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vol. V Pag.45 - Da EDONISTICO a EDUCARE (18 risultati)

l'appunto quel contenuto edonistico e non si avvede che porre un contenuto edonistico equivale

giudizio il piacere individuale immediato; che si fonda o che deriva dal piacere

principio economico, o postulato edonistico che si voglia chiamare. -sf. edonistica

distensioni, sofferenze e appagamenti, che si volgono a fini meramente personali o in

a fini meramente personali o in quanto si considerino nel rapporto meramente personale.

egoistico. alvaro, 8-285: si può dire che [il calabrese] non

vive in irlanda e nell'europa settentrionale, si ciba di molluschi e crostacei, ha

e crostacei, ha carne coriacea, si distingue per il suo piumaggio lungo, fine

sanctis, ii-15-118: gli educandati di cui si è parlato ultimamente, sono stati riordinati

arila, 183: se in firenze si sentisse dir da qualcuno 4 educando 'di

, alunno, convittore ', gli si riderebbe sul viso. b. croce,

operare da educatore se non in quanto si affiati con l'educando e faccia tutt'uno

., io (175): si vedevan pure qua e là luccicare a mezz'

dell'educanda, e in poco tempo si trovò guarita di quelle sue dolcissime malattie

1-9: doviam sapere che in due modi si possan considerare li precetti...

educante... in un altro modo si possan considerare come che sien necessari cotai

della gioventù, se non quasi tutta, si debbe ascrivere a questa gran negligenza de'

1-21: la nostra capacità di educare si esperimenta realisticamente in noi stessi; educando

vol. V Pag.46 - Da EDUCATAMENTE a EDUCATO (31 risultati)

2-76: il genere umano è cresciuto, si è educato e si educa, come

è cresciuto, si è educato e si educa, come cresce e si educa un

educato e si educa, come cresce e si educa un sol uomo; si educa

e si educa un sol uomo; si educa osservando e meditando, si educa imparando

uomo; si educa osservando e meditando, si educa imparando da chi sa più di

da chi sa più di lui, si educa ancora più errando e soffrendo.

essere educato e di educarsi, e si procura la cultura che gli occorre, quella

cache- rano, che da alcuni anni si stava educando in torino. percoto,

207: quaranta giovinette... si educavano nel collegio. 2. letter

, i-402: per educarsi alle virtù civili si cominci dal rispettar le domestiche. queste

1071: io credo che un pubblico che si educherebbe a un teatro dove in grado

perfetto questa incalzante continuità dominasse, non si potrebbe poi piegare mai più a sentir

, entrati nel consorzio delle nazioni, si educavano alla civiltà romana. mazzini, i-643

e lo storico, e colui che si è filosoficamente e storicamente educato e disciplinato

cattaneo, iii-2-437: la cieca pratica agraria si educò in calcolata e variabile industria.

a promuovere il sentimento, così gli antichi si adopravano, col dirigere il sentimento,

disperato acrobatismo, che intendere ciò che si suona. 5. addestrare,

3: naturai cosa è che non manco si amano 11 lochi ove li uomini ne

fresco e romito... la natura si era lasciata educare dall'arte.

piccolo nìvulo, benché solitario e isolato, si comportava così educatamente che la presenza di

il dottrinale e l'educativo secondo che si vuole far conoscere la verità alla mente

ma so ch'ella non è, come si va affermando, a dirittura immorale e

per diplomatico educato, / com'or si dice, aveva ogni linguaggio / per

imparato. de sanctis, i-136: si esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza

o niente affatto letti da esso. si dirà che lo fanno conoscere alle classi

alle classi educate? no, nessuno si fida di studiare il popolo nei romanzi

studiare il popolo nei romanzi e generalmente si ha ragione. 2. avvezzo,

i due commensali e vicini di tavola si era dichiarata ima decisa e poco velata antipatia

maleducato). monti, ii-367: si è condotto e conducèsi sempre da giovinastro

sarebbe stato conveniente che un par mio si mostrasse così male educato in faccia a

pone, e quelle altre delizie che si leggono nella soavità del suo inchiostro educato

vol. V Pag.47 - Da EDUCATORE a EDUCAZIONE (17 risultati)

..; le sue facoltà non educate si erano irrugginite e come intormentite. boine

/ educati come bossi /... si tengon per le mani / aspettando i

. dossi, 796: non altrimenti si saprebbe spiegare quel tenerci lontane dalla pubblica

2-i-116: l'educatore non è chi si presume capace di educare, ma chi

piovene, 5-137: la stessa nobiltà si era assegnata il compito di educatrice.

fu alessandro bardelli, nel cui stile si ravvisa il gusto del curradi creduto suo

carducci, ii-18-119: mi si dice vada maturandosi un riordinamento..

fare e di dire, tutta tutta non si scuote mai più da dosso. gentile

spontaneità individuale, per cui l'individuo si uniforma al tipo imposto dal gruppo sociale

michelstaedter, 137: la peggior violenza si esercita... sui bambini sotto la

riverirvi per ordine di mio padre. egli si ritrova presentemente da quelle signore, colle

croce, i-3-12: l'educazione della volontà si fa non già in forza di teorie

cose utili. rigutini-cappuccini, 191: si è esteso anche a chiamare *

, quella che alla buona e comunemente si dice * ginnastica'. b. croce,

morale, ed educandosi spiritualmente l'uomo si educa anche fisicamente e foggia il suo corpo

biffi, xviii-3-411: d'onde ripetere si abbia questo disordine non so precisarlo.

dama. verga, ii-295: colla rosmunda si pigliava troppa libertà, senza educazione,

vol. V Pag.48 - Da EDUCERE a EFELIDE (22 risultati)

della terra, e nel profitto che si ritrae dall'educazione e dal commercio del bestiame

faldella, iii-64: senza ordine non si dà né educazione botanica, né educazione

un corpo zuccherino ad una sostanza di cui si vuole addolcire il sapore.

214: 'edule', mangereccio: si dice scientificamente dei prodotti della terra o

e. gadda, 8-24: non si sapeva bene, questa fungaglia, se

voce dotta, lat. edùlis * che si può mangiare '(da edite *

. soderini, iii-536: in spagna si lodano le [pere] regie et

, a seconda del contesto in cui si trova (e spesso ha un tono interrogativo

maggiormente la propria reazione a ciò che si sente dire o si vede).

a ciò che si sente dire o si vede). f. d'

. bot. proprio delpefarmosi, che si riferisce altefarmosi. efebèo, sm

. camera del ginnasio, che da alcuni si crede destinata ad esercizii ginnastici o atletici

caratteristico dell'efebo; giovanile (e si riferisce specialmente all'aspetto, delicato e

affilata lunghezza d'un disegno efebico, si movevano con ritmica agilità. panzini,

emanuelli, i-15: la sua compagna si era spogliata; interamente nuda...

). sassetti, 233: non si metta a modo nessuno a passare sopra

a roma chissà quante volte, tiridate si chiama, un efebùccio che se lo trovassi

sono però alcune specie esotiche da cui si estrae l'efedrina. landino [

. una lettera dispari e senza corrispondente si scrive sovra una sola sorte, che

scrive sovra una sola sorte, che si pone nell'urna con le altre: chi

giallo-bruno, dette comunemente lentiggini, che si osservano frequentemente sul viso, sul collo

dovute ad accumulo di pigmenti e normalmente si accentuano nella stagione estiva, per l'

vol. V Pag.49 - Da EFEMERA a EFFEMERIDE (18 risultati)

da'pericoli de'tremoti, cioè che si legge essere stato fatto al tempio di

il lesbio [vino] agevolmente si diffonde per le membra, è più

magici caratteristici dell'antica efeso: si scrivevano sulla corona, sulla cintura

specie: le larve vivono nelle case e si cibano rodendo cereali, pasta, tessuti

dissero, gli effettici, che nulla si può determinare, perché nulla si conosce.

nulla si può determinare, perché nulla si conosce. = voce dotta,

deriv. da ècpexxó? 'su chi si sospende il giudizio ', da èrcéxco

effabile, agg. raro. che si può esprimere a parole, dicibile.

di dire con la parola ciò che si vuole esprimere. b. croce

, lettera che serviva di segno col quale si marchiavano i delinquenti. a. m

'effe 'sola comparire / non si vide in quella schiera, / che

il medico volesse / che per via si mettesse, / e di fatto ancor si

si mettesse, / e di fatto ancor si truova / allo spedale a santa maria

del duol che a torto morte non si chiama; / cioè del rivedere i

, ch'è una beffe, / si mosse sdegno e guerra ch'ancor dura /

i-83: nella tradizione mangereccia popolare, si perpetuava l'ingiuria borbonica e assolutistica dei

certo accidente che in tutte le altre si può trovare, se così vuol chi le

attiche in due specie, l'una si chiama da'greci efemeride e da latini diario

vol. V Pag.511 - Da EUNUCOMACO a EURASIATICO (18 risultati)

. -ant. nome con cui si designavano anticamente diverse erbe, fra cui

mesue, appartenente alla famiglia composte; si ritenevano dotate di proprietà terapeutiche e si

si ritenevano dotate di proprietà terapeutiche e si usavano specialmente per la cura delle febbri

de greci è quella pianta che volgarmente si chiama agrimonia. mattioli [dioscoride]

foglie sono digitate, e dal fusto si trae materia per filo. = voce

nota agli antichi, che si deve forse identificare con l'opale o

una mescolanza di oli leggeri, che si ricava dal catrame di di- stillazione del

catrame di di- stillazione del legno e si adopera per la conservazione del legname.

