, proprio sul selciato nella strada adiacente. si- ione, 5-210: la piazzetta e
imperatore dei francesi alla conquista dell'europa. si- ione, 5-210: i bandisti traevano
, tutto fiorito, un piccolo melo. si- ione, 5-92: era seduto su
cui non starò a farvi la spiegazione. si- nisgalli, 6-46: il primo e
densa, come da un falso vino. si- ione, 5-272: dalle scale arrivavano
, serpillo ed elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso. marchetti, 2-1
quale [patria] era governata da un si- gniore giustissimo ed il più amatore delle
che presenta un rapporto di proporzione e di si- miglianza con un'altra cosa; che
e non il mondo per loro acquistato? si- milemente alessandro e ottaviano augusto hanno tenuta
cornici / all'agonia d'ogni essere. si- ione, 5-180: c'era nell'
barili, una misura, la qual chiamiamo si- richima. = voce
* coelet '...; 4 si- sasirim ', il qual in nostra
con una pelle di capra appiccata sotto al si- nestro umero... furava le
siena, 257: prima, conformazione. si- conda, coadesione. terza, compressione
durante, 133: fassi della consolida un si- roppo meraviglioso per i flussi del sangue
quattro vigori. primo si chiama conterente. si- condo, difensante. terzo, fortificante
legato avanti sua maestà fu condotto carlo si- gonio, nobil letterato modanese. segneri
. dal pref. di- (gr. si- * due volte ') e da
comp. da di- (dal gr. si- * due volte '), da
sippax ^ c, comp. da si- * due 'e ppaxù? * breve
. dal pref. di- (gr. si- * doppio ') e chinolina
. dal pref. di- (gr. si- * doppio ') e da clamidato
. dal pref. dicloro- (gr. si- * due volte 'e cloro)
comp. da di- (dal gr. si- * doppio ') e fenico (
. dal pref. di- (gr. si- * doppio ') e fenile (
: questo ti manda a dir cecco, si- mone, / da poi che vói
di quel decreto, il vigerio vescovo di si- nigaglia protestò: parer a lui difettiva
voce dotta, comp. dal gr. si- 'due volte 'e cpoaov
(pseudo galeno), comp. da si- 4 doppio 'e cppùyu 4 ar
comp. da di- (dal gr. si- * doppio ') e ioduro
la suprema bellezza di tutta la vita. si- ione, 4-73: una folla che
* bipartito ', comp. da si- 'doppio 'e pipo? -'parte
voce dotta, comp. dal gr. si- * doppio 'e oleina (v.
dal pref. di- (dal gr. si- 'doppio ') e da pentene
voce dotta, comp. dal gr. si- * doppio * e piperidile (v
dal pref. di- (dal gr. si- 'doppio ') e da
voce dotta, comp. dal gr. si- * doppio 'e 7rxdai?
= voce dotta, dal gr. si- 'doppio 'e tcxtqyt) 'colpo
. diplex, comp. dal gr. si- 4 doppio 'e -plex, dal
voce dotta, comp. dal gr. si- 'doppio 'e tiveóizcov -ovo;
dipneusta, comp. dal gr. si- * doppio 'e dal tema di nvéco
* con doppia respirazione ', da si- * doppio 'e dal tema di
comp. da di- (dal gr. si- 'doppio ') e samara (v
, comp. da di- (gr. si- * doppio ') e dal gr
dystachys (deriv. dal gr. si- 'doppio 'e otàxuc 'spiga '
. scient. distichiasis, dal gr. si- oxixta 4 doppio filo '(st-
voce dotta, comp. dal gr. si- * doppio 'e &eiov 'zolfo'
. dal pref. di- (gr. si- * doppio ') e da valente
, iv-580: signore iddio del padre mio si- menon, lo qual desti..
di pestilenzia. berchet, 411: va si- gnilda e ne viene, e a
, vescovo d'amasia, alla detta nicena si- nodo, d'una pittura che
lei e si oppone a quel modello di si- metria che vi si ha da imprimere
/ solleverai all'azzurro estraneo gli occhi. si- ione, 134: quel compenso irrisorio
fuoco ho il fegato, e diaccio la si- rocchia, / tosso, isputo,
« falae dictae a falado quod apud etruscos si- gnificat caelum »; idem, 78-20
, il sorrentino, il cecubo, il si- gnino e molti altri di campagna.
