pavese, 4-200: mi diede degli sguardi da cane fedele, da sorella paziente
sfugge. ungaretti, viii-34: gli sguardi tuoi,... si accigliavano /
l'invito accompagnò d'atti e di sguardi. / si come al suon de le
di sole, di rive e di sguardi chiari. 13. intr.
. idem, 253-1: o dolci sguardi, o parolette accorte, / or ha
ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi. negri, 2-760: se l'intendeva
e quando paris s'avvide che gli sguardi di elena s'addolciavano colli suoi, molto
, goffredo a l'esca / de'dolci sguardi e de'be'detti adorni /.
.]. imbriani, 2-126: sguardi ardenti e sospirimene salivano e scendevano dal
l'armi che lustrano », gli sguardi sono più potenti e affatati di coloro che
81: già di affisare in lui miei sguardi il casto / febo mi diè.
stigliarli, iii-296: affisati i miei sguardi a l'acqua avea. arrighetti,
idem, 364: altri usano certi sguardi e movimenti ancor nel celebrar la messa
comune... inclinava i loro sguardi verso il suolo come se nel verde
. nievo, 35: perfino i suoi sguardi non si movevano senza qualche gran motivo
l'imputato... tutti gli sguardi lo trafiggevano ed egli pareva sentire sulla
vii-183: quando ride o aguzza gli sguardi gli vengono tante rughet- tine sottili,
, così amore diviene tiepidissimo come gli sguardi cessano. crescenzi volgar., 5-8:
monache. panzini, i-141: tutti gli sguardi si puntarono su di me con un'
filosofale; da una laboriosa miscela di sguardi di azioni di parole avea tratto toro
intelligenza, 8: quando spande li sguardi gaudiosi, / par che 'l mondo s'
.. parevano scambiarsi al nostro passaggio sguardi e voci sommesse. = deriv
/ ché nessuno ci sente. leviamo gli sguardi / alle tante finestre -occhi spenti che
quando si fissarono in viso, i loro sguardi erano pieni di odio violento..
i visi, funesti, umiliati gli sguardi...; venivano ambulanze,
soffici, ii- 208: i nostri sguardi e i nostri saluti divenivano ogni
jovine, 3-222: quel saettare improvviso di sguardi ammiccanti, maliziosi. calvino, 1-119
stella. idem, 6-74: gli sguardi e torme / a le mura superbe intento
li incitavano ad ammogliarsi, e negli sguardi accesi degli uni e delle altre il
delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi; / né teco le
dalla casa alla strada, fili di sguardi tesson ragne tenaci. comisso, 14-108
che cercano un angolo tranquillo, lontano dagli sguardi indiscreti, per far l'amore in
legno tronchi. marino, 6-74: gli sguardi e torme / a le mura superbe
. cagna, iii-187: i loro sguardi si appannano, si smarriscono nella vaporosità
, 6-20: e mille i'vidi minacciosi sguardi, / e mille al ferro apparecchiate
/ celeste sguardo, in cui miei sguardi ho fissi? leopardi, i-920:
sbarbaro, 4-34: bersagliato intorno da sguardi apprensivi o riprovatori, allargai le braccia in
desiderio, ma egualmente restava, negli sguardi che mi appuntava addosso, la stessa
volo, ivi s'appunta / in tre sguardi beata, ivi
che di noto / mi splendea ne'tuoi sguardi, che amor vinse, / e
un'arcadia sessuale messa al sicuro da sguardi indiscreti. papini, 20-83: ma non
fuor de la visiera escon ardenti / gli sguardi, e insieme lo stridor de'denti
amore; / i cenni, i dolci sguardi solamente, / assicuravan l'imo e
, 187: arrossì tutta sotto gli sguardi del giovane... arrossì peraltro
5-106: si sentiva ferita da tanti sguardi; le pareva che tutti la guardassero
le labbra che confondono, / gli sguardi, i segni, i giorni ormai caduti
al mondo. serdonati, 3-374: gli sguardi, o aspetti de'pianeti, adunque
, ii-514: gli parve che gli sguardi di colui misurassero quell'enorme assemblea.
, iv-1-49: uno di quegli indescrivibili sguardi della donna, che paiono assorbire e
di fumo denso. landolfi, 1-27: sguardi penetranti e decisi in fondo agli occhi
aprire gli occhi, sapeva che gli sguardi degli astanti erano fissi sulla sua divisa
, le quattro studiose, volti gli sguardi a un atlante, che una di
66: era un incrociarsi continuo di sguardi espressivi in un'atmosfera satura d'ansia
e due sopra fantasia, atterrati gli sguardi. beltramelli, 11-737: tacquero, l'
, esserne al centro; concretare gli sguardi su di sé; esercitare fascino, seduzione
: la sua presenza attirava tutti gli sguardi e bastava a raggentilire per un quarto
loro agio, liberamente, senza attirare gli sguardi maligni della gente. gentile, 3-281
appariva e scompariva e, attirando gli sguardi, li invogliava al pianto. pavese
del radicchio / quasi fiori destati in attoniti sguardi. alvaro, 2-45: aveva un
di prosperità al regno, attraeva gli sguardi e le speranze de'soggetti. arici,
: levò [la mia donna] li sguardi degli occhi avenanti, / ed io
di bontà, non avesse avuto quegli sguardi così furbi, se fosse stata una fisionomia
le squadre altere, / e con avidi sguardi il caro amante / cercando gio fra
con ondulazioni sicure delle anche sotto gli sguardi avidi dei giovinotti. bocchelli, 1-iii-244
, i-248: quando incontrava degl: sguardi curiosi, e tutti le sembravano curiosi,
sarei / alle promesse de'tuoi primi sguardi. firenzuola, 262: ma il comune
iv-1-120: sorrideva, sentendosi avvolgere dagli sguardi femminili. bontempelli, 9-44: un'
. foscolo, v-96: vi sono certi sguardi animati d'ingenuità e di malizia,
perez, ritto a poppa con gli sguardi verso le lontananze vaporose del bacino di
. moravia, v-142: giravo gli sguardi intorno con un'attenzione ormai priva dell'
là per civetteria; lanciare, dardeggiare sguardi e occhiate di desiderio (anche balestrare
ii-128: de li vostri [dolzi] sguardi / la feruta -non si muta,
/ sì m'hanno feruto i vostri sguardi. iacopone, 27-41: fatto ha balestro
de amicis, ii-432: ecco gli sguardi velati, le strette di mano furtive,
canneto, avventava su di lui [sguardi] tra gli occhi socchiusi.
, i-171: quella cara battaglia di sguardi accesi che si provocano, si cercano,
poliziano, 185: poi di parole e sguardi lo [il mio cuore] pascete
, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. idem
. chiabrera, 51: ben di sguardi talor mi si fa dono, / ben
.. con uno quegli di indescrivibili sguardi della donna, che paiono assorbire e quasi
raffaellite ci attorniavano e ci fissavano co'loro sguardi di biacca. gozzano, 186:
, i-384: l'ex-prete, dagli sguardi guardinghi dietro gli occhiali, si asciugava
onda, / sono intoppo a'miei sguardi. prati, ii-206: quanti han flutti
ed allenato il fianco, / bruni gli sguardi e vivi, / e per li
, se non il vuoto gli sguardi non avevano perduto la vivacità, e dopo
docum. intorno figli a gli altrui biechi sguardi. buonarroti il giovane, bidonare
sedere,... riposando gli sguardi sulla bella vallata che si stendeva ai
li dava ancora / e i dolci sguardi e 'l bel sembiante umano. sannazaro
tutti e due sopra fantasìa, atterrati gli sguardi; 10 imaginava sempre vedere, in
che con le punte de'loro penetrevoli sguardi prendono gli animi di qualunque uomo più
braccine dietro la schiena per nasconderle agli sguardi mortifica tori, il suo animo esulcerato
393): la mirabile coppia apparve agli sguardi bramosi del clero raccolto
apriva sussurrante dinanzi a lei, e sguardi bramosi l'accompagnavano come se indovinassero la
col'occhio del porco, con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. redi
lanciò a bruciapelo uno di quei tali sguardi, come se mi desse un pugno al
ancora li aveva vinti, in quegli sguardi bruciati, che, passata la dolorosa
cassola, 2-205: piero fu seguito dagli sguardi compassionevoli degli amici, perché sapevano come
viso benigno e dolci sguardi, / or salta, or vola e
, le quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicata- mente surgono,
state tratte a vergognosi cadimenti per li sguardi degli occhi. capellano volgar.,
i-103: le orecchie intente, gli sguardi bassi, / tu come un'ombra
calzettoni di lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte, di forma
cui i miei sogni e i miei sguardi si sono così lungamente rivolti, s'è
egli amava lei come per i suoi sguardi ed atti s'era avvista, che ella
presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiterio dove ne'loro cumuli coperti
monti, 1-299: ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! / tu
foscolo, 1-346: sfacciato / can negli sguardi, alma di cervo, e sempre
/ alzando, il guarda; e quelli sguardi han possa / di far che a
le labbra che confondono, / gli sguardi, i segni, i giorni ormai caduti
o singoli o collettivi, di sguardi: lampi e lucide occhiate giovanili:
celebri, e attraggono da ogni parte gli sguardi, i pregiudizi d'una tolleranza filosofica
? mascheroni, 831: ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de
agile ma lungamente vibrante, lunghi gli sguardi, candida la carnagione come di persona
uomo presente, vedevo a tratti certi sguardi posati su di me come sul rappresentante
uscì nella notte, seguito dai lunghi sguardi speranzosi dei famigliari, mandando fruscii cartacei
odorata di latte e di cedrina / e sguardi e baci ai tuoi figli dispensi.
distesi, era come disfatta, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti
, parolette, risi, basci, sguardi, ma questo è nulla, ella ha
castagno, cercava con gli azzurri suoi sguardi gli ebanini di lei. svevo,
certe flaccidità cavernose, e ugualmente i suoi sguardi, divenuti giallastri ed opachi.
