: s'io fossi un qualche dottorino sgusciato pur ora di collegio, e se questa
digusciare), agg. ant. sgusciato. crescenzi volgar., 6-35
. viani, 14-240: si è sgusciato di dosso gli abiti usuali e ha indossato
: s'io fossi un qualche dottorino sgusciato pur ora di collegio, e se
1 dai suoi panni in mucchietto è già sgusciato. -assol. moravia, ix-7
nel suo nicchio sulla gratella, ovvero sgusciato e cotto in umido; nella quale stagione
, un ortaggio); sbucciato, sgusciato. anonimo toscano, lxvi-1-28:
dare duecento e dieci libbre di riso sgusciato e mondo e di ottima qualità c
faccia ragion render sovente / de lo sgusciato gran, che crescer suole / singularmente
, 455: bruno, come un ragazzaccio sgusciato di mano al parroco dopo la mutria
costrittivo. lucini, 6-198: era sgusciato dalle mani ortogoniche, e per ciò
pelle o del guscio; sbucciato, sgusciato (un legume, un frutto).
, per lo sgheriglio interno troppo politamente sgusciato, per la rottura troppo reale del
teccni, 11-115: dall'ombra è sgusciato fuori un signore: piuttosto alto e
455: bruno, come un ragazzaccio sgusciato di mano al parroco dopo la mutria
ferita. - sbucciato, sgusciato (un frutto). bencivenni,
, per lo sgheriglio interno troppo politamente sgusciato, pr la rottura troppo reale del
pass, di sgranare1), agg. sgusciato dal baccello (i semi dei legumi
ma lui, sverto, gli era però sgusciato di mano. pratolini, 1-39:
dai suoi panni in mucchietto è già sgusciato. bacchetti, 14-26: con uno
. = femm. sostant. di sgusciato. sgusciato (part. pass
. sostant. di sgusciato. sgusciato (part. pass, di sgusciare)
e che sia 'l ver, pigliaten'un sgusciato / e osservatelo ben per cortesia:
d'india portano il frutto che, sgusciato che sia, è giallognolo. landolfi,
letterario. lucini, 6-198: era sgusciato dalle mani ortogoniche, e perciò stroppiataci
trebbiato. -ant. sgranato, sgusciato (un seme). crescenzi volgar