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vol. VI Pag.4 - Da FIOCCO a FIOCCUTO (28 risultati)

da una mancata diffusione dell'idrogeno che si libera quando la pressione di sviluppo supera

nodo e con un fiocco come tal volta si dipingono certe ninfe. n. villani

, quel tal velo azzurro che vi si rannodava a fiocco sotto il mento.

raso nero. soffici, iii-63: si vedeva in giro con un suo cappelluccio tondo

e pettinata ogni mattina con grandissima cura, si faceva venire sulla spalla con una mossa

fiocco di quel berretto da bersagliere e si metteva a lisciar quello. -figur

-comunione in fiocchi: la comunione che si porta ai malati, in forma solenne

. 13. nastrino o rosetta che si porta come distintivo di un titolo o

dicesi il nastrino di cavaliere, che si porta all'occhiello dell'abito.

scintilla elettrica. galvani, 370: si avvicinò la caraffa in modo...

conduttore della macchina, onde non più si vedesse il fiocco ma solo un punto luminoso

venticello, e de'fiocchi di luce che si manifestano sulle punte [ecc.]

-fiocco del mento: muscolo del mento che si origina dagli alveoli degli incisivi inferiori e

di leggere. pea, 7-225: si aprivano rose novelle, mentre altre, goduto

« al forno! al forno! » si grida. verga, 4-216: che

casa, né il padre o la madre si pensassero che fossi io che lo mettessi

pananti, i-232: per mostrarmi come si conviene, / mi metto tutto in

dura prigionia del tasso, / che si debba sentire in simil guisa, /

'altercar con uno sciocco? / la si rigiri che avrà perso il fiocco.

in capo, col fiocchino ritto come si dipinge la fiamma dello spirito santo, le

checchessia '. per esempio: 4 si fa il fiocco degli uccelli, o de'

, o de'denari 'ec. si direbbe a 4 uno che pigliasse molti uccelli

. d'azeglio, z-441: si partì su una di quelle grandi barche

a. pucci, ii-44: non si puote andare più oltre né navicare per

ha l'aspetto di un fiocco, che si divide in falde simili a fiocchi

silenzio. il ragazzo con un bastone si divertiva a fare strage di certi cardi coi

cielo fioccoso e carico di minaccia, si accendono. 3. che termina

paolieri, 54: branchi di bufale si spolverano incessantemente i fianchi aguzzi colle nerborute

vol. VI Pag.5 - Da FIOCHEZZA a FIOCO (27 risultati)

riflettevano pallidamente il cielo dove l'azzurro si dilatava tra i nuvoli fioccuti. beuramelli

una lunga corda 0 cavo con cui si trae a bordo la preda; arpone.

. crescenzi volgar., 10-38: si pigliano i grossi pesci con la fiocina

, 271: [il luccio] si piglia ancora al buio, con una forca

la nave camminava et i pesci seguitandola si vedevano tralucere infra le due acque,

piovene, 5-447: su queste acque messinesi si pesca alla fiocina il pescespada, inseguendolo

, 1-437: uscir dai buchi, e si mostrar palesi / cento fiocine lunghe comacchiesi

tecnico): per l'esito italiano si pensa all'incrocio con flos * fiore '

crescenzi volgar., 4-45: se si tolgano i raspi dell'uve nella vendemmia

nella vendemmia, e in quel tempo ben si lavino, e da'fiocini e da

e da'fiocini e da ogni immondizia si purghino, e un poco al sole

purghino, e un poco al sole si secchino, e in alcun vaso si pongano

sole si secchino, e in alcun vaso si pongano sì che l'empiano a mezzo

aggiunga, e di sopra il vaso si chiuda, tarassi aceto fortissimo. montigiano,

paoletti, 1-2-257: con questa ammostatura si aiuta a distaccarsi meglio... la

agli sbalzi delle ruote: ciocche che si schiccolavano su la strada, bagnandola.

molto e teneri, di modo che si mangiano insieme con il frutto. soderini,

il frutto. soderini, ii-216: si può fare che la mortella facci i suoi

basso loco, / dinanzi alli occhi mi si fu offerto / chi per lungo silenzio

viii-1-136: « dinanzi agli occhi mi si fu offerto / chi per lungo silenzio

del polmone, dal quale la prelazione si muove, che le parole non ne

cui v. a. mi favorì si porta benissimo. ha un suono oltre modo

fievole, attutito, sommesso; che si va spegnendo, che si perde nell'aria

; che si va spegnendo, che si perde nell'aria (una voce,

aria e la terra rimbomba; / e si sentiva un suon fioco e interrotto,

.. una tosse fioca che non si udiva quasi più. pascoli, 475:

è tirata meno nella cetera, che non si conviene, non suona: e se

vol. VI Pag.6 - Da FIOLA a FIORAIA (23 risultati)

, ed eravi pochi lumi ed egli si mostrava imo poco fioco, per modo che

, 3-172: nel rezzo delle selve si veggono spesso vagare delle forme bianche,

barilli, 3-13: gradatamente l'abitato si copre d'ombra e di veli. è

anno, fiochi, / nella bruma che si solleva azzurra / dalla terra, ti

. barilli, 6-135: l'illuminazione si sfascia, le case han l'enfiagione

letture e da quelli del museo, si staccassero ed animassero graziosi fantasmi, a

lo tormentava. le energie complessive però si facevano sempre più fioche. -stanco.

erano al canto fiochi; / però si stavan mutoli / intesi solo a giochi.

in peso d'odi, e ai deboli si rubi / la fioca e dubbia vita

alcun non m'ode; / né pur si sente una fiochetta voce / volar per

over con una asta... si tira. marinella, 13-39: d'andronico

varia lunghezza, nel mezzo delle quali si trova una rete o un pezzo di

un pezzo di cuoio concavo in cui si pone il proiettile da lanciare; uno

altro e termina in un cappio nel quale si inserisce l'indice, l'altro braccio

inserisce l'indice, l'altro braccio si stringe fra il pollice e l'indice

finché, raggiunta una sufficiente velocità, si sfila il dito dal cappio e il proiettile

la milizia antica / quel ch'allor si chiamava baleare, / ed or maiorichin par

baleare, / ed or maiorichin par che si dica, / intorno al capo la

pietre. leopardi, v-946: quando si aggira una fionda, la pietra tende il

... balzavano da ogni parte, si scagliavano verso il cielo con la veemenza

di cuoio o di pelle su cui si pone il proiettile da lanciare. prati

: vergogna / t'inspiri il fantolin che si travaglia, / e mena razzi e

violenza. landolfi, i-442: egli si gettò a un tratto, senza che

vol. VI Pag.101 - Da FOGLIETTISTA a FOGLIO (22 risultati)

, divora la via; / ogni villa si desta al rumor. soffici, ii-230

(era un foglio delle tasse) si rivolse al bel giovane come se non

quel ch'egli è segnato: ma si ha fatto così picciolo perché altramente il

cellini, 2-94 (463): egli si cavò un foglio della scarsella, nel

quel paese in tal modo che benissimo si vedeva. tasso, 14-76: dentro è

fogli bollati dei tribunali i debiti non si pagano. -foglio contabile: quello

1927. ojetti, iii-354: turati si sarebbe dovuto dimettere per aver nel foglio

domanda per ottenere la patente di guida si eserciti nella guida di un autoveicolo,

dispensa. segneri, 5-278: si è preso a cuore di far garbugli

avvisi di germania. panciatichi, 259: si faccia mostrare... un foglietto

, e semplicemente * foglietto ', si disse quello nel quale si pubblicavano le notizie

', si disse quello nel quale si pubblicavano le notizie politiche e altresì letterarie

. fogliettóne. baldini, i-233: si vedevano donnette che per una palla bianca

di colore generalmente bianco, su cui si scrive, si disegna, si stampa

generalmente bianco, su cui si scrive, si disegna, si stampa, ecc.

cui si scrive, si disegna, si stampa, ecc. angiolieri,

o pinta carta o foglio / più si riguarda d'ogni straccio 0 taglio,

. mezzo foglio di stampa; bozza gazzo si faceva scusare dalla mamma non so quale

apponete dunque pirandello, 5-303: allora ella si asciugò gli occhi, spiegò gli errori

avventura trovati. carducci, 11 foglio e si mise ad interpretare la scrittura, pian piano

, 15-ii-485: il 'papiro'... si faceva legale del fissato bollato (v

dal midollo di una spezie di giunchi che si chiamano regio decreto 30 dicembre 1923

vol. VI Pag.102 - Da FOGLIO a FOGLIO (33 risultati)

purché a suo fianco si trovi, in funzione di istruttore,

foglio passeggero): manifestino (che si distribuisce, per lo più, a

benché abbia veduto tutto il resto, si fa scopare in ogni modo. foscolo

spirito e della pietà, e pure si raggirano in roma e si ricevono in tutti

e pure si raggirano in roma e si ricevono in tutti i contratti più volontieri

tutti i contratti più volontieri che non si farebbe di quelle somme d'oro che

fogli rettangolari: « guarda, queste si chiaman 'cambiali': guardale bene: òdiale,

o di venditore (dei titoli che si negoziano in borsa). -dir.

sicurezza che autorizza il beneficiario, che si trovi in stato di necessità, a

una persona dal luogo in cui essa si trova. -in partic.: il

sicurezza o per la pubblica moralità e si trovi fuori del suo luogo di residenza

se una donna fa quel mestiere, tutto si risolve, senza romanzi, con una

fregi, con cui i poltroni mariti si levano dinanzi le mogli, che non gli

, invece di polverino, ché non si scorbi. -foglio di guardia: v

se stessa in corrispondenza delle stecche, si può aprire e chiudere a piacimento.

, misero amante, infelice amante e si legge e si scrive. tasso, v-226

, infelice amante e si legge e si scrive. tasso, v-226: mi aveva

un libro dai molti fogli, nel quale si legge la storia di molte religioni

sua portasse la spesa di vederlo, si potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel

le cose da me notate vedrà che si potranno segnare nell'indice degli errori e

favore che v. s. si compiacesse di darlo a stampare a mio conto

. -fogli di aggiunta: quelli che si dànno in più allo stampatore per sopperire

di carta forte e collata, che si applica ben disteso sul cilindro della macchina

o d'impronto: quello che ulteriormente si colloca sul foglio di maestra.