/ sua grazia la divina maestate. / si- ché, se fallo fosse stato alcuno
. alamanni, 7-ii-381: mi par che si- mone... /..
e lasciare all'espressione un'indeterminatezza di si- gnificatò, che in parte si addice
), sf. plur. bot. si- licosponge. = voce dotta,
panciatica. d'annunzio, iii-1-1222: poiché si- mone sutri è prosciolto, è possibile
. d'annunzio, iii-1-1222: poiché si- mone sutri è prosciolto, è possibile
'e dalla * fronte 'alla * si- rima ', accavallando i versi e
cecchi, 1-ii-31: -veggiamo se noi troviam si- mone; forseché egli ci troverà qualche
presso giovan francesco pico alla mirandola. si- ione, 8-28: pur evitando l'
che piglieremo? lanzi, 2-2-285: di si- mone... è lodatissima una
intenzione che sieno ricolti, opure che muoiano si- come fu la cistella imbituminata nella quale
tutto dì, vedendo in te, sua si- rocchia, quel tesoro della verginità ch'
, lxxix-1-178: 'nacqui sub julio 'e si- miglianti cose non s'accordavano alla tuba
lampone e di bacche di mirto, ben si- roppati e forse intozzati con fior di
oh egli è ver che ci ha molte si- smonde / con facce rubiconde /
sarebbe arrestato dinanzi alla irreparabile rinunzia. si- ione, 4-20: a simboleggiare il
mestieri, ma d'un istrione millantatore. si- nisgalli, 6-209: i processi e
quale ha il legno bello e bianco quasi si- migliante all'acero, del quale si
via di donazione vera e legitima, non si- molata né fatta in fraude. genovesi
iii-355: pappassone... parasitava, si- nopizzava, epicurizzava, sibarizzava, luculizzava
tutte le dette cose le voglio dire io si- mone sigoli..., quando
2. con valore aggettivale: autenticato col si- gillo. sanudo, iv-538:
, com'è da me partuta, / si- ramme meretuta de foco e de 'ncendore
riferirvi ad autobus, filobus, tranvai 'et si- milia ', o meglio, secondo
delle piante e finissimi andamenti loro esser si- miglievoli a tanti sifoncini, i quali
anche alla mietitura, riprese la teresa. si- ione, 5-48: frotte di contadini
zuffa in parole... ebbe [si- non greco] contra lo idropico maestro
. anche ingl. monitor; per il si- gnif. n. 5, cfr
(e sono monofiodonti i marsupiali, i si- renidi e i cetacei).
caggi. pulci, 25-23: per si- ragozza... / buffoni e
nievo, 1-176: i pugni ricevuti da si- mone per tutta la strada, e
sua morte. petrarca, i-3-59: vedi si- chem e '1 suo sangue, ch'
: sinifido molto di schermaglia / mostrava a si- liametto. trissino, i-xviii: se
ed elegante equilibrio formale. -anche per si- mil. e. cecchi
, quel dicono essere signore dell'ascendente e si- gnificatore della natività. varchi, 18-3-191
... pe'davvero, sape', si- gno'... gnente! saba
s. bernardino da siena, 515: si- condo la possanza di dio non
giorgio iii... denominollo 'georgium si- dus ': nome però che non
comunque di distribuire lo stampato stesso (si- merito, benemerenza. tratta di copie
panigarola, 1-5: la quale avendo veduta si- chem, figlio di emor euso
? stigliani, 2-260: non voglio orbar si- mona / d'un suddito sì fido
tutti e qualunque subditi regi, originali 'si- ve 'abitatori del regio dominio di
'e ypacp-yj 'scrittura '; il si- gnif. n. 6 è già
(114): esso stava con frate si- mone per essere informato da lui nelle
o sicheo che si chiamasse, o vero si- carba, il quale era sacerdote d'
: la dea fece sua carissima sede la si- cana trinacria, paese non meno da
porto un paia di scarpette che vengono da si- cione. montale, 14-57: un
. eccles. sinodo o concilio palmare: si- nodo tenuto a roma nel 502,
o ver lungo le mura / e in si- mil altri luoghi da papassi. buonarroti
