/ come la ragia albore, a lo sguardare. guinizelli, iv-31 (14-2)
guardando basilisco venenoso, / lo so'sguardare face l'om perire. cecco d'
, / e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura
i-97: fammi cogli occhi del cuore sguardare voi, che sete quello tesoro dintorno da
de l'altre intelligenze separate, per continuo sguardare; = comp. da dis-con
se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza / tutta
[l'anima], dopo di sguardare [in questa donna], disvia in
d'esti baroni. = da sguardare, col pref. e-intensivo.
, / e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura
andare, / né con dritti occhi sguardare. / tanto son forfatto ed acchiuso
, sì che incontanente, dopo di sguardare, disvia in ciascuna sua operazione.
. anonimo, i-474: l'amoroso sguardare, / che sì forte m'instilla
, / lo bel viso e lo morbido sguardare. giamboni, 222: feciono una
presso all'aspetto della cosa dopo lo sguardare. baldi, 520: la natura di
/ se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza / tutta
e conviene... con gli occhi sguardare tutto 'l paese all'intorno, e
mirava spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse
la divina misera- zione non la possa sguardare? s. bernardino da siena, v-
occhi, tanto ribrezzo io prendeva dello sguardare di quelli sconosciuti. 2
lo bel viso e lo morbido sguardare. gnoli, 1-291: poi leggendo le
se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza / tutta
e lo gioioso - riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura,
, / lo bel viso e lo morbido sguardare. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: lo
^ 32 (329): lo re sguardare en sune / s'emprende per usanza
, / lo bel viso e lo morbido sguardare. latini, rettor., 78-7
/ e lo gioioso -riso e lo sguardare / e lo parlare -di quella criatura
/ come la ragia albore, a lo sguardare. giacomino da verona, xxxv-i-639:
i-561: feruto essendo / del suo chiaro sguardare, / che par che luce espanda
a la fiata / d'alcuno altro sguardare, / lo fanno rimembrare / di
/ distando piacere, / l'amoroso sguardare, / che sì forte m'istilla,
mai mi volglio allungare / di te sguardare, alta luce pura; / ma
.). sgardare, v. sguardare. sgarettare e deriv., v
. = nome d'azione da sguardare. sguardante (part. pres
, facendo alli sguardanti grande maraveglie. sguardare (§gardare), tr. ant.
peccato fece e torto / amor, quando sguardare / mi fece la più bella,
, / perciò vi piaccia in silenzio sguardare. cesari, i-297: se il verbo
, / lo bel viso e lo morbido sguardare. federico ii, 158: tanto
e lo gioioso - riso e lo sguardare / e lo parlare - di quella criatura
mirava spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare, cheparea che sopra lei terminasse. boccaccio
fanno certo. laprima si è il timido sguardare con focosi sospiri, nelle quali cose
occhi, tanto ribrezzo io prendeva dello sguardare di quelli sconosciuti. -esaminare attentamente
, sempre vanno innanzi dugento uomini a sguardare e altrettanti di dietro e dal lato,
al colera due ore di tempo per sguardare l'italia a battiscarpa. 2.
de paltre intelligenze separate, per continuo sguardare; e appresso de l'umana intelligenza
t'aio ensegnato / non ài voluto sguardare. novellino, 51 (190):
190): molto dèe un cavaliere sguardare al suo affare, innanzi che elli pecchi
e rimetteva dischi, con un ironico sguardare e sprezzante all'ambizione delle ragazze sue
cavalca, 21-187: non è lecito a sguardare quel che nonè lecito desiderare. proverbia pseuaoiacoponici
di 'guardatàccia'. = deriv. da sguardare. sguardato1 (part. pass,
sguardato. = deriv. da sguardare. sguardatóre, agg. e
= nome d'agente da sguardare. sguardatura, sf. ant
. = nome d'azione da sguardare. sguardèro, agg. ant
scare. = deriv. da sguardare. sguardévole, agg. ant
= agg. verb. da sguardare. sguàrdia, sf. tipogr.
vostre. = deverb. da sguardare. sguarguatare e deriv., v
/ e lo gaio portamento, e lo sguardare / di voi, che siete somma
spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse.
tua tribù di giuda; / ch'a sguardare è cosa cruda, / dove han