, i-297: la stampa dell'adone si avanza tuttavia, e vi assicuro che

ha del magnifico. redi, 16-vi-204: si lavora fortemente intorno alla terminazione totale della

avevo dinanzi. alfieri, i-73: si trovò da lui su una tavola un bellissimo

, iii-28-11: il manoscritto in-foglio che si propone all'acquisto contiene dell'iliade tradotta da

deve rimpatriare. deledda, ii-425: si commette meno il male; si va

ii-425: si commette meno il male; si va in america, si ha bisogno

male; si va in america, si ha bisogno del passaporto, del foglio di

gadda, 6-118: di quando in quando si sbronzava a tivoli con un suo drudo

. plutarco volgar., 63: si trovò in una città di licia, la

vol. VI Pag.103 - Da FOGLIO a FOGLIO (18 risultati)

o tren- tadue pagine (ma oggi si dice e si scrive quasi esclusivamente in-40

tadue pagine (ma oggi si dice e si scrive quasi esclusivamente in-40, in-8°,

94 di quella in quarto foglio che si stampò prima, e 148 di quella in

e 148 di quella in ottavo che si stampò ultimamente, confessa di non aver beuto

: amerei che... mi si spedisse il resto; non in fogli della

e, a seconda della periodicità, si dice foglio quotidiano, settimanale, mensile

il cardinal caetano. roberti, iv-130: si assalì la religione con una legione di

, 7-265: alla vecchia sensualità italiana si va sostituendo il culto della venere moderna

devono essere resi di pubblica ragione; si pubblica in ciascuna provincia. achillini

i-234: se altri libri non leggono, si addomestichino almeno coi fogli pubblici, e

pietre fusibili a fonderle, per le quali si purga e quasi hanno potere di levargli

. il trovar modo che l'oro si battesse in fogli sì sottilmente. carletti

cellette esagonali che inserito in un telaio si pone nell'alveare perché serva di base

: bisognerà che a quelle piante, che si saran destinate per la semente, si

si saran destinate per la semente, si taglino loro li rami laterali, ma

maestro. trinci, i-215: intanto si formano ogni anno nuovi fogli o rezze,

foglio: fornire esaurienti spiegazioni su quanto si viene trattando. ariosto, 31-16:

fatto bene, quali il maffei, si riducano a commettere simili furfanterie poetiche;

vol. VI Pag.104 - Da FOGLIONE a FOGNARE (40 risultati)

insetti, a me paiono corvi che si fanno grassi beccando i cadaveri.

colombi selvatici... volteggia e si libra. 2. decorato con fregi

fogliosi. 3. ant. che si sfalda, che si scaglia (un metallo

. ant. che si sfalda, che si scaglia (un metallo). biringuccio

difetti ignobile, e massime perché lavorandolo si converte in scoria. 4.

. bossi, 360: le roccie si distinguono per cinque strutture principali:.

. ovidio volgar., 2-34: sovente si dilettavano insieme sopra le verdi erbe

p. f. giambullari, i-54: si copriva di tanè scuro, velandosi le

facevano un secondo pasto, dietro al quale si nascondevan di nuovo in quell'intreccio di

viti fogliute. gioberti, 1-ii-275: si rappresentano il cielo come l'orto delle

paride. d'annunzio, iii-2-1160: si vede il pellegrino avanzare a fatica per il

: qua e là sulle città dei sultani si protendono le nuvole fogliute dei baobab.

san piero sche- raggio, che così si chiamava per un fossato ovvero fogna che

al mare, ma quelle ancora che si fanno, a guisa d'un fondo

: risospinti dalle case i miseri perseguitati si nascondevano nelle fogne, donde di notte

viuzza chiamata di borghetto, il fossatello si perdeva in una fogna. fucini,

ribollenti di un brulicame d'insetti, che si chiamano città. papini, 20-80:

a favore del sincero vecchio; e si rallegrano d'essere cosi d'improvviso e

d'ignoranza e d'errore, in cui si erano lasciati cascare come tanti smemorati.

noi. -bocca di fogna: che si nutre smodatamente, ingordo, mangione.

che tiene una condotta vergognosa, che si compiace delle azioni più basse. -in

, dua milioni e mezo d'oro si manicò, e vedutosi rimanere con un quarto

del patrimonio, e fogna di robba si converrebbe dire: perché la considerazione corre

. 4. agric. canale che si scava nei campi per permettere il deflusso

canne posti sul fondo della buca in cui si pianta un albero (in partic.

tanaglia, 1-410: se l'acqua si truova che vi nuoca [alla pianta

fatte adunque le fosse,... si faccia per tutto il mezzo del fondo

. tacque... in oltre si rinfianchi benissimo da ambe le parti la detta

per ottenere, senza che il terriccio si disperda, un buon drenaggio quando la

disperda, un buon drenaggio quando la si innaffia. targioni tozzetti, 7-97:

coccio e foro de'vasi, per cui si dà lo scolo al soverchio umido.

2-6-104: il silvani fu di parere che si dovesse dare sfogo a quell'acque con

, 3-2: l'arno... si deve in certa maniera considerare come un

contadini del fiorentino per quella fossa che si fa a modo di fogna là dove

fa a modo di fogna là dove si piantano le viti, acciocché l'acqua abbia

manni, 2-21: concedendosi che la data si prolungasse bene dieci anni per lo fognaménto

. agric. circondare la buca in cui si pongono le radici di una pianta con

, i-369: è bene, sempre che si fanno i divelti, cacciar delle pietre

acqua che piove, ma tutta l'umidità si scoli. b. davanzali, ii-5x1

: nelle terre forti anco in collina si abbia tutta la cura di ben fognare

vol. VI Pag.105 - Da FOGNARE a FOLA (38 risultati)

menzini, 5-289: almen di lui si sa l'usanza sconcia / d'aver

n'entrava minor quantità: e questo si dice * fognare ', quasi un fare

salvini, 30-2-238: così l'v consonante si fogna nelle voci 1 natio, lavoratìo

con quegli che hanno due bocche mal si può praticare. 3. agric

superflua (la buca del terreno che si fa intorno alle radici di una pianta)

, che volendolo fare a buche, si facciano larghe, e fonde sempre più di

dovuto scolo dell'acque sotterranee, come si è detto per le fosse da viti,

'fognatura', dicesi l'operazione per cui si praticano in un fondo agrario e si allacciano

cui si praticano in un fondo agrario e si allacciano fra loro con un certo ordine

facendo anco sdocciare le fosse, ove si pongono gli arbori e sboccare le lor

in queste fosse. -coccio che si pone sul foro praticato nel fondo del

dell'acqua e impedire che il terriccio si disperda. 3. per estens.

... altrimenti, se non si fa questa fognatura, il verso sopraddetto

fa questa fognatura, il verso sopraddetto si è ipermetro, e passa d'una sillaba

. fognino, sm. chi si occupa della costruzione e della manutenzione delle

e pure di questa insigne operazione non si dice neppur parola, come se fosse l'

pareva a lui che a detta posta si convenisse e bene stesse. = deverb

ted. fóhn; la forma tose, si spiega col lat. volg. faònius

familiare, corrispondente ad affogaggine, come si disse in antico; ed usasi nelle maniere

. marin. apertura stagna che si pratica nel ponte di un'imbarcazione per inserirvi

di foia / che già consenta che si dica mai / che una puttana sia cagion

« grondino ». sbarbaro, 5-39: si mendica di postribolo in postribolo un poco

povero muletto / di gian di laga si è morto di foia, / e chi

mici per la foia, / tali si udìeno questi / sotto al tuo ferro [

castralo. così gli passerà la foia, si farà quieto. -in foia: in

vostra [lettera]; e chi non si contenta, / affogar possa per le

aretino, 8-215: in gran pelago si arrischia di notare chi diventa puttana,

. (femm. -trice). che si abbandona spesso ai piaceri dei sensi.

acque di superficie (e il termine si riferisce particolarmente agli eccidi operati dai partigiani

conche). stoppani, iii-534: si chiamano foibe dagl'italiani e doline dagli

, 11-202: il vecchio... si ribattezza col sangue del « foionco »

, sgozza galline nel sonno, e si soddisfa succhiando loro il sangue caldo.

, 1-584: né dentro a suoi ridutti si parla d'altro che adoperar le foiose

stallon foioso. carducci, ii-18-40: non si sa mai con queste carogne d'arcadi

, sozzo. dossi, iii-339: si die'a stemperare col grattatoio la cupa

favola. -anche: narrazione che si fonda su avvenimenti e personaggi creati

vane, / e da così fatta arte si rimane. bandello, 3-62 (ii-

romanzi, o de le favole che si fingono su le mani. varchi, v-35

vol. VI Pag.106 - Da FOLA a FOLATA (24 risultati)

nemmeno i bambini a veglia, quando si raccontano le fole. -mito,

161: [il detrattore] non si può tenere che egli non faccia qualche

nativa, selvatica tanto che dell'acqua si servono soltanto per bere, e così

graf, vi-1146: da tutto ond'altri si rallegra o duole / il mio pensier

il mio pensier, la vita mia si stacca; / un dì pasciuto di

/ or nel mio petto anche il desio si fiacca. pascoli, i-99: ma

, 1-102: queste sono fole che si trovano sui libri antichi; ed è un

, queste mondane fole / lasciate, onde si teme indarno e spera. caro,

come avviene quando nel fine della giostra si fa la fola. gualterotti, 1-8:

ma appena data una carriera sola, / si dette nella tromba, e un bel

che giostrano, che, dopo ché si sono soddisfatti li concorrenti a uno per

dell'osservazione. note al malmantile 3-75: si dice * fola 'o 'folata

, per intendere di cose che velocemente si muovono in quantità e presto finiscono.

dei di lei sassuoli... si vedono tuttora le caverne che vi si

. si vedono tuttora le caverne che vi si hanno scavate le foladi, i dattili

becco per lo più bianco, che si protende come uno scudo sulla fronte,

. sforzino da carcano, i-2-29: si pascono [gli astori] per lo più

caro, i-269: dafni... si metteva sopra certi pelaghetti a saettar folaghe

/ canta il corvo importuno, e si riprova / la fòliga a tuffarsi alla

. g. averani, ii-83: non si può dire che i venti, o

, 11-1-332: il fummo dei lagoni si erge in alto, raccolto in forma di

distanza di paese, che alle volte si piega, senza rompersi, a seconda delle

, ii-54: appunto un branchettin quando si accosta, / e quasi sta l'uccel

di nebbia, di fumo) che si muove portato dal vento rapidamente e in

vol. VI Pag.107 - Da FOLATO a FOLCLORE (26 risultati)

e dalle serre ove in ogni stagione si coltivano i fiori. linati, 16-187:

moravia, iii-178: come l'ingegnere si infila a testa bassa nella macchina,

. note al malmantile, 1-318: si dice fola o folata d'uccelli, di

, per intendere di cose che velocemente si muovono in quantità e presto finiscono.

