ammisto errore; ma quando e'vi si vede terrore espresso, ben sai che allora
i-iii-189: racquista il tempo perduto e si studia di riparare la grandezza del danno
dalla stabilità e posi- zion della materia si deve attendere. peregrini, 1-128:
primo principio, e prima origine, si appella. gioberti, 9-i-2-358: il difetto
chi che sia amando alcuna persona si movesse da sé per andare a
ella muove non efficientemente e però si chiamerebbe cagione efficiente. = comp
mostrammo noi quelle cose che da'più si desiderano, perciò veri beni e perfetti non
non essere, perché tra sé insieme si discordano? e con ciò sia che
quando come in una forma ed efficienza si ricolgono. varchi, 8-1-414: in
che tatto del servire; e non si curava di notare la differenza che passava
e l'efficienza della polizia a cui egli si dedicava con tanto zelo. calvino,
. bocchi, l-m-159: assai chiaramente si vede di quanta eccellenza sia la vivacità,
hanno scolpito o inciso nel granito guardandolo si sente che altri movimenti non ne farà
informe; ma non tanto che non si distinguesse la grinta di un demonio quale
sicché vien da essergli grati ch'egli si sia effigiato, in una di quelle mirabili
ciò che fa corpo con lei e si oppone a quel modello di si- metria
quel modello di si- metria che vi si ha da imprimere. tommaseo, i-90:
. f. frugoni, xxiv-904: si effigiava nella mente sovranizzata il suo cristo
'l gesto del corpo, adattandolo a quale si fosse in cui persona il poeta parlasse
fronte diritta e chiara, in cui si effigiava la nobiltà della razza. =
in mano uno anello, gli si fece sposare. giraldi cinzio, intr
d'effigiati scheletri. rovani, i-853: si mise a contemplar la contessa effigiata al
d'annunzio, iii-1-80: la dogaressa si siede su lo scanno scarlatto, ponendosi l'
le immagini nella retina; poi non si veda: e come e qual sia quell'
gran fattor del mondo, in cui si scorge così bene effigiato l'amore e
e s'accorge della curiosità altrui, si ferma tosto... e con un
un dio che in effigie di serpente si trasformava ed ingravidò la madre.
d'uno etiope che nella cella sua si ritrovava. 2. immagine di
forse più vera, vorrei che egli si contentasse d'aspettar questa. caporali, ii-41
gli porsero. sannazaro, 10-151: si vedeva di legno la grande effigie del
: uomo condannato alla morte, al quale si celebra la cerimonia suddetta, come si
si celebra la cerimonia suddetta, come si può, eseguendola sopra un'imagine di
. gioberti, iii-55: il latino si può avere per l'effigie più fedele
le femminelle tengono il cucito e si mandano le strenne, e 4 le
salvatore potette mutare effigie, e che si può mutare un corpo quanto alla superficie e
nell'effigie son molto simili; ma si accordano ancora, come quelli, per
guardandomi fiso, disse: -vedi come si riconosce tutta quella effige della sua santissima
che delle immagini di marmo e bronzo si manchi; ma perché come gli umani
umani volti, così i loro ritratti si corrompono, l'effige della mente è
, dica luigi. paruta, 3-1-23: si dimostrarono obbedientissimi alle leggi, dall'osservanza
, altrettanto l'effigiette di noi medesimi si moltiplicherebbono quante gocciolette elle sono.
. che dura un giorno (e si riferisce in particolare a un accesso febbrile
ragione perché sono solamente tre generazioni, si puote sapere per l'autoritade di isaac nel
, ossa e umori. e nelli spiriti si genera effimera, e nell'ossa etica
efimera addosso, la maggiore che inmaginare si possa al mondo, per la quale
, / de le febri l'efemera si apprende, / che ad un periodo semplice
di breve durata. 2. che si distingue per la brevità del suo ciclo
non fruttifica perché tutto l'umor radicale si disperge in frondeggia- tura infruttifera. l
a gli enfiati. impiastronsi ancora mentre che si possono dissolvere. mattioli [dioscoride]
molta porzione della vita qual ch'ella si sia, in alcune bestiuole effimere una
vorrei... che la vita nostra si riducesse alla misura di quella di alcuni
insetti, chiamati efimeri, dei quali si dice che i più vecchi non passano l'
lo vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego
durata. giannone, 265: non si badava di scacciar il freddo se non
di quello che passa! nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo,
tempo, l'aspetto di eterno; si sostanzia in questo l'effimero, come il
strane dove l'effimero ci porta / si mettono radici, rami, foglie / dove
che vive alla giornata, che non si preoccupa dell'avvenire. - anche sostant
me non vorrei essere strapazzato come qui si strapazza sua maestà il re da tanti
prevedeva che tra breve tutti gli sguardi si sarebbero rivolti con simpatia al giornalista effimero
del genio dell'autore... si ritrovano qui nel loro pieno splendore, in
squammose. g. zambeccari, 1-7: si osservò che nel mesenterio e negl'intestini
della donna è una efflorescenza giovanile che si manifesta specialmente quando il corpo non ha
di gabbro rotolativi dal monte di libbiano si erano formate certe efflorescenze globulari delicatissime d'
è impregnata di parti saline, che si mostrano sulla superficie e vi formano
che alla caduta del sole in particolare si manifesta in molti tratti del terreno non
per molto tempo esposte all'aria, si copre di polvere. strato salino che si
si copre di polvere. strato salino che si forma su i muri degli edifizii,
schisti alluminosi ec. l'ossidazione che si forma alla superficie delle miniere, come
sm. disus. corso d'acqua che si dirama da uno maggiore; emissario.
altri elementi, e le particelle tutte si muoveno e cangiano di loco e disposizione
a poco; lo scontro delle porte si fece ad angolo ottuso...;
fece ad angolo ottuso...; si aggiunsero i condutti laterali pel rapido influsso
. qualunque odor grave e vigoroso che si adoperi, sia bastevole a tener lontani
a primo fiuto e che non muta né si scrolla mai nonostante la continua giostra d'
carlo borromeo. un purpureo effluvio barocco si mescola altodorino stantio dell'ottocento tardo.
(o anche di forze) che si separano da un corpo solido, liquido
uno effluvio di minutissime stille di acqua si fa l'illusion dell'iride, ma non
tale effluvio. redi, 16-ix-27: quando si fanno i ribollimenti de'liquidi suddetti,
i ribollimenti de'liquidi suddetti, sempre si sollevano molti effluvi, i quali non
i quali non trovando l'uscita libera, si convertono e cangiano in flati. magalotti
, 20-87: lo strofinare, che si fa all'ambra e alle gioie trasparenti per
tutti gli effetti che per effetti del caldo si riconoscono, dependere come da primaria cagione
, uscendo da quelle materie nelle quali si ritrovano, penetrano e si cacciano per l'
nelle quali si ritrovano, penetrano e si cacciano per l'invisibili commissure di tutti
la schiera; / poiché veder fra noi si potè ancora, / che d'effluvi
(e anche della cinematografia) che si fonda sull'anticipazione ipotetica di scoperte scientifiche
. montale, 4-123: ma qui si entrerebbe nella fantascienza, cioè nella scienza
', macchina per mezzo della quale si veggono i fantasmi. tommaseo [s.
toscopo ', macchina per mezzo della quale si vedono fantasmi. = voce
sì ha molte parti, l'una si è detta virtù irascibile, l'altra
fantasia ec. ». per questa parola si puote comprendere la forma e il modo
ne'sogni, per i quali non si potesse poi scorgere le future cose,
la cupidità d'avere e l'ambizione, si divide in molti altri: e tutti
divide in molti altri: e tutti si volgono ad un obietto particolare il qual
che è potenza dell'anima sensitiva, si serve del cervello per cartella dove ella
gli oggetti gli sieno rappresentati in qual si voglia maniera. pallavicino, 7-18: nell'
potenza, la qual con greco vocabolo si chiama fantasia, e più volgarmente immaginativa
sconnessi abbozzi di oggetti e d'idee si crea una figura quando regolare, e quando
fantasia vivace, e coll'ammontare congetture si chiudono la via del vero. de
, figura abbozzata e trasparente, che si compie nel tuo spirito. carducci, iii-19-81
carducci, iii-19-81: un mero poeta si abbandona a tutte le ingenuità a tutti
ali della fantasia colà, ove non si bee né si mangia, ed essendo io
colà, ove non si bee né si mangia, ed essendo io stato in
personificazione. panciatichi, 98: donde si comprende, che è falsità manifesta l'
approssima alla sapienzia dello spirito, non si affatica più nell'onde della fantasia di questo
già « fantasia », nel senso che si dice del poeta, cioè « fantasia
e guai, anzi, se questa vi si mescolasse. 3. facoltà creatrice e
sec. xix foggiò la distinzione che si ritrova in non pochi dei suoi filosofi
finora, esercita tutta la fantasia: si potrebbe dire che l'esercita in generale
fiore dell'india. loria, 5-14: si invocava in astratto un ritorno a certi
bizzarria (e, in partic., si riferisce ai prodotti dell'arte).
