pubblica e clamorosa attirerebbe ancor più gli sguardi sopra lucia..., la
bacchelli, 13-476: s'incontrarono con gli sguardi, e a pietro bemardone tornò quel
tutto cambia. re inutilmente gli sguardi. manzoni, v-2-316: costumi e
burchiello, 17: zucche scrignute e sguardi di ramarro / e dieci stelle sciolte
si scontrassero, né meno con gli sguardi, i due duchi che allora non
. -per simil. incrocio di sguardi, scambio di occhiate. cino,
: tutti / hanno2-58: lacrime, sotto sguardi curiosi / non mi scoppiate a come paura
sì chiara luce che balenò a'loro sguardi e che gli scorse a veder cose ad
scalpello, / purché raggiatesu quel marmo i sguardi. guerrazzi, 147: giuseppe si sentiva
burchiello, 17: zucche scrignute e sguardi di ramarro, / e dieci stelle sciolte
ordinata solo a riscuoter maggior tributo di sguardi, di ammirazioni, di applauso.
indimenticabile. bigiaretti, 9-128: riconosco sguardi luccicanti e malandrini di giovanotti italici.
-nascosto, celato, riparato dagli sguardi. porcacchi, i-108: uscendo per
l'eroe; de'suoi guerrier gli sguardi / dubitosi lo seguono. mascheroni,
l'amante non riceve almeno corrispondenza negli sguardi, nei saluti e nelle parole; se
sì, facce morte e petrigne, sguardi biechi e sensuali, persone grevi..
fumo: fare promesse vane. questi sguardi... seminarono in ognuno l'incertezza
, semplice di vesti / e di sguardi; ma l'altra, esile e bruna
la sempliciotta se lo beeva con gli sguardi. galileo, 3-4-286: proposizionereplicata tre volte
il marito fu lungi -i di lei sguardi corsero alla 'toilette'su cui posavano i fatali
, sì, facce morte e petrigne, sguardi biechi e sensuali. misasi, 5-103
di ungheria, che figgeva gli sguardi gialli, di lince, sulla prora del
quella che mi può portareil riflesso degli tuoi sguardi. alfieri, xiv-2-81: questo re.
! tarchetti, 6-i-157: gettate gli sguardi sul vostro passato, e vedrete che
foscolo, v-96: vi sono certi sguardi animati d'ingenuità e di malizia, ne'
/ lavora di sott'ecco con gli sguardi. tommaseo [s. v.]
foste, di non rima sguardi ho fatto tanto e tanto detto che è
? non questi giovini le riverenze, gli sguardi e le parole delle ho gran
/ ch'ai dolce sfavillar de'vostri sguardi, / al lampeggiar del'angelico riso /
rinnovi. oriani, x-4-234: molti sguardi si alzavano alla volta [del teatro]
; forsennato, muto, torvo agli sguardi, rodendo un bastone come un cane
/ al vivo sfolgorar di (megli sguardi / spera l'uomo ingannato. brancati,
. 10. figur. lanciare sguardi accesi d'ira o di disprezzo.
g. prati, i-63: con gli sguardi a terra / sforzatamente a quella volta
e dalla casa alla strada, fili di sguardi tesson ragne tenaci; e non v'
di sopra di quella moltitudine di teste sguardi di trionfante disprezzo. calvino, 1-479
occhietti azzurro chiari, sfuggenti, dagli sguardi che si posavano di fianco alle cose
non sgomenti se da sua 'manza ha sguardi / o atti o modi che no
: mi fissò con uno di quegli sguardi che da uomo a uomo scendono dentro
rifiuti, troppo dolcemente lo lusingavano quegli sguardi così fugaci e così attraenti per non
sembrava il simposiarca, vezzeggiato con gli sguardi ossequenti da'suoi seguaci numerosi. brignetti
la storia delle giovani si sguardi, balbettava parole latine informi e slabbrate,
. cesarotti, 1-xxxiii-87: che atroci sguardi fuor degli occhi / slanci sopra di me
il petto. pananti, iii-112: gli sguardi smarriti del pellegrino cercano e non rincontran
appena / tu favellasti, nei soavi sguardi / tutta l'anima tua candida apparve.
soavità di faccia, alcuni affisamenti di sguardi, troppo ben cavati di pugno a la
aiuti, poi parlò con voci sedate e sguardi sobri.
