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vol. I Pag.1 - Da A a A (16 risultati)

cominciando da va, ne yu quindi si rivolve, e viene diritto per i ne

diritto per i ne ve, quindi si rivolve e torna ne l'o; sì

solamente nel coperchio dell'arteria suona, si fa la lettera a, la quale però

col quale s'accenna quel suono che si fa, o può far con la

. varchi, v-50: sono ancora, si può dire, all'a: pensa

, a e b, il che prima si diceva « sfera del concetto »;

, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione ». vi hanno

-per estensione può indicare qualsiasi entità che si voglia distinguere da altri (b, c

a. s. avrà caro che vi si ponga ogni maggiore e più premurosa deligenza

casi. usata insieme con l'articolo si fonde con esso dando luogo alle preposizioni

: la particella a, che ad eziandio si dice, è cagione che ancora ad

agli articoli, la consonante molte volte si raddoppia, a cui ella sta dinanzi

: sì come è lui, che allui si dice, e ciò, acciò, e

e se, assé, il che si legge più nelle antiche che nelle nuove

confano. idem, 14: laudato si, mi signore, per frate vento /

atto pio / quale a tenero padre si convene. cavalca, 6-1-114: giusta cosa

vol. I Pag.2 - Da A a A (19 risultati)

aminta, 1298: dopo molta fatica ella si sciolse; / e, sciolta a

in direzione, alla volta di (e si alterna con in). novellino

9 (26): il fumo non si può ricevere, e toma ad alimento

il fuoco acceso, che il fummo si rivolse tutto a noi, e senza salire

natura, sì forte quivi dintorno ad essi si fermò. idem, dee.,

dove a i sette gelidi trioni / si volge, e piega a l'occidente il

a un gomito del fiume, non si videro più. saba, 155: infine

fioretti, xxi-945 (25): si morì santamente e la sua anima andò

, xxi-971 (38): costui si parte lieto, e con grande fretta

. sinisgalli, 8-45: se invece si elèva a una potenza aleph-zero un numero

a una potenza aleph-zero un numero intero si oltrepassano le frontiere del numerabile.

« al forno! al forno! » si grida. idem, pr. sp

'l più corso / di questa morte che si chiama vita. idem, 269-4:

... in quel coltello, si passò per lo petto da banda a banda

, 45 (77): messer lancillotto si combattea un giorno, a una fontana

vivere. idem, 11-2: più vino si logorerà oggi in uno popolo di firenze

a riva / che foglia verde non si truovi in lauro; / quando avrò

, né il casato del personaggio, non si trovan nel manoscritto, né a questo

1-iii-77: quelli di sinistra al potere si mostrarono tutt'altro che solleciti a mantenere

vol. I Pag.3 - Da A a A (16 risultati)

10-151: si ristrinsono all'assedio della città a mezzo

, cominciò a domandare... come si chiamava quella villa. ariosto, 21-36

de'tuoi fratelli, ancor par che si creda / ch'avrebber vinto i figli

/... / di riposare alquanto si consiglia. caro, 3-867: indi

di fine, di scopo (e si alterna con per o in).

: non tutti i grandi del mondo si servono dei doni di dio a gloria

qualche gentildonna che usciva al passeggio 0 si recava a la chiesa. saba, 294

uomo, a bene di se medesimo, si deve innamorare o no. tasso,

natale, ad una cittade, dove si donavano molte robe, e non n'ebbe

., 12-104: le scalee che si fero ad etade / ch'era sicuro

269: la mia giornata a sera si rischiara. idem, 408: ai dì

fanciulla. m. villani, 11-35: si dirizzò a giovacchino. e lo fedì

..., ivi a pochi giorni si trovò con la ninetta. sacchetti,

uscio de la tua casa fa che si serri la notte a chiave. andrea da

alcun ch'ai fatto o al nome si conosca. idem, purg., 12-96

888: alberi e arbusti agli urti si spogliavano delle loro gemme liquide con un

vol. I Pag.4 - Da A a A (21 risultati)

il complemento di modo o maniera (si alterna con la prep. con) e

10-114: le quali [case] si trovarono allogate a pigione. idem, 11-92

, 11-92: la gabella del vino si vendea a minuto. idem, 12-36:

78: io credo ch'a gran fatica si ne troverebbero due cotali amici chente fuoro

ove poni questi arbuscelli con queste viti, si dee coltivare a biade, vuoisi lasciare

sii nato, conoscerai che ella non si regge a popolo. tasso, 3-40:

zuppa, zuppa, sempre zuppa; non si potrebbe mangiare quattro risi alla veneziana?

tozzetti, 3-45: la toscana non si è mai saputa adattare ai mulini a vento

. de amicis, i-292: un giorno si mangiava all'orientale, senza posate,

quando la soletta è assai grossa, si cuce a trapunto con lo spago. idem

al ladro ». pavese, 5-15: si cammina sui trucioli; li buttano a

ancor nel piano e lento moto / non si risente il cavalier ferito. idem,

, distrutte le città, ordinò che si chiamassero borghi. idem, 412: portarono

talvolta l'uno dall'altro a misura che si sarebbero avanzati. idem, pr.

. idem, iv-1-848: la muta si allontanava a poco a poco, dietro le

sua mano nuda a poco a poco si raffreddava. -a somiglianza, al

alla fe', alla fe', ch'egli si pare bene che tu scherzi sopra la

/ e giri e mischie in più modi si diero. goldoni, viii-390: non

1 (8): monti che si spiegano, a uno a uno, allo

/ a una / a una / si svelano / le stelle. bacchelli, 1-iii-88

girava, così..., come si fa per rompere un giunco fresco.

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (19 risultati)

narrava la disgrazia capitata al poverino e si accollava la colpa che non fosse vestito

preferito che un'altra in vece sua si fosse accollata quelle dure fatiche. 8

tal modo la vela s'accolla, cioè si rovescia addosso all'albero.

in modo i piedi, che non si possa mediante quegli cognoscere se le sono

. pirandello, 7-484: ma chi si prendeva l'accollo di fare una simile

fra un debitore e un terzo che si assume l'obbli- gazione del primo.

codice civile, 1274: le medesime disposizioni si osservano quando il creditore ha aderito all'

quell'accolta di uomini e di donne si era ristretta presso un pulpito. ojetti,

ed il poeta... / si gode quell'accolita di gente / ch'à

coloro ch'erano usi in guerra] si fece verso lione sopra rodano. caro,

gli avanzassero. salvini, v-505: si potrebbe dire irretiri, irretitum esse,

per evitare che gli altri reparti ingelositi si accoltellassero con questa compagnia, dovette concedere

essere accoltellata. marotta, 6-201: si percorreva un solaio che il sole accoltellava

vestita / della bruna viola, a me si offerse / l'angelica tua forma.

che delle dive accolte / nulla obliata si dispetti? foscolo, sep., 180

linfa, / che d'irte balze si travolve. carducci, 66: l'

e stretti. idem, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. /

; e pioggia accolta in gelo / si versa, e i paschi abbatte, e

bartolomeo di ser nello, e là si morì e fece molte faccende.

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (18 risultati)

vestire in abito di femina acciò non si conoscesse che fosse maschio. caro,

potè, ella, accomandandolo agl'iddìi, si tornò alla sua camera. idem,

idem, 9-28: con allegrezza e festa si dierono l'insegne; e 'l

52: avendo così parlato, poi si veste l'elmo d'androgeo crestato e

servare. cantari, 24: poi si partìo / da la donzella e accoman-

modo montò tanto sua nomea che catuno si facea suo accomandato, onde in pochi

delaffi] con la gente a lui accomandata si ricolse a lugo. stefani, 7-3

parole oneste / accomandato a dio, si riman solo. 2. sm.

un feudatario maggiore; la località che si è affidata alla tutela di un comune,

dello spiraglio era nato, per quella si collò nella grotta. soderini, i-130

che li gestiscono. (mentrei soci accomandanti si limitano a fornire i mezzi alla società

, gli accomandatari hanno funzioni amministrative e si assumono piena responsabilità anche in proprio)

cellini, 4-531: la compagnia nostra si è fatta per tre anni, come

è fatta per tre anni, come si vede per una scritta fatta da giovanbatista

viaggio in accomandita, o sociale che dir si voglia, mi daranno la premonizione almeno

, owero una accomandita di bestiame 'he si dà altrui, perchè lo custodisca e

colori e segnali e numeri come sotto si dice. ibidem, 22: ebbi d'

. boccardo, i-25: quando si pattuiva fra l'accomendante e l'accomendatario

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (23 risultati)

dante, 64-12: quando lisetta accommiatar si vede / da quella parte dove amore alberga

che... da se stesso si fosse partito, per ciò che accomiatarlo non

baroni che son scritti in corte / si vegnano a vedere la mia morte.

andava. idem, 5-3: non si sapeva accomiatare ancora, / ché la

cantasse per l'ultima volta, come se si accomiatasse da quella corona di giovinezze e

limite sepolcrale ove 1 congiunti arrivano e si accomiatano. panzini, i-830: gli

: gli amici ad uno ad uno si accomiatarono. idem, ii-615: ma

ora era tarda, e l'illustre fisiologo si accomiatò. 3. tr.