il tramonto dell'arte che sbizzarrisce e si perde per eccesso di fantasia e di audacia
di fantasie nuove in quelli co'quali si lamenta delle sue condizioni; affetto e immaginazione
quel ch'egli avrebbe desiderato, dove si potevan vedere i balconi più grandi delle
pare loro sottilissimamente argomentare, e non si muovono da neuno principio, e nulla
pretendete mai di ragionare, se no vi si riempirà la fantasia di pregiudizii e di
sassetti, 126: e di loro si ha buono servizio, trattone ch'e'sono
, ridotta alla memoria più che non si conviene, non solamente rompono e impediscono
del paradiso, 57: il sogno si è movimento di mente non mutato il corpo
mente non mutato il corpo; fantasia si è delusione degli occhi nella mente dormente;
degli occhi nella mente dormente; fantasia si è eccesso o levamento di mente nel corpo
mente nel corpo veg- ghiante; fantasia si è contemplazione non stante. burchiello,
che debole, però e a chi si ricorda, e a chi spera, gli
una certa fantasia di quello ch'e'si ricorda, e di quello ch'egli
439: le nazioni greche... si finsero nascere [minerva] con questa
, salendo quelle poche scale strette, si vedono già i camerini in fila degli
] dell'ala di simmia rodio mi si rende maraviglioso, più per le interpretazioni
dell'esame, la fantasia evaporava e uno si accorgeva che di vero c'era ben
quel conto, e non più, che si vuol dare d'un bel gioco di
vero. b. croce, ii-2-88: si è tentato in questi ultimi tempi in
della visione che no, nella quale si vedevon molti tramutati in bestie, che
ri- vescio, adiviene che 'l sangue si raguna intorno del cuore, perché ne
pigliano faccia fantastica, diventano obbiettivi, si fanno storia. b. croce, ii-5-36
, una fantasia musicale se non quando si concreti in suoni, un'immaginazione pittorica se
michelstaedter, 180: e con nuova lena si rimise al lavoro che gli si offriva
lena si rimise al lavoro che gli si offriva così ricco di dilettosi dettagli e
nostro signore con queste fantasie e finzioni si riduca in favola, anzi che no
, i-737: al pittore (mi si passi questa fantasia) vorrei raccomandare che
e solo considera sé e colui a cui si avvicina. -scritto, operetta
la sanità, quando da ognuno ci si scrive e ci si dice che sta bene
da ognuno ci si scrive e ci si dice che sta bene. non vorrei che
dice che sta bene. non vorrei che si mettesse in capo qualche fantasia indegna de
fantasie, operaron tanto che ogni uno si riduceva ne più alti luoghi per non esser
lontane per ogni rispetto dalle dottrine che si apprendono nel collegio dove il p
: ma il panico era reale, lo si vedeva, come una presenza oggettiva sui
abate isaac volgar., 1-45: talora si veggiono fantasie in luogo di veritade.
denzia di questo mondo, perché in quelle si vede l'ordine. giovio, ii-18
storia di stefano, 21-19: un tenpo si pasò, parla lo autore; /
pensato. bibbiena, 194: e franzesi si dolgono de'lombardi e par loro e
dirgli che il re aveva commesso e si richiedesse in genere a chi loro paressi.
fantasia, / che mulinando mai non si riposa. a. f. doni,
volgar., xxi-502: se ad alcuno si que- tano e tumulti della carne,
fantasia, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere,
valente artista di ciò dovea essere, si fermò di sofferire la sua fantasia e
. martini, 1-ii-150: nelle 'fantasie'poco si discostano dai baria eghir: anche qui
tutto a un tratto la placida scena si muta in rissa. da raduno ordinato,
tutti. la freschezza delle improvvisate fantasie si perse e si corruppe. 23
freschezza delle improvvisate fantasie si perse e si corruppe. 23. filos.
fantasia e, ultimo, l'incosciente, si videro di volta in volta porre fuori
dell'ipocrisia / che della vana gloria si gode / voltando l'intelletto a fantasia
far tutto a fantasia, / ancorché spesso si becchino i geti. cellini, 1-71
a sua fantasia, se tale medaglie si poteva istampare con dua rovesci. pallavicino,
isaac volgar., 1-71: la visione si fa quasi in immagini e forme,
tanto che questa giornata di questa vita si compisca. vasari, ii-18: bench'egli
la nostra vigilanza... ritrar si potranno [le donne] da far tutto
g. villani, 10-144: ben si trovò che 'l detto conte per consiglio
: quando pur [i danari] non si trovino, non credo che ci sarà
3-1-212: -di che moto dunque si muove ella? -lasciate ch'io ci
. e tanto s'awi- luppò che si ficcò nella fantasia adoprar un mezzo e
. foscolo, iv-419: e mi si è fitta in fantasia tale necessità di partire
'. tanto stravede un uomo che si lascia mettere al naso gli occhiali della sua
bisogna voltarlo a ogn'ora che di rubello si vuol servire. così non è gran
così non è gran fatto che l'uomo si muti di fantasia spesso, non solamente
ripensare. aretino, 1-4: non si poteva rivolgere la fantasia, per tenere
/ e disse a lor quel che si convenia, / facendo disposar berta a melone
. berni, 320: non mi si può già torre della fantasia quel fra
parenti deriva da ragioni debolissime, ci si ricorda di esser bravo calabrese, e
... o dio! / mi si è scordato... e'lo chiamono
di quella impresa si bellissima che io vi guastai quella mattina
25. prov. tempo e fantasia si varia spesso: per indicare che la
proverbi toscani, 23: tempo e fantasia si varia spesso. 26.
. bocchelli, 13-189: pietro bemardone si compiacque dei desideri in cui vedeva fantasiare
s'avesse. idem, v-213: esse si mostrano timide e paurose; e,
'l dormire supino, cioè rovescio, si è malvagio, perciocché fa molte malattie;
fede. / infelice quel core / che si lascia ingannar da questa vana / fantasima
negassimo fede, potremmo sospettare che quanto ci si mostra bianco sia nero; quanto sentiamo
passeggeri pirandello, 7-451: lui allora si guardava dietro, nel buio lungo del viale
del vero iddio..., si converte in tutte le forme.
lo spaurisce: quelle fantasime nere che si veggono passare sotto la fioca luce della
libro di sentenze, 1-28: l'uomo si è mente incarnata, fantasima del tempo
funzione attributiva. vittorini, 4-11: si diceva addio ai nostri cari che ci
fantasima nei due anni della solitudine e si correva ad abbracciare degli sconosciuti, ad
.), con i epentetica, che si sviluppa dal nesso -sm -, come
croce, ii-9-352: [i filologi] si procurano un immaginario elevamento di pensiero e
proficuo... lo spettacolo che si presenterebbe a chi avesse facoltà in un dato
per effetto di eccessiva immaginazione; che si perde in fantasticherie, in immaginazioni;
', cioè iracondo; ma comunemente si piglia per fantasioso, capriccioso. bocchelli
fantasioso d'umore. alvaro, 8-285: si tratta di temperamenti facile preda alle passioni
sua mondanità ampiamente spruzzata di letteratura, si trova al centro vivo d'una delle
faldella, 3-25: fin da fanciullo si era mostrato fantasista, enciclopedico, pronto
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di fantasista
così interviene al vedere dello intelletto: si richiede prima la potenzia intellettiva, poi
nascosi in lei [nella reminescenza], si cavan fuori ad intendere le cose sensibili
l'idea ne l'anima rovente / si fonde con l'amore, / divien fantasma
, figura abbozzata e trasparente, che si compie nel tuo spirito. carducci,
: lo scrittore, sulla pagina bianca, si dispone a dare consistenza a un fantasma
tua voce. verga, 2-49: si sentiva gonfiare in petto i germi di tutte
la procella orrenda / ti vide e si nascose, e i paurosi / irti
bianchissimo camice, che in sul petto si apriva come un tenerissimo fior di magnolia
equicola, 240: chiara cosa è che si trovano fauni e silvani, dal volgo
. tasso, n-ii-265: né dante si mostra meno da la fantasia sforzato,
difforme e contrafatto. lancellotti, 505: si vedevano certi fantasmi di demoni in forma
aspetto o per il modo con cui si muove o si comporta richiama alla mente
il modo con cui si muove o si comporta richiama alla mente l'immagine di
3-146: quando ecco verso noi venir si scerne / un'uom con faccia raggricciata e
con faccia raggricciata e smorta; / si dolea, si torcea, come chi spasma
e smorta; / si dolea, si torcea, come chi spasma, / e
gementi, con quei bianchi fantasmi che si aggiravano nella penombra. -per
cipresso impassibile, e i pioppi che si dànno a conoscere pel bianco dei tronchi,
. -la figura biancovestita con la quale si suole raffigurare un fantasma. -anche per
rovani, i-20: l'avvenire gli si svolge dinanzi [all'uomo] in
i fantasmi di cui la mia solitudine si potè compiacere, sibbene nella gente che
i fantasmi a guisa di larve notturne si appresentano con sembianza orribile e spaventosa,
annunzio, v-2-37: la realtà mi si scopre a un tratto e mi si approssima
si scopre a un tratto e mi si approssima con una sorta di violenza imperiosa
imperiosa... a un tratto ella si dissolve, si difforma, si trasforma
a un tratto ella si dissolve, si difforma, si trasforma, assume l'aspetto
ella si dissolve, si difforma, si trasforma, assume l'aspetto del mio più
il tuo volume. bacchetti, 5-123: si rimproverava di dar corpo e credenza a
/ d'un sogno tormentoso, ei si dipinge / la fé d'edmengarda.
quel cimitero, quel vecchio fantasma che si chiama « politica tradizionale ». oriani
e dell'intuizionismo. gobetti, i-48: si può anche da una posizione mistica ^
, con accento più efficace ora che si leva sull'orizzonte 11 fantasma degli esami
vibrare in quell'inno di fanciulle, che si perdeva al canto della via. palazzeschi
, 4-265: i fantasmi della fanciullezza si riaffacciavano: le ipoteche, le cambiali,
4-260: l'intervallo dei quattro mesi si era lasciato al re perché vi facesse
facesse le sue prove. adesso, che si era dimostrato quanto valesse il regio fantasma
pioggia. vittorini, 4-139: subito si alzava, al fantasma di suono ch'
. mera parvenza, ombra vana (e si riferisce all'uomo e alla sua vita
l'ideale, supremo dell'arte quale si è svolta dalle origini dell'uomo,
. -scrittore fantasma: scrittore che si presta a dare forma letteraria alle narrazioni
fantasmétto. campailla, 17-109: poi si nudre, e si aumenta, e la
, 17-109: poi si nudre, e si aumenta, e la figura / serba
perché il lettore non sospetti che lo si voglia divertire colle fantasmagorie della lanterna magica
alcuni dei suoi più fanatici seguaci, si sprofondavano nella più remota antichità.
varietà, vivacità, rapidità con cui si susseguono immagini, suoni, colori o
migliaia di lampadine s'accendono, si spengono, compongono, scompongono e
trilla, zampilla, piove, si sgrana e fugge lungo le sagome,
e fugge lungo le sagome, si comunica, pare, agli spettatori grandi e
. orioni, i-116: la sua prosperità si molti plica: le sue
ma luminosa e colorata come un sogno si presenta colla forma fantasmagorica di un concilio
, l'antica arte gotica, mi si giustificavano. suvvia, il nord è
di scena, apparato coreografico fantasmagorico: si tratta di ciò che il michels ha chiamato
e bettinelli, e tutti i tragici fantasmagoristi si sono finalmente creati quei loro spettri di
costituito, e quando è tutto illuminato, si veggono in lui quelle macchie corporali,
, per le quali, come la luna si dice esser della natura della terra,
natura della terra, così il nostro intelletto si può dire della natura del senso.
. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio di fantasma;
tennero dietro al fantasmico profeta. altri si aggiunsero per istrada. fantasmo, sm
baciarli: ma l'inumano, qual che si fosse il fantasmo che gli si stravolse
che si fosse il fantasmo che gli si stravolse nella fantasia, onde quel sì
abitazione. pirandello, 8-914: giulio si destava di balzo dalle sue fantasticaggini,
. allegri, 5-28: perché e'si dice che il mondo (cioè di
il mondo (cioè di quaggiù) si governi a opinioni, e perché le fogge
chiara », che come la neve si disfà al sole, e lascia il suggetto
sua delle spezie che fantasticamente avea vedute, si disigillava da quello padre sole, ch'
e perciò che ogni cosa che intendere si può e massimamente il sommo il quale è
agg. che immagina, fantastica, si abbandona a fantasie e a sogni.
anima, ch'è quella che fantastica e si ricorda. vasari, ii-49:
sonno sì profondo / chi non si sente ornai di questo mondo.
vieppiù quell'anima attiva ed inquieta, e si voleva anche vendicare dei martirii di
crollare la processione d'alberi che si staccavano nel cielo e intorno a cui avevano
fantasticare, girandolare, e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano
'si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi,
starci ne i più sconci modi che si sappino fantasticare. lalli, 2-3-67: queste
ad un povero innamorato il fantasticare che si possa far perdere la ferità e la rigidezza
fianco. anzi non lavorò più. si diede a fantasticare genealogie della sua prosapia
-luigi pulci ov'è, che non si sente? / -ei se n'andò dianzi
3-259: lo stesso messer lodovico non si beccò tanto il cervello nell'ordi- nare
donne, ed avendo pensato una nuova astuzia si pose a dormire, aspettando il giorno
tenni con voi, alla memoria mi si riduce alcuna parte mi toccasti di papa benedetto
. pirandello, 7-176: anche flavia si scuoteva dal suo fantasticare, ma egli
, petr., 182: ci si conceda dunque di esprimere con la parola
da i cervelli più fantasticatori di qual si sia romanzier più sbillacco. alvaro,
sicuro se, quel contatto, egli non si fosse poi limitato a desiderarlo.
dipingervi cose stupende: il quando mo'si riserba in petto de la fantasticaria, la
fantasticare, girandolare, e arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano il
arzigogolare 'si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi
iv-9: a'quali non piacendo ella, si poteva così imputare alla fantasticheria loro.
né paia nuovo a nessuno che michelagnolo si dilettasse della solitudine... e
sue fantasticherie, la falotica sei volte si vestì un giorno, per andare in un
, e, sei volte pentitasi, si rispogliò per non v'andare. d.
sangue d'oriente va lentamente degradando e non si spegne nel languore ceruleo della fantasticheria
e di qualche bul- lettino agricolo, si compiaceva dei morti amori delle erbe.
; ant. fantastichlssimo). che si riferisce, che è proprio della fantasia,
fantastica. alvaro, 8-48: non si tratta soltanto di abitudine ai viaggi,
). passavanti, 264: ancora si sognano, giacendo in tal guisa,
la parte fantastica rimanendo vuota, che si rovescia in dietro..., riceve
cioè l'apprensiva ovvero fantastica, che si chiami. -che ha tendenza a
in gabbia, / ed all'amor si beve, / il mandorlo è una neve
, 6-293: temperamenti fantastici e impetuosi si creano altrimenti i propri miti, i
12-90: per gli savi e discreti si disse infino allora che la detta impresa del
di continentila, 67: non so si dormo, s'io me vegio o sogno
bello / di un bel corpo fantastico si possa, / io ve lo pingerò qui
alla natura, che, come dicemmo, si vuol perfezionare dai poeti. algarotti,
e di edifici ancora, e di quanto si sa sognare in accozzamenti fantastici per risvegliare
botta, 4-500: a tormenti fantastici si aggiungevano tormenti veri. i terremoti avevano
confidente. pea, 11-18: non si può sapere con immediata esattezza quanto ci
. romagnosi, 18-182: nel fantastico si uniscono spesso l'intellettuale e il morale
l'intellettuale e il morale, come si vede nelle cose poetiche. de sanctis
o pratica delle immagini, che si può fare per ozio, per divertimento
volle esser circonciso. prima, perché si conoscesse ch'egli avea veramente la nostra
pananti, ii-313: bentosto nella foresta antica si alza, si estende un palazzo fantastico
bentosto nella foresta antica si alza, si estende un palazzo fantastico sfolgoreggi ante del più
gli de'(come a principio vi si disse) / creder per un fantastico
gruppi dietro il loro armamentario, che si portava in giro tanta bella grazia per
, motivi, ecc., in cui si esplica pienamente la fantasia dell'autore (
dei suicidi è per noi fantastica perché si discosta dalle forme terrene: e più
alvaro, 4-190: a guardar meglio, si rinvenivano fili tesi, libri disposti in
strategici, e di cui non ci si rendeva esattamente conto, che lui soltanto
, i-220: maggiore ed erudizione ed invenzione si vede nel castelvetro, senza alcun dubbio
: e il palatino, che di già si credea ingoiare, quanto egli è,
cervel fantastico, /... si credea d'intender il latino. botta,
in qual altro ridicolo e fantastico stato si ridusse poi in mano di que'fanatici
sforzi dell'ingegnere per reggere, come si dice, la posizione, per andar
guadagno è su questo. vi si paga un fantastico diritto di registro,
uomo non sia l'animale ragionevole, come si dice, ma l'animale fantastico,
fantastico potè vantarsi che un chiesa non si perdeva nella polvere. cardarelli, 6-108
) mostrarono che la città di lucca si poteva allagare: e tanto con le
l'estroso. piovene, 5-275: si contempla ad assisi un giotto più fantastico
assai strano, che poiché la lingua toscana si mostrò sin dal suo nascere così corriva
a tante voci disadatte venute di francia, si pretenda ora ch'ella divenga ritrosa,
ritrosa, schizzinosa e fantastica, quando si tratta di accettarne di nuove scelte a
esser diretta, ma forza che le si presenti non di fronte, ma di
sf. genere della fantascienza che si fonda sull'anticipazione ipotetica di avveni
plur. m. -ci). che si rife risce, che è
l'omo, e però 'fante 'si pone per * ragionevile '.
volgar., 1-53: i vassalli si levano contra i loro segnori, e fuggendo
un posto di fante alla banca ove sospettava si stesse molto comodi. 3
di due miglia cavalcati, che essi si videro vicini ad un castelletto, del
delle scarpe pistre di ferro disnodate, acciò si possa co'comodità alzare il calcagno.
e di schierati fanti e di squadroni / si vedea la campagna. tasso, 20-22
la soldatesca a piede, il pedone si venne a stimare come ministro e servitore
che sono detti fanti perduti: questi si sono al signor loro già dedicati di
: l'altro dì rimesso in disamina, si scoté da'fanti di sì gran forza
, scartati, / rifiutati, / si giacesser là ammassati. goldoni, vii-564:
sono quegli che contengono i minori, si chiamano capi o guide, i minori,
i minori, che sono contenuti, si chiamano compagni o fanti. 8
sacchetti, 119-8: della qual villa si partirono per andar nell'oste trenta e
buon fanti, e ben armati tutti si misono in cammino. giov. cavalcanti,
ma guardatolo da capo a piè, si volse a dir buon dì alla compagnia,
con la stessa leggerezza con la quale si trattano le cose profane; non mescolare
poniam la lingua ne voti, perché si dee scherzar co fanti e non co santi
: acciocché 'l pianto del fanticino non si udisse, facea sonare nella detta montagna certi
, 1-83: nelle quali esso fantigino si notrica. anonimo fiorentino, iii-557: [
da tavola levatasi, colla sua fante si consigliò se ben fatto le paresse
lor mestiere, la mattina per lo fresco si messere in viaggio. tasso, n-ii-375
tutti i frumenti ch'in casa sono si macinino e se ne faccia il pane
, meco vegnono e, me partendo, si partono. dominici, 1-65: or
con esso meco, e con esso meco si partono. muratori, 5-iii-37: la
quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose. berni
del leofante: / non credo che si trovi al mondo fante / più orrenda,
che quella bambolona, per la quale si messe a soqquadro il mondo, nacque dall'
: le zitelle, o fantelle, come si chiamano qui, parlano, tra loro
panfilo volgar., xxviii-197: la fantesella si è vesina,...
