i-142: vogliono far belli sé dello sgridar i vizi, e muover odii per addossarli
: ei s'è rivolto indietro a sgridar forse / la gente, che vorria cerchiarlo
miei falliri. rosa, 73: sgridar tu vuoi l'universal fallire; / e
non pruno incespa la petraia morta. tosto sgridar si sentono, che, incespicando et avvolgendo
56: non vo'ch'abbia a sgridar la tua matrigna / che la giornata
la prima a levarsi, la prima a sgridar me e gli altri di pigrizia.
sento irate / me rozzo vate / sgridar le muse. delfico, i-31: il
si pente / e, dubio di sgridar loro in quel tempo, / si risolve
/ del divino orator l'alma eloquenza / sgridar il vizio e favellar di morte,