.]: 'eupioneidrocarburo liquido che si estrae dal catrame. = voce dotta

. chim. sostanza colorante, che si ottiene sotto forma di cristalli gialloarancione,

solubili in alcole e in acidi (e si im piega nella colorazione della

sia per il dramma satiresco, che si può ritenere costituito da un gliconeo terzo

euprassìa1 (eupraxìa, eupragìa), si. comportamento buono, cioè ordinato ed

ha un fine per sé, che si raggiunge mediante una condotta corrispondente e tale

non sono pratiche soltanto le operazioni che si volgono ai fatti, ma anche e più

civiltà. gramsci, 44: si potrebbe, per ridere, sostenere, che

, sf. geogr. nome con cui si sogliono designare l'insieme dell'europa e

che riguarda l'eu- rasia; che si riferisce ai rapporti fra europa ed asia

vol. V Pag.512 - Da EURASIATISMO a EURITERMO (21 risultati)

piazza e avevan udito ogni cosa, si guardarono l'un l'altro con un viso

altro con un viso da eureka, si consultarono un momento, e ristrintisi in un

monoestere acetico della resorcina, che si presenta sotto forma di liquido giallo

meno cospicue della salsedine e che perciò si sposta senza difficoltà dal mare alle acque

(pesci o altri organismi marini e si contrappone a stenoalino). =

anat. appiattimento della tibia, che si incurva a sciabola; platicnemia. =

differenze di intensità luminosa (e si dice dell'uomo e degli animali).

acqua circo stante (e si dice di animali acquatici che vivono

neononne, mentre che un brivido euripideo si scaricava traverso le fulgurate medulle d'ogni

plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di euripide

2. forte, tumultuosa corrente (e si dice, in senso figurato, di

ma in gran tempesta l'alma allor si trova / se idea di obbietto a lei

, euripo, per impedire che le bestie si slan ciassero sopra gli spettatori

, sf. parte di una scienza che si propone di ricercare e di scoprire nuovi

dei fatti (un'ipotesi); che si applica al metodo di ricerca tipico dell'

considerando le altre forme dello spirito, si potrà dedurre o postulare l'atto morale

pensarlo veramente; ma in questo caso si usa un procedimento euristico, si fa

caso si usa un procedimento euristico, si fa un'ipotesi, e l'ipotesi deve

. idem, ii-1-7: l'empiria si muta in empirismo; la comparazione euristica

dell'attività estetica con quella pratica e logica si muta in conclusione, epperò in praticismo

un organismo animale o vegetale, e si contrappone a stenotermi).

vol. V Pag.513 - Da EURITMIA a EUROPEIZZAMENTO (24 risultati)

, 1-758: le parti dell'architettura si fanno sei, l'ordinazione, la disposizione

in cui l'ordine e l'euritmia manifestamente si scopra. gioberti, i-15: se

euritmia dell'opera. carducci, iii-14-223: si distaccano, dico, dalla linea pura

bucolico. gozzano, 868: non si rida alla pena solitaria / di quel

solitaria / di quel poeta; non si rida poi / ch'egli vale ben più

certo non pensa all'euritmia / quando si toglie il camice di tela, / chiude

umano). negri, 2-774: si comprende come il fratello la porti in

oriani, i-116: la sua prosperità si moltiplica: le sue costruzioni di marmo

sinisgalli, 6-81: era gente distratta che si piccava di sezioni auree, di divina

croce, i-3-165: sono possibili, e si trovano nel fatto, uomini la cui

che dare in eccessi e in vizi, si svolge euritmica e temperata. soffici,

altra parte, di verso mezodì, si n'è un altro [vento] ch'

ponente: /... euro si pone / per lo levante. soderini,

giamboni, 4-19: il sito d'italia si stende da circio in euro, ed

e zeffiro marino, a tal che si sta in mezzo di euro austro e

51: le dolenti ima- gini / si portin gli euri in mare.

europeismo. vittorini, 5-314: piovene si è formato nell'ambito di un eclettico

e avanzante, tutta la debilità mi si manifestò, tutta la fralità del nostro

lingue europee. leopardi, 1-819: si condannino (come e quanto ragion vuole

come e quanto ragion vuole) e si chiamino barbari i gallicismi, ma non (

in fatto di belle arti, che. si fosse di tutti i paesi, ma

). che è proprio, che si riferisce all'europeismo. europeizzaménto,

italia andava a tripoli, perché non si acconciava in niun modo all'idea, che

idea, che francesi inglesi e spagnuoli si distendessero a lei di fronte sulla costa

vol. V Pag.514 - Da EUROPEIZZANTE a EUSUCHI (20 risultati)

avrebbe dovuto essere tutta lombarda, si sa, decentralista ed europeizzante!

, è originario dell'europa; che si trova in europa; che è proprio

oro. mazzini, 1-77'ad ogni pagina si parla di federazione europea, di congresso

liberarsi dal vecchiume e dal parassitismo non si doveva tornare a delle nostalgie municipali, ma

da una mente europea. -che si diffonde per tutta l'europa; esteso

, non mai bevono i cinesi, né si lavano con acqua fresca, facendosi maraviglia

, 527: il negro del monomotapa si entusiasmerà assai più per la tozza e camusa

[mare] che verso affrica si distende, chiamano affricano, così questo,

questo, europico, il quale si stende infino all'isola di creti.

. uno dei gruppi in cui si divide il grande ramo razziale degli euro

razziale degli euro poidi; si dividono a loro volta in un sottogruppo

152, numero atomico 63; si trova in piccolissima quantità nelle sabbie

molto rilevanti, in base alle quali si è ulteriormente diviso il ramo degli europoidi

occidentale dell'eurasia: in secoli recenti si sono diffusi nelle due americhe e in

). eurovisivo, agg. che si riferisce all'eurovisione. euròzia, sf

. éuscaro, agg. che si riferisce, che è proprio dei baschi

facta la sedia della quale facilmente gli dii si rizzavano. = voce dotta

per cui forse le onde caspie ed eussine si mesce ranno un giorno colle

più distanti; areostilos, oltra quello che si conviene lontane, et eustilos, c'

: la seconda cosa intorno alla cognizione si è l'acquisto d'essa, il quale

vol. V Pag.515 - Da EUTALLOFITE a EVA (21 risultati)

dell'amore, se la realtà tutta si consuma in passione d'amore: il tramonto

onde dalla religione e dalla sua teologia si passa via via... alla filosofia

prezioso pechinese, il signor didaco paternamente si offrì di ucciderlo nella maniera più indolore ed

ant. specie di albero da cui si estrae un balsamo. mattioli [

è sottile e di folta chioma, si chiama euteriston, quasi come dire facile

, perché forse per essere sottile facilmente si miete. cogliesi il suo liquore, il

'e ^ epiotóg * che si può mietere ', deriv. da $cpl£o>

318-6: al cader d'una pianta che si svelse / come quella che ferro o

di quello di ciascuno dei componenti; si avvicina alla natura dei composti definiti per

miscela analoga all'eutettico, da cui si differenzia perché presenta la separazione dei componenti

per avventura vi fosse capitato. né si trovava alcuno che valesse a dire una

nervoso, da connettivi pleuroviscerali che non si incrociano fra di loro. =

eutocìa, sf. medie. parto che si compie secondo lo schema fisiologico, spontaneamente

m. -ci). medie. che si svolge spontaneamente e fisiologicamente (un

iv-xvn-6: la decima [virtù] si è chiamata eutrapelia, la quale

detti eutrapeli, cioè persone che bene si rivolgono. = voce dotta,

plur. m. -ci). che si presenta in buono stato di nutrizione;

ittrio, uranio, calcio e ferro; si presenta sotto forma di masse compatte,

; cristallizza nel sistema rombico (e si trova in norvegia, brasile, finlandia

da èva, / e questa pianta si levò da esso. idem, purg.

adamo e s. èva, che si celebrava il 19 dicembre. bocchelli, 3-199

vol. V Pag.516 - Da EVACUAMENTO a EVACUATO (25 risultati)

vi-683: nessuna creatura quanto la donna si è vantata dell'amicizia e della protezione

e della protezione di satana, nessuna si è asservita e prostituita a lui quanto

maria, l'èva novella, in cui si rinnova la dignità della donna e del

della cura delle febbri [crusca]: si astenga dalle medicine evacuanti. redi,

, 1-262: le parti utili del porto si riempiono, e con spendio bisogna quelle

beni spirituali. cornaro, 44: mi si potevano fare due rimedii, l'uno

: il male che nell'india propriamente si chiama a mordiscin »...

in poche ore ammazza, se non si trova qualche remedio che faccia evacuare o

per vomito o per secesso, altrimenti si scoppia dal dolore. redi, 16-ix-147:

che pecca. garzoni, 1-301: quindi si scorge quanto giovi la incisione della vena

perdere di nuovo i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del corpo, le

ma spesso come aggiunto di medicamenti che si adoperano per evacuare i sieri.

, le quali con questi doni felicemente si evacuano e purgano. sarpi, ii-252:

di occisioni o alterazion di tumulti, si evacuarono i pessimi umori della tirannide,

, ii-180: in costoro dunque così timidi si verifica il detto dell'apostolo, che

scrisse paulo, ch'el mondo non si scandalezzarebbe s'el si predicasse che in

ch'el mondo non si scandalezzarebbe s'el si predicasse che in parte siamo giustificati per

. sarpi, vi3- 259: ora si tiene che papa clemente non abbia stabilito

fossero ben evacuate: 'hoc peccat solum si mea musa bene est '.

magistrato o nella congregazione dello stato, si correrebbe il pericolo di vedere o non

apostolo, dicendo che in patria si evacueranno la fede e la speranza..

; ma la carità rimarrà e si augumenterà. = voce dotta,

.). boccaccio, 3-2-110: si può comprendere... tutti i loro

escrementi. redi, 8-2-410: premurosamente si rammenta il mantenersi il corpo disposto ed

piazza, e de'suoi danni evacuata / si sta sicura. -estinto, cessato

vol. V Pag.517 - Da EVACUATORE a EVANESCENTE (15 risultati)

crusca]: prima di fare l'evacuazione si preparino... e per questa

flemmatice e coleri ce, ella mirabilmente si purgò lo stomaco. a me chi

, come se nel paese di coccagna si ritrovasse, non cerca di meditarne la

il collettore di nosedo: oggimai vi si raccoglie soltanto una parte, ma certo

per la continua respirazione ed evacuazione incessantemente si consuma. -figur. scala

fosse del nostro consueto colèra sporadico che si sfoga in evacuazioni verbose. soffici,

stitiche ponzature piglia la natura quando si sente aggravata di mali umori, quali

. andarsene da un luogo in cui si è confinati o rinchiusi; fuggire, scappare

prigionieri evasero. mamiani, 1-81: si versò nell'ira / nostro intelletto col

: i contadini che lo riconoscono e si fermano a salutarlo non sono avvezzi a

da ori evade e mini, / si posa su erbe, avviva / orme come

, 5-318: l'estremismo livornese infatti si compiace di esibirsi, quasi di rappresentarsi,

in quegli anni ebbe notorietà e vi si iscrissero uomini di qualche conto nella boheme

svanisce, / che sfuma, che si disperde. d'annunzio, i-m:

irreale. de sanctis, 11-310: si traduce [il bisogno d'indeterminato]

vol. V Pag.518 - Da EVANESCENZA a EVANGELICO (26 risultati)

le cui ombre parevano venire incontro: si stendevano a tappeto sulla stradetta, sempre

il volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,

labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, / appartiene ad un

-figur. inafferrabile, che sfugge, che si dilegua. d'annunzio, i-295

indistinto (un suono); che si distingue a stento (un segno, una

gentile. bocchelli, i-430: tutti si disposero a fare le loro pantomime evanescenti

evanescenti e calorose attorno alla luna, che si prometteva a tutti e a tutti sfuggiva

diventano drammatiche? no, appena spuntate si scolorano come rosa che non abbia acqua

...: sono situazioni che si annunziano drammatiche e si trasformano in liriche.

sono situazioni che si annunziano drammatiche e si trasformano in liriche. b.

i-4-267: quantunque il pensiero dell'immanenza si fosse fatto via via più profondo e ricco

senso concreto: oggetto inafferrabile, che si dilegua, che dispare; ombra.