. fra giordano [crusca]: si voltò subito con viso brusco al rozzo

a falcone] in quel non poco che si convien saperne, per accommettere il falcone

tenuto il possesso della terra, non si vederà che il primo anno nella distribuzione

accomodamento, nel senso faceto che talora si usa, specie al plurale, cioè di

fis. accomodaménto elastico: fenomeno che si verifica in un materiale elastico, sottoposto

(105): io voglio che si faccia un dio padre di mezzo rilievo,

915: 1 nomi e gli attributi si devono accomodare all'essenza delle cose,

curato è ammalato; e oggi non si fa nulla ». [ediz. 1827

aveva anch'essa una parte che non si curava di far sapere, specialmente a un

bandi, 8-84-7: in che termine si ritrovano le strade..., e

.. / or se talvolta avvien che si tramuti / sì bel sistema per disavventura

e m'aiuti. trinci, 396: si accomodano, e si rifanno quei poggi

trinci, 396: si accomodano, e si rifanno quei poggi o cigli caduti nella

nievo, 77: ma le più volte si fermava a dormire a san mauro,

colonica. deledda, ii-29: ella si chinò, accomodò il sacchetto sulle spalle

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (33 risultati)

di esercitare due altri uffici ch'egli si era imposti da sé: comporre dissidii

]. leopardi, i-482: i detti si comincino ad accomodare, ad accordare,

, per il quale [egli] si era dovuto muovere da casa, era stato

io volevo parlare della mia faccenda che si potrebbe accomodare così tra noi, alla

accadono malanni, dissensi e scandali che si guariscono e si accomodano senza che sia necessario

dissensi e scandali che si guariscono e si accomodano senza che sia necessario l'intervento

bottega. carletti, 51: vi si raccoglieva tanto vino, che non solamente

pratica d'accomodarle. nieri, 328: si fece accomodare nel tegame colle su'ulive

accordarsi. machiavelli, 49: né si trova uomo sì prudente che si sappi

: né si trova uomo sì prudente che si sappi accomodare a questo. idem,

cellini, 1-37 (102): non si po teva accomodare come questo

, lileo, 988: nella scrittura si trovano molte proposizioni le quali, quanto al

, la gente istruita prendeva ciò che si poteva accomodar con le sue idee.

basiliche tutte, senza mutamento alcuno, si convertirono accomodatissimamente nell'uso nostro. galileo

. accomodativo, agg. che si accomoda facil propria, a

sedere. redi, 16-iii-358: si allungavano [i vermi] e si scorciavano

: si allungavano [i vermi] e si scorciavano a lor voglia, e si

si scorciavano a lor voglia, e si accomodavano, e si spianavano in diverse

lor voglia, e si accomodavano, e si spianavano in diverse e strane figure.

accomodò a scaldarsi. arila, 11: si accomodi suol dirsi per cortesia, invitando

, e chi è dentro risponde: « si accomodi ». aspetti che sia entrato

che sia entrato, e poi gli dica si accomodi. nel- l'istessa ridicola improprietà

deledda, ii-1031: s'accomodi. egli si accomodò di fronte a lei, e

loro gli sposi?... allora si accomodino. li aspettavamo. bontempélli,

, 9-421: veniva da me come si va dal medico, e tale fu il

a lungo deserta, e il sole vi si è già accomodato quando le donne appaiono

tardi, restar levata la notte? si accomodasse: affar suo. 12

non m'accomoda, ché venti ghinee non si guadagnano facilmente. idem, ii-35:

casi. accomodadzio, agg. che si accomoda a ciò che più conviene;

accomodatizia... non avete sentito che si accomodano a quello che mette loro più

la parola librarius, significante scrivano, si può tradurre, con senso accomodatizio,

effetto ch'io vorrei principalmente conseguire, si è che gli scrittori italiani possano esser filosofi

hanno raccontata centinaia di volte. non si ricordano la scena di tanti anni fa,

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (18 risultati)

guardi; o lo sono, e già si considerano come estranee. accomodatóre

capelli, la quale da lì in poi si chiamava accomodatura alla bernina. s.

nel senso che manifestandosi attraverso la rivelazione si è accomodato all'intelligenza umana.

di un'altra cosa simile a cui si riferisce quella. una profezia nella scrittura

riferisce quella. una profezia nella scrittura si dice adempiuta in più guise: propriamente,

dette a quelli del suo proprio tempo si dicono adempiute in coloro che vissero contemporaneamente

i meglio accompagnabili insieme, che non si faccia ne'matrimoni e ne'consorzi degli

, quasi furtivamente. idem, 37-94: si scontrò nella bara in cui portavano

aspettò che il misero con bello accompagnamento si conducesse lieto a casa la donna.

che, invitata a comparire, non si è presentata nel termine prescritto { accompagnaménto

, graziosi, adatti all'affetto che si vuole esprimere, e questi accompagnare con accompagnamenti

accompagnamento di singulti e un triste mormorio si levava ogni volta che... parlava

numerale, ma per una cotale accompagnatura si mette davanti a nome che si ponga

accompagnatura si mette davanti a nome che si ponga nel minor numero. idem,

detto accompagnanome: considerato ch'e'non si mette mai se non accompagnato col nome

rifiutarci, che ora inanzi eravamo da te si benignamente accompagnate? pulci, 22-262:

questa bella e santa virtù, egli si è in quello ufficio proprio nostro, e

: un uomo l'accompagnava che le si volgeva sorridente. ungaretti, i-30: l'

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (28 risultati)

d'atti e di sguardi. / si come al suon de le canore corde /

e bocche così contraffatte, che vi si vedea con quanto sforzo uscisse loro l'

compagnia. iacopone, 44-38: si 'l segnor con nui demora, piovan,

il quale ella spesse volte in una cassa si faceva venire. idem, i-271:

sono accompagnata. comisso, 12-45: si vedevano gli arditi accompagnati ahe loro donne

cibo, ed accompagnato dalla febbre, si venia meno. castiglione, 199: e

lenti / giorni di vita, cui si lungo tedio / e fastidio insoffribile accompagna,

persona (o un oggetto), che si allontana, finché sia scomparsa.

viene accompagnato dal braccio del proiciente, si muova, come sospinto. boine, ii-52

accompagnavano a fare delle sue mercanzie, si puosono di volere furare il detto porco

. guicciardini, 100: non si possono fare le congiure senza compagnia di

parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo pericolo a accompagnarsi con persone

vita nuova, 6 (47): si mi venne una volontade di volere ricordare

paiolo, quando s'incapperanno insieme, si romperà la pentola. machiavelli, 429:

.. n'era una finta, che si acconciamente s'accompagnava con essa, che

essendo in cosa alcuna meglio di lui, si come vecchi, a pian passo venendosene

aitare. carletti, 24: non si vede altro che cielo... e

con essa seguendola vadia pure forte quanto si voglia. c. dati, i-387

medico uscì dal caffè, e beatus si accompagnò con lui. idem, iii-280:

accompagnò con lui. idem, iii-280: si accompagnò col frate verso quel romitorio.

parrai loro persona con belli reggimenti, si ti riceveranno, e farannoti onore, e

pagnerannosi teco, e da te non si partiranno giammai. tesoro volgar.,

poeti] che erano più famosi, si accompagnavano con quelli che erano minori.

articoli e vicecasi in ventidue diverse guise si sogliono accompagnare [ai nomi].

patimenti che alle ugualmente grandi fatiche gli si accompagnarono. varano, 1-133: ma un

che par che s'accompagni / a spettacol si grato, ognor con triste / moto

, / che già per lui carpir si fa la ragna. 14.

cantava senza strumento che l'accompagnasse, si diceva, costui canere assa voce.

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (20 risultati)

utilità. 4. arald. accompagnata si dice della figura posta nel centro dello

anche di una voce strumentale a cui si accorda un'altra meno importante. boccaccio

dànno questo nome alla lettera con cui si spedisce un atto, un inserto,

vasari, i-93: di questa pietra si fanno ancora, segandola, tavole,

. denominazione grammaticale con cui un tempo si indicavano le particelle che si accompagnano al

un tempo si indicavano le particelle che si accompagnano al verbo. l.

,... per iscoprirle differenti da si affisso, accompagnavèrbo o ripieno, da

che possan'appellarsi accompagnavèrbo, perch'e'si trovan, per lo più, con un

come del resto anche quelli nuziali, si fanno di preferenza in una specie d'

passare quello strano accompagno funebre che ormai si perdeva nella notte. = deverb

pare impossibile! accomunamenti democratici che non si capiscono! ma li capisco io che

un'analogia fortemente sensibile col primo, si connotava questo rapporto accomunando lo stesso nome

, che un nostro superiore, qualunque si fosse, rigettasse dalla sua amicizia tutti

vero dunque che qualche parte d'odio si cela in fondo ad ogni sentimento che

lo unisca e accomuni agli altri, si riduce a poche manie, a pochi

e chi era quella nel frangente si accomunavano. 6. rifl.

annunzio, v-1-552: la sua celerità pieghevole si accomuna all'aria piuttosto che alla terra

oscena. alvaro, 7-284: ora ci si rasenta la notte, accomunati da questo

. leopardi, 1-2-326: quando poi si reggono [gli stati popolari] per

da s. c., 2-221: si diede [mario] ad uso e

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (37 risultati)

. acconciàbile, agg. che si può acconciare. acconciaménte, avv

acconciamente poteva, volentieri col santo abate si ritrovava. idem, dee., 6-9

., 6-9 (126): si ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade

tempo del forte freddo [il letame] si può spargere acconciamente su per le biade

già nate. idem, 5-27: si seminano le sorbe acconciamente ne'luoghi freddi

e di animo, e che questi vi si volgano entro acconciamente nella loro forza originale

simintendi, 1-91: alluoga lo mantello si che gli penda acconciamente, acciò che si

si che gli penda acconciamente, acciò che si veggia il lembo e tutto l'oro

: e quivi per ventura con currado malaspina si mise per famigliare, lui assai acconciamente

, 7-7 (72): con lui si mise a giucare a scacchi; e

piacerle disiderava, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere; di che la donna

2-43: è da vedere con quali voci si possa più acconciamente scrivere quello che a

. b. doni, i-285: si trovano [alcuni], i quali cotanto

parte era a fare,... si fermò. cicerone volgar., 1-354

] alcuno proemio, per lo quale si acconcia l'animo dell'uditore a meglio udire

fare molte cose che a così fatta festa si richieggono; e per ciò tu

mor- gante: « se quel non si spegne / per istanotte, io mi chiamo

cosa cominciato a sparare queste artiglierie, si fermò la pioggia. idem, 2-72 (

, cominciò a pensare quello che vi si potesse dipignere su. carletti, 237:

cosa stopposa, et acconciasi di maniera che si fila come la canapa.