codeste folate di umorismo e di comicità si fermavano nelle anticamere. -gruppo di

passeri giungevano a folate dai campi e si gettavano sugli alberi opulenti;...

passavano folatine d'aria pungente. = si congettura un etimo per incr. di flatus

cera fitto nel muro,... si ruppe col peso di una libbra,

fulcimenti, distanti pure d'un piede, si ruppe col peso di libbre 5,

, fulcire), tr. (e si usa solo nella seconda e terza persona

nube oscura / di nimica ventura / si sgombra al cenno. martello, 80:

/ e il colorir quel che veder si vieta; / pinger ragion che ne

al saper gentile, / con che si folce e cresce umano ingegno.

reggersi. monti, x-2-135: già si folce sul cubito, già sorge, /

207: o spugna nata dove il mar si folce, / guarda che tu non

, 1-5-159: in quel che la corona si rivolse, / gittò lippea nella circonferenza

e 'l dardo trapassala, e lì si folse. idem, i-17-16: qual va

ad ora ad ora, / e poi si folce e col- l'orecchie ascolta;

piede / portano il sasso, onde si folce e libra / tra l'aure incerte

è dolce / nel qual per castità iesù si folce! parini, 355: com'

/ signor, onde mia speme ormai si folce / degl'infortunii miei timida e carca

proposte in cambio della voce straniera. si diffonde la grafia 'folclore'. gozzano, 410

la grafia 'folclore'. gozzano, 410: si canta dunque ancora sui nostri colli torinesi

tradizioni e degli usi popolari (che si manifestano nei canti, nelle leggende,

di buon discernimento e di buon gusto si desse a spogliare le moltissime raccolte che

[come a verona] il folclore veneto si spiega tanto spiritoso, vivace e felice

vol. VI Pag.108 - Da FOLCLORICO a FOLGORARE (19 risultati)

. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del folclore;

cattolica superstiziosa. pioverle, 7-196: si assiste in questi tempi a una nuova

penzer, reputato orientalista e folklorista, si è riaccinto al lavoro con mezzi del tutto

l'ha condotto a compimento come non si poteva meglio. c. e

ha per oggetto il folclore, che si applica al folclore (uno studio,

di città del messico e altrove, dove si cerca soltanto di spillar denaro al forestiero

di malinconia. 3. che si vale di motivi o spunti popolari (

« folcloristico »... il folcloristico si avvicina al « pro vinciale

, ignudi e strettissimamente abbracciati, morti si ritrovarono. salvini, 24-303: invoco il

che il lor piccolo cor- picello non si può scorgere distinto e circolato tra così

del folgorante acciaro. panzini, i-467: si vedeva sul vertice enorme del partenone la

8-201: allontanatosi uggiolando il temporale, si scopri nel grigio folgorante l'abbazia di

bel viso. tasso, x-40: si trasse avanti in fier sembiante orrendo / che

5. che appare, che si manifesta in tutta la propria gloria,

e folgoranti. 6. che si manifesta improvvisamente e con violenza in modo

m. adriani, iv-184: si vide sopra gli alloggiamenti di cesare un

; ma per lo nome della folgore si dà ad intendere insiememente lo splendore colla

i vulcani]. panzini, i-579: si faceva trasportare dalla piazza del duomo

: perito è il sole e non si vede il giorno, / se il ciel

vol. VI Pag.109 - Da FOLGORATO a FOLGORE (13 risultati)

onda in onda un rivol d'oro / si vedeva folgorar. -figur. scintillare,

in poi de'fiori / reina esser si vide [la rosa]: / quindi

altere e sante / vostre bellezze mi si feo avante, / talché a null'altra

(ii-154): cavalli e gente innanzi si cacciava / quella donna arrabbiata e furiosa

nel parlare e nel discorrere, come si legge di pericle, che fulgorava e tuonava

il decadimento, a cui reagiva e si rivoltava, imprecando e folgorando e sferzando

scese folgorando a iuba; / onde si volse nel vostro occidente, / ove sentìa

primaverile e folgora le nuvole bianche che si sono attardate sull'opposto orizzonte.

... / contra 'l volgo si volse, e 'l lito e 'l bosco

, repente, / da'sette colli si spiccò rimbombo / che tutte folgorò nostre

. pascarella, 2-172: il sole si leva limpido folgorando la sua luce.

bonaventura volgar., 1-279: or dove si trovò mai nullo sì scellerato peccatore,

. croce, ii-5-322: la critica non si attiene a modelli fissi di bellezza e

vol. VI Pag.110 - Da FOLGOREGGIAMENTO a FOLGOREGGIARE (16 risultati)

eccelse cime. tassoni, 268: notte si fè caliginosa e mesta; / né

, 1-175: come se continue pompe si celebrassero, scorrevano i folgori con incerto

da sibillanti minacce e tutte le fronde ritmicamente si riavevano e si ripiegavano, con un

tutte le fronde ritmicamente si riavevano e si ripiegavano, con un forsennato sgomento.

cadon fulgóre. ariosto, 15-40: sì si stende al corso, e sì s'

ieri sera alla torre e quelli che si tirarono in alto, creduti da qui

stati folgori tirati per segnali, non si è saputo. carducci, 216: consacriamo

d'essa prende luze / più che non si conviene, per ti, donna.

aurato. d'annunzio, ii-41: si volse egli men disdegnoso /..

potere di distruzione; chi manovra o si muove con estrema rapidità ed efficacia sul

guerra... in quello tempo si notricavano sotto mezzodì. caro, 6-1271

chiamolo vostro, perché una stella folgoreggiante si è del vostro cielo. d'annunzio

il giovane, 1-66: di là mover si vide / folgoreggiante una sembianza armata.

/ e sul cielo stellante / folgoreggiar si vede astro novello. m

quando bene di laceri panni mai sempre si avvolga, vie più aperture vi si ritrovano

sempre si avvolga, vie più aperture vi si ritrovano, onde i raggi folgoreggino d'

vol. VI Pag.111 - Da FOLGOREGGIATO a FOLLAGGIO (18 risultati)

la bella tedesca, folgoreggia ancora? si dà sempre tante arie?

sostanza vetrosa di colore scuro, che si forma, come prodotto di fusione di

acido p-amminobenzoico e acido glutammico; si presenta sotto forma di cristalli tabulari di

muscolo pellicciaio; le poche specie viventi si trovano in alcune regioni dell'africa e

laurus cassia), dalle cui foglie si ricava un'es senza molto

fiorentino, i-l-i: in qualunque ricepta si truova folio, perché questo non si

si truova folio, perché questo non si truova apresso di noi, comunemente si

si truova apresso di noi, comunemente si piglia foglie di gerofani: perché * folium

, 468: il folio, il quale si chiama eleofillon, nasce in luoghi sassosi

tracciata nella superficie del cono stesso che si trasforma in un cerchio quando la superficie

certa particolar acqua concia, in cui si fa bollire una falda imbastita da convertirsi in

, per fame un cappello. nella bollitura si pone gruma di botte, se il

tra la folla,... si sente sempre e si raffigura regolatore di tutta

... si sente sempre e si raffigura regolatore di tutta quella strepitosa

dalla folla! alvaro, 7-89: si può notare come le folle d'america

lui ti affida. borsa, xix-4-720: si traducono a folla prosatori e poeti,

poeti, e gli autor d'ogni sorte si moltiplicano e spargono rapidamente. manzoni,

: e lucia? -appena questa parola si fu gettata a traverso di quelle bieche

vol. VI Pag.112 - Da FOLLAIOLO a FOLLE (23 risultati)

gli antichi follatori per follare i panni si servissero de'piedi, e non più tosto

folleri; che gli 16 fol- leri si contano per uno aspro; e i detti

uno aspro; e i detti folleri non si danno né si spendono in pagamento di

i detti folleri non si danno né si spendono in pagamento di mercatanzia, ma

galiani, 3-402: la maniera come oggi si percepisce il dazio sulla seta non è

folleri non ancora tirati, che o si peserebbero o, quel che sarebbe assai

, quel che sarebbe assai meglio, si misurerebbero co'tomoli e co'stoppelli.

folto; che fa ressa, che si accalca. boccaccio, vi-266: era

ombroso recinto alla scenetta silvestre, dove si rappresentavano tali le stravaganze, intempestivo scroscio

il travasatore, i quali due ultimi mestieri si fanno intorno all'uve e intorno al

follatura, sf. feltratura a cui si sottopongono i tessuti di lana,

i tessuti di lana, che si esegue mediante apposite macchine (folloni)

compresso meccanicamente in modo che le fibre si saldino fra loro, al fine di

2. enol. rimescolata che si dà al mosto che fermenta.

; che concepisce pensieri assurdi, che si comporta come se avesse perduto la ragione

dante, 47-103: è folle chi non si rimove / per tema di vergogna da

. gli pastori allora rispuosono che questi si era uno folle, lo quale usava

in freno i folli, che non si ribellassero o non nocessero. guerrazzi, 153

. faldella, iv-163: amava e si impensieriva... per i giovani

folli vestite d'un lungo grembiule grigio si rincorrevano attorno agli alberelli immiseriti.