, probabile deverb. da parar (nei si- gnif. 'fermare; difendere; confrontare
serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-869: si- gnuri, voi aviti raxone; /
corde, overo ordine di terpandro o eptacordo si- nemmenon, l'ipate è quarta alla
14-16: così si fa ancora il vino si- cite di fico, il quale alcuni
l'amatore / se non truova la parte si- migliante. dante, purg.,
s. clemente volgar., 78: si- mone aveva fatto uno unguento del
« finalmente! ci sei anche tu, si- mone. vieni, vieni, che
idem, 39-v-240: passeggiando egli medesimo con si- gnoril mano... canoro strumento
, lat. passer -iris (anche nel si- gnif. n. 4) e
di eleggere i santi pastori delle anime. si- ione, 8-37: quel menare il
imola volgar., ii-390: tu augusto si- gnoreggiante, e io patisco così crudele
. -patriarca ecumenico: titolo attribuito nel si- nodo del 518 al capo della diocesi
., pis., pist. e si- cil.), probabilmente dal
leggiadria, / è tant'e dritta e si- migliante cosa, / ne'suoi dolci
, doppio deriv. da piede; il si- gnif. n. 3 è registr
nostra letteratura penuria soverchiamente d'opere di si- mil sorta. cattaneo, v-2-243:
e potente, e per loro stava là si- mone gherardi, uomo pratico di simile
: ciascuno si presume di sana mente, si- ché quello il quale per annullare il
alle dame spagnuole. muratori, 8-ii-161: si- mil altre ricerche e controversie, nelle
che gli lavava i piedi nella casa di si- mone il fariseo, e talora usata
..., racconta d'aver anatomizato si- mie di vane specie. goldoni,
alessandra, poi che io per sì gran si- miglianza ci sarei senza dubbio precipitato.
e cu questo si può mostrare ragioni e si- miglianze; ma questa predica fia della
confermato el parentado tra fabio orsino e la si- rocchia di borgia e così la figliuola
335: disse il signore a simone: si- mone, ecco satanas che v'à
rustici, ma prelibatissimi e sublimi, pur si- monizzavano tanto quanto può mettere d'appetito
pretese. cicognani, 2-73: sono dei si- gnorazzi: la moglie va vestita con
criminale o all'incontro il criminale al civile si- ché l'uno dipenda dall'altro,
perdonare loro, con connndizione però che per si- curtade e osservanza di quella ne volea
519: or piglia idio che è incomprensibilità si- condo sua natura. circa al principio
sacrificar se stesso alle idee che professava. si- ione, 9-118: non credo di
figliuolo del predetto nostro magnifico signore misser si- smondo pandolfo de'malatesti da misser marco
aver morto uno popolano, famigliare di messer si- mone galastrone suo consorto,..
ardente facie / strinse: poi comandò come si- gniore / iunon, pluto e nettunno
. chim. proteina. -anche, con si- gnif. generico: sostanza organica
dal protocollo diplomatico. -anche, con si- gnif. generico: formalità.
morte, si congregò un concilio grande in si- nuessa per trattar di questa causa.
: la sexta ed ultima medicina è el si- roppo descripto dalli auctori: ed io
£ pseudoargiro ': composizione metallica bianca e si- __e all'argento che facevasi, secondo
, 1212: 'ptarmica ': pianta si- nanterea di cui si adoperano le foglie
dedicargli alla fraterna col nome di 'medicea si- dera. d'annunzio, iv-2-888:
tacque / le serpi strisciano, s'attorcon si- ilando. ungaretti, 1-76: qui
aspetto granuloso delle colonie di salmonelle e si- ghelle. r r
-icis (v. radice); nel si- gnif. n. 4 ricalca tingi
raffinamenti e abbellimenti, l'arte superiore. si- ione, 9-227: negli ultimi anni
ha di giustiziare i delinquenti al mattino. si- ione, 4-170: non mi dilungherò
attività, anche delittuose. -anche, con si- gnif. attenuato: monello.
