esaurivano in un'ora e s'usciva a sguazzare per i viottoli. deledda, 11-747
ii-149: ahegramente: or'è tempo di sguazzare, di spendere e di giuocare.
: quack-quack); 10 schiamazzare o sguazzare dell'anitra (anche di altri uccelli
appena si reggon ritti ci vanno a sguazzare come gli anitrini nei rigagnoli. palazzeschi
g. gozzi, 3-1-49: tu facevi sguazzare del tuo colore, da'quali speravi
osteria del cerriglio, dove si andava a sguazzare con amici e con baldracche, e
i furfanti non siano troppo usi a sguazzare e stare co'piè pari (il che
rimane a questi disgraziati di poter almeno sguazzare nel sudiciume natio senza rimanere obbligati a
/ ella vedeva l'iridi degli astri / sguazzare, e nella cava ombra del cosmo
', e lui a scialare e sguazzare per le taverne. -fare delle braccia
acqua (o nel fango); sguazzare; nuotare (per lo più, con
. diguazzo, sm. lo sguazzare; l'agitarsi, il muoversi nell'
, attesero, quanto durarono, a sguazzare e far la miglior vita del mondo.
so, -disse, -li ho lasciati sguazzare. sono grandi abbastanza. quest'anno
i furfanti non siano troppo usi a sguazzare e stare co'piè pari...
terra] vedeva l'iridi degli astri / sguazzare,... e guizzi dalle
i sassi, canuto e insanguato, sguazzare nel fango, coi denti più rossi
intr. (intrùglioro). tose. sguazzare nell'acqua. -anche: divertirsi nel
sommerso da ogni parte dalle intemperie; sguazzare nell'acqua. grazzini, 3-1-12:
[i vini deboli] ma lasciargli sguazzare in su quella madre o letto.
e tremanti, piace non so come sguazzare nelle sozzure e nel sangue. settembrini
, 9-194: la lontra graziosa raddoppiavail suo sguazzare dentro due palmi di rigagnolo.
avrei voglia di staccare la corsa e sguazzare nelle pozze, sotto l'acqua, come
o meno disonesto) ingenti ricchezze; sguazzare nell'abbondanza. verga, 4-348:
/ che 10 star bene e lo sguazzare ognora / stare in barba di micio
di sale quando io voglio più largamente sguazzare. bresciani, 6-1-66: poni schiacciato
avidamente le labbra in un liquido; sguazzare, grufolare. bruno, 2-19:
alba nebbiosa di domenica / vi si vede sguazzare un cacciatore / col cane tra cannucce
vescovi che portano la soma a far fare sguazzare altrui. 24. prov
i furfanti non siano troppo usi a sguazzare e stare coi piè pari, il che
1538), deverb. da patrouiller'sguazzare nel fango; svolgere un servizio di sorveglianza
. gerg. ant. nella locuz. sguazzare pedrina: passare allegramente il proprio tempo
a dadi, fare al tocco, fare sguazzare i servi, applaudire pencolando. giuliani
avrei voglia di staccare la corsa e sguazzare nelle pozze, sotto l'acqua, come
. 2. intr. sguazzare producendo uno sciaguattìo. no sciacque »
, agitarsi stando immerso nell'acqua; sguazzare (una persona, un animale).
densa e morta. 2. sguazzare (anche in contesti iperbolici).
, / lo scorpin usi a sguazzare e stare coi piè pari, il che
avrei voglia di staccare la corsa e sguazzare nelle pozze. -la croce che
. sguazzante (pari. pres. di sguazzare), agg. che sguarzare,
sguazare e deriv., v. sguazzare e deriv. sguazoróne, v
primavera. = frequent. di sguazzare. sguazzacchìo, sm. liauido
, il rombo delle piene. sguazzare (ant. sguacciare, sguazare),
magri, perché i cavalli vogliono acqua da sguazzare. santi, i-64: il mio
e ad uno ad uno li pose a sguazzare nel secchio. nievo, 1-vi-211:
ella vedeva l'iridi degli astri / sguazzare. 2. camminare o muoversi
i sassi, canuto e insanguato, sguazzare nel fango, coi denti più rossi
. ginzburg, i-411: la macchina presea sguazzare adagio per la campagna. 3
= comp. dall'imp. di sguazzare e coda (v.). tura
vedendo che le sue genti temevano di sguazzare il fiume, egli fu il primo a
che vale un viandante che tramortisce nel sguazzare un fiume? 13. scuotere
gli si dice: 'badi di non sguazzare l'inchiostro'. 15. dimenare
19. locuz. - far sguazzare il gatto: consentire che una terza
confettarano presto in suppa grassa per fare sguazzare il gatto, qual staquetto in un cantone
della serra con messer antonio e debbono sguazzare il mondo alle spese del crocifisso.
scatarosci. = deriv. da sguazzare. il vetro concavo dello schermo
come un uscio, talché pareva quasi sguazzare in quella sua cappa verde col pelo.
e tutte le altre commodità, perché possa sguazzare a modo suo. r. martini
qualche tempo, e gli pareva di sguazzare, poiché aveva la libertà di poter
euforia dei tanti... paghi di sguazzare nel fiume della produzione e del consumo
, 235: credi tu venire a sguazzare qua, dove non è convenevole fare altro
alle meretrici, al giuoco, allo sguazzare in su le taverne, a consumare
paladini / di poltrir solo e di sguazzare han cura. manzoni, pr. sp
per la città e loro intanto debbano sguazzare qua in casa. intrichi d'amore [
], 116: stan- nome a sguazzare co na signora romana delle principalissime.
giovio, i-159: né si trova da sguazzare a carne fresca e a pan bianco
importa se il basso popolo non può sguazzare ed empirsi di vino. con tal ripiego
sguazorone, in luogo = deriv. da sguazzare, con accostamento a intingolo (v.
guazzerone, ghe = deriv. da sguazzare. rone o garone, certo pezzo
sono persuasi. = deriv. da sguazzare. sguazzato (part. pass,
sguazzato (part. pass, di sguazzare). agg. bagnato abbondantemente,
. = nome d'agente da sguazzare. sguazzétto (ant. sguazzéto
. sguazzignare, intr. tose. sguazzare nel fango, nelle pozzanghere,
una guazza. = frequent. di sguazzare. sguazzo, sm. acqua
romana intemperanza. = deverb. da sguazzare. sgubbia (sgobbia; ant
] vedeva l'iridi degli astri / sguazzare,... /...
avemmo pazienza: / iar ci volle sguazzare un lungo tratto / a sue spese
ella vedeva l'iridi degli astri / sguazzare, e nella cava ombra del cosmo /
levi, 6-106: avevano visto i superuomini sguazzare nell'acqua gelata come le rane.
e tremanti, piace non so come sguazzare nelle sozzure e nel sangue.
delli giudei discepoli, lo spirito dole prima sguazzare in acqua corrente. g. bentivoglio,
particella pronom. rigirarsi, rivoltarsi; sguazzare. tommaseo [s. v.
flicflaccare, intr. letter. sguazzare nell'acqua, sciaguattare. marinetti,