[le allodole] da ogni parte, si scagliavano verso il cielo con la veemenza

pianti vaneggiando e in folli risa / si gittò dentro alle voragin salse. pirandello

ed augelletti e belve, / che si godon colei che m'arde il core

vol. VI Pag.113 - Da FOLLE a FOLLE (25 risultati)

di sua mogliera giovane ed onesta, si avesse lasciato condurre dal folle appetito ad

ebbe di lasciar la vita, / si messe a caminar bagnato e molle, /

. goldoni, vii-1007: nella prima si vedono i pazzi preparativi: nella seconda

se tu vuoi mandare le lettere, si dee partire in cinque parti. la prima

dee partire in cinque parti. la prima si è salutazione, la seconda si è

prima si è salutazione, la seconda si è esordio, ovvero proemio, la

esordio, ovvero proemio, la terza si è narrare l'effetto, la quarta si

si è narrare l'effetto, la quarta si è addomandare quello che l'uomo vuole

v-1-351: il cuore disordinato sobbalza e si accelera, con violenze folli.

marinetti, 1-47: 'comando folle'. si ha quando un comando si può muovere

folle'. si ha quando un comando si può muovere normalmente senza però riuscire a

ii-199: demetrio voleva insistere, ma si sentì chiedere se fosse matto. allora

: misi in folle perché il motore non si spengesse e la raggiunsi.

automa - / che una volta d'incanto si muovevano / con la mia corsa.

l'ago in prossimità del polo magnetico si agita freneticamente. -cannone folle: che

, sai, quel boccone / che si chiama del folle, cioè l'ultimo,

, cioè l'ultimo, / che ognuno si perita a levarlo. 9.

e lo farai correre: lo sciocco si lascia facilmente illudere dalle lodi. cavalca

cavalca, ii-126: sicché in questo ben si verifica il proverbio che dice: loda

'o del 'movimento incontrollato 'si è sviluppato il senso di 'testa

legno in modo che quel quoio o legno si può alzare e abbassare, sì come

può alzare e abbassare, sì come si vede ne i folli o mantici. tasso

imago / e la ritorna; e si ristringe ed apre, / quasi mantice o

le lime, / e la fucina tutta si distrugge. lorenzo de'medici, i-222

lubrano, 2-339: racconta vegezio, che si davan diece folli o sacchi alle coorti

vol. VI Pag.114 - Da FOLLEBIANCA a FOLLETTO (14 risultati)

folle2. fòlle bianca, si. enol. vitigno tipico delle

poeti, e gli stessi autori che si dichiarano di contare folleggiamenti e baie.

agg. che fa follie; che si comporta in modo sconsiderato, spensieratamente,

: la vertù, ch'è divina, si finisce in cosa sdrucciolente e folleggiarne.

/ ciascun di lor s'addestri e si divincoli / con salti ebri gioiosi folleggiami;

all'aprile! 4. che si agita freneticamente; che si muove ondeggiando

4. che si agita freneticamente; che si muove ondeggiando rapidamente. salvini,

: nella 'pastorella'francese l'arte feudale si leva per un poco la maschera in faccia

non sì che follegiasse, / ben lo si puote fare, / ma noi voglio

b. davanzali, i-85: non si saziavano di guatare la sua gran belleza

l'altro... scoppiando in brio si dava a folleggiare. -sostant.

ant. che folleggia, che si dà a follie; che è

molti luoghi della sacra bibbia, follemente si persuadono che in tra lo spazio di

, 32-14: tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha

vol. VI Pag.115 - Da FOLLEZZA a FOLLIA (29 risultati)

passavanti, 244: che sia inlecito si dimostra; imperocché si fa alcuno patto espresso

che sia inlecito si dimostra; imperocché si fa alcuno patto espresso o tacito co'

o d'altra cosa, il demonio si chiama a rispondere, a manifestare, a

13-12: quel sergente, poveretto, / si morrà certo, ché mi par disposto

come infermo, non sa quel che si vuole. vai, 33: o

, xxiv-32: omo che 'n disperanza / si getta per doglienza, / disperde conoscenza

stato di follia. ariosto, 23-133: si squarciò i panni, e mostrò ignudo

che, se fosse vero quel che communemente si dice de la mia follia, la

la follia le ottenebrò il cervello, si coprì con una mano, con l'altra

è in istato di follia, ché non si sa governare e ragione non vede.

collettiva: fenomeno di reciproca suggestione che si propaga in forma epidemica fra le masse

tutte le follie e le scipidezze che si facessero. g. villani, 5-27:

,... e per più fortezza si tomaro ad abitare al poggio e rifare

fare tanta follia, che iddio non si adiri con teco e contro a'nostri figliuoli

scorbacchiate e derise da aristofane; di queste si piange e non si ride: e

; di queste si piange e non si ride: e talora si gongola alle condanne

e non si ride: e talora si gongola alle condanne delle opere altrui,

alle condanne delle opere altrui, né si prevede ugual sorte alle proprie. marino

lo specchio. / quanto in terra si fa là dentro ei mira, / e

ora di pagare lo scotto, la principessa si pentiva delle follie fatte nella giornata.

adriani, iv-335: i cittadini di giudizio si sarieno, per paura di peggio,

da tanta follia e tempesta in monarchia si ricogliesse. 4. orgoglio smisurato,

follia. tasso, 1-8-86: tosto e'si parrà, come difendi / l'alta

onore e già il loro cuore non si pensava follia neuna di folle amore. lorenzo

ferventemente, perdutamente, senza misura ', si dice spesso, ed è versione del

: era... innamorato, come si suol dire, alla follia.

ira che riso; imperò che l'ira si è tristizia della faccia, e castiga

in compagnia: non sempre la virtù si accorda con la bellezza. proverbi

follia che lunga: quanto più presto si ripara un errore, tanto meglio è.

vol. VI Pag.116 - Da FOLLICANTE a FOLLONE (30 risultati)

, che, partendo dal follicolo, si spinge verso il centro della linfoghiandola.

arricchita. -che provoca o che si manifesta con vescicole o tumoretti (una

adunato umore più viscido,... si formano i tumori glandulari e follicolati,

. infiammazione dei follicoli piliferi, che si manifesta con la formazione di pustole in

-follicolite coccica della barba: quella che si sviluppa nella barba. -follicolite tricofitica:

-ite che indica infiammazione dell'organo a cui si riferisce. follicolo (ant.

costituito da un solo carpello, che si apre in corrispondenza della sutura ventrale.

di sena: nome con cui impropriamente si indicano i lomenti delle cassie che formano

, detto altrimenti guainella... si chiama pure follicolo. 0. targioni tozzetti

e quando è condotto alla maturità, si apre e scoppia da una parte e

invogli di una materia debole, che si dicono follicoli, i quali poi si

che si dicono follicoli, i quali poi si rassodano e pigliano forza, perché sono

follicolo ovarico o di graaf: vescicola che si sviluppa nella sostanza corticale dell'ovario e

femminile. -follicolo primordiale: formazione che si sviluppa nell'ovario ed è destinata a

biancastro simile al follicolo linfatico, che si trova nell'intestino tenue. -follicolo splenico:

più viscido,... si formano i tumori glandulari e follicolati.

r. cocchi, 1-26: si trovano in esso de'piccoli vuoti o

delle medesime intestina, se particolarmente vi si unisce un'acida o in altra maniera

). dalla croce, vii-19: si conservano [le scrofole] nel proprio

i quali [tumori] in molte specie si distinguono di * gangole ', '

il nome. targioni tozzetti, 5-14: si venne poi alla sezione del descrittivo otre

. 5. piccolo spazio vuoto che si trova nella calotta maggiore dell'uovo fra

piccolo nell'uovo fresco e pieno, si va facendo maggiore in proporzione che l'

di parigi hanno scritto di lui come si scriverebbe dell'ultimo lavapiedi. = dal

il folo, e la cagna, dove si spremono i panni. garzoni, 1-735

panno venisse mai bene; e quando si ponesse in follo non verrebbe eguale,

pigliassono nella villa maggioranza, de'quali si feciono capo folloni e tesserandoli, s'andarono

breve spazio di tempo in gran numero si ragunarono in sul mercato. panzini, iv-270

dalla pressione del nastro di stoffa che si accumula; gualchiera. carena,

, e coll'aiuto di ripetute percussioni, si soda il panno lano, cioè i

vol. VI Pag.117 - Da FOLLONIERE a FOLTO (15 risultati)

si riuniscono più equabilmente, e in certo modo

equabilmente, e in certo modo si feltrano, sì che l'intero tessuto acquista

dispiacenti: / chi se ne 'mbriga, si fa gran follore. intelligenza, 147

e su le rive occidentali dell'adriatico si chiamano i * polpi '(polipo)

ne'fatti altrui più che ne'suoi si involta. = femm. sostant

f. negri, 65: si tagliano lunghe pertiche, cioè piccoli arboretti

di abete o di pino, quali si accommodano legandoli per traverso a quei due

, che le fronde di questi portati si tocchino fra di loro, foltamente unendosi

destra e la sinistra membrana di esso si attaccano allo stomaco. targioni tozzetti,

: i nemici correvano foltamente là dove si vedeva il pericolo più vicino. =

dentro di quella foltezza d'arbori, vi si vede di continuo come una nebbia.

: la facilità di crescer questo peso, si può credere che ella venisse principalmente dalla

una distanza di poche braccia ancora non si vedono [le pecore] per la foltezza

ghirlande dritte e ghirlande cadute / scherzando si vedien per l'erba folta. ariosto

le pieghe, sparisce. la cortina si richiude dietro di lei, grave e folta

vol. VI Pag.118 - Da FOLTO a FOLTO (24 risultati)

., 11-50: le pecore buone si conoscono dall'età, s'elle non son

dante, inf., 9-6: attento si fermò com'uom ch'ascolta; /

orrore i suoi quadri, quando vi si vede un cielo folto di tenebre scaricare sopra

ne gli umani ingegni / spesse volte si trova, / d'amar qual cosa nova

pier maggiore / a cavallo ed a piè si furon volti. boccaccio, vi-159:

e l'uscir fuore, / onde si moion dentro i suoi sospiri. tasso,

folto essame / ronzando intorno ir e tornar si vede. parini, giorno, iii-237

sp., 11 (209): si fermò, con le braccia incrociate sul

: nei luoghi paludosi [le zanzare] si alzarono talora a stormi così folti che

folta battaglia, e'tre santi sempre si vedevano inanzi a tutti e la santa croce

d'annunzio, v-1-221: il corteo marino si muove, passa sotto il ponte di

: in celestiale donna verso el sole si volse collo ispecchio che nella destra mano tenea

749: or è il tempo miglior quando si deggia / raf- fondar e mondar le

largo cammino alle folte acque / che si menan da poi vultumo ed ostro.