fame vedea. soderini, ii-102: si possono acconciare delle lor messe tenere [

: può ancora accomodarsi l'infusione conforme si acconciano le acque cedrate, ed

altre simili acque o sorbetti, che si bevono la state per galanteria. baretti

/ ma molto me parto dolente, / si, del suo, guigliardon non m'

danari contanti, acconciali per modo non si sappia sieno tuoi. ariosto, ii-30:

/ in modo, che portando non si rompano. vasari, ii-22: andato

francesco da barberino, 1-20: e non si curi tosto d'acconciare, ma scalza

, 7-5 (177): la donna si levò in su l'aurora ed acconciossi

quanta diligenza, con quanta cautela ciò si facesse. savonarola, iii-39x: guarda

la nuova sposa. vasari, i-943: si dilettò tanto, che ella portasse leggiadre

e fuori ed in casa, che si dice ch'egli spesse volte 1'acconciava di

4-844: ciò fatto, il re si ritirò, per acconciarsi con abiti reali.

sp., io (173): si vestì in fretta, si lasciò pettinare

173): si vestì in fretta, si lasciò pettinare, e comparve nella sala

[ediz. 1827 (170): si vestì in fretta, si lasciò acconciare

): si vestì in fretta, si lasciò acconciare...]. leopardi

. soffici, v-198: gl'imbecilli si uniformano all'uso generale del vestire e

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (27 risultati)

. ariosto, 16-9: ma si come audacissima e scaltrita, / ancor che

, / s'acconcia il viso, e si la voce aita, / che non

mise mano alle parole, che già si era ben acconce in bocca, e gli

, i-114: non vedi tu com'e'si santificano l'aspetto studiosamente? come badano

? come acconciano i moti? come si raddolciscono lo sguardo? come ondeggiano il

dormiviti ». alessandro veggendo che questo si poteva fare senza dare alcuna noia allo abate

: e fatta l'ora di desinare, si pongono a sedere insieme santo francesco e

, 2-192: colui che ritrae di rilievo si deve acconciare in modo tale, che

che udendo la cagione perch'e'piange, si acconcino più ad ascoltarmi. m.

i-153: senza più parole ciascuno si trasse adietro quanto a lui piacque,

: chi savio è, a tutti si sa acconciare. m. villani, 7-89

e maravigliosissimo [il caso], non si potendo acconciare nell'animo che un uomo

montalcino... a tal accordo non si sapevano acconciare. baretti, ii-205:

beltramelli, i-426: da solo, si acconciava a discutere e ad aver torto

, per trattato del legato di lombardia si levò a romore; gridando pace,

, 1-15: [il re] si fuggì in carvano, suo forte castello;

grazzini, 2-56: venutosene a firenze si acconciò per cherico di sagrestia in san piero

ricoverossi anch'egli a livorno, poi si acconciò ai servigi di don carlo.

convenire. giamboni, 7-189: allotta si dee venire col nemico alle mani,

prendono molte bestie, e delle pelle si vestono e calzano; e ogni uomo sa

. buonarroti il giovane, i-461: si faccian valevoli ad acquistarsi con maggior potere

acconciata la spada sotto il petto, si gittoe in sul ferro ancora tepido dell'altra

mutato le due prime rime dell'ottava, si dimenticò di mutare anco la terza.

quell'espressione di stazio... dove si conosce che gli acconciatori le accomodavano altissime

: perdere l'occasione per cui uno si è preparato. getti, 13-5-4:

getti, 13-5-4: eimè, che e'si perderà l'acconciatura. g.

modi d'adornarvi del capo; non si conviene a tutte una medesima figura e

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (18 risultati)

idem, 7-68: [madonna cia] si ridusse con quattro- cento tra cavalieri e

acquista temperata secchezza, per la quale si fa più acconcia a fruttificare. cantari

andare a quello stormo senza fallo, / si gli rispuose, portandoli broncio. machiavelli

e per l'acconcio del luogo, non si poteva [la città] né prendere

mia donna che di me niun pensier si dèa infino a tanto che ella possa

. l'acconcio, perché i poeti si scelgono certe voci, e così anche certi

diffonderlo dalle accuse di molti i quali si dolgono ch'egli prosperi gli sciaurati. manzoni

indietro la testa, piano piano le si allentava l'acconciatura, finché non incominciava a

delle sue concittadine. faldella, iii-102: si presentò in cravatta rossa e giacchettina di

ii-87: povere myricae... come si trovano però a disagio oggidì in quella

degli altri acconcimi che in questo palazzo si sono fatti e fanno si ragionerà in

questo palazzo si sono fatti e fanno si ragionerà in altro luogo. idem, ii-239

in certe acconciature di certi capi ameni si spende più di quanto basterebbe all'acconcime

tuo marito ti vuole bene e non si cura del tuo acconcime, allora tu

: è acconcio sappiate che il monti si voleva far frate e poi prete,

e acconcio le mani e'piedi, come si sogliono acconciare i morti. stefani,

altra non tocchi nella salamoia, salve si manterranno. b. de'rossi,

, e chiarissima bellezza di fortezza, si mostrò alli amba- sciadori de'sanniti in

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (24 risultati)

un'istoria. monti, iv-27: si è convenuto, se ben ti ricorda,

quella, e 1'acconcio della città, si trovi e paia fatto per tuo consiglio

tuo consiglio. sacchetti, 174-146: ciascuno si mette a domandare quello che non dee

che quando vogliono amainar le vele, quelle si ripiegano come fa un ventaglio.

abbiano che nella luna e (accondensati si conosceranno come quando che un cerchio rosso

quando che un cerchio rosso purpureo attorno si sta) darà venti. accondiscendènte

stanno acconigliorati sui porti dell'oriente che si ciban di cavallette e mettono in sequestro

tutto quello acconsentimento trascorrente via da me si parte. s. bernardo volgar

villani, 7-54: per moneta, che si disse ch'ebbe [il papa]

sentirono la volontà del popolo, elli si pensaro d'acconsentire spontaneamente a quello,

non voleva acconsentire, dubitando di non si tirare una guerra addosso da non la

giuseppe flavio volgar., ii-157: si arieti... percotendo le mura

morbida. galileo, 4-3-14: difficile si farà sempre più lo scorrer della corda

nave,... che parve che si volesse abboccare. 5. intr

, e quando tempo gli parve, non si vergognò di richiedermi che io dovessi a'

: la qual cosa per lo popolo non si acconsentia. m. villani, 2-50

la ostinatissima pertinacia, per la quale non si possono acconsentire eziandio le cose che apertamente

possono acconsentire eziandio le cose che apertamente si veggiono. giov. cavalcanti, 160

agli uomini invecchiati nei vizii mai non si deve acconsentire perdono. machiavelli, 563:

teso di quel tanto necessario affinché non si spezzi. — il rompersi di parte

. guittone, 1-45: facilmente si mostrano acconsenzienti all'opera. malispini,

l'accontanza a color che son avari / si par ch'a dio e al mondo

gli uomini, e massimamente quelli che si accontano, con noi. giamboni,

m'ebbe insegnata la via, onde si poteva andare alle virtudi, e insegnata

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (17 risultati)

non volle a nessun patto, e si accontentò d'un bicchier d'acqua. ojetti

di natura. comisso, 12-84: non si accontentava di portare sulla divisa i nastrini

mi venivano benevolmente concessi... si era operata in me una metamorfosi faustiana.

però tu alcuna cosa, perché non si acconviene a noi. bembo, 1-121:

denaro! verga, i-212: così si scambiarono dei pugni che avrebbero accoppato un

calci con cui picchiavano alla porta, si misero a gridare come se venissero ad

. accoppiàbile, agg. che si può accoppiare, appaiare. tasso

di mezzo [del disco solare] si scorgono grandissime mutazioni di accrescimento, di

femmina, e che il loro accoppiamento si faccia allora quando sono ancor piccoli.

ancor piccoli. lastri, 1-2-148: si separano i montoni dalla vista delle pecore

. operazione di montaggio mediante la quale si uniscono, affiancandole a giunte pari e

altro. 6. meccan. si indicano con questo nome i collegamenti di

-accoppiamento degli assi: nelle costruzioni ferroviarie si definisce cosi il collegamento mediante manovelle e

dico, secondo il mio giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni,

in lei con la eccellenza dell'arte si accoppia l'agevolezza e la prestezza del

la modestia. palazzeschi, i-739: si appassionava nel raccontarmi come sua madre fosse

e del topo; / ché più non si pareggia 'mo 'e * issa '

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (19 risultati)

. arici, 72: vita entro si accoglie, ed un medesmo / istinto

parmeggiani / eran nemici visual con l'altro si riscontra, e lume con lume si accopula

altro si riscontra, e lume con lume si accopula. alla tedescheria, / e

g. villani, 7-132: si faceano le brigate e compagnie di gentili

ne sono duoi legati, e coppia si dice quel paro congiunti insieme. marino,

, ii-1040: il sapere che quei due si amavano dentro la sua casa, e

note al malmantile, 193: questo legame si domanda propriamente accoppiatoio. = deriv

turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle

tenerezze. monelli, 1-98: e si pensa con accoramento ai fratelli alpini che

tengono duro. alvaro, 2-132: si ricordavano di lui e della sua durezza con

. viani, 14-295: sui prati si strozzano galletti di primo canto e si

si strozzano galletti di primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia. idem,

in dio conforto, / o del diavol si accora. saba, 143: e se

, aveva contratto un matrimonio illecito, si fece monaco, per non esser più immischiato

sempre di rimanere estraneo all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi

estraneo all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi scritte. beltramelli,

: la muta malinconia che in sé si accora e non cerca parole. quasimodo

di quelle accorataggini, per mezzo delle quali si ottiene quel che si desidera. tommaseo

mezzo delle quali si ottiene quel che si desidera. tommaseo [s. v.