davano segni di cedimento, venivano sottratti agli sguardi della comunità: i moribondi venivano trasportati
segneri, iii-i- 219: pensieri, sguardi, cenni, compiacimenti, parole:
smalto. moravia, iv-22: riabbassò gli sguardi sul piatto dove il cibo si freddava
dubitazioni], dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono e poi
calzettoni di lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte, di
atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! / tu
cui cespi eterei lucevano i primi timidi sguardi delle costellazioni non ancor disvelate. e
. mascheroni, 831: ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de
. si vedeva chiaramente dove i loro sguardi scivolavano come su ima superficie liscia,
i lumi a terra, / giran gli sguardi altrove, / e si fan con
or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. carducci, 22
. moravia, iv-22: riabbassò gli sguardi sul piatto dove il cibo si freddava
castagno, cercava con gli azzurri suòi sguardi gli ebanini di lei. d'annunzio,
il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiterio dove ne'loro cumuli coperti
, 2-135: antonia la circonfondeva di sguardi materni, senza pretendere né sperar di
delle donne che allettano gli amanti cogli sguardi e co'lezii, a modo di
delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi; / né teco le
baci / l'altera fronte e gli sguardi vivaci, / ma non mai, seno
miei baci / l'altera fronte e gli sguardi vivaci, / ma non mai,
si vagheggiano gli occhi, si scontrano gli sguardi, si riflettono i voleri, s'
, e attraggono da ogni parte gli sguardi, i pregiudizi d'una tolleranza filosofica
nel mondo, che in tenèbre ai loro sguardi / giacea, recar si confidaro il
ale, e verso il cielo / gli sguardi confidenti ognor sospinge. colletta,
... rivolgean tosto dall'alto gli sguardi al conflitto de'cavalli nel campo romano
congratulazioni rese intelligibili da scatti maliziosi degli sguardi. de roberto, 57: tutti
verri, i-76: fissano tutti i loro sguardi sui conio d'una moneta, senza
delicata e crudele, cui contrastavano gli sguardi profondi di conoscimento sotto le palpebre gravi
tasso, 16-19: e i famelici sguardi avidamente / in lei pascendo, si consuma
dell'alpi frattanto / lo straniero gli sguardi rivolve; / vede i forti che
/ apparir sempre innocenti / fan gli sguardi e onesto il cor. parini, giorno
[dubitazioni] dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono, e
de sanctis, i-189: gesti, sguardi, sospiri... contraddicono alle parole
io comincio a dar libertà a gli sguardi, dagli sguardi passerò a i desideri,
dar libertà a gli sguardi, dagli sguardi passerò a i desideri, da i
i lumi a terra, / giran gli sguardi altrove, / e si fan con
, riparato, chiuso, celato agli sguardi (da cosa che avvolge, che sta
: una prodigiosa coreografia abbacina tutti gli sguardi, vincitori e vinti ignorano egualmente il
acustica / mi soccorre né vetro orecchi e sguardi? 6. region. ricevitore
, cogli atti, co'gesti, cogli sguardi, che lui è lui e voi
quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con
nasino. panzini, ii-255: avidi sguardi guardavano i molli savoiardi, che intrisi
casupole di gagliano di sotto nascondevano agli sguardi il resto del paese, che,
esamina tutti i gesti, tutti gli sguardi, e tutte le parole di lei,
accresce impeto al corso. / ardon gli sguardi, fuma / la bocca, agita
manzoni, 17: da gl'innocenti sguardi / che ancor lor possa, e gli
/ l'arsenico; traluce a i sguardi avari / da la sabbia nativa il pallid'
dalla rossa arena fetida e orrenda gli sguardi dei crocefissi e degli offerti alle belve
maligne. pananti, i-63: gittandomi due sguardi fulminanti, / il capo ei crolla
delicata e crudele, cui contrastavano gli sguardi profondi di conoscimento sotto le palpebre gravi
parini, giorno, ii-538: fulminei sguardi / gettò sul servo, e con languida
fui, / fu per tanti lieti sguardi. / s'i'noi dico, i'
presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiteno dove ne'loro cumuli coperti
nostri navicellai tenessero tratto tratto cupidamente gli sguardi in queste scene già sì famigliari ai
cupido affetto. ungaretti, viii-34: gli sguardi tuoi... si accigliavano /
. il partito dei rigorosi, con sguardi di rancore cupo, lo frugava negli occhi
in curia solenne, fra un nugol di sguardi, / qual pari con pari,
facili modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da
: sotto i balconi gremiti, e gli sguardi dardeggianti delle ragazze affacciate, e le
dell'acqua. 3. lanciare sguardi che fulminano (gli occhi).
raggi); lanciare (occhiate, sguardi). guerrazzi, 6-178: dardeggiando
e non più tardi, / da dolzi sguardi: j ben sente dardi, /
, 5-197: amelia potè accorgersi subito agli sguardi del dottore alla voce che gli si
iii-89: c'era stato, in quegli sguardi, un volontario indugio? si chiedeva
per la dolceza de li suoi divini sguardi usciti talora da li suoi lucidissimi e
denunziato forse solo da un ardore di sguardi e un rosseggiar di pomelli. sbarbaro,
tre teologali ha gloria di presentare a'suoi sguardi. delfino, 1-462: ombre nocenti
tutte le mosse del corpo e gli sguardi e i sorrisi come e quanto conoscesse l'
. / tremare, impallidir, timidi sguardi, / timide voci, sospirar parlando,
assalse atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! foscolo,
: le campagne si aprivano ai nostri sguardi, verdi, femminili e deserte,
compenso -suppliva a tutti i difetti -i suoi sguardi m'erano fidato rifugio in tutti i
se vicendevolmente fastidioso fango e 'l cielo sguardi, tutte l'altre cose cessando,
allusioni più o meno velate, degli sguardi indiscretamente curiosi. bocchelli, 4-15:
i-254: leva, o uomo, gli sguardi, dilata l'anima rattratta. cicognani
della lucerna il fuoco sinistro de'suoi sguardi. verga, 1-27: rimase muto alcuni
il mondo si è dileguato a'miei sguardi; e tutte le mie passioni non cospirano
che con fiera dilettanza / pascean gli sguardi disiosi e cupi, / e fean
, 13-i-941: non perturbaselo i nostri sguardi, / ma passa al core il dilettoso
amare, convenevi partire / da voi li sguardi, che languire mi fanno, /
intente a mirare il sole con direttissimi sguardi. tommaseo, i-419: si tratta
stesso a seguire la direzione di tutti gli sguardi, e fissava lungamente la contessina.
284: donna ferdinanda alzò lentamente gli sguardi per volgerli dalla parte donde veniva la
per formare un conoscitor filosofo che ri- sguardi nel suo pieno lume tutta l'ampiezza della
. de roberto, 475: tutti gli sguardi si diressero su consalvo. d'annunzio
al luminoso strale / chinano i sguardi abbarbagliati e punti. d'annunzio, v-1-229
vita si disab- bella a'nostri sguardi, quando le volgiamo le spalle e
distesi, era come disfatta, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti
, convenevi partire / da voi li sguardi, che languire mi fanno, / e
vivaci e dardi / fatti di chiari sguardi, / infonde con la piaga empio veneno
de gli occhi, sorelle de gli sguardi, e disciplinate nella scuola di quelle animate
frocchia, in: gettava qua e là sguardi discreti, ma penetranti, su quello
di latte e di cedrina / e sguardi e baci ai tuoi figli dispensi.
, era come disfatta, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti,
tempo di distinguere il linguaggio dei vostri sguardi. leopardi, i-505: all'aspetto della
testa all'insù, e distornavano gli sguardi dall'alto, solamente per occhieggiarsi tra loro
, 7-380: cominciò ad avvertire negli sguardi, nelle parole, in tutte le
.. che si torcevano sotto gli sguardi, come a scusare con la loro umiltà
ma già da questo monumento distraeva gli sguardi il portico spazioso di ben trecento venti
: oh, consumami co'tuoi sguardi, distruggimi soavemente co'baci,
, 154: la principessa chinò gli sguardi a terra, non osando replicare, ma
, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. carducci
, poveri piccini, ad allungargli certi sguardi... densi di perplessa angoscia e
or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. d'annunzio,
goffredo a l'esca / de'dolci sguardi e de'be'detti adorni. marino,
pitturata, sorniona e dolciastra -i cui sguardi a raggiera trapelavano come zucchero filato dalle
dispoticamente il discorso altrui, dai suoi sguardi al marito ed ai figli si capiva
la pietà, la mercé con dolci sguardi / ferma speranz'al cor par che
lor carnagione e la impressione dei loro sguardi col delineare un circolo nero intorno agli
, le quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono, e
intomeato di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli occhi avvenanti, / ed io
: c'era stato davvero un duello di sguardi: sfuggente e ardito -bagliori d'arroganza
atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! tommaseo,
: prevedeva che tra breve tutti gli sguardi si sarebbero rivolti con simpatia al giornalista
trofeo le pro- o intenzioni (sguardi, gesti, cenni, atteggiamettea,
: interrotti sospir, lagrime tronche, / sguardi e 'l bello. / le imagini e
parte nell'appianare le scabrosità, riempiere sguardi sommessi, e fa eloquenti i silenzii,
di me ha tentato eludere i miei sguardi, ha allungato il passo. jovine
3. letter. sottrarsi agli sguardi. foscolo, gr., ii-324
per le aperte imposte / girò gli sguardi; e in mezzo alle eminenti /
vero che gli occhi co i soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare il
/ si ottenne assai nell'avvezzar gli sguardi / dei cittadini a ereditario dritto. botta
, eretto emblema / ch'entro gli sguardi ci precedi, / noi a te,
e voi, pupille tenere, / sguardi furtivi, erranti, i...
come ape che erra su'fiori, gli sguardi del giovane ancora si spaziavano liberi spettatori
morte il timore / tutto a'suoi sguardi erratici / tinga in feral colore.
quello che suonavano le parole che quegli sguardi accompagnavano. cattaneo, iii-2-nx: potrebbero
celesti. serdonati, 11-374: gli sguardi, o aspetti de'pianeti adunque sono
con quanta dolcezza viva nel cuore di sguardi incontrati franco tornava a casa e si
ed or da i labri esige / sguardi, parole e baci. salvini, 15-1-94
, dei suoi gesti, dei suoi sguardi, delle sue lacrime, dei suoi sospiri
incantando 11 mare, / ha negli sguardi, nei gesti qualcosa / di esitante:
: attratti dall'esorbitare dei loro sguardi gli astanti si avvicinano senza volerlo, e
quel suo misero seno, esposto agli sguardi di tanti giovani, là, attorno al
la ricchezza all'estraneo per sottrarla agli sguardi indiscreti. -figur. che non
nei sorrisi che si evitavano, negli sguardi che si cercavano sospettosi. beltramclli,
governar commisi / e tue parole e sguardi / che sono al cor di cinzia
modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da
pitturata, sorniona e dolciastra -i cui sguardi a raggiera trapelavano come zucchero filato dalle
fischiato. bocchelli, 1-iii-371: abbassò gli sguardi sulla piazza vuota, ché rapita.
al volto attolle, / e i famelici sguardi avidamente / in lei pascendo si consuma
uccelli, ed a divorare con gli sguardi le lettere che gli mandano da torino tre
eccellenza, mi divertirò a osservare gli sguardi dei miei visitatori, fissi con timore
e due sopra fantasia, atterrati gli sguardi. -sorridere alla fantasia di qualcuno
rinaldo d'aquino, 112: che li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali
anzi sì si fanno crudeli e malvagi sguardi. passione di gesù cristo, 241
intelligenza, 8: quando spande li sguardi gaudiosi, / par che 'l
, 8-233: il resto favoreggia con gli sguardi e col chiuder de l'occhioletto.
un gruppo di signore osservavano con gli sguardi delle escluse quel colloquio che si faceva
non espresso è nulla al paragone di certi sguardi che, nelle ore leggère, riconfermano
/ ma è scritta già in quegli sguardi / di uomini che hanno fedine / altere
., i pensieri che coi feminei sguardi furtivi gli aveva letti in fronte..