. e. cecchi, 3-148: si vede appena qualcosa come il disco diafano

« ghibellinismo » liberale, e se si può dire, avevano baluginato nel '76

suscettibile, proprio a firenze cotesta coltura si contemplava nelle eleganze e sontuosità dannunziane.

, iv-195: nel duomo di vigevano si conservano tre opere, un messale,

il mio suffragio a certuni; ai quali si potrà evangelicamente rimetter molto perché amarono molto

tutte le cose che nella dottrina evangelica si contengono, sono agievoli. dante,

un'arma per castigo spirituale, ma si commutò in castigo di pena temporale ancora.

: mi pareva che per li peccati si svanisse e andasse in ruina il mondo,

massime, detti e sentenze di cui si fa menzione nel vangelo. dante,

v-n: l'operaio della parabola evangelica si duole come d'ingiuria fatta a sé

99: che l'unità della fede si trovi nel più alto grado, o piuttosto

questo un carattere evangelico di cui essa si vanta. de sanctis, 7-217: il

imposti strettamente sotto pena di peccato (si differenziano dai precetti della chiesa e si

si differenziano dai precetti della chiesa e si riducono essenzialmente al decalogo, quale fu

vol. V Pag.519 - Da EVANGELIE a EVANGELIZZARE (11 risultati)

reverenzia li tre consigli evangelici, che si chiamano consigli di perfezione, e di

evangelica, e lasciato del tutto il secolo si pose in cuore d'entrare nella nostra

degli inglesi. monti, i-145: si rilevi con grazia la carità evangelica del

di leone tolstoi. 4. che si riferisce o appartiene a una delle chiese

, quanti sacra- mentarii e quanti evangelici si trovano: se ognuno di questi dice

francia. alfieri, 5-271: in parigi si fan filosofisti; / in germania,

pastore pissidoro, che indicò le cave donde si trassero le pietre per la costruzione del

i veri evangelisti della nuova legge che si promulgò nel mondo letterario. carducci, ii-10-135

quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'animo mio. faldella,

sa però che egli è (mi si perdoni l'espressione) l'evangelista degli

[epistole], 248: e filippo si trovò essere condotto in azoto, e

vol. V Pag.520 - Da EVANGELIZZATO a EVANGELO (22 risultati)

(femm. -trice). che si dedica all'evangelizzazione; missionario, apostolo

, 22-251: in tutti que'luoghi dove si trova introdotto l'ufizio, è stato

testa del vecchietto con barba piccola, che si vede in lontananza dalla parte dell'evangelio

evangelizzazione, inenarrabili. bacchelli, 9-349: si risale con lui, se non

mento, dove, con metodo didattico, si narra la vita e si espone

, si narra la vita e si espone la predicazione del messia (sono

allegando la prima dolce verità due parole che si contengono nel santo evangelio, cioè

regni del mondo. sarpi, vi-3-257: si dice nel santo evangelio che la

simil. bisticci, 3-382: non si discorda mai in cosa ignuna da messer

cadavere quatriduano pute. al grande grido, si leva fasciato di bende. ora,

- in partic.: quello che si legge o canta al termine della messa

l'omelia), e quello che si leggeva dopo la benedizione, al termine

uno evangelio, nel quale queste parole si cantavano: « voi riceverete per ogn'

dal signore, l'evangelio del quale si legge dalla chiesa in questa mattina.

vamente ne la chiesa fin che l'essequie si fornirono, le quali, come sapete

questa citade. cavalca, ii-69: si giura per l'evangelio, o per

son derelitti, e solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor

l'evangelio serà fatto, / inanzi si vedranno assai miracoli, / che iesù de

: i protestanti, gli ebrei non si occupano di politica; ma il prete

chiama la « buona novella » e si potrebbe meglio tradurre come « lieto messaggio »

evangelo. ariosto, vi-284: non si debbe credere / però a vulpino ogni cosa

: tu digli allor che nel capo si ficchi / questa sentenza che sa d'

vol. V Pag.521 - Da EVANIDO a EVAPORAZIONE (30 risultati)

l'ombra d'un loro evangelio, che si fa sentire a suono di trombe e

! g. raimondi, 1-134: baudelaire si esprime con parabole ed evangeli.

stile). botta, 4-421: si riscuotesse da quella opinione, in cui

a mano a mano non v'è, si è che si disfà ed evanisce.

non v'è, si è che si disfà ed evanisce. d'annunzio, iv-2-81

una tenerezza subitanea l'assaliva e le si empivano di lacrime gli occhi, e

indistinto come se le cose in torno si facessero aeree ed evanissero. =

), con lucentezza vitrea o resinosa; si trova, in concrezioni granulari o globulari

crescenzi volgar., 2-8: conviene che si faccia e s'aduni di tal terra

s'aduni di tal terra, che si bagni con le piove che entro vi piovono

entro vi piovono, e che apertamente si muove con evaporamento. evaporante (

che la forza della terra evaporante spessamente si ritorce e rivolge alla terra per la

passa la salamoia, ed il sale si cristallizza. evaporare, intr.

. stuparich, 5-87: la sapienza si distillava a goccia a goccia dalle molteplici

e se in bocca al poeta francese si evapora, in bocca al poeta polacco

in bocca al poeta polacco o magiaro si rincama. carducci, iii-7-20: il

una folla di parvenze bizzarre, che si accavallavano le une alle altre tumultuando e

luogo, e specialmente se il luogo si converta e muti ad arenosi- tade e

salvare ditte miniere... evaporare si deveno, o pur senza evaporarle macinarle

macinate ben lavarle, et al fin si non per gran fuochi, almeno per mezzo

, 5-203: in questi giorni mi si è creato nell'animo un disgusto,

de vento. marchetti, 3-88: si credettero che elle [le comete] sian

per evaporarla e condensarne il vapore. si ottiene così l'acqua dolce necessaria all'

ed alle lavande. l'acqua potabile si ottiene dai distillatori. 2.

2. piccolo recipiente pieno d'acqua che si appende ai radiatori dei termosifoni per inumidire

è detto dei recipienti aperti nei quali si pongono i corpi ad evaporare.

al caldo del sole imperciocché per evaporazione si privan di caldo e d'umido.

mediante il calore del sole tali nuvoli si risolvono in aria, allora si genera

nuvoli si risolvono in aria, allora si genera contrario vento, creato dalla distruzione

di esso. frisi, xviii-3-348: vi si dissiparono le

vol. V Pag.522 - Da EVAPORIMETRICO a EVASIVITÀ (22 risultati)

atmosfera di un fluido aeriforme che vi si spande in forma quasi impercettibile; caligine

dove anco l'evaporazioni terrestri mancano, si sente una perpetua aura muovere da oriente

assorbimento della terra e per evaporazione, si va a perdere: ma cresce per

che evaporazioni che escono dalle cose e si spargono per l'aria mediante il caldo

altri sensi elle [le immutazioni] si fanno... con fumale evaporazione,

. in senso concreto: la sostanza che si viene evaporando; vapore, fumo,

ritorce ovver ripiega gli spiriti, acciocché si confortino nella parte d'entro. nievo,

prima vista, ma congruentissime, ove si supponga che colui che le scrive abbia il

. -ci). tecn. che si riferisce alla misurazione dell'evaporazione atmosferica.

. atto di chi evade, di chi si allontana da un luogo; partenza

colletta, 2-i-260: alle io della mattina si ebbe rapporto della evasione del reggimento borbone

, effusione. carducci, iii-26-14: si chiudano finestre ed usci: e la

stia chiusa 708 ore...; si usi la precauzione di aprire innanzi l'

arresto o di detenzione in cui uno si trovi (e la terminologia penale distingue

di chi, totalmente o parzialmente, si sottrae all'obbligo di pagare le imposte

, in questo senso, più comunemente si parla di evasione fiscale). panzini

sotterfugio. cattaneo, ii-2-115: si vedono poi disprezzare e manomettere l'opera

; diversivo. panzini, iv-239: si parla anche di * evasioni spirituali scorribande

tu scrivessi, come ne'pubblici uffizii si usa, 'in evasione della lettera '

migliorini [s. v.]: si evitino [dell'ingl. escapist] gli

in 'escapista, escapismo ', e si dica, se mai, 'evasionista

come un biscotto nel latte, non si distingue più bene; finisce confusamente.

vol. V Pag.523 - Da EVASIVO a EVENTO (24 risultati)

di disgrazia infinita, di infinito disonore si cautelava con un disimpegno che, simulato

sue lamentanze, ma o non gli si dava ascolto, o solamente risposte evasive e

ogni mitografo, cristiano o pagano, si è valso del mistero per confortare l'ignoranza

la tolleranza del filosofo verso quei persecutori si esprimeva in qualche evasiva interiezione, in

giudicare evasiva. 2. che si comporta in modo da sottrarsi alle difficoltà

? pascoli, i-157: raccontano che si facesse portare solo in luoghi solinghi, dove

dovunque vada, è appostato. si butterà alla macchia, perché salvarsi non

. e sm. che evade; che si sot trae alle proprie responsabilità

: così pietro bemardone era quel che si dice evasore delle tasse. evèllere,

capo a v. s. ', si può dire meglio * all'occorrenza,

questi modi? nievo, 3-180: si parlò della neutralità armata della repubblica e

tale evenienza. serao, i-1005: si tastava in tasca, dove trovava le

ma che non spendeva mai, perché si asteneva da tutto. pirandello, 8-722

manco presto dover evenir quello che da me si desidera e pensa.

tutte le virtù naturali, come si può alterare in più modi, così

più modi, così in due si può spegnere del tutto e corrompere; cioè

conte nuto dentro; e si diceva una volta per lo più del sangue

con saggia fretta, / ma non si vuol morire / in doglia et in sospir

d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra ancora, / come di fresco

