l'appunto quel contenuto edonistico e non si avvede che porre un contenuto edonistico equivale
giudizio il piacere individuale immediato; che si fonda o che deriva dal piacere
principio economico, o postulato edonistico che si voglia chiamare. -sf. edonistica
distensioni, sofferenze e appagamenti, che si volgono a fini meramente personali o in
a fini meramente personali o in quanto si considerino nel rapporto meramente personale.
egoistico. alvaro, 8-285: si può dire che [il calabrese] non
vive in irlanda e nell'europa settentrionale, si ciba di molluschi e crostacei, ha
e crostacei, ha carne coriacea, si distingue per il suo piumaggio lungo, fine
sanctis, ii-15-118: gli educandati di cui si è parlato ultimamente, sono stati riordinati
arila, 183: se in firenze si sentisse dir da qualcuno 4 educando 'di
, alunno, convittore ', gli si riderebbe sul viso. b. croce,
operare da educatore se non in quanto si affiati con l'educando e faccia tutt'uno
., io (175): si vedevan pure qua e là luccicare a mezz'
dell'educanda, e in poco tempo si trovò guarita di quelle sue dolcissime malattie
1-9: doviam sapere che in due modi si possan considerare li precetti...
educante... in un altro modo si possan considerare come che sien necessari cotai
della gioventù, se non quasi tutta, si debbe ascrivere a questa gran negligenza de'
1-21: la nostra capacità di educare si esperimenta realisticamente in noi stessi; educando
2-76: il genere umano è cresciuto, si è educato e si educa, come
è cresciuto, si è educato e si educa, come cresce e si educa un
educato e si educa, come cresce e si educa un sol uomo; si educa
e si educa un sol uomo; si educa osservando e meditando, si educa imparando
uomo; si educa osservando e meditando, si educa imparando da chi sa più di
da chi sa più di lui, si educa ancora più errando e soffrendo.
essere educato e di educarsi, e si procura la cultura che gli occorre, quella
cache- rano, che da alcuni anni si stava educando in torino. percoto,
207: quaranta giovinette... si educavano nel collegio. 2. letter
, i-402: per educarsi alle virtù civili si cominci dal rispettar le domestiche. queste
1071: io credo che un pubblico che si educherebbe a un teatro dove in grado
perfetto questa incalzante continuità dominasse, non si potrebbe poi piegare mai più a sentir
, entrati nel consorzio delle nazioni, si educavano alla civiltà romana. mazzini, i-643
e lo storico, e colui che si è filosoficamente e storicamente educato e disciplinato
cattaneo, iii-2-437: la cieca pratica agraria si educò in calcolata e variabile industria.
a promuovere il sentimento, così gli antichi si adopravano, col dirigere il sentimento,
disperato acrobatismo, che intendere ciò che si suona. 5. addestrare,
3: naturai cosa è che non manco si amano 11 lochi ove li uomini ne
fresco e romito... la natura si era lasciata educare dall'arte.
piccolo nìvulo, benché solitario e isolato, si comportava così educatamente che la presenza di
il dottrinale e l'educativo secondo che si vuole far conoscere la verità alla mente
ma so ch'ella non è, come si va affermando, a dirittura immorale e
per diplomatico educato, / com'or si dice, aveva ogni linguaggio / per
imparato. de sanctis, i-136: si esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza
o niente affatto letti da esso. si dirà che lo fanno conoscere alle classi
alle classi educate? no, nessuno si fida di studiare il popolo nei romanzi
studiare il popolo nei romanzi e generalmente si ha ragione. 2. avvezzo,
i due commensali e vicini di tavola si era dichiarata ima decisa e poco velata antipatia
maleducato). monti, ii-367: si è condotto e conducèsi sempre da giovinastro
sarebbe stato conveniente che un par mio si mostrasse così male educato in faccia a
pone, e quelle altre delizie che si leggono nella soavità del suo inchiostro educato
..; le sue facoltà non educate si erano irrugginite e come intormentite. boine
/ educati come bossi /... si tengon per le mani / aspettando i
. dossi, 796: non altrimenti si saprebbe spiegare quel tenerci lontane dalla pubblica
2-i-116: l'educatore non è chi si presume capace di educare, ma chi
piovene, 5-137: la stessa nobiltà si era assegnata il compito di educatrice.
fu alessandro bardelli, nel cui stile si ravvisa il gusto del curradi creduto suo
carducci, ii-18-119: mi si dice vada maturandosi un riordinamento..
fare e di dire, tutta tutta non si scuote mai più da dosso. gentile
spontaneità individuale, per cui l'individuo si uniforma al tipo imposto dal gruppo sociale
michelstaedter, 137: la peggior violenza si esercita... sui bambini sotto la
riverirvi per ordine di mio padre. egli si ritrova presentemente da quelle signore, colle
croce, i-3-12: l'educazione della volontà si fa non già in forza di teorie
cose utili. rigutini-cappuccini, 191: si è esteso anche a chiamare *
, quella che alla buona e comunemente si dice * ginnastica'. b. croce,
morale, ed educandosi spiritualmente l'uomo si educa anche fisicamente e foggia il suo corpo
biffi, xviii-3-411: d'onde ripetere si abbia questo disordine non so precisarlo.
dama. verga, ii-295: colla rosmunda si pigliava troppa libertà, senza educazione,
della terra, e nel profitto che si ritrae dall'educazione e dal commercio del bestiame
faldella, iii-64: senza ordine non si dà né educazione botanica, né educazione
un corpo zuccherino ad una sostanza di cui si vuole addolcire il sapore.
214: 'edule', mangereccio: si dice scientificamente dei prodotti della terra o
e. gadda, 8-24: non si sapeva bene, questa fungaglia, se
voce dotta, lat. edùlis * che si può mangiare '(da edite *
. soderini, iii-536: in spagna si lodano le [pere] regie et
, a seconda del contesto in cui si trova (e spesso ha un tono interrogativo
maggiormente la propria reazione a ciò che si sente dire o si vede).
a ciò che si sente dire o si vede). f. d'
. bot. proprio delpefarmosi, che si riferisce altefarmosi. efebèo, sm
. camera del ginnasio, che da alcuni si crede destinata ad esercizii ginnastici o atletici
caratteristico dell'efebo; giovanile (e si riferisce specialmente all'aspetto, delicato e
affilata lunghezza d'un disegno efebico, si movevano con ritmica agilità. panzini,
emanuelli, i-15: la sua compagna si era spogliata; interamente nuda...
). sassetti, 233: non si metta a modo nessuno a passare sopra
a roma chissà quante volte, tiridate si chiama, un efebùccio che se lo trovassi
sono però alcune specie esotiche da cui si estrae l'efedrina. landino [
. una lettera dispari e senza corrispondente si scrive sovra una sola sorte, che
scrive sovra una sola sorte, che si pone nell'urna con le altre: chi
giallo-bruno, dette comunemente lentiggini, che si osservano frequentemente sul viso, sul collo
dovute ad accumulo di pigmenti e normalmente si accentuano nella stagione estiva, per l'
da'pericoli de'tremoti, cioè che si legge essere stato fatto al tempio di
il lesbio [vino] agevolmente si diffonde per le membra, è più
magici caratteristici dell'antica efeso: si scrivevano sulla corona, sulla cintura
specie: le larve vivono nelle case e si cibano rodendo cereali, pasta, tessuti
dissero, gli effettici, che nulla si può determinare, perché nulla si conosce.
nulla si può determinare, perché nulla si conosce. = voce dotta,
deriv. da ècpexxó? 'su chi si sospende il giudizio ', da èrcéxco
effabile, agg. raro. che si può esprimere a parole, dicibile.
di dire con la parola ciò che si vuole esprimere. b. croce
, lettera che serviva di segno col quale si marchiavano i delinquenti. a. m
'effe 'sola comparire / non si vide in quella schiera, / che
il medico volesse / che per via si mettesse, / e di fatto ancor si
si mettesse, / e di fatto ancor si truova / allo spedale a santa maria
del duol che a torto morte non si chiama; / cioè del rivedere i
, ch'è una beffe, / si mosse sdegno e guerra ch'ancor dura /
i-83: nella tradizione mangereccia popolare, si perpetuava l'ingiuria borbonica e assolutistica dei
certo accidente che in tutte le altre si può trovare, se così vuol chi le
attiche in due specie, l'una si chiama da'greci efemeride e da latini diario
. -ant. nome con cui si designavano anticamente diverse erbe, fra cui
mesue, appartenente alla famiglia composte; si ritenevano dotate di proprietà terapeutiche e si
si ritenevano dotate di proprietà terapeutiche e si usavano specialmente per la cura delle febbri
de greci è quella pianta che volgarmente si chiama agrimonia. mattioli [dioscoride]
foglie sono digitate, e dal fusto si trae materia per filo. = voce
nota agli antichi, che si deve forse identificare con l'opale o
una mescolanza di oli leggeri, che si ricava dal catrame di di- stillazione del
catrame di di- stillazione del legno e si adopera per la conservazione del legname.