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (21 risultati)

affamata, atterrita... lucia si rivolse a colui che tiene in mano il

idem, iii-358: le monache non si vedono: si sente quel gemito lungo

iii-358: le monache non si vedono: si sente quel gemito lungo e accorato di

delle loro preghiere. alvaro, 9-456: si mise a can tare con

l'accorata malinconia d'un mondo che si disfà in un sorriso. stuparich,

e accorciamento di muscoli, i quali si tirano dirieto e nervi. redi,

e nervi. redi, 16-ix-217: si nota nella sinistra [coscia], che

, né traslul, né altri simili si profferiscono senza spiacevolezza; e molte voci

che m'accorcia il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che

l'ora di mezzogiorno. le ombre si accorciano. deledda, ii-400: guardò con

terrore la linea scura dell'ombra che si accorciava, avvicinandosele ai piedi. l'

. beltramelli, iii-97: i giorni si accorciarono sempre più; dalla palude sorse

. industr. accorciare i tempi: fare si che un'impresa venga condotta a termine

salvini, 39-iv-27: da mansueto, accorciatamente si fece manso. = comp.

: quel sorriso accorciato dalla tristezza che si chiama ironia. 2. gramm

della mulattiera, invece della ripida accorciatoia che si inerpicava su una scarpata.

(superi, accordabilìssimo). che si può accordare; conciliabile. pellico,

, voglia. 2. che si può concedere. tommaseo [s.

e nelle trombe, e nel canto, si dee fare uno accordamento di suono.

ciò nasce controversia intra loro, se si debbia tenere la scritta o la

dunque il tuo savere che di ciò si debba credere o sperare. m. adriani

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (29 risultati)

dice che la superbia... si puote in due modi considerare. petrarca,

orchestra spensierata accordasse gli strumenti prima che si alzasse il sipario. 3.

s'abbui, / ché poi non si porla, se 'l dì non riede.

sfida e gli risponde, / né più si lagna de l'antico oltraggio. parini

inanzi, che lei accordare / ched ella si volesse umiliare. g. villani

padri sentirono la volontà del popolo, elli si pensarono d'acconsentire spontaneamente a quello che

quanto avessimo chiesto a nostra salvezza, ci si sarebbe accordato? bar etti, i-37

qualche settimana di licenza perché viaggiasse e si svagasse un po'. 5

/ ca 'l suo stomaco se more, si no i porge che paidire. bartolomeo

] perché era antico nimico, non si vollono accordare con lui. m. villani

di landò, perché il re non si provvedesse contro a loro, tenea trattato

s'accordano. boccaccio, i-430: non si sanno fra loro accordare che fare si

si sanno fra loro accordare che fare si deggiano: i più savi, storditi

andò d'una in altra, che egli si fu accordato con lei e seco nella

/ erano, e non sapean come si fare, / tanto ch'ognun di lor

fare, / tanto ch'ognun di lor si fu accordato, / ciascuno insieme cominciò

vecchio, fame uno infra loro non si accordano. idem, 276: tutti

, 18 (120): i cuori si conciliano con la soavità delle parole e

d. bartoli, 24-87: come si accorda in lui, il tanto ben che

iv-1-563: il romore monotono del treno si accordava al canto monotono delle cicale.

] sono braccianti e suonatori ambulanti, si accordano da loro stessi sulle chitarre.

raggiunse sul carso desolato e malinconico che si accordava profondamente con noi. 7

con grandissima reverenza e divozione quello corpo si dovesse ricevere. alla qual cosa il

ch'egli avea accordato toste, e credeano si fosse ito con dio. pulci,

. carletti, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto

rettor., 103-23: le parole che si mettono in una lettera dittata debbono essere

1 corda musicale ', probabilmente quando si perse il legame del verbo con cor cordis

alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono

così accordati, compuosero che cotal die si dovessero trovare in quello medesimo luogo.

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (18 risultati)

toccata l'una risonasse l'altra, si disaccordavano ugualmente. fagiuoli, 3-7-103: questo

: il solo / qui rimanerti a te si toglie: in breve / ti seguiran

manni, i -77: il qual fattore si vede eziandio accordato col femminile nell'etica

g. b. doni, 1-354: si potrebbe applicare a questi instrumenti una terza

locuz. tommaseo-rigutini, 119: ben si dice: andarsene in accordature, per

a discorrere. (tutto accordellinato, si sa). accordévole) agg

agg. ant. e letter. che si può accordare; conveniente, accordabile;

. v.]: quell'accordìo che si sente talvolta prima che comincino le

da s. c., 22-5-8: si dee vedere nella vita, che nulla

accordo dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe più addentro cercare. bar etti

e d'accordo con loro di firenze si partì. stefani, 7-62: altri

cavalli a'nostri, salve le persone si renderono. cellini, 1-45 (121)

bartoli, 40-iii-513: tutti in accordo si congiurarono a fare ogni lor possibile sforzo.

.. omero apparteneva ad una civiltà che si era sviluppata in accordo e non in

autori, dimostrando che nulla di contraddittorio si trova in essi; mettere d'accordo

. / poi che l'accordo così si fermava, / ognun quanto volea del campo

contadino, accordo o non accordo, si richiamava, lasciate fare a lui, alla

: con l'assiuolo il lu- gberin si lagna, / col sagace fringuel lo storno

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (25 risultati)

dall'accordo di settima, nel quale si tiene la nota fondamentale per farne la

iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a qualche accordo che le dita

idem, iv-1-448: i tre profumi si mescevano in un accordo profondo che io

i-355: nel silenzio i primi accordi si levarono lievi, si espansero dolcemente preludiando

i primi accordi si levarono lievi, si espansero dolcemente preludiando. borgese, 5-113

dolcemente preludiando. borgese, 5-113: si udirono accordi veloci di pianoforte sprigionarsi come

le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna

fis. accordo di fase: accordo che si verifica allorché due moti armonici di eguali

. grazzini, 4-227: e però si dice che gli è meglio assai un

è da cavar nulla mai, allora si dice loro: aggiustatevi, vi parlo da

, 1-242: volgendosi alla parete tutto si bagnoe di celate lagrime, acciocché alcuno si

si bagnoe di celate lagrime, acciocché alcuno si accorgesse de'suoi dolori. marsilio ficino

/ rivolse gli occhi a caso e si fu accorta / ch'io di lei m'

. soffici, ii-208: ella, che si era presto accorta di quella mia muta

presto accorta di quella mia muta contemplazione vi si prestava di buona voglia. viani,

il giorno dopo; perché ormai non si sentiva né meno più respirare. alvaro

. accorgévole, agg. che si può scorgere, facilmente discernibile.

195-2: uno contadino di francia mi si fa inanzi a volere che io lo

ignorare che l'azione da lui commessa si riguardava dalla religione come un grave e mortale

e accorgimenti di femmine sembrano ribellarsi o si abbandonano le viti. moravia, viii-

. che accorre; chi concorre, chi si raccoglie in un dato luogo.

e all'orror de'notturni / silenzi si spandea lungo ne'campi / di falangi

/ giva il morir, sin che pietà si mosse. / venne rinaldo; e

deledda, ii-921: cammina cammina finalmente si trovò solo; la strada era la stessa

intorno ai lumi. palazzeschi, 1-140: si accorgeranno

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (14 risultati)

accorri esto malnato! guittone, 52: si che mi fa sperare / ch'ella

che dall'accortezza del diligente osservatore non si possano leggermente schivare. salvini, 39-iii-101

volere pertinacemente. idem, 266: si vede che non l'avete mai osservata come

. buonarroti il giovane, 9-501: si diero ospiti vari e gente accorsa /

l'armuzzi accortamente, -con quest'aria si potrebbe fare un'eccellente specialità farmaceutica da

come persona accorta: / « qui si convien lasciare ogni sospetto; / ogni viltà

nimico accorto. idem, 811: pur si confida nel nocchier accorto / ne'

canti, 2-246: non si debbe credere che tanti uomini,

, per viatico del passaggio del mare si cibino di pietre,... parve

accorti, che amici tra loro, si strinsero come in un gruppo, e divennero

panzini, iii-416: l'accorto barone si guarda bene dall'entrare per quell'ingresso.

. ant. avvertito, informato; che si è avveduto, che è a conoscenza

11 popolo moltiplicasse al palagio col furore, si fuggì. tasso, 1-49: e

fussi accorta, / a me si volse in sì novo colore. idem,

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (30 risultati)

per me... ». « si fanno dire accòrto ». 4

sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose, / e

, / e scoppia e in sulla terra si ritruova. idem, 6-43: e

l'angoscia. verga, 1-242: si accosciava sul suolo accanto a lei. dossi

, iii-200: fu colta dal male, si accosciò fra i ginepri come una giumenta

: ed ora, accosciandosi, le si gonfiava intorno la gonna come per una

preceduto e ritardato dalla cagna, che si accosciava ogni poco, presentendo un pericolo

l'impressione di non rendersi conto, si accosciò sullo strame e chiuse gli occhi.

sperava che la bella donna... si sarebbe accosciata in terra, ai suoi

. guerrazzi, 1-19: il popolo si accosciò sgomento e tu ora (atroce

sicché, da prima, sgomenta, ella si accoscia, poi furiosa si avventa.

