con modi amichevoli di vivace e sguaiata ostentazione. tommaseo [s.
attacchi dell'avversa fortuna caso che la sguaiata volesse quin- dinnanzi venire a bistrattarmi,
dell'avversa fortuna, caso che la sguaiata volesse quindinnanzi venire a bistrattarmi, come
[ella], se non sia affatto sguaiata, la ci si balocca in sul
sf. tose. donna del popolo, sguaiata, volgare, grossolana, pettegola.
pagna per ragione di quella sguaiata, ed ella ci anderà,
.]: chi sente un'insolenza sguaiata: 'evviva la sincerità', esclama,
, ii-561: la voce stridula e sguaiata, rimbombando nella stretta fessura della viuzza
son questi?... via, sguaiata. -conoscere le sorbe dai fichi
di cigno, di voce rauca e sguaiata. bocchelli, ii-457: i denari
così scempiato, con una pronunzia così sguaiata da far fremere. bocchelli, i-317:
persona (per lo più giovane) sguaiata, scapestrata, maliziosa, insolente.
e impronta con chi la contradice, sguaiata con tutti. bandi, 286
sì miseramente provato la confusione d'una sguaiata inferiorità. [sostituito da] manzoni,
ma l'arlecchino immemore e la rosaura sguaiata offendono, in modo ben più intimo
persona rozza, maleducata, volgare, sguaiata (per lo più al femm.)
detto, e dicono tuttavia, che quella sguaiata fu inventata da'frati ne'secoli barbari
/ e non si cangia per quella sguaiata / a cui del male e ben dié
. -a). persona goffa, sguaiata, rozza. tommaseo [s
un massiccio complimento. -fragorosa, sguaiata (una risata). borgese,
per lo più vecchia, brutta, sguaiata, discinta, scarmigliata, scostante o
, 1-203: mi meraviglio che di sguaiata come l'era un sei mesi fa,
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi. pirandello
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi, tagliati obliqui
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi, tagliati obliqui
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi, tagliati obliqui
4. per indicare una risata sguaiata. piovene, 14-152: arrovesciato sulla
! mi avete presa per sciocca o per sguaiata? -in modo esauriente.
, e per pungerle con qualche arguzia sguaiata, si seppe il fatto.
bocca, per lo più eccessiva e sguaiata, dovuta a un sorriso o a
cui la parlata dialettale è strascicata e sguaiata. - anche: chiacchierone.
non di fragonard, né partecipa della sguaiata falsità delle nencie, delle beche, delle
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi, tagliati obliqui
. -a). disus. persona sguaiata e volgare. tommaseo, 18-i-mi
tutto bene, perch'i'sono una sguaiata, una senza cervello, una pincellaccia.
un pleonasmo inarmonico, d'una interiezione sguaiata, d'una parafrasi più indecente che rettorica
. porcona]: 'porcona': donna di sguaiata disonestà. bacchetti, 2-296: in
anna l'aveva colta in una posa sguaiata. -posizione del corpo, delle
sua pudibonderìa, volentieri anche un po'sguaiata. calvino, 14-13: ecco che
iv-1-165: rinculare: oh che dizione sguaiata e succida! io rinculo, tu
emettere una risata piena, sonora, sguaiata. f. f. frugoni,
avevano scordata. una romanza da trivio sguaiata e gentile ad un tempo. r.
è in una posizione particolarmente scomposta e sguaiata. f. f. frugoni,
). tose. chiacchierare in maniera sguaiata ed eccessiva. tommaseo [s.
così scempiato, con una pronunzia così sguaiata da far fremere. 3.
, 3-183: una sera, la più sguaiata dellexhanteuses'... venne fuori con una
stesso cosa niuna far non poteva: sguaiata mi sto qui scioperando e durando fatica a
, licenziosa, triviale o, anche, sguaiata, grossolana. cavalca, ii-272
non voglio che vi sdolciniate con quella sguaiata della golano! 2. intenerirsi
». -scherz. espressione rumorosa e sguaiata di ingiurie o minacce (anche sotto
e impronta con chi la contraddice, sguaiata con tutti. -subdolo.