.]: 'eupioneidrocarburo liquido che si estrae dal catrame. = voce dotta
. chim. sostanza colorante, che si ottiene sotto forma di cristalli gialloarancione,
solubili in alcole e in acidi (e si im piega nella colorazione della
sia per il dramma satiresco, che si può ritenere costituito da un gliconeo terzo
euprassìa1 (eupraxìa, eupragìa), si. comportamento buono, cioè ordinato ed
ha un fine per sé, che si raggiunge mediante una condotta corrispondente e tale
non sono pratiche soltanto le operazioni che si volgono ai fatti, ma anche e più
civiltà. gramsci, 44: si potrebbe, per ridere, sostenere, che
, sf. geogr. nome con cui si sogliono designare l'insieme dell'europa e
che riguarda l'eu- rasia; che si riferisce ai rapporti fra europa ed asia
piazza e avevan udito ogni cosa, si guardarono l'un l'altro con un viso
altro con un viso da eureka, si consultarono un momento, e ristrintisi in un
monoestere acetico della resorcina, che si presenta sotto forma di liquido giallo
meno cospicue della salsedine e che perciò si sposta senza difficoltà dal mare alle acque
(pesci o altri organismi marini e si contrappone a stenoalino). =
anat. appiattimento della tibia, che si incurva a sciabola; platicnemia. =
differenze di intensità luminosa (e si dice dell'uomo e degli animali).
acqua circo stante (e si dice di animali acquatici che vivono
neononne, mentre che un brivido euripideo si scaricava traverso le fulgurate medulle d'ogni
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di euripide
2. forte, tumultuosa corrente (e si dice, in senso figurato, di
ma in gran tempesta l'alma allor si trova / se idea di obbietto a lei
, euripo, per impedire che le bestie si slan ciassero sopra gli spettatori
, sf. parte di una scienza che si propone di ricercare e di scoprire nuovi
dei fatti (un'ipotesi); che si applica al metodo di ricerca tipico dell'
considerando le altre forme dello spirito, si potrà dedurre o postulare l'atto morale
pensarlo veramente; ma in questo caso si usa un procedimento euristico, si fa
caso si usa un procedimento euristico, si fa un'ipotesi, e l'ipotesi deve
. idem, ii-1-7: l'empiria si muta in empirismo; la comparazione euristica
dell'attività estetica con quella pratica e logica si muta in conclusione, epperò in praticismo
un organismo animale o vegetale, e si contrappone a stenotermi).
, 1-758: le parti dell'architettura si fanno sei, l'ordinazione, la disposizione
in cui l'ordine e l'euritmia manifestamente si scopra. gioberti, i-15: se
euritmia dell'opera. carducci, iii-14-223: si distaccano, dico, dalla linea pura
bucolico. gozzano, 868: non si rida alla pena solitaria / di quel
solitaria / di quel poeta; non si rida poi / ch'egli vale ben più
certo non pensa all'euritmia / quando si toglie il camice di tela, / chiude
umano). negri, 2-774: si comprende come il fratello la porti in
oriani, i-116: la sua prosperità si moltiplica: le sue costruzioni di marmo
sinisgalli, 6-81: era gente distratta che si piccava di sezioni auree, di divina
croce, i-3-165: sono possibili, e si trovano nel fatto, uomini la cui
che dare in eccessi e in vizi, si svolge euritmica e temperata. soffici,
altra parte, di verso mezodì, si n'è un altro [vento] ch'
ponente: /... euro si pone / per lo levante. soderini,
giamboni, 4-19: il sito d'italia si stende da circio in euro, ed
e zeffiro marino, a tal che si sta in mezzo di euro austro e
51: le dolenti ima- gini / si portin gli euri in mare.
europeismo. vittorini, 5-314: piovene si è formato nell'ambito di un eclettico
e avanzante, tutta la debilità mi si manifestò, tutta la fralità del nostro
lingue europee. leopardi, 1-819: si condannino (come e quanto ragion vuole
come e quanto ragion vuole) e si chiamino barbari i gallicismi, ma non (
in fatto di belle arti, che. si fosse di tutti i paesi, ma
). che è proprio, che si riferisce all'europeismo. europeizzaménto,
italia andava a tripoli, perché non si acconciava in niun modo all'idea, che
idea, che francesi inglesi e spagnuoli si distendessero a lei di fronte sulla costa
avrebbe dovuto essere tutta lombarda, si sa, decentralista ed europeizzante!
, è originario dell'europa; che si trova in europa; che è proprio
oro. mazzini, 1-77'ad ogni pagina si parla di federazione europea, di congresso
liberarsi dal vecchiume e dal parassitismo non si doveva tornare a delle nostalgie municipali, ma
da una mente europea. -che si diffonde per tutta l'europa; esteso
, non mai bevono i cinesi, né si lavano con acqua fresca, facendosi maraviglia
, 527: il negro del monomotapa si entusiasmerà assai più per la tozza e camusa
[mare] che verso affrica si distende, chiamano affricano, così questo,
questo, europico, il quale si stende infino all'isola di creti.
. uno dei gruppi in cui si divide il grande ramo razziale degli euro
razziale degli euro poidi; si dividono a loro volta in un sottogruppo
152, numero atomico 63; si trova in piccolissima quantità nelle sabbie
molto rilevanti, in base alle quali si è ulteriormente diviso il ramo degli europoidi
occidentale dell'eurasia: in secoli recenti si sono diffusi nelle due americhe e in
). eurovisivo, agg. che si riferisce all'eurovisione. euròzia, sf
. éuscaro, agg. che si riferisce, che è proprio dei baschi
facta la sedia della quale facilmente gli dii si rizzavano. = voce dotta
per cui forse le onde caspie ed eussine si mesce ranno un giorno colle
più distanti; areostilos, oltra quello che si conviene lontane, et eustilos, c'
: la seconda cosa intorno alla cognizione si è l'acquisto d'essa, il quale
dell'amore, se la realtà tutta si consuma in passione d'amore: il tramonto
onde dalla religione e dalla sua teologia si passa via via... alla filosofia
prezioso pechinese, il signor didaco paternamente si offrì di ucciderlo nella maniera più indolore ed
ant. specie di albero da cui si estrae un balsamo. mattioli [
è sottile e di folta chioma, si chiama euteriston, quasi come dire facile
, perché forse per essere sottile facilmente si miete. cogliesi il suo liquore, il
'e ^ epiotóg * che si può mietere ', deriv. da $cpl£o>
318-6: al cader d'una pianta che si svelse / come quella che ferro o
di quello di ciascuno dei componenti; si avvicina alla natura dei composti definiti per
miscela analoga all'eutettico, da cui si differenzia perché presenta la separazione dei componenti
per avventura vi fosse capitato. né si trovava alcuno che valesse a dire una
nervoso, da connettivi pleuroviscerali che non si incrociano fra di loro. =
eutocìa, sf. medie. parto che si compie secondo lo schema fisiologico, spontaneamente
m. -ci). medie. che si svolge spontaneamente e fisiologicamente (un
iv-xvn-6: la decima [virtù] si è chiamata eutrapelia, la quale
detti eutrapeli, cioè persone che bene si rivolgono. = voce dotta,
plur. m. -ci). che si presenta in buono stato di nutrizione;
ittrio, uranio, calcio e ferro; si presenta sotto forma di masse compatte,
; cristallizza nel sistema rombico (e si trova in norvegia, brasile, finlandia
da èva, / e questa pianta si levò da esso. idem, purg.
adamo e s. èva, che si celebrava il 19 dicembre. bocchelli, 3-199
vi-683: nessuna creatura quanto la donna si è vantata dell'amicizia e della protezione
e della protezione di satana, nessuna si è asservita e prostituita a lui quanto
maria, l'èva novella, in cui si rinnova la dignità della donna e del
della cura delle febbri [crusca]: si astenga dalle medicine evacuanti. redi,
, 1-262: le parti utili del porto si riempiono, e con spendio bisogna quelle
beni spirituali. cornaro, 44: mi si potevano fare due rimedii, l'uno
: il male che nell'india propriamente si chiama a mordiscin »...
in poche ore ammazza, se non si trova qualche remedio che faccia evacuare o
per vomito o per secesso, altrimenti si scoppia dal dolore. redi, 16-ix-147:
che pecca. garzoni, 1-301: quindi si scorge quanto giovi la incisione della vena
perdere di nuovo i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del corpo, le
ma spesso come aggiunto di medicamenti che si adoperano per evacuare i sieri.
, le quali con questi doni felicemente si evacuano e purgano. sarpi, ii-252:
di occisioni o alterazion di tumulti, si evacuarono i pessimi umori della tirannide,
, ii-180: in costoro dunque così timidi si verifica il detto dell'apostolo, che
scrisse paulo, ch'el mondo non si scandalezzarebbe s'el si predicasse che in
ch'el mondo non si scandalezzarebbe s'el si predicasse che in parte siamo giustificati per
. sarpi, vi3- 259: ora si tiene che papa clemente non abbia stabilito
fossero ben evacuate: 'hoc peccat solum si mea musa bene est '.
magistrato o nella congregazione dello stato, si correrebbe il pericolo di vedere o non
apostolo, dicendo che in patria si evacueranno la fede e la speranza..
; ma la carità rimarrà e si augumenterà. = voce dotta,
.). boccaccio, 3-2-110: si può comprendere... tutti i loro
escrementi. redi, 8-2-410: premurosamente si rammenta il mantenersi il corpo disposto ed
piazza, e de'suoi danni evacuata / si sta sicura. -estinto, cessato
crusca]: prima di fare l'evacuazione si preparino... e per questa
flemmatice e coleri ce, ella mirabilmente si purgò lo stomaco. a me chi
, come se nel paese di coccagna si ritrovasse, non cerca di meditarne la
il collettore di nosedo: oggimai vi si raccoglie soltanto una parte, ma certo
per la continua respirazione ed evacuazione incessantemente si consuma. -figur. scala
fosse del nostro consueto colèra sporadico che si sfoga in evacuazioni verbose. soffici,
stitiche ponzature piglia la natura quando si sente aggravata di mali umori, quali
. andarsene da un luogo in cui si è confinati o rinchiusi; fuggire, scappare
prigionieri evasero. mamiani, 1-81: si versò nell'ira / nostro intelletto col
: i contadini che lo riconoscono e si fermano a salutarlo non sono avvezzi a
da ori evade e mini, / si posa su erbe, avviva / orme come
, 5-318: l'estremismo livornese infatti si compiace di esibirsi, quasi di rappresentarsi,
in quegli anni ebbe notorietà e vi si iscrissero uomini di qualche conto nella boheme
svanisce, / che sfuma, che si disperde. d'annunzio, i-m:
irreale. de sanctis, 11-310: si traduce [il bisogno d'indeterminato]
le cui ombre parevano venire incontro: si stendevano a tappeto sulla stradetta, sempre
il volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,
labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, / appartiene ad un
-figur. inafferrabile, che sfugge, che si dilegua. d'annunzio, i-295
indistinto (un suono); che si distingue a stento (un segno, una
gentile. bocchelli, i-430: tutti si disposero a fare le loro pantomime evanescenti
evanescenti e calorose attorno alla luna, che si prometteva a tutti e a tutti sfuggiva
diventano drammatiche? no, appena spuntate si scolorano come rosa che non abbia acqua
...: sono situazioni che si annunziano drammatiche e si trasformano in liriche.
sono situazioni che si annunziano drammatiche e si trasformano in liriche. b.
i-4-267: quantunque il pensiero dell'immanenza si fosse fatto via via più profondo e ricco
senso concreto: oggetto inafferrabile, che si dilegua, che dispare; ombra.