: la fornace, avanti che vi si mettano sopra i vergoni, si chiama forno
vi si mettano sopra i vergoni, si chiama forno disarmato; e co'vergoni
chiama forno disarmato; e co'vergoni si chiama forno armato. essi vergoni sono
cavalieri e molti balestrieri e altra fanteria si partì dal castello d'empoli. g
eserciti sono le fanterie... non si truova la più pericolosa fanteria che quella
.). caporali, ii-100: si aspettava, con la fanteria / satirica,
tu potessi desiderare che così delle fantesche si parlasse come de'servitori s'è favellato.
cucina, domandò alla serva, se si poteva parlare al signor dottore. [ediz
: entrato in cucina chiese alla fantesca se si poteva parlare al signor dottore].
.. / ella m'irride, si dibatte, implora, / invoca il nome
plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio dei servi
suo padre, dalla fantilitade, si cominciò e fecelo nodrire intra savi uomini di
mi distrugge alla corine / se fiorio si perde per amare; / vogliolo dipartir
da fare con una fantina, che non si sgomenta per così poco.
. davanzali, i-63: oggi non si direbbe cattività, ma saper di guerra
col volto verso il latte, se si svegli / molto tardato dall'usanza sua,
. viani, 10-228: ora ti si fa un paio di pantaloni coi fondi di
tutto. varchi, v-49: se si vuol mostrare lui essere uomo per aggirare
aggirare e fare stare gli altri, si dice: * egli è fantino '.
ardito, il coraggioso... si dice anche fare il baiardino, ec.
., 22-53: a quella volta / si conquistava per forza la terra; /
, usato dagli antichi in generale, si ristringe oggi a un significato particolare;
vi fece approdo la miracolosa barca, si chiamavano così i fanciulli) ha voluto
fantoccina. faldella, 5-109: essa si vede sempre seguita dalla figliuola, una
/ e meno rincresca / di quante si fanno, / che sol recan danno,
che di qui a trenta mil'anni si ripeterà questa bella fantocciata dell'esistenza nostra
improvviso e mette un grido, onde si spaventa di sorte che la spirita. buonarroti
fiume, perché dovrà fingere l'uomo che si annega. gozzano, 1024: gaetano
il fantoccio al popolo per trastullarlo, come si danno i giuocarini ai ragazzi. d'
, iii-301: i mucchi o fantocci che si voglino chiamare, hanno a essere lontani
di mezze colonne di verdura viva, che si chiaman fantocci da qualche somiglianza che n'
di legno o meccanico, a cui si mira nei tirassegni, nelle gare sportive
nei giochi. magalotti, 14-23: si mette un fantoccio di legno, e
altri giovani lanciavano palle contro fantocci che si capovolgevano. -quintana, saracino.
: il bello era quando il fantoccio non si colpiva giusto, ché scattava una molla
di certi ingegni e contrappesi nascosti, si volgeva violentemente s'un perno menando legnate
conc., iii-136: quanto più si adoperava per distaccarla da questi, tanto
più ella sdegnava il miserabile fantoccio che si voleva darle in marito. giusti,
altra volta. mastro nunzio che strillava e si lagnava di non esser rispettato. -vedete
i-826: non parlerò d'alcuni ceri che si dipigne vano in varie fantasie
il nome ai dipintori plebei, onde si dice alle pitture cattive fantocci da ceri
conosciuta dall'astrologo e dal chiromante già si svegliava e cominciava in lui a operare
dalla casina un fantoccino d'uomo, che si volta in sù e fa così così
paura. d'annunzio, v-3-166: egli si sveniva come una femminetta, piagnucolava come
quale. banti, 6-69: la puerpera si prodigava alla fantolina con una tetra esclusiva
ogni ora del giorno e della notte si agita, combatte, vince o è vinto
sia buono per usare, sì si conviene passare quaranta dì di po'loro
faóno). ant. figliare (e si riferisce agli animali). bencivenni
gente ». bocchelli, 9-179: si vedrebbero plebi e coloni latini, « fare
e feudatari, fra cui quei frati si fermarono a seguir la regola della vita
f. f. frugoni, vii-329: si mantengono stipendiane torme di guarda spalle,
appena la ventura lo chiama, e si dà... a far l'altezzoso
). pirandello, 6-533: non si fa scrupolo, farabutto, di mettere
barche sul reno. muratori, 14-105: si rimetteranno in libertà circa 30 farabuti,
sec. xvii), che una volta si riconnetteva allo spagn. faraute (anche
) * mediatore, mezzano': e si postulava la stessa derivazione di araldo (
, agg. fis. disus. che si riferisce, che è proprio della corrente
sm. chim. alcole bivalente che si estrae dalle radici della farfara; cristallizza
verga, 3-21: la provvidenza si dondolava sulle onde rotte dai fariglioni come
donne, che tenendosi uniti per le mani si dispongono in lunga fila ed eseguono evoluzioni
: le fanciulle in un improvviso accordo si tesero la mano e con grida e risate
che danzan la farandola antica e si disfanno lontanando nell'infinito e si
si disfanno lontanando nell'infinito e si rinnovellano come un fumo argenteo,
brevi bargigli; allo stato selvatico si trova in africa ed è molto comune
cile allevamento, i cui caratteri non si sono modificati in cattività; le
raone ecc., e si bastonarono coi complimenti. massaia,
, e gli affidò la verga / che si fa serpe e si disnoda e fischia
la verga / che si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè dei re
fa caso, le lascia moltiplicare quanto si vuole. = voce dotta, lat
2-148: il giuoco della bassetta, che si usava in antico, è quasi lo
questo solo differisce, che anticamente non si faceva né il * paro ',
piovene, 5-262: [a perugia] si gioca forse più che in qualsiasi altra
bria. mi dicono che a gubbio si giochi ancora il faraone. 2
. -in partic.: tavolo dove si gioca al faraone. goldoni, vii-1018
goldoni, vii-1018: da noi sapete come si fa. si gioca, si balla
: da noi sapete come si fa. si gioca, si balla; non si
come si fa. si gioca, si balla; non si va mai a cena
si gioca, si balla; non si va mai a cena prima delle otto;
col nostro carissimo faraoncino il più delle volte si vede il sole. alfieri, i-83
m. -ci). stor. che si riferisce, che è proprio dei faraoni
, « privo di scrupoli », non si attua mai del tutto, e qualche
rimane. idem, ii-13- 213: si ripeterà pur sempre ostinatamente, dai cervelli «
fàrcia { farsa, falsa), si. gastron. composto di vari
attraverso soluzioni di continuità della pelle e si rivela con tumori bernoccoluti, di consistenza
un liquido sieroso: i linfatici circostanti si ingrossano a corde con noduli che poi
ingrossano a corde con noduli che poi si trasformano in ascessi { farcino a rosario
ascessi { farcino a rosario): e si cura per via chirurgica e anche per
chili di quelle salsiccie, che quando si seppe di che carni eran farcite, diedero
come in un antico poema, e poi si sarebbe ricordato sempre di quel tale maialino
empio la pancia, / e, se si truova al mondo di buon vino,
montale, 130: e i colpi si ripetono ed i passi, / e ancora
dicendo: « tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha
: ci feciono scrivere e annumerare come si fa le bestie, e assegna- ronci
miei panni. carletti, 36: si fanno di tutte le dette mercanzie certi fardelli
50: ecco una [vecchina] si è fermata / depone faticosamente il suo
depone faticosamente il suo fardello, / si curva ancora e in una porticina / misteriosa
fascio di legna o un sacco, si fermava per deporre il suo peso e riposare
, del fardello ka. 8 (si paga in legatura). varchi, 18-2-267
. croce, ii-9-214: alla storiografia si giunge solo dopo che si è deposto quel
alla storiografia si giunge solo dopo che si è deposto quel fardello che stranamente le
è deposto quel fardello che stranamente le si vorrebbe invece rimettere aggravato sulle spalle.
e insieme con de'fardelli di fila si pongano ordinatamente sopra una tavola vicino alla
bisogno di venire alla risoluzione, egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della
fardello da portare, di cui non si pensa a quello che contiene, ma solo
carducci, ii-1-184: il mio fardello filologico si accresce. de marchi, ii-522:
l'atto col quale egli abbraccia e si carica addosso il fardello della sua piccola delusione
due vecchi già pronti dall'alba, si disposero ad adagiarvisi con un loro fardellino
ciaschedun oppio un palo, al quale si fermi con una o al più due legature
balle di... merce, che si legano per tenerle legate, e
città detta il como al cui governo si ritrova un sangiacco che fa pagar 25
zambellotti. gemelli careri, vi-9: si cominciarono a calare i fardi overo balle.
arde 'pacchetto, involto ', che si pensa tratto dall'anteriore fardeau (v
fardo, per lo quale le femmine si dipingono vermiglie o bianche, cioè bambagelle
da una tanfata di odori violenti in cui si mescolavano carni sudate e fardi donneschi,
di buon gusto '/ il sorriso che si sforza / d'esser cordiale / ma
. rucellai il vecchio, 85: noi si faren dua cose: la prima,
311): tutto quello che io fo si è per la salute tua. annotazioni
sopra tutti gli altri della lingua si vede pregno di significati, e non
di questo. onde convenevolmente con esso si risponde a tutti gli altri, come che
ciascheduno in proprietà. non altrimenti che si faccia fra'nomi la parola * cosa '
, / per lo perfetto luogo onde si preme. gelli, 6-394: infra i
tutte le passioni overo patimenti che trovar si possan; l'amare, l'insegnare,
genere supremo, che fare overo azione si domanda, son contenute. pallavicino, 7-275
sentenze morali volgar., 4: sempre si conviene meno parlare che fare. ariosto
serve... « conta quello che si fa, non che si dice ».
conta quello che si fa, non che si dice ». -in partic.