quel male... a firenze si chiama vaiuolo ed a roma dicesi morviglioni

te la pongan folta sul graticcio / ove si muta il grappolo nericcio / in porpora

* trionfi ', riscontri e citazioni si fan così folte e minute, da non

è folto. cicognani, 3-73: si vedeva dalla strada l'altar maggiore parato

/ per gioia langue e per desio si muore. 8. per estens

un vociar lieto e folto in cui si sente / il giorno che declina / e

riposo imminente. bocchelli, 6-59: si levava dalla notte sul piano immenso il

siri, 1-vi-565: con folto passo si condusse a roma il conte di monterei

sotto il folto ombroso del viale circostante si addensava la popolazione cittadina. pascoli,

di fuori, come gli antichi, ma si accampano nel suo seno e fanno il

vol. VI Pag.119 - Da FOLTORE a FOMENTARE (14 risultati)

e. gadda, 5-206: ardenti baci si impressero sulla bocca del giovane e le

, come due pettini demoniaci, gli si insinuarono nel folto de'capelli, fugandone

quella manovra. betocchi, 5-67: si parlano nel folto / della lor famigliola.

civinini, 7-15: pochi ruderi si levano su dai grovigli dei roveti e

signor nannoni. guerrazzi, iii-117: non si muova l'infermo; rinnovino al collo

messo dentro in un gran vaso pieno, si venne a risolvere di maniera, che

. musso, iv-122: ma dove si legge che portassero per due sarmenti di

veleno fomenta sempre, e quanto più gli si oppongono palliativi ed ostacoli, tanto più

società, poiché tutti que'cittadini che vi si applicassero oltre il bisogno...

sua divozione lo stato di perugia: però si credeva che fomentasse braccio baglione e pirro

hanno cercato la mia depressione, non si siano allevato un crudele e velenoso aspide

. d'annunzio, v-2-314: già si buccinava che io avessi fomentato due fazioni

la fomentasse. paleotti, l-n-267: si ricordino quanto insino ai gentili siano dispiacciuti

, scacciati. garzoni, 4-25: si ricerca da curiosi molte volte d'intendere

vol. VI Pag.120 - Da FOMENTATO a FOMENTO (16 risultati)

stupido e insensato l'uomo, che si tien più savio quando è più matto.

fare che la mia salute debolissima non si rovini, senza uscire di un luogo che

perfetto è però manco cattivo, forse si indebolirebbono li gesuiti, che sono li

. campanella, i-78: ogni cosa si dice mala o buona, / in

c. campana, 1-184: il popolo si trovava con tarmi in mano, licenzioso

guicciardini, iv-269: allo offizio suo si apparteneva essere... più presto

guerra civile, la più orribile che si sia per avventura sentito ancora, e fomentatore

, sotto apparente titolo di religione, si è finalmente scoperto il re di spagna.

sì fatte torri fomentatrici di guerra, si cominciò a vietarle. botta, 5-58:

in fumentazióne. serdonati, 14-36: si resiste al soverchio freddo con le fomentazioni

matrice. crescenzi volgar., 6-30: si faccia fomento dell'acqua della sua

tedio: / qui convien che l'uom si sbrani: / su su,

fomenti. a. cocchi, 4-2-168: si approva dunque molto l'uso dei

strani effetti nella calamita, eglino non si riflettono che sono assai volgari nel fuoco

o col vitale fomento della stessa madre si schiudono. -bevanda che infonde calore.

sono tanto l'anime quanto i corpi che si dolgano d'aver sul lido a

vol. VI Pag.121 - Da FOMITALE a FONDACARE (16 risultati)

tormentoso. a. cocchi, 4-1-159: si può sospettare che la causa materiale del

risiede in quel potere politico che oppositivo si appella dai moderni statisti. nievo,

sorgendo più calda dal fomite del vino bevuto si insinuò nelle persuasioni del galeotto ella cominciava

s. tommaso... non si dee creder che sia il puro istinto animale

cui artefice con greca spiegante voce appellar si soleva fonasco, che varrebbe presso di

2. agric. dial. fossa che si scava spesso al piede degli alberi,

le murate delle navi alla fonda, / si riscuotono all'urto dell'attracco.

primaticci piacciono afati; e nella fonda si spregiano stagionati. redi, 16-iii-271:

16-iii-271: in que'giorni, ne'quali si suol essere nella fonda de'giacinti,

: la pistola subito levata dalla fonda si deve tirar in punto. leggi di toscana

terzarole con sue fonde e chiave, si valuta scudi io, lire 4, 16

della fonda, cioè della piazza ove si vende, si è altresì mondelli 24.

cioè della piazza ove si vende, si è altresì mondelli 24. = deriv

fondabile, agg. che si può fondare. -in partic.:

chiamano usura, ma per i fini si dice dono di tempo, a mercanti e

balducci pegolotti, i-161: fondacato non si paga di nessuna mercanzia più d'una

vol. VI Pag.122 - Da FONDACATO a FONDACO (14 risultati)

baldncci pegolotti, i-161: fondacato non si paga di nessuna mercanzia più d'una

, * et quid non '? si vede oggi alzata a tanto splendore. buonarroti

, 9-126: perché le mercanzie / messe si sono in piazza: e qua rimase

. -chi e -ci). bottega ove si vendevano drappi e panni all'ingrosso o

nobiltà del padre e non alla mercatanzia si traesse, non l'aveva il padre

drappi e de'panni, che vi si spaccia sino al romagnuolo ed insino al raso

stanza, accanto alla bottega, dove si tenevano in mostra i panni, i

quell'oggetto nuovo maraviglioso e verisimile che si ha da esprimere in versi. graf,

quegli che vende panni di lana, si dice adesso fondaco. paoletti, 2-26:

capitolare dei visdomini, 1: questo si è lo capitolari© de li visdomini del fontego

vuol metter bottega o piantar fondago di che si sia, è obbligato pagare un tanto

la farina (e da questa vendita si ricavava il denaro per acquistare le scorte

. a tener conto delle farine che si mettono in fondaco. 5.

5. edificio presso i porti dove si depositavano le merci venute da fuori pagando

vol. VI Pag.123 - Da FONDAIO a FONDAMENTO (20 risultati)

moltiplicazione, è necessario che esso fondale corso si raddoppi, se non l'acqua verrebbe

figur. bontempelli, 20-80: nemmeno si stendevano più, ai lati di quella

un barbarico tosone di nuvole color aragosta si spiegava contro un fondale d'un cielo

fondamenta », come a vinegia dir si costuma, vide la balia d'elena.

la maggior parte di questi canali non si può andare se non per barca: pure

tetto reggeva ancora e la struttura fondamentale si manteneva solidissima. 2. figur

fondo al più lungo e svariato spartito si richiede un motivo fondamentale, dal quale tutto

motivo fondamentale, dal quale tutto organicamente si svolga e derivi. baldini, 3-235:

simonide (o meglio semonide) d'ammorgo si trova la nota fondamentale di questa poesia

m. -i). che si riferisce al fondamentalismo; chi aderisce al

: i'mostro [io geometria] come si congiugne e inesta, / fondamentar,

pino, l-1-121: li colori che si danno in muro secco, 0 sia

, sm. (al plur. si preferisce le fondamenta). ciascuna delle strutture

un piano stabile d'appoggio sul quale si costruisce un edificio. latini,

palladio, 1-7: le fondamenta propriamente si dicono le base della fabrica, cioè

sostenta tutto l'edificio che sopra terra si vede. testi, i-ii: quasi

quasi che mover guerra / del ciel si voglia agli stellanti poli / s'ergono

mausolei, s'alzan teatri; / e si locan sotterra / fin su le soglie

fondamenti. milizia, iii-28: i fondamenti si hanno d'ordinario grossi per il doppio

grossi per il doppio del muro che si dee alzarvisi sopra. manzoni, 23:

vol. VI Pag.124 - Da FONDAMENTO a FONDAMENTO (27 risultati)

come elle sono è forza che si fondino adagio adagio. cesari, 3-2-252

luogo e la sedia sopra la quale si debba porre ed alzare essa muraglia.

solida del terreno, sopra la quale si edifica; lo strato di terra su cui

edifica; lo strato di terra su cui si coltiva. soderini, iii-26: tutti

: * attendere a cavar terra finché si truovi buon fondamento '; * non ogni

sodo detto pancone, sopra al quale si fondano gli edifìzi. -terreno di fondamento

i lievi s'aggravano, e incontanente si convertono al fondamento dello stomaco. andrea

infino al fondamento, la minuta ghiaia si potea co'pesci numerare. tasso, 11-

volgar., iv-609: li monti si moveranno dalli fondamenti con tacque. pulci

, e per consequente tutti gli altri, si procaccino di riducere a nulla e di

della città, volendo mantenervisi, bisognava si facessi uno fondamento di amici partigiani. davila

può dire soltanto uno che d'un tratto si sia sentito mancare ogni fondamento di vita

pace. nievo, 195: lucilio si fece raccontar brevemente l'andamento di tutto

, o il principio generale da cui si può dedurre un sistema di cognizioni o

tulio dice di rettorica sotto quale genere si comprende, per meglio mostrare il fondamento

. bruno, 3-50: con questo modo si potesse veder la virtù de'fondamenti di

sia da temere che con la rovina loro si possano costruire nuove scienze. algarotti,

. algarotti, 1-252: disordini che si verrebbono in gran parte a tor via,

9. mezzo, aiuto sul quale si può fare assegnamento; garanzia; ciò

, x-323: confortali... che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì

e'fondamenti che in sì poco tempo si aveva fatti, che, se lui non

non può essere verisimile che la terra si muove, essendo quella il mezzo e

trovato pratiche a suo contento: però si è allargato con diverse nazioni, fluttuando or

i diti / e al fondamento gli si attraversava. botta, 5-429: trasudava

: / « fi'a fon- namento si desfacza! ». cavalca, i-32:

cavalca, i-32: tutto quello edificio si commosse dal fondamento. boccaccio, dee.

la dirocca! jovine, 5-184: si prevedeva come certa la rovina del patrimonio

vol. VI Pag.125 - Da FONDANO a FONDARE (23 risultati)

volere simile soldo, e per questo non si patirebbe mai dare maggior soldo.

varchi, v-84: sopra l'etimologia non si può per lo più fare fondamento,

borghini, 6-i-46: per autorità che si mostri, e per ragioni ch'io oda

non veggo fino ad ora che ci si possa far sopra fondamento alcuno.

fondamento; ché alle volte a firenze si dimostra una e fassi un'altra.

fatto per rispondervi e dimostrarvi che non si può fare fondamento in altre armi che

ch'opra bella; / ma non vi si può far su fondamento, / e

ancora rimanevano le vestigia dei tempi barbari, si gettavano le fondamenta di un'età migliore

, ed hawi durata molta fatica, si vengono i venti e discende la piova

ben fondati. e se fondo non si trovasse, sopra pali e banconi fondare

-assol. scavare la fossa dove si gettano le fondamenta di un edificio.