. e. cecchi, 3-148: si vede appena qualcosa come il disco diafano
« ghibellinismo » liberale, e se si può dire, avevano baluginato nel '76
suscettibile, proprio a firenze cotesta coltura si contemplava nelle eleganze e sontuosità dannunziane.
, iv-195: nel duomo di vigevano si conservano tre opere, un messale,
il mio suffragio a certuni; ai quali si potrà evangelicamente rimetter molto perché amarono molto
tutte le cose che nella dottrina evangelica si contengono, sono agievoli. dante,
un'arma per castigo spirituale, ma si commutò in castigo di pena temporale ancora.
: mi pareva che per li peccati si svanisse e andasse in ruina il mondo,
massime, detti e sentenze di cui si fa menzione nel vangelo. dante,
v-n: l'operaio della parabola evangelica si duole come d'ingiuria fatta a sé
99: che l'unità della fede si trovi nel più alto grado, o piuttosto
questo un carattere evangelico di cui essa si vanta. de sanctis, 7-217: il
imposti strettamente sotto pena di peccato (si differenziano dai precetti della chiesa e si
si differenziano dai precetti della chiesa e si riducono essenzialmente al decalogo, quale fu
reverenzia li tre consigli evangelici, che si chiamano consigli di perfezione, e di
evangelica, e lasciato del tutto il secolo si pose in cuore d'entrare nella nostra
degli inglesi. monti, i-145: si rilevi con grazia la carità evangelica del
di leone tolstoi. 4. che si riferisce o appartiene a una delle chiese
, quanti sacra- mentarii e quanti evangelici si trovano: se ognuno di questi dice
francia. alfieri, 5-271: in parigi si fan filosofisti; / in germania,
pastore pissidoro, che indicò le cave donde si trassero le pietre per la costruzione del
i veri evangelisti della nuova legge che si promulgò nel mondo letterario. carducci, ii-10-135
quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'animo mio. faldella,
sa però che egli è (mi si perdoni l'espressione) l'evangelista degli
[epistole], 248: e filippo si trovò essere condotto in azoto, e
(femm. -trice). che si dedica all'evangelizzazione; missionario, apostolo
, 22-251: in tutti que'luoghi dove si trova introdotto l'ufizio, è stato
testa del vecchietto con barba piccola, che si vede in lontananza dalla parte dell'evangelio
evangelizzazione, inenarrabili. bacchelli, 9-349: si risale con lui, se non
mento, dove, con metodo didattico, si narra la vita e si espone
, si narra la vita e si espone la predicazione del messia (sono
allegando la prima dolce verità due parole che si contengono nel santo evangelio, cioè
regni del mondo. sarpi, vi-3-257: si dice nel santo evangelio che la
simil. bisticci, 3-382: non si discorda mai in cosa ignuna da messer
cadavere quatriduano pute. al grande grido, si leva fasciato di bende. ora,
- in partic.: quello che si legge o canta al termine della messa
l'omelia), e quello che si leggeva dopo la benedizione, al termine
uno evangelio, nel quale queste parole si cantavano: « voi riceverete per ogn'
dal signore, l'evangelio del quale si legge dalla chiesa in questa mattina.
vamente ne la chiesa fin che l'essequie si fornirono, le quali, come sapete
questa citade. cavalca, ii-69: si giura per l'evangelio, o per
son derelitti, e solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor
l'evangelio serà fatto, / inanzi si vedranno assai miracoli, / che iesù de
: i protestanti, gli ebrei non si occupano di politica; ma il prete
chiama la « buona novella » e si potrebbe meglio tradurre come « lieto messaggio »
evangelo. ariosto, vi-284: non si debbe credere / però a vulpino ogni cosa
: tu digli allor che nel capo si ficchi / questa sentenza che sa d'
l'ombra d'un loro evangelio, che si fa sentire a suono di trombe e
! g. raimondi, 1-134: baudelaire si esprime con parabole ed evangeli.
stile). botta, 4-421: si riscuotesse da quella opinione, in cui
a mano a mano non v'è, si è che si disfà ed evanisce.
non v'è, si è che si disfà ed evanisce. d'annunzio, iv-2-81
una tenerezza subitanea l'assaliva e le si empivano di lacrime gli occhi, e
indistinto come se le cose in torno si facessero aeree ed evanissero. =
), con lucentezza vitrea o resinosa; si trova, in concrezioni granulari o globulari
crescenzi volgar., 2-8: conviene che si faccia e s'aduni di tal terra
s'aduni di tal terra, che si bagni con le piove che entro vi piovono
entro vi piovono, e che apertamente si muove con evaporamento. evaporante (
che la forza della terra evaporante spessamente si ritorce e rivolge alla terra per la
passa la salamoia, ed il sale si cristallizza. evaporare, intr.
. stuparich, 5-87: la sapienza si distillava a goccia a goccia dalle molteplici
e se in bocca al poeta francese si evapora, in bocca al poeta polacco
in bocca al poeta polacco o magiaro si rincama. carducci, iii-7-20: il
una folla di parvenze bizzarre, che si accavallavano le une alle altre tumultuando e
luogo, e specialmente se il luogo si converta e muti ad arenosi- tade e
salvare ditte miniere... evaporare si deveno, o pur senza evaporarle macinarle
macinate ben lavarle, et al fin si non per gran fuochi, almeno per mezzo
, 5-203: in questi giorni mi si è creato nell'animo un disgusto,
de vento. marchetti, 3-88: si credettero che elle [le comete] sian
per evaporarla e condensarne il vapore. si ottiene così l'acqua dolce necessaria all'
ed alle lavande. l'acqua potabile si ottiene dai distillatori. 2.
2. piccolo recipiente pieno d'acqua che si appende ai radiatori dei termosifoni per inumidire
è detto dei recipienti aperti nei quali si pongono i corpi ad evaporare.
al caldo del sole imperciocché per evaporazione si privan di caldo e d'umido.
mediante il calore del sole tali nuvoli si risolvono in aria, allora si genera
nuvoli si risolvono in aria, allora si genera contrario vento, creato dalla distruzione
di esso. frisi, xviii-3-348: vi si dissiparono le
atmosfera di un fluido aeriforme che vi si spande in forma quasi impercettibile; caligine
dove anco l'evaporazioni terrestri mancano, si sente una perpetua aura muovere da oriente
assorbimento della terra e per evaporazione, si va a perdere: ma cresce per
che evaporazioni che escono dalle cose e si spargono per l'aria mediante il caldo
altri sensi elle [le immutazioni] si fanno... con fumale evaporazione,
. in senso concreto: la sostanza che si viene evaporando; vapore, fumo,
ritorce ovver ripiega gli spiriti, acciocché si confortino nella parte d'entro. nievo,
prima vista, ma congruentissime, ove si supponga che colui che le scrive abbia il
. -ci). tecn. che si riferisce alla misurazione dell'evaporazione atmosferica.
. atto di chi evade, di chi si allontana da un luogo; partenza
colletta, 2-i-260: alle io della mattina si ebbe rapporto della evasione del reggimento borbone
, effusione. carducci, iii-26-14: si chiudano finestre ed usci: e la
stia chiusa 708 ore...; si usi la precauzione di aprire innanzi l'
arresto o di detenzione in cui uno si trovi (e la terminologia penale distingue
di chi, totalmente o parzialmente, si sottrae all'obbligo di pagare le imposte
, in questo senso, più comunemente si parla di evasione fiscale). panzini
sotterfugio. cattaneo, ii-2-115: si vedono poi disprezzare e manomettere l'opera
; diversivo. panzini, iv-239: si parla anche di * evasioni spirituali scorribande
tu scrivessi, come ne'pubblici uffizii si usa, 'in evasione della lettera '
migliorini [s. v.]: si evitino [dell'ingl. escapist] gli
in 'escapista, escapismo ', e si dica, se mai, 'evasionista
come un biscotto nel latte, non si distingue più bene; finisce confusamente.
di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che, simulato
sue lamentanze, ma o non gli si dava ascolto, o solamente risposte evasive e
ogni mitografo, cristiano o pagano, si è valso del mistero per confortare l'ignoranza
la tolleranza del filosofo verso quei persecutori si esprimeva in qualche evasiva interiezione, in
giudicare evasiva. 2. che si comporta in modo da sottrarsi alle difficoltà
? pascoli, i-157: raccontano che si facesse portare solo in luoghi solinghi, dove
dovunque vada, è appostato. si butterà alla macchia, perché salvarsi non
. e sm. che evade; che si sot trae alle proprie responsabilità
: così pietro bemardone era quel che si dice evasore delle tasse. evèllere,
capo a v. s. ', si può dire meglio * all'occorrenza,
questi modi? nievo, 3-180: si parlò della neutralità armata della repubblica e
tale evenienza. serao, i-1005: si tastava in tasca, dove trovava le
ma che non spendeva mai, perché si asteneva da tutto. pirandello, 8-722
manco presto dover evenir quello che da me si desidera e pensa.