, come soleva dire enfaticamente, che si maturassero gli eventi. cardarelli, 1 -77

nostra fantasia / che perfetto e mirabile si finge / ogni evento, / è nell'

morte. machiavelli, 802: nel regno si martella / fra marco e francia con

moglie: / io non vo'dir se si fa bene o male, / che

, essendo cosa / che da l'evento si giudica. tasso, 9-93: già

vol. V Pag.524 - Da EVENTOGNATI a EVERNURICO (12 risultati)

. savinio, 2-30: il commendatore visanio si do magalotti, 16-408:

estesa ad alcuno individuo delle probabilità, si possono verificare (o si qualunque difficoltà;

delle probabilità, si possono verificare (o si qualunque difficoltà; adatto per qualsiasi ocdell'altre

deledda, i-257: quando era inquieto non si svestiva mai e preferiva la stuoia al

, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o

istante o punto istante: fenomeno che si svolge in uno spazio così ristretto e

boccalini, 1-5: quella parte ove si contengono tarmi, sia la più necessaria

: solo dopo la morte del conte si sarebbe potuto parlare di un eventuale diritto

di provocare l'evento delittuoso, ma si rappresenta la possibilità che esso si verifichi

ma si rappresenta la possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio (

i monarchi e i conquistatori più celebri si sono sempre determinati da loro soli,

tornasole; con cloruro di ferro si colora in azzurro-violetto. evernina,

vol. V Pag.525 - Da EVERSIONE a EVIDENTE (24 risultati)

, 3-186: ché piangendo il signore si descriva quella subversione di gerusalemme, la

sia a quelle provincie che in essa si contengono avere, non che spesso,

bocchelli, 11-65: quel che vi si vede e vi si sente, direi,

quel che vi si vede e vi si sente, direi, sul vivo, è

disgrazia di moltitudini, trasferite, come si dice oggi, ed eliminate, come

giannone, 2-i-254: tutto ciò che si scrive contro l'intraprese...

scrive contro l'intraprese... si chiama dottrina sediziosa ed eversiva della loro

la colpa logica di questo divorzio non si vuol già imputare ad essi,

yolte maggiore dell'orbe del sole, si rivolge in tempo 30 volte maggiore;

quanto doverà esser grande quell'orbe che si rivolge 36. 000 volte più tardo.

di filu- ferru o di malvasia che si scolava. = voce dotta,

l'ala a volo io colgola, si volge / ella e repugna. / tal

dante, conv., i-x-3: però si mosse la ragione a comandare che l'

una ragione straniera, ma che tosto che si presenta allo spirito mostra a questo la

obblìa sé nelle cose, e più vi si obblìa e più quelle sbalzan fuori vive

svevo, 5-189: il bambino achille (si chiamava così con evidente profezia di una

virtù che han dell'eroico, non si può dire quanto avesse dell'evidente questa

, e... l'evidente si dee cercare e si può attinger solo

.. l'evidente si dee cercare e si può attinger solo alla sorgente prima della

il miracolo grande et evidente, / si dispon di lasciar macon da canto / e

voleva ponersi a rischio evidente che rompendosi si affogassero nell'acqua i suoi soldati.

gli fosse prestata fede da gli uomini si scampasse quell'evidentissimo pericolo. 2

3-4-205: gran semplicità mi parrebbe di chi si dolesse che uomini di gran nome fusser

forza / del mio parlare ormai costui si arrende. tommaseo, i-236: egli poneva

vol. V Pag.526 - Da EVIDENTEMENTE a EVIDENZA (17 risultati)

-che si distingue per la nitidezza delle idee,

forme comiche belle e pronte, senza che si dia la pena di cercarle. c

. capace di impressionare la vista; che si offre allo sguardo, visibile, notabile

, 12-24: fa che per loro si confinino e distinguine per evidenti termini e segni

messe in sul petto, dove evidente si vedeva la percossa. soderini, iii-142:

è una contaminazione operata dai secoli: si va dall'impianto gotico, ancora evidente,

filantropo che con un racconto semplice e morale si propone di rendere evidenti al basso popolo

evidente l'arbitrarietà del taglio netto che si compie nel fatto reale quando si distacca

che si compie nel fatto reale quando si distacca il lupo dal cane o la pantera

di dario e di mitridate gli esempli si leggono, e di molti altri re che

cosa temporale, dove l'autorità pontificia non si estende. giordani, xi-69: certamente

da principii diversi, e pure che si somigliano cotanto. manzoni, pr.

uomini evidentemente scettici che vanno in chiesa e si picchiano il petto e insegnano il catechismo

il catechismo. svevo, 1-124: si trovava evidentemente inquieto e preoccupato. levi,

, come la neve al sole, si consumava. l. guicciardini,

nozione, una percezione o una sensazione si presentano alla mente fornite di un così

non di sospetto. landolfi, 3-192: si trincerano, la mente e la scienza

vol. V Pag.527 - Da EVIDENZIABILE a EVINCERE (17 risultati)

della vita non si dovessero intraprendere se non precedute dalla evidenza

quella le cose chiarissimamente s'esprimono e si rappresentano, e sotto questa mise poi nel

la detta singularità e la predetta evidenzia si raccozzano insieme nel favellare, come ne'

potea'. tasso, 12-709: la repetizione si può usare in questa forma. ed

da'greci 4 energia '; da noi si direbbe 4 chiarezza 'o * espressione

che ci fa quasi veder le cose che si narrano, la quale nasce da una

mimica. jovine, 2-86: accalorandosi si passava la mano nei capelli e gesticolava

le loro divisioni a poco a poco si fanno in polvere e fanno brutta evidenzia

vetro dentro l'azzurro netto / via via si discopriva da ogni caduco velo / e

11-24: quell'irritazione è una difesa che si tenta in noi contro una eccessiva evidenza

i-17: allegavano i teologi che la dottrina si vedeva con evidenza empia, che li

diceva che col tempo... si sarebbe trovato il modo di provare con

arte. de amicis, i-289: si sbracciava dalla mattina alla sera per mettere

niente da dire, del resto. si poteva negare l'evidenza dei fatti?

romagna, in toscana e in campania si trovava in questi tempi una nobile famiglia

può essere messo in evidenza; che si può scoprire, notare, rilevare.

, ricavare. segneri, iv-133: si segue a difendere da due altre imposture

vol. V Pag.528 - Da EVIRARE a EVITTO (23 risultati)

superstiti, sui quali la ferocia degli abissini si abbandonò alla più selvaggia demenza di sangue

3-119: il [pittore] calabro benassai si è evirato in firenze, non

girando per le coste del continente, si trovarono stragi ed orrori senza numero. dappertutto

uomini anfibi, eunuchi ed evirati che si chiamano, con oltraggio all'agricoltura, «

elevar 1'animo alle celesti contemplazioni; si passò poi al volontario celibato, e finalmente

poi al volontario celibato, e finalmente si trascorse alla mutilazione ed evirazione, che

. tedone, 28: con una mano si copriva l'orrenda ferita prodotta dall'evirazione

non avviene emorragia, compiuta l'operazione si vede solamente una gran macchia giallastra.

stima. machiavelli, 1-iii-202: se si aggiugnessi la restituzione di pietrasanta, come

località evisa, in corsica, dove si ritrova. evitàbile, agg. che

ritrova. evitàbile, agg. che si può evitare, facile a evitarsi.

arriva per tutto. botta, 5-28: si coniavano monete che scapitavano più della metà

. croce, i-3-47: empiricamente, si ha buona ragione nel distinguere tra errori

fra giordano [crusca]: non si può la divina giustizia evitare. s

guerre, fuggiavamo; quanti imminenti pericoli si evitavono. di costanzo, 1-371: quanto

257: un'alma forte / non si fabbrica il mal quando il prevede. /

io per la via di ravenna, si può far la traversa (anche a cavallo

, granatieri ungheresi e dragoni tedeschi si avventarono colle sciabole sulla gente che

ai piedi del confessore, supplica gli si consenta di non allontanarsi dal collegio per le

nelle parole più semplici, nei sorrisi che si evitavano, negli sguardi che si cercavano

che si evitavano, negli sguardi che si cercavano sospettosi. beltramclli, iii-571:

un vicolo evitato. alvaro, 11-39: si aggirava solo ed evitato da tutti,

12-55: in modo che di quello che si domanda per conservazione dello stato nostro,

vol. V Pag.529 - Da EVIZIONE a EVOCAZIONE (21 risultati)

del 2 maggio 1836 dichiara che si prescrivano dopo 30 anni, computabili però

anni, computabili però dal giorno in cui si verifichi 10 evento. disposizione come ognuno

rammemorasti, del catasto, che si averà a fare per levar l'occasioni delle

patenti, in virtù di cui si concedea l'evezion pubblica, ebbero

presidi. vico, 431: si fece tanto rivolgimento di cose, che la

nell'atto del contrarsi, non si stipulava la * dupla ', non produceva

oggi è la regina de'contratti i quali si dicono « di buona fede »

mal dicenza, lv-182: si obbligarono questi d'armare 29 galee

, iii-1-349: ma da qualunque punto si fosse mossa, codesta lega anseatica dell'evo

: a denotare periodi remotissimi, che si perdono nella notte dei tempi. pascoli

durazion loro [delle cose eviteme] si misura con una misura, chiamata da loro

chiamata da loro evo, nella quale si truova bene il principio, ma non già

a. verri, ii-7: talvolta mi si accendeva nel petto lo strano e

per averlo letto o inteso dire, che si hanno degli esseri privilegiati, che si

si hanno degli esseri privilegiati, che si chiamano medii i quali hanno la virtù

grandi promesse d'uguaglianza, di libertà; si evocavano gli spettri della repubblica romana.

più evocative che di filato discorso. si sentiva alleggerita, di anni. e

il volere vi avesse parte, gli si levarono fantasmi non più evocati. govoni,

crocevia, offriva uno spettacolo che non si vede altrove se non nelle fantasie di

la ninfa risponderanno alle mie evocazioni né si mostreranno a me. pirandello,

pirandello, 5-376: più che d'altro si sentiva offesa nell'anima da quelle pratiche

vol. V Pag.530 - Da EVOÈ a EVOLUZIONE (22 risultati)

. carducci, iii-15- 394: si direbbe che in questa antica terra non venga

civiltà tramontate, di monumenti della storia che si vorrebbero rinnovare, di innocenze perdute,