: per voi e per i vostri discendenti si faranno in italia grandissimi fatti, che
ecc.): nelle grammatiche si suole indicare come * verbo vicario '
e lascia l'altre e d'essa si comprende. dante, inf., 15-21
par che inalzi sùe, / poi si raccheti? ella debbe esser presso. s
: promette il saggio egizio, indi si parte, / ed a tant'opra apparecchiando
. (58): egli non si disdice più a noi l'onestamente andare,
cosa. un giureconsulto, grandissimo quanto si voglia, non farà stato, se
voglia, non farà stato, se si tratti di fare un riparo contro l'impeto
18-4-5: gli amici, quanto fare si può, eleggiamo noi liberi da'disordinati disideri
precisa da congiongersi con la moglie, si risponde che fa rettamente. lippi,
ho acquistato, voi spendiate largamente dove si conviene; che io per me non potre'
. foscolo, xi-2-603: un generale che si giusti- fica colla sua impotenza di impedire
é quando gridava a quel modo non si sapeva se faceva sul serio 0 per
eh! vogliono fare di testa propria. si dà il chinino, si dà il
propria. si dà il chinino, si dà il chinino, ma non lo vogliono
3-25: giunto maestro tomaso a bologna, si ragionò con lui dello edificare quella casa
della croce. fa'tu, egli si è cacciato nel capo, da pochi giorni
questi miei viver son potuto, sì duramente si ramaricano che uno nepote di giannùcole dopo
hanno le donne gravide, molto vi si pon cura, gli erano appunto come
[bibbia], 3-35: coloro che si maritano sieno come se non avessero a
, che non pareva vero, e non si sapeva più come impiegarli. cicognani,
tre volte più grandi e tutto tanno si mantiene verde; e fa il fiore
volgar., 2-14: la lattuga si puote ben fare tutto tanno. g.
lastri, 1-1- 280: non si può far mai due volte successivamente il
la frasca. lastri, 1-2-52: si fanno le ginestre ed i giunchi, i
.. le chiamano volgarmente giunchi. queste si fanno parte per combattere, ed hanno
romani comandaro che e per loro navi si facessero e armassersi. malispini, 1-95:
chiamato (a distinzione degli altri che poi si feciono) il ponte vecchio. fra
ponte vecchio. fra giordano, 5-196: si legge di salomone che fece il tempio
il fece fare; e facendolo fare, si dice che il facesse egli. dante
, ix-439: a ben far edifizio / si vuol sì provveder del fondamento / che
o d'altra cosa così ben si regga / che non convegna poi si
si regga / che non convegna poi si ricorregga. boccaccio, iv-181: tanto stette
l'ospedale è finita: nel bagno si sta facendo di ferro quei cancelli e quella
di freschezza. piovene, 5-172: si è impiegato più cemento per fare terrazze a
: queste pitture [di chiaroscuro] si lavorano... in tele per
.. in tele per archi che si fanno nell'entrate de'principi nelle città
, ogni anno per calen di maggio si faceano le brigate e compagnie di gentili
paramenti d'arabeschi e festoni che non si discemeva più il colore rossigno delle muraglie
chiamerei struttura poetica del fatto storico, si imprime nel racconto e lo spiega in
pozzo senza perieoi de'cavatori, se si fa una ruota d'asse duplicata
fare per i tetti e fabbriche, si suol usare il metter nella parete del
: questi capitani debbiano procurare sì che si faccia uno ciero buono e orrevole, lo
uno ciero buono e orrevole, lo quale si debbia offerere per sancta maria di febraio
casa sua. idem, ii-527: si fece uno coltello a due tagli e appuntatissimo
., 15 (16): quivi si fanno i sovrani tappeti del mondo e
, 5: quivi [nelle fornaci] si fa il difrige, la pomfolige,
gatto dietro? piovene, 5-29: si parla e lavora all'aperto, facendo reti
i-115: disse il copista: tutti si son fatto / un bel corredo.
fame un frittatone. magazzini, 34: si fa cacio e ricotte di tutte le
al mondo: / facciamo il pane che si fa da soli! tozzi, i-126
sozzini, 293: in sabato, non si fece in tutta la città altro che
altro che un bove vecchio, e si vendeva con grandissima calca mezzo giulio la
. g. bentivoglio, 5-i-172: qui si tratteneva rucellai, facendo i banchetti e
1-58: siccome son diversi li pasti che si fanno in firenze, così son diversi
, così son diversi li nomi che loro si danno. il primo mangiare che si
si danno. il primo mangiare che si fa fra l'alba e il mezzogiorno,
fra l'alba e il mezzogiorno, si chiama asciolvere, ed alle volte colazione.
: l'uva era colta, e si dovea far cena. pavese, 4-131:
giamboni, 7-33: per lo banditore si comandi quale compagnia in prima e quale
volta farvi a tutti due, come si dice, il maestro addosso. pananti,
: alla rivolta avea una porta che si chiamava la porta de'buoi perché ivi difuori
la porta de'buoi perché ivi difuori si facea il mercato de'buoi. m.
i-118: con inaudita empietà e ingiustizia si proibiva loro fare mercatanzie, l'esercitare
una fiera. foscolo, xvii-165: si fa trafico di tutto il mondo, e
fa trafico di tutto il mondo, e si trafica anche sul dolore degli altri.
i-2-485: militò per napoleone. poi si fece flautista. giusti, 3-91:
conv., i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'
rinfrescati da brevi dialoghi; per cui si produce monotonia e stanchezza. b.
. b. croce, ii-8-112: non si può neppur concedere a coloro ai quali
. davila, 695: non si trovò altra cosa di considerazione, se non
, che di notte sotto le finestre si fa, si leva un sonnacchioso dal letto
notte sotto le finestre si fa, si leva un sonnacchioso dal letto dove giace
qualche opera per la francia, e si fermò a parigi. i suoi lavori
che voi non avete ancor veduto come si fanno i ritratti a bollino in questo
una carta del vittorioso maradagàl, e come si fa a far le carte.
viii-533: permetto che nella vostra regione si faccia moneta al proprio vostro sigillo. sacchetti
in grecia, et in roma ancora, si vede che quelli imperatori, mediante quelle
* barbiere ', ha ordinato iersera che si faccia la 'bianca'col supplemento.
: fecesene gran festa, ma non si fece fuoco pel comune; per molti
cittadini sì. pulci, 21-164: e'si pensò poter far caldo e gelo.
come dicono, combustibile, della qual materia si servono per far fuoco in mancanza di
corse alla finestra e fece fuoco; si udì un grido, seguito da una scarica
avevano le prime fogliuzze merlettate e già si sentiva l'odore che fanno.
i denti, per pulirseli; ma si bucò una gengiva, che gli fece sangue
galileo, 3-4-173: con gran gusto si son letti i natali, la cima
stamane così forte ha soffiato, ora si tace e niuno strepito fa, quasi egli
1-393: gli due cavalieri, non si salutano già niente, anzi sì si
si salutano già niente, anzi sì si fanno crudeli e malvagi sguardi. passione di
luogo. manzoni, 1055: propose che si rinnovassero le istanze per l'allontanamento delle
degli occhi. pavese, 5-40: si chinò a far su il fastello.
2-5: allora, fatte le vele, si partirono di creta, e capitarono all'
di creta, e capitarono all'isole che si chiamano strofade. boccaccio, dee.
intendono far vela verso alessandria; altri si disperderanno incerti del dove posare il capo.
gisse / per fin che il meo viaggio si compisse. guittone, i-20-48: studia
dell'immersione è quel primo balzo che si vede fare all'acqua in quel che
possendo fare l'erta, non sapeano che si fare. ariosto, 37-33: bradamante
sera, traverso il mare della baia, si vedevano i lampioni di san francisco.
riferimento al periodo di tempo in cui si svolge un turno di lavoro o si presta
cui si svolge un turno di lavoro o si presta un servizio. giocosa,
purgamenti del mare, se con acque dolci si lavino e purghino e si mischino con
acque dolci si lavino e purghino e si mischino con altre immondizie, faranno l'
davanzali, 27-6: lo lunicomo, che si prende / a la donzella per verginitate
va a la morte, già non si contende / da lei, poi che non
, faccia il mio impero, / né si mostri ritrosa / alle mie giuste voglie
e senza mai far testa, / fuggendo si cacciò nella foresta. guicciardini, i-91
, i-42: se la guerra non si facesse nel cuore del regno, il
poco, scricchiolando come un mobile tarlato, si rizzò. pavese, 4-214: bastava
giamboni, 7-123: battaglia più acconcia si fa sempre quando il nemico...
nemico... per passare fiume si divide. iacopone, 52-23: levòse la
a far guerra al duca d'atene si dirizzò. sercambi, i-14: il dicto
; / sempre guerra perciò gli uomin si fero; / che fra gli stessi dei
omero. papi, 1-1-232: non si aspettavano quel rincontro ed erano tuttora divise
l'aria di preti o di canonici che si faccian guerra l'un l'altro per
, signor caro, / già non si fa per noi, ché non bisogna,
rendute grazie a dio della sua vittoria si partì dal paese. savonarola, 5-i-25
99: pel serenissimo granduca nostro signore si fa messe e orazioni. serdonati,
animo agli altri, non volle che si facesse bruno del figliuolo. tasso,
i suoi vassalli nel termine di sei mesi si riducessero a vivere con i riti di
iii-69: ogni padre andava, veniva, si inginocchiava, leggeva il breviario o faceva
stazioni, quando girano fra i tavolini e si sfiorano coi vassoi carichi.