: le campagne si aprivano ai nostri sguardi, verdi, femminili e deserte,
morte il timore / tutto a'suoi sguardi erratici / tinga in feral colore. p
e queste ciglia l'arco, i sguardi il strale, / il feritor questi begli
acquistano sotto l'insistenza di tutti gli sguardi, come alla prova del fuoco. g
ma in quel fisando, ai fermi sguardi offerto / quant'esser può splendea di
? / ora non più saranno / gli sguardi e i sospir'tronchi / interpreti de
schiarita la voce e fissando in alto gli sguardi, iniziò il discorso.
,... spingeva avanti gli sguardi arditi e intenti e corrucciati. pecchi,
1-40: nei fiammeggianti / torvi suoi sguardi un non so qual novello / furor,
iv-245: riguardate gli efficaci movimenti degli sguardi,... da'cui lampi
x-3-129: quante vergini ritrose / cogli sguardi un dì svelarono / quel desio che
fidato. foscolo, v-73: i suoi sguardi m'erano fidato rifugio in tutti i
. alfieri, 1-160: i torvi sguardi, / i feroci di fiele aspersi
e non solo dei canti, ma degli sguardi che si figgono e delle immaginazioni che
163: per lei ricercar dietro li sguardi / l'anima figgo; e d'ogni
come volessero beccarle tutte, lanciando certi sguardi bramosi che, a spingerli ancora un
divino, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel.
codici figurati attrasse più lungamente i miei sguardi un libro di preghiere in francese.
mentite / parolette e speranze e finti sguardi / vendi a sì caro prezzo? tasso
ma in quel fisando, ai fermi sguardi offerto / quant'esser può splendea di
, con quelle fisionomie, quegli sguardi, quelle chiome, quelle pose della persona
da qualche giorno sta fisso con gli sguardi sulle creste del palazzo e sulla cima
tempo stesso, col nodrirli, gli sguardi. = lat. mediev.
alzò il capo vivamente, e i suoi sguardi s'incontrarono con quelli del paggio a
, era come disfatta, i suoi sguardi smarriti si posavano a caso sugli oggetti,
focosi e villanelle ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano
le 'cocottes 'ma attiravano gli sguardi voraci e intelligenti di tutti; e specialmente
del destino / nel folgorio di tuoi futuri sguardi. = deriv. da folgorare
i piselli, / pur che gli sguardi da forfecchie ascose: / son d'una
modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da
gli ingegni loro, diranno li cari sguardi de le lor donne essere di tal
vero che gli occhi co i soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare il
; ma più che altro per i suoi sguardi, a tratti, fosforici, per
donna a cui rivolgere se non gli sguardi almeno i pensieri. -rifl.
motti pungenti, allusioni maliziose o con sguardi penetranti. belo, 14: il
non più tardi, / da dolzi sguardi: / ben sente dardi, / caldo
lunghe veglie frementi di silenzii amorosi, di sguardi con penoso ardore protratti, e di
1-172: dall'aspetto del volto, dalli sguardi, dalla bocca che sospira, che
parini, giorno, iii-427: vostr'incerti sguardi, / vostra frequente inane maraviglia,
chiabrera, 142: chiedene cento [di sguardi } / la mia gran fede;
d'amore. nievo, 441: sguardi freddi e permalosi del frollo fidanzato..
insperata. svevo, 1-196: non erano sguardi arditi, ed egli né cercava più
lo specchio, glielo ripetevano poi gli sguardi dei passanti e le vetrine delle botteghe
, cose lusinghiere. 11. lanciare sguardi sfuggenti, furtivi (gli occhi)
soldatesco, in quel ricambiarsi fuggitivo di sguardi,... tanta cortesia,
, sulla sua fulgida scollatura, gli sguardi dell'intero teatro. -smagliante, brillante
, al centro d'una raggiera di sguardi, o sogni cupidi. landolfi, 7-54
povertà togliea la fede. -lanciare sguardi penetranti e minacciosi; manifestare il proprio
sdegno, la propria ira, con sguardi severi, raggelanti. berni, 25-49
credi tu che vi siano di quegli sguardi coi quali un uomo e una donna che
... uno di questi sguardi rapidi, profondi, fulminatori, fu quello
. boine, ii-176: fronti e sguardi duri e chiusi di uominibruti, risa
1 visi, funesti, umiliati gli sguardi. 4. che
passioncelle vergognose, che si manifestavano in sguardi maligni, e in ostentazioni reciproche di
distingue / risibil gobba, or furiosi sguardi, / obliqui o loschi. monti,
: e voi, pupille tenere, / sguardi furtivi, erranti, /..
ii-477: in teche ed armadii ove gli sguardi / galene invitan, marcassite e spati
, 1-213: addosso si sente gli sguardi: insolenti la stimano... impugnata
gargarismo..., tutti gli sguardi si accalcarono intorno al sofà di violetta
garzon focosi e villanelle ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano
, e non ha solo fame negli sguardi cupidi. bartolini, 15-39: dubito che
poteva alzar gli occhi senza incontrarli negli sguardi gatteschi del sollecitatore. dossi, 587
intelligenza, 8: quando spande li sguardi gaudiosi, / par che 'l mondo
serramento era usato per celare agli sguardi le proprie donne.
la novità di questo aveva attirato gli sguardi più che il brioso gesteggiare di quello.
capo all'altro della stanza, gettando sguardi inquieti all'orologio. pavese, 4-229:
c. bini, 51: i tuoi sguardi erano un getto continuo di luce amorosa
di fulmineo vampo, / che gli sguardi atterrò, ghiacciò di tema / i petti
ghiaccio, / arse improvviso ai lusinghieri sguardi / d'ob- bietto vii che vergognando
giovane amante... con amorosi sguardi l'andava trattenendo, dandoli qualche fiata
pur che sia: allora sorprendete gli sguardi perdutamente ammirativi degli uni e quelli ghiotti
flaccidità cavernose, e ugualmente i suoi sguardi, divenuti giallastri e opachi. -di
chiabrera, 146: io temprai con dolci sguardi / i miei dardi, / e
intelligenza, 8: quando spande li sguardi gaudiosi, / par che 'l mondo
nelle parole, nell'aspetto, negli sguardi); gioconda esultanza, tripudio.
l'anima avvilita! -scambio di sguardi, lancio di occhiate (nell'amore
quei suoi globi ardenti! / o sguardi, onde si staccano profili / d'eroi
il distingue / risibil gobba, or furiosi sguardi, / obliqui o loschi. monti
del ballo,... quegli sguardi avevano visto colpi di gomiti, furtivi
i contrasti armonici, fermano i nostri sguardi con una delizia indistinta. pagano,
ho di gradire i dolci / tuoi sguardi. guarini, 61: la fede in
, non son seco nel cielo / li sguardi bei con che potea mie donna /
. d'annunzio, iv-2-1304: certi sguardi... riconfermano... la
sopra il greppo del fiume ai nostri sguardi / di ciottoli sorgea splendida massa. gnoli
monti, x-2-197: vede, ovunque gli sguardi ei volga in giro, / di
, con la voce grossa, con gli sguardi cattivi, alzando la mano. alvaro
. d'annunzio, v-2-701: gli sguardi porcini non vanno di là dal grugno,
di là dal grugno, così gli sguardi umani raramente vanno di là dai pomelli.
, / vedendo altri attirar tutti gli sguardi, / ed esse neanco un cane che
di lucia attraeva spesso e fermava gli sguardi, così la guardiana si trovava spesso
l'ebbe guatata, / che i primi sguardi non sostenne. tasso, 3-39:
focosi e villanelle ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il
manco / porgean al ciel i lieti sguardi e cuori / se fosser nati tra fresch'
malaugurio (con partic. riferimento a sguardi, persone, oggetti).
furore. arici, iii-214: igniti sguardi / saettano dagli occhi in sangue accesi
orioni, x-15-122: in fondo ai loro sguardi vaghi nel primo imbamboliménto dell'ebbrezza,
de amicis, xii-199: volgeva degli sguardi di compiacenza sui tranvai imbandierati. pascarella
, / già si appresenta agli avidi miei sguardi, / e m'ha d'alto
che imbottiscono le tribune donne bambine fluidi sguardi sfogliatelle di sciarpe camicette respiranti seni vorrebbero
immenso. de amicis, i-722: negli sguardi che girava sugli astanti...
, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi,... piantò l'ossesso
di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli occhi avenanti, / ed io
178: tremare, impallidir, timidi sguardi, / timide voci, e sospirar
cagna, 1-104: il saettare degli sguardi del professore erano così virilmente imperativi che
, le subdole ed assonnate fanciulle dagli sguardi sornioni. -disus. che governa
se fosse stato potente a fissar gli sguardi di tutti quanti i mortali nelle sue
. in neron fitti / gl'imperterriti sguardi. b. croce, iii-32-387: con
v-15: le mie mani e i miei sguardi erravano qua e là estatici su quelle
che la festa imporpora, spingere gli sguardi fino ai divani stipati di donne.
che trarre si lasci, quale cogl'impudichi sguardi, quale con disonesti sembianti. s
che fu peggio, per sfuggire ai suoi sguardi, arrischiare un sorriso impudico, svergognato
cose leggere: mezze parole, silenzi, sguardi. poi le scuse...
dei turchi], benché invisibili agli sguardi maschili e rinchiuse negli inacessibili loro serragli.
sembrava quasi con l'umanità de'suoi sguardi compensare l'inamabile durezza di quelle genie
del brando in vece ad arrotar gli sguardi, / a premer no, ma innanellare
/ predando co'sembianti e con gli sguardi, / ed allacciando altrui colle catene
un silenzio inattingibile, vietato anche agli sguardi di chi cercava di legger nei suoi
tu accresci ognora, e gl'incantati sguardi / della schiatta mortai di nuovo inondi
l'abbia assordata e il fuoco degli sguardi incarbonita. tommaseo [s. v.
