firenzuola, 657: quando io ne la sgrido, la truova sue scusa, che
/ esce furtivo il duel ch'io sgrido e incolpo. pindemonte, 5-610:
invecchiata? rosa, 8: io sgrido voi, maestri indegni, / voi che
entra il signor catechista, ride. sgrido, ride ancor più. e attacca
volta / ridonda, e s'io lo sgrido, e'non m'ascolta / ché
io ve ne sconsiglio e ve ne sgrido: non è onesto, vi dico,
, 1-8-56: se voi talor rampogno e sgrido, / facciol per troppo amor di
il troppo ardir delli antichi e garro e sgrido contra i moderni la lor pazza prosonzione
= nome a agente da sgridare1. sgrido, sm. (plur. anche sf
, ii-29: questa masnada, per lo sgrido di cato, lasciato ogni loro orgoglio
, come in queste voci 'smeraldo, sgrido, sdegno'. 2. incitamento
[tommaseo]: parole le quali lo sgrido non lasciò venire a'miei orecchi.
, / esce furtivo il duol ch'io sgrido e incolpo; / ma se ben