: l'anima che non si accosta a dio,... conviensi
78: dal piano di questa cappella si scende undici scaloni et è una scala
foscolo, x-337: di dialetto non si può fare mai lingua se non per
forse per forza già di parlasìa / si travolse così alcun del tutto. matraini,
i-283: chateaubriand vecchio... si piegava a scrivere e a far pubblicare
, 1-33: orlando in questo tempo si risente / e rivocava e la forza e
col duolo. pallavicino, 7-330: ove si prenda con parcità, non può trovarsi
forza i dialetti, il toscano eletto si abbiosciò. pavese, 15: la grande
lottini, n: vero è che se si vedesse che il principe stesse del continuo
. tasso, 7-102: qui su si ferma [lo strale] e sol la
adriani, 1-i-616: l'udire che si doveva in brieve venire alla forza aveva molto
ha puppa. e per forza non si fa nemmeno l'aceto. pratolini, 1-156
lo voglio più, per forza poi non si fa nemmeno l'aceto.
l'aceto. -per forza si fa l'aceto: imponendoci con la
. v.]: * per forza si fa l'aceto '. maniera familiare
. maniera familiare e scherzevole, che si usa a denotare che non si può
, che si usa a denotare che non si può forzare l'altrui volontà, e
forzaiòlo, sm. tose. chi si esibisce pubblicamente in giochi di forza;
fortuna. d'annunzio, v-1-1087: si vide una volontà aperta lottare...
ché ove è forza, la ragion non si usa. 5. sport. azione insistente
. valore né merito ciò che non si fa spontaneaforzanèlla, sf. ornit.
dove forza non vai, giunga vinganno: si pavoncini, i rali, le forzanelle,
ricorra all'astuzia quando gli altri mezzi si sono rivelati inefficaci. forzante
astuzia pallavicino, iii-396: che 'l medesimo si concedesse, là dove la forza aveva
innella fine, perdendo ed essendogli, si può dire, rubata citare. una
prato, mossa da una mezza disperazione, si pensò di metteste ogni ardimento. bibbia volgar
facoltà intellettuali è più efficace dell'uso chi si sta. silenzio e fede in tanti cervelli
; coartare la libertà altrui, si suol dire, l'ingegno di gran lunga
propri voleri. -per forza non si fa nemmeno l'aceto: con i
forzato da forza mezzi violenti non si ottengono neppure risuld'amore. bibbia volgar
dire che l'amore l'abbia forzato si può scusare, né al peccato suo può
rispettosa, ma non acconsentirò: non si tratta che di non dire un altro sì
di 14 a 16 piedi, e si purifica completamente. d'annunzio, v-1-607:
g. capponi, ii-5: dal che si vidde in firenze cominciare la tirannide,
villani, 9-5: di fuori a campo si mise, fortificando di fossi e palancati
. montecuccoli, 45: li francesi si rinforzarono, attaccarono il campo, forzarono
, 7-91: un fischio... si eleva fino ai tetti delle case,
erano fuggiti colle chiavi del cancello e si fece una prova di forzarlo. gitisti,
* forzato', peggio che esagerato. si può talvolta esagerare, non mai forzare il
iii-2- 1058: la cognata entra. si guardano forzando il sorriso del saluto e
cantanti, particolarmente al lorché si sentono incomodati. per lo più gridano in
pure sugli strumenti, quando di troppo si sforza il vento o l'arco. quarantotti
gambini, 7-43: la voce che si udiva era sottile, e più egli la
che arrancare, cioè immergere quanto più si può la pala nell'acqua,
, 1-95: a colei, che si forzava di levare, qualunque parti si piegano
che si forzava di levare, qualunque parti si piegano sedendo. macinghi strozzi, 1-332
ma mi direste: perché dunque le cose si cangiano, la materia particulare si forza
cose si cangiano, la materia particulare si forza ad altre forme? vi rispondo,
, se chiude troppo forte e non si può aprire. forza una scarpa,
cappelli o d'altro vestimento che si adatti alla persona, vale premere,
351: i parigini... si preparano d'astringere forzatamente il re e di
bisognerebbe fare forzatamente. dovila, 81: si spargeva fama... esser egli
, iii-57: fiori selvatici, che si fanno scorgere forzatamente per il colore vivissimo
p. verri, i-391: vi si scorge il sugo de'romanzi forzatamente creati
(401): la vecchia le si era subito avvicinata, e, con quella
verdi, meno sugose, le piante che si fanno forzatamente diventare una piramide, un
contenga non so che di forzaticelo si possa senza alcuno scrupolo trasandare e violare.