/ sepolcro di violenti custodito / da terribili sguardi, / cupa carena grave d'un
ammatassandosi rompono le reti delle gemme degli sguardi e dei bisbigli per avventurarsi lassù lassù
de cuori, esalanti vaporosi sospiri, sguardi sfavillanti. muratori, 9-6: noi
..., ai loro critici sguardi per ricevere, col ricono- simento dell'
vestire... è occasione di sguardi licenziosi e di mal nati affetti,
6-vi-97: vi si scorge il demonio agli sguardi, al sorriso,...
. poerio, 47: i di lei sguardi, inchiodati su quelle note di dolore
quagliato, donde l'importune mosche de'sguardi dolce cibo succhiavano. lubrano, 2-296
senza voltarsi indietro, ché sentiva gli sguardi di leo incollarsi al suo dorso. pasolini
ii-10: ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel.
attiva fu per più tempo incantato dagli sguardi malefici di quel demone. mazzini, 14-238
giovane, gli altri tre con furtivi sguardi, e con alcun sorriso scambievolmente ad
anche sopra di me i suoi benefici sguardi. zavattini, i-290: il pretore incoraggiato
filicaia, 2-2-96: a quei tenaci femminili sguardi, / cui d'incorporea mano altri
: vi si scorge il demonio agli sguardi, al sorriso, all'increspa- mento
le mani in grembo e alzò gli sguardi al soffitto con moto di rassegnata indifferenza
lampeggiamento di carni rosee, e di sguardi accesi. e. cecchi, 5-38:
e si consumavano nel semplice incrociarsi degli sguardi e delle mani. -con riferimento
1-304: sotto il tiro incrociato di cento sguardi. 6. arch. sovrapposto
affetti, nota gli atti e gli sguardi. svevo, 3-805: mi guardò indagatrice
: vi si scorge il demonio agli sguardi, al sorriso, all'increspamento del
e parlavano con ima strana luce negli sguardi. 5. per estens.
passavanti, 122: sono gli sguardi al cielo...? viviani,
3-25: nera e formosa non permetteva sguardi indiscreti. g. bassani, 3-69:
/ per error necessario, a'nostri sguardi, / tu sembreresti celebrar te stesso.
voi m'inebriate / co'lunghi e neri sguardi, e co'l'incanto / de
e un altro lanciava all'amante degli sguardi patetici e infiammati. -che esprime
la suburra impunemente / gli errabondi miei sguardi ebber sospinti. pellico, 3-226: oggi
mia voce infiochiva, e i miei sguardi si abbassavano immoti sul suolo. guerrazzi,
che, dai milioni e milioni di sguardi che nei secoli te avevano sfiorato,
stesso, / l'olivo, che gli sguardi ogni momento / tra il bianco e
male / al vivo sfolgorar di quegli sguardi / spera l'uomo ingannato. mazzini,
astuti messaggier de'cori, / e fissi sguardi, con pietoso viso, / tendon
dano è gran fiume, a volgere gli sguardi e le speranze verso lo scettro che
s'invola. palazzeschi, 1-78: gli sguardi erano attratti dall'ombra molesta su cui
delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. saba, 214:
/ servirò pur inanti / ché li sguardi tramanti / mi vanno dando gran confortamento
ebbe guatata, / che i primi sguardi non sostenne. v. gussoni, li-6-533
de roberto, 1-162: nei caffè, sguardi indiscreti si rivolgevano a lei; gli
273-8: le soavi parole e i dolci sguardi / ch'ad un ad un descritti
orrore se non pur compassione di mille sguardi. cesarotti, 1-iv-32: il re picchiossi
vortice che fecero intorno a lui due sguardi ugualmente intensi e molesti, da direzioni
le vie. alvaro, 15-107: gli sguardi degli uomini che si posavano su di
monti, x-5-229: con ardenti / sguardi le braccia e 'l bianco petto ardito /
: se è vero che sieno gli sguardi interpreti non fallaci del core, io credo
intersecata da ruscelli si offrì ai loro sguardi. -ant. separato, diviso.
. cesarotti, 1-viii-14: ai loro sguardi / grata vista s'offerse: armate
, irritata, intesseva una rete di sguardi scrutatori tra leo, carla e lisa.
, iii-164: basta che abbassi gli sguardi sull'onda morta e senza schiuma che
si compie in privato, lontano dagli sguardi altrui. baldini, 4-46: seguito
di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli occhi avenanti / ed io 'mpalidi'
e queste ciglia l'arco, i sguardi il strale, / il feritor questi begli
. baldi, 117: pria con furtivi sguardi e con soavi / maniere lo invaghisci
goffredo a l'esca / de'dolci sguardi e de'be'detti adorni, / sì
1-132: troppo dolcemente lo lusingavano quegli sguardi così fugaci e così attraenti per non
, carla sorse sul letto appuntando gli sguardi sul trespolo, là, nell'angolo.
astri] non saziano i nostri avidi sguardi. salvini, 16-51: che l'egide
di certe frasi e la spudoratezza di certi sguardi che le lancia il sergente, la
che aspetto. -fare oggetto di sguardi attenti, di manifestazioni di cordialità espansiva
indipendenza nostra? -fatto oggetto di sguardi attenti e prolungati. borgese, 1-204
la giusta rabbia, lanciava intorno degli sguardi sdegnati e offesi. 2
. bocchelli, 1-iii-371: abbassò gli sguardi sulla piazza vuota, ché rapita nel
di sopra di quella moltitudine di teste sguardi di trionfante disprezzo. -volgere il cammino
mirai sdegni e rancori, / invidiosi sguardi, occulte frodi. g. gozzi,
/ de'regni emuli suoi gl'invidi sguardi. alfieri, 1-10: scolpati, sì
279: commossa ai rai de gli amorosi sguardi, / sfavillando, d'amor crescea
donzella / ai lusinghieri, agl'invescati sguardi, / me ponessi in non cale,
graziosissime donne coi loro accorti e onesti sguardi ogni giorno si commettono. perciocché qual è
, 1-70: per involarsi a'velenosi sguardi di qualunque occhio effeminato e lascivo,
aveva involti. -fare oggetto di sguardi pieni di un sentimento intenso, esasperato
io ti possa vedere con aspetti e sguardi irreverberati, e nel tuo lume vegga lume
di lecci e d'allori giganteschi isolavano dagli sguardi. ungaretti, iv-25: ascolto sempre
modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini. gozzano
vero che gli occhi co'i soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare il
', le quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono, e
sbarbaro, 2-58: lacrime, sotto sguardi curiosi / non mi scoppiate a un
, iii-19-102: attira primo i suoi sguardi il cadavere d'un boemo, d'uno
focosi e villanelle ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il
voi che tutti i passi, tutti gli sguardi, tutti i pensieri della gioventù non
visiere essala et esce / de'torvi sguardi lor focosa lampa. lalli, 1-2-29
un lampeggiamento di carni rosee e di sguardi accesi, un fremito inebriante di vita
tenea nell'aspra pugna / giove gli sguardi lampeggianti. c. arrighi, i-54
cassiopèa lo sposo, / e sotto i sguardi di procion sdegnoso / ardono i campi
con intenzione ostile parole, discorsi, sguardi, ecc.; rivolgere pubblicamente un'accusa
di una ragazza che piaccia, lanciando sguardi. verdinois, 106: dopo lanciato
intenzione ostile (parole, discorsi, sguardi, ecc.). foscolo,
potessero far convergere su di sé gli sguardi ammirati della gente. -discorso futile,
languidi e allacciati lentamente, per gli sguardi lunghi e grevi, per gustare la
occhi languidi a qualcuno: fissarlo con sguardi appassionati, provocanti; cercare di sedurlo
frugoni, i-5-44: le sue truppe erano sguardi / che languivan circospetti, / eran
sua voce, col languore dei suoi sguardi, col profumo inebriante che emanava dalla
gli inviti d'amor, lusinghe e sguardi /... / vinsero al fin
si turbò sotto il primo fuoco degli sguardi che non aveva preveduti, e cercò
di gesti, di atteggiamenti, di sguardi. cavalca, 21-187: gli occhi
. buzzati, 1-124: gli sguardi di drogo cercavano nella lontananza, ma
clausura estetica. rifiutano ogni colloquio di sguardi con lo spettatore; mentre gli dànno
sporchi di pioggia e appannati, si incrociavano sguardi esprimenti ferocia e gesti minacciosi.
qualcuno con gli occhi: fissarlo con sguardi languidi. pavese, 10-70: su
! / ma è scritta già in quegli sguardi / di uomini che hanno fedine /
, 1-78: pensavo così mentre gli sguardi erano attratti dall'ombra molesta su cui
/ nel giorno assista, e degli / sguardi tuoi / economa presieda;..
leopardi / e due dragoni cum sei sguardi. petrarca, ii-1-38: non corse mai
sopra di me la pioggia di cento sguardi e la fiamma di cento candele, tutto
qualcosa di vecchio nella figura e negli sguardi errabondi, candido e insieme letterario nell'
il castagno, e che sotto i suoi sguardi / pendean le vacche dalle stipe amare
a petrarca, 190: di questi [sguardi] pasco l'affamato core, /
bevanda. -figur. che espone agli sguardi altrui, che mette in mostra (
. questo secondo segnatamente di * liberi sguardi, maniere, attitudini '; e
, annunziano il lume vitale de'bramati sguardi. n. villani, i-7-12:
. bontempelli, i-425: diresse quegli sguardi liquefatti verso il mio compagno d'attesa.
carnovale, guadagnatevele tutto l'anno con li sguardi, con le accoglienze, con l'
che non si possono sofferir i suoi sguardi, e massime quando è allegra,
, e che parole / e che sguardi e che moti e che pensieri / accompagnar
lo salutò con uno di quei lunghi sguardi così dolci, così affascinanti nel placido
. borgese, 6-141: intravedo lunghi sguardi dietro lunghe ciglia, / e le
occhi d'una bagnante convergono i loro sguardi sulla mia conchiglia. -ant.