, ella si accoscia, poi furiosa si avventa. = deriv. da

iv-1-921: uomini e donne... si rivolsero verso il tempio, disponendosi in

de roberto, 141: [ella] si mostrava più accostabile, addomesticata dall'

piena di caritade. galileo, 1-2-166: si fermino alcune molle,...

o alcun accostamento sensibile degli strumenti, si formano quelli [elementi] che si

si formano quelli [elementi] che si chiaman consonanti. targioni tozzetti, 12-10-198

questi accostamenti di ragazze a uomini maturi si concludono con un matrimonio. -figur

. cavalca, 9-94: orazione perfetta si è un dolce accostamento amoroso dell'anima

, agg. che accosta; che si avvicina; aderente, combaciante. crescenzi

], con le sue cortecce, si mette nelle medicine; imperocch'egli è

, i-194: la seconda [cosa] si è, che tu dei ferme parole

gio care ad accostapalla (si getta una prima palla o pallino

fu lento: accostossi. ed ella li si gittò giustamente in groppa, e andaro

2-28: accostò il viso alla persiana e si videro luccicare i suoi begli occhi.

occhi, e pur camminando pare che così si riposi. bontempelli, 6-206: fece

lento con la sola testa, poi si accostò l'uscio dietro le spalle, mosse

mosse un altro passo avanti, e si fermò a capo basso. moretti,

alla sapienza, ma la sapienza non si muta giammai in follia. magalotti,

interna; ma però attentamente disaminati, si scoprono in tutti le loro particolari strutture

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (32 risultati)

col viso in altra parte voltato, si scostava da loro; le quali quanto più

le quali quanto più fiorio da loro si scostava, tanto più a lui amorosamente

come gl'iddìi sanno, niuno diletto si potè al mio animo accostare senza ricordarmi

, / alla sua sposa, egli si fu accostato. fioretti, xxi-948 (26

. idem, xxi-994 (49): si pose a sede e accostandosi a uno

a uno faggio. alberti, 237: si gli acostò, et così presi si

si gli acostò, et così presi si tennero non piccolo spatio abracciati. machiavelli

potere che egli abbia, oggi non ci si accosterà egli giamai. ariosto, 46-128

, furon disprezzati i divini ammaestramenti, ma si tolse ancora alla città marco furio,

umano aiuto. tasso, 10-28: quivi si ferma il mago e poi s'accosta

chi sarebbe sì mentecatto, il quale si rammaricasse di non essere ammesso a qualche

sassi, che, per esempio, si vedono da rovezzano fin sopra alla badia

i-240: tutte queste scanalature 0 solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi

i-63: in gran sussiego il giudice si è posto / col dir: fatevi avanti

, ii- 696: la donna si accostò, lentamente, spandendo davanti a

8-6: via via che la lettera ti si accosta, tu non vedi più nulla

d. bartoli, 38-152: mai non si era accostato ai sacramenti della chiesa un

5-3: [ruberto di durazzo] si pensò di fare male; e non avendo

gregorio magno volgar.], 3-12: si debbe ammollire l'animo, acciocché possa

che da questa pessima e pemiziosa eresia si partisse, e accostas- sesi alla santa

, 29-93: e ancor questo qua su si comporta / con men disdegno che quando

o quando è torta. / non vi si pensa quanto sangue costa / seminarla nel

enrico da settimello, ii-131: « ergo si qua tuis, quod non puto,

carnalmente con lei, più accostare noi si lasciava infino a tanto che ella non conosceva

nemico. idem, v-1-310: quando si fa un'accostata, dalla grande scìa

un'accostata, dalla grande scìa mediana si partono le scìe oblique e dànno imagine

, / oltre andavam dal lato che si leva. /... / sì

, a due battenti, che la sera si chiudeva a catenaccio, e di giorno

. accostévole, agg. che si può accostare, affabile, alla mano

a'cittadini e dispiacendone molto, in parte si generò la discordia. di breme,

persona a cui, o per cui si dicono, è più per alcuno ordine e

, i-436: i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla buia nuvola, la

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (22 risultati)

le crescevano accosto. borgese, 1-360: si passava accosto a un prato chiuso.

accosto accosto; bastava ch'egli si sporgesse ancora di quattro o cinque centimetri.

accostumàbile, agg. disus. che si può assuefare; che si può educare

. che si può assuefare; che si può educare; docile ad assumere un

61: e così [il cacao] si viene a formare in una pasta,

cosa viziosa, e che con difficultà si può poi lassare di berne. idem,

al gusto di quelli che di già si sono accostumati a mangiarne. per lo

... a cui l'occhio si è accostumato. 2. ant

detto che accostumavan gli antichi, si dee fare in ramo verde. idem,

... per provare i poeti, si accostumavano li certami.

accostumévole, agg. disus. che si può abituare, avvezzare; docile all'

il pelo di certi panni che non si cimano. 2. in senso

ma arricciato il pelo, quello non si dice cotone ma accotonato; cioè che ha

. forteguerri, 21-52: come quando si toma da caccia, / che i cani

accovaccia. collodi, 575: si gettò [il mostro] sulla tigre,

2-212: scacciò il gatto che le si era accovacciato in grembo. d'annunzio

. deledda, ii-352: di notte si accovacciava [il pastore] sotto un riparo

dopo aver cacciato il gatto che vi si era accovacciato non meno tranquillo di lei

trovarono un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono uno tocca l'altro come in

avvicina, oh allora / una giovane fiera si accovaccia, / e all'erta spia

colla pelle lucida come seta, che non si reggeva ancora sulle gambe, e stava

nel cortile. nieri, 344: si pianta lì accovacciata sopra una seggiola colle

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (28 risultati)

. linati, 30-109: la città che si stende ai nostri piedi, queta,

]: covacciolo è il covo che si fa nel letto chi molto vi giace,

dirsi accovacciato', ma un leone, non si direbbe accovacciolato. tommaseo [s.

che lavora, digiuna, farnetica, si dibatte sull'immenso lastrico di parigi.

, 5-226: quel sillogismo col quale si contraddice, non è altro che un

una lingua nella sua primitiva origine non si forma che dall'accozzamento di vari idiomi

vari idiomi, siccome un popolo non si forma che dalla riunione di varie e

in tempo di barbarie e sconvolgimento, si formassero dal popolo con antivedenza e consiglio,

per adorare e pregare dio; oggi vi si va per acozzare mercati in su ogni

guerra... in modo che non si può accozzare in uno campo sì poco

, né sì gran numero che e'non si azzuffino. bembo, 1-22: maravigliosa

dico, secondo il mio giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni,

scrivere solamente per far sapere al pubblico che si sa accozzare il verbo col sostantivo.

altro è bisogno grand'arte, e che si faccia con grande fuoco. g.

in cicilia, e di là senza soggiorno si dirizzarono verso l'arcipelago. idem,

uomini, tanta buona gente d'arme si sia accozzata co'ribaldi e ladroni e

che male avean fatto, e che si volea accozzare col fratello. stefani, 6-54

e facevano gli animali, e tutti si generavono a caso secondo la figura di quelli

): altri, uscendo di casa, si accozzava col primo che rintoppasse nella via

nieri, 358: di questi matrimoni qui si accozzano. 3. tr.

fu sconfitta. ariosto, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in

guerrieri al fiero assalto, / che parimente si passar gli scudi. l. bellini

da una parte e dall'altra, si venne a patti d'accozzar, come

venne a patti d'accozzar, come si dice, il pentolino, e di desinare

panzini, i-590: per mangiare, si accozzerà il pentolino. -non saper accozzare

30 (522): solo nel focolare si potevan vedere i segni d'un vasto

l'altra sua oste... si mise contro quella gente vile. idem,

e il delfino per buona e ferma pace si baciarono. accozzatóre » agg. e

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (25 risultati)

sociali. d'annunzio, iv-1-259: si gittò nella vita, come in una

accreditàbile, agg. che si può accreditare; che si può attribuire

. che si può accreditare; che si può attribuire come merito; che può

accreditamento delle grandi verità rado è che si faccia a un tratto nel mondo.

), sm. commerc. chi si impegna, mediante un'apertura di credito

fagiuoli, 3-1-369: e, quel che si stimava, / pagava tutti senza ritornello

ei s'accreditava. palazzeschi, 1-159: si accredita sempre di più l'ipotesi di

accreditarvene. boccardo, i-653: quando si attinge alla cassa per fare una compra

che l'abbaville, dottore accreditatissimo, si opponesse punto alla sacra contemplazione. magalotti,

loro opere. manzoni, 149: [si citano] insistenze lunghissime degli uomini più

? leopardi, i-967: cento eleganze si gustano e piacciono negli scrittori accreditati.

2-30: tutte le volte che sul mondo si presentano due opinioni avverse, pur che

riconosciuto ufficialmente presso il governo straniero (si dice dei rappresentanti diplomatici). accreditatóre

col nome e con l'arte loro si fanno per capriccio o per puntiglio accreditatori

cicerone volgar., 3-33: si dilettano delle loro cose familiari, e

degli antichi romani, dice che ciascheduno si curava d'accrescere lo bene della patria

] i disavveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna scemare, là dove

89: nel qual tempo non solamente si continuava nell'usato stile delle feste e

delle feste e piaceri ordinarii, ma ognuno si sforzava d'accrescere qualche cosa, e

bruno / in guisa tal col bello tuo si mesce / che beltà non ti toglie

meo servir non vio / che gioi'mi si n'acresca, / nanti mi si

si n'acresca, / nanti mi si rifresca / pena dogliosa. dante,

migliore e accrescere in bontade, allora si rimane d'essere buono. sacchetti,

t'avanzi nel petto / quanto la speme si dilegua e scema. leopardi, 3-100

. d'annunzio, iv-2-301: i tribuni si

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (21 risultati)

volgar., 6-29: la sapienza si è avanzamento, accrescimento e grandezza di

, 32-5-4: gli alti accrescimenti de'fiumi si riempiono dalle piccole ma innumerabili gocciole della

le ricchezze non solamente nel loro avvenimento si può comprendere, ma eziandio nel pericoloso

. ammaestramenti, 37: all'onore si seguita invidia, e l'invidia con

essi avevano già negli animi compresa che si convenisse, parlarono, pregandolo che in

de quadrupedi. la sustanza di esse si divide in rai, che contengono insieme

, che contengono insieme in circolo, si appoggiano tutti ad uno istesso asse.