, vi-33: nulla poteva comprendere da quegli sguardi socchiusi. soldati, 2-9: doveva
al cielo inalza / supplici destre e lagrimosi sguardi, / e ne implora pietà.
da lei che ottenere da altre donne sguardi, saluti e toccamenti di mani e
di aver ecceduto, implora perdono con sguardi lunghi e soffici. 9
numi / spesso dal soglio lor gli sguardi han volto / agli infelici. tommaseo,
ii-191: subito mi lasciò, con negli sguardi / un vano sogno (ricordai più
il solicello mattutino e quella pioggia di sguardi ammi rativi.
la febea testudine / canto sol labbra e sguardi. leopardi, iii- 167:
focosi e villanelle ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano
, / tutte implorando un di quei sguardi tuoi, / cne a bear l'austria
il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimitero dove ne'loro cumuli coperti
bernari, 6-278: subito i nostri sguardi corrono a soppesare e a valutare scambievolmente
/ sopra il greppo del fiume ai nostri sguardi 7 di ciottoli sorgea splendida massa
periferia, le subdole ed assonnate fanciulle dagli sguardi sornioni e allusivi. pavese, 5-26
, fresche bocche sorridenti, / veloci sguardi ora sotto le ciglia della terra.
quale afflizione. barilli, 7-25: gli sguardi si riempirono di stupori insensati, e
: ben m'allettano l'alma i dolci sguardi / e gli atti vaghi ove ogni
detto, ei siede, e con sospesi sguardi / rivolti in giro, se alcun
o imputato: nei suoi atteggiamenti, sguardi, esitazioni, trasalimenti, parole.
, o padre, / quei sospettosi sguardi / m'empiono di terror. foscolo,
1-305: stava spendendo per lapo gli stessi sguardi zuccherosi e le stesse frasi sospirate che
ebbe guatata, / che i primi sguardi non sostenne, i primi / sospiri
: so ben che ti lamenti de'tuoi sguardi, / che affatto non mi fan
molto sottilmente osservato cui compartissi io più sguardi o mostrassi più lieto volto, chiese
, ii-199: lancia di sottinsù certi sguardi tra imperiosi e sospettosi che vogliono dire
gli abitanti, sottolineando le parole con certi sguardi espressivi rivolti a donna fifì. fanzini
desiderando un parola- foro, passava rapidi sguardi sugli inviti che l'ombrellaforo gli >resentava
loro [alle occhiate] con certi sguardi di sottovento che significano: « ho capito
patria. 28. sfuggire agli sguardi altrui. - anche sostant stampa periodica
piacere alla madre che lo saettava di sguardi supplichevoli come per dire: « non dargli
cum tormenti acerbi. -ant. scoccare sguardi; tendere l'udito. intelligenza,
intelligenza, 8: quando spande li sguardi gaudiosi, / par che 'l
mazzetti, come la donna di partito gli sguardi che vendono e segnano il prezzo,
avvenire. sbarbaro, 1-211: gli sguardi ci piomban sopra sparvieri. 11
: stava spendendo per lapo gli stessi sguardi zuccherosi e le stesse frasi sospirate cne,
del presepio. luzi, ii-90: gli sguardi dei fanciulli s'appuntano / nella spera
non è provocata dalle promesse, dagli sguardi o dagl'allettamenti del riso. borgese
utilmente la divina provvidenza gli ha sottratti agli sguardi sare un liquido, un fluido
. cattaneo, iii-42: sono questi sguardi le spie del cuore. targionipozzetti, 12-4-88
i bigliettini e allora sotto i nostri sguardi esterrefatti, 'senza parlare', procede a spianarli
ch'era duro alla fatica, gli sguardi, attorno a lui, si spianarono.
furtive; guardarlo di sottecchi o lanciando sguardi obliqui. cesari, 6-10: i
membro dell'inimico. -scoccare (sguardi). bacchetti, 2-xxiv-282: gli
annuvolavano;... abbassava gli sguardi, e quando non poteva vietarsi di volgerli
restan le turbe spettatrici immote / senza sguardi spiegare o sciór sospiri. fracchia,
i bigliettini e allora sotto i nostri sguardi esterrefatti, senza parlare, procede a
fluttua sopra e intorno l'abbagliante maremoto degli sguardi. = comp. di spiralico
: nera e formosa, non permetteva sguardi indiscreti, e quando si spogliava, nell'
rimembrando ch'io volli / seguir lor sguardi folli, / a cui ca
città o di un palazzo riparato dagli sguardi e da cui si poteva entrare e uscire
e similitudine, per impudichi e vani sguardi. frezzi, iv-20-154: non amor
: io non ho coraggio di sprolungare gli sguardi nente che ne erano privi.
certe frasi e la spudoratezza di certi sguardi che le lancia il sergente. pratolini,
del vicinato. 3. rivolgere sguardi maliziosi, impudichi. f. f
si parlavano sottovoce, ma i loro sguardi erano squillanti. -acuto, intenso
capo in vetta / la stornatrice di femminei sguardi / chierca mi vieti racconciata chioma,
potrei, quantunque ai lume de'tuoi sguardi, / o tela epica ordir..