, seduzione (attuata con parole, sguardi o gesti); invito, profferta
lussurieschi occhi, non nascosi e torti sguardi. = deriv. da lussuria.
, semplice di vesti / e di sguardi; ma l'altra, esile e bruna
m'inebriate / co'lunghi e neri sguardi, e co'l'incanto / de le
ite profani, / non macchiate i miei sguardi. 5. guastare, pregiudicare
che macchini, o amico? quegli erratici sguardi / fuor d'uso accesi e torvi
. moretti, i-34: quei due sguardi filtravano a traverso una stessa luce verdina
, 5-66: mai non fu da suoi sguardi un cuor ferito: / dar magnifiche
lor diversità mi turba, come gli sguardi che magano. = denom.
magazzino parolette, risi, baci, sguardi. tesauro, 2-82: le quali
, lusingarebbe con le apparenze i vostri sguardi. batacchi, 11-86: all'imbrunir
non avrei stimata mai degna de'vostri sguardi la nuda e semplice poesia di questo
la fanciulla, avvedutasi al tremolìo degli sguardi ed all'esalamento de'sospiri, della intenzione
magnetico dagli sfondi neri davanti ai miei sguardi fissi. de pisis, 1-254: tutto
4. attrarre, appuntare gli sguardi su di sé. fenoglio, 1-197
portamonete. bigiaretti, 9-128: riconosco sguardi luccicanti e malandrini di giovanotti italici.
i-90: or mentre vagano i miei sguardi stanchi / per l'immenso candore seguitanti
il quale mi vibrava certe puntate di sguardi, in cui era evidentissimo l'influsso del
volta, l'attore continuava a posare sguardi insoddisfatti intorno alle sparse cose, sopra
leonora, si scontraro insieme con gli sguardi. bisticci, 1-i-420: avendosi messer giovanni
in teche ed armadi, ove gli sguardi / galene invitan, marcassite e spati
, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi -prima che qualche parola senza rimedio
ciglio avesti in sorte / con saette di sguardi occhi a ferire, /..
femminil beffate / che d'elena gli sguardi un mar di sangue / fero un
il peàna: / marte spiran gli sguardi. idem, iii-4-47: il romuleo marte
[dubitazioni] dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente sur'gono,
6-145: vedemmo stendersi sotto i nostri sguardi la profonda ansa di un fiume, che
quest'ora / suprema innanzi ai vostri sguardi intenti / e improntare un'immagine perfetta
, 3-25: nera e formosa non permetteva sguardi indiscreti, e quando si spogliava,
senza aver cura / a quelli ardenti sguardi medusei / et a questi alti monti
magazzino parolette, risi, basci, sguardi, ma questo è nulla, ella ha
pensato che, dai milioni e milioni di sguardi che nei secoli le avevano sfiorate,
e credi / far con un de'tuoi sguardi altrui beato. foscolo, iv-339:
i poveri attendevano il loro pranzo sotto gli sguardi delle persone che si spenzolavano dalle gallerie
mentite / parolette e speranze e finti sguardi / vendi a sì caro prezzo?
amori a mille a mille / passi, sguardi, sospiri, / voci, pianti
perduto di vista, riappariva ai miei sguardi illuminato dalla luna alta: che meraviglioso
per niente incoraggiata), con gli sguardi, parlando o dando la mano, o
moti dell'animo (con riferimento a sguardi, atteggiamenti, gesti o parole)
serve d'altri messaggieri che de gl'istessi sguardi che gli aprirono l'entrata del cuore
la femina mestruata... con gli sguardi oscura e macchia lo specchio. pasta
nella moltitudine sparve la cara meta de'sguardi miei. saluzzo roero, 1-ii-11:
, perch'ei non alza gli sguardi a sì fatto splendore, il qual non
qualche barlume nella freddezza metallica di quegli sguardi. panzini, ii-329: affrontare quegli occhi
: notava meticolosamente ogni cosa: gli sguardi simultanei convergenti, con cui federico e
avevo perduto di vista riappariva ai miei sguardi illuminato dalla luna alta. d'annunzio
. guerrazzi, 10-620: i suoi sguardi si aggiravano attorno aridi, curiosi,
, il suo fascino, i suoi sguardi, ecc.). rinaldo d'
rinaldo d'aquino, 112: li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali
, 5-185: milioni e milioni di sguardi che nei secoli le avevano sfiorate, accarezzate
che spicca, che attira gli sguardi (unapersona). pasquinata, 44
, / che sia che pe'tuoi sguardi, onde si vibra / celeste lume,
), agg. fatto oggetto di sguardi e occhiate; guardato, per 10
i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con
vano: avevano i loro sguardi, i loro gesti, le loro voci
misero e sicuro / fatto, vi sguardi fiso, veggia, brami, / e
tavola aveva sorpreso alcuni sorrisi e alcuni sguardi di intelligenza che mi avevano trafitto il cuore
5. che manda in varie direzioni rapidi sguardi, per lo più molto espressivi,
tanto lor si conviene, usano certi sguardi procaci, con parole scurrili ed atti
pur dinnanzi alla propria madre la modestia degli sguardi ». soldati, vii-20: l'
e le modera negli atti c negli sguardi; la 'decenza 'è una legge
nsegna. poliziano, 1-759: quei soavi sguardi / sempre modesti e tardi. delminio
facili modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da
del santuario, tira a sé gli sguardi riverenti di tutti i popoli. moretti
or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. mazzini, 1-65
; ma si sentiva ferita da tanti sguardi. cassola, 3-146: mi pareva di
vortice che fecero intorno a lui due sguardi ugualmente intensi e molesti, da direzioni
voi m'inebriate / co'lunghi e neri sguardi, e co'l'incanto /
giorno medicare / e salutol con amorosi sguardi, / ché le parole fur ghiacciate
discorsi stentati e scuciti; abbassava gli sguardi, e quando non poteva vietarsi di
parini, giorno, ii-1300: vostr'incerti sguardi, / vostra frequente inane maraviglia,
, li quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono. documenti
di prussia] non vinse / miei sguardi sì ch'io ne'suoi sguardi addentro
miei sguardi sì ch'io ne'suoi sguardi addentro / non penetrassi l'arte ond'ei
e non tardò molto ad attirare li sguardi. baldini, 9-181: cambiò [d'
aurora annunziano il lume vitale de'bramati sguardi. gemelli careri, 1-vi-15: le donzelle
i-145: te mirerò con languidi / sguardi di vita nell'estremo istante / e
sera al tardi, / mille celesti sguardi / splender in barca. sassetti,
vidi [di spiriti] con gli sguardi arcigni, / irati e furiosi, tormentare
porporati e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. papini, 28-26: a
esaminato; attirare su di esso gli sguardi e l'interesse di una o più
, giorno, ii-1298: vostr'incerti sguardi, / vostra frequente inane maraviglia, /
le mani in grembo e alzò gli sguardi al soffitto con moto di rassegnata indifferenza
ma spade, voi non temereste i loro sguardi. g. gozzi, i-5-17:
dare il via al mulino sotto gli sguardi scettici degli astanti.
di quello; e questi e quegli con sguardi saettanti l'odio e invocanti l'accalappiatore
s. ferrari, 504: sotto gli sguardi tuoi [del padre] vigili e
affettazion di bell'ingegno; indarno / sguardi curiosi, adulatrici muse / tentan meco
espressione interrogativa o dubitosa, lanciare sguardi. dante, inf., 28-43
musciarabieh ', il legno bruno dagli sguardi segreti. = adattamento dell'ar
scambiano con i valletti dalle belle muscolature sguardi di segreta intelligenza. comisso, v-156
/ amor ha in odio i tuo sguardi musorni. -incolto, trascurato,
186: la feruta non muta de'sguardi; / ancora gli mi mandate tardi,
; / sì m'ànno feruto i vostri sguardi. panzini, ii-89: il riso
il mio cuor serra, / e agli sguardi d'altrui tengo nascosa. -sostant
abbracciati, ammiravano la filiuola con gli sguardi natanti fra la letizia e la sbornia.
! borgese, 6-141: intravedo lunghi sguardi dietro lunghe ciglia, / e le
mascheroni, 8-57: traluce a i sguardi avari / da la sabbia nativa il
bugiardi, / gli uomini e i loro sguardi dove il bruto non si nasconde.
vaporosa atta a nascondere personaggi mitologici agli sguardi profani. ottimo, ii-203: febo
, li quali dal principio de li sguardi di questa donna multi- plicatamente surgono,
delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. praga, 4-97
fantoni, i-207: non sempre ai sguardi del nocchier la stella / d'orion
tempo del riposo della notte ai nostri sguardi che nemmica sentiamo quando l'aurora del
il quale mi vibrava certe puntate di sguardi in cui era evidentissimo l'influsso del i°
mover di membra ed un nitor di sguardi. bocchelli, 1-i-188: l'onesto nitore
non avrei stimata mai degna de'vostri sguardi la nuda e semplice poesia di questo
. /... / co'suoi sguardi rispose ai preghi tuoi. tasso,
, e non tardò molto ad attirare li sguardi. bacchelli, 2-xxiv-608: disgraziatamente essendo
de roberto, 4-173: smarrimento degli sguardi nuotanti come in un vapore di lacrime
di breme, 58: aggirando i miei sguardi sulla profonda tenebria in cui nuotavano quei
uno che si nutrica o vive di sguardi non andare ad involarli, se
aretino, 14-74: poscia ch'ebber di sguardi e baci grati / gli occhi e
/ di menzogna e rimbrotto? irati sguardi / non vedi in fiel cospersi?