disciplinar cavalli, a tiro di qual si vogli di lunga canna di forzato archibuso
canna di forzato archibuso, sì che si possa farvi giusta carriera a dirittura ancora
le terre per dedizione, o le si danno volontarie, o forzate. berni
nella darsena del trionfai porto di livorno si affatichino; ma solamente controverto se essi
timore, / e più per avarizia, si congiunse / in matrimonio a questo trincatore
/ anzi, di sotto al tempo si disforma: / e ciò non cade
. f. giambullari, 175: non si sapendo, per vero, se ella
varia riunione... coi volontari si trovavano i forzati. 3.
virtù, 23 (76): prodezza si è di molti modi. la prima
è di molti modi. la prima si è d'essere prò per non potere fare
gli convegna morire; e questa prodezza si è forzata. boccaccio, i-131: maladetto
s. caterina de'ricci, 296: si chiama in dua modi forzato il servizio
dispiacere 10 avere io detto che non si debba dare forzato il servizio di dio
molto arbitrariamente. cattaneo, ii-1-6: si abolirono i servigi forzati e le contribuzioni
mare, quadrato e fosco, dove si tenevano ai lavori forzati i galeotti. bocchelli
non ci fu eccesso e malfatto che non si attribuisse a lui: porte rotte a
). pirandello, 7-749: [si parla] della forza dei torrenti e
] a marce forzate. la francia si sfiata per soffiargli dietro, e la propaganda
dietro, e la propaganda francese non si arresta per nessuna considerazione. massaia, vi-
fra giordano [crusca]: molte volte si cerca l'espiazione de'peccati..
prossimo che partiva... a cui si dànno e da cui si ricevono a
a cui si dànno e da cui si ricevono a bocca forzata, ché lo spazio
. sono quegli accidenti, che se si trovano scritti, se si vedono sulle scene
che se si trovano scritti, se si vedono sulle scene, si credono inverisimili
scritti, se si vedono sulle scene, si credono inverisimili, immaginari, forzati,
e della parola. -che non si adatta bene allo stile, al contesto
: per le parole poi germaniche che si riscontrano con le sanscrite, il riscontro è
paoletti, 1-2-108: è di parere che si debba operare così solamente quando si voglia
che si debba operare così solamente quando si voglia fare un vino forzato.
dama e degli scacchi, situazione che si verifica quando uno dei giocatori deve compiere
deve compiere una o più mosse che si concludono in un risultato previsto, ma
]: 'forzato ', nome che si dà a una specie di tabacco in
che da per se stessa trasuda e si accaglia sopra delle foglie dell'omo salvatico,
rubare. sarpi, vi-3-156: quando si legano i forzati al banco della galera
a vogare, chi dubita che gli si usa gran violenza? buonarroti il giovane
, v-420: 'buone voglie', uomini che si vendono in galea; 'forzati '
, xviii-3-993: conviene che questa sussistenza si esponga per un valore, e questo si
si esponga per un valore, e questo si assegna per scudi ventidue l'anno circa
, 732: quando tutta la marineria italiana si componeva di vascelli a remo, la
buonavoglia, o gente disperata, che si vendeva per un certo tempo in galera
all'assalto. paruta, 95: si drizzò al luogo disegnato al fare la
destrezza negli spettacoli pubblici; che anticamente si dicevano 'atteggiatori'. tommaseo-rigutini, 1770
simili. e chi ne fa professione si chiama 'forzatore '. e
. 2. sforzo col quale si porta la voce o il suono a
il mosto in botti ermeticamente chiuse, si produce un vino saturo di anidride carbonica
della terra e negli abissi più profondi si dimora. 4. figur. intenso
col ricco in una battaglia, là si dee lo povero, se egli
su la mezza notte, l'angelo si levò pianamente, e sconficcò un forziere,
1-251: a di 1461 fior, trentatré si fanno buoni a apollonio dipintore per un
mentre che pranzavano, lo innamorato cavagliere si nascose nel forcieri. a. f.