s'asside / nel fondamento, allora si dispone / lo loco che dal ciel

/ lo loco che dal ciel non si divide. / sotto maligno ciel fu edificata

testi fiorentini, 126: in questo anno si fece in firenze il ponte rubaconte;

ponte rubaconte; e la prima pietra che si fondò si fue quela di messer rubaconte

; e la prima pietra che si fondò si fue quela di messer rubaconte della torre

, / una pentola in testa poi si fonda, / in pugno prese lo schedone

: poscia che ribellante al greco impero / si sottrasse l'egitto, e mutò fede

, 3-636: gli domandai: -ella si stabilisce a trieste? mi rispose che vi

stabilisce a trieste? mi rispose che vi si trovava da un mese e che vi

natura fonda, / « pietà » si chiama. guicciardini, iv-351: andò a

, 1-273: se quel tal quadretto si vende, il sarto, il calzolaio,

saldo o un acconto, col quale si fonda il credito per un altr'anno.

vol. VI Pag.1069 - Da GRASSO a GRASSO (21 risultati)

149: i giocatori... si permettevano delle confidenze inaudite con lui,

). garzoni, 4-55: qui si persuade con retorica grassa di spolpare una

2-16: volgendo lo sguardo al passato si misurerà, per esempio, la distanza tra

), in genere xerofile, che si adattano all'aridità per mezzo di modificazioni

lo spirito... quando è magro si segna cosi * e quando è grasso

segna cosi * e quando è grasso si segna così \ 19.

grassa e più a vostro vantaggio che si può, quando magnifico giuliano...

eran medici e speziali, i si campava perfin novecent'anni; / ed or

n'è tanta, / è grassa se si toccano i sessanta. guerrazzi, ii-333

e al sotto boia per una impiccatura si pagano 1700 lire e più; per trecento

perfetta salute. pananti, ii-280: si dice d'uno che schizza il grasso da

1-122: facciamo dunque, secondo che si dice, della grassa minerva, cioè la

facendosi le spese da loro istessi, si pagheranno con tre scudi al mese per ciascheduno

che la vostra chiesa vaca, / si fanno grassi stando a consistoro. cammelli

a poco a poco / del tuo robar si parla in ogni loco. fagiuoli,

, nelle tacit'ore, / di scienza si nutre e si fa grasso.

, / di scienza si nutre e si fa grasso. -provare grande piacere

il profano e il romaiuolo, / e'si fecion la parte grassa. 21

vittoria. grazzini, 4-227: e però si dice, che gli è meglio assai

è da cavar nulla mai, allora si dice loro: aggiustatevi, vi parlo

magro testamento: chi è eccessivamente prodigo si riduce alla miseria. proverbi toscani,

vol. VI Pag.1070 - Da GRASSO a GRASTARO (27 risultati)

otta 'o vero 'occia ', si cresce il lor significato, come *

sua gentil moglie, grassotti e sanguigni si ricordaranno di me. g. m.

come le anatre una graziosa mingherlina che si divincola come uno scudiscio? settembrini,

grasso dell'aere. piovene, 5-304: si fornivano quei tessuti grezzi, che conservando

medie. ant. parte del sangue che si riteneva di natura untuosa e di composizione

... untuosa del sangue che si congela per freddo nel corpo dell'animale.

da guel grasso che esce dall'uve quando si pigiano. b. davanzati, ii-497

d'essere aiutata col grasso che continuamente si rinfreschi. 7. ant.

.. gettando via quella tellarina che si congela sopra detta acqua, che è il

, a seconda della temperatura di fusione si suddividono in oli, burri, grassi

usata soprattutto per la lubrificazione, che si ottiene dall'omogeneizzazione di sapone, acqua

quelli di cesena hanno ottimi, si fanno da loro in questo modo,

: che tolgono i fichi, i quali si chiamano grassule ov vero grassegli

diluviatori e divoratori delli sacrificii... si dilettavano tanto del sangue e del grassume

vescica di grassume smorto / che non si muta. soffici, iii-217: pasti

. m. adriani, iv-278: ben si dice l'acqua del fiume oxo

grassume sopra le spalle di quelli che si bagnano. 3. parte densa

sì che di quel suo grassume / si giovi un poco. 4.

] sarà quello quale per se assai si sustenti senza altro grassume. tanaglia, 1-664

di questo mese [di dicembre] si semina, per gli anguiilari delle viti,

e veggioli, e al maggio poi si vangano, e si mettono a piedi

e al maggio poi si vangano, e si mettono a piedi delle viti, con

soderini, i-249: i luoghi che si tengono per raccogliervi dentro ogni grassume che

dentro ogni grassume che venghi da qual si sia colaticcio di marciume stiano lontani dalla

. libidine. pallavicino, 7-242: si rendetter vituperabili per difetto alcune anime di

, causata dalla xanthomonas phaseoli, che si manifesta con l'apparizione, sulla superficie

region. vaso di terracotta in cui si coltivano i fiori. anonimo, ix-557

vol. VI Pag.1071 - Da GRATA a GRATELLA (29 risultati)

, iv-2-1264: di là dalle palafitte si scorge l'abside annerita come da un

una gran porta, dietro alla quale si vedevano le facce scialbe dei condannati.

ha un occhio di vetro dal quale si può osservare il prigioniero. 2

e fissi, senza dir verbo. si alzò traballando, come ubbriaca, e

ii-84: aperto la grata dove i confessori si stanno ascosti, disse: a adunque

: aperta la grata, dove i confessori si stanno ascosti, diede in escandescenze.

fuoco perpetuo, e sopra quello ancora si ponevano le legne ed i sacrifici. tommaseo

di piccole sbarre di ferro, che si pone tra il focolare e il ceneratoio.

] costante a la grate non si cangia, / dicendo a lui: -la

palladio volgar., 3-32: le silique si serban lungo tempo, se si spandono

silique si serban lungo tempo, se si spandono sulle grati o graticci. magi,

di pan fresco a i difensori, / si avean le fredde bocche sigillate.

c. bartoli, 1-380: vi si manterrà una grata di rame, per

armenini, 1-101: sopra di esso vi si misura e se li batte la grata

a scacchi. castelvetro, 1-16: si faccia una grata, che abbia cinque

: altra [buccia] simile a questa si disiunga / da quella pianta che vorrai

1-28: gelosia intendiamo quelle graticcile che si costumano mettere a le finestre de le case

case dove abitano donne, aciò non si possino facilmente vedere. f. f.

cielo viene meno se i benigni influssi non si accolgano gratamente, e con amorevoli studi

mio, fa che questi documenti non si partano da te: osserva la mia legge

dell'uomo voce arti- culata, quello si dee per molto nobile onorare, il quale

nostri risuona: la qual cosa molto gratamente si trova nel toscano. galileo,

nel toscano. galileo, 4-4-298: si ricerca... la cagione del

ii-4: sì gratamente e benignamente col popolo si portò, che padre della patria il

tigre, a un libico serpente / si saria per dolcezza aperto il core.

rete metanica. torini, no: si dovrà far quel maggior numero di cisterne

far quel maggior numero di cisterne che si potrà, e tenerle ben serrate con gratelle

passo come se portassimo gli speroni, si intravedevano rotoli, fasci e innervazioni di

fornello. biringuccio, 1-131: vi si mette [sul fornello] una gratella

vol. VI Pag.1072 - Da GRATICCIA a GRATICCIO (33 risultati)

v'entran non sanno uscire: ma quindi si traggono [i pesci] con una

rovinava le graticce di vimini che vi si mettevano. 2. ant.

riempier i vani delle graticciate, che si fanno intorno alle pile de'ponti. tramater

del campo. paolieri, 2-185: si faceva [l'acqua del fiume] gonfia

ripiano formato da vari graticci su cui si pone la frutta o anche il pesce per

mezzodì. 5. gratella che si colloca nelle valli da pesca. tramater

ripiano formato da vari graticci su cui si dispongono le frutta per conservarle e farle

palladio volgar., 3-32: le silique si serban lungo tempo, se si spandono

silique si serban lungo tempo, se si spandono sulle grati o graticci. crescenzi volgar

., 5-10: primieramente i fichi si spandano in su i graticci. anonimo

le castagne che hanno a servire per cibo si pongono sopra graticci sparse e sotto vi

pongono sopra graticci sparse e sotto vi si fa il continuo fuoco di casa,

di casa, un po'lontano. così si seccano. chiabrera, 218: alcuno

: fatto questo, [la lana] si sgamaita da verghezini sopra un graticcio fatto

, fin che sia tutta disfatta e si tenga tutta insieme come bombace. carena,

i bachi stessi e le foghe di cui si nutrono. -per simil. fitto intrico

piante e appresso verso quelle di fuori si pieghino; e in cotal modo si faccia

fuori si pieghino; e in cotal modo si faccia tante volte ciascuno anno, infinattanto

'ha- mac '; ma non si curò di salirvi. e. cecchi,

5-51: delle pertiche [del salcio] si fanno pali da vigne, e anche

, e anche con esse e co'vimini si fanno siepi e chiusure di corti e

frati di diverse provincie, e però si chiamava quel capitolo de'graticci, ovvero di

e lunghi sarmenti, con i quali si va ella avolgendo a ciò che trova

quali nascono assai viticci, con i quali si va ella arram- pando in su le

e in su gli arbuscelli, che si gli pongono al piede. negri,

il guado, tale che i cavagli vi si affondino, che rimedio ne date?

cambio di piote o pastoni; però si prepareranno molti vimini di castagno o di

gran parte precipitato al suolo, e si vedevano squarci neri, e i graticci

appicca, / in tutti il marzial furor si desta, / chi adopra spada,

legno in liste strette e sottili, quali si tramano in ordito di bandelle di ferro

o circolare di corda o vimini che si apphca sotto alle scarpe per non sprofondare

proprio, con la larghezza de'quali si difendono dallo sfondare. nannini [olao magno

meglio è che sopra il vaso sì si ponga un graticcio ovvero strumento d'asse forato

vol. VI Pag.1073 - Da GRATICOLA a GRATICOLATO (44 risultati)