salvini, v-418: in questi accrescitivi si muta genere, come spinta, spintone,

parlare per vezzeggiativi mentre qui in roma si parla per accrescitivi. accrescitóre,

zato di nuova vertù, così si va alle stelle. m. villani,

, che in toscana con voce generica si dice riprenderli: ma questa è operazione

, perocché lo 'nfermo sente, quando si leva dal sonno, quasi rena o polvere

cubare). era presa, si accucciava. pirandello, 7-870: un pover

uomo... che zitto zitto si accuccia per morire. negri, 2-

4-139: i cani sotto il sedile si erano accuccia ti uno su l'altro.

l'altro. alvaro, 9-440: si accucciava poi al sole, steso su una

che ti trovi accucciata, prima che si esca dal porto! deledda, ii-858

, 9-348: gli occhi... si fermarono sulle gambe nude della bambina accucciata

in sé, per lo più a sdraio si erano acculati in tre o quattro di queste

. note al malmantile, 683: si dice accularsi delle lepri e d'altri

lepri e d'altri animali, quando si pongono in positura di sedere. pirandello

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (21 risultati)

corsero al molo saltando le reti che si dilungavano per terra e s'alzavano sui

uscendo di casa..., gli si pararono sull'uscio acculattati il gatto maccabruno

tobia. accumulàbile, agg. che si può accumulare; che si può aggiungere

. che si può accumulare; che si può aggiungere. tommaseo [s.

accu- mola..., che si trovano più frasi e modi figurati in lui

doveri. panzini, ii-128: se gli si dice:... « negrito,

. cuoco, 1-118: tanti avvenimenti si sono accumulati e quasi addensati in sì breve

. da acculattare. melli, ii-396: si accumulavano, fra la polvere, fasci di

2-81: una bile sorda, che si accumulava sullo stomaco e glielo faceva dolere,

occhi biechi. fracchia, 387: più si affannava a togliere terra, più la

a togliere terra, più la terra si accumulava. stuparich, 2-300: l'

gelido, mentre nubi grige e ovattate si accumulavano pel cielo. sinisgalli, v-13

idem, 1-27: le forti accumulazioni si fanno tra i popoli piuttosto mercé una

aretino [tommaseo]: come altri si comincia a dare in preda alla

dare in preda alla malinconia, si accupa in un tratto. = deriv

negli archivii. pirandello, 6-78: si vótava il cuore di tutte le amarezze

tanti anni. paolieri, 2-69: si mise a raccontare dei viaggi e delle ricchezze

: un libro moderno... si tappa la bocca e il naso per non

sarebbe letto con quell'accuratezza e sottilità che si cloro che si sviluppa. usa negli

accuratezza e sottilità che si cloro che si sviluppa. usa negli scritti celebri. tommaseo-rigutini

, preparando accuratamente ogni cosa, come si trattasse di un pranzo per invitati.

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (22 risultati)

pretesa nei suoi fedeli è un bene si esimio, e non basta usare, affine

sia nel tentare di scoprire quali miglioramenti si potranno colà fare. bacchetti, 2-93

fornito. redi, 16-iv-18: talvolta si comprendono [le cagioni], se

, se diligente ed accurata vi si faccia sopra la riflessione. gazola,

ordine de'medicamenti di sopra insegnati, si deve sperare qualche cosa. giordani, ii-166

di colpa; l'atto con cui si imputa a una persona una mancanza, una

, ma perciò che del detto del difenditore si puote cognoscere se la causa o la

morse. tommaseo-rigutini, 150: l'accusa si fa, d'ordinario, in pubblico

accuso; e strappo e getto si può accusare, incolpare; imputabile.

, 22-3-4: e chi è che non si conturbi, quando egli vuole insozzare le

perpetui, che i partiti a vicenda si fanno, provano che e di qui e

= deriv. da accusare. si neghi, / ma il cielo accuso,

gridar la fiera bocca, / cui non si convenìa più dolci salmi. / e

sp., 32 (547): si formò un crocchio, a guardare,

atto di accusa: l'atto con cui si imputaè quello di che vostro marito v'accusa

): un dì uno di quegli frati si scandalezzò con un altro, -

lui. leonardo, 2-613: a torto si lamentano mato a rispondere.

a letto. verga, ii-241: si alzò di scatto per augurargli la buona

: le labbra, agli angoli, ti si assottigliano con un'insistenza che può accusare

alla porta e ad entrare, egli si accusò di mille torti verso di lei:

: queste verzicole vanno mostrate prima che si cominci il giuoco e messe in tavola;

e messe in tavola; 11 che si dice accusare la verzicola. «

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (17 risultati)

che l'àe fatto pensatamente, ma si domanda che li sia perdonato. novellino

verzicole accusate e mostrate, prima che si cominci il giuoco. accusatóre, agg

testimone quando riceveva alcuna offesa, non si trovava alcuno che contra ai nobili volesse testimoniare

occulti difetti. segneri, i-60: si mirerà quasi innanzi tirato giudice, vedrà

accusatrice cominciava a salire: ma ella si difendeva disperatamente e riusciva a farla tacere

di se medesimo, cioè che l'uomo si biasimi. bibbia volgar., ix-571

capo; privo della gliamo, si voglion cogliere... che non sieno

l'imputato. sannazaro, 6-101: e si dilegua come agnel per fascino,

iv-2-448: urne di pietra... si alternavano con statue quasi vestite dai licheni

]: acefalo, aggiunto di vescovo che si sottragga all'autorità del metropolitano, e

tommaseo [s. v.]: si dà questo nome agli animali che mancano

tommaseo [s. v.]: si può parlare acerbamente a taluno e con

progresso di tempo [i frutti] si fanno più umidi, e vien via

come un pomo maturo... si dispicca dal suo ramo. boccaccio, i-187

. bufi, 2-361: la punizione si fa con acerbità, la purgazione con

è in questo mondo, lo quale si possa assomigliare a quello, in acer-

di pino o d'acera. animi umani si sentono più le miserie che ile felicità,

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (22 risultati)

, i-83: la crusca nota che acerbità si dice in senso metaforico per asprezza di

ii-26: cresciute le acerbità di polizia, si udivano imprigionamenti e castighi. lamhruschini,

che non sia acerba, anzi che si maturi. petrarca, 58-11: bevete un

frutti del melo] acerbi e agri si colgono, e poi per se medesimi

per se medesimi in processo di tempo si maturano. landino, 109: alcuni

baron molta possa, / di vegliantin si trovava in sull'erba. poliziano, st

] è il cipollaccio, pietra che si ricava in diversi luoghi, il quale è

dall'imo / della caldaia ai labri si conduce. manzoni, 1131: qual

. i pampini e l'uva acerba si sparpagliarono su la terra. govoni, 1-101

suo tocco le minime cose or ora inerti si animavano. jovine, 3-213: la

/ poi che in disio l'alma si conduce. cavalca, iii-15: convenivasi alla

: per remedio di questo acerbissimo dolore si poneva innanzi degli occhi la morte. poliziano

acerbissima vita, se vita in me si può ella chiamare a non più tosto una

detto addio a tanti oggetti, quando non si è più che in due amici,

di voi quelle più acerbe cose che si possono pensare di persona più cara che

nell'età in cui un uomo che non si può dire ancora vecchio, sente la

anni, se è un uomo che si rispetta. 3. figur.

alma superba che... d'umiltà si mostra acerba. fiore, 11-8:

. fiore, 11-8: al cominciar si mostra acerbo e duro. petrarca,

non esser tanto acerbo e mordace che si faccia conoscer per maligno. tasso, 20-109

bianco sen s'asconde, / né più si stanno entro l'avara vesta / imprigionate

temperate; l'acero pseudo-platano, che si slancia a singolare altezza; l'acero dello

vol. I Pag.119 - Da ACEROSO a ACETILENE (24 risultati)

è arbore assai grande, il quale si truova nell'alpi: ottimo per far

beneficio di quella generosa madre di famiglia si fu di profumare i letti, a noi

duro il marezzo delle venature circolari, si finisce a credere che quelle tavole sottili

2-275: l'acero ignudo i cui rami si dipartivano dal tronco a raggera. moretti

, se stessa macera, / e si dilegua come agnel per fascino, / che

= lat. acer acèris (e si trova attestata anche la forma acèrus)

e dicesi degli organi delle piante allorché si mostrano sottili, appuntati ed induriti a

1-69: il disinganno, / che si nutre di sottigliezze / acerrime e conclusive

mangiò, che l'epa sotto / si fece più d'una gran botte grossa,

però di botto. caro, 4-617: si danno / a depredar di biade un

il liquido mucilaginoso... più copioso si crivelli, e venga quindi ad incagliarsi

dai chetoni; hanno odore gradevole e si formano naturalmente durante l'invecchiamento dei vini

domenichi [plinio], 1-658: non si trova alcuna cosa più mostruosa, che

acetàrie, sf. plur. verdure che si possono mangiare in insalata (condite con

plur. m. -ci). che si riferisce all'aceto.

, 812-68: l'acido acetico che si trova nei locali in cui si produce o

che si trova nei locali in cui si produce o si detiene aceto, deve

trova nei locali in cui si produce o si detiene aceto, deve ritenersi come destinato

acetico puro e di buon gusto purché si venda col nome di aceto artificiale.

birra, del sidro, dell'alcool, si devono vendere col nome di aceto di

più o meno dura e friabile (si usa in fili, fogli, masse

. estere acetico della colina (si forma normalmente neltorganismo); in farmacia

forma normalmente neltorganismo); in farmacia si usa sotto forma di cloridrato per abbassare

acetilène, sm. gas illuminante, che si ottiene dall'azione dell'acqua sul carburo

vol. I Pag.120 - Da ACETILENICO a ACETOSO (25 risultati)

14-29: le grida, le risa si accordavano alla musichetta [della giostra]

. pratolini, 2-440: sui banchi si accendono le acetilene: i più attrezzati

, ed è in luogo caldo, e si teme dell'acetire, prendasi un

e in una pezza bianca di lin sottile si cucia, e dall'un capo

legata una corda per lo cocchiume si metta. = deriv. da

messa, [la cicala] subito si muore: spandendo aceto sopra lei,

. buonarroti il giovane, 10-917: -che si può farle? -grattarle un po'le

: fu ordinato che per non bere si lassasse di cucinare, e non mangiare altro

, 203: mentre è ancora verde, si condisce nell'aceto con sale, e

nievo, 584: né l'olio si mescolerà mai coll'aceto, né il sentimento

ha puppa. e per forza non si fa nemmeno l'aceto. viani, 14-138

, osservava. baldini, 4-115: si mangia malissimo e si beve puro aceto.