. avocazione. sarpi, ii-89: si fermarono su la giurisdizione, dicendo che

fermarono su la giurisdizione, dicendo che si ritrovavano li vescovi a fatto privati di quella

marina, 240: 'evoluire ', si dice di una o più navi

montano, 164: il nobile santafede si dimostrò subito quale la ragazza se l'

superiore, della razza di coloro che si vedono sullo schermo cinematografico evoluire con disinvoltura

appunto quello che con questo vociaccia nuova si vuol dire? savinio, 1-150: mi

, 1-2-449: la curva a q r si chiama l'evoluta, a c t

arila, 209: 'evolutivo'. gran consumo si fa oggi di questa parola e delle

dal verbo * evolvere '; onde ci si assorda col * processo evolutivo delle scienze

scienze ', ovvero 'via via che si dispiegano ', o 'si esplicano le

note ', non s'intenda meglio e si parli più cristianamente. faldella, 3-20

. p. verri, 1-ii-81: forse si cambiò l'usanza del carroccio, perché

l'usanza del carroccio, perché allora si introdusse quella di stipendiare una classe di

, iii-4-179: un'intera generazione militare si era consunta in piemonte nell'oziosa vita

. de marchi, ii-204: demetrio si distraeva volentieri dietro le evoluzioni dei cavalli

il castello. alvaro, 7-203: si misero a scalpitare [i cavalli],

scalpitare [i cavalli], altri si affacciarono alla porticina con la loro curiosità

per noi così misteriosa, aveva, si disse, le sue leggi, le sue

, in una strana corrispondenza. se si spezzava uno staggio nel calore d'una evoluzione

a seguirci. cassola, 6-62: si metteva lì, distraendosi a seguire le

vol. V Pag.531 - Da EVOLUZIONISMO a EVONIMINA (28 risultati)

dell'uomo dalla bestia e, come si direbbe oggi, la gloriosa evoluzione dell'

sapiente, per opera della quale egli si adatta (senza scapito dell'essenza immutabile

scrive che al suon delle odi alcaiche si vuol fare l'evoluzione dalla monarchia alla

come nulla vale l'ingegno, finché non si compia nei popoli una certa evoluzione d'

affatto di poesia. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi un tratto del viale

piedi un tratto del viale, poi ci si fermava perché mia madre potesse..

a mano a mano che la società si stringe in nuclei più distinti, scompaiono

verdi, un passo verso ciò che si chiama « musica dell'avvenire ».

, come dovrebbe, il lavoro che si è eseguito o è già bene avviato per

. rigutini, 1-76: ora si parla anche... di 'evoluzioni

analoga evoluzione o involuzione di idealisti che si accostarono allo psicologismo. 8.

avvalendosi della teoria biologica dell'evoluzione, si propone di spiegare scientificamente tutti i fenomeni

arila, 210: con 'evoluzionismo'si vuol significare 'passaggio, mutazione graduale

decimonono l'evoluzionismo e il darwinismo, si prese a giustificare l'ideale liberale coi

, muovendo da basi sostanzialmente uguali, si è evoluta per stadi simili, ma

800, secondo la quale la terra si sarebbe evoluta lentamente dalla forma originale a

fogazzaro, 1-214: la mia fede evoluzionista si conferma sempre più, accordandosi in tutto

2. progressista, riformista (e si riferisce in partic. ai partiti politici

eterno. gentile, 1-44: quel che si è detto della storia rappresentata come antecedente

felice da massa, xliii-272: primo si è che 'l tempo spende male,

dio loda; / secondo in vanagloria si sale / (così l'onor di dio

virtù esvolle / tutto quanto nel mondo si rivolle. benivieni, i-84: non

, 3-598: le poche idee che gli si movevano nella grossa testa erano svolte da

, 1-162: l'uva incipriata di zolfo si evolve incontro alla luce che l'accarezza

pascoli, i-37: la poesia non si evolve e involve, non cresce o

tipico ed eterno... non si evolve; immutabile supera gli sviluppi e i

823: la specie s'evolve e si cristallizza, ma l'individuo è fermo nel

nelle radici e nella corteccia dell'evonimo; si

vol. V Pag.532 - Da EVONIMO a EXABRUPTO (11 risultati)

targioni tozzetti, 7-194: la pecora si getta inconsideratamente a mangiare anche dell'erbe

, con la scorza bruna, che si rinnova quasi ogni anno; le foglie picciolate

campagna,... da lontano si tolse il cappello e incominciò ad agitarlo in

di tante voci, gli evviva stessi che si facevano a lui, lasciavano ben poco

/ e di cetra un grato suono / si sentia tra quel frastuono. giusti,

con cartelloni di abbasso e di evviva perché si sapesse chi denigrare e chi applaudire.

ex, prep. lat. si adopera come prefisso per indicare la condizione

colà lo introducesse. gioia, lv-408: si cerca di ridere a spese dell'ex-papa

in quest'osteria, della quale ognuno si lodava, era uno stanzone terreno, ex

interessi: indica che il titolo di cui si tratta è già sprovvisto della cedola di

panzini, iv-240: nel linguaggio di borsa si dice ex cedola '(o '

vol. V Pag.533 - Da EXABUNDANTI a EXLIBRIS (21 risultati)

, quasi che 'ex abrupto * si partì di arezzo. cellini, 4-505:

arte, / 'insalutato hospite 'si parte? rosmini, xxii-37: dico dunque

dell'argomento. varchi, 18-1-387: si rizzò in piedi [il gonfaloniere],

boccardo, 1-226: appo i romani si distinguevano... le azioni di

(e nel linguaggio della teologia dogmatica si riferisce al magistero infallibile del sommo pontefice

'dall'alto della cattedra': e propriamente si dice del papa quando parla in modo solenne

sf. chim. sostanza colorante che si presenta sotto forma di aghi lucenti, di

, quella questione se dicida e decidere si possa con giuramento. = lat

dimostrazione relativa di piena efficacia. onde si può annoverarla tra i modi di dimostrare con

la scritta con cui nelle biblioteche pubbliche si indica la provenienza dei volumi offerti da

, come del pigliar possesso dei benefizi, si avesse da ricercar il consenso o licenza

da ricercar il consenso o licenza, che si chiama * exequatur ', o

il governo italiano sotto nome di riforma civile si prepara ad annullare il giuramento dei vescovi

secolari, se non coloro i quali si siano dottorati in quel collegio, ancorché si

si siano dottorati in quel collegio, ancorché si fossero dottorati neh'università di roma,

e simili, se a questo privilegio non si concede 1'* exequatur 'con tal

famiglia tremellacee, con tallo gelatinoso che si sviluppa sui rami e sui tronchi,

conta venti specie, di cui cinque si trovano anche in italia; vexidia sacrum

i rei a norma di legge (e si tratta di un rimedio eccezionale, limitato

giudice dell'appellazione che proceda, come si dice, * ex integro '.

cui è chiamato quel cartellino che si incollava ai libri e valeva ad

vol. V Pag.534 - Da EXNOVO a EXTRADOTALE (14 risultati)

', 'con piena conoscenza '. si dice di chi tratta argomenti per lo

soggetto con quella di vari donatori; si effettua mediante un prolungato salasso e

, non può fare ch'e'non si periti alquanto; e s'e'n'esce

improvvisamente, senza pensarci prima, e si unisce ai verbi 'dire, parlare

, 1-164: talora ad essi titoli si trova aggiunto * extra ', il che

che quei titoli fuora del libro sesto si trovano. 2. con uso aggettivale

ultimo fine di tutto l'universo, si domanda fine 'extra 'perché è

a quel genere 'extra 'che si vede scendere solo dai grandi alberghi o

, il povero parrucchiere rimaneva inerte. si rodeva che le ore gli passassero senza

-nel linguaggio alberghiero: ciò che si consuma più del previsto. panzini

del previsto. panzini, iv-241: si dice « gli * extra * degli alberghi

alberghi », per significare ciò che si consuma fuor del prestabilito e notato.

(o le spese) imprevisti o che si riferiscono a qualche attività straordinaria.

o non solo da questa come falsamente si dice, la società ricava le femmine

vol. V Pag.535 - Da EXTRAECONOMICO a EXTRAPOLAZIONE (21 risultati)

che si avesse riservato com'estradotali, si facesse il

che si avesse riservato com'estradotali, si facesse il nuovo aumento.

dai foglietti e dal celoma, che si distende oltre il solco limitante per circondare

di extraempirico -dove i raggi franti si raccolgono in un solo punto. =

b. croce, ii-2-15: non si regge [la filosofia]...

. -ci). astron. che si trova fuori della galassia. = voce

... alle volte dispone che si presti fede anche all'attestazioni estragiudiziali

formati processi; e perciò vuole che si proceda per via di summaria ed

ii-462: all'agitazione legale e pubblica si sostituirà di bel nuovo la guerra extra

: fichte), il quale non si trova nello spirito se non come momento negativo

econ. di impresa o industria che si trova in una situazione per la qnale

mercato. bernari, 7-138: -qui si tratta di vendere prima di rischiare una

rosmini, xxvii-291: il che sicuramente si deve intendere nel caso della tentazione.

nel caso della tentazione... che si potrebbe chiamare * extranaturale '.

... al quale la prammatica si afferra e nel quale vuole mantenersi e

extraospedaliero, agg. neol. che si svolge fuori dell'ospedale (un

e), agg. che si svolge o che agisce fuori del parlamento

solitamente di 'crisi ', e si dice quando avviene fuori del parlamento,

potere extraparlamentare. gramsci, 7-25: così si spiega che giolitti fosse l'uomo delle

m. -ci). che si svolge al di fuori dei partiti.

. piovene, 5-186: dove si potrebbe trovare l'aristocrazia del paese,

vol. V Pag.536 - Da EXTRAPOLITICO a EXTRATERRITORIALE (21 risultati)

entro i quali la serie è contenuta; si ottiene facendo uso di curve interpolataci (

-ci). estraneo alla scuola; che si svolge fuori della scuola. gramsci

, favorendo -ci). medie. che si riferisce all'extrasistolia; cauconcerti orchestrali sotto

perché la nazione non esiste più se si separa da lui: altro non rimarrebbe in

costruire un'apparenza di bellezza, che si è servito di elementi extraartistici. =

dell'amministrazione di un sacramento (e si riferisce in partic. al sacramento della

. qualità di un organo vegetale che si trova eccezionalmente fuori dell'ascella di una

(soggetto ed oggetto) tutto ciò che si può ritenere secondario e derivato in conseguenza

, in quella estrasoggettività, che fantasticamente si può immaginare competergli originariamente.

agg. filos. che appartiene o si riferisce o ciò che è (

o ciò che è (o si suppone essere) fuori del soggetto.

rosmini, xxiii-100: l'osservazione interna si chiama anche soggettiva, l'esterna estrasoggettiva

idem, xxiii-112: l'ente termine si considera dialetticamente come subietto ed allora ammette

filos. ciò che esiste, o si suppone esista, fuori del soggetto.