tutte le virtù naturali, come si può alterare in più modi, così
più modi, così in due si può spegnere del tutto e corrompere; cioè
conte nuto dentro; e si diceva una volta per lo più del sangue
con saggia fretta, / ma non si vuol morire / in doglia et in sospir
d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra ancora, / come di fresco
, come soleva dire enfaticamente, che si maturassero gli eventi. cardarelli, 1 -77
nostra fantasia / che perfetto e mirabile si finge / ogni evento, / è nell'
morte. machiavelli, 802: nel regno si martella / fra marco e francia con
moglie: / io non vo'dir se si fa bene o male, / che
, essendo cosa / che da l'evento si giudica. tasso, 9-93: già
. savinio, 2-30: il commendatore visanio si do magalotti, 16-408:
estesa ad alcuno individuo delle probabilità, si possono verificare (o si qualunque difficoltà;
delle probabilità, si possono verificare (o si qualunque difficoltà; adatto per qualsiasi ocdell'altre
deledda, i-257: quando era inquieto non si svestiva mai e preferiva la stuoia al
, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o
istante o punto istante: fenomeno che si svolge in uno spazio così ristretto e
boccalini, 1-5: quella parte ove si contengono tarmi, sia la più necessaria
: solo dopo la morte del conte si sarebbe potuto parlare di un eventuale diritto
di provocare l'evento delittuoso, ma si rappresenta la possibilità che esso si verifichi
ma si rappresenta la possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio (
i monarchi e i conquistatori più celebri si sono sempre determinati da loro soli,
tornasole; con cloruro di ferro si colora in azzurro-violetto. evernina,
, 3-186: ché piangendo il signore si descriva quella subversione di gerusalemme, la
sia a quelle provincie che in essa si contengono avere, non che spesso,
bocchelli, 11-65: quel che vi si vede e vi si sente, direi,
quel che vi si vede e vi si sente, direi, sul vivo, è
disgrazia di moltitudini, trasferite, come si dice oggi, ed eliminate, come
giannone, 2-i-254: tutto ciò che si scrive contro l'intraprese...
scrive contro l'intraprese... si chiama dottrina sediziosa ed eversiva della loro
la colpa logica di questo divorzio non si vuol già imputare ad essi,
yolte maggiore dell'orbe del sole, si rivolge in tempo 30 volte maggiore;
quanto doverà esser grande quell'orbe che si rivolge 36. 000 volte più tardo.
di filu- ferru o di malvasia che si scolava. = voce dotta,
l'ala a volo io colgola, si volge / ella e repugna. / tal
dante, conv., i-x-3: però si mosse la ragione a comandare che l'
una ragione straniera, ma che tosto che si presenta allo spirito mostra a questo la
obblìa sé nelle cose, e più vi si obblìa e più quelle sbalzan fuori vive
svevo, 5-189: il bambino achille (si chiamava così con evidente profezia di una
virtù che han dell'eroico, non si può dire quanto avesse dell'evidente questa
, e... l'evidente si dee cercare e si può attinger solo
.. l'evidente si dee cercare e si può attinger solo alla sorgente prima della
il miracolo grande et evidente, / si dispon di lasciar macon da canto / e
voleva ponersi a rischio evidente che rompendosi si affogassero nell'acqua i suoi soldati.
gli fosse prestata fede da gli uomini si scampasse quell'evidentissimo pericolo. 2
3-4-205: gran semplicità mi parrebbe di chi si dolesse che uomini di gran nome fusser
forza / del mio parlare ormai costui si arrende. tommaseo, i-236: egli poneva
-che si distingue per la nitidezza delle idee,
forme comiche belle e pronte, senza che si dia la pena di cercarle. c
. capace di impressionare la vista; che si offre allo sguardo, visibile, notabile
, 12-24: fa che per loro si confinino e distinguine per evidenti termini e segni
messe in sul petto, dove evidente si vedeva la percossa. soderini, iii-142:
è una contaminazione operata dai secoli: si va dall'impianto gotico, ancora evidente,
filantropo che con un racconto semplice e morale si propone di rendere evidenti al basso popolo
evidente l'arbitrarietà del taglio netto che si compie nel fatto reale quando si distacca
che si compie nel fatto reale quando si distacca il lupo dal cane o la pantera
di dario e di mitridate gli esempli si leggono, e di molti altri re che
cosa temporale, dove l'autorità pontificia non si estende. giordani, xi-69: certamente
da principii diversi, e pure che si somigliano cotanto. manzoni, pr.
uomini evidentemente scettici che vanno in chiesa e si picchiano il petto e insegnano il catechismo
il catechismo. svevo, 1-124: si trovava evidentemente inquieto e preoccupato. levi,
, come la neve al sole, si consumava. l. guicciardini,
nozione, una percezione o una sensazione si presentano alla mente fornite di un così
non di sospetto. landolfi, 3-192: si trincerano, la mente e la scienza
della vita non si dovessero intraprendere se non precedute dalla evidenza
quella le cose chiarissimamente s'esprimono e si rappresentano, e sotto questa mise poi nel
la detta singularità e la predetta evidenzia si raccozzano insieme nel favellare, come ne'
potea'. tasso, 12-709: la repetizione si può usare in questa forma. ed
da'greci 4 energia '; da noi si direbbe 4 chiarezza 'o * espressione
che ci fa quasi veder le cose che si narrano, la quale nasce da una
mimica. jovine, 2-86: accalorandosi si passava la mano nei capelli e gesticolava
le loro divisioni a poco a poco si fanno in polvere e fanno brutta evidenzia
vetro dentro l'azzurro netto / via via si discopriva da ogni caduco velo / e
11-24: quell'irritazione è una difesa che si tenta in noi contro una eccessiva evidenza
i-17: allegavano i teologi che la dottrina si vedeva con evidenza empia, che li
diceva che col tempo... si sarebbe trovato il modo di provare con
arte. de amicis, i-289: si sbracciava dalla mattina alla sera per mettere
niente da dire, del resto. si poteva negare l'evidenza dei fatti?
romagna, in toscana e in campania si trovava in questi tempi una nobile famiglia
può essere messo in evidenza; che si può scoprire, notare, rilevare.
, ricavare. segneri, iv-133: si segue a difendere da due altre imposture
superstiti, sui quali la ferocia degli abissini si abbandonò alla più selvaggia demenza di sangue
3-119: il [pittore] calabro benassai si è evirato in firenze, non
girando per le coste del continente, si trovarono stragi ed orrori senza numero. dappertutto
uomini anfibi, eunuchi ed evirati che si chiamano, con oltraggio all'agricoltura, «
elevar 1'animo alle celesti contemplazioni; si passò poi al volontario celibato, e finalmente
poi al volontario celibato, e finalmente si trascorse alla mutilazione ed evirazione, che
. tedone, 28: con una mano si copriva l'orrenda ferita prodotta dall'evirazione
non avviene emorragia, compiuta l'operazione si vede solamente una gran macchia giallastra.
stima. machiavelli, 1-iii-202: se si aggiugnessi la restituzione di pietrasanta, come
località evisa, in corsica, dove si ritrova. evitàbile, agg. che
ritrova. evitàbile, agg. che si può evitare, facile a evitarsi.
arriva per tutto. botta, 5-28: si coniavano monete che scapitavano più della metà
. croce, i-3-47: empiricamente, si ha buona ragione nel distinguere tra errori
fra giordano [crusca]: non si può la divina giustizia evitare. s
guerre, fuggiavamo; quanti imminenti pericoli si evitavono. di costanzo, 1-371: quanto
257: un'alma forte / non si fabbrica il mal quando il prevede. /
io per la via di ravenna, si può far la traversa (anche a cavallo
, granatieri ungheresi e dragoni tedeschi si avventarono colle sciabole sulla gente che
ai piedi del confessore, supplica gli si consenta di non allontanarsi dal collegio per le
nelle parole più semplici, nei sorrisi che si evitavano, negli sguardi che si cercavano
che si evitavano, negli sguardi che si cercavano sospettosi. beltramclli, iii-571:
un vicolo evitato. alvaro, 11-39: si aggirava solo ed evitato da tutti,
12-55: in modo che di quello che si domanda per conservazione dello stato nostro,
del 2 maggio 1836 dichiara che si prescrivano dopo 30 anni, computabili però
anni, computabili però dal giorno in cui si verifichi 10 evento. disposizione come ognuno
rammemorasti, del catasto, che si averà a fare per levar l'occasioni delle
patenti, in virtù di cui si concedea l'evezion pubblica, ebbero
presidi. vico, 431: si fece tanto rivolgimento di cose, che la
nell'atto del contrarsi, non si stipulava la * dupla ', non produceva
oggi è la regina de'contratti i quali si dicono « di buona fede »
mal dicenza, lv-182: si obbligarono questi d'armare 29 galee
, iii-1-349: ma da qualunque punto si fosse mossa, codesta lega anseatica dell'evo
: a denotare periodi remotissimi, che si perdono nella notte dei tempi. pascoli
durazion loro [delle cose eviteme] si misura con una misura, chiamata da loro
chiamata da loro evo, nella quale si truova bene il principio, ma non già
a. verri, ii-7: talvolta mi si accendeva nel petto lo strano e
per averlo letto o inteso dire, che si hanno degli esseri privilegiati, che si
si hanno degli esseri privilegiati, che si chiamano medii i quali hanno la virtù
grandi promesse d'uguaglianza, di libertà; si evocavano gli spettri della repubblica romana.