, si era bell'e sottratto agli sguardi delle tre oblatrici; e tutte le patatine
a sfiorarne, con la direzione degli sguardi, la superficie. moravia, i-287:
. / con obliqui lo spii fulminei sguardi. monti, 5-272: nessun bandito /
o una parte di esso, agli sguardi indiscreti degli impiegati. = dal fr
, una presa di posizione co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l'
la testa all'insù e distornavano gli sguardi dall'alto solamente per occhieggiarsi tra loro.
ciel gli occhietti levano / in quelli sguardi vagola una tremula / ombra di sogno
occhio del porco ', con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. marino
occhi: attirare l'attenzione, gli sguardi o, anche, l'interesse;
, 20-209: il resto favoreggia con gli sguardi e con il chiuder de l'occhioletto
. mascheroni, 8-60: ora gli sguardi a sé, col fulgid'ostro /
chier salpava, / donna a'miei sguardi al lido in riva occorse. foscolo
frutti quasi occulto. -lontano da sguardi indiscreti, recondito, appartato; che
il congresso di rastadt richiama tutti gli sguardi de'nostri politici, e quegli speculatori
satelliti attenti della volpe / fissi gli sguardi avean, le orecchie tese / a ogni
alfieri, 1-612: biechi / accesi sguardi in me volgea garzia / oltrepassando tacito
brignetti, 3-147: passava rapidi sguardi sugli inviti che l'ombrelloforo gli presentava
muove i fanciulli, attenti con luminosi sguardi. d'annunzio, iv-1-285: era
. frugoni, 2-176: l'ondeggiamento degli sguardi e il gorgoglio delle parole..
turba, ferocemente infiammata, con torvi sguardi e schiamazzi e tumultuosi ondeggiamenti ed altri
con ondulazioni sicure delle anche sotto gli sguardi avidi dei giovinotti. manzini, 14-154:
sacra, veggo riverenza i-14-146: co'vivi sguardi sui [psiche], / don modi
argutamente affettuosa su gli effetti provenienti dagli sguardi della sua donna, segna pure il
occhi delle donne, che con gli sguardi fermano i loro amanti e legano le loro
guardar l'opima campagna che fuggiva ai suoi sguardi davanti al finestrino del treno.
pena avuto io n'ho parole e sguardi, / et altri n'ha tutta la
. ser donati, 11-374: gli sguardi o aspetti de'pianeti...
di parlare, volendosi altro che di sguardi pascere, ordirno fra loro di scrivarlo una
4. intreccio, intrico (anche di sguardi); dedalo, labirinto.
gadda, 6-187: nell'ordito degli sguardi furtivi, dei muti dissensi, dei muti
, 82: dal raggio di quei casti sguardi / viene un'orezza di pensier quieti
disperati] a rivolgere in dietro li sguardi, se non l'orror de " tormenti
, se non pur compassione di mille sguardi. -spettacolo macabro. monti,
sembrava il simposiarca, vezzeggiato con gli sguardi ossequenti da suoi seguaci numerosi. de
, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi -prima che qualche parola senza rimedio
e sul fregio dei sifni si posarono sguardi che winckelmann o thorwaldsen non erano riusciti
occhi bene aperti, e i suoi sguardi erravano oziosamente sulla parete in faccia.
, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi. -di animali.
, fresche bocche sorridenti, / veloci sguardi ora sotto le ciglia della terra,
che romper le impannate / con gli sguardi: men pampani e più uve.
malìa di quella voce, di quegli sguardi, di quelle lagrime, di quei baci
buoni cavalli si fa largo e attira gli sguardi. tarchetti, 6-i-376: una grande
, 338: oi splendiente viso / che sguardi con pietansa / e parli dolcemente con
cogli sguardi..., coi sorrisi. de
. goldoni, xii-781: i loro accesi sguardi / d'un reciproco affetto / ben
che dolci paroline! / o che sguardi traditori! foscolo, xvii-135: non
2-497: di nuovo li seguirono gli sguardi e qualche parolina. 2. brevissima
amar, convenevi partire / da voi li sguardi, che languir mi fanno. dante
, come la donna di partito gli sguardi che vendono e segnano il prezzo,.
i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con
ala al suo passaggio, seguito da cento sguardi, giunse alla presenza del padron di
credi / far con un de'tuoi sguardi altrui beato. manzoni, pr. sp
occhi al core / se in reciprochi sguardi è ver che passi / di sangue
particolari. lengueglia, 1-25: gli sguardi..., tosto che giungevano a
i passeggi, i gridi / gli sguardi verso le pianure. -con uso
/ che fan materni i tuoi paterni sguardi /. rivolti al passerotto solitario /
del porco, con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. por
bada intento / ai saluti, a gli sguardi, e paoneggia. d. bartoli
lusinghiero rigor, placido sdegno, / sguardi fatti d'onesto e di lascivo, /
si van dileguando. luzi, i-82: sguardi deserti, forme senza nome / nella
, 26: vostra beltà coi primi sguardi suoi / nel cor mi penetrò sì ratto
: con le punte de'loro penetrevoli sguardi prendono gli animi di qualunque uomo più fiero
grande scacchiera di tende bianche ferma gli sguardi dei passanti. gatto, 2-143:
lontan volge l'azzurro / de'suoi sguardi pensosi, ma l'arcano / indistinto pensier
comprendo: / pinger serrati i perigliosi sguardi, / ritrare el resto, e
. nievo, 441: erano gli sguardi freddi e permalosi del frollo fidanzato che
3-25: nera e formosa non permetteva sguardi indiscreti, e quando si spogliava, nell'
del marchese di b. tutti gli sguardi delle ragazze si rivolsero su paolina, che
, 340: il bisbiglio seguitava, con sguardi e gesti sempre più persuasivi e animati
passar le notti intiere in pesca di sguardi e di sorrisi, adoperando tutti gli sforzi
, sì, facce morte e petrigne, sguardi biechi e sensuali, persone grevi curve
e bada intento / ai saluti, agli sguardi, e paoneggia. testi, 1-39
aggio, ch'e'mi ritolle / li sguardi piagenteri. bartolomeo da lucca, lxiii-94
amorosette e schive, / i dolci sguardi, or lieti, or scarsi,
vederlo, / a fruir de'suoi sguardi, / a bearsi di lui.
. vero che gli occhi co'i soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare il
poerio, 3-95: mentre de'tuoi sguardi i miei son pieni / molta dolcezza
melagrana. calvino, 1-515: gli sguardi di quinto facevano la spola tra gli
a pieno cuore si cibava de'vostri sguardi. tommaseo [s. v.]
, / oi splendiente viso / che sguardi con pietansa / e parli dolcemente con
astuti messaggier de'cori, / e fissi sguardi, con pietoso viso, / tendon
nel volto l'un dell'altro gli sguardi e, a vista di chi punto vi
il castagno, e che sotto i suoi sguardi / pendean le vacche dalle stipe amare
, cui la pinza ventraia / a'propri sguardi copria l'anguinaia. a. monti
e rozzi sotto alla pioggia dei dolci sguardi e dei cari sorrisi. govoni, 8-87
1-211: trasale chi ci vede. gli sguardi ci piomban sopra sparvieri. moravia,
finestre, da cui eran piovuti tanti sguardi sul più bello dei siciliani, apparivano
la vede imminchionisce: agghiacciasi sotto gli sguardi di lei il pispino di una fontana
denso invola / sacro velo a'tuoi sguardi, ho di qual festa / sonerebbon tue
lo salutò con uno di quei lunghi sguardi così dolci, così affascinanti nel placido
, seguito dall'avidità di tutti gli sguardi, il venditore di maialini pneumatici.
stesse, parevano scambiarsi al nostro passaggio sguardi e voci sommesse. e. cecchi
abitanti, sottolineando le parole con certi sguardi espressivi rivolti a donna fifì, la quale
volse il tergo al marito e gli sguardi ad una finestra della casa vicina. sul
molli, pollini, grifagni, / sguardi vivi d'intelligenti, / sguardi privi,
, / sguardi vivi d'intelligenti, / sguardi privi, d'idioti. savinio,
lanciare i piedi in aria, gli sguardi indiscreti non potevano mai attentarsi più in
alma, / e non ha forti sguardi ancor la mente. idem, iv-123:
6-332: che visi sconsacrati. che sguardi di freddo veleno. e che pompose basette
, / ei venia segno a'popolari sguardi. de luca, 1-14-4-140: sopra le
pressoché celare, sdegnosa ora e insofferente di sguardi, il tepido gravame delle poppe:
col'occhio del porco, con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. tramater
porporati e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. -cardinalizio. gualdo
... con atti vezzosi, come sguardi, portamenti di vita. il corago
[spiriti] ne vidi con gli sguardi arcigni / irati e furiosi tormentare / con
saremmo andati attorno posatamente, leggendoci negli sguardi e nei sorrisi le più riposte gradazioni
riveggia ed oda, / o cari sguardi, o parolette accorte, / fiamma dolce
in un punto delle mura riparato dagli sguardi e da cui si poteva entrare e uscire
legarlo, di pietra intagliata: con gesti sguardi e posture vive. p. della
lato; gli elegéuiti godono dei potenti sguardi delle lombarde. percoto, 36:
, intende e vuole, / alteri sguardi, angeliche parole, / da fare
io che conosco le persone in due sguardi, ho tanto fatto e tanto detto,
pratica col padre. -scambio di sguardi o di toccamente motense, lx-1-109:
: d'allora in poi tutti gli sguardi in inghilterra si volsero verso il mediterraneo,
della fede in cui fissar potessero gli sguardi della mente, spesso inciamparono e a
pensiero dove non avevano potuto penetrare gli sguardi. tasso, 9-13: marcia il
denso invola / sacro velo a'tuoi sguardi, oh di qual festa / sonerebbon
, 2-2-96: a quei tenaci femminili sguardi, / cui d'incorporea mano altri diè
rude / gesto di preda, o sguardi che son come / mani d'amante.
ghiaccio, / arse improvviso ai lusinghieri sguardi / d'obbietto vii che vergognando io
fa salute d'alcuno, che tu sguardi più le lodevoli e le piacevoli cagioni de'
s'invola / a le lodi, agli sguardi, inculta e sola. testi,
: essi, preludiando prima con fissi sguardi e con feroci sospiri, prorompevan dicendo esser
ponderati... perfino i suoi sguardi non si movevano senza qualche gran motivo
persone (iettatura) e da certi sguardi affascinatori. d annunzio, iv-2- 919
ascoltavano o parlavano con una strana luce negli sguardi. = voce dotta, ingl
16-82: uno strano spettacolo si presentò agli sguardi del principe. borgese, 1-87:
presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimitero dove ne'loro cumuli coperti
'. serao, i-664: sotto gli sguardi fissi delle poche signore che erano venute
del pubblico, ne ferisce però gli sguardi e provoca la meraviglia dei nazionali e
lente / nel giorno assista e degli sguardi tuoi / economa presieda. pascoli,
qualcosa di vecchio nella figura e negli sguardi errabondi. -che è segno di grande
mi festi? / dove son quelli sguardi accorti e presti / che le saette
dal contento che si leggeva in molti sguardi, non era in nulla scemata quella fatale
1-27 (i-337): furono quei dui sguardi così focosi e di tanta forza che
ebbe guatata. / che i primi sguardi non sostenne, i primi / sospiri e
quest'abbigliatura a sé trasse tutti gli sguardi e fu da una gran numero di
ungaretti, 9-27: finché per coglierlo gli sguardi inseguano / più il labbro tuo che
che si lasci in abbandono a'primi sguardi facilmente s'arrende, massime a beltà straniera
xxxviii-25: merzé, volgendosi, [gli sguardi della donna amata] a me fanno
tanto lor si conviene, usano certi sguardi procaci, con parole scurili ed atti
/ snelle, procaci; ridevan gli sguardi 7 di mille vezzi e mille. pirandello
sospetto che gli avevano desto i procaci sguardi di luchino sopra la moglie sua. nievo
o non comprendono, limitando i loro sguardi soltanto all 'ultima, alla più immediata ed
là, prodiga di parole, di sguardi e di sorrisi, inebriata dei suoi trionfi
le loro profferte. -esibizione agli sguardi altrui del proprio corno. gozzano
sua voce, col languore dei suoi sguardi, col profumo inebriante che emanava dalla sua
vietano lo starsene di presenza esposta agli altrui sguardi, ma per anco il poterne delineare
, profferta d'amore compiuta con gli sguardi. loredano, 2-ii-67: senza speranza
se non è provocata dalle promesse degli sguardi o dagli allettamenti del riso. aleardi,
riso. aleardi, 1-179: gli sguardi / lunghe promesse si scambiaron d'amore
lei, sulla sua fulgida scollatura, gli sguardi del l'intero teatro.