, agg. che accade, o si considera accaduto fuori del tempo; che

condizione di ciò che è, o si considera, fuori dei limiti del tempo

. m. -ci). che si svolge al di fuori dell'attività teoretica.

, i-2-160: l'intuizione e il concetto si sono mostrati come due forme non già

, come extrateoretica, e tale che si genera nello spirito pratico. = voce

, è, sopra una lontana altura che si stacca sul cielo, l'enorme massa

e dell'autorità dello stato in cui si trpva (determinati edifici, come quelli

vol. V Pag.537 - Da EXTRATERRITORIALITÀ a EZIANDIO (24 risultati)

che sta o avviene, o si sviluppa, in luoghi che sono fuori

, ha bisogno che tutta la società si sia cambiata prima di lui, meccanica-

è l'extrauomo ma colui in cui si assomma e potenzia l'anima popolare.

secondo altri, da sant'agostino; che si canta dal diacono alla mattina del sabato

lat. sostant. dono votivo che si offre a dio, alla vergine, ai

, ai santi per grazia ricevuta e si espone nelle chiese e nei santuari;

. viani, 14-49: il tempio si lasciava aperto tutta la notte sorvegliato dalle

a vita,... quando si desideri levarle, etiam in tutto,

desideri levarle, etiam in tutto, si può concederlo, purché si dia spacio onesto

tutto, si può concederlo, purché si dia spacio onesto a chi possedè li

. s., eziam che per altro si potesse in qualsivoglia modo pretendere privilegiato o

fermo e costante, e non vinto si conservava. beicari, 1-25: e'si

si conservava. beicari, 1-25: e'si vuol pensare alla vita celestiale, che

fine, la quale per piccola fatica si può acquistare; ed eziandio quanto più

su. muratori, 5-i-49: non si contentavano allora i poeti franzesi d'imitar gl'

traessi. baldini, 6-32: michelaccio si vide innanzi, nel mezzo della stanza devastata

neppure. cavalca, ii-137: ci si mostra la gravezza di questo peccato in

però da giudicare, perciocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. bibbia volgar.,

fidi servitori i capi dell'esercito, si circondano da prestigio, si incalzano col

dell'esercito, si circondano da prestigio, si incalzano col diritto divino, si dichiarano

, si incalzano col diritto divino, si dichiarano guerrieri essi medesimi, eziandio senza

, che sono dispersi per lo mondo, si rau- nassero insieme, non ti potrebbero

e non congiunta con altro artificio, si può usare, dove le condizioni della

della causa lo patiscano; se etiandio si vede qualche volta doppo l'artificiosa preparazione

vol. V Pag.538 - Da EZIANDIOCHE a EZOOGNOSIA (13 risultati)

stimare assai: la quale è che si debbe, eziandio perdendo, volere acquistare

del popolo. rezzonico, xxiii-252: indicibile si è la varietà di tali manifatture,

moda. l'oro e l'argento vi si oppone altresì per mordente, e giammai

oppone altresì per mordente, e giammai non si distacca, eziandio lavandolo più volte.

però senso comune con quello. gli si pospongono 4 che 'e 'se '

eziandio che, eziandio se '. gli si pospose ancora 'perché'. genovesi,

infinite parti e per mille regole nasce, si fa ella bene a tutti sentire,

. croce, iii-27-292: solo più tardi si comprese la gravità di tale manchevolezza e

comprese la gravità di tale manchevolezza e si pensò di sottoporla a un'analisi e

] è istoriale, quando la cosa si narra esser successa o divinamente o umanamente

. la quarta è l'etiologica, quando si dimostra perché causa una cosa sia detta

. garzoni, 1-158: questa medicina si divide in naturale, conservativa, causale

e trapestica... sotto la terza si comprendono le cause esterne e interne,

vol. V Pag.539 - Da F a FABBRICA (13 risultati)

una consonante labiodentale spirante sorda, che si pronunzia accostando il labbro inferiore ai denti

grado rafforzato, come in goffo, quando si trova fra due vocali o fra una

prestiti dal greco) e tale corrispondenza si è mantenuta valida sia per le voci

crusca va camminando, e questa settimana si è terminata di stampare la lettera f

di stampare la lettera f, e si è cominciata la g. carducci, iii-26-311

. flores 'fiori ', con cui si avverte 11 medico di preparare una medicina

f \: composto lipidico, che si compone di acido arachidonico, linolenico e

. 11. fotogr. simbolo che si premette al numero che esprime il valore

che son le note, / di musica si forma l'armonia. saccenti, 1-2-183

1-182: un tempo quando l'italia si riforniva in parte notevole per il suo fabbisogno

commercianti italiani che risiedevano ad odessa e si muovevano liberamente nei paesi ucraini, grandi

, 2-282: uscito giggi, emilio si sedette al suo posto. martini gli

quella di bergamotto, l'essenza che più si coltiva è quella di gelsomino..

vol. V Pag.540 - Da FABBRICA a FABBRICA (25 risultati)

è necessario in luogo umido, là dove si mettano pali a far su il fondamento

case, che con le mura della città si congiungevano; tra'quali si vedevano alcune

della città si congiungevano; tra'quali si vedevano alcune chiese di architettura e fabrica

scaligera. botta, 4-188: don ferrante si mise incontanente a tirare innanzi la fabbrica

del mondo, troppo vasta perché vi si possa far differenza tra chi ha in mano

a fare di fabbrica, cioè che fare si puote d'oro e d'ariento e

ponti et altri ministri... si sono fatti danni di molta considerazione.

, 11-67: la detta opera e fabbrica si diede in guardia all'arte di porta

non ha fine. così a roma si dice 'la fabbrica di san pietro '

toscana tutte le composizioni rozze e dure si schifano, e cercasi la tenerezza quanto più

schifano, e cercasi la tenerezza quanto più si puote, in quella non già così

, mansueto e discorsivo, ch'uomo si domanda? campanella, i-204: la

coloro, che la fabbrica de'pomi si son messi a descrivere. marchetti [lucrezio

roberti, iv-262: ella però non si stanchi di esaminare la convenienza di ogni parola

per la contrada di buon sollazzo, si smarrì per lo bosco dalla sua gente

fabriche sode e in moli grandissime, e si forma in varie figure di suoni e

e colorite. cattaneo, iv-4-190: si potrebbe fin d'ora proporre al municipio

non manchi mai la fabrica che vi si pon di sopra. marino, i-216:

villa e gli splendori mondani, ora si consolava con il miraggio della capitale.

alla formica che, crollato il nido, si dà subito attorno per costruirne un altro

. doni, 13: sopra due piante si regge la bella fabrica nostra, cosa

ciò gli animali con quatro a pena si sostengono. -fabbrica del mondo, fabbrica

di rifazione. bocchelli, 9-250: si sale... sul tetto di quel

, ciò che porrai ne la bassa parte si sfenderà; perché aggiungesi nuova a vecchia

b. galiani, 1-3-3: si riempia della più forte fabbrica il resto

vol. V Pag.541 - Da FABBRICABILE a FABBRICANTE (13 risultati)

arnesi; ma aveva una finestrella cui si montava per una scala di fabbrica, e

scala di fabbrica, e su cui si poteva sedere con la persona ricurva, sporgeva

, conv., iii-iv-3: quella orazione si può dire che bene vegna da la

b. davanzali, ii-456: giustificatissime si sarieno [le monete], se

all'etruria o all'umbria, ove si trovano. cuoco, 2-178: vi sono

fatta secondo cina più, giacché i francesi si sono ben accorti, in questi

figure della fabbrica del mondo, si trovò ad avere dei sassi dall'eccessivo teorizzare

esigenza scrittore. umana, che continuamente si rinnova, di mancaro, i-285:

l'arte. cesarotti, i-245: non si crederà certo, che darmi

darmi una grossa mancia perché tutto si fa per la fabomero abbia composto l'

, 1-34: era stato già perché vi si vadi abitare, ma solamente per dimo

cato, costruito, prodotto; su cui si può fabbria mangiare affamato. care (

bellini, 5-3-31: una fabbrica perché si distinguano da tutti gli arnesi e

vol. V Pag.542 - Da FABBRICARE a FABBRICARE (17 risultati)

'l muro della cittade e la fonte si conviene fabbricare, e qui fare stare

lancioni, sicché l'acqua da'nemici si difenda. bibbia volgar., x-357:

il più magnifico edifizio di felicità che si sia dato mai, io son fatto

i-31: perché la mia vita non si fabbrica su progetto, prezzo per prezzo,

leopardi, i-246: perché anche gli uccelli si fabbricano il talamo espressamente e convivono con

cittade, e spezialmente ne'luoghi dove si fabbrica, o dove si fa romore o

luoghi dove si fabbrica, o dove si fa romore o strepito, perocché per

giocattolo). giamboni, 7-154: si fabbricano di verdi legni grandissime ruote,

la raunata di gente d'arme che si facea in firenze, tutto ch'avessono certa

arrivò ad un certo porto, dove si fabbricavano navi e accostossi ad uno di

sua fantasia. buzzati, 3-113: si è messo a fabbricare dei cucchiai di

a fabbricare dei cucchiai di legno e si diverte anche a fare dei pupazzi.

polmoni spiccandosi infino allo 'ntemo della bocca si conduce, e per lo cui tratto,

il sole, se una nube importuna si sforza di far ombra alla grandezza del suo

che egli stesso con le proprie mani si aveva fabbricata. boccalini, i-9:

ragion vuole finalmente che le nostre fantasie si divellano una volta da quel grand'idolo

iii-9-329: i cinquecentisti, che pur si trovavano d'accordo a non voler nella

vol. V Pag.543 - Da FABBRICARE a FABBRICATIVO (26 risultati)

[del copernico], non solamente si è poi regolato il calendario, ma

è poi regolato il calendario, ma si fabbricarono le tavole di tutti i movimenti dei

dei pianeti. viviani, vii-348: si richiedeva un'esatta cognizione de'periodi e

naso sta la bocca, la qual si parte in un labbro di sopra piloso,

i magazzini popolari. emanuelli, i-115: si era dato al commercio dei medicinali.

