, / ma lasciavano gir, solo sguardando / a guisa di leon quando si
lena. dante, lxix-i: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di
e uom sazo per vui, / sguardando a dignitate / sì corno a mi s'
, 11: la divina pietade, benignamente sguardando l'umana fragilità, mitiga la severità
, 41: lrna mattina per tempo sguardando verso il monte etnea, cioè verso mon-
li cinque pani e'due pesci, sguardando in cielo, sì li benedicette e rup-
/ ma 1 asciavane gir, solo sguardando / a guisa di leon quando si
,... la sera andò sguardando li cittadini, quasi vergognosamente chiedendo cena
iacopone, 92-109: privato lo 'ntelletto, sguardando ne l'aspetto; / 'n onne
mi passava il cuore / quando, sguardando in vèr di me, dicea: /
di ranallo, 1-377: la vergene, sguardando / quel che quelloro fanno, /
. dante, lxix-4: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di
spirituale e vera scienza, nella quale sguardando sempre fissamente, o voi l'appariate
n: la divina pietade, benignamente sguardando l'umana fragilità, mitiga la severità
loro cinni e mostrate loro sfrontize sguardando vanamente li. lloro amaturi. idem,
gli erranti astri e i fissi / sguardando e tutte le create cose, / s'
vocare. dante, lxix-i: poi che sguardando il cor feriste intanto / di grave colpo
, / ma lasciavane gir, solo sguardando / a guisa di leon quando si
11: la divina pietade, benignamente sguardando l'umana fragilità, mitiga la severità
139: ringraziam te [maria] sguardando 'l tuo bel viso, / l'
e nom sago per vui, / sguardando a dignitate. -tenere in una
. dante, lxix-2: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di