». busone da gubbio, 1-210: si- gniori, noi siamo in questo luogo
nella guerra alla spicciolata »; nel secondo si- gnif. in panzini, tv-567:
è a state. amari, 1-2-269: si- mone valguamera con dugento uomini..
miglior, che gli aperse l'astuto empio si- cardo. -con uso enfatico
cose naturali: primo, il concupiscibile; si- condo, il razionale; terzo,
, 34-8: deforma la belleza ch'era si- mele a deo, / e fasse
strepitose ovazioni tornammo alla nostra residenza. si- ione, 5-170: la villa delle
rcina], di- (dal gr. si- 4 due volte ') e carbonico
. monelli, 2-412: era un vecchio si- ore dall'aria spenta, che
, dove, incontrando dodeci galee commandate da si- rocco, prese la caccia per più
6-9: da qualcheduna delle prime azioni di si- mone della tosa,...
di santa giulia e bellina di pontevese, si- rocchie di barale. davila, 189
intra argiento avere e argiento amare, riù si- quro è né avello né amarlo,
del governo degli uccelli, 6: conviensi si- migliantemente osservare... se queste
59: il costumarsi di fare quasi ordinariamente si- mil sorte a'orologi su le mura
]: rinzeppamento d'epiteti, di voci si- nonime. = nome d'azione
disposto a intervenire pubblicamente accanto a noi. si- ione, 4-245: un giorno m'
., i-106: antipatro, poeta di si- donia, in tutti li suoi anni
se la bellezza... consiste nella si- metria delle parti e nella delicatezza del
210: trovasi altro verso dal primo della si- rima che risponda ad alcuna consonanza della
. caro, 1-725: qui fabbricava la si- donia dido / un gran tempio a
v-1-480: ferrat... ritorceva in si- nan le colpe di tutte le sciagure
8. luogo che presenta particolari affinità o si- miglianze con un altro. boterò
verso, con tutta la mollezza disegnato nella si- nuante onomatopeica, che ne riuscirebbe se
campagna furono comendati da dioscoride, il vino si- gnino fu celebrato da columella, il
testimonio pietoso al caso tristo / fu di si- nade allora il vicin colle / che
6-ii-227: abitar io mi eleggo gli alti si- enzì e foschi / rotti dalle sampomie
); flebile, spezzato; alternato al si- enzio (sospiri, lamenti);
: la sinopia, chiamata da dioscoride rubrica si- nopide perché si vendeva in sinope città
: non dico questo perché iddio creatore e si- giunto in piazza della pace, udì
ebbe gran romore. petrarca, 225-8: si- mil non credo che iason portasse /
romore perché dànno una mentita a quanto fu si- n'ora ammesso dai medici per vero
de sanctis, ii-15-88: dichiaro, o si- dante, inf, 17-98: gerion
e la promessa della madonna a s. si- mone stock che costituiscono il fondamento del
a animale, 'montare la femmina'; i si- gnif. n. 6, 7
salsus (v. salso); il si- gnif. n. 6 è però
non mi obblighi a passare dall'accademia et si- milia, in questo sanguinoso volger d'
(v. sacrario); per il si- gnif. n. 8, cfr
/ quando mediasti la tua sapienzia; / si- gnorigiasti cum grande excellenga / sì c'
., vii-15q: ho inebriata ogni anima si- ziente, e ogni anima famelica satollai
san lorenzo, di sant'andrea o san si- mone che sia. la capria,
e del muziano, scacazzanti sul polittico di si- mone martini? scacazzare (
... è cagion dell'ira, si- come è quella de'nomi, quando
rifiuti o anche materiale ingombrante. -con si- gnif. concreto: i rifiuti o
), sf. medie. tipo di si- nartrosi, in cui una delle superimi
schioppetto, sul modello di fucilata; il si- gnif. n. 3 è di
radice. p. fortini, 1-93: si- mone sentendosi acostare, vedendo che ella
corpo simile. leone africano, cii-i-447: si- f. f. frugoni,
parallela e deriv. da exsuccàre) col si- gnif. originario di 'asciugare scuotendo',
tal santo »: reputansi a scrupolo un si- mil modo di parlare. 9
: erano così gli occhi loro [dei si- cambri] appannati dalle fuliggini di bromio
prima si è che ella è scura. si- conda si è che ella è fredda
speciale dono di dio; ed è proprio si- gnacolo degli eletti e pegno della salute
, eccetto a'berbeci, ed allora deonsi si- gnalare tutte. 8.