farebbe dei bottoni; del resto non si cura troppo, se non di arrivare al

maniera meccanica e abitudinaria con la quale si fabbrica la sceneggiatura rassomiglia forte ad una

, 1-142: ed in questo modo si chiamano razionali [i precetti], per

, 3-4-132: di sopra il sarsi si andava da per sé fabbricando i mezzi per

mezzi per provar le conclusioni; ora si va figurando conclusioni di suo capriccio per

: tosto, il cervello di lui si die'a fabricare romanzesche avventure. svevo

nel misero lavorio intellettuale dell'impiegato, si contentava facendo fabbricare dal cervello dei mondi

in borsa] gli appetiti più smodati si appalesano senza reticenza, i trucchi nefandi

appalesano senza reticenza, i trucchi nefandi si fabbricano ridendo, s'improvvisano scoperte di

. b. corsini, 3-69: si diede con mente incerta e varia,

quando ci siamo noi: ma se si tratta poi di gironzare le ore colle

con tale artificio formato che i membri si potessino in molti modi scambiare la bellezza

, 56: a fabbricare elogi ognun si sbraccia, / e infino gli scolar s'

, e il dottore della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto,

: se continuano a farci aspettare, si fabbrica un figliolo, vedrai che il

educare. bocalosi, ii-61: certo si è che la gran preminenza che hanno

veramente ne'vostri antecessori, i quali si fabricarono non solamente la riputazione e l'

depravabile, che cercando la suprema felicità si fabbrica la suprema miseria. verga,

loro avvenire. serra, iii-420: ognuno si fabbrica la sua [fortuna],

quella che mi son fatta io non credo si voglia cambiar più: e non ce

che può essere fabbricato; su cui si può fabbricare (un terreno);

vol. V Pag.544 - Da FABBRICATO a FABBRICATORE (16 risultati)

lo mondo e ciò che in esso si contiene, essendo egli signore del cielo

volgar., 9-11: l'acqua si mena per forma di condotti fabbricati di

per gambiere di terra. e se si mena per forami, voglionsi sì sodare,

costruito). carletti, 98: si era disgraziatamente abruciato in una notte tutto

abitavano li cinesi e giapponesi, che si chiamava * parian ', sito fuora delle

sue fabbricate braccia, e da una parte si mette sul palmo della sua larghissima mano

ben dividere. sempronio, iii-213: né si speri più mai triegua al dolore,

le cose, prese una volta, si mantengono fresche come in cantina, e

s. c., 2-4-2: usanza si è come una fabbricata- natura.

d'una lingua fabbricati, stimano alcuni che si possano degnamente usare a farvi amiche l'

cose naturali o i primi concetti che si formano, l'altra fabricata dagli artefici,

e locuzioni di nuovo fabbricate, purché ciò si faccia... con parsimonia e

fabbricato. massaja, ii-1-756: finalmente si giunse al fabbricato, e ci arrestammo

, 330: ora i fabbricati si migliorano; gli artigiani amano il lusso,

forsennatamente per la stanza, l'incendio si propagò per le cortine a tutto il

più celebre e più prezioso da lui si parta. ottimo, iii-735: argo fu

vol. V Pag.545 - Da FABBRICATORIO a FABBRILE (29 risultati)

4-44: prima che la cittade di roma si facesse anni dcclxxv, tra'figliuoli di

fratelli, in una notte cinquanta micidii si feciono. e detto danao, fabbricatore

greci rinchiusi nel ventre suo, e lieti si manifestavano nel cavato legno costoro, cioè

che i fabbricatori di queste frodi letterarie si fossero contenuti ne'soli argomenti profani.

gli errori antichi. cattaneo, ii-1-46: si lasciano entrar franchi i libri esteri che

quanto basta per non volere che folla si facesse. carducci, iii-15-74: per

/ che dal fabbricator dell'universo / si diede all'aria il naturai suo luogo:

; / e sopra, intorno le si volge il fuoco. pallavicino, 7-84:

fabbricato rio, agg. letter. che si riferisce, che è proprio del fabbricare

varie fabricazioni, mestieri e operazioni vi si fanno. beccaria, ii-348: non

non ardirei... asserire che non si possa tentare la fabbricazione di un pane

a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle qualità del sapore e

figura, l'estensione sia di ciò che si deve lasciare, sia di ciò che

deve lasciare, sia di ciò che si deve togliere, sia di ciò che si

si deve togliere, sia di ciò che si deve apporre. pecchio, conc.

ai consumatori, sì che il tributo si configura praticamente come imposta indiretta sui

causa della necessità in cui lo stato si trova di dover controllare tutto ciò che si

si trova di dover controllare tutto ciò che si fa negli stabilimenti per l'esazione dell'

una come all'altra parte, ei si conviene lasciare al governo, alla parte

, nella esuberante fabbricazione di spostati che si faceva e fa nella patria nostra.

hanno cavato un passo ove tengono che si descriva la fabricazione istessa del purgatorio.

7-ii-382: quello che può cagionar meraviglia, si è tessere stata in tanta considerazione e

di fabbro, che appartiene o si riferisce a fabbro. ugurgieri,

del quale facilmente far se ne può qual si vogli opera fabrile. boterò, 2-18

..., nell'opere fabrili si valevano in vece di ferro, di spine

instrumenti e di parole, / e mille si vedean fiaccole accese. marino, 2-21

buonarroti il giovane, 9-313: onde si sospettar rovine e danni, / esser la

arte fabrile, in cui era singolare, si era in avanzata età ardentemente innamorato degli

siamo tanto indietro che fra noi non si prezzano né drappi, né stoffe,

vol. V Pag.546 - Da FABBRO a FABRO (20 risultati)

al bacio dell'aurora una grande città si sveglia, si svegliano le opere umili

aurora una grande città si sveglia, si svegliano le opere umili, fabbrili,

, de'pannari e l'altre arti che si fanno con mani e con piedi.

quando il fuoco vuole fare più valoroso, si vi spruzza su dell'acqua; e

cavalcanti, 104: e'mai si rassembra degli antichissimi fabbri che, con

era uno nato de'benti- vogli che si teneva fino allora figliuolo di uno fabbro,

v'inganni quel suo bel cinabro; / si serba quel cinabro al crudo amore,

cinabro al crudo amore, / agli strali si serba, ond'egli è fabro.

in tutta la magion le fronti / si contristar de'numi; e in mezzo

figliuolo d'un fabro e d'una che si chiama maria, che è una feminella

del fabbro di legname? sua madre non si chiama ella maria? testi, i-57

tuttora la sua proprietà etimologica latina, si può applicare ugualmente a ogni artefice che

da quella degli addiet- tivi che vi si aggiungono. pecchio, conc., ii-481

è un fabbro-ottonaio e ferraio che da sé si dichiara uno del ceto inferiore e vicino

coracino in egitto, il zeo, che si chiama anche fabro, a cadice.

e sidney e beatrice webb), che si proponeva di risolvere i problemi sociali con

: il « fabianismo », di cui si parla, cioè la concreta e la

socialisti, è la riprova che esso si è sciolto dal vecchio connubio col liberismo

società inglese che dal suo metodo temporeggiatore si chiama « fabiana »: 'fabian society

, sm. chim. olio essenziale che si estrae dalle foglie della fabiana imbricata;

vol. V Pag.547 - Da FABULA a FACCENDA (19 risultati)

flavio volgar., i-397: dove ancora si veggono al presente certi segni delle catene

, disse: che non guardate se si fusse converso in fiore come fece aiace

iddio nell'orazione, d'allora innanzi non si narrerà la fabula a se medesimo.

25-27: io non credo che fabula si conte, / che più di questa istoria

di qualche nobil donna per lo vulgo si levino fabule vituperose, sia una sorte

. boccaccio, viii- 1-87: si può delle predette cose comprendere uficio essere

e poi con tonde chete / sorger si mira il fabuloso lete. linati, 11-78

, / in che tanta mercé par che si truove, / che l'uom vi

intendere... come l'uomo si lascia soggiogar ad amore. 2

di ercole toccava la terra, tanto si dimostrava in lui maggiore vigore. garzoni,

faciènda), sf. ciò che si deve o si vuole fare; negozio,

sf. ciò che si deve o si vuole fare; negozio, affare,

, se vorrete, tutt'insieme; dopo si andrà all'opera, dopo alla festa

dormito, ha sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino.

faccende. banti, 8-96: volentieri si fermava in cucina a spianar tagliatelle o a

a spianar tagliatelle o a mostrare come si condisca il risotto, con un garbo di

fuor di siena. trinci, 1-251: si governano gli ulivi, magliuoli, gelsi

piantate del medesimo anno, quando non si sia potuto farlo di novembre e dicembre

, e alle faccende della vendemmia, si scordò di lui. tozzi, iii-29:

vol. V Pag.548 - Da FACCENDA a FACCENDA (24 risultati)

richiamarvi, e volere che la città si vaglia del vostro consiglio. boccalini,

taluni vanno missionari di dogmi che oggi si chiamano liberali, e dimostrando geometricamente la

per faccende del re aluigi; e solo si partì, sconosciuto, armato e bene

le cose prospere e bene e felicemente si governasse nelle sue faccende: ma se al

, 300: della battaglia che vi si faceva, che era cosa tanto sterminata

diversi finì. guicciardini, 142: non si può in questo mondo eleggere el grado

spesso avviene che le cose le quali si cominciano da giuoco finiscono da dovero.

con quella esatta misura e puntualità che si dovrebbe, perché tutte le umane faccende

faccende, e nella moltitudine del parlare si trova stoltizia. mazzei, xxi-261:

molta di quella pigrizia che così frequentemente si trova ne'letterati, la quale gl'

2-305: ho una gran inquietudine che mi si rinnovi la faccenda dell'anno scorso,

impigliò in una voluta della ringhiera e si lacerò largamente dalla tasca al petto. poiché

, aveva contratto un matrimonio illecito, si fece monaco, per non esser più immischiato

il sarto aveva preso agli altri. si spaventò l'omo che capì subito la faccenda

mente l'idea... che si trattasse d'una gentil donna di quei conti

per i viaggi. oibò! non si sa mai abbastanza la lingua propria,

mai abbastanza la lingua propria, e si dovrà impacciarsi di quella dei forestieri? e

lui tratti una faccenda, / non si scapiglia a dirti villania, / dandoti

state portate le faccende del vangelo, e si sono cominciate a scoprire volgarmente, e

non aveva faccenda che la donna non si provedesse d'uno che n'avesse per pos-

. quanto più diventa vecchio, tanto più si ingrossa la sua facenda.

del re [del portogallo] e che si chiama l'esattore della faccenda.

due disgraziati, spinti all'estremo, si decidevano ad elevare anch'essi una pavida

(84): gli altri compagni si ritiromo chi in qua e chi in là

vol. V Pag.549 - Da FACCENDA a FACCENDA (19 risultati)

che niega li princìpi, disputare non si conviene ». grazzini, 4-20:

molti mesi, o per casi fortuiti che si fosse, o per ispedire faccende importanti

per ispedire faccende importanti, o come si volesse, diede la sorte che la

regione del cielo a canto la piazza, si farà la basilica, cioè il luogo

la basilica, cioè il luogo dove si rende giustizia e dove concorre gran parte

'donna da faccende', dicesi quella che si tiene nelle case per fare i servigi più

quieti, e, a buon conto, si mettono all'erta. jovine, 2-28:

trambusto. bibbiena, xxi-1-97: -e si preparano le nozze? -tutta la casa

disse, perché l'esercito suo non si sbigottisse, avergli con arte mandati nelle

monti, iii-3: se l'estro si potesse imprestare, ne dimanderei un poco

goldoni, viii-750: gran poche faccende si fanno in questo villaggio! non ho

'... e colui di cui si dice 'non fa più faccende '

per loro, carucce, e dove si facevano a quei tempi remotissimi certe faccende.