. targioni pozzetti, 7-178: se si vogliono fare i raveggiuoli non occorre premere

firenze, 12: la scala onde si va alla camera verde, con graticole di

, 96: da ogni lato dello altare si è uno bellissimo uscio di marmo bellissimo

aretino, 9-109: la moltitudine che si aggirava per tutti gli spazi della gran

che divideno i sacerdoti da i laici, si lasciava acconciare dalla stanchezza ne i gradi

e di tanto in tanto la pioggia: si abbatte su di esso come una gran

-sono le carceri. -dalla doppia graticola si scorgevano certi porcili di pietra e dei serbatoi

sorretto da piccoli piedi) su cui si fanno arrostire sul fuoco vivo le vivande

ciò che nella graticola o nella padella si cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale

cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale si offerirà. firenzuola, 728: che

la granicola. capuana, 4-234: si affrettò ad additargli la salsiccia che fumava

e le graticole erano tanto grandi che ci si poteva bollire tutta una coscia di vitella

formato da sbarre metalliche parallele su cui si stendeva e legava il condannato e sotto

del fuoco, frugato e mestato come si fa uno capretto arrostito; e dovete

.. confessa che alla parola inferno si era aspettato punizioni terribili quanto convenzionali a

., 29 (34): quivi si fa la tuzia e lo spodio,

è spodio. biringuccio, 1-130: si fa un fornello quadro o tondo.

sotto alla detta graticola [del fornello] si deve fare una fossa la qual sia

1-303: nello stesso giorno, in cui si levano i fieli dalle cassette, si

si levano i fieli dalle cassette, si dee anche cavar subito il miele,

.. fussero prospettive o casamenti, si ringrandiscono con la rete; la qual'è

con uno specchio, sopra il quale si tira con uno telarolo una graticula alla

alla misura di esso specchio, e si graticula con revo o seta nera,

con revo o seta nera, e si divide in quanti quadretti si vuole, e

nera, e si divide in quanti quadretti si vuole, e poi mettesi detta graticula

altro in scurzo in esso volto, si fa prima la cosa che vi si vuole

, si fa prima la cosa che vi si vuole dipingere di rilievo, cioè in

di rilievo, cioè in modello, e si pone alta alla misura come nella distanzia

posta all'altezza della bocca (e si poteva sollevare per consentire al guerriero una

nomi perché la disposizione sua, quando si pone in opera, torna a modo

con uno specchio, sopra il quale si tira con uno telarolo una graticula alla

alla misura di esso specchio, e si graticula con revo o seta nera,

con revo o seta nera, e si divide in quanti quadretti si vuole. marino

, e si divide in quanti quadretti si vuole. marino, 7-219: intorno

presentare innanzi ad un quadro, che si vuole ricopiare tal quale egli è, e

, o maggiori o più piccoli, si ricopia esattamente il contenuto di ciascun quadrato.

linee trasverse dall'alto al basso, non si avrebbe una forza * reticolare ',

biringuccio, 1-106: alla bocca si fa... un fondo graticulato.

2-311: ciascuna [onda] equalmente si fugge dal luogo percorso, per infino

la carta sopra graticulata, fino che si averà contornato quello che si vederà nello

, fino che si averà contornato quello che si vederà nello specchio, battendogli le sue

anche 'ingraticolato ', nome che si dà dai giardinieri a quei legnami che

servono di sostegno alle piante, con che si cuoprono spalliere, pergolati. d'annunzio

iv-2-1335: le viti qua e là si staccavano dai graticolati malfermi di pali e

vol. VI Pag.1074 - Da GRATIFICA a GRATIFICAZIONE (26 risultati)

caro, 5-128: vien dichiarato come si possa annullar la grazia e mostrar che

. siri, iv-2- 340: si... [erano] rimessi in

de roberto, 516: le mormorazioni si perdevano nel coro delle lodi degli altri impiegati

libere, se nei nostri statuti non si trova atto inglese di gratificazione; che vale

alla gratificazione. guicciardini, iv-61: né si dubita che se, per la egualità

michiel, lxxx-3-378: tra padre e figliolo si procedesse sopra il spoglio per via di

delegandoli giudici in roma, dove tuttavia si procede, e mostrò di farlo in

. soldati, 2-287: gli si sarebbe accordata... una gratifica

cioè quella grazia per cui antecedentemente iddio si compiacque nell'anima della vergine. gratificare

gratificare giovanni della libertà donatagli, tanto si adoperò con ottone che gli fece abbandonar

che così nome avea), poi che si vede / repulso da chi più gratificarlo

. b. cavalcanti, 223: si degnino gratificarmi in questa piccola cosa.

azione dell'anima, per la qual si pensa dilettar i sensi, si giudica di

qual si pensa dilettar i sensi, si giudica di compiacer loro e si vole

sensi, si giudica di compiacer loro e si vole gratificargli, si dà nome di

compiacer loro e si vole gratificargli, si dà nome di cupidità, d'appetito e

] nella discordia de'due potentissimi popoli si stavano sospesi, mirando senza dubbio a

.. avea ragion di presumere che si sarebbero governate lp cose della chiesa secondo

iii-3-268: molti ogni anno nel tempio si castrano, e pigliano maniere femminili sia per

gratifico il vicario di cristo, e mi si deve dichiarare amico san pietro.

miei padroni. bernari, 7-300: si affrettavano [le signore] ad allargare la

della nobile chiesa collegiata di guardialfiera, si accrebbe. 6. concedere una

, ove per memoria della vittoria acquistata si conservomo molti anni; insino a tanto

giove in tutta la magion le fronti / si contristar de'numi; e in mezzo

foscolo, xv-178: io voleva che si gratificasse ad ippolito, non a me;

accomodandoci col parlare a quegli che non si tengono gratificati, potremo sminuire la cosa

vol. VI Pag.1075 - Da GRATIGLIA a GRATO (28 risultati)

di acciaio, flessibile, che si cuce intorno alla vela per aumentarne

anche di pangrattato) in modo che si formi una sottile crosta dorata e croccante

una qualsiasi spe cialità che si sia appena cucinata, facendo in modo che

cucinata, facendo in modo che si formi una leggera crosta sulla sua superficie.

. xvi) * strato di calcina che si asporta da una parete in muratura grattandolo

pane grattato ', infine 'crema che si versa su una pietanza per farla rosolare

n. franco, 2-90: posti che si sono a sedere in tavola, mentre

sedere in tavola, mentre mangiono, si mettono a disputare, contendendo tra loro

pretendere nulla in cambio di ciò che si dà; gratuitamente. bisticci

perché il signor cebà paga ed a me si stampa gratis, 11 mercadante avrà avuto

di essenze e di medicine, che si dispenseranno gratis. pavese, i-98: è

a richiesta. deledda, i-32: si recò a san francesco col suo carro e

e muratori. moravia, xi-473: si faceva pagar poco, lavorava gratis ore

dar nulla in cambio di ciò che si riceve. foscolo, xv-202: ma

246): all'esclamazione, molti si voltarono; e vedendo quel trofeo in aria

sono due grazie principali; e l'una si è grazia gratis data, e l'

grazia gratis data, e l'altra si è grazia rimunirata. bianco da siena,

iii-2-77: non sapete voi quanto giustamente si apprezzino sulla terra quelle grazie che chiamansi

un sentimento così lodevole, che pochi si ricusano al piacere di esserne debitori a

di gratitudine e d'impazienza, che si prova a un'esibizione in cui si trovi

si prova a un'esibizione in cui si trovi più la buona volontà altrui,

capace? / e questa gratitudine si trova / a far del ben?

è la gratitudine, ché, se si parla, dicono: « taccia lei,

5. letter. condizione di cosa che si consideri priva di ima causa e di

ben quanto / de'benefici un asin si ricorda. = v. gratitudine

, ne conserva un caro ricordo, si dimostra disposto a contraccambiarli; riconoscente,

. tasso, 8-5-7: al cortese albergator si mostra / grato ed amico anzi il

: gratissimo d'ogni piccol servigio che gli si faccia. parini, xii-101: così

vol. VI Pag.1076 - Da GRATO a GRATO (8 risultati)

del regno. alberti, 162: si vuole cercare d'aver donna apta a procreare

. raimondi, 2-257: i suoi occhi si velavano di una grata infinita riconoscenza.

, palpitante contro il suo, egli si trovò ad aver ghermito un omero,

l'anno gira, e il terribil domani si cangia in un gratissimo ieri.

gratissimo piacere. de roberto, 1-89: si sentiva invadere da una mestizia dolce,

bocchelli, i-257: la vanità del colonnello si persuadeva, con viva compiacenza, di

tuo fiero marte / grato diletto ognor teco si prenda, / senza che mai del

altre [scimmie] ci son, che si noman satiri, / inquiete e rubeste

vol. VI Pag.1077 - Da GRATO a GRATONIA (15 risultati)

con una certa grassezza e grato sapore si fa come latte, e...

e recare alle nostre composizioni, che si possa. ariosto, 2-34: la

i-264: allegri uccelletti... si rispondono di qua e di là con

lunghi deserti del mare sospinta dal vento, si frange a lido ignoto, e rimbalza

docile e grata. 9. che si ascolta con piacere; che riesce interessante

in principio, i primi versi, dove si sente, a un certo vibrare lungo

il giusto / arbor di libertà piantar si possa. spolverini, xxx- 1-130:

, 6-428: o che... si volesse rendere grato alli romani, prese

serena aurora. tozzi, i-390: si mise, camminandomi al fianco, a parlarmi

a la mia gioì null'altra gioì si 'ntenza, / né ho temenza / ch'

mi sia grato, convien che 'si scema 'e conosca 'per la mia

, per fuggir periglio, contra grato / si fe'di quel che far non si

si fe'di quel che far non si convenne. buti, 3-121: 'contra grato'

/ nel mondo su, come menar si sòie / un fero toro a forza e

cicciolo). ma la voce gratonia si potrebbe far risalire allo stesso

vol. VI Pag.1078 - Da GRATOSONANTE a GRATTARE (22 risultati)

bracci della croce dello strumento con cui si pesca il corallo. = deverb.

di soppiatto. pasolini, 3-66: si buttò nella macchina, tenendo puntata la

di farmene un ripiglio, o, come si suol dire, un grattacapo, sembra

grattacièli). archit. edificio che si eleva a grande altezza, i cui

tal venir conviene, / sicché il fusto si scuoia. -medie. lesioni da

, iii-33: trattandosi di 'fràulein'violetta, si poteva fare eccezione. santamaria, che

eccezione. santamaria, che è architetto, si è persino offerto di costruirle un grattanuvole

, 643: le quali gratta- puge si fanno di fila di ottone, il quale

altro lavoro di metallo, che si vuol dorare a fuoco, o che abbia

meno d'un'ave maria, sì si corica in terra incontanente, tanto gliene

gratto e stregghio come pazzo / che non si sente, e questo è quel partito

qualche melegragna offeso fusti, ella te graterà si piacevolmente il capo, che suavemente te

tutto tremante, stranulato,... si grattava la fronte. palazzeschi, ii-841

ossuta, fatta su nell'accappatoio, si grattava i polpacci pelosi.

