dirle! panzini, ii-432: gli sgusciava via [l'argomento] come un'anguilla
o non sapeva come afferrarlo o gli sgusciava via come un'anguilla. bocchelli,
fronzuto. sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano [la pianta]. più
coglieva su un marrone, nebbiosamente lo sgusciava, se lo portava alla bocca.
o giù nelle camere della padrona, sgusciava via colla pisana nell'orto o in riva
polipo! sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano [la pianta]. più
pianta. sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano [la pianta]. più
a forza di raggiri e d'ipocrisia sgusciava dalle lor mani come un rettile e si
14-377: la bontà di quel libro sgusciava sul mio cuore come una goccia di
sudare, la [la mano] sgusciava dalla mia, se l'asciugava.
calvino, 10-113: una clarice farfalla suntuosa sgusciava dalla clarice crisalide pezzente.
deposte nella terra del- l'odiata rivoluzione sgusciava, al sole delle giornate di luglio,
fulmine pareva piegare versodi loro e poi invece sgusciava via e si fermava un momento alto
un affare serio, l'anguilla ci sgusciava tra le dita, riparava sotto una bolla
per tenerlo fermo, ma quello gli sgusciava via. -liberarsi da una presa
, 2-16: un ingegno che vi sgusciava dalle mani ad ogni istante. de
parlargli, impossibile dirgli nulla davvero: sgusciava di mano. -trascorrere, passare
! ». sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano [la pianta]. più
verga, ii-328: soltanto a sera tarda sgusciava fuori un momento per pigliar aria.
dove giungeva il filo di luce che sgusciava da sotto la porta, si voltò
lasciandola cadere. molineri, 1-21: ella sgusciava tutta umile, cercando di non intoppare
aveva una gran paura di mio padre e sgusciava lungo il corridoio con gli spartiti,
pea, 7-117: io l'abbracciavo: sgusciava di tra le mie strette come se