, 3-11: in questo mentre l'altro si levò per far sue faccende, e

cardinale un gentiluomo ferrarese, il quale si chiamava per nome misser alberto bendedio.

gregorio dati, 85: tutta la città si vede in faccenda. chiabrera, 473

da fare. cassola, 6-130: si mise subito in faccende. per prima

avvezzi. / qualcun c'è che si piglia più faccenda / e vuole avere i

riconci, / che da me non si biasma né commenda. -sbrigare, spedire

vol. V Pag.550 - Da FACCENDARE a FACCETTA (23 risultati)

vedere come andassero gli affari pubblici, si dimenticava di vigilar le sue faccendole private

[édiz. 1827 (245): si dimenticava di curare le sue faccenduole private

anche 'tributo per la forma italiana si pensi a faccio, dal lat.

mi ringraziò con tanto affetto, e tosto si diede a faccendare per me con sì

non fissasse mai deliberatamente la mirella, si accorgeva che era deperita e che di

'. ed è quando uno sfaccendato si dà da fare col correre di qua

(femm. -a). chi si dà da fare senza risparmiarsi (e ha

di faciloneria); sgobbone; chi si occupa indiscretamente dei fatti altrui; trafficante

. g. gozzi, i-16-177: si rivolse hagiage a cotesta faccendiera...

-anche come agg. che intriga, che si dà da fare senza misura, senza

monache faccendiere, che avevano, come si suol dire, il mestolo in mano

faccendiere divenute signore all'ultimo momento, si tenevano in disparte confidandosi reciprocamente in un

toilette. bocchelli, 4-42: il tonno si sentiva meglio, aveva risocchiuso gli occhi

2. ant. e letter. chi si dedica agli affari; commerciante, negoziante

di mare è troppo vaga e troppo si diletta di cose nuove, ed eccitata

fluttuando. sassetti, 102: sempre si getterà uno faccendiere a negoziare in que'

. capponi, i-159: i fiorentini si spargevano per tutta europa e per l'oriente

, 319: finanzieri e faccendieri astutamente si giovano di un socialismo plutocratico.

ingegnoso, abile a tutto, in tutto si mesce e fa. salvini, 22-152

: -con un centinaio di mila lire si può far tutto, - gli aveva detto

. targioni tozzetti, 12-4-312: ivi si troveranno molte savie regole e giudiziose avvertenze

giudiziose avvertenze per i faccendieri, come si chiamano in maremma coloro che intraprendono a

. (femm. -a). chi si dà molto da fare, per lo

vol. V Pag.551 - Da FACCETTARE a FACCHINO (18 risultati)

accanto. pea, 7-412: appena si scostava dallo stipite, la porta si

si scostava dallo stipite, la porta si muoveva lentamente sui cardini, e quelle

qualche faccetta più direttamente di quel che si faccia la superficie h m [ecc

gustandolo, il suo sciampagna, che si rifrange in faccette di topazio nel raggio delle

imprevedibile. verga, 1-390: si può essere innamorati, lo so; è

iv-371: fatto un inchino ritondo, si sbalzò con un capitombolo dalla tavola, il

in certe croste intermedie... si trovano molte faccettine lucenti, parte talcose

'faccetta', d'onde per abuso comune si è derivato faccettare, dicesi di gemma

figure un po'false, che pur si amerebbe non paressero proprie al suo ingegno e

.]: 4 facchinaggio', diritto che si paga in dogana sgabellando merci e che

]: 4 facchinaggio ', diritto che si paga, ed anche mancia che si

si paga, ed anche mancia che si dà ai facchini pei servigi che prestano

fac- chinaggio ', con iperbole familiare si dice il lavoro intellettuale aspro, pesante

. 2. festa carnevalesca che si celebrava a milano con maschere di facchini

se soltanto non fossero stati disturbati, si sarebbero sentiti capaci di trasportare alla corsa

... forse in lingua facchinesca si può dire, ma in toscana no.

quale chiamasi così dalla peverada, con cui si stempera. p. verri, i-79

nella schiena; prorompeva in sghignazzate e si abbandonava in abbalottature facchinesche. facchino1 (

vol. V Pag.552 - Da FACCHINO a FACCIA (21 risultati)

s'arebbe a mettere in speculare, si consuma in leggere libri con stracchezza di

grazzini, 4-81: parole che non si direbbono a un facchino. g

. cecchi, 18-19: a quel che si sente, e'rompe mura, /

, fu dal sonno oppresso, / né si destò se non presso al mattino.

che veniva da firenze una lettera, si partì subitamente. -ant. becchino

, e sotterrar..., se si potrà, segretamente e di notte;

prete e d'un facchino che mi si lievi in collo. 2.

a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba, / e dal

quasi una molla lo avesse spinto, si precipitò contro il figliuolo, gridando: -così

facchino? albertazzi, 5-72: non si batterebbe. anche se insultato, oltraggiato

anche se insultato, oltraggiato in pubblico si comporterebbe da quel facchino che era e

da quel facchino che era e non si batterebbe, per un lontano e oscuro

0 moresche » / ed al pallon come si fa in toscana. 6.

f. frugoni, xxiv-988: il difenditore si diè a perorare sopra l'assunto di

ai tosco / mesce il parlar facchin, si tien la scroffa. aretino, ii-96

tormento, / che il ciel facchino mi si scarica addosso. dossi, 504:

benché peso sia di grand'impaccio, / si dee sempre portar, né mai si

si dee sempre portar, né mai si posa, / di peggior condizion d'un

gergo (compaignons de la facque); si cfr. fasque * tasca, sacco

che, al fine di nascondersi, si trascina sul dorso tenendole strette con le

ant. e dialett. fazza), si. (plur. facce, disus

vol. V Pag.553 - Da FACCIA a FACCIA (23 risultati)

volgar., 9-60: i tori si conoscono a questi segnali, cioè: che

, 1-61: l'umano aspetto tosto si disperse, / volse il corpo a la

ciel la schena. / il volto uman si fe'ferina faccia, / e piedi

in guisa che giammai da essa non si sollevano, ma continuamente sopra la faccia sua

, 3-146: quando ecco verso noi venir si sceme / un uom con faccia raggricciata

ad ogni passo che l'uom move si vede venir meno all'intorno qualche faccia cognita

caso sarebbono le vostre miserie? quando si vedessero qui ancora le colonie di quella

occhi griffagni. tassoni, ii-2-172: si sopporta in pace le villanie, che

acqua, faccia di nerone, / si chiama la cascata del callone? foscolo,

380: mille facce da galera gli si voltavano contro minacciando. de amicis,

verso l'altra. malispini, 1-9: si edificò una bella e grande e nobile

faccia della giuntura di sotto, acciò che si possa acconciare con lo sopraumerale. guido

muri di questo ilion, la quale si presentava allo sguardo degli uomini, non

: ad agosto, im- porcato che si è il terreno, sopra una faccia del

terreno, sopra una faccia del porchette si pianta il broccolo,... poi

di sopra secondo la faccia su cui si depone la forma. -ciascuno dei lati

partite in dodici faccie sì come partitamente si vede in detto luogo. ariosto,

che le stoffe hanno due facce e si rivoltano come i fogli di carta quando

, a dì 18 di luglio, si cominciò a fondare il campanile nuovo di santa

, 55: ordinare e fermare che si dovesse fare una imagine di santa maria e

, che altro che strettamente andar vi si potesse. storia di stefano, i-13

a la stagion novella, / or si mostra sì bella, / non prima il

zona di paesi; i cui vestigi si serbano sulla faccia della terra e nelle

vol. V Pag.554 - Da FACCIA a FACCIA (19 risultati)

di quella pietra arenaria friabile che volgarmente si chiama pietra morta. giocosa, 45

: manuca. e levandosi suso, si trovò un pane al capezzale. busone da

fuga, e dalla faccia / del peccato si fugge, e il suo spavento.

faccia di dio per imagine che di lui si faccia. 8. coraggio,

uom con sì sicura faccia, / che si confidi di sua forza o arte.

, / quando la nuova pubblica si rese? carducci, ii-3-242: con

li iddii, or non... si vergognano tanto, che l'uomo meno

vergognano tanto, che l'uomo meno si commuova e la femmina più resista?

oggetti, luoghi, avvenimenti o circostanze si presentano allo sguardo o al pensiero; il

del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui, e che sia

guastar la faccia de l'onore chi si ha creduto ciò. soderini, i-122:

di storia. salvini, 6-140: si disse che, cambiato genere di metro

la faccia festaiola del lazio... si palesa nei luoghi dove sono fitte le

, a situazioni, a circostanze che si presentano sotto due o sotto diversi aspetti

credersi d'aver il vocabolo quando non si ha che un termine solo per un

: ma oltre che i gusti naturali si alterano sommamente, infinite sono le modificazioni

di profilo; vestita, spogliata. si dice la modella ». -di

mezza faccia', vale: in modo che si veda soltanto la metà del viso;

, da noi usata come misura, si divide in tre: un terzo della qual

vol. V Pag.555 - Da FACCIA a FACCIA (1 risultato)

e da congiuntive a tinta subitterica; si manifesta nella cachessia malarica. -faccia miopatica