: gli appiccichini dànno più uggia degli sguaiati. idem [s. v.]
.. cinque o sei ceffi ottusi e sguaiati, con un lungo e dinoccolato,
: non cesserò mai di biasimare questi sguaiati poetastri che non si fanno scrupolo di
infettata ogni dì più da libri ora sguaiati ora ribaldi. parini, 487
con facezie e lazzi spesso liberi e sguaiati; istrione, giullare,
aspetto incolto e sudicio e di modi sguaiati. buonarroti il giovane, 9-571:
, / tanta canaglia rea, tanti sguaiati. govoni, 2-105: non credetti
', perchè non era attaccata ad alcuni sguaiati del paese. = deriv.
con guarniture di pellicce: poi coturni sguaiati, protervi. pirandello, 7-203: vuoi
1-iii-341: vide e immaginò ridere gli sguaiati, gli opportunisti, i denigratori immorali
ottimo. leopardi, v-494: quei favellatori sguaiati che affettano il parlar poetico, pigliano
che non si movono, o gesteggiatori sguaiati, non serve nulla. = deriv
lazzi; lanciare motti o gesti salaci, sguaiati. note al malmantile, 1-436
pensiero. bartolini, 16-158: dieci ragazzotti sguaiati e che le chiamavano, le invitavano
chiese ripulite da invereconde incrostazioni di tempi sguaiati. c. e. gadda,
). govoni, 9-413: urlatori sguaiati molleggiati della radio. molleggiatura,
'mostra': per orologio è de'più sguaiati gallicismi, 'montre ', e pure
prendo di ciò gli esempi né dagli sguaiati romanzi del secolo passato, e né
gesti goffi e provocanti e i toni sguaiati delle canzonettiste di infimo ordine.
. einaudi, 466: i commenti sguaiati contro gli alti * papaveri 'della burocrazia
gesti goffi e provocanti e i toni sguaiati delle canzonettiste in infimo ordine. -ripetere
nel volto quei tratti vagamente popolareschi e sguaiati, il naso petulante che terminava in
nel volto quei tratti vagamente popolareschi e sguaiati, il naso petulante che terminava in
certo né pirolè né cavriole né salti sguaiati e senza fine. m. leopardi,
al sole, polluen do sguaiati ogni cosa nelle loro anime morte,.
. che ha modi grossolanamente esuberanti o sguaiati, oppure inclinazioni, gusti rozzi e ingenui
il silenzio così profanamente offeso da canti sguaiati, strimpellii di strumenti, acciottolio di
perfezione, infrascavano il canto di strilli sguaiati. pindemonte, iii-80: quella commedia
torma di fanciulli, per lo più sguaiati e turbolenti o di bassa origine sociale
giusti, ii-403: che razzaccia di sguaiati siamo tutti noi quando abbiamo perso il
signore al passaggio con nomi teneri e sguaiati: 'ma petite poule, ma cocotte'
sbragante). che si abbandona a gesti sguaiati, scomposti, indecorosi, inverecondi.
della misura; assumere atteggiamenti sconvenienti, sguaiati, scomposti. arbasino [« la
sordinata. -che ha comportamenti sguaiati, volgari. c. gozzi,
. sono essi così sconci, così sguaiati, che assolutamente nonpossono darvi alcun gusto,
/ a cui piaccion gli sciocchi e gli sguaiati / più delle genti savie, accorte
darsi l'aria ogni tanto di padroni sguaiati. noi... odiamo queste
sarete, / e di più brutti sguaiati, / se di belli pretenderete. goldoni
destina. bartolini, 16-158: dieci ragazzotti sguaiati e che lechiamavano, le invitavano, lazzeggiando
giusti, ii-403: che razzaccia di sguaiati siamo tutti noi quando abbiamo perso il
chiese ripulite da invereconde incrostazioni di tempi sguaiati, gli avanzi romani finalmente salvati.
essere aggraditi / facevano con tutte gli sguaiati. bacchelli, 2-149: « spilungone
timenti e vasi, / que'fiamminghi sguaiati / de'tardivi lattati.
, 8-47: si metteva con gesti sguaiati e sconce parole a gridar vendetta al
, fischi, urli e altri rumori sguaiati, che arrivavano al cielo. moravia,
. einaudi, 466: i commenti sguaiati contro gli alti 'papaveri'della burocrazia dirigente
. sono essi così sconci, così sguaiati, che assolutamente non possono darvi alcun
poco sale. i suoi pretesi scherzi sono sguaiati. tommaseo, 3-i-207: minore pericolo
politici, lettura di pochi, che gli sguaiati romanzi. ferd. martini, 5-257
spontanea disinvoltura del guerrini in que'sonettacci sguaiati? senza neanche pensare o indagare quanto
queste regole stesse sono contenute in alcuni versi sguaiati, principalmente nella versione italiana, impossibili
i-30: vi si facevano certi temi sguaiati e sciocchissimi, talché, in ogni altro
nel volto quei tratti vagamente popolareschi e sguaiati, il naso petulante che terminava in
sì ostinati.. - con poeti sì sguaiati. / (a due).
infemo,... con gli sguaiati singhiozzamenti e i suoi bestiali stamburamene.
che non sanno cica, / tanti sguaiati e suggettacci sciocchi, / stiattino pur,
le sue insolenti eruttazioni, con gli sguaiati singhiozzamenti e i suoi bestiali stamburameli.
il silenzio così profondamente offeso da canti sguaiati, strimpellii di strumenti, acciottolio di stoviglie
comportarsi o di esprimersi sgradevolmente rozzi e sguaiati. grazzini, 4-390: o se
preambulo. -con modi ineducati, sguaiati. bandello, 1-53 (i-614)
della zuccaia che abbriccava inerpicandosi co'suoi sguaiati fronzoloni sul muricciuolo in fondo all'orticello
vistoso e appariscente e, spesso, modi sguaiati e tracotanti. – per estens.