più evocative che di filato discorso. si sentiva alleggerita, di anni. e
il volere vi avesse parte, gli si levarono fantasmi non più evocati. govoni,
crocevia, offriva uno spettacolo che non si vede altrove se non nelle fantasie di
la ninfa risponderanno alle mie evocazioni né si mostreranno a me. pirandello,
pirandello, 5-376: più che d'altro si sentiva offesa nell'anima da quelle pratiche
. carducci, iii-15- 394: si direbbe che in questa antica terra non venga
civiltà tramontate, di monumenti della storia che si vorrebbero rinnovare, di innocenze perdute,
. avocazione. sarpi, ii-89: si fermarono su la giurisdizione, dicendo che
fermarono su la giurisdizione, dicendo che si ritrovavano li vescovi a fatto privati di quella
marina, 240: 'evoluire ', si dice di una o più navi
montano, 164: il nobile santafede si dimostrò subito quale la ragazza se l'
superiore, della razza di coloro che si vedono sullo schermo cinematografico evoluire con disinvoltura
appunto quello che con questo vociaccia nuova si vuol dire? savinio, 1-150: mi
, 1-2-449: la curva a q r si chiama l'evoluta, a c t
arila, 209: 'evolutivo'. gran consumo si fa oggi di questa parola e delle
dal verbo * evolvere '; onde ci si assorda col * processo evolutivo delle scienze
scienze ', ovvero 'via via che si dispiegano ', o 'si esplicano le
note ', non s'intenda meglio e si parli più cristianamente. faldella, 3-20
. p. verri, 1-ii-81: forse si cambiò l'usanza del carroccio, perché
l'usanza del carroccio, perché allora si introdusse quella di stipendiare una classe di
, iii-4-179: un'intera generazione militare si era consunta in piemonte nell'oziosa vita
. de marchi, ii-204: demetrio si distraeva volentieri dietro le evoluzioni dei cavalli
il castello. alvaro, 7-203: si misero a scalpitare [i cavalli],
scalpitare [i cavalli], altri si affacciarono alla porticina con la loro curiosità
per noi così misteriosa, aveva, si disse, le sue leggi, le sue
, in una strana corrispondenza. se si spezzava uno staggio nel calore d'una evoluzione
a seguirci. cassola, 6-62: si metteva lì, distraendosi a seguire le
dell'uomo dalla bestia e, come si direbbe oggi, la gloriosa evoluzione dell'
sapiente, per opera della quale egli si adatta (senza scapito dell'essenza immutabile
scrive che al suon delle odi alcaiche si vuol fare l'evoluzione dalla monarchia alla
come nulla vale l'ingegno, finché non si compia nei popoli una certa evoluzione d'
affatto di poesia. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi un tratto del viale
piedi un tratto del viale, poi ci si fermava perché mia madre potesse..
a mano a mano che la società si stringe in nuclei più distinti, scompaiono
verdi, un passo verso ciò che si chiama « musica dell'avvenire ».
, come dovrebbe, il lavoro che si è eseguito o è già bene avviato per
. rigutini, 1-76: ora si parla anche... di 'evoluzioni
analoga evoluzione o involuzione di idealisti che si accostarono allo psicologismo. 8.
avvalendosi della teoria biologica dell'evoluzione, si propone di spiegare scientificamente tutti i fenomeni
arila, 210: con 'evoluzionismo'si vuol significare 'passaggio, mutazione graduale
decimonono l'evoluzionismo e il darwinismo, si prese a giustificare l'ideale liberale coi
, muovendo da basi sostanzialmente uguali, si è evoluta per stadi simili, ma
800, secondo la quale la terra si sarebbe evoluta lentamente dalla forma originale a
fogazzaro, 1-214: la mia fede evoluzionista si conferma sempre più, accordandosi in tutto
2. progressista, riformista (e si riferisce in partic. ai partiti politici
eterno. gentile, 1-44: quel che si è detto della storia rappresentata come antecedente
felice da massa, xliii-272: primo si è che 'l tempo spende male,
dio loda; / secondo in vanagloria si sale / (così l'onor di dio
virtù esvolle / tutto quanto nel mondo si rivolle. benivieni, i-84: non
, 3-598: le poche idee che gli si movevano nella grossa testa erano svolte da
, 1-162: l'uva incipriata di zolfo si evolve incontro alla luce che l'accarezza
pascoli, i-37: la poesia non si evolve e involve, non cresce o
tipico ed eterno... non si evolve; immutabile supera gli sviluppi e i
823: la specie s'evolve e si cristallizza, ma l'individuo è fermo nel
nelle radici e nella corteccia dell'evonimo; si
targioni tozzetti, 7-194: la pecora si getta inconsideratamente a mangiare anche dell'erbe
, con la scorza bruna, che si rinnova quasi ogni anno; le foglie picciolate
campagna,... da lontano si tolse il cappello e incominciò ad agitarlo in
di tante voci, gli evviva stessi che si facevano a lui, lasciavano ben poco
/ e di cetra un grato suono / si sentia tra quel frastuono. giusti,
con cartelloni di abbasso e di evviva perché si sapesse chi denigrare e chi applaudire.
ex, prep. lat. si adopera come prefisso per indicare la condizione
colà lo introducesse. gioia, lv-408: si cerca di ridere a spese dell'ex-papa
in quest'osteria, della quale ognuno si lodava, era uno stanzone terreno, ex
interessi: indica che il titolo di cui si tratta è già sprovvisto della cedola di
panzini, iv-240: nel linguaggio di borsa si dice ex cedola '(o '
, quasi che 'ex abrupto * si partì di arezzo. cellini, 4-505:
arte, / 'insalutato hospite 'si parte? rosmini, xxii-37: dico dunque
dell'argomento. varchi, 18-1-387: si rizzò in piedi [il gonfaloniere],
boccardo, 1-226: appo i romani si distinguevano... le azioni di
(e nel linguaggio della teologia dogmatica si riferisce al magistero infallibile del sommo pontefice
'dall'alto della cattedra': e propriamente si dice del papa quando parla in modo solenne
sf. chim. sostanza colorante che si presenta sotto forma di aghi lucenti, di
, quella questione se dicida e decidere si possa con giuramento. = lat
dimostrazione relativa di piena efficacia. onde si può annoverarla tra i modi di dimostrare con
la scritta con cui nelle biblioteche pubbliche si indica la provenienza dei volumi offerti da
, come del pigliar possesso dei benefizi, si avesse da ricercar il consenso o licenza
da ricercar il consenso o licenza, che si chiama * exequatur ', o
il governo italiano sotto nome di riforma civile si prepara ad annullare il giuramento dei vescovi
secolari, se non coloro i quali si siano dottorati in quel collegio, ancorché si
si siano dottorati in quel collegio, ancorché si fossero dottorati neh'università di roma,
e simili, se a questo privilegio non si concede 1'* exequatur 'con tal
famiglia tremellacee, con tallo gelatinoso che si sviluppa sui rami e sui tronchi,
conta venti specie, di cui cinque si trovano anche in italia; vexidia sacrum
i rei a norma di legge (e si tratta di un rimedio eccezionale, limitato
giudice dell'appellazione che proceda, come si dice, * ex integro '.
cui è chiamato quel cartellino che si incollava ai libri e valeva ad
', 'con piena conoscenza '. si dice di chi tratta argomenti per lo
soggetto con quella di vari donatori; si effettua mediante un prolungato salasso e
, non può fare ch'e'non si periti alquanto; e s'e'n'esce
improvvisamente, senza pensarci prima, e si unisce ai verbi 'dire, parlare
, 1-164: talora ad essi titoli si trova aggiunto * extra ', il che
che quei titoli fuora del libro sesto si trovano. 2. con uso aggettivale
ultimo fine di tutto l'universo, si domanda fine 'extra 'perché è
a quel genere 'extra 'che si vede scendere solo dai grandi alberghi o
, il povero parrucchiere rimaneva inerte. si rodeva che le ore gli passassero senza
-nel linguaggio alberghiero: ciò che si consuma più del previsto. panzini
del previsto. panzini, iv-241: si dice « gli * extra * degli alberghi
alberghi », per significare ciò che si consuma fuor del prestabilito e notato.
(o le spese) imprevisti o che si riferiscono a qualche attività straordinaria.
o non solo da questa come falsamente si dice, la società ricava le femmine
che si avesse riservato com'estradotali, si facesse il
che si avesse riservato com'estradotali, si facesse il nuovo aumento.
dai foglietti e dal celoma, che si distende oltre il solco limitante per circondare
di extraempirico -dove i raggi franti si raccolgono in un solo punto. =
b. croce, ii-2-15: non si regge [la filosofia]...
. -ci). astron. che si trova fuori della galassia. = voce
... alle volte dispone che si presti fede anche all'attestazioni estragiudiziali
formati processi; e perciò vuole che si proceda per via di summaria ed
ii-462: all'agitazione legale e pubblica si sostituirà di bel nuovo la guerra extra
: fichte), il quale non si trova nello spirito se non come momento negativo
econ. di impresa o industria che si trova in una situazione per la qnale
mercato. bernari, 7-138: -qui si tratta di vendere prima di rischiare una
rosmini, xxvii-291: il che sicuramente si deve intendere nel caso della tentazione.
nel caso della tentazione... che si potrebbe chiamare * extranaturale '.
... al quale la prammatica si afferra e nel quale vuole mantenersi e
extraospedaliero, agg. neol. che si svolge fuori dell'ospedale (un
e), agg. che si svolge o che agisce fuori del parlamento
solitamente di 'crisi ', e si dice quando avviene fuori del parlamento,
potere extraparlamentare. gramsci, 7-25: così si spiega che giolitti fosse l'uomo delle
m. -ci). che si svolge al di fuori dei partiti.
. piovene, 5-186: dove si potrebbe trovare l'aristocrazia del paese,
entro i quali la serie è contenuta; si ottiene facendo uso di curve interpolataci (
-ci). estraneo alla scuola; che si svolge fuori della scuola. gramsci
, favorendo -ci). medie. che si riferisce all'extrasistolia; cauconcerti orchestrali sotto
perché la nazione non esiste più se si separa da lui: altro non rimarrebbe in
costruire un'apparenza di bellezza, che si è servito di elementi extraartistici. =
dell'amministrazione di un sacramento (e si riferisce in partic. al sacramento della
. qualità di un organo vegetale che si trova eccezionalmente fuori dell'ascella di una
(soggetto ed oggetto) tutto ciò che si può ritenere secondario e derivato in conseguenza
, in quella estrasoggettività, che fantasticamente si può immaginare competergli originariamente.
agg. filos. che appartiene o si riferisce o ciò che è (
o ciò che è (o si suppone essere) fuori del soggetto.
rosmini, xxiii-100: l'osservazione interna si chiama anche soggettiva, l'esterna estrasoggettiva
idem, xxiii-112: l'ente termine si considera dialetticamente come subietto ed allora ammette
filos. ciò che esiste, o si suppone esista, fuori del soggetto.