, 4-115: si mangia malissimo e si beve puro aceto. fr occhia,

puro e di buon gusto, purché si venda col nome di aceto artificiale. leggi

per fiorini seimila; ed egli 11 si prese, seguendo il proverbio: dal malo

uno che dica del male assai, si dice: il suo aceto è di vin

. ojetti, ii-674: ogni ragazzetta si tinge e lustra l'unghie da sé

crescenzi volgar., 4-46: si prenda l'acetosa e secchisi e

acuto odore di menta e di acetosella si arrestava nell'aria immobile. dessi

: altri dicono se l'olio d'uliva si metta nel vaso, tanto che

, ottima mente dall'acetosità si difende. di capua, i-513: con

acrezza però dell'acetoso e del salso non si par ch'altra cosa siano che

altra cosa acetosa o agra, perché si dice che rasciugano, erano sue

, 1-4: quando le cose acetose si mangiano, contrastano alla putrefazione. landino,

, 183: e quando non è matura si mangia come le mandorle, verde e

vol. I Pag.121 - Da ACETUME a ACHIRO (23 risultati)

481: acetosa di lampone: questa acetosa si forma sostituendo all'acido citrico aceto di

va versato nel siroppo di lampone quando si leva dal fuoco. = lat

bot. piccolo frutto secco che non si apre alla maturazione (indeiscente), con

vita presente, la quale ottimamente dir si può simile ad un fiume; per-

nome chiamar la possiamo che questo fiume si chiama, il quale è acheronte,

quinci preser la via là 've si varca / il tartareo acheronte. un fiume

.. e col suo negro loto / si devolve in cocito. pascoli, ii-482

immagine di cristo e della vergine che si ritiene di origine preternaturale, quindi non

tolta da agamennone fa tanti romori che si empie la terra e 'l cielo e ne

, iv-681: il tallone d'achille. si dice per significare il punto moralmente vulnerabile

la tenda: detto di chi sdegnosamente si ritira o si apparta da un'impresa o

detto di chi sdegnosamente si ritira o si apparta da un'impresa o da una

troia, per disdegno contro agamennone, si appartò dalla battaglia e ristette iroso sotto

, che per sdegnato cuore o simulato sdegno si appartano. -il sofisma (

. ci dicono questi signori dottori che si comunica da un corpo all'altro;

2. anat. tèndine di achille: si allunga dalla massa muscolare della gamba (

più sottile e densa, di cui si fanno i pennelli, che si addimanda achilleo

di cui si fanno i pennelli, che si addimanda achilleo. vallisneri, iii-458:

plur. m. -chi). che si riferisce ad achille. - anche al

l'acchinea, della quale egli grandemente si dilettava, dalle parti di dietro era

i [cavalli] candidissimi per bellezza si sogliono lodare, e massime l'acchinee

equus britannicus; e sicil. accanìa. si veda inoltre chinea (per aferesi,

di p. del rosso con acchinèa si traduce la voce lat. asturco (snis

vol. I Pag.122 - Da ACHIROPOIETA a ACIDOFILO (17 risultati)

orcomeno, dove il mito narrava che si bagnassero afrodite e le cariti.

uno di que'cappelli in capo che si dicono acidari. tommaseo [s. v

, non metallica, che, allorquando si combina con altri elementi o con que'

facile criterio, per mezzo di cui si possa riconoscere una sostanza acida da un'

acidetto perché già su la fine di agosto si cominciava a vendemmiare. sbarbaro, 1-28

cominciava a vendemmiare. sbarbaro, 1-28: si respira nell'aria, acidetto, l'

d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabiata [l'acqua di scorze

di morso a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido

un gran pezzo quell'acido invelenito, che si sentiva in quell'acqua. panzini,

sostanza che, in soluzione acquosa, si dissocia dando ioni di idrogeno positivi.

basi dà i sali. gli acidi si distinguono in inorganici e organici.

: con questo medicamento appoco appoco si dolcificano gli acidi e i salsi soverchi

353: penso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione dello zolfo minerale e

per l'acido minerale volatile, che si sprigiona colla soluzione o abrasione. nievo

dell'acido; l'imma- gine nascosta si disegnò in tutte le sue forme. di

. idem, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca. ma la gola

acidi (come la zona acidòfila che si riscontra nella sostanza fondamentale

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (23 risultati)

aumento delle sostanze acide dell'organismo; si manifesta spesso neglistati febbrili e in altre condizioni

del fusto dell'acagiù] in america si adopera per acidulare il punch.

sottile, e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire e ad

poiché il nimico fusse fatto vicino, si rinchiudesse fra gli corpi de'comi e dell'

agnellatura, sf. fenomeno che si verifica quando un grappolo d'uva presenta

volgar., ii-372: la loro vigna si è della vigna di sodoma e de'

de'borghi di gomorra; la loro uva si è come di fiele, e l'

, ognuno le fa festa, la si gusta acino per acino. settembrini,

quando qualche vento scuote quelle viti, si spiccano quegli acini, e cade fra noi

piccolo acino d'uva, nel quale non si vede colore, odore o sapore

, odore o sapore certo, si generassi la vite? serao, ii-380:

3. anat. di alcune ghiandole che si presentano come tinsieme di piccoli elementi globosi

... ma questo modo di parlare si scusa per una figura, la qual

scusa per una figura, la qual si chiama acirologia. tommaseo [s. v

femminile, non maschile come qualche volta si vede. soffici, ii-391: s'impegnava

, con proprietà stimolanti (una volta si credeva efficace contro i calcoli della vescica

ghiandole endocrine, virulentazione dei microbi che si trovano abitualmente sulla pelle.

. -anche le pustole con cui si manifesta questa malattia. tommaseo [

: tubercoletti infiammatorii e duri, che si manifestano particolarmente nel volto. panzini,

dovuta a un errore del copista, si è tramandata ed è divenuta internazionale:

per le proprietà anestetiche, alla cocaina (si trova in commercio sotto forma di polvere

, del gruppo degli alcaloidi (si estrae dalle foglie e dalle radici dell'

specie più nota (aconitum napellus) si eleva fino a un metro, con bei

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (29 risultati)

son tocchi dall'aconito, e pallidi si danno per vinti... i cacciatori

di aconito, perché esse gustandole subito si muoiono. idem, ii-594: l'aconito

... e siccome la radice si piega un poco a modo di scorpione,

nasce su pietre ignude, le quali si domandano * acone ', e perciò,

brucia l'erba... / si salva, all'ombra di fronda o di

'pianta velenosa '(a cui si attenne la tradizione medievale). cfr.

per la rapidità dello scatto con cui si avventa contro il nemico (detta comunemente

. medie. piccolo tumore ulceroso che si sviluppa sulla testa. redi, 16-ix-423

l'acoma... l'acoma si distingue solo pel color rosso, e per

tommaseo [s. v.]: si chiamano a cotiledoni o acotiledonee le piante

embrione e di seme propriamente detto, e si riproducono per mezzo di corpicciuoli cellulari informi

5. francesco, 15: laudato si, mi signore, per sor aqua

alor è morta e priva / quando si va del corso disviando. guittone,

nel mezzo delli agenti estremi / l'acqua si forma e scende come grave / venendo

(367): è per ciò si vuol questa cosa molto saviamente fare,

, imperò sono migliori, perché non si possono corrompere per la putrefazione della terra

abbia malvagia virtude, o vero che si solva e facciasene acqua, o vero

e facciasene acqua, o vero che si metta in acqua, sarà buona. scala

, non ha mai quiete, insinoché si congiunge col suo marittimo elemento. idem

sino al centro della terra, se si gli dà spacio, che dal centro

, qual l'acqua e li cristalli, si vede ella [la luce] vagheggiarsi

idem, iv-2-6: l'acqua irrompente si apriva mille vie a traverso la pietra,

l'acqua, l'eterna giovinezza, si levò dalla muta fontana e ricadde nelle vasche

bere. giamboni, 7-156: si debbono fare fuori delle mura castelli,

, sicché dalle bertesche e dalle torri si difendano colle quadrella e co'lancioni coloro

per lavare le mani, come un tempo si usava fare prima che i commensali sedessero

era di mangiare) comandò che l'acqua si desse alle mani; e, data

a. neri, 15: si macini sottilmente [la zafferà] sopra

catinelle di terra invetriata con acqua calda si lavi, e a più acque.