fare una grande pasqua e solennità, si usano di farla, chi con vestimenta mettendosi
finalmente, ne'quali rinchiusevi le fiere si faranno caccie, chiameremo amfiteatri. girolamo
te deum ', fecero feste, e si abbracciarono con tutti. bontempelli, 19-136
. cicerone volgar., 1-57: si deve fare ragione della debolezza, usare
colui fosse stato uomo degno, non si ritroverebbe in quel misero stato. russo,
: avrete fatto l'osservazione che quando si è in altura, e si domina
che quando si è in altura, e si domina il mondo sottoposto, per solito
domina il mondo sottoposto, per solito si inclina alla filosofia tetra. giusti,
3-54: fu tanto lo stupore che gli si dipinse sul viso, che tutti lo
cercare il più gran bello naturale che si potesse, dove omero ha fatto achille
all'estero un cartoccio di chiodi che non si sanno fucinare in paese, la nazionale
tutte all'intento di fare novità, si fecero caso gli uomini di senno. nieri
. levi, 2-228: mentre noi si conversava erano entrati altri avventori, a
, 182: le cose sentenziate e giudicate si scrivono, e fassene memoria, acciò
, i-503: pare che... si convenga fare memoria di quelli prodigi che
menzione, perché il pontefice, al quale si tiene che per tenga la convocazione,
in essa già alcun mali: / si chiamerà la storia de'reali. boiardo,
facea parola. sarpi, vi-1-95: si rise della dechiarazione di spagna fatta solo
famiglie dov'è successo una tragedia tutti si guardano dal pronunciare il nome della persona
, 9-49: ti ricordi quante parole si facevano da ragazzi. si parlava così per
quante parole si facevano da ragazzi. si parlava così per dire. sapevamo benissimo
, 48: fassi questione, alla quale si risponde come puote essere di molti che
sp., 7 (109): si trattenne... facendo molte domande
deplorando che un ingegno di quella forza si fosse lasciato cadere nelle tenebre. periodici
capitano per la quale io credo che molto si pentissi di essermi venuto inanzi.
, pur in cosa di gran sodisfazione non si vieta che non si faccino alcuni complimenti
gran sodisfazione non si vieta che non si faccino alcuni complimenti fra loro. alfieri,
doglianze da contristata, ogni ribalderia le si consente. manzoni, 36: era
14-78: seco pensa tra via, dove si cale / il celeste corner per fallir
assai uve fare. pavese, 4-275: si vantava di voler denunciare il collegio,
8: ogni tanto diventava serissimo, si afferrava il bavero, tentava di alzare
inciampi, sicuro di sé, come si fa tra coetanei. mi dava del voi
lo vedessono. pulci, 24-87: carlo si fece la croce e se- gnossi.
a parlamento. fogazzaro, 5-12: egli si strinse nelle spalle, fece con la
, come per dire « ecco come si canta ». -esporre come insegna
so come da sé 'l cor si disgiunge, / e come sa far pace
. cecchi, 342: là si farà la scritta. redi, 16-vi-231:
rosso, 92: quantunque egli si curasse poco de'lasciti che gli erano
decreto da voi ateniesi, nel quale si dispone ch'e'sieno liberi e cittadini.
la grazia? giusti, 3-88: si bucinò che avrebbe fatta amnistia agli esuli
d'intorno all'origini delle lingue, si fa giustizia a'primi di lor autori
il quale elli avea dato in adozione, si richiamasse a calpumio, li diede la
del giovane, e non sofferse che si facessero eredi per legge. b. davanzali
urge di fare l'italia, né questa si fa con gl'inni e con le
molto. de sanctis, 7-409: si fu persuasi che solo con un esercito
e con l'intervento d'uno stato forte si poteva far la nazione. carducci,
da circa mezzo secolo s'agita, si travaglia per divenire un sol popolo e farsi
s'acquetano. manzoni, 43: ei si nomò: due secoli, / l'
altro armato, / sommessi a lui si volsero, / come aspettando il fato;
di far silenzio, come quando / si sparge l'orzo, presso l'ara
il principe propose questo modo. che si creasse ottanta cittadini a vita; quaranta ne
, e quaranta il consiglio, il quale si ristringessi in cinquecento per creare i maggiori
giamboni, 188: sappiendo che non si puote conquistare se non per mano delle
e'morrone / d'esta noi, si guerria / lo core e l'alma mia
vn-13: colui è morto che non si fe'discepolo, che non segue lo
tratto di tempo lasciato l'arria- nismo si fecero cattolici, così è probabile che avrebbero
darae né adiuto né consillio che compagna si faccia in montieli cum neun omo di
526: dipoi a dì sei detto si fece conciliuzzo in vescovado. lettere e
di firenze, 48-39: costì si fa capitolo generale de'frati eremitani.
avanti alcune private sessioni, nelle quali si mettesse sul tappeto l'affare. f
. m. zanotti, i-2-80: qui si fece l'altra mattina l'accademia nostra
accademia nostra, e questa mattina quella si è fatta dei pittori. -radunare
novembre, il dì di san martino si levarono a romore e feciono popolo e
il comun di firenza, / quinci si traggon guastatori assai / per ardere e
addirizzò. bembo, 5-86: egli si fece venire i soldati, che 'l duca
già in sicilia a far gente, non si sapeva perché o, meglio, si
si sapeva perché o, meglio, si sapeva benissimo: per andar contro 11
noialtri ragazzotti sotto i diciott'anni, si sa, andiamo a bande. anzi,
notte, nelle case del paese, si sentiva far festa. -con riferimento a
ritonda, 1-258: il cavallo no si voleva dipartire da lui, anzi più gli
... le vie per le quali si può, caminando, a molta loda
le elemosine e l'altre bone opere si facciano non in piazza. pisacane, iii-85
mai! machiavelli, 20: e'benefizii si debbono fare a poco a poco,
fare a poco a poco, acciò si assaporino meglio. ariosto, 3-73:
/ altro ufficio più grato / non si fa da parenti alla lor prole. abba
intendimento. giamboni, 39: tra loro si combattono e fanno furti e rapine;
fanno furti e rapine; tra loro si contendono e tencionano e litigano; tra
che farlo. tozzi, i-34: si mise a ridere, come per fare una
, fece reti di ferro sottilissime che non si po- teano vedere, e misele intorno
del letto, con colui col quale si pensavano rimanere. -recare dispiacere,
onta. bonichi, ix-300: non si elegge il miglior, come d'an-
/ e che fa- cendol credea che si cele, / allora dir potrai che sia
, un arnese d'omo strambo che spesso si divertiva a fare delle burle a questo
propriamente schifo, a se stesso, se si paragonava a quello che avrebbe potuto e
o tre costole rotte e lei non si era fatta nulla, salvo la crisi
nervi. pavese, 7-91: nel teatro si sta con le unghie e coi denti
fanno ai mariti, le quali, se si sapessero tutte e fossero scritte, farebbero
un antro il zappatore, / piovendo, si fa schermo, e 'l sole aspetta
lente fola), / come far sacca si dovè, quell'anno, /
volto, / solo nella memoria che si sfolla, / non far del grande suo
350-6: natura non voi, né si convene / per far ricco un por
dito / ne le radici a terminar si vanno, / tal qual apunto sei,
mi tiri. ariosto, 30-2: si ravvede e pente e n'ha dispetto:
ben lo vi protesto, / non vi si può già dar. petrarca, 72-69
quanto più a quelle e a dio si assimiglia e si aderisce, sempre si fa
a quelle e a dio si assimiglia e si aderisce, sempre si fa e diventa
dio si assimiglia e si aderisce, sempre si fa e diventa più perfetto. ariosto
diventa più perfetto. ariosto, 5-17: si fe'ne l'arme poi tanto perfetto
giordano, 1-180: iddio... si fece uomo, e venne nel mondo
signore stesso, per amore degli uomini, si fece uomo. -intr. con
, pòi che 'l sol li 'mbianca / si drizzan tutti aperti in loro stelo,
, che quando appare / l'aer si rasserena e fassi chiara, / e qual
1-159: per molte piogge il po si fe'grossissimo, di maniera che le
fuora. soderini, iii-33: il sambuco si fa bello nei luoghi ombrosi e vicino
per i negligenti è che sempre più negligenti si fanno. chi è negligente per temperamento
in perpetuo. nievo, 1-171: si farà bello e robusto più di quanti ce
compassione. verga, i-169: i viandanti si erano fatti più rari, e quei
annunzio, iii-1-12: i suoi occhi si facevano dolci e quasi filiali quando m'incontravano
! montale, 2-27: come tutto si fa strano e difficile, / come
poi corse / e domandò dove ulivier si posa, / non istarebbe del suo
. quarantotti gambini, 7-16: paolo si era fatto nuovamente di fuoco; di
fazio, ii-58: su'più frigidi monti si dileguano / le bianche nevi e giuso
verga, ii-17: quand'ebbe terminato si nettò le mani nella criniera ispida e
testa. savinio, 16: lodovico si rimise in cammino e affrettò il passo
dall'avambraccio della strada al braccio, si sentì le spalle al sicuro. pavese,
nelle definizioni grammaticali e nelle congiunte regole si riflettono i vari e contrastanti ideali letterari
vari e contrastanti ideali letterari, come si vede, per esempio, se si confronta
come si vede, per esempio, se si confronta una grammatica di tipo puristico,
mi scopro. nievo, 1-252: si fece a poco a poco la più
, 3-36: lo sole è alto, si face filmerà, / e via più
di me, / e presto il mormorio si fe'parole: / -ben lo sappiamo
una faccia pericolosa. lippi, 4-80: si prova a far cipiglio e bocca bieca
cicognani, 3-13: la nastasìa, che si sentiva più che mai piena di sapore
a divedere il contrario di ciò che si pensa o si vuol fare. bibbia
contrario di ciò che si pensa o si vuol fare. bibbia volgar.,
mostra di non sapere cosa alcuna, si desse animo e comodità ai congiurati di
10-3-3: io accomodarmi che mia moglie si mascheri insieme con giovani che fanno i
costui fa l'amico del convento, si spaccia per partigiano de'cappuccini. giusti,
in luogo di « sono »), si sanno in piena malafede, ma voi
è accanto a quello, / o si terrà sdegnosamente muto, / o farà il
: tutti gli spagnuoli che vengon qua si fan signori. d. bartoli, 40-ii-134
d. bartoli, 40-ii-134: questi due si facevano, l'uno di novanta anni
39-42: or fiordiligi in tal fretta si muove, / come lo vede, che
tormentosa / faccio pietà, non mi si riconosce. leopardi, 29-35: raggio divino
fa sfoggio di parole nuove, non si dice nemmeno romantico, non si pone
, non si dice nemmeno romantico, non si pone come contraddizione assoluta contro i classici
la gente e fare impressione, ci si mettono con tutti i cinque sentimenti del
. cavalca, 18-208: ma se si sente muovere e tirare per altra mala intenzione
mali movimenti. pulci, 23-22: si difilava a lui, come il falcone,
vuol far carne. segneri, 5-121: si faccia animo grande, perché ricchissima sarà
, i-486: e un giovinetto che si farà onore se vuole. abba,
tutti 1 dilettamenti, che per uomo si possono avere o fare nel mondo.