, agg. che accade, o si considera accaduto fuori del tempo; che
condizione di ciò che è, o si considera, fuori dei limiti del tempo
. m. -ci). che si svolge al di fuori dell'attività teoretica.
, i-2-160: l'intuizione e il concetto si sono mostrati come due forme non già
, come extrateoretica, e tale che si genera nello spirito pratico. = voce
, è, sopra una lontana altura che si stacca sul cielo, l'enorme massa
e dell'autorità dello stato in cui si trpva (determinati edifici, come quelli
che sta o avviene, o si sviluppa, in luoghi che sono fuori
, ha bisogno che tutta la società si sia cambiata prima di lui, meccanica-
è l'extrauomo ma colui in cui si assomma e potenzia l'anima popolare.
secondo altri, da sant'agostino; che si canta dal diacono alla mattina del sabato
lat. sostant. dono votivo che si offre a dio, alla vergine, ai
, ai santi per grazia ricevuta e si espone nelle chiese e nei santuari;
. viani, 14-49: il tempio si lasciava aperto tutta la notte sorvegliato dalle
a vita,... quando si desideri levarle, etiam in tutto,
desideri levarle, etiam in tutto, si può concederlo, purché si dia spacio onesto
tutto, si può concederlo, purché si dia spacio onesto a chi possedè li
. s., eziam che per altro si potesse in qualsivoglia modo pretendere privilegiato o
fermo e costante, e non vinto si conservava. beicari, 1-25: e'si
si conservava. beicari, 1-25: e'si vuol pensare alla vita celestiale, che
fine, la quale per piccola fatica si può acquistare; ed eziandio quanto più
su. muratori, 5-i-49: non si contentavano allora i poeti franzesi d'imitar gl'
traessi. baldini, 6-32: michelaccio si vide innanzi, nel mezzo della stanza devastata
neppure. cavalca, ii-137: ci si mostra la gravezza di questo peccato in
però da giudicare, perciocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. bibbia volgar.,
fidi servitori i capi dell'esercito, si circondano da prestigio, si incalzano col
dell'esercito, si circondano da prestigio, si incalzano col diritto divino, si dichiarano
, si incalzano col diritto divino, si dichiarano guerrieri essi medesimi, eziandio senza
, che sono dispersi per lo mondo, si rau- nassero insieme, non ti potrebbero
e non congiunta con altro artificio, si può usare, dove le condizioni della
della causa lo patiscano; se etiandio si vede qualche volta doppo l'artificiosa preparazione
stimare assai: la quale è che si debbe, eziandio perdendo, volere acquistare
del popolo. rezzonico, xxiii-252: indicibile si è la varietà di tali manifatture,
moda. l'oro e l'argento vi si oppone altresì per mordente, e giammai
oppone altresì per mordente, e giammai non si distacca, eziandio lavandolo più volte.
però senso comune con quello. gli si pospongono 4 che 'e 'se '
eziandio che, eziandio se '. gli si pospose ancora 'perché'. genovesi,
infinite parti e per mille regole nasce, si fa ella bene a tutti sentire,
. croce, iii-27-292: solo più tardi si comprese la gravità di tale manchevolezza e
comprese la gravità di tale manchevolezza e si pensò di sottoporla a un'analisi e
] è istoriale, quando la cosa si narra esser successa o divinamente o umanamente
. la quarta è l'etiologica, quando si dimostra perché causa una cosa sia detta
. garzoni, 1-158: questa medicina si divide in naturale, conservativa, causale
e trapestica... sotto la terza si comprendono le cause esterne e interne,
una consonante labiodentale spirante sorda, che si pronunzia accostando il labbro inferiore ai denti
grado rafforzato, come in goffo, quando si trova fra due vocali o fra una
prestiti dal greco) e tale corrispondenza si è mantenuta valida sia per le voci
crusca va camminando, e questa settimana si è terminata di stampare la lettera f
di stampare la lettera f, e si è cominciata la g. carducci, iii-26-311
. flores 'fiori ', con cui si avverte 11 medico di preparare una medicina
f \: composto lipidico, che si compone di acido arachidonico, linolenico e
. 11. fotogr. simbolo che si premette al numero che esprime il valore
che son le note, / di musica si forma l'armonia. saccenti, 1-2-183
1-182: un tempo quando l'italia si riforniva in parte notevole per il suo fabbisogno
commercianti italiani che risiedevano ad odessa e si muovevano liberamente nei paesi ucraini, grandi
, 2-282: uscito giggi, emilio si sedette al suo posto. martini gli
quella di bergamotto, l'essenza che più si coltiva è quella di gelsomino..
è necessario in luogo umido, là dove si mettano pali a far su il fondamento
case, che con le mura della città si congiungevano; tra'quali si vedevano alcune
della città si congiungevano; tra'quali si vedevano alcune chiese di architettura e fabrica
scaligera. botta, 4-188: don ferrante si mise incontanente a tirare innanzi la fabbrica
del mondo, troppo vasta perché vi si possa far differenza tra chi ha in mano
a fare di fabbrica, cioè che fare si puote d'oro e d'ariento e
ponti et altri ministri... si sono fatti danni di molta considerazione.
, 11-67: la detta opera e fabbrica si diede in guardia all'arte di porta
non ha fine. così a roma si dice 'la fabbrica di san pietro '
toscana tutte le composizioni rozze e dure si schifano, e cercasi la tenerezza quanto più
schifano, e cercasi la tenerezza quanto più si puote, in quella non già così
, mansueto e discorsivo, ch'uomo si domanda? campanella, i-204: la
coloro, che la fabbrica de'pomi si son messi a descrivere. marchetti [lucrezio
roberti, iv-262: ella però non si stanchi di esaminare la convenienza di ogni parola
per la contrada di buon sollazzo, si smarrì per lo bosco dalla sua gente
fabriche sode e in moli grandissime, e si forma in varie figure di suoni e
e colorite. cattaneo, iv-4-190: si potrebbe fin d'ora proporre al municipio
non manchi mai la fabrica che vi si pon di sopra. marino, i-216:
villa e gli splendori mondani, ora si consolava con il miraggio della capitale.
alla formica che, crollato il nido, si dà subito attorno per costruirne un altro
. doni, 13: sopra due piante si regge la bella fabrica nostra, cosa
ciò gli animali con quatro a pena si sostengono. -fabbrica del mondo, fabbrica
di rifazione. bocchelli, 9-250: si sale... sul tetto di quel
, ciò che porrai ne la bassa parte si sfenderà; perché aggiungesi nuova a vecchia
b. galiani, 1-3-3: si riempia della più forte fabbrica il resto
arnesi; ma aveva una finestrella cui si montava per una scala di fabbrica, e
scala di fabbrica, e su cui si poteva sedere con la persona ricurva, sporgeva
, conv., iii-iv-3: quella orazione si può dire che bene vegna da la
b. davanzali, ii-456: giustificatissime si sarieno [le monete], se
all'etruria o all'umbria, ove si trovano. cuoco, 2-178: vi sono
fatta secondo cina più, giacché i francesi si sono ben accorti, in questi
figure della fabbrica del mondo, si trovò ad avere dei sassi dall'eccessivo teorizzare
esigenza scrittore. umana, che continuamente si rinnova, di mancaro, i-285:
l'arte. cesarotti, i-245: non si crederà certo, che darmi
darmi una grossa mancia perché tutto si fa per la fabomero abbia composto l'
, 1-34: era stato già perché vi si vadi abitare, ma solamente per dimo
cato, costruito, prodotto; su cui si può fabbria mangiare affamato. care (
bellini, 5-3-31: una fabbrica perché si distinguano da tutti gli arnesi e
'l muro della cittade e la fonte si conviene fabbricare, e qui fare stare
lancioni, sicché l'acqua da'nemici si difenda. bibbia volgar., x-357:
il più magnifico edifizio di felicità che si sia dato mai, io son fatto
i-31: perché la mia vita non si fabbrica su progetto, prezzo per prezzo,
leopardi, i-246: perché anche gli uccelli si fabbricano il talamo espressamente e convivono con
cittade, e spezialmente ne'luoghi dove si fabbrica, o dove si fa romore o
luoghi dove si fabbrica, o dove si fa romore o strepito, perocché per
giocattolo). giamboni, 7-154: si fabbricano di verdi legni grandissime ruote,
la raunata di gente d'arme che si facea in firenze, tutto ch'avessono certa
arrivò ad un certo porto, dove si fabbricavano navi e accostossi ad uno di
sua fantasia. buzzati, 3-113: si è messo a fabbricare dei cucchiai di
a fabbricare dei cucchiai di legno e si diverte anche a fare dei pupazzi.
polmoni spiccandosi infino allo 'ntemo della bocca si conduce, e per lo cui tratto,
il sole, se una nube importuna si sforza di far ombra alla grandezza del suo
che egli stesso con le proprie mani si aveva fabbricata. boccalini, i-9:
ragion vuole finalmente che le nostre fantasie si divellano una volta da quel grand'idolo
iii-9-329: i cinquecentisti, che pur si trovavano d'accordo a non voler nella
[del copernico], non solamente si è poi regolato il calendario, ma
è poi regolato il calendario, ma si fabbricarono le tavole di tutti i movimenti dei
dei pianeti. viviani, vii-348: si richiedeva un'esatta cognizione de'periodi e
naso sta la bocca, la qual si parte in un labbro di sopra piloso,
i magazzini popolari. emanuelli, i-115: si era dato al commercio dei medicinali.