animo o disperazione. brusoni, 754: si- mone morino, persona ignobile e ignorante
. lat. sellarìus, che aveva però si- gnif. connessi con sella 'sedia,
quando sono segati e prati, è utile si- cilire, ciò è segare l'erbe
: quattro decurie facevano una 'sistasi', due si- stasi una 'pentecontarchia'o 'semi-centuria'; due
di guascogna in pellegrinaggio andò al sepolcro. si- leopardi, iii-281: quanto a
, « ho capito ». e subito si- fece serio, ma d'una serietà
, 4-224: tali oggetti udibili accidentalmente, si- come ei dice nel primo libro 'de
in sestodecimo: in sedicesimo. - per si- mil. (con uso aggett.
si sformaron tossa, / veduta una gran si- mia tutta rossa, / da la
calabria, fu detta anche essa sicilia e si- celia, e per distinguerla sicalia e
termina nella bocca del dracone, onde esso si- bilarà; indi, lasciato il pomo
che si riferisce alla sibilla; proferito dalla si- illa. conti,
de l'alta donna, che m'à si- gurato / col suo aulente fior che
ch'elli ne faranno a loro volontade, si- curando imprima lui ed enea fermamente delle
n'ebbero i padri delle prestanze, ma si- curando i prestatori col pegno.
in petto, parlò animosamente e amorosamente per si- curarli di sé e del suo buon
dov'è ragionevole sospettare, e convien saper si- curarsi dove è ragionevole sicurarsi. bresciani
vero quella esser chiamata di dio, e si- ce pertugiare [due statue d'oro
delle genti, ed ha ricercato dichiarazione della si- curità della persona sua. davila,
passano ai micaschisti, cloritoschisti, talchischisti, si- deroschisti, ecc. e per l'
ad una solla città, che fu 'teanum si- dicinum', oggi teano. cuoco,
molluschi gasteropodi polmonati, appartenente alla famiglia si- fonaridi.
cxiv-14-406: tengo già il corsini, 'de si- glis etc', e comunque nel greco
lxiii-56: amor na in sé ben tanto si- gnoragio, / che mi pò dar
: un grandissimo re, in quelle parti si- gnoreggiante, ci donò per una grandissima
/ quando inoliasti la tua sapienzia; / si- gnorigiasti cum grande excellenga / sì c'
signoreschi alberghi de'nostri litta e cusani e si- monetti. roberti, viii-1-14: il
qu'eo vigherma sì fui dananti la soa si- gnuria i. la corte de pitigiun
, urlanti, come gli altri; circondava si- gnoriddio di chiacchiere pensando di far
dicami, signor filippo, come una tale si- gnorotta, da me conosciuta quando s'
sime ha le nari? è satira e si- lena salvini, 6-144: silena è
leggerezze di giuochi, guardingo di occhi, si- f enziario di lingua
overo cydonei, et uno siliquéto quale cypri si- migliante non produce. = deriv
]: la decima parte dello efi di si- mila inunta con olio. savonarola,
, siilo,... ilarodo, si- modo. = voce dotta
: una donna semplice che sta oziosa è si- molacro di pigrizia. c)
sm. entom. genere di insetti ditteri si- mulidi comprendente numerose specie che succhiano
sm. medie. mostro fetale che presenta si- nadelfia. lessona, 1354
, sf. ittiol. genere di pesci si- nanceidi scorpeniformi; diffusi nei mari tropicali
nell'occhio l'oftalmia, nella gola la si- nanchia, negli angoli degli occhi l'
francesi, più s'ha da ascrivere alla si- nistrezza di quella nazione che alla buona
che si riferisce o è proprio di un si- nodo o, anche, di un
.]: sinodicamente assentirono (adunati in si- nodo regolare). =
di spezierie...: santonico, si- liobalsimo, sinobia. statuto detta gabella
agg. che si riferisce o appartiene a si- ponto, antica città della puglia settentrionale
nelle vicinanze del luogo anticamente occupato da si- ponto; originario, abitante di tale
passato anche al linguaggio scientifico (per il si- gnif. n. 6).