, 25-38: del folle e van disio si studia trarla, / ma non fa
fare altrove fortuna. faldella, 6-15: si sono levato il pane di bocca per
il giuoco di posta... si scommette alle * verzicole ', che è
* verzicole ', che è quando si fa verzicola colle carte scoperte.
machiavelli, 1-iii-1067: di che non si sa appunto l'ordine, né che
: quantunque il rosa... si fosse poi applicato a far danari, non
moravia, xi-149: umberto coi soldi suoi si è fatto la motoretta; umberto si
si è fatto la motoretta; umberto si fa l'automobile. -gerg.
, che ce n'era gran quantità, si giostrò e fessi due ricchi doni.
ricchi doni. pulci, 21-105: orlando si posò quivi la notte / e fece
ma dal presente, -di che gli si è fatto gran merito. rovani,
quello che mescolò le carte, che si dice * far le carte '.
. crescenzi volgar., 9-65: si bagni d'acqua per tutto, e
d'acqua per tutto, e gli si fa unzione d'olio e di vino tiepido
: a tutti fa le spese / chi si voi sia e di che condizione.
il passaggio, lo spazio di cui si ha bisogno; aprirsi la strada;
orsa che spianai la terra / dove si stende il suo gran padiglione: /
, / e sopra loro ogni vapor si spegne. ugurgieri, i-599: fassi la
baiardo cacciava, / e con frusberta si fa far la piazza. davila,
occasione facesse apertura a nuovi consigli, si resistesse all'impeto dell'esercito ugonotto per
farsi posto da sé nel mondo come si fa? egli, a venticinque anni,
preso da tre altri vecchietti che subito si strinsero per fare un po'di posto anche
, o domani, o l'affare si scombinerà. 44. impartire l'insegnamento
lezione de la vostra catena, che si doverà contentare di giudicarla degna che vi
doverà contentare di giudicarla degna che vi si attacchi il suo gran baiaselo. galileo,
de sanctis, ii-1-103: quei giovinetti si pavoneggiavano e facevano la scuola agli altri
, 1-4-298: -in casa mia, che si veniva a fare il noviziato, eh
fatto la mano disegnando in carta, si vien poi di mano in mano con più
e sì stupendi miracoli che per l'universo si scuo- prono. giusti, 3-168:
le prime son brutte. poi ci si abitua; ci si fa il sangue,
. poi ci si abitua; ci si fa il sangue, si vede. pavese
abitua; ci si fa il sangue, si vede. pavese, 7-113: si
, si vede. pavese, 7-113: si mangiava insalate e frittelle, quel vino
34 (603): vede bene: si fa certe vite! giusti, i-365
montagna e al mare nei luoghi dove si poteva fare la gran vita. tozzi,
mercatante fosse. varchi, v-34: si dice [ragioniere] d'uno il quale
trentamila anime che faceva la terra, si ridusse... il numero di esse
carlini '. fagiuoli, 1-2-104: non si mette in mezzo nessuno, quand'uno
mette in mezzo nessuno, quand'uno si rimette a quel che fa la piazza
, fingono di fuggire, tornano, si riaffacciano facendo l'ultimo prezzo. 47
cosa di fiori, quali nella stagione si potevano avere, piena e di giunchi
bauli questa sera, perché i padroni si servono di molte cose che vi vanno
stanza a far fagotto, / e si partì pria che spuntasse l'alba.
: sùbito dopo il ritorno, il carceriere si presentò, mi mostrò la sua chiave
da pagare. borgese, 1-179: si poteva supporre che avesse subito fatto bagaglio
9-23-141: dal criminale... si era data fuori la facultà di far
far teste. alfieri, 5-69: si son spicciati a incoronar lor creste; /
e c'era il rischio che qualcuno si trovasse tentato a fingere di saperlo. alvaro
alvaro, 7 * 75: qui si dicono queste cose per fare dell'ozioso
dei lineamenti d'una società che si va formando dietro a uno stato
fine con avvertire i giovani studiosi a non si fidar mai di alcuno di que'tanti
grandissimo studio e isforzamento, sicché ciascuno si brigava di fare ch'egli fosse veduto
fare che la mia salute debolissima non si rovini. nievo, 1-212: riunendo
anche i negozi domestici d'alcun poco si raddrizzassero. d'annunzio, i-636: fate
soverchia gioia / fa che un'alma si muoia e tomi in vita. tassoni,
vita. tassoni, vii-530: dove si trova intoppo, si cerca con ogni sottigliezza
vii-530: dove si trova intoppo, si cerca con ogni sottigliezza d'ingegno la
ariosto, 44-76: senza parlarne altrui si mette in core / di far che muoia
; e, di giorno in giorno, si mostravano sempre di più disposti a far
. giamboni, 7-34: i cavalieri si debbono sempre al campo menare, e
fare una cella, / e vi si chiuse, e fe'sua vita in quella
per li quali argomenti veri e verisimili si possa provare e fare credere il detto
suo canto, fece sperare che col tempo si potesse far senza de'musici. serao
fare che, prima che la guerra si cominci, le persone e le loro cose
sia niente: / ma po'ch'amore si faze sentire / dentro da cor signorezar
francesco da barberino, i-79: molti si fenno, / ch'eran novizi,
, 1-269: il buon padre manuello si fece sudare, numerando a uno a
strane figure. nieri, 344: si fa voler bene da tutti. de roberto
. pavese, 1-11: lui invece si era fatto prendere senza un soldo in tasca
cong. che, indica l'azione che si deve compiere, oppure l'ostacolo che
deve compiere, oppure l'ostacolo che si deve superare, la fatica che bisogna
. pulci, 19-57: quivi margutte si dava da fare, / dicendo: -l'
piccoli gruppi, ma di tanto in tanto si riunivano in certi punti stabiliti, per
faccendosi a credere che quello a lor si convenga e non si disdica che all'
che quello a lor si convenga e non si disdica che all'altre, rotte dalla
, 2 (34): qui si fece a dipingere con colori terribili il brutto
anni? pea, 7-469: come si fa a lasciare il paese, i beni
amore? pavese, 1-25: adesso come si fa, con tre lire, a
bisticci, 3-218: giunto quivi, si poneva a sedere; e trenta o
trenta o quaranta giovani de'sua, si spogliavano in farsetto, e facevano a
il qual poiite è l'ultimo che si trovi ora nel discendere che fa verso il
un ridere con malizia, di quelli che si fanno per aprire un discorso.
inf., 8-32: dinanzi mi si fece un pien di fango. petrarca,
: l'amico mio più presso mi si fece. boccaccio, v-212: fatti in
sala. storie pistoiesi, 2-196: si feciono alle bocche della piazza con le
alcun rimedio di salute sì fatto fuoco, si fece ai merli, e paglia e
carnascialeschi, 108: chi colla neve sollazzar si vuole, / si faccia al balcon
colla neve sollazzar si vuole, / si faccia al balcon fuora. berni, 37-26
parole un salto pig ia: / ma si volse pur prima addietro fare / per
tutti in semicircolo, / qual se si fosse a una recita, e sento /
entrar prima. pananti, i-117: si fecer tutti dieci passi indietro. collodi,
il cappello. carducci, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. /
intorno. pascoli, 422: ti si fanno incontro / tutte, dai florei pascoli
strepere di trombe. moravia, ii-48: si fece sotto la finestra di fausta e
disegnare. vittorini, 3-143: gli si è fatto troppo vicino, e il nonno
manzoni, ii-585: ad ogni istante / si fea il rumor più presso. giusti
(175): a finestra far non si potea, e così modo non avea
. giusti, 3-226: il capponi si fece alla terrazza e gli racchetò alla
alla meglio. dossi, 80: si fece alla soglia un villano, di
pipa. d'annunzio, iii-2-289: si fanno al limitare, verso i cipressi,
la figura dell'oste... si fa sull'ingresso; rimproverosa, quando tiri
: chi vuol buona misura, a noi si faccia. annotazioni sul decameron, 16
, 16: come piatendo alle civili, si fa il giudice a'testimoni che nel
del capo. -è nuovo ma si farà. g. bassani, 1-23:
resto gli comandava la sua natura. si era fatto da sé, e ne era
circa la fede è stato profetato, si vengono a fortificare più nella fede.