farebbe dei bottoni; del resto non si cura troppo, se non di arrivare al
maniera meccanica e abitudinaria con la quale si fabbrica la sceneggiatura rassomiglia forte ad una
, 1-142: ed in questo modo si chiamano razionali [i precetti], per
, 3-4-132: di sopra il sarsi si andava da per sé fabbricando i mezzi per
mezzi per provar le conclusioni; ora si va figurando conclusioni di suo capriccio per
: tosto, il cervello di lui si die'a fabricare romanzesche avventure. svevo
nel misero lavorio intellettuale dell'impiegato, si contentava facendo fabbricare dal cervello dei mondi
in borsa] gli appetiti più smodati si appalesano senza reticenza, i trucchi nefandi
appalesano senza reticenza, i trucchi nefandi si fabbricano ridendo, s'improvvisano scoperte di
. b. corsini, 3-69: si diede con mente incerta e varia,
quando ci siamo noi: ma se si tratta poi di gironzare le ore colle
con tale artificio formato che i membri si potessino in molti modi scambiare la bellezza
, 56: a fabbricare elogi ognun si sbraccia, / e infino gli scolar s'
, e il dottore della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto,
: se continuano a farci aspettare, si fabbrica un figliolo, vedrai che il
educare. bocalosi, ii-61: certo si è che la gran preminenza che hanno
veramente ne'vostri antecessori, i quali si fabricarono non solamente la riputazione e l'
depravabile, che cercando la suprema felicità si fabbrica la suprema miseria. verga,
loro avvenire. serra, iii-420: ognuno si fabbrica la sua [fortuna],
quella che mi son fatta io non credo si voglia cambiar più: e non ce
che può essere fabbricato; su cui si può fabbricare (un terreno);
lo mondo e ciò che in esso si contiene, essendo egli signore del cielo
volgar., 9-11: l'acqua si mena per forma di condotti fabbricati di
per gambiere di terra. e se si mena per forami, voglionsi sì sodare,
costruito). carletti, 98: si era disgraziatamente abruciato in una notte tutto
abitavano li cinesi e giapponesi, che si chiamava * parian ', sito fuora delle
sue fabbricate braccia, e da una parte si mette sul palmo della sua larghissima mano
ben dividere. sempronio, iii-213: né si speri più mai triegua al dolore,
le cose, prese una volta, si mantengono fresche come in cantina, e
s. c., 2-4-2: usanza si è come una fabbricata- natura.
d'una lingua fabbricati, stimano alcuni che si possano degnamente usare a farvi amiche l'
cose naturali o i primi concetti che si formano, l'altra fabricata dagli artefici,
e locuzioni di nuovo fabbricate, purché ciò si faccia... con parsimonia e
fabbricato. massaja, ii-1-756: finalmente si giunse al fabbricato, e ci arrestammo
, 330: ora i fabbricati si migliorano; gli artigiani amano il lusso,
forsennatamente per la stanza, l'incendio si propagò per le cortine a tutto il
più celebre e più prezioso da lui si parta. ottimo, iii-735: argo fu
4-44: prima che la cittade di roma si facesse anni dcclxxv, tra'figliuoli di
fratelli, in una notte cinquanta micidii si feciono. e detto danao, fabbricatore
greci rinchiusi nel ventre suo, e lieti si manifestavano nel cavato legno costoro, cioè
che i fabbricatori di queste frodi letterarie si fossero contenuti ne'soli argomenti profani.
gli errori antichi. cattaneo, ii-1-46: si lasciano entrar franchi i libri esteri che
quanto basta per non volere che folla si facesse. carducci, iii-15-74: per
/ che dal fabbricator dell'universo / si diede all'aria il naturai suo luogo:
; / e sopra, intorno le si volge il fuoco. pallavicino, 7-84:
fabbricato rio, agg. letter. che si riferisce, che è proprio del fabbricare
varie fabricazioni, mestieri e operazioni vi si fanno. beccaria, ii-348: non
non ardirei... asserire che non si possa tentare la fabbricazione di un pane
a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle qualità del sapore e
figura, l'estensione sia di ciò che si deve lasciare, sia di ciò che
deve lasciare, sia di ciò che si deve togliere, sia di ciò che si
si deve togliere, sia di ciò che si deve apporre. pecchio, conc.
ai consumatori, sì che il tributo si configura praticamente come imposta indiretta sui
causa della necessità in cui lo stato si trova di dover controllare tutto ciò che si
si trova di dover controllare tutto ciò che si fa negli stabilimenti per l'esazione dell'
una come all'altra parte, ei si conviene lasciare al governo, alla parte
, nella esuberante fabbricazione di spostati che si faceva e fa nella patria nostra.
hanno cavato un passo ove tengono che si descriva la fabricazione istessa del purgatorio.
7-ii-382: quello che può cagionar meraviglia, si è tessere stata in tanta considerazione e
di fabbro, che appartiene o si riferisce a fabbro. ugurgieri,
del quale facilmente far se ne può qual si vogli opera fabrile. boterò, 2-18
..., nell'opere fabrili si valevano in vece di ferro, di spine
instrumenti e di parole, / e mille si vedean fiaccole accese. marino, 2-21
buonarroti il giovane, 9-313: onde si sospettar rovine e danni, / esser la
arte fabrile, in cui era singolare, si era in avanzata età ardentemente innamorato degli
siamo tanto indietro che fra noi non si prezzano né drappi, né stoffe,
al bacio dell'aurora una grande città si sveglia, si svegliano le opere umili
aurora una grande città si sveglia, si svegliano le opere umili, fabbrili,
, de'pannari e l'altre arti che si fanno con mani e con piedi.
quando il fuoco vuole fare più valoroso, si vi spruzza su dell'acqua; e
cavalcanti, 104: e'mai si rassembra degli antichissimi fabbri che, con
era uno nato de'benti- vogli che si teneva fino allora figliuolo di uno fabbro,
v'inganni quel suo bel cinabro; / si serba quel cinabro al crudo amore,
cinabro al crudo amore, / agli strali si serba, ond'egli è fabro.
in tutta la magion le fronti / si contristar de'numi; e in mezzo
figliuolo d'un fabro e d'una che si chiama maria, che è una feminella
del fabbro di legname? sua madre non si chiama ella maria? testi, i-57
tuttora la sua proprietà etimologica latina, si può applicare ugualmente a ogni artefice che
da quella degli addiet- tivi che vi si aggiungono. pecchio, conc., ii-481
è un fabbro-ottonaio e ferraio che da sé si dichiara uno del ceto inferiore e vicino
coracino in egitto, il zeo, che si chiama anche fabro, a cadice.
e sidney e beatrice webb), che si proponeva di risolvere i problemi sociali con
: il « fabianismo », di cui si parla, cioè la concreta e la
socialisti, è la riprova che esso si è sciolto dal vecchio connubio col liberismo
società inglese che dal suo metodo temporeggiatore si chiama « fabiana »: 'fabian society
, sm. chim. olio essenziale che si estrae dalle foglie della fabiana imbricata;
flavio volgar., i-397: dove ancora si veggono al presente certi segni delle catene
, disse: che non guardate se si fusse converso in fiore come fece aiace
iddio nell'orazione, d'allora innanzi non si narrerà la fabula a se medesimo.
25-27: io non credo che fabula si conte, / che più di questa istoria
di qualche nobil donna per lo vulgo si levino fabule vituperose, sia una sorte
. boccaccio, viii- 1-87: si può delle predette cose comprendere uficio essere
e poi con tonde chete / sorger si mira il fabuloso lete. linati, 11-78
, / in che tanta mercé par che si truove, / che l'uom vi
intendere... come l'uomo si lascia soggiogar ad amore. 2
di ercole toccava la terra, tanto si dimostrava in lui maggiore vigore. garzoni,
faciènda), sf. ciò che si deve o si vuole fare; negozio,
sf. ciò che si deve o si vuole fare; negozio, affare,
, se vorrete, tutt'insieme; dopo si andrà all'opera, dopo alla festa
dormito, ha sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino.
faccende. banti, 8-96: volentieri si fermava in cucina a spianar tagliatelle o a
a spianar tagliatelle o a mostrare come si condisca il risotto, con un garbo di
fuor di siena. trinci, 1-251: si governano gli ulivi, magliuoli, gelsi
piantate del medesimo anno, quando non si sia potuto farlo di novembre e dicembre
, e alle faccende della vendemmia, si scordò di lui. tozzi, iii-29:
richiamarvi, e volere che la città si vaglia del vostro consiglio. boccalini,
taluni vanno missionari di dogmi che oggi si chiamano liberali, e dimostrando geometricamente la
per faccende del re aluigi; e solo si partì, sconosciuto, armato e bene
le cose prospere e bene e felicemente si governasse nelle sue faccende: ma se al
, 300: della battaglia che vi si faceva, che era cosa tanto sterminata
diversi finì. guicciardini, 142: non si può in questo mondo eleggere el grado
spesso avviene che le cose le quali si cominciano da giuoco finiscono da dovero.
con quella esatta misura e puntualità che si dovrebbe, perché tutte le umane faccende
faccende, e nella moltitudine del parlare si trova stoltizia. mazzei, xxi-261:
molta di quella pigrizia che così frequentemente si trova ne'letterati, la quale gl'
2-305: ho una gran inquietudine che mi si rinnovi la faccenda dell'anno scorso,
impigliò in una voluta della ringhiera e si lacerò largamente dalla tasca al petto. poiché
, aveva contratto un matrimonio illecito, si fece monaco, per non esser più immischiato
il sarto aveva preso agli altri. si spaventò l'omo che capì subito la faccenda
mente l'idea... che si trattasse d'una gentil donna di quei conti
per i viaggi. oibò! non si sa mai abbastanza la lingua propria,
mai abbastanza la lingua propria, e si dovrà impacciarsi di quella dei forestieri? e
lui tratti una faccenda, / non si scapiglia a dirti villania, / dandoti
state portate le faccende del vangelo, e si sono cominciate a scoprire volgarmente, e
non aveva faccenda che la donna non si provedesse d'uno che n'avesse per pos-
. quanto più diventa vecchio, tanto più si ingrossa la sua facenda.
del re [del portogallo] e che si chiama l'esattore della faccenda.
due disgraziati, spinti all'estremo, si decidevano ad elevare anch'essi una pavida
(84): gli altri compagni si ritiromo chi in qua e chi in là
che niega li princìpi, disputare non si conviene ». grazzini, 4-20:
molti mesi, o per casi fortuiti che si fosse, o per ispedire faccende importanti
per ispedire faccende importanti, o come si volesse, diede la sorte che la
regione del cielo a canto la piazza, si farà la basilica, cioè il luogo
la basilica, cioè il luogo dove si rende giustizia e dove concorre gran parte
'donna da faccende', dicesi quella che si tiene nelle case per fare i servigi più
quieti, e, a buon conto, si mettono all'erta. jovine, 2-28:
trambusto. bibbiena, xxi-1-97: -e si preparano le nozze? -tutta la casa
disse, perché l'esercito suo non si sbigottisse, avergli con arte mandati nelle
monti, iii-3: se l'estro si potesse imprestare, ne dimanderei un poco
goldoni, viii-750: gran poche faccende si fanno in questo villaggio! non ho
'... e colui di cui si dice 'non fa più faccende '
per loro, carucce, e dove si facevano a quei tempi remotissimi certe faccende.