breve respiro, rivolgean tosto dall'alto gli sguardi al conflitto de'cavalli del campo romano
prosaicamente. pasolini, 17-144: 1 loro sguardi, le loro parole, i loro
atti secondo il suo nome, cioè lascivi sguardi, dolci abbracciamenti, soavi basci et
volto, / alla voce, agli sguardi, alle inaudite / alte sue prove ed
del pubblico, ne ferisce però gli sguardi e provoca la meraviglia dei nazionali e degli
c'era della provocazione in molti di quegli sguardi. attraversare la classe col capo chimo
16-262: v'è tanta eloquenza negli sguardi d'una giovinetta che sente alle estremità
la pubblicità della carica, sottomettendoci agli sguardi di tutti, dove rinforzare la brama
i suoi trionfi con l'abbattimento degli sguardi, i quali gode mirare gettati a
: roma tra le palme attrasse i suoi sguardi e gli diede un gran palpito.
, / dolce è la punta dei celesti sguardi. 13. termine o punto
.. mi vibrava certe puntate di sguardi, in cui era evidentissimo l'influsso
verecondo amor. poerio, 3-118: degli sguardi cr amor, che nella pura /
mezzi ghigni, i risi interi, gli sguardi savi... e a isbellet-
, 82: dal raggio di quei casti sguardi / viene vèr me l'antica fé
a mille a mille / pendan da'sguardi suoi cupidi amanti, / e timagini lor
conto. segneri, iii-1-219: pensieri, sguardi, cenni, compiacimenti, parole:
, 1-91: raffrenate... gli sguardi troppo lucenti, perch'io possa fruir
, iv-2-45: le parole, gli sguardi di mingo la turbarono un istante; non
/ stupido, in lor tenea fissi gli sguardi; / pure gl'interrogai: o
alfieri, 8-23: i tuoi raggianti sguardi / gira... vèr me
/ purché raggiate su quel marmo i sguardi. 13. emanare, spandere
pitturata, sorniona e dolciastra -i cui sguardi a raggiera trapelavano come zucchero filato dalle
delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi; / né teco le
sentimentale. chiaves, 96: quanti sguardi incantatori, / quanti languidi sorrisi,
anzi sì si fanno crudeli e malvagi sguardi; e dimorato un poco, sì si
loredano, 3-42: le rappresentavano gli sguardi una robusta gioventù, tanto piu desiderabile
soldo, spremendo un'acuta voluttà dagli sguardi curiosi del povero rapsodo. d'annunzio
stufarich, 5-26: quando ci scambiamo certi sguardi, come a misurare la grandezza passata
con lo stato presente, non sono sguardi di commiserazione, ma rasoiate nella seta
alzate al cielo; tutti questi gran sguardi sono miracoli fatti dalla santa, la
col loro bianco candore tutti cotesti pii sguardi di arcadi tremòlanti al desio della ricotta
, 26: vostra beltà coi primi sguardi suoi / nel cor mi penetrò sì ratto
palazzeschi, ii-79: un presto cadere di sguardi, / un mesto incontrarsi, /
, v-1-411: quando usciva attirava gli sguardi. il vestiario, il modo con
io ti possa vedere con aspetti e sguardi irreverberatì. 3. prefigurazione,
la mota, rivolgendosi, offerse agli sguardi ed alle mani degli ospiti un gran bacile
a saziare ai bel nuovo gli avidi sguardi sulla lepre, già ricinta di lauro
: recipe di quegli occhi / due sguardi vezzosetti, / dei tumidi labbretti /
. -in partic.: scambiarsi sguardi d'amore. della porta, 1-ii-72
core /... in reciprochi sguardi è ver che passi / di sangue un
: il primo oggetto che colpì i nostri sguardi... furono sei recise e
ministeno all'altare, girasse altrove gli sguardi. 2. rappresentazione teatrale.
si può frugare nelle recondità dei loro sguardi senza sospetto? = deriv. da
irresoluta, irritata, intessevà una rete di sguardi scrutatori tra leo, carla e lisa
, 27-vi-1987], 1: gli sguardi e le speranze di recupero della svolta
. com'erano brutti! con che sguardi covavano le loro valige! si sarebbe detto
fiacco, e... ha sguardi docili e acquosi da buon cagnone da
, / oi splendiente viso / che sguardi con pietansa / e parli dolcemente con
da lei e attira a sé gli sguardi. pasolini, 7-168: loro compagne sono
occasione di regressi affannosi nel passato e di sguardi disperati nell'avvenire. guerrazzi, 1-731
presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimitero dove ne'loro cumuli coperti
quattro leopardi / e due dragoni cun rei sguardi. -nocivo. betteioni,
, iii-55: l'infante coi replicati sguardi raddoppiava le fiamme. d. bartoli
che imbottiscono le tribune donne bambine fluidi sguardi sfogliatelle di sciarpe camicette respiranti seni vorrebbero
respiro, rivolgean tosto dall'alto gli sguardi al conflitto de'cavalli nel campo romano.
tu, nell'ombra, fissi i tuoi sguardi / e la ringrazi e poi fuggi
a non esporre la mia penitenza agli sguardi dei conoscenti e degli amici. carducci
traea / de'regni emuli suoi gl'invidi sguardi. -ordinato politicamente secondo un determinato
.. ed eransi altresì ricambiati parecchi sguardi a punto interrogativo, e non so
oro, d'altra lingua e d'altri sguardi / fa'i nodi, il foco
questa prodigiosa fanciulla anche io fissati gli sguardi, sentii immantenente corrermi l'anima un
-scambio di sguardi. calandra, 1-35: sorse subito
di fronte, in continuo ricambio di sguardi. -con riferimento a oggetti offerti
dalla fronte lustra di sudore, figgere gli sguardi nei miei nel solito, insopportabile tentativo
273-8: le soavi parole e i dolci sguardi i... i son levati
. con atti vezzosi, come sguardi, portamenti di vita. 2
potessero far convergere su di sé gli sguardi ammirati della gente. -sostant.
con soavi profumi. -concentrare gli sguardi su di sé. cornoldi caminer,
di sibariti galanti, i di cui sguardi sono sempre rivolti e fissi sopra di lei
pietà richiede. parini, 459: gli sguardi a filli inchini / ei parve amor
la mia voce infiochiva e i miei sguardi si abbassavano immoti sul suolo, ricominciò
espresso è nulla al paragone di certi sguardi, che, 'nelle ore leggere',
. ghislanzoni, 8-116: i suoi sguardi sfavillanti ricorrono di tratto in tratto verso
piccolo pacco e a quello ricorsero gli sguardi delle signore. g. giudici, 9-49
, 21- 44: ai miei sguardi mezzo addormentati tutte queste visioni si muovono
e nastri e risolin, merende e sguardi, / con le chiese, le sagre
agli occhi, allo sguardo o agli sguardi che esprimono (o, talvolta,
ben m'allettano l'alma i dolci sguardi / e gli atti vaghi ove ogni
s. agostino volgat., 1-7-54: sguardi... e veggia la casa di
un rientramento della parete e dove gli sguardi anche più acuti... non
conosciuto. e se avessero rivolto gli sguardi sulla mia persona, mi avrebbero sicuramente
, 5-111: rifiutano ogni colloquio di sguardi con lo spettatore. sbarbaro, 1-216:
avevo perduto di vista, riappariva ai miei sguardi illuminato dalla luna alta: che meraviglioso
, rifrenarli da qualcosa: trattenersi da sguardi immodesti e scomposti; evitare di appuntare
[spinti] ne vidi con gli sguardi arcigni, / irati e furiosi tormentare /
talvolta, in così chiara bonomia, sguardi e parole maliziose; ma fanno l'effetto
. -per indicare la reciprocità degli sguardi fra due persone. novellino,
veduto senza difficoltà; che attira gli sguardi; che si trova nella parte di
, i-5-44: le sue truppe erano sguardi / che languivan circospetti, / eran timidi
volo / non vi lasciate lusingar dai sguardi / che scaglia una civetta in sul
, ii-302: non torcendo da me gli sguardi punto, / di lanciarle due motti
in un momento di intima rilassatezza da sguardi sconosciuti. -stato d'animo di
scudo] era scolpita, / terribile agli sguardi, la gorgone / col terrore da
più: basta osservare il vuoto nei loro sguardi. = comp. dal pref
parole / di menzogna e rimbrotto? irati sguardi / non vedi in fiel cospersi?
faccie abbrutite o allucinate, a questi sguardi vuoti e smorti, non so capacitarmi
, 2-176: rincalmato l'ondeggiamento degli sguardi e il gorgoglio delle parole, che avevano
si rincontrino. -incrociarsi (gli sguardi). trissino, 2-1-85: roi
pareva loro di sentirsi sulle spalle percuotere sguardi di pubblica riprovazione. rinfronzito (
e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. 2. in fuga disordinata
il preme, / ché chiamar gli altrui sguardi nel suo col pianto ei teme.