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (25 risultati)

, sia che ad ora ad ora vi si trovino o manchino, come ne'torrenti

. idem, i-454: le vele si tendono, e i timoni fanno alle navi

impedire che per altra via veruna non si voltassero quell'acque al mare prima di

paludi di argini, che per 30 miglia si stendono; restò questo paese a guisa

e malvage: imperocché il verno non si freddano se non per le nevi. idem

e l'acqua, che per le case si tiene in vasi di creta, piglia

dei conceduta a roma. questa acqua si chiamava aufeia, e la sua fonte

che l'acqua piovana sia migliore, tosto si corrompe, im- perocch'ell'è molto

.. ma se l'acqua piovana si bolle, si diminuisce la sua putrefazione

ma se l'acqua piovana si bolle, si diminuisce la sua putrefazione e corruzione.

che stia insieme raccolta senza muoversi, si putrefà presto. boccardo, i-30: sono

particolare della temperatura dell'aria: vi si comprendono dunque e le pioggie e le

le zone montuose, per il resto si lamenta spesso che la meccanizzazione è poco sviluppata

-acqua pura: limpida, che si può bere; acqua di fonte.

poliziano, orfeo, 59: di ciò si lagna il mio cornuto armento, /

abbondante d'acqua viva, che non si può cavare braccia due in profondo,

in liquore d'olio in questa città si converse. tasso, 13-60: s'

]: [la sete naturale] si è la somma beatitudine... la

somma beatitudine... la quale non si sazia se non con l'acqua di

suo ventre. piovene, 5-258: si legge sul muro un cartello ingiallito:

uscito fuor del pelago alla riva, / si volge all'acqua perigliosa e guata,

da siena, 84: una medesima acqua si può condù- ciare per uno canale di

dal di fuori per falle nel bastimento. si dice che fa tanti pollici d'acqua

, cioè che l'acqua nella stiva si solleva di tanti pollici ogni ora. quando

fondo della stiva è senza acqua, si dice che il bastimento è stagnato,

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (38 risultati)

trovare, perciò che da indi in là si va per acqua, indietro tornandomene,

calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse

quello [il solido] non solamente si sommergerà tutto sott'acqua, ma discenderà sino

i pontremolesi lavoravano sott'acqua, come si suol dire, e tutti d'accordo

galileo, 4-2-55: qualche larga falda si potrebbe ritrovare e comporre di materia simile

all'acqua, la quale non solamente si fermasse tra le due acque, ma

tra le due acque, ma non si potesse senza notabil forza abbassare e sollevare.

pesci, seguitandola [la nave], si vedevano tralucere infra le due acque.

4-536: che se madama fosse capace di si salutare consiglio, il re raddoppierebbe i

inutile. de roberto, 103: si destreggiò in modo da navigar tra due

viviani, 1-19: se vi si aggiungerà la differenza dal pel dell'acqua

acqua dell'inverno a quel dell'estate, si vedrà [ecc.]. targioni

mare adiacente. botta, 5-38: si allargò nel mare lontano dalla portata delle

primo! di giacomo, i-567: rinaldo si trovava allora in male acque. una

, 4-58: in queste acque chete si rimane spesso; che non mostrano, e

smalto, / e l'acqua morta si converte in vetro, / per la freddura

serra. palladio volgar., 2-45: si cercherà di fabricare... allontanandosi

[esalazioni] poi regolarmente emanano e si sollevano... da ristagni di

diede due o tre forti scodate, si lanciò avanti, ed entrambi lasciarono quell'acqua

mancata la virtù di rinnovare le fondamenta, si stava come in acqua stagnante e non

come in acqua stagnante e non vi si prendea più interesse. idem, iii-108

acqua stanca, punto della marea che si trova tra il calare e il crescere.

tranquilla sul corpo del bastimento. questa si determina dal costruttore nel formare i piani

la massima fra le alte maree che si hanno su una costa. serdonati,

mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna,

2-195: sembra quindi che... si debba inoltrare nell'acqua il territorio del

qual cosa cominciato a sparare queste artiglierie si fermò la pioggia, e alle quattro

la pioggia, e alle quattro volte si mostrò il sole. varchi, 18-2-247:

. varchi, 18-2-247: ii tempo si rabbuiò in un subito, e ne venne

, / che vanisce per caldo, e si condensa / in acqua. verga,

pascoli, 397: il cielo alfine si velò, poi franto / giù si versò

alfine si velò, poi franto / giù si versò. l'acqua s'udia cadere

a scrosci di diluvio, l'acqua si abbatteva sulle nostre spalle, percoteva le nostre

infino al gorgozzule, / e poi si volta e dice: acqua alle mule.

però era un vero nuvolo, che si scioglieva in minutissima pioggia: di quella

pioggia: di quella che per proverbio si dice, acqua del mal villano,

bocca!: frase confidenziale con cui si raccomanda di tacere e tenere segreto un fatto

e non ci siam visti; se no si parte l'amicizia! panzini, ii-642

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (28 risultati)

gliene importava nulla -acqua passata -purché non si ricominciasse da capo. -acqua

. pulci, 27-276: sai che si dice cinque acque perdute: / con

cinque acque perdute: / con che si lava all'asino la testa; / l'

cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un filo /

cui, quando scoppiava un incendio, si esortava la gente ad accorrere con acqua

particolarmente avverse (alle noci di benevento si narra che si dessero convegno le streghe

alle noci di benevento si narra che si dessero convegno le streghe).

, nei casi più urgenti, quando si era trovato proprio coll'acqua alla gola.

che col vostro, senza il suo, si farebbe dell'acqua da occhi.

vien grosso d'acqua chiara: non si accumulano grandi fortune senza ricorrere a mezzi

suoi paesi: col tempo i fatti si ripetono. -l'acqua corre all'ingiù

l'acqua alla china, e chi si truova in magistrato, avendo a uscirne

magistrato, avendo a uscirne presto, si va più volentieri temporeggiando che ingolfando nelle

pietre: però nullo d'amare alcuna si disperi. paolo da certaldo, 362:

certaldo, 362: per continua sollecitudine si vince ogni cosa; e leggesi che

mio. -non sapere in quant'acque si pesca, non sapere in che

, non sapere in che acqua si naviga: non conoscere chiaramente la

chiaramente la situazione in cui uno si trova, non raccappezzarsi più.

1-3-5: nessun non sa in quant'acqua si pesca. de marchi, 689

acqua non li ammolla: di chi non si lascia intimorire per poco.

acqua: persona imbarazzata, che si sente a disagio. g.

nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon

scrittori, infine, che... si contentano di tirar l'acqua al mulino

gli avvenimenti. machiavelli, 6-6-298: si doverrà vedere che via piglia quest'acqua

quest'acqua, e da quel principio si dovrà conietturare più la qualcosa.

: il terzo [modo], si è, conspergor: dove s'intende,

dita l'acqua della pila, e si segnavano. panzinx, ii-446: togliete

, io sono presta, e già mi si fa tardi, che sopra me senta

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (24 risultati)

labbra le mie dita consacrate, come si fa dopo averle intinte nella pila dell'

. nella piletta dell'acqua santa, si raffreddano la fronte bollente. govoni, 3-208

: presa tutti e tre l'acquasanta, si segnarono e salutarono l'altare. silone

la punta delle dita nell'acquasanta, si fecero il segno della croce e avanzarono

, / che d'acqua acconcia / colma si sta. idem, 16-vi-215: invece

acqua antisterica: acqua medicinale, che si somministra nelle crisi isteriche. -medie.

per questa né per altra ricetta, si sanifichi, se ne faccia, stillandolo,

dal verulamio. idem, 16-vi-52: non si meravigli se tutt'a sei termometri hanno

-acqua bianca1: acqua in cui si scioglie farina o semola, che la

e la rende di colore biancastro (si dà da bere al bestiame).

, così detta per il colore (si usa come collirio). -acqua concia

caro, i-156: di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere i siroppi

porla nella neve per rinfrescarla. così si piglia il diletto del fresco senza i

cellini, 650: l'acqua da partire si fa in questo modo, cioè:

loro ramificazione né in quali muscoli essi si ramifichino, mediante li corpi disfatti in acqua

arancio), a cui un tempo si attribuivano anche proprietà medicinali. oggi è

admirabilis. solo nel sec. xviii si diffuse il nome « acqua di colonia

panzini, ii-318: bologna... si chiamava felsina una volta, e perciò

un'acqua speciale con quell'odore che si chiama acqua di felsina. idem, iii-513

iii-513: un profumo... si distingue da ogni altro: è delicato e

pegolotti, 86: il quale diritto si paga di ciascuna mercatantia come dirà qui

, col freddo della odorifera acqua rosa si curerà. crescenzi volgar., 5-48

8-261: per le quali [diarree] si è usato anche l'acqua ferrata ed

/ e chi va per le vie si sente fuore / di tutte quelle case uscire

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (24 risultati)

hanno dato gran tormento ai malati, si è adoprato il semesanto, o la

essenze profumate. magalotti, 1-71: si usano [i buccheri] per profumo,

medicina e come decolorante nell'industria. si trova in commercio in soluzione acquosa più

-acqua parlata: brodo leggero in cui si fa cuocere pane. si somministra agli

in cui si fa cuocere pane. si somministra agli ammalati. c. mei

. mei, 131: se le nutrici si vivessero di latte di vacca, di

orzo, o liquori non fermentati, e si mantenessero monde e dolci, il latte

liquido che contiene acqua in eccesso. si dice scherzosamente del vino annacquato, del

: sangue dilavato, acquidoso, e come si dice, d'un brodo di poca

buono amico. viani, 4-17: non si allontanano dalle bettole lungo canale, perché

due di idrogeno pesante o deuterio: si trova in natura mista all'acqua comune

g. m. cecchi, 15-32: si fa per la tosse o infreddatura un'

giuggiole e logrizia e altro, la quale si chiama comunemente acqua pettorale, che molto

alcuna cosa per certo e bene, si dice per similitudine: io ne disgrado

sicché il carro prima rallenta, poi si sofferma. ecco, è vicinissimo: luccica

c'è quell'odore di vernice che si sente dai pittori, -disse allora ginia.

dai pittori, -disse allora ginia. guido si alzò e cominciò a infilarsi la giacca

altr'acqua commune,... vi si sparge per tutto e la tigne.

in copia abbondante, e come volgarmente si dice a passare,... sembra

lamare di stabia sono vere? non si tratta di uno scherzo?...

. redi, 16-ix-75: al che si aggiungono quei caldi, quei disagi,

disagi, quei non dormiri, che si patiscono coll'andare a prender tacque della

moravia, vii-108: il bar si trovava sul viale che porta all'acqua

legno: a chi la cassia / si richiedeva, ha dato il reobarbaro. redi