, 3-11: in questo mentre l'altro si levò per far sue faccende, e
cardinale un gentiluomo ferrarese, il quale si chiamava per nome misser alberto bendedio.
gregorio dati, 85: tutta la città si vede in faccenda. chiabrera, 473
da fare. cassola, 6-130: si mise subito in faccende. per prima
avvezzi. / qualcun c'è che si piglia più faccenda / e vuole avere i
riconci, / che da me non si biasma né commenda. -sbrigare, spedire
vedere come andassero gli affari pubblici, si dimenticava di vigilar le sue faccendole private
[édiz. 1827 (245): si dimenticava di curare le sue faccenduole private
anche 'tributo per la forma italiana si pensi a faccio, dal lat.
mi ringraziò con tanto affetto, e tosto si diede a faccendare per me con sì
non fissasse mai deliberatamente la mirella, si accorgeva che era deperita e che di
'. ed è quando uno sfaccendato si dà da fare col correre di qua
(femm. -a). chi si dà da fare senza risparmiarsi (e ha
di faciloneria); sgobbone; chi si occupa indiscretamente dei fatti altrui; trafficante
. g. gozzi, i-16-177: si rivolse hagiage a cotesta faccendiera...
-anche come agg. che intriga, che si dà da fare senza misura, senza
monache faccendiere, che avevano, come si suol dire, il mestolo in mano
faccendiere divenute signore all'ultimo momento, si tenevano in disparte confidandosi reciprocamente in un
toilette. bocchelli, 4-42: il tonno si sentiva meglio, aveva risocchiuso gli occhi
2. ant. e letter. chi si dedica agli affari; commerciante, negoziante
di mare è troppo vaga e troppo si diletta di cose nuove, ed eccitata
fluttuando. sassetti, 102: sempre si getterà uno faccendiere a negoziare in que'
. capponi, i-159: i fiorentini si spargevano per tutta europa e per l'oriente
, 319: finanzieri e faccendieri astutamente si giovano di un socialismo plutocratico.
ingegnoso, abile a tutto, in tutto si mesce e fa. salvini, 22-152
: -con un centinaio di mila lire si può far tutto, - gli aveva detto
. targioni tozzetti, 12-4-312: ivi si troveranno molte savie regole e giudiziose avvertenze
giudiziose avvertenze per i faccendieri, come si chiamano in maremma coloro che intraprendono a
. (femm. -a). chi si dà molto da fare, per lo
accanto. pea, 7-412: appena si scostava dallo stipite, la porta si
si scostava dallo stipite, la porta si muoveva lentamente sui cardini, e quelle
qualche faccetta più direttamente di quel che si faccia la superficie h m [ecc
gustandolo, il suo sciampagna, che si rifrange in faccette di topazio nel raggio delle
imprevedibile. verga, 1-390: si può essere innamorati, lo so; è
iv-371: fatto un inchino ritondo, si sbalzò con un capitombolo dalla tavola, il
in certe croste intermedie... si trovano molte faccettine lucenti, parte talcose
'faccetta', d'onde per abuso comune si è derivato faccettare, dicesi di gemma
figure un po'false, che pur si amerebbe non paressero proprie al suo ingegno e
.]: 4 facchinaggio', diritto che si paga in dogana sgabellando merci e che
]: 4 facchinaggio ', diritto che si paga, ed anche mancia che si
si paga, ed anche mancia che si dà ai facchini pei servigi che prestano
fac- chinaggio ', con iperbole familiare si dice il lavoro intellettuale aspro, pesante
. 2. festa carnevalesca che si celebrava a milano con maschere di facchini
se soltanto non fossero stati disturbati, si sarebbero sentiti capaci di trasportare alla corsa
... forse in lingua facchinesca si può dire, ma in toscana no.
quale chiamasi così dalla peverada, con cui si stempera. p. verri, i-79
nella schiena; prorompeva in sghignazzate e si abbandonava in abbalottature facchinesche. facchino1 (
s'arebbe a mettere in speculare, si consuma in leggere libri con stracchezza di
grazzini, 4-81: parole che non si direbbono a un facchino. g
. cecchi, 18-19: a quel che si sente, e'rompe mura, /
, fu dal sonno oppresso, / né si destò se non presso al mattino.
che veniva da firenze una lettera, si partì subitamente. -ant. becchino
, e sotterrar..., se si potrà, segretamente e di notte;
prete e d'un facchino che mi si lievi in collo. 2.
a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba, / e dal
quasi una molla lo avesse spinto, si precipitò contro il figliuolo, gridando: -così
facchino? albertazzi, 5-72: non si batterebbe. anche se insultato, oltraggiato
anche se insultato, oltraggiato in pubblico si comporterebbe da quel facchino che era e
da quel facchino che era e non si batterebbe, per un lontano e oscuro
0 moresche » / ed al pallon come si fa in toscana. 6.
f. frugoni, xxiv-988: il difenditore si diè a perorare sopra l'assunto di
ai tosco / mesce il parlar facchin, si tien la scroffa. aretino, ii-96
tormento, / che il ciel facchino mi si scarica addosso. dossi, 504:
benché peso sia di grand'impaccio, / si dee sempre portar, né mai si
si dee sempre portar, né mai si posa, / di peggior condizion d'un
gergo (compaignons de la facque); si cfr. fasque * tasca, sacco
che, al fine di nascondersi, si trascina sul dorso tenendole strette con le
ant. e dialett. fazza), si. (plur. facce, disus
volgar., 9-60: i tori si conoscono a questi segnali, cioè: che
, 1-61: l'umano aspetto tosto si disperse, / volse il corpo a la
ciel la schena. / il volto uman si fe'ferina faccia, / e piedi
in guisa che giammai da essa non si sollevano, ma continuamente sopra la faccia sua
, 3-146: quando ecco verso noi venir si sceme / un uom con faccia raggricciata
ad ogni passo che l'uom move si vede venir meno all'intorno qualche faccia cognita
caso sarebbono le vostre miserie? quando si vedessero qui ancora le colonie di quella
occhi griffagni. tassoni, ii-2-172: si sopporta in pace le villanie, che
acqua, faccia di nerone, / si chiama la cascata del callone? foscolo,
380: mille facce da galera gli si voltavano contro minacciando. de amicis,
verso l'altra. malispini, 1-9: si edificò una bella e grande e nobile
faccia della giuntura di sotto, acciò che si possa acconciare con lo sopraumerale. guido
muri di questo ilion, la quale si presentava allo sguardo degli uomini, non
: ad agosto, im- porcato che si è il terreno, sopra una faccia del
terreno, sopra una faccia del porchette si pianta il broccolo,... poi
di sopra secondo la faccia su cui si depone la forma. -ciascuno dei lati
partite in dodici faccie sì come partitamente si vede in detto luogo. ariosto,
che le stoffe hanno due facce e si rivoltano come i fogli di carta quando
, a dì 18 di luglio, si cominciò a fondare il campanile nuovo di santa
, 55: ordinare e fermare che si dovesse fare una imagine di santa maria e
, che altro che strettamente andar vi si potesse. storia di stefano, i-13
a la stagion novella, / or si mostra sì bella, / non prima il
zona di paesi; i cui vestigi si serbano sulla faccia della terra e nelle
di quella pietra arenaria friabile che volgarmente si chiama pietra morta. giocosa, 45
: manuca. e levandosi suso, si trovò un pane al capezzale. busone da
fuga, e dalla faccia / del peccato si fugge, e il suo spavento.
faccia di dio per imagine che di lui si faccia. 8. coraggio,
uom con sì sicura faccia, / che si confidi di sua forza o arte.
, / quando la nuova pubblica si rese? carducci, ii-3-242: con
li iddii, or non... si vergognano tanto, che l'uomo meno
vergognano tanto, che l'uomo meno si commuova e la femmina più resista?
oggetti, luoghi, avvenimenti o circostanze si presentano allo sguardo o al pensiero; il
del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui, e che sia
guastar la faccia de l'onore chi si ha creduto ciò. soderini, i-122:
di storia. salvini, 6-140: si disse che, cambiato genere di metro
la faccia festaiola del lazio... si palesa nei luoghi dove sono fitte le
, a situazioni, a circostanze che si presentano sotto due o sotto diversi aspetti
credersi d'aver il vocabolo quando non si ha che un termine solo per un
: ma oltre che i gusti naturali si alterano sommamente, infinite sono le modificazioni
di profilo; vestita, spogliata. si dice la modella ». -di
mezza faccia', vale: in modo che si veda soltanto la metà del viso;
, da noi usata come misura, si divide in tre: un terzo della qual
e da congiuntive a tinta subitterica; si manifesta nella cachessia malarica. -faccia miopatica