della morale stessa. boine, i-108: si vuotano i forzieri dei sogni e dei
mano e con la lettera, a letto si ritornò. statuti suntuari, 12:
tutte l'autre cose... si manderanno nel forzerino o di fuori del forzerino
forcier (sec. xiii) 4 che si chiude a viva forza '; cfr
tommaseo]: chi negherà che e'non si debba aggiugnere guardie alle guardie e forzificamenti
/ per vertù fa più talor, ciò si vede, / che tutto il mondo
atto col quale, in via straordinaria, si aggregavano a un corpo giuridico uno o
.. della ditta corte... si sono conferiti nell'officio del viscontado per
iv-18: fatti alquanto più forzosi, si dia loro [agli agnelli] dentro alle
non più attortigliato / con l'altra man si sottoponga steso / pria sul grametto per
[il caffè], 361: dove si trovano qui da noi gli uomini più
virtù delle quali presso un popolo talora si riflette la similitudine d'un altro popolo
dell'estrazione forzosa e inevitabile, non si è visto per tanti anni. giannone,
1-94: per rimediare alle frequenti carestie si sono posti de'vincoli al commercio de'
commercio de'grani interno ed esterno. si sono ordinate vendite forzose, determinati i
solo la metà; l'incasso forzoso si riduce ad una trentina di franchi.
gualterotti, xlii-1-48: chi di cercare segnore si saggia / con lo gigliato, contastèa
s'aggia / poder forzoso, sì come si sa già. cattaneo, ii-2- 287
cattaneo, ii-2- 287: il metro si suddivide in decimi, centesimi, millesimi,
e così proseguendo fin dove si vuole, e fino a raggiungere non
convenne, per forzose ragioni, dopo che si fu confessato,... portarlo
moteo annoiatone: un generale, disse, si cerca, non un bastagio. manzoni
materia, che nel canale degli alimenti si suol trovare, non è altra cosa che
i proverbi turchi, e mi si mostra affettuoso. 3. con
della sonnolenza. moravia, i-622: si sentiva rabbiosa e al tempo stesso foscamente
/ coste la neve ugual luce e si stende, / e cede e stride sotto
i campi / smeraldini la fredda orma si stampi / al sole del mattin puro
: il ponte su cui questo si passa, è rusticamente guemito di basalti colonnari
1-21: l'entusiasmo della curiosità si ottenebrava di una foschìa, che non era
molto vaga..., vi si vede qual cosa, che pur dà noia
a chi legger le sa: sempre si more. baldinucci, 63: 'fosco',
tend'all'oscurità; et è aggiunto che si dà a quel colore che penda in
faremmo trovata? verga, i-150: si perdé in una fosca notte d'inverno,
: né stellato, né sereno / si vedea 'l ciel, ma fosco e nubiloso
giornata umida e fosca; la città si agitava e rumoreggiava dentro un grosso nebbione.
a tale uopo soverchiamente foschi; e si anteposero ad essi quei di francia e d'
, 2-474: gli elementi di cui si componeva la sua vita erano gli stessi
/ ma un cantico di capinera / si leva dal tacito bosco. svevo, 6-8
nostro stato è inquieto e fosco, / si come 'l suo pacifico e sereno
pratolini, 2-545: per un istante si guardarono negli occhi, con l'anima dei
, / quanto più dentro a lei si sta romita. guidiccioni, 5-26: fosco
, / bella e cara al par si rende / ne'dì foschi l'allegria.