1-2- 61: la formica come si sa suole venire all'orecchio de 1

mosche e per il molto grattar che si fanno con li piedi. -rifl.

per contrario non mi par verisimile che si possa costui recar nella mente sì scelerata

: dico che chi tal volta non si gratta, / si può dir quasimente

chi tal volta non si gratta, / si può dir quasimente una tarsia. /

appresso a'greci una gentil donzella / che si grattava senza discrezione. g. gozzi

piena di pidocchi: mi ricordo che si grattava sempre. 2. per

porta. verga, 3-18: non si saziava di guardare... quella colonna

vol. VI Pag.1079 - Da GRATTARE a GRATTARE (26 risultati)

biscottato dal sole, e con quella si gratta le gengive. -rifl.

e accostandosi alla botte, a quella si cominciò a grattare. b. davanzali,

altri argomenti; né pure il bue vi si gratti, perché quella stropicciatura li fa

, del quale noi abbiamo bisogno, si conseguisce grattando con qualsivoglia strumento la superficie

8-148: scrivere? ma troppe cose mi si affollano intorno, troppe idee mi passano

gratta. calvino, 3-85: ci si mette a scrivere di lena, ma

: di poi messovi il verderame detto, si debbe grattarvi sopra un pochetto di borrace

bracciolini, 1-5-25: non è, come si crede il volgo ignaro, / leggiera

. un soldo da guadagnare, essi si trovarono. -assol. risparmiare,

nuovo cibo lo fa diventare mansueto, si lascia persino carezzare. ha un pelo che

; io dico di quello pizzicore che si gratta senza ugne, e non è di

): che per grattarsi il dolce non si acquista. -arrangiarsi, rassegnarsi

s'intasca quel denaro, e gli altri si grattano e ma- ladiscono la loro mala

toscani, 69: chi perde, si gratti. moravia, xi-433: a roma

all'interesse e chi ci ha i soldi si diverte e chi non ce li ha

e chi non ce li ha, si gratta. -dolersi, rammaricarsi.

/ i pisani a consiglio, ognun si gratta. 13. intr. produrre

, 7-388: scattarono le portiere automatiche, si udì il grattar della marcia che stenta

con gran fracasso. cassieri, 156-157: si udì chiara la voce dell'istruttore:

: eccitare un desiderio a cui non si pensava. aretino, iii-39: voi

le prudeva, lo trovò che tutto penzoso si posava sopra di un murello.

dell'adulazione. serdonati, 10-9: si debbono porre i rimedi alle ferite e

poco le stimano, né altro fine si propongono che il diletto superficiale e il

bell'arte che tu hai alle mane si perderebbe, et io ne arei biasimo

esce dal cielo, / finché febo si tuffi in grembo a teti, / battere

delle prime letture lasciava quasi sode o si contentava di grattare un po'alla superficie

vol. VI Pag.1080 - Da GRATTAROLA a GRATTATORE (31 risultati)

col grattare il corpo alla cicala, si fa che ella canti; ed il poeta

sa qualcosa ed è duro a manifestarla, si dice: * grattagli la pancia,

di imbattere sempre nella gente buona? si, è buona costei a grattarla fino all'

a tempo, de'presenti, che si grattarà gli occhi. -grattarsi il

il cielo con le mani incrocicchiate, si morde il dito, e si gratta il

incrocicchiate, si morde il dito, e si gratta il capo; par proprio un

piede il pavimento sfonda; / or si gratta le chiappe, or la cotenna,

messaggiero che risponda. rosa, 46: si mordon l'ugne, e col grattarsi

concorso. giusti, 4-i-34: il chiappini si dispera, / e grattandosi la pera

- accettai. pascoli, 1463: si gratterebbe, per trovare un verso,

: princivalle, sentendo la ragione, si grattò la testa mortificato. moravia,

xi-13: gli spiegai la cosa. lui si grattò la testa, perplesso.

'; cioè non abbia nulla; si gratti, come bassamente si dice,

nulla; si gratti, come bassamente si dice, il sedere, il tafanario.

. com'ella va? che i quattrini si prestano, e i lavori né le

e i lavori né le fosse non si fanno mai: e chi ha dato i

e chi ha dato i quattrini, si gratti il messere. -non grattare

un'apparenza di educazione e di cultura si nasconde spesso una natura rozza (con

risultati. bocchelli, 13-285: allora si pronunciò anche pietro bemadone con un proverbio

v'acatta. -mentre il cane si gratta, la lepre scappa: l'

da noi, che mentre il cane si gratta la lepre scappa. -troppo

iuca quella sua scorza, raspandola come si fa alle rape e non lasciandovi punto di

, con una delle zampe di dietro, si dava una grattata sotto le ascelle.

tirò fuori una mano di tasca e si dette una lunghissima grattatina di capo.

fucine un gobbo, pensate certo ch'ella si dia una grattatina alla testa che altro

di chi alle riprensioni e alle minacce non si risveglia, dichiamo; non teme grattaticci

trippa non gli pareva condita abbastanza, si rifece tre volte a chiedere il burro

. m. cecchi, 21-36: ella si arovesciò, e stete cheta, /

un raggio di luna, e mettendovisi sotto si die'a stemperare col grattatoio la cupa

partic., cinghiali e cervidi) si strofinano per affilare le zanne, le

, che un pover uomo, quand'anco si sentisse bollire in corpo tutte le immagini

vol. VI Pag.1081 - Da GRATTATURA a GRATUIRE (15 risultati)

ratnusio, iii-153: per ogni grattatura si fanno loro nelle gambe cattive piaghe. aretino

quel clima, per una minima grattatura si fanno incurabili a causa del caldo e

borelli, 42: ma è necessario che si porti via quella belletta che fu sollevata

piccoli mezzi di cui molti pittori oggi si servono. 3. raro.

insieme delle particelle e dei frammenti che si staccano grattando o raschiando una superficie.

riccio formato dal taglio del bulino quando si stacca il truciolo. -raschietto per

due volte il giorno, quando non si conducono in campagna alla caccia, e

che formano una superficie scabra su cui si sfregano, per ridurli in briciole o

consenso il gargarismo che emette sparafucile quando si allontana da rigoletto dopo avergli proposto il

-anche: fondo del setaccio di cui si servono i muratori per colare la calcina

grattugia ': è maniera proverbiale, quando si mostra le cose come per barbagrazia.

). bencivenni [crusca]: si fregano diligentemente in una grattugina bene stagnata

oro secondo la lunghezza della pignatta, ove si dee mettere a cimento in fuoco,

panciatichi, 9: caligola... si tritava, come cacio grattugiato, l'

e di gratuirsi molto quel cardinale, si messe all'opera con ogni industria e

vol. VI Pag.1082 - Da GRATUITÀ a GRATULABONDO (30 risultati)

oriani, iii-119: così presto si fe'strada la gratuità e l'obbligatorietà

. senza pagare nulla, senza che si debba dare nulla in cambio di ciò

dare nulla in cambio di ciò che si riceve. bibbia volgar.,

gratuitamente. cattaneo, iii-1-240: alcuni si prevalsero della legge che promove la chiusura

l'unica ricompensa che dal municipio accettammo si fu che ci venissero passati gratuitamente i

pretendere nulla in cambio di ciò che si dà. p. del rosso,

: in caso di probabile ignoranzia, si possi conceder dispense gratuitamente. massaia, ix-

re ordinato di provvederci di tutto, ci si davano gratuitamente i panni necessari. deledda

insegnava in patria. settembrini, 1-56: si messe ad insegnare gratuitamente le lettere e

per la fede e gratuitamente, ciò si debbe intendere perché la fede è principio

che nasce gratuitamente da se stessa, si figura lei che cosa significherà? 5

prove. magalotti, 23-370: questa si può dir fede veramente, perché,

fra gli uomini, che altri gratuitamente si odiano e naturalmente altri si amano,

altri gratuitamente si odiano e naturalmente altri si amano, senza altra ragione, che

, 69: per una certa similitudine si può dire che la carità sia la forma

che non richiede alcun compenso, che si ha o si riceve senza pagamento o

alcun compenso, che si ha o si riceve senza pagamento o corrispettivo, che

col suo suggello, nell'una delle quali si faceva loro gratuita donazione del suolo in

rata delle loro spontanee e gratuite contribuzioni, si sovverranno della pratica de'primi fedeli.

di maria prestò cura fraterna: e si sarebbe sdegnato pur del pensiero di non la

mugnaio di lavello, al quale mauro si era creduto in obbligo di dare in più

. barilli, 2-216: credo che si tratti della distribuzione gratuita di qualche minestra.

, ma una soddisfazione. -che si compie senza speranza di profitto (un'

anche sostant. carducci, ii-1-73: si è degnata conferirgli uno dei vacanti posti

di tutti i capitani, non si dovevano alterare senza matura considerazione,

, 4-541: era ben poco, nulla si può dire. gratuite fantasticherie su due

gratuita agli autori antichi. -che si potrebbe evitare, inutile. foscolo,

voce dotta, lat. gratuitus * che si presta senza ri compensa '

, agg. letter. ant. che si congratula, che si rallegra.

ant. che si congratula, che si rallegra.

vol. VI Pag.1083 - Da GRATULANTE a GRAULO (10 risultati)

, agg. ant. che si congratula, che si rallegra; lieto,

ant. che si congratula, che si rallegra; lieto, festoso.

l'effetto, / ché tanto il graziar si fa perfetto / quanto tosto si dà

graziar si fa perfetto / quanto tosto si dà a chi 'l disira.

per la novella, tosto ch'el si tace. belo, xxv-1-147: non credo

la bella sia dileguata alla vista, quanti si trovano in istrada ciascuno alza le ciglia

una di quelle intellettuali in turbante che si erano gratulate con me, la sera

, 25-25: ma poi che 'l gratular si fu assolto, / tacito coram me

che « con la purità della vita si era resa degna dei doni celesti ».

gratulatoir. gratulazióne, si. letter. congratulazione, rallegramento.