: vidi e considerai tutte le cose che si fanno sotto il sole, e trovai
: fassi il mogliazzo, onde ciascun si pente: / la dota è il saccone
., iv- xxix-8: ogni tutto si fa de le sue parti. idem,
alcuni essere di necessità ciò che ci si fa o farà mai. caro, 1-1210
mai. caro, 1-1210: come prima si fer gli uomini e i bruti;
uomini e i bruti; / com'or si fan le piogge e i venti e i
davanzati, ii-147: che vitellio perdesse, si fece senza dubbio per la republica.
sopra un piano perfetto e il movimento si fa su i poli medesimi. giusti
sapevano quanto basta per non volere che folla si facesse. de roberto, 33:
rotti in cadenza come da brevi singulti si diffondevano per la chiesa. sbarbaro,
hanno una ragione di fichi, che si chiamano fichi di faraone, che fanno otto
la diritta ora del fare e usare si è quando la vivanda si è presso che
e usare si è quando la vivanda si è presso che cotta nella terza digestione
riprendono i disavveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna scemare, dove essi
: che ti fa a te se 'l si rinuova la chiesa, o che firenze
: intanto io andrò veggendo se niente mi si rappresenta che faccia al proposito vostro,
ragioneremo. sarpi, i-123: quelli che si sareb- bono resi li trovò di poco
guelfo, v-330-1: lo nome a voi si facie, ser pacino, / c'
, / c'avete, e megliorare nom si poria; / ché noi vedemo il
fu altro che uno chiamamento, e ben si fa a lui questo ufficio del chiamare
padre. tavola ritonda, 1-63: non si fae orgoglio a gentilezza. machiavelli,
machiavelli, 3-333: oh quanto più si farebbe per me / cercar, mentre ch'
varchi, xxvi-1-172: oh come pe'fanciugli si farebbe / che ritornasse quell'usanza antica
; e perché non faceva così presto, si tagliò le vene. magalotti, 23-82
/ che ti fa ciò che quivi si pispiglia? ». cavalca, i-55:
fa egli perché ella sopra quel veron si dorma? ella non ha in tutta
mesti / la polverosa estate a lui si duole, / e nel meriggio le campagne
nome. baldini, 7-49: non si è mai saputo di che materia,
il fare alle braccia, e questo giuoco si chiamava 4 lutta'. apollonio di tiro
mat- toncello. fagiuoli, 3-4-223: si messero a giocar, ma all'ingorda
; / ma di far del pallaio si concorda. pananti, ii-143: giocavano
pugni, come i ragazzacci di strada, si sa! per la sua complessione.
, fuor di naturai ragione / crescendo, si vedean venire in giuso, / e
gli altri antichi per isola nominata, non si conosce oggi per tale, perché è
invano / del cammin lungo che avanzar si sente / meta o ragione; e
fece armare due galee e con esse si mise su per lo fiume. bibbia volgar
e poi faceva già notte, non si fece altro che mulinare, ciascuno nel
. testi fiorentini, 157: quando si faciea die, isciesero in terra e
petrarca, iii-1-39: gente a cui si fa notte inanzi sera. boccaccio,
disse: -o amor mio, / ora si fa da doversi levare. storia di
: usciti che furono fuori (che si cominciava a fare dì), uscirono,
81: ogni sera, dove ci si faceva notte, piantata la tenda e fatto
è la notte farsi, perciocché il sole si va ad appiattar dietro a una rupe
179: fatta la luna di gennaio, si potrà cominciare ad innestare arbori.
formarsi di determinate mazzarne tanti insieme non si i tradimenti vo- condizioni meteorologiche,
loro un buon caldo, essi a seder si posero. sassetti, 318: particolarmente
11 miglior tempo che faccia, perché allora si lavano le strade. pananti, i-22
iii-23-77: questo cielo... si ostina a piovere e a far freddo.
le lunghe, e dopo vespro gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un
a ricintellare un bicchieretto, tanto che si fece buio. deledda, iii-438:
soderini, i-250: i passeggiatoi e dove si ricevono le visite sien volti verso l'
l'orientale equinozio,... e si fug- ghino le buche delle valli,
ne fosse accorto, eccoti che il cielo si rannuvola, il vento comincia a tirar
de'compariti a le feste, mi si fece stomaco, solo a vedere con
anche: farsi passare per quel che non si è. buonarroti il giovane, 9-53
citrullo, / e il trattenea e si prendea trastullo. manzoni, pr.
dati, 3-111: il duca di mantova si dilettava di praticar commedianti, e anche
1-22: il diavolo... si fece da una brigata di giovani che cavalcavano
. lambruschini, 6-9: l'intendimento nostro si fa dai particolari per salire all'universale
. guidotto da bologna, 1-35: si può il fatto narrare brievemente, se
brievemente, se colui che favella non si fa dal comin- ciamento del fatto.
, dico che dividere in tre parti si conviene. boccaccio, dee.,
... quanto da lungi fatto si fosse e con che parole, avevan tanto
esservi discaro il sapere in che grado si rimanga quella frontiera dopo la perdita di naiaisel
dell'ufizio e con l'ufizio, si rideranno di esso. pindemonte, ii-235:
. milizia, iii-398: dal borghini si attribuisce agli scultori il fare di rilievo
avete a fare con uno uomo il quale si difenderebbe da cento. g. m
lui la trasformò in arbore lo quale si chiamò lauro. sacchetti, 16-61: la
. sacchetti, 16-128: la donna si fece per li tempi con più mariti
arte della lana,... si fece con lui, come si suole,
.. si fece con lui, come si suole, famigliarmente parlando. -essere
tanto ha da far con questa che si litiga, quanto il gennaio con le more
dicendo loro che li suoi costumi non si facevano con gli loro. ma pure all'
ma quello è appena in terra che si rizza, / e il lungo serpe intorno
, / ma di farla col foco si delibra. lorenzino, 70: lui dice
fare col suo, quando e'non si ha un corpo di cinquanta o sessantamila scudi
. -fare alla meglio: fare come si può; sapersi accontentare. giusti
giusti, 3-109: col processo economico si poteva fare alla meglio, ma col
re manfredon tanta paura, / che si pensò la notte di fare alto. sozzini
depose il paniere sul bordo muscoso e si cacciò decisamente nel folto della macchia.
l'abate che primasso da se stesso si fosse partito, per ciò che accomiatarlo
): per questo... si dovrebbe pensare più a far bene che a
che a star bene; e così si finirebbe anche a star meglio. pascoli,
cicognani, 1-173: sùbito infatuato appena si tratta di far del bene alla gente
uopo se non il cominciare; la cosa si compierà ella medesima. dante, par
o d. xj son che tautti si fanno buoni a rafaello de'medici e di
di saluto e di augurio (e si usa prevalentemente all'imperativo).
riso; e però mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui.
, petr., 32: solo chi si sente bestia può ridere di quest'ideali
ingegnarsi, adoperarsi, sforzarsi quanto più si può. carducci, iii-24-129: io
al gioco tutto il denaro di cui si dispone. -al figur.: giocare il
strumento alla ganascia, e accennò che si desse principio al preludio del nuovo ballo.
: orsù del parentado con ilario / si puote ornai far fuori, perché subito /
4-260: -diamo ordine che questa cosa si metta oggi ad effetto. -sì,
i piè. moravia, xi-196: si sarebbe appostato con un mitra, avrebbe fatto
due pesche, e che occhi! e si capisce che ha voglia d'esser fatta
dante, inf., 2-89: temer si dee di sole quelle cose / c'
. p. della valle, 97: si davano a passo a passo di bellissimi
g. villani, 4-20: alberia si fece a moglie il conte iacomo di
fa consorte. rovani, i-116: si offrì di liberarla e di farla sua sposa
oziare. cavalca, iii-84: qua si mostra l'errore del mondo, che
che di quella rau- nata niente più si farebbe. boccaccio, dee., 1-2
farne nulla di nulla, ché luigi / si dorrebbe di me, e a gran
lippi, 6-1: miser chi mal oprando si confida / far alla peggio, e
gli deve dire che l'altro giorno si fece affari della botte grossa a trenta
! -perché?... si fa per dire! si ricorderà qualche volta
... si fa per dire! si ricorderà qualche volta? - fare
nella forma impers., come: si fa presto a dire, a capire
marito] non occupa nella sua corte, si fa presto o capirlo, granché più
così ne disse; e però ch'el si gode / tanto del ber quant'è
la terra, e poi altra volta si sarchia, quando l'erbe nocive saranno in
molto parlare e lungo, quando senza esso si possa fare, si disdice. davila
quando senza esso si possa fare, si disdice. davila, 52: poiché il
canto, fece sperare che col tempo si potesse far senza de * musici.
mario alla banca che a quell'ora si chiudeva. pavese, 7-132: diventava più
amori dar alto principio, e come si costuma talvolta dire, farla e rifarla
stein crede di farcela con me, si sbaglia. moravia, vii- 332:
-accomodarsi. paolieri, 2-65: si accostò al tavolino dello sconosciuto, dicendo
muro, c'è un muraglione e non si passa! baldini, 3-23: amico
lavato a mille il capo, pur si trovò che la fece pulita al povero uomo
vivaio di costumi e di attitudini che si penserebbe o d'altri climi o scomparsi
a farla lunga, non rimarranno, si spera, dieci anni di vita.
ha fatta grossa! », e si mettevano le mani vicino alle orecchie con l'
situazione, soffrire un grave disagio (e si contrappone a: farsela bene).
non lo sapevo. pavese, 4-40: si rideva della guardia di finanza che,
gambe. bernari, 7-389: e allora si capisce, per la contentezza se l'
le poche ottime che dopo il giordani si possano leggere in italia. se a qualche
: bixio compariva da ogni parte, come si fosse fatto in cento, braccio di
. de roberto, 18: baldassarre si faceva in quattro per riporre quella roba,
riescono a morire,... si fanno luce come arbusti contorti tra i cementi
sì a buon'otta fuori, che e'si fa tardi. deledda, 1-63:
fa tardi. deledda, 1-63: si faceva tardi, il cielo impallidiva, il
io sono presta, e già mi si fa tardi, che sopra me senta la
alcun male (ed è espressione che si usa, per lo più, per
tene,... e non si potea fare di meno, accioché sieno manifeste
manifeste le càgioni, perché i fiorentini si rubellaro della sua signoria. ariosto,
a cui la roba manca, / si leva, e guarda, e vede la
campagna / biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, / ritorna in casa
ritorna in casa e qua e là si lagna, / come 'l tapin che non