in romualdo. -incrociarsi (gli sguardi). g. f. achillini
-rintoppare gli occhi con qualcuno: scambiarsi sguardi. pulci, 13-50: la fanciulla
quell'ammirazione,... quegli sguardi ora arditi e impertinenti, ora languidi e
medesima provvidenza: cioè, se dio sguardi ai meriti e alle operazioni degli uomini
non è altro che il riportare gli sguardi dell'attenzione su di un oggetto morale
asperità. poerio, 3-584: profondi sguardi riposate valli / ed improvviso il mar
la divina provvidenza gli ha sottratti agli sguardi degli uomini. -calmo (il
egli soffriva, che s'era avveduto degli sguardi cunosi e quasi reprensivi di cui era
pareva loro di sentirsi sulle spalle percuotere sguardi di pubblica riprovazione. moravia, 19-
. ant. guardare ammiccando, lanciare sguardi furtivi. -anche assol. francesco da
astuti messaggier de'cori, / e fissi sguardi, con pietoso viso, / tendon
michelstaedter, 662: intorno al vincitore gli sguardi amanti risplendono di una luce più vivida
immagine. lucini, 5-275: doppi sguardi lo specchio risponde. 38. ant
, 7-380: cominciò ad avvertire negli sguardi, nelle parole, in tutte le maniere
l'aggio ch'e'mi ritolle / li sguardi piagenteri: / piacegli pur ch'io
! come sono / tenebrosi i suoi sguardi. ei li ritorce / su me furtivi
del carretto, 1-154: 1 sguardi rari, graziosi e santi, / pieni
/ ma è scritta già in quegli sguardi / di uomini che hanno fedine / altere
giorno, un solo di que'pietosi sguardi, più giorni, e vivo e lieto
, o voi possiate salire a più alti sguardi per l'uso e per lo meditare
: la mota, rivolgendosi, offerse agli sguardi, ed alle mani degli ospiti un
si rizzan le basette, e i nostri sguardi 7 minacciosi parean fulmini e dardi
, in amoroso assalto / con armata di sguardi il cor mi vinse: / a
sempliciotta, se lo beeva con gli sguardi. 3. dal punto di
. -passare attraverso l'incrociarsi di molti sguardi. brancati, 3-166: « come
altro della sala..., gli sguardi d'odio che li avvolgevano.
di copale, la gomma dei loro sguardi, il rosolio dei loro riccioli.
di trista febbre, gliela scorgeva negli sguardi, nelle labbra, nell'aridità e nella
, con quant'ira spumavano i suoi sguardi nelle tempeste di un infuriato livore.
ecco / per l'orrendo sentier gli attenti sguardi / ferir d'ullino a un tempo
conti, 2-119: lui, sotto quegli sguardi rudi, cercava di darsi importanza.
? -per estens. esibire agli sguardi dei corteggiatori. s. bernardino da
il caffè della tazza, dai suoi sguardi smarriti si vedeva che qualcosa l'agitava nell'
restan le turbe spettatrici immote / senza sguardi spiegare o scior sospiri. pratesi, 3-506
sepolcro di violenti custodito / da terribili sguardi. ojetti, 1-88: una rutilante panoplia
cocchi elastici e oscillanti che rapivano agli sguardi le effimere dello schermo sdraiate in pose
, mi testi? / dove son quelli sguardi accorti e presti / che le saette
quelle tenebre uscivano quasi saette i loro sguardi a spiare le colpe e i colpevoli che
a noi: / ond'in vece di sguardi / mandan pietosi dardi. -scuotere
re: « sfacciato / can negli sguardi, alma di cervo, e sempre /
io. far oggetto qualcuno di sguardi provocanti di seduzione (una donna o
modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da
). faldella, i-3-91: gli sguardi dei deputati curiosi, ansiosi, lo
di mezzo al pelo ricciuto, con sguardi di adorazione. -fissare qualcuno con
piacere alla madre che lo saettava di sguardi supplichevoli come per dire: «
11. indirizzare qua e là sguardi che esprimono seduzione, minaccia, severità
.. saettando con gli occhi certi sguardi che esprimevano diffidenza e fastidio. montano
di quello; e questi e quegli con sguardi saettanti l'odio e invocanti l'accalappiatore
passivi. calvino, 1-216: i loro sguardi invece di saettare in qua e in
come saettata spola, nell'ordito degli sguardi furtivi, dei muti dissensi, dei
fu apolline cuori / da scambievoli sguardi saettati, / e cenni e gerghi e
/ ricevi e degna de'suoi dotti sguardi. fantoni, ii-174: arcadi figli del
'afferrare'. 2. che lancia sguardi amorosi. fr. colonna, 3-331
senza salda sotto la cui tesa brillavamo sguardi audaci. faldella, 13-113: ecco una
ghiaccio, / arse improvviso ai lusinghieri sguardi / d'obbietto vii, che vergognando
: il primo oggetto che colpì i nostri sguardi... furono sei recise e
186: la feruta non muta de'sguardi; / ancora gli mi mandate tardi,
; / sì m'ànno feruto i vostri sguardi. fagiuoli, v-6: ognun la
ad un tratto gli occhi su tanti sguardi fissamente conversi in lei e subitaneamente irrigidirebbe
lenta percorse tutta la galleria sotto gli sguardi saturnini dei conquistatori spagnuoli. vittorini,
7 nel bel volto potrò gli avidi sguardi. cesari, 6-174: questo contorno
, agg. letter. che getta sguardi molto espressivi, pieni di vivacità.
e sbalestrarci... addosso i loro sguardi 'come da arco tricorde, tre saette'
mezzi ghigni, i risi interi, gli sguardi savi, le continenze salde, e
sempre sberza, / con quei soavi sguardi / sempre modesti e tardi, /
: non mai fu veduto sbiecar gli sguardi, perché non ebbe mai torvi i
per nulla il pallore verdognolo, gfì sguardi errabondi e il gesto tremante della vittima
177: accanto ai bambini portatori di sguardi innocenti ci sono anche piccoli mostri scafatissimi
ficca per tutto. -scoccare all'intorno sguardi, occhiate. fagiuoli, xiv-153:
volo / non vi lasciate lusingar dai sguardi / che scaglia una civetta in sul
/ purché raggiate su quel marmo i sguardi. giuliani, i-161: per levare
i. frugoni, i-14-146: co'vivi sguardi sui [psiche], / con
a sera. aleardi, 1-179: gli sguardi / lunghe promesse si scambiar d'amore
bernari, 6-278: subito i nostri sguardi corrono a soppesare e a valutare scambievolmente
il magnanimo errico. -riparare dagli sguardi indiscreti. petrarca, 35-5: altro
scaramucciavano gli occhi, cara- colando gli sguardi, e restavan i cuori feriti.
, 2-29: appena fuori del tiro degli sguardi della signora rialzava n capo e riprendeva
stessa seddia ove soddisfaceva alla curiosità degli sguardi, insanguinò il pavimento col cervello scoppiato
amorosette e schive, / i dolci sguardi, or lieti, or scarsi, or
ad esso volgi un de'tuoi dotti sguardi; / e se non parti affatto vile
o falsa, di cortesia doverosa e di sguardi al cielo come di chi si sente
foscolo, v-96: vi sono certi sguardi animati d'ingenuità e di malizia ne
t'al più rivolgendosi semplici gesti, sguardi, ammiccamenti. -a scena muta:
degnino a lavinia più scendere i tuoi sguardi? -sopraggiungere (il sonno o
13-53: dopo la declamazione, gli sguardi aggufiti dei cavatori, appollaiati sotto uno scheg-
, 3-109: dirupate colonne, in mesti sguardi / vi veggio a piè l'antichità
i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con
denso invola / sacro velo a'tuoi sguardi, oh di qual festa / sonerebbon
questa mutazione de'propri voleri co'gli sguardi, co'scherzi, co'vezzi, i
di voglia, e sente tutti gli sguardi che s'avvicinano a lei come una
letto marito e figliuoli che giravano intorno sguardi cupidi, ripetendo: « questo è il
. borgese, 6-141: intravedo lunghi sguardi dietro lunghe ciglia, / e le labbra
/ le mie vermiglie guance e i dolci sguardi / son tali ch'ogni altro occhio
delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. de pisis,
fuoco. guerrazzi, 10-164: i suoi sguardi non ischizzarono mai tanta malignità quanta oggi
è di sole, di rive e di sguardi chiari. 4. region
osserva tu un poco / che fuocoha ne'sguardi! / se fiamma, se dardi /
che vai se di lontano / scocchi sguardi procaci / e con astuta mano /
quello sfolgorio di luci, fra quegli sguardi ghiotti, fra quelle parole festose, persi
. bruni, 102: agli altrui sguardi sconosciuto e incolto / ondeggiava il crin
, 6-332: che visi sconsacrati. che sguardi dirare (v.). freddo
. e lo strozzino aveva abbassato gli sguardi sulla cambiale. « è troppo ».
. 2. recipr. scambiarsi sguardi. imbriani, 6-192: gli astanti
per la salute d'alcuno, che tu sguardi più le lodevoli e le piacevoli cagioni
medesima provvidenza: cioè, se dio sguardi ai meriti e alle operazioni degli uomini,
, 186: la feruta non muta de'sguardi; / ancora gli mi mandate tardi
; / sì m'ànno fenato i vostri sguardi. guido dette colonne, 77:
: ben m'allettano l'alma i dolci sguardi / e gli atti vafni ove ogni
bella, tu puoi / coi vaghi sguardi / ben cento cori / meglio ferir
. foscolo, v-96: vi sono certi sguardi animati d'ingenuità e di malizia.
or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. dannunzio, iv-1-663
leopardi / e due dragoni cun rei sguardi. pulci, 5-37: il lion
. rinaldo d1aquino, 112: li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali
ragna / di fremiti d'olivi, di sguardi di girasoli. re,
con sguardo assai da'suoi amorevoli sguardi e soccorsi alcuno che porti in
di circa trentacin- i suoi benefici sguardi. pascoli, 1-436: faccia avere uno
con lo sguardo: leggere o li sguardi] belli. guardare con intenso
fervono / gl'itali tutti gli sguardi de'nostri politici. leopardi, 27-69:
al nome / alzar osan gli sguardi al campidoglio. sentì rizzar le
stare a bello sguardo non faccia sguardi. gioia, 1-i-125: la pubblicità della
animo del cardinale. mettendoci agli sguardi di tutti, deve rinforzare la bra
l'ebbe guatata, / che i primi sguardi non sostenne, i primi / sospiri
gruppo di sibariti galanti, i di cui sguardi sono sempre rivolti e fissi sopra di
sibilante e sferzandomi il volto con gli sguardi. pascoli, i-437: questo [carducci
. nievo, 35: i suoi sguardi non si movevano senza qualche gran motivo
al suo passaggio, seguito da cento sguardi, giunse alla to fìsico, anche i