/ e nastri e risolin, merende e sguardi, / con le chiese, le
antichi nocchieri... i loro sguardi dirizzavano verso la stella polare, perché i
e con le parole e con gli sguardi, non pur con i fatti, cavargli
, / parevano scambiarsi al nostro passaggio sguardi e voci sommesse. 2.
gambe. 2. trafiggere con sguardi di seduzione. l. ciampolini,
le faceva maggiori, accrescendo con gli sguardi la stipa al fuoco. 4
, 295: vedeva intorno a sé sguardi di compassione che la stizzivano anche più
aggio, ch'e'mi ritolle / li sguardi piagenteri: / piacegli iur ch'io
edificio. vetta / la stornatrice di femminei sguardi / chierca mi vieti - rinculare
, 1-iii-341: ritta in bigoncia fulminava sguardi di strabocchevole sdegno sulla folla. -irrefrenabile
: le dolci parolette / e i dolci sguardi son facelle e strali, / e
su, scarpe strascicate sui ciottoli, sguardi indifferenti, abbagliati dalla luce meridiana.
la visiera escon ardenti, / gli sguardi e insieme lo stridor de'denti. parini
che siano. buzzati, i-48: gli sguardi non strisciavano più al suolo, sui
dell'anima la fredda strisciata dei loro sguardi. 4. scia luminosa.
e. cecchi, 2-30: quanti sguardi si accesero di stupore sui miracoli di
febea testudine / canto sol labbra e sguardi. d'annunzio, iv-2-197: donna lisetta
: le subdole ed assonnate fanciulle dagli sguardi sornioni e allusi vi.
di ghiaccio schieravansi a sinistra a'miei sguardi; questa vista mi scosse quanto non so
tutto culminava nei vestiti perfetti, negli sguardi suggestivi, nel piacere di essere guardati e
annunzio, iii-i- 383: gli sguardi sono volti alla porta oscura, ove a
spalla. bandello, ii-894: i dolci sguardi, or lieti, or scarsi, or
avvocata, ornai declina / i tuoi sguardi pietosi a darci aita. poerio, 3-413
/ non atti pien di frode o sguardi fissi. = adattamento dal fr.
poppe, che turgidiscono a lattare gli sguardi per allettare gli effetti. = nome
de'medici, ii-268: né gesti o sguardi o parola fallace / d'altra non
2. figur. fitta serie di sguardi. marinetti, i-95: a fior
: a fior di terra uno sventagliamento di sguardi lunghissimi. 3. divulgazione
di lucia attraeva spesso e fermava gli sguardi, così la guardiana si trovava spesso
fu peggio, per sfuggire ai suoi sguardi, arrischiare un sorriso impudico, svergognato.
vecchia o ancor degna degli umani clementi sguardi, se sono saggia o svolazzante, lei
lubrano, 3-74: leggere in pochi sguardi a parte a parte / puoi l'
un tac metallico e secco, gli sguardi attoniti dei giocatori e dei caddies seguirono la
pindemonte, ii-385: poi sollevo gli sguardi, e nuova cosa / ecco a sé
anche senza ricorso alle parole (gli sguardi, i gesti di una persona).
noi permesso / spinger nelpombre taciturne i sguardi, / vedremmo impietosir l'èrebo stesso.