adulatorio). dovesse mostrarsi sfacciata, sguaiata e far vedere quello sfacciata e
più giovane, scapestrata, insolente, sguaiata. 1. lori, 1-32
responsasganasciata, sf. risata fragorosa e sguaiata carta e si mise tranquillamente a sganciare
/ e il vecchio mato per una risata sguaiata, per una smorfia, per contrario dell'
sm. risata beffarda, maligna, sguaiata; sghignazzata. machiavelli, 1-viii-155:
). sghignazzata, sf. risata sguaiata, per lo più di tono sarcastico
222: ci venga davanti la faccia sguaiata di un buffone da osteria; ed
un moscone, quella acuta del borriello, sguaiata d'una sguaiataggine popolare acuta e sgangherata
, ma senza sguaiataggine, non è mai sguaiata, si piegò sul mio viso,
... / ché se brutta e sguaiata ella ti pare, / che può
! / ne ho più di lei, sguaiata! efinalmente / si sa cosa di lei
1-203: mi maraviglio che, di sguaiata come l'era un seimesi fa, la
. buzzati, 6-218: cantava non sguaiata ma libera non maliziosa ma furba piccola teppista
parlar di me, io ero una sguaiata, che colle negligenze mie le facea poco
batacchi, 3-145: « via, sguaiata » / dic'egli, « donde vien
8-1-23: nel mio inferno cittadino passeggia unavecchia sguaiata. oh quel sorriso, su quella faccia
tozzi, iv-72: la ragazza faceva la sguaiata con domenico. bacchelli, 18-ii-361:
! mi avete presa per sciocca o per sguaiata? -scherz. che emette un
: in pubblico si cena? che novità sguaiata? p. verri, i-316:
, se verrà imitata, diventerà una sguaiata buffoneria in un'altra. manzoni, pr
): vistolo apparire con quella goffa e sguaiata presenza del birbone deluso, « ebbene
le fece il verso con una smorfia sguaiata. cassola, 1-112: durante le
anna l'aveva colta in una posa sguaiata. -sostant bacchelli, 1-iii-285
marchi, ii-561: la voce stridula e sguaiata, rimbombando nella stretta fessura della viuzza
: spedita, larga, rumorosa, quasi sguaiata, con risateforti e franche.
il grande napoleone d'una maniera meno sguaiata. carducci, ii-1-53: a tutte
così scempiato, con una pronunzia così sguaiata da far fremere. g. bassani,
dondolo e per pungerle con qualche arguzia sguaiata, si seppe il fatto. ghislanzoni,
una voce d'uomo accennò una canzone sguaiata di quegli anni: « se la vedessi
quattrini spende / in coltivar quella beltà sguaiata / che gli occhi altrui in rimirarla
. mio marito rideva a spese di quella sguaiata figura. -irregolare (
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi. 7
con le finestre trasformate in balconi di sguaiata architettura. c. brandi, 1-252:
niente altro da osservare oltre questa edilizia sguaiata. 8. disus. incapace
garbaccio. forteguerri, 15-55: la sguaiata lacrimava / abbandonando11 patrio suo terreno. casti
il francese in bocca mia diventa la sguaiata parodia del marsigliese, il quale a
, a cui questa denigrazione sistematica e sguaiata cominciava a dare sui nervi, s'
invisibile. -deformazione, per lo più sguaiata, del viso, dovuta al riso
un salvadanaio di coccio, s'inarcava sguaiata fino a potersi appuntare agli orecchi,
: vistolo apparire con quella goffa e sguaiata presenza del birbone deluso, « ebbene »
risata fragorosa, smodata e, anche, sguaiata. g. manganelli, 18-26:
attaccò con la sua voce rauca una canzone sguaiata e spavalda. 5. locuz
sprècca, sf. ant. espressione sguaiata, improperio. lomazzi, 117
, sm. letter. smodata e sguaiata ostentazione. baretti, 6-228:
confutata. 2. fragorosa e sguaiata risata 0 discorso o sequenza schiamazzante di
aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi, tagliati obliqui
. bacchelli, 2-xxiv-1121: la parola sguaiata a volte come una cifra, a
2. figur. persona volgare, sguaiata, e, anche, meschina,
, sm. letter. parlata volgare, sguaiata e sgraziata. baldini, 3-326
l'avevano scordata. una romanza da trivio sguaiata e gentile ad un tempo.
perciò occorreva succhiare con la velocità più sguaiata. -con la velocità delle saette
, e anche irascibile, collerica o sguaiata, di aspetto orribile, ripugnante (anche
di voce forte, aspra; urlata sguaiata; urlo collettivo. -anche: richiamo,
-per estens.: persona volgare e sguaiata. = deriv. da buzzo