pentacordo, sinfonia, sambice, simico, si- rigmo. = voce dotta,
figli della propria mogliera, ma quelli della si- rocchia. goldoni, xiii-178: spezzate
i-712: è meraviglia veramente notabile che nessun si- stematore del mondo abbia incardinato la varietà
ostro] per la salsugine presto si fa si- ticuloso, si non ha il melle
apiglia: / si chiama dio per quella si- milia. cecco d'ascoli,
d'uno fanciullino. guiniforto, 440: si- mone,... volendo poi
: orni de corte e sonaor / con si- voreli e tanbor, / chi robe
uomo. b. segni, 4-52: si- come intervenne in sparta, dove il
ed altre leggiadrie. nievo, 1-167: si- mone, poich'ebbe fermata la ruota
dimin. di espada 'spada'; per il si- gnif. n. 2, cfr
, 80: le voci che hanno gran si- miglianza si scambiano fra loro degli spensierati
viene avanti nell'oscurità di quel muro, si- come tutta la figura riceve buonissimo rilievo
malatesta malatesti, 1-193: il caro / si- meon sancto ne le braccia el [
... e cent'altre spiritosaggini di si- mil fatta. carducci, ii-9-260:
, stara, stare e, esclusivamente nel si- gnif. n. 4, stàiora
s'iniziava operosa, ardita, irreperibile. si- ione, 177: in tutti i
(una scritta, un disegno, una si- già). jahier,
ti conforme, / sì che a mia si- miglianza si prosterni / populi orientali egregi
7: nulla stoltizia e nulla pazzia è si- mil a quella di colui che s'
: non avevo stretto obbligo di curarlo. si- ione, 4-177: ti ripeto,
sulle stoffe, sui tessuti. è voce si- nonima di 'stromatipia \ = voce
quella continuità che rendono articolata una economia. si- ione, 9-229: generalmente l'istruzione
2-53: entrarono nella stufa, profumata, si- f enziosa, oscura
cute cianotica e fredda osservabile soprattutto nella si- ringomielia. = voce dotta,
[peri] sono crustumini, regii, si- gnini, tarentini, che si dicono
consuetudini particolari o pure che sieno dubbie, si- ché abbiano bisogno di qualche interpretazione overo
ii-85: soldi xi... portò si- mone di lorenzo... per
, egli è ver che ci ha molte si- smonde / con facce rubiconde / per
. bartoli, 15-2-55: rovinò d'alto si- mone, di mestier fornaciaio in cracovia
: son stato da li a. mi si- siori tansadori condenato in ducati dodese per
temere che abbia ragione quella linguaccia di omar si- vori, un tempo artista della pelota
che siano processi né leggi di giustizia né si- curtadi né giudici;...
: gentile era uno perfetto cantore sovrano e si- smondo uno buono tenorista. carducci,
d'una guamaka di monna lina molgle di si- mone, dies iiii d'otobre,
sm. roman. gerg. adolescente che si- comporta e si veste secondo le mode
più ne 'm botta, più par che si- tisca, / tant'è sopriogni dolce
per auesto dionigi 'l giovine tracollato dal trono si- cano, ascese il doglio grammaticale,
cioè tramutativa. rime anonime, xxxvii-210: si- como fa l'orno che sta in
ant tremolicczie, mod. tremmulìcce) nel si- gnif. di 'tremito', deriv.
ritratto in pietra del principe degli apostoli? si- ione, 8-71: credete che se
. entom. genere di insetti dell'ordine si- fonatteri a cui appartiene la pulce penetrante
con te; e pur mi rassegno. si- ione, 8-173: nella storia della
200: a l'uomo è dato che si- condo i tempi elli usi..
, e con esse remunera l'anima, si- condo che ella ha meritato nell'operazione
non tutti sono chiamati all'assalto guerresco di si- monide e di tirteo. bacchelli,
medeci greve, -pagarne de cose, / si- roppi de rose -ed altri vasiglie:
del grande astrologo tomoleo: « il savio si- gnoreggerà le stelle ». g.
fretta. morgagni, 97: dal che si- come risulta lo scopo curativo di restituire
9-28: ha titol proprio e 'nsegna / si- milemente nominati questi / non a caso
poter fargli inganno. algarotti, 1-iii-332: si- none racconta a calcante, e a
[arg \ on per argo, nel si- gnif. di gas 'nobile delparia'e
e azepina, con l'infisso gr. si- 'due volte'. benzofenóne, sm.
cablare e il suo risultato. -anche per si- mil. la stampa [
sublime armata a cavallo / di maleviè, si- lhouettata sopra / una pianura di passamaneria