-anche: comunicato con gesti, atteggiamenti, sguardi (un rimprovero, una riprovazione)
sui due, per non tagliare gli sguardi di derisione che passavano al di sopra del
talco celed'aquino, 112: li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali /
detonazione. malerba, 1-152: certi sguardi mi colpiscono come fucilate, tam e
burchiello, 17: zucche scrignute e sguardi di ramarro, / e dieci stelle
273-8: le soavi parole e i dolci sguardi /... / son levati
amor sempre sberza, / con quei soavi sguardi / sempre modesti e tardi, /
resistente. -incontro, rispondenza di sguardi. c. samonà, 2-20:
incroci e le tarsie complicate dei nostri sguardi. 4. scritto, discorso o
, e tu, cortese, / sguardi bassi e furtivi 7 volgi in me,
-figur. il comunicare fra persone con sguardi e gesti d'intesa. b
, / la vaga dea che comi sguardi tempera / il ciel, le fere e
messaggier de'cori, 7 e fissi sguardi, con pietoso viso, / tendon
. boccaccio, i-206: tu agl'ingannevoli sguardi di filebo, il quale non lunga
di arciadorarlo 1 suoi servi; con gli sguardi gli lacera e con le grida spaventargli
trichiana. calvino, 1-515: gli sguardi di quinto facevano la spola tra gli
celesti. serdonati, 11-374: gli sguardi, o aspetti de'pianeti adunque sono
, così amore diviene tiepidissimo come gli sguardi cessano. s. caterina da siena,
una varietà di particolari che tira gli sguardi da mille parti. brancati, ii-215:
pena avuto io n'ho parole e sguardi, / e d'altri n'ha tutta
o non dovevi / tollerare i miei sguardi, o men severa / le ripulse
/ seggiole in tondo, sdrai. / sguardi noti s'incrociano: uno solo evasivo
focalizza l'attenzione, che attira gli sguardi (una caratteristica fisica, una parte del
sanare che la tormentezza di quei medesimi sguardi che gli avevano fatto la piaga.
/ il torpor della mente empiè gli sguardi / di più torpor foco, e
un congresso di visi arcigni, di sguardi torvi e di parole pungenti. manzoni
1-59: non mai fu veduto sbiecar gli sguardi, perché non ebbe mai torvi i
letto marito e figliuoli che giravano intorno sguardi cupidi, ripetendo: « questo
rinuccino, xvii-503-7: traduto m'àn li sguardi che sovente / mi son mostrati e
espressione del viso, i gesti, gli sguardi, ecc.). brusoni
alcune soavità di faccia, alcuni affidamenti di sguardi troppo ben cavati di pugno a la
traduceva in grandi musi e lune, sguardi spenti e facce impenetrabili, risposte monosillabiche,
traghetto la prua, / non hai sguardi, né ieri né domani.
/ potrei, quantunque al lume de'tuoi sguardi, / o tela epica ordir.
. mascheroni, 8-57: traluce a i sguardi avari / da la sabbia nativa il
decretato da paolo, per ripararle da sguardi: poi si usarono tramezzi di tela.
sua tramontana, / per cui gli sguardi ancor sa dove vanno. 5
alla piazza della scala transennata sotto gli sguardi sorpresi del centinaio di persone che sono
-palesarsi involontariamente attraverso determinati atteggiamenti o sguardi (un sentimento, un'inclinazione,
punto / che tragghiate del publico gli sguardi. -convenire, citare, convocare
-trarre a sé gli occhi: attirare gli sguardi o l'attenzione. lorenzo de'medici
nel petto di vostra signoria vestita di sguardi quell'anima che egli aventò in lei,
crudeli, come un viscere esposto agli sguardi. 6. comunicare una percezione
, 3-14: con uno / ai questi sguardi che paura fanno / a l'ardimento
, / e i vivi e tremoli sguardi anche ignoti, / in cui dicon,
. d'azeglio, 5-170: negli sguardi tremoli della giovane spagnuola si leggeva quanto le
mente nell'aura d'amor che involgemi / sguardi e sorrisi fulgono / io di quei
sorrisi fulgono / io di quei tremoli sguardi nel fascino / cerco le alate immagini
e sextili. serdonati, 11-374: gli sguardi, o aspetti de'pianeti adunque
al di sopra di quella moltitudine di teste sguardi di trionfante disprezzo. moravia, iv-227
i suoi trionfi con l'abbattimento degli sguardi, i quali gode mirare gettati a terra
annunzio, iv-2-45: le parole, gli sguardi di mingo la turbarono un istante;
fu peggio, per sfuggire ai suoi sguardi, arrischiare un sorriso impudico, svergognato
, 186: la feruta non muta de sguardi; / ancora gli mi mandate tardi
/ sì m'hanno feruto i vostri sguardi. testi fiorentini, 137: messer
poppe, che turgidiscono a lattare gli sguardi per allettare gli effetti. idem, iii-627
, 251: riverì l'idolo tutelare co'sguardi. salvini, 41-12: ti promettesti
: ella gli volse uno di quegli sguardi che lo ubriacavano. x. intr
nel dir che i dolci vostri unichi sguardi / puon far di tempestoso il mar
o parlavano con una strana luce negli sguardi. 2. che è proprio
penetrato nella celebrazion de'misteri e gli sguardi pieni di religione e di amore celeste che
desiderio. itnbriani, 2-126: e sguardi ardenti e sospiri urenti salivano e scendevano
usurpa. -attirare su di sé gli sguardi altrui. marino, x-214: ella
volta da quei mille trafori i loro vacui sguardi di fantasma. -privo di
sciamma, / scoccano, frecciano / sguardi vampirei, / raggi fulminei / di scimitarra
vermiglio, si fanno velati i lucidi sguardi. pascoli, 148: che fiorirono in
, fresche bocche sorridenti, / veloci sguardi era sotto le ciglia della terra, /
gioco. buzzati, 4-71: gli sguardi del signor gron, nobiluomo...
per nulla il pallore verdognolo, gli sguardi errabondi e il gesto tremante della vittima
dilettare intensamente la vista; attirare gli sguardi in estatica contemplazione (la bellezza umana,
, a gii altri siate de vostri sguardi avare. buonarroti il giovane, 9-232:
una luce vivissima. -indirizzare sguardi, in partic. intensi, seducenti,
se vicendevolmente fastidioso fango e 'l cielo sguardi, tutte l'altre cose cessando. boccaccio
di conoscerti da vicino io desiderava i tuoi sguardi, ma adesso talvolta non ci penso
rigo seguiva il loro ancor con lenti / sguardi, col tralcio che torceva in mano
dia / con più veneno di viperei sguardi, / che il grande ingegno vasari,
crudeli, come un viscere esposto agli sguardi. -in contesti iperbolici ed enfatici
di lucia attraeva spesso e fermava gli sguardi, così la guardiana si trovava spesso
che non si possono sofferir i suoi sguardi. chiari, 68: la sposa poi
, 396: quando si volgono i miei sguardi verso oriente, la separazione da loro
classe popo taloni offriva agli sguardi della gente un volgolo di camicia sul lare
boccaccio, i-200: tu agl'ingannevoli sguardi di filebo, il quale non lunga
ammatassandosi rompono le reti delle gemme degli sguardi e dei bisbigli. montale, 3-200:
. bernari, 6-141: con gli sguardi fissi nel vuoto ripercorrono gli allievi ufficiali
e le dolze parole, / li sguardi che me tacivi viziosi / con ss'occhi
: stava spendendo per lapo gli stessi sguardi zuccherosi e le stesse frasi sospirate che
seduto in prima fila incontrò i suoi sguardi preoccupati e gli sorrise. = nome
di poterla pensare iperfemminile, offerta agli sguardi nelle mise più esagerate e provocanti.
le vene piene di inchiostro, i loro sguardi febbrili, e il sinistro riverberarsi su
, fossero pur mezzeparòle, ammiccamenti, sguardi. = comp. da mezzo e
: rincontro, la segretezza, gli sguardi, l'aspettativa; mi stavo comportando
del popolo. eco, 14-114: sguardi complici, risolini soffocati come nel buio di
c. e. gadda, 5-234: sguardi, semisorrisi, buongiorni, buonappetiti e
, 4-49: si capivano a volo gli sguardi interrogativi dei bastiesi. na bastoncino
bertolotti, ii-19: vittorio con infocati sguardi la rimirava; ed ogni volta che
, 3-500: congenialità di gesti, di sguardi, di sorrisi. congestività, sf
. spiccatatendenzaaporrelapropria vita privata al riparo da sguardi indiscreti. moravia, 28-1063:
it [11-iv-2003]: naturalmente ricevo sguardi allibiti soprattutto da parte dei più giovani tecnici
malaugurio (con partic. riferimento a sguardi, persone, oggetti). serao
animali anch'essi lapidefacevansi sotto ai suoi sguardi. = voce dotta, comp.
degli sguardi, i suoni traboccano e rientrano subito nelle
peracotta », egli commentò. i loro sguardi si incontrarono di nuovo, ma lei
e lassùsi sarebbero ancora rincontrati i nostri sguardi, ed i tuoi occhi si sarebbero
c. e. gadda, 5-234: sguardi, semisorrisi, buongiorni, buonappetiti e
). osservare di sottecchi, lanciando sguardi furtivi. scarpa, 1-22: fabrizio
a testa alta, con un coro di sguardi fiammeggianti. = deriv. da treccia
: una giovinetta ricama, e velluta cogli sguardi